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MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 • EURO 1,30 ANNO 125 . NUMERO 198 • www.laprovinciadisondrio.it INVIATA LA LETTERA A SOCI E AMICI La Bps: «Saremo spa in autunno» Resa nota la consueta lettera di metà anno ad amici e soci della Banca Popolare di Sondrio. Dopo l’assemblea che si svolgerà a Bormio in autunno «continuerà uno sperimentato percorso di crescita e non seguiremo strade incerte». Migliora intanto la qualità dei crediti e quelli deteriorati sono in diminuzione SERVIZI A PAGINA 9 L’ITALIA RISCRIVA IL SUO RUOLO NEL MONDO di ANDREA FERRARI Italia finora si è salvata dagli attentati terroristici che da tempo devastano l’Europa e soprattutto la Francia che i terroristi hanno colpito per tre volte in un anno e mezzo, certamente il record più inquietante. Ma, come la Francia, sono stati colpiti il Belgio, l’Inghilterra, la Spagna, la stessa Germania con la terribile “notte di Colonia” e con l’inquietante episodio di ieri a Wurzburg. Da questo cerchio di morte noi siamo rimasti estranei e naturalmente ne ringraziamo il Cielo. Ciò non toglie che anche noi abbiamo avuto i nostri morti e le nostre vittime: erano italiani i turisti al Museo del Bardo di Tunisi e della Promenade des Anglais L’ Scuola, Mattarella arriva a Sondrio Atteso in città lunedì 19 settembre per inaugurare l’anno - Ieri riunione e sopralluoghi Mancava soltanto l’ufficialità ad una voce che circolava ormai da settimane e ieri, insieme alla prima riunione operativa con la responsabile del ceri- moniale della presidenza della Repubblica, è arrivata anche quella: il 19 settembre Sergio Mattarella sarà a Sondrio per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico insieme al ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini. Lo scorso anno era toccato a Napoli ospitare “Tutti a scuola”, «Consigli per evitare “fregature” quando acquistate un’autovettura usata? Il primo è molto semplice: diffidate degli affari troppo belli per essere veri: nella maggior parte dei casi non lo sono». A parlare è Luca Zenoni, comandante della squadra di Pg della Polizia stradale di Sondrio. Lunedì - al termine della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione “Lifting” - l’ispettore capo ha sottolineato POKEMON GO I RISCHI DEL GIOCO DEL MOMENTO «I piromani non avevano un bersaglio» di GIUSEPPE FRANGI come non sia purtroppo remota la possibilità di incappare in truffe quando si acquistano vetture usate. «Certo - ha sottolineato - può capitare che sul mercato dell’usato finiscano vetture quasi nuove perché ereditate o perché si decide di cambiare la vettura per sopraggiunte necessità personali o familiari, ma non è così frequente e talvolta quello che pare un ottimo affare nasconde in realtà ben altro». COLOMBERA A PAGINA 15 Filo di Seta ’Ndrangheta, arrestato il “re del pesce”. Farà scena muta BORTOLOTTI A PAGINA 14 Lo spegnimento di uno dei roghi Bormio Carica Toro Mihajlovic sale in vetta Forse sognando in cuor suo di trasformare il Torino nel Leicester italiano e riportare dopo 40 anni esatti lo scudetto sotto la curva Maratona, Sinisa Mihajlovic aspirando alla vetta della classica scopre le cime della montagne sopra Bormio. Domenica mattina, prima della sfida contro l’Olympic Morbegno il tecnico serbo ha raggiunto Bormio 3000. A fare da guida il direttore sportivo della Bormiese Stefano Faifer ed altri volontari dell’Us Bormiese. GHILOTTI A PAGINA 37 Sul dolo, nessun dubbio, ma a Villa di Chiavenna sono tutti concordi. Chi ha bruciato le tre stalle e il cassonetto non aveva precisi obiettivi. Unico movente: la stupidità. Per identificare gli autori però nessun aiuto verrà dalle telecamere: si cercano testimoni. PRATI A PAGINA 23 Emozioni in campo nel nome di “Roby” 9 771590 588032 BORTOLOTTI A PAGINA 13 Le reazioni I cantoni di Maroni Una pioggia di critiche CONTINUA A PAGINA 8 60720 la location scelta e dove ieri c’è stato il primo sopralluogo a margine della riunione tecnica in Prefettura. Truffe sulle auto usate «Occhio ai super affari» CONTINUA A PAGINA 8 È solo un gioco. Niente di più di un gioco. Ma ha assunto dimensioni tali da iniziare a destare preoccupazioni da più parti. Stiamo parlando di Pokémon Go l’ultima follia planetaria che da qualche settimana ha “catturato” decine di milioni di smartphone, e quel che è peggio ha catturato anche i possessori stessi degli smartphone. Negli Stati Uniti l’iconcina di questa applicazione ha avuto una media di permanenza di ben 43 minuti al giorno. Dal canto suo la Nintendo, ha avuto in questi quest’anno gli occhi di tutta Italia saranno invece concentrati sul capoluogo valtellinese. In particolare, sul campus scolastico di via Tonale. È questa infatti Tutti in campo, riuniti, per ricordare “Roby”. Si è svolta domenica a Gerola Alta la seconda edizione del Torneo di calcio a 5 in memoria di Roberto Vairetti, il tecnico della Talamonese, formatore delle squadre giovanili mancato nel gennaio del 2015 per una malattia grave e improvvisa. Gli amici, la famiglia, le scuole calcio e le associazioni di Gerola Alta, guidate dalla Pro loco organizzano da due anni questo evento e ritrovo che ha fini benefici, si svolge nell’arco di un’intera domenica e si conclude a cena, a tavola in una conviviale. A prevalere nel torneo a 16 squadre è stato il team Sartoria Rosalba che ha superato in una finale molto contesa la squadra Pelarin. Il risultato è stato di 2-0, i gol di Romanò e Falcetti tutti nel secondo tempo. La prima frazione di gioco si era conclusa a reti inviolate, poi, prima Romanò, “bomba” su punizione, da fuori e gol cercato che sbloccava l’impasse, poi Falcetti, contropiede arrembante e conclusione in porta chiudevano la contesa. I vincitori del torneo di calcio a 5 ROCCA A PAGINA 38 L’addio Vigili del fuoco in lutto È morto Luigi Rinaldo SERVIZIO A PAGINA 15 A Villa di Tirano Via i passaggi a livello? Prima serve il tunnel CASTOLDI A PAGINA 19 Lo stanziamento Il Vertemate Franchi diventa incubatore di opportunità Dalla Fondazione Cariplo 400mila euro per trasformare il palazzo di Piurio da monumento a patrimonio culturale per lo sviluppo. PRATIAPAGINA10 Scorcio di palazzo Vertemate LA PROVINCIA Sondrio 15 MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 Contachilometri truccati e truffe «Affari troppo belli per essere veri» L’inchiesta. Dopo la denuncia dei titolari di Autoshop di Bormio la Polstrada invita alla cautela «Chiedete sempre quando comprate vetture usate il libretto delle manutenzioni effettuate» MARZIA COLOMBERA «Consigli per evitare “fregature” quando acquistate un’autovettura usata? Il primo è molto semplice: diffidate degli affari troppo belli per essere veri: nella maggior parte dei casi non lo sono». A parlare è Luca Zenoni, comandante della squadra di Pg della Polizia stradale di Sondrio. Lunedì - al termine della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione “Lifting” che ha portato a iscrivere nel registro degli indagati i nomi di Massimo Antonioli e di sua moglie Manuela Zago, soci paritari della Autoshop di Bormio - l’ispettore capo ha sottolineato come non sia purtroppo remota la possibilità di incappare in truffe quando si acquistano vetture usate. «Certo - ha sottolineato - può capitare che sul mercato dell’usato finiscano vetture quasi nuove perché ereditate o perché decide di cambiare la vettura per sopraggiunte necessità personali o familiari, ma non è così frequente e talvolta quello che pare un ottimo affare nasconde in realtà ben altro». L’inchiesta «Nel caso dell’Alta valle la truffa che abbiamo accertato da parte della società era semplice - ha sottolineato - prima di rivendere le auto, acquistate per lo più da so- cietà di noleggio vetture, alteravano i contachilometri per renderli più appetibili e far acquistare valore di mercato, procurandosi così uningiustoguadagno».Congrossi rischi in termini di sicurezza per gli acquirenti, che ignari dei chilometri realmente percorsi - secondo quanto appurato nel corso dell’indagine arrivavano a detrarre dai 10 agli 80mila chilometri - non sapevano di dover sottoporre i mezzi a manutenzioni importanti come ad esempio la sostituzione della cinghia di distribuzione. «Diversi acquirenti hanno comprato vetture convinti di fare ottimi affari e di aver tra le mani auto con alle spalle poche migliaia di chilometri percorsi, quando in realtà si tratta di mezzi che ne avevano percorsi ben di più: in un caso addirittura quasi il triplo», ha sottolineato il comandante della Polstrada, il commissario capo Gabriele Biasini. I consigli «Un consiglio che si può dare sottolineano dagli uffici di piazzale Toccalli -, dal momento che è difficile capire se un contachilometri è stato manomesso, è di chiedere sempre i tagliandi e la documentazione della manutenzione svolta sulla vettura». Nel caso delle 28 auto che - secondo quanto accertato dagli inquirenti - avevano il contachilometri “taroccato”, nella maggior Lo spazio espositivo di Autoshop a Bormio è un cortile preso in affitto dalla Snc in via Monte Cristallo parte dei casi il libretto delle manutenzioni non c’era. Va detto però che anche a fronte di un libretto sul quale risultano date e timbri in corrispondenza delle manutenzioni effettuate ci si potrebbe anche trovare di fronte a un libretto falsificato. La prova definitiva sul reale stato dell’auto arriva solo con un attento controllo della meccanica e per questo è bene nel caso si nutrano dei dubbi rivolgersi ad un meccanico di fiducia e chiedergli di dare un’occhiata alla vettura prima dell’acquisto. Una cosa è certa. I ventotto acquirenti che a seguito dell’indagine della Polstrada sono venuti a conoscenza delle reali condizioni dei mezzi acquistati dalla società dell’Alta valle ora dovranno fare tutte le manutenzioni necessarie per evitare di incorrere in incidenti e guastieisoldirisparmiatialmomento dell’acquisto rischiano di spenderli tutti in manutenzioni... I vigili del fuoco piangono l’ex collega Rinaldo In prima linea nel 1987 Il lutto Profondo cordoglio per la scomparsa del pompiere che operò anche durante l’alluvione Era nato a Foggia settantasette anni fa ed era vissuto a Milano, ma Luigi Rinaldo, scomparso lunedì mattina a causa di un male incurabile, ha sempre avuto un legame particolare con la provincia di Sondrio e con la Valchiavenna, in particolare. Ventinove anni fa era uno dei vigili che dall’elicottero scrutava l’Adda nelle fasi più delicate dell’emergenza dell’alluvione, nel luglio 1987. In questi giorni dedicati al ricordo di quei giorni complicatissimi e tragici, molte immagini lo ritraggono mentre lavora per salvare le persone in difficoltà lungo il corso del principale fiume e nelle valli laterali. Ma anche in tante altre occasioni aveva soccorso feriti in tutto il territorio provinciale. Tanti ex colleghi hanno operato in contesti difficilissimi al fianco di Rinaldo, vigile dal 1962 e capo del Nucleo sommozzatori di Milano dal 1972, fino all’anno della pensione, il 1996. E adesso sono in molti a esprimere il cordoglio alla sua famiglia per il decesso. «Moltissimi ex vigili sono stati legati a lui da una profonda amicizia nata sui luoghi degli interventi - racconta Claudio Persenico, ex capo distaccamento dei vigili della Valchiavenna -. In quegli anni il nucleo sommozzatori interveniva da Milano anche in caso di chiamate in arrivo dalla nostra provincia. Ci ha supportato in moltissime occasioni, con competenza e coraggio». Nella memoria degli uomini del Comando provinciale di Sondrio ci sono vari eventi di cui Rinaldo è stato protagonista. Nel 1983, ad esempio, per tre giorni Rinaldo e la sua squadra operarono per recuperare un autocarro con il rimorchio pieno di casse di ac- qua minerale che finì a 32 metri di profondità nelle fredde acque del lago di Novate Mezzola. Un giovane che assisteva alle operazioni scivolò nell’acqua e lui si buttò per cercare di salvarlo. Nel 1990 guidò le operazioni di recupero di un giovane valtellinese precipitato, mentre pattinava sul ghiaccio, nelle acque del lago di Sankt Moritz. «Da pensionato attivo nell’Associazione nazionale vigili del fuoco fu impegnato con alcuni colleghi nei lunghi lavori di restauro a mezzi e locali del museo milanese del nostro corpo - ricorda ancora Persenico, presidente dell’associazione del museo di via Novi a Chiavenna -. Rinaldo trascorreva i mesi estivi a Villa di Chiavenna, il paese della moglie Anna Folladori, ed era un sostenitore della Galleria storica dei pompieri della città della Mera. Il suo contributo è stato molto prezioso per la crescita della nostra struttura». S.Bar. Auto in fiamme Trovata una bottiglia con benzina L’indagine Si stringe il cerchio intorno a chi ha appiccato l’incendio vicino al cimitero. Forse un regolamento di conti Ancora presto per dare un nome e un volto a chi nella notte tra domenica e lunedì ha appiccato il fuoco a due vetture che erano parcheggiate in via don Bosco, appena fuori dalle mura del cimitero cittadino. A quanto pare però gli inquirenti che sulla vicenda mantengono il più stretto riserbo - hanno già dei sospetti ben precisi. Di certo si sa che sul posto è stata trovata una bottiglia contenente tracce di benzina e probabilmente proprio la benzina è il combustibile che qualcuno ha usato per appiccare il fuoco alla Fiat Punto e alla Opel Astra verso le 2 e mezza di notte. Le immagini delle videocamere del servizio di sorveglianza del cimitero a quanto pare non hanno ripreso il momento in cui veniva appiccato l’incendio (si tratta di videocamere che girano e in quel momento erano puntate altrove) ma potrebbero comunque aver fornito ai carabinieri interessanti spunti investigativi. L’incendio potrebbe non essere stato un semplice atto vandalico ma una forma di ritorsione. La zona del cimitero, piuttosto isolata, di notte è frequentata anche da tossicodipendenti e non si può escludere che qualcuno di loro sia coinvolto in questa vicenda. M.Col. In bicicletta e in moto Numerosi gli incidenti Il punto Un’immagine di Luigi Rinaldo alla galleria storica di Chiavenna Rinaldo sull’elicottero durante l’alluvione dell’87 Complice la bella giornata, molti di ieri gli incidenti che hanno visto protagoniste le due ruote. Vittime di sinistri fortunatamente nessuno con conseguenze particolarmente gravi - ragazzi, ma non solo. Il primo intervento del 118, in piena notte (verso le 4), è stato per una caduta dalla bicicletta che ha avuto per protagonista un uomo di 52 anni a Villa di Tirano. Per lui si è reso necessario il trasporto all’ospedale di Sondrio per accertamenti e cure del caso. Caduta dalla bicicletta anche per un cinquantenne - verso le 13 - a Bormio, sulla statale 38: anche in questo caso fortunatamente le lesioni riportate non sono gravi. Se l’è vista peggio invece un ragazzo di 18 anni vittima nel pomeriggio verso le 15,30 di un incidente in bicicletta al Mottolino di Livigno: in questo caso è stato necessario trasportare il giovane con l’elicottero all’ospedale di Sondalo. Poche ore più tardi lo scontro tra un’auto e una moto a Morbegno: un sedicenne è stato soccorso e portato in ospedale a Sondrio. 19 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 Tirano e Alta Valle Passaggi a livello, adesso Villa non chiude Dietrofront. Marantelli: «Prima il progetto del sottopasso». Azzerato il programma del commissario prefettizio Per il sindaco la priorità è la sicurezza. Il nodo dell’intersezione con la Statale 38. Sono sei gli attraversamenti VILLA DI TIRANO CLARA CASTOLDI «Non ho intenzione di chiudere nessun passaggio a livello se non ci sarà data certezza che verrà realizzato almeno il primo sottopasso, quello ciclo-pedonale sotto la stazione di Villa». Lo ha detto forte e chiaro il sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli, lunedì pomeriggio al dirigente di Rete ferroviaria italiana durante l’incontro e il sopralluogo. Il sindaco ha preferito evitare colloqui formali ad un tavolo per mostrare al tecnico sul territorio i problemi che, quotidianemente, la cittadinanza di Villa e i fruitori della strada affrontano. Non siamo contrari «Voglio precisare che non siamo contrari alla chiusura dei passaggi a livello, ma vogliamo che questo vada di pari passo con la costruzione del sottopasso ciclo-pedonale dichiara Marantelli -. Pensiamo al progetto nella sua globalità e riteniamo opportuno un accordo di programma dove siano certe le date di realizzazione delle opere varie da eseguire e gli impegni economici da parte di ogni ente. La priorità, anzitutto, è la sicu- rezza dei cittadini che quotidianemente attraversano la rete ferroviaria per immettersi sulla statale 38 e delle migliaia di veicoli che la percorrono ogni giorno». L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità a valutare tutti i problemi, ma ritiene «essenziale che il problema venga trattato nelle sedi opportune, nel tempo più breve possibile e che venga raggiunto un risultato concreto con un impegno scritto aggiunge il sindaco -. Pertanto l’amministrazione comunale a giorni invierà una nota a tutti gli enti interessati (Rfi, Anas, Provincia e Prefettura), sollecitando un tavolo di confronto definitivo, dove scaturiscano progetti e cifre certe disponibili». Marantelli, con il tecnico di Rfi, ha ripreso in mano il progetto commissionato dall’ex commissario prefettizio, Umberto Sorrentino, nei mesi 1 Lunedì pomeriggio sopralluogo con un tecnico di Rete ferroviaria Van De Sfroos in concerto alla città dello sport Sondalo Il 12 agosto il cantautore tornerà nel paese che gli ha dato la cittadinanza onoraria Davide Van de Sfroos tornerà ad esibirsi a Sondalo. Il cantautore, bardo del lago di Como e cittadino onorario del paese (onorificenza che gli ha concesso il sindaco Luigi Grassi), sarà di nuovo protagonista nella sua amata Sondalo venerdì 12 agosto nella cittadella dello sport a quattro anni di distanza dalla sua ultima apparizione in loco. L’annuncio è fatto dal primo cittadino: «Siamo particolarmente felici di essere riusciti a riportare in paese Davide che oltre ad essere quel cantante di livello internazionale che è, è sempre un caro amico. Abbiamo trovato una data nel suo fitto calendario, ora stiamo studiando nei dettagli anche iniziative collaterali che faremo con Davide in occasione della sua presenza a Sondalo». Il feeling fra il cantautore Van De Sfroos a Sondalo ARCHIVIO lariano e Sondalo nacque in occasione della canzone “Pica” che poi diede il nome anche all’omonimo album dedicato alla vita dei minatori di Frontale. Per scrivere il brano Van De Sfroos salì di persona nella frazione sondalina instaurando fin da subito un grande feeling con la locale popolazione, capendone i sacrifici lavorativi e lo spirito goliardico. I minatori frontalaschi immediatamente hanno considerato Van de Sfroos uno di loro. di commissariamento del Comune. In questo si prevedeva la chiusura di sei passaggi a livello: uno al confine con Bianzone, uno in prossimità di via Bertagna, uno privato nei pressi del distributore di carburante, quello al Ponte di Sasso, uno fra Ponte di Sasso e la traversa Beltramelli ed, infine, quello di via Spinede (di fronte alla Sosta Appetitosa). In compenso sarebbe stata realizzata viabilità alternativa. Problemi per il traffico «Non possiamo chiudere sei passaggi a livello tout court – conclude Marantelli -, perché vorrebbe dire spostare il pericolo nei tre principali che resteranno aperti: quello di Stazzona e i due più pericolosi, ovvero quello della stazione e quello della traversa Beltramelli. È intenzione del Comune, invece, iniziare con la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale nei pressi della stazione che garantirebbe il superamento della strada statale e il raggiungimento in sicurezza della stazione a pedoni e ciclisti. Poi occorrerà pensare al sottopasso carrabile, previsto già nel Piano del governo del territorio, in un’area compresa fra il ponte in sasso e la traversa Beltramelli». Dall’alto della sua bravura poi l’artista è riuscito a trasformare in musica tutte le emozioni che regala questo faticoso lavoro che da sempre fa parte della tradizione dei frontalaschi che affrontano enormi sacrifici andando a lavorare molto lontano da casa esercitando una professione che è ancora oggi espone a tanti rischi in cambio di un bel stipendio sudato e meritato. Sicuramente nell’esibizione sondalina non mancherà il pezzo forte dedicato ai minatori che ancora una volta saranno in prima fila ad ascoltare perché quel brano che è loro familiare come fosse la ninna nanna della mamma. Pica è il loro inno. Quel brano che racchiude tutto il loro orgoglio di essere minatori che vuole dire lasciare la propria famiglia a casa ed entrare a fare parte di quella grande famiglia fatta di operai che con l’elmetto in testa e la tuta entrano ogni mattina nel cuore della terra per uscirne a testa alta la sera. Frontale ricambiò tanta attenzione dedicandogli una via. Ovviamente per questioni logistiche non si può pensare ad un’esibizione a Frontale di Van De Sfroos, ma dalla cittadella dello sport di Sondalo il suo sguardo correrà certamente lassù, su quel colle soleggiato che ha dato i natali a tanti minatori. I minatori di Davide Van De Sfroos. P. Ghi. Un’auto incastrata tra le sbarre a Villa: succede di frequente ARCHIVIO Non cambia la toponomastica Revocata la delibera Del Simone Tirano Il progetto prevedeva una nuova intitolazione per 47 strade e spazi pubblici Niente intitolazione di nuove strade e spazi pubblici a 47 cittadini che hanno inciso con un’azione meritoria a favore della città di Tirano. È questo il contenuto della delibera di giunta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Spada, che - di fatto - ha revocato la delibera del 10 aprile 2014, assunta dall’allora amministrazione del sindaco, Pietro Del Simone, riguardante per l’appunto l’intitolazione di alcuni spazi a chi si è distinto in città. Impossibile citare tutti i protagonisti della storia di Tirano che erano stati presi in considerazione dalla passata giunta comunale, ci limitiamo a ricordarne alcuni: da don Sergio Marcianò musicista e compositore a Rosa Genoni stilista, da Fiori di Sparta in onore dell’associazione a sostegno dei diversamente abili a don Battista Lino Varischetti prevosto di Tirano, a David Maria Turoldo sacerdote e poeta e padre Camillo Pietro Del Simone De Piaz. In ambito imprenditoriale il ricordo è andato a Ezio Selva fondatore dell’azienda produttrice di motori nautici, Aldo e Federico Oberti dell’impresa di trasporti, Lorenzo Maganetti imprenditore e sindaco di Tirano, Elio Ninatti e Carlo Perego della ditta di trasporti automobilistici. E ancora una via per la Banda Cittadina ed una per il Teleriscaldamento. Dopo la decisione della giunta Del Simone, l’ufficio competente ha trasmesso gli atti alla Prefettura di Sondrio che, nel giugno dello scorso anno, ha chiesto un’integrazione della documentazione evidenziando lacune in ordine alle motivazioni sottese alle proposte di ciascun toponimo. Documentazione che l’attuale amministrazione non ha più inviato. «La delibera dell’aprile del 2014, atto politico di altissima rilevanza, è stata approvata dalla precedente amministrazione in prossimità delle elezioni amministrative comunale avvenute il 25 maggio 2014 - si legge nella motivazione del “no” data dalla cordata di Spada -. A noi è stato chiesto di motivare scelte ed atti assunti dalla precedente amministrazione, per cui abbiamo ritenuto di non dare attuazione a quanto chiesto. La delibera comportava una vera e propria modifica dell’attuale toponomastica, creando disagi, costi e oneri a carico di cittadini, ditte e uffici. La delibera era stata assunta in un momento a dir poco inopportuno vista la scadenza della tornata elettorale». Ma non viene lasciato tutto cadere. È intenzione dell’amministrazione, infatti, valutare ed eventualmente approvare singolarmente ogni denominazione o intitolazione dando così il giusto rilievo a persone, luoghi o eventi, nelle motivazioni dell’atto. C. Cas. 20 Tirano LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 L’altitudine fa bene alla voglia di studiare I migliori delle medie Livigno. Alta la percentuale di studenti promossi con il massimo dei voti. In maggioranza sono ragazze Genitori contenti: «Molto bravi anche gli insegnanti» LIVIGNO PAOLO GHILOTTI L’alta quota migliora anche l’apprendimento: guardando l’esito degli esami di licenza media di Livigno viene spontaneo dirlo, dato l’eccellente comportamento degli studenti quattordicenni. Sulla novantina di alunni delle quattro sezioni, ben nove hanno ottenuto 10/10 e quattro di loro l’hanno fatto conquistando anche la lode. Niente da eccepire, il 2002 è stata un’annata di genietti. Tutti molto preparati «Ma oltre a questi ragazzi ne abbiamo trovati molti altri ben preparati - rivela la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Tirano, Luisa Porta, che ha presieduto la commissione esaminatrice - Più in generale ho visto molti studenti meritevoli. Tanti praticano sport, altri suonano nella banda; come ripeto per i miei alunni a Tirano: è importante che i ragazzi siano impegnati, così imparano a gestire il loro tempo». Livigno cosmopolita anche nel responso della commissione esaminatrice. Fra i quattro che hanno meritato la lode ci sono anche una ragazza di origini serbe come Aleksandra Markovic, nata a Livigno, che vuole fare la giornalista, e Tijana Stoinanoska, di origini macedoni. Dieci e lode anche per Lucia Galli, brava come la sorella Silvia, che contemporaneamente ha ottenuto 100 al liceo linguistico delle marcelline a Bolzano. «Un ringraziamento va a tutti gli insegnanti che l’hanno seguito i nostri ragazzi a partire dalla terze elementare afferma la mamma di Lucia -. Voglio ricordare anche la compianta maestra Tiziana Peccedi (scomparsa pochi mesi fa) che ha preparato veramente bene tutti i ragazzi che hanno effettuato l’esame quest’anno». L’unico maschio che ha avuto la lode è stato Nicolò Nana, che ama arrampicare e sciare e frequenterà il liceo scientifico a Bormio, trovando tanti professori che ha avuto anche la mamma Francesca, che afferma: «Un ringraziamento va alle insegnanti della scuola primaria e secondaria, anche loro hanno parte dei merito». Nicolò e i suoi due amici Paolo Bormolini e Nicola Bormolini sono pure tre chierichetti e sono inseparabili fin dall’asilo. Nicolò e Nicola si ritroveranno allo scientifico. Paolo si sta dedicando all’amata pesca a Cancano e in questa stagione era stato il più bravo di tutti nella fase provinciale dei Giochi matematici della Bocconi, ora frequenterà l’istituto tecnico di informatica e telecomunicazioni di Bolzano. Tra sport e libri I cugini Tommaso Longa e Veronica Silvestri, 10 anche per loro, sono testimonial del detto latino “mens sana in corpore sano” e oltre all’eccellente rendimento scolastico, anche nello sci di fondo si sono fatti grande onore partecipando ai campionati italiani. Tommaso frequenterà lo scientifico, mentre Veronica il liceo linguistico. È una famiglia di sportivi agonisti e di ottimi studenti anche quella di Maria Caterina Mottini, che ha ottenuto 10. Ragazzini geniali con genitori riconoscenti verso gli insegnanti, davvero una bella pagina di scuola quella scritta nel Piccolo Tibet. In 500 alla corsa più colorata dell’estate Sondalo Successo per la prima edizione di Stra kolor con partecipanti giunti da tutta la Valle Sono stati 500 i partecipanti, domenica a Sondalo, alla corsa più colorata dell’estate, la “Stra kolor - balla cammina corri”, promossa dall’Apt di Sondalo con il patrocinio del Comune, nella corso della quale tutti i concorrenti sono stati imbrattati con pittura naturale. Sono giunti da tutta la valle incuriositi dalla novità e hanno preso parte alla grande carovana colorata, che ha percorso i cinque chilometri del tracciato, camminando, ballando, correndo dalla cittadella dello sport a Sondalo vecchia, proseguendo fino a Migiondo e ritorno. Non ci sono stati tempi, vincitori e classifiche come nelle più tradizionali corse, l’unica regola era solo divertirsi in compagnia e fare un’esperienza tutta nuova, immersi e sommersi dai colori che prontamente venivano spruzzati ad- dosso ai partecipanti, dai volontari dello staff, a ogni chilometro percorso. E la festa è continuata anche al traguardo, con il pranzo sotto la tensostruttura curato dai volontari dell’associazione SondaloSport con animazione e musica di Radio 105 e Martin Dj. Non sono mancati i tuffi in piscina e ancora tanti colori tra i partecipanti, impegnati a ballare nel area verde del polifunzionale, quartiere generale dell’intera manifestazione. Soddisfatti gli organizzatori: «Non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa alla prima edizione – dichiarano i volontari dell’Apt Sondalo –. Il bel tempo ci ha aiutato e il divertimento e l’energia hanno trasformato questa corsa in une bella festa colorata per tutti i partecipanti. Ringraziamo i volontari che ci hanno dato una mano e che si sono impegnati ad assicurare il buon svolgimento della manifestazione e ringraziamo soprattutto i 500 iscritti che hanno trascorso e condiviso con noi un giorno di pura e sana follia». P- Ghi. Campioni alla scuola media lo scorso aprile: qui Dorothea Wierer e Roberto Nani Aleksandra Markovic Paolo Bormolini Ma resta il problema dei docenti che se ne vanno L’incoronazione di tanti alunni col massimo dei voti è un riconoscimento al lavoro fatto durante il triennio e alla bontà formativa della scuola media di Livigno, spesso bistrattata dagli stessi livignaschi, che in passato hanno più volte indicato la scuola media come l’anello debole della formazione dei loro figli. Alcuni addirittura fanno frequentare i figli fuori Livigno, non ritenen- do valida l’offerta locale. L’accusa maggiore che vien fatta alla media livignasca è la grande turnazione di professori che non garantisce quella continuità didattica necessaria alla crescita degli studenti. «Negli ultimi anni è andata un po’ meglio grazie a professori che sono rimasti più anni a Livigno rivela il dirigente scolastico Bruno Spechenhauser, fresco della conferma anche per il Nicolò Bormolini prossimo anno dopo il debutto della scorsa stagione -. A tutt’oggi su una pianta organica di 18 docenti della media, ne ho solo 4 certi. Gli altri andranno definiti in seguito, quando i titolari di cattedra che rinunciano a Livigno lasceranno spazio ai precari, fra i quali ci sono anche insegnanti di Livigno e della zona che da tempo insegnano qui». Durante il suo primo anno Spechenhauser ha offerto ai suoi alunni pure memorabili lezioni di sport, con l’incontro a scuola con campionesse del calibro di Federica Pellegrini e Dorothea Wierer. P. Ghi. Guardia medica per i turisti fino al 31 agosto Alta Valle Il lancio delle polveri colorate Durante la marcia La festa per grandi e piccini È partito questa settimana il servizio di continuità assistenziale a Livigno, Bormio e Valdidentro Anche in Alta Valle, fino al 31 agosto, è stato attivato il servizio di continuità assistenziale stagionale – ex guardia medica turistica per assicurare l’assistenza medica a tutte le persone non residenti cioè turisti, villeggianti e visitatori occasionali del mandamento. Al medico designato ci si potrà rivolgere per visite ambulatoriali, a domicilio o per consulti telefonici. La guardia medica potrà inoltre prescrivere farmaci, richiedere indagini specialistiche, redigere certificati di malattia così come, quando necessario, proporre il ricovero. Nello specifico le visite domiciliari, qualora l’ammalato non potesse essere trasportato, dovranno essere prenotate durante gli orari di apertura dell’ambulatorio. Per tutti gli interventi di emergenza e urgenza, invece, è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, il numero unico 112.Il servizio di guardia medica è già attivo a Livigno nell’ambulatorio di via Freita 1521 aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. A Bormio, in via Cincinnato 6, ha preso il via lunedì 18 luglio, con apertura tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 18 mentre l’assistenza domiciliare sarà attiva dalle 14 alle 14.30, dalle 16.30 alle 17 e dalle 18 alle 19. Anche in Valfurva il servizio sarà attivo da lunedì grazie all’ambulatorio sito in piazza Magliavaca la cui apertura è garantita il martedì, giovedì e sabato dalle 14.30 alle 16.30. L’assistenza domiciliare, sia in Valfurva che in Valdidentro, osserverà i medesimi orari di Bormio. Per quanto concerne Valdidentro, l’ambulatorio di piazza IV Novembre sarà aperto nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 14.30 alle 16.30. Nei giorni in cui non è attiva la guardia media turistica, ci si potrà rivolgere ai medici di assistenza primaria (medici di base) o ai pediatri di famiglia, previo pagamento della visita rimborsabile successivamente dalla propria Ats. D. Gur. www. i l gi or no. i t / s ondr i o emai l :r edaz i one. s ondr i o@i l gi or no. net Sondr i o Mercoledì 20 luglio 2016 Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417 · Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected] DOPO L’AGGRESSIONE DEL MARITO Una casa Aler per iniziare una nuova vita BERGAMINI · All’interno LA DENUNCIA DEI PROPRIETARI È polemica sugli orti comunali · Servizio all’interno ARRIVA MATTARELLA IL PRESIDENTE SARÀ IN VISITA A SETTEMBRE IN OCCASIONE DELL’APERTURA DELLE SCUOLE IERI SUMMIT IN PREFETTURA SEGUI CION LI NESUWWW. I LGI ORNO. I T/ SONDRI O Quest’anno il presidente ha scelto Sondrio per inaugurare l’anno scolastico ZAMBON · All’interno 2.071.000 lettori (Audipress 2016/I) * IL GIORNO CON TUTTOSPORT NON VENDIBILI SEPARATAMENTE - INIZIATIVAVALIDA PER LE PROVINCE DI COMO, LECCO E SONDRIO - ALESSANDRIA, ASTI, NOVARA, VERBANIA E VERCELLI MERCOLEDÌ 20 luglio 2016 | Anno 61 - Numero 172 € 1,30 * | Como Nair, il neonato clandestino che dorme sotto un albero CANALI · A pagina 19 di ROBERTO PAZZI IL TEMPIO INCENDIATO ORA quanti emuleranno il nuovo Erostrato che ha falciato la folla inerme di Nizza per farsi famoso ? “Esisti perché appari”, il male nuovo che ci ha donato l’età televisiva del Grande Fratello, va a rinvigorire l’antico, la paura di non essere nessuno, sindrome che in psicoanalisi si chiama “complesso di Erostrato”. Ma chi era mai costui ? Il prestante giovanotto greco, assai simile a Mohamed Lahouaiej Bouhlel, viveva a Efeso, sulla costa della odierna Turchia, all’epoca di Alessandro Magno. Privo di particolari qualità ma belloccio, non avendo nessun modo per farsi notare, Erostrato si tormentava per escogitarne uno. Ma quale, lui che non era un genio né delle arti, né delle scienze, né re, né eroe olimpico, ma un semplice pastore ? Finché un giorno ebbe l’illuminazione, incendiare il tempio di Artemide della sua città, una delle sette meraviglie del mondo, costruito da Creso, re di Lidia. Il misfatto, compiuto per inquietante simmetria la stessa notte in cui nasceva Alessandro Magno, il 21 luglio 356, garantì al tristo artefice la fama che gli mancava, ma anche la condanna a morte degli efesini. [Segue a pagina 2] E Le società allo sfascio Nair e la madre Il piccolo ha due mesi L’attacco al treno tedesco dopo la strage di Nizza, dilaga l’effetto emulazione GIARDINA e MASSI Video-testamento del profugo afgano: sono un soldato martire · Alle pagine 2 e 3 LADYTRUMPPARLAALLACONVENTI ON:STESSEFRASIDIMI CHELLEOBAMA Mattarella: non ci piegano Tutti morti i cinque italiani scomparsi Servizi · A pagina 6 «Richieste illegittime» Caso Regeni Ancora no dall’Egitto B. RUGGIERO e CANÈ · A pagina 15 Le purghe in Turchia MELANI A COPI ONA PIOLI e commento di DE CARLO · Alle pagine 10 e 11 E adesso Renzi rischia al Senato Addio a Clara, la sorella dell’Avvocato La sua vita come favola Strappo di Schifani Rottura con Alfano, va verso Berlusconi y(7HB1C4*MLLOQR( +.!z!/!?!” VERRI · A pagina 20 Isis, il contagio del terrore Era la maggiore degli Agnelli PONCHIA · A pagina 32 Senza soldi e senza guida: a Como, Lecco e Pavia il calcio in crisi rischia di sparire RdC IL COMMENTO EDIZIONE SONDRIO VALTELLINA Anno 17 - N. 199 COPPARI · A pagina 12 Morbegno, fu vittima di un tentato omicidio da parte del marito Una nuova casa per ricominciare L’Aler aiuta mamma con 5 figli BERGAMINI · In Sondrio Erdogan usa la scure con rettori e imam ribelli L. BIANCHI · Alle pagine 8 e 9 LA PROVINCIA Sport 37 MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 Il Toro sa bene che... pesci pigliare Il ritiro. Relax al laghetto dei Prati di Punta di Grosotto per i calciatori tra un allenamento e l’altro Domani la seconda amichevole in programma: i granata scenderanno in campo contro la Casateserogoredo PAOLO GHILOTTI BORMIO Forse sognando in cuor suo di trasformare il Torino nel Leicester italiano e riportare dopo 40 anni esatti lo scudetto sotto la curva Maratona, Sinisa Mihajlovic aspirando alla vetta della classica scopre le cime della montagne sopra Bormio. L’escursione Domenica mattina, prima della sfida pomeridiana contro l’Olympic Morbegno il tecnico serbo ha raggiunto Bormio 3000. A fare da guida il direttore sportivo della Bormiese Stefano Faifer ed altri volontari dell’Us Bormiese. Per salire lassù al mister non sono servite le ali delle quali si è dotato (Ljajic e Iago Falque) che saranno determinanti per la stagione dei granata, ma Sinisa come tutti i turisti ha preso posto sulla cabinovia e poi sulla seggiovia. Ha confessato di non saper sciare, ma la potenza che si ritrova nelle gambe e la tempra che ha sono armi di un buon discesista. Dall’alto ha scrutato il panorama in un cielo terso come gli orizzonti del suo Torino dopo che le nubi che si erano addensate per le difficoltà di acquistare i giocatori prediletti dal neo tecnico si sono dissolte con l’esito positivo delle trattative. Lunedì il sergente Mihajlovic ha concesso il primo giorno di riposo per la sua truppa. La maggior parte dei giocatori ne hanno approfittato per recarsi ai Bagni di Bormio. I pescatori granata invece hanno fatto la con- sueta tappa al laghetto dei Prati di Punta di Grosotto, meta classica anche in passato. Sempre con a capo delegazione l’infaticabile ds bormino Faifer, sono scesi a Grosotto, Belotti, Baselli, Bovo e Zappascosta. Simpatico il siparietto col gestore del centro, Mauro Bagiolo che parlando della gara di pesca “Rungia Cup” che si disputerà lì venerdì 22 luglio ha scherzato con i calciatori dicendo che è una prova difficile, come battere la Juventus nel derby. «Baselli è un pescatore provetto e ha preso più trote di tutti- rivela Faifer- Se la cava bene anche Belotti, pure lui pescatore doc. Io e Zappacosta siamo quelli che ne hanno preso di meno, una sola». La pesca è di buon auspicio Far bene nella pesca di Grosotto è un portafortuna per i giocatori del Toro. Ciro Immobile iniziò la stagione che lo laureò capocannoniere della serie A con un ricco bottino ai Prati di Punta. Belotti può iniziare a sperare e chissà che anche Baselli completi quell’esplosione abbozzata nell’inizio della scorsa stagione diventando il Pirlo del Torino, richiamando l’attenzione del suo ex mister Giampiero Ventura in ottica nazionale. Col loro vecchio tecnico in Azzurro per i granata si apre un’autostrada verso la convocazione. Un’autostrada che parte da Bormio, dove domani pomeriggio alle 17.30 il Toro disputerà la sua seconda amichevole contro la Casateserogoredo, formazione di Eccellenza. Sinisa a Bormio con Stefano Faifer e altri volontari della Bormiese Zappacosta mentre pesca a Grosotto Giornata di relax prima di tornare in campo per gli allenamenti Il PalaMaloggia trampolino per gli Europei L’appuntamento Prende il via oggi a Chiavenna l’Autotorino Volley Trophy, sfida U16 internazionale femminile Tre giorni di “bel volley” prendono il via oggi a Chiavenna presso il PalaMaloggia. Inizia infatti l’Autotorino Volley Trophy, torneo internazionale U16 femminile valido quale primo turno di qualificazione ai Campionati Europei di categoria che saranno di scena in Bulgaria a luglio 2017. In questa prima tornata (la seconda sarà dal 13 al 16 aprile 2017, le finali a luglio 2017) saranno quattro le nazionali ai nastri di partenza: Belgio, Italia, Olanda e Spagna. Le partite sono aperte al pubblico, con ingresso libero, al PalaMaloggia. Due incontri giornalieri, con orari di gioco alle 15,30 la prima, alle 18,30 la seconda. Ed eccole le tre giornate: oggi Belgio-Olanda e Spagna-Italia; giovedì 21 SpagnaBelgio e Italia-Olanda e venerdì 22 Olanda-Spagna e Belgio-Italia. Alle 21 di venerdì ci sarà poi, in piazza Bertacchi a Chiavenna, la cerimonia di premiazione (in caso di maltempo sarà al PalaMaloggia). Le ragazze dell’Italia già da lunedì sono arrivate a Chiavenna (da Formia) e hanno già sostenuto allenamenti agli ordini del commissario tecnico Pasquale D’Aniello; sono tra le favorite per conquistare il “pass” diretto per la fase finale. Nel frattempo martedì è giunto nel centro del Mera anche il “Supervisor Cev” Bruno Lubatti per verificare che tutto fosse in ordine per disputare il torneo. La Cev (Confédération Européenne de Volleyball) è organizzatrice della tre giorni Autotorino Volley Trophy, con la Fipav (Lombardia e Sondrio) e in collaborazione col Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna. Questo il commento di Bruno Lubatti: «Pensare che giocatrici così giovani arrivino a Chiavenna da ogni angolo d’Europa per vivere questa grande famiglia che è la pallavolo e guadagnarsi il posto agli Europei per l’anno prossimo fa indubbiamente un grandissimo piacere. Le formazioni sono Under 16, ma ho visto i roster e parecchie di loro sono quattordicenni (2002), Trofeo Cerri-Testini Si entra nel vivo Calcio Spettacolo in campo a Montagna. Questa sera i quarti di finale promettono divertimento Un momento degli allenamenti delle azzurre al PalaMaloggia molto giovani e una grande speranza per il futuro di questo sport che nel femminile sta compiendo passi sempre più grandi». Un po’ di campanilismo nella prossima domanda: le italiane dovrebbero essere tra le favorite? Risponde da “supervisore super partes” Bruno Lubatti: «Dovrebbe essere così, ma poi l’emozione gioca il suo ruolo e anche il cambiamento fisico che a quell’età può accadere in breve tempo; ho visto delle ragazze belghe e olandesi di altezza notevole: 14 anni e oltre il metro e 80. Diciamo che l’Italia (al di là dello sviluppo fisico) deve primeggiare come capacità di im- parare dall’insegnamento dei nostri tecnici (molto validi) e applicare sul campo. Credo e auguro che le italiane daranno spettacolo, ma, ricordo, sono qui come supervisor della Cev, sono qui per tutte le ragazzine e tifo per la pallavolo». Anche il presidente provinciale Bruno Savaris è “schierato” al PalaMaloggia: «Tutto sta procedendo al meglio, l’organizzazione sta funzionando egregiamente e via ora alle partite, oggi alle 15,30 con BelgioOlanda (18,30 Spagna-Italia), col barometro che segna “brava Valchiavenna”». Beppe Viola Bar Helsing-Di Pi costruzioni; L’auto-Atletico Deca; Assicurazioni Generali/Il Passatore-Real Riga; Bar BlissNew Mexico: questo il quadro dei quarti di finale (i primi due si sono giocati nella serata di ieri, gli altri due sono in programma questa sera) del Memorial “Cerri-Testini” in corso di svolgimento sul campo di Montagna. Le “magnifiche otto” della kermesse sono emerse dalla prima fase eliminatoria del trofeo in cui le partecipanti al torneo sono state suddivise in tre gironi. A primeggiare in ciascun raggruppamento sono state rispettivamente il Bar Bliss di Carella e De Luca; il Bar Helsing di Alessandro e Maurizio Moroni e Zoaldi; e l’Assicurazioni generali/Il Passatore di Parolini e Appiani. Proprio quest’ultima formazione, nell’ultimo match del girone eliminatorio ha dato vita a uno spettacolare pareggio per 6-6 con l’Atletico Deca, un’altra delle formazioni che hanno strappato il pass per i quarti di finale: doppiette di Porta e Parolini e gol di Arcioni e Copes per l’Assicurazioni generali/Il Passatore; doppiette di Pagani e Manuel Serra e gol di Corlatti e Pedrotti per l’Atletico Deca con primo posto per l’Assicurazioni Generali /Il Passatore solo per differenza reti. Ha faticato più del previsto a qualificarsi come prima il Bar Helsing che nell’ultimo incontro del suo raggruppamento ha piegato solo nei minuti finali il Bar La Torre dei giovani ragazzi della Pentapiateda; proprio questi ultimi, in vantaggio con il punteggio di 3-1 fino a dieci minuti dal termine si sono fatti raggiungere e superare dal Bar Helsing, a segno con Zoaldi, Marco Bianchini e la doppietta di Alessandro Moroni. Qualificati a sorpresa anche i giovani del Real Riga che hanno seppellito di reti un’Auto Menegola in formazione ampiamente rimaneggiata. Qualificazione come migliore terza, oltre che per il Real Riga, anche per il New Mexico di Simone Tavelli ed Egidio Moltoni. G. Mai.