ANDInforma 2014-4 - Studio Dentistico Buganza
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ANDInforma 2014-4 - Studio Dentistico Buganza
manchette1.ai 1 21/05/13 Proponi ai tuoi pazienti di rimborsare le cure dentistiche in comode rate Associazione Nazionale Dentisti Italiani 17.17 Andi 2°manchette 46x46.ai ANDInforma FRONTE STOMATOLOGICO Rivista Ufficiale ANDI www.andi.it Direttore editoriale Gianfranco Prada Direttore responsabile Roberto Callioni Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI Coordinamento editoriale d-press.it Responsabile Editoria Massimo Gaggero Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione del pagamento della quota associativa Questo periodico è associato NUMERO 4 OTTOBRE - DICEMBRE 2014 all’Unione Stampa Periodica Italiana Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI EXPO - RICORRENZE EDITORIALE Il sostegno di ANDI alla professione Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected] Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001 Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl Per attivare il servizio Compass, chiama il numero verde 800 263 264 e comunica il codice ANDI 3067 ANDI ha celebrato i primi 30 anni della laurea in odontoiatria Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Cari Colleghi, leggendo questo ultimo numero del 2014 di ANDInforma potete avere un quadro generale di come la nostra Associazione sia impegnata a 360° nella tutela della professione e dei Soci. Di seguito voglio ricordarvi alcuni dei nostri principali ambiti operativi. Attivazione di alcune azioni per difendere i nostri spazi di lavoro, la tutela del paziente e la legalità. Questo il senso dell’impegno che ANDI ha profuso costituendosi nel ricorso al TAR Emilia Romagna di un igienista dentale verso la decisione della Regione di non concedergli l’autorizzazione all’apertura di uno studio autonomo di igiene orale. E questo non perché vogliamo sminuire la professione di igienista, ma perché riteniamo che si debbano rispettare i ruoli ed i compiti affidati alle rispettive professioni. Certo una difesa anche “corporativa” della nostra professione ma soprattutto una difesa ad oltranza della salute del paziente. Sono certo che i dentisti ANDI rispettano gli igienisti dentali per il supporto che danno nel migliorare la salute orale dei nostri pazienti ma questo lavoro, importante ed esercitato con professionalità e competenza, deve essere svolto seguendo le indicazioni degli odontoiatri perché è responsabilità del dentista decidere il piano di cura ed i trattamenti necessari. Sullo stesso piano l’azione per fare approvare al più presto il Disegno di Legge contro abusivi e prestanome, ferma alla Commissione Giustizia della Camera, dopo l’approvazione unanime da parte del Senato. Attivare azioni “lobbistiche” al fine di rendere meno complicato e costoso svolgere l’attività odontoiatrica. Questo è il fine del lavoro politico svolto da ANDI per ottenere una maggior deducibilità delle parcelle sanitarie, che ha portato anche alla presentazione di emendamenti alla Legge di stabilità che, se approvati, potrebbero permetterci di dedurre integralmente le spese per l’aggiornamento professionale ed evitare l’introduzione di norme che vorrebbero complicare ancora di più la gestione fiscale dei nostri studi. Attivare azioni politiche per favorire l’accesso di pazienti negli studi dei Soci ANDI. Questo è il fine del progetto politico ANDI sulla Sanità Integrativa, che ha visto nell’accordo con Mapfre il mezzo per creare quel Network ANDI che permetterà in futuro all’Associazione di intercettare quei pazienti che hanno a disposizione risorse nei Fondi, Mutue ed Assicurazioni, che saranno sempre più numerosi e che oggi sono costretti a rivolgersi ad altri studi perché ANDI era sempre restata “alla finestra” in questo ambito. Attivare azioni per tutelare la salute pubblica e ribadire il ruolo centrale del dentista ANDI nell’ambito della prevenzione. Questo è il fine del progetto OSAS, del Mese della Prevenzione Dentale e del Progetto Aiutiamo a Salvare Vite (per citare solo quelli di cui parliamo in questa edizione). Attivare azioni per informarvi. Questo è il fine delle altre notizie che trovate su questo numero e, ogni settimana, su ANDI Informa Online. Quelle che vi informano sulle novità normative e quelle che raccontano dell’attività di ANDI in Italia, anche attraverso le Sezioni Provinciali ed i Dipartimenti Regionali, ed all’Estero. Attivare azioni a tutela dei giovani colleghi. Questo è il fine del Progetto ANDI Young, attraverso il quale si vuole dare un senso concreto al patto generazionale tra i giovani colleghi ed i dentisti da tempo in attività. Al termine di questo mio editoriale vogliate gradire, a nome mio e di tutto l’Esecutivo Nazionale, l’augurio di Buon Natale e Felice 2015, sperando che l’anno che andremo a vivere sia migliore di quello passato. Noi di ANDI ce la metteremo tutta per cercare di cogliere ogni opportunità affinché questo avvenga. Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti al secondo anno in quanto provenienti da medicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno raggiunto il traguardo coloro che hanno fin dall’inizio frequentato il nuovo Corso. Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI, Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale dell’Associazione più rappresentativa laureato in Odontoiatria ha voluto organizzare in Expodental un Happy Hour per celebrare la ricorrenza. Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919), il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo milanese. Da sinistra: Prof. G. Farronato, Dott. G. Prada, Prof. E. Giannì, Sig.ra F. Bonacci e Prof. F. Santoro. SOMMARIO 2 Il TAR Emilia Romagna conferma il divieto di apertura di studi autonomi di igiene orale 3 Per la Cassazione lo scostamento dallo studio di settore non deve comportare una verifica automatica 4 Il progetto ANDI sui Fondi Sanitari Integrativi Vai a pg. 7 FONDAZIONE A Natale dona “Un mondo di sorrisi” L’INSERTO La cartina dei Presidenti Provinciali ANDI 2014-2017 ANDInforma PRESIDENTI PROVINCIALI Luciano Demaestri Alfredo Tafuro Paolo Battezzato 5 6 7 Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno ANDI ha celebrato i primi 30 anni della laurea in odontoiatria 8 Vilma Pinchi confermata Presidente IOFOS 9 › TV ANDI: “Accendi” la tua sala d’attesa › EXPO 2015. Una opportunità per l’Associazione! 10 Il Dossier Formativo Individuale e le ultime indicazioni per la Formazione Continua 12 L’importanza di ANDI Young 13 A Natale dona “Un mondo di sorrisi” 14 Il 34° Mese della Prevenzione Dentale ANDI-Mentadent 15 BOLZANO SONDRIO VERCELLI Basiglio Laganà VARESE Alberto Codazzi COMO-LECCO Gabriele Arrigoni BELLUNO Stefano Bonora Gabriele Jon Giorgio Balich TRENTO Giuseppe Caldara Maurizio A. Gugino BIELLA UDINE BERGAMO NOVARA Michele Rigo Francesco Di Gregorio MILANO Pier Antonio Bortolami TORINO PORDENONE Federico Zanetti BRESCIA VICENZA Luigino Guarini Davis Cussotto TREVISO ASTI Marco Colombo Per sostenere le diverse attività di volontariato dei dentisti soci ANDI, basta una firma: è quella sui moduli per la dichiarazione dei redditi. Aggiungendo poi nel primo riquadro (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…) il Codice Fiscale 08571151003 il nostro versamento del 5x1000 sosterrà Fondazione ANDI. Un gesto davvero molto semplice, che non costa nulla. [...] GORIZIA VERONA CREMONA ALESSANDRIA Stefano A. Berto Guido Corghi PADOVA Salvatore Mazzara PIACENZA CUNEO Valentina Deluca ROVIGO GENOVA SAVONA TRIESTE Raffaele Raimondo Lorenzo Barbacovi PARMA Giuseppe Modugno Gabriele Zunino VENEZIA Ferruccio Berto MANTOVA Ilario Peano Gianfranco Ferrari Sandro Demonte Franco Russo PAVIA Paolo Patrucco ANDI “trova” la copertura fi nanziaria e fa inserire un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità 2014 - 2017 Guido Singer AOSTA Virginio Bobba Luca Carteri MODENA Gianluca Davoli REGGIO EMILIA Giuseppe Gandolfo Andrea Tognetti IMPERIA Nicola Luciani LA SPEZIA FERRARA Giovanni Rubini BOLOGNA Enrico Cocchi Corrado Stefani Luca Stringa PISTOIA MASSA CARRARA RAVENNA Roberto Cinquini Paolo Paganelli Giuseppe Bellanti FORLÌ-CESENA LUCCA PRATO Silvano Fattori RIMINI Roberto Trivelli PISA Gabriella Ciabattini Cioni FIRENZE Alessandro Migliarini Daniela Sanchi AREZZO PESARO Antonio Natale Giovanni Colombo Aldemiro Andreoni SIENA LIVORNO ANCONA Antonio Montanari PERUGIA Michele D’Angelo MACERATA Carlo Paoli GROSSETO Domenico Mozzoni Fabio Filabbi ASCOLI PICENO E FERMO TERNI Stefano Pesaresi VITERBO Alessandro De Dominicis TERAMO Michele Abbattista RIETI Antonio Tafuri PESCARA Lucio Daniele L’AQUILA Sabrina Santaniello ROMA Francesco Monaco CHIETI Danilo Canè Alfredo Pierron Carla Palumbo CAMPOBASSO ISERNIA FROSINONE Pietro Francesco Meloni SASSARI Davide Leone Walter Pili LATINA NUORO Vincenzo Farina CASERTA Maurizio Vangone Alessandro Specchiulli FOGGIA BENEVENTO Andrea Contini ORISTANO Pasquale Di Maggio NAPOLI Arcangelo Causo BARI E BAT Stefano Nargi AVELLINO Luca Mocci CAGLIARI Eduardo Veralli POTENZA Giovanni Pollicoro Giustina Napoli TARANTO SALERNO BRINDISI MATERA Sergio Garzia LECCE COSENZA Corrado Bellezza CROTONE Enrico Cataneo CATANZARO Giuseppe Proto Giuseppe Davide Cerami TRAPANI VIBO VALENTIA Emanuele Cusimano PALERMO Cinzia Famulari MESSINA Teodoro Vadalà REGGIO CALABRIA Luigi Traversa AGRIGENTO Michele Trigona ENNA Giuseppe Valenti Andrea Cannavò CATANIA CALTANISSETTA Antonio Migliore RAGUSA Rita Cirasa SIRACUSA Effesse Magazine 4/2014 vedi all’interno Vai a pg. 13 Bruno Oliva Giuseppe Bertoldo Maria Vittoria Del Console 1 21/05/13 2 ANDInforma 4/2014 PRIMO PIANO Il TAR Emilia Romagna conferma il divieto di apertura di studi autonomi di igiene orale Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Con la sentenza n. 1061/2014 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna, Sezione Seconda, ha avvalorato la tesi dell’ANDI, oggetto di una annosa battaglia volta a ribadire il principio per il quale non è ammissibile nel nostro ordinamento giuridico l’apertura di uno studio autonomo di igiene orale. Questo il caso. Un professionista laureato in igiene dentale chiedeva l’annullamento del provvedimento con il quale la competente amministrazione aveva respinto la sua istanza di autorizzazione per l’apertura, in proprio, di uno studio di igiene dentale. A sostegno dell’azione, il ricorrente deduceva che il profilo professionale dell’igienista dentale (D.M. n. 137 del 1999) e la normativa generale sulle autorizzazioni sanitarie (art. 8ter del D.Lgs. n. 502/92 e successive modifiche) lo avrebbero legittimato ad aprire la relativa struttura senza neppure chiedere l’autorizzazione. Nel procedimento si costituivano in favore di parte ricorrente, l’Associazione Igienisti Dentali Italiani, mentre in opposizione all’accoglimento della domanda ANDI, FNOMCeO e AIO. Quale ulteriore sostegno alle proprie considerazioni, l’igienista dentale allegava un parere del Ministero della Sanità del 18/11/2013, nel quale – nel prendere atto dell’evoluzione della specifica normativa di settore in direzione di una sempre più spiccata autonomia di tali nuove figure professionali di laureati rispetto a quella odontoiatrica – il Dicastero si era apertamente schierato a favore del rilascio, all’igienista dentale, dell’autorizzazione ad aprire un proprio autonomo studio professionale. Il Ministero, infatti, affermava che “l’attività di igienista dentale può essere svolta anche senza la presenza fisica dell’odontoiatra e al di fuori di uno studio odontoiatrico e pertanto anche all’interno di un proprio autonomo studio”. ANDI aveva immediatamente contestato, in data 03/12/2013, il parere ministeriale adducendo che l’apertura di studi autonomi di igiene orale può comportare un grave danno alla salute del cittadino, posto che l’atto di igiene orale è, a tutti gli effetti della scienza medica, un intervento di microchirurgia cruento, che può avere complicazioni e che, proprio in ragione dei suoi effetti indesiderati, è necessario che il paziente sia sottoposto a controllo medico preventivo e successivo all’intervento, nonché che durante l’opera sia fruibile costantemente l’intervento del medico e/o dell’odontoiatra nella denegata ipotesi in cui insorgessero le suddette complicazioni. Il TAR – a conforto della tesi di ANDI in relazione al suddetto atto ministeriale prontamente contestato – ha asserito di non condividere le considerazioni contenute nel parere statale. Sostengono, a riguardo, i giudici amministrativi che la laurea triennale abilitante all’esercizio della professione di igienista dentale implica la facoltà di svolgimento della professione, non solo quale dipendente, ma anche come lavoratore autonomo, ma sempre in stretta collaborazione nella struttura dell’odontoiatra. In buona sostanza – secondo il TAR Emilia Romagna – l’igienista dentale non può aprire uno studio professionale autonomo svincolato dalla “struttura (pubblica o privata)” sanitaria, connotata per definizione giurisprudenziale da una serie di componenti organizzative e strutturali che necessitano a priori di autorizzazione, proprio in funzione delle ragioni di protezione e sicurezza del paziente. Su questo principio ANDI si è sempre spesa, sostenendo – come poi confermato dal Consiglio Superiore di Sanità – che l’igienista dentale non possa applicare anestetici locali ovvero acquisire un riunito odontoiatrico, in quanto tale figura professionale non ha le competenze mediche ovvero la specifica formazione, essendo un collaboratore della struttura odontoiatrica: pertanto, giustamente, il TAR ha sostenuto che senza “struttura odontoiatrica” l’igienista non possa operare in alcun modo, tenuto conto proprio dell’oggettiva e stretta connessione – da un punto di vista logistico e terapeutico – tra tali figure e attività professionali. Ed è proprio l’art. 2, comma 3, del DM 137/99 che, nella prima parte, così letteralmente dispone: “[L]’igienista dentale svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale (…omissis…)”. Con l’evidente conseguenza che laddove la norma, poi, dice “su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria” significa concretamente che l’istruzione non possa dirsi compiutamente integrata attraverso una mera disposizione verbale da parte dell’odontoiatra, attuabile magari anche a distanza ovvero tramite il paziente stesso. L’“indicazione” deve cioè individuare una ben precisa fase del complessivo percorso terapeutico svolto dal paziente all’interno della struttura sanitaria dell’odontoiatra. La locuzione “su indicazione dell’odontoiatra” è da intendersi, quindi, quale «controllo effettivo» del medico sull’operato dell’igienista, cosicché il legislatore ha chiaramente voluto che la professione dell’igienista non possa mai dirsi autonoma rispetto al controllo del medico odontoiatra sino al punto di consentirgli di «aprire» un indipendente studio professionale. Ne deriva, inoltre, che se l’igienista può svolgere le proprie attività soltanto all’interno di una struttura sanitaria è evidente che tale figura si inserisce necessariamente nel percorso di autorizzazione voluto dall’art. 8 ter del D.Lgs. n. 502 del 1992 e delle Direttive Regionali di competenza, che stabiliscono come “L’autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie è, altresì, richiesta per gli studi odontoiatrici, medici e di altre professioni sanitarie, ove attrezzati per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente, individuati ai sensi del comma 4”. Del resto, mutano i tempi e le condizioni sociali ed economiche, ma non la storia e neppure la ratio normativa su cui si fondano i principi che regolano l’ordinamento. E così non è mutato il fatto storico che l’igienista dentale nasce come professione ausiliaria a quella odontoiatrica, in un contesto in cui quest’ultima era prevalentemente esercitata in modo monoprofessionale. Ora, però, non si dimentichi che tale struttura monoprofessionale era anch’essa soggetta all’autorizzazione sanitaria, già prevista all’epoca dall’art. 193 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (TULS), tutt’ora vigente. In buona sostanza, la circostanza che poi l’igienista dentale sia stata qualificata come professione sanitaria con percorso di laurea breve non ha modificato il fatto che la tale figura possa operare soltanto nell’ambito di una struttura sanitaria autorizzata. Il fatto poi che dagli anni ‘80 circa gli studi odontoiatrici abbiano iniziato a strutturarsi in organizzazioni più complesse ha portato alla riforma del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 che, nel ribadire la necessità dell’autorizzazione per le strutture private, ha inserito anche le professioni sanitarie di cui all’art. 6 e quelle odontoiatriche. Il fatto che la normativa abbia evidenziato uno spostamento dell’attenzione del Legislatore dall’aspetto soggettivo (il professionista) a quello oggettivo (la struttura/lo studio), non ha, cioè, inciso sul rapporto di ausilio dell’igienista nella struttura dell’odontoiatra. La giurisprudenza si è più volte pronunciata sul regime delle autorizzazioni in un caleidoscopio di sentenze amministrative civili e penali che, in sostanza, sanciscono in modo univoco che l’autorizzazione è sempre necessaria quando la struttura (monoprofessionale, ambulatoriale, polispecialistica) abbia finalità sanitarie. L’istruttoria che precede l’emanazione del provvedimento autorizzatorio sanitario concerne, infatti, non solo l’attività espletata, ma soprattutto l’intero complesso di strumenti personali, materiali e organizzativi che compongono la struttura e le consentono di funzionare. La valutazione che compie, pertanto, l’amministrazione non è, soltanto, quella che involge il singolo sanitario, ma anche i locali, le apparecchiature, i mezzi sussidiari e le condizioni igieniche sanitarie che rendono possibile l’esercizio per il fine di tutela e di sicurezza del paziente. In quest’ottica non è neppure ipotizzabile che l’igienista dentale possa aprire una struttura in modo svincolato dal controllo dell’odontoiatra e addirittura senza l’autorizzazione sanitaria. Proprio per questo il TAR nella sentenza ha asserito che, nel caso degli igienisti dentali, la concreta inclusione di tale attività sanitaria tra quelle ritenute potenzialmente pericolose va individuata proprio nel D.M. n. 137 del 1999, istitutivo del profilo di igienista dentale che, appunto, in ragione di tale riconoscimento, non ne consente l’esercizio mediante l’apertura di uno studio autonomo, ma solo se l’igienista dentale operi all’interno di una struttura in collaborazione con un odontoiatra: ciò – dice il TAR – all’evidente scopo di tutelare la salute dei pazienti nel caso di possibili complicazioni derivanti dallo svolgimento di alcune attività da parte dell’igienista dentale mediante la necessaria presenza, nella stessa “struttura sanitaria” dell’odontoiatra. Altra storica vittoria ANDI, il TAR conferma le nostre tesi Con la sentenza 1061/2014 emessa dal TAR Emilia Romagna si conferma pienamente la correttezza della posizione da sempre sostenuta da ANDI e dalla CAO Nazionale in merito al fatto che l’igienista dentale non può aprire studi autonomi di igiene orale, senza la presenza di una struttura guidata dall’odontoiatra. ANDI si era sempre duramente opposta a questa interpretazione sia in incontri e con scritti al Ministero della Salute che costituendosi con i propri avvocati al TAR Emilia Romagna fin dall’inizio nel giudizio (come fatto anche dalla FNOMCeO), sostenendo il fatto che il profilo professionale dell’igienista prevede obbligatoriamente l’”INDICAZIONE” dell’odontoiatra per eseguire qualsiasi atto terapeutico e che costituisce un pericolo per la salute pubblica l’esercizio in uno studio autonomo da parte dell’igienista. Il TAR nella sentenza “non condivide le considerazioni ministeriali” contrastate da ANDI, ritiene che “sulla base della vigente normativa non è pertanto possibile ritenere che sussista anche la possibilità, per l’igienista dentale, di essere autorizzato ad aprire un proprio studio professionale, a prescindere, quindi, dall’esistenza in loco di una struttura sanitaria nella quale operi anche un odontoiatra” e conferma pienamente l’interpretazione data da ANDI al concetto di “indicazione” affermando che “…su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria…” va conseguentemente interpretata nel senso che essa non possa dirsi compiutamente integrata attraverso una mera disposizione verbale attuabile anche a distanza (e tramite il paziente stesso) da parte dell’odontoiatra, ma nel senso che, invece, detta “indicazione” individui una ben precisa fase del complessivo percorso terapeutico svolto dal paziente all’interno di una stessa struttura sanitaria. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada, che ha dichiarato: “La sentenza del TAR Emilia Romagna sembra essere stata scritta da noi, riprendendo e condividendo in pieno le tesi espresse da ANDI e dai suoi legali, con l’obiettivo fondamentale di aver ben ribadito la centralità della salute del paziente e del ruolo che l’odontoiatra svolge a capo del team, nel quale la figura dell’igienista ha ruolo importante ma sempre integrato nell’ambito dello studio odontoiatrico”. 4/2014 ANDInforma 3 SINDACALE - FISCO Per la Cassazione lo scostamento Il professionista che non sa giustificare le operazioni bancarie dallo studio di settore non non è imputabile di evasione deve comportare una verifica automatica Non sempre lo scostamento dai parametri indicati dal proprio studio di settore può essere motivo di verifica fiscale. A sottolinearlo è nuovamente la Corte di Cassazione con la sentenza 20414/2014 con la quale ha affermato “che il mero scostamento tra ricavi dichiarati e quelli derivanti dall’applicazione degli studi di settore non costituisce di per sé grave incongruenza e non legittima l’ufficio ad effettuare l’accertamento standardizzato”. “Non può essere pertanto condivisa la posizione assunta dall’Amministrazione finanziaria, secondo cui il semplice disallineamento (anche non significativo) tra ricavi o compensi dichiarati e le risultanze degli studi di settore – qualunque ne sia l’entità – giustificherebbe di per sé l’accertamento”, evidenza il Presidente Nazionale CAO Giuseppe Renzo in una nota inviata a tutti i Presidenti provinciali CAO. La pronuncia trae origine da un ricorso proposto dall’agenzia delle Entrate per la cassazione di una sentenza della Ctr Piemonte che aveva confermato la nullità di un atto di accertamento basato sugli studi di settore a causa della totale carenza del presupposto di gravità dello scostamento. Nel caso in esame, infatti, il disallineamento tra ricavi dichiarati e quelli desumibili dall’applicazione dello studio di settore che aveva consentito all’ufficio di procedere comunque all’accertamento era pari al 7%. “Pertanto – ricorda la nota della CAO – i maggiori ricavi risultanti dallo studio di settore non possono sempre rappresentare un’incongruenza di per sé grave, così come vorrebbe l’Agenzia delle Entrate”. Con la sentenza n. 228 del 2014, depositata il 6 ottobre, la Corte Costituzionale ha ridimensionato la norma contenuta nella legge finanziaria del 2005 che affidava al contribuente il compito di giustificare ogni singolo movimento bancario in caso di verifica e nel caso di operazioni non giustificate era legittimo, per l’amministrazione finanziaria, ipotizzare reddito non dichiarato. Obbligo ribadito anche da alcune circolari dell’Agenzia delle Entrate. La sentenza, ora, contesta proprio la presunzione di equivalenza dei prelevamenti non giustificati a compensi professionali imponibili. Per i giudici la norma è incostituzionale in quanto, a differenza di quanto avviene per una impresa dove esiste una relazione tra costi-proventi, per il professionista i compensi dipendono prevalentemente dalla attività e non dal sostenimento di costi. Questo anche se il professionista sostiene costi inerenti e produttivi di compensi. In pratica per i Giudici un professionista che preleva denaro anche se per l’acquisto di una attrezzatura in nero questa non crea, in automatico, un maggior reddito in quanto il lavoro del professionista o del lavoratore autonomo “si caratterizza per la preminenza dell’apporto del lavoro proprio e la marginalità dell’apparato organizzativo”. La sentenza, però, non evita al professionista di essere controllato in base al tenore di vita secondo gli indirizzi dell’Agenzia delle Entrate, si legga Redditometro. Quindi poter, sempre, giustificare i propri movimenti bancari rimane utile per dimostrare, in caso di contenzioso, le proprie ragioni. 4 ANDInforma 4/2014 SINDACALE - PROGETTI Il progetto ANDI sui Fondi Sanitari Integrativi L’obiettivo portare più pazienti negli studi dei dentisti ANDI PROGETTI Il Presidente Nazionale spiega la strategia e gli obiettivi del progetto Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI Alberto Libero Segretario Sindacale Nazionale ANDI La Sanità in generale, e quindi anche l’Odontoiatria, nel contesto della crescita degli squilibri economici e politici degli ultimi anni si avvia a profonde trasformazioni. Il Servizio Sanitario Nazionale non sembra in grado di sostenere prestazioni gratuite o a prezzi “politici”, i contratti di lavoro sempre più spesso prevedono, piuttosto che aumenti salariali, l’adesione e risorse destinate a fondi integrativi tanto che questi da integrativi si palesano in taluni casi come sostitutivi del SSN; data questa incertezza le Assicurazioni presentano polizze che prevedono la tutela sanitaria ai cittadini. In questo quadro il ruolo del cosiddetto “out of pocket”, cioè del paziente che regola l’onorario direttamente di tasca sua si prospetta come sempre più vicariato da forme assicurative ed integrative. Tale realtà ci ha indotto a rendere operativa quella parte del programma elettorale che prevedeva un non più differibile intervento della nostra Associazione con un ruolo sindacale attivo di difesa degli interessi economici dei suoi Iscritti al fine di tutelare l’Associato che singolarmente non ha potere contrattuale ma che invece lo può avere nella forma collettiva. Guarda il video commento del Presidente Prada sul sito ANDI L’obiettivo di ANDI è quello di continuare a sostenere la libera professione dei Soci ANDI, anche inserita in un sistema che permetta ai pazienti di usufruire delle risorse e dei vantaggi derivanti dai Fondi e dalle Casse Mutua. Abbiamo intercettato le necessità di un importante operatore, Mapfre Warranty, che si apprestava a offrire polizze promosse da Cattolica a copertura di prestazioni odontoiatriche e che stava per attivarsi con una propria rete di odontoiatri: siamo riusciti ad ottenere che tale rete fosse formata da soli Associati ANDI. Ma questo è solo un primo passo. L’adesione a questa progettualità, definita Rete ANDI, è libera e volontaria ed il Socio potrà, in qualsiasi momento, recedere. Il passaggio ora importante è quello di creare la “Rete ANDI”, strumento con il quale potremo presentarci forti in un mercato che altrimenti ci emarginerebbe. L’accordo con un importante provider assicurativo, Mapfre Warranty, per offrire ai soci ANDI la possibilità di curare i pazienti che usufruisco delle prestazioni contemplate nella polizza gestita dalla compagnia ha fatto discutere in diversi ambiti associativi. A poche settimane dall’annuncio, il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada torna sull’argomento con un video-intervento in cui spiega il progetto ANDI Fondi Integrativi. Perché, ricorda Prada, non si tratta di una singola convenzione ma di un vero e proprio progetto politico che mira a fare entrare ANDI in questo settore per tutelare i propri iscritti, che daranno vita alla “Rete di dentisti ANDI” creata per questo obiettivo, ed i pazienti. Pazienti che vorrebbero continuare a rivolgersi al loro dentista di fiducia utilizzando i servizi e le risorse previsti dal proprio fondo ma che oggi sono costretti a rivolgersi ad altri dentisti convenzionati. Presidente Prada che non si è sottratto a rispondere alle critiche, spesso ideologiche, motivando le scelte fatte. 4/2014 ANDInforma 5 LEGGI E DECRETI ANDI “trova” la copertura finanziaria e fa inserire un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità Deducibilità delle spese per i corsi di aggiornamento dei professionisti Da tempo ANDI è critica verso la norma che impedisce al libero professionista di dedurre le spese sostenute per l’aggiornamento professionale, soprattutto a fronte di quanto imposto dal sistema ECM. Alle tante sollecitazioni che negli anni ANDI ha inoltrato alla Politica, la risposta all’impossibilità di accogliere la richiesta è sempre stata quella della copertura economica necessaria per attivarla. Ovvero la possibilità di deduzione comporterebbe un mancato incasso per lo Stato al quale, le fi nanze pubbliche, non potevano rinunciare. ANDI, con il pieno sostegno della CAO Nazionale, torna alla carica e questa volta non solo per chiedere di consentire ai liberi professionisti che operano nella sanità di dedurre le spese per l’aggiornamento professionale ma suggerendo, anche, da dove prendere i soldi: dai fondi che la Commissione Nazionale Formazione Continua incassa dai provider degli eventi formativi. Su queste basi ANDI ha elaborato uno specifi co emendamento alla Legge Finanziaria chiedendo ad alcuni parlamentari di farlo proprio presentandolo. Questo il testo proposto: Dopo il comma 1, aggiungere il seguente: «1-bis. All’articolo 54, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modifi cazioni, l’ultimo periodo è sostituito dal seguente: “le spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, comprese quelle di viaggio e quelle di soggiorno, queste nel limite massimo di 250,00 euro al giorno, ai fi ni degli obblighi minimi di Dalla Legge di Stabilità 2015 luci ed ombre per i dentisti liberi professionisti Sono due le norme principali contenute nella Legge di Stabilità, approvata dal Governo e che il Parlamento sta discutendo, che interessano i dentisti libero professionisti: una positiva, l’altra negativa. Quella positiva riguarda l’art. 12 che apporta modifiche considerevoli al regime ad oggi vigente in ambito di incentivi all’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. Sintetizzando, anche il libero professionista potrà godere dei vantaggi previsti per le imprese che assumono e quindi, in qualità di datore di lavoro privato, potrà beneficiare per intero dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali, nelle modalità indicate dalla legge di stabilità 2015, sempre che il testo sia confermato nella versione definitiva. La norma negativa riguarda invece le pensioni anche di noi dentisti. Se confermata la Legge di Stabilità aumenterà il prelievo fiscale sulle rendite previdenziali del nostro Ente di Previdenza (Enpam), ma anche della sanità integrativa (Fondo Sanità). La norma, infatti, porterebbe dal 20 al 26% l’aliquota sulla rendite finanziarie degli Enti previdenziali e dall’11,50% al 20% quella per i Fondi di previdenza. ANDI fornirà il massimo supporto alle azioni politiche volte a modificare questa norma nei passaggi parlamentari. formazione e/o aggiornamento professionale, sono integralmente deducibili; in tutti gli altri casi, sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare, compresa la parte eccedente 250,00 euro al giorno per le spese di soggiorno. Al raggiungimento del pieno soddisfacimento del debito formativo, così come individuato, si ha diritto a un’ulteriore deduzione di 500,00 euro”». Conseguentemente, alla Tabella C, le dotazioni riferite al fi nanziamento dell’attività di formazione professionale di cui all’articolo 1, comma 1163, della legge fi nanziaria n. 296/2006 sono ridotte del 10 per cento per ciascun anno a decorrere dal 2014. Da tali condizioni si evincono le ragioni della proposta di prevedere un’integrale deducibilità delle suddette spese. Relativamente alla copertura fi nanziaria, le minori entrate stimate sono compensate da una riduzione del 10 per cento, a decorrere dal 2014, delle dotazioni relative al fi nanziamento dell’attività di formazione professionale di cui alla Tabella C, allegata alla legge di Stabilità. La richiesta di ANDI è stata raccolta da un gruppo di parlamentari che hanno voluto presentare, come singoli emendamenti a propria fi rma, il testo proposto da ANDI, al Ddl Stabilità ed al Ddl Bilancio. Emendamenti che sono stati dichiarati tutti ammissibili. Questi i parlamentari che hanno presentato l’emendamento ANDI: Alberto Giorgietti (FI), Rocco Palese (FI), Renato Brunetta (FI), Barbara Saltamartini (NCD), Paolo Tancredi (NCD), Ignazio Abrignani (FI), Federico Fautilli (Per l’Italia), Giuseppe De Mita (Per l’Italia), Walter Rizzetto (M5S), Laura Castelli (M5S), Girgis Giorgio Sorial (M5S). NUMERI ASSOCIATIVI I Soci ANDI crescono ancora e si avvicinano a quota 24mila Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI 24.000 23.054 23.202 23.397 23.548 23.797 22.861 23.000 22.315 21.856 22.000 21.000 19.954 20.000 19.000 18.824 18.000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Da oltre 10 anni il grafico dei Soci ANDI continua a crescere. Anche quest’anno (il 30 settembre per essere precisi) il numero dei soci certificato ha superato quello dell’anno precedente. Nel 2003 erano 17.051 i soci ANDI, al 30 settembre 2014 erano 23.797 gli iscritti. 23.541 quelli al 31 dicembre 2013. “Una crescita costante che continua a stupirmi”, ammette il Presidente ANDI Gianfranco Prada. “Nonostante il saldo attivo tra nuovi iscritti all’Albo degli Odontoiatri e cancellazione si sia attestato intorno alle 600 unità, nonostante la crisi economia, nonostante la sfiducia verso i sindacati (ma non verso il nostro), nonostante in questi anni abbiamo imposto ai nostri soci norme etiche e comportamentali, i dentisti italiani continuano a dare fiducia al nostro lavoro e all’associazionismo. Cosa che ci inorgoglisce e ci riempie di responsabilità”. 1.315 i nuovi soci al 30 settembre 2014: 894 maschi e 421 donne. Lombardia (+199), Lazio (+185), Sicilia (+141) le regioni che hanno registrato il numero più elevato di nuovi iscritti. Scorrendo i dati si scopre che sono i giovani ad incrementare il numero degli iscritti ad ANDI. Nel 2014 sono stati 664 i nuovi iscritti con meno di 30 anni: al 31 dicembre 2013 i nuovi iscritti all’Albo degli odontoiatri erano stati 954. “Una scelta, quella dei giovani laureati nel preferire ANDI, dettata dalla necessità di avere un sindacato che li aiuta a fare i primi passi nel mondo del lavoro grazie ai servizi ed alle azioni di tutela attivate dall’Associazione”, commenta il Presidente Prada ricordando il lavoro importante fatto con il progetto ANDI Young. DECRETO SEMPLIFICAZIONI ANDI al lavoro per fare apportare le modifiche per ridurre la burocrazia nello studio Le preoccupazioni sul possibile aggravio degli adempimenti burocratici avanzate dal Presidente Nazionale Gianfranco Prada, alla vigilia della presentazione del Decreto Semplificazioni, si sono rivelate reali. “Il testo licenziato dal Governo lo scorso 30 ottobre non è, infatti, stato modificato rispetto alle bozze anticipate mantenendo inalterati gli obblighi che graveranno sui medici e dentisti dal prossimo anno”, commenta il Presidente Prada. Sotto accusa la norma che prevede che, per reperire i dati delle spese sanitarie da inserire nella dichiarazione dei redditi precompilata, medici, odontoiatri, aziende sanitarie locali e ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, farmacie, presidi di specialistica ambulatoriale, altri presidi e strutture sanitarie dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e alle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. “Il rischio – continua il Presidente Prada - è dover comunicare lo stesso dato, l’importo della nostra parcella ed i dati del paziente, sia all’Agenzia delle Entrate come già avviene annualmente con lo spesometro sia al Sistema Tessera Sanitaria comportando, probabilmente, l’obbligo di dotarsi di nuovi strumenti informatici”. ANDI si è da subito attivata per cercare di porre rimedio a questa ulteriore burocrazia, chiedendo, ed ottenendo, il sostegno di FNOMCeO e CAO Nazionale, oltre ai contatti con la politica. Attività lobbistica che avrebbe aperto uno spiraglio per poter arrivare ad una semplificazione della norma. Stando ai contatti avuti, nel mese di dicembre la Commissione Finanze sarà chiamata ad approvare ulteriori provvedimenti legati alla semplificazione fiscale, in quell’occasione si cercherà di far valere le modifiche proposte da ANDI. Insieme alla CAO, si stanno poi predisponendo gli emendamenti da far inserire nella Legge di Stabilità, uno di questi riguarderà questo specifico problema. Si riproporrà anche la richiesta di totale detraibilità dei Corsi di Aggiornamento obbligatori, previsti dal sistema ECM. 6 ANDInforma 4/2014 INIZIATIVE TERAPEUTICHE Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno: una opportunità terapeutica per gli odontoiatri INDICAZIONI Decalogo per i pazienti affetti da OSAS Stefano Mirenghi Vicepresidente Nazionale ANDI Storicamente i primi riscontri della patologia si possono fare risalire alla “Sindrome di Pickwick” ma un vero inquadramento si ha con i lavori del Dr. Christian Guilleminault, cui si deve la descrizione e la definizione della Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS). Solo negli ultimi anni si è riconosciuta l’importanza dell’odontoiatra a fare parte del team multidisciplinare (neurologo, pneumologo, otorino, chirurgo, dietologo ecc.) atto a fare screening e ad intervenire nelle scelte terapeutiche dell’OSAS. Un numero sempre maggiore di studi hanno dimostrato che l’odontoiatra con l’applicazione di dispositivi intraorali OA può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS. Tale sindrome è caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione completa o parziale delle prime vie aeree durante il sonno. In genere è associata a segni notturni o diurni, quali russamento, pause respiratorie nel sonno, risveglio con senso di soffocamento, eccessiva sonnolenza diurna, astenia e cefalea mattutina, nicturia, impotenza sessuale, irritabilità e deterioramento intellettuale. Tutti questi fattori influiscono gravemente sulla qualità della vita del paziente e sono destinati a evolvere verso quadri clinici più gravi, caratterizzati dalla maggiore possibilità di comparsa di patologie quali ipertensione arteriosa sistemica, cardiopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare e aritmie cardiache. Si stima che la frequenza di OSAS sia del 4% della popolazione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale notevolmente con l’aumento dell’età. La patologia è più frequente nel maschio soprattutto se sovrappeso. Il semplice russamento in genere precede ed è presente in numerosi pazienti affetti da OSAS. Molti pazienti sono consapevoli di soffrire di alcuni dei segni tipici dell’OSAS ma non di soffrire di una vera patologia o non sanno a chi rivolgersi per diagnosticarla o curarla. 1. Le apnee ostruttive durante il sonno aumentano il rischio di incidenti stradali, lavorativi e/o domestici e malattie cerebro o cardio-vascolari oltre a peggiorare la qualità di vita del paziente. Pertanto è importante rivolgersi al medico se si sospetta di esserne affetti. Numerosi sono coloro che almeno una volta all’anno si recano nei Nostri studi per terapie o visite di controllo, da qui l’importanza dell’odontoiatra nella possibilità di intercettare tali pazienti con un’adeguata anamnesi e con l’utilizzo di questionari validati per fare screening dell’OSAS. L’intervento degli odontoiatri è importante non solo come nuova possibilità terapeutica, data la grande frequenza della patologia nella popolazione, ma anche perché permette, in un momento di dequalificante mercificazione della Nostra attività messo in opera da campagne pubblicitarie e scontistiche, di riappropriarci della Nostra qualifica di Medici che effettuano una diagnosi, un piano di trattamento ed una terapia. Infine, non è da sottovalutare l’importanza sociale della possibilità di intercettare tale patologia in quanto questi pazienti hanno una percentuale di rischio di incidenti automobilistici e sul lavoro notevolmente superiore rispetto al resto della popolazione. ANDI, per i suddetti motivi, ha deciso di avviare un progetto di formazione, rivolto ai propri Associati, per lo screening e la terapia dell’OSAS. Tale progetto prevede un corso FAD introduttivo, gratuito con ECM per i soci ANDI, già presente sulla piattaforma DentistiOnline, cui seguirà un secondo corso FAD di approfondimento e eventuali corsi residenziali. È auspicio di ANDI che questo progetto permetta ad un numero sempre maggiore di odontoiatri di possedere gli strumenti idonei per lo screening e la terapia di questa patologia. IO IN P IÙ U N S E R V IZE R T I C U R A D P E R P R E NIS O D E I T U O I D E L S O R R IE N T I. PA Z 2. I sintomi più frequenti dell’OSAS sono il russamento notturno, il risveglio con senso di soffocamento, l’eccesiva sonnolenza durante il giorno, la cefalea al risveglio. Spesso è il partner che riferisce di avvertire l’interruzione del respiro durante la notte. 3. La CPAP (un dispositivo che impedisce le apnee erogando una pressione) è la terapia più efficace dell’OSAS. È fondamentale pertanto utilizzarla in modo regolare ogni volta che si dorme anche quando si viaggia per motivi di lavoro o vacanza. 4. Se il paziente non tollera la CPAP per qualunque motivo (pressione troppo forte, sensazione di naso chiuso, difficoltà a tollerare la maschera) deve rivolgersi al medico specialista in modo da poter risolvere il problema. 5. Anche se si utilizza regolarmente la CPAP è necessario eseguire controlli periodici dal medico specialista. 6. Le apnee notturne sono spesso determinate o aggravate dal sovrappeso o dall’obesità. È fondamentale, quindi, il dimagrimento sotto controllo medico. 7. È importante riferire al medico specialista se persiste una importante sonnolenza durante il giorno nonostante l’utilizzo della CPAP e/o il dimagrimento. 8. L’utilizzo di alcuni farmaci sedativi o dei farmaci per l’insonnia può aggravare le apnee notturne. Prima di assumere tali farmaci rivolgersi sempre al medico. 9. È importante evitare il fumo di sigaretta e l’assunzione di alcolici soprattutto nelle ore serali perché questi fattori possono aggravare le apnee notturne. 10. È opportuno coricarsi ed alzarsi ad orari quanto più possibile costanti. SENSODYNE il marchio N.1 per i denti sensibili* Prosegue con successo la collaborazione tra ANDI e Compass, grazie alla quale tutti gli associati ANDI possono offrire ai propri pazienti la possibilità di rateizzare le spese dentistiche. Una grande opportunità per aumentare la soddisfazione dei tuoi clienti e liberarti da qualsiasi pensiero, riscuotendo l’intera parcella in un’unica soluzione. Compass è la finanziaria del Gruppo Mediobanca, attiva da 50 anni, con oltre 2 milioni di clienti e oltre 150 filiali dirette in tutta Italia. 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Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919), il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo milanese. “Abbiamo creato dal nulla una facoltà che non esisteva ed anche grazie al nostro impegno oggi l’Odontoiatria è riconosciuta come una importante professione sanitaria al pari delle altre della medicina” ha ricordato un emozionato Prof. Giannì. “Oggi ricordiamo il passato ma ci proiettiamo verso il futuro – ha detto il Prof. Giannì – e per questo il nostro compito è continuare a studiare, ad aggiornarci sempre di più per migliorare la nostra conoscenza come medici in funzione dei nostri pazienti, è l’ignoranza il peggior male del nostro tempo”. A sottolineare come i primi anni del corso di laurea siano stati pionieristici ed abbiano indicato il percorso futuro del corso di laurea sono stati anche i Professori Franco Santoro e Giampiero Farronato che hanno ricordato l’impegno e l’entusiasmo di quegli anni. “Lungo è stato il percorso per vedere riconosciuta la nostra professione e ancora oggi combattiamo per vedere pienamente riconosciuti i nostri diritti”, ha ricordato il Presidente Prada salutando gli intervenuti tra cui tanti sui compagni di corso e laureati in odontoiatria di altri atenei. “Oggi festeggiamo i tanti traguardi raggiunti in questi anni, grazie all’impegno ed al supporto Alcuni momenti dell’evento in Expo. di molti che hanno creduto in noi e ribadiamo la centralità della professione odontoiatrica nell’ambito della tutela della salute delle persone e la qualità dell’odontoiatria italiana riconosciuta in tutto il mondo”. Un brindisi ha celebrato i traguardi raggiunti e ricordato i tempi passati. EXPO - INCONTRI ANDI Le nuove tecnologie sono finalizzate all’atto medico Interessanti spunti dall’evento ANDI in Expodental L’avvento delle nuove tecnologie nel settore odontoiatrico necessita di nuove norme per regolamentare il settore? A chiederselo è stato ANDI che ha voluto organizzare, venerdì 17 ottobre durante Expodental, un momento di confronto con autorevoli esperti. “È l’atto medico a determinare la norma di riferimento e non lo strumento che si utilizza per compierlo”, ha precisato, presentando la mattinata, il Segretario Sindacale ANDI Alberto Libero che ha ricordato come “le norme per regolamentare la professione già ci sono, al limite servono dei chiarimenti”. Due i temi approfonditi: gli sbiancanti e le tecnologie Cad Cam. Sul primo l’avv. Nicola Paolucci – Consulente Legale Ufficio Esteri ANDI – ha ricordato le norme europee che regolamentano i prodotti inquadrati in due gruppi: i prodotti sbiancanti ad uso cosmetico e quelli ad uso terapeutico. I primi sono quelli che possono essere utilizzati in autonomia dal paziente se la concentrazione di perossido di idrogeno è fino all’1% gli altri, fino al 6%, possono essere utilizzati sotto controllo medico. Per i secondi, registrati come dispositivi medici, la concentrazione può superare il 6% ma l’utilizzo deve essere effettuato solo in ambito medico. L’avv. Paolucci che ha ricordato come spetti solo al medico dentista effettuare la visita e definire le modalità di utilizzo dei prodotti sbiancanti, siano cosmetici che ad uso terapeutico demandando, eventualmente, l’applicazione all’igienista dentale. La dott.ssa Olivia Marchisio – Clinical Affairs Manager Oral Healthcare IIG – Philips Consumer Lifestyle – ha invece illustrato il problema dal punto di vista operativo ricordando che, se adeguatamente motivato, il paziente richiede questi interventi. Franco Capelli – Direttore Marketing – SIRONA Dental Systems – ha illustrato come le nuove tecnologie possono soddisfare le esigenze riabilitative sia del paziente che del clinico dimostrando, con dei dati significativi, come queste nuove tecnologie favoriscano l’aumento di riabilitazione protesiche e la soddisfazione del paziente. Una tavola rotonda, moderata da Norberto Mac- Da sinistra: Dott. Carlo Ghirlanda, Dott. Sandro Sanvenero, Dott. Gianfranco Prada ed il moderatore Norberto Maccagno. cagno – direttore editoriale di Odontoaitria33 – ha poi voluto approfondire questi aspetti. Hanno portato il loro contributo il Segretario Culturale ANDI Carlo Ghirlanda, il Componente della CAO Nazionale Sandro Sanvenero, il Vicepresidente ADDE Maurizio Quaranta. “Le tecnologie devono essere al servizio del dentista e del paziente e non viceversa”, ha detto il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Pra- da concludendo il dibattito. “Ben vengano le nuove tecnologie – ha continuato – se aiutano il dentista a tutelare il benessere del paziente ma non devono diventare un problema per l’odontoiatra. Nuove tecnologie che devono e possono essere anche uno strumento per migliorare la collaborazione del Team odontoiatrico riaffermando le singole professionalità”. 8 ANDInforma 4/2014 ESTERI World Forensic Festival di Seoul, 12-18 ottobre 2014 Vilma Pinchi confermata Presidente IOFOS Marco Scarpelli Responsabile Odontologia Forense ANDI Il gruppo di Seoul, formato da G.A.Norelli, Presidente PRO.O.F., V. Pinchi, Presidente I.O.F.O.S., L. Farese, M. Focardi, S. Garatti, F. Pradella, M. Scarpelli, G. Vitale, assieme ad alcuni delegati di altre nazioni. Si è svolto, in Corea, Seoul, tra il 12 ed il 18 ottobre il Congresso Mondiale di Scienze Forensi della IAFS (International Academy of Forensic Sciencies) tra cui hanno spiccato le discipline dell’odontologia, patologia, genetica e tossicologia forense. L’Italia ha partecipato con una folta delegazione che, per la parte di nostro specifico interesse, odontologico-forense, ha visto la partecipazione di ben otto rappresentanti del Progetto Odontologia Forense (Pro.O.F.), gestito da sempre in collaborazione con ANDI (quattro di tali rappresentanti sono fiduciari del polo assicurativo ANDI/Cattolica Assicurazioni). La sezione di odontologia forense ha visto la consueta presentazione di relazioni, in rappresentanza dei tanti paesi partecipanti, con esposizione dello stato dell’arte in ambito di identificazione del cadavere, dell’età del soggetto, del contenzioso (Dental Litigation). Nel corso del convegno si è svolta l’assemblea dello I.O.F.O.S. (International Organisation for Forensic Odontostomatology) che prevedeva la partecipazione delle società nazionali, sempre più numerose, di odontologia forense. La nostra società era rappresentata dal Professor Gian Aristide Norelli. All’esito delle votazioni, con risultato praticamente plebiscitario, per il prossimo triennio è stata confermata Presidente Internazionale Vilma Pinchi. La conferma nasce non solo dalle grandi capacità scientifiche della Presidente e del gruppo italiano di odontologia forense, ma anche dalle grandi capacità organizzative; riprova ne è stato il grande successo del convegno internazionale di due anni fa, che ha visto una partecipazione di delegati stranieri, imponente, rispetto anche alle consuetudini dello I.O.F.O.S., nella magnifica cornice di Firenze. Anche il convegno di quest’anno, in Corea, è stato organizzato in modo impeccabile e la cornice si è dimostrata, per noi occidentali, non solo particolarmente suggestiva, per colori e ambienti naturali, ma anche estremamente interessante dal punto di vista socio culturale. ESTERI ANDI a “German Dental Days” I nostri rappresentanti tornano quindi pienamente soddisfatti di questa parentesi asiatica che, non solo conferma il valore del progetto odontologico forense, nato dalla, ormai storica, collaborazione tra Istituto di Medicina Legale di Firenze ed ANDI, ma anche dalla capacità del gruppo italiano di imporre la propria leadership culturale nello scenario internazionale. SEMPLICE, VANTAGGIOSO E DI ALTISSIMA QUALITÀ SPEEDY-Tray® è il nuovissimo e vantaggioso cucchiaio individuale che rivoluziona il lavoro di dentisti ed odontotecnici ȩ/ȢLPSURQWDGHˋQLWLYDªUHDOL]]DWDQHOWHPSRGL minuti e in una sola seduta. • Minore ingombro intraorale garantito dalla ergonomia ottimale • Esiste un solo formato, in quanto l’ergonomia è stata studiata per coprire le più svariate situazioni. • Il sistema è portatore di grandi vantaggi sia per lo studio dentistico che per il laboratorio odontotecnico. • Non si usa materiale di supporto come ad esempio il ‘putty’ e il peso del silicone o del polietere da LPSURQWDXWLOL]]DWRQRQVXSHUDLJUDPPL • È facilmente lavorabile a ultrasuoni, per le forature di posizione dei transfer. 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Edoardo Cavallè, componente della Commissione Esteri ANDI e neo Consigliere FDI, consolidando gli ottimi rapporti esistenti tra ANDI e BZAEK. Il dott. Cavallè nell’incontrare, oltre ai colleghi tedeschi, il Presidente FDI dott.ssa Tin Chun Wong e il Presidente CED dott. Wolfgang Doneus, presenti per l’occasione, ha richiamato gli obiettivi che ANDI sta perseguendo negli organismi internazionali sottolineando l’eccellente attività svolta negli ultimi anni da parte dell’Associazione. Attività che ha messo in risalto la visione condivisa dei problemi della professione e la positiva sinergia instauratasi negli organismi internazionali, in particolare tra BZAEK ed ANDI, con lo scopo di continuare a procedere nella strada comunemente intrapresa che possa rappresentare gli interessi della professione odontoiatrica in questo momento in cui è necessario trovare una sostanziale armonizzazione a livello europeo. A margine del congresso, il dott. Peter Engel ha ricevuto la nomina a Socio Onorario da parte della Accademia Pierre Fauchard. 4/2014 ANDInforma 9 COMUNICAZIONE - INIZIATIVE TV ANDI “Accendi” la tua sala d’attesa Mauro Rocchetti Vicepresidente Vicario Nazionale ANDI Da fine gennaio partiremo con TV ANDI, il nuovo strumento gratuito per comunicare, intrattenere e fidelizzare i pazienti fin dalla sala d’attesa con palinsesti realizzati ad hoc per la massima efficacia e qualità: una nuova risposta alle moderne esigenze di comunicazione del dentista! Se oggi più che mai il dentista è chiamato a mettere in campo azioni per “farsi preferire”, l’utilizzo del media televisivo assume un ruolo centrale per grado di apprezzamento. Le capacità relazionali del dentista, l’immagine, l’accoglienza e il servizio generale offerto dalla struttura giocano un ruolo sempre più significativo nel condizionare le scelte dei pazienti, contribuendo a migliorarne il “percepito”. Più del 40% dei dentisti ha un televisore in sala d’attesa e questo dato è in crescita costante, per gli odontoiatri oggi è fondamentale comunicare con i pazienti dello studio e l’utilizzo di questo mezzo è strategico per veicolare messaggi rassicuranti sulla Professione, cercando di far superare le ormai desuete iconografie sul dentista e sull’odontoiatria. Un format televisivo quindi dedicato e specifico per la sala d’attesa, con contenuti d’appeal, che vanno dall’informazione allo svago, con piccole pillole sulla prevenzione e sui grandi temi a valenza sociale che ci investono, uno mezzo quindi per rendere il più possibile gradevole l’esperienza del paziente, anche ricorrendo a strumenti di intrattenimento e svago che stemperano la tensione e colmano l’attesa prima di una visita. Uno strumento pensato e realizzato da ANDI in esclusiva per i propri Soci, per trasformare la sala d’attesa in “sala di intesa”, per conciliare il paziente con lo studio odontoiatrico al fine di predisporlo al meglio alle cure. L’obiettivo è quello di offrire un servizio qualificato e, volendo, personalizzabile ai Soci per la comunicazione ai pazienti durante i fisiologici tempi d’attesa dello studio. Dall’incontro tra ANDI, Samsung (partner tecnologico) ed Evoluendo (partner tecnico) è nato un progetto unico nel suo genere e garante di continuità, attraverso il quale i Soci ANDI possono ottenere una TV in sala d’attesa gratuitamente. Ottenere gratuitamente una TV ad hoc per la sala d’attesa, senza canone, SIAE o SCF, è molto semplice. Accedendo alla propria area riservata sul nostro sito www.andi.it, ogni Socio potrà scaricare il palinsesto del mese, realizzato in collaborazione con il partner tecnico Evoluendo, e trasmetterlo nella propria sala d’attesa su un qualunque monitor, senza sostenere alcun costo. I soci che acquisteranno invece il monitor Samsung, monitor di alta tecnologia particolarmente performanti, possono scaricare il palinsesto ad alta definizione e personalizzare il palinsesto inserendo informazioni e comunicazioni inerenti il proprio studio attraverso dei template messi a disposizione dall’Associazione. La forza del progetto sarà data dal numero di adesioni... accendiamo insieme le nostre sale di attesa! EXPO 2015 MILANO Una opportunità per l’Associazione!! L’EXPO, Esposizione Universale di natura non commerciale, non è dunque una fiera, è una “vetrina” che, a prescindere dai temi trattati, ha come scopo principale l'educazione del “pubblico”. Il ruolo di EXPO, più che presentare le maggiori novità tecnologiche, è orientato all’interpretazione delle sfide collettive cui l’umanità oggi è chiamata a rispondere, proponendo i mezzi a disposizione dell'uomo per soddisfare le esigenze della civiltà, dimostrare i progressi realizzati in uno o più rami dell'attività umana, indicare le prospettive per il futuro. Nel 2015 questa Fiera Espositiva Internazionale si terrà a Milano ed il tema sarà “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e prevede un ricco calendario di attività ed eventi, che avranno luogo durante i sei mesi di apertura della fiera (maggio-ottobre 2015), con il coinvolgimento previsto di 20-25 milioni di visitatori e/o potenziali turisti, provenienti da tutto il mondo, si ipotizza infatti che circa il 40% saranno stranieri, prevalentemente esperti di alimentazione e agroalimentare e/o buyer. Sono 140 le nazioni che ad oggi hanno manifestato interesse ad esserci e circa 90 quelle che hanno già contrattualizzato la loro partecipazione, gli espositori saranno circa 180, 30 imprese private, 10 organizzazioni internazionali e 21 rappresentanti istituzionali italiani. Gli eventi previsti saranno circa 7.000 distribuiti nell’arco dei 6 mesi, alcune di queste manifestazioni si svolgeranno fuori dalla città e dalla Lombardia. Si prevedono 140.000 visite giornaliere medie e 250.000 visite giornaliere di picco! Per assicurare la piena operatività dell’Expo durante tutto il periodo di apertura verranno impiegati circa 36.000 volontari, oltre le migliaia di dipendenti, pubblici e privati, di enti o società varie che ruotano intorno a questa grande kermesse. Il sito espositivo è collocato a nord-ovest della città, in un’area vicino al nuovo complesso fieristico di Rho-Pero e misurerà complessivamente 110 ettari, adiacente al nuovo polo espositivo di Fiera Milano. Milano tuttavia, non rimarrà l’unico punto di approdo dei visitatori. Basti pensare alla sua relativa capacità di accoglienza, che si aggira intorno ai 22 mila posti letto, ed alla forte attrattività che le eccellenze agroalimentari di tutto il paese potranno avere su una buona percentuale di visitatori. Il tema “alimentazione” come energia vitale del Pianeta, necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano e della salute, può rappresentare l’elemento di contesto estremamente utile per lo sviluppo di nuove figure professionali. Tra le priorità tematiche dell’Expo vi è il tema della salute intesa “come stato di benessere, frutto anche di un adeguato utilizzo del cibo appropriato, secondo i principi basilari della nutrizione, dell’igiene e della salute, terreno sul quale occorre individuare strategie d‘intervento per ridurre l’insicurezza alimentare, la malnutrizione e le malattie alimentari”. Gli obiettivi che la manifestazione vuole perseguire si svilupperanno, attraverso un complesso programma di attività sulla corretta alimentazione e cura per il benessere, sia nei singoli padiglioni che attraverso eventi culturali e scientifici che si terranno sia all’interno della Fiera che fuori EXPO, coinvolgendo l’intera città di Milano e, come detto, tutto il territorio italiano, sviluppando anche una parte del programma dedicato ai consumatori. I temi ed il programma sono assolutamente coerenti con le azioni e la mission di ANDI e della sua Fondazione che possono diventare leader di riferimento per tutti i stakeholder sui temi che legano alimentazione e apparato stomatognatico, in linea con l’attività di sensibilizzazione per una corretta alimentazione in funzione della salute del cavo orale, che ANDI e Fondazione ANDI portano avanti da tempo nei confronti dei cittadini! Si tratta certamente di una buona occasione per favorire la visibilità di ANDI e Fondazione ANDI, nonché contribuire alla qualificazione della figura del dentista presso i cittadini ed i media. Obiettivo prioritario: comunicare valore sul Brand ANDI; obiettivo secondario: coinvolgere il territorio ed investire in termini di immagine, per territ guadagnare in reputazione presso i nostri pubguad blici di riferimento (Brand Reputation). attività messe in campo da ANDI e FondaLe a zione ANDI saranno indirizzate tanto ai dentisti che al largo pubblico, anche in questo caso attraverso il coinvolgimento dei dentisti, che saranno il fulcro di tutte le attività, e con una grande attività di comunicazione sul territorio, coordinata dall’Uffico Stampa Nazionale, per far conoscere ai diversi target le iniziative che verranno realizzate, conferenze ed eventi spot sul territorio, e la loro valenza sociale La partecipazione attiva all’interno di EXPO 2015 presupporrebbe l’impegno di badget molto elevati, l’intento è di costruire un progetto lowcost, valorizzando al massimo nell’ottica dei temi di dell’Esposizione, le attività ed i progetti che ANDI e ANDI Fondazione da anni già realizzano. L’attività dell’Associazione nel corso del 2015 coinvolgerà, a diverso titolo, le Sezioni e i singoli associati, offrendo a ciascuno la possibilità di partecipare a questo straordinario evento. Il programma dedicato a coinvolgere il largo pubblico prevede: • un breve video che tratterà in tono divulgativo ed accattivante il rapporto fra stili di vita, alimentazione e prevenzione delle patologie del cavo orale e sistemiche. Tale video verrà anche trasmesso negli studi dei Soci attraverso TV ANDI e per rendere più interessante e di impatto la comunicazione, sarebbe auspicabile coinvolgere un testimonial. Il video potrà anche essere presentato in occasione degli Eventi Regionali e Provinciali ANDI ed in occasione del Convegno organizzato internamente ad EXPO; • un leaflet sui temi ed obiettivi del programma e sulle azioni di ANDI da spedire alle Sezioni e/o veicolare in tutti gli appuntamenti e incontri che si terranno nel corso dell’anno; • una targa da inviare agli studi dentistici che aderiranno al Progetto EXPO per evidenziare la loro partecipazione; • un poster/locandina da appendere negli studi dentistici con informazioni sull’alimentazione e gli stili di vita; • open studio: apertura straordinaria, per alcune ore, di tutti gli studi aderenti in una giornata da individuare nel corso del 2015 per l'incontro con i cittadini e la distribuzione di materiale informativo e gadget a tema; • sportello del cittadino: un intero semestre durante il quale, giorno per giorno, un dentista ANDI risponderà alle telefonate dei cittadini sui grandi temi, e non solo, dell’EXPO 2015; • creazione di una APP multilingue con cui dare supporto ai visitatori in caso di necessità di cure odontoiatriche (Pronto intervento studi ANDI) • creazione di un glossario multi lingue da distribuire o rendere fruibile ai soci ANDI in caso di emergenze. Un’altra occasione per parlare di alimentazione/stili di vita e salute del cavo orale potrà essere l’Oral Cancer Day 2015 (data prevista per la presenza nelle piazze sabato 16 maggio e apertura degli studi dentistici nel mese successivo) che sarà l’occasione per veicolare, insieme al tradizionale materiale, i leaflet informativi prodotti per EXPO. Su Milano sarà previsto un focus particolare, attualmente in definizione, con gazebo in area dedicata agli eventi correlati a EXPO 2015 (eventi FUORI EXPO). Su questo fronte va segnalato che i lavori legati all’organizzazione di EXPO sono attualmente in forte ritardo, anche per le tristemente note vicende giudiziarie, e quindi per alcuni aspetti saremo costretti a restare in attesa delle necessarie evoluzioni. I dentisti saranno lo snodo centrale di tutta l’attività rivolta ai cittadini, ma a loro sarà anche dedicato un momento specifico di formazione e aggiornamento: un Convegno scientifico all’interno di EXPO della durata di mezza giornata a cui abbinare la possibilità di effettuare la visita a EXPO 2015. Il tema del convegno sarà, naturalmente, la correlazione fra alimentazione/stile di vita e salute del cavo orale, ma prevedendo interventi di alto contenuto scientifico al fine di renderlo di interesse e coinvolgere il pubblico dei dentisti, degli studenti del corso di Odontoiatria e degli Igienisti Dentali. La scelta dei relatori e dei contenuti scientifici del convegno sarà gestita direttamente da ANDI e Fondazione ANDI. È indubbio che EXPO 2015 rappresenti una kermesse internazionale dallo straordinario valore: davvero, attraverso questo semestre, le occasioni e le opportunità di scambio, crescita reciproca e incontro con tutte le culture del mondo non si conteranno. ANDI C’È, perché noi tutti di ANDI possiamo e dobbiamo dare, e ricevere, un contributo importante in termini scientifici e culturali! Mauro Rocchetti Vicepresidente Vicario Nazionale ANDI 10 ANDInforma 4/2014 CULTURALE - ECM Il Dossier Formativo Individuale e le ultime indicazioni per la Formazione Continua Carlo Ghirlanda Segretario Culturale Nazionale ANDI Novità in termini di ECM, un percorso in continua evoluzione. A partire dal 1° settembre 2014 ed in base alle ultime indicazioni della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, cambia la modalità di compilazione, se eseguita via on line, dei test di verifica dell’apprendimento per l’acquisizione dei crediti ECM, sia per i corsi residenziali sia per i corsi FAD. Per i corsi residenziali è ora possibile effettuare una sola (e non ripetibile) compilazione del test di verifica ed il questionario non potrà essere in nessun modo ripetuto: diversamente il test non sarà considerato valido ai fini dell’acquisizione dei relativi crediti ECM. In riferimento alla Formazione a Distanza (FAD), non sarà più possibile effettuare un numero “illimitato” di tentativi del test di valutazione dell’apprendimento: è stato infatti stabilito un limite massimo di ripetizioni della prova di verifica di 5 possibilità. A partire dal 30 giugno u.s. è poi entrato in vigore il Dossier Formativo Individuale (DFI), cioè lo “strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del singolo operatore (individuale) o del gruppo di cui fa parte (equipe o network professionale)” (Definizione nell’Accordo Stato-Regioni del 01/08/2007). La logica di tale strumento è quella di avviare un percorso che mira a definire in termini oggettivi la qualità della formazione continua individuale, laddove ad oggi la certificazione dei crediti ECM avviene unicamente su base quantitativa. La qualità della formazione continua deriva dalla scelta che viene espressa, in modo autonomo ed in relazione al reale sentimento di fabbisogno formativo, da parte del singolo professionista, avviando il percorso verso la certificazione delle competenze del professionista. Ciò si traduce nella necessità che tutti i professionisti (sia dipendenti sia liberi professionisti) si registrino sul sito Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie – www.cogeaps.it), accedano ai propri dati e compilino quanto prima il proprio dossier atteso, cioè la loro singola aspettativa di formazione continua per il triennio 2014-2016. Il professionista dovrà programmare la sua formazione in termini di 33 obbiettivi formativi, che si suddividono in 3 aree, definite di “competenza”: • Competenze tecnico-professionali (comprendono 13 obbiettivi formativi); • Competenze di processo (comprendono 12 obbiettivi formativi); • Competenze di sistema (comprendono 8 obbiettivi formativi). Il DFI dovrà essere definito secondo una programmazione che preveda una ripartizione di argomenti liberamente distribuita fra le tre aree di competenza, avendo tuttavia presente che ciascuna area deve essere rappresentata per almeno il 10% nel complesso delle scelte. È fatto obbligo ad ogni Provider ECM di pubblicare l’obiettivo formativo di ogni evento organizzato su ciascun materiale di diffusione e comunicazione dell’incontro allo scopo di consentire la identificazione della appartenenza del tema dell’appuntamento culturale ad una specifica area di competenza (Determina Commissione Nazionale Formazione Continua – CNF – del 17/07/2013). Anche nella certificazione dei crediti assegnata, ogni Provider dovrà evidenziare l’obbiettivo formativo dell’evento e l’area di competenza. Ai soli liberi professionisti è consentito variare il progetto di DFI anche nel corso del triennio. Al termine del periodo 2014-2016 si dovran- no conseguire 150 crediti ECM, da ottenere nell’ambito di una scelta di formazione suddivisa fra gli obbiettivi formativi presenti fra le tre aree di competenza: è poi delegato agli Ordini professionali il successivo compito di rivalutazione a posteriori e di convalida (o meno) del percorso formativo seguito. Il DFI è un ulteriore strumento affinché la formazione ECM divenga effettivamente partecipata, legata ai bisogni formativi del singolo professionista e sia sempre più diffusa? Noi riteniamo che il percorso intrapreso sia complesso e che, almeno al momento, manchi ad esso un criterio oggettivo di verifica della effettiva capacità di tale strumento a conferire qualità all’aggiornamento continuo del professionista. Il DFI dovrebbe poi essere semplificato e prevedere formule di incentivazione, necessarie perché la formazione continua in medicina possa effettivamente centrare l’obbiettivo finale che è quello di una sanità aggiornata, efficace e ben funzionante al servizio del cittadino. Dubbi poi restano circa le effettive capacità di valutazione obbiettiva da parte dei singoli Ordini. ANDI seguirà con attenzione e partecipazione gli sviluppi del DFI con l’obbiettivo di contribuire alle realizzazione di un mezzo realmente utile a garantire una formazione efficace e aderente alle necessità professionali. ECM - CREDITI Pubblicate negli ultimi giorni due determine della CNFC sul Dossier Individuale e sui crediti formativi 2014-2016 CREDITI ACQUISITI NEL TRIENNIO 2011-2013 FABBISOGNO TRIENNALE 2014-2016 FABBISOGNO ANNUALE 2014-2016 Da 101 a 150 105 Da 17,5 a 52,5 Da 51 a 100 120 Da 20 a 60 Da 30 a 50 135 Da 22,5 a 67,5 Le due determine della CNFC (Commissione Nazionale Formazione Continua) pubblicate negli ultimi giorni, ma risalenti al 10 ottobre 2014, confermano quanto già era stato annunciato. La prima determina riguarda il Dossier Formativo del Professionista, nel triennio 2014-2016. Il singolo professionista ha la possibilità di impostare il suo dossier identificando gli obiettivi tecnico-professionali, di processo o di sistema, fissandone la dimensione percentuale in scaglioni minimi del 10%, in questo modo può avere a disposizione 10 obiettivi formativi in cui comprendere il proprio sviluppo formativo triennale. Secondo la determina, la costruzione del dossier formativo prevede vari elementi. Bonus per il professionista che accede alla sperimentazione del dossier Il professionista, medico o odontoiatria, ha diritto ad un bonus di 15 crediti formativi nel triennio successivo se: allestisce il suo dossier individuale, il dossier è coerente con il profilo e la disciplina esercitata, realizza almeno il 70% del dossier programmato. Modifica del dossier formativo Il dossier può essere modificato solo nel II e nel III anno del triennio formativo (soltanto una volta nell’anno solare), questo per evitare che il professionista che non rispetta il dossier inizialmente predisposto lo modifichi. Non saranno infatti conteggiati i crediti acquisiti prima della modifica che non risultavano essere coerenti con il dossier costruito. Crediti acquisiti fuori dal dossier formativo Alla fine del triennio i crediti acquisiti fuori dalle previsioni del DF saranno registrati in anagrafica ai fini dell’assolvimento dell’obbligo ECM triennale ma non potranno essere ricompresi all’interno del dossier stesso. La seconda determina relativa ai crediti ECM, riguarda l’obbligo formativo nel triennio 20142016. Viene confermato che l’obbligo standard è di 150 crediti formativi, con la possibilità di avvalersi di riduzioni (fino ad un massimo di 45 crediti) per chi ha assolto l’obbligo formativo nel triennio precedente, secondo la tabella sopra riportata. Al termine del triennio il Professionista può richiedere il certificato di soddisfacimento dell’obbligo formativo all’Ordine Professionale. Come per il triennio precedente, ogni anno il singolo professionista potrà acquisire un numero di crediti non inferiore al 50% e non superiore al 150% (es. per 150 crediti nel triennio, ossia 50 annui, si deve acquisire un numero di crediti compreso tra 25 e 75), ulteriori crediti acquisiti nello stesso anno non hanno validità. Rimangono ovviamente esclusi dal conteggio generico coloro che beneficiano di esoneri o esenzioni. Tra i casi particolari, viene ribadito, come già in vigore nel triennio precedente: • docenze: i crediti acquisiti tramite docenza non possono superare il 50% dell’obbligo formativo individuale triennale; • partecipazioni a convegni e congressi e attività di ricerca: la somma dei crediti non può superare complessivamente il 60% dell’obbligo formativo individuale triennale; • reclutamento: i crediti acquisiti per eventi in cui si è stati reclutati dagli sponsor non possono superare 1/3 dell’obbligo formativo triennale; • autoformazione per i liberi professionisti: i crediti non possono superare il 10% dell’obbligo formativo triennale al netto di riduzioni, esoneri e esenzioni. Come già nel precedente triennio è stato poi ribadito che è consentito, a tutti i professionisti sanitari, assolvere l’intero debito formativo attraverso la FAD. 4/2014 ANDInforma 11 12 ANDInforma 4/2014 ANDI YOUNG L’importanza di ANDI YOUNG Il progetto per accompagnare i giovani Colleghi nei primi anni della professione e gli Studenti verso l’Associazione. Iscrivetevi o rinnovate per l’anno 2015! Massimo Gaggero Coordinatore Gruppo di Lavoro Futuro della Professione Aldo Nobili Coordinatore Gruppo di Lavoro Futuro della Professione Cari giovani Colleghi, cari Studenti, il Progetto “ANDI YOUNG”, fortemente voluto dal Presidente Gianfranco Prada e dal suo Esecutivo ha quasi 2 anni di vita. Il Progetto ha come obiettivo quello di favorire l’inserimento e la formazione dei Giovani Odontoiatri nel mondo della Professione, oltre ad iniziative – nate in collaborazione con il Collegio dei Docenti in Odontoiatria – che hanno lo scopo di informare gli Studenti in Odontoiatria per accompagnarli nel loro percorso formativo, auspicando anche il loro inserimento nell’Associazione con la qualifica di Soci Uditori-Studenti (con iscrizione gratuita). In primis, ci fa piacere ricordare che l’Associazione statutariamente ha portato la possibilità di usufruire della quota d’iscrizione ridotta da 2 a 4 anni e fino a 32 anni di età (rispetto ai precedenti 30). Il Progetto ha poi individuato una serie di “BENEFIT”, che prevedono gratuità o scontistica riservata agli iscritti all’Associazione, Under 35. La serie dei benefit è dinamica e si integra ogni anno con nuove proposte che sostituiscono o integrano quelle precedenti. Nel primo anno 2013 è stata creata la Collana dei “Book ANDI Young”, con il primo libro “L’isolamento del campo operatorio: come razionalizzare la clinica e migliorare la propria vita professionale” e relativo DVD “Le tecniche di applicazione della diga”, autori i dottori Cardinali e Gorni. Per il secondo anno 2014 è in spedizione il secondo volume degli autori dottori Barone, Clauser e Baleani: “Primi passi in chirurgia orale”. Ricordiamo poi i Corsi FAD gratuiti: “Scelta consapevole dei margini di finitura protesica” Relatore Dr. Dario Castellani e l’altro in collaborazione con Procter & Gamble: “La prevenzione delle perimplantiti: l’importanza del mantenimento nel tempo” Relatore Dr. Pierfrancesco Zuffetti. È stata poi creata la Sessione “ANDI Young” con iscrizione gratuita, nell’ambito del Congresso Scientifico Nazionale ANDI del 15-16 novembre 2013 di Roma e, su questa scia, in quasi tutti gli eventi organizzati dalle varie Sezioni e Dipartimenti ANDI viene ormai dedicato uno spazio per i giovani colleghi con sessioni a loro dedicate a corsi, convegni o congressi. Per quanto riguarda le scontistiche, si ricordano quelle relative, nel 2013, ai Corsi “Bellezza in sicurezza” e quelli 2014, i Corsi in aula per lavoratori previsti dall’art 37 del D.Lgs. 81/08, nonché il Corso RSPP on line dal 20 ottobre. Questi Benefit in continua evoluzione nel tempo, vogliono essere un tangibile segnale per dimostrare l’attenzione di ANDI verso i giovani sia dal punto di vista culturale che economico. Inoltre, in questi due anni passati, altre rilevanti iniziative sono state intraprese sul territorio, quali: l’elaborato ANDI YOUNG relativo al “Regime fiscale per i contribuenti minimi” con il relativo “Fac-simile fattura per contribuenti minimali”, “Il contratto a intermittenza o a chiamata” proposto e già divulgato da ANDI Veneto, il documento ANDI Toscana “Libera professione e patto generazionale”. Mentre a livello nazionale vogliamo ricordare il “Contratto per i Collaboratori” presente anche sul Quaderno n. 4 di ANDI Assicura; ricordiamo inoltre che è sempre allo studio da parte dei nostri Tecnici la valutazione della fattibilità di un “Contratto ANDI di Subentro”, argomento molto richiesto ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, fondata nel 1946, con i suoi oltre 23500 associati è il Sindacato di Categoria più rappresentativo d’Italia. ANDI è una struttura fortemente radicata sul territorio grazie ai 21 Dipartimenti Regionali ed alle 100 Sezioni Provinciali e coltiva, oltre che l’attività sindacale, attività culturale e scientifica e dal 2007 si è dedicata anche specificatamente alle problematiche giovanili con la costituzione del Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione”. Per quanto riguarda gli Studenti del Clopd, fin dal primo anno di corso è prevista statutariamente l’iscrizione ad ANDI con la specifica qualifica di “Soci Studenti Uditori”. L’ISCRIZIONE E’ GRATUITA per gli studenti che frequentano il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Per i neo-laureati under 32 è prevista la qualifica di “Soci Ordinari a quota ridotta”. L’ISCRIZIONE A QUOTA RIDOTTA è per i colleghi di età fino a 32 anni e che chiedono l'iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all'Albo degli Odontoiatri. Tale agevolazione vale per quattro annualità sempreché il Socio non abbia compiuto il 32° anno di età. Tutti gli Studenti Uditori ed i Soci Ordinari a quota ridotta e quelli Ordinari fino a 35 anni di età (UNDER 35) possono usufruire di una serie di BENEFIT loro dedicati che potete leggere sul retro della presente. Oltre a queste specifiche agevolazioni dedicate a tutti i Soci Under 35, i SOCI STUDENTI UDITORI quali Soci dell’Associazione, usufruiscono inoltre dei servizi riservati a tutti gli iscritti ovvero: x x x x x x x NewsletterdiPresidenza NewsletterSindacale NewsletterCulturale IniziativeFondazioneANDI ANDInformaonline,Rivistasettimanale ANDInformaͲEffesseMagazineCartacea (RivistaufficialeANDItrimestrale) R.I.S.,RivistaItalianadiStomatologia Partecipazione ai progetti rivolti al cittadino: x MesedellaPrevenzioneDentale x OralCancerDay x ProgettoScuola x Sorrisid’Agosto x x x x x Odontoiatrialegale(OrisBroker) ComunicazioniANDIServizi ANDIServizi:FAD,Corsisticad.lgs81/08 NetworkANDI(RadioANDI,FoglioMensileper lasalad’attesa,PostereLocandine,ecc.) AssicurazioneANDI/Cattolica (conpremiridottiperneolaureati) perinfoediscrizioni: tel.06Ͳ58331008 800911202 www.andi.it [email protected] I vantaggi per i Soci ANDI ed i Benefit dedicati ai Soci Young. Si ricorda che per gli Studenti del CLOPD l’iscrizione è gratuita e vengono iscritti con la qualifica di “Soci Uditori”. sia dai giovani che dai Colleghi più anziani. Un altro importante risultato è stato aver stimolato sul territorio la creazione di “Sezioni ANDI Giovani” presso le Sezioni Provinciali: ANDI Firenze Giovani, ANDI Roma Giovani, La Palestra ANDI Genova Giovani, ANDI Catania Giovani, Gymnasion ANDI Bari. È partito recentemente l’ANDI Web Young con i Corsi in Webinar con il recente seminario tenuto a giugno scorso dal dr. Fabio Gorni mentre il secondo corso Webinar di Novembre è tenuto dai dr.i Roberto Barone e Carlo Clauser e moderato dal noto giornalista scientifico di settore dr. Pierluigi Altea. Il successo registrato da questo Progetto ANDI Young ci stimola a proseguire su questo posi- tivo percorso e confidiamo nel raggiungimento di altrettanti risultati che possano essere fruttuosi per la professione e per l’Associazione. Come dato finale vogliamo infine ricordare l’incremento delle iscrizioni giovanili all’Associazione segno tangibile di come il Progetto ANDI Young si stato apprezzato: i Soci Young Under 35 sono stati al 31 dicembre 2013 ben 4.473 (di cui oltre 750 Studenti) rispetto ai 3.933 del 31 dicembre 2012, con un aumento in un anno di ben 540 unità. I Soci Under 35 ad oggi sono 4.575 con un ulteriore aumento di oltre 100 giovani. Invitiamo pertanto tutti i Colleghi Young e gli Studenti ad iscriversi all'associazione o rinnovare l'iscrizione per il 2015. INTERNATIONAL EXPODENTAL - GDL “FUTURO DELLA PROFESSIONE” Riunione Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI “Futuro della Professione” in Expodental Nell’ambito della manifestazione internazionale Expodental si è tenuta a Milano il 17 ottobre u.s. la riunione del Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI “Futuro della Professione” composto dal Prof. Stefano Benedicenti, Dott.ssa Gabriella Ciabattini, Dott. Stefano De Gregoriis, Dott.ssa Raffaella Giudice, Dott. Luigi Paglia, Dott.ssa Sabrina Santaniello, Dott.ssa Pierangela Sciannamé, Dott. Sileno Tancredi e coordinato dai Dott. Massimo Gaggero e Aldo Nobili, Vicepresidenti ANDI Nazionale. Nella riunione sono stati presentati i Benefit ANDI Young realizzati nel 2014 ed i nuovi in programma per il 2015 tra i quali il secondo volume ANDI Young “Primi passi in chirurgia orale”, autori i dottori R. Barone, C. Clauser e A. Baleani realizzato quest’anno mentre per il prossimo è in progetto il libro “Parodontologia non chirurgica” di Marisa Parma Benfenati e Stefano Parma Benfenati. I Corsi Webinar, il primo organizzato il 23 giugno u.s. con il dott. Fabio Gorni quello del 27 novembre con il Dott. Roberto Barone ed il Dott. Carlo Clauser, oltre ai corsi FAD gratuiti ed altri a costi agevolati elencati nel nostro sito ANDI. Sono state poi presentate le iniziative dalle Sezioni ANDI Giovani realizzate sul territorio come il programma culturale ANDI Firenze Giovani-ANDI Firenze con relatori di prestigio ed il questionario rivolto agli under 35 sempre realizzato dalla Sezione ANDI Firenze per capire quale sia la loro realtà lavorativa (vedi pagina 20 EffesseMagazine). Mentre la Sezione ANDI Roma ha organizzato il 1° Congresso ANDI Roma Giovani che si è tenuto a Roma il 6 ottobre u.s. ed è in programma la seconda edizione che si terrà il 21 marzo 2015. È stata inoltre istituita una Borsa di Studio con bando e comitato scientifico composta da: culturale ANDI Roma, le tre università (Torvergata, Sapienza e Cattolica) ANDI Roma Servizi e Sirio, con l’aiuto di sponsor. Sono stati organizzati anche: “Tutor ANDI” (3 livelli per inserire i giovani senza essere “sfruttati” e con aggiornamento), un Protocollo di intesa Ente-Università, una guida di Orientamento Medico odontoiatrico e una Rubrica “Fuori dai denti” dove a rotazione scrivono i giovani odontoiatri. Anche la sezione ANDI Ancona ha organizzato un Convegno per ANDI Giovani che ha riscosso un notevole successo di partecipazione, come continua la Palestra ANDIGenovaGiovani con i suoi Seminari mensili, molto partecipati, dedicati agli under 35 e Studenti. Altri temi sono stati poi trattati che interessano la professione, come l’iscrizione ad ANDI anche dei laureati nelle università europee e degli Studenti delle stesse, l’abusivismo ed il prestanomismo in odontoiatria ed il tema dell’odontoiatria al femminile proposto dalla dott.ssa Sciannamè con tutte le problematiche connesse ed accompagnato da un interessante documento ANDI Bologna. Anche la dr.ssa Santaniello, Presidente ANDI Roma, ha relazionato circa le iniziative della sua sezione, intraprese anche come I componenti del GdL “Futuro della professione” alla riunione in Expodental 2014. CAO e Ordine, relativamente alla professione femminile. Il Gruppo di Lavoro si è quindi dimostrato ancora una volta un valido propulsore di idee e progetti e sicura fucina di nuove proposte sia per i giovani Soci che per le numerose Socie Colleghe professioniste. 4/2014 ANDInforma 13 FONDAZIONE ANDI ONLUS A Natale dona “Un mondo di sorrisi” Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI 10 anni di Fondazione ANDI Giovanni Mancini Presidente Fondazione ANDI Onlus Se quest’anno volete fare un regalo natalizio davvero speciale, avete una possibilità in più: scegliere i doni solidali di Fondazione ANDI! Non solo testimonierete ad amici e colleghi l’impegno dei tanti dentisti che anche nel 2014 si sono adoperati nei molteplici progetti di volontariato, ma contribuirete ad assicurare la continuità a programmi dall’alto valore sociale. Aiuterete i nostri colleghi odontoiatri a portare sorrisi in Kazakistan, Madagascar, Guatemala e Ladakh, a fare prevenzione negli istituti penitenziari del nostro Paese, a curare i bambini in affido o quelli affetti da Displasia Ectodermica. E lo farete direttamente dal vostro studio o da casa. Basta accedere alla pagina “Doni solidali” del sito www.fondazioneandi.org per scegliere tra tanti progetti e tipologie di dono. Si inizia dai più semplici, come l’elargizione di kit di igiene orale per i bambini in affido o per i detenuti delle carceri italiane, passando per il donare strumentazione e materiali per i nostri ambulatori nei Paesi in via di sviluppo. C’è inoltre la possibilità di offrire una borsa di studio per sei mesi di apprendistato in Italia a un medico proveniente dal Ladakh oppure un kit odontoiatrico d’emergenza con mini-riunito portatile per un “dental camp”. Un dono sicuramente apprezzato anche da chi lo riceve, come ci hanno testimoniato dall’Esecutivo Regionale ANDI dell’Emilia Romagna che, durante l’anno, ha deciso di sostenere le attività di Fondazione e regalare ai relatori dei convegni svoltisi sul territorio emiliano proprio un regalo scelto fra quelli di “Un mondo di sorrisi”. Un dono solidale con Fondazione ANDI è un gesto davvero concreto, unico e speciale. In segno di riconoscimento per il contributo ricevuto, Fondazione ANDI spedirà, a chi avrà scelto di sostenere i suoi progetti, un attestato di donazione personalizzato che potrà essere esposto in studio. A coloro che opteranno di trasformare il proprio gesto di solidarietà in un’idea regalo, diciamo che a ricevere l’attestato personalizzato con il proprio nome saranno, invece, gli amici a cui è rivolto questo dono speciale. La donazione o il regalo possono essere effettuati online, con carta di credito, sul sito www. fondazioneandi.org o con versamento in posta o in banca. Sempre sul sito di Fondazione potrete trovare anche tutte le indicazioni per ottenere l’attestato di donazione. Aiutiamo a salvare vite! Sono 164 le persone che in Italia ogni giorno muoiono per arresto cardiaco. È di uno a settimana, invece, il tragico bilancio dei decessi tra i bambini per soffocamento da ingestione accidentale di un corpo estraneo. Cifre spaventose dovute, nella maggior parte dei casi, alla mancanza di un’immediata assistenza qualificata. Per contribuire a fermare questa vera e propria emergenza nazionale e continuare a caratterizzare il valore professionale dei dentisti ANDI e del loro staff, Fondazione ANDI ha ideato un percorso di formazione rivolto ai dentisti e al personale dello studio interamente dedicato alla rianimazione cardiopolmonare e alla disostruzione delle vie aeree, unite alle conoscenze per l’utilizzo adeguato di un defibrillatore. Si tratta del progetto “Aiutiamo a salvare vite”, in memoria di Claudia Braga. Se non vi siete ancora iscritti è il momento di farlo! Grazie a questo programma, potrete acquisire una formazione specifica o aggiornare le vostre competenze nella gestione dell’emergenza medica all’interno degli studi odontoiatrici con le manovre BLS-D/ PBLS-D e disostruzione delle vie aeree per adulti e bambini, in attesa dell’arrivo del 118 e secondo le linee guida internazionali American Heart (AHA). La sessione teorica, che riconosce 6 crediti formativi, è disponibile in due versioni, una per i dentisti e una per tutti i componenti dello staff di studio, entrambe devono essere necessariamente seguite da una sessione pratica. La parte teorica, da svolgere comodamente da casa su piattaforma FAD ANDI, è ricca di filmati coinvolgenti, esplicativi, che mostrano, con immagini chiare e reali, quello che è stato appena letto dal punto di vista teorico. Le lezioni in aula, invece, seguendo le più attuali normative, Per maggiori informazioni visita il nostro sito: www.fondazioneandi.org o chiamaci allo 02 30461080. saranno organizzate a piccoli gruppi, con istruttori altamente qualificati e in un rapporto insegnante/discente di uno ogni sei partecipanti. Oltre alle esercitazioni pratiche con uso di manichini e defibrillatori, ci saranno ricostruzioni di scenari reali, situazioni che potrebbero veramente accadere e che i partecipanti, alla fine dell’intero programma formativo, saranno in grado di affrontare con competenza, prontezza e lucidità. La parte pratica, necessaria e obbligatoria per ottenere la certificazione di operatore BLS, dovrà essere completata entro 60 giorni dalla data di superamento della parte teorica e sarà attuata in stretta collaborazione con le Sezioni Provinciali ANDI. Alla fine del percorso a tutti sarà consegnata una certificazione valida sull’intero territorio nazionale e riconosciuta dai diversi 118 competenti. Inoltre, verrà rilasciato il patentino AHA di operatore sanitario o laico BLS-D/ PBLS-D e manovre di disostruzione delle vie aeree che ha validità internazionale. Il progetto è realizzato in collaborazione con Cardiac Science, Leader International Training Centre American Heart in Italia. Parte teorica e sessioni pratiche sono offerte, in esclusiva ai Soci e ai loro collaboratori, a un costo a partecipante di 100 euro (IVA inclusa). Per le iscrizioni digitare: www.dentistionline.it L’anno prossimo sarà il decimo anniversario di Fondazione ANDI (20052015). Ed è partendo dallo studio di un logo celebrativo che vogliamo iniziare a festeggiare adeguatamente questo significativo traguardo. Un messaggio grafico semplice ed efficace, in continuità con il logo originale. Un primo segnale per incominciare insieme il prossimo anno che sarà ricco di eventi, appuntamenti, riflessioni per proseguire nel segno della solidarietà, del volontariato e dell’impegno nei confronti di chi ha più bisogno. In poche parole Fondazione ANDI. 14 ANDInforma 4/2014 MESE DELLA PREVENZIONE Il 34° Mese della Prevenzione Dentale ANDI-Mentadent si conferma un indispensabile strumento per la tutela della salute orale degli italiani Bilancio più che positivo anche per questa 34° edizione del Mese della Prevenzione Dentale di ANDI in collaborazione con Mentadent. Se da una parte gli studi aderenti sono “limitati” a 11.500, per motivi organizzativi da parte di Mentadent, quest’anno la possibilità di aderire per gli studi ANDI si è esaurita in poche settimane a dimostrazione che l’iniziativa che ha insegnato a generazioni di italiani di prendersi cura della propria salute orale, ha ancora molto appeal. Novità di questa edizione il test salivare proposto gratuitamente dai dentisti ANDI e che permetteva di capire il rischio carie del paziente. Apprezzata, da parte dei cittadini che hanno prenotato una visita gratuita presso gli 11.500 studi dei Soci ANDI aderenti, è stata la possibilità di ricevere prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati. In tempi di crisi come questo poter effettuare piccoli interventi per curare la propria salute orale consente di dare un senso al percorso di ADESIONI AL MESE DELLA PREVENZIONE Gli studi dentistici ed i Soci ANDI che hanno aderito al Mese della Prevenzione suddivisi per regione Abruzzo Basilicata Calabria 356 193 Numero studi 511 Friuli Venezia Giulia Liguria 515 2.176 Marche Molise 499 Veneto Data Pagina 27-10-2014 13 1 Codice abbonamento: 101665 Foglio ANDI Il Secolo XIX. 1.596 797 500 846 262 132 652 1.156 1.311 2.232 285 110 497 313 Umbria Valle D'Aosta 824 121 89 Piemonte Trentino Alto Adige Quotidiano 879 Lombardia Toscana la Repubblica. 1.620 802 Sicilia Alcuni articoli di una esaustiva rassegna stampa 2.656 602 248 Lazio Sardegna Rassegna stampa ANDI Totale studi 11.559 791 1.087 Puglia Bresciaoggi. Totale ordinari 22.796 Emilia-Romagna promozione alla salute orale che è da sempre lo spirito del Mese della Prevenzione Dentale ANDI. Come sempre l’iniziativa ha un buon rivolto mediatico non solo sensibilizzando i lettori di quotidiani e riviste, come i telespettatori, sull’importanza della prevenzione orale e la necessità di effettuare almeno una volta l’anno visite di controllo, ma di presentare il Dentista ANDI come un professionista attento anche ai risvolti sociali. Numero ordinari 100 51 Campania IL 34° MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE il Quotidiano del Sud. 758 414 40 11 1.148 2.441 4.739 4/2014 EDITORIALE L’“ITALIA DEI PRESIDENTI” ANCHE PER IL PROSSIMO TRIENNIO IL POSTER STACCABILE AL CENTRO DELLA RIVISTA Massimo Gaggero Vicepresidente Nazionale ANDI EFF ANDInforma PRESIDENTI PROVINCIALI Luciano Demaestri 2014 - 2017 Guido Singer AOSTA Alfredo Tafuro Paolo Battezzato BOLZANO SONDRIO VERCELLI Basiglio Laganà VARESE Alberto Codazzi COMO-LECCO Gabriele Arrigoni BELLUNO Stefano Bonora Gabriele Jon Giorgio Balich TRENTO Giuseppe Caldara Maurizio A. Gugino BIELLA UDINE BERGAMO NOVARA Michele Rigo Francesco Di Gregorio MILANO Virginio Bobba Pier Antonio Bortolami TORINO PORDENONE Federico Zanetti BRESCIA VICENZA Luigino Guarini Davis Cussotto TREVISO ASTI Marco Colombo ALESSANDRIA GORIZIA VERONA CREMONA Stefano A. Berto Guido Corghi PIACENZA CUNEO PADOVA Valentina Deluca ROVIGO GENOVA SAVONA TRIESTE Raffaele Raimondo Lorenzo Barbacovi PARMA Giuseppe Modugno Gabriele Zunino VENEZIA Ferruccio Berto MANTOVA Salvatore Mazzara Ilario Peano Gianfranco Ferrari Sandro Demonte Franco Russo PAVIA Paolo Patrucco Luca Carteri MODENA Gianluca Davoli REGGIO EMILIA Giuseppe Gandolfo Andrea Tognetti IMPERIA Nicola Luciani LA SPEZIA FERRARA Giovanni Rubini BOLOGNA Enrico Cocchi Corrado Stefani Luca Stringa PISTOIA MASSA CARRARA RAVENNA Roberto Cinquini Paolo Paganelli Giuseppe Bellanti FORLÌ-CESENA LUCCA PRATO Silvano Fattori RIMINI Roberto Trivelli PISA Gabriella Ciabattini Cioni FIRENZE Alessandro Migliarini Daniela Sanchi AREZZO PESARO Antonio Natale Giovanni Colombo Cari lettori, sono contento di essere riuscito a raggiungere, anche per questa tornata elettorale, l’obiettivo di ricevere le immagini dei Presidenti delle Sezioni Provinciali, in particolar modo dei neoeletti, per poter riproporre la Cartina dei Presidenti Provinciali ANDI. Sul numero precedente avevamo pubblicato le foto dei Presidenti Regionali del CdR, e sui prossimi sarà nostra cura pubblicare quelle dei Segretari Sindacali Regionali della CSN e dei Segretari Culturali Regionali della CCN. Siamo quindi soddisfatti di presentarvi, anche questa volta, il poster che trovate nelle pagine centrali di questo numero di ANDI Informa, con le fotografie dei Presidenti Provinciali ANDI riconfermati e neoeletti inserite in una carta dell’Italia che, se vorrete, potrete staccare, appendere o conservare. Con Effesse Magazine abbiamo, in tutti questi anni, dato voce alle tante iniziative locali; ora, con il poster, inviamo di nuovo ai Soci anche il volto dei colleghi Presidenti che con il loro impegno associativo si rendono paladini, sul territorio, del modo di essere “Dentisti ANDI” e di dimostrare che “ANDI C’È”! Aldemiro Andreoni SIENA LIVORNO ANCONA Antonio Montanari PERUGIA Michele D’Angelo MACERATA Carlo Paoli GROSSETO Domenico Mozzoni Fabio Filabbi ASCOLI PICENO E FERMO TERNI Stefano Pesaresi VITERBO Alessandro De Dominicis TERAMO Michele Abbattista RIETI Antonio Tafuri PESCARA Lucio Daniele L’AQUILA Sabrina Santaniello ROMA Francesco Monaco CHIETI Carla Palumbo Danilo Canè Alfredo Pierron CAMPOBASSO ISERNIA FROSINONE Pietro Francesco Meloni SASSARI Davide Leone Walter Pili LATINA NUORO Vincenzo Farina CASERTA Maurizio Vangone Alessandro Specchiulli FOGGIA BENEVENTO Andrea Contini ORISTANO Pasquale Di Maggio NAPOLI Arcangelo Causo BARI E BAT Stefano Nargi AVELLINO Luca Mocci CAGLIARI Eduardo Veralli POTENZA Giovanni Pollicoro Giustina Napoli TARANTO SALERNO Bruno Oliva BRINDISI Giuseppe Bertoldo MATERA Sergio Garzia LECCE Maria Vittoria Del Console COSENZA Corrado Bellezza CROTONE Enrico Cataneo CATANZARO Giuseppe Proto Giuseppe Davide Cerami TRAPANI VIBO VALENTIA Emanuele Cusimano PALERMO Cinzia Famulari MESSINA Teodoro Vadalà REGGIO CALABRIA Luigi Traversa AGRIGENTO Michele Trigona ENNA Giuseppe Valenti Andrea Cannavò CATANIA CALTANISSETTA Antonio Migliore RAGUSA Rita Cirasa SIRACUSA Effesse Magazine 4/2014 Un poster che vuole simbolicamente evidenziare che i dentisti liberi professionisti siano parte integrante del tessuto sociale del nostro Paese e capillarmente distribuiti, con le nostre 101 sezioni, su tutto il territorio nazionale. Ringrazio tutti i Presidenti che, con la loro disponibilità e collaborazione, hanno permesso questa non facile raccolta, per il mantenimento di un archivio fotografico importante; di questo significativo risultato voglio in particolare ringraziare Manuela Zurli, Segreteria di Presidenza, per il determinante impegno profuso per ottenere questo non semplice obiettivo. La Redazione augura a tutti voi Buon Natale e Felice Anno Nuovo! 15 E ESS ANDInforma LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA Rubrica a cura di Massimo Gaggero È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli contemporaneamente agli indirizzi e-mail: La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materiale ricevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione. [email protected] [email protected] ANDI SICILIA Congresso Regionale ANDI Sicilia 2014 Da sinistra verso destra Carmelo Cassarà, Giuseppe Costa, Antonino Albanese, Nicola Esposito, Giuseppe Lo Giudice, Giuseppe Marinello, Salvatore Casà, Gianfranco Prada, Luigi Burruano. “Gestione dell’Eccellenza professionale nelle Discipline Odontoiatriche” Enna, 7 e 8 novembre 2014 Salvatore Casà Presidente ANDI Sicilia Rilancio della professione e del nostro ruolo come soluzione della crisi: questo è il messaggio che emerge dai lavori del Congresso regionale del Dipartimento ANDI Sicilia, tenutosi presso l’Hotel Federico II di Enna. Location splendida sia sotto il profilo pragmatico (eccellente struttura, gradevole cucina, quasi esclusività di utilizzo dei servizi) che di contorno turistico (gli accompagnatori, ad esempio, hanno potuto visitare la splendida Villa dei Mosaici di Piazza Armerina, recentemente restaurata). Non a caso Castrogiovanni (nome medievale di Enna) è stata sempre considerata “umbilicus Siciliae”; e la conquista della sua temutissima roccaforte aprì a suo tempo il controllo strategico di tutta l’Isola ai Normanni. Sin dal corso precongressuale, la numerosa presenza dei partecipanti conferma lo sforzo di suggerire alla classe odontoiatrica la strada della crescita qualitativa nel quotidiano; argomento dello stesso è stata la crescente, inevitabilmente crescente occorre dire, applicazione delle metodiche CAD-CAM ai diversi campi protesici e conservativi. Dopo i saluti di rito, nel pomeriggio, il Prof. Anastasi, con la sua lectio magistralis, ha approfondito la base genetica e molecolare delle peculiarità dei muscoli masticatori nel crossbite e non solo, permettendoci di condividere lo stato della ricerca scientifica siciliana di eccellenza. Il Prof. Ferrante, con accenti toccanti che hanno raggiunto l’acme nel racconto di particolarissimi casi insieme clinici ed umani, ha illustrato quale grande spessore abbia la considerazione del ruolo della lingua e della stimolazione trigeminale nelle funzioni stomatognatiche e non solo. Il Dott. Frisardi ha trattato un argomento di grandissima attualità quale è l’ortodonzia invisibile. La seconda sessione del venerdì ha quindi dato spazio a Relatori dei tre Atenei siciliani: la Prof.ssa Angela Militi dell’Università di Messina ha parlato dell’epidemiologia, della diagnosi e della terapia dei traumi dentali; il Prof. Bruno Rossetti dell’Università di Catania ha evidenziato gli aspetti dell’Odontoiatria preventiva integrata; dulcis in fundo, la Prof.ssa Giuseppina Campisi dell’Università di Palermo ha sottolineato l’importanza cruciale, in questo momento storico e sociale di grande difficoltà nel reperimento delle risorse, dell’integrazione dei servizi tra l’Università ed il Territorio. Il sabato, dopo l’intervento del nostro Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada, dopo i saluti dei Responsabili e la pre- sentazione dell’attività della nostra Fondazione ANDI ONLUS, si sono alternate le relazioni previste. La prima sessione, in seduta congiunta con gli Odontotecnici grazie alla efficace collaborazione con ANTLO, tutta dedicata all’implantoprotesi, ha visto la relazione del Dott. Marco Antonelli e dell’Odt. Sergio Cimmino vertente sul “Raggiungimento estetico biologicamente guidato implantoprotesico”; quindi abbiamo potuto ascoltare la relazione, a cura del Dott. Maurizio De Stefano, riguardante il carico immediato e tecniche chirurgiche alternative alle procedure di rigenerazione ossea. La seconda sessione è stata aperta dalla relazione del Dott. Ugo Macca che ha illustrato soluzioni diverse nei diversi casi di deficit estetici nella riabilitazione dell’arcate e del sorriso; a seguire il Dott. Mario Palmeri con la relazione dal titolo “Considerazioni diagnostiche e cliniche per raggiungere il successo nei casi endodontici complessi”; a chiudere infine i lavori del congresso è stato il Prof. Carlo Di Paolo che ci ha aggiornati sugli “Attuali orientamenti in terapia gnatologica”. Nella stessa giornata di sabato 8 Novembre si è tenuta anche una sessione parallela per gli Odontotecnici, con due relazioni; la prima, a cura dell’Odt. Luca Conoscenti, dal titolo “Comunicazione, la via unica: immagine digitale e crescita professionale”; la seconda, a cura dell’Odt. Sfefano Lumetta con argomento: “Malocclusione di II Classe: dispositivi a confronto”. A conclusione, nel sottolineare il grande impegno dei colleghi di Enna e Caltanissetta Dottori Carmelo Cassarà, Michele Trigona e Giuseppe Costa, ci sentiamo di affermare che l’investimento di tempo e risorse per partecipare è stato ripagato da una ampia ricaduta sia professionale che umana, essendosi svolto il Congresso in quella atmosfera di notevole fattiva amicizia che contraddistingue da anni i Congressi regionale della nostra Associazione. Un grazie particolare agli sponsor perché hanno consentito la realizzazione dell’evento. 16 4/2014 ANDInforma ANDI LAZIO X Congresso Regionale ANDI Lazio a Rieti Si è svolto il 31 ottobre u.s. a Rieti nella splendida cornice di “Villa Potenziani” il X Congresso Regionale ANDI del Lazio. Il Dott. Michele Abbattista Presidente ANDI Rieti ed il Dott. Luigi Salvati Tesoriere ANDI Rieti hanno organizzato la location in modo impeccabile, coadiuvati dal Responsabile Scientifico dell’evento Dott. Marco Mattioni di Viterbo. Numerosi i colleghi intervenuti, i quali sono stati accolti da tutto l’Esecutivo Regionale e dal Presidente Mario Bellardini che ha portato il saluto del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada e ha espresso la sincera gratitudine per la presenza del Vicepresidente Vicario Nazionale Dott. Mauro Rocchetti e del Segretario Culturale Nazionale Dott. Carlo Ghirlanda. Dopo un ringraziamento a tutti coloro che hanno patrocinato l’evento partecipando nell’organizzazione, a tutti gli sponsor e a tutte le sezioni provinciali del Lazio, in modo particolare quella di Rieti, il Presidente Mario Bellardini ha sottolineato che ancora una volta da Rieti, ANDI ha voluto mandare un messaggio a livello nazionale, al mondo delle Università, a quello degli Ordini dei Medici, delle associazioni di categoria e a quello dell’industria del dentale: il confronto tra la ricerca e la clinica deve far convergere tutti su un obiettivo fondamentale comune che è quello di rivitalizzare e potenziare la funzione dell’odontoiatria nella comunità scientifica, nel settore della formazione, nell’opinione pubblica, proprio per il prezioso patrimonio che presenta I’Odontoiatria Italiana. “Questo patrimonio - ha proseguito il Presidente Bellardini - ci dovrà proiettare in un futuro sempre più impegnativo, in cui si dovrà recuperare la dignità del suo insostituibile ruolo”. E continuando “dobbiamo liberarci dell’autoreferenzialità, aprendoci al mercato, imparando a valorizzare e far conoscere le nostre competenze ai cittadini pazienti, per affrontare, insieme ai giovani professionisti, le sfide future della nostra professione”. Il responsabile scientifico del Congresso Dott. Marco Mattioni ha introdotto i relatori Dott. Stefano Parma Benfenati e Dott. Primo Galletti, i quali non avevano certo bisogno di presentazio- Dott. Abbattista Michele Presidente ANDI Rieti, dott. Primo Galletti, dott. Stefano Parma Benfenati, dott. Mario Bellardini Presidente ANDI Lazio. La sala del congresso. ni in una sala gremita in ogni ordine di posti. Attraverso la loro relazione dal titolo “Insuccessi in implantologia: trattamento chirurgico e soluzioni protesiche”, hanno dato l’opportunità a tutti al confronto, concorrendo al conseguimento del loro obiettivo primario: offrire la possibilità ai presenti di apprendere tecniche sperimentali chirurgiche di ricerca, di comunicare aggiornamenti metodologici, sempre a favore dei pazienti al fine di poter proporre, nei loro studi, terapie sempre qualitativamente elevate. Dipartimento Regionale ANDI Lazio ANDI ROMA Grande partecipazione al I Congresso ANDI Roma Giovani “Prevenzione, diagnosi e terapia del carcinoma orale” Si è svolto il 6 ottobre 2014 nella sala ex Enpam il primo congresso ANDI Roma Giovani in collaborazione con Sirio Giovani dal titolo “Prevenzione, diagnosi e terapia del carcinoma orale”. L’evento, a cui hanno preso parte circa 150 tra studenti, neolaureati e professionisti affermati, è stato patrocinato da ANDI Young, Fondazione ANDI Onlus, Policlinico Umberto I e dalle Università di Roma La Sapienza, Tor Vergata e Cattolica. Il congresso nasce da un’esigenza di sensibilizzare tutti i colleghi odontoiatri, soprattutto se giovani laureati, alla prevenzione, diagnosi e terapia del tumore del cavo orale, nonché alla riabilitazione protesica successiva di una patologia altamente invasiva e invalidante. “ANDI Roma dopo aver informato la popolazione sulla prevenzione del carcinoma orale, in occasione dell’Oral Cancer Day, ha voluto sensibilizzare, con questo primo congresso dedicato ai giovani dentisti, sull’importanza di un’attenta osservazione clinica del paziente durante la visita, che non deve limitarsi alla parte riguardante i denti, ma estendersi a tutto il cavo orale - ha spiegato la Dott.ssa Sabrina Santaniello, Presidente ANDI Roma, Responsabile Scientifico del congresso e della sezione giovanile - ricordiamoci che siamo medici del cavo orale e non soltanto dei denti, per questo è importante che passi questo concetto tra i ragazzi fin dall’inizio della loro professione. Il mondo dell’Università e degli ospedalieri ha partecipato attivamente al congresso dimostrando grande sensibilità nei ANDI ROMA Dentisti, la campagna antibusivismo e prestanomismo “Non basta il camice per fare un dentista”. È partita la campagna antiabusivismo dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla figura dell’odontoiatra e i rischi dell’abusivismo e del prestanomismo in ambito sanitario. Si tratta di una strategia di comunicazione fatta di immagini e slogan forniti da ANDI Nazionale e a cui ogni sezione provinciale può aggiungere il proprio logo, per diffondere su tutto il territorio italiano una corretta informazione sanitaria sia attraverso il web e i social network, sia attraverso l’affissione di queste locandine nei propri studi professionali. “Affidati con sicurezza al tuo dentista “di famiglia” che ti conosce e ti consiglierà le terapie migliori” questo uno degli slogan scelti dall’associazione. L’iniziativa è in perfetta linea con i contenuti all’interno del programma ANDI Roma, in quanto la campagna contro l’abusivismo e il prestanomismo odontoiatrico fa parte integrante del “Progetto Immagine” al quale il Presidente ANDI Roma Sabrina Santaniello ha delegato il Vicepresidente Dott. Gilberto Triestino. “L’esercizio abusivo nella sanità in ambito odontoiatrico esiste perché i cittadini non sono informati sulle conseguenze che una cura dentale non eseguita da un vero professionista può trasformarsi in un danno per la propria salute non facilmente recuperabile e a volte irreversibile – spiega il Dott. Gilberto Triestino, responsabile ANDI Roma della campagna - un dente curato male infatti è un dente distrutto e il “Progetto Immagine” di ANDI Roma è nato con lo scopo di trasferire ai nostri pazienti, già fidelizzati e potenziali, la qualità e la competenza che l’odontoiatria è in grado oggi di offrire attraverso odontoiatri seri e preparati al servizio della salute dei loro pazienti”. Soddisfatta la Presidente ANDI Roma Sabrina Santaniello: “Si tratta di un’iniziativa concreta per far comprendere ai cittadini la portata di questo “fenomeno” in perfetta sintonia con confronti di questo argomento. La grande partecipazione dei colleghi, degli studenti e degli odontoiatri è stata la prova che abbiamo colpito nel segno. Un ringraziamento particolare va al Comitato Scientifico di ANDI Roma giovani rappresentato da neolaureati, all’ANDI Nazionale per le politiche giovanili portate avanti attraverso il Gruppo di lavoro ANDI “Futuro della Professione” del quale mi onoro di far parte, a tutte le Personalità e i ai professionisti che hanno contribuito al successo di questo primo congresso fortemente partecipato”. Durante l’evento è stato presentato il Progetto Borsa di Studio Premio ANDI Roma Giovani “per Andrea” che verrà assegnato in occasione del secondo convegno ANDI Roma Giovani 2015, ed illustrato il Progetto TutorANDI Roma. Veronica Langella Ufficio stampa ANDI Roma Partendo da in alto a sinistra la Dott.ssa Sabrina Santaniello Presidente ANDI Roma, il Prof. Alberto Barlattani, il Dott. Giampiero Malagnino Vice Presidente Fondazione ENPAM, la Prof.ssa Antonella Polimeni Direttore Dipartimento Testa Collo Policlinico Umberto I, il Dott. Giuseppe Teofili Fondazione ANDI Onlus, il Dott. Mauro Rocchetti Vice Presidenre Vicario Nazionale ANDI. quanto siglato dagli Ordini dei medici di Roma e delle altre province del Lazio attraverso il Protocollo d’intesa contro l’abusivismo e il prestanomismo sanitario siglato con la regione Lazio il 19 dicembre 2013 e che a breve entrerà n vigore. Quello che vorremmo è educare la popolazione ad una corretta informazione sanitaria per fare una scelta consapevole nel momento in cui si affida la propria salute ad un professionista. Ricordiamo che il fenomeno dell’abusivismo e del prestanomismo sanitario costituisce un reato sancito dal codice penale, ma soprattutto rappresenta un pericolo per la salute pubblica e da sottolineare che i danni che ne conseguono si riversano anche sul sistema sanitario nazionale e sull’erario”. Per tutte le informazioni si può visitare il sito: www.andiroma.it Veronica Langella Ufficio stampa ANDI Roma ANDInforma 17 4/2014 ANDI CAMPANIA ANDI MOLISE ANDI SALERNO X Congresso ANDI dei Dentisti del Molise Alla Presidenza SICOI un collega e socio storico della Sezione ANDI Salerno Il dott. Alfonso Caiazzo eletto Presidente SICOI 2017/2018 Giustina Napoli Presidente ANDI Salerno Nell’ambito del XXIV Congresso Internazionale SICOI (Società Italiana di Chirurgia Orale e Implantologia), che si è tenuto a Milano il 24 e 25 ottobre u.s., si è svolta l’Assemblea Elettiva della Società che ha visto l’elezione a Presidente per il biennio 2017/2018 del Dott. Alfonso Caiazzo. Il Dott. Caiazzo, socio storico della nostra sezione ANDI Salerno, laureato in Odontoiatria presso l’Università di Napoli, vanta un notevole curriculum in campo chirurgico ed implantare, con una specializzazione in Chirurgia Orale e Maxillo Facciale presso la “TUFTS University” di Boston (U.S.A.) 1993/1997 ed una in Implantologia alla New York University (U.S.A.) 1997/1999. È stato inoltre Clinical Instructor alla Tufts University di Boston per l’anno accademico 1997-1998. È membro dell’American Association of Oral and Maxillo-Facial Surgeons e Fellow della EFOSS (European Federation of Oral Surgery Societies). Relatore a congressi nazionali e internazionali, nonché relatore nazionale ANDI per l’anno 2011. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Ha ottenuto il diploma di Wilckodontics® Certified Professional nell’a- Il Dott. Alfonso Caiazzo Presidente SICOI e la Dott.ssa Giustina Napoli Presidente ANDI Salerno. prile 2013. Nel giugno 2013 è stato nominato Visiting Clinical Assistant Professor nel dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale della Boston University Dental School di Boston. Dal settembre 2013 è tra i soci fondatori dell’European Society of Dental & Craniofacial Stem Cells (ESDCSC), la società europea di cellule staminali per il distretto maxillo facciale. All’amico Alfonso, collega e socio storico della nostra sezione ANDI vanno i complimenti miei personali e di tutto il Consiglio Direttivo per l’importante traguardo raggiunto. È sicuramente motivo di orgoglio e di vanto per tutta la sezione il prestigioso incarico ottenuto; a lui vanno i migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che con la sua guida la SICOI perseguirà successi sempre maggiori e con l’auspicio che si possano stabilire sinergie sempre più efficaci tra ANDI Salerno e SICOI per lavorare su progetti comuni. William Susi Consigliere ANDI Campobasso Il Congresso dei Dentisti del Molise, che si è svolto sabato 6 settembre, è l’evento organizzato da ANDI Molise con il quale ormai da dieci anni, dopo la pausa estiva, si riapre ANDI Eventi, il calendario degli incontri culturali nazionali. Graditissimo relatore del Congresso, il Prof. Marco Esposito, che ama definirsi ricercatore freelance; si interessa prevalentemente di implantologia dentale e parodontologia e su tali discipline ha intrattenuto i colleghi molisani presso l’hotel San Giorgio. Il Dott. Nicola Esposito, Segretario Nazionale ANDI, ha portato i saluti dell’Esecutivo Nazionale e in particolare del Presidente, Dott. Gianfranco Prada. Dopo aver scherzato sulla sua omonimia con il relatore, ha fatto il punto della situazione odontoiatrica in Italia, in questo particolare periodo nel quale i grandi cambiamenti a cui da anni assistiamo si stanno concretizzando in uno scenario che non vede più lo studio privato monoprofessionale come unico modello assistenziale dentistico per la famiglia italiana. In risposta alla continua evoluzione del mondo odontoiatrico, ANDI propone varie iniziative, alcune comprovate da anni ed altre presentate per la prima volta, che fanno della più grande associazione dentale italiana un concreto punto di riferimento per la professione. Sono intervenuti il Consigliere regionale delegato alla Cultura, Dott. Domenico Ioffredi, nostro socio e collega, che ha portato i saluti del Presidente della Regione Molise, ed il neo eletto Presidente ANDI Molise, Dott. Giovanni Angelone, che ha ringraziato, anche a nome di tutto il nuovo Esecutivo Regionale, il Presidente uscente Dott.ssa Carla Palumbo per l’encomiabile lavoro svolto. La Dott.ssa Elisabetta Di Massa, allieva del Prof. Giuseppe Cozzani, ha voluto ricordarne la figura e chiedere un momento di silenzio per la recente scomparsa. Il Presidente della CAO di Campobasso, Dott. Attilio Cicchetti, ha salutato i numerosissimi colleghi presenti ed Filler Stomygen Aesthetics Il filler che fa crescere il tuo studio Esclusivo per l’odontoiatra ha portato i saluti del Presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri, Dott. Gennaro Barone. Il Dott. Elio Gennarelli, responsabile dell’organizzazione congressuale insieme alla Dott.ssa Laura D’Alessandro, segretario culturale regionale ANDI, ha anticipato una grande opportunità per i dentisti e per tutte le libere professioni e cioè l’istituzione della delegazione regionale di Confprofessioni che è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Fondata nel 1966, rappresenta e tutela gli interessi generali della categoria nel rapporto con le controparti negoziali e con le istituzioni politiche comunitarie nazionali e territoriali a tutti i livelli. Riconosciuta parte sociale nel 2001, l’azione della Confederazione mira alla qualificazione e alla promozione delle attività intellettuali nel contesto economico e sociale, proponendosi come fattore strategico per lo sviluppo e il benessere del paese e contribuendo, assieme alle istituzioni politiche e alle altre forze sociali, alla crescita culturale ed economica della società. Tutto il congresso è stato poi condotto dal prof. Esposito, peraltro vicino al mondo dell’ANDI e Direttore Scientifico della Rivista Italiana di Stomatologia (RIS), il periodico scientifico storicamente edito da ANDI. La riabilitazione con impianti dentali di bocche totalmente o parzialmente edentule è oramai una realtà scientifica e, in presenza delle indicazioni, si può anche effettuare il carico immediato. Riassorbimenti ossei notevoli che non permettono di posizionare gli impianti possono oggi essere trattati con ricostruzioni ossee più o meno complesse ed invasive o con impianti corti. Ma, alla luce della letteratura, queste alternative terapeutiche sono ugualmente predicibili come le riabilitazioni implantari ordinarie? O forse si è ultimamente calcata la mano sul carico immediato, sulle rigenerazioni ossee e sugli short implants? Proprio dibattendo queste tematiche, con approccio evidenced based, il Prof. Esposito ha intrattenuto la platea con grande rigore scientifico, ma pure con una simpatia che alleggeriva anche le parti più ostiche della trattazione. Si ringraziano il Dipartimento regionale ANDI del Molise, le istituzioni patrocinanti, gli sponsor e gli Ordini dei Medici e le CAO delle province di Campobasso ed Isernia. MT ONE Solution Laser diodo e luce pulsata insieme! Tecnologia italiana brevettata Massima qualità e sicurezza Servizi di promozione dello studio Percorsi formativi con 20 tutor sul territorio Texture assolutamente sicuri e facili da iniettare Basic Lips PIATTAFORMA MULTITECNOLOGIA s Diodo laser 808nm Stomygen Academy Stomygen Aesthetics è il partner ideale per crescere nell’odontoiatria estetica: grazie a Stomygen Academy infatti puoi migliorarti scegliendo il corso più adatto a te! 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In collaborazione con la SIdP per il Progetto “Qualità e sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare” Fabio Currarino Consigliere ANDI Genova Sabato 11 ottobre si è svolto presso l ’Auditorium della Camera di Commercio della Spezia il Convegno itinerante ANDI Liguria, giunto alla decima edizione. Una edizione che, per la parte associativa sindacale, ha visto il Dott. Stefano Mirenghi sottolineare brillantemente l’impegno dell’Associazione nel sociale con la Fondazione ANDI, per la parte scientifico-culturale, ha presentato una sostanziale novità, con una collaborazione ANDI e Società italiana di parodontologia attraverso il loro Progetto qualità e sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare. Il Prof. Maurizio Tonetti, Presidente Nazionale SIdP, coadiuvato dai Dott.ri Fabio Currarino, Marco Giargia ed Andrea Camurati, ha sottolineato in maniera incisiva come gli interventi chirurgici eseguiti dagli Odontoiatri sono le procedure invasive più frequentemente praticate nella popolazione italiana, anche se spesso sono realizzati in situazioni che talora presentano criticità importanti in tutti i 35.000 studi dentistici che esercitano legalmente in Italia; in maniera imperativa i relatori hanno tuttavia sottolineato come le richieste che giungono ai clinici da parte dei propri pazienti siano sempre più specifiche in termini di qualità, efficacia ed efficienza; è assolutamente in crescita la richiesta di qualità e ne fa fede l’aumento dei contenziosi negli ultimi anni. Il messaggio univoco del Convegno ANDI Liguria e progetto SIdP è stato pertanto rivolto a tutta l’équipe odontoiatrica che deve operare, in campo chirurgico, con competenza e professionalità e impegnarsi affinché questi elementi siano percepiti oggettivamente dal paziente, a tutti i livelli: comunicazione, pianificazione, operatività, gestione del decorso postoperatorio e beneficio del trattamento percepibile nel tempo. A tal proposito è stato presentato un model- lo organizzativo volto a contenere i disagi e la morbilità postchirurgica del paziente parodontale ed implantare, mediante l’uso di una checklist che porti ciascuno di noi ad eseguire in maniera protocollata le varie fasi dell’intervento chirurgico: la preparazione del team, del paziente, dello strumentario e del campo operatorio, alcuni elementi dell’intervento stesso e la gestione del postoperatorio con le sue possibili complicanze. Il messaggio di questa intensa giornata è stato accolto e discusso in maniera entusiasta da tutti i numerosi partecipanti e condiviso in maniera assoluta dal Vicepresidente Nazionale ANDI, Dott. Massimo Gaggero, dal Presidente ANDI Genova, Dott. Giuseppe Modugno, dal Presidente Commissione Albo Odontoiatri ANDI IMPERIA Da sinistra: Dott. Francesco Alberti, Presidente Ordine dei Medici di Imperia, Dott. Rodolfo Berro, Tesoriere ANDI Liguria, Segretario Sindacale ANDI Imperia, Presidente CAO Ordine Medici di Imperia, Dott. Giuseppe Gandolfo, Presidente ANDI Imperia. Iniziative di solidarietà sociale degli Odontoiatri imperiesi Rodolfo Berro Segretario Sindacale ANDI Presidente CAO Imperia Si è svolto con successo sabato 25 ottobre 2014 ad Impera il convegno “iniziative di solidarietà degli odontoiatri imperiesi” con lo scopo di coordinare e promuovere tali iniziative. Il suggerimento è nato dal Dott. Giuseppe Renzo quando afferma che “la necessità di farsi carico di situazioni di disagio economico e sociale è dovere deontologico riconfermato nell’ultima stesura del Codice di Deontologia Medica… La professione odontoiatrica da tempo si interroga ed opera per cercare di dare il proprio contributo alle problematiche dell’assistenza odontoiatrica nei confronti dei soggetti deboli dal punto di vista sia sociale che economico.” Il nostro intento è anche quello di far conoscere la vera e concreta “odontoiatria sociale”, da non confondere con quella falsa usata a scopo di propaganda basata solo su tariffe apparentemente scontate o su prestazioni gratuite proposte solo per accaparramento di clientela. Alla presenza di Autorità Regionali e locali, tra le quali il Dott. Matteo Rosso, Dott. Giuseppe Modugno che ha portato i saluti del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada e il Presidente ANDI Liguria Dott. Uberto Poggio, il Convegno si è svolto con gli interventi di: • Dott. Giuseppe Gandolfo (Presidente ANDI IM) e Dott. Sandro Berio, che hanno illustrato il nuovo riunito mobile appena acquistato dall’ANDI IM destinato alle cure domiciliari e nelle Residenze Protette per pazienti difficilmente trasportabili; • Dott. Carlo Amoretti (pediatra responsabile del volontariato e cooperazione internazionale dell’Ordine), che ha illustrato l’attività dei Dottori Marco Bonelli, Giovanni Bonardi, e Marco Verrando negli ambulatori odontoiatrici dislocati in luoghi di estrema povertà; • Dott. Piero Fullone, Dott. Paolo De Marchi e Dott. Carlo Maurizio Berio, che hanno esposto i risultati di indagini epidemiologiche e le iniziative di prevenzione nelle fasce di età pediatrica per la carie e di età adulta per le parodontopatie realizzate dai volontari dell’ANDI IM e dell’Università; • Prof. Amedeo Zerbinati, che ha esposto i risultati di uno screening in occasione dell’oral cancer day realizzato mediante la visita di 950 anziani ospiti delle Residenze Protette della Provincia, lavoro che si affianca alle continue visite di prevenzione dei tumori della bocca svolte presso la LILT. Tale indagine si è resa difficoltosa per l’impossibilità di posizionare correttamente il capo del paziente e illuminarne adeguatamente il cavo orale. Questa esperienza ci ha spinto a trovare una soluzione per poter agevolmente visitare o curare pazienti ospiti delle Residenze Protette. • Dott. Salvatore Taffari (ambasciatore ligure della Fondazione ANDI ONLUS) ha illustrato l’iniziativa della dotazione di poltrone odontoiatriche fornite di lampada offerte all’ANDI da colleghi benefattori a favore di quante più Residenze Protette sia possibile; tali poltrone permetteranno l’attività di visita e prevenzione oncologica oltre all’effettuazione di terapie dentarie e protesiche con l’affiancamento occasionale del Riunito odontoiatrico mobile ANDI IM. Un regolamento ANDI Imperia prevede l’utilizzo del riunito mobile con strumenti ed attrezzi sterilizzati e materiale monouso a carico del dentista utilizzatore. La presenza di tali poltrone nelle Residenze Protette azzera il costo del trasporto dell’ospite disabile e permette di eseguire prestazioni con minore disagio per gli ospiti Nel mese di giugno, grazie ad una donazione La Spezia, Dott. Sandro Sanvenero, e dal Segretario Culturale ANDI Liguria e Presidente ANDI La Spezia, Dott. Andrea Tognetti, che hanno presenziato l’evento. Infine, hanno ricordato in maniera corale che, se è vero, per il Tribunale dei Diritti del Malato che la chirurgia odontoiatrica è al quinto posto tra le chirurgie a rischio e sono 50mila gli italiani costretti ogni anno a tornare dal chirurgo odontoiatra per rimediare a infezioni, perdite degli impianti o dei denti, problemi estetici, conseguenti a operazioni alla bocca eseguiti in maniera scorretta, ben “vengano” giornate scientifico culturali dove Associazioni come ANDI e SIdP promuovono in maniera univoca, attraverso questo importante progetto, la qualità e la sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare. Da sinistra: Dott. Sandro Berio, Segretario ANDI Imperia, Dott. Carlo Amoretti, Pediatra, Consigliere Ordine dei Medici di Imperia, Dott. Paolo De Marchi, Consigliere ANDI, Dott. Carlo Berio, Consigliere ANDI Imperia, Dott. Salvatore Taffari, Vice Presidente ANDI Imperia, Prof. Amedeo Zerbinati, Socio ANDI Imperia, Dott. Rodolfo Berro, Tesoriere ANDI Liguria. Al centro il riunito mobile di ANDI Imperia. Da sinistra: Dott. Rodolfo Berro, Dott. Carlo Berio, Prof. Amedeo Zerbinati. dello stesso Dott. Taffari, è stata allestita la prima poltrona in una Residenza di Taggia ed altre tre sono in allestimento in Residenze di Bordighera, Vallecrosia e Sanremo, ulteriori tre poltrone sono in attesa di destinazione per le prime Residenze che ne faranno richiesta. In alcuni casi, i Lions Club locali si sono offerti di partecipare alle spese di allestimento delle strutture e della fornitura di materiale monouso per campagne di screening oncologico. I rappresentanti dei Medici di Famiglia hanno apprezzato le iniziative di terapie odontoiatriche domiciliari, poiché il trasporto dei malati non è più a carico pubblico da più di un anno. Il Presidente Provinciale dell’Associazione delle Residenze Protette ringrazia l’ANDI per il miglioramento dei servizi nelle proprie strutture. Si progetta inoltre di migliorare la formazione del personale sanitario ausiliario nelle residenze per l’igiene orale. Alla tavola rotonda, le associazioni Medici Cattolici e Caritas Diocesane hanno illustrato le loro attività in favore degli indigenti. L’associazione Arkè (un dentista per amico), che riceve riconoscimento e contributi dalla regione Liguria, si è impegnata a comunicare agli Ordini liguri quantità e tipologia delle prestazioni rese gratuitamente dai dentisti volontari liguri a favore dei minori con particolare situazione di disagio segnalati dai servizi sociali. Il dirigente medico dell’ASL, Dott. Giovanni Bruno, si complimenta e si impegna, in accordo con l’Ordine e con l’ANDI, a migliorare e incrementare i servizi odontoiatrici pubblici, e ricorda che presso l’ospedale di Sanremo è attivo un servizio odontoiatrico per disabili gravi curati con attrezzature per la sala operatoria offerte dal Rotary Club Sanremo. Vengono sollecitate proposte per eventuali nuove iniziative o per migliorare quelle in atto. Speriamo che i nostri progetti si possano estendere anche fuori dalla Liguria con il sostegno degli Enti pubblici e privati preposti alla salute ed alla solidarietà sociale. Saranno presto disponibili gli atti del Convegno come richiesto dalla CAO Nazionale. ANDInforma 19 4/2014 ANDI LIGURIA IncontrANDI a Genova sulla pubblicità Con Roberto Callioni, Antonio Pelliccia, Marco Scarpelli e Alessandro Lanata Uberto Poggio Presidente ANDI Liguria Martedì 30 settembre u.s., presso la sede ANDI Genova, sita in Piazza Della Vittoria, a cura di ANDI Liguria, ha avuto luogo un interessantissimo incontro di approfondimento sulla pubblicità in sanità. Tema delicato, da alcuni di noi sofferto e da altri praticato, con relatori di eccezione quali Antonio Pelliccia, Marco Scarpelli, Roberto Callioni ed Alessandro Lanata, quest’ultimo, Avvocato dell’Ordine dei Medici di Genova. Da quando nel 2006 la legge Bersani ha liberalizzato la pubblicità e abolito il tariffario minimo si sono verificati, complice una crisi economica che ha seriamente ridotto la capacità di spesa della classe media, una serie di effetti negativi che hanno messo in difficoltà la professione, soprattutto, per ciò che riguarda i giovani neolaureati che non riescono più ad aprire nuovi studi, ma anche per i meno giovani che stentano a rimanere nei parametri degli studi di settore. “Pubblicità in sanità; teoria e pratica, miti e realtà, sull’efficacia della pubblicità in sanità. Analisi economica, giuridica e di mercato dal 2006 a oggi dopo A partire da sinistra: Giuseppe Modugno, Presidente ANDI Genova; Alessandro Lanata; Marco Scarpelli; Massimo Gaggero, Vice Presidente ANDI Nazionale; Roberto Callioni; Uberto Poggio, Presidente ANDI Liguria; Antonio Pelliccia. la liberalizzazione della pubblicità in Odontoiatria. Reali opportunità ed effetti avversi ” era il titolo dell’incontro seguito da un grande numero di colleghi. Il Prof. Antonio Pelliccia ha evidenziato che la pubblicità, come un farmaco, deve essere giustamente dosata al fine di ottenere gli ef- fetti desiderati, altrimenti da luogo a ciò che in medicina è definito effetto avverso, e soprattutto afferma che il passaparola rappresenta l’unica possibile e potentissima pubblicità praticabile dallo studio mono professionale che, non dimentichiamo, basa gran parte del suo lavoro su il rapporto fiduciario. Il Dr. Marco Scarpelli ha esaminato le varie forme di pubblicità alla luce di alcuni articoli del nuovo codice deontologico, messe forse in discussione dalla recentissima sentenza dell’anti trust, ed ha esibito una serie di locandine pubblicitarie “fantasiose” dove l’odontoiatra era abbinato a manicure, pedicure ecc. Il Dr. Roberto Callioni ha presentato i dati del “Servizio Studi ANDI” da lui diretto, riguardanti la concentrazione degli operatori odontoiatrici nelle diverse realtà geografiche italiane e come sono cambiate negli ultimi decenni. In sintesi siamo passati da circa 13.000 all’inizio degli anni novanta ai quasi 60.000 attuali. Ha analizzato nel dettaglio il rapporto dentista/popolazione: la maglia nera spetta alla Liguria, che tra le altre cose presenta una delle popolazioni più vecchie del mondo al pari del Giappone e quella rosa condivisa a pari merito da Valle d’Aosta e Basilicata. L’avvocato Alessandro Lanata, nelle sue considerazioni finali, ha esortato i presenti affinché le iniziative pubblicitarie, eventualmente attuate, non generino riflessi negativi sul rapporto fiduciario con i pazienti-clienti. Concetti cardine della serata sono stati: la buona comunicazione e il passaparola quale migliore pubblicità per il singolo professionista, che ovviamente deve rimanere tecnologicamente adeguato ai tempi; per i giovani, la necessità e la convenienza di un avviamento alla professione in affiancamento ad un collega più anziano in procinto di chiudere la professione. A conclusione numerose domande a cura di un attento uditorio hanno chiarito alcuni dubbi in merito all’argomento della serata. ANDI GENOVA ANDI Genova, partner dell’inserto settimanale “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX” Giuseppe Modugno Presidente ANDI Genova Massimo Gaggero Segretario ANDI Genova Il Consiglio Direttivo ANDI Genova, con un’importante delibera, ha fatto diventare realtà quanto da più parti si cerca di realizzare, ovvero, raggiungere in modo capillare la popolazione, in modo tale da poter far conoscere a tutti e non solo agli addetti ai lavori o alla stampa di settore, il “Brand ANDI” e tutte le iniziative organizzate dall’Associazione. La pagina che vedete a fianco (con il primo argomento della serie) verrà pubblicata per otto mesi, insieme a quella degli Psicologi e Medici Sportivi, fino alla fine dei Campionati Giovanili sull’inserto “Giovani Calciatori” che verrà allegato alla copia del quotidiano “Il Secolo XIX” ogni martedì. Si prevedono circa 15/20.000 contatti settimanali di tale inserto, che ha inoltre la peculiarità di essere conservato dalle famiglie per molto tempo e non gettato come i normali quotidiani, una volta letti. Potete, quindi, immaginare l’importanza di questo veicolo sul quale siamo riusciti a salire, grazie all’incontro avuto durante la riunione di presentazione del progetto tra noi sottoscritti ed il dr. Maurizio lntrona, Responsabile di Publirama ed il dr. Massimo Blondett, Coordinatore Regionale Liguria della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), Settore Giovanile Scolastico. Su questa pagina a noi riservata abbiamo l’opportunità di far sapere: cos’è l’Associazione, cos’è l’Ordine dei Medici, quali sono le varie figure che compongono il “Team Odontoiatrico” ed i loro rispettivi ruoli, e tante altre informazioni utili per far conoscere meglio all’utenza la nostra complessa professione. Potremo poi, ogni settimana, inviare degli input alle famiglie e ai giovani per sensibilizzare sui molteplici aspetti che riguardano la cura e la prevenzione del cavo orale, sia degli adulti che degli adolescenti. Anche in ambito sportivo potremo dire la nostra, affrontando argomenti di prevenzione, ortodonzia e traumatologia sportiva. Non mancheranno anche dei piccoli spazi dedicati a news e curiosità, sempre riferite all’Odontoiatria. Un appello, quindi, a tutti i Soci ad acquistare al martedì una copia de “Il Secolo XIX” e dell’inserto “Giovani Calciatori” e di renderlo disponibile nella Sala d’attesa per i propri pazienti, al fine di divulgare sempre più il brand ANDI, gli scopi e l’attività dell’Associazione, e quindi degli iscritti. È stata programmata, inoltre, la produzione di una locandina da esporre nella Sala d’attesa al fine di informare i nostri pazienti di questo nuovo prodotto editoriale al quale l’Associazione partecipa. Oltre questa pagina l’iniziativa prevede anche la presenza del nostro logo quale “partner major” del progetto, sulle pagine pubblicitarie dedicate, che saltuariamente appariranno su “Il Secolo XIX” per la presentazione di eventi, e sempre la presenza del nostro logo sulla cartellonistica delle manifestazioni che verranno organizzate di volta in volta da parte de “Il Secolo XIX” e dalla FIGC. Un bel progetto, quindi, che oltre la valorizzazione dell’immagine del dentista ha anche un notevole peso dal punto di vista sindacale per l’Associazione e di questo vogliamo ringraziare Publirama, Il Secolo XIX, la FIGC Regionale nelle persone del dr. lntrona e del dr. Blondett per l’opportunità proposta ed il Consiglio Direttivo ANDI Genova che ha compreso la validità dell’adesione a questa importante iniziativa. La prima uscita di ANDI Genova con la pagina pubblicata sull’inserto “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX”. 20 4/2014 ANDInforma ANDI TOSCANA ANDI FIRENZE ANDI Firenze dà il via ad una indagine preliminare sul profilo dell’Odontoiatra under 35 Gabriella Ciabattini Cioni Presidente ANDI Firenze Lorenzo Landini ANDI Firenze Giovani Alla vigilia dell’incontro di Andi Young, programmato per il 17 di ottobre all’Expodental di Milano, è stata iniziata da parte di Andi Firenze un’indagine sulla situazione lavorativa dell’Odontoiatra under 35 nell’area fiorentina. È stato sottoposto all’attenzione dei giovani colleghi un questionario per ricavarne un profilo medio dell’odontoiatra nei suoi primi anni del post-laurea. Le domande del questionario sono state le seguenti. QUESTIONARIO CONOSCITIVO SITUAZIONE LAVORATIVA GIOVANI ODONTOIATRI • Anno di nascita e anzianità di laurea • Di che specialità ti occupi? Indicare le due prevalenti. • Hai fatto corsi di aggiornamento nell’ultimo anno? Di che specialità? Specialità dei corsi frequentati in precedenza. • Lavori tutti i giorni della settimana? Se no, quanto tempo libero hai? • In quanti studi lavori? • Hai possibilità di richiedere l’acquisto di materiale adeguato alla terapia al titolare dello studio/negli studi? • Hai l’assistente o lavori da solo? • Hai una percentuale di retribuzione o un fisso? A quanto ammonta la percentuale? • Hai avuto esperienze lavorative negative che hai dovuto lasciare? Quante e perché? • Obiettivi futuri e aspirazioni • Preoccupazioni e osservazioni che vorresti sottoporre ad ANDI Firenze Giovani – ANDI Young DATI OTTENUTI È stato analizzato un campione di 24 odontoiatri che prestano la propria opera in circa 60 studi odontoiatrici della provincia di Firenze. I colleghi che hanno risposto all’indagine ANDI, effettuata inviando un questionario via mail, sono nati nel periodo compreso tra il 1980 e il 1988 e laureati tra 2008 e il 2013. del tariffario di studio (range 20-50%). Le condizioni retributive peggiori sono poste per gli operatori dei low cost (20%-23%) e per i colleghi che hanno poca anzianità di laurea. I collaboratori per l’ortodonzia percepiscono percentuali superiori (60-70%). Solo due colleghi sono retribuiti con un fisso mensile. Branche odontoiatriche maggiormente esercitate e aggiornamento La maggioranza (70%) si occupa prevalentemente di conservativa ed endodonzia. I restanti si dedicano a protesi, parodontologia, chirurgia, ortodonzia e pedodonzia. L’odontoiatra under 35 è molto attento, occupato e preoccupato per il proprio aggiornamento culturale e accrescimento professionale. Quasi la totalità degli intervistati ha frequentato un master, scuola di specializzazione o corso di aggiornamento nell’ultimo anno. I corsi più frequentati secondo il nostro campione sono endodonzia e chirurgia orale. Esperienze lavorative pregresse La metà degli intervistati ha avuto almeno un’esperienza lavorativa negativa. Un quarto degli intervistati riferisce più esperienze negative. Le motivazioni sono differenti e riguardano la struttura (struttura o strumentario inadeguato, ambiente privo di igiene), il rapporto col datore di lavoro (scorrettezza del datore di lavoro, mancanza di rispetto), condizioni economiche (impiego non retribuito o retribuzione insufficiente, pagamenti saltuari o assenti). Situazione lavorativa Il giovane laureato non lavora tutti i giorni ma, di media, ha almeno due mezze giornate libere o frequenta strutture universitarie per approfondimento delle capacità personali (range: mezza giornata libera – 2 giorni liberi). Ogni collaboratore lavora in media in 3 ambulatori odontoiatrici differenti (range: 1-6). Gli odontoiatri che si spostano di più, si dedicano all’ortodonzia. Nella maggior parte dei casi il collaboratore è in grado di richiedere l’acquisto del materiale adatto al trattamento. Nel 15% dei casi l’opzione non è possibile. Il 40% degli under 35 lavora senza assistente. I restanti lavorano perlopiù soli, ma possono avvalersi di assistente a richiesta. Retribuzione La percentuale media di retribuzione è il 35% Tali negatività sono soprattutto legate alle basse retribuzioni e alla poca disponibilità dei titolari di studio a considerare “pari dignità professionale” al giovane collega, tanto che spesso questi è escluso dalla discussione delle strategie professionali. Si spiega quindi perché, pur in un’attività che solo con la collaborazione tra i vari specialisti di branca può eccellere, la stragrande maggioranza del campione ambisce a una posizione di indipendenza. In ogni caso, nonostante l’idea che la soluzione individuale dei problemi della categoria sia ad oggi la strada più conveniente, l’under 35 continua a mantenere gravi situazioni di disagio sia retributivo che culturale e una notevole vulnerabilità di fronte a una concorrenza agguerrita sui prezzi (network low cost). Solo una partecipazione ed un approfondimento delle problematiche precedentemente esposte, unite a quelle ordinistiche, previdenziali ed assistenziali (ENPAM) darà più voce alle esigenze dei nuovi professionisti e ne rafforzerà l’attività lavorativa. L’auspicio di ANDI Firenze-ANDI Firenze Giovani è quello di estendere a tutte le sezioni italiane questa indagine per poter intervenire con ANDI Young su tutto il territorio con maggior efficacia sulle reali necessità, sui desideri di miglioramento della situazione e delle prospettive lavorative dei giovani. I dati nazionali sarebbero nei grandi numeri maggiormente attendibili e sarebbero “spendibili” per soddisfare quelle istanze di trasparenza, correttezza e certezza di cui tanto si sente oggi l’esistenza. Questi dati preliminari sono stati presentati dalla Presidente di ANDI Firenze Gabriella Ciabattini Cioni alla riunione del riconfermato Gruppo di lavoro “Futuro della Professione-ANDI Young” a Milano, coordinato dai vice Presidenti Nazionali Massimo Gaggero ed Aldo Nobili. Il Gruppo ha espresso l’interesse ed il consenso ad un approfondimento di questa indagine conoscitiva. Un ringraziamento sentito va ai giovani colleghi fiorentini che hanno permesso la raccolta di questi preziosi dati, permettendo così di poterli discutere nel contesto di ANDI Young. Da sinistra: Chiara Petrioli, Laura Parrini, Andrea Mari, Antonio Natale e Massimo Viviano. Il tavolo e la poltrona sotto la “Lupa” di Siena! zio di visite gratuite per la popolazione. La nostra presenza è stata ben vista dalla gente e possiamo ritenerci soddisfatti dell’iniziativa di promuovere il marchio ANDI e la professionalità dei propri soci. Particolarmente apprezzate da diversi bambini, anche grazie ai palloncini, le visite gratuite. Tante le richieste di informazioni sulle cure odontoiatriche e tante le considerazioni sulla crisi economica che ci coinvolge tutti. L’augurio di tutti è stato quello di continuare e di ampliare l’offerta di ANDI per il sociale. Colgo l’occasione per ringraziare Andi nazionale e la Fondazione ANDI per l’invio di materiale pubblicitario e la ditta locale che ci ha fornito la poltrona (Med di Fabio Rosi). Obiettivi futuri e aspirazioni Tutti gli intervistati aspirano a migliorare le proprie capacità tecniche. La quasi totalità vorrebbe aprire una propria attività e lavorare in autonomia. Una minore parte vorrebbe incrementare le proprie collaborazioni lasciando impieghi poco redditizi. Preoccupazioni e osservazioni da sottoporre ad ANDI Young • Ridare professionalità e dignità alla figura dell’odontoiatra. • Rispetto tra colleghi di differenti età e specializzazione. • Controllo su pubblicità e media. • Controllo su convenzioni e concorrenza di enti pubblici. • Controllo su aggiramento del numero chiuso. • Riforma del Sistema Previdenziale. • Riforma del Regime dei Minimi. RISULTATI Il giovane odontoiatra collaboratore, dato il contesto socioeconomico e culturale attuale, è molto sensibile alle problematiche pratiche dell’attività. Si è avvicinato al mondo del lavoro con una preparazione universitaria di sicuro livello, ma con evidenti lati da approfondire. Si sta inserendo in una professione in via di rapido cambiamento nella quale l’aspetto libero-professionale impone aggiornamento, investimento di risorse umane ed economiche, capacità innovative e associative basate sulla condivisione delle professionalità. A fronte di questo, l’indagine rivela che un numero significativo di giovani ha avuto esperienze lavorative di collaborazione definite negative. La dott.ssa Ciabattini Cioni con i componenti del GdL “Futuro della professione” alla riunione in Expodental 2014. ANDI SIENA Attività solidale di ANDI Siena Antonio Natale Presidente ANDI Siena Nello splendido contesto del cortile del Potestà in Piazza del Campo a Siena, si è svolta la giornata conclusiva della festa del medico di famiglia/forum delle cure primarie nella giornata di sabato 8 novembre u.s. Il giorno precedente, presso l’auditorium del Chianti banca si era svolta una interessante tavola rotonda sullo stato della sanità pubblica in Toscana e sui nuovi rapporti che stanno nascendo con la sanità privata, a cui aveva partecipato anche il nostro Presidente Regionale Luca Barzagli, insieme al direttore generale USL 7 Siena Dott. Volpe e, in rappresentanza dell’assessore regionale alla sanità, la Dott.ssa Dei, dirigente della Usl senese. Sabato abbiamo avuto la possibilità di essere presenti direttamente alla manifestazione: nella nostra postazione abbiamo potuto pubblicizzare le iniziative di ANDI Nazionale (mese della prevenzione dentale, oral cancer day e i progetti della Fondazione ANDI ) e quelle della sezione provinciale (Pronto Soccorso Odontoiatrico). In più siamo riusciti a portare una poltrona odontoiatrica per avere più visibilità e per fornire al tempo stesso un servi- ANDInforma 21 4/2014 ANDI PIEMONTE ANDI TORINO X Congresso SITAB Affrontato l’argomento del tabagismo Virginio Bobba Presidente ANDI Torino Il tabagismo provoca globalmente oltre 6 milioni di morti l’anno ed è responsabile del 4% degli anni di vita persi, il 12% in Europa, e di un costo economico stimato in 500 miliardi di dollari l’anno (WHO). Secondo il Ministero della Salute, i decessi attribuibili al tabacco nel nostro paese sono circa 80 mila all’anno: 48% per patologie oncologiche, il 25% per patologie cardiache, il 17% per patologie respiratorie croniche, il 10% per altre patologie. Questi i dati allarmanti, evidenziati durante il X Congresso della SITAB, Società Italiana di Tabaccologia, svoltosi nei giorni 15 e 16 novembre a Torino, presso l’auditorium della Banca Popolare di Novara nella splendida cornice di Piazza San Carlo, salotto della città. Presidente del Congresso, il Dott. Fabio Beatrice, direttore S.C. Otorinolaringoiatra dell’Ospedale San Giovanni Bosco e direttore del centro antifumo della medesima Asl, il quale ha ribadito che: “eppure, a fronte di questi dati, in Italia, la costruzione di strategie efficaci contro questo flagello va molto a rilento a causa del conflitto tra le istanze di salute e quelle economiche, di cui le agenzie centrali sono vittime; infatti ogni intervento realmente efficace nel ridurre il numero di fumatori, determinerebbe una riduzione del gettito fiscale legato alle accise sul tabacco”. Sono stati due giorni “intensi”, caratterizzati da un programma scientifico di alto Da sinistra verso destra: Dott. Marra, Dott. Cerrato, Prof. Albera, Prof. Cadario, Dott. Nardini, Dott. Uberti; moderatori, dott.ssa Rossi Mason, Dott. Beatrice. profilo, decisamente orientato agli aspetti multidisciplinari, estremamente attuale nei contenuti e di grande impatto clinico, che ha visto la qualificata partecipazione dei più accreditati esperti italiani, i quali hanno enfatizzato ancora una volta i danni derivanti dall’abitudine tabagica a livello dei vari organi ed apparati, riportando i dati più recenti, acquisiti nella pratica clinica dei rispettivi distretti territoriali, nonché nel corso di ricerche epidemilogiche multicentriche. Soprattutto, è stata l’occasione per fare il punto sugli attuali e futuri orientamenti nel campo dell’intercettazione del paziente tabagista e sulle tecniche di counseling per il paziente stesso ed il suo entourage familiare, fino alle più moderne proposte terapeutiche per la disassuefazione dalla dipendenza. È stato presentato un primo studio clinico condotto dall’équipe del Dott. Beatrice sull’utilizzo di un particolare modello di sigaretta elettronica, su un campione di tabagisti ventennali, selezionati tra chi non voleva smettere o aveva già provato, fallendo; il protocollo prevedeva un percorso progressivo con il supporto comportamentale ed educazionale. I risultati iniziali risultano molto soddisfacenti, con sensibili cambiamenti nell’abitudine e drastica riduzione del consumo di sigarette tradizionali, confermando che la metodologia terapeutica deve essere guidata e condotta sotto stretta osservazione dell’équipe medica e non lasciata all’autogestione del paziente. Per di più, eliminando i prodotti della combustione diminuisce anche il rischio oncologico, “i relatori hanno ipotizzato pertanto che se il 50% dei fumatori passasse alle e-cig, si potrebbero salvare 19 mila vite ogni anno e risparmiare quasi 2 miliardi di ANDI ASTI Dental Forum 2014 Davis Cussotto Presidente ANDI Asti Sabato 4 ottobre, presso l’Università di Asti, si è svolta la quarta edizione del Dental Forum, che ha riunito in congresso 120 dentisti provenienti da tutto il Piemonte. L’evento, organizzato dalla Sezione ANDI Asti, ha trattato di “Tecniche Implantoprotesiche a confronto, indicazioni cliniche e scelte sociali”. La crisi economica e l’aumento dell’età media hanno cambiato le richieste dei pazienti. Le nuove tecnologie consentono di realizzare soluzioni protesiche di buona qualità e a costi contenuti. Per il Prof. Stefano Salgarello, dell’Università di Brescia, la chirurgia implantare guidata nasce da esigenze di mini-invasività, e ci offre una chiara visione delle aree di intervento, può essere di aiuto a guidare la mano ma non la testa dell’operatore a cui spetta l’onere di decidere. Il Prof. Bucci Sabatini, dell’Università di Pavia, sottolinea che l’implantologia non è una branca chirurgica, ma un branca protesica chirurgicamente supportata, occorre saper progettare e costruire la protesi prima di poter affrontare l’implantologia chirurgica. Nella sua presentazione il Prof. Paolo Pera, dell’Università di Genova, ribadisce che la chirurgia implantare guidata è stata I relatori al Dental Forum 2014. proposta e utilizzata come una scorciatoia nella curva di apprendimento del chirurgo implantare e questo approccio non è corretto. L’evidenza scientifica lega, indiscutibilmente, il risultato implantare alle qualità professionali del dentista. Il Prof. Stefano Carossa, Direttore della Dental School di Torino, e moderatore della tavola rotonda finale, ricorda come l’edentulia in Italia è oggi una malattia molto diffusa che colpisce il 19% della popolazione. Anche se è un vanto per il nostro paese avere percentuali di edentulia notevolmente inferiori ad altri paesi industrializzati (in USA e Regno Unito siamo al 46% e in Canada al 58%), resta comunque il problema che è una patologia prevalentemente presente nella popolazione a basso reddito. L’overdenture stabilizzata da due impianti, se realizzata nel rispetto dei principi gnatologici, risulta oggi una soluzione protesica di alto livello e socialmente sostenibile. La Dott.ssa Francesca Cancellada, psicologa, ha centrato infine il suo intervento sull’approccio al paziente, che deve affrontare grosse riabilitazioni protesiche, sui suoi vissuti e come sia importante intercettare le forme di depressione celata: il paziente investe nella riabilitazione protesica aspettative che vanno oltre la bocca, pregiudicando l’accettazione della riabilitazione stessa. euro di costi per le spese sanitarie”. Il format del Convegno nella giornata di sabato ha assunto un aspetto molto dinamico, grazie a due tavole rotonde, nella prima hanno preso la parola i medici del lavoro, i responsabili delle Aziende Sanitarie ed i manager di importanti aziende private, riportando le rispettive esperienze sul campo, ribadendo l’importanza di creare luoghi di lavoro smoked free, in particolare negli ambienti sanitari. Il Prof. Berretto ha riportato infatti che gli operatori sanitari sono vittime del tabagismo in misura maggiore rispetto alla popolazione generale, i medici che fumano sono circa il 41% ed oltre a danneggiare la propria salute, rappresentano un esempio poco virtuoso per i pazienti. L’ospedale è un luogo di cura e prevenzione e può essere sfruttato per sensibilizzare tutti gli operatori sanitari ed il pubblico. Nella seconda tavola rotonda della mattinata, dal titolo “Il ruolo dei clinici nella lotta al tabagismo”, moderata con la consueta autorevolezza dallo stesso Fabio Beatrice, neo Presidente della SITAB, e dalla Dott.ssa Johanna Rossi Mason, giornalista medico scientifica, dalla spiccata verve comunicativa, sono intervenuti illustri clinici torinesi, sia del mondo accademico sia di quello ospedaliero: Prof. Albera, otorinolaringoiatra; Dott. Nardini, internista; Dott. Ciuffreda, oncologo; Dott. Cerrato, neurologo; Dott. Marra, cardiologo; Prof. Cadario, allergologo; Prof. Muto, urologo; il referente dei medici di famiglia, Dott. Uberti; ed infine, a rappresentare l’odontoiatria, il Dott. Virginio Bobba, Presidente di ANDI Torino. I relatori, in un dibattito serrato, decisamente interdisciplinare, hanno portato all’attenzione dell’uditorio le più recenti risultanze cliniche ed hanno proposto di rilanciare con forza, con il sostegno delle attuali acquisizioni scientifiche, la battaglia contro il fumo e di fornire strumenti utili ad aumentare l’efficacia dell’azione antifumo. In particolare, Virginio Bobba ha illustrato le potenzialità del team odontoiatrico nell’intercettazione del paziente fumatore e nell’importante azione di stimolo e di sostegno per coloro che desiderano smettere di fumare; ha ricordato inoltre la collaborazione tra la sezione torinese di ANDI con l’équipe del Dott. Beatrice, nell’ambito della didattica e nella gestione del paziente tabagista. Infine, ha illustrato le varie iniziative di ANDI, dal tradizionale e ormai consolidato Oral Cancer Day al più recente No smoking be happy per il tuo sorriso, il nuovo progetto della Fondazione ANDI Onlus, in collaborazione con la Fondazione ISI e la fondazione Veronesi, ovvero una campagna di sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai dentisti e agli operatori del settore dentale nei confronti delle patologie non oncologiche correlate al tabagismo e di pertinenza dento-facciale e odontostomatologica. Per concludere, per la nostra sezione è stato motivo di interesse e soddisfazione poter rappresentare la professione odontoiatrica e l’Associazione in un consesso di così elevato livello scientifico, improntato alla multidisciplinarietà, dal quale è emerso con forza la necessità di lavorare in rete per poter semplificare ed ottimizzare i percorsi terapeutici. 22 4/2014 ANDI EMILIA ROMAGNA Congresso Regionale ANDI Emilia Romagna a Cervia Paolo Dall’Aglio Segretario Culturale ANDI Emilia Romagna Anche quest’anno, nella ormai consueta cornice romagnola di Cervia, con una grande partecipazione di colleghi, il 20 settembre, si è svolto il tradizionale appuntamento di fi ne estate con ANDI Emilia Romagna (EA). L’evento culturale formativo 2014 ha avuto come argomento cardine la prevenzione del contenzioso affrontata sia attraverso il punto di vista del personale di studio, incentrando l’approfondimento sugli aspetti comportamentali e gestionali con la Dott.ssa Simona Ferro e il Dott. Paolo Dall’Aglio, sia naturalmente dal punto di vista dell’odontoiatra. Non si può che constatare che l’instaurarsi di un contenzioso odontoiatra-paziente rappresenta una signifi cativa problematica con la quale l’odontoiatria moderna non può fare a meno di confrontarsi. Attualmente, la reale incidenza del contenzioso in odontoiatria, la composizione delle richieste risarcitorie e i rapporti con le compagnie di assicurazione sono misconosciute alla stragrande maggioranza degli esercenti l’odontoiatria, anche se l’argomento trova un’enorme cassa di risonanza sulla stampa. L’inquadramento oggettivo di queste specifi che problematiche e la focalizzazione dell’attenzione sugli aspetti cautelativi, di tipo assicurativo e documentale, sono stati al centro degli interventi del Tesoriere Nazionale, Dott. Gerardo Ghetti, e del Prof. Marco Lorenzo Scarpelli, che hanno particolarmente insistito sull’esame delle cause che sono alla base della conflittualità all’interno del rapporto di cure e sulle procedure clini- che e comportamentali, atte ad una prevenzione di tale degenerazione del rapporto. In caso ciò fosse inevitabile, sono state presentate le corrette procedure volte ad un’effi cace comunicazione tra il sanitario e la propria compagnia di assicurazione professionale. La giornata si è poi articolata in una seconda parte più specifi ca, con la disamina di alcuni aspetti del contenzioso odontoiatrico per branca. In particolare, partendo dall’analisi di fattispecie concrete, si è provveduto, con il Dott. Massimo Manchisi, all’esame delle criticità legate all’implantoprotesi, con il Dott. Paolo Paganelli sugli aspetti legati all’endodonzia e alla protesi, infi ne, con la Dott.ssa Simona Ferro, si sono prese in considerazione le lesioni nervose. Caratteristica centrale dell’appuntamento di quest’anno è stato l’ampio spazio offerto al confronto tra i relatori e l’uditorio, attraverso la discussione, che ha visto la partecipazione del Segretario Sindacale Nazionale, Dott. Alberto Libero, e dei responsabili della segreteria culturale regionale, Dott. Paolo Dall’Aglio e Dott. Alberto Casali, oltre ai momenti di interattività in cui i colleghi presenti si sono confrontati direttamente, con i quesiti posti dai relatori all’interno delle loro presentazioni. Con grande soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione, ringrazio tutti i colleghi partecipanti, i relatori, la segreteria di ANDI ER e tutti coloro che hanno collaborato al successo dell’evento, oltre che i numerosi sponsor che ci hanno supportati. Non mi resta che rinnovare l’invito a tutti per aprile 2015 a Parma con un nuovo appuntamento culturale ANDI ER, questa volta incentrato sulla Radiologia, sperando come sempre nella cospicua e positiva partecipazione che ci avete sempre riservato negli anni. ANDInforma ANDI UMBRIA ANDI PERUGIA Elezioni CAO Ordine e non solo... Antonio Montanari Presidente ANDI Perugia Elezioni nel segno dell’ANDI, per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine e della CAO di Perugia. Rieletti il Presidente Andrea Donati, peraltro il più votato, ed i Consiglieri Antonio Montanari (Presidente ANDI Perugia), Ezio Politi (Presidente ANDI Umbria), Claudia Giannoni (Segretario Culturale ANDI Umbria) e Leonardo Cancelloni (già Segretario ANDI Umbria). Rieletto anche, nel Collegio Revisori Conti, lo “storico” Presidente ANDI Perugia, G. Battista Genovesi. Donati e Montanari entrano poi nel Consiglio dell’Ordine, dove quest’ultimo ricoprirà per il terzo mandato consecutivo la carica di Tesoriere. Un segnale importante degli assoluti legame e sintonia fra medici ed odontoiatri, che il Presidente dell’Ordine, Graziano Conti ha saputo creare ed accrescere, sostenuto, peraltro, con saggezza e lungimiranza, da tutto il Consiglio. Per quanto riguarda, poi, l’attività Associativa, accanto a quella costante e puntale di carattere sia Culturale che Sindacale, prosegue, con notevole impegno anche economico, la pubblicazione sui due più importanti quotidiani locali di una pagina pubblicitaria mensile contro l’abusivismo, sulla scia di quanto sta già facendo, sempre con cadenza mensile, ANDI Umbria. Vale infine la pena di sottolineare due importanti iniziative in cantiere. La prima, su precisa richiesta dell’Ateneo perugino, di un Corso sulla 81/08 per gli studenti di Odontoiatria, che ANDI Perugia sta pensando di organizzare gra- ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANI Faresti curare la bocca di tuo figlio da un abusivo rischiando epatite, AIDS e gravi patologie del cavo orale? NON BAS BASTA IL CAMICE CE FAR UN DENTISTA TA PER FARE NON SCO SCOPRIRLO A DISCAPITO TO DELLA TUA TU SALUTE CAMPAGNA PER LA DIFESA DELLA SALUTE CONTRO L’ABUSIVISMO IN ODONTOIATRIA Accertati che il tuo Dentista sia regolarmente iscritto all’Albo degli Odontoiatri. Un vero dentista sa come evitare rischi e pericoli per la tua salute. te. Chiama il Numero Verde ANDI NDI tuitamente nelle sale dell’Ordine. La seconda, nda, nlus, con il supporto della Fondazione ANDI Onlus, iuccol rappresentante umbro Michele Mangiucca, l’adesione fattiva al “Progetto Salute Orale negli Istituti Penitenziari”, che porteràà dei ncipi nostri Associati ad illustrare ai detenuti i principi che fondamentali di una corretta igiene orale, anche etto, attraverso la consegna di appositi kit. Va detto, peraltro, che già da anni il nostro Segretario Sindacale, Marco Marchetti, recentemente affifiane del cato da Maurizio Caponi, altro componente dica Consiglio, garantisce una presenza periodica all’interno del carcere perugino di Capanne, per ase, provvedere gratuitamente alle esigenze di base, à. Il in campo protesico, dei detenuti in difficoltà. tutto, ovviamente, col supporto economico che l’ex Presidente, G. B. Genovesi, ed il passato Consiglio di ANDI Perugia, deliberarono unanimemente, con grande senso civico e sensibilità. Ma queste e numerose altre iniziative sono possibile, e la cosa ci riempie di orgoglio e soddisfazione, grazie ad una grande coesione e partecipazione del Consiglio, dove, accanto alle figure “storiche” sono finalmente presenti numerosi giovani, attivi, responsabili e pieni di idee, che ci fanno ben sperare per il futuro della nostra Associazione, specie in un momento così difficile. ANDI LOMBARDIA Convegno Culturale Lombardo 2014 a Como “Tempo di management” un esercito in movimento… Stefano Almini Segretario Culturale ANDI Lombardia Quando in epoca romana si prefigurava una guerra all’orizzonte, i comandanti dei due eserciti decidevano quando e dove avrebbero dovuto affrontarsi. All’interno di una tenda bianca, protetta dalla scorta speciale dei due generali, si decideva su quale terreno affrontarsi, preferendo le stagioni calde e sicure come la primavera, poiché l’imprevedibilità di una lunga pioggia avrebbe potuto influire sul terreno e sull’andamento dello scontro. A quei tempi, la potenza d’urto iniziale di una armata era strategica, in quanto la battaglia veniva decisa nei primi venti minuti, tempo minimo necessario per “pesare” la forza distruttiva di spade, lance, frecce, ma soprattutto per dimostrare sul campo il valore di una “formazione” in battaglia. Anche in Lombardia, come sempre, è stato proposto ai soci un appuntamento, l’appuntamento con il Convegno Culturale Lombardo, nella tradizione di offrire gratuitamente cultura e crediti ECM, grazie al sostegno organizzativo di ANDI Lombardia. Il terreno d’incontro è stato il Management, come indicato dal titolo del Convegno “Tempo di Management”. All’appuntamento ha risposto un esercito: oltre 1.000 soci lombardi hanno chiesto di partecipare a questo “nuovo” incontro congressuale, nuovo nel senso che ha affrontato per la prima volta tematiche manageriali, necessarie per mantenere in buona salute la nostra attività professionale! Un “esercito” di soci così imponente … ha dovuto essere “accolto” in due tempi diversi, determinando, dal punto di vista organizzativo, due momenti congressuali … identici nei contenuti, diversi nelle sedi, predisposte per accogliere tutte le iscrizioni. La prima edizione si è svolta a Como l’11 ottobre, con la presenza in prima fila di due Presidenti illustri e rappresentativi: il Presidente ANDI Nazionale, Dott. Gianfranco Prada, ed il Presidente Cao Nazionale, Dott. Giuseppe Renzo. Erano anche presenti il Vice Presidente Vicario ANDI Nazionale, Dott. Mauro Rocchetti, il Segretario Sindacale ANDI Nazionale, Dott. Alberto Libero, il Segretario Culturale ANDI Veneto, Dott. Giuliano Tonon, il Presidente ANDI Emilia Romagna, Dott. Angelo Di Mola, la Fondazione ANDI Onlus, Dott. Marco Landi, il Presidente ANDI Bolzano, Dott. Guido Singer, il Presidente ANDI Torino, Dott. Virginio Bobba, il Vice Presidente Europeo ADDE, Dott. Maurizio Quaranta, Omnia Editoria, con il Dott. Stefano Cucchiarini e una troupe televisiva di Canale Italia. La riedizione del Convegno Culturale Lombardo si è svolta in data 22 novembre a Bergamo riempiendo ogni posto disponibile della enorme sala congressuale. Erano presenti il Presidente E.bi.pro, Dott. Mario Canton, il Tesoriere Confprofessioni Nazionale, Dott. Marco Natali, oltre a colleghi dal Piemonte, dal Veneto e dal Friuli. Seguendo la metafora delle battaglie romane, i “generali” del Convegno sono stati i Professori Antonio Pelliccia e Alessandro Magnanensi, comandanti di aree diverse del management (economico e comunicazionale), alleati sul campo ed in perfetta sinergia. Gli argomenti trattati, come frecce e spade affilate, erano mirati ai numerosi aspetti della professione, cercando, in senso positivo, di “colpire” l’aggiornamento su temi strategici: • analisi della concorrenza; • social network e brand reputation; • Le nuove fatiche psicologiche dell’odontoiatria; • il marketing all’interno del management; • le criticità dei preventivi e del recupero crediti; • le tipologie dei pazienti; • l’assistente nel management emozionale; • il rischio di impresa; • punti di forza e di debolezza del management. Un esercito non esiste perché esiste una guerra: sappiamo bene che ognuno di noi, più o meno, combatte nel suo studio la propria personale battaglia professionale! Il primo scopo di un esercito è, prima di tutto, la difesa del suo territorio, che per tutti noi è rappresentato dal nostro studio dentistico, vissuto con il personale rischio di impresa di ogni odontoiatra, nelle sue varianti gestionali. La risposta compatta dei soci lombardi conferma il senso di appartenenza alla nostra mission di sempre: preservare nel tempo il valore della nostra professionalità. Questo è possibile grazie alla perseveranza delle nostre motivazioni, le quali, oggi, devono anche orientarsi ad investire negli aspetti manageriali a tutto campo, mantenendo quello che abbiamo costruito e rilanciando quello che saremo nel futuro. Come insegna l’arte della guerra, strutturare una “formazione sul campo” (come aggiornamento professionale, ma anche formazione nel significato di “serrare i ranghi”…) è fondamentale: i nostri nemici sono la demotivazione, la rassegnazione, il senso di isolamento. Riconoscere i nemici è il primo passo per saperli affrontare. Grazie a tutti i colleghi che hanno partecipato e parteciperanno ai progetti di ANDI Lombardia: essere un esercito è un privilegio che oggi possiamo condividere insieme! La guerra è solo all’inizio… ANDInforma 23 4/2014 ANDI CAMPANIA ANDI NAPOLI Iniziative sulla “R RETE ANDI” “RETE Cosa aspetti, entra anche TU a far parte della “RETE ANDI”! In periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, la presenza di Fondi e di Casse Mutua permettono ai cittadini di poter ottenere cure odontoiatriche. ANDI, per garantire ai cittadini qualità delle prestazioni e per assicurare che i tariffari proposti siano in linea con la qualità offerta, ha proposto alla società Mapfre Warranty (che si apprestava a offrire polizze promosse da Cattolica a copertura di prestazioni odontoiatriche) la sua rete di dentisti. È stato firmato un accordo quadro con Mapfre e Mapfre Warranty per garantire l’unitarietà della Rete di aderenti ANDI e la difesa sindacale dei Soci. ANDI infatti, attraverso la propria forza sindacale, tutelerà ogni singolo aderente, contrastando future modifiche unilaterali delle condizioni come invece spesso avviene ai molti colleghi che sottoscrivono singolarmente accordi con altri soggetti senza la forza del potere contrattuale. È la prima volta che la nostra associazione svolge un ruolo attivo in questo settore, creando una propria RETE che, più sarà forte, numerosa e capillare sul territorio nazionale, più ci permetterà di poter contrattare in futuro con le altre realtà presenti. ANDI Napoli [email protected] www.andinapoli.it COMUNICAZIONE COMU UNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI CU ULTURALI DEI DIPARTIMENT DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI Gennaio - Maggio 2015 ANDI MARCHE › 6-7/02/2015, Hotel Touring - Ancona X Congresso Regionale Andi Marche. C. Zappalà, V. Cortesi Ardizzone info Beta Eventi. Cristina Bellardinelli tel. 0712076468 e-mail: [email protected] ANDI PIEMONTE “Conoscere i pazienti e le loro aspettative”. I segreti del proselitismo e della Customer Delight nello Studio Dentistico. Dott. F. Mazzi › 21/05/2015, Astidental. Via del Lavoro, 9 - Asti ore 20,30 - 22,30 Lesioni del cavo orale. Aspetti clinici e diagnostici. Dott. M. Austa info e-mail: [email protected] ANDI BELLUNO (Evento organizzato congiuntamente dalle sezioni di ANDI Alessandria, ANDI Novara, ANDI Vercelli) › 28/03/015, Vercelli 9° congresso “tra terre ed acqua”. R. Rizzo, F. Ferrarotti, C. Battellino info Società Servizi Sanitari Annalisa Bovio tel. 0321 476283 e-mail: [email protected] ANDI ALESSANDRIA › 07/03/2015, Hotel Al Mulino Via Casale, 44 - 15040 San Michele (Alessandria) ore 9,00- 12,30 Riabilitazioni implantoprotesiche a basso numero di impianti (Columbus Bridge) aspetti clinici e di laboratorio. Dott. T. Tealdo, odt. L. Scaglione info e-mail: [email protected] ANDI ASTI › 19/02/2015, Astidental. Via del Lavoro, 9 - Asti ore 20,30 - 22,30 Gestione economica e finanziaria dello studio odontoiatrico: risolvere le criticità per far fronte alle nuove esigenze di mercato. Dott. V. Buonasera › 11/04/2015, Astidental. Via del Lavoro, 9 - Asti ore 9,00- 12,30 › 24/01/2015, Ordine Medici Chirurghi ed Odontoiatri Belluno Odontoiatria difensiva o buona odontoiatria? Le contestazioni più frequenti ed i modi per evitarle. Dott. Dario Betti info ANDI Belluno tel. 0437-940531 e-mail: [email protected] ANDI BENEVENTO › 16-17-23-24/01/2015, Convitto Nazionale P. Giannone. Piazza Roma, 27 Benevento Aggiornamento RLS. Dott. P. Di Blasio info Piero Di Blasio tel. 3664660002 e-mail: [email protected] › 28/02/2015, Convitto Nazionale P. Giannone, Piazza Roma 28 - Benevento Sedazione e ipnosi. Dott. F. Rossani › 18/04/2015, Pietrelcina IV Convegno provinciale ANDI Benevento “incontriamoci a pietrelcina”. Vari relatori › 07/11/2015, Convitto Nazionale P. Giannone, Piazza Roma 28 - Benevento Ortodonzia e chirurgia ortodontica. Vari relatori info Dott. Gennaro Sapio tel. 3391803268 e-mail: [email protected] ANDI BERGAMO › 28/02/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo - Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 - Treviolo Aspetti endodontico-conservativi in traumatologia dentale. Dott. S. Marcoli › 28/03/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo - Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 Treviolo Attualità in conservativa diretta nei settori posteriori. Quali i limiti? Dott. S. Pradella info Maurizio Lamera tel. 035/231401 e-mail: [email protected] ANDI GENOVA › 16/01/2015, Sala Corsi ANDI Genova Genova Ebola: cosa c’è da sapere. G. Icardi › 06/02/2015, Sala Corsi ANDI Genova Genova Vantaggi del riorientamento del piano occlusale in ortodonzia e non solo. I. Lendaro info Segreteria ANDI Genova tel. 010/581190 e-mail: [email protected] ANDI MESSINA › 17/01/2015, Royal Palace - Messina Chirurgia Piezoelettrica. Prof. D. Baldi › 29/02/2015, Royal Palace - Messina Sicurezza nella pratica clinica :Protocolli di comportamento. Dott. D. Mannina, Dott. R. Cogode, Dott. S. Scroppo › 14/03/2015, Royal Palace - Messina Perni in endodonzia. Dott. G. Cavalli info Lisciotto Provider: Massimo Buda tel. 3476720760 e-mail: [email protected] ANDI REGGIO EMILIA › 07/02/2015, Golf Club Matilde di Canossa - Via del Casinazzo, 1 Loc. San Bartolomeo (RE) - Reggio Emilia Riabilitazione orale integrata: occlusione e diagnosi attraverso il sistema D.AT.O. ed il CAOLC. La Gnatologia di tutti i giorni nell’esperienza del gruppo di studio e di lavoro D.AT.O. Italia. Dott. F. Cortesi, Odt Sig. L. Lotti info Davoli Barbara tel. 0522/382332 - 3484881474 e-mail: [email protected] ANDI TERNI › 24/01/2015, Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni - Terni Informatica ed Odontoiatria: integrazione ed uso dei sistemi informatici nello studio odontoiatrico. Gino Celin › 28/02/2015, Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni Terni Il contributo dei moderni approcci terapeutici e delle nuove tecnologie nell’integrazione e nella prognosi del restauro protesico. Giacomo Fabbri info Roberto Pecci tel. 0744/402562 e-mail: studioodontoiatrico@ robertopecci.it ANDI TRAPANI › 24/01/2015, Ordine dei Medici - Trapani I moderni piani di cura tra protesi e conservativa. Dott. U. Macca, Studio Dott. G. Cerami › 28/03/2015, Ordine dei Medici - Trapani Impianti settore estetico: come ottenere predicibilità a lungo termine nelle diverse condizioni cliniche. Dott. D. Farronato, Studio Dott. G. Cerami info Sig.ra Vanessa tel. 0923/716362 e-mail: [email protected] ANDI SAVONA › 20/01/2015, Sala Corsi Ordine dei Medici di Savona - Savona Implantologia - 1° serata. R. Garrone › 03/02/2015, Sala Corsi Ordine dei Medici di Savona - Savona Implantologia - 2° serata. R. Sentineri info Sergio La Rocca 019/800841 [email protected]