ANDInforma 2014-4 - Studio Dentistico Buganza

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ANDInforma 2014-4 - Studio Dentistico Buganza
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ANDInforma
FRONTE STOMATOLOGICO
Rivista Ufficiale ANDI
www.andi.it
Direttore editoriale Gianfranco Prada
Direttore responsabile Roberto Callioni
Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI
Coordinamento editoriale d-press.it
Responsabile Editoria Massimo Gaggero
Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione
del pagamento della quota associativa
Questo periodico è associato
NUMERO 4
OTTOBRE - DICEMBRE 2014
all’Unione Stampa Periodica Italiana
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
EXPO - RICORRENZE
EDITORIALE
Il sostegno di ANDI
alla professione
Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected]
Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma
n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001
Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl
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il numero verde
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e comunica il codice
ANDI 3067
ANDI ha celebrato i primi 30 anni
della laurea in odontoiatria
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale ANDI
Cari Colleghi,
leggendo questo ultimo numero del 2014 di ANDInforma potete avere
un quadro generale di come la nostra Associazione sia impegnata a
360° nella tutela della professione e dei Soci.
Di seguito voglio ricordarvi alcuni dei nostri principali ambiti operativi.
Attivazione di alcune azioni per difendere i nostri spazi di lavoro, la tutela del paziente e la legalità.
Questo il senso dell’impegno che ANDI ha profuso costituendosi nel
ricorso al TAR Emilia Romagna di un igienista dentale verso la decisione
della Regione di non concedergli l’autorizzazione all’apertura di uno studio autonomo di igiene orale. E questo non perché vogliamo sminuire la
professione di igienista, ma perché riteniamo che si debbano rispettare
i ruoli ed i compiti affidati alle rispettive professioni. Certo una difesa anche “corporativa” della nostra professione ma soprattutto una difesa ad
oltranza della salute del paziente. Sono certo che i dentisti ANDI rispettano gli igienisti dentali per il supporto che danno nel migliorare la salute
orale dei nostri pazienti ma questo lavoro, importante ed esercitato con
professionalità e competenza, deve essere svolto seguendo le indicazioni degli odontoiatri perché è responsabilità del dentista decidere il
piano di cura ed i trattamenti necessari.
Sullo stesso piano l’azione per fare approvare al più presto il Disegno di
Legge contro abusivi e prestanome, ferma alla Commissione Giustizia
della Camera, dopo l’approvazione unanime da parte del Senato.
Attivare azioni “lobbistiche” al fine di rendere meno complicato
e costoso svolgere l’attività odontoiatrica.
Questo è il fine del lavoro politico svolto da ANDI per ottenere una
maggior deducibilità delle parcelle sanitarie, che ha portato anche alla
presentazione di emendamenti alla Legge di stabilità che, se approvati,
potrebbero permetterci di dedurre integralmente le spese per l’aggiornamento professionale ed evitare l’introduzione di norme che vorrebbero complicare ancora di più la gestione fiscale dei nostri studi.
Attivare azioni politiche per favorire l’accesso di pazienti negli
studi dei Soci ANDI.
Questo è il fine del progetto politico ANDI sulla Sanità Integrativa, che
ha visto nell’accordo con Mapfre il mezzo per creare quel Network ANDI
che permetterà in futuro all’Associazione di intercettare quei pazienti
che hanno a disposizione risorse nei Fondi, Mutue ed Assicurazioni, che
saranno sempre più numerosi e che oggi sono costretti a rivolgersi ad altri studi perché ANDI era sempre restata “alla finestra” in questo ambito.
Attivare azioni per tutelare la salute pubblica e ribadire il ruolo
centrale del dentista ANDI nell’ambito della prevenzione.
Questo è il fine del progetto OSAS, del Mese della Prevenzione Dentale
e del Progetto Aiutiamo a Salvare Vite (per citare solo quelli di cui parliamo in questa edizione).
Attivare azioni per informarvi.
Questo è il fine delle altre notizie che trovate su questo numero e, ogni
settimana, su ANDI Informa Online. Quelle che vi informano sulle novità
normative e quelle che raccontano dell’attività di ANDI in Italia, anche
attraverso le Sezioni Provinciali ed i Dipartimenti Regionali, ed all’Estero.
Attivare azioni a tutela dei giovani colleghi.
Questo è il fine del Progetto ANDI Young, attraverso il quale si vuole
dare un senso concreto al patto generazionale tra i giovani colleghi ed i
dentisti da tempo in attività.
Al termine di questo mio editoriale vogliate gradire, a nome
mio e di tutto l’Esecutivo Nazionale, l’augurio di Buon Natale
e Felice 2015, sperando che l’anno che andremo a vivere sia
migliore di quello passato.
Noi di ANDI ce la metteremo tutta per cercare di cogliere
ogni opportunità affinché questo avvenga. Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di
Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti
al secondo anno in quanto provenienti da medicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno
raggiunto il traguardo coloro che hanno fin dall’inizio frequentato il nuovo Corso.
Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree
in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI,
Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale
dell’Associazione più rappresentativa laureato in
Odontoiatria ha voluto organizzare in Expodental un Happy Hour per celebrare la ricorrenza.
Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed
informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919),
il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo
milanese.
Da sinistra: Prof. G. Farronato, Dott. G. Prada, Prof. E. Giannì,
Sig.ra F. Bonacci e Prof. F. Santoro.
SOMMARIO
2
Il TAR Emilia Romagna
conferma il divieto di apertura
di studi autonomi di igiene orale
3
Per la Cassazione lo
scostamento dallo studio di
settore non deve comportare
una verifica automatica
4
Il progetto ANDI sui Fondi
Sanitari Integrativi
Vai a pg. 7
FONDAZIONE
A Natale dona
“Un mondo di sorrisi”
L’INSERTO
La cartina
dei Presidenti
Provinciali ANDI
2014-2017
ANDInforma
PRESIDENTI PROVINCIALI
Luciano Demaestri
Alfredo Tafuro
Paolo Battezzato
5
6
7
Sindrome dell’Apnea Ostruttiva
nel Sonno
ANDI ha celebrato i primi
30 anni della laurea in
odontoiatria
8
Vilma Pinchi confermata
Presidente IOFOS
9
› TV ANDI: “Accendi” la tua
sala d’attesa
› EXPO 2015. Una opportunità
per l’Associazione!
10
Il Dossier Formativo
Individuale e le ultime
indicazioni per la Formazione
Continua
12
L’importanza
di ANDI Young
13
A Natale dona “Un mondo di
sorrisi”
14
Il 34° Mese della Prevenzione
Dentale ANDI-Mentadent
15
BOLZANO
SONDRIO
VERCELLI
Basiglio Laganà
VARESE
Alberto Codazzi
COMO-LECCO
Gabriele Arrigoni
BELLUNO
Stefano Bonora
Gabriele Jon
Giorgio Balich
TRENTO
Giuseppe Caldara
Maurizio A. Gugino
BIELLA
UDINE
BERGAMO
NOVARA
Michele Rigo
Francesco Di Gregorio
MILANO
Pier Antonio Bortolami
TORINO
PORDENONE
Federico Zanetti
BRESCIA
VICENZA
Luigino Guarini
Davis Cussotto
TREVISO
ASTI
Marco Colombo
Per sostenere le diverse attività di
volontariato dei dentisti soci ANDI,
basta una firma: è quella sui moduli
per la dichiarazione dei redditi. Aggiungendo poi nel primo riquadro
(Sostegno del volontariato e delle
altre organizzazioni non lucrative…)
il Codice Fiscale 08571151003 il
nostro versamento del 5x1000 sosterrà Fondazione ANDI.
Un gesto davvero molto semplice,
che non costa nulla. [...]
GORIZIA
VERONA
CREMONA
ALESSANDRIA
Stefano A. Berto
Guido Corghi
PADOVA
Salvatore Mazzara
PIACENZA
CUNEO
Valentina Deluca
ROVIGO
GENOVA
SAVONA
TRIESTE
Raffaele Raimondo
Lorenzo Barbacovi
PARMA
Giuseppe Modugno
Gabriele Zunino
VENEZIA
Ferruccio Berto
MANTOVA
Ilario Peano
Gianfranco Ferrari
Sandro Demonte
Franco Russo
PAVIA
Paolo Patrucco
ANDI “trova” la copertura
fi nanziaria e fa inserire un
emendamento ad hoc nella
Legge di Stabilità
2014 - 2017
Guido Singer
AOSTA
Virginio Bobba
Luca Carteri
MODENA
Gianluca Davoli
REGGIO EMILIA
Giuseppe Gandolfo
Andrea Tognetti
IMPERIA
Nicola Luciani
LA SPEZIA
FERRARA
Giovanni Rubini
BOLOGNA
Enrico Cocchi
Corrado Stefani
Luca Stringa
PISTOIA
MASSA CARRARA
RAVENNA
Roberto Cinquini
Paolo Paganelli
Giuseppe Bellanti FORLÌ-CESENA
LUCCA
PRATO
Silvano Fattori
RIMINI
Roberto Trivelli
PISA
Gabriella Ciabattini Cioni
FIRENZE
Alessandro Migliarini
Daniela Sanchi
AREZZO
PESARO
Antonio Natale
Giovanni Colombo
Aldemiro Andreoni
SIENA
LIVORNO
ANCONA
Antonio Montanari
PERUGIA
Michele D’Angelo
MACERATA
Carlo Paoli
GROSSETO
Domenico Mozzoni
Fabio Filabbi
ASCOLI PICENO E FERMO
TERNI
Stefano Pesaresi
VITERBO
Alessandro De Dominicis
TERAMO
Michele Abbattista
RIETI
Antonio Tafuri
PESCARA
Lucio Daniele
L’AQUILA
Sabrina Santaniello
ROMA
Francesco Monaco
CHIETI
Danilo Canè
Alfredo Pierron
Carla Palumbo
CAMPOBASSO
ISERNIA
FROSINONE
Pietro Francesco Meloni
SASSARI
Davide Leone
Walter Pili
LATINA
NUORO
Vincenzo Farina
CASERTA
Maurizio Vangone
Alessandro Specchiulli
FOGGIA
BENEVENTO
Andrea Contini
ORISTANO
Pasquale Di Maggio
NAPOLI
Arcangelo Causo
BARI E BAT
Stefano Nargi
AVELLINO
Luca Mocci
CAGLIARI
Eduardo Veralli
POTENZA
Giovanni Pollicoro
Giustina Napoli
TARANTO
SALERNO
BRINDISI
MATERA
Sergio Garzia
LECCE
COSENZA
Corrado Bellezza
CROTONE
Enrico Cataneo
CATANZARO
Giuseppe Proto
Giuseppe Davide Cerami
TRAPANI
VIBO VALENTIA
Emanuele Cusimano
PALERMO
Cinzia Famulari
MESSINA
Teodoro Vadalà
REGGIO CALABRIA
Luigi Traversa
AGRIGENTO
Michele Trigona
ENNA
Giuseppe Valenti
Andrea Cannavò
CATANIA
CALTANISSETTA
Antonio Migliore
RAGUSA
Rita Cirasa
SIRACUSA
Effesse Magazine 4/2014
vedi all’interno
Vai a pg. 13
Bruno Oliva
Giuseppe Bertoldo
Maria Vittoria Del Console
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21/05/13
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ANDInforma
4/2014
PRIMO PIANO
Il TAR Emilia Romagna conferma il divieto
di apertura di studi autonomi di igiene orale
Gianfranco Prada
Presidente
Nazionale ANDI
Con la sentenza n. 1061/2014 il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna, Sezione Seconda, ha avvalorato la tesi
dell’ANDI, oggetto di una annosa battaglia volta a ribadire il principio per il quale non è ammissibile nel nostro ordinamento giuridico l’apertura di uno studio autonomo di igiene orale.
Questo il caso.
Un professionista laureato in igiene dentale
chiedeva l’annullamento del provvedimento
con il quale la competente amministrazione
aveva respinto la sua istanza di autorizzazione
per l’apertura, in proprio, di uno studio di igiene dentale. A sostegno dell’azione, il ricorrente
deduceva che il profilo professionale dell’igienista dentale (D.M. n. 137 del 1999) e la normativa generale sulle autorizzazioni sanitarie
(art. 8ter del D.Lgs. n. 502/92 e successive
modifiche) lo avrebbero legittimato ad aprire
la relativa struttura senza neppure chiedere
l’autorizzazione. Nel procedimento si costituivano in favore di parte ricorrente, l’Associazione Igienisti Dentali Italiani, mentre in opposizione all’accoglimento della domanda ANDI,
FNOMCeO e AIO.
Quale ulteriore sostegno alle proprie considerazioni, l’igienista dentale allegava un parere
del Ministero della Sanità del 18/11/2013, nel
quale – nel prendere atto dell’evoluzione della specifica normativa di settore in direzione
di una sempre più spiccata autonomia di tali
nuove figure professionali di laureati rispetto a
quella odontoiatrica – il Dicastero si era apertamente schierato a favore del rilascio, all’igienista dentale, dell’autorizzazione ad aprire un
proprio autonomo studio professionale. Il Ministero, infatti, affermava che “l’attività di igienista dentale può essere svolta anche senza
la presenza fisica dell’odontoiatra e al di fuori
di uno studio odontoiatrico e pertanto anche
all’interno di un proprio autonomo studio”.
ANDI aveva immediatamente contestato, in
data 03/12/2013, il parere ministeriale adducendo che l’apertura di studi autonomi di igiene orale può comportare un grave danno alla
salute del cittadino, posto che l’atto di igiene
orale è, a tutti gli effetti della scienza medica,
un intervento di microchirurgia cruento, che
può avere complicazioni e che, proprio in ragione dei suoi effetti indesiderati, è necessario che il paziente sia sottoposto a controllo
medico preventivo e successivo all’intervento,
nonché che durante l’opera sia fruibile costantemente l’intervento del medico e/o dell’odontoiatra nella denegata ipotesi in cui insorgessero le suddette complicazioni.
Il TAR – a conforto della tesi di ANDI in relazione al suddetto atto ministeriale prontamente contestato – ha asserito di non condividere
le considerazioni contenute nel parere statale.
Sostengono, a riguardo, i giudici amministrativi che la laurea triennale abilitante all’esercizio
della professione di igienista dentale implica la
facoltà di svolgimento della professione, non
solo quale dipendente, ma anche come lavoratore autonomo, ma sempre in stretta collaborazione nella struttura dell’odontoiatra.
In buona sostanza – secondo il TAR Emilia
Romagna – l’igienista dentale non può aprire
uno studio professionale autonomo svincolato
dalla “struttura (pubblica o privata)” sanitaria,
connotata per definizione giurisprudenziale da
una serie di componenti organizzative e strutturali che necessitano a priori di autorizzazione, proprio in funzione delle ragioni di protezione e sicurezza del paziente.
Su questo principio ANDI si è sempre spesa,
sostenendo – come poi confermato dal Consiglio Superiore di Sanità – che l’igienista dentale non possa applicare anestetici locali ovvero
acquisire un riunito odontoiatrico, in quanto
tale figura professionale non ha le competenze mediche ovvero la specifica formazione,
essendo un collaboratore della struttura odontoiatrica: pertanto, giustamente, il TAR ha sostenuto che senza “struttura odontoiatrica”
l’igienista non possa operare in alcun modo,
tenuto conto proprio dell’oggettiva e stretta
connessione – da un punto di vista logistico
e terapeutico – tra tali figure e attività professionali.
Ed è proprio l’art. 2, comma 3, del DM 137/99
che, nella prima parte, così letteralmente dispone: “[L]’igienista dentale svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero
professionale (…omissis…)”.
Con l’evidente conseguenza che laddove la
norma, poi, dice “su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria” significa concretamente
che l’istruzione non possa dirsi compiutamente integrata attraverso una mera disposizione
verbale da parte dell’odontoiatra, attuabile magari anche a distanza ovvero tramite il paziente
stesso.
L’“indicazione” deve cioè individuare una ben
precisa fase del complessivo percorso terapeutico svolto dal paziente all’interno della
struttura sanitaria dell’odontoiatra.
La locuzione “su indicazione dell’odontoiatra”
è da intendersi, quindi, quale «controllo effettivo» del medico sull’operato dell’igienista,
cosicché il legislatore ha chiaramente voluto
che la professione dell’igienista non possa mai
dirsi autonoma rispetto al controllo del medico odontoiatra sino al punto di consentirgli di
«aprire» un indipendente studio professionale.
Ne deriva, inoltre, che se l’igienista può svolgere le proprie attività soltanto all’interno di una
struttura sanitaria è evidente che tale figura
si inserisce necessariamente nel percorso di
autorizzazione voluto dall’art. 8 ter del D.Lgs.
n. 502 del 1992 e delle Direttive Regionali di
competenza, che stabiliscono come “L’autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie è, altresì, richiesta per gli studi odontoiatrici, medici e
di altre professioni sanitarie, ove attrezzati per
erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale,
ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche
di particolare complessità o che comportino
un rischio per la sicurezza del paziente, individuati ai sensi del comma 4”.
Del resto, mutano i tempi e le condizioni sociali
ed economiche, ma non la storia e neppure la
ratio normativa su cui si fondano i principi che
regolano l’ordinamento. E così non è mutato
il fatto storico che l’igienista dentale nasce
come professione ausiliaria a quella odontoiatrica, in un contesto in cui quest’ultima era prevalentemente esercitata in modo monoprofessionale. Ora, però, non si dimentichi che tale
struttura monoprofessionale era anch’essa
soggetta all’autorizzazione sanitaria, già prevista all’epoca dall’art. 193 del R.D. 27 luglio
1934 n. 1265 (TULS), tutt’ora vigente.
In buona sostanza, la circostanza che poi l’igienista dentale sia stata qualificata come
professione sanitaria con percorso di laurea
breve non ha modificato il fatto che la tale figura possa operare soltanto nell’ambito di una
struttura sanitaria autorizzata.
Il fatto poi che dagli anni ‘80 circa gli studi
odontoiatrici abbiano iniziato a strutturarsi in
organizzazioni più complesse ha portato alla
riforma del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502
che, nel ribadire la necessità dell’autorizzazione per le strutture private, ha inserito anche le
professioni sanitarie di cui all’art. 6 e quelle
odontoiatriche.
Il fatto che la normativa abbia evidenziato uno
spostamento dell’attenzione del Legislatore
dall’aspetto soggettivo (il professionista) a
quello oggettivo (la struttura/lo studio), non
ha, cioè, inciso sul rapporto di ausilio dell’igienista nella struttura dell’odontoiatra.
La giurisprudenza si è più volte pronunciata sul
regime delle autorizzazioni in un caleidoscopio
di sentenze amministrative civili e penali che,
in sostanza, sanciscono in modo univoco che
l’autorizzazione è sempre necessaria quando
la struttura (monoprofessionale, ambulatoriale, polispecialistica) abbia finalità sanitarie.
L’istruttoria che precede l’emanazione del
provvedimento autorizzatorio sanitario concerne, infatti, non solo l’attività espletata, ma
soprattutto l’intero complesso di strumenti
personali, materiali e organizzativi che compongono la struttura e le consentono di funzionare. La valutazione che compie, pertanto,
l’amministrazione non è, soltanto, quella che
involge il singolo sanitario, ma anche i locali, le
apparecchiature, i mezzi sussidiari e le condizioni igieniche sanitarie che rendono possibile
l’esercizio per il fine di tutela e di sicurezza del
paziente.
In quest’ottica non è neppure ipotizzabile
che l’igienista dentale possa aprire una struttura in modo svincolato dal controllo dell’odontoiatra e addirittura senza l’autorizzazione
sanitaria.
Proprio per questo il TAR nella sentenza ha
asserito che, nel caso degli igienisti dentali, la
concreta inclusione di tale attività sanitaria tra
quelle ritenute potenzialmente pericolose va
individuata proprio nel D.M. n. 137 del 1999,
istitutivo del profilo di igienista dentale che,
appunto, in ragione di tale riconoscimento,
non ne consente l’esercizio mediante l’apertura di uno studio autonomo, ma solo se l’igienista dentale operi all’interno di una struttura in
collaborazione con un odontoiatra: ciò – dice
il TAR – all’evidente scopo di tutelare la salute
dei pazienti nel caso di possibili complicazioni
derivanti dallo svolgimento di alcune attività da
parte dell’igienista dentale mediante la necessaria presenza, nella stessa “struttura sanitaria” dell’odontoiatra. Altra storica vittoria ANDI,
il TAR conferma le nostre tesi
Con la sentenza 1061/2014 emessa dal TAR
Emilia Romagna si conferma pienamente la
correttezza della posizione da sempre sostenuta da ANDI e dalla CAO Nazionale in merito al
fatto che l’igienista dentale non può aprire studi
autonomi di igiene orale, senza la presenza di
una struttura guidata dall’odontoiatra.
ANDI si era sempre duramente opposta a questa interpretazione sia in incontri e con scritti
al Ministero della Salute che costituendosi con
i propri avvocati al TAR Emilia Romagna fin
dall’inizio nel giudizio (come fatto anche dalla
FNOMCeO), sostenendo il fatto che il profilo
professionale dell’igienista prevede obbligatoriamente l’”INDICAZIONE” dell’odontoiatra
per eseguire qualsiasi atto terapeutico e che
costituisce un pericolo per la salute pubblica
l’esercizio in uno studio autonomo da parte
dell’igienista.
Il TAR nella sentenza “non condivide le considerazioni ministeriali” contrastate da ANDI, ritiene
che “sulla base della vigente normativa non è
pertanto possibile ritenere che sussista anche
la possibilità, per l’igienista dentale, di essere
autorizzato ad aprire un proprio studio professionale, a prescindere, quindi, dall’esistenza in
loco di una struttura sanitaria nella quale operi
anche un odontoiatra” e conferma pienamente l’interpretazione data da ANDI al concetto
di “indicazione” affermando che “…su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi
legittimati all’esercizio della odontoiatria…” va
conseguentemente interpretata nel senso che
essa non possa dirsi compiutamente integrata
attraverso una mera disposizione verbale attuabile anche a distanza (e tramite il paziente
stesso) da parte dell’odontoiatra, ma nel senso
che, invece, detta “indicazione” individui una
ben precisa fase del complessivo percorso terapeutico svolto dal paziente all’interno di una
stessa struttura sanitaria.
Grande soddisfazione è stata espressa dal
Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada, che ha dichiarato: “La sentenza del TAR
Emilia Romagna sembra essere stata scritta
da noi, riprendendo e condividendo in pieno
le tesi espresse da ANDI e dai suoi legali, con
l’obiettivo fondamentale di aver ben ribadito la
centralità della salute del paziente e del ruolo
che l’odontoiatra svolge a capo del team, nel
quale la figura dell’igienista ha ruolo importante ma sempre integrato nell’ambito dello studio
odontoiatrico”. 4/2014
ANDInforma
3
SINDACALE - FISCO
Per la Cassazione lo scostamento Il professionista che non sa
giustificare le operazioni bancarie
dallo studio di settore non
non è imputabile di evasione
deve comportare una verifica
automatica
Non sempre lo scostamento dai parametri indicati dal proprio studio di settore può essere
motivo di verifica fiscale.
A sottolinearlo è nuovamente la Corte di Cassazione con la sentenza 20414/2014 con la quale
ha affermato “che il mero scostamento tra ricavi dichiarati e quelli derivanti dall’applicazione
degli studi di settore non costituisce di per sé
grave incongruenza e non legittima l’ufficio ad
effettuare l’accertamento standardizzato”.
“Non può essere pertanto condivisa la posizione assunta dall’Amministrazione finanziaria,
secondo cui il semplice disallineamento (anche
non significativo) tra ricavi o compensi dichiarati
e le risultanze degli studi di settore – qualunque
ne sia l’entità – giustificherebbe di per sé l’accertamento”, evidenza il Presidente Nazionale
CAO Giuseppe Renzo in una nota inviata a tutti
i Presidenti provinciali CAO.
La pronuncia trae origine da un ricorso proposto dall’agenzia delle Entrate per la cassazione
di una sentenza della Ctr Piemonte che aveva
confermato la nullità di un atto di accertamento
basato sugli studi di settore a causa della totale carenza del presupposto di gravità dello
scostamento. Nel caso in esame, infatti, il disallineamento tra ricavi dichiarati e quelli desumibili
dall’applicazione dello studio di settore che aveva consentito all’ufficio di procedere comunque
all’accertamento era pari al 7%.
“Pertanto – ricorda la nota della CAO – i maggiori ricavi risultanti dallo studio di settore non
possono sempre rappresentare un’incongruenza di per sé grave, così come vorrebbe l’Agenzia
delle Entrate”. Con la sentenza n. 228 del 2014, depositata
il 6 ottobre, la Corte Costituzionale ha ridimensionato la norma contenuta nella legge
finanziaria del 2005 che affidava al contribuente il compito di giustificare ogni singolo
movimento bancario in caso di verifica e nel
caso di operazioni non giustificate era legittimo, per l’amministrazione finanziaria, ipotizzare reddito non dichiarato.
Obbligo ribadito anche da alcune circolari
dell’Agenzia delle Entrate.
La sentenza, ora, contesta proprio la presunzione di equivalenza dei prelevamenti
non giustificati a compensi professionali imponibili.
Per i giudici la norma è incostituzionale in
quanto, a differenza di quanto avviene per
una impresa dove esiste una relazione tra
costi-proventi, per il professionista i compensi dipendono prevalentemente dalla attività e non dal sostenimento di costi. Questo
anche se il professionista sostiene costi inerenti e produttivi di compensi.
In pratica per i Giudici un professionista
che preleva denaro anche se per l’acquisto
di una attrezzatura in nero questa non crea,
in automatico, un maggior reddito in quanto
il lavoro del professionista o del lavoratore
autonomo “si caratterizza per la preminenza
dell’apporto del lavoro proprio e la marginalità dell’apparato organizzativo”.
La sentenza, però, non evita al professionista di essere controllato in base al tenore di
vita secondo gli indirizzi dell’Agenzia delle
Entrate, si legga Redditometro.
Quindi poter, sempre, giustificare i propri movimenti bancari rimane utile per dimostrare, in
caso di contenzioso, le proprie ragioni. 4
ANDInforma
4/2014
SINDACALE - PROGETTI
Il progetto ANDI
sui Fondi Sanitari Integrativi
L’obiettivo portare più pazienti negli studi dei dentisti ANDI
PROGETTI
Il Presidente Nazionale spiega
la strategia e gli obiettivi del progetto
Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI
Alberto Libero
Segretario Sindacale
Nazionale ANDI
La Sanità in generale, e quindi anche l’Odontoiatria, nel contesto della crescita degli squilibri economici e politici degli ultimi anni si avvia
a profonde trasformazioni.
Il Servizio Sanitario Nazionale non sembra
in grado di sostenere prestazioni gratuite o
a prezzi “politici”, i contratti di lavoro sempre
più spesso prevedono, piuttosto che aumenti
salariali, l’adesione e risorse destinate a fondi integrativi tanto che questi da integrativi
si palesano in taluni casi come sostitutivi del
SSN; data questa incertezza le Assicurazioni
presentano polizze che prevedono la tutela sanitaria ai cittadini.
In questo quadro il ruolo del cosiddetto “out
of pocket”, cioè del paziente che regola l’onorario direttamente di tasca sua si prospetta
come sempre più vicariato da forme assicurative ed integrative.
Tale realtà ci ha indotto a rendere operativa
quella parte del programma elettorale che prevedeva un non più differibile intervento della
nostra Associazione con un ruolo sindacale
attivo di difesa degli interessi economici dei
suoi Iscritti al fine di tutelare l’Associato che
singolarmente non ha potere contrattuale ma
che invece lo può avere nella forma collettiva.
Guarda
il video
commento del
Presidente
Prada sul sito
ANDI
L’obiettivo di ANDI è quello di continuare a sostenere la libera professione dei Soci ANDI,
anche inserita in un sistema che permetta ai
pazienti di usufruire delle risorse e dei vantaggi derivanti dai Fondi e dalle Casse Mutua.
Abbiamo intercettato le necessità di un importante operatore, Mapfre Warranty, che si
apprestava a offrire polizze promosse da Cattolica a copertura di prestazioni odontoiatriche
e che stava per attivarsi con una propria rete di
odontoiatri: siamo riusciti ad ottenere che tale
rete fosse formata da soli Associati ANDI. Ma
questo è solo un primo passo.
L’adesione a questa progettualità, definita
Rete ANDI, è libera e volontaria ed il Socio potrà, in qualsiasi momento, recedere.
Il passaggio ora importante è quello di creare
la “Rete ANDI”, strumento con il quale potremo presentarci forti in un mercato che altrimenti ci emarginerebbe. L’accordo con un importante provider assicurativo, Mapfre Warranty, per offrire ai soci
ANDI la possibilità di curare i pazienti che
usufruisco delle prestazioni contemplate
nella polizza gestita dalla compagnia ha fatto
discutere in diversi ambiti associativi.
A poche settimane dall’annuncio, il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada torna sull’argomento con un video-intervento in
cui spiega il progetto ANDI Fondi Integrativi.
Perché, ricorda Prada, non si tratta di una
singola convenzione ma di un vero e proprio progetto politico che mira a fare entrare
ANDI in questo settore per tutelare i propri
iscritti, che daranno vita alla “Rete di dentisti ANDI” creata per questo obiettivo, ed i
pazienti.
Pazienti che vorrebbero continuare a rivolgersi al loro dentista di fiducia utilizzando i
servizi e le risorse previsti dal proprio fondo
ma che oggi sono costretti a rivolgersi ad altri dentisti convenzionati.
Presidente Prada che non si è sottratto a rispondere alle critiche, spesso ideologiche,
motivando le scelte fatte. 4/2014
ANDInforma
5
LEGGI E DECRETI
ANDI “trova” la copertura finanziaria e fa inserire
un emendamento ad hoc nella Legge di Stabilità
Deducibilità delle spese per i corsi di aggiornamento dei professionisti
Da tempo ANDI è critica verso la norma che
impedisce al libero professionista di dedurre le spese sostenute per l’aggiornamento
professionale, soprattutto a fronte di quanto
imposto dal sistema ECM.
Alle tante sollecitazioni che negli anni ANDI
ha inoltrato alla Politica, la risposta all’impossibilità di accogliere la richiesta è sempre stata quella della copertura economica
necessaria per attivarla. Ovvero la possibilità di deduzione comporterebbe un mancato
incasso per lo Stato al quale, le fi nanze pubbliche, non potevano rinunciare.
ANDI, con il pieno sostegno della CAO
Nazionale, torna alla carica e questa volta
non solo per chiedere di consentire ai liberi professionisti che operano nella sanità di
dedurre le spese per l’aggiornamento professionale ma suggerendo, anche, da dove
prendere i soldi: dai fondi che la Commissione Nazionale Formazione Continua incassa
dai provider degli eventi formativi.
Su queste basi ANDI ha elaborato uno specifi co emendamento alla Legge Finanziaria
chiedendo ad alcuni parlamentari di farlo
proprio presentandolo.
Questo il testo proposto:
Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
«1-bis. All’articolo 54, comma 5, del testo
unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, e successive modifi cazioni, l’ultimo periodo è sostituito dal
seguente: “le spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili
o a corsi di aggiornamento professionale,
comprese quelle di viaggio e quelle di soggiorno, queste nel limite massimo di 250,00
euro al giorno, ai fi ni degli obblighi minimi di
Dalla Legge di Stabilità
2015 luci ed ombre per i
dentisti liberi professionisti
Sono due le norme principali contenute
nella Legge di Stabilità, approvata dal Governo e che il Parlamento sta discutendo,
che interessano i dentisti libero professionisti: una positiva, l’altra negativa.
Quella positiva riguarda l’art. 12 che apporta modifiche considerevoli al regime ad
oggi vigente in ambito di incentivi all’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. Sintetizzando, anche il libero professionista potrà godere dei vantaggi previsti
per le imprese che assumono e quindi, in
qualità di datore di lavoro privato, potrà
beneficiare per intero dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali, nelle
modalità indicate dalla legge di stabilità
2015, sempre che il testo sia confermato
nella versione definitiva.
La norma negativa riguarda invece le pensioni anche di noi dentisti. Se confermata
la Legge di Stabilità aumenterà il prelievo
fiscale sulle rendite previdenziali del nostro
Ente di Previdenza (Enpam), ma anche
della sanità integrativa (Fondo Sanità).
La norma, infatti, porterebbe dal 20 al
26% l’aliquota sulla rendite finanziarie degli Enti previdenziali e dall’11,50% al 20%
quella per i Fondi di previdenza.
ANDI fornirà il massimo supporto alle azioni politiche volte a modificare questa norma nei passaggi parlamentari. formazione e/o aggiornamento professionale, sono integralmente deducibili; in tutti gli
altri casi, sono deducibili nella misura del 50
per cento del loro ammontare, compresa la
parte eccedente 250,00 euro al giorno per
le spese di soggiorno. Al raggiungimento del
pieno soddisfacimento del debito formativo,
così come individuato, si ha diritto a un’ulteriore deduzione di 500,00 euro”».
Conseguentemente, alla Tabella C, le dotazioni riferite al fi nanziamento dell’attività di
formazione professionale di cui all’articolo
1, comma 1163, della legge fi nanziaria n.
296/2006 sono ridotte del 10 per cento per
ciascun anno a decorrere dal 2014. Da tali
condizioni si evincono le ragioni della proposta di prevedere un’integrale deducibilità
delle suddette spese. Relativamente alla copertura fi nanziaria, le minori entrate stimate
sono compensate da una riduzione del 10
per cento, a decorrere dal 2014, delle dotazioni relative al fi nanziamento dell’attività di
formazione professionale di cui alla Tabella
C, allegata alla legge di Stabilità.
La richiesta di ANDI è stata raccolta da un
gruppo di parlamentari che hanno voluto
presentare, come singoli emendamenti a
propria fi rma, il testo proposto da ANDI, al
Ddl Stabilità ed al Ddl Bilancio. Emendamenti che sono stati dichiarati tutti ammissibili.
Questi i parlamentari che hanno presentato l’emendamento ANDI: Alberto Giorgietti
(FI), Rocco Palese (FI), Renato Brunetta (FI),
Barbara Saltamartini (NCD), Paolo Tancredi (NCD), Ignazio Abrignani (FI), Federico
Fautilli (Per l’Italia), Giuseppe De Mita (Per
l’Italia), Walter Rizzetto (M5S), Laura Castelli
(M5S), Girgis Giorgio Sorial (M5S). NUMERI ASSOCIATIVI
I Soci ANDI crescono ancora
e si avvicinano a quota 24mila
Oltre il 50% degli esercenti è socio ANDI
24.000
23.054
23.202
23.397
23.548
23.797
22.861
23.000
22.315
21.856
22.000
21.000
19.954
20.000
19.000
18.824
18.000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Da oltre 10 anni il grafico dei Soci ANDI continua a crescere. Anche quest’anno (il 30 settembre per essere precisi) il numero dei soci
certificato ha superato quello dell’anno precedente.
Nel 2003 erano 17.051 i soci ANDI, al 30 settembre 2014 erano 23.797 gli iscritti. 23.541
quelli al 31 dicembre 2013.
“Una crescita costante che continua a stupirmi”, ammette il Presidente ANDI Gianfranco
Prada. “Nonostante il saldo attivo tra nuovi
iscritti all’Albo degli Odontoiatri e cancellazione si sia attestato intorno alle 600 unità, nonostante la crisi economia, nonostante la sfiducia verso i sindacati (ma non verso il nostro),
nonostante in questi anni abbiamo imposto ai
nostri soci norme etiche e comportamentali,
i dentisti italiani continuano a dare fiducia al
nostro lavoro e all’associazionismo. Cosa che
ci inorgoglisce e ci riempie di responsabilità”.
1.315 i nuovi soci al 30 settembre 2014: 894
maschi e 421 donne.
Lombardia (+199), Lazio (+185), Sicilia (+141)
le regioni che hanno registrato il numero più
elevato di nuovi iscritti.
Scorrendo i dati si scopre che sono i giovani ad
incrementare il numero degli iscritti ad ANDI.
Nel 2014 sono stati 664 i nuovi iscritti con
meno di 30 anni: al 31 dicembre 2013 i nuovi
iscritti all’Albo degli odontoiatri erano stati 954.
“Una scelta, quella dei giovani laureati nel preferire ANDI, dettata dalla necessità di avere un
sindacato che li aiuta a fare i primi passi nel
mondo del lavoro grazie ai servizi ed alle azioni
di tutela attivate dall’Associazione”, commenta
il Presidente Prada ricordando il lavoro importante fatto con il progetto ANDI Young. DECRETO SEMPLIFICAZIONI
ANDI al
lavoro per fare
apportare le
modifiche
per ridurre la
burocrazia
nello studio
Le preoccupazioni sul possibile aggravio
degli adempimenti burocratici avanzate dal
Presidente Nazionale Gianfranco Prada,
alla vigilia della presentazione del Decreto
Semplificazioni, si sono rivelate reali.
“Il testo licenziato dal Governo lo scorso 30
ottobre non è, infatti, stato modificato rispetto alle bozze anticipate mantenendo inalterati gli obblighi che graveranno sui medici
e dentisti dal prossimo anno”, commenta il
Presidente Prada.
Sotto accusa la norma che prevede che,
per reperire i dati delle spese sanitarie da
inserire nella dichiarazione dei redditi precompilata, medici, odontoiatri, aziende sanitarie locali e ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici
universitari, farmacie, presidi di specialistica
ambulatoriale, altri presidi e strutture sanitarie dovranno trasmettere al Sistema Tessera
Sanitaria i dati relativi alle spese mediche, di
assistenza specifica e alle spese sanitarie
che danno diritto a deduzioni dal reddito o
detrazioni dall’imposta, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
“Il rischio – continua il Presidente Prada - è
dover comunicare lo stesso dato, l’importo
della nostra parcella ed i dati del paziente,
sia all’Agenzia delle Entrate come già avviene annualmente con lo spesometro sia
al Sistema Tessera Sanitaria comportando,
probabilmente, l’obbligo di dotarsi di nuovi
strumenti informatici”.
ANDI si è da subito attivata per cercare di
porre rimedio a questa ulteriore burocrazia,
chiedendo, ed ottenendo, il sostegno di
FNOMCeO e CAO Nazionale, oltre ai contatti con la politica.
Attività lobbistica che avrebbe aperto uno
spiraglio per poter arrivare ad una semplificazione della norma. Stando ai contatti
avuti, nel mese di dicembre la Commissione
Finanze sarà chiamata ad approvare ulteriori
provvedimenti legati alla semplificazione fiscale, in quell’occasione si cercherà di far
valere le modifiche proposte da ANDI.
Insieme alla CAO, si stanno poi predisponendo gli emendamenti da far inserire nella
Legge di Stabilità, uno di questi riguarderà
questo specifico problema. Si riproporrà
anche la richiesta di totale detraibilità dei
Corsi di Aggiornamento obbligatori, previsti
dal sistema ECM. 6
ANDInforma
4/2014
INIZIATIVE TERAPEUTICHE
Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno:
una opportunità terapeutica per gli odontoiatri
INDICAZIONI
Decalogo per i pazienti
affetti da OSAS
Stefano Mirenghi
Vicepresidente
Nazionale ANDI
Storicamente i primi riscontri della patologia si possono fare
risalire alla “Sindrome di Pickwick” ma un vero inquadramento
si ha con i lavori del Dr. Christian Guilleminault, cui si deve la
descrizione e la definizione della Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS).
Solo negli ultimi anni si è riconosciuta l’importanza dell’odontoiatra a fare parte del team multidisciplinare (neurologo,
pneumologo, otorino, chirurgo, dietologo ecc.) atto a fare
screening e ad intervenire nelle scelte terapeutiche dell’OSAS.
Un numero sempre maggiore di studi hanno dimostrato che
l’odontoiatra con l’applicazione di dispositivi intraorali OA
può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate
dell’OSAS.
Tale sindrome è caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione completa o parziale delle prime vie aeree durante il sonno.
In genere è associata a segni notturni o diurni, quali russamento, pause respiratorie nel sonno, risveglio con senso di
soffocamento, eccessiva sonnolenza diurna, astenia e cefalea
mattutina, nicturia, impotenza sessuale, irritabilità e deterioramento intellettuale.
Tutti questi fattori influiscono gravemente sulla qualità della
vita del paziente e sono destinati a evolvere verso quadri clinici più gravi, caratterizzati dalla maggiore possibilità di comparsa di patologie quali ipertensione arteriosa sistemica, cardiopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare e aritmie
cardiache.
Si stima che la frequenza di OSAS sia del 4% della popolazione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice
russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale
notevolmente con l’aumento dell’età.
La patologia è più frequente nel maschio soprattutto se sovrappeso.
Il semplice russamento in genere precede ed è presente in
numerosi pazienti affetti da OSAS.
Molti pazienti sono consapevoli di soffrire di alcuni dei segni
tipici dell’OSAS ma non di soffrire di una vera patologia o non
sanno a chi rivolgersi per diagnosticarla o curarla.
1.
Le apnee ostruttive durante il
sonno aumentano il rischio di
incidenti stradali, lavorativi e/o
domestici e malattie cerebro o
cardio-vascolari oltre a peggiorare la qualità di vita del paziente. Pertanto è importante rivolgersi al medico se si sospetta
di esserne affetti.
Numerosi sono coloro che almeno una volta all’anno si recano
nei Nostri studi per terapie o visite di controllo, da qui l’importanza dell’odontoiatra nella possibilità di intercettare tali pazienti con un’adeguata anamnesi e con l’utilizzo di questionari
validati per fare screening dell’OSAS.
L’intervento degli odontoiatri è importante non solo come
nuova possibilità terapeutica, data la grande frequenza della
patologia nella popolazione, ma anche perché permette, in un
momento di dequalificante mercificazione della Nostra attività
messo in opera da campagne pubblicitarie e scontistiche, di
riappropriarci della Nostra qualifica di Medici che effettuano
una diagnosi, un piano di trattamento ed una terapia.
Infine, non è da sottovalutare l’importanza sociale della possibilità di intercettare tale patologia in quanto questi pazienti
hanno una percentuale di rischio di incidenti automobilistici e
sul lavoro notevolmente superiore rispetto al resto della popolazione.
ANDI, per i suddetti motivi, ha deciso di avviare un progetto
di formazione, rivolto ai propri Associati, per lo screening e la
terapia dell’OSAS.
Tale progetto prevede un corso FAD introduttivo, gratuito con
ECM per i soci ANDI, già presente sulla piattaforma DentistiOnline, cui seguirà un secondo corso FAD di approfondimento e eventuali corsi residenziali.
È auspicio di ANDI che questo progetto permetta ad un numero sempre maggiore di odontoiatri di possedere gli strumenti
idonei per lo screening e la terapia di questa patologia. IO IN P IÙ
U N S E R V IZE R T I C U R A
D
P E R P R E NIS O D E I T U O I
D E L S O R R IE N T I.
PA Z
2.
I sintomi più frequenti dell’OSAS
sono il russamento notturno, il
risveglio con senso di soffocamento, l’eccesiva sonnolenza
durante il giorno, la cefalea al risveglio. Spesso è il partner che
riferisce di avvertire l’interruzione
del respiro durante la notte.
3.
La CPAP (un dispositivo che
impedisce le apnee erogando
una pressione) è la terapia più
efficace dell’OSAS. È fondamentale pertanto utilizzarla in
modo regolare ogni volta che si
dorme anche quando si viaggia
per motivi di lavoro o vacanza.
4.
Se il paziente non tollera la CPAP
per qualunque motivo (pressione troppo forte, sensazione di
naso chiuso, difficoltà a tollerare
la maschera) deve rivolgersi al
medico specialista in modo da
poter risolvere il problema.
5.
Anche se si utilizza regolarmente la CPAP è necessario
eseguire controlli periodici dal
medico specialista.
6.
Le apnee notturne sono spesso
determinate o aggravate dal sovrappeso o dall’obesità. È fondamentale, quindi, il dimagrimento sotto controllo medico.
7.
È importante riferire al medico
specialista se persiste una importante sonnolenza durante il
giorno nonostante l’utilizzo della CPAP e/o il dimagrimento.
8.
L’utilizzo di alcuni farmaci sedativi o dei farmaci per l’insonnia
può aggravare le apnee notturne. Prima di assumere tali
farmaci rivolgersi sempre al
medico.
9.
È importante evitare il fumo di
sigaretta e l’assunzione di alcolici soprattutto nelle ore serali
perché questi fattori possono
aggravare le apnee notturne.
10.
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4/2014
ANDInforma
7
EXPO - RICORRENZE
ANDI ha celebrato i primi 30 anni
della laurea in odontoiatria
Era il 1984 quando gli iscritti al primo Corso di
Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, iscritti
al secondo anno in quanto provenienti da medicina, si sono laureati, mentre nel 1985 hanno
raggiunto il traguardo coloro che hanno fin dall’inizio frequentato il nuovo Corso.
Per celebrare i trent’anni dalle prime lauree
in odontoiatria il Presidente Nazionale ANDI,
Gianfranco Prada, primo Presidente Nazionale
dell’Associazione più rappresentativa laureato in
Odontoiatria ha voluto organizzare in Expodental un Happy Hour per celebrare la ricorrenza.
Protagonista dell’incontro, molto amichevole ed
informale, il Prof. Ennio Giannì (classe 1919),
il primo Preside del corso di laurea dell’ateneo
milanese.
“Abbiamo creato dal nulla una facoltà che non
esisteva ed anche grazie al nostro impegno oggi
l’Odontoiatria è riconosciuta come una importante professione sanitaria al pari delle altre della medicina” ha ricordato un emozionato Prof.
Giannì.
“Oggi ricordiamo il passato ma ci proiettiamo
verso il futuro – ha detto il Prof. Giannì – e per
questo il nostro compito è continuare a studiare,
ad aggiornarci sempre di più per migliorare la
nostra conoscenza come medici in funzione dei
nostri pazienti, è l’ignoranza il peggior male del
nostro tempo”.
A sottolineare come i primi anni del corso di laurea siano stati pionieristici ed abbiano indicato
il percorso futuro del corso di laurea sono stati
anche i Professori Franco Santoro e Giampiero
Farronato che hanno ricordato l’impegno e l’entusiasmo di quegli anni.
“Lungo è stato il percorso per vedere riconosciuta la nostra professione e ancora oggi combattiamo per vedere pienamente riconosciuti i
nostri diritti”, ha ricordato il Presidente Prada salutando gli intervenuti tra cui tanti sui compagni
di corso e laureati in odontoiatria di altri atenei.
“Oggi festeggiamo i tanti traguardi raggiunti in
questi anni, grazie all’impegno ed al supporto
Alcuni momenti
dell’evento in Expo.
di molti che hanno creduto in noi e ribadiamo
la centralità della professione odontoiatrica
nell’ambito della tutela della salute delle persone e la qualità dell’odontoiatria italiana riconosciuta in tutto il mondo”.
Un brindisi ha celebrato i traguardi raggiunti e
ricordato i tempi passati. EXPO - INCONTRI ANDI
Le nuove tecnologie sono
finalizzate all’atto medico
Interessanti spunti dall’evento ANDI in Expodental
L’avvento delle nuove tecnologie nel settore
odontoiatrico necessita di nuove norme per
regolamentare il settore?
A chiederselo è stato ANDI che ha voluto organizzare, venerdì 17 ottobre durante Expodental, un momento di confronto con autorevoli esperti.
“È l’atto medico a determinare la norma di
riferimento e non lo strumento che si utilizza
per compierlo”, ha precisato, presentando la
mattinata, il Segretario Sindacale ANDI Alberto Libero che ha ricordato come “le norme per
regolamentare la professione già ci sono, al
limite servono dei chiarimenti”.
Due i temi approfonditi: gli sbiancanti e le tecnologie Cad Cam.
Sul primo l’avv. Nicola Paolucci – Consulente
Legale Ufficio Esteri ANDI – ha ricordato le
norme europee che regolamentano i prodotti
inquadrati in due gruppi: i prodotti sbiancanti
ad uso cosmetico e quelli ad uso terapeutico.
I primi sono quelli che possono essere utilizzati in autonomia dal paziente se la concentrazione di perossido di idrogeno è fino all’1% gli
altri, fino al 6%, possono essere utilizzati sotto
controllo medico.
Per i secondi, registrati come dispositivi medici, la concentrazione può superare il 6% ma
l’utilizzo deve essere effettuato solo in ambito
medico. L’avv. Paolucci che ha ricordato come
spetti solo al medico dentista effettuare la visita e definire le modalità di utilizzo dei prodotti
sbiancanti, siano cosmetici che ad uso terapeutico demandando, eventualmente, l’applicazione all’igienista dentale.
La dott.ssa Olivia Marchisio – Clinical Affairs
Manager Oral Healthcare IIG – Philips Consumer Lifestyle – ha invece illustrato il problema
dal punto di vista operativo ricordando che, se
adeguatamente motivato, il paziente richiede
questi interventi.
Franco Capelli – Direttore Marketing – SIRONA Dental Systems – ha illustrato come le nuove tecnologie possono soddisfare le esigenze
riabilitative sia del paziente che del clinico dimostrando, con dei dati significativi, come queste nuove tecnologie favoriscano l’aumento di
riabilitazione protesiche e la soddisfazione del
paziente.
Una tavola rotonda, moderata da Norberto Mac-
Da sinistra: Dott. Carlo Ghirlanda, Dott. Sandro Sanvenero, Dott. Gianfranco Prada ed il
moderatore Norberto Maccagno.
cagno – direttore editoriale di Odontoaitria33 –
ha poi voluto approfondire questi aspetti. Hanno
portato il loro contributo il Segretario Culturale ANDI Carlo Ghirlanda, il Componente della
CAO Nazionale Sandro Sanvenero, il Vicepresidente ADDE Maurizio Quaranta.
“Le tecnologie devono essere al servizio del
dentista e del paziente e non viceversa”, ha detto il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Pra-
da concludendo il dibattito.
“Ben vengano le nuove tecnologie – ha continuato – se aiutano il dentista a tutelare il benessere del paziente ma non devono diventare
un problema per l’odontoiatra. Nuove tecnologie che devono e possono essere anche uno
strumento per migliorare la collaborazione del
Team odontoiatrico riaffermando le singole
professionalità”. 8
ANDInforma
4/2014
ESTERI
World Forensic Festival di Seoul, 12-18 ottobre 2014
Vilma Pinchi confermata Presidente IOFOS
Marco Scarpelli
Responsabile
Odontologia Forense
ANDI
Il gruppo di
Seoul, formato
da G.A.Norelli,
Presidente
PRO.O.F.,
V. Pinchi, Presidente
I.O.F.O.S., L. Farese,
M. Focardi,
S. Garatti,
F. Pradella,
M. Scarpelli,
G. Vitale, assieme
ad alcuni delegati di
altre nazioni.
Si è svolto, in Corea, Seoul, tra il 12 ed il 18 ottobre il Congresso Mondiale di Scienze Forensi
della IAFS (International Academy of Forensic
Sciencies) tra cui hanno spiccato le discipline
dell’odontologia, patologia, genetica e tossicologia forense.
L’Italia ha partecipato con una folta delegazione
che, per la parte di nostro specifico interesse,
odontologico-forense, ha visto la partecipazione
di ben otto rappresentanti del Progetto Odontologia Forense (Pro.O.F.), gestito da sempre
in collaborazione con ANDI (quattro di tali rappresentanti sono fiduciari del polo assicurativo
ANDI/Cattolica Assicurazioni).
La sezione di odontologia forense ha visto la
consueta presentazione di relazioni, in rappresentanza dei tanti paesi partecipanti, con esposizione dello stato dell’arte in ambito di identificazione del cadavere, dell’età del soggetto, del
contenzioso (Dental Litigation).
Nel corso del convegno si è svolta l’assemblea
dello I.O.F.O.S. (International Organisation for
Forensic Odontostomatology) che prevedeva
la partecipazione delle società nazionali, sempre più numerose, di odontologia forense. La
nostra società era rappresentata dal Professor
Gian Aristide Norelli. All’esito delle votazioni,
con risultato praticamente plebiscitario, per il
prossimo triennio è stata confermata Presidente
Internazionale Vilma Pinchi. La conferma nasce
non solo dalle grandi capacità scientifiche della
Presidente e del gruppo italiano di odontologia
forense, ma anche dalle grandi capacità organizzative; riprova ne è stato il grande successo
del convegno internazionale di due anni fa, che
ha visto una partecipazione di delegati stranieri,
imponente, rispetto anche alle consuetudini dello I.O.F.O.S., nella magnifica cornice di Firenze.
Anche il convegno di quest’anno, in Corea, è
stato organizzato in modo impeccabile e la cornice si è dimostrata, per noi occidentali, non
solo particolarmente suggestiva, per colori e
ambienti naturali, ma anche estremamente interessante dal punto di vista socio culturale.
ESTERI
ANDI a
“German Dental Days”
I nostri rappresentanti tornano quindi pienamente soddisfatti di questa parentesi asiatica
che, non solo conferma il valore del progetto
odontologico forense, nato dalla, ormai storica,
collaborazione tra Istituto di Medicina Legale di
Firenze ed ANDI, ma anche dalla capacità del
gruppo italiano di imporre la propria leadership
culturale nello scenario internazionale. SEMPLICE, VANTAGGIOSO
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La dott.ssa Tin Chun Wong Presidente FDI insieme al dott. Edoardo Cavallè
neo Consigliere FDI.
Dal 5 all’8 novembre si è svolto a Francoforte il German Dental Days, evento organizzato dalla Camera federale tedesca dei
dentisti (BZAEK), congiuntamente all’Associazione tedesca per le scienze dentali
e cranio mandibolari (DGZMK), ed alla
KZBV, Ente federale di assicurazione sanitaria dei dentisti.
La BZAEK ha invitato ANDI, come nei due
anni precedenti, alla cerimonia di inaugurazione dell’evento, avvenuta il 6 novembre
presso la storica sala della Paulskirke.
In rappresentanza di ANDI ha presenziato
all’evento il dott. Edoardo Cavallè, componente della Commissione Esteri ANDI e
neo Consigliere FDI, consolidando gli ottimi rapporti esistenti tra ANDI e BZAEK.
Il dott. Cavallè nell’incontrare, oltre ai colleghi tedeschi, il Presidente FDI dott.ssa
Tin Chun Wong e il Presidente CED dott.
Wolfgang Doneus, presenti per l’occasione, ha richiamato gli obiettivi che ANDI sta
perseguendo negli organismi internazionali
sottolineando l’eccellente attività svolta negli ultimi anni da parte dell’Associazione.
Attività che ha messo in risalto la visione
condivisa dei problemi della professione
e la positiva sinergia instauratasi negli organismi internazionali, in particolare tra
BZAEK ed ANDI, con lo scopo di continuare a procedere nella strada comunemente
intrapresa che possa rappresentare gli interessi della professione odontoiatrica in
questo momento in cui è necessario trovare una sostanziale armonizzazione a livello
europeo.
A margine del congresso, il dott. Peter Engel ha ricevuto la nomina a Socio Onorario
da parte della Accademia Pierre Fauchard.
4/2014
ANDInforma
9
COMUNICAZIONE - INIZIATIVE
TV ANDI
“Accendi” la tua sala d’attesa
Mauro Rocchetti
Vicepresidente Vicario
Nazionale ANDI
Da fine gennaio partiremo con TV ANDI, il nuovo strumento gratuito per comunicare, intrattenere e fidelizzare i pazienti fin dalla sala d’attesa
con palinsesti realizzati ad hoc per la massima
efficacia e qualità: una nuova risposta alle moderne esigenze di comunicazione del dentista!
Se oggi più che mai il dentista è chiamato a mettere in campo azioni per “farsi preferire”, l’utilizzo
del media televisivo assume un ruolo centrale
per grado di apprezzamento.
Le capacità relazionali del dentista, l’immagine,
l’accoglienza e il servizio generale offerto dalla
struttura giocano un ruolo sempre più significativo nel condizionare le scelte dei pazienti, contribuendo a migliorarne il “percepito”.
Più del 40% dei dentisti ha un televisore in sala
d’attesa e questo dato è in crescita costante, per
gli odontoiatri oggi è fondamentale comunicare
con i pazienti dello studio e l’utilizzo di questo
mezzo è strategico per veicolare messaggi rassicuranti sulla Professione, cercando di far superare le ormai desuete iconografie sul dentista e
sull’odontoiatria.
Un format televisivo quindi dedicato e specifico
per la sala d’attesa, con contenuti d’appeal, che
vanno dall’informazione allo svago, con piccole
pillole sulla prevenzione e sui grandi temi a valenza sociale che ci investono, uno mezzo quindi
per rendere il più possibile gradevole l’esperienza del paziente, anche ricorrendo a strumenti di
intrattenimento e svago che stemperano la tensione e colmano l’attesa prima di una visita.
Uno strumento pensato e realizzato da ANDI in
esclusiva per i propri Soci, per trasformare
la sala d’attesa in “sala di intesa”, per conciliare
il paziente con lo studio odontoiatrico al fine di
predisporlo al meglio alle cure.
L’obiettivo è quello di offrire un servizio qualificato e, volendo, personalizzabile ai Soci per la comunicazione ai pazienti durante i fisiologici tempi
d’attesa dello studio.
Dall’incontro tra ANDI, Samsung (partner tecnologico) ed Evoluendo (partner tecnico) è nato un
progetto unico nel suo genere e garante di continuità, attraverso il quale i Soci ANDI possono
ottenere una TV in sala d’attesa gratuitamente.
Ottenere gratuitamente una TV ad hoc per la
sala d’attesa, senza canone, SIAE o SCF, è molto semplice.
Accedendo alla propria area riservata sul nostro
sito www.andi.it, ogni Socio potrà scaricare il
palinsesto del mese, realizzato in collaborazione
con il partner tecnico Evoluendo, e trasmetterlo
nella propria sala d’attesa su un qualunque monitor, senza sostenere alcun costo.
I soci che acquisteranno invece il monitor
Samsung, monitor di alta tecnologia particolarmente performanti, possono scaricare il palinsesto ad alta definizione e personalizzare il palinsesto inserendo informazioni e comunicazioni
inerenti il proprio studio attraverso dei template
messi a disposizione dall’Associazione.
La forza del progetto sarà data dal numero di
adesioni... accendiamo insieme le nostre sale di
attesa!
EXPO 2015 MILANO
Una opportunità
per l’Associazione!!
L’EXPO, Esposizione Universale di natura
non commerciale, non è dunque una fiera, è
una “vetrina” che, a prescindere dai temi trattati, ha come scopo principale l'educazione
del “pubblico”.
Il ruolo di EXPO, più che presentare le maggiori novità tecnologiche, è orientato all’interpretazione delle sfide collettive cui l’umanità
oggi è chiamata a rispondere, proponendo i
mezzi a disposizione dell'uomo per soddisfare
le esigenze della civiltà, dimostrare i progressi
realizzati in uno o più rami dell'attività umana,
indicare le prospettive per il futuro.
Nel 2015 questa Fiera Espositiva Internazionale si terrà a Milano ed il tema sarà “Nutrire
il Pianeta, Energia per la Vita” e prevede
un ricco calendario di attività ed eventi, che
avranno luogo durante i sei mesi di apertura
della fiera (maggio-ottobre 2015), con il coinvolgimento previsto di 20-25 milioni di visitatori e/o potenziali turisti, provenienti da tutto
il mondo, si ipotizza infatti che circa il 40%
saranno stranieri, prevalentemente esperti di
alimentazione e agroalimentare e/o buyer.
Sono 140 le nazioni che ad oggi hanno manifestato interesse ad esserci e circa 90 quelle che hanno già contrattualizzato la loro partecipazione, gli espositori saranno circa 180,
30 imprese private, 10 organizzazioni internazionali e 21 rappresentanti istituzionali italiani.
Gli eventi previsti saranno circa 7.000 distribuiti nell’arco dei 6 mesi, alcune di queste
manifestazioni si svolgeranno fuori dalla città e
dalla Lombardia.
Si prevedono 140.000 visite giornaliere medie e 250.000 visite giornaliere di picco!
Per assicurare la piena operatività dell’Expo
durante tutto il periodo di apertura verranno
impiegati circa 36.000 volontari, oltre le migliaia di dipendenti, pubblici e privati, di enti
o società varie che ruotano intorno a questa
grande kermesse.
Il sito espositivo è collocato a nord-ovest della città, in un’area vicino al nuovo complesso
fieristico di Rho-Pero e misurerà complessivamente 110 ettari, adiacente al nuovo polo
espositivo di Fiera Milano. Milano tuttavia, non
rimarrà l’unico punto di approdo dei visitatori.
Basti pensare alla sua relativa capacità di accoglienza, che si aggira intorno ai 22 mila posti
letto, ed alla forte attrattività che le eccellenze
agroalimentari di tutto il paese potranno avere su
una buona percentuale di visitatori.
Il tema “alimentazione” come energia vitale del
Pianeta, necessaria per uno sviluppo sostenibile
basato su un corretto e costante nutrimento del
corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di
vita di ogni essere umano e della salute, può rappresentare l’elemento di contesto estremamente
utile per lo sviluppo di nuove figure professionali.
Tra le priorità tematiche dell’Expo vi è il tema della salute intesa “come stato di benessere, frutto
anche di un adeguato utilizzo del cibo appropriato, secondo i principi basilari della nutrizione, dell’igiene e della salute, terreno sul quale
occorre individuare strategie d‘intervento per
ridurre l’insicurezza alimentare, la malnutrizione
e le malattie alimentari”.
Gli obiettivi che la manifestazione vuole perseguire si svilupperanno, attraverso un complesso
programma di attività sulla corretta alimentazione e cura per il benessere, sia nei singoli padiglioni che attraverso eventi culturali e scientifici
che si terranno sia all’interno della Fiera che fuori
EXPO, coinvolgendo l’intera città di Milano e,
come detto, tutto il territorio italiano, sviluppando anche una parte del programma dedicato ai
consumatori.
I temi ed il programma sono assolutamente coerenti con le azioni e la mission di ANDI e della
sua Fondazione che possono diventare leader
di riferimento per tutti i stakeholder sui temi che
legano alimentazione e apparato stomatognatico, in linea con l’attività di sensibilizzazione
per una corretta alimentazione in funzione della salute del cavo orale, che ANDI e
Fondazione ANDI portano avanti da tempo nei
confronti dei cittadini!
Si tratta certamente di una buona occasione per
favorire la visibilità di ANDI e Fondazione ANDI,
nonché contribuire alla qualificazione della figura del dentista presso i cittadini ed i media. Obiettivo prioritario: comunicare valore sul
Brand ANDI; obiettivo secondario: coinvolgere il
territorio ed investire in termini di immagine, per
territ
guadagnare in reputazione presso i nostri pubguad
blici di riferimento (Brand Reputation).
attività messe in campo da ANDI e FondaLe a
zione ANDI saranno indirizzate tanto ai dentisti
che al largo pubblico, anche in questo caso
attraverso il coinvolgimento dei dentisti, che
saranno il fulcro di tutte le attività, e con una
grande attività di comunicazione sul territorio, coordinata dall’Uffico Stampa Nazionale,
per far conoscere ai diversi target le iniziative
che verranno realizzate, conferenze ed eventi
spot sul territorio, e la loro valenza sociale
La partecipazione attiva all’interno di EXPO
2015 presupporrebbe l’impegno di badget molto elevati, l’intento è di costruire un progetto lowcost, valorizzando al massimo nell’ottica dei temi
di dell’Esposizione, le attività ed i progetti che
ANDI e ANDI Fondazione da anni già realizzano.
L’attività dell’Associazione nel corso del 2015
coinvolgerà, a diverso titolo, le Sezioni e i singoli associati, offrendo a ciascuno la possibilità di
partecipare a questo straordinario evento.
Il programma dedicato a coinvolgere il largo pubblico prevede:
• un breve video che tratterà in tono divulgativo ed accattivante il rapporto fra stili
di vita, alimentazione e prevenzione delle
patologie del cavo orale e sistemiche. Tale
video verrà anche trasmesso negli studi dei
Soci attraverso TV ANDI e per rendere
più interessante e di impatto la comunicazione, sarebbe auspicabile coinvolgere un
testimonial. Il video potrà anche essere presentato in occasione degli Eventi Regionali
e Provinciali ANDI ed in occasione del Convegno organizzato internamente ad EXPO;
• un leaflet sui temi ed obiettivi del programma
e sulle azioni di ANDI da spedire alle Sezioni
e/o veicolare in tutti gli appuntamenti e incontri che si terranno nel corso dell’anno;
• una targa da inviare agli studi dentistici che
aderiranno al Progetto EXPO per evidenziare
la loro partecipazione;
• un poster/locandina da appendere negli
studi dentistici con informazioni sull’alimentazione e gli stili di vita;
• open studio: apertura straordinaria, per alcune ore, di tutti gli studi aderenti in una giornata da individuare nel corso del 2015 per
l'incontro con i cittadini e la distribuzione di
materiale informativo e gadget a tema;
• sportello del cittadino: un intero semestre
durante il quale, giorno per giorno, un dentista
ANDI risponderà alle telefonate dei cittadini
sui grandi temi, e non solo, dell’EXPO 2015;
• creazione di una APP multilingue con cui
dare supporto ai visitatori in caso di necessità di cure odontoiatriche (Pronto intervento studi ANDI)
• creazione di un glossario multi lingue da
distribuire o rendere fruibile ai soci ANDI in
caso di emergenze.
Un’altra occasione per parlare di alimentazione/stili di vita e salute del cavo orale potrà essere l’Oral Cancer Day 2015 (data prevista
per la presenza nelle piazze sabato 16 maggio e apertura degli studi dentistici nel
mese successivo) che sarà l’occasione per
veicolare, insieme al tradizionale materiale, i
leaflet informativi prodotti per EXPO. Su Milano sarà previsto un focus particolare, attualmente in definizione, con gazebo in area dedicata agli eventi correlati a EXPO 2015 (eventi
FUORI EXPO). Su questo fronte va segnalato
che i lavori legati all’organizzazione di EXPO
sono attualmente in forte ritardo, anche per le
tristemente note vicende giudiziarie, e quindi
per alcuni aspetti saremo costretti a restare in
attesa delle necessarie evoluzioni.
I dentisti saranno lo snodo centrale di tutta l’attività rivolta ai cittadini, ma a loro sarà anche
dedicato un momento specifico di formazione
e aggiornamento: un Convegno scientifico
all’interno di EXPO della durata di mezza giornata a cui abbinare la possibilità di effettuare la
visita a EXPO 2015.
Il tema del convegno sarà, naturalmente, la
correlazione fra alimentazione/stile di
vita e salute del cavo orale, ma prevedendo
interventi di alto contenuto scientifico al fine di
renderlo di interesse e coinvolgere il pubblico
dei dentisti, degli studenti del corso di Odontoiatria e degli Igienisti Dentali.
La scelta dei relatori e dei contenuti scientifici del convegno sarà gestita direttamente da
ANDI e Fondazione ANDI.
È indubbio che EXPO 2015 rappresenti una
kermesse internazionale dallo straordinario valore: davvero, attraverso questo semestre, le
occasioni e le opportunità di scambio, crescita reciproca e incontro con tutte le culture del
mondo non si conteranno.
ANDI C’È, perché noi tutti di ANDI possiamo
e dobbiamo dare, e ricevere, un contributo importante in termini scientifici e culturali! Mauro Rocchetti
Vicepresidente Vicario
Nazionale ANDI
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ANDInforma
4/2014
CULTURALE - ECM
Il Dossier Formativo Individuale e le ultime
indicazioni per la Formazione Continua
Carlo Ghirlanda
Segretario Culturale
Nazionale ANDI
Novità in termini di ECM, un percorso in continua
evoluzione. A partire dal 1° settembre 2014 ed in
base alle ultime indicazioni della Commissione
Nazionale per la Formazione Continua, cambia
la modalità di compilazione, se eseguita via on
line, dei test di verifica dell’apprendimento per
l’acquisizione dei crediti ECM, sia per i corsi residenziali sia per i corsi FAD.
Per i corsi residenziali è ora possibile effettuare
una sola (e non ripetibile) compilazione del test
di verifica ed il questionario non potrà essere in
nessun modo ripetuto: diversamente il test non
sarà considerato valido ai fini dell’acquisizione
dei relativi crediti ECM.
In riferimento alla Formazione a Distanza (FAD),
non sarà più possibile effettuare un numero “illimitato” di tentativi del test di valutazione dell’apprendimento: è stato infatti stabilito un limite
massimo di ripetizioni della prova di verifica di
5 possibilità.
A partire dal 30 giugno u.s. è poi entrato in vigore il Dossier Formativo Individuale (DFI), cioè lo
“strumento di programmazione e valutazione del
percorso formativo del singolo operatore (individuale) o del gruppo di cui fa parte (equipe o network professionale)” (Definizione nell’Accordo
Stato-Regioni del 01/08/2007). La logica di tale
strumento è quella di avviare un percorso che
mira a definire in termini oggettivi la qualità della
formazione continua individuale, laddove ad oggi
la certificazione dei crediti ECM avviene unicamente su base quantitativa.
La qualità della formazione continua deriva dalla
scelta che viene espressa, in modo autonomo
ed in relazione al reale sentimento di fabbisogno
formativo, da parte del singolo professionista,
avviando il percorso verso la certificazione delle
competenze del professionista.
Ciò si traduce nella necessità che tutti i professionisti (sia dipendenti sia liberi professionisti)
si registrino sul sito Co.Ge.A.P.S. (Consorzio
Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie – www.cogeaps.it), accedano ai propri dati
e compilino quanto prima il proprio dossier atteso, cioè la loro singola aspettativa di formazione
continua per il triennio 2014-2016.
Il professionista dovrà programmare la sua formazione in termini di 33 obbiettivi formativi, che
si suddividono in 3 aree, definite di “competenza”:
• Competenze tecnico-professionali (comprendono 13 obbiettivi formativi);
• Competenze di processo (comprendono 12
obbiettivi formativi);
• Competenze di sistema (comprendono 8 obbiettivi formativi).
Il DFI dovrà essere definito secondo una programmazione che preveda una ripartizione di
argomenti liberamente distribuita fra le tre aree
di competenza, avendo tuttavia presente che
ciascuna area deve essere rappresentata per
almeno il 10% nel complesso delle scelte.
È fatto obbligo ad ogni Provider ECM di pubblicare l’obiettivo formativo di ogni evento organizzato su ciascun materiale di diffusione e comunicazione dell’incontro allo scopo di consentire
la identificazione della appartenenza del tema
dell’appuntamento culturale ad una specifica
area di competenza (Determina Commissione
Nazionale Formazione Continua – CNF – del
17/07/2013). Anche nella certificazione dei crediti assegnata, ogni Provider dovrà evidenziare
l’obbiettivo formativo dell’evento e l’area di competenza. Ai soli liberi professionisti è consentito variare il progetto di DFI anche nel corso del
triennio.
Al termine del periodo 2014-2016 si dovran-
no conseguire 150 crediti ECM, da ottenere
nell’ambito di una scelta di formazione suddivisa
fra gli obbiettivi formativi presenti fra le tre aree
di competenza: è poi delegato agli Ordini professionali il successivo compito di rivalutazione
a posteriori e di convalida (o meno) del percorso
formativo seguito.
Il DFI è un ulteriore strumento affinché la formazione ECM divenga effettivamente partecipata,
legata ai bisogni formativi del singolo professionista e sia sempre più diffusa? Noi riteniamo
che il percorso intrapreso sia complesso e che,
almeno al momento, manchi ad esso un criterio
oggettivo di verifica della effettiva capacità di
tale strumento a conferire qualità all’aggiornamento continuo del professionista. Il DFI dovrebbe poi essere semplificato e prevedere formule
di incentivazione, necessarie perché la formazione continua in medicina possa effettivamente
centrare l’obbiettivo finale che è quello di una
sanità aggiornata, efficace e ben funzionante al
servizio del cittadino.
Dubbi poi restano circa le effettive capacità di
valutazione obbiettiva da parte dei singoli Ordini.
ANDI seguirà con attenzione e partecipazione
gli sviluppi del DFI con l’obbiettivo di contribuire
alle realizzazione di un mezzo realmente utile a
garantire una formazione efficace e aderente alle
necessità professionali. ECM - CREDITI
Pubblicate negli ultimi giorni due determine
della CNFC sul Dossier Individuale
e sui crediti formativi 2014-2016
CREDITI ACQUISITI
NEL TRIENNIO 2011-2013
FABBISOGNO
TRIENNALE 2014-2016
FABBISOGNO ANNUALE
2014-2016
Da 101 a 150
105
Da 17,5 a 52,5
Da 51 a 100
120
Da 20 a 60
Da 30 a 50
135
Da 22,5 a 67,5
Le due determine della CNFC (Commissione
Nazionale Formazione Continua) pubblicate
negli ultimi giorni, ma risalenti al 10 ottobre
2014, confermano quanto già era stato annunciato.
La prima determina riguarda il Dossier Formativo del Professionista, nel triennio 2014-2016.
Il singolo professionista ha la possibilità di impostare il suo dossier identificando gli obiettivi
tecnico-professionali, di processo o di sistema, fissandone la dimensione percentuale in
scaglioni minimi del 10%, in questo modo può
avere a disposizione 10 obiettivi formativi in cui
comprendere il proprio sviluppo formativo triennale.
Secondo la determina, la costruzione del dossier formativo prevede vari elementi.
Bonus per il professionista che accede
alla sperimentazione del dossier
Il professionista, medico o odontoiatria, ha
diritto ad un bonus di 15 crediti formativi nel
triennio successivo se: allestisce il suo dossier
individuale, il dossier è coerente con il profilo e
la disciplina esercitata, realizza almeno il 70%
del dossier programmato.
Modifica del dossier formativo
Il dossier può essere modificato solo nel II e
nel III anno del triennio formativo (soltanto una
volta nell’anno solare), questo per evitare che il
professionista che non rispetta il dossier inizialmente predisposto lo modifichi. Non saranno
infatti conteggiati i crediti acquisiti prima della
modifica che non risultavano essere coerenti
con il dossier costruito.
Crediti acquisiti fuori dal dossier formativo
Alla fine del triennio i crediti acquisiti fuori dalle
previsioni del DF saranno registrati in anagrafica ai fini dell’assolvimento dell’obbligo ECM
triennale ma non potranno essere ricompresi
all’interno del dossier stesso.
La seconda determina relativa ai crediti ECM,
riguarda l’obbligo formativo nel triennio 20142016.
Viene confermato che l’obbligo standard è di
150 crediti formativi, con la possibilità di avvalersi di riduzioni (fino ad un massimo di 45 crediti) per chi ha assolto l’obbligo formativo nel
triennio precedente, secondo la tabella sopra
riportata.
Al termine del triennio il Professionista può
richiedere il certificato di soddisfacimento
dell’obbligo formativo all’Ordine Professionale.
Come per il triennio precedente, ogni anno il
singolo professionista potrà acquisire un numero di crediti non inferiore al 50% e non superiore al 150% (es. per 150 crediti nel triennio,
ossia 50 annui, si deve acquisire un numero di
crediti compreso tra 25 e 75), ulteriori crediti
acquisiti nello stesso anno non hanno validità.
Rimangono ovviamente esclusi dal conteggio
generico coloro che beneficiano di esoneri o
esenzioni.
Tra i casi particolari, viene ribadito, come già in
vigore nel triennio precedente:
• docenze: i crediti acquisiti tramite docenza
non possono superare il 50% dell’obbligo
formativo individuale triennale;
• partecipazioni a convegni e congressi e attività di ricerca: la somma dei crediti non può
superare complessivamente il 60% dell’obbligo formativo individuale triennale;
• reclutamento: i crediti acquisiti per eventi
in cui si è stati reclutati dagli sponsor non
possono superare 1/3 dell’obbligo formativo
triennale;
• autoformazione per i liberi professionisti: i
crediti non possono superare il 10% dell’obbligo formativo triennale al netto di riduzioni,
esoneri e esenzioni.
Come già nel precedente triennio è stato poi
ribadito che è consentito, a tutti i professionisti
sanitari, assolvere l’intero debito formativo attraverso la FAD. 4/2014
ANDInforma
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ANDInforma
4/2014
ANDI YOUNG
L’importanza di ANDI YOUNG
Il progetto per accompagnare i giovani Colleghi nei primi anni della professione
e gli Studenti verso l’Associazione. Iscrivetevi o rinnovate per l’anno 2015!
Massimo Gaggero
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Futuro
della Professione
Aldo Nobili
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Futuro
della Professione
Cari giovani Colleghi, cari Studenti, il Progetto
“ANDI YOUNG”, fortemente voluto dal Presidente Gianfranco Prada e dal suo Esecutivo ha
quasi 2 anni di vita. Il Progetto ha come obiettivo
quello di favorire l’inserimento e la formazione dei Giovani Odontoiatri nel mondo
della Professione, oltre ad iniziative – nate
in collaborazione con il Collegio dei Docenti
in Odontoiatria – che hanno lo scopo di informare gli Studenti in Odontoiatria per accompagnarli nel loro percorso formativo,
auspicando anche il loro inserimento nell’Associazione con la qualifica di Soci Uditori-Studenti (con iscrizione gratuita). In primis, ci
fa piacere ricordare che l’Associazione statutariamente ha portato la possibilità di usufruire
della quota d’iscrizione ridotta da 2 a 4 anni e
fino a 32 anni di età (rispetto ai precedenti 30).
Il Progetto ha poi individuato una serie di “BENEFIT”, che prevedono gratuità o scontistica
riservata agli iscritti all’Associazione, Under 35.
La serie dei benefit è dinamica e si integra ogni
anno con nuove proposte che sostituiscono o
integrano quelle precedenti.
Nel primo anno 2013 è stata creata la Collana dei “Book ANDI Young”, con il primo libro “L’isolamento del campo operatorio: come
razionalizzare la clinica e migliorare la propria
vita professionale” e relativo DVD “Le tecniche
di applicazione della diga”, autori i dottori Cardinali e Gorni.
Per il secondo anno 2014 è in spedizione
il secondo volume degli autori dottori Barone,
Clauser e Baleani: “Primi passi in chirurgia
orale”.
Ricordiamo poi i Corsi FAD gratuiti: “Scelta consapevole dei margini di finitura protesica” Relatore Dr. Dario Castellani e l’altro in
collaborazione con Procter & Gamble: “La
prevenzione delle perimplantiti: l’importanza
del mantenimento nel tempo” Relatore Dr.
Pierfrancesco Zuffetti.
È stata poi creata la Sessione “ANDI Young”
con iscrizione gratuita, nell’ambito del Congresso Scientifico Nazionale ANDI del 15-16
novembre 2013 di Roma e, su questa scia, in
quasi tutti gli eventi organizzati dalle varie Sezioni e Dipartimenti ANDI viene ormai dedicato uno spazio per i giovani colleghi con
sessioni a loro dedicate a corsi, convegni o
congressi.
Per quanto riguarda le scontistiche, si
ricordano quelle relative, nel 2013, ai Corsi
“Bellezza in sicurezza” e quelli 2014, i Corsi in
aula per lavoratori previsti dall’art 37 del D.Lgs.
81/08, nonché il Corso RSPP on line dal 20 ottobre. Questi Benefit in continua evoluzione nel
tempo, vogliono essere un tangibile segnale per
dimostrare l’attenzione di ANDI verso i giovani
sia dal punto di vista culturale che economico.
Inoltre, in questi due anni passati, altre rilevanti iniziative sono state intraprese sul territorio,
quali: l’elaborato ANDI YOUNG relativo al
“Regime fiscale per i contribuenti minimi” con il relativo “Fac-simile fattura per
contribuenti minimali”, “Il contratto a
intermittenza o a chiamata” proposto e
già divulgato da ANDI Veneto, il documento
ANDI Toscana “Libera professione e patto generazionale”. Mentre a livello nazionale
vogliamo ricordare il “Contratto per i Collaboratori” presente anche sul Quaderno n.
4 di ANDI Assicura; ricordiamo inoltre che è
sempre allo studio da parte dei nostri Tecnici
la valutazione della fattibilità di un “Contratto
ANDI di Subentro”, argomento molto richiesto
ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, fondata nel 1946, con i suoi oltre 23500
associati è il Sindacato di Categoria più rappresentativo d’Italia.
ANDI è una struttura fortemente radicata sul territorio grazie ai 21 Dipartimenti Regionali
ed alle 100 Sezioni Provinciali e coltiva, oltre che l’attività sindacale, attività culturale e
scientifica e dal 2007 si è dedicata anche specificatamente alle problematiche giovanili con
la costituzione del Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione”.
Per quanto riguarda gli Studenti del Clopd, fin dal primo anno di corso è prevista
statutariamente l’iscrizione ad ANDI con la specifica qualifica di “Soci Studenti Uditori”.
L’ISCRIZIONE E’ GRATUITA per gli studenti che frequentano il Corso di Laurea in
Odontoiatria e Protesi Dentaria.
Per i neo-laureati under 32 è prevista la qualifica di “Soci Ordinari a quota ridotta”.
L’ISCRIZIONE A QUOTA RIDOTTA è per i colleghi di età fino a 32 anni e che chiedono
l'iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all'Albo degli
Odontoiatri. Tale agevolazione vale per quattro annualità sempreché il Socio non abbia
compiuto il 32° anno di età.
Tutti gli Studenti Uditori ed i Soci Ordinari a quota ridotta e quelli Ordinari fino a 35 anni di
età (UNDER 35) possono usufruire di una serie di BENEFIT loro dedicati che potete leggere
sul retro della presente.
Oltre a queste specifiche agevolazioni dedicate a tutti i Soci Under 35, i SOCI STUDENTI
UDITORI quali Soci dell’Associazione, usufruiscono inoltre dei servizi riservati a tutti gli
iscritti ovvero:
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NewsletterdiPresidenza
NewsletterSindacale
NewsletterCulturale
IniziativeFondazioneANDI
ANDInformaonline,Rivistasettimanale
ANDInformaͲEffesseMagazineCartacea
(RivistaufficialeANDItrimestrale)
R.I.S.,RivistaItalianadiStomatologia
Partecipazione ai progetti rivolti al cittadino:
x MesedellaPrevenzioneDentale
x OralCancerDay
x ProgettoScuola
x Sorrisid’Agosto
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Odontoiatrialegale(OrisBroker)
ComunicazioniANDIServizi
ANDIServizi:FAD,Corsisticad.lgs81/08
NetworkANDI(RadioANDI,FoglioMensileper
lasalad’attesa,PostereLocandine,ecc.)
AssicurazioneANDI/Cattolica
(conpremiridottiperneolaureati)
perinfoediscrizioni:
tel.06Ͳ58331008
800911202
www.andi.it
[email protected]
I vantaggi per i Soci ANDI ed i Benefit dedicati ai Soci Young.
Si ricorda che per gli Studenti del CLOPD l’iscrizione è gratuita e vengono iscritti con la
qualifica di “Soci Uditori”.
sia dai giovani che dai Colleghi più anziani.
Un altro importante risultato è stato aver stimolato sul territorio la creazione di “Sezioni
ANDI Giovani” presso le Sezioni Provinciali:
ANDI Firenze Giovani, ANDI Roma Giovani,
La Palestra ANDI Genova Giovani, ANDI Catania Giovani, Gymnasion ANDI Bari.
È partito recentemente l’ANDI Web Young
con i Corsi in Webinar con il recente seminario tenuto a giugno scorso dal dr. Fabio
Gorni mentre il secondo corso Webinar di Novembre è tenuto dai dr.i Roberto Barone e
Carlo Clauser e moderato dal noto giornalista
scientifico di settore dr. Pierluigi Altea.
Il successo registrato da questo Progetto ANDI
Young ci stimola a proseguire su questo posi-
tivo percorso e confidiamo nel raggiungimento
di altrettanti risultati che possano essere fruttuosi per la professione e per l’Associazione.
Come dato finale vogliamo infine ricordare l’incremento delle iscrizioni giovanili all’Associazione segno tangibile di come il Progetto ANDI
Young si stato apprezzato: i Soci Young Under
35 sono stati al 31 dicembre 2013 ben 4.473
(di cui oltre 750 Studenti) rispetto ai 3.933 del
31 dicembre 2012, con un aumento in un
anno di ben 540 unità.
I Soci Under 35 ad oggi sono 4.575 con
un ulteriore aumento di oltre 100 giovani.
Invitiamo pertanto tutti i Colleghi Young
e gli Studenti ad iscriversi all'associazione o rinnovare l'iscrizione per il 2015. INTERNATIONAL EXPODENTAL - GDL “FUTURO DELLA PROFESSIONE”
Riunione Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI
“Futuro della Professione” in Expodental
Nell’ambito della manifestazione internazionale Expodental si è tenuta a Milano il
17 ottobre u.s. la riunione del Gruppo di
Lavoro Nazionale ANDI “Futuro della
Professione” composto dal Prof. Stefano Benedicenti, Dott.ssa Gabriella
Ciabattini, Dott. Stefano De Gregoriis,
Dott.ssa Raffaella Giudice, Dott. Luigi
Paglia, Dott.ssa Sabrina Santaniello,
Dott.ssa Pierangela Sciannamé, Dott.
Sileno Tancredi e coordinato dai Dott.
Massimo Gaggero e Aldo Nobili, Vicepresidenti ANDI Nazionale.
Nella riunione sono stati presentati i Benefit
ANDI Young realizzati nel 2014 ed i nuovi in
programma per il 2015 tra i quali il secondo
volume ANDI Young “Primi passi in chirurgia orale”, autori i dottori R. Barone, C.
Clauser e A. Baleani realizzato quest’anno
mentre per il prossimo è in progetto il libro
“Parodontologia non chirurgica” di Marisa Parma Benfenati e Stefano Parma Benfenati.
I Corsi Webinar, il primo organizzato il 23
giugno u.s. con il dott. Fabio Gorni quello del
27 novembre con il Dott. Roberto Barone ed il
Dott. Carlo Clauser, oltre ai corsi FAD gratuiti
ed altri a costi agevolati elencati nel nostro sito
ANDI.
Sono state poi presentate le iniziative dalle
Sezioni ANDI Giovani realizzate sul territorio
come il programma culturale ANDI Firenze
Giovani-ANDI Firenze con relatori di prestigio ed il questionario rivolto agli under
35 sempre realizzato dalla Sezione ANDI Firenze per capire quale sia la loro realtà lavorativa (vedi pagina 20 EffesseMagazine).
Mentre la Sezione ANDI Roma ha organizzato il 1° Congresso ANDI Roma Giovani
che si è tenuto a Roma il 6 ottobre u.s. ed è
in programma la seconda edizione che si terrà
il 21 marzo 2015. È stata inoltre istituita una
Borsa di Studio con bando e comitato scientifico composta da: culturale ANDI Roma, le
tre università (Torvergata, Sapienza e Cattolica) ANDI Roma Servizi e Sirio, con l’aiuto di
sponsor. Sono stati organizzati anche: “Tutor
ANDI” (3 livelli per inserire i giovani senza
essere “sfruttati” e con aggiornamento), un
Protocollo di intesa Ente-Università, una
guida di Orientamento Medico odontoiatrico e una Rubrica “Fuori dai denti” dove a
rotazione scrivono i giovani odontoiatri.
Anche la sezione ANDI Ancona ha organizzato un Convegno per ANDI Giovani che
ha riscosso un notevole successo di partecipazione, come continua la Palestra ANDIGenovaGiovani con i suoi Seminari mensili,
molto partecipati, dedicati agli under 35 e Studenti.
Altri temi sono stati poi trattati che interessano la professione, come l’iscrizione ad ANDI
anche dei laureati nelle università europee e degli Studenti delle stesse, l’abusivismo ed il prestanomismo in odontoiatria
ed il tema dell’odontoiatria al femminile
proposto dalla dott.ssa Sciannamè con tutte
le problematiche connesse ed accompagnato
da un interessante documento ANDI Bologna.
Anche la dr.ssa Santaniello, Presidente
ANDI Roma, ha relazionato circa le iniziative della sua sezione, intraprese anche come
I componenti del GdL “Futuro della
professione” alla riunione in Expodental
2014.
CAO e Ordine, relativamente alla professione femminile.
Il Gruppo di Lavoro si è quindi dimostrato ancora una volta un valido propulsore di idee e
progetti e sicura fucina di nuove proposte sia
per i giovani Soci che per le numerose Socie
Colleghe professioniste. 4/2014
ANDInforma
13
FONDAZIONE ANDI ONLUS
A Natale dona “Un mondo di sorrisi”
Gianfranco Prada
Presidente
Nazionale ANDI
10 anni
di Fondazione
ANDI
Giovanni Mancini
Presidente
Fondazione ANDI Onlus
Se quest’anno volete fare un regalo natalizio
davvero speciale, avete una possibilità in più:
scegliere i doni solidali di Fondazione ANDI!
Non solo testimonierete ad amici e colleghi
l’impegno dei tanti dentisti che anche nel 2014
si sono adoperati nei molteplici progetti di volontariato, ma contribuirete ad assicurare la
continuità a programmi dall’alto valore sociale.
Aiuterete i nostri colleghi odontoiatri a portare
sorrisi in Kazakistan, Madagascar, Guatemala
e Ladakh, a fare prevenzione negli istituti penitenziari del nostro Paese, a curare i bambini in
affido o quelli affetti da Displasia Ectodermica.
E lo farete direttamente dal vostro studio o da
casa. Basta accedere alla pagina “Doni solidali” del sito www.fondazioneandi.org per
scegliere tra tanti progetti e tipologie di dono.
Si inizia dai più semplici, come l’elargizione
di kit di igiene orale per i bambini in affido o
per i detenuti delle carceri italiane, passando
per il donare strumentazione e materiali per i
nostri ambulatori nei Paesi in via di sviluppo.
C’è inoltre la possibilità di offrire una borsa di
studio per sei mesi di apprendistato in Italia a
un medico proveniente dal Ladakh oppure un
kit odontoiatrico d’emergenza con mini-riunito
portatile per un “dental camp”. Un dono sicuramente apprezzato anche da chi lo riceve,
come ci hanno testimoniato dall’Esecutivo Regionale ANDI dell’Emilia Romagna che, durante l’anno, ha deciso di sostenere le attività di
Fondazione e regalare ai relatori dei convegni
svoltisi sul territorio emiliano proprio un regalo
scelto fra quelli di “Un mondo di sorrisi”.
Un dono solidale con Fondazione ANDI è
un gesto davvero concreto, unico e speciale.
In segno di riconoscimento per il contributo
ricevuto, Fondazione ANDI spedirà, a chi avrà
scelto di sostenere i suoi progetti, un attestato
di donazione personalizzato che potrà essere
esposto in studio. A coloro che opteranno di
trasformare il proprio gesto di solidarietà in
un’idea regalo, diciamo che a ricevere l’attestato personalizzato con il proprio nome saranno, invece, gli amici a cui è rivolto questo
dono speciale.
La donazione o il regalo possono essere effettuati online, con carta di credito, sul sito www.
fondazioneandi.org o con versamento in posta
o in banca.
Sempre sul sito di Fondazione potrete trovare
anche tutte le indicazioni per ottenere l’attestato di donazione.
Aiutiamo
a salvare vite!
Sono 164 le persone che in Italia ogni
giorno muoiono per arresto cardiaco.
È di uno a settimana, invece, il tragico
bilancio dei decessi tra i bambini per
soffocamento da ingestione accidentale di
un corpo estraneo. Cifre spaventose dovute,
nella maggior parte dei casi, alla mancanza
di un’immediata assistenza qualificata.
Per contribuire a fermare questa vera e propria emergenza nazionale e continuare a caratterizzare il valore professionale dei dentisti ANDI e del loro staff, Fondazione ANDI
ha ideato un percorso di formazione rivolto
ai dentisti e al personale dello studio interamente dedicato alla rianimazione cardiopolmonare e alla disostruzione delle vie aeree,
unite alle conoscenze per l’utilizzo adeguato
di un defibrillatore. Si tratta del progetto
“Aiutiamo a salvare vite”, in memoria di
Claudia Braga. Se non vi siete ancora
iscritti è il momento di farlo!
Grazie a questo programma, potrete acquisire una formazione specifica o aggiornare
le vostre competenze nella gestione dell’emergenza medica all’interno degli studi odontoiatrici con le manovre BLS-D/
PBLS-D e disostruzione delle vie aeree per
adulti e bambini, in attesa dell’arrivo del 118
e secondo le linee guida internazionali American Heart (AHA).
La sessione teorica, che riconosce 6 crediti formativi, è disponibile in due versioni,
una per i dentisti e una per tutti i componenti dello staff di studio, entrambe
devono essere necessariamente seguite da
una sessione pratica. La parte teorica, da
svolgere comodamente da casa su piattaforma FAD ANDI, è ricca di filmati coinvolgenti, esplicativi, che mostrano, con immagini
chiare e reali, quello che è stato appena letto
dal punto di vista teorico. Le lezioni in aula,
invece, seguendo le più attuali normative,
Per maggiori informazioni visita il nostro sito:
www.fondazioneandi.org
o chiamaci allo 02 30461080. saranno organizzate a piccoli gruppi, con
istruttori altamente qualificati e in un rapporto insegnante/discente di uno ogni sei
partecipanti. Oltre alle esercitazioni pratiche
con uso di manichini e defibrillatori, ci saranno ricostruzioni di scenari reali, situazioni
che potrebbero veramente accadere e che i
partecipanti, alla fine dell’intero programma
formativo, saranno in grado di affrontare con
competenza, prontezza e lucidità.
La parte pratica, necessaria e obbligatoria
per ottenere la certificazione di operatore
BLS, dovrà essere completata entro 60 giorni dalla data di superamento della parte teorica e sarà attuata in stretta collaborazione
con le Sezioni Provinciali ANDI.
Alla fine del percorso a tutti sarà consegnata
una certificazione valida sull’intero territorio
nazionale e riconosciuta dai diversi 118 competenti. Inoltre, verrà rilasciato il patentino
AHA di operatore sanitario o laico BLS-D/
PBLS-D e manovre di disostruzione delle vie
aeree che ha validità internazionale. Il progetto è realizzato in collaborazione con Cardiac
Science, Leader International Training
Centre American Heart in Italia. Parte
teorica e sessioni pratiche sono offerte, in
esclusiva ai Soci e ai loro collaboratori, a un
costo a partecipante di 100 euro (IVA inclusa). Per le iscrizioni digitare:
www.dentistionline.it L’anno prossimo sarà il decimo anniversario di Fondazione ANDI (20052015). Ed è partendo dallo studio di un
logo celebrativo che vogliamo iniziare a
festeggiare adeguatamente questo significativo traguardo.
Un messaggio grafico semplice ed efficace, in continuità con il logo originale. Un
primo segnale per incominciare insieme
il prossimo anno che sarà ricco di eventi,
appuntamenti, riflessioni per proseguire
nel segno della solidarietà, del volontariato e dell’impegno nei confronti di chi ha
più bisogno. In poche parole Fondazione
ANDI. 14
ANDInforma
4/2014
MESE DELLA PREVENZIONE
Il 34° Mese della Prevenzione Dentale
ANDI-Mentadent si conferma
un indispensabile strumento per la tutela
della salute orale degli italiani
Bilancio più che positivo anche per questa 34°
edizione del Mese della Prevenzione Dentale
di ANDI in collaborazione con Mentadent.
Se da una parte gli studi aderenti sono “limitati” a 11.500, per motivi organizzativi da parte di
Mentadent, quest’anno la possibilità di aderire
per gli studi ANDI si è esaurita in poche settimane a dimostrazione che l’iniziativa che ha
insegnato a generazioni di italiani di prendersi
cura della propria salute orale, ha ancora molto appeal.
Novità di questa edizione il test salivare proposto gratuitamente dai dentisti ANDI e che permetteva di capire il rischio carie del paziente.
Apprezzata, da parte dei cittadini che hanno
prenotato una visita gratuita presso gli 11.500
studi dei Soci ANDI aderenti, è stata la possibilità di ricevere prestazioni odontoiatriche a
prezzi calmierati.
In tempi di crisi come questo poter effettuare
piccoli interventi per curare la propria salute
orale consente di dare un senso al percorso di
ADESIONI AL MESE DELLA PREVENZIONE
Gli studi dentistici ed i Soci ANDI
che hanno aderito al Mese della
Prevenzione suddivisi per regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
356
193
Numero studi
511
Friuli Venezia Giulia
Liguria
515
2.176
Marche
Molise
499
Veneto
Data
Pagina
27-10-2014
13
1
Codice abbonamento:
101665
Foglio
ANDI
Il Secolo XIX.
1.596
797
500
846
262
132
652
1.156
1.311
2.232
285
110
497
313
Umbria
Valle D'Aosta
824
121
89
Piemonte
Trentino Alto Adige
Quotidiano
879
Lombardia
Toscana
la Repubblica.
1.620
802
Sicilia
Alcuni articoli di una esaustiva rassegna stampa
2.656
602
248
Lazio
Sardegna
Rassegna stampa ANDI
Totale studi 11.559
791
1.087
Puglia
Bresciaoggi.
Totale ordinari 22.796
Emilia-Romagna
promozione alla salute orale che è da sempre
lo spirito del Mese della Prevenzione Dentale
ANDI.
Come sempre l’iniziativa ha un buon rivolto
mediatico non solo sensibilizzando i lettori
di quotidiani e riviste, come i telespettatori,
sull’importanza della prevenzione orale e la necessità di effettuare almeno una volta l’anno
visite di controllo, ma di presentare il Dentista
ANDI come un professionista attento anche ai
risvolti sociali. Numero ordinari
100
51
Campania
IL 34° MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE
il Quotidiano del Sud.
758
414
40
11
1.148
2.441
4.739
4/2014
EDITORIALE
L’“ITALIA DEI PRESIDENTI”
ANCHE PER IL PROSSIMO
TRIENNIO
IL POSTER STACCABILE AL CENTRO DELLA RIVISTA
Massimo Gaggero
Vicepresidente
Nazionale ANDI
EFF
ANDInforma
PRESIDENTI PROVINCIALI
Luciano Demaestri
2014 - 2017
Guido Singer
AOSTA
Alfredo Tafuro
Paolo Battezzato
BOLZANO
SONDRIO
VERCELLI
Basiglio Laganà
VARESE
Alberto Codazzi
COMO-LECCO
Gabriele Arrigoni
BELLUNO
Stefano Bonora
Gabriele Jon
Giorgio Balich
TRENTO
Giuseppe Caldara
Maurizio A. Gugino
BIELLA
UDINE
BERGAMO
NOVARA
Michele Rigo
Francesco Di Gregorio
MILANO
Virginio Bobba
Pier Antonio Bortolami
TORINO
PORDENONE
Federico Zanetti
BRESCIA
VICENZA
Luigino Guarini
Davis Cussotto
TREVISO
ASTI
Marco Colombo
ALESSANDRIA
GORIZIA
VERONA
CREMONA
Stefano A. Berto
Guido Corghi
PIACENZA
CUNEO
PADOVA
Valentina Deluca
ROVIGO
GENOVA
SAVONA
TRIESTE
Raffaele Raimondo
Lorenzo Barbacovi
PARMA
Giuseppe Modugno
Gabriele Zunino
VENEZIA
Ferruccio Berto
MANTOVA
Salvatore Mazzara
Ilario Peano
Gianfranco Ferrari
Sandro Demonte
Franco Russo
PAVIA
Paolo Patrucco
Luca Carteri
MODENA
Gianluca Davoli
REGGIO EMILIA
Giuseppe Gandolfo
Andrea Tognetti
IMPERIA
Nicola Luciani
LA SPEZIA
FERRARA
Giovanni Rubini
BOLOGNA
Enrico Cocchi
Corrado Stefani
Luca Stringa
PISTOIA
MASSA CARRARA
RAVENNA
Roberto Cinquini
Paolo Paganelli
Giuseppe Bellanti FORLÌ-CESENA
LUCCA
PRATO
Silvano Fattori
RIMINI
Roberto Trivelli
PISA
Gabriella Ciabattini Cioni
FIRENZE
Alessandro Migliarini
Daniela Sanchi
AREZZO
PESARO
Antonio Natale
Giovanni Colombo
Cari lettori,
sono contento di essere riuscito a raggiungere, anche per questa tornata elettorale,
l’obiettivo di ricevere le immagini dei Presidenti delle Sezioni Provinciali, in particolar modo
dei neoeletti, per poter riproporre la Cartina
dei Presidenti Provinciali ANDI.
Sul numero precedente avevamo pubblicato
le foto dei Presidenti Regionali del CdR, e sui
prossimi sarà nostra cura pubblicare quelle
dei Segretari Sindacali Regionali della CSN
e dei Segretari Culturali Regionali della CCN.
Siamo quindi soddisfatti di presentarvi, anche
questa volta, il poster che trovate nelle
pagine centrali di questo numero di ANDI
Informa, con le fotografie dei Presidenti Provinciali ANDI riconfermati e neoeletti inserite
in una carta dell’Italia che, se vorrete, potrete staccare, appendere o conservare.
Con Effesse Magazine abbiamo, in tutti questi
anni, dato voce alle tante iniziative locali; ora,
con il poster, inviamo di nuovo ai Soci anche il volto dei colleghi Presidenti che con il
loro impegno associativo si rendono paladini,
sul territorio, del modo di essere “Dentisti
ANDI” e di dimostrare che “ANDI C’È”!
Aldemiro Andreoni
SIENA
LIVORNO
ANCONA
Antonio Montanari
PERUGIA
Michele D’Angelo
MACERATA
Carlo Paoli
GROSSETO
Domenico Mozzoni
Fabio Filabbi
ASCOLI PICENO E FERMO
TERNI
Stefano Pesaresi
VITERBO
Alessandro De Dominicis
TERAMO
Michele Abbattista
RIETI
Antonio Tafuri
PESCARA
Lucio Daniele
L’AQUILA
Sabrina Santaniello
ROMA
Francesco Monaco
CHIETI
Carla Palumbo
Danilo Canè
Alfredo Pierron
CAMPOBASSO
ISERNIA
FROSINONE
Pietro Francesco Meloni
SASSARI
Davide Leone
Walter Pili
LATINA
NUORO
Vincenzo Farina
CASERTA
Maurizio Vangone
Alessandro Specchiulli
FOGGIA
BENEVENTO
Andrea Contini
ORISTANO
Pasquale Di Maggio
NAPOLI
Arcangelo Causo
BARI E BAT
Stefano Nargi
AVELLINO
Luca Mocci
CAGLIARI
Eduardo Veralli
POTENZA
Giovanni Pollicoro
Giustina Napoli
TARANTO
SALERNO
Bruno Oliva
BRINDISI
Giuseppe Bertoldo
MATERA
Sergio Garzia
LECCE
Maria Vittoria Del Console
COSENZA
Corrado Bellezza
CROTONE
Enrico Cataneo
CATANZARO
Giuseppe Proto
Giuseppe Davide Cerami
TRAPANI
VIBO VALENTIA
Emanuele Cusimano
PALERMO
Cinzia Famulari
MESSINA
Teodoro Vadalà
REGGIO CALABRIA
Luigi Traversa
AGRIGENTO
Michele Trigona
ENNA
Giuseppe Valenti
Andrea Cannavò
CATANIA
CALTANISSETTA
Antonio Migliore
RAGUSA
Rita Cirasa
SIRACUSA
Effesse Magazine 4/2014
Un poster che vuole simbolicamente evidenziare che i dentisti liberi professionisti siano
parte integrante del tessuto sociale del nostro
Paese e capillarmente distribuiti, con le nostre
101 sezioni, su tutto il territorio nazionale.
Ringrazio tutti i Presidenti che, con la loro
disponibilità e collaborazione, hanno permesso questa non facile raccolta, per il mantenimento di un archivio fotografico importante; di
questo significativo risultato voglio in particolare ringraziare Manuela Zurli, Segreteria di
Presidenza, per il determinante impegno profuso per ottenere questo non semplice obiettivo.
La Redazione augura a tutti voi Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
15
E
ESS
ANDInforma
LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE
DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA
Rubrica a cura di Massimo Gaggero
È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli
contemporaneamente agli indirizzi e-mail:
La Redazione si riserva di
pubblicare in modo parziale
o integrale il materiale ricevuto
secondo gli spazi disponibili e le
necessità di impaginazione.
[email protected]
[email protected]
ANDI SICILIA
Congresso Regionale
ANDI Sicilia 2014
Da sinistra verso
destra
Carmelo Cassarà,
Giuseppe Costa,
Antonino Albanese,
Nicola Esposito,
Giuseppe
Lo Giudice,
Giuseppe Marinello,
Salvatore Casà,
Gianfranco Prada,
Luigi Burruano.
“Gestione dell’Eccellenza professionale
nelle Discipline Odontoiatriche”
Enna, 7 e 8 novembre 2014
Salvatore Casà
Presidente
ANDI Sicilia
Rilancio della professione e del nostro
ruolo come soluzione della crisi: questo
è il messaggio che emerge dai lavori del Congresso regionale del Dipartimento ANDI Sicilia,
tenutosi presso l’Hotel Federico II di Enna. Location splendida sia sotto il profilo pragmatico
(eccellente struttura, gradevole cucina, quasi
esclusività di utilizzo dei servizi) che di contorno
turistico (gli accompagnatori, ad esempio, hanno potuto visitare la splendida Villa dei Mosaici
di Piazza Armerina, recentemente restaurata).
Non a caso Castrogiovanni (nome medievale
di Enna) è stata sempre considerata “umbilicus
Siciliae”; e la conquista della sua temutissima
roccaforte aprì a suo tempo il controllo strategico di tutta l’Isola ai Normanni.
Sin dal corso precongressuale, la numerosa
presenza dei partecipanti conferma lo sforzo
di suggerire alla classe odontoiatrica la strada
della crescita qualitativa nel quotidiano; argomento dello stesso è stata la crescente, inevitabilmente crescente occorre dire, applicazione
delle metodiche CAD-CAM ai diversi campi
protesici e conservativi.
Dopo i saluti di rito, nel pomeriggio, il Prof.
Anastasi, con la sua lectio magistralis, ha approfondito la base genetica e molecolare delle
peculiarità dei muscoli masticatori nel crossbite e non solo, permettendoci di condividere
lo stato della ricerca scientifica siciliana di eccellenza. Il Prof. Ferrante, con accenti toccanti che hanno raggiunto l’acme nel racconto di
particolarissimi casi insieme clinici ed umani,
ha illustrato quale grande spessore abbia la
considerazione del ruolo della lingua e della
stimolazione trigeminale nelle funzioni stomatognatiche e non solo. Il Dott. Frisardi ha trattato
un argomento di grandissima attualità quale è
l’ortodonzia invisibile.
La seconda sessione del venerdì ha quindi dato spazio a Relatori dei tre Atenei
siciliani: la Prof.ssa Angela Militi dell’Università di Messina ha parlato dell’epidemiologia,
della diagnosi e della terapia dei traumi dentali;
il Prof. Bruno Rossetti dell’Università di Catania ha evidenziato gli aspetti dell’Odontoiatria
preventiva integrata; dulcis in fundo, la Prof.ssa
Giuseppina Campisi dell’Università di Palermo
ha sottolineato l’importanza cruciale, in questo
momento storico e sociale di grande difficoltà
nel reperimento delle risorse, dell’integrazione
dei servizi tra l’Università ed il Territorio.
Il sabato, dopo l’intervento del nostro
Presidente Nazionale Dott. Gianfranco
Prada, dopo i saluti dei Responsabili e la pre-
sentazione dell’attività della nostra Fondazione
ANDI ONLUS, si sono alternate le relazioni previste.
La prima sessione, in seduta congiunta con
gli Odontotecnici grazie alla efficace collaborazione con ANTLO, tutta dedicata all’implantoprotesi, ha visto la relazione del Dott. Marco
Antonelli e dell’Odt. Sergio Cimmino vertente
sul “Raggiungimento estetico biologicamente
guidato implantoprotesico”; quindi abbiamo
potuto ascoltare la relazione, a cura del Dott.
Maurizio De Stefano, riguardante il carico immediato e tecniche chirurgiche alternative alle
procedure di rigenerazione ossea.
La seconda sessione è stata aperta dalla relazione del Dott. Ugo Macca che ha illustrato
soluzioni diverse nei diversi casi di deficit estetici nella riabilitazione dell’arcate e del sorriso;
a seguire il Dott. Mario Palmeri con la relazione
dal titolo “Considerazioni diagnostiche e cliniche per raggiungere il successo nei casi endodontici complessi”; a chiudere infine i lavori del
congresso è stato il Prof. Carlo Di Paolo che ci
ha aggiornati sugli “Attuali orientamenti in terapia gnatologica”.
Nella stessa giornata di sabato 8 Novembre
si è tenuta anche una sessione parallela
per gli Odontotecnici, con due relazioni; la
prima, a cura dell’Odt. Luca Conoscenti, dal
titolo “Comunicazione, la via unica: immagine
digitale e crescita professionale”; la seconda, a
cura dell’Odt. Sfefano Lumetta con argomento:
“Malocclusione di II Classe: dispositivi a confronto”.
A conclusione, nel sottolineare il grande impegno dei colleghi di Enna e Caltanissetta
Dottori Carmelo Cassarà, Michele Trigona
e Giuseppe Costa, ci sentiamo di affermare
che l’investimento di tempo e risorse per partecipare è stato ripagato da una ampia ricaduta
sia professionale che umana, essendosi svolto
il Congresso in quella atmosfera di notevole
fattiva amicizia che contraddistingue da anni i
Congressi regionale della nostra Associazione.
Un grazie particolare agli sponsor perché hanno consentito la realizzazione dell’evento. 16
4/2014
ANDInforma
ANDI LAZIO
X Congresso Regionale
ANDI Lazio a Rieti
Si è svolto il 31 ottobre u.s. a Rieti nella
splendida cornice di “Villa Potenziani” il X Congresso Regionale ANDI del Lazio.
Il Dott. Michele Abbattista Presidente ANDI Rieti ed il Dott. Luigi Salvati Tesoriere ANDI Rieti
hanno organizzato la location in modo impeccabile, coadiuvati dal Responsabile Scientifico
dell’evento Dott. Marco Mattioni di Viterbo.
Numerosi i colleghi intervenuti, i quali sono stati
accolti da tutto l’Esecutivo Regionale e dal Presidente Mario Bellardini che ha portato il saluto
del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada e ha espresso la sincera gratitudine per la
presenza del Vicepresidente Vicario Nazionale
Dott. Mauro Rocchetti e del Segretario Culturale Nazionale Dott. Carlo Ghirlanda.
Dopo un ringraziamento a tutti coloro che hanno patrocinato l’evento partecipando nell’organizzazione, a tutti gli sponsor e a tutte le sezioni
provinciali del Lazio, in modo particolare quella
di Rieti, il Presidente Mario Bellardini ha sottolineato che ancora una volta da Rieti, ANDI ha
voluto mandare un messaggio a livello nazionale, al mondo delle Università, a quello degli Ordini dei Medici, delle associazioni di categoria
e a quello dell’industria del dentale: il confronto
tra la ricerca e la clinica deve far convergere
tutti su un obiettivo fondamentale comune che
è quello di rivitalizzare e potenziare la funzione
dell’odontoiatria nella comunità scientifica, nel
settore della formazione, nell’opinione pubblica,
proprio per il prezioso patrimonio che presenta
I’Odontoiatria Italiana.
“Questo patrimonio - ha proseguito il Presidente Bellardini - ci dovrà proiettare in un futuro
sempre più impegnativo, in cui si dovrà recuperare la dignità del suo insostituibile ruolo”.
E continuando “dobbiamo liberarci dell’autoreferenzialità, aprendoci al mercato, imparando a
valorizzare e far conoscere le nostre competenze ai cittadini pazienti, per affrontare, insieme
ai giovani professionisti, le sfide future della
nostra professione”.
Il responsabile scientifico del Congresso Dott.
Marco Mattioni ha introdotto i relatori Dott. Stefano Parma Benfenati e Dott. Primo Galletti, i
quali non avevano certo bisogno di presentazio-
Dott. Abbattista Michele Presidente ANDI
Rieti, dott. Primo Galletti, dott. Stefano Parma
Benfenati, dott. Mario Bellardini Presidente ANDI
Lazio.
La sala del congresso.
ni in una sala gremita in ogni ordine di posti.
Attraverso la loro relazione dal titolo “Insuccessi in implantologia: trattamento chirurgico e soluzioni protesiche”, hanno dato
l’opportunità a tutti al confronto, concorrendo al
conseguimento del loro obiettivo primario: offrire la possibilità ai presenti di apprendere tecniche sperimentali chirurgiche di ricerca, di comunicare aggiornamenti metodologici, sempre
a favore dei pazienti al fine di poter proporre,
nei loro studi, terapie sempre qualitativamente
elevate. Dipartimento Regionale ANDI Lazio
ANDI ROMA
Grande partecipazione
al I Congresso
ANDI Roma Giovani
“Prevenzione, diagnosi e terapia del carcinoma orale”
Si è svolto il 6 ottobre 2014 nella sala ex Enpam il primo congresso ANDI Roma Giovani
in collaborazione con Sirio Giovani dal titolo
“Prevenzione, diagnosi e terapia del
carcinoma orale”. L’evento, a cui hanno
preso parte circa 150 tra studenti, neolaureati e professionisti affermati, è stato patrocinato da ANDI Young, Fondazione ANDI
Onlus, Policlinico Umberto I e dalle Università di Roma La Sapienza, Tor Vergata
e Cattolica.
Il congresso nasce da un’esigenza di sensibilizzare tutti i colleghi odontoiatri, soprattutto se giovani laureati, alla prevenzione,
diagnosi e terapia del tumore del cavo orale,
nonché alla riabilitazione protesica successiva di una patologia altamente invasiva e
invalidante.
“ANDI Roma dopo aver informato la popolazione sulla prevenzione del carcinoma orale,
in occasione dell’Oral Cancer Day, ha voluto
sensibilizzare, con questo primo congresso
dedicato ai giovani dentisti, sull’importanza di
un’attenta osservazione clinica del paziente
durante la visita, che non deve limitarsi alla
parte riguardante i denti, ma estendersi a tutto
il cavo orale - ha spiegato la Dott.ssa Sabrina
Santaniello, Presidente ANDI Roma, Responsabile Scientifico del congresso e
della sezione giovanile - ricordiamoci che
siamo medici del cavo orale e non soltanto
dei denti, per questo è importante che passi
questo concetto tra i ragazzi fin dall’inizio della loro professione. Il mondo dell’Università e
degli ospedalieri ha partecipato attivamente al
congresso dimostrando grande sensibilità nei
ANDI ROMA
Dentisti, la campagna
antibusivismo e prestanomismo
“Non basta il camice per fare un dentista”. È partita la campagna antiabusivismo
dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani
per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla figura dell’odontoiatra e i rischi dell’abusivismo
e del prestanomismo in ambito sanitario. Si
tratta di una strategia di comunicazione fatta di
immagini e slogan forniti da ANDI Nazionale e
a cui ogni sezione provinciale può aggiungere
il proprio logo, per diffondere su tutto il territorio italiano una corretta informazione sanitaria sia attraverso il web e i social network, sia
attraverso l’affissione di queste locandine nei
propri studi professionali.
“Affidati con sicurezza al tuo dentista “di
famiglia” che ti conosce e ti consiglierà
le terapie migliori” questo uno degli slogan
scelti dall’associazione.
L’iniziativa è in perfetta linea con i contenuti all’interno del programma ANDI Roma, in
quanto la campagna contro l’abusivismo e
il prestanomismo odontoiatrico fa parte integrante del “Progetto Immagine” al quale il
Presidente ANDI Roma Sabrina Santaniello
ha delegato il Vicepresidente Dott. Gilberto
Triestino. “L’esercizio abusivo nella sanità in
ambito odontoiatrico esiste perché i cittadini
non sono informati sulle conseguenze che
una cura dentale non eseguita da un vero professionista può trasformarsi in un danno per
la propria salute non facilmente recuperabile
e a volte irreversibile – spiega il Dott. Gilberto
Triestino, responsabile ANDI Roma della campagna - un dente curato male infatti è un dente distrutto e il “Progetto Immagine” di ANDI
Roma è nato con lo scopo di trasferire ai nostri
pazienti, già fidelizzati e potenziali, la qualità
e la competenza che l’odontoiatria è in grado
oggi di offrire attraverso odontoiatri seri e preparati al servizio della salute dei loro pazienti”.
Soddisfatta la Presidente ANDI Roma Sabrina
Santaniello: “Si tratta di un’iniziativa concreta
per far comprendere ai cittadini la portata di
questo “fenomeno” in perfetta sintonia con
confronti di questo argomento. La grande partecipazione dei colleghi, degli studenti e degli
odontoiatri è stata la prova che abbiamo colpito nel segno. Un ringraziamento particolare va
al Comitato Scientifico di ANDI Roma giovani
rappresentato da neolaureati, all’ANDI Nazionale per le politiche giovanili portate avanti
attraverso il Gruppo di lavoro ANDI “Futuro
della Professione” del quale mi onoro di far
parte, a tutte le Personalità e i ai professionisti
che hanno contribuito al successo di questo
primo congresso fortemente partecipato”.
Durante l’evento è stato presentato il Progetto
Borsa di Studio Premio ANDI Roma Giovani
“per Andrea” che verrà assegnato in occasione del secondo convegno ANDI Roma Giovani 2015, ed illustrato il Progetto TutorANDI
Roma. Veronica Langella
Ufficio stampa ANDI Roma
Partendo da in alto a sinistra la Dott.ssa
Sabrina Santaniello Presidente ANDI Roma,
il Prof. Alberto Barlattani, il Dott. Giampiero
Malagnino Vice Presidente Fondazione
ENPAM, la Prof.ssa Antonella Polimeni
Direttore Dipartimento Testa Collo Policlinico
Umberto I, il Dott. Giuseppe Teofili Fondazione
ANDI Onlus, il Dott. Mauro Rocchetti
Vice Presidenre Vicario Nazionale ANDI.
quanto siglato dagli Ordini dei medici di Roma
e delle altre province del Lazio attraverso il
Protocollo d’intesa contro l’abusivismo e il
prestanomismo sanitario siglato con la regione
Lazio il 19 dicembre 2013 e che a breve entrerà n vigore. Quello che vorremmo è educare la popolazione ad una corretta informazione
sanitaria per fare una scelta consapevole nel
momento in cui si affida la propria salute ad
un professionista. Ricordiamo che il fenomeno
dell’abusivismo e del prestanomismo sanitario
costituisce un reato sancito dal codice penale,
ma soprattutto rappresenta un pericolo per la
salute pubblica e da sottolineare che i danni
che ne conseguono si riversano anche sul sistema sanitario nazionale e sull’erario”.
Per tutte le informazioni si può visitare il sito:
www.andiroma.it Veronica Langella
Ufficio stampa ANDI Roma
ANDInforma
17
4/2014
ANDI CAMPANIA
ANDI MOLISE
ANDI SALERNO
X Congresso ANDI
dei Dentisti del Molise
Alla Presidenza SICOI
un collega e socio storico
della Sezione ANDI Salerno
Il dott. Alfonso Caiazzo eletto Presidente SICOI 2017/2018
Giustina Napoli
Presidente
ANDI Salerno
Nell’ambito del XXIV Congresso
Internazionale SICOI (Società
Italiana di Chirurgia Orale e Implantologia), che si è tenuto a Milano il
24 e 25 ottobre u.s., si è svolta l’Assemblea Elettiva della Società che
ha visto l’elezione a Presidente per
il biennio 2017/2018 del Dott. Alfonso Caiazzo.
Il Dott. Caiazzo, socio storico della
nostra sezione ANDI Salerno, laureato in Odontoiatria presso l’Università di Napoli, vanta un notevole
curriculum in campo chirurgico ed
implantare, con una specializzazione in Chirurgia Orale e Maxillo Facciale presso la “TUFTS University”
di Boston (U.S.A.) 1993/1997 ed
una in Implantologia alla New York
University (U.S.A.) 1997/1999. È
stato inoltre Clinical Instructor alla
Tufts University di Boston per l’anno
accademico 1997-1998. È membro
dell’American Association of Oral
and Maxillo-Facial Surgeons e Fellow della EFOSS (European Federation of Oral Surgery Societies).
Relatore a congressi nazionali e internazionali, nonché relatore nazionale ANDI per l’anno 2011. Autore di
numerose pubblicazioni scientifiche.
Ha ottenuto il diploma di Wilckodontics® Certified Professional nell’a-
Il Dott. Alfonso Caiazzo
Presidente SICOI e la Dott.ssa
Giustina Napoli Presidente ANDI
Salerno.
prile 2013. Nel giugno 2013 è stato
nominato Visiting Clinical Assistant
Professor nel dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale della
Boston University Dental School di
Boston. Dal settembre 2013 è tra i
soci fondatori dell’European Society
of Dental & Craniofacial Stem Cells
(ESDCSC), la società europea di
cellule staminali per il distretto maxillo facciale. All’amico Alfonso, collega
e socio storico della nostra sezione
ANDI vanno i complimenti miei personali e di tutto il Consiglio Direttivo
per l’importante traguardo raggiunto.
È sicuramente motivo di orgoglio e
di vanto per tutta la sezione il prestigioso incarico ottenuto; a lui vanno
i migliori auguri di buon lavoro, con
la certezza che con la sua guida la
SICOI perseguirà successi sempre
maggiori e con l’auspicio che si possano stabilire sinergie sempre più
efficaci tra ANDI Salerno e SICOI
per lavorare su progetti comuni. William Susi
Consigliere
ANDI Campobasso
Il Congresso dei Dentisti del Molise, che si è svolto
sabato 6 settembre, è l’evento organizzato da ANDI Molise con il quale ormai da dieci anni, dopo la pausa estiva,
si riapre ANDI Eventi, il calendario degli incontri culturali
nazionali.
Graditissimo relatore del Congresso, il Prof. Marco Esposito, che ama definirsi ricercatore freelance; si interessa
prevalentemente di implantologia dentale e parodontologia
e su tali discipline ha intrattenuto i colleghi molisani presso
l’hotel San Giorgio.
Il Dott. Nicola Esposito, Segretario Nazionale ANDI, ha
portato i saluti dell’Esecutivo Nazionale e in particolare del
Presidente, Dott. Gianfranco Prada. Dopo aver scherzato sulla sua omonimia con il relatore, ha fatto il punto
della situazione odontoiatrica in Italia, in questo particolare
periodo nel quale i grandi cambiamenti a cui da anni assistiamo si stanno concretizzando in uno scenario che non
vede più lo studio privato monoprofessionale come unico
modello assistenziale dentistico per la famiglia italiana. In
risposta alla continua evoluzione del mondo odontoiatrico,
ANDI propone varie iniziative, alcune comprovate da anni
ed altre presentate per la prima volta, che fanno della più
grande associazione dentale italiana un concreto punto di
riferimento per la professione.
Sono intervenuti il Consigliere regionale delegato alla Cultura, Dott. Domenico Ioffredi, nostro socio e collega,
che ha portato i saluti del Presidente della Regione Molise,
ed il neo eletto Presidente ANDI Molise, Dott. Giovanni
Angelone, che ha ringraziato, anche a nome di tutto il nuovo Esecutivo Regionale, il Presidente uscente Dott.ssa
Carla Palumbo per l’encomiabile lavoro svolto.
La Dott.ssa Elisabetta Di Massa, allieva del Prof. Giuseppe Cozzani, ha voluto ricordarne la figura e chiedere
un momento di silenzio per la recente scomparsa.
Il Presidente della CAO di Campobasso, Dott. Attilio
Cicchetti, ha salutato i numerosissimi colleghi presenti ed
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ha portato i saluti del Presidente dell’Ordine dei medici e
degli odontoiatri, Dott. Gennaro Barone.
Il Dott. Elio Gennarelli, responsabile dell’organizzazione
congressuale insieme alla Dott.ssa Laura D’Alessandro, segretario culturale regionale ANDI, ha anticipato
una grande opportunità per i dentisti e per tutte le libere
professioni e cioè l’istituzione della delegazione regionale di Confprofessioni che è la principale organizzazione di
rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Fondata
nel 1966, rappresenta e tutela gli interessi generali della
categoria nel rapporto con le controparti negoziali e con le
istituzioni politiche comunitarie nazionali e territoriali a tutti
i livelli. Riconosciuta parte sociale nel 2001, l’azione della
Confederazione mira alla qualificazione e alla promozione
delle attività intellettuali nel contesto economico e sociale,
proponendosi come fattore strategico per lo sviluppo e il
benessere del paese e contribuendo, assieme alle istituzioni politiche e alle altre forze sociali, alla crescita culturale
ed economica della società.
Tutto il congresso è stato poi condotto dal prof. Esposito,
peraltro vicino al mondo dell’ANDI e Direttore Scientifico
della Rivista Italiana di Stomatologia (RIS), il periodico
scientifico storicamente edito da ANDI.
La riabilitazione con impianti dentali di bocche totalmente
o parzialmente edentule è oramai una realtà scientifica e, in
presenza delle indicazioni, si può anche effettuare il carico
immediato. Riassorbimenti ossei notevoli che non permettono di posizionare gli impianti possono oggi essere trattati
con ricostruzioni ossee più o meno complesse ed invasive
o con impianti corti. Ma, alla luce della letteratura, queste
alternative terapeutiche sono ugualmente predicibili come
le riabilitazioni implantari ordinarie? O forse si è ultimamente calcata la mano sul carico immediato, sulle rigenerazioni
ossee e sugli short implants? Proprio dibattendo queste
tematiche, con approccio evidenced based, il Prof. Esposito ha intrattenuto la platea con grande rigore scientifico,
ma pure con una simpatia che alleggeriva anche le parti più
ostiche della trattazione.
Si ringraziano il Dipartimento regionale ANDI del Molise, le
istituzioni patrocinanti, gli sponsor e gli Ordini dei Medici e
le CAO delle province di Campobasso ed Isernia. MT ONE Solution
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18
4/2014
ANDInforma
ANDI LIGURIA
X Congresso ANDI Liguria
I Relatori e i
Dirigenti ANDI con
il Presidente CAO
La Spezia Dott.
S. Sanvenero e il
Presidente ANDI
La Spezia Dott. A.
Tognetti.
In collaborazione con la SIdP per il Progetto
“Qualità e sicurezza in chirurgia parodontale ed implantare”
Fabio Currarino
Consigliere
ANDI Genova
Sabato 11 ottobre si è svolto presso l ’Auditorium della Camera di Commercio della Spezia
il Convegno itinerante ANDI Liguria, giunto
alla decima edizione.
Una edizione che, per la parte associativa sindacale, ha visto il Dott. Stefano Mirenghi
sottolineare brillantemente l’impegno dell’Associazione nel sociale con la Fondazione ANDI,
per la parte scientifico-culturale, ha presentato
una sostanziale novità, con una collaborazione
ANDI e Società italiana di parodontologia attraverso il loro Progetto qualità e sicurezza in
chirurgia parodontale ed implantare.
Il Prof. Maurizio Tonetti, Presidente Nazionale SIdP, coadiuvato dai Dott.ri Fabio Currarino, Marco Giargia ed Andrea Camurati, ha sottolineato in maniera incisiva come gli
interventi chirurgici eseguiti dagli Odontoiatri
sono le procedure invasive più frequentemente praticate nella popolazione italiana, anche
se spesso sono realizzati in situazioni che
talora presentano criticità importanti in tutti i
35.000 studi dentistici che esercitano legalmente in Italia; in maniera imperativa i relatori
hanno tuttavia sottolineato come le richieste
che giungono ai clinici da parte dei propri pazienti siano sempre più specifiche in termini di
qualità, efficacia ed efficienza; è assolutamente in crescita la richiesta di qualità e ne fa fede
l’aumento dei contenziosi negli ultimi anni.
Il messaggio univoco del Convegno ANDI Liguria e progetto SIdP è stato pertanto rivolto
a tutta l’équipe odontoiatrica che deve operare, in campo chirurgico, con competenza e
professionalità e impegnarsi affinché questi
elementi siano percepiti oggettivamente dal
paziente, a tutti i livelli: comunicazione, pianificazione, operatività, gestione del decorso
postoperatorio e beneficio del trattamento
percepibile nel tempo.
A tal proposito è stato presentato un model-
lo organizzativo volto a contenere i disagi e
la morbilità postchirurgica del paziente parodontale ed implantare, mediante l’uso di una
checklist che porti ciascuno di noi ad eseguire
in maniera protocollata le varie fasi dell’intervento chirurgico: la preparazione del team, del
paziente, dello strumentario e del campo operatorio, alcuni elementi dell’intervento stesso e
la gestione del postoperatorio con le sue possibili complicanze.
Il messaggio di questa intensa giornata è stato
accolto e discusso in maniera entusiasta da tutti i numerosi partecipanti e condiviso in maniera
assoluta dal Vicepresidente Nazionale ANDI,
Dott. Massimo Gaggero, dal Presidente
ANDI Genova, Dott. Giuseppe Modugno,
dal Presidente Commissione Albo Odontoiatri
ANDI IMPERIA
Da sinistra: Dott. Francesco
Alberti, Presidente Ordine dei
Medici di Imperia,
Dott. Rodolfo Berro, Tesoriere
ANDI Liguria, Segretario
Sindacale ANDI Imperia,
Presidente CAO Ordine Medici
di Imperia, Dott. Giuseppe
Gandolfo, Presidente ANDI
Imperia.
Iniziative di solidarietà
sociale degli Odontoiatri
imperiesi
Rodolfo Berro
Segretario
Sindacale ANDI
Presidente
CAO Imperia
Si è svolto con successo sabato 25 ottobre
2014 ad Impera il convegno “iniziative di solidarietà degli odontoiatri imperiesi” con lo scopo
di coordinare e promuovere tali iniziative.
Il suggerimento è nato dal Dott. Giuseppe
Renzo quando afferma che “la necessità di farsi
carico di situazioni di disagio economico e sociale è dovere deontologico riconfermato nell’ultima stesura del Codice di Deontologia Medica… La professione odontoiatrica da tempo si
interroga ed opera per cercare di dare il proprio
contributo alle problematiche dell’assistenza
odontoiatrica nei confronti dei soggetti deboli
dal punto di vista sia sociale che economico.”
Il nostro intento è anche quello di far conoscere la vera e concreta “odontoiatria
sociale”, da non confondere con quella
falsa usata a scopo di propaganda basata
solo su tariffe apparentemente scontate o
su prestazioni gratuite proposte solo per
accaparramento di clientela.
Alla presenza di Autorità Regionali e locali, tra
le quali il Dott. Matteo Rosso, Dott. Giuseppe Modugno che ha portato i saluti del
Presidente Nazionale Dott. Gianfranco
Prada e il Presidente ANDI Liguria Dott.
Uberto Poggio, il Convegno si è svolto con
gli interventi di:
• Dott. Giuseppe Gandolfo (Presidente
ANDI IM) e Dott. Sandro Berio, che hanno illustrato il nuovo riunito mobile appena
acquistato dall’ANDI IM destinato alle cure
domiciliari e nelle Residenze Protette per pazienti difficilmente trasportabili;
• Dott. Carlo Amoretti (pediatra responsabile del volontariato e cooperazione internazionale dell’Ordine), che ha illustrato l’attività
dei Dottori Marco Bonelli, Giovanni Bonardi, e
Marco Verrando negli ambulatori odontoiatrici
dislocati in luoghi di estrema povertà;
• Dott. Piero Fullone, Dott. Paolo De Marchi e Dott. Carlo Maurizio Berio, che hanno
esposto i risultati di indagini epidemiologiche
e le iniziative di prevenzione nelle fasce di età
pediatrica per la carie e di età adulta per le parodontopatie realizzate dai volontari dell’ANDI
IM e dell’Università;
• Prof. Amedeo Zerbinati, che ha esposto i
risultati di uno screening in occasione dell’oral
cancer day realizzato mediante la visita di 950
anziani ospiti delle Residenze Protette della
Provincia, lavoro che si affianca alle continue
visite di prevenzione dei tumori della bocca
svolte presso la LILT. Tale indagine si è resa
difficoltosa per l’impossibilità di posizionare
correttamente il capo del paziente e illuminarne adeguatamente il cavo orale.
Questa esperienza ci ha spinto a trovare una
soluzione per poter agevolmente visitare o curare pazienti ospiti delle Residenze Protette.
• Dott. Salvatore Taffari (ambasciatore ligure
della Fondazione ANDI ONLUS) ha illustrato
l’iniziativa della dotazione di poltrone odontoiatriche fornite di lampada offerte all’ANDI
da colleghi benefattori a favore di quante più
Residenze Protette sia possibile; tali poltrone
permetteranno l’attività di visita e prevenzione
oncologica oltre all’effettuazione di terapie
dentarie e protesiche con l’affiancamento occasionale del Riunito odontoiatrico mobile
ANDI IM.
Un regolamento ANDI Imperia prevede l’utilizzo
del riunito mobile con strumenti ed attrezzi sterilizzati e materiale monouso a carico del dentista
utilizzatore.
La presenza di tali poltrone nelle Residenze Protette azzera il costo del trasporto dell’ospite disabile e permette di eseguire prestazioni con minore disagio per gli ospiti
Nel mese di giugno, grazie ad una donazione
La Spezia, Dott. Sandro Sanvenero, e dal
Segretario Culturale ANDI Liguria e Presidente ANDI La Spezia, Dott. Andrea Tognetti,
che hanno presenziato l’evento. Infine, hanno
ricordato in maniera corale che, se è vero, per
il Tribunale dei Diritti del Malato che la chirurgia
odontoiatrica è al quinto posto tra le chirurgie a
rischio e sono 50mila gli italiani costretti ogni
anno a tornare dal chirurgo odontoiatra per rimediare a infezioni, perdite degli impianti o dei
denti, problemi estetici, conseguenti a operazioni alla bocca eseguiti in maniera scorretta,
ben “vengano” giornate scientifico culturali
dove Associazioni come ANDI e SIdP promuovono in maniera univoca, attraverso questo
importante progetto, la qualità e la sicurezza in
chirurgia parodontale ed implantare. Da sinistra: Dott. Sandro Berio,
Segretario ANDI Imperia,
Dott. Carlo Amoretti, Pediatra,
Consigliere Ordine dei Medici
di Imperia, Dott. Paolo De
Marchi, Consigliere ANDI, Dott.
Carlo Berio, Consigliere ANDI
Imperia, Dott. Salvatore Taffari,
Vice Presidente ANDI Imperia,
Prof. Amedeo Zerbinati, Socio
ANDI Imperia, Dott. Rodolfo
Berro, Tesoriere ANDI Liguria.
Al centro il riunito mobile di
ANDI Imperia.
Da sinistra: Dott. Rodolfo Berro, Dott. Carlo
Berio, Prof. Amedeo Zerbinati.
dello stesso Dott. Taffari, è stata allestita la prima
poltrona in una Residenza di Taggia ed altre tre
sono in allestimento in Residenze di Bordighera,
Vallecrosia e Sanremo, ulteriori tre poltrone sono
in attesa di destinazione per le prime Residenze
che ne faranno richiesta.
In alcuni casi, i Lions Club locali si sono offerti di partecipare alle spese di allestimento delle
strutture e della fornitura di materiale monouso
per campagne di screening oncologico.
I rappresentanti dei Medici di Famiglia hanno apprezzato le iniziative di terapie odontoiatriche domiciliari, poiché il trasporto dei malati non è più a
carico pubblico da più di un anno.
Il Presidente Provinciale dell’Associazione delle
Residenze Protette ringrazia l’ANDI per il miglioramento dei servizi nelle proprie strutture.
Si progetta inoltre di migliorare la formazione del
personale sanitario ausiliario nelle residenze
per l’igiene orale.
Alla tavola rotonda, le associazioni Medici
Cattolici e Caritas Diocesane hanno illustrato
le loro attività in favore degli indigenti. L’associazione Arkè (un dentista per amico), che riceve riconoscimento e contributi dalla regione
Liguria, si è impegnata a comunicare agli Ordini liguri quantità e tipologia delle prestazioni
rese gratuitamente dai dentisti volontari liguri a
favore dei minori con particolare situazione di
disagio segnalati dai servizi sociali.
Il dirigente medico dell’ASL, Dott. Giovanni Bruno, si complimenta e si impegna, in accordo con l’Ordine e con l’ANDI, a migliorare
e incrementare i servizi odontoiatrici pubblici,
e ricorda che presso l’ospedale di Sanremo è
attivo un servizio odontoiatrico per disabili gravi
curati con attrezzature per la sala operatoria offerte dal Rotary Club Sanremo.
Vengono sollecitate proposte per eventuali
nuove iniziative o per migliorare quelle in atto.
Speriamo che i nostri progetti si possano
estendere anche fuori dalla Liguria con il sostegno degli Enti pubblici e privati preposti alla
salute ed alla solidarietà sociale.
Saranno presto disponibili gli atti del Convegno
come richiesto dalla CAO Nazionale. ANDInforma
19
4/2014
ANDI LIGURIA
IncontrANDI a Genova sulla pubblicità
Con Roberto Callioni, Antonio Pelliccia, Marco Scarpelli e Alessandro Lanata
Uberto Poggio
Presidente
ANDI Liguria
Martedì 30 settembre u.s., presso la sede
ANDI Genova, sita in Piazza Della Vittoria, a
cura di ANDI Liguria, ha avuto luogo un interessantissimo incontro di approfondimento
sulla pubblicità in sanità. Tema delicato, da
alcuni di noi sofferto e da altri praticato, con
relatori di eccezione quali Antonio Pelliccia, Marco Scarpelli, Roberto Callioni ed
Alessandro Lanata, quest’ultimo, Avvocato
dell’Ordine dei Medici di Genova.
Da quando nel 2006 la legge Bersani ha liberalizzato la pubblicità e abolito il tariffario
minimo si sono verificati, complice una crisi
economica che ha seriamente ridotto la capacità di spesa della classe media, una serie di
effetti negativi che hanno messo in difficoltà la
professione, soprattutto, per ciò che riguarda
i giovani neolaureati che non riescono più ad
aprire nuovi studi, ma anche per i meno giovani che stentano a rimanere nei parametri degli
studi di settore.
“Pubblicità in sanità; teoria e pratica,
miti e realtà, sull’efficacia della pubblicità in sanità. Analisi economica, giuridica e di mercato dal 2006 a oggi dopo
A partire da sinistra: Giuseppe Modugno, Presidente ANDI Genova; Alessandro Lanata;
Marco Scarpelli; Massimo Gaggero, Vice Presidente ANDI Nazionale; Roberto Callioni;
Uberto Poggio, Presidente ANDI Liguria; Antonio Pelliccia.
la liberalizzazione della pubblicità in
Odontoiatria. Reali opportunità ed effetti avversi ” era il titolo dell’incontro seguito
da un grande numero di colleghi.
Il Prof. Antonio Pelliccia ha evidenziato che
la pubblicità, come un farmaco, deve essere
giustamente dosata al fine di ottenere gli ef-
fetti desiderati, altrimenti da luogo a ciò che in
medicina è definito effetto avverso, e soprattutto afferma che il passaparola rappresenta
l’unica possibile e potentissima pubblicità praticabile dallo studio mono professionale che,
non dimentichiamo, basa gran parte del suo
lavoro su il rapporto fiduciario.
Il Dr. Marco Scarpelli ha esaminato le varie
forme di pubblicità alla luce di alcuni articoli del
nuovo codice deontologico, messe forse in discussione dalla recentissima sentenza dell’anti
trust, ed ha esibito una serie di locandine pubblicitarie “fantasiose” dove l’odontoiatra era abbinato a manicure, pedicure ecc.
Il Dr. Roberto Callioni ha presentato i dati
del “Servizio Studi ANDI” da lui diretto, riguardanti la concentrazione degli operatori
odontoiatrici nelle diverse realtà geografiche
italiane e come sono cambiate negli ultimi decenni. In sintesi siamo passati da circa 13.000
all’inizio degli anni novanta ai quasi 60.000
attuali. Ha analizzato nel dettaglio il rapporto
dentista/popolazione: la maglia nera spetta
alla Liguria, che tra le altre cose presenta una
delle popolazioni più vecchie del mondo al pari
del Giappone e quella rosa condivisa a pari
merito da Valle d’Aosta e Basilicata.
L’avvocato Alessandro Lanata, nelle sue
considerazioni finali, ha esortato i presenti affinché le iniziative pubblicitarie, eventualmente
attuate, non generino riflessi negativi sul rapporto fiduciario con i pazienti-clienti.
Concetti cardine della serata sono stati:
la buona comunicazione e il passaparola quale migliore pubblicità per il singolo professionista, che ovviamente deve
rimanere tecnologicamente adeguato
ai tempi; per i giovani, la necessità e la
convenienza di un avviamento alla professione in affiancamento ad un collega
più anziano in procinto di chiudere la professione.
A conclusione numerose domande a cura di un
attento uditorio hanno chiarito alcuni dubbi in
merito all’argomento della serata. ANDI GENOVA
ANDI Genova, partner dell’inserto
settimanale “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX”
Giuseppe Modugno
Presidente
ANDI Genova
Massimo Gaggero
Segretario
ANDI Genova
Il Consiglio Direttivo ANDI Genova, con un’importante
delibera, ha fatto diventare realtà quanto da più parti si
cerca di realizzare, ovvero, raggiungere in modo capillare la popolazione, in modo tale da poter far conoscere a tutti e non solo agli addetti ai lavori o alla stampa di
settore, il “Brand ANDI” e tutte le iniziative organizzate
dall’Associazione.
La pagina che vedete a fianco (con il primo argomento della serie) verrà pubblicata per otto mesi,
insieme a quella degli Psicologi e Medici Sportivi,
fino alla fine dei Campionati Giovanili sull’inserto
“Giovani Calciatori” che verrà allegato alla copia
del quotidiano “Il Secolo XIX” ogni martedì.
Si prevedono circa 15/20.000 contatti settimanali di tale inserto, che ha inoltre la peculiarità di essere
conservato dalle famiglie per molto tempo e non gettato
come i normali quotidiani, una volta letti. Potete, quindi,
immaginare l’importanza di questo veicolo sul quale
siamo riusciti a salire, grazie all’incontro avuto durante la
riunione di presentazione del progetto tra noi sottoscritti
ed il dr. Maurizio lntrona, Responsabile di Publirama
ed il dr. Massimo Blondett, Coordinatore Regionale
Liguria della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC),
Settore Giovanile Scolastico.
Su questa pagina a noi riservata abbiamo l’opportunità di far sapere: cos’è l’Associazione, cos’è l’Ordine
dei Medici, quali sono le varie figure che compongono il
“Team Odontoiatrico” ed i loro rispettivi ruoli, e tante altre
informazioni utili per far conoscere meglio all’utenza la
nostra complessa professione.
Potremo poi, ogni settimana, inviare degli input alle famiglie e ai giovani per sensibilizzare sui molteplici aspetti
che riguardano la cura e la prevenzione del cavo orale, sia
degli adulti che degli adolescenti.
Anche in ambito sportivo potremo dire la nostra, affrontando argomenti di prevenzione, ortodonzia e traumatologia sportiva.
Non mancheranno anche dei piccoli spazi dedicati a
news e curiosità, sempre riferite all’Odontoiatria.
Un appello, quindi, a tutti i Soci ad acquistare al martedì
una copia de “Il Secolo XIX” e dell’inserto “Giovani
Calciatori” e di renderlo disponibile nella Sala d’attesa per i propri pazienti, al fine di divulgare sempre più
il brand ANDI, gli scopi e l’attività dell’Associazione, e quindi degli iscritti.
È stata programmata, inoltre, la produzione di una locandina da esporre nella Sala d’attesa al fine di informare i
nostri pazienti di questo nuovo prodotto editoriale al quale
l’Associazione partecipa.
Oltre questa pagina l’iniziativa prevede anche la presenza
del nostro logo quale “partner major” del progetto,
sulle pagine pubblicitarie dedicate, che saltuariamente appariranno su “Il Secolo XIX” per la presentazione di eventi,
e sempre la presenza del nostro logo sulla cartellonistica
delle manifestazioni che verranno organizzate di volta in
volta da parte de “Il Secolo XIX” e dalla FIGC.
Un bel progetto, quindi, che oltre la valorizzazione dell’immagine del dentista ha anche un notevole peso dal punto
di vista sindacale per l’Associazione e di questo vogliamo
ringraziare Publirama, Il Secolo XIX, la FIGC Regionale nelle persone del dr. lntrona e del dr. Blondett
per l’opportunità proposta ed il Consiglio Direttivo ANDI
Genova che ha compreso la validità dell’adesione a questa importante iniziativa. La prima uscita di ANDI Genova con la pagina pubblicata
sull’inserto “Giovani Calciatori” de “Il Secolo XIX”.
20
4/2014
ANDInforma
ANDI TOSCANA
ANDI FIRENZE
ANDI Firenze dà il via ad una indagine
preliminare sul profilo dell’Odontoiatra under 35
Gabriella Ciabattini Cioni
Presidente
ANDI Firenze
Lorenzo Landini
ANDI Firenze Giovani
Alla vigilia dell’incontro di Andi Young, programmato per il 17 di ottobre all’Expodental di Milano,
è stata iniziata da parte di Andi Firenze un’indagine sulla situazione lavorativa dell’Odontoiatra
under 35 nell’area fiorentina. È stato sottoposto
all’attenzione dei giovani colleghi un questionario
per ricavarne un profilo medio dell’odontoiatra nei
suoi primi anni del post-laurea. Le domande del
questionario sono state le seguenti.
QUESTIONARIO CONOSCITIVO
SITUAZIONE LAVORATIVA GIOVANI
ODONTOIATRI
• Anno di nascita e anzianità di laurea
• Di che specialità ti occupi? Indicare le due
prevalenti.
• Hai fatto corsi di aggiornamento nell’ultimo
anno? Di che specialità? Specialità dei corsi
frequentati in precedenza.
• Lavori tutti i giorni della settimana? Se no,
quanto tempo libero hai?
• In quanti studi lavori?
• Hai possibilità di richiedere l’acquisto di materiale adeguato alla terapia al titolare dello
studio/negli studi?
• Hai l’assistente o lavori da solo?
• Hai una percentuale di retribuzione o un fisso?
A quanto ammonta la percentuale?
• Hai avuto esperienze lavorative negative che
hai dovuto lasciare? Quante e perché?
• Obiettivi futuri e aspirazioni
• Preoccupazioni e osservazioni che vorresti
sottoporre ad ANDI Firenze Giovani – ANDI
Young
DATI OTTENUTI
È stato analizzato un campione di 24 odontoiatri che prestano la propria opera in circa 60
studi odontoiatrici della provincia di Firenze. I
colleghi che hanno risposto all’indagine ANDI,
effettuata inviando un questionario via mail,
sono nati nel periodo compreso tra il 1980 e il
1988 e laureati tra 2008 e il 2013.
del tariffario di studio (range 20-50%). Le
condizioni retributive peggiori sono poste per
gli operatori dei low cost (20%-23%) e per i
colleghi che hanno poca anzianità di laurea. I
collaboratori per l’ortodonzia percepiscono
percentuali superiori (60-70%). Solo due colleghi sono retribuiti con un fisso mensile.
Branche odontoiatriche maggiormente
esercitate e aggiornamento
La maggioranza (70%) si occupa prevalentemente di conservativa ed endodonzia. I restanti
si dedicano a protesi, parodontologia, chirurgia, ortodonzia e pedodonzia.
L’odontoiatra under 35 è molto attento, occupato e preoccupato per il proprio aggiornamento
culturale e accrescimento professionale. Quasi la totalità degli intervistati ha frequentato un
master, scuola di specializzazione o corso di
aggiornamento nell’ultimo anno. I corsi più frequentati secondo il nostro campione sono endodonzia e chirurgia orale.
Esperienze lavorative pregresse
La metà degli intervistati ha avuto almeno
un’esperienza lavorativa negativa. Un quarto degli intervistati riferisce più esperienze
negative. Le motivazioni sono differenti e
riguardano la struttura (struttura o strumentario inadeguato, ambiente privo di igiene),
il rapporto col datore di lavoro (scorrettezza
del datore di lavoro, mancanza di rispetto),
condizioni economiche (impiego non retribuito o retribuzione insufficiente, pagamenti
saltuari o assenti).
Situazione lavorativa
Il giovane laureato non lavora tutti i giorni ma, di
media, ha almeno due mezze giornate libere o
frequenta strutture universitarie per approfondimento delle capacità personali (range: mezza
giornata libera – 2 giorni liberi). Ogni collaboratore lavora in media in 3 ambulatori odontoiatrici differenti (range: 1-6). Gli odontoiatri che si
spostano di più, si dedicano all’ortodonzia.
Nella maggior parte dei casi il collaboratore è
in grado di richiedere l’acquisto del materiale
adatto al trattamento. Nel 15% dei casi l’opzione non è possibile. Il 40% degli under 35
lavora senza assistente. I restanti lavorano perlopiù soli, ma possono avvalersi di assistente a
richiesta.
Retribuzione
La percentuale media di retribuzione è il 35%
Tali negatività sono soprattutto legate alle basse
retribuzioni e alla poca disponibilità dei titolari di studio a considerare “pari dignità
professionale” al giovane collega, tanto che
spesso questi è escluso dalla discussione delle
strategie professionali. Si spiega quindi perché,
pur in un’attività che solo con la collaborazione
tra i vari specialisti di branca può eccellere, la
stragrande maggioranza del campione ambisce
a una posizione di indipendenza.
In ogni caso, nonostante l’idea che la soluzione
individuale dei problemi della categoria sia ad
oggi la strada più conveniente, l’under 35 continua a mantenere gravi situazioni di disagio
sia retributivo che culturale e una notevole
vulnerabilità di fronte a una concorrenza agguerrita sui prezzi (network low cost). Solo una
partecipazione ed un approfondimento delle problematiche precedentemente esposte,
unite a quelle ordinistiche, previdenziali ed assistenziali (ENPAM) darà più voce alle esigenze
dei nuovi professionisti e ne rafforzerà l’attività
lavorativa.
L’auspicio di ANDI Firenze-ANDI Firenze Giovani
è quello di estendere a tutte le sezioni italiane questa indagine per poter intervenire
con ANDI Young su tutto il territorio con
maggior efficacia sulle reali necessità, sui
desideri di miglioramento della situazione
e delle prospettive lavorative dei giovani.
I dati nazionali sarebbero nei grandi numeri maggiormente attendibili e sarebbero “spendibili”
per soddisfare quelle istanze di trasparenza,
correttezza e certezza di cui tanto si sente
oggi l’esistenza.
Questi dati preliminari sono stati presentati dalla
Presidente di ANDI Firenze Gabriella Ciabattini
Cioni alla riunione del riconfermato Gruppo di
lavoro “Futuro della Professione-ANDI Young” a
Milano, coordinato dai vice Presidenti Nazionali
Massimo Gaggero ed Aldo Nobili. Il Gruppo ha
espresso l’interesse ed il consenso ad un
approfondimento di questa indagine conoscitiva.
Un ringraziamento sentito va ai giovani colleghi
fiorentini che hanno permesso la raccolta di
questi preziosi dati, permettendo così di poterli
discutere nel contesto di ANDI Young. Da sinistra: Chiara Petrioli, Laura Parrini, Andrea Mari, Antonio Natale e Massimo Viviano.
Il tavolo e la poltrona sotto la “Lupa” di Siena!
zio di visite gratuite per la popolazione.
La nostra presenza è stata ben vista dalla gente e possiamo ritenerci soddisfatti dell’iniziativa di promuovere il marchio ANDI e
la professionalità dei propri soci. Particolarmente apprezzate da diversi bambini, anche
grazie ai palloncini, le visite gratuite.
Tante le richieste di informazioni sulle cure
odontoiatriche e tante le considerazioni sulla
crisi economica che ci coinvolge tutti.
L’augurio di tutti è stato quello di continuare e
di ampliare l’offerta di ANDI per il sociale.
Colgo l’occasione per ringraziare Andi nazionale e la Fondazione ANDI per l’invio di
materiale pubblicitario e la ditta locale che ci
ha fornito la poltrona (Med di Fabio Rosi). Obiettivi futuri e aspirazioni
Tutti gli intervistati aspirano a migliorare le
proprie capacità tecniche. La quasi totalità
vorrebbe aprire una propria attività e lavorare
in autonomia. Una minore parte vorrebbe incrementare le proprie collaborazioni lasciando
impieghi poco redditizi.
Preoccupazioni e osservazioni da sottoporre ad ANDI Young
• Ridare professionalità e dignità alla figura
dell’odontoiatra.
• Rispetto tra colleghi di differenti età e specializzazione.
• Controllo su pubblicità e media.
• Controllo su convenzioni e concorrenza di
enti pubblici.
• Controllo su aggiramento del numero chiuso.
• Riforma del Sistema Previdenziale.
• Riforma del Regime dei Minimi.
RISULTATI
Il giovane odontoiatra collaboratore, dato il contesto socioeconomico e culturale attuale, è
molto sensibile alle problematiche pratiche dell’attività. Si è avvicinato al mondo del
lavoro con una preparazione universitaria di
sicuro livello, ma con evidenti lati da approfondire. Si sta inserendo in una professione in
via di rapido cambiamento nella quale l’aspetto
libero-professionale impone aggiornamento, investimento di risorse umane ed economiche, capacità innovative e associative
basate sulla condivisione delle professionalità. A
fronte di questo, l’indagine rivela che un numero
significativo di giovani ha avuto esperienze lavorative di collaborazione definite negative.
La dott.ssa Ciabattini Cioni con i componenti
del GdL “Futuro della professione” alla
riunione in Expodental 2014.
ANDI SIENA
Attività solidale di ANDI Siena
Antonio Natale
Presidente
ANDI Siena
Nello splendido contesto del cortile del Potestà in Piazza del Campo a Siena, si è
svolta la giornata conclusiva della festa del
medico di famiglia/forum delle cure primarie
nella giornata di sabato 8 novembre u.s.
Il giorno precedente, presso l’auditorium del
Chianti banca si era svolta una interessante
tavola rotonda sullo stato della sanità pubblica in Toscana e sui nuovi rapporti che stanno
nascendo con la sanità privata, a cui aveva
partecipato anche il nostro Presidente Regionale Luca Barzagli, insieme al direttore generale USL 7 Siena Dott. Volpe e, in rappresentanza
dell’assessore regionale alla sanità, la Dott.ssa
Dei, dirigente della Usl senese.
Sabato abbiamo avuto la possibilità di essere presenti direttamente alla manifestazione:
nella nostra postazione abbiamo potuto
pubblicizzare le iniziative di ANDI Nazionale (mese della prevenzione dentale, oral
cancer day e i progetti della Fondazione ANDI )
e quelle della sezione provinciale (Pronto
Soccorso Odontoiatrico). In più siamo riusciti a
portare una poltrona odontoiatrica per avere più
visibilità e per fornire al tempo stesso un servi-
ANDInforma
21
4/2014
ANDI PIEMONTE
ANDI TORINO
X Congresso SITAB
Affrontato l’argomento del tabagismo
Virginio Bobba
Presidente
ANDI Torino
Il tabagismo provoca globalmente oltre 6 milioni
di morti l’anno ed è responsabile del 4% degli
anni di vita persi, il 12% in Europa, e di un costo
economico stimato in 500 miliardi di dollari l’anno
(WHO). Secondo il Ministero della Salute, i decessi attribuibili al tabacco nel nostro paese sono
circa 80 mila all’anno: 48% per patologie oncologiche, il 25% per patologie cardiache, il 17% per
patologie respiratorie croniche, il 10% per altre
patologie.
Questi i dati allarmanti, evidenziati durante il X
Congresso della SITAB, Società Italiana
di Tabaccologia, svoltosi nei giorni 15 e
16 novembre a Torino, presso l’auditorium
della Banca Popolare di Novara nella splendida
cornice di Piazza San Carlo, salotto della città.
Presidente del Congresso, il Dott. Fabio Beatrice, direttore S.C. Otorinolaringoiatra dell’Ospedale San Giovanni Bosco e direttore del
centro antifumo della medesima Asl, il quale ha
ribadito che: “eppure, a fronte di questi dati, in
Italia, la costruzione di strategie efficaci contro questo flagello va molto a rilento a causa
del conflitto tra le istanze di salute e quelle
economiche, di cui le agenzie centrali sono
vittime; infatti ogni intervento realmente efficace nel ridurre il numero di fumatori, determinerebbe una riduzione del gettito fiscale
legato alle accise sul tabacco”.
Sono stati due giorni “intensi”, caratterizzati da un programma scientifico di alto
Da sinistra verso destra: Dott. Marra, Dott. Cerrato, Prof. Albera, Prof. Cadario, Dott. Nardini,
Dott. Uberti; moderatori, dott.ssa Rossi Mason, Dott. Beatrice.
profilo, decisamente orientato agli aspetti multidisciplinari, estremamente attuale
nei contenuti e di grande impatto clinico,
che ha visto la qualificata partecipazione dei più
accreditati esperti italiani, i quali hanno enfatizzato ancora una volta i danni derivanti dall’abitudine tabagica a livello dei vari organi ed apparati,
riportando i dati più recenti, acquisiti nella pratica
clinica dei rispettivi distretti territoriali, nonché nel
corso di ricerche epidemilogiche multicentriche.
Soprattutto, è stata l’occasione per fare
il punto sugli attuali e futuri orientamenti
nel campo dell’intercettazione del paziente tabagista e sulle tecniche di counseling
per il paziente stesso ed il suo entourage familiare, fino alle più moderne proposte terapeutiche
per la disassuefazione dalla dipendenza.
È stato presentato un primo studio clinico condotto dall’équipe del Dott. Beatrice sull’utilizzo di un particolare modello di
sigaretta elettronica, su un campione di tabagisti
ventennali, selezionati tra chi non voleva smettere
o aveva già provato, fallendo; il protocollo prevedeva un percorso progressivo con il supporto
comportamentale ed educazionale.
I risultati iniziali risultano molto soddisfacenti, con
sensibili cambiamenti nell’abitudine e drastica riduzione del consumo di sigarette tradizionali, confermando che la metodologia terapeutica deve
essere guidata e condotta sotto stretta osservazione dell’équipe medica e non lasciata all’autogestione del paziente.
Per di più, eliminando i prodotti della combustione
diminuisce anche il rischio oncologico, “i relatori
hanno ipotizzato pertanto che se il 50% dei fumatori passasse alle e-cig, si potrebbero salvare 19
mila vite ogni anno e risparmiare quasi 2 miliardi di
ANDI ASTI
Dental Forum 2014
Davis Cussotto
Presidente
ANDI Asti
Sabato 4 ottobre, presso l’Università di Asti,
si è svolta la quarta edizione del Dental
Forum, che ha riunito in congresso 120
dentisti provenienti da tutto il Piemonte. L’evento, organizzato dalla Sezione ANDI Asti,
ha trattato di “Tecniche Implantoprotesiche a confronto, indicazioni cliniche e
scelte sociali”.
La crisi economica e l’aumento dell’età media hanno cambiato le richieste dei pazienti.
Le nuove tecnologie consentono di realizzare soluzioni protesiche di buona qualità
e a costi contenuti. Per il Prof. Stefano
Salgarello, dell’Università di Brescia, la
chirurgia implantare guidata nasce da esigenze di mini-invasività, e ci offre una chiara
visione delle aree di intervento, può essere
di aiuto a guidare la mano ma non la testa
dell’operatore a cui spetta l’onere di decidere. Il Prof. Bucci Sabatini, dell’Università
di Pavia, sottolinea che l’implantologia non
è una branca chirurgica, ma un branca protesica chirurgicamente supportata, occorre
saper progettare e costruire la protesi prima
di poter affrontare l’implantologia chirurgica. Nella sua presentazione il Prof. Paolo
Pera, dell’Università di Genova, ribadisce
che la chirurgia implantare guidata è stata
I relatori al Dental Forum 2014.
proposta e utilizzata come una scorciatoia
nella curva di apprendimento del chirurgo implantare e questo approccio non è corretto.
L’evidenza scientifica lega, indiscutibilmente,
il risultato implantare alle qualità professionali
del dentista. Il Prof. Stefano Carossa, Direttore della Dental School di Torino, e moderatore della tavola rotonda finale, ricorda come
l’edentulia in Italia è oggi una malattia molto
diffusa che colpisce il 19% della popolazione. Anche se è un vanto per il nostro paese
avere percentuali di edentulia notevolmente
inferiori ad altri paesi industrializzati (in USA
e Regno Unito siamo al 46% e in Canada al
58%), resta comunque il problema che è una
patologia prevalentemente presente nella
popolazione a basso reddito. L’overdenture
stabilizzata da due impianti, se realizzata nel
rispetto dei principi gnatologici, risulta oggi
una soluzione protesica di alto livello e socialmente sostenibile.
La Dott.ssa Francesca Cancellada, psicologa, ha centrato infine il suo intervento
sull’approccio al paziente, che deve affrontare grosse riabilitazioni protesiche, sui suoi
vissuti e come sia importante intercettare le
forme di depressione celata: il paziente investe nella riabilitazione protesica aspettative che vanno oltre la bocca, pregiudicando
l’accettazione della riabilitazione stessa. euro di costi per le spese sanitarie”.
Il format del Convegno nella giornata di
sabato ha assunto un aspetto molto dinamico, grazie a due tavole rotonde, nella prima hanno preso la parola i medici del lavoro, i responsabili delle Aziende Sanitarie ed i manager di
importanti aziende private, riportando le rispettive
esperienze sul campo, ribadendo l’importanza di
creare luoghi di lavoro smoked free, in particolare negli ambienti sanitari. Il Prof. Berretto ha
riportato infatti che gli operatori sanitari
sono vittime del tabagismo in misura maggiore rispetto alla popolazione generale, i
medici che fumano sono circa il 41% ed oltre a
danneggiare la propria salute, rappresentano un
esempio poco virtuoso per i pazienti. L’ospedale è
un luogo di cura e prevenzione e può essere sfruttato per sensibilizzare tutti gli operatori sanitari ed
il pubblico.
Nella seconda tavola rotonda della mattinata, dal titolo “Il ruolo dei clinici nella
lotta al tabagismo”, moderata con la consueta
autorevolezza dallo stesso Fabio Beatrice, neo
Presidente della SITAB, e dalla Dott.ssa Johanna Rossi Mason, giornalista medico scientifica,
dalla spiccata verve comunicativa, sono intervenuti illustri clinici torinesi, sia del mondo accademico sia di quello ospedaliero: Prof. Albera, otorinolaringoiatra; Dott. Nardini, internista; Dott.
Ciuffreda, oncologo; Dott. Cerrato, neurologo; Dott. Marra, cardiologo; Prof. Cadario,
allergologo; Prof. Muto, urologo; il referente dei
medici di famiglia, Dott. Uberti; ed infine, a rappresentare l’odontoiatria, il Dott. Virginio Bobba, Presidente di ANDI Torino.
I relatori, in un dibattito serrato, decisamente interdisciplinare, hanno portato all’attenzione dell’uditorio le più recenti risultanze cliniche ed hanno
proposto di rilanciare con forza, con il sostegno
delle attuali acquisizioni scientifiche, la battaglia
contro il fumo e di fornire strumenti utili ad aumentare l’efficacia dell’azione antifumo.
In particolare, Virginio Bobba ha illustrato le potenzialità del team odontoiatrico nell’intercettazione del paziente fumatore e nell’importante azione
di stimolo e di sostegno per coloro che desiderano smettere di fumare; ha ricordato inoltre la
collaborazione tra la sezione torinese di ANDI
con l’équipe del Dott. Beatrice, nell’ambito della
didattica e nella gestione del paziente tabagista.
Infine, ha illustrato le varie iniziative di ANDI,
dal tradizionale e ormai consolidato Oral
Cancer Day al più recente No smoking be
happy per il tuo sorriso, il nuovo progetto
della Fondazione ANDI Onlus, in collaborazione con la Fondazione ISI e la fondazione Veronesi, ovvero una campagna di
sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai dentisti
e agli operatori del settore dentale nei confronti
delle patologie non oncologiche correlate al tabagismo e di pertinenza dento-facciale e odontostomatologica.
Per concludere, per la nostra sezione è stato motivo di interesse e soddisfazione poter rappresentare la professione odontoiatrica e l’Associazione
in un consesso di così elevato livello scientifico,
improntato alla multidisciplinarietà, dal quale è
emerso con forza la necessità di lavorare in rete
per poter semplificare ed ottimizzare i percorsi
terapeutici. 22
4/2014
ANDI EMILIA ROMAGNA
Congresso Regionale
ANDI Emilia Romagna
a Cervia
Paolo Dall’Aglio
Segretario Culturale
ANDI Emilia Romagna
Anche quest’anno, nella ormai consueta cornice romagnola di Cervia, con una grande
partecipazione di colleghi, il 20 settembre, si
è svolto il tradizionale appuntamento di fi ne
estate con ANDI Emilia Romagna (EA).
L’evento culturale formativo 2014 ha avuto
come argomento cardine la prevenzione del
contenzioso affrontata sia attraverso il punto
di vista del personale di studio, incentrando
l’approfondimento sugli aspetti comportamentali e gestionali con la Dott.ssa Simona Ferro e il Dott. Paolo Dall’Aglio, sia
naturalmente dal punto di vista dell’odontoiatra.
Non si può che constatare che l’instaurarsi
di un contenzioso odontoiatra-paziente rappresenta una signifi cativa problematica con
la quale l’odontoiatria moderna non può fare
a meno di confrontarsi. Attualmente, la reale
incidenza del contenzioso in odontoiatria, la
composizione delle richieste risarcitorie e i
rapporti con le compagnie di assicurazione
sono misconosciute alla stragrande maggioranza degli esercenti l’odontoiatria, anche se
l’argomento trova un’enorme cassa di risonanza sulla stampa.
L’inquadramento oggettivo di queste specifi che problematiche e la focalizzazione dell’attenzione sugli aspetti cautelativi, di tipo assicurativo e documentale, sono stati al centro
degli interventi del Tesoriere Nazionale,
Dott. Gerardo Ghetti, e del Prof. Marco
Lorenzo Scarpelli, che hanno particolarmente insistito sull’esame delle cause che
sono alla base della conflittualità all’interno
del rapporto di cure e sulle procedure clini-
che e comportamentali, atte ad una prevenzione di tale degenerazione del rapporto. In
caso ciò fosse inevitabile, sono state presentate le corrette procedure volte ad un’effi cace comunicazione tra il sanitario e la propria
compagnia di assicurazione professionale.
La giornata si è poi articolata in una seconda
parte più specifi ca, con la disamina di alcuni aspetti del contenzioso odontoiatrico per
branca. In particolare, partendo dall’analisi
di fattispecie concrete, si è provveduto, con
il Dott. Massimo Manchisi, all’esame delle criticità legate all’implantoprotesi, con il
Dott. Paolo Paganelli sugli aspetti legati
all’endodonzia e alla protesi, infi ne, con la
Dott.ssa Simona Ferro, si sono prese in
considerazione le lesioni nervose.
Caratteristica centrale dell’appuntamento di
quest’anno è stato l’ampio spazio offerto al
confronto tra i relatori e l’uditorio, attraverso
la discussione, che ha visto la partecipazione
del Segretario Sindacale Nazionale, Dott.
Alberto Libero, e dei responsabili della
segreteria culturale regionale, Dott. Paolo
Dall’Aglio e Dott. Alberto Casali, oltre ai
momenti di interattività in cui i colleghi presenti si sono confrontati direttamente, con i
quesiti posti dai relatori all’interno delle loro
presentazioni.
Con grande soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione, ringrazio tutti i
colleghi partecipanti, i relatori, la segreteria
di ANDI ER e tutti coloro che hanno collaborato al successo dell’evento, oltre che i numerosi sponsor che ci hanno supportati. Non
mi resta che rinnovare l’invito a tutti per aprile
2015 a Parma con un nuovo appuntamento
culturale ANDI ER, questa volta incentrato
sulla Radiologia, sperando come sempre nella cospicua e positiva partecipazione che ci
avete sempre riservato negli anni. ANDInforma
ANDI UMBRIA
ANDI PERUGIA
Elezioni
CAO Ordine
e non solo...
Antonio Montanari
Presidente
ANDI Perugia
Elezioni nel segno dell’ANDI, per il rinnovo
del Consiglio dell’Ordine e della CAO di Perugia. Rieletti il Presidente Andrea Donati, peraltro il più votato, ed i Consiglieri Antonio Montanari (Presidente ANDI Perugia), Ezio Politi
(Presidente ANDI Umbria), Claudia Giannoni
(Segretario Culturale ANDI Umbria) e Leonardo Cancelloni (già Segretario ANDI Umbria).
Rieletto anche, nel Collegio Revisori Conti, lo
“storico” Presidente ANDI Perugia, G. Battista
Genovesi.
Donati e Montanari entrano poi nel Consiglio
dell’Ordine, dove quest’ultimo ricoprirà per il terzo mandato consecutivo la carica di Tesoriere.
Un segnale importante degli assoluti legame e sintonia fra medici ed odontoiatri, che
il Presidente dell’Ordine, Graziano Conti ha saputo creare ed accrescere, sostenuto, peraltro,
con saggezza e lungimiranza, da tutto il Consiglio.
Per quanto riguarda, poi, l’attività Associativa, accanto a quella costante e puntale di carattere sia
Culturale che Sindacale, prosegue, con notevole
impegno anche economico, la pubblicazione sui
due più importanti quotidiani locali di una
pagina pubblicitaria mensile contro l’abusivismo, sulla scia di quanto sta già facendo, sempre con cadenza mensile, ANDI Umbria.
Vale infine la pena di sottolineare due importanti
iniziative in cantiere. La prima, su precisa richiesta dell’Ateneo perugino, di un Corso sulla
81/08 per gli studenti di Odontoiatria, che
ANDI Perugia sta pensando di organizzare gra-
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANI
Faresti curare la bocca di tuo
figlio da un abusivo rischiando
epatite, AIDS e gravi patologie
del cavo orale?
NON BAS
BASTA IL CAMICE
CE
FAR UN DENTISTA
TA
PER FARE
NON SCO
SCOPRIRLO A DISCAPITO
TO
DELLA TUA
TU SALUTE
CAMPAGNA
PER LA DIFESA
DELLA SALUTE
CONTRO
L’ABUSIVISMO
IN ODONTOIATRIA
Accertati che
il tuo Dentista
sia regolarmente
iscritto all’Albo
degli Odontoiatri.
Un vero dentista sa
come evitare rischi e
pericoli per la tua salute.
te.
Chiama il Numero Verde ANDI
NDI
tuitamente nelle sale dell’Ordine. La seconda,
nda,
nlus,
con il supporto della Fondazione ANDI Onlus,
iuccol rappresentante umbro Michele Mangiucca, l’adesione fattiva al “Progetto Salute Orale negli Istituti Penitenziari”, che porteràà dei
ncipi
nostri Associati ad illustrare ai detenuti i principi
che
fondamentali di una corretta igiene orale, anche
etto,
attraverso la consegna di appositi kit. Va detto,
peraltro, che già da anni il nostro Segretario Sindacale, Marco Marchetti, recentemente affifiane del
cato da Maurizio Caponi, altro componente
dica
Consiglio, garantisce una presenza periodica
all’interno del carcere perugino di Capanne, per
ase,
provvedere gratuitamente alle esigenze di base,
à. Il
in campo protesico, dei detenuti in difficoltà.
tutto, ovviamente, col supporto economico che
l’ex Presidente, G. B. Genovesi, ed il passato
Consiglio di ANDI Perugia, deliberarono unanimemente, con grande senso civico e sensibilità.
Ma queste e numerose altre iniziative sono possibile, e la cosa ci riempie di orgoglio e soddisfazione, grazie ad una grande coesione e partecipazione del Consiglio, dove, accanto alle
figure “storiche” sono finalmente presenti
numerosi giovani, attivi, responsabili e pieni di idee, che ci fanno ben sperare per il futuro
della nostra Associazione, specie in un momento
così difficile. ANDI LOMBARDIA
Convegno Culturale
Lombardo 2014 a Como
“Tempo di management” un esercito in movimento…
Stefano Almini
Segretario Culturale
ANDI Lombardia
Quando in epoca romana si prefigurava una
guerra all’orizzonte, i comandanti dei due eserciti decidevano quando e dove avrebbero dovuto
affrontarsi.
All’interno di una tenda bianca, protetta dalla
scorta speciale dei due generali, si decideva
su quale terreno affrontarsi, preferendo le stagioni calde e sicure come la primavera, poiché
l’imprevedibilità di una lunga pioggia avrebbe
potuto influire sul terreno e sull’andamento dello
scontro.
A quei tempi, la potenza d’urto iniziale di una
armata era strategica, in quanto la battaglia veniva decisa nei primi venti minuti, tempo minimo
necessario per “pesare” la forza distruttiva di
spade, lance, frecce, ma soprattutto per dimostrare sul campo il valore di una “formazione”
in battaglia.
Anche in Lombardia, come sempre, è stato proposto ai soci un appuntamento, l’appuntamento
con il Convegno Culturale Lombardo, nella
tradizione di offrire gratuitamente cultura e crediti ECM, grazie al sostegno organizzativo di
ANDI Lombardia.
Il terreno d’incontro è stato il Management,
come indicato dal titolo del Convegno “Tempo
di Management”.
All’appuntamento ha risposto un esercito: oltre 1.000 soci lombardi hanno chiesto di
partecipare a questo “nuovo” incontro congressuale, nuovo nel senso che ha affrontato per la
prima volta tematiche manageriali, necessarie
per mantenere in buona salute la nostra attività
professionale!
Un “esercito” di soci così imponente … ha dovuto essere “accolto” in due tempi diversi, determinando, dal punto di vista organizzativo, due
momenti congressuali … identici nei contenuti,
diversi nelle sedi, predisposte per accogliere
tutte le iscrizioni.
La prima edizione si è svolta a Como l’11
ottobre, con la presenza in prima fila di due
Presidenti illustri e rappresentativi: il Presidente
ANDI Nazionale, Dott. Gianfranco Prada, ed
il Presidente Cao Nazionale, Dott. Giuseppe
Renzo.
Erano anche presenti il Vice Presidente Vicario ANDI Nazionale, Dott. Mauro Rocchetti,
il Segretario Sindacale ANDI Nazionale, Dott.
Alberto Libero, il Segretario Culturale ANDI
Veneto, Dott. Giuliano Tonon, il Presidente
ANDI Emilia Romagna, Dott. Angelo Di Mola,
la Fondazione ANDI Onlus, Dott. Marco Landi, il Presidente ANDI Bolzano, Dott. Guido
Singer, il Presidente ANDI Torino, Dott. Virginio Bobba, il Vice Presidente Europeo ADDE,
Dott. Maurizio Quaranta, Omnia Editoria,
con il Dott. Stefano Cucchiarini e una troupe
televisiva di Canale Italia.
La riedizione del Convegno Culturale Lombardo si è svolta in data 22 novembre a
Bergamo riempiendo ogni posto disponibile
della enorme sala congressuale.
Erano presenti il Presidente E.bi.pro, Dott. Mario Canton, il Tesoriere Confprofessioni Nazionale, Dott. Marco Natali, oltre a colleghi dal
Piemonte, dal Veneto e dal Friuli.
Seguendo la metafora delle battaglie romane, i
“generali” del Convegno sono stati i Professori
Antonio Pelliccia e Alessandro Magnanensi, comandanti di aree diverse del management
(economico e comunicazionale), alleati sul campo ed in perfetta sinergia.
Gli argomenti trattati, come frecce e spade affilate, erano mirati ai numerosi aspetti della professione, cercando, in senso positivo, di “colpire” l’aggiornamento su temi strategici:
• analisi della concorrenza;
• social network e brand reputation;
• Le nuove fatiche psicologiche dell’odontoiatria;
• il marketing all’interno del management;
• le criticità dei preventivi e del recupero crediti;
• le tipologie dei pazienti;
• l’assistente nel management emozionale;
• il rischio di impresa;
• punti di forza e di debolezza del management.
Un esercito non esiste perché esiste una guerra: sappiamo bene che ognuno di noi, più o
meno, combatte nel suo studio la propria personale battaglia professionale!
Il primo scopo di un esercito è, prima di tutto, la
difesa del suo territorio, che per tutti noi è rappresentato dal nostro studio dentistico, vissuto
con il personale rischio di impresa di ogni odontoiatra, nelle sue varianti gestionali.
La risposta compatta dei soci lombardi conferma il senso di appartenenza alla nostra mission
di sempre: preservare nel tempo il valore della
nostra professionalità.
Questo è possibile grazie alla perseveranza
delle nostre motivazioni, le quali, oggi, devono
anche orientarsi ad investire negli aspetti manageriali a tutto campo, mantenendo quello che
abbiamo costruito e rilanciando quello che saremo nel futuro.
Come insegna l’arte della guerra, strutturare
una “formazione sul campo” (come aggiornamento professionale, ma anche formazione nel
significato di “serrare i ranghi”…) è fondamentale: i nostri nemici sono la demotivazione, la
rassegnazione, il senso di isolamento.
Riconoscere i nemici è il primo passo per saperli affrontare.
Grazie a tutti i colleghi che hanno partecipato e
parteciperanno ai progetti di ANDI Lombardia:
essere un esercito è un privilegio che oggi possiamo condividere insieme!
La guerra è solo all’inizio… ANDInforma
23
4/2014
ANDI CAMPANIA
ANDI NAPOLI
Iniziative
sulla “R
RETE ANDI”
“RETE
Cosa aspetti, entra anche TU a far parte della
“RETE ANDI”!
In periodo di crisi economica come quello che
stiamo vivendo, la presenza di Fondi e di Casse Mutua permettono ai cittadini di poter ottenere cure odontoiatriche. ANDI, per garantire
ai cittadini qualità delle prestazioni e per assicurare che i tariffari proposti siano in linea
con la qualità offerta, ha proposto alla società
Mapfre Warranty (che si apprestava a offrire
polizze promosse da Cattolica a copertura di
prestazioni odontoiatriche) la sua rete di dentisti. È stato firmato un accordo quadro con
Mapfre e Mapfre Warranty per garantire l’unitarietà della Rete di aderenti ANDI e la difesa
sindacale dei Soci. ANDI infatti, attraverso la
propria forza sindacale, tutelerà ogni singolo
aderente, contrastando future modifiche unilaterali delle condizioni come invece spesso
avviene ai molti colleghi che sottoscrivono singolarmente accordi con altri soggetti senza la
forza del potere contrattuale. È la prima volta
che la nostra associazione svolge un ruolo
attivo in questo settore, creando una propria
RETE che, più sarà forte, numerosa e capillare sul territorio nazionale, più ci permetterà di
poter contrattare in futuro con le altre realtà
presenti. ANDI Napoli
[email protected]
www.andinapoli.it
COMUNICAZIONE
COMU
UNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI
CU
ULTURALI DEI DIPARTIMENT
DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI
Gennaio - Maggio 2015
ANDI MARCHE
› 6-7/02/2015, Hotel Touring - Ancona
X Congresso Regionale Andi Marche. C.
Zappalà, V. Cortesi Ardizzone
info
Beta Eventi. Cristina Bellardinelli
tel. 0712076468
e-mail: [email protected]
ANDI PIEMONTE
“Conoscere i pazienti e le loro aspettative”.
I segreti del proselitismo e della Customer
Delight nello Studio Dentistico. Dott. F. Mazzi
› 21/05/2015, Astidental. Via del Lavoro,
9 - Asti
ore 20,30 - 22,30
Lesioni del cavo orale. Aspetti clinici e
diagnostici. Dott. M. Austa
info
e-mail: [email protected]
ANDI BELLUNO
(Evento organizzato congiuntamente
dalle sezioni di ANDI Alessandria, ANDI
Novara, ANDI Vercelli)
› 28/03/015, Vercelli
9° congresso “tra terre ed acqua”. R. Rizzo,
F. Ferrarotti, C. Battellino
info
Società Servizi Sanitari
Annalisa Bovio
tel. 0321 476283
e-mail: [email protected]
ANDI ALESSANDRIA
› 07/03/2015, Hotel Al Mulino Via Casale,
44 - 15040 San Michele (Alessandria)
ore 9,00- 12,30
Riabilitazioni implantoprotesiche a basso
numero di impianti (Columbus Bridge)
aspetti clinici e di laboratorio. Dott. T.
Tealdo, odt. L. Scaglione
info
e-mail: [email protected]
ANDI ASTI
› 19/02/2015, Astidental. Via del Lavoro,
9 - Asti
ore 20,30 - 22,30
Gestione economica e finanziaria dello
studio odontoiatrico: risolvere le criticità per
far fronte alle nuove esigenze di mercato.
Dott. V. Buonasera
› 11/04/2015, Astidental. Via del Lavoro,
9 - Asti
ore 9,00- 12,30
› 24/01/2015, Ordine Medici Chirurghi ed
Odontoiatri Belluno
Odontoiatria difensiva o buona
odontoiatria? Le contestazioni più frequenti
ed i modi per evitarle. Dott. Dario Betti
info
ANDI Belluno
tel. 0437-940531
e-mail: [email protected]
ANDI BENEVENTO
› 16-17-23-24/01/2015, Convitto
Nazionale P. Giannone. Piazza Roma, 27 Benevento
Aggiornamento RLS. Dott. P. Di Blasio
info
Piero Di Blasio
tel. 3664660002
e-mail: [email protected]
› 28/02/2015, Convitto Nazionale P.
Giannone, Piazza Roma 28 - Benevento
Sedazione e ipnosi.
Dott. F. Rossani
› 18/04/2015, Pietrelcina
IV Convegno provinciale ANDI Benevento
“incontriamoci a pietrelcina”. Vari relatori
› 07/11/2015, Convitto Nazionale P.
Giannone, Piazza Roma 28 - Benevento
Ortodonzia e chirurgia ortodontica.
Vari relatori
info
Dott. Gennaro Sapio
tel. 3391803268
e-mail: [email protected]
ANDI BERGAMO
› 28/02/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo
- Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 - Treviolo
Aspetti endodontico-conservativi in
traumatologia dentale. Dott. S. Marcoli
› 28/03/2015, Sala Corsi ANDI Bergamo
- Via C.A. Dalla Chiesa, 10/54 Treviolo
Attualità in conservativa diretta nei settori
posteriori. Quali i limiti? Dott. S. Pradella
info
Maurizio Lamera
tel. 035/231401
e-mail: [email protected]
ANDI GENOVA
› 16/01/2015, Sala Corsi ANDI Genova Genova
Ebola: cosa c’è da sapere. G. Icardi
› 06/02/2015, Sala Corsi ANDI Genova Genova
Vantaggi del riorientamento del piano
occlusale in ortodonzia e non solo. I. Lendaro
info
Segreteria ANDI Genova
tel. 010/581190
e-mail: [email protected]
ANDI MESSINA
› 17/01/2015, Royal Palace - Messina
Chirurgia Piezoelettrica. Prof. D. Baldi
› 29/02/2015, Royal Palace - Messina
Sicurezza nella pratica clinica :Protocolli di
comportamento. Dott. D. Mannina, Dott. R.
Cogode, Dott. S. Scroppo
› 14/03/2015, Royal Palace - Messina
Perni in endodonzia. Dott. G. Cavalli
info
Lisciotto Provider: Massimo Buda
tel. 3476720760
e-mail: [email protected]
ANDI REGGIO EMILIA
› 07/02/2015, Golf Club Matilde di
Canossa - Via del Casinazzo, 1 Loc. San
Bartolomeo (RE) - Reggio Emilia
Riabilitazione orale integrata: occlusione
e diagnosi attraverso il sistema D.AT.O. ed
il CAOLC. La Gnatologia di tutti i giorni
nell’esperienza del gruppo di studio e di lavoro
D.AT.O. Italia. Dott. F. Cortesi, Odt Sig. L. Lotti
info
Davoli Barbara
tel. 0522/382332 - 3484881474
e-mail: [email protected]
ANDI TERNI
› 24/01/2015, Sala Conferenze dell’Ordine
dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni
- Terni
Informatica ed Odontoiatria: integrazione
ed uso dei sistemi informatici nello studio
odontoiatrico. Gino Celin
› 28/02/2015, Sala Conferenze dell’Ordine
dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Terni Terni
Il contributo dei moderni approcci terapeutici
e delle nuove tecnologie nell’integrazione
e nella prognosi del restauro protesico.
Giacomo Fabbri
info
Roberto Pecci
tel. 0744/402562
e-mail: studioodontoiatrico@
robertopecci.it
ANDI TRAPANI
› 24/01/2015, Ordine dei Medici - Trapani
I moderni piani di cura tra protesi e
conservativa. Dott. U. Macca, Studio Dott.
G. Cerami
› 28/03/2015, Ordine dei Medici - Trapani
Impianti settore estetico: come ottenere
predicibilità a lungo termine nelle diverse
condizioni cliniche. Dott. D. Farronato,
Studio Dott. G. Cerami
info
Sig.ra Vanessa
tel. 0923/716362
e-mail: [email protected]
ANDI SAVONA
› 20/01/2015, Sala Corsi Ordine dei
Medici di Savona - Savona
Implantologia - 1° serata. R. Garrone
› 03/02/2015, Sala Corsi Ordine dei
Medici di Savona - Savona
Implantologia - 2° serata. R. Sentineri
info
Sergio La Rocca
019/800841
[email protected]