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la Repubblica
MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012
■ 36
@
DUE RUOTE
PER SAPERNE DI PIÙ
www.yamaha-motor.it
www.tmaxclub.it/
Da Los Angeles a
Topanga Canyon
con il nuovo
scooterone
Yamaha, il
modello che
ha inventato
una categoria
IRENE SADERINI
LOS ANGELES
rendi lo scooterone del
momento e portalo a Los
Angeles sulle colline del
Topanga Canyon, il tempio sacro dei motociclisti californiani che vengono qui a dare gas e
sfogo al loro bisogno di curve. I
centauri sono una rarità da queste parti e come non capirli visto il
traffico irragionevole con i milioni di automobilisti disposti su sei
corsie, pronti a travolgerti al primo sorpasso. Risalendo le hills si
arriva al Rock Store, fondamentalmente un parcheggio con una
pompa di benzina, luogo di culto
degli “smanettoni” locali che
guardano dall’alto in basso il nuovo Yamaha TMax 530, privo dei
pedali delle loro sportive ma con
il nuovo cambio automatico a variazione continua. Non sanno
che si perdono una moto travestita da scooter, sempre più stabile
man mano che la velocità aumenta, tanto da farti venire voglia di
guidare fin giù sulla highway.
La Yamaha ha investito molto
sul nuovo TMax, anche se il prez-
P
Tecnologia
d’avanguardia,
motore 530 cc e una
riduzione del peso
grazie all’alluminio
zo rispetto al vecchio modello
non è cambiato (10.290 euro, 500
in più se si vuole l’Abs) e sotto i
nervi del telaio in alluminio e la
carena muscolosa, pulsa il nuovo
motore da 530 cc che eroga una
coppia superiore a tutti i regimi,
capace di dare un incredibile
spunto da fermo e una risposta all’accelerazione difficilmente
pensabile per uno scooter. Anche
la nuova trasmissione a cinghia è
stata una piccola rivoluzione, che
assieme al forcellone in alluminio
pressofuso porta il TMax a scendere sotto la soglia dei 200 kg a secco, grazie a una cura dimagrante
che gli ha tolto complessivamente 4 kg e con una distribuzione dei
pesi e un bilanciamento sempre
più simili a quelli di una moto.
Guidando tra le villas, l’architettura attraversa tutti i periodi
storici del vecchio continente, dal
liberty con serra, al rinascimentale con giardino spagnolo passando per il minimalista con dehor
giapponese fin giù sull’oceano, a
Malibu. Una sosta al Paradise Cove è d’obbligo, soprattutto perché
è domenica e oltre ai surfisti
spiaggiati al sole ci trovi anche l’americano medio col berlinone in
vacanza. Poi si torna di nuovo in
sella verso Santa Monica e i famosi farmer market, dove ci incontri
Julia Roberts con le buste di plastica in mano e dove quattro zucchine costano come un Santos di
Cartier. Gli ortaggi hanno decisamente meno appeal di quello che
potrebbe offrire Venice Beach e
avendo a disposizione un TMax,
in pochi minuti si parcheggia in
Via Dolce tra i simil-canali, che di
lagunare hanno solo le zanzare.
Muscle beach, tonnellate di finti
TMax, con la moto travestita
nel paradiso della California
Lascheda
DUE VERSIONI E LISTINO DA 10.290 EURO
Il nuovo TMax è disponibile in due versioni,
con o senza ABS, in vendita rispettivamente al prezzo
di 10.790 e 10.290 euro. Un risparmio poco
consigliabile, anche perché qui il motore di 499 cc
bicilindrico ha una potenza massima di 46 Cv
e le prestazioni sono di grande rilievo, con una velocità
massima di 160 orari e un’accelerazione da 0 a 100
che avviene in appena sei secondi.
passando davanti alla casa dove
venne trovata Marilyn Monroe in
overdose, vicino a quella usata
come location per American
Beauty, poi la terrazza delle Charlie’s Angels, l’incrocio dove Oliver
Stone è stato arrestato per droga,
fino all’incrocio tra Mulholland
Road e Loma Vista dove Britney
Spears uscì di strada con il Suv e da
dove comincia una viottola presidiata da guardie del corpo in assetto battagliero. Da qui in poi, le
uniche insegne visibili tra le recinzioni assurde saranno solo
cartelli che intimano di non addentrarsi e pubblicità per lo
sbiancamento dei denti. Dentisti
e tatuatori sono una certezza a
Los Angeles, un po’ come il sole
costante della California e l’idea
alla base del nuovo TMax, quella
Ray-Ban, i negozi legalizzati di
marijuana con le dottoresse sexy
che promettono il paradiso con
90 dollari, immobili improbabili
in stile jungle con le liane per passare dalla cucina al salotto, le biciclette custom col freno a pedale, i
burger di Hinano dove entrano
solo gli over 20: se non te ne vai subito finisce che rimani a vivere
qui. Lo stordimento di Venice e il
buio ingarbugliano le strade della
contea e ci si ritrova, casualmente, tra San Vincente e Sunset Blvd
proprio davanti all’entrata anonima del Viper Room (il club di
Johnny Depp) che sembra voler
dire “sapete tutti che il posto è
questo, non c’è bisogno dell’insegna”.
Meno male che il TMax 530 si
guida facile, perché il day after
non perdona. Il Redbury Hotel è
l’indirizzo giusto per fare base a
LA, non solo per la posizione strategica tra Hollywwod e Vine
Street, ma perché è stato partorito dalla mente di un fotografo visionario come Matthew Rolston e
le camere in sostanza sono grandi
appartamenti, dotate di amenities curiose come un’ampia selezione di 45 giri, il giradischi per
suonarli e una serie di pillole per
curare malattie immaginarie.
Qualche disturbo del sonno è assicurato zigzagando a Beverly
Hills, quando ti si para davanti la
Playboy Mansion con tutto il cucuzzaro di bionde platino ben visibili in giardino, grotte termali
fumanti e il parco sconfinato di
palme dove sono state girate anche le scene di Beverly Hills Cop
con Eddie Murphy. Salendo su
per Bellagio Road si entra a Bel Air
Ilmercato
Dall’Aprilia al Burgman
la grande corsa al maxi
e concorrenti della Yamaha TMax sono
infinite. Si va dall’Aprilia SR Max al Gilera Nexus, passando per la Honda Integra, il Kymco Myroad 700i o il Suzuki
Burgman Executive 650. Ora però a questa già
ricca famiglia di mostri si aggiunge anche la
Bmw che con il suo nuovo maxi Scooter Sport
potrebbe davvero impensierire il TMax. Ha un
motore bicilindrico in linea 650 cc, capace di
sviluppare 60 cv, fisso nel telaio a doppia trave
combinato a un’unità posteriore d’alluminio, il
cambio automatico CVT, la sospensione laterale e l’impianto frenante con Abs di seconda generazione.
Il tutto condito da una ricca strumentazione,
L
Mai in difficoltà
nella guida
su tornanti
di montagna,
autostrada e città
di poterlo utilizzare a 360° senza
rinunciare alle emozioni di una
moto e la praticità di uno scooter.
Era il 2001 quando nasceva il primo modello, due ruote talmente
diverse dalle altre da creare una
categoria a sé. Negli anni c’è chi lo
ha usato per divertirsi percorrendo i chilometri tra casa e ufficio,
chi ci ha fatto spedizioni interminabili e chi per usarlo non fa più
distinzione tra tornanti di montagna, autostrada e città.
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una ciclistica da moto con le grandi forcelle a
steli rovesciati da 40 mm e i cerchi da 15 pollici
e gommoni 120/70 all’anteriore e 160/60 dietro.
Il design è poi raffinatissimo e quindi i programmi di vendita sono davvero ambiziosi. Anzi ambiziosissimi: «E’ un prodotto — ci ha spiegato il direttore generale di Motorrad Italia Andrea Buzzoni — che grazie anche all’arrivo di
questi nuovi modelli, nel 2012 contiamo di aumentare del 10% i volumi di vendita nel segmento over 500 cc con Italia, Francia e Spagna
come primi mercati, in grado di assorbire da soli il 75% della produzione, già avviata su una linea di assemblaggio inaugurata appositamente nello stabilimento di Berlino».