Londra – 16 novembre 2007 – L`attesissima edizione 2007 del
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Londra – 16 novembre 2007 – L`attesissima edizione 2007 del
COMUNICATO STAMPA IL CALENDARIO PIRELLI 2007 UN LETTO E CINQUE STORIE Londra, 16 novembre 2006 – L’attesissima edizione 2007 del Calendario Pirelli sarà presentata questa sera alla stampa, agli ospiti e collezionisti di tutto il mondo presso il Battersea Evolution Park di Londra. Protagoniste di questa edizione cinque tra le più acclamate e desiderate attrici hollywoodiane: Sophia Loren, Penelope Cruz, Hilary Swank, Naomi Watts e l’emergente e spregiudicata Lou Doillon, fotografate dal duo olandese Inez Van Lamsweerde e Vinoodh Matadin in California. Il 2007 è un Calendario unico che segna un’importante svolta rispetto al passato, il glamour che ha caratterizzato le ultime edizioni è assente. Si assiste ad un ritorno all’essenzialità dei set cinematografici, delle sceneggiature e della fotografia dei primi anni ’60 (che ricorda la filmografia di Pier Paolo Pasolini e Michelangelo Antonioni): prevalenza della personalità del soggetto sull’ambiente in un contesto semplice e rigoroso. Immagini sobrie e spontanee che ritraggono cinque donne diverse. Sono racconti profondi, segreti che svelano l’animo più intimo e nascosto delle protagoniste. E dalla nudità dell’ambiente emergono prepotentemente le risolute e fiere personalità delle attrici. Un letto, cinque protagoniste, cinque storie racchiuse in un calendario che sfida le mode, rompe gli schemi per scavare nella psiche delle donne. Intellettuale, psicologico e artistico sono gli aggettivi che meglio descrivono questa edizione. “Siamo in una camera. Solo un letto e un lenzuolo. Volevamo renderlo il più possibile personale e intimo. Come se stessimo scattando fotografie tra amici” afferma Inez. Un modo del tutto inedito di ritrarre le attrici, che crea un netto contrasto con il modo in cui le cinque superstar sono percepite abitualmente dai media – dal red carpet per le prime dei film, alle fotografie patinate dei giornali glamour, agli scatti rubati dai paparazzi. Il 2007 è un potente mix di immagini eclettiche e essenziali dove la personalità femminile viene esplorata nel profondo. Inez, da grande ritrattista, stabilisce subito un feeling con le protagoniste mettendole a loro agio. Da donna a donna cerca di cogliere gli aspetti nascosti e piu’ intensi delle protagoniste e così Penelope appare “sanguigna e sensuale”, Hilary “una bellezza americana pura, sportiva e naturale”, Lou “elegante e cool”, Naomi “pulita e sofisticata rappresenta la perfezione inglese” ed infine Sophia Loren “il mito la leggenda”. Il risultato finale sono 26 scatti in bianco e nero dalla forza inedita. Con primi piani, di grande candore e semplicità, scatti ravvicinati che hanno in termini di luce, composizione e atmosfera tutte le caratteristiche che ci si aspetta da due grandi fotografi di fama internazionale come Inez e Vinoodh . I FOTOGRAFI INEZ VAN LAMSWEERDE E VINOODH MATADIN Il creativo team fotografico composto da Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin ha una capacità apparentemente infinita di esplorare nuovi territori visuali. All’inizio degli anni 90 sono stati tra i primi a dimostrare le potenzialità della tecnologia digitale come mezzo creativo di particolare rilevanza. Hanno sviluppato un loro stile inconfondibile, fatto di seduzione visiva abbinata a narrative provocatorie, che ha introdotto nuove idee nella fotografia di moda. Dai primi anni 90, hanno realizzato rivoluzionari reportage per pubblicazioni come Vogue America, Francia e Italia, V Magazine, Visionaire, The New York Times Magazine e W Magazine. Il loro approccio innovativo è evidente anche nelle campagne realizzate per Balenciaga, Calvin Klein, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Chloe, Dior Homme, Miu Miu ed Estee Lauder. Parallelamente al lavoro nel campo della moda, van Lamsweerde e Matadin creano una fotografia che ha ricevuto un’accoglienza positiva nel mondo dell’arte contemporanea. Sono rappresentati dalla Matthew Marks Gallery di New York dove hanno esposto The Now People Part Two Life on Earth (2005), The Now People Part One: Paradise (2003/4), ME (1999) e The Widow (1997). Il loro lavoro è stato anche oggetto di mostre in gallerie e musei di livello internazionale tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Hayward Gallery di Londra e il Whitney Museum of Contemporary Art di New York. SOPHIA LOREN Insignita del premio Oscar, Sophia Loren è considerata una delle più famose attrici italiane di tutti i tempi. Nata a Pozzuoli, in provincia di Napoli, trascorre lì la propria giovinezza dove vive la fine della guerra. All’età di 14 anni partecipa al suo primo concorso di bellezza a Napoli , dove risulta una delle 12 Reginette. Poco dopo il concorso, la madre la iscrive a corsi di recitazione e Sophia lavora come comparsa nei film di Mervyn LeRoy, Quo Vadis, Cuori sul mare, Il Voto, Le sei mogli di Barbablù e Io Sono il Capataz. Una sera, Sophia va con amici nel nightclub in cui si svolge il concorso per l’elezione di Miss Roma. Viene notata da uno dei giurati, il famoso produttore cinematografico Carlo Ponti, che la incoraggia a iscriversi e si classifica seconda, ma ben più importante, si aggiudica un provino con Ponti, che però non si conclude positivamente. Sophia ottiene poi una parte di un certo rilievo in Africa sotto i mari. Il film non apporta un contributo determinante alla sua carriera, ma sta per arrivare un ruolo che segnerà la svolta. Quando sta per iniziare la produzione di una versione cinematografica dell’Aida di Verdi, la protagonista femminile si ritira.. Quando la cinepresa si mette in moto, recita in modo impeccabile, ottenendo così gli elogi della critica e un contratto di un anno con Carlo. Successivamente il celebre regista/attore Vittorio de Sica vuole che interpreti la parte di una pizzaiola napoletana ne L’Oro di Napoli. In Sophia De Sica vede un fuoco, un’originalità e una passione esplosiva che vuole contribuire a tirare fuori, riuscendo a conquistare il ruolo di Nives Mongolini ne La donna del fiume. L’attrice ottiene anche la parte di protagonista in Peccato che sia una canaglia, La bella mugnaia, Pane, amore e… e La fortuna di essere donna. Mentre sta ancora girando La fortuna di essere donna, inzia a prepararsi per ruoli in lingua inglese, studiando con la linguista Sarah Spain. Si scoprirà ben presto che non avrebbe potuto scegliere momento migliore per le lezioni, perché il produttore/regista americano Stanley Kramer è interessato a lei per il ruolo di protagonista nel film in costume Orgoglio e Passione. Sophia reciterà al fianco di Cary Grant e di Frank Sinatra. Accetta l’offerta di Kramer di 200.000 dollari. Gira con Sinatra e Grant Orgoglio e Passione, che le apre le porte per altri film in inglese come Il ragazzo sul delfino, accanto ad Alan Ladd. Nel 1957 Sophia gira Timbuctù con John Wayne e nello stesso anno firma un contratto con la Columbia per altre quattro pellicole, tra cui Un marito per Cinzia, di nuovo con Cary Grant. Dopo Un marito per Cinzia si susseguono film di successo tra cui: La chiave con William Holden e Trevor Howard; La baia di Napoli con Clark Gable e de Sica; La Miliardaria con Peter Sellers, Orchidea nera e Il diavolo in calzoncini rosa, entrambi con Anthony Quinn come protagonista maschile. Nel 1960, Sophia partecipa al Festival del cinema di Venezia dove riceve la Coppa Volpi come Miglior Attrice per Orchidea Nera. Il film successivo è La ciociara, storia di una madre e di una figlia sopravvissute alla Seconda Guerra Mondiale, in cui l’attrice rivive i ricordi di quella guerra ma si impone di vederla attraverso gli occhi della madre. Quando viene a sapere di aver vinto l’Oscar come Miglior Attrice, Sophia è in estasi. Ha battuto concorrenti del calibro di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, Piper Laurie ne Lo spaccone, Geraldine Page in Estate e Fumo e Natalie Wood in Splendore nell’erba. Sophia è la prima attrice della storia a vincere l’Oscar come Miglior Attrice per un film straniero. Sophia scrive numerosi libri, tra cui Sophia: Living and Loving, Her Own Story; Women and Beauty; Eat with Me e Ricordi e ricette. La magica alchimia con De Sica e con Mastroianni, suo partner preferito sullo schermo, continua a produrre collaborazioni di grande successo come: Ieri, oggi e domani; Matrimonio all’italiana; La moglie del prete; La pupa del gangster; Una giornata particolare e Prêt-à-porter. Tra gli altri coprotagonisti amati da Sophia ci sono: Anthony Perkins (Il coltello nella piaga), Robert Wagner (I sequestrati di Altona), Paul Newman e David Niven (Lady L), Gregory Peck (Arabesque), Marlon Brando (La contessa di Hong Kong), Peter O’Toole (L’uomo della Mancha), Richard Burton (Il viaggio e Breve incontro), Burt Lancaster e Ava Gardner (Cassandra Crossing), Jack Lemmon e Walter Matthau (Due improbabili seduttori). Oggi, Sophia Loren è considerata una delle attrici più amate e più fenomenali della storia. Nell’arco di una carriera che abbraccia oltre 50 anni, Sophia ha all’attivo 100 film. È stata premiata con l’Oscar alla carriera ed è stata definita dalla rivista People “una delle donne più sensazionali e più resistenti al tempo del mondo”; più recentemente è stata proclamata “La donna più bella del mondo” dalla rivista Time. HILARY SWANK Hilary Swank è al terzo posto tra le donne più giovani della storia che abbiano vinto due Academy Award per la “Miglior attrice protagonista.” Oltre all’ Oscar per la sua interpretazione di ‘Brandon Teena’ in Boys Don’t Cry, Hilary si è aggiudicata il Golden Globe Award per la “Miglior attrice in un ruolo drammatico” e i premi come “Miglior Attrice” assegnati da The New York Film Critics, The Los Angeles Film Critics, The Chicago Film Critics e The Broadcast Film Critics Association. Ha anche conquistato il premio “Breakthrough Performance” [Interpretazione rivoluzionaria] del National Board of Review. Hilary è poi comparsa in ruoli minori accanto a Cate Blanchett e Keanu Reeves in The Gift di Sam Raimi e al fianco di Al Pacino e Robin Williams in Insomnia di Christopher Nolan. Ha quindi ottenuto il ruolo della protagonista Alice Paul in Iron Jawed Angels per la HBO, che racconta la storia del movimento delle suffragette e la sua interpretazione in questo film le è valsa la candidatura al SAG e al Golden Globe. Recentemente, Hilary ha recitato con Clint Eastwood e Morgan Freeman nella parte principale di Million Dollar Baby dello stesso Eastwood, storia di una ragazza che cerca di realizzare il suo sogno di diventare un pugile professionista. La sua prova è stata premiata con il secondo Academy Award per la “Miglior attrice protagonista” e le è valsa altri riconoscimenti come “Miglior attrice” da parte di The National Society of Film Critics, Screen Actors Guild, The Broadcast Film Critics, e un Golden Globe per la “Miglior attrice protagonista in un ruolo drammatico.” L’attrice interpreta un personaggio minore in Black Dahlia di Brian De Palma, accanto a Scarlett Johansson e a Josh Hartnett, e sarà la protagonista di The Reaping per Warner Brothers. Ha anche esordito recentemente nella produzione con Freedom Writers, storia vera dell’insegnante di Long Beach Erin Gruwell. In autunno, si ritroverà con Richard LaGravenese, sceneggiatore/regista del suo Freedom Writers, per calarsi nei panni della protagonista dell’adattamento cinematografico del romanzo di Cecelia Ahern, P.S. I Love You. PENELOPE CRUZ Penelope Cruz Sanchez nasce a Madrid circa a metà degli anni ’70 e sin da bambina è la danza a catturare la sua immaginazione e a dominare la sua vita. Dedica 9 anni allo studio della danza classica al Conservatorio nazionale spagnolo. Abbandonata la scuola secondaria a soli 15 anni, batte 300 concorrenti all’audizione di un’agenzia e inizia a lavorare part time come modella. La fama a livello nazionale arriva all’età di 16 anni quando viene scelta per presentare programmi televisivi spagnoli. Fin dagli inizi, Penelope recita in molti film importanti ma è il ruolo nel film del 2001 con Nicolas Cage, Il mandolino del Capitano Corelli, che la aiuta a diventare una delle attrici più famose al mondo. Nello stesso anno compare al fianco di Tom Cruise in Vanilla Sky, remake hollywoodiano di Apri gli occhi, in cui l’attrice interpreta lo stesso personaggio. Vanilla Sky cambierà drasticamente la vita di Penelope. Oltre a essere un successo da 100 milioni di dollari, che suggella la sua ascesa nel firmamento delle star di Hollywood, segna anche l’inizio della relazione con Tom Cruise. Nel 2003 interpreta una malata di mente in Gothika, con Halle Berry, e poi nel 2005 recita al fianco di Charlize Theron e di Matthew McConaughey in “Sahara”. Da sempre sensibile verso opere di baneficienza, in un’occasione, Penelope Cruz ha donato tutto il suo cachet all’orfanotrofio di Madre Teresa ed è stata anche volontaria per due mesi in Uganda. NAOMI WATTS Nata in Inghilterra, ma cresciuta in Australia, Naomi Watts è attiva nell’industria del cinema da 15 anni. Stabilitasi a Hollywood, il suo grande momento arriva nel 2001 quando ottiene una parte in Mulholland Drive di David Lynch. Per questa straordinaria interpretazione viene acclamata dalla critica e riceve una serie di premi, che le permettono a loro volta di richiamare l’attenzione dei maggiori produttori di Hollywood e oltre. Naomi raggiunge finalmente il successo nel 2002 quando si aggiudica la parte della giornalista investigativa di The Ring, che incassa 100 milioni di dollari al box-office. È poi la protagonista del sequel The Ring 2 e nel 2005, interpreta Anne Darrow in uno dei principali remake del nostro tempo, King Kong. Il ruolo, immortalato da Faye Wray nella pellicola originale, si rivela essere il più commerciale tra quelli ricoperti finora da Watts. Diretto da Peter Jackson, regista de Il Signore degli Anelli, il film raccoglie molti elogi dalla critica e incassa più di 400 milioni di dollari in tutto il mondo. La sua bellezza e il suo sex appeal sono travolgenti, tanto che nel 2002 viene proclamata una delle 50 donne più belle dalla rivista People, rientrando anche nelle prime 15 attrici più sexy stilata dalla rivista Australian Empire Magazine, sulla quale compare in copertina nel marzo 2003. LOU DOILLON Lou Doillon nasce alla fine del 1982, in una famiglia che annovera molti dei suoi componenti nello show business. Figlia dell’attrice e cantante Jane Birkin, la giovane scopre ben presto che l’attività di famiglia è un destino ineluttabile. Doillon debutta sullo schermo a cinque anni, nei panni della figlia del personaggio interpretato da Jane Birkin in un dramma romantico intitolato Kung fu master, ma il suo primo ruolo importante arriva nel 1997 quando interpreta l’adolescente ribelle nella pellicola Trop peu d’amour, diretta dal padre. A 16 anni, inizia un’inaspettata carriera di modella per Eres, Missoni e Givenchy e del profumo “Eau Torride”, oltre che per l’attuale campagna Miu Miu. Negli ultimi anni, viene spesso identificata con l’immagine di attrice burrascosa e vulcanica, come illustra Blanche, film in costume a sfondo romantico e sexy del 2002. L’impegno successivo la vede accanto a Charlotte Rampling, nei panni di sua madre in Baciate chi vi pare. Nel 2003, è Miss Pepys accanto a Steve Coogan per la BBC e interpreta il suo primo horror franco-americano, Saint Ange di cui è protagonista insieme a Virginie Ledoyen. Nel 2006 Lou ha appena concluso le riprese di un film scritto e diretto da Douglas Buck insieme a Chloé Sévigny e Stephen Rea. “Sisters” è il remake di “Le due sorelle”, diretto nel 1973 da Brian de Palma. Reciterà presto in “Boxes”, storia di una famiglia per la regia della madre Jane Birkin, con Geraldine Chaplin, John Hurt, Natacha Régnier. *** Ufficio Stampa Pirelli: +39 02 85354270 – [email protected] www.pirelli.com