IL CARCINOMA DI PROSTATA Michele Battaglia
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IL CARCINOMA DI PROSTATA Michele Battaglia
IL CARCINOMA DI PROSTATA Michele Battaglia Department of Emergency and Organ Transplantation Urology Andrology and Kidney Transplantation Unit Urology, University of Bari – Italy IL CARCINOMA DI PROSTATA Michele Battaglia CASO CLINICO Uomo di 66 anni, in follow follow-up up nefrologico per insufficienza renale I grado (sCr 1,16 eGFR 65 ml/min) e con diagnosi ecografica di displasia fibrocistica renale bilaterale • Motivo della visita urologica ( marzo 2015) LUTS del d l riempimento i i t vescicale i l ((pollachiuria ll hi i e nicturia i t i x 2) 03/2015 ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA MEDICA: I Ipertensione t i arteriosa t i iin tterapia i ffarmacologica l i Psoriasi CHIRURGICA: Appendicectomia in giovanissima età Ernioplastica inguinale sinistra nel 2004 03/2015 ANAMNESI FAMILIARE Familiarità per neoplasie: • padre → carcinoma colon ANAMNESI FISIOLOGICA • Abitudine tabagica (circa 15 sigarette al giorno) • • • ANAMNESI patologica g prossima Da circa 2 aa. LUTS del riempimento senza urgenza Nicturia x 2 ……. …CHIEDERESTE ALTRO? • DE • Il valore del PSA • Tutti e due 03/2015 ANAMNESI FAMILIARE Familiarità per neoplasie: • padre → carcinoma colon ANAMNESI FISIOLOGICA • Abitudine tabagica (circa 15 sigarette al giorno) • • • ANAMNESI p patologica g prossima p Da circa 2 aa. LUTS del riempimento senza urgenza Nicturia x 2 ……. (a domanda) riferisce DE responsiva ai 5PDEi LUTS E DE LUTS: EPIDEMIOLOGIA 89.6% Uomini >50 anni 58.8% Sintomi lievi 24.6% Si t Sintomi i moderati d ti 6.2% Sintomi severi 19% Richiesta di aiuto 11% Trattati The Multinational Survey of the Aging Male (MSAM-7) Rosen et al. Eur Urol 2003;44(6):637-49 LUTS: EPIDEMIOLOGIA 41-65 anni: 49% > 65 anni: 51% 18-40 anni: 3 - 5% Herschorn, BJU Int. 2007 DE: EPIDEMIOLOGIA O OG Uomini con età 40-70 40 70 anni (n=1290) DE lieve: 17% DE moderata: 25% DE completa: 10% Massachusetts Male Aging Study (US) Feldman HA et al. J Urol 1994;151:54-61 DE: EPIDEMIOLOGIA O OG Età (aa) ED (%) Odds O dds Ratio (95% CI)* 30--39 30 2 - 40--49 40 10 3.7 (2.4(2.4-5.9) 50--59 50 16 5.2 5 2 (3 (3.4 (3.44-7.1) 47 1) 60--69 60 34 11.0 (7.3(7.3-16.8) 70--80 70 53 22.4 (14.4(14.4-35.0) *Confronto con età 3030-39 Braun M et al. Int J Impot Res. 2000;12:305-311 LUTS E DE Fattore di rischio Età Diabete, sindrome metabolica, obesità, stile di vita sedentario Arteriosclerosi Ipertensione p Condizione infiammatoria LUTS Disfunzione erettile + + + + + + + + C di id Condividono gli li stessi t i ffattori tt i di rischio i hi Andersson KE et al. Neurourol Urodyn (2011); 30(3):292301 LUTS E DE DE ( = 862) (n Non DE ( = 3627) (n Diabete mellito 20.2% 3.2% Ipertensione 32.0% 13.6% Chirurgia pelvica 18 8% 18.8% 2 4% 2.4% LUTS 72 2% 72.2% 37 7% 37.7% Fumatore 29.6% 34.6% Uso regolare di alcol 37.5% 42.4% LUTS più frequenti negli uomini con DE Braun et al. Eur Urol 2003;44(5):588-94 LUTS E DE Incidenza DE (%) 100 Effetto della gravità dei LUTS 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0Rosen R et al. Eur Urol 2003;; 44(6):637-49 ( ) Lieve Moderato Severo Zero Lieve Moderato Severo Zero 50-59 anni 60-69 anni Rigidità ridotta Effetto dell’età Zero Nessuna erezione Lieve Moderato Severo IPSS 70-79 anni DE strettamente associata all'età e alla gravità dei LUTS Rosen et al. Eur Urol 2003;44(6):637-49 LUTS e DE ATTIVITA’ SESSUALE LUTS RIGIDITA’ RIGIDITA VOLUME EIACULATO SODDISFAZIONE SESSUALE COMPLESSIVA Rosen et al. Eur.Urol. 44(2003) 637-649 IL PSA ~ 13 anni DI PSA!!!!!… PSA!!!!! Il Paziente si sottoponeva a «screening spontaneo» per carcinoma della P Prostata t t con dosaggi d i del d l PSA sierico i i annuale, l con il consenso d dell medico MMG da 13 aa. E’ CORRETTO? • Sì • No • Non lo so, può andare (meglio che niente) ,p ( g ) • Lo screening «spontaneo» in questo caso non era necessario g p q UN PASSO INDIETRO TREND PSA Settembre 2002 0,85 ng/ml Maggio 2009 0,95 ng/ml Aprile 2003 0,57 ng/ml Maggio 2010 1,44 ng/ml Ottobre 2003 0,91 ng/ml Dicembre 2010 1,68 ng/ml Giugno 2004 0,68 ng/ml Ottobre 2011 1,41 ng/ml Luglio 2005 0,96 ng/ml Gennaio 2012 1,32 ng/ml Settembre 2005 1,04 , ng/ml g Febbraio 2013 2,22 , ng/ml g Luglio 2006 0,93 ng/ml Novembre 2013 1,59 ng/ml F bb i 2007 Febbraio 0 88 ng/ml 0,88 / l N Novembre b 2014 1 13 ng/ml 1,13 / l Maggio 2008 0,84 ng/ml Febbraio 2015 1,24 ng/ml COSA MANCA IN QUESTA STORIA? Il paziente non era stato mai sottoposto ad «esplorazione digito‐rettale (DRE)» l i di i l (DRE) 03/2015 Quando l’Urologo lo visita (PSA: 1,24 ng/ml) Alla DRE: prostata aumentata di volume (~ 45 cc) cc), con consistenza duro-lignea a carico del lobo destro/apice COSA AVRESTE CONSIGLIATO? 11.RIPETERE IL PSA RIPETERE IL PSA 2.ESEGUIRE UN PERIODO DI ANTIBIOTICOTERPIA E POI RIPETERE IL PSA 3.BIOPSIA 03/2015 Al p paziente viene proposta p p agobiopsia g p prostatica p transrettale ( TRUS) ecoguidata (PSA (DRE - ) +) 04/2015 DIAGNOSI ISTOLOGICA: Adenocarcinoma acinare moderatamente differenziato della prostata (Gleason 6°: 3+3). 3+3) La neoplasia interessa il 25% del frustolo “apice (lobo destro)”. COSA FARE? ‐Uomo di 66 aa. U di 66 ‐Paucisintomatico: LUTS del riempimento e nicturia x2 ‐Lieve DE con ridotta rigidità responsiva a 5PDEi p ‐Ipertensione arteriosa bene controllata con t.m. ‐IRC di lieve entità PSA 1,24 ng/ml 24 ng/ml ‐PSA 1 STADIAZIONE CLINICA COSA FARESTE? ‐Scintigrafia ossea total body ‐TAC torace addome e pelvi dd l i ‐PET –TC con colina ‐RMN con bobina endorettale 3 tesla Tutti ‐Tutti ‐Altro Scintigrafia ossea negativa TAC torace addome e pelvi negativa (conferma della displasia fibrocistica renale bilaterale) STADIO CLINICO DEFINITIVO cT2aN0M0 OPZIONI TERAPEUTICHE ‐Sorveglianza attiva g ‐Prostatectomia radicale Radioterapia esterna 3D con acceleratore lineare ‐Radioterapia esterna 3D con acceleratore lineare …si propone al paziente la sorveglianza attiva Quali i criteri di inclusione nel caso specifico: Istologia: Fit per trattamento curativo Stadio clinico: Gleason score: 1 core+ PSA density Pz consenziente Vol prostata Vol prostata n.Prelievi Criteri di esclusione nessuno Criteri di esclusione nessuno + + cT2a 6=3+3 25% di 1 frustolo 0,027 + 45 gr 45 gr 10 Il paziente ha scelto la sorveglianza attiva. Al momento, i vetrini sono stati sottomessi per second opinion al patologo di riferimento. Se confermato il Gleason 6 = 3+3, f il l il paziente entrerà nel protocollo PRIAS PRIAS PRIAS Follow‐up …di questo dobbiamo discutere, oggi!!!!! di questo dobbiamo discutere oggi!!!!! SCREENING Population or mass screening is defined as the systematic examination of asymptomatic men (at risk) and is usually initiated by health authorities. In contrast, contrast early detection or opportunistic screening consists of individual case findings, which are initiated by the person being screened (patient) and/or his physician. The co-primary endpoints of both types of screening are: y due to PCa • reduction in mortality • at least, a maintained QoL as expressed by quality-of-lifeadjusted gain in life years (QUALYs). EAU GUIDELINES 2015 EAU GUIDELINES 2015 To screen or not to screen… Controversial • Does PSA-based screening lead to decrease in risk of death from p prostate cancer? • Advantages • May prolong survival and save lives • Save men from long painful death with little effective treatments available (costs?) • Disadvantages • Overdiagnosis which leads to Overtreatment • Potential decrease in QOL from treatment (costs?) Campbell-Walsh UROLOGY, 9th edition Comprehensive Textbook of Genitourinary Oncology, 3rd edition Currently, screening for PCa is one of the most controversial topics in the urological literature Screening was associated with an increased diagnosis of PCa (RR: 1.3; 95% CI: 1.02-1.65). Screening was associated with more localised disease (RR: 1.79; 95% CI: 1.19-2.70) and less advanced PCa (T3-4, N1, M1) (RR: 0.80; 95% CI: 0.73-0.87). 0 73 0 87) From the results of five RCTs, representing more than 341,000 randomised men, men no PCa-specific survival benefit was observed (RR: 1.00; 95% CI: 0.86-1.17). This was the main objective of all the large trials From the results of four available RCTs, no overall survival followed by (OS) benefit was observed (RR: 1.00; 95% CI:0.96-1.03). Moreover, g was associated with minor q quality y of life screening EAU GUIDELINES 2015 I risultati di tutti q questi studi confermano che l’anticipazione p diagnostica ottenibile mediante l'utilizzo del PSA in soggetti asintomatici è elevata (oltre 10 anni), benché, di fatto, buona parte dei casi diagnosticati non sia destinata a manifestarsi clinicamente nell’arco della vita, a causa dell’aspettativa di vita limitata dei soggetti candidati allo screening [23-26]. Una simile sovradiagnosi, sovradiagnosi che va dal 50% (un carcinoma “latente” ogni due carcinomi potenzialmente letali) al 300% (tre carcinoma “latenti” per ogni carcinoma potenzialmente l t l ) a seconda letale) d dell’aggressività d ll’ i ità dello d ll screening, i viene i seguita pressoché abitualmente da un sovratrattamento, essendo a tutt’oggi impossibile distinguere la natura “latente” o potenzialmente letale di un carcinoma prostatico al momento della diagnosi. LINEE GUIDA AIOM 2014 PCa Ca SCREENING SC G Rilevanza del problema per la salute pubblica Il carcinoma della prostata Il carcinoma della prostata Storia naturale imprevedibile: può essere silente per tutta la vita o rapidamente metastatico con una aspettativa di vita di 24‐36 mesi dalla comparsa delle metastasi Spesso, asintomatico fino alla comparsa delle metastasi La necessità di una diagnosi precoce già evidenziata da un secolo: nel 1905, Hugh H. Young introdusse l’ esplorazione digito‐rettale (DRE) per identificare precocemente un cancro prostatico Young HH.Bull Johns Hopkins Hosp. 1905;16:314 Per i successivi 75 anni è stato l’unico metodo di screening anche se imperfetto In uno studio su 2005 uomini controllati con la DRE, quando si diagnosticava un cancro prostatico, in 2/3 la malattia era avanzata Thompson IM, J Urol. 1984;132:690 Il cancro della prostata è una malattia degli anziani Il cancro della prostata è una malattia degli anziani Nel periodo 2001‐2005: l’età media di diagnosi: 68 anni l’età media di morte: 80 anni l’età media di morte: 80 anni CANCRO DELLA PROSTATA Most common non-skin cancer in men Second leading g cause of cancer death in U.S. men About Abo t 25% of prostate cancers are thought to be clinically significant Campbell-Walsh UROLOGY, 9th edition Comprehensive Textbook of Genitourinary Oncology, 3rd edition NUOVI CASI E STIME DI SOPRAVVIVENZA Jemal et al. Cancer statistics, 2014. CA cancer J clin, 2014 Mar-Apr;61(2):133-4. Trends in Incidence Rates for Selected Cancers by Sex United States, Sex, States 1975 to 2010 Jemal et al. Cancer statistics, 2014. CA cancer J clin, 2014 Mar- Apr;61(2):133-4. Trends in Death Rates Overall and for Selected Sites by Sex, Sex United States States, 1930 to 2010 Jemal et al. Cancer statistics, 2014. CA cancer J clin, 2014 Mar- PCa Ca SCREENING SC G Esistenza di un trattamento di provata efficacia per la malattia oggetto di screening TRATTAMENTI PER PCa LOCALIZZATI Active Surveillance Chirurgia Radioterapia p Cryoablazione Campbell-Walsh UROLOGY, 9th edition Comprehensive Textbook of Genitourinary Oncology, 3rd edition Active Surveillance Non ancora universalmente riconosciuta Criteri di selezione ristretti Low risk: cT1-2a, PSA<10, life expectancy <10yrs, 10yrs, Gleason 6 or less Very V low l risk: i k cT1-2a, T1 2 PSA<10, PSA<10 lif life expectancy up to 20yrs, Gleason 6 or less, <3 cores +, <50% of each core involved Campbell-Walsh UROLOGY, 9th edition Comprehensive Textbook of Genitourinary Oncology, 3rd edition PCa Ca SCREENING SC G Accordo su quali soggetti sottoporre a “soggetti” trattamento Screening Guideline Age to start CaP screening Suggested Screening Tests AUA 2015 40 PSA and DRE NCCN 2015 40 PSA and DRE EAU 4 45 PSA S and DRE ACS 2015 40-50 (depends on risk) PSA with or without DRE American Urological Association 2015 National Comprehensive Cancer Network 2015, European Association of Urology 2015 American Cancer Society 2015 PCa Ca SCREENING SC G Disponibilità di un test diagnostico attendibile 1987 [[…]] We conclude that PSA is more sensitive than PAP in the detection of prostatic cancer … However However, since both PSA and PAP may be elevated in benign prostatic hyperplasia, hyperplasia neither marker is specific […] Ta Stamey et AL, N Engl J Med. 1987 Oct 8;317(15):909-16 EAU GUIDELINES 2015 Prostate Specific Antigen Sensibile…ma non specifico Patients Stress Amplifier Patients Stress Amplifier FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONCENTRAZIONE EMATICA DEL PSA Condizioni: IPB, IPB prostatiti, prostatiti tumore della prostata, prostata traumi uretrali e prostatici, Epatite A , insufficienza renale e cardiaca Manipolazioni: DRE, massaggio prostatico, biopsia prostatica eiaculazione, prostatica, eiaculazione manovre chirurgiche (Cistoscopia, TUR, TRUS K.L. Greene et Al J Urol 2013 Jan;189(1 Suppl):S2-S11 […] The risk of prostate cancer can be estimated in individual men primarily using prostate specific antigen, but also using prostate volume, previous biopsy status, family history and ethnicity […] Monique J. Roobol et Al. – J Urol 2009 – 2009 Nov;182(5):2112-20 DIAGNOSI ESISTE DAVVERO UN CUT-OFF DEL PSA? […] Biopsy- detected prostate cancer, including high-grade cancers, is not rare among men with PSA levels of 4.0 ng per milliliter or less – levels generally thought to be in the normal range[…] Ian M. Thompson et Al – The N Engl J Med 2004 ; 350:2239-2246 Ian M. Thompson et Al – The N Engl J Med 2004 ; 350:2239-2246 EAU GUIDELINES 2015 SENSIBILITA’ e SPECIFICITA’ DEL PSA Data from the PCPT (JAMA 2005: 294: 66-70 PSA ED ETA’ A Partin, J Oesterling, 1994 PSA E FAMILIARITA’ LINEE GUIDA ITALIANE BIOPSIA PROSTATICA 2012 ESISTE DAVVERO UN CUT-OFF CUT OFF DEL PSA? Monique J. Roobol et Al. – J Urol 2009 – 2009 Nov;182(5):2112-20 NE Fleshner et Al, Urology 2009; 73 (Suppl 5): S 21-7 Sensibilità del PSA = 21% Specificità del PSA = 60-70% (cut-off 4 ng/ml) Per implementare la sensibilità: Cut-off più basso Age-adjusted PSA PSAD transition zone (PSA-TZ) PSA velocity e PSA doubling time Free PSA/Total PSA (ratio) K.L. Greene et Al J Urol 2013 Jan;189(1 Suppl):S2-S11 EAU GUIDELINES 2015 PSA VELOCITY [ ] […]Subjects j with local/regional and advanced/metastatic cancer had similar PSA doubling times of 2.4 +/- 0.6 yr and 1.8 +/- 0.2 yr, respectively. […] Carter et Al Cancer Res. 1992 Jun Estimation of prostatic growth using serial prostate-specific antigen measurements in men with and without prostate disease 15;52(12):3323-8. Age- adjusted PSAV: 0,25 ng/ml/year (40-59 anni) 0,5 , ng/ml/year g y (60-69 ( anni)) 0,75 ng/ml/year (oltre 70 anni) *Corretta valutazione della PSA velocity: almeno 3 dosaggi gg del PSA in 18 mesi Monique J. Roobol et Al. – J Urol 2009 – 2009 Nov;182(5):2112-20 PSA S DOUBLING OU G TIME Calcolato considerando la regressione lineare del logaritmo del rapporto PSATempo Predittore significativo di progressione clinica li i di malattia l tti I Incapace di distinguere di ti ttumorii ad d alto lt e basso rischio R Loeb et Al. Eur Urol. 2008 Nov, - PSA dubling time Versus PSA velocityto predict high-risk prostate cancer: data from the Baltimore Longitudinal Study of Aging ;54(5):1073-80 LA D.R.E. DRE EAU GUIDELINES 2015 PCa Ca SCREENING SC G Bilancio positivo tra benefici e “danni” Screening Due grand trials recentemente disegnati di ti per valutare l t l’i l’impatto tt dello screening g sulla sopravvivenza: p • PLCO screening i trial t i l (U.S.A.) (U S A ) • ERSPC screening g trial (European) ( p ) Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 Schroder FH et al. Screening and prostate cancer mortality in a randomized european study. N Engl J Med, 360 (13): 1320, 2009 PLCO (US trial) Prostate, P t t lung, l colorectal, l t l ovarian i Cancer screening trial (U.S.) • 76,693 men randomized • Ages 55-74 included • After 7 years same risk of death • Significant flaws in study makes conclusions questionable Found no survival benefit for PSA based screening Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 PLCO: risultati Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 PLCO: risultati Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 PLCO trial flaws • Significant rates of screening in control arm “control” • 52% contamination (men were screened prior to study) • Relatively low rate of biopsy in men who had “abnormal” screening results in screen arm • Less than 50% of men in screened arm with indication had biopsy p y done Short follow-up (less than 10 yrs) Andriole GL et al. Mortality results from a randomized prostate cancer screening trial. N Engl J Med, 360 (13): 1310, 2009 The positive predictive value of a Psa elevation was initially 17.9%, but it decreased to 10.5% by the later rounds of the study. probably y a This decrease is p ‘saturation’ effect of PLCO screening on the population, whereby the initial screen identified many of the cancers, leaving relatively more men with benign PSA increases in subsequent screening rounds. Grubb, BJU Int, 102: 1524-30, 2008 N Engl J Med 2009; 360:1310-9 ERSPC Screening g Trial (European) • European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer • 182,000 182 000 men randomized • Ages 50-74 included • Median f/up of 9 years there was 20% reduction in CaP deaths in screened group • 41 % reduction in metastases at presentation Schroder FH et al. Screening and prostate cancer mortality in a randomized european study. N Engl J Med, 360 (13): 1320, 2009 ERSPC Screening g Trial Nello ERSPC: PSA >3.0 ng indicatore per la biopsia In Finlandia e Italia >PSA di 4.0 ng se PSA di 3.0-3.9ng: DRE and F/T ratio (≤0.16) ≤ or TRUS Schroder FH, N Engl J Med. 2009;360:1320 Dopo un follow follow-up up mediano di 9 anni Incidenza cumulativa Mortalità globale Mortalità cancrospecifica 8.2% 4.8% Riduzione della mortalità del 20% nel gruppo di screening i Dopo 9 anni di follow-up 41% di riduzione del numero di pazienti con malattia l tti metastatica t t ti Non hanno beneficiato dello screening: 80% dei soggetti con cancro significativo 100% con cancro insignificante ERSPC Screening Trial Flaws Numerous sites of trial entry y (7 ( countries) Mortality M t lit reduction d ti off 20% came with large investment • To prevent one cancer death, need over 1400 men to be screened over decade and 48 men would require treatment Schroder FH et al. Screening and prostate cancer mortality in a randomized european study. N Engl J Med, 360 (13): 1320, 2009 Per prevenire una morte cancro-correlata è necessario: NNS (number needed to screen): screenare 1,410 uomini NNT (number needed to treat): trattare 48 casi di carcinoma …quindi…. quindi per «salvare» un soggetto che sarebbe morto per ca. prostata bisogna operarne ben 48! Riduzione del rischio di mortalità à per cancro della prostata: 31% Roobol MJ, Eur Urol 2009 PLCO vs. ERSPC Lo screening del PSA riduce la mortalità cancro-correlata? PLCO: No ERSPC: Sì, ma ad alti costi Over 9 years, PSA screening reduced deaths from prostate cancer by 20% but was associated with a high risk of over diagnosis: 1410 men would need to be screened and 48 additional cases would need to be diagnosed or treated to prevent one death from p p prostate cancer. Göteborg Screening Trial Göteborg randomized population-based prostate screening p g trial • 20,000 men randomized • Ages 50-64 50 64 included (median 56) • Median follow-up 14 years • Found 44% risk reduction in CaP specific death in screened group • NNT analysis revealed that 293 men needed to be screened and 12 men need to be diagnosed in order to prevent 1 death Hugosson et al. Mortality results from the Göteborg randomised Population-based prostate-cancer screening trial. Lancet Oncol 2010;11:725-32. OVER DETECTION Of all ll screen-detected d t t d cancers, an estimated ti t d 10 10-56% 56% would ld not have become apparent or caused symptoms in the patients’ lifetimes, and the lead time for diagnosis is patients estimated at 5-12 years. CONCLUSIONI CO C US O Lo screening di uomini asintomatici richiede un rapporto beneficio/danno molto alto Lo screening opportunistico è in atto anche se con efficacia incerta La diagnosi precoce riduce la mortalità e gli stadi metastatici pp danno/beneficio non è sufficiente a raccomandare uno Rapporto screening di massa Sono necessari nuovi biomarcatori e strategie basate sul rischio La sorveglianza attiva è una soluzione temporanea per l’overtreatment e deve essere migliorata La ricerca si deve focalizzare sull’identificazione di coloro che possono beneficiare b fi i d dello ll screening i ed della ll chemioprevenzione h i i PSA per la diagnosi precoce p g p Nonostante una bassa specificità, (solo il 25% con PSA>4ng/ml ha un cancro) il PSA ha avuto una rapida diffusione nella pratica clinica p p Catalona WJ, J Urol. 1994;152:2031 55% circa degli uomini >50 anni esegue un PSA annualmente 55% circa degli uomini >50 anni esegue un PSA annualmente 75% lo ha almeno eseguito una volta R Ross LE, Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2008;17:636 LE C E id i l Bi k P 2008 17 636 Prostate cancer: changes over time average annual age‐adjusted incidence and mortality rates in the US, 1973 ‐ y , 2001 Rapido aumento d’incidenza e poi settaggio p gg ad un 50% superiore rispetto al passato Modifica drammatica dell’ incidenza: 7.3% nel 1977 17 0% nel 2005 17.0% Conseguenze dello screening Migrazione di stadio nell’ ERSPC Migrazione di stadio nell ERSPC 17 4% 17.4% 22.8% 25.3% 33.2% 25.8% 39.4% 44.0% 57.4% 34.8% Periodo Potosky AL, J Natl Cancer Inst. 2004;96:1358 Il problema della diagnosi precoce del carcinoma Il problema della diagnosi precoce del carcinoma prostatico è la variabilità biologica Il rischio di morte per ca della prostata è del 3‐4% In autopsie di deceduti per cause non tumorali una prevalenza del cancro d d d l l d l prostatico: 3‐43% nella 4° decade 14‐70% nella 6° decade 31‐83% nella 7° ll d d decade Con una vita media di 78 anni il rischio di avere un cancro prostatico è: 60‐70% Con una vita media di 78 anni, il rischio di avere un cancro prostatico è: Solo 1 caso su 30 diventerà causa di morte la maggior parte dei casi saranno asintomatici Rieslag, SEER Cancer Statistics Review, 1975–2005 Storia naturale del Ca prostatico Cunnecticut tumor registry (1971-1984) A 15 anni dalla diagnosi Stratificazione per età e punteggio di Gleason Colore Bianco: Soggetti vivi Colore Nero: M t lità cancro-correlata Mortalità l t Colore Grigio: Mortalità da altre cause Albertsen, JAMA, 280 (11), 1998 “Overdiagnosis” la diagnosi di tumori non significativi Tumori insignificanti: un tumore che non causa sintomi e la morte del paziente Da una simulazione del NCI/SEER ed ERSPC: il rischio di “overdiagnosis”: 50 % Draisma G, J Natl Cancer Inst. 2003;95: 868 Se un cancro non è significativo: Se un cancro non è significativo: Si eseguono test non necessari Si sottopongono a trattamenti inutili p g Impatto negativo sui costi socio‐sanitari Sofferenza emotiva per essere chiamati “pazienti con tumore In assenza di dati sicuri sulla riduzione della mortalità, diventa un importante p parametro decisionale la qualità della vita per gli effeti collaterali del trattamento Mortalità dopo RRP: 0.5%, (1% se l’età >75 anni) Mortalità dopo RRP 0 5% (1% se l’età >75 anni) Incontinenza urinaria (30%–50%) Impotenza (0% to 60%) p ( ) Problemi intestinali (30%) sia dopo RRP che radioterapia Storia naturale del cancro della prostata p Fase asintomatica Origine Origine Lesioni Lesioni PC istologiche Fase sintomatica primi sintomi screening Diagnosi Morte Terapia morte dopo screening Screening del carcinoma della prostata Screening del carcinoma della prostata 1 dei 3 criteri di efficacia devono essere dimostrati in uno screening: Ridurre il rischio di morte Ridurre la morbilità cancro‐correlata Ridurre i costi sanitari rispetto ad uno scenario senza screening European Study: European Randomized Study on Screening for Prostate Cancer Nello ERSPC: PSA >3.0 ng indicatore per la biopsia In Finlandia e Italia >PSA di 4.0 ng se PSA di 3.0‐3.9ng: DRE and F/T ratio d d / ( (≤0.16) or TRUS ) Schroder FH, N Engl J Med. 2009;360:1320 Dopo un follow‐up Dopo un follow up mediano di 9 anni mediano di 9 anni Incidenza cumulativa Mortalità globale Mortalità p cancro-specifica 8.2% 4.8% Riduzione della mortalità del 20% nel gruppo di screening Riduzione della mortalità del 20% nel gruppo di screening Dopo 9 anni di follow-up 41% di pazienti riduzione del numero di p con malattia metastatica Non hanno beneficiato dello screening: 80% dei soggetti con cancro significativo 100% con cancro insignificante Per prevenire una morte cancro‐correlata p è necessario: NNS (number needed to screen): screenare 1,410 uomini ( ) NNT (number needed to treat): trattare 48 casi di carcinoma …quindi…. per «salvare» un soggetto che sarebbe morto per ca. prostata bi bisogna operarne ben b 48! Riduzione del rischio di mortalità per cancro della prostata: 31% id i d l i hi di li à d ll Roobol MJ, Eur Urol 2009 ..rischi dei trattamenti per carcinoma di prostata Impotenza Incontinenza Perdita immagine corporea Morte cardiovascolare aumentata …altro NNS:293 NNT: 12 44% di riduzione della mortalità nel braccio screening dopo 14 anni di follow-up Lancet Oncology 2010 Criticismo allo studio ERSPC non è un singolo studio (8 centri), più giusta una meta-analisi che una analisi comune dei dati. Si produrrebbe un evidenza non di tipo 1 come quella dei trial randomizzati Test di monitoraggio per eterogeneità dei dati è stata negativa Differenze nella terapia: più aggressiva nel gruppo screening e la differente mortalità dovuta al trattamento e non al risultato dello screening Tale differenza è stata però in favore del braccio controllo (+RT e terapia endocrina) p stratificazione p per stadio dopo La mortalità globale è un più appropriato end-point di quella cancro-correlata: Una riduzione anche significativa della mortalità cancro-correlata si diluirebbe troppo nella mortalità globale con un piccolo impatto La significatività statistica della differenza di mortalità è marginale e NNT è alto per giustificare lo screening “overdiagnosis e overtreatment sono gli effetti collaterali significativi dello screening Eg gli altri screening? g Dopo 14 anni di follow-up: NNS: 293 NNT:12 RR: 0.56 Screening per il cancro della mammella Una meta-analisi del 2009 di studi randomizzati NNS: 377 per donne di età compresa tra i 60 60–69 69 anni NNS: 1339 per donne di età compresa tra i 50–59 anni RR: 0.68 e 0.86 dopo 11–20 anni di follow-up Screening per il cancro del colon (sangue occulto nelle feci) RR 0 RR: 0·67 67 e 0 0·87 87 iin 4 studi t di randomizzati d i ti RR: 0.84 overall in una meta-analisi dopo 7.8–13.0 anni di follow-up NNS: 1173 (sigmoidoscopia) p un follow-up p di 11.2 anni Dopo RR: 0.69 riduzione della mortalità NNS:489 …quindi: i di Non dimentichiamo la prevenzione quaternaria! Un follow-up più lungo riduce gli NNS e NNT Ma il punto critico è l’ overdiagnosis e l’overtreatment L’uso della sorveglianza attiva riduce in parte il problema Valore del PSA in uomini di età 44-50 anni Probabilità di predire una diagnosi di cancro prostatico prima dei 75 anni con una determinazione del PSA eseguita tra i 44 ed i 50 annidi età Lilja H, Nat Rev Cancer. 2008 Esistono parametri per «stare tranquilli»? Una determinazione singola del PSA a 60 anni si associa i all rischio i hi di morte t per CaP C P Nel 1981 1167 uomini di 60 anni di età hanno eseguito un prelievo e sono stati seguiti fino all’età di 85 anni Lorenz curve for prostate cancer metastasis 90% delle morti ca-correlate è avvenuta con PSA >2 ng/ml Uomini con PSA ≤1 ng/ml: rischio di metastasi: 0.5% morte ca-correlata: 0.2% Uomini di 60 anni con PSA ≤1 ng/ml anche se sviluppano una neoplasia difficilmente questa diventa fatale questo modo circa il 50% degli g uomini di 60 anni di età p potrebbe essere In q esentato dallo screening Vickers AJ, BMJ, 2010 Strategia basata su rischio Utili Utilizzando d il Ri Riskcalculator k l l t b basato t su PSA PSA, DRE DRE, TRUS e volume l prostatico t ti Biopsie evitate Cancri non non diagnosticati Cancri aggressivi Cancri aggressivi non diagnosticati PSA >3.0 + Risk PSA 3 0 Ri k >12.5 33% PSA 4 / l PSA >4ng/ml 14% 25% 7% 17% 34% Roobol MJ, EurUrol. 2010 I LUTS non sono un indizio di Cap p a screening g col PSA e biopsia p per PSA elevato, la p In 1167 uomini sottoposti presenza di LUTS si associava ad una riduzione del 30% del rischio di CaP Catalona W, W J Urol 151 151, 1994 La familiarità è associata ad un maggior rischio di Cap: ma non a tumori ad alto rischio di progressione Nell ERSPC: N ERSPC la l detection d t ti rate t del d l CaP C P è stata t t del d l 7.7% 7 7% in i soggetti tti con storia t i familiare e del 4.4% in quelli senza storia familiare (RR:1.63) Nessuna differenza clinico-patologica, modalità di presentazione e prognosi Roemeling, J Urol 175, 2006 Come sostituire il PSA? Modello M d ll b basato t su nuovii bi biomarcatori t i (PSA totale, t t l PSA libero, lib iPSA, iPSA and d kallikrein-related peptidase 2) e nomogramma 1510 uomini biopsizzati nello studio ERSPC per PSA >3ng/ml 44% di riduzione del numero di biopsie 47 tumori diagnosticati in ritardo su 1,000 uomini con PSA. elevato di cui 83% Gleason 6 T1c Vickers AJ Clin Cancer Res 2010; 16(12); 3232 The h American Cancer Society, the h AUA and d the h National Comprehensive Cancer Network recommend annual PSA and DRE screening to begin g 50 yyears in normal‐risk men. at age By contrast, contrast the USA Preventive Services Task Force and the American College of Physicians‐ American S i t off Internal Society I t l Medicine M di i d nott recommend do d screening Conclusioni Lo screening di uomini asintomatici richiede un rapporto beneficio/danno molto alto lt Lo screening opportunistico è in atto anche se con un’ efficacia rimane incerta La diagnosi precoce riduce la mortalità e gli stadi metastatici Rapporto danno/beneficio non è sufficiente a raccomandare uno screening di massa Sono necessari nuovi biomarcatori e strategie basate sul rischio La sorveglianza attiva è una soluzione temporanea per l’overtreatment e deve essere migliorata La ricerca si deve focalizzare sull’identificazione di coloro che possono beneficiare dello screening e della chemioprevenzione Conclusioni Nel frattempo, lo screening opportunistico prosegue….meglio se informato Grazie per l’attenzione the PCa mortality (RR = 0.88, P = 0.25). Both the Cochrane meta-analyses of Ilic et al., carried out in 2011 (RR = 0.95, P = 0.38) and 2013 (RR = 1.00, P = 0.99), were not able to show a significant reduction of the PCa mortality by PSA-based screening. 37,38 However, these meta-analyses have been heavily criticized for their limitations, making the conclusions invalid. 39 Methodological shortcomings h t i off the th individual i di id l trials t i l included i l d d in i the th metaanalyses t l were bias during and after randomization, contamination of the unscreened arm and short duration of follow up.