Internet e posta elettronica

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Internet e posta elettronica
Internet e posta elettronica
Unità didattica 4 - Posta elettronica. Concetti generali
Prerequisiti:
ü disporre delle nozioni di base sul funzionamento di Internet
Obiettivi:
ü sapere come è strutturato un indirizzo di posta elettronica
ü conoscere vantaggi e svantaggi dell'indirizzo di posta elettronica
ü conoscere le funzionalità principali di Outlook Express
Cenni preliminari
Se abbiamo la possibilità di connetterci a Internet, perché ci siamo registrati presso un provider (un
fornitore di accesso a Interne t: per esempio Libero, Tiscali, Tin, Interfree ecc.), molto
probabilmente abbiamo anche a disposizione una casella di posta elettronica. Se abbiamo una
casella di posta elettronica significa che abbiamo uno spazio sul server del nostro provider, nel
quale possiamo tenere i messaggi di posta ricevuti e inviati. Un po' come quando inviamo una
lettera a un'azienda per partecipare alla selezione di personale per un'offerta di lavoro e
nell'indirizzo compare:
Spett.le Pim Pum Pam
Casella Postale 654321
MILANO
In questo caso non spediamo la nostra lettera all'azienda, ma la spediamo a una casella postale. Poi
l'azienda andrà a prendere le lettere ricevute nella casella postale per poterle leggere. Con la posta
elettronica è uguale: nessuno di noi riceve la posta nel proprio computer di casa, perché i messaggi
sono inviati nella nostra casella che si trova presso il server del provider.
Un indirizzo come [email protected] indica che supermario ha una casella di posta
elettronica presso (@ si legge 'presso') un provider che si chiama giocattoli.it. Quando qualcuno
scrive a supermario, non invia il messaggio a casa di supermario, ma lo invia alla casella che
supermario ha presso giocattoli.it. Poi quando supermario decide di controllare la posta, va a vedere
la sua casella di posta sul server giocattoli.it e se c'è posta se la copia sul proprio computer di casa.
Perciò anche se non ha il computer sempre acceso, supermario riesce comunque a ricevere la posta
degli amici: leggerà la posta solo quando si collega al server della posta e la 'scarica' nel proprio
computer (come quando l'azienda Pim Pum Pam va a vedere se nella casella postale 654321 ci sono
lettere).
È per questo motivo che di solito il programma che si usa per guardare la posta elettronica viene
definito un client di posta elettronica, per esempio Outlook o Eudora.
Vuoi saperne di più? Server e client
Abbiamo una rete di computer quando ci sono almeno due computer collegati tra loro. Di
solito, in un'azienda possiamo avere una rete locale (LAN local area network) con diversi
client (tutti i computer di chi lavora nell'ufficio) e un server. Il server è un computer che
condivide risorse: per esempio, se c'è una sola stampante, tutti i client possono
stampare, perché inviano la richiesta di stampa al server che dà il comando alla
stampante di stampare; oppure tutti i client possono navigare in Internet, pur non avendo
il modem collegato al computer, perché inviano la richiesta di navigazione al server, che
la indirizza su Internet (al quale il server è connesso). Quando sono collegato a Internet,
che è una enorme rete di computer, il mio computer è un client che sfrutta risorse, messe
a disposizione dai server. Nel caso specifico della posta il mio client di posta (Outlook) si
collega al server (che condivide come risorsa la possibilità di usare la posta) dove ho la
mia casella di posta elettronica: se c'è posta, la posso scaricare nel mio computer. A
questo punto, anche se mi disconnetto, posso leggerla.
Tra i vantaggi della posta elettronica, possiamo ricordare il fatto che se inviamo un messaggio a un
indirizzo errato, il messaggio tornerà sicuramente indietro nella nostra casella, segnalandoci che
l'invio è fallito. E se il messaggio non torna? Probabilmente significa che l'invio è andato a buon
fine. E se il nostro destinatario legge la posta solo una volta al mese?! Non si accorgerà mai del
nostro messaggio. Perciò è certo buona abitudine, se comunichiamo agli altri il nostro indirizzo di
posta elettronica, consultare la nostra casella per vedere se abbiamo posta almeno una volta ogni 2-3
giorni! Tra i problemi che possono verificarsi nel caso di invio, anche quando abbiamo usato
l'indirizzo esatto, c'è il caso in cui la casella del nostro destinatario sia piena. Piena? Sì, perché
quando il nostro provider ci ha fornito una casella di posta elettronica, probabilmente ci ha dato un
certo spazio, non illimitato: potrebbero essere 2 Megabyte, 5, o 10. Se ricevo molta posta e non la
cancella mai, a un certo punto esaurirò tale spazio e se qualcuno cercherà di inviarmi un messaggio
di posta elettronica, riceverà un avviso che gli segnala che lamia casella è piena (Mailbox Full:
casella di posta piena). Nessuno avviserà me che ho la casella piena. Perciò rischio di perdere
messaggi senza nemmeno accorgermene: dunque, controlla la posta frequentemente e ogni tanto
elimina i messaggi vecchi.
Netiquette
Come in ogni forma di comunicazione, esistono alcuni criteri di buona educazione nell'uso della
posta elettronica: sono definiti netiquette (net etiq uette). Tra questi, oltre al controllo frequente
della propria casella, dobbiamo ricordarci di inserire l'oggetto nei messaggi che inviamo: ciò aiuta
chi li riceve a sapere perché gli abbiamo scritto. Possono bastare poche parole, sintetiche che
facciano capire il contenuto del messaggio. Il testo del messaggio sarà scritto bene, non pieno di
errori o di abbreviazioni, che ne rendono difficile la comprensione e non solo perché 'non costa'
significa che dobbiamo inviare messaggi a tutti, rispondendo a event uali 'catene di sant'antonio', del
tipo : se non invii questo messaggio ad altri 10 entro un giorno ti succederà qualche sventura
terribile! Sono solo sistemi che congestionano la rete, inviando migliaia di messaggi inutili.
Spamming
Inoltre questa marea di messaggi alimenta il cosiddetto spamming: invio di messaggi pubblicitari
non richiesti. Quando nella buca delle lettere di casa mia trovo fogli, dépliant che illustrano prodotti
o offerte commerciali sono di fronte a una sorta di spamming: non saranno mai molti, perché la
carta costa e qualcuno deve metterli a mano nella mia buca delle lettere. Con la posta elettronica è
tutto più semplice: bastano pochi clic e il messaggio viene inviato a centinaia di persone. Purtroppo
non è facile difendersi dallo spamming: una soluzione può essere usare un programma
antispamming. Come esiste l'antivirus, esistono programmi che cercano di capire se il contenuto del
messaggio ricevuto è spamming. Per esempio, se non c'è l'oggetto è possibile che sia spamming
(ecco perché è importante mettere l'oggetto sempre), se compaiono determinate parole nel testo del
messaggio, oppure se il messaggio è pieno di parti colorate e così via: ogni elemento individuato dà
un punteggio al messaggio. Se il totale dei punti che ha ottenuto un messaggio supera la soglia
prestabilita, il messaggio ricevuto viene segnalato come probabile spamming e trasferito in
un'apposita cartella. Naturalmente è molto difficile che il programma antispamming riconosca
sempre bene un messaggio di spamming, perciò spesso non riesce a distinguere i messaggi e la
nostra casella, quando consultiamo la posta, si riempie di decine e decine di messaggi al giorno.
Chi mi ha scritto?
Un problema della posta elettronica è identificare con sicurezza il nostro mittente: come possiamo
essere sicuri che chi ci ha scritto sia veramente colui che dice di essere? La lettera che ricevo a casa
è scritta e firmata, il messaggio di posta elettronica no n lo è. Esiste perciò la possibilità di
aggiungere ai propri messaggi una firma digitale. Attento! Non si tratta di acquisire la firma con lo
scanner: in tal caso è solo una firma digitalizzata: una volta che l'ho spedita a qualcuno, il
destinatario può impadronirsi della mia firma e inviarla ad altri. La firma digitale invece è un file
che viene allegato al messaggio di posta elettronica e consente al destinatario di verificare la reale
identità del mittente. (tra le aziende che consentono di creare una firma digitale, prova a guardare il
sito http://www.pgp.com). La firma digitale è molto importante quando si lavora in aziende o in
uffici nei quali la posta elettronica ha assunto valore legale.
Vuoi saperne di più? La posta elettronica certificata
Il 28.01.2005 il ministro Stanca ha approvato il dpr che disciplina l'utilizzo della posta
elettronica certificata (PEC) sia nei rapporti dei cittadini e delle imprese con la Pubblica
Amministrazione sia nelle relazioni tra uffici pubblici e tra privati.
Controllare la posta
Per controllare la posta posso utilizzare un client di posta elettronica come Outlook Express: fa
parte di Internet Explorer (lo trovi nel menu Strumenti - Posta elettronica e news
- Leggi posta). La cosa importante è configurare il programma per accedere alla mia casella
sul server dove ho la posta. In Outlook il menu Strumenti - Account mi consente di
aggiungere un account (la casella) di posta elettronica. Servono alcuni dati: il mio indirizzo di posta
elettronica, l'indirizzo del server che invia la posta (SMTP : Simple Mail Transfer Protocol) e
l'indirizzo del server che riceve la mia posta (POP3). Tali indirizzi mi vengono comunicati nel
momento in cui creo l’account di posta elettronica e ottengo un indirizzo con una password,
necessaria per controllare la posta.
Se ho più caselle di posta elettronica, posso configurare diversi account di posta: così quando premo
il pulsante in Outlook Invia-Ricevi posso vedere se ho ricevuto posta nelle mie varie caselle.
Se non uso un client di posta come Outlook (oppure Eudora: vedi http://www.eudora.com), posso
controllare la posta navigando sul sito dove ho la casella (potrebbe essere per esempio
www.tiscali.it oppure www.poste.it e tanti altri). Di solito sulla pagina principale del sito c'è una
sezione dedicata alla posta: avrò una casella in cui inserire il mio indirizzo di posta e una in cui
inserire la mia password e poi un pulsante con scritto Accedi/Entra/Vai/Login ecc. Premendo sul
pulsante invio le mie informazioni al server, che le controlla e se sono corrette, mi farà accedere a
una pagina particolare, che posso vedere solo io, in cui trovo la mia posta ricevuta. Da qui posso
leggere e inviare nuovi messaggi. Naturalmente in questo caso dovrò essere sempre connesso a
Internet e non potrò disconnettermi, finché non avrò letto o inviato i miei messaggi.
Vuoi saperne di più? La posta e i virus
Quando controllo la posta con Outlook, può capitare che alcuni messaggi abbiano un
allegato. L’allegato è un file che viene inviato insieme al messaggio di posta. Talvolta
l’allegato è infetto da un virus: dovrebbe segnalarlo l’antivirus. In ogni modo devo
prestare attenzione tutte le volte che apro un allegato: aspettavo veramente quel file?
conosco il mittente? al minimo dubbio conviene contattare il mittente chiedendogli
conferma dell’invio dell’allegato. Tieni presente inoltre che alcuni file hanno estensioni
potenzialmente pericolose. Outlook stesso mi mette in guardia da tali file. Negli ultimi
tempi tra le estensioni pericolose possiamo ricordare .BAT, .PIF., SCR, .COM, . EXE.
Prima di aprire questi file pensaci sempre: alle volte un semplice clic può creare gorssi
problemi!