Milano Finanza - Sorgente Group

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Milano Finanza - Sorgente Group
MILANO FINANZA – ROMA FINANZA – 27/05/06 – di Roberto Nido
IN FONDO C’È UNO CHATEAU PARTE L’OPERAZIONE DI CONFERIMENTO DEGLI
ALBERGHI DEL GRUPPO BAGLIONI ALL’OPERAZIONE GESTITA DA SORGENTE
SGR. E LE STRUTTURE ROMANE E FRANCESI DELLA CATENA POTREBBERO
PRESTO SBARCARE ALLA BORSA DI PARIGI. GRAZIE A UNA HOLDING
Gli advisor sono già al lavoro. È dunque solo una questione di giorni, e al fondo immobiliare chiuso Baglioni,
istituito lo scorso novembre da Sorgente SGR, la società romana che si occupa della gestione dei fondi
immobiliari, saranno apportati parte degli alberghi del Gruppo Baglioni. In particolare, si tratta di alcune
proprietà di cui il gruppo romano è gestore, e in alcuni casi proprietario, sparse tra l’Italia e la Francia.
A seguire gli aspetti legali dell’operazione è stato lo Studio Legale Delli Santi & Partners, che ha lavorato per
la costituzione di una società ad hoc in Francia, attraverso la quale, nell’arco di 6-8 mesi, il Fondo Baglioni
potrà essere quotato alla Borsa di Parigi. Si tratta nel dettaglio di un istituto di diritto francese detto SIIC,
Société d’Investissement Immobilier Coteé, che consente un regime fiscale agevolato nella gestione del
patrimonio immobiliare e una maggiore trasparenza e semplicità nei rapporti con la controllante italiana,
per il processo di quotazione.
L’operazione prevede la costituzione di una holding di diritto francese, con i requisiti per il successivo
sbarco in Borsa, a cui saranno cedute le partecipazioni immobiliari degli alberghi Chateau de Mirambeau,
situato tra Bordeaux e Cognac, la struttura di Chateau de Codignat nell’Auvergne, il Royal Chamapagne nei
pressi di Reims e La Villa Gallici nella zona di Aix en Provence. Il portafoglio immobiliare francese, inserito
nel circuito Relais&Chateau, attraverso la SIIC francese, dovrà poi essere apportato direttamente al Fondo
italiano Baglioni. Inizialmente il capitale sociale della holding francese sarà di circa 25 milioni di euro (il
valore patrimoniale degli immobili), e sarà partecipata al 30% dal fondo Michelangelo.
Come ha spiegato a Milano Finanza il direttore esecutivo di Sorgente SGR, Stefano Cervone “abbiamo già
alcuni dossier aperti per ulteriori acquisizioni oltralpe, che potrebbero portare il valore del portafoglio delle
strutture Chauteau ad oltre 40 milioni di euro”. Il conferimento degli immobili francesi permetterà al fondo
Baglioni di raggiungere in questo modo i 150 milioni di euro di patrimonio, rappresentati per la maggior
parte dagli alberghi italiani, tra i quali il Regina Baglioni di Roma, in via Veneto, Hotel Luna di Venezia,
l’Hotel Cala del Porto e Alleluia a Punta Ala in Toscana. Secondo le prime indicazioni messe a punto da
Sorgente il fondo una volta terminate tutte le fasi di conferimento dovrebbe garantire una redditività per il
gruppo Baglioni, che gestisce le strutture, compresa tra il 6,5 e il 7%. “L’operazione, una delle prime in
Italia, per quanto riguarda il conferimento in un fondo di strutture alberghiere anche estere e con l’utilizzo
di una Siic, farà da pilota al mercato italiano”, ha spiegato Cervone, che poi ha tracciato anche le linee guida
per le prossime operazioni che il fondo gestito da Sorgente intende effettuare.
In sostanza nei piani della società romana c’è l’ipotesi di nuova acquisizione, la quinta in Francia, mentre
proprio in queste settimane si starebbe valutando l’opportunità di sbarcare nuovamente negli Stati Uniti, a
New York. Dopo l’acquisto di una quota vicina al 30% del Chrysler Building, dalla americana Provictor (joint
venture fra Prudential e Tishman Speyer) che controlla il 75% del grattacielo newyorkese, ora sul tavolo del
manager romano ci sarebbe un dossier per continuare lo shopping nella Grande Mela. Si tratterebbe di un
albergo che secondo le intenzioni di Sorgente e del Gruppo Baglioni, dovrebbe essere conferito nel fondo,
insieme con le strutture italiane e francesi. Per il momento nei piani della società non sono state inserite
operazioni sul mercato inglese, mentre si sta già lavorando a nuove aperture di alberghi a Budapest,
prevista per la metà del 2007, e di uno sbarco a Dubai e San Pietroburgo.