come funzionano i filtri per l`aria le sfide della filtrazione
Transcript
come funzionano i filtri per l`aria le sfide della filtrazione
N. 2 2 0 1 3 L'uomo molecolare L'EMERGENZA NUBE A SINGAPORE LE SFIDE DELLA FILTRAZIONE MOLECOLARE COME FUNZIONANO I FILTRI PER L'ARIA Chris Ecob, Global Business Manager per i prodotti molecolari di Camfil. CAMFIL – Soluzioni per l'aria pulita E D ITO R I A LE – M AG N US YN G EN FIERE 2014 Gennaio Attenti a ogni 22 esigenza di filtrazione In qualità di nuovo presidente e CEO di Camfil, è con grande piacere che vi porgo il benvenuto a AirMail. In questo numero esploreremo il mondo della filtrazione molecolare, una delle numerose soluzioni per l'aria pulita offerte su scala globale dalla nostra società. Metteremo in rilievo la filtrazione molecolare alla luce della crescente consapevolezza della scarsa qualità dell'aria indoor, affrontando in particolare la questione della presenza di molecole di gas nell'aria e del loro impatto sulla salute umana. Tali molecole sono molto più piccole delle particelle più sottili e possono rapidamente penetrare nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e raggiungere tutte le parti del corpo. Per questo motivo, organizzazioni quali l'OMS raccomandano i limiti entro cui contenere ossido di azoto, ozono e anidride solforosa. La nostra famiglia di filtri ”City” e i nuovi purificatori d'aria CamCleaner City rappresentano soluzioni che prevengono efficacemente la diffusione di molecole e particelle nocive attraverso gli edifici e i sistemi di ventilazione. Disponiamo inoltre di soluzioni di filtrazione molecolare per centrali nucleari, stabilimenti industriali, impianti di trattamento dei rifiuti e musei, tra cui filtri verticali a letto profondo per il controllo dell'emissione di gas tossici. Tutte queste soluzioni rappresentano una parte strategica dell'intera gamma Camfil e, in combinazione con i nostri filtri antiparticolato, il più ampio assortimento disponibile sul mercato. In fatto di aria pulita siamo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei nostri clienti. Il mio auspicio è che un numero crescente di governi ed enti di regolamentazione e controllo sposi la causa e comprenda che esistono soluzioni di filtrazione valide ed economicamente convenienti per ridurre i rischi alla salute provocati da gas e particelle nocive. I benefici complessivi sono migliore qualità dell'aria indoor, ambienti di lavoro più salubri, ridotti tassi di malattia e maggiore produttività. I clienti sempre al centro Entrando a far parte della dirigenza di Camfil in settembre, sono approdato in una società che si contraddistingue per un solido passato Magnus Yngen Presidente e CEO 2 AirMail N. 2 2013 di eccellenza tecnologica e per essere fortemente incentrata sui clienti. Il nostro obiettivo è rispettare la tradizione e proseguirla. Ad esempio, abbiamo consolidato le nostre risorse tecnologiche con il recente incremento di impianti di laboratorio e collaudo in più paesi, tra cui Svezia, Stati Uniti, Malesia e Francia. Questi importanti investimenti garantiranno il costante sviluppo di filtri all'avanguardia, qualità duratura dei prodotti e soluzioni ottimali per i clienti. Tali impianti ci consentono inoltre di avvicinare quanto più possibile il nostro know-how ai clienti e ai mercati. A titolo di esempio, invito a documentarsi sulla nostra apparecchiatura per testare i filtri per turbine. Un nostro ulteriore obiettivo è restare un'organizzazione incentrata sui clienti per coltivare e sviluppare i nostri rapporti e offrire servizi nuovi e più ampi. Diversi casi di clienti riportati in questo numero dimostrano l'attenzione che riserviamo loro: come sviluppiamo e forniamo soluzioni per l'aria pulita per fronteggiare l'inquinamento da particolato, gli odori molesti e le emissioni potenzialmente dannose e come risparmiamo energia e purifichiamo l'ambiente di lavoro per i clienti. Questi non sono che pochi esempi di come Camfil mira a rimanere la prima società in fatto di soluzioni per l'aria pulita e la migliore partner dei suoi clienti ovunque operino e qualunque siano le loro esigenze di filtrazione. Expovent, Göteborg, Svezia Febbraio 11-13 CFIA (industria alimentare), Rennes, Francia 16-20 Siemens 501 Users Conference, Palm Springs, CA, Stati Uniti 24-26 HRSG Users Group, Las Vegas, NV, Stati Uniti 26 Expovent, Jönköping, Svezia Marzo 18-21 Mostra Convegno Expocomfort, Milano, Italia 23-26 Western Turbine Users Conference, Palm Beach, CA, Stati Uniti 27/3-1/4 ACREX India, Nuova Delhi, India Aprile 1-4 Nordbygg, Stockholmsmässan, Svezia 6-10 CTOTF Turbine Forum Trade Show, Palm Springs, CA, Stati Uniti Maggio 5-7 PowerGen India & Central Asia, Nuova Delhi, India 7-10 ISK-SODEX 2014, Istanbul, Turchia Giugno 3-5 Lounges 2014, Stoccarda, Germania 3-7 PowerGen Europe, Colonia, Germania 16-20 ASME Turbo Expo, Düsseldorf, Germania 17-19 Energy & Environment Expo 2014, Londra, Regno Unito 10-12 REVAC'14, Kuala Lumpur, Malesia 23-26 Frame 6 Users Group, Fort Myers, FL, Stati Uniti CAMFIL AIRMAIL è una pubblicazione a diffusione m ondiale destinata ai clienti Camfil ed è disponibile in nove lingue. Pubblicata da: Camfil AB, Sveavägen 56E SE-111 34 STOCCOLMA, Svezia Tel. +46 8 545 12 500. Fax +46 8 24 96 50 E-mail: [email protected] www.camfil.com Editore: Alain Bérard VP Senior Vendite e Marketing Redattore: Liza Braaw/Magnus Jerräng Tel. +46 8 545 12 513. Fax +46 8 24 96 50 Testo: Camfil/Thorn PR Sweden AB Grafica: Kaigan AB Per saperne di più Per ulteriori informazioni, contattare l'agente o l'ufficio regionale Camfil più vicino oppure telefonare, scrivere o inviare un fax alla sede centrale di Camfil. Sede centrale Camfil AB, Sveavägen 56E, SE-111 34 STOCCOLMA, Svezia. Tel. +46 8 545 12 500. Fax +46 8 24 96 50 L'emergenza nube a Singapore Come affrontare l'intenso inquinamento olfattivo e da particolato provocato dalla combustione quando penetra nelle case, negli ospedali, negli uffici e negli altri edifici commerciali suscitando ansia e malessere? O quando colpisce la produzione negli impianti microelettronici? Nel 2013 per diversi giorni Singapore è rimasta avvolta da una nube di fumo proveniente dall'Indonesia talmente densa da richiedere l'intervento di Camfil e dell'agenzia nazionale per l'ambiente. Per l'operazione sono stati impiegati CamCleaner, il nuovo CamCleaner City, CityPleat™ e Gigapleat™. Verso la fine di giugno 2013, Singapore ha fronteggiato la peggiore emergenza fumo della sua storia: a causa degli incendi appiccati in Indonesia per il disboscamento di ampie zone di foreste e boscaglia, una gigantesca nuvola di cenere e gas ha invaso il paese e la Malesia continentale. Il livello di fumo da massimo storico è stato il risultato di diverse concause: condizioni di tempo molto secco, vento costante ed elevata concentrazione di incendi in un'area circoscritta. Generalmente, particelle di fumo come quelle presenti a Singapore sono difficili da eliminare in quanto minuscole (come tutte le particelle da combustione) e abitualmente riscontrabili in concen- trazioni molto elevate. In situazioni di questo tipo le unità di trattamento dell'aria (UTA) dei sistemi di ventilazione degli edifici richiedono filtri antiparticolato dotati di alta capacità di trattenimento del particolato, come i filtri a tasca in fibra di vetro Hi-Flo™. Ad esempio, se le UTA sono fornite di filtri antiparticolato mediocri, realizzati con materiali sintetici ed aventi una superficie filtrante ridotta, l'aria in uscita non sarà filtrata efficacemente a causa della scarsa capacità dei filtri di trattenere le polveri. Ne deriva una minore qualità dell'aria indoor. Una risposta rapida Nei giorni in cui la nube era più densa, l'ufficio Camfil di Singapore è stato inondato di telefonate da parte di esercizi commerciali, ospedali, uffici, scuole e case di cura in cerca di soluzioni al cattivo odore e ai rischi per la salute. Per facilitare la risoluzione del problema, Camfil ha organizzato una spedizione urgente dalla sede francese di purificatori d'aria CamCleaner City con filtri antiparticolato e molecolari, prontamente consegnati ai clienti una volta giunti a destinazione. Tra le altre soluzioni implementate vanno menzionati la sostituzione dei prefiltri antiparticolato con combinazioni di filtri CityPleat per l'eliminazione del cattivo odore alla presa d'aria fresca delle unità di trattamento dell'aria e il contemporaneo passaggio dai filtri sintetici secondari ai filtri a tasca in fibra di vetro ad alta efficienza. Camfil offre inoltre altre opzioni, quali i filtri CityFlo™ che utilizzano una combinazione di fibra di vetro e carbone attivo nei casi in cui l'UTA preveda una sola fase di filtrazione. Camfil ha inoltre collaborato con la Singaporean National Environment Agency, sul cui sito Web ha elencato le soluzioni di filtrazione consigliate per fronteggiare la nube. Gigapleat a protezione delle clean room Sebbene a Singapore le concentrazioni di SO2 non abbiano raggiunto livelli di pericolosità per la salute, il brusco aumento ha causato alcune criticità per le aziende di produzione più avanzate, in particolare per quelle operanti nel settore della microelettronica. L'anidride solforosa è corrosiva e determina problemi di resa nella produzione di circuiti integrati. Durante il fenomeno della nube di giugno, il vicino stabilimento malese di Camfil ha provveduto a fornire in tempi brevissimi i filtri molecolari Gigapleat per l'eliminazione della SO2 per proteggere efficacemente le applicazioni per clean room più sensibili. Pianificazione proattiva Problemi come questo accrescono la consapevolezza dell'esigenza di soluzioni e standard di filtrazione in grado di mantenere alta la qualità dell'aria indoor. Attualmente numerosi proprietari di immobili, sviluppatori e uffici governativi di Singapore stanno prendendo in considerazione la possibilità di adottare le soluzioni antinube di Camfil per premunirsi in previsione di un futuro allarme. CAMCLEANER RIDUCE DRASTICAMENTE LA CONTA PARTICELLARE Purificatori d'aria quali quelli della serie CamCleaner sono impiegati in tutti i tipi di spazi chiusi. Il prodotto è disponibile in diverse dimensioni per purificare l'aria di locali industriali, uffici, case, scuole e ambienti pubblici. A seconda dell'applicazione, sono disponibili diversi modelli e configurazioni per l'installazione mobile o fissa, per il montaggio a parete e soffitto (per ulteriori informazioni, consultare il catalogo dei prodotti Camfil). Leggere inoltre l'articolo a pag. 13. L'elevata efficienza di eliminazione delle particelle del purificatore d'aria, combinata con i filtri molecolari della versione CamCleaner City, consente di eliminare efficacemente tutti gli agenti contaminanti solitamente riscontrati in presenza di una nube inquinante di questo tipo, tra cui particelle da combustione, odori di anidride solforosa, odori organici e biossido di azoto. Le unità recentemente installate a Singapore hanno chiaramente dimostrato la loro capacità di raccolta delle particelle. Nei momenti di maggiore densità della nube, CamCleaner ha ridotto la conta delle particelle indoor di quasi cinque volte per quanto riguarda le particelle sottili e dieci volte per quanto riguarda le particelle grossolane, in base alle misurazioni effettuate nel corso di test svolti negli uffici di Camfil. AirMail N. 2 2013 3 La protezione dei reperti e del patrimonio culturale dei musei e delle gallerie d'arte è una delle numerose applicazioni della filtrazione molecolare. Filtrazione molecolare – sfide e opportunità Dr. Chris Ecob, Global Business Manager per la filtrazione molecolare, Camfil Group Il database della principale organizzazione responsabile della catalogazione delle sostanze chimiche, il Registro CAS (Chemical Abstract Service), riporta oltre 73 milioni di singole sostanze e si arricchisce di nuove voci al ritmo di 15.000 unità al giorno. Molte di tali sostanze non esistevano in natura e sono state create dall'uomo nell'era industriale. Alcune esistono solo sotto forma di gas nell'aria. Tuttavia tutte le sostanze chimiche, incluse quelle che normalmente si presentano sotto forma liquida o solida, hanno la capacità, in gradi variabili, di evaporare e disperdersi nell'aria nella loro forma molecolare. È quindi inevitabile che l'atmosfera terrestre contenga più sostanze chimiche oggi che in qualsiasi altra epoca passata. Classificazione delle molecole per impatto Le molecole disperse nell'aria possono essere classificate sulla base del loro impatto sull'uomo e sul pianeta. La produzione di odore è probabilmente l'effetto più evidente. Le cellule recettrici dell'olfatto e il cervello uma- 4 AirMail N. 2 2013 no sono in grado di rilevare e distinguere molti tipi di odori diversi. Alcune molecole sono classificate come irritanti. Oltre a generare una risposta olfattiva, stimolano una reazione fisica involontaria e negativa. L'esempio classico è l'attivazione dei dotti lacrimali quando si trita una cipolla. In casi estremi, le molecole disperse nell'aria possono essere tossiche e, in determinate concentrazioni, addirittura fatali se inalate. Le molecole sono minuscole e mobili. Una volta entrate nel naso o nella bocca, possono essere facilmente trasportate tramite il sistema respiratorio, attraversare i polmoni e passare nel sangue raggiungendo tutte le parti del corpo. Ciò spiega perché generalmente gli agenti delle armi chimiche sono liberati sotto forma di molecole piuttosto che di particelle. La quarta categoria è rappresentata dagli agenti corrosivi. Tali agenti non producono alcun impatto sul corpo umano, ma sono responsabili di guasti alle apparecchiature elettroniche sensibili, compromettendo la resa dei processi produttivi. L'esperienza e le risorse di Camfil Da 50 anni Camfil realizza soluzioni di filtrazione molecolare efficaci per risolvere i problemi dei clienti e migliorare il benessere delle persone. Tali soluzioni si prestano ad applicazioni eterogenee e in ambiti di rilevanza cruciale, tra cui generazione di energia nucleare, arricchimento dell'uranio, attività aeroportuali, conservazione del patrimonio culturale, smaltimento dei rifiuti, distruzione di armi chimiche e attività petrolifere e del gas. Con l'immissione di così tante nuove sostanze chimiche e le inevitabili sensibilità che ne derivano, per la filtrazione molecolare sorgono continuamente nuove e straordinarie opportunità. Nel Tech Centre di Trosa, Svezia, Camfil ha allestito un laboratorio per test sulla filtrazione molecolare all'avanguardia, in cui i filtri molecolari e i media filtranti possono essere collaudati con una vasta gamma di molecole simulando condizioni reali e le prestazioni rese possono essere monitorate con l'impiego di rilevatori di gas estremamente sensibili. Camfil dispone di attrezzature eccellenti e personale qualificato per superare le sfide future della filtrazione molecolare. L'impatto sulla salute Nonostante il dinamismo del settore della filtrazione molecolare, una delle maggiori opportunità in termini di salute umana è già nota. La presenza di molecole disperse nell'aria e il loro impatto negativo sulla salute umana sono ampiamente riconosciuti. È frequente la pubblicazione di nuove ricerche scientifiche che sostengono tale legame. Enti autorevoli quali l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e la Commissione europea per la standardizzazione (CEN) hanno pubblicato guide sui livelli di esposizione agli agenti inquinanti presenti nell'aria e sui metodi per ridurli. In effetti lo standard europeo EN 13779 cita l'utilizzo di filtri (molecolari) per gas quale sistema per ottenere la massima qualità dell'aria indoor negli edifici di città inquinate. Tre gas nocivi da eliminare Negli ultimi anni gli effetti negativi sulla salute provocati dall'esposizione prolungata all'inquinamento da particolato sono stati ampiamente documentati (leggere pagg. 15 e 16). I filtri per l’aria, come quelli della serie Hi-Flo™ di Camfil, eliminano con efficacia dai sistemi di ventilazione gli agenti inquinanti da particolato più dannosi al fine di migliorare la qualità dell'aria indoor degli edifici. Tuttavia, oggi l'interesse è concentrato su tre gas in particolare: biossido di azoto (NO2), ozono (O3) e anidride solforosa (SO2). Tali gas sono largamente presenti nell'ambiente e svolgono un'azione irritante sul sistema respiratorio umano, causando effetti negativi sulla salute e producendo un impatto a breve termine sulle prestazioni lavorative. A tale proposito, è interessante notare un articolo dal titolo ”Effects of indoor environment on performance” (Effetti dell'ambiente indoor sulle prestazioni), recentemente ripubblicato da David P. Wyon e Pawel Wargocki sulla rivista e sul sito Web della Federation of European Heating, Ventilation and Air-conditio- ning Associations (REHVA). Wyon e Wargocki sottolineano che gli esseri umani sono il principale patrimonio di un edificio e gli ingegneri HVAC hanno imparato a sostenere che i costi relativi al controllo della qualità dell'aria e della qualità termica di un edificio commerciale sono 100 volte inferiori al valore economico degli effetti positivi generati sulle prestazioni degli occupanti. Inoltre menzionano diversi studi secondo cui, quando la qualità dell'aria è pessima, la ridotta produttività dei lavoratori è riconducibile alla presenza di gas e non di particelle. Ad esempio, da uno studio condotto da Wargocki è emerso che gli effetti a breve termine di un'aria di bassa qualità sulla resa del lavoro scolastico permanevano dopo l'eliminazione della polvere dispersa nell'aria, pertanto gli effetti negativi osservati erano ascrivibili agli agenti inquinanti presenti nell'aria in fase gassosa. I due ricercatori sostengono che gli agenti inquinanti in fase gassosa costituiscono un meccanismo di base da approfondire. Le soluzioni esistono Per i tre gas menzionati esiste una soluzione di filtrazione molecolare di provata efficacia. Tali gas potrebbero essere virtualmente eliminati dagli ambienti interni attraverso l'applicazione della filtrazione molecolare, giovando alla salute di milioni di persone negli edifici dei centri cittadini di tutto il mondo. Per i proprietari di beni immobili e i relativi occupanti non si tratterebbe di un investimento a perdere. Le risorse umane sono il bene primario della maggior parte delle società e numerosi studi confermano che un'aria indoor più salubre migliora la produttività e riduce l'assenteismo. Pertanto, oggi la sfida maggiore sta nel convincere i governi e gli enti di regolamentazione e controllo della immediata disponibilità e della semplicità di implementazione di soluzioni valide ed economicamente convenienti in grado di fronteggiare i problemi causati alla salute dal biossido di azoto e dall'ozono. SOLUZIONI DI FILTRAZIONE MOLECOLARE COME FUNZIONANO I FILTRI MOLECOLARI Le applicazioni per i clienti e le soluzioni di filtrazione molecolare di Camfil si dividono in quattro macrocategorie, classificabili in base all'uso, che può essere limitato, moderato e intensivo: I filtri molecolari si basano sul principio dell'adsorbimento. In parole semplici, significa fissare una molecola sulla superficie di un altro materiale (l'adsorbente). 1. APPLICAZIONI COMFORT O QUALITÀ DELL'ARIA INDOOR. La famiglia di prodotti Camfil City controlla efficacemente biossido di azoto, ozono e anidride solforosa e gli adsorbenti ad ampio spettro controllano, inoltre, numerosi agenti inquinanti di origine interna, quali i composti organici volatili (VOC) che vengono inevitabilmente degassati dai materiali utilizzati nella costruzione e finitura degli edifici. 2. APPLICAZIONI PER PROCESSI LEGGERI. In alcuni casi esistono determinati agenti inquinanti la cui origine è associata all'attività del cliente ovvero potrebbe manifestarsi una particolare sensibilità (umana o del processo) alla presenza di un dato gas. In tali situazioni la soluzione fornita è incentrata sullo specifico problema. A titolo di esempio, si annoverano aeroporti, cliniche IVF, tutela del patrimonio culturale e laboratori. La gamma di prodotti Camfil CamCarb™ fornisce un controllo affidabile di determinati agenti inquinanti molecolari per i casi di questo tipo. 3. APPLICAZIONI INDUSTRIALI. Molti processi industriali sono rigidamente regolamentati a tutela dell'ambiente. Camfil applica sistemi di filtrazione molecolare ad altissima efficienza che eliminano le sostanze chimiche tossiche dall'aria di scarico per garantire la conformità delle operazioni dei clienti ai permessi di funzionamento. Soluzioni tipiche sono i filtri verticali a letto profondo (VDB) della gamma ProCarb. Tra i settori di utilizzo si annoverano la produzione di combustibile nucleare, il ritrattamento dei rifiuti e la produzione di alimenti. 4. CONTROLLO DELLA CORROSIONE. Per il controllo dei propri processi alcune industrie pesanti dipendono da attrezzature elettriche ed elettroniche costose. Tali attrezzature sono estremamente sensibili alla presenza dei gas acidi generati dal processo. La filtrazione molecolare viene applicata ai sistemi di immissione dell'aria delle sale di controllo al fine di prevenire il deterioramento dell'attrezzatura ed evitare la possibilità di arresti non programmati dell'impianto del cliente. Soluzioni tipiche sono i filtri verticali a letto profondo (VDB) della gamma ProCarb. Tra i settori di utilizzo si annoverano l'industria di petrolio e gas, l'industria cartaria, l'affinaggio dei metalli e il trattamento delle acque reflue. Gli adsorbenti sono caratterizzati dalla porosità; sebbene apparentemente siano materiali solidi, a livello microscopico la loro intera struttura è in realtà una complessa disposizione di spazi e fori di varie dimensioni e tra loro collegati che prendono il nome di pori. La superficie interna dei pori a diametro piccolo è estremamente ampia ed è in tali pori che si svolgono principalmente i processi di adsorbimento. Per raggiungere i pori piccoli, le molecole degli agenti inquinanti si propagano dall'aria esterna attraverso i pori di ”trasporto” più larghi. AZIONE AD AMPIO SPETTRO Molti adsorbenti hanno un'affinità ad adsorbire una vasta gamma di molecole differenti, tendenza che si definisce azione ”ad ampio spettro”. Alcune molecole difficili non possono essere controllate utilizzando gli adsorbenti standard e in tali casi le proprietà di superficie dell'adsorbente possono essere chimicamente manipolate per un adsorbimento molto specifico o ”mirato”. In commercio sono disponibili moltissimi adsorbenti, generalmente di carbone attivo o allumina attiva. Ogni adsorbente svolgerà un'azione diversa verso ciascuna delle distinte molecole presenti nell'aria. Fondamentalmente, l'efficacia di una soluzione di filtrazione molecolare dipende sempre dalla scelta dell'adsorbente più appropriato. Gli esperti del laboratorio per test sulla filtrazione molecolare di Camfil garantiscono la correttezza delle scelte per ogni singolo caso. R ITR AT TO - C H R I S ECO B Bryt inte ordet molecular. L'uomo molecolare Non sono molte le società operanti nel campo della filtrazione dell'aria a poter vantare un chimico con dottorato di ricerca a capo della gestione dei propri filtri molecolari. Camfil sì e il suo nome è Chris Ecob. AirMail lo ha intervistato in videoconferenza a Shangai, Cina, mentre lavorava alla roadmap internazionale per il settore della filtrazione molecolare di Camfil. Chris Ecob è cresciuto a Bolton, 30 km a nordovest di Manchester, Regno Unito. Da bambino i suoi interessi furono influenzati dal padre, docente di biologia, che gli fece scoprire il mondo della scienza e la natura, piantando il seme di quella che da adulto sarebbe diventata una passione per la chimica e i grandi spazi aperti. Dopo essersi laureato in chimica a Durham nel 1979, frequentò per quattro anni la Salford University (1979-1983) per conseguire il dottorato di ricerca. Venne avviato alla filtrazione molecolare e all'industria grazie al suo progetto di ricerca sull'uso del carbone attivo per catturare le emissioni di iodio radioattivo delle centrali nucleari. All'epoca la società che produceva il carbone e finanziava il programma e i laboratori era leader del settore. ”Si trattava di un progetto altamente specializzato dai molti aspetti pratici, molto pratici. Modificai le apparecchiature di test esistenti per favorire la mia nuova area di ricerca. Decisi di mettere da parte la mia tesi quando mi 6 AirMail N. 2 2013 furono offerte due posizioni allettanti nella società, rispettivamente in ambito ricerca e sviluppo e vendite. Optai per la posizione di sales engineer, cosa che non mi era mai passata per la testa prima di allora” racconta Chris Ecob. giorno e mi dedicavo alla tesi la sera e il fine settimana. Riuscii a conseguire il mio dottorato in processi di adsorbimento e filtrazione molecolare alla Salford University nel 1989”. Il cammino verso Camfil Primo progetto di filtri per l'ozono Questa precoce esposizione alle applicazioni nucleari e al marketing lo condussero nel 1984 ad Automet Filtration, dove, non appena entrato, si occupò per la prima volta di filtri per l'ozono in una situazione alquanto stressante. ”Fui interpellato in qualità di consulente tecnico per sviluppare un filtro per l'ozono da utilizzare nelle fotocopiatrici prodotte da un importante cliente. Sino a quel momento le prove di progetto erano state un fallimento. Sfruttando importanti conoscenze acquisite durante il dottorato di ricerca, individuai il corretto grado di carbone per l'applicazione. Automet ottenne una grossa fornitura di filtri con uno dei maggiori produttori di fotocopiatrici del mondo”. Da questo primo contratto nacque una nuovissima linea di filtri al carbone attivo di Automet. ”Fu il lancio ufficiale della mia carriera nell'ambito della filtrazione molecolare. Lo desideravo molto” afferma Chris Ecob. La sua carriera in Automet decollò immediatamente e Chris Ecob entrò a far parte della dirigenza. ”Tuttavia avevo quattro anni di ricerca di dottorato nel cassetto e desideravo terminare la mia tesi. Lavoravo per Automet di Camfil acquisì Automet nel 1997. ”Conoscevo Camfil e i suoi ottimi prodotti. La prospettiva di entrare a farvi parte era eccitante e costituiva una grande opportunità. Con Camfil quale proprietaria, potevamo investire in un nuovo stabilimento, il nostro era ai limiti della capacità, e l'acquisizione ci offriva la flessibilità necessaria per sviluppare l'attività. Inoltre Camfil aveva esperienza di filtrazione molecolare, in quanto vendeva con successo filtri come CamCarb™”. Nuova proprietà, nuovo stabilimento e nuove opportunità: e dopo? ”Sono stato fortunato, perché la mia preparazione e le mie competenze in materia di chimica furono apprezzate da Camfil, che all'epoca aveva riconosciuto l'importanza strategica della filtrazione molecolare. In effetti aveva già iniziato a investire in un laboratorio per test di altissimo livello dedicato alla filtrazione molecolare presso il Tech Centre svedese. Questo laboratorio fu aperto nel 1999 e inizialmente forniva ampio supporto alla nostra attività nel settore dei semiconduttori. Gigasorb®, un prodotto in concessione, era in testa alle vendite. Successivamente divenne un prodotto in esclusiva e assunse il nome di Gigapleat™”. R ITR AT TO – C H R I S ECO B L'inizio di una carriera internazionale Ancora in Inghilterra, le responsabilità di Chris Ecob nell'attività di filtrazione molecolare crescevano con la funzione. In qualità di ”guru” interno della filtrazione molecolare di Camfil, iniziò a vendere in tutto il mondo grossi progetti speciali. Oggi i viaggi di affari all'estero sono una precisa routine. ”È fantastico viaggiare così: affrontare nuove sfide, collaborare con i colleghi di Camfil e conoscere nuove culture e paesi” afferma. I suoi viaggi lo conducono nei mercati di Camfil e nei centri di competenza per la filtrazione molecolare della società presenti in Svezia, Inghilterra, Malesia e Stati Uniti. Clienti tipici sono le centrali nucleari, gli stabilimenti industriali, gli impianti di trattamento dei rifiuti e i musei. GigaPleat, la famiglia City, CamCarb™ e ProCarb sono tra i prodotti più venduti. Nell'ambito della gamma ProCarb è in crescita all'estero la vendita di sistemi di filtri molecolari VDB (verticali a letto profondo) per controllare il rilascio di gas tossici quali il toluene diisocianato (TDI) da parte dei processi. ”I clienti vengono da noi con problemi tecnici. Ad esempio, potrebbe accadere che un produttore farmaceutico utilizzi una molecola unica e appena creata con una firma olfattiva molto forte e sgradevole. Il nostro compito è eliminare l'odore fastidioso per i vicini dell'impianto. Spesso abbiamo di fronte sfide pionieristiche”. Sviluppare l'attività Attualmente Chris Ecob lavora negli Stati Uniti presso Camfil Inc., in New Jersey. La sua missione è potenziare la strategia di marketing della filtrazione molecolare di Camfil e sviluppare l'attività in modo remunerativo in tutto il mondo, conservando in buona salute il portafoglio prodotti. ”È molto impegnativo ricoprire il ruolo di Global Business Manager, ma mi piace” afferma. Uno dei principali fattori determinanti che spinge il settore è la crescente consapevolezza della scarsa qualità dell'aria indoor, soprattut- to della presenza di molecole e del loro impatto sulla salute umana. Detto semplicemente, le molecole sono molto più piccole delle particelle più sottili e possono rapidamente penetrare nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e raggiungere tutte le parti del corpo. ”Attualmente le note di orientamento in materia di salute pubblicate da organizzazioni quali l'OMS prendono sempre più in considerazione tale risvolto, consigliando i limiti di esposizione al biossido di azoto, all'ozono e all'anidride solforosa. Quando le concentrazioni presenti nell'ambiente superano tali limiti, si raccomanda di non far praticare attività all'aria aperta ai bambini asmatici, in quanto il biossido di azoto e l'ozono potrebbero scatenare l'asma o aggravarla. La combustione del gasolio è tra le maggiori fonti di agenti inquinanti nocivi” sostiene Chris Ecob (leggere il suo articolo sulla filtrazione molecolare alle pagg. 4-5). Le soluzioni esistono ”Vorrei che le agenzie governative e gli enti di regolamentazione e controllo recepissero il messaggio e comprendessero che esistono soluzioni valide ed economicamente convenienti per ridurre i rischi alla salute provocati dai gas nocivi” prosegue Chris Ecob. ”Esistono soluzioni di filtrazione per qualsiasi tipo di edificio, commerciale o pubblico. Sappiamo che i dipendenti sono il bene n. 1 di molte società e organizzazioni. Con una filtrazione molecolare e di particolato efficace, il ritorno immediato è la maggiore qualità dell'aria indoor, che crea un ambiente di lavoro più salubre, riduce i tassi di malattie e aumenta la produttività. Tale effetto è stato documentato da molte ricerche scientifiche, ad esempio quella di David Wyon (leggere pag. 5). Altri trend che contribuiscono alla crescita del settore della filtrazione molecolare sono la maggiore severità delle leggi in materia di ambiente e il fatto che ogni giorno vengano inventate nuove sostanze chimiche. Compaiono nuove applicazioni quasi giornalmente. ”Camfil dispone dell'esperienza e delle risor- se per affrontare tutti i mercati e tutte le esigenze in fatto di filtrazione molecolare. Siamo senza dubbio la società leader in termini di vendite, capacità di ricerca e sviluppo e gamma di prodotti. Lo facciamo dalla nascita di Camfil, 50 anni fa”. Mountain biker internazionale Chris Ecob è per la vita all'aria aperta. Predilige i grandi spazi e ama l'aria pura e il buon esercizio fisico. Praticare la mountain bike è un ottimo modo per soddisfare entrambi i piaceri, afferma. ”Posseggo diverse biciclette per pedalare fuori strada e ammirare ciò che non si può vedere da un'auto. In sella a una bicicletta c'è tanto da esplorare. Sono stato sull'Himalaya, ho attraversato la Giordania e l'Islanda, la catena montuosa del Grande Atlante in Marocco e la Baja in Messico”. Il cibo asiatico è tra i suoi preferiti, in particolare gli piacciono la cucina indiana e la cucina malese. Legge molto, e di tanto in tanto un thriller o un romanzo gli permettono di staccare dalle dure giornate di lavoro tecnico. ”Uno dei migliori libri che abbia letto di recente parlava di Griffith Pugh, lo scienziato che studiò le condizioni di arrampicata per il Monte Everest nel 1953. Metteva in evidenza l'esigenza di fornirsi di acqua e ossigeno per prevenire la disidratazione e il mal d'altitudine. La sua bravura ha condotto Sir Edmund Hillary e gli altri in cima all'Everest, ma sinora è stato di fatto dimenticato” racconta Chris Ecob. Il suo team manterrà Camfil sulla cima della filtrazione molecolare? ”Senza alcun dubbio. Posso essere il Global Business Manager responsabile di questa missione, ma l'attività di filtrazione molecolare di Camfil non vive mai di un solo protagonista. Collaboro con un team di persone dedite e altamente qualificate, collocate in tutta l'organizzazione, tra cui tre altri chimici con dottorato di ricerca. Mi sento onorato e appagato di questo lavoro” conclude. CHRIS ECOB NAZIONALITÀ: Britannica ETÀ: 55 POSIZIONE: Global Business Manager, Prodotti molecolari, Camfil. RESIDENZA: Vive in Inghilterra. Attualmente svolge il suo incarico negli Stati Uniti presso la sede Camfil di Riverdale, New Jersey. INTERESSI: Vita all'aria aperta e mountain bike. ”In sella a una bicicletta c'è tanto da esplorare. Sono stato sull' Himalaya, ho attraversato la Giordania e l'Islanda, la catena montuosa del Grande Atlante in Marocco e la Baja in Messico”. SUL SUO LAVORO IN CAMFIL: ”Non penso che in Camfil ci sia un solo dipendente che dubiterebbe che siamo i leader della filtrazione molecolare. In qualità di Global Business Manager, mi considero molto fortunato a mettere a frutto ogni giorno il mio dottorato di ricerca”. AirMail N. 2 2013 7 C A M FI L FI LTE R S C H O O L: M O D U LO 2 Come funzionano i filtri per l'aria Questo è il secondo degli otto moduli della serie Filter School di Camfil sul mondo della tecnologia di filtrazione dell'aria. Nel primo modulo (leggere AirMail N. 1, 2013) sono stati descritti gli agenti inquinanti presenti nell'aria e i motivi per i quali abbiamo bisogno di aria pulita. Il Modulo 2 descrive i meccanismi e i principi della filtrazione dell'aria. Con la serie Filter School, potete imparare i principi fondamentali della filtrazione, approfondire alcuni temi o semplicemente tenervi aggiornati. Se per voi la filtrazione è un argomento nuovo, gli articoli saranno un ”corso intensivo” sulla materia. I moduli sono di carattere molto generale e si limitano a esporre i concetti di base, utilizzando termini di uso comune. Iniziamo il Modulo 2. NELLE PROSSIME USCITE DI AIRMAIL SARANNO PROPOSTI I SEGUENTI MODULI: Modulo 1: Agenti inquinanti nell'aria – Perché abbiamo bisogno di aria pulita Modulo 2: Come funzionano i filtri per l'aria (in questo numero) 8 Modulo 3: Metodi di verifica e concetti fondamentali Modulo 4: Ventilatori, flussi d'aria e calcoli energetici Modulo 5: Sistemi di certificazione Modulo 6: Aspetti ambientali ed energetici Modulo 7: Scegliere il filtro migliore e la classe adeguata Modulo 8: Sostituzione del filtro e servizi AirMail N. 2 2013 Particelle e filtri antiparticolato L'atmosfera contiene un miscuglio complesso di agenti inquinanti dell'aria: da sostanze solide (particolato), gas e fumi a sostanze in forma liquida (nubi, nebbia, goccioline) e radiazioni (leggere il Modulo 1). A seconda di ciò che si deve proteggere, prima di poter utilizzare l'aria è necessario eliminare alcuni agenti inquinanti mediante la filtrazione. La composizione e la dimensione delle particelle atmosferiche variano considerevolmente. La dimensione varia da pochi nanometri (nm) a centinaia di micrometri (μm), pertanto, considerata l'ampia gamma di dimensioni di particelle da trattare, la filtrazione diventa una sfida. Le particelle di fuliggine, ad esempio, sono molto più piccole delle particelle di polline. Per una migliore comprensione della diversità di dimensioni, supponiamo di prendere una delle particelle più piccole, ad esempio la fuliggine, e di ingrandirla sino a renderla di 10 millimetri. Nel mondo delle particelle, le particelle più grandi, ad esempio il polline, se rapportate alla fuliggine, avrebbero un diametro di circa 100 metri ovvero sarebbero paragonabili alla ruota panoramica di Londra. In alternativa immaginate di accostare la pallina di una roulette al Globe Arena di Stoccolma. Ciò mostra visivamente l'ampia gamma di dimensioni di particelle che un filtro antiparticolato deve catturare. Senza dimenticare che le particelle hanno forme diverse e proprietà variabili. La capacità di un filtro di raccogliere particelle dipende da vari fenomeni fisici, sia meccanici sia elettrici. Quindi come funziona un filtro per l'aria? Quella che segue è una breve descrizione dei meccanismi e dei principi della filtrazione che rendono possibile la cattura di una particella o un gas. Meccanismi e principi dei filtri Tipi di filtri differenti impiegano molteplici meccanismi per intrappolare le particelle. Un tipo di filtro ordinario utilizza un materiale (”media”) fatto di fibre. Il più comune utilizza fibra di vetro o fibre polimeriche. Spesso la versione in fibre polimeriche viene caricata elettrostaticamente. Non sono pochi gli studi teorici e sperimentali sulla filtrazione dell'aria con media fibrosi. Un filtro composto da fibre utilizza diversi meccanismi per raccogliere le particelle, che sono descritti in questo articolo. Il processo di filtrazione complessivamente inteso, quale somma di più meccanismi diversi, è molto complicato. Spesso per calcolare l'efficienza teorica delle particelle di una singola fibra (”teoria dell'efficienza di una fibra singola”) si utilizza un modello semplificato. SEDIMENTAZIONE GRAVITAZIONALE Chiaramente le particelle grandi tendono a cadere verso il basso: più grande è la particella, più rapida è la caduta. Nel contesto della filtrazione, ciò significa che le particelle grandi precipitano verso il fondo e verso le superfici orizzontali. La maggior parte delle particelle intrappolate dalla sedimentazione gravitazionale viene raccolta prima del filtro. La sedimentazione gravitazionale è presente in tutti i filtri ed elimina le particelle aventi massa maggiore. C A M FI L FI LTE R S C H O O L: M O D U LO 2 SETACCIO Efficienza complessiva delle particelle Il setaccio raccoglie le particelle di diametro superiore alla distanza tra due fibre. Le particelle non possono passare attraverso lo spazio vuoto. L'effetto setaccio è presente in tutti i filtri ed elimina le particelle grossolane. L'effetto dipende dalla densità del materiale della fibra. La filtrazione delle particelle atmosferiche con il meccanismo di setaccio produce un effetto trascurabile in quanto la maggior parte del particolato ha dimensioni inferiori a 0,1 µm. Particella Media Flusso d'aria IMPATTO INERZIALE Le particelle aventi massa (peso) e una determinata velocità sono dotate di quantità di moto, una misurazione della difficoltà di modificare l'inerzia di un corpo. Le particelle tendono a muoversi uniformemente lungo una linea retta. Ciò implica, in pratica, che le particelle grandi non possono riuscire a seguire le linee di flusso intorno alla fibra e si scontrano con essa. Le particelle raccolte per mezzo dell'impatto inerziale aumentano con l'aumento della velocità dell'aria e quando la dimensione o la massa delle particelle è maggiore. Più denso è il materiale del filtro, più elevata è la possibilità che una particella urti una fibra e venga raccolta. L'efficienza delle particelle è, pertanto, il risultato complessivo dei vari meccanismi di filtrazione. La sedimentazione gravitazionale, il setaccio e l'impatto inerziale producono un effetto maggiore sulle particelle grandi, mentre l'effetto di diffusione aumenta con le particelle più piccole. Di conseguenza, è più difficile filtrare una specifica dimensione di particella. A seconda della velocità dell'aria e dei media filtranti, la dimensione di particella 0,1-0,3 μm è la più difficile da raccogliere in un filtro. Ciò prende il nome di MPPS, acronimo di Most Penetrating Particle Size (dimensione delle particelle di massima penetrazione). Un dettaglio interessante: fatta salva l'attrazione elettrostatica, la filtrazione per eliminare la particella di riferimento standard in Europa in conformità con la normativa EN 779 (0,4 μm) non è condizionata dalla velocità dell'aria, in quanto l'intercettazione è il principale meccanismo di raccolta delle particelle di questa dimensione. La filtrazione diventa più efficace con l'aumento della velocità in caso di particelle di dimensioni superiori a 0,4 μm e con la diminuzione della velocità in caso di particelle di dimensioni inferiori a 0,4 μm. Gas e filtri molecolari INTERCETTAZIONE DIFFUSIONE Le particelle piccole seguono le linee di flusso intorno alle fibre, ma vengono catturate quando la superficie della particella tocca la superficie della fibra. La particella si lega alla fibra per mezzo di una forza intermolecolare (forza di Van der Waals*). Più fini sono le fibre, più efficiente è il meccanismo di intercettazione nella raccolta delle particelle. Il movimento casuale delle molecole dell'aria (moto browniano**) influisce sulle particelle di dimensioni inferiori a 1 µm. Quando le particelle sono in movimento, la possibilità che urtino una fibra del filtro è maggiore. Più piccole sono le particelle, maggiore è l'effetto di diffusione, che aumenta anche quando la velocità dell'aria rallenta attraverso il filtro e quando viene utilizzato un numero superiore di fibre più sottili. ATTRAZIONE ELETTROSTATICA Le fibre polimeriche vengono caricate elettrostaticamente. Le fibre elettrostatiche grossolane vengono caricate durante la produzione. I filtri realizzati con questo materiale utilizzano un meccanismo elettrostatico al posto dei principi meccanici descritti sopra. L'effetto elettrostatico, che dipende dalla carica delle fibre e delle particelle, aumenta quando la velocità dell'aria è moderata. Gli aerosol presenti nell'atmosfera (particelle solide sottili, goccioline liquide o gas) indeboliscono velocemente la deposizione elettrostatica e, dal momento che le fibre sono grossolane, la loro efficienza può calare bruscamente. Diversi studi hanno evidenziato che la capacità di tali filtri per l'aria di eliminare le particelle diminuisce rapidamente in condizioni operative reali. Siamo affascinati dalle particelle presenti nell'aria e fondamentalmente siamo in grado di eliminare dall'aria tutte le particelle atmosferiche, a prescindere da numero, dimensione, forma e proprietà. Ma i gas e le molecole passano anche attraverso i migliori filtri per l'aria. Le molecole sono da 1000 a 10.000 volte più piccole delle particelle e solitamente sono presenti in concentrazioni molto più elevate. Come possiamo eliminare queste molecole così incredibilmente minuscole? Semplicemente servendoci delle leggi che governano il comportamento delle molecole dei gas. Ad esempio, tali molecole non tollerano di essere presenti in diverse concentrazioni nello stesso spazio e provano a uniformare la concentrazione. Quando urtano un adsorbente con una superficie molto ampia, quale il carbone attivo, le molecole dei gas si propagano (uniformano la concentrazione dei gas) cercando il carbone e fissandosi alla sua superficie (per maggiori dettagli, leggere l'articolo sulla filtrazione molecolare alle pagg. 4-5). *) La forza di Van der Waals è la somma delle forze attrattive o repulsive che si instaurano tra le molecole. **) Il moto browniano è il modello matematico utilizzato per descrivere il modo in cui le particelle urtano altre particelle e si muovono a differenti velocità e in direzioni casuali diverse. AirMail N. 2 2013 9 N OTIZ I E I N B R EVE Cura dell'aria per la sicurezza in mare La guardia di confine finlandese ha migliorato la sicurezza in mare installando i filtri per l'aria Camfil a bordo della Turva, un'imbarcazione appositamente progettata per la guardia costiera che pattuglierà il Baltico. La principale missione dei filtri è garantire all'equipaggio aria pulita e sicura durante le missioni potenzialmente pericolose. Negli ultimi anni il Baltico settentrionale è diventato un'area di navigazione piuttosto frequentata. Ogni giorno operano in zona qualcosa come 60 navi cisterna e da carico, soprattutto tra San Pietroburgo e l'Europa. Inoltre solcano le sue acque circa 40 navi passeggeri, in particolare tra Tallin, Helsinki e Stoccolma. Per la sicurezza dei mari, alla fine del 2013 la guardia di confine finlandese schiererà la Turva (parola che in finlandese significa ”sicuro”) per le attività più impegnative di perlustrazione in mare aperto. L'imbarcazione sarà utilizzata per diversi compiti, tra cui recupero di petrolio e sostanze chimiche, operazioni di ricerca e salvataggio, operazioni di rimorchio, progetti di ricerca e operazioni subacquee. Nella progettazione dell'imbarcazione si è tenuto ampiamente conto delle esigenze di sostenibilità ambientale, idoneità alla navigazione, efficienza energetica e funzionamento sicuro in caso di incidenti, dalla scelta del carburante e dei macchinari a quella dei filtri per l'aria per eliminare gli agenti contaminanti e inquinanti dannosi che potrebbero diffondersi attraverso il sistema di ventilazione della Turva. 10 AirMail N. 2 2013 Una soluzione di filtrazione personalizzata Camfil ha fornito i filtri utilizzati per proteggere le funzioni di ventilazione durante gli incidenti chimici e le operazioni di recupero del petrolio. Tutti i contenitori per filtri sono costituiti da un unico pezzo in acciaio inossidabile. Viene impiegata la filtrazione in quattro fasi: l'aria viene prefiltrata nei filtri a tasca Hi-Flo™ F9, classificati ATEX classe II 2 GD IIB, per rimuovere particelle, polveri, fumi e nebbie. La seconda e la terza fase si svolgono nei filtri molecolari di tipo ”deep-cell”, che utilizzano principalmente carbone attivo ad ampio spettro. Apparecchiature sofisticate monitorano e analizzano la qualità dell'aria dell'ambiente e i filtri possono essere rapidamente attivati a seconda del tipo di contaminazione molecolare presente all'esterno dell'imbarcazione. La filtrazione finale avviene nei filtri HEPA classificati ATEX II 2 GD IIB, dotati di un'area filtrante efficace e molto ampia, classe H14. Progettazione e test esaurienti STX Finland ha progettato questa imbarcazione all'avanguardia (96 metri di lunghezza per 17 metri di larghezza) in collaborazione con la guardia di confine e agenzie governative finlandesi. La costruzione è stata affidata al cantiere navale di Rauma della società. Specialisti della filtrazione molecolare di Camfil in tutta Europa hanno progettato i filtri in stretta collaborazione con la guardia di confine, il cantiere navale STX di Rauma e SYKE, l'istituto per l'ambiente finlandese. Dati i rigorosi criteri di classificazione in fatto di qualità e sicurezza del Germanischer Lloyd (GL) cui devono rispondere, tali componenti di sistema critici sono stati sottoposti a procedure di controllo molto specifiche (test di vibrazione e gas) presso laboratori indipendenti, tra cui quello di VTT Expert Services Oy, Finlandia. Laurea a pieni voti per i filtri a basso consumo all'Imperial College London Considerato tra i migliori istituti accademici del mondo, l'Imperial College London è una prestigiosa università scientifica, rinomata per l'eccellenza delle attività di insegnamento e ricerca. L'attenzione che l'università riserva all'eccellenza è testimoniata anche dal suo programma CONCOM, diretto a ottimizzare l'efficienza degli edifici del campus con l'obiettivo di risparmiare energia, tagliare i costi e ridurre gli sprechi. La riduzione dei consumi energetici dei sistemi di ventilazione rappresenta la principale area di focalizzazione. Per studiare il problema, l'Imperial College London ha incaricato ABS Consulting e Camfil di condurre una prova sui filtri delle unità di trattamento dell'aria (UTA) dell'edificio dedicato a Sir Alexander Fleming e dell'edificio di biochimica. Ai fini della prova, i filtri per l'aria in uso sono stati sostituiti con i filtri a tasca a efficienza energetica Hi-Flo™ M7 12 di Camfil, dotati di una superficie maggiore. È stata modificata inoltre la disposizione delle posizioni dei filtri. La prova ha avuto esito positivo, conseguendo un risparmio del 7% in termini di consumi energetici e il contestuale miglioramento della qualità dell'aria indoor. Un ulteriore risultato è stato la maggiore durata operativa dei filtri, con l'effetto di ridurre il numero di filtri da smaltire. ”Stiamo procedendo alla sostituzione dei filtri in tutto il campus e prevediamo un risparmio di circa 50.000 GBP (60.000 EUR/80.000 USD) all'anno o di circa 250 tonnellate di CO2” afferma Dimitra Diamantopolous, direttore di ABS Consulting. L'Imperial College punta a ridurre l'impatto sull'ambiente del 20% nel 2014 e la diminuzione delle emissioni di carbonio resa possibile dai filtri ad efficienza energetica di Camfil contribuirà al raggiungimento dell'obiettivo da parte dell'istituzione. AirMail N. 2 2013 11 N OTIZ I E I N B R EVE Vi piacerebbe testare i filtri per turbine in condizioni di stress? Scatenatevi! L'avanzato impianto di test di cui è dotato il principale centro di ricerca svedese di Camfil, il Tech Centre di Trosa, consente ai clienti di testare i filtri per turbine a gas (GT) con un'apparecchiatura appositamente progettata in presenza di una vasta gamma di condizioni simulate, dai monsoni e dalle tempeste desertiche alle condizioni climatiche umide e rigide. Effettuare test preliminari documenta il funzionamento dei filtri ed evita successivi problemi in loco. Inoltre i test evidenziano eventuali margini di miglioramento delle prestazioni. L'apparecchiatura di Camfil per il collaudo e controllo dei sistemi di aspirazione dell'aria, soprannominato ”Scatena tempeste”, è l'unico del suo genere nel settore della filtrazione dell'aria. Camfil Power Systems fornisce sistemi di aspirazione dell'aria, acustici e di tiraggio per turbine a gas e altre turbomacchine impiegate nelle industrie della produzione di energia elettrica, petrolifere e del gas. Migliaia di questi sistemi sono installati in tutto il mondo e funzionano 24 ore su 24 negli stabilimenti industriali, nei deserti, in mare aperto, in campagna e al polo, dove fanno dell'affidabilità e del funzionamento efficiente un requisito indiscutibile. In tali condizioni i filtri di aspirazione dell'aria sono sottoposti a enormi stress e, se per un qualunque motivo un filtro non dovesse funzionare in modo efficiente, per l'operatore della turbina potrebbe significare un dispendioso tempo di fermo. Ecco perché i test di simulazione giocano un ruolo fondamentale nella progettazione e ottimizzazione dei filtri. L'apparecchiatura di test L'apparecchiatura progettata da Camfil testa i filtri per l'aria delle turbine simulando le condizioni climatiche rigide dei luoghi in cui le turbine a gas sono spesso installate. L'apparecchiatura consente il monitoraggio dei principali parametri di funzionamento, quali la pressione differenziale, la capacità di accumulo polvere, l'efficienza dopo diverse fasi di carico della polvere, l'efficienza media e l'efficienza di desalinizzazione, e l'esecuzione di test con spruzzi d'acqua. Inoltre il dispositivo consente la prototi- ”Mediante la simulazione possiamo studiare le prestazioni dei filtri, ma anche testare la resistenza e la durata di lungo termine dei filtri GT in presenza delle condizioni ambientali più ostili”. Richard Ringström, Product Manager di Camfil Power Systems. pazione rapida, l'omologazione dei prodotti, la valutazione dei prodotti in uso e l'esecuzione di test a scopo di ricerca e sviluppo. ”Durante il monitoraggio della perdita di carico e dell'efficienza dei filtri, siamo anche in grado di controllare l'umidità relativa, modificare la temperatura, caricare polvere e vaporizzare acqua salata” afferma Richard Ringström, Product manager di Camfil Power Systems. ”Possiamo simula12 AirMail N. 2 2013 re tutti i parametri. Ecco perché abbiamo soprannominato l'apparecchiatura 'Scatena tempeste'. Le provoca davvero.” Test completamente automatizzati L'apparecchiatura di test per filtri è progettata con sezioni a condotto facilmente rimovibili basate su un sistema di mantenimento dei filtri universale. La procedura di prova è completamente automatizzata per il caricamento delle polveri, la perdita di carico, lo sviluppo di aerosol salati e DEHS a livelli predefiniti. È possibile modificare inoltre le temperature e l'umidità, nonché la perdita di carico del filtro sottoposto a test e la dimensione delle particelle da misurare. ”L'automazione del dispositivo di test ci consente di eseguire procedure di prova standardizzate 24 ore su 24” afferma Kenny Hedlund, Ingegnere dello sviluppo presso Camfil. ”Un filtro viene testato anche per 50 ore e un ciclo di test può durare sino a 9 giorni. Ad esempio, ultimamente abbiamo utilizzato l'apparecchiatura per ottimizzare la classe di filtri per ciascuna delle tre fasi di un sistema filtrante in mare aperto per uno dei nostri clienti OEM”. Capacità L'apparecchiatura di test ha una portata cha varia da 1700 a 30.000 m3/h e una pressione differenziale cha varia da 0 a 12.000 Pa. L'apparecchiatura è in grado di simulare correnti che variano dal vento alla tempesta e di sottoporre i filtri delle turbine a una pressione di 400 kg. Possono essere testati tre filtri statici a cassetta, anche in combinazione con un modulo a impulsi autopulente orizzontale o un modulo a impulsi verticale. Inoltre l'apparecchiatura offre ai clienti un altro importante beneficio: consente a Camfil Power Systems di sviluppare rapidamente prototipi di filtri GT e nuovi prodotti per soddisfare i mutevoli requisiti e ambienti operativi in un settore in cui le turbine gas a elevate prestazioni hanno bisogno di essere protette dall'erosione e dalla polvere, in modo da ottenere maggiore efficienza e risparmio nella produzione, nonché tempi di durata più lunghi con minori emissioni. Come smerigliare e ottenere una finitura senza polveri La smerigliatura a nastro dell'alluminio è un processo di finitura delle superfici che produce polvere altamente esplosiva. Quando una società sulla costa occidentale della Scozia ha riscontrato problemi con i propri aspiratori di polveri di tipo a umido, si è rivolta a Russell Consulting Scotland Ltd e Camfil Air Pollution Control (APC) per trovare una soluzione che eliminasse efficacemente le polveri, migliorasse l'ambiente di lavoro e riducesse i costi di gestione. Il cliente finale, partner leader nell'ambito dello sviluppo globale nel settore avionica e automotive, è tra i primi tre fornitori al mondo di sistemi per componenti per motori, tra cui sistemi a pistone, componenti per cilindri e treni di valvole. Lo stabilimento in Scozia produce cuscinetti di precisione per il settore automotive. Gli aspiratori di polveri di tipo a umido utilizzati per controllare la polvere prodotta dalle operazioni di smerigliatura a nastro dell'alluminio erano rumorosi e inefficienti e dovevano essere svuotati e puliti almeno una volta la settimana. Tuttavia uno dei principali problemi era la non conformità degli Il molecolare diventa mobile! CamCleaner City è il primo purificatore d'aria mobile al mondo con filtrazione molecolare ed è stato recentemente utilizzato in Francia per fronteggiare alcune situazioni complesse in fatto di qualità dell'aria indoor (IAQ). I due casi successivi descrivono brevemente il modo in cui il nuovo CamCleaner City ha dimostrato di essere una soluzione semplice, rapida e potente per eliminare gli odori molesti e il gas molecolare, migliorando considerevolmente l'ambiente di lavoro per gli occupanti dell'edificio e, in un caso, riducendo una concentrazione venefica di formaldeide nei locali. La European Aeronautic Defence and Space Company (EADS), leader mondiale nel settore aerospaziale, della difesa e dei servizi collegati, ha un ufficio a Suresnes, nei pressi di Parigi, i cui impiegati hanno cominciato a protestare per i cattivi odori e aspiratori con le norme sulle emissioni vigenti in Scozia. Soluzione progettata su misura Russell Consulting, specializzata in sistemi locali di ventilazione dell'aria estratta, ha contattato Camfil APC per trovare la migliore soluzione per affrontare le sfide del cliente. Camfil APC ha proposto un sistema di aspirazione delle polveri ad alta tecnologia progettato su misura basato su un depolveratore Gold Series™ GS16 comprendente una sezione di raccolta polvere integrata. Con questo accorgimento, grossi volumi di polvere di alluminio vengono eliminati dal flusso d'aria prima che l'aria passi attraverso le cartucce dei filtri HemiPleat™ Gold Cone™ impregnate di carbone del depolveratore. La soluzione riduce il carico della polvere sulle cartucce e prolunga, inoltre, la durata dei filtri. Su base settimanale, oltre 1000 kg di materiale raccolto si scarica dal depolveratore in sacche elastiche di un metro cubo di capienza attraverso tre valvole rotative. la pessima qualità dell'aria indoor. La causa era il sistema idraulico dell'edificio. Inoltre al quarto piano aleggiava il cattivo odore della colla utilizzata per i lavori di ristrutturazione del primo piano. La presenza di cattivi odori incideva negativamente sull'efficienza del personale e comportava costi di manutenzione aggiuntivi per la pulizia supplementare del sistema idraulico. Dopo aver studiato la situazione, Camfil France ha installato Cam Cleaner City, un purificatore d'aria di nuova generazione, sul pianerottolo delle scale del quarto piano. L'eliminazione del cattivo odore con CamCleaner ha prodotto benefici sotto diversi aspetti: oltre a offrire al personale un ambiente di lavoro più vivibile e una migliore qualità dell'aria indoor, ha consentito alla società di facility management di ridurre i lavori di manutenzione del sistema idraulico. Via la formaldeide Nell'edificio degli uffici di Metz dell'ONAC, l'organizzazione naziona- Installando il depolveratore Gold Series GS16 all'esterno, si risparmia spazio, si riducono i rumori e si offre un ambiente di lavoro più pulito. Conforme alla direttiva ATEX Il sistema, conforme alla direttiva dell'Unione Europea (ATEX) sulle apparecchiature nei luoghi di lavoro con atmosfera esplosiva, include una piattaforma di accesso e un comando a velocità variabile e risparmio energetico, controllato da un monitor a pressione differenziale. Oggi gli operatori sono protetti dall'esposizione alle polveri prodotte durante il processo di smerigliatura a nastro. La soluzione GS16 ha creato un ambien- le francese dei veterani, i dipendenti lamentavano emicranie durante le ore di ufficio. Camfil France ha effettuato dei test sulla qualità dell'aria indoor di cinque uffici utilizzando il kit di campionatura CityCheck di Camfil. I risultati indicavano che in quattro uffici l'IAQ era pessima a causa della presenza di una concentrazione di formaldeide di circa 40 μg/m3, quattro volte superiore al valore massimo consentito (10 μg/m3) secondo le linee guida sulla salute dell'Organizzazione mondiale della sanità. Camfil France ha installato Cam Cleaner City con filtri molecolari specifici per le molecole di formaldeide e filtri H13 HEPA per particelle. Dopo l'installazione, la concentrazione di formaldeide è scesa a livelli di sicurezza e la soluzione ha eliminato le emicranie e i sintomi allergici dei dipendenti, secondo i quali nei locali si avvertiva anche una nuova ”sensazione di aria pulita”. te di lavoro più vivibile, tagliato i costi di manutenzione e consentito al cliente di conformarsi alle norme sulle emissioni stabilite dalla Scottish Environment Protection Agency (SEPA). Inoltre non c'è rischio di tempi di fermo indesiderati: la produzione non deve più essere interrotta ogni settimana per la pulizia del depolveratore, ciò che accadeva con i vecchi aspiratori di polveri di tipo a umido. CAMCLEANER CITY E CITYCHECK CamCleaner City è un purificatore d'aria mobile che utilizza un sistema di filtrazione in tre fasi per eliminare le particelle e gli agenti inquinanti gassosi negli spazi chiusi. Date le dimensioni e il piccolo ingombro, l'unità può essere facilmente collocata in quasi tutti i tipi di impianti e locali. CamCleaner City è l'unico purificatore disponibile sul mercato in grado di filtrare qualsiasi tipo di agente inquinante, tra cui particelle inerti, microrganismi, allergeni, composti organici volatili (VOC) e particelle grandi e piccole. CityCheck. Questo kit per l'analisi dell'aria di Camfil serve a campionare e controllare la qualità dell'aria indoor. Un laboratorio di analisi analizza i campioni prelevati con CityCheck e i clienti ricevono una relazione dettagliata con diagnosi completa della quali tà dell'aria indoor che segnala loro se nell'aria che respirano sono presenti agenti inquinanti gassosi in concentrazioni troppo elevate. La relazione inoltre funge da documentazione AirMail N. 2 valida 2013 13 per l'implementazione di ulteriori m isure di filtrazione. N OTIZ I E I N B R EVE Watts dice basta alle polveri ai fumi da fonderia Negli Stati Uniti, Watts® Technologies produce componenti per il trattamento delle acque realizzati in materiali a basso contenuto di piombo e nel 2013 ha inaugurato a Franklin, e New Hampshire, una nuova e grande fonderia, assolutamente all'avanguardia, che occupa un'area di 42 acri (17 ettari). La fonderia precedente, aperta negli anni '70, fu dotata nel 2009 di un depolveratore Gold Series™ GS96 di Camfil Air Pollution Control che venne installato su un sistema di espulsione centrale per eliminare la sabbia dai pezzi fusi di metallo: un'applicazione difficile. Fu installato anche un GS12 sulle linee di verniciatura a polveri in cui Watts riscontrava problemi con altre unità di raccolta delle polveri. Ventilation Control Products, Inc. e Camfil APC furono le artefici della progettazione e dei risultati positivi ottenuti, pertanto furono scelte anche per sviluppare soluzioni per il controllo dell'inquinamento dell'aria per il nuovo stabilimento. Mantenere l'ambiente di lavoro pulito, favorire la sicurezza dei lavoratori e tenere conto dell'operatività efficiente del cliente erano le priorità del nuovo stabilimento per fusioni in sabbia verde, i cui processi comprendono operazioni in sabbia, di colata e di finitura. La sabbia e l'argilla sono utilizzate per effettuare le colate, producendo polveri, e la finitura dei pezzi colati crea polveri da smerigliatura del bronzo. Inoltre i forni di fusione dell'impianto emettono fumo e vapori che devono essere raccolti. La soluzione di APC Nella nuova fonderia sono stati installati tre depolveratori Gold Series, ormai indispensabili per molte delle operazioni che si eseguono in Watts e che offrono una serie di benefici al benessere dei dipendenti e al processo produttivo in generale. Mettendo a frutto l'esperienza maturata con le più rigorose applicazioni del settore minerario, Camfil APC ha installato un GS108 con bocchettone per miniere per gestire l'enorme quantitativo di sabbia verde che entra nel depolveratore. Questo tipo di sabbia è di difficile gestione a causa della sua maggiore umidità e del contenuto in argilla e il depolveratore elimina completamente i silicati dispersi nell'aria e le polveri che potrebbero contaminare il luogo di lavoro. Per il sistema di fusione dei metalli, è stato installato un GS96 di grandi dimensioni, dotato di bocchettone blocca scintille per prevenire i potenziali rischi di incendi. Questa unità serve diverse aree dello stabilimento, conseguendo un ulteriore risparmio di energia. Una terza unità Gold Series, un GS72, è stata installata per i processi di finitura, in particolare per la smerigliatura dei metalli e la granigliatura, che producono polveri molto pesanti. Tutte le unità Gold Series installate nella nuova fonderia sono dotate di un sistema per regolare la velocità della ventola e mantenere costante la pressione statica quando la pressione del filtro cambia. Questo accorgimento consente di risparmiare un notevole quantitativo di energia e di prolungare la durata del filtro. Gli indicatori di livello del contenitore e i sensori di rotazione evitano i tempi di fermo e semplificano la manutenzione delle unità. Risparmio sui costi di riscaldamento I filtri HEPA montati sui modelli GS72 e GS108 fanno in modo che l'aria venga condotta nella fonderia per risparmiare sul riscaldamento durante i rigidi inverni del New Hampshire. Ogni unità Gold Series sposta dai 50.000 ai 60.000 piedi cubi (1415-1699 m3) di aria al minuto, che possono essere dirottati nello stabilimento per riscaldare l'edificio. Watts ha conseguito un risparmio non solo in termini di costi dei sistemi per l'aria di reintegro, ma anche sugli ingenti costi energetici collegati alla loro gestione. Inoltre i depolveratori hanno creato un ambiente di lavoro pulito: nell'area riservata al trattamento della sabbia non sono necessarie maschere antipolvere, pertanto i dipendenti Watts lavorano in condizioni di maggiore confort e gradevolezza. 14 AirMail N. 2 2013 N OTIZ I E I N B R EVE Confermati i pericoli dell’inquinamento atmosferico – di nuovo Una ricerca pubblicata a metà 2013 sulle riviste The Lancet e The Lancet Oncology sottolinea ancora una volta gli effetti negativi sulla salute causati dall'esposizione all'inquinamento atmosferico. Uno studio condotto da nove paesi europei è giunto alla conclusione che l'inquinamento atmosferico accresce il rischio di cancro ai polmoni anche a livelli inferiori a quelli raccomandati dall'Unione Europea (25 μg/m3 (microgrammi per metro cubo) in caso di particelle di PM2,5 e 40 μg/m3 in caso di particelle di PM10). Il limite raccomandato in Europa è tuttora più elevato di quello riportato nelle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, pari a 10 μg/m3 per totali PM2,5. Tuttavia l'OMS ha stimato che non esiste un livello di esposizione umana sicuro inferiore a 8 μg/m3 o meno. Rischio più elevato di cancro ai polmoni Lo studio ha considerato l'effetto dell'esposizione prolungata agli ossidi di azoto e a PM2,5 e PM10. I ricercatori hanno riscontrato che ogni volta che si è registrato un aumento dell'inquinamento nella misura di 5 μg/m3 di PM2,5, il rischio di cancro ai polmoni è cresciuto del 18%. Per ogni aumento di 10 μg/m3 di PM10, il rischio è cresciuto del 22%. Maggiore predisposizione agli arresti cardiaci Il secondo studio ha messo in relazione l'inquina- mento atmosferico con gli arresti cardiaci. Basata sui dati relativi ai pazienti cardiopatici di 12 paesi, la ricerca era incentrata sugli effetti dell'esposizione all'inquinamento da monossido di carbonio, biossido di zolfo, biossido di azoto, ozono, PM2,5 e PM10. Le persone in condizioni di cuore debilitato, e che erano esposte a tali gas e alle particelle sottili dei gas di scarico dei veicoli, sono più predisposte agli arresti cardiaci. Tali agenti inquinanti sono particolarmente nocivi in quanto tendono a penetrare nei polmoni e a entrare nel flusso sanguigno. FILTRI PER L'INQUINAMENTO URBANO La ricerca conferma l'esigenza di ”non far entrare la città” nei centri urbani per una maggiore qualità dell'aria indoor. A tale scopo Camfil ha sviluppato la serie di filtri molecolari ”City”: CityFlo XL™, CityCarb™, City-Flo™ e CitySorb™. Questi filtri combinano in un unico prodotto un filtro per particolato ad alte prestazioni e un filtro a carbone ad ampio spettro ad alta efficacia. Questi filtri sono altamente efficaci contro particolato, fumi di scarico e odori sgradevoli. Inoltre il carbone altamente attivo che contengono elimina una vasta gamma di composti organici volatili (VOC) e persino l'ozono. I benefici della filtrazione a basso consumo nel Global Compact Yearbook Camfil Group compare nell'edizione 2013 del Global Compact International Yearbook, una pubblicazione che presenta esempi di aziende che applicano i principi UN Global Compact e promuovono la sostenibilità aziendale. Lo Yearbook tratta importanti questioni sulla sostenibilità e i successi di Camfil nel campo della filtrazione dell'aria sono descritti nella sezione dedicata alle best practices nell'articolo ”Buildings need effective air filters” (Gli edifici hanno bisogno di filtri per l'aria efficaci), che spiega il duplice beneficio dell'utilizzo di un sistema di filtrazione dell'aria a efficienza energetica: la riduzione dei costi di ventilazione e il miglioramento della qualità dell'aria indoor degli edifici.* ”La filtrazione dell'aria efficace costituisce una delle tecnologie pulite più semplici, economiche e facilmente reperibili per ridurre il consumo energetico dei sistemi di ventilazione degli edifici e accrescere la qualità dell'aria indoor. Il nostro principale messaggio è che i filtri per l'aria ecoprogettati di Camfil possono fare la differenza per conservare energia, tutelare la salute e sostenere gli sforzi globali per contrastare i cambiamenti climatici” afferma Myriam Tryjefaczka, Group Sustainability Manager di Camfil. *Il contributo di Camfil è alle pagg. 112-113. È possibile scaricare una copia gratuita di tutto lo Yearbook all'indirizzo www.camfil.com o www.globalcompactyearbook.com. Processi puliti e sicuri con ProSafe ™ I produttori dell'industria Food & beverage e Life Science hanno stabilito nuovi standard per la qualità dei prodotti e richiedono la massima pulizia dell'aria in considerazione delle specifiche caratteristiche dei costosi processi di produzione che impiegano. L'aria pulita è di cruciale importanza non solo per la produzione, ma per l'intera attività dei settori. Prodotti quali i biofarmaci e gli alimenti devono essere realizzati in conformità a procedure ottimali e in ambienti rigorosamente controllati, in cui particelle piccole e indesiderate possono essere devastanti e generare contaminazione, deterioramento dei prodotti e costi elevati. Per osservare tali severi requisiti di pulizia e di sicurezza dei processi, Camfil offre la gamma di prodotti ProSafe per soddisfare le esigenze di filtrazione più difficili, tra cui i requisiti di sicurezza, tracciabilità, certificazione e controllo. L'alta efficienza e il risparmio energetico, insie- me alla facilità di installazione e manutenzione, sono gli ulteriori vantaggi apprezzati associati a ProSafe. Prodotti La gamma comprende Opakfil ProSafe, Hi-Cap ProSafe e Hi-Flo ProSafe. Tutti questi filtri per l'aria sono progettati per soddisfare specifici requisiti di sicurezza in applicazioni di condizionamento dell'aria e nella prefiltrazione per clean room. Per ulteriori informazioni, visitare la pagina dedicata a ProSafe del sito Web www.camfil.com, dove è possibile scaricare in formato PDF la brochure della gamma di filtri ProSafe, le schede tecniche e i certificati dei prodotti. Inoltre è possibile scansionare il codice QR qui sotto con un dispositivo mobile. Scansionate il codice con il vostro dispositivo mobile per i certificati relativi ai controlli qualità e le informazioni tecniche su tutti i filtri ProSafe. AirMail N. 2 2013 15 L'app di Clean Air in London evidenzia i pericoli del PM 2,5 La principale missione di Clean Air in London (CAL) è il raggiungimento della piena conformità con le linee guida sulla qualità dell'aria dell'Organizzazione mondiale della sanità in tutta Londra e altrove. L'immediata priorità è la rigorosa applicazione a Londra delle leggi in materia di qualità dell'aria a partire dal 2013. Per sensibilizzare la collettività sui pericoli che l'inquinamento atmosferico comporta e affrontare la diffusa ignoranza sui rischi alla salute, CAL ha sviluppato un'app gratuita per iPhone e iPad che utilizza un nuovo e innovativo ”Clean Air in Cities Index” (Indice aria pulita nelle città) per segnalare l'effetto che l'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico produce sulla salute della popolazione britannica. Agli utenti sono proposte quattro località nelle vicinanze e possono sceglierne altre. L'app visualizza la media annuale ponderata rispetto alla popolazione delle concentrazioni di particelle nocive presenti nell'aria (PM2,5 totali)* per aree circoscritte, per regioni e in tutta l'Inghilterra. Inoltre fornisce la percentuale stimata di morti attribuibili all'esposizione prolungata a PM2,5 antropogeno. Disponibilità di filtri efficienti ”I filtri efficienti sono in grado di catturare le particelle sottilissime (uguali o inferiori a 2,5 μm di diametro) che sono le più dannose in quanto possono raggiungere i polmoni e diffondersi attraverso il flusso sanguigno in tutti gli organi vitali e delicati” afferma Bill Wilkinson, Managing Director di Camfil UK. ”Trascorriamo il novanta per cento del nostro tempo in ambienti chiusi e l'aria indoor può essere sino a 50 volte più inquinata dell'a- ria esterna. Ogni giorno mangiamo circa 1 kg di cibo e beviamo 2 litri di liquidi, ma respiriamo 25 kg di aria. Filtri per l'aria di alta qualità possono assicurare la reale purezza dell'aria che respiriamo sul posto di lavoro”. Creare consapevolezza Dopo il fumo da sigaretta, l'inquinamento atmosferico costituisce il maggiore fattore di rischio di morte prematura nel Regno Unito. ”È fondamentale che la gente sia messa in guardia sui pericoli dell'inquinamento atmosferico e che riceva suggerimenti su come proteggersi e ridurre l'inquinamento per sé e per gli altri. Il nuovo indice e l'app potrebbero essere di incoraggiamento per considerare l'idea di ridurre la propria esposizione quotidiana all'inquinamento atmosferico interno d esterno” ha commentato Simon Birkett, fondatore e direttore di CAL, in una dichiarazione rilasciata in occasione del lancio dell'app. Birkett auspica che l'Agenzia europea per l'ambiente o l'Organizzazione mondiale della sanità sostengano la diffusione dell'app a livello internazionale. È sua convinzione che l'app e il ”Clean Air in Cities Index” siano i primi a denunciare un rischio a lungo termine per la salute pubblica. PER PROVARE L'app ”Clean Air in Cities” può essere scaricata dall'App Store di Apple all'indirizzo http://itun.es/i6xj69k. CAL (www.cleanairinlondon.org) spera di creare presto una versione desktop. Camfil è Gold Sponsor di Clean Air in London e supporta principalmente la sua campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della qualità dell'aria indoor. *Attualmente le linee guida dell'OMS indicano 10 µg/m3 per PM2,5 totale, tuttavia l'organizzazione non ha rilevato livelli di esposizione umana sicuri a 8 µg/m 3 o meno. www.camfil.com