ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI ACCOGLIENZA RICHIEDENTI

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ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI ACCOGLIENZA RICHIEDENTI
Gruppo consiliare Città Metropolitana Roma Capitale
ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI ACCOGLIENZA RICHIEDENTI ASILO (CARA)
NELLA EX CASEMA DE CAROLIS NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
PREMESSO
Che il Governo per far fronte alla emergenza immigrazione impone un ulteriore sforzo a tutte le Istituzioni,
in particolare agli Enti Locali, per gestire il massiccio afflusso di migranti;
Che la Prefettura ha espresso la volontà di istituire a Civitavecchia, nella dismessa Caserma De Carolis, un
Centro di Accoglienza per richiedenti asilo (CARA) per ospitare dai centocinquanta ai trecento cittadini
stranieri migranti;
Che con la nota del 5 maggio 2015 la Prefettura ha comunicato in caso di mancata adesione si renderà
necessario procedere all'adozione di provvedimenti di autorità come previsto dalla Circolare del Ministero
dell'Interno n° 3743 del 13 aprile 2015;
Che il Comune di Civitavecchia vive una situazione di forte stato di disagio sociale ed economico,
quest'ultima con conseguente controllo e verifica della Corte dei Conti;
CONSIDERATO
Che la politica attuata dal Governo Italiano non supportata da politiche attive della Comunità Europea sulle
migrazioni e sul diritto di asilo ha indotto le Prefetture a supportare il peso della massiccia migrazione con
conseguenti scelte di locazione improntate dalla fretta;
Che si assiste in tema di immigrazione, in campo Europeo, al respingimento di migliaia di migranti da parte
di alcune Nazioni a tal punto da paventare la rivisitazione e/o sospensione dello stesso Trattato di
Schengen; Che la recente cronaca ha riportato come la gestione dei Centri di Accoglienza sia stata spesso
costellata da losche trame di affaristi senza scrupolo;
Che il Comune e di Civitavecchia nel 2011 e nella stessa locazione dell'ex Caserma De Carolis, si trovava già
ad affrontare l'emergenza migrazione in via temporanea che generò forti tensioni sociali e problemi in
ordine di sicurezza; Che la percentuale degli stranieri in Civitavecchia si attesta già al 10 % della
popolazione;
Che per i cittadini residenti nel quartiere limitrofo all'ex Caserma De Carolis si attesta una svalutazione
commerciale delle loro proprietà immobiliari fino al 50%;
RITENUTO
Che in materia di Sanità l'Ospedale di Civitavecchia è già in difficolta a rispondere alle esigenze del
comprensorio e con il CARA quindi ne risulta un aggravio di utenza;
Che in materia di sicurezza la Questura di Civitavecchia lamenta, per i noti tagli alle spese, mancanza di
mezzi e personale adeguati alla consona copertura del territorio;
Che l'esistenza in Civitavecchia di un Porto Internazionale in Civitavecchia la annovera tra i siti sensibili al
terrorismo;
TUTTO CIO' PREMESSO, CONSIDERATO E RITENUTO
IL CONSIGLIO DELLA CITTA' METROPOLITANA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
Ad esprimere parere negativo per le suddette motivazioni sull'istituzione del Centro di Accoglienza
richiedenti asilo (CARA) in Civitavecchia da inoltrare per le considerazioni del caso alla Prefettura e agli
Organi Istituzionali competenti.
29.02.2016
Marco ROLLONI