Bill Gates all`assalto di Yahoo!

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Bill Gates all`assalto di Yahoo!
SABATO 2 FEBBRAIO 2008 ANNO 133 - N. 28
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Focus
La carica dei 779 sindaci donna
Elette soprattutto nei paesi, trionfano le 40enni
Cultura
Leavitt: la mia Italia
libertina e conservatrice
di Giovanna Pezzuoli
alle pagine 8 e 9
di Alessandra Farkas
a pagina 43
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Microsoft prova di nuovo a comprare il motore di ricerca. La risposta: valuteremo attentamente
I tagli a Malpensa
Bill Gates all’assalto di Yahoo!
Alitalia, la Sea
chiede danni
per 1,25 miliardi
Offerta di 44,6 miliardi di dollari per lanciare la sfida a Google
L’ULTIMA CARTA
WASHINGTON — La Microsoft di Bill Gates
ha offerto 44,6 miliardi di dollari per Yahoo!
secondo motore di ricerca Internet al mondo.
I candidati democratici
di MASSIMO GAGGI
B
ill Gates, l'imprenditore che si
sta trasformando
in benefattore e
che pochi giorni fa è andato a Davos a proporre
un nuovo capitalismo riformato, più mite e capace di «usare la forza del
mercato per aiutare i bisognosi», ieri ha tirato fuori gli artigli del raider di
vecchio stampo: quella
lanciata da Microsoft nei
confronti di Yahoo! è, infatti, una vera «scalata»
ostile.
L'aspetto, insomma, è
quello di un lupo travestito da agnello che, al crepuscolo della sua esperienza manageriale, inghiotte un concorrente
per soddisfare un'antica
fame di monopolio (o, almeno, per stabilire un lucroso duopolio con Google). Ma stavolta le cose
stanno in modo un po' diverso. Gates, che fra cinque mesi lascerà la guida
della società da lui fondata e guidata per oltre
trent'anni, sta tentando
di costruire l'ultima trincea contro l'avanzata di
una società che non ha
ancora spento la sua decima candelina, ma che ormai rappresenta, per Microsoft, una minaccia
mortale.
A lungo sottovalutati,
Larry Page e Sergey Brin,
i «ragazzi terribili» di Google, hanno costruito
una macchina da guerra
formidabile attorno a un
algoritmo che si è rivelato una fortezza impossibi-
le da espugnare, nonostante i miliardi di dollari
spesi da Microsoft e
l'esercito di cervelli reclutati da Gates per la controffensiva.
L'attacco di ieri a
Yahoo! non è una manifestazione di arroganza,
ma la mossa difensiva di
un protagonista che da
un anno e mezzo negozia
inutilmente con questa
società nel tentativo di
unire le forze ed evitare
di essere costretto a raccogliere le briciole lasciate da Google nel mercato
più promettente del futuro: quello della pubblicità su Internet.
Microsoft, insomma, offre una cifra enorme —
44 miliardi di dollari, con
un sovrapprezzo del 62
per cento rispetto al valore di Borsa di Yahoo! —
ma non si illude di tornare, con questo, a dominare il mercato come fece
molti anni fa schiacciando la Apple di Steve Jobs
e buttando addirittura
fuori dal ring i geni di
Netscape, i pionieri del
browser: stavolta la partita è quella della sopravvivenza come media company. La società di Gates
non rischia certo di scomparire: il business della
vendita di programmi e
software su licenza è sempre ricco e garantirà pingui profitti ancora per
molti anni. Ma il futuro
non è lì.
Il futuro è sulla rete e il
vero business è quello
delle inserzioni online.
CONTINUA A PAGINA 38
L’offerta. Microsoft ha messo sul piatto 44
miliardi e 600 milioni di dollari (31 dollari ad
azione) il 62% in più della quotazione in Borsa, causando un terremoto a Wall Street. I titoli Yahoo! hanno guadagnato di colpo il 49%.
L'obiettivo. L’offerta, non certo amichevole, ha come scopo quello di sfidare «Google»,
il primo motore di ricerca, con il 75% del mercato mondiale e gareggiare nel business del futuro: la pubblicità su Internet.
La risposta. I vertici di Yahoo! che un anno
fa hanno respinto una analoga offerta, rispondono con prudenza: «Esamineremo immediatamente e attentamente l'offerta, nell’interesse della società e degli azionisti».
ROMA — Dopo l’abbandono da parte di
Alitalia di 170 slot a Malpensa, la Sea, società che
gestisce gli scali lombardi, è «pronta» a portare
in tribunale la compagnia e chiede 1,25 miliardi
di danni. Ma il premier uscente Romano Prodi,
dopo un colloquio chiarificatore con il
governatore lombardo, Roberto Formigoni, si è
espresso per la riapertura del «tavolo Milano». Il
nuovo giro di colloqui dovrebbe partire la
prossima settimana, sempre che il governo Prodi
mantenga l’ordinaria amministrazione.
ALLE PAGINE 2 E 3
A PAGINA 31
Caretto, Fubini, Radice
Baccaro e Soglio
La crisi Veltroni a Berlusconi: subito la grande coalizione
Marini: c’è uno spiraglio
Napolitano: l’Italia è agitata e confusa
ROMA — Franco Marini fa il bilancio
delle consultazioni: «C’è un piccolo marDA PAGINA 10 A PAGINA 13
gine».
Giannelli
Settegiorni
George Clooney con il
bracciale dei sostenitori
di Obama.
Tregua Hillary-Obama
di PAOLO VALENTINO
LOS ANGELES — E’ stata quasi una scena hollywoodiana, abbracci
e sorrisi sotto i riflettori, quella tra i due sfidanti democratici
Barack Obama e Hillary Clinton (in alto, Masterphoto). E spunta
l’ipotesi (e il sogno) di un «ticket» presidenziale. A PAGINA 6 Rodotà
La strage Esplosioni nei mercati a Bagdad: decine di morti e feriti
di Francesco Verderami
Imprenditori e Chiesa
La Roma che tifa Rutelli
T
ornare indietro di 15 anni non è
facile, e vabbé che gliel’ha chiesto
Veltroni di ricandidarsi a sindaco di
Roma, «ma perché — si chiede Rutelli
— devo sempre mettermi la scritta
"Rescue" sulla giacca?».
CONTINUA A PAGINA 13
Saronno Aveva chiesto un’indicazione: fermato un clandestino
In Iraq l’orrore sembra
aver raggiunto una nuova
frontiera. Due ragazze disabili, forse affette da sindrome di Down, sono state usate come kamikaze
non si sa quanto consapevoli e, imbottite di esplosivo, sono state fatte saltare in aria con un telefonino mentre camminavano
tra la folla in due mercati
di Bagdad. Il bilancio è pesantissimo: oltre 70 morti
e quasi 150 feriti. Le due
esplosioni sono avvenute
a una ventina di minuti
l’una dall’altra, la prima
nel «mercato degli animali», l’altra nel quartiere
meridionale di Jedida.
A PAGINA 5
L. Cremonesi
Olimpio, Taino
L’inchiesta
Arrestato Melzi
Il sindacalista
L’opera della Comencini
L’avvocato
Bonanni: la Rai
milanese
fermi quel film
e la ’ndrangheta sugli operai
di GIUSEPPE GUASTELLA
di ENRICO MARRO
MILANO — Arrestato
l’avvocato milanese
Giuseppe Melzi.
L’inchiesta riguarda il
riciclaggio di denaro
proveniente dal traffico
di armi e droga di
un’associazione legata
alla ’ndrangheta.
ROMA — «Fazioso e
fuorviante» Così il leader
Cisl Bonanni ha definito
il film-documentario «In
fabbrica» di Francesca
Comencini. E ha scritto
alla Rai: non vada in
onda, i sindacalisti non
sono tutti comunisti.
A PAGINA 18 G. Ferrari
A PAGINA 15
VARESE — Una ragazza
americana, in vacanza in
Italia, è stata stuprata da
un immigrato clandestino,
un pregiudicato egiziano
di 28 anni, ora in stato di
fermo. Il fatto è successo a
Saronno (Varese) nella notte tra lunedì e martedì: la
ragazza, dopo aver mangiato in un locale, ha accettato
un passaggio in macchina
dall’egiziano che l’ha portata in un parco, l’ha violentata e derubata. La studentessa ha tracciato l’identikit
dell’aggressore: decisiva la
descrizione di una cicatrice
sul viso. L’uomo è stato fermato alla stazione: in tasca
aveva ancora l’iPod rubato
alla sua vittima.
A PAGINA 20
Marsiglia e Rotondo
d
dal 1923 la rivista di chi va per mare con stile
navetta
mania
Tendenze
PROVE
TECNICA
Trasmissioni
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Vela
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Due donne disabili come kamikaze Violentata una turista americana