Acqua in Africa – A la recherche de l`eau

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Acqua in Africa – A la recherche de l`eau
L’acqua
Acqua in Africa – A la recherche de l’eau
Acqua in Africa – A la recherche de l’eau
Cortometraggio, adatto a partire da 6 anni
Regia: Benoît Lecomte
Produzione: GRAD, Burkina Faso/Francia 1995
Camera: Benoît Lecomte
Montaggio: Benoît Lecomte
Suono: Benoît Lecomte
Lingue: italiano, francese, tedesco
Durata: 10 minuti
Proposte didattiche: Peter Meier-Apolloni; traduzione: Chiara Camponovo
Tematiche: L’acqua è un bene unico e prezioso, i molteplici utilizzi dell’acqua, i valori da noi
Contenuto
Aminata Traoré, soprannominata anche Ami, ha nove anni e vive in un villaggio del Burkina Faso,
in Africa occidentale. Accompagnata da suo fratello, si reca ogni mattina al pozzo del villaggio a
prendere l’acqua per tutta la sua famiglia. L’acqua è rara e dunque preziosa come in numerosi altri
villaggi africani che, per l’approvvigionamento idrico, dipendono unicamente dalla pioggia.
Durante le annate di siccità i pozzi si esauriscono; donne e bambini sono allora costretti a percorrere lunghi tragitti per procurarsi l’acqua.
Ami ci conduce lungo il cammino che la porta al pozzo e ci dimostra così quanto è difficoltoso e
faticoso procurarsi l’acqua: i pozzi infatti sono profondi e, una volta pieni, i recipienti in rame o in
plastica sono molto pesanti. Ami ci spiega i molteplici usi dell’acqua nella vita quotidiana: per
l’igiene personale, per cucinare, per lavare le stoviglie, per innaffiare le piante, per dissetare
persone e bestiame. Le donne utilizzano l’acqua per fabbricare delle brocche in argilla o dei
recipienti per la raccolta dell’acqua piovana. Anche l’acqua già utilizzata non viene gettata: essa
viene utilizzata ad esempio per innaffiare le piante nei giardini e nei campi. L’acqua per la cucina
deve essere particolarmente pulita e proviene da un pozzo che si trova vicino a casa e che è
riservato esclusivamente a questo utilizzo. Gli abitanti del villaggio hanno costruito essi stessi
questo pozzo con un sostegno finanziario proveniente dalla Francia. La buona qualità dell’acqua,
garantita da questo nuovo pozzo, rappresenta un considerevole passo avanti: i bambini si ammalano infatti meno sovente.
Questo filmato mostra dettagliatamente e in modo concreto, attraverso lo sguardo di un bambino,
i molteplici usi dell’acqua. Esso illustra la gestione parsimoniosa di questo bene prezioso in una
regione dove non basta aprire un rubinetto per procurarsi l’acqua. In questo modo ci invita a
riflettere al nostro comportamento nei confronti delle risorse idriche.
L’acqua
Il film
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«L’acqua in Africa» è un cortometraggio particolarmente adatto per affrontare la tematica dell’acqua
con dei bambini. Esso illustra, attraverso immagini espressive, i diversi utilizzi dell’acqua in un
paese dell’Africa occidentale. La suddivisione del filmato in diversi temi quali l’igiene, la religione,
l’artigianato, la cucina, le bibite, il giardino, l’allevamento e la coltivazione dei campi, facilita il suo
utilizzo in classe. In questo modo, se lo si desidera, il film può essere interrotto ad ogni momento
per permettere la discussione. La visione del filmato evidenzia in modo chiaro che l’acqua è un
bene prezioso che sta alla base dell’esistenza di tutti gli esseri umani. I bambini che hanno la
stessa età di Aminata non avranno alcun problema ad identificarsi con la bambina: numerosi sono
infatti i legami possibili con le attività quotidiane di ognuno di noi. Anche se il filmato può apparire in qualche modo superficiale agli occhi degli adulti, ciò non ostacola in alcun modo il suo
utilizzo con dei bambini che frequentano i primi anni delle scuole elementari. Al contrario, esso
risveglia la loro curiosità e dona loro l’opportunità di porre numerose domande, dando una buona
idea delle attività quotidiane di una bambina di nove anni in Africa occidentale. Il film offre inoltre
numerose e immediate possibilità di paragone con la vita quotidiana dei bambini delle nostre
regioni. Nel suo cortometraggio il cineasta ha scelto di non mostrare le immagini di miseria del
Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo. È tuttavia possibile, e augurabile, relativizzare
la descrizione, in po’ idealizzata, della vita in campagna.
Informazioni generali
Le donne – portatrici d’acqua nel mondo
«La ricerca dell’acqua è un compito gravoso che incombe su milioni di donne in tutte le regioni del
mondo. Nell’emisfero sud, le donne passano gran parte del loro tempo in cammino verso i pozzi
per portare a casa, per la loro famiglia, tra i quaranta e sessanta litri d’acqua al giorno. Il trasporto
di tali carichi è sovente causa di malattie croniche. Inoltre, le donne passano molte ore in fila
davanti ai pozzi. Esse vi si rendono spesso durante la notte nella speranza di trovare delle file
d’attesa meno lunghe. La giornata di lavoro di una donna nel sud del Sahara dura diciassette ore.
Dopo un tale dispendio di energie e di tempo, come trovare qualche momento, non solo per la
scuola e la formazione, ma anche per lo sviluppo personale e l’indipendenza economica?
L’accesso all’acqua deve diventare un elemento chiave dello sviluppo rurale. La lotta contro la
fame e la povertà è infatti sempre più legata ad un efficace approvvigionamento in acqua. I
progetti riguardanti le infrastrutture non devono essere basati essenzialmente sugli uomini e sulle
loro attività (ad esempio l’allevamento): questi progetti non sono infatti più concepibili senza
contare sulle conoscenze delle donne, che devono avere voce in capitolo nell’organizzazione e
nelle decisioni riguardanti la gestione dell’acqua. Esse devono essere messe al corrente delle
tecniche volte ad economizzare e preservare le risorse idriche.»
(Estratto di un articolo di Rosmarie Bär apparso nella Revue Sud 10/2000, vedere «Libri e
documenti»)
Consumo giornaliero di acqua di una persona in Svizzera
La media si eleva a 160 litri di acqua al giorno per persona.
Qualche cifra (in litri):
Cucina, bevande:
Acqua del WC:
Lavatrice:
7 – 10 litri
10 – 12 litri
75 – 120 litri
Lavastoviglie:
25 – 40 litri
Bagno:
120-180 litri
Doccia:
20 – 40 litri
L’acqua
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A titolo di paragone: in America del Nord, una persona utilizza in media 425 litri d’acqua al giorno.
Una persona in Africa: 20 litri.
(Fonte: Viva l’acqua, vedere «Libri e documenti»)
Dodici esigenze per una politica sostenibile/in materia di risorse idriche
La Comunità di lavoro Swissaid/Sacrificio Quaresimale/Pane per i fratelli/Helvetas/Caritas si
impegna in favore di una convenzione mondiale sull’acqua i cui postulati sono formulati nei
termini seguenti:
1. Ogni essere umano ha il diritto di disporre di acqua potabile.
2. L’acqua è un bene comune.
3. Prevenzione dei conflitti per l’accesso alle risorse idriche.
4. La gestione dell’acqua deve essere ispirata dal diritto tradizionale.
5. La democrazia fa sgorgare acqua.
6. Porre fine allo spreco di acqua.
7. Imporre la protezione delle acque.
8. Iscrivere il principio del «chi inquina paga» nel diritto concernente l’acqua.
Esigenze nei confronti della Svizzera:
9. All’interno delle istanze interessate, la Svizzera si impegna in favore di una convenzione
globale dell’acqua secondo i postulati summenzionati.
10. La Svizzera iscrive l’acqua come bene comune nella sua Costituzione federale.
11. Nell’ambito del dibattito internazionale, la Svizzera porta, come alternativa alla privatizzazione, la vasta esperienza che ha accumulato nella gestione efficace delle tecniche di
adduzione dell’acqua.
12. Gli attori della cooperazione allo sviluppo devono impegnarsi politicamente in favore del
diritto all’acqua e della sua protezione come bene pubblico.
(Fonte: Revue Sud 10/2000, vedere «Libri e documenti»)
Obiettivi didattichi
• Scoprire e conoscere le attività quotidiane legate all’acqua di una bambina di nove anni in Africa,
e paragonarle alle nostre.
• Prendere coscienza che l’acqua è un bene unico e prezioso.
• Scoprire, a partire da un esempio concreto, i molteplici utilizzi dell’acqua.
• Essere in grado di valutare meglio l’importanza dell’acqua nella nostra vita di tutti i giorni.
Proposte didattiche
Prima di vedere il film (10’)
Chiedere agli allievi in quali occasioni essi utilizzano l’acqua ogni giorno e invitarli ad esprimersi
su ciò che l’acqua rappresenta per loro. Raccogliere le risposte e annotarle alla lavagna
Chiedere agli allievi di immaginare quale sia, secondo loro, l’attitudine dei bambini africani nei
confronti dell’acqua.
Mostrare il film (10’)
Dopo il film
Paragonare ciò che si è visto con quello che i bambini immaginavano prima di vedere il film. Dove
c’è convergenza e dove invece si nota una divergenza di vedute? (5’)
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Chiedere agli allievi di annotare, ciascuno su di un bigliettino, due domande concernenti il film e
il tema dell’acqua. In seguito raccoglierli in una scatola. (Se i bambini sono molto piccoli,
l’insegnante scriverà le domande per loro). (5’)
In seguito i bambini tirano a sorte a turno un bigliettino e leggono ad alta voce il suo contenuto.
Colui/colei che legge cerca di dare una risposta alle domande. Gli altri bambini possono intervenire e completare; le domande senza risposta vengono annotate alla lavagna. (10’)
La discussione in classe così come le informazioni supplementari sulla tematica dell’acqua, sul
suo consumo, eccetera, dovrebbero essere riprese in un’altra lezione.
Altre proposte
L’acqua – un bene prezioso
• Elencare le diverse attività per le quali Aminata ha bisogno di acqua ogni giorno. Cercare di
calcolare quanta acqua essa utilizza per ciascuna di queste attività.
• Descrivere l’importanza dell’acqua per noi e quale uso ne facciamo principalmente.
• Elencare tutti i luoghi dai quali possiamo attingere acqua all’interno delle nostre abitazioni.
• Cercare di calcolare quanti litri d’acqua utilizziamo approssimativamente ogni giorno e paragonare queste cifre scrivendole alla lavagna (riferendosi alle informazioni generali di cui sopra).
• Riflessione: quali sono gli utilizzi dell’acqua ai quali potremmo rinunciare se avessimo a disposizione solo la metà dell’acqua che effettivamente consumiamo? (Cercare di riflettere anche ai
legami tra le attività).
• 1.4 miliardi di persone non dispongono di acqua potabile pulita; 2.3 miliardi di persone vivono
senza strutture sanitarie adeguate. Come possiamo reagire di fronte a questa realtà?
L’acqua come bevanda
• Elencare le nostre abitudini in materia di bevande e le situazioni nelle quali beviamo dell’acqua.
• Elencare le bevande nelle quali è presente acqua: acqua minerale, bevande gassate, sciroppo.
Classificarle nell’ordine di preferenza.
• Organizzare una piccola degustazione di acqua: ciascuno degli allievi porta la sua acqua preferita
(acqua del rubinetto o acqua minerale).
Acqua e tempo libero
• Redigere una lista di discipline sportive o di attività legate allo svago e praticabili all’aperto legate
all’acqua.
• Selezionare due o tre attività tra le preferite dai bambini e discutere dei loro vantaggi e dei loro
inconvenienti.
• Immaginare una nuova disciplina sportiva legata all’acqua.
Acqua e salute
• Cercare di definire che cosa significa, per noi, un’acqua pulita (ad esempio: che non contiene
germi, batteri; che non sia inquinata, sporca, ecc.).
• Raccontare delle situazioni dove abbiamo personalmente fatto l’esperienza degli effetti provocati
da un’acqua inquinata (ad esempio: indigestione in un paese straniero dopo avere bevuto acqua
non pulita).
• Descrivere ciò che fanno Aminata e la sua famiglia per garantire e mantenere la potabilità
dell’acqua che per loro è così preziosa; paragonare i loro sforzi a ciò che noi facciamo a casa
nostra, ogni giorno, per procurarci acqua.
L’acqua
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Acqua e ambiente
• Elencare i punti in comune e le differenze riguardanti il modo di abbeverare il bestiame in Africa e
da noi.
• Enumerare le diverse forme che può assumere l’acqua nel suo stato naturale: acqua salata, acqua
dolce, acqua dei ghiacciai, acqua sotterranea, ruscello, torrente, fiume, lago, mare, ecc.
• Riflettere a degli esempi di inquinamento dell’acqua.
• Informarsi sulle conseguenze per coloro che inquinano l’acqua volontariamente.
Acqua e trasporti
• Tracciare il percorso dell’acqua dalla sorgente al rubinetto di casa indicando le istallazioni necessarie a questo «viaggio».
• Cercare degli esempi dove è necessario, anche da noi, trasportare l’acqua in cisterne (ad esempio
per il bestiame che si trova su dei pascoli isolati).
• Farsi spiegare il funzionamento dell’approvvigionamento d’acqua nel proprio comune di residenza.
Acque / Acque «luride»
• Spiegare a partire da che momento l’acqua diventa acqua «lurida».
• Riflettere a ciò che facciamo a casa con l’acqua già utilizzata.
• Elencare degli esempi nei quali l’acqua usata viene riutilizzata. (Acqua per la cucina riutilizzata per
innaffiare le piante, acqua piovana/acqua di grondaia riutilizzata per lo sciacquone del WC, ecc.)
• Informarsi sul funzionamento di una stazione di depurazione delle acque da noi.
• Elencare altre possibilità di pulire l’acqua (filtri, compresse, strati di sabbia, ecc.).
Storie d’acqua
• Raccontare (in forma scritta o orale) delle esperienze personali che abbiano un rapporto con
l’acqua (ad esempio l’utilizzo dell’acqua in un campeggio durante le vacanze).
• Cercare in libri, riviste o romanzi delle storie che abbiano un rapporto con il tema dell’acqua e
portarli in classe.
• Elencare dei titoli di film nei quali l’acqua ha un ruolo centrale (ad esempio: Niagara, Flipper, Erin
Brokovitch, …).
L’acqua nelle espressioni verbali e nei proverbi
• Cercare delle espressioni e dei proverbi dove si può trovare la parola «acqua» e annotarli alla
lavagna. Esempi: avere l’acqua alla gola; tirare l’acqua al proprio mulino; perdersi in un bicchiere
d’acqua; assomigliarsi come due gocce d’acqua; potersi vedere come il diavolo e l’acqua santa;
lavorare sott’acqua (operare di soppiatto); stare a pane e acqua; sentirsi come un pesce fuor
d’acqua; gettare acqua sul fuoco; cielo a pecorelle, acqua a catinelle; sotto la neve pane e sotto
l’acqua fame; acqua passata non macina più.
L’acqua nel mondo
• Cercare informazioni concernenti la situazione dell’approvvigionamento d’acqua nel mondo.
• Cercare degli esempi che mostrino le difficoltà legate all’approvvigionamento in acqua.
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Escursioni e visite legate all’acqua
• Organizzare una visita ad una stazione di adduzione d’acqua della propria città o del proprio
comune.
• Visitare una stazione di depurazione delle acque.
• Visitare una fabbrica di acqua minerale.
• Seguire il corso di un ruscello dalla sorgente al consumatore d’acqua e tracciarne il percorso con
uno schema.
Indirizzi
Fondazione Educazione e Sviluppo
Via Breganzona 16, 6900 Lugano
Tel. e Fax 091 966 14 06
[email protected], www.globaleducation.ch
Servizio di documentazione di Alliance Sud
Via Besso 28, 6900 Lugano
Tel. 091 967 38 40, Fax 091 966 02 46
[email protected], www.alliancesud.ch
L’acqua
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Scheda di lavoro
L’uso di acqua in Burkina Faso/in Svizzera
Disegna per ogni voce qualcosa di typico e spiega con poche parole:
Aminata (9 anni) in Burkina Faso/Africa occidentale
Mi chiamo/paese: _________________________________________
Igiene personale __________________________________________
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Mestiere _________________________________________________
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Cucinare _________________________________________________
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Orto _____________________________________________________
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Agricoltura _______________________________________________
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