SINTESI SEDUTA CONFERENZA PERMANENTE REGIONE
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SINTESI SEDUTA CONFERENZA PERMANENTE REGIONE
SINTESI SEDUTA CONFERENZA PERMANENTE REGIONE – AUTONOMI LOCALI 22 MAGGIO 2008 PRIMO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO: Comunicazioni dell’Assessore regionale al Federalismo sull’attività della Giunta regionale di interesse per il sistema delle Autonomie locali Viene distribuito l’elenco delle DD. G. R. di interesse per gli Enti Locali. SECONDO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO: D.G.R. “D.Lgs 152/2006 e s.m.i. Primi indirizzi operativi per l’applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi”. Assessore De Ruggiero, Regione Piemonte: la questione è abbastanza complessa. Nella DGR si è rappresentato con realismo la situazione così com’è post D.lgs 152/2006, si ha la necessità di far una legge. Nel provvedimento ritroviamo: • tipologie di piani e programmi non comunali • tipologie di paini e programmi comunali. Si è lavorato su molti aspetti, ma il lavoro non si chiude ci sarà ancora spazio per altri momenti di consultazione. Silvio Aiassa, Anci Piemonte, si è lavorato molto in materia e si ringrazia l’Assessore per la disponibilità. Anci Piemonte ha consegnato un documento di osservazioni. Il parere che si esprime è positivo, ma condizionato al fatto che le nostre osservazioni vengano accolte dalla Giunta Regionale. UPP, si sottolinea il problema di non facile soluzione relativo alle varianti parziali. Il comune senza organo tecnico si avvale dell’organo tecnico provinciale e, di conseguenza, le Province si trovano subissate di pratiche provenienti dai comuni senza un trasferimento di risorse. Conferenza di copianificazione se la si utilizzasse potrebbe permettere di snellire la procedura. In merito all’avvalimento degli uffici provinciali e regionali ad opera dei piccoli comuni deve essere fatto quando c’è una reale necessità, altrimenti si deve ricorrere alle forme associative.. Relativamente al regime transitorio si deve chiarire cosa devono fare gli enti che hanno già avviato delle procedure. ANPCI, si esprime preoccupazione per la DGR, non si vuole esprimere un parere di nessun tipo né favorevole, né sfavorevole. Si ritiene necessario rivedere e correggere tutto il documento. Si porta ad esempio la Regione Lombardia che sta lavorando alla nuova legge urbanistica in cui viene prevista una regolamentazione diversa e specifica per i piccoli comuni, al contrario di quanto sta facendo la Regione Piemonte. Le varianti parziali potrebbero aver un percorso diverso per i piccoli comuni. Per i piani di cui al D.lgs 4/2008 vengono elencati degli interventi di una certa rilevanza, però quelli relativi a piccole aree potrebbero non essere soggette a VAS. La Regione Piemonte sembra muoversi in un’altra direzione. Per i piani potrebbero individuarsi tre differenti categorie: 1. i piani soggetti a VAS 2. i piani forse assoggettabili a VAS 3. i piani che non è necessario assoggettare a VAS (come le varianti parziali) Si ritiene che in materia non si possa legiferare con una DGR, ossia che non sia lecito e che, di conseguenza, la delibera possa essere impugnata se viola il D.lgs 4/2008. Ci si riserva di riconvocare il Tavolo tecnico – politico dell’ANPCI per esaminare l’ultima bozza del documento e di rinviare osservazioni aggiornate con eventuali proposte di emendamenti con richiesta di tenerne conto. Assessore De Ruggiero, Regione Piemonte, in merito ai procedimenti in corso al 31 luglio 2007 si prevede che ex art. 35 D.lgs 152/2006, modificato dal D.lgs 4/2008, si concludono in conformità della legge regionale. Relativamente alle varianti parziali, possono essere di tipo diverso: c’è un’assunzione di responsabilità valutando se devono andare avanti per una valutazione o se è sufficiente una verifica: • “sono di norma esclusi dal processo di valutazione ambientale: Varianti obbligatorie di adeguamento a norme e piani sovra ordinati, in caso di esclusivo recepimento di indicazioni normative, ivi comprese le Varianti di esclusivo adeguamento al PAI; Varianti parziali formate e approvate ai sensi e nei limiti previsti dall’art. 17, c. 7 della l.r. 56/77 e s.m.i., non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in ambiti contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli art. 136, 142 e 157 del D.lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi (aree protette, siti di importanza comunitaria, zone di protezione speciale, aree produttive con presenza di sostanze pericolose, aree con presenza naturale di amianto, aree vulnerabili ecc.); Strumenti Urbanistici Esecutivi in attuazione del PRGC che non ricadono nei casi precedentemente definiti.” Le osservazioni proposte, anche in merito alla Conferenza di co-pianificazione, sono state riviste, il lavoro non è finito, si deve andare verso una legge, il Tavolo di confronto non si chiude, è importante verificare quali sono le ricadute degli indirizzi dati. Provincia di Torino, si deve porre molta attenzione agli aspetti nominalistici. In merito al regime transitorio si ritiene che la dicitura possa andare bene, ci vorrebbe però una maggior precisazione dei piani già definitivi. Assessore De Ruggiero, Regione Piemonte, in questo documento vengono dati i primi indirizzi operativi, ma il lavoro del Tavolo non si chiude. La bozza di DGR verrà presentata nella prima Giunta Regionale disponibile. Si acquisisce parere favorevole con la disponibilità della Regione alla revisione delle osservazioni proposte dalle Autonomia Locali. Terzo Punto all’ordine del giorno: D.G.R. “Legge regionale 31 maggio 2004, n. 14, art. 2 (Norme di indirizzo programmatico regionale per la razionalizzazione e ammodernamento della rete distributiva dei carburanti). Provvedimenti attuativi”. Si acquisisce parere favorevole. Quarto punto all’ordine del giono: D.G.R. “Schema tipo di convenzione tra Comune e scuola dell’infanzia”. Silvio Aiassa, Anci Piemonte, richiede una precisazione in merito alla composizione della commissione di cui all’art.11 : si ritiene opportuno prevedere (in bianco) la necessità di esplicitare in ogni singola convenzione il numero e la tipologia di componenti per evitare di dover fare, oltre alla convenzione, ulteriori delibere di giunta, in cui si stabilisce l'esatta composizione della commissione. Regione Piemonte, recepisce la richiesta avanzata da Anci Piemonte. Si acquisisce parere favorevole. Quinto punto all’ordine del giorno: D.G.R. “Attuazione della Legge regionale 17 gennaio 2008, n. 2 ‘Disposizioni in materia di navigazione interna, demanio idrico della navigazione interna e conferimento di funzioni agli Enti locali’. Individuazione della data di decorrenza delle funzioni trasferite e dei flussi finanziari necessari al loro svolgimento.” Silvio Aiassa, Anci Piemonte, a seguito di una consultazione con i Comuni rivieraschi si richiede di posticipare il conferimento di funzioni amministrative a far data dal 1° gennaio 2009 prevedendo un’adeguata formazione per i comuni. Comune di Dormelletto, ci si associa alla richiesta fatta da Anci Piemonte. UPP, si propone come alternativa allo slittamento del conferimento di funzioni quello dell’avvalimento ad opera dei comuni degli uffici regionali. Assessore Borioli, Regione Piemonte, si prevede • slittamento conferimento funzioni al 1 gennaio 2009 ; • facoltà per quei comuni che sono o si ritengono di essere in grado di esercitare già le funzioni di poter anticipare la data al 1 luglio 2008; • data a partire dalla quale i canoni sono trasferiti ai comuni; • 31/03/2010 verifica del procedimento di attuazione delega; • formazione per i comuni. Si acquisisce parere favorevole. Sesto punto all’ordine del giorno: Proposta di disciplina del funzionamento dei lavori della Conferenza. Si rinvia il punto.