IO NON VOTO NEWS 150

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IO NON VOTO NEWS 150
di Paolo Pasi
Su la testa
Mi diano pure del reazionario, ma comincio a
testare tutta questa faccenda degli smartphone.
Ci leggo dietro la più subdola e strisciante
manovre del potere per tenere la popolazione
perennemente sotto controllo. Cominciamo dalla
postura. L'utilizza dello smartphone si distingue
per il passo irregolare, a scatti, e lo sguardo
sempre rivolto all'ingiù. E’ uno svirgolatore
d'aria professionista, padrone di un unico
movimento, quello delle dita che sfiorando il
visore fanno scorrere i numeri dl telefono o i
messaggi. Non c'è dubbio. Siamo avviati verso
generazioni dal pollice ipertrofico. Una
popolazione abituata ormai a guardare in basso e
a cogliere i colori del cielo dalle fotografie di
qualche amico che le ha postate su Facebook.
Ecco, anche questa storia del gergo. Postare,
taggare, poke, app, cliccare, mi piace, non mi
piace... Ma che cazzo significa? Mi sento
tagliato fuori.
Mia moglie, per esempio. Fino a qualche
settimana fa era la donna più dolce e avvolgente.
Sapeva ricambiare il mio sguardo con un sorriso
carico di promesse. Poi si è imbattuta nel
dannato aggeggio, uno smartphone vinto con i
punti del supermercato. Adesso, quando le
parlo, mi rivolge un'attenzione distratta,
infastidita, con gli occhi sempre bassi e il pollice
in azione per consultare chissà quali
aggiornamenti. Ogni tanto mi ricambia con
blande rassicurazioni.
"Si, uhm... sì... uhm... no... aspetta aspetta, che
devo finire di leggere la mail".
Ho pensato di risolvere la crisi di coppia
mettendo un'inserzione su un periodico
specializzato.
Cerco compagna disposta a parlare
guardandomi negli occhi.
Si è presentata una ragazza carina,
lentigginosa, sui 25 anni, ma quando mi ha detto
che aveva scaricato l'inserzione dal telefonino le
ho raccontato che avevo fatto pace con mia
moglie.
Ormai mi sento assediato, accerchiato da una
massa di disattenti che si illudono che basti
camminare a testa bassa per ritrovare il filo.
E invece il filo si ingarbuglia sempre più,
soprattutto quando costoro si imbattono in zone
prive di copertura della rete. Strano. Ciò che
potrebbe rivelare loro le falle del sistema,
diventa invece un'esperienza traumatica da
rimuovere
il prima possibile, magari
abbonandosi a un nuovo gestore.
Mi sembra che basti e avanzi per respingere
l'etichetta di reazionario. Al contrario, mi sento
un tipo che guarda avanti. Così ho pensato alle
contromosse. Da stamattina giro con un tablet
appiccicato alla faccia. Due fessure mi
permettono di vedere la strada e i volti di chi mi
incrocia. Mi sento decisamente osservato,
finalmente al centro dell'attenzione. Pronto a
calare la maschera e a dire la mia.
Su la testa, gente.
Un tempo
Premessa
Un tempo, e precisamente nel Medio Evo,
i cognomi liguri, tra cui il mio e quello dei miei
parenti più stretti, erano noti in tutto il mondo
e rimbalzavano dalla Turchia alla Russia,
dal Mar Nero al Caspio. La Repubblica dei
genovesi era sempre in prima linea e non si
concludevano affari commerciali senza la
presenza dei Liguri. Alla fine degli anni sessanta
il mio maestro elementare, una mattina, ci
insegnò che le tre città più industriali d'Italia,
proporzionatamente alla popolazione, erano
Varese, Aosta, Imperia in ordine casuale.
Varie ditte di Olio (solo la Carli sopravvive
decorosamente), pasta Agnesi, Lavanda
Coldinava e tutto quello che si vuole. Poi la crisi
ed io ne sono una testimonianza. La mia
generazione è stata la prima, nella mia città,
a cercare la strada della carriera statale mentre
prima di me ci si infilava in una delle tante
fabbriche e si stava bene. Dopo fu sempre
peggio anzi, parlando ancora di posti statali,
Sanremo è tuttora più forte con il capoluogo in
subordine. E per Genova è stata la stessa cosa:
ormai è una città turistica conosciuta per quello
zoo acquatico chiamato Acquario e cioè per
animali in gabbia e poco importa se nuotano
invece di camminare. Regione in agonia
continuamente vilipesa dai politici. L'ultima di
2 giorni fa è quella che abbiamo tutti letto sui
giornali: Bertone che favorisce ospedali di
Roma e sbeffeggia il Gaslini, conosciuto in tutto
il mondo e uno dei pochi nostri vanti per
l'efficienza. E come non pensare a quel treno in
bilico sul precipizio per settimane senza che
nessuno ne accelerasse la rimozione e ferrovia
interrotta in quanto esistente solo un binario,
dicesi uno solo. Per la TAV, inutile, spesi soldi
e mobilitazione generale con distruzione di una
vallata, per noi un solo binario e domani
impiegherò 3 ore da Recco a Imperia, eppure si
va verso il confine, come in Val di Susa.
Beh, non si deve dare la colpa a tutti i politici;
ferma restando l'insipienza di Burlando, Scajola,
ad esempio, quando era il ministro, ha fatto
mettere un aereo diretto Roma Albenga, peccato
che fosse solo per lui e per arrivare prima nella
sua villa in collina ad Oneglia che è della
moglie. Adesso è stato eletto Toti, uno che non
sa neanche dov'è Novi Ligure. Ma nessuna
paura, ragazzi, perché a livello nazionale siamo
straordinariamente rappresentati da un tale
che ha preso a cuore le sorti nostre pur non
essendo dei nostri. E mi riferisco a Minzolini,
lombardo dal cuore ligure in quanto capolista
di Berlusconi nella nostra regione e quindi
subito eletto. Berlusconi ha fatto eleggere in
parlamento, affinché li si pagasse noi, il suo
avvocato Ghedini e le sue puttane varie
qualcuna poi ministro, una igienista dentale alla
Regione lombardia e figuriamoci se non
favoriva chi lo aveva beneficiato per anni di
lodi pubbliche dall'alto del telegiornale di stato
anche lì grazie ai nostri soldi del canone.
Minzolini appare in tutte le trasmissioni
possibili a macinare aria fritta, della Liguria e
dei sui problemi se ne infischia ma, guardando
il TG1 odierno avrà pur sempre la soddisfazione
di dire: 'Avete visto quello di adesso pro Renzi?
Sono riusciti a superarmi!! E pensare che
io avevo copiato in toto i film Luce sulle
imprese del duce ed ero convinto di essere
irraggiungibile!'
Il prossimo avvenimento è sia folle che
idiota. Ho optato per il primo caso.
$
Storie di ordinaria follia...
Fonte Secolo XIX
VIGILI DI QUILIANO
IO NON VOTO NEWS
e se proprio devo … Voto Beppe Grillo
Donna di Savona
getta a Cadibona
ritagli di stoffa
multa da 210 euro
[email protected]
QUILIANO. Getta nel contenitore dei rifiuti un
sacchetto con ritagli di stoffa e riceve una
sanzione da 210 euro perché non risiede in zona.
Pur collocato in luogo pubblico lungo la strada
provinciale 29, il recipiente il cassonetto è
riservato solo agli abitanti di Cadibona, frazione
di Quiliano, come indicato dalla decalcomania
affissa sul bidone, secondo l'ordinanza emessa
dal sindaco a giugno del 2014. Il fatto è
accaduto il 21 ottobre scorso alle 17,33.
Una te1ecamera che inquadra l’ampio curvone
sottostante il «Castelletto», all'altezza del bivio
per località Tecci, ha ripreso S. V. cinquantenne
residente a Savona, alla quale la polizia
municipale di Quiliano è risalita attraverso il
numero di targa della vettura. L'altro giorno, la
notifica. «Tornavo da Carcare, dove vive mia
madre. Avevo svuotato un sacchetto con
scampoli e cerniere, riponendolo in auto per
gettarlo nel primo raccoglitore utile dove
accostare senza creare intralci al traffico
- spiega la donna -. Non scaricavo né rifiuti
pericolosi, né ingombranti e tanto meno
lasciavo l'involucro per terra. Sono d'accordo
che debbano essere adottate misure
restrittive contro chi inquina. Sono caduta
in errore, meglio dire in una disavventura.
Merito una multa. Ma 210 euro sono troppi».
Commento
Non posso che essere in accordo con le
osservazioni della donna, che per altro fa il mea
culpa, ma mi domando se questi vigili di
Quiliano (e penso anche a quelli di Savona) che
vigilano benissimo, lo fanno anche per esempio
sulla cattive abitudini che hanno i padroni di
molti cani quando li portano ad... evacuare per
le strade o sugli atteggiamenti, spesso incivili
(a dir poco) di molti immigrati, ne dubito
fermamente. A Savona mi è già capitato spesso
di vedere appunto i vigili non vigilare affatto, un
po’ perché... non ci sono mai quando servono
ma soprattutto perché molte "azioni" sono
perdonate, meglio dire bellamente ignorate
(ordini superiori?) pur essendo da punire. Tutti
scenari ai quali ho dovuto, spesso e mal
volentieri, tristemente assistere.
Fondato nel 2012 – Anno IV NUMERO 150
http://www.iononvotonews.altervista.org/
L’ANGOLO DEL RELAX
di G. P.
L’indovinello
Quale personaggio risponde alle tre
disgraziate caratteristiche?
Un tempo si intendeva con questa
denominazione una serie di film incentrati sui
nostri difetti e le nostre abitudini, tutti
imperdibili. L'ultimo è stato a mio parere:
Amici miei. Ricordo una famosa frase del
Mascetti-Tognazzi: 'Sputatemi in faccia se
rivedrò ancora la Titti'. Questa frase la faccio
mia e, tralasciando la Titti che non rientra tra le
mie frequentazioni, la rivolgo al quotidiano
Repubblica. Avevo già smesso di acquistarlo poi
a volte mi lascio tentare perché la pagina
sportiva e quella sui libri sono fatte bene
ma vengo immediatamente ricacciato indietro.
Ora basta e quindi potete sputarmi in faccia se
ricomprerò quel giornale. Giovedì scorso
l'annunciatrice del tg Rai dichiara con enfasi e
fierezza che il governo ha stabilito di aumentare
sia le spese militari che il prolungamento
dell'intervento delle forze armate nel medio
oriente con la chicca finale dell'acquisto di un
buon numero di droni dagli usa indispensabili
nella guerra moderna. Cerco la conferma
sulla carta stampata il giorno dopo e leggo la
stessa notizia suffragata dalla dichiarazione
dell'aumento delle truppe a Kabul e zone
limitrofe e del fatto che il presidente del
consiglio può decidere qualsivoglia intervento
armato solo ascoltando il parere del Copasir.
E basta: ciò significa ancora più poteri a
quell'ebete, ma ebeti siamo noi, che ci comanda.
Oltre a queste notizie Repubblica dava gli
astenuti alla votazione e cioè i deputati della
nuova sinistra e i voti contrari dei 5 stelle
nonostante le raccomandazioni e le preghiere di
Renzi di votare favorevolmente per senso di
responsabilità. Capisco che i 5 stelle diano
fastidio soprattutto ora che Grillo parla di meno
e quindi sono più forti anche perché nelle loro
file gente onesta e di razza non manca, ma
arrivare a dire che l'aumento delle spese militari
è necessario e chi lo osteggia boicotta la nazione
ce ne vuole!! E allora basta!! Sputatemi in
faccia se lo compro ancora. Ai pensionati
verranno dati 4 euro al mese, per le spese in
Afganistan 200.000 euro al giorno, cifra riferita
da Crozza martedì sera.
Ma gli antenati del Pd non
sono da sempre contrari a
queste spese militari, Burney?
.
R. Brunetta
... il mio padrone a
Savona vota Pd!!!
Si Fred, ma
solo quando
non governano!
P. Fassino
I. La Russa
1. Non è un nano
2. E’ un microcefalo tifoso juventino
Risposta a fine pagina
Vediamo un po’: missioni di
pace vogliono dire guerre, cioè
commercio d’armi, ovvero
tangenti. Che missioni siano!!!
Ha senso tutto questo? Tra l'altro, e chiedo scusa
se l'ho già detto ma la ormai tarda età porta a
ripetermi, la storia dovrebbe insegnare che
Kabul e dintorni sono stati indigesti ad inglesi,
russi e poi americani e italiani, questi ultimi poi
continuano a non concludere nulla anno dopo
anno incidendo pesantemente sul bilancio di uno
stato dove una famiglia su quattro è considerata
povera. Chi sono allora gli irresponsabili? E
comunque basterebbe studiare la storia, se non
quella recente, quella antica. Alessandro Magno
in prossimità di quelle terre, diretto in India, le
ha considerate pericolose ed ha girato al largo.
Busch secondo voi, rispetto al Macedone, era
più intelligente? Questa ultima parola mi fa fare
una riflessione naturale: la parola intelligence
viene più volte pronunciata, in questi giorni, da
Alfano per incensare il nostro sistema di
sicurezza. Ma anche lui cosa c'entra con questo
termine?? Forse vuole significare, scendendo un
po' più a fondo, che, una volta eletto con i voti
di forza italia e quindi della mafia poi ha tradito
l'una e l'altra che sono la medesima cosa. La
stessa mafia, e quindi è una faccenda seria, ha
dichiarato di averlo fatto votare, ma tutto è
scivolato come se niente fosse e cioè che un
ministro dell'interno sia stato messo lì con i voti
della mafia poi tradita, senza che lui abbia
mosso un pelo, della barba si intende perché
capelli non ne ha. Italia, abbiamo già visto tutto
o ci manca ancora qualcosa??
W Beppe Grillo
G. P.
€0
Commedia all'italiana
Il direttore
Il mio cane fa quello
che vuole perché...
Savona Giovedì 27 Novembre 2015
Contro i ciarlatani del governo Renzi, del Pd
e dei suoi complici una sola soluzione:
VOTARE M5S
Sono certamente l’uomo
della provvidenza!
Renzi è decisamente
l’uomo della
Confindustria!
Uomo! Non ci
allarghiamo troppo!
Più che altro un
quaquaraqua!|
Soluzione: P. Fassino
a pag. 2
· Su la testa
· Un tempo
· Storie di ordinaria follia ...
a pag. 3
· I viaggi nel tempo
a pag. 4
· L’angolo della fantascienza
· La storia della fantascienza
· Rassegna di URANIA
a pag. 5
· Il personaggio
· Attentati a Parigi
a pag. 6
· Una canzone per voi
· L’angolo del Dottor A. C.
· Commento al campionato di calcio 2015–2016
· Hit-parade dei buffoni
· L’angolo della cucina
I VIAGGI NEL TEMPO 3
3° caso: il “Time Gate dell’Antartide
4° caso: l’uomo che ha viaggiato nel futuro
Ingegnere Carlo T.
6° caso: la macchina del tempo dell’ingegnere
Chernobrov
Foto dello svedese Hakan Nodkvist e del suo
“doppio” del futuro
Macchina del Tempo realizzata dall’ingegnere
dell’ex Unione Sovietica Vadim Chernobrov, il
In una intervista alla televisione svedese del quale sosteneva essere capace di spostarsi nel
2006, Hakan Nordkvist ha affermato di essere passato e nel futuro.
stato nel futuro e di aver incontrato se stesso
all’età di 70 anni, come testimoniato da un video
L’équipe di scienziati russi teorizzava sulle
mostrato durante la trasmissione televisiva.
proprietà di forti campi magnetici rotanti
Il 30 Agosto del 2008, tornato a casa, nella generati nella capsula in grado di aumentare o
cittadina di Farjestaden, notando una pozza diminuire il flusso del tempo producendo precisi
d’acqua a terra, Hakan cercò di riparare la falla, spostamenti temporali. Chernobrov, che aveva
ma più si spingeva oltre nel tentativo di lavorato a suo tempo per l’Agenzia Sovietica
raggiungere le tubature più si sentiva trascinato, per lo Spazio, dichiarò di aver condotto dei test
fino a trovarsi in un tunnel di luce al termine del iniziali senza equipaggio a Volgograd riuscendo
quale ebbe l’incontro col suo “doppio”.
a far spostare la macchina del tempo per pochi
minuti nel passato e nel futuro.
5° caso: USA, 1938 una ragazza parla al
Secondo lo scienziato russo, dopo anni di
cellulare
ricerca dal primo prototipo, le prestazioni della
Nel 1996 scienziati americani e inglesi
macchina erano migliorate sensibilmente e al
stavano svolgendo le loro ricerche sul suolo del
momento si poteva spostarsi nel tempo per
continente antartico. Il 27 Gennaio 1996 la
svariati giorni se non addirittura mesi.
ricercatrice americana Marianne McLein diede
notizia agli altri membri della sua équipe di aver
Tra poche certezze e tanti dubbi non resta che
osservato al di sopra del Polo Sud un vortice di
affidarci alla fantascienza con la quale ci si
nebbia grigia che riteneva trattarsi di una
diverte di più: pochi giorni fa, il 21 Ottobre
tempesta di sabbia.
2015, si è celebrato il giorno in cui i protagonisti
Tuttavia nel corso del tempo la grande nube
del secondo episodio della fortunata saga
grigia non cambiò forma, né si spostò dallo zenit
“Ritorno al futuro”, Doc. Brown (Christopher
del sito in cui era stata osservata. I ricercatori
Lloyd) e Marty McFly (Michael J. Fox) ,
decisero quindi di investigare sull’insolito
arrivano nel futuro con la loro famosa
fenomeno e lanciarono verso il cielo un pallone
DeLorean.
sonda di tipo meteorologico con strumentazioni
per la registrazione della velocità del vento, la
In un film, realizzato nel 1938, una ragazza
temperatura e la composizione dell’aria. Il sorridente cammina in mezzo ad un gruppo di
pallone salì in alto e, raggiunta la perturbazione, persone in una giornata soleggiata, nel mentre,
scomparve immediatamente alla vista degli sta parlando con qualcuno al cellulare per pochi
sbalorditi ricercatori lasciando penzolare verso il istanti, poi saluta e chiude la telefonata.
basso la fune di nylon cui era fissato. Trascorso
La sequenza in bianco e nero sarebbe stata
un breve lasso di tempo per la sorpresa, gli ripresa all’uscita di una fabbrica degli Stati
scienziati afferrarono la fune del pallone Uniti, il colosso Dupont, alla fine degli anni ’30.
meteorologico e lo tirarono verso il basso.
Ufficialmente i primi prototipi di telefonia
Dopo aver recuperato il pallone sonda mobile vennero sperimentati negli Stati Uniti
controllarono i dati relativi alle apparecchiature nel 1973 per poi essere messi in vendita a partire
di bordo: con sorpresa si accorsero che il dagli anni ’80.
cronometro facente parte della strumentazione
Tuttavia quei modelli erano a dir poco
Era il 1985 quando il regista Robert Zemeckis,
mostrava come data lo stesso giorno ma di mastodontici, mentre l’oggetto ripreso nel video il produttore esecutivo Steven Spielberg e il
trent’anni prima, ossia 27 Gennaio 1965.
sembra uno dei nostri, piccoli e maneggevoli. Il produttore/sceneggiatore Bob gale diedero vita
I ricercatori controllarono che l’equipag- video è stato postato su YouTube e si stima sia alla celebre trilogia.
giamento fosse funzionante e poi ripresero a stato visto da almeno 300 mila utenti che hanno
ripetere il lancio, ma tutte le volte l’orologio di commentato stupiti queste immagini, tra questi
I due protagonisti della celebre saga anni '80,
bordo continuò a mostrare la stessa data postata uno ha sostenuto di possedere la soluzione del atterrati a bordo della mitica DeLorean negli
nel passato: il fenomeno venne classificato mistero: egli ha riconosciuto nella fanciulla col studi televisivi del talk show Jimmy Kimmel
come “Time Gate” e fu fatto rapporto alla Casa “cellulare” la sua bisnonna Gertrude Jones, Live, non sono sembrati particolarmente
Bianca.
tuttora vivente , la quale ha affermato che impressionati da questo 2015 senza auto che
Attualmente le indagini sull’inspiegabile all’epoca lei e altre cinque dipendenti volano, hoverboard, pace in Medioriente.
fenomeno sono ancora in corso e si suppone che della Dupont avevano
ricevuto degli
“Che diavolo avete fatto in 30 anni?” ha
il vortice sopra il Polo Sud sia un tunnel con apparecchi sperimentali senza fili da testare chiesto ad un certo punto Marty al conduttore.
proprietà simili a quelle di un “wormhole”. per una settimana: in quel filmato lei stava
Secondo alcuni ricercatori potrebbe trattarsi parlando con un ricercatore che possedeva
La fantasia corre molto di più della realtà.
di un wormhole artificiale attivato dagli un altro “telefonino” e la seguiva sulla sua
Fine
destra.
esperimenti dei sovietici negli anni ’80.
L’angolo della fantascienza
Recensione del film da Internet
«Nirvana»
Jimi Dini (Lambert), programmatore di
videogames per la Okasama Starr, già in
profonda crisi per essere stato abbandonato dalla
sua compagna Lisa (Seigner), scopre che un
virus si è insinuato nel codice della sua ultima
creazione, Nirvana. Il singolare effetto che
l'infezione produce sul nuovo videogioco, ormai
ad un passo dalla commercializzazione, è quello
di modificare le routines comportamentali del
protagonista, Solo (Abatantuono), dandogli
piena coscienza di sé. Scoperta la propria natura
di personaggio virtuale, Solo chiede a Jimi di
liberarlo dalla insopportabile prigione di una
esistenza effimera e senza scopo, destinata a
ripetersi all'infinito nel mondo artificiale di un
CD-Rom. Colpito dalla disperata malinconia di
Solo, Jimi accetta di cancellare il gioco pur
sapendo di non essere in grado di penetrare nella
rete della Okosama dove sono custoditi i master
originali. Per riuscirci, dovrà affidarsi a Joystick
(Rubini), un astuto pirata della rete dagli occhi
artificiali che ha accettato di guidarlo attraverso
i multietnici bassifondi della città alla ricerca
della dolce hacker Naima (Rocca), l'unica in
grado di violare le subdole difese cibernetiche
della Okosama.
Critica
Il genere fantascientifico non è mai stato
congeniale al cinema italiano, che ha sempre
dato altrove il meglio di sé, e questo Nirvana
di Salvatores ne è la riconferma. Malgrado
l'impegno senza precedenti e l'innegabile valore
di alcune soluzioni stilistiche, il film non riesce
a trovare una sua dimensione, limitandosi a
ricalcare con poca originalità temi e
ambientazioni già visti in passato. Le carenze
della vicenda non impediscono comunque agli
attori - tranne Lambert, inespressivo e spaesato
come mai - di fornire delle ottime prove. Più che
convincenti Abatantuono e la Sandrelli nel loro
mondo virtuale, sempre sornione Bisio, la palma
dei migliori va alla Rocca, davvero ispirata, e al
vulcanico Rubini, incontrastato mattatore della
pellicola. Camei per Paolo Rossi, Silvio Orlando
e Luisa Corna, irriconoscibile sotto il trucco
della dea Kali.
Contro critica
Ho visto il film è pur non essendo un
certamente capolavoro è dignitoso. Dissento
completamente con la critica fatta e ritengo che
tal personaggio potrebbe al più recensire un film
con Renzi che tratti la raccolta delle banane.
Tutte le opinioni sono buone, anche la mia.
Sadoul
La storia della fantascienza 2
Glossario di termini ricorrenti nella fantascienza
alieno (alien being)
Extraterrestre.
mutante
Individuo geneticamente diverso dalla razza
umana attuale. Di solito i mutanti presentati
androide
dalla fantascienza appartengono a due categorie:
Creatura
simile
all'uomo,
ma
nata 1) individui deformi nati con tare ereditarie
artificialmente. Si differenzia dal robot in
causate da radiazioni dure;
quanto è costituita di protoplasma.
2) «superuomini» dotati di facoltà straordinarie
(ad esempio la facoltà di leggere il pensiero
BEM (Bug-Eyed Monster)
altrui)
Mostro extraterrestre (alla lettera: mostro dagli
occhi d'insetto) comune sulle copertine dei pulp
fascicoli di fantascienza americani degli anni Con i1 termine «pulp» si designano le riviste
1935-1945.
popolari americane di narrativa stampate in
grande formato su carta da giornale («pulp
bizzarro
paper»)
Appartengono al genere del «bizzarro» alcuni
filoni di opere fantastiche in cui la logica della robot
narrazione è quella del sogno.
Macchina intelligente fornita di arti e di mezzi
di locomozione
dimensioni
Il concetto di «dimensioni» a noi ignote, science-fantasy
adiacenti al mondo in cui viviamo, assume vari In teoria e un tipo di narrativa intermedio tra la
aspetti: «futuri possibili», «presenti alternati», fantascienza (science-fiction) e la fantasia pura
«quarta dimensione» ecc.
(fantasy). In pratica si tratta di opere di
fantascienza in cui la trama non dipende da
fantasy
innovazioni di tipo tecnico-scientifico
In generale si designa col termine «Fantasy»
tutta la narrativa fantastica. Nel campo della science-fictzon
fantascienza, «Fantasy» indica la narrativa In generale e la fantascienza del tipo più
fantastica che non si basa su spiegazioni comune (società del futuro, viaggi tra i pianeti,
scientifiche.
viaggi nel tempo). A volte si usa il termine per
caratterizzare la fantascienza americana
heroic fantasy
successiva al 1935.
Chiamata a volte anche «Sword & Sorcery»
(spada e magia, a imitazione di «cappa e scientzfiction
spada»). Narrativa fantastica avventurosa, Termine usato da Hugo Gernsback per definire
derivante più o meno direttamente dalle saghe le opere da lui pubblicate sulle sue riviste
nordiche. In origine era un filone autonomo, Queste opere avevano una forte componente
nato parallelamente alle opere di Jules Verne e tecnico-scientifica (il loro mo- dello erano
H.G. Wells, ma dopo il 1930 ha acquistato romanzi di Jules Verne come Dalla Terra alla
caratteri fantascientifici (la magia interpretata Luna). Oggi si usa questo termine per definire le
come una super scienza) ed è confluita nella opere apparse in America tra il 1925 e il 1935.
fantascienza. Poiché in Italia i primi esempi di
«Heroic Fantasy» sono apparsi in normali space opera
collane periodiche di fantascienza, il termine è In origine si usava questo termine per definire le
stato quasi sempre tradotto «fantascienza opere di tipo avventuroso scritte verso il 1930
eroica».
(il significato del termine e «melodramma
spaziale» dove «melodramma» si riferisce alla
facile drammaticità delle situazioni). Il termine
iperspazio (hyperspace)
Stato (luogo? condizione?) in cui un veicolo può si e poi esteso a racconti di fantascienza
superare la velocità della luce.
avventurosi e pieni di colpi di scena che
non fanno altro che impiegare «trovate»
Rassegna di URANIA
fantascientifiche già immaginate da altri autori.
il Direttore.
1. L'altra faccia del passato
con Giorgio Napolitano
umanoide (humanoid)
2. L'uomo del mondo selvaggio
Creatura extraterrestre simile all'uomo in quanto
con Maurizio Gasparri
caratterizzata da stazione eretta.
(continua)
3. Tecnoflagello
con Matteo Renzi
Per me alla lettera P manca almeno
4. Memoria perduta
un termine fantascientifico!
con i "compagni" del PD
5. Specie immortale
con sindacalisti CGIL-CISL-UIL
6. Dimensioni proibite
con Conti Correnti dei Politici
7. Operazione caos
E quale sarebbe?
con il governo Renzi ed il PD
8. I transumani
Paraculo spaziale
con M. Borghezio, R. Brunetta, F. Storace
ovvero Renzi!
a cura di V. A.
Il personaggio
Evariste Galois
Su questo numero viene pubblicata la seconda ed ultima parte de "Il personaggio".
Parte seconda
Due pubblicazioni minori, un estratto negli
Annales de Gergonne (dicembre 1830) e una
lettera sull'insegnamento della scienza nella
Gazette des Ecoles (2 gennaio 1831) furono le
ultime pubblicazioni durante la sua vita. Nel
gennaio 1831 Galois tentò di ritornare alla
matematica. Egli organizzò alcune classi di
matematica sull'algebra più elevata che
attirarono quaranta studenti al primo incontro,
ma in seguito il numero diminuì rapidamente.
Galois fu spronato da Poisson a presentare una
terza versione del suo saggio sulle equazioni
all'Accademia ed egli lo ascoltò, portandolo a
termine il 17 gennaio.
Il 18 aprile Sophie Germain scrisse una lettera
ad un suo amico, il matematico Libri, che
descrive la situazione di Galois. "...la morte del
Sig. Fourier, è stata troppo per questo studente,
Galois, che, nonostante la sua impertinenza,
dimostra segni di una disposizione notevole.
Tutto questo ha influito così tanto che è stato
espulso dalla Ecole Normale. Non ha denaro.
Dicono che diventerà completamente pazzo. Ho
paura che sia vero".
Più tardi nel 1830 diciannove ufficiali
dell'Artiglieria della Guardia Nazionale furono
arrestati e accusati di cospirazione al fine di
rovesciare il governo. Essi furono assolti e il 9
maggio 1831, 200 repubblicani si riunirono per
una cena per celebrare l'assoluzione. Durante la
cena, Galois sollevò il suo bicchiere e, con un
pugnale nella sua mano, sembra che abbia fatto
minacce contro il re, Luigi-Filippo. Dopo la
cena, Galois fu arrestato e portato alla prigione
Sainte-Pélagie. Al suo processo, il 15 giugno, il
suo avvocato difensivo sostenne che Galois
avesse detto "A Luigi-Filippo, se tradisce" ma le
ultime parole furono mascherate dal rumore.
Galois, piuttosto a sorpresa, poiché egli aveva
essenzialmente ripetuto le minacce dal banco
degli imputati, fu assolto.
Il 14 luglio fu il giorno della ricorrenza
della presa della Bastiglia e Galois fu di
nuovo arrestato. Egli indossava l'uniforme
dell'Artiglieria della Guardia Nazionale, che era
illegale. Portava anche un fucile carico, alcune
pistole e un pugnale. Galois fu di nuovo
mandato nella prigione di Sainte-Pélagie.
Mentre era in prigione ricevette il rifiuto del suo
saggio. Poisson riportava che: "Il suo argomento
non è né sufficientemente chiaro né
sufficientemente ben sviluppato per permetterci
di giudicare il suo valore".
Egli, comunque, incoraggiò Galois a
pubblicare una relazione più completa del suo
lavoro. Nella prigione Sainte-Pélagie, intanto,
Galois cercò di suicidarsi, colpendosi con un
pugnale, ma gli altri prigionieri glielo
impedirono. Mentre era ubriaco in prigione fece
emergere la sua anima: "Sapete cosa mi manca
amici miei? Lo confido solo a voi: qualcuno che
io possa amare e amare solo nello spirito. Ho
perso mio padre e nessuno lo ha mai
rimpiazzato, mi state ascoltando?".
Nel marzo 1832, un'epidemia di colera ripulì
Parigi e i prigionieri, incluso Galois, furono
trasferiti alla pensione Sieur Faultrier.
Qui egli apparentemente si innamorò di
Stephanie-Felice du Motel, la figlia del fisico
del luogo.
Dopo averlo capito, il 29 aprile Galois si
scambiò delle lettere con Stephanie, ed è chiaro
che cercava di allontanarsi da tale relazione.
Il nome Stephanie appare molte volte come nota
a margine in uno dei manoscritti di Galois.
Galois combatté in un duello con Perscheux
d'Herbinville il 30 maggio, la ragione del duello
non è chiara ma era sicuramente collegata a
Stephanie.
È questo che ha portato alla leggenda che egli
abbia passato la sua ultima notte scrivendo tutto
ciò che sapeva sulla teoria dei gruppi. Questa
storia sembra, comunque, troppo esagerata.
Galois fu ferito nel duello e fu abbandonato da
d'Herbinville e dai suoi padrini personali e
trovato da un contadino. Morì all'età di 21 anni
nell'ospedale Cochin il giorno 31 maggio 1832 e
il suo funerale si svolse il 2 giugno. Fu
l'occasione per il raduno dei Repubblicani e ne
seguirono tumulti che durarono per alcuni
giorni.
Il fratello di Galois e il suo amico Chevalier
copiarono i suoi giornali matematici e li
inviarono a Gauss, Jacobi e altri. Era stato un
desiderio di Galois che Jacobi e Gauss dessero
le loro opinioni sul suo lavoro. Non esiste
nessun documento di alcun commento fatto da
questi due uomini. Comunque, i giornali
pervennero a Liouville che, nel settembre 1843,
annunciò all'Accademia che aveva trovato nei
giornali di Galois una soluzione concisa:
"...tanto corretto quanto profondo è tale
amabile problema. Data un'equazione non
riducibile di primo grado, decidere se è
risolvibile o meno attraverso i radicali".
Liouville pubblicò questi giornali di Galois nel
suo giornale nel 1846. La teoria, che Galois
abbozzò in questi giornali, è oggi chiamata
"Teoria di Galois".
$
Storia o leggenda che sia stata la sua vita E.
Galois ha comunque lasciato ai posteri qualcosa
di incommensurabile. Con la "Teoria di
Galois" ha aperto un nuovo mondo nell’algebra.
Garantisco, almeno agli addetti ai lavori, che
sono ancora oggi riconoscente all’amico e
compagno di studi in quegli anni Giovanni A. di
Linguaglietta per quella scelta fatta in quel
lontano 1972 , una tesina sulla Teoria di Galois,
prima apparsa demenziale e presuntuosa, ma
alla fine rivelatasi vincente.
So che esiste un film, che ho visto in parte
molti anni fa che narra la storia di Galois ma
purtroppo ne ignoro il titolo.
il direttore
Mentre in Francia Galois
accedeva ai segreti delle
equazioni algebriche, in Italia
i matematici cosa facevano?
Disquisivano sulla
tabellina del 2!
Attentati di Parigi
Sono passate meno di due settimane dai vili e
criminosi attentati islamici di Parigi che hanno
causato più di cento morti e numerosissimi
feriti. Sono atti che fanno rabbrividire e
squalificano, se mai servisse, la presunta "lotta
islamica" contro i così detti "infedeli". Che
l’Europa, gli Stati Uniti d’America, la Russia,
il Giappone e la Cina (chi ho dimenticato?)
abbiano compiuto ogni tipo di ignominia sempre
ed ovunque è fatto noto. Non per questo si
possono giustificare atti compiuti contro persone
innocenti morte per il becero fanatismo religioso
di popolazioni barbariche. Non si possono più
combattere i terroristi a parole come amano fare
Alfano e Renzi, grandi maestri nel settore, si
deve porre un freno all’immigrazione islamica
che spesso infiltra fra di noi militanti di cellule
dormienti pronti al sacrificio estremo. Allora
io dico, e ne sono convinto, via i sospetti
dall’Italia, dico anche che voglio essere difeso
da questi criminali, che sono stanco di moschee
ed affini, di burka e di questa feccia umana, che
accolta, spesso benevolmente, poi sputa nel
piatto dove mangia perché pretende pure di
dettare il menu. Per prima cosa tutta questa
marmaglia se ne deve "andare" e al più presto,
di questa cultura islamica del terrore ne faccio
volentieri a meno e me ne frego di quello che
dicono le associazioni umanitarie, il Papa ed i
suo vescovi, Renzi e i ciarlatani del suo partito,
io ho paura... Ma non basta difendersi da questo
serio pericolo, bisogna attaccare l’Islam a casa
sua, sterminare i terroristi e coloro che li
sostengono e se per fare ciò si rischierà di
cancellare una intera "cultura", parola grossa da
usare per un popolo, spesso, di criminali esaltati,
ben venga. Cosa deve ancora sopportare il
mondo così detto civile, anche se sempre civile
non è, prima di intervenire? Tutte queste morti
non gridano giustizia bensì vendetta e tale
vendetta deve essere delle più terribili, senza
pietà, come loro non hanno avuto pietà, solo
odio. Io sono per il Vecchio Testamento, quello
del Dio vendicativo ed intollerante, sono per
l’occhio per occhio e dente per dente. Sentire
parlare Matteo Salvini, Daniela Santanchè,
Franco Gasparri e similar "cose" e dovergli dare
pure ragione è stato il massimo della amarezza.
Non "mi frega nulla" dei beceri tentativi di cotal
destra atti a strumentalizzare questo momento di
rabbia e di odio, dall’altra parte la sinistra non fa
di meglio con il suo buonismo ed in più ha
anche torto! Chi difende l’islam che commette
queste nefandezze per me è solo un nemico.
Anche se si dovesse considerare questa un
guerra, e non solo puro terrorismo, non se ne
possono condividere i bersagli, quasi sempre
persone innocenti; mai che si colpiscano i veri
responsabili: capi di stato, pezzi grossi militari,
alto clero, dirigenti delle grosse multinazionali,
grossi capitalisti..., mai. Allora, pur restando atti
criminosi questi assumerebbero per molti, un
significato diverso. Ma ciò non accade. Anche
l’altra faccia dell’Islam, quella meno esaltata,
aspira spesso a prevaricare la nostra cultura ed
imporre la sua, fatte le debite eccezioni.
Qualcuno potrebbe obiettare che queste parole
sono altamente reazionarie e impietose verso il
popolo islamico, questo qualcuno potrebbe
avere anche ragione, ma lo vada a raccontare ai
parenti delle vittime fatte dall’islam nelle ultime
azioni eroiche in Francia, quelle fatte prima e
quelle che farà dopo... L’islam deve essere
fermato, con ogni mezzo!
V. A.
L’angolo del Dottor A. C.
Fidanzatini
Il disgusto per il buonismo sciocco italiano
credo abbia raggiunto il massimo possibile:
ora i telegiornali definiscono "fidanzatini" i due
diabolici bastardi che hanno ucciso due persone
che contrastavano il loro amore" con
determinazione, premeditazione ed assoluta
ferocia. Se vi ricordate, un simile termine era
già stato usato per due autentiche perle, i
"fidanzatini" di Novi Ligure assassini senza
pietà della madre e del fratellino di lei, che al
momento girano liberi tra noi. Questo è il nostro
paese, purtroppo. Dovremmo vergognarci ma in
Un giorno insieme – Nomadi
1973
(C. Daiano -L. Albertelli, R. Soffici)
[orchestra]
Non dire niente
fra un minuto il giorno nascerà
e l'uomo che io ero morirà.
Amica mia
questa casa non è casa mia
col primo vento caldo me ne andrò.
Cielo grande cielo blu
quanto spazio c'è lassù
cammino solo e non ti sento più.
Cielo grande cielo blu
al mio fianco c'eri tu
e il giorno che nasce
cancella ogni segno di te.
[orchestra]
Un giorno insieme
a lanciar sul fiume i sassi e poi
capire cosa siamo in fondo noi.
Amica mia
so che forse tu non capirai
ma un uomo, no non è contento mai.
Cielo grande cielo blu
quanto spazio c'è lassù
cammino solo e non ti sento più.
Cielo grande cielo blu
quanto spazio c'è lassù
cammino solo e non ti sento più.
Cielo grande cielo blu
quanto spazio c'è lassù
cammino solo e non ti sento più.
Cielo grande cielo blu
quanto spazio c'è lassù
cammino solo e non ti sento più.
Un giorno insieme.
[sfumato]
$
E’ una delle più belle canzone dei Nomadi di
Augusto in quegli anni '70 e oserei dire anche in
assoluto. In quel mese di maggio del 1973
questa canzone trasmessa dalla radio del mio
vicino di branda in una triste caserma di Bari mi
accoglievano spesso al risveglio al mattino.
«Un giorno insieme» è legata a doppia mandata
a quel brutto periodo della mia vita, non il
peggiore ma certamente poco piacevole. Per
fortuna durò meno di un mese, la canzone dura
ancora adesso. Quelli che io chiamo i Secondi
Nomadi, con cantanti Danilo Sacco e
Francesco Gualezi, poi ancora con Danilo
Sacco e Massimo Vecchi l’hanno reincisa e
così, in modo stupendo, anche i Terzi Nomadi
con Cristiano Turato e Massimo Vecchi.
a cura di V. A..
Commento al campionato di calcio 2015–2016
13° giornata
I risultati della giornata sono stati:
Bologna-Roma 2-2;
Juventus-Milan 1-0;
Verona-Napoli 0-2;
Atalanta-Torino 0-1;
Carpi-Chievo 1-2;
Fiorentina-Empoli 2-2;
Genoa-Sassuolo 2-1;
Lazio-Palermo 1-1;
Udinese-Sampdoria 1-0; Inter-Frosinone 4-0.
Rocchi, l’arbitro di Bologna-Roma, è il
peggiore in campo: fa giocare una partita in una
risaia, annulla un gol regolare al Bologna, non
concede un rigore solare alla Roma per poi
assegnarle quello inesistente del 2-1, comunque
giallorossi con una difesa inguardabile. Per
perdere contro questa bruttissima juventus ci
voleva un’impresa ed il Milan l’ha compiuta
prendendo il gol della sconfitta in modo
ignobile, ovvero a difesa aperta; rimango della
mia idea: Mihajlovic si intende di calcio come
io di pittura, ossia nulla. Canta Napoli ed il
Verona affonda! I tifosi di casa, un po’ razzisti,
fischiano ed insultano Insigne che risponde per
le rime, ma con i fatti: un gol ed un assist per
Higuain. La grande Atalanta che ha fatto
tremare il Milan si scioglie in casa contro un
Torino corsaro, era merito del Milan, allora?
Carpi ancora sconfitto e serie B sempre più
probabile, Chievo che recupera in classifica.
La Fiorentina non ha seconde linee e si vede:
primo tempo 2-0 per l’Empoli; poi entrano due
titolari e i viola rischiano di vincere. Il cuore del
Genoa punisce il Sassuolo che raggiunto il
pareggio in mischia poco dopo il 93° prende il
2-1 sull’ultima palla giocata dai rossoblu; la rete
è segnata alle 16 e 51, alle 17 e 10 il Televideo
Rai riporta ancora l’1-1, ... e ci tocca anche di
pagare il canone! Una Lazio deludente non va
oltre il pareggio con un Palermo che per
l’occasione indossa una orrenda maglia verde
con un po’ di giallo, più brutta di quella
classica: la rosanera. La Sampdoria cambia
l’allenatore ma non i risultati e perde ancora!
Chi denigrava l’Inter per le numerose vittorie
per 1-0, in particolare juventini e milanisti, ora è
servito per barba e capelli: 4 pere al Frosinone
che non tutti hanno battuto, esempio la juventus.
a cura di V. A.
realtà, non interessa nulla a nessuno. Più le leggi
fatte dai politici delinquenti hanno le maglie
larghe, più loro possono evitare di essere presi,
come meriterebbero.
I due fidanzatini stanno...
... uccidendo l’Italia!
Hit-parade dei buffoni
1. Matteo Renzi
2. PD
3. CGIL
4. Francesco I
5. Massimiliano Allegri
6. Michel Platini
7. Sinisa Mihajlovic
8. Rudy Garcia
(34)
(19)
(17)
(5)
(9)
(5)
(1)
(18)
Il numero fra parentesi rappresenta le
presenze nella classifica.
Esce dalla classifica Massimo Moratti in
quanto irrompe al 7° posto l’allenatore serbo del
Milan Sinisa Mihajlovic, formazioni sballate e
sostituzioni demenziali, squadra priva di
personalità e di gioco. Tutto il resto rimane
invariato con Rudy Garcia che mettendo in
campo a Bologna lo scarso Torosidis fa
pareggiare i felsinei su rigore da lui causato, poi
in Champions va a Barcellona e perde il primo
set per 6-1, difesa imbarazzante. Sepp Blatter
preme fortemente per entrare nella hit-parade,
ma la concorrenza è spietata!
a cura di V. A.
Per 4 persone
Antipasto Patriottico
Un salamino possibilmente di marca Negroni,
quattro fettine di mozzarella di bufala che si
suggerisce essere campana, un mazzetto di
rucola, salsa citronette (due cucchiai di olio
extravergine di oliva, il succo di un limone, q. b.
di sale e pepe).
Preparare in un ampio piatto di portata un letto
di rucola precedentemente condita con la salsa
citronette; disporvi sopra il salamino affettato
finemente e la mozzarella.
Ovviamente con questo piatto non può
mancare l’accompagnamento di un buon vino
bianco, fate voi, purché sia di marca.
a cura di V. A.
Siamo onorati di invitare
a cena l’esimio premier
italiano Matteo Renzi!
Mihajlovic ha promesso di dare
schemi di gioco al Milan?
Come ospite
d’onore?
Si, ha chiesto a Galliani
dieci calciobalilla!
No, come
secondo piatto!