Pagina 9 - Agostina Delli Compagni
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Pagina 9 - Agostina Delli Compagni
anno VIII | numero 95 | giovedì 26 maggio 2011 Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06.89763157 | [email protected] | Pubblicità: APR srl - Tel. 06.89763161 | Fax. 06.89763158 | [email protected] DISABILE TRATTATA PEGGIO DI UN ANIMALE La sconvolgente scoperta dei vigili urbani nel quartiere Marconi p8 accadeinprovincia Ardea SEGREGATA PER ANNI Un 71enne teneva la donna rinchiusa in uno sgabuzzino nuda tra rifiuti e animali. Belviso: il Comune si costituirà parte civile Esquilino p6 Acilia p11 Forza Nuova tappezza il rione di manifesti antigay Via Mellano stretta e senza pensiline: protestano i residenti LA POLEMICA pagina 2 Braccialetti identificativi per gli abusivi Braccialetti di carta identificativi ai polsi dei venditori abusivi. La decisione è stata presa l’altro giorno in piazza di Spagna dalla polizia municipale. Confcommercio apprezza. Preoccupata la comunità di Sant’Egidio. Di Berardino, Cgil: evoca i rastrellamenti. VIA PAPARESCHI pagina 9 Lui lo accoltella, l’altro gli stacca l’orecchio: notte di follia in un appartamento di Marina di Tor San Lorenzo pagina 13 Ariccia Otello Cianfanelli dice addio a Di Felice, che attacca: «Sta usando impropriamente la lista da persona isolata» pagina 17 Valmontone Taglio del nastro ieri al parco divertimenti Rainbow Magicland. Presenti Zingaretti, Polverini e Alemanno pagina 18 Tivoli INCENDIO TOSSICO Rifiuti in fiamme in una villa abbandonata Sanità pagine 15, 18 In migliaia per difendere l’ospedale di Palombara E a Frascati il capogruppo del Pdl Gori avverte la Polverini: «Passo indietro sui tagli o addio al partito» Generale della guardia di finanza in pensione provoca incidente e poi picchia i poliziotti: arrestato pagina 19 Nettuno Baseball, la squadra di Bagialemani scende in campo con Novara: vietato sbagliare, play off in palio pagina 21 2 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] ATAC BALLOTTAGGI Il nuovo cda non dice nulla sui conti. L’unica “notizia” è lo stipendio del neo ad Tosti p3 IL CASO istituzioni Scontro tra Alemanno e Fazzone sulla composizione delle liste di Terracina p5 Il consigliere alla Pisana D’Annibale verrebbe deferito alla commissione regionale di garanzia Il Pd espelle i dissidenti di Genzano Un anno fa l’ex presidente del Consiglio Giorgio Ercolani, l’assessore alla Pubblica Istruzione Bruno Romagnoli e la consigliera con delega allo sport Patrizia Mancini decisero di dimettersi iniziando un cammino elettorale a sostegno di Flavio Gabbarini, ora sfidante del sindaco al ballottaggio E ra nell'aria e si è puntualmente si è verificato ieri. I dissidenti del Pd di Genzano, che contrariamente alle indicazioni del loro partito non hanno sostenuto la ricandidatura di Ercolani per appoggiare esplicitamente quella di Gabbarini, secondo indiscrezioni dell'ultima ora, sarebbero stati espulsi dal partito ieri sera. In verità la decisione della commissione provinciale di garanzia del Pd riguarderebbe per ora Ercolani Ercolano Giorgio, Mancini Patrizia, Tetti Roberto, Belardi Adalisa, Attenni Rita, Zega Carla, Sagristano Franco, Pisciarelli Maura, Pellis Luciano, Gabbarini Giorgio, candidati nella lista Genzano Democratica, Romagnoli Bruno, presentatore della medesima lista. Gabriele Walter e Di Veronica Christian, candidati nella lista Api. Per certo si sa che almeno per ora resterebbe escluso dalla misura disciplinare il vero ed autorevole referente di tutta questa intricata vicenda dai connotati scissionisti e cioè Tonino D'Annibale che, in quanto consigliere regionale in carica, verrà giudicato invece dalla commissione regionale di garanzia del Pd. Il gruppo di dissidenti si era organizzato ben prima delle elezioni quando l'anno scorso il presidente del consiglio Giorgio Ercolani, l'assessore alla pubblica istruzione Bruno Bruno Romagnoli e la consigliera delegata allo sport Patrizia Mancini, avevano rassegnato le dimissioni dalla giunta, aprendo nel partito locale una discussione dai toni agitati sulle modalità di designazione del candidato sindaco. Si creava così una vera e propria corrente organizzata che chiedeva le primarie, finendo tuttavia in minoranza nel corso delle assemblee di partito. Ed è a questo punto che inizia la guerriglia nei confronti di Ercolani designato a maggioranza, con una polemica che si è andata via via inasprendosi sino all'aperto sostegno al competitor Gabbarini con il quale Ercolani se la dovrà vedere al ballottaggio domenica prossima. IL CASO Braccialetti ai venditori abusivi immigrati: è bufera Il Comune di Genzano La posizione di D’Annibale Quotidiano gratuito E’ il vero ed autorevole referente di tutta questa intricata vicenda dai connotati scissionisti DIRETTORE: GIULIANO LONGO DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL L’analisi Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763157 EMAIL: [email protected] REDAZIONE DI MILANO: Via Senigallia, 9 - 20161 Milano TEL: 02.64672301/2/3 REDAZIONE METROPOLI: Piazza della Repubblica, 8 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) TEL: 02.49529748 EMAIL: [email protected] PUBBLICITÀ: APR SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.89763161 EMAIL: [email protected] PROGETTO GRAFICO: BEECOM SRL TEL: 06.89763156 EMAIL: [email protected] STAMPA: LITOSUD SRL Via C. Pesenti, 31 - 00156 Roma Via Aldo Moro, 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI) Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004 Tale misura disciplinare peserà sull'esito di un voto che sta spaccando il partito genzanese, che alle elezioni precedenti aveva superato il 50% giungendo ad oltre il 60% con la coalizione Tanto che Tonino D'Annibale si presentava ostentatamente al fianco di Gabbarini durante la chiusura del primo turno. E' evidente che tale misura disciplinare peserà sull'esito di un voto che sta spaccando il partito genzanese, un partito che alle elezioni precedenti aveva superato il 50% giungendo ad oltre il 60% con la coalizione, mentre è presumibile che D'Annibale segua la sorte dei suoi compagni con relativo allontamento dal gruppo alla Pisana. Si conclude così, almeno apparentemente, una vicenda che ha notevolmente inciso sugli sviluppi di una campagna elettorale convulsa e che probabilmente inciderà sul suo esito finale. gl La storia non è certo edificante perché le persone vengono identificate con un marchio generalmente nei campi di concentramento o in schiavitù. Tuttavia a molti, fra i quali il presidente della camera di Commercio Pambianchi e alla destra più razzista piace che l'altro ieri i vigili urbani abbiano messo un braccialetto di carta al polso degli immigrati venditori abusivi. Con su stampigliati cinque numeri. Ad applicarlo, durante un’operazione antiabusivismo nel centro storico di Roma, gli agenti del I Gruppo della Polizia Municipale. «I bracciali ci permettono di identificare questi venditori con la merce che abbiamo loro sequestrato, è un sistema di garanzia», si è limitato a spiegare a caldo il comandante del gruppo Stefano Napoli. Ma questa novità quasi aberrante è stata scoperta dalle associazioni che si occupano di immigrati suscitando una immediata reazione. Plaude il presidente della Confcommercio, Cesare Pambianchi: «Ben vengano tutti i provvedimenti utili a debellare il fenomeno della vendita illecita di merce contraffatta in tutte le sue forme, e dunque anche il ricorso al braccialetto numerico, se necessario» come se ormai fossero solo i "vù cumprà" a sdraiare il commercio capitolino e non una crisi dei consumi della quale non si vede ancora sbocco. La pensa diversamente la Comunità di Sant'Egidio che con Daniela Pompei vorrebbe proprio sapere «a quale legislazione appartenga questa novità, che non ci risulta in nessuna normativa…». Decisamente più dura la reazione della Cgil, che in una nota del segretario Claudio Di Beradino parla di un grave "esperimento" e di un'immagine che rievoca rastrellamenti «che non fanno onore alla storia di una città aperta come la nostra». «L'immigrazione non va affrontata con la repressione e con le cacciate - ha proseguito il sindacalista - ma con una politica di sicurezze. Invitiamo pertanto il sindaco e le prefetture ad accertare se ci troviamo di fronte ad una irregolarità e ad una lesione della dignità umana». Ma al fondo di tale iniziativa vi è anche un buon margine di superficialità, improvvisazione e scarsa attenzione ai diritti, anche a quelli degli abusivi che qualcuno vorrebbe eliminare dalla faccia della terra. Il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani si è giustificato così: «E’ la legge che impone che non si faccia confusione. Quello è solo un braccialetto temporaneo di carta come si fa negli ospedali, per non commettere errori. Proprio nell’interesse degli immigrati in questione». E aggiunge: «E’ stato adottato un segno non invasivo, non drammatizziamo. Ma per chi ci avete preso? Abbiamo adottato una disposizione interna». Appunto, in quanti hanno agito nella storia per ordini superiori? gl TEL: 06.89763157 3 giovedì 26 maggio 2011 istituzioni ATAC Nella prima riunione dei rinnovati vertici aziendali deliberate solo alcune variazioni organizzative Il nuovo Cda non dice nulla sui conti Unica notizia di un certo spessore la decisione sullo stipendio del neo ad Tosti, fissato a 350mila euro lordi annui. Nessuna comunicazione, invece, sui bilanci o sul piano di risanamento. Che, inevitabilmente, dovrà passare attraverso lo smobilizzo dei beni patrimoniali A d oltre un mese dalle dimissioni dell'ex amministratore delegato dell'Atac Maurizio Basile e della nomina al suo posto di Carlo Tosti coadiuvato dal nuovo direttore generale Antonio Cassano, si è finalmente riunito l'altro ieri il consiglio di amministrazione della società capitolina dei trasporti, consiglio presieduto dal nuovo presidente Francesco Carbonetti. Dire che l'evento fosse preceduto da una grande attesa sarebbe a dir poco enfatico, tanto che il consiglio si è limitato alla decisione su alcune variazioni organizzative e spostamenti di direzioni. Normale amministrazione quindi se non fosse per la decisione relativa all'emolumento di Tosti fissato nella misura di 350.000 euro lordi annui, che aggiunti ai 250.000 del direttore Cassano, peraltro già iscritti nei bilanci dell'azienda, cominciano a fare una gran bella sommetta. Strabuzza gli occhi e strilla l'opposizione anche se i parametri usati per la ROMA determinazione del compenso dell'ad e dei dirigenti rientrano in quelli normalmente applicati dalle controllate capitoline. Ma propaganda a parte, per la prima riunione di consiglio due paroline in più sullo stato dell'azienda potevano pure essere spese, anche se in via ufficiosa. Tutto viene dunque rinviato all'approvazione del Bilancio capitolino entro la fine di giugno. Peccato, perché secondo le ultime stime il buco nei bilanci di Atac sfiorerebbe ormai i 180 milioni e misure di ricapitalizzazione della società urgono per evitare il rischio palpabile del default. L'aveva ben compreso Basile, che già nel febbraio scorso aveva presentato al sindaco un piano industriale, rimasto ufficialmente sconosciuto al consiglio, che prevedeva una serie di misure urgenti. Fra le quali una manovra da 170 milioni per rimettere in sesto i conti, che prevedeva l'immediata patrimonializzazione del gestore e tutta una serie di misure non escluso l'aumento delle tariffe, implicitamente necessario. In soldoni va detto che oggi Atac può essere ricapitalizzata soltanto grazie allo smobilizzo dei beni di Atac Patrimonio, che comprende numerosi immobili anche allocati in aree di grande pregio urbanistico. Altri soldi il Comune non ce li può mettere. E' chiaro che proprio su questa manovra Basile ci ha lasciato le penne contro un Alemanno che, per farlo fuori, non ha esitato a vellicare il senso di responsabilità dell'opposizione, suscitando le ire di parte dei suoi. Che dunque il nuovo Cda, (nuovo solo in parte data la permanenza di un consigliere nominato a suo tempo in quota Pd) non spenda nemmeno una parolina per dire se il piano industriale di Basile sia ancora valido oppure da gettare nel cestino, risulta davvero curioso. Tanto più che di una nuova manovra nemmeno si accenna. Quanto all'inevitabile operazione di smobilizzo dei beni Atac e la conseguente capitalizzazione dell'azienda, che potrà così accedere ad altri crediti dalle banche, non appare proprio una faccenda cotta e magnata. Anzi lo stesso Basile, pure attento ai tempi della politica e alle procedure amministrative, puntava a risolvere la partita entro due anni. Il tempo giusto per la conclusione della sindacatura di Alemanno. E' quindi legittimo il dubbio che si stia ancora perdendo tempo prezioso, mentre il buco di bilancio accertato potrebbe diventare una voragine. Altro discorso riguarda lo smobilizzo del patrimonio Atac che apre scenari insperati di cementificazione anche per il più pessimista dei costruttori e c'è da giurare che su questa partita il sindaco voglia puntare molte delle carte che gli restano. Ma questa è un'altra storia, da raccontare quando si capiranno le intenzioni del sindaco e dei poteri forti che ancora lo sostengono. Giuliano Longo Il discutibile discorso del sindaco in occasione della visita all’istituto G. Ambrosoli di Tor Bella Monaca «In periferia giovani “arditi”, al centro vecchi stanchi» «Il futuro è nelle vostre mani», ha detto il primo cittadino, invitando i ragazzi ad essere sempre «tonici, fieri e tosti», ma dimenticando che nel cuore della città non ci sono solo ricchi ma tanti esempi di “dignità” povera e di “vecchia” umanità Gianni Alemanno si è recato ieri in visita pastorale a Tor Bella Monaca, ospite dell'istituto geometri G. Ambrosoli dove ha premiato un gruppo di studenti per i progetti realizzati sul quartiere, legati in particolare al mercato, al centro sportivo e all'auditorium. In attesa di radere al suolo i popolosi palazzoni per sostituirli fra cinquant'anni con avveniristiche strutture, si accontenta dei progetti dei ragazzi di fronte ai quali ha voluto aprire il suo cuore esulcerato dalle più recenti sventure politiche ed esacerbato dalle pressanti cure amministrative. Così ha percorso malinconicamente il suo passato, quando viveva con i familiari ai Parioli, dove ancora vive la madre. Ma non pago di tale intima rivelazione ha voluto aggiungere di essere ancora innamorato di quel quartiere. E come potrebbe essere diversamente. I Parioli hanno dato i natali al fior fiore dell'estremismo nero. Ai Parioli già negli anni 80 alcuni siti erano preclusi ai rossi, relegati nelle catacombe di San Lorenzo e nelle squallide periferie, salvo venire accolti da sacrosante bastonate, un po' come a piazza san Babila a Milano. Come dimenticare quei tempi eroici? Ma il sindaco, dismessa la dolce levità del ricordo, ha voluto volare alto e dare un segno della sua comprensione dei profondi mutamenti sociali in corso nelle aree metropolitane del mondo. Così, con toni quasi pasoliniani, ci ha spiegato che «la gioventù, oggi, vive più in periferia che nei quartieri residenziali» e che «il futuro è nelle mani dei giovani delle periferie. I quartieri del centro e dei Parioli sono abitati da persone ricche vecchie e stanche». (forse anche rimbambite ndr). «Voi siete la scommessa del futuro. Potete cambiarlo» ha concluso trionfante. E allora un flash improvviso, la nostalgica visione di braccia levate nel saluto romano, di croci celtiche e santi manganelli, che l'ha indotto così a esortare i giovani: «Siate sempre tonici, fieri, tosti». Espressioni in verità più consone a una palestra di body building o di arti marziali, che non a un sindaco che "tosto" lo è stato forse un tempo, ma che oggi non ne perde una per bruciarsi il calante consenso elettorale. Pensate a noi vecchietti, ci si mette chi scrive, già schiacciati sugli autobus dai "tosti", vocianti e maleducati studenti delle periferie nelle ore di punta. Oppure perennemente a rischio di essere investiti dai motorini di "tonici" quindicenni "periferici" alterati dalla birra il sabato sera. La giusta punizione per i ricchi pensionati, direte voi, compresi quei vecchietti costretti a rovistare fra gli avanzi di frutta e verdura nei centralissimi mercati. O quelle vecchiette che vediamo ritirare negli uffici postali del centro la pensione di 700 euro. E che dire di quei "fieri" (questa volta sì) pensionati, per lo più soli, che si aggirano al mattino con la magra borsettina della spesa? Ma di questa "dignità" povera, di questa emarginazione decorosa, di una "vecchia" umanità che vive con gli affitti bloccati nelle talora fatiscenti case del centro che ne sa Alemanno? Lui, Alemanno, per centro intende il Tridente, Rosati, via Veneto, i ristoranti di lusso dove spesso si attovaglia con i suoi fedeli. Per lui centro sono i Parioli e l'Eur dove si alimenta l'arroganza dei ricchi, mentre poco distante allignano le nuove povertà e l'emarginazione. La retorica giovanilista, il mito del giovane "ardito" può fare brutti scherzi, con il rischio che questi giovani "tonici, fieri e tosti" nel 2013 votino a sinistra. gl 4 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] istituzioni REGIONE L’omaggio della politica laziale all’ex consigliere del Pd Alla Pisana un’aula intitolata a Di Carlo Il commosso ricordo della Polverini: «Ogni giorno resterà il ricordo di Mario qui in Consiglio regionale». Le parole toccanti di Montino: «Tutte le volte che si farà un’iniziativa politica sarà insieme a noi». Al posto di Di Carlo entra in Consiglio Daniela Valentini S ala “Mario Di Carlo”. Si chiamerà così, da oggi, una sala adibita ad accogliere le sedute delle Commissioni in Consiglio regionale, alla Pisana. È l’omaggio che la politica ha voluto fare al consigliere del Partito Democratico scomparso un mese fa, dopo una breve malattia. Tante le persone presenti all’intitolazione della sala, prime fra tutti i suoi familiari e amici. Il presidente del Consiglio Regionale, Mario Abbruzzese, in un breve ricordo ne ha sottolineato «il rispetto profondo per le istituzioni e per chi le rappresenta che si traduceva in una conoscenza profonda dei regolamenti e delle leggi». «Con l'intitolazione di questa sala – ha detto la presidente della Regione, Renata Polverini - ogni giorno resterà il ricordo di Mario qui in Consiglio regionale. Nell'ultimo periodo ha dato un PROVINCIA importante contributo politico, trattando materie importanti. I familiari hanno espresso la volontà di istituire una fondazione e la Regione dà la disponibilità alla famiglia, qualora lo desideri, di entrare attivamente all'interno della fondazione che sarà a lui intitolata» ha concluso la presidente della Giunta regionale. Anche il capogruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio, Esterino Montino, ha voluto ricordare il compagno di tante battaglie condotte assieme. «Mario sarà sempre presente, tutte le volte che si farà una iniziativa politica, sarà sempre insieme a noi» detto Montino. Nell'Aula Di Carlo è stato affisso un quadro, "Omaggio a Keith Haring", realizzato nel 2008 dallo stesso consigliere scomparso che riporta una citazione che meglio di altre lo descrive: «Dove gli altri non osano mettere i piedi noi dobbiamo avere il coraggio di mettere la faccia». Daniela Valentini, già consigliere e assessore regionale all'Agricoltura nel corso della passata legislatura, torna in Consiglio regionale al posto di Mario Di Carlo. Lo ha annunciato ieri in Aula il vicepresidente del Consiglio, Bruno Astorre, in apertura di seduta. Valentini, infatti, al termine delle elezioni regionali del 2010 era risultata la prima dei non eletti nella lista del Pd nella circoscrizione della Provincia di Roma. I lavori del Consiglio sono poi proseguiti con l'inizio dell'esame della proposta di legge numero 168 della Giunta, che apporta alcune modifiche alla legge regionale n. 17 del 2004, concernente "Disciplina organica in materia di cave e torbiere". Ale. Man. Ieri terza edizione del premio commemorativo Il concorso, rivolto alle scuole di secondo grado di Roma e provincia, ha visto il coinvolgimento di numerosi studenti che, attraverso elaborati di vario genere, hanno manifestato le loro idee, considerazioni e riflessioni sul contrasto al fenomeno e alla cultura mafiosa La denuncia della Usb «In corso revoca selvaggia del part-time» La Usb (Unione Sindacale di base - Cub) denuncia in una nota che i direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie del Lazio, scelti dalla presidente Polverini, stanno selvaggiamente revocando i contratti di lavoro part-time che per il 90% riguardano le donne, lavoratrici costrette a rinunciare ad una parte del salario per prendersi cura di bambini, anziani, disabili e sopperire così alla carenza di servizi sociali di questa regione. La revoca obbliga infatti il rientro in servizio a tempo pieno già dal 1° giugno, proprio quando chiudono le scuole, nel tentativo di recuperare qualche unità di fronte ad un’enorme carenza di «Visto lo stato personale, carenza agcomatoso della gravata ulteriormente dalle ferie estive e che sanità laziale ai porterà inesorabilmente tempi della alla chiusura/accorpamento di numerosi re- Polverini si tratta di parti e servizi. un tentativo «Visto lo stato comatoso disperato» della sanità laziale ai tempi della Polverini – denuncia Licia Pera denuncia Licia Pera, della della Usb Usb Sanità Lazio - si Sanità Lazio tratta di un tentativo disperato, per il quale non si esita a distorcere lo stesso Collegato Lavoro, in cui viene sì viene data la possibilità di rivedere i part-time antecedenti alla data del 2008, ma in applicazione del principio di correttezza e buona fede. Ciò prevederebbe l’analisi dei singoli casi e degli specifici servizi e non revoche di massa, fatte in nome di un blocco del turn-over che dura da oltre 10 anni». IL COMMENTO Rifiuti Palazzo Valentini, omaggio ai giudici Falcone e Borsellino Diciannove anni dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, la Provincia di Roma rinnova il suo omaggio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ha avuto luogo ieri a Palazzo Valentini nell’Aula Consiliare Giorgio Fregosi, la III edizione del premio “Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, rivolto alle scuole di secondo grado di Roma e provincia. Il concorso promosso dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, in collaborazione SANITÀ Lo dice Carducci «Subito vertice di maggioranza per la nuova discarica» Per il capogruppo Udc in Regione urge delineare i criteri di una pianificazione degli interventi con l'Assessorato alla Politiche della Scuola, ha visto il coinvolgimento di numerosi studenti che attraverso elaborati di vario genere, hanno manifestato le loro idee, considerazioni e riflessioni sul contrasto al fenomeno e alla cultura mafiosa. «Il miglior modo di fare memoria di chi non c’è più è proprio quello di impegnarsi in prima persona, di sentirci parte attiva del cambiamento - ha detto Giuseppina Maturani, presidente del Consiglio provinciale di Roma -. A diciannove anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio la Provincia di Roma scende in campo con le scuole per rendere omaggio a due grandi eroi dei nostri tempi, che hanno messo la loro vita al servizio della legalità e della lotta alla mafia». L'iniziativa quest’anno ha spostato il suo centro d'attenzione al sociale, agli infortuni sul lavoro portando in scena lo spettacolo teatrale "I Giorni Rubati", proposto ai ragazzi prima della premiazione. Per la categoria ela- borati scritti sono stati premiati la classe III B Commerciale dell’istituto "Leon Battista Alberti" di Roma con "Intervista impossibile", e l’alunno Silvio Rosati dell’istituto "Roberto Rossellini" di Roma con "Dietro le Maschere, l’uomo"; per la categoria prodotto multimediale a vincere sono stati l’istituto "Vincenzo Arangio Ruiz" di Roma con "Non vedo, non sento, non parlo" e il liceo scientifico "Marconi" di Colleferro con "Se questo è un uomo". Un vertice di maggioranza in Regione sui rifiuti. E’ la richiesta che il capogruppo dell’Udc Francesco Carducci indirizza alla presidente della Giunta Polverini. La posizione dell’Udc è nota da tempo: è giusto che sia Roma a gestire e smaltire i propri rifiuti e per questo chiede che si debba individuare negli ambiti territoriali della Capitale l’area su cui dovrà sorgere la nuova discarica. «Anche la presidente Polverini si è espressa in questi termini da tempo» aggiunge Carducci preoccupato dal proliferare delle notizie stampa diffuse in questi giorni. «Crediamo dunque – è la richiesta di Carducci - sia urgente affrontare nelle sedi competenti la questione: è necessario e non può essere rinviato un confronto tecnico-politico di maggioranza per delineare i criteri di una pianificazione degli interventi tenendo conto dei diversi ambiti territoriali e per avviare il coinvolgimento delle comunità più direttamente interessate». TEL: 5 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 istituzioni AMMINISTRATIVE Alemanno reclama nomi nella lista di Terracina. Fazzone e Rampelli al contrattacco Ballottaggi, è scontro aperto nel pdl di Silvio Marino A quattro giorni dai ballottaggi le tensioni nel PDL laziale non accennano a smorzarsi. Il primo a battere un colpo è proprio il sindaco Alemanno che non ne può più di essere messo sulla graticola ed attacca: «Il presidente provinciale del Pdl di Latina, Claudio Fazzone, dopo aver unilateralmente scelto, con la Meloni, il candidato del Pdl, non ha accolto i suggerimenti dei coordinamenti nazionale e regionale per inserire alcuni nomi in lista. Questa violazione e' stata alla base del mio atteggiamento». Immediata la replica di Fazione. «Evidentemente il sindaco di Roma non conosce le realtà locali, e non sa che la candidatura di Nicola Procaccini è stata frutto di un'indicazione unanime del direttivo del PdL di Terracina, seguita dall'approvazione dei vertici del partito, ai quali a norma di statuto l'ho sottoposta allo stesso presidente Berlusconi». Quindi sempre più diretto: «Quan- to alla composizione delle liste e alle mancate candidature, se è a una persona in particolare che Alemanno si riferisce, al di là della mia eventuale disponibilità, si tratta di un ex consigliere comunale di Terracina che aveva dichiarato di essere passato in Futuro e Libertà e non ha mai dichiarato di essere rientrato nel PdL. Né intendo delegare i miei compiti di coordinatore provinciale a chi in quanto sindaco di Roma non vive nel territorio pontino,visti anche i risultati che sotto la mia guida il PdL della provincia di Latina ha sempre portato come rendita al partito nel Lazio anche quando Roma perde». Lo dimostrerebbero le scorse elezioni regionali nelle quali il contributo del sindaco Alemanno è stato «un perdente, 45 per cento nella capitale, ribaltato dal risultato delle province e in particolare della provincia di Latina, grazie anche ai 20mila voti assicurati al centrodestra da elettori di Terracina». Giova ricordare che alle ultime regionali il risultato del REAZIONI Rampelli «I suoi argomenti sono incommentabili perché subordinerebbero il sostegno dei dirigenti nazionali alle liste locali» centrodestra a Roma e provincia è stato inficiato dalla mancata presentazione della lista del PDL ma, non è un mistero, che anche di questo i suoi compagni di partito, accusano Alemanno, reo di aver voluto dei cambiamenti “last minute” che hanno generato il problema della presentazione della lista. A dar manforte a Fazzone arriva l’immancabile Rampelli. «Vedo che Alemanno riesce a trovare il tempo per insistere sulla vicenda di Terracina, ben lontano dal recitare il ruolo super partes che la condizione di sindaco della capitale d'Italia dovrebbe suggerirgli. E' probabile aggiunge Rampelli - che qualcuno lo tenga all'oscu- Parla Montino (Pd) «Gli equilibri del Pdl non possono tenere in ostaggio un’intera regione» ro degli accadimenti. Non sembrerebbe sapere che la candidatura di Procaccini è stata chiesta all'unanimità dal direttivo del PdL locale. Il ministro Meloni non c'entra nulla». Il meglio deve ancora venire. Sempre Rampelli su Alemanno: «I suoi argomenti sono incommentabili perché subordinerebbero il sostegno dei dirigenti nazionali del PdL alle liste locali solo se fossero accolti i loro 'consigli', secondo una logica che definisco arrogante ma che meriterebbe l'uso di aggettivi ben peggiori». Dal tono delle dichiarazioni sembra di assistere al disfacimento della corrente andreottiana a Roma. Chiusi i ballottaggi si torni subito ad affrontare le emergenze del Lazio, a iniziare dalla sanità. Lo dichiara il capogruppo regionale del Pd del Lazio, Esterino Montino per il quale la ricerca di nuovi equilibri interni al Pdl «non può tenere in ostaggio un'intera Regione.» Sulla sanità Montino avverte sofferenza e disagio diffusi: da Ostia a Palombara, da Sora a Rieti, da Pomezia a Viterbo. Le liste di attesa sono ormai un fenomeno fuori controllo, mentre la vicenda del S. Lucia è ancora al punto di partenza, quella del S. Raffaele è ben lungi dall'essere risolta, nonostante l'impegno del prefetto. «A questa situazione di generalizzata sofferenza - commenta il capo gruppo - bisogna aggiungere le incertezze introdotte dal Tar che ordina la riapertura del Pronto Soccorso di Ceprano, come pure dell'ospedale di Bracciano e il recente pronunciamento che blocca la chiusura degli ospedali in Abruzzo se prima non viene realizzata la rete alternativa sul territorio. Una sentenza che introduce ulteriori elementi di riflessione di cui ritengo si debba tener conto». Se a questa situazione si aggiunge che, nel frattempo e nonostante la stagione estiva, i pronto soccorso dei più grandi ospedali della Capitale vivono una situazione di ordinario collasso «mi pare - conclude Montino - ci sia abbastanza carne al fuoco e non c'è più tempo per atteggiamenti dilatori.» Sulla base di queste situazioni Montino rivolge un appello alla presidente Polverini e al presidente del Consiglio Abruzzese perchè sia calendarizzato al più presto un consiglio straordinario sulla sanità. IL CASO Ministeri a Milano, l’ennesima bufala del governo Da oggi pare sia tutta una bufala, uno scherzo o come qualcuno l’ha definita “saldi di fine stagione”. Si parla evidentemente della proposta della Lega Nord e di Bossi in particolare di spostare un paio di ministeri a Milano. Sulla vicenda si sono fatti una serie di ragionamenti elevati connessi al significato di una capitale, alle tradizioni, alla costruzione istituzionale di un paese, ma a noi uomini della strada e anche del marciapiede sono venuti in mente anche dei piccoli ragionamenti “terra, terra”. Se diamo per scontata l’importanza della presenza di un ministro dentro il ministero, è evidente che bisognerebbe spedire al nord un ministro che non sia anche parlamentare. Al- trimenti si costringerebbe il poveretto a continui e quotidiani spostamenti per votare alla camera o al senato e al contempo mandare avanti la macchina del ministero. Non dimentichiamo che insieme a lui si muove una pletora di sottosegretari, categoria che non rischia l’estinzione, ma casomai la superfetazione. Vuoi vedere che tu sposti il ministero “X” a Milano e dopo qualche anno qualcuno ha la brillante idea di aprire una sede di rappresentanza a Roma per quel povero ministero “X”. E poi c’è il fatidico giorno del Consiglio dei Ministri. Per quella occasione si apre un ampio ventaglio di ipotesi. La prima, collegamento in videoconferenza. Molto efficiente in stile milanese ma tutti sanno che se non presidi i corridoi, “ non becchi na’ lira”. Seconda ipotesi, rituale transumanza di massa sulla tratta Linate- Fiumicino per il ministro ed almeno altre 4 persone di staff. Per capirci, quelli che hanno studiato e redatto il documento del quale si discute. Beh signor Bossi, noi non sappiamo perché lei abbia avanzato questa proposta, ma sicuramente non è per prestare attenzione alla spesa pubblica. Per inciso se passa la moratoria sulle multe e si capisce che andazzo tira quando governa il centrodestra, a Roma aspettatevi i caroselli di macchine dentro piazza Navona per il 2013. rigoletto TEL: 6 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 MUNICIPI I GAY E LA CAPITALE EUROPRIDE 2011 Forza Nuova ha imbrattato Piazza Vittorio con slogan contro l’orgoglio omosessuale a Roma Manifesti antigay all’Esquilino «Attacchi non degni della capitale e dei suoi cittadini» commenta il presidente del Circolo Mieli, fra gli organizzatori dell’evento che ha il suo quartier generale nello storico rione del centro e che culminerà sabato 11 giugno con la tradizionale parata I eri Piazza Vittorio, il cuore del rione Esquilino, si è risvegliato invaso da manifesti contro «Roma capitale dell'orgoglio omosessuale» e l'Europride 2011, le cui iniziative si terranno nella città eterna per i primi dieci giorni di giugno e che avrà il quartier generale proprio nella popolare piazza dello storico quartiere. La firma «del vergognoso attacco», come l'ha definito il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, è quella di Forza Nuova, partitino neofascista che sull'invettiva omofoba e razzista ha fondato la propria identità. «Come ogni anno - dice la presidente del Circolo Rossana Praitano - il Pride viene attaccato in maniera ignobile, con motivazioni come al solito risibili ed intenti discriminatori e di stampo omofobo che non sono degni di una città come Roma e soprattutto dei suoi cittadini e cittadine, che stanno invece accogliendo l'evento Europride con attenzione e le grandi aspettative riservate ad una manifestazione che non è solo della comunità glbtq ma di tutta la città». L'associazione, fra gli organizzatori, dell'evento simbolo della cultura gay internazionale, ha chiesto «l'immediata rimozione dei manifesti» all'Ufficio Decoro del Comune di Roma, al quale sono giunte numerose se- gnalazioni anche da parte dei residenti. Un «no fermo a ogni estremismo politico» arriva dal portavoce del Gay Center di Roma Fabrizio Marrazzo, secondo cui l'attacchinaggio selvaggio dell'altra notte «va nella direzione sbagliata della ricerca di uno scontro che finisce per dare luogo forse a visibilità sui media, ma contribuisce a fare arretrare il dialogo e il confronto anche di posizioni diverse». L'Europride è la manifestazione dell'orgoglio glbt (gay lesbico bisex e transgender) che si tiene ogni anno in una diversa città europea. Il principale evento della kermesse è la parata del Gay Pride, che sabato 11 giugno sfilerà per le strade della capitale. Una tradizione che commemora la rivolta degli omosessuali contro le vessazioni della polizia esplosa il 28 giugno 1969 in un anonimo bar di New York, lo Stonewall Inn, e che si tradusse in poche ore nella prima rivendicazione pubblica di diritti civili del nascituro movimento di liberazione gay. IL FESTIVAL Al Pigneto Tre giorni di cultura queer al Nuovo Cinema Aquila Trentaquattro pellicole provenienti da mezzo mondo. Tutte rigorosamente a temetica "queer". Lungometraggi, corti e documentari provenienti dai festival cinematografici gay "Da Sodoma a Hollywood", "Divergenti" e "Some Prefer Cake" saranno proiettati nel corso della seconda edizione di Queering Roma, che si terrà dal 2 al 5 giugno al Nuovo Cinema Aquila, nel quartiere Pigneto. La festa del cinema LesboGayBisexTransQueer organizzata nella capitale dall'associazione Armilla, grazie al sostegno della Regione Lazio e della Provincia di Roma e con il patrocinio di Roma Capitale, è inserita nel calendario degli eventi del Roma Europride 2011. Problematiche e contraddizioni, sentimenti e passioni che le condizioni e le storie di vita di omosessuali e trans portano con sé sono al centro del percorso filmico che i curatori della manifestazione hanno scelto: da dolorosi momenti di passaggio (Dear Dad Love Maria – venerdì 3), agli scontri con la famiglia di origine (Gun Hill Road – domenica 5), alla voglia di avere un figlio e limiti e possibilità di essere famiglia oltre gli schemi (Senza Fine – domenica 5), passando per improbabili fughe dalla realtà (Drool – domenica 5), segreti più o meno nascosti (Nebenan – domenica 5), migrazione e precarietà esistenziale (Quelque jours de repit – domenica 5), attrazione sessuale oltre i confini dell’amicizia (Pod Bluzka – sabato 4), passione e tenerezza (Wu Yan Hua, Mi Le Guo e We Once Were Tide – sabato 4), prostituzione (Remember Me in Red – venerdì 4 e Die Jungs Vom Bahnhof Zoo – domenica 5), conseguenze dell’omofobia sull’amore (Holding Hands – venerdì 3). cinque notizie in un minuto L’acqua in movimento L’aqua in movimento: due grandi eventi per avvicinarsi al referendum, organizzati dal comitato referendario 2 sì per l’acqua bene comune del Municipio II. Domenica 29 Maggio presso Villa Borghese, accanto al Cinema dei Piccoli (Porta Pinciana), partiranno due visite guidate gratuite, una alle 11.30 e l’altra alle 16.30, che ripercorreranno un pezzo di storia dell’antica Roma seguendo il filo conduttore dell’acqua: Giovedì 2 giugno: presso il laghetto di Villa Ada, dalle 10.30 alle 18.30 l’acqua sarà di nuovo protagonista, invece per il ruolo che può avere nel presente, come fonte di equilibrio e cinque serenità. Il futuro del Municipio IX Oggi alle 17:30, presso l’Hotel Cilicia in via Cilicia 7, l’iniziativa dal titolo “Quale futuro per il IX Municipio?”, organizzata dall’associazione culturale Cambiare Davvero verso il Partito della Nazione e dalla coordinatrice dei giovani Udc del Municipio IX Monica De Pinto. Durante l’incontro si tratteranno temi e problematiche relative al territorio, come le difficoltà nella raccolta differenziata, il degrado della zona vicino al mercato di via Sannio, il recupero di Villa Lazzaroni e la riqualifica di Piazza Re di Roma, con gli interventi della coordinatrice Udc del Municipio IX Maria Teresa Bracci e dei consiglieri Omero Colacicchi e Franco Impieri. Uno sguardo anche alla dimensione capitolina: trasporti, rifiuti, sociale, famiglia e sicurezza. Le conclusioni, con riflessioni sulla politica nazionale, sono affidate al deputato Udc Roberto Rao. Kermesse per la pace Una kermesse politico-culturale (dalle 17 alle 24), in piazza Sonnino a Trastevere organizzata dalla Federazione della Sinistra del Municipio I, per dire no alla guerra dell'Italia in Libia, e ribadire che «l'Italia ripudia la guerra». Tra gli artisti che hanno aderito finora alla lunga serata di parole e musica: Piero Brega (cantautore), Lucilla Galeazzi (cantante di musica popolare), Francesca Blancato (drammaturga), Angelo Colone (chitarra classica),Piji (canzone jazzata), Marco Maltauro (attore, regista e sceneggiatore), Alfredo Troiano (attore). Alla manifestazione aderiscono il Gruppo regionale Fds, la Cgil Funzione pubblica e la Camera del Lavoro di Roma Centro. 8 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] CRONACA MARCONI 59enne reclusa per anni da familiare che le rubava la pensione Disabile segregata in uno sgabuzzino tra le blatte Quando i vigili hanno fatto irruzione nella casa, in via Oderiso Da Gubbio, hanno trovato la donna riversa su un materasso vecchio e lurido, nuda e sporca, circondata da resti di cibo, pannolini usati e insetti. Lucchetti e catene ovunque bloccavano porte e persino i pensili della cucina. Anche l'uso del bagno le era vietato. Il carceriere è stato arrestato per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace, mentre la vittima è stata affidata alle cure di una struttura ospedaliera specializzata. Il Comune di Roma Capitale si è costituito parte civile E ra tenuta sotto chiave in un ripostiglio angusto e umido di appena 10 metri quadrati in condizioni disumane. Una donna di 59 anni che in passato era stata più volte ricoverata per problemi psichici in istituti specializzati, viveva da anni sottomessa alle angherie di un romano 71enne che approfittando della sua incapacità di difendersi l'aveva reclusa per rubarle la pensione sociale a cui aveva diritto come disabile. Il suo aguzzino, infatti provvedeva a ritirare ogni mese, come suo delegato, la somma di denaro della donna che poi spendeva a suo piacimento. La minorata, invece viveva in condizioni di estremo degrado e privata di ogni libertà. Quando i vigili hanno fatto irruzione nella casa, in via Oderiso Da Gubbio, l'hanno trovata riversa su un materasso vecchio e lurido, nuda e sporca, circondata da resti di cibo, pannolino usati e insetti. Il resto dell'appartamento era per la donna off limts: lucchetti e catene ovunque bloccavano porte e persino i pensili della cucina. Anche l'uso del bagno le era vietato. L'operazione della polizia municipale che ha confermato lo stato di segregazione della signora è stata avviata grazie alle segnalazioni di cittadini insospettiti dalla quasi totale sparizione della vittima, che potevano vedere solo raramente quando si affacciava su un balconcino, quasi sempre semi nuda. Gli agenti, diretti dal comandante SAN GIOVANNI DI DIO Carlo Buttarelli, hanno affettato per un lungo periodo una serie di appostamenti, pedinamenti e rilievi fotografici, finchè giunti all'irruzione e all'arresto del carceriere. L'uomo è stato condotto a Regina Coeli per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace, mentre la donna è stata affidata direttamente alle cure di una struttura ospedaliera specializzata. Il Comune di Roma Capitale ha considerato il caso di così forte impatto emotivo che ha deciso di consituirsi parte civile nel processo che verrà istruito contro il 71enne aguzzino. È la prima volta che accade, infatti il Campidoglio prese una decisione contraria quando era stata ventilata la stessa proposta contro il prete Don Ruggero Conti condannato per pedofilia a 15 anni di reclusione a febbraio scorso. «Per la prima volta - sottolinea Belviso - di fronte ad un caso di fragilità sociale così drammatico che lede il volto solidale della nostra città, l’Amministrazione capitolina sarà giuridicamente vicina alla vittima di questa inaudita violenza come atto doveroso e necessario. Un fatto così drammatico - aggiunge l’Assessore - è l’ulteriore dimostrazione di come il disagio mentale sia una vera e propria emergenza sociale. Emergenza - spiega Belviso - che va affrontata con un lavoro e un confronto condiviso con tutte le realtà che operano in questo settore, da quelle sanitarie a quelle sociali e istituzionali, ma anche con la partecipazione attiva dei cittadini, che, grazie alle loro segnalazioni possono aiutarci, come in questo caso, ad intercettare e scovare situazioni di marginalità nascosta». «Voglio confermare, inoltre, qualora fosse necessario, la mia disponibilità e quella dell’Amministrazione a dare sostegno e assistenza alla signora - conclude l’Assessore - e desidero ringraziare gli agenti del gruppo sicurezza sociale per l’attento lavoro di indagine e per la sensibilità dimostrata nel trattare e risolvere un caso così delicato». Belviso Per la prima volta di fronte a un caso di fragilità sociale così drammatico che lede il volto solidale della nostra città, l’Amministrazione capitolina sarà giuridicamente vicina alla vittima di questa violenza come atto doveroso Monteverde Rapina in gioielleria, fermato il bandito che avrebbe sparato Martedì sera due rapinatori hanno tentato di svaligiare un negozio di preziosi. Il proprietario però li ha messi in fuga e i due per farsi spazio tra la folla hanno sparato alcuni colpi di pistola ferendo un gelataio che era accorso verso il negozio in aiuto. Il ladro è stato riconosciuto tra le foto segnaletiche sottoposte al ferito I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo e della compagnia di Ostia hanno fermato un romano di 46 anni, con precedenti, individuato quale responsabile del ferimento del gelataio, un carabiniere in congedo, intervenuto martedì sera nel corso di una rapina ai danni di una gioielleria in piazza San Gio- vanni di Dio, nel quartiere Monteverde. Il rapinatore è stato riconosciuto attraverso una foto segnaletica fornita dai carabinieri al ferito che ha visto l'uomo mentre fuggiva a volto scoperto dal gioielleria, dopo che aveva perso il casco che indossava per mascherarsi, durante la colluttazione con il gioielliere. Uno dei due banditi aveva sparato per farsi spazio tra la folla e aveva colpito uno dei diversi commercianti accorsi davanti al negozio durante il tentativo di rapina . L'uomo, che fa uso di stupefacenti ed è uscito dal carcere a gennaio scorso dopo aver scontato 12 anni per diverse rapine, è stato bloccato mentre usciva da casa all'Infernet- to. Ai militari non ha saputo giustificare le lesioni al volto, considerate compatibili con la collutazione che aveva avuto prima della fuga con il gioiellere, e non ha fornito un alibi. Ora i militari stanno cercando la pistola con cui il rapinatore avrebbe ferito il commerciante. cinque NOTIZIE IN BREVE Cinecittà Aggredita sull’autobus Ha cercato di interrompere una disputa tra giovani intromettendosi per fare da paciere, ma è stata aggredita da una delle contendenti che non si è fermata neanche quando la donna di 56 anni, dolorante e stordita, si è accasciata in terra sul mezzo di trasporto pubblico e poi è sceso alla prima fermata. La polizia ha rintracciato l’aggressore, una romana di 23 anni, poco distante che seduta su un apanchina attendeva il treno. Alla vista degli agenti ha finto di essere ncinta, ma la circostanza non è stata confermata dai sanitari. Porta Maggiore Scontro auto treno A causa di un incidente tra un'auto e un treno della Termini - Giardinetti traffico congestinato a Porta Maggiore dalle 8.25 alle 10.50 di ieri. Un'auto ha tagliato la strada a un treno che stava attraversando Porta Maggiore diretto a Giardinetti. Il treno non ha potuto evitare l'auto e l'ha urtata. Non ci sono stati feriti e da una prima ricostruzione l'auto sarebbe passata con il semaforo rosso e nonostante il tram fosse gia' partito dalla fermata e stesse attraversando l'incrocio. Largo Ravizza Scuola senza maestre Ieri le famiglie che stavano portando i figli alla scuola dell'infanzia “G. Oberdan” sono state costrette senza preavviso a riportare a casa i bambini per assenza di educatrici e supplenti. «Nelle materne non si è ancora arrivati a uno sblocco del piano assunzionale, visto che i concorsi per i 300 nuovi posti previsti non ci sono mai stati e questa cronica e dannosa carenza di organico ha continuato ad alimentarsi», ha denunciato Paolo Masini, consigliere del Pd e vicepresidente della Commissione Cultura. Ostiense Non solo massaggi Un insolito via-vai di uomini contraddistingueva un centro massaggi via Pigafetta. Le signore che lo frequentavano avevano notato ragazze cinesi che accoglievano uomini, di ogni età, in un’ala appartata del centro. I poliziotti hanno verificato con un blitz che oltre ai massaggi i clienti potevano beneficiare di un “servizio supplementare”, dietro pagamento di una quota extra. Il locale è stato sequestrato e le titolari denunciate per sfruttamento della prostituzione. Sede Inpdap Usb pignora auto blu Ieri mattina, dopo aver convocato l’assemblea dei lavoratori della direzione generale dell’Inpdap, l’Unione Sindacale di Base ha deciso di pignorare le auto blu dei vertici dell’istituto, bloccandole con catene. L’iniziativa è stata attuata per protestare contro la mancata approvazione definitiva del Contratto Integrativo, firmato a novembre 2010, e al conseguente mancato pagamento del trattamento accessorio collegato alla produttività. TEL: 9 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 CRONACA MUNICIPIO XV A un mese dall’incendio nell’ex Mira Lanza altro rogo provocato da occupazione abusiva in via Papareschi Rifiuti in fiamme in villa abbandonata Finestre blindate nel quartiere marconi per evitare intossicazioni da fumo. Pericolo per i bambini della vicina scuola elementare A distanza di un mese dall’incendio nel complesso industriale ex Milaranza durato ben quattro giorni, ieri pomeriggio i residenti di Piazza della Radio, sono tornati a chiudere le finestre delle loro abitazioni per non lasciare entrare il fumo nauseabondo sprigionato anche questa volta dalla combustione di immondizia accatastata negli anni dai senza fissa dimora, questa volta in una villa in via dei Papareschi20 , abbandonata da circa trenta anni, adiacente appunto alle vecchie fabbriche ex Miralanza. Orribile lo spettacolo che si è presentato agli occhi dei vigili del fuoco quando infine sono riusciti a rimuovere il portone della villa, trovandosi davanti ad un muro compatto di immondizia che bruciava. L’intero piano terra dell’edificio era, ed è ancora ricolmo di rifiuti, accatastati nel corso degli anni da coloro che lo hanno occupato abusivamente. Centinaia di metri cubi di lerciume lasciati marcire a pochi metri della scuola elementare Giovanni Pascoli, dove quest’oggi la presenza degli alunni è stata bassissima. Da anni appunto, i genitori denunciano il preoccupante grado d’abbandono in cui versa non solo la villa ma l’intera strada, ma a quanto pare nulla è stato fatto fino ad oggi, se non quello cacciare gli occupanti, ogni qualvolta la villa andava a fuoco e murare le Municipio VII Lavori di bonifica dei cumuli di immondizia in via Severini finestre del piano terra per evitare nuove invasioni, lasciando però che le tonnellate di rifiuti rimanessero dentro a marcire, che da ieri pomeriggio, per tutta la notte ed anche questa mattina continuano a bruciare, nonostante l’intervento costante dei vigili del fuoco, impegnati questa notte a spegnere l’incendio. Alessandro Vargiu Proseguono i lavori di bonifica di Via Severini iniziati lunedì. L’operazione rappresenta la conclusione di un percorso iniziato due mesi fa con la riapertura della strada ai cittadini. E’ stato effettuato lo sgombero del campo nomadi da poco più di un mese, ma lo stato di degrado è allarmante a causa dei cumuli di rifiuti, tra l’altro a ridosso del Centro Carni dove ancora si effettua il trattamento di tipo alimentare. «Un’azione fortemente sentita e richiesta dai componenti della Giunta Municipale Roma VII - spiega Roberto Mastrantonio, presidente del Municipio VII - che grazie al lavoro e alla cooperazione del gruppo VII della polizia municipale, diretti da Italia, riporterà alla normalità un’area sottoposta a un forte degrado ambientale e sociale. I lavori di bonifica arrivano così dopo diversi mesi di lamentele da parte di cittadini». Agostina Delli Compagni 10 giovedì 26 maggio 2011 MUNICIPIO XIII OSTIA WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] Redazione di Ostia: - telefono: 065652108 - email: [email protected] Dal 1 giugno niente più interventi di otorinolaringoiatria Grassi, chiude reparto Medici in protesta di Valeria Costantini U n unico posto letto tagliato e 300 pazienti in meno per il reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Grassi di Ostia. È di nuovo emergenza al nosocomio lidense, unico presidio su tutto il litorale romano. Dal 1 giugno niente più interventi con annesso ricovero notturno al reparto guidato dal primario Sebastiano Sciuto, che dovrà dunque limitare i casi al day-surgery e dayhospital. Un disagio enorme per gli 800 pazienti l’anno che si rivolgono ad otorinolaringoiatria di Ostia, obbligati così a recarsi in altri ospedali romani per le piccole operazioni che necessitino di ricovero. Un taglio discutibile frutto, come si può leggere dal cartello affisso al reparto, del “Decreto Regionale del Commissario ad acta N.80/210 per il contenimento della spesa sanitaria”. «Ho sentito il dovere morale di informare chi si rivolge a noi – spiega il dottor Sciuto - del perchè si troverà di fronte ad un rifiuto. Rifiuto non motivato dall’impossibilità del reparto di effettuare delle prestazioni ma da una logica che, seppur motivata dalla giusta esigenza di risparmiare, di fatto nel mio reparto non risparmia nulla ma penalizza solo le fasce più deboli della popolazione. Saranno infatti CENTRO GIANO per lo più anziani e bambini a farne le spese, dato che sono loro ad aver bisogno di passare la notte in ospedale dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico. Voglio sottolineare che questo provvedimento non farà risparmiare risorse o denaro alla struttura sanitaria visto che tutto il reparto sarà comunque impegnato nello svolgere le operazioni di sempre sugli altri pazienti». «Continua la destrutturazione del Grassi. – tuona Giuseppe Sesa, consigliere Pd del Municipio XIII - La denuncia sull'impossibilità di effettuare interventi da parte del primario del reparto di otorinolaringoiatra dell’ospedale di Ostia purtroppo conferma le denuncie che da mesi ormai il Pd sta facendo sulle conseguenze disastrose che stanno avendo le decisioni della giunta Polverini sulla sanità. Siamo preoccupati anche per i contratti in scadenza di operatori di sub-intensiva che, se non rinnovati, porterebbero alla chiusura del reparto e conseguente declassamento del nosocomio. Auspico un intervento immediato del consiglio regionale per fermare l'opera di destrutturazione della sanità pubblica messo in atto dalla giunta, che nulla a che vedere con una giusta opera di razionalizzazione». L’allarme riguarderà, sempre dal 1 giugno, anche il taglio dei posti letto, già annunciati, di oculistica. Un medico La chiusura non è giustificata dall’impossibilità del reparto di effettuare delle prestazioni, ma da una logica che, seppur motivata dalla giusta esigenza di risparmiare, di fatto nel mio reparto non risparmia nulla ma penalizza solo le fasce più deboli della popolazione Strade insicure per i bambini che si recano tutti i giorni all’istituto Via Capo d'Armi L’iniziativa Bimbi a scuola “Zebre” sbiadite e buche con Pedibus davanti alla scuola Le Pratoline La strada su cui sorge il plesso scolastico, inaugurato nel 2007 dall’allora sindaco Walter Veltroni, versa ormai in condizioni allarmanti. Si tratta di via Maierato, una delle arterie più importanti e maggiormente frequentate del quartiere. Il tratto più “ammalorato” della strada risulta essere proprio quello antistante la scuola “Zebre” sbiadite, buche e dissesti. È lo scenario poco edificante che si incontra di fronte la scuola “Le Pratoline”, nel quartiere di Centro Giano, entroterra del Municipio XIII. La strada su cui sorge il plesso scolastico, inaugurato nel 2007 dall’allora sindaco di Roma, Walter Veltroni, versa ormai in condizioni allarmanti. Si tratta di via Maierato, una delle arterie più importanti e maggiormente frequentate dello storico quartiere del litorale, incastonato tra via del Mare e il Tevere. Il tratto più “ammalorato” della strada risulta essere proprio quello antistante la scuola di centro Giano. La struttura, realizzata in legno lamellare con una spesa di circa 800mila euro, ospita oltre 60 bambini dai 3 mesi ai 3 anni divisi in tre sezioni; durante gli orari di entrata e uscita dal plesso il via vai di macchine è impres- sionante e la sosta selvaggia risulta essere il problema principale. Ci vuole poco del resto perché il traffico si blocchi vista l’ampiezza ridotta della carreggiata. «Qui la mattina c’è il delirio, – racconta Dario, giovane papà del quartiere – macchine in doppia fila, code lungo tutta la rete viaria, accompagnare i bimbi a scuola è diventata un’agonia per noi genitori». A complicare la vita di genitori e insegnanti, ci sono poi le buche e gli avvallamenti della strada: diversi dissesti si aprono nell’asfalto davanti all’entrata de Le Pratoline, rendendo più difficoltoso il transito anche per gli autobus di linea. Ma è la segna- letica orizzontale a preoccupare maggiormente mamme e residenti. Le strisce pedonali antistanti la scuola sono ormai totalmente scomparse, mentre delle altre “zebre” su via Maierato resta ben poca traccia. Attraversare l’arteria diventa così decisamente più rischioso, soprattutto con bimbi a seguito. «Abbiamo già sollecitato l’intervento del Municipio XIII per la manutenzione stradale, – sottolinea Maria Antonietta – perché siamo preoccupati per le condizioni di sicurezza fuori della scuola e nel quartiere. Speriamo in provvedimenti rapidi». V.C. Partita ad Ostia la sperimentazione per il progetto Pedibus. I bambini della succursale Quinqueremi di via Capo d'Armi potranno andare a scuola a piedi in tutta sicurezza grazie all’iniziativa dell’Associazione Ostia che Cammina. Un progetto legato all’Eco Bike Tour 2011 nato in collaborazione con la Provincia di Roma, il Municipio ed altre associazioni del territorio che ha l’obiettivo di accompagnare i piccoli a scuola grazie a degli accompagnatori selezionati. Una proposta che sarà estesa nei prossimi giorni anche agli istituti dell’Infernetto di via Cilea e via Mozart. «Abbiamo fatto con i Vigili del XIII accurati sopralluoghi per scegliere le “fermate” alle quali i genitori potranno lasciare i loro piccoli che saranno scortati poi a scuola dai volontari. Al momento – spiega il referente Cafiero Celestini - i punti individuati sono a via delle Azzorre, alla Stazione del Lido e davanti all’ingresso della scuola di via Capo D’Armi. Il tutto è stato studiato attentamente e l’obiettivo è quello di agevolare le famiglie, diminuire il caos delle automobili all’ingresso dell’istituto ma soprattutto quello di insegnare ai ragazzi l’educazione stradale e fargli fare un po’ di movimento. Il vantaggio, infatti, è che i piccoli grazie a questo progetto possono arrivare ad avere una piena consapevolezza dei rischi stradali e capire la segnaletica. Siamo molto soddisfatti di come sta andando. I genitori sono entusiasti e di giorno in giorno riceviamo sempre più adesioni». L’associazione Ostia che Cammina mira ad estendere il progetto in ogni quartiere e in ogni istituto del territorio. «Il nostro obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di Pedibus su tutto il XIII°. Si tratta di un progetto già consolidato in molte altre città e vogliamo che diventi una realtà stabile anche qui da noi. E’ una valida alternativa alla macchina, i ragazzi possono stare insieme, camminare, imparare e divertirsi prima e dopo la scuola. Il progetto e’ inoltre un valido aiuto a tutti i genitori». Valentina Fiordalice TEL: 06.89763157 11 giovedì 26 maggio 2011 MUNICIPIO XIII ACILIA Gli abitanti chiedono la messa in sicurezza della strada pericolosa per automobilisti e pedoni Via Mellano stretta e senza pensiline PREMIO LETTERARIO La strada è un’arteria ad alto scorrimento che collega il quartiere di Acilia sud al vicino Casal Bernocchi. All’intenso sviluppo urbanistico della zona non è seguita un’adeguata sistemazione delle strade che sono insicure per chi le percorre. Anche i mezzi pubblici hanno difficoltà a transitare a causa della loro grandezza. Pericoli per gli utenti che attendono l’autobus in mezzo alla via senza nessuna protezione dalle auto in corsa “Il libro nel cassetto” al teatro Nino Manfredi Se siete scrittori in erba o tenete il vostro manoscritto nascosto dentro il cassetto è arrivato il momento di mettervi alla prova. È in programma venerdì 27 presso il teatro Nino Manfredi la terza edizione del premio letterario “Un libro nel cassetto”. Il premio nato da un’idea di Mario Fratini e Giorgio Coralli e patrocinato del Comune di Roma si avvale quest’anno anche della collaborazione di Biblioteche di Roma e Zetema. «Il nostro intento è quello di dare un’opportunità a tutti quelli che hanno un manoscritto nel cassetto e non hanno la possibilità di poterlo pubblicare per i costi eccessivi imposti L’intento è quello dalle case editrici» di dare spiega l’editore Giorgio un’opportunità a Coralli il presidente della casa editrice che tutti quelli che pubblicherà il libro vincihanno un tore dell’iniziativa. Un’opmanoscritto nel portunità per tanta gente comune e per tanti aspicassetto e non ranti scrittori, con la hanno la possibilità quale può finalmente emergere il talento di chi di pubblicarlo per i ama la scrittura ma non costi eccessivi riesce a rendere noto il imposti dalle case proprio lavoro. I libri in gara vengono letti e vaeditrici gliati da una giuria molto scrupolosa presieduta dal professore Domenico Carletti. Il testo prescelto verrà pubblicato dalla casa editrice Coralli e distribuito nelle migliori librerie senza che l’autore debba sostenere alcuna spesa. Una forma di mecenatismo quella perseguita dagli organizzatori, Fratini e Coralli, che senza scopo di lucro hanno come obiettivo quello di far conoscere al pubblico i nuovi talenti letterari. Venerdì durante la serata di premiazione, alcuni brani del libro dell’autore vincente, il cui nome è rigorosamente top secret, verranno letti dall’attore Alessandro Haber. La premiazione sarà seguita da uno spettacolo musicale. Nelle passate edizioni sono risultate vincitrici Nadia Tomasetta con “Profili” e Alessia Lirosi con “Il gatto sapeva troppo”, libri che poi hanno riscontrato un certo successo nelle librerie romane. Obiettivo degli organizzatori è di estendere l’iniziativa a tutto il territorio del Comune di Roma e trasformarlo in un evento culturale fisso per la capitale. L’ingresso alla serata è libero prenotando al numero 0656324849. L’INIZIATIVA di Fabrizia Memo S trada stretta a doppio senso e rotonde “fantasma”: una giungla per macchine e pedoni. È quanto succede su via Leonardo Mellano, una traversa di via Acilia. Via Mellano è un’arteria ad alto scorrimento che collega il quartiere di Acilia sud al vicino Casal Bernocchi ma all’intenso sviluppo urbanistico della zona non è seguita un’adeguata sistemazione delle strade. Quindi, la strada è piuttosto trafficata perché l’unica percorribile per arrivare su via Casina e proseguire su via di Ponte Ladrone per poi uscire sulla via Ostiense: «Sulla strada è presente carreggiata a doppio senso che rende molto difficile la circolazione delle macchine e dell’autobus» denuncia Luca B., un residente « spesso si è costretti a fermarsi per poter dare la precedenza a chi viene dall’altro lato. Gli automobilisti si mantengono il più possibile rasenti ai muri delle case rendendo impossibile il transito sicuro per i pedoni questo perché è completamente assente un marciapiede, per il quale in ogni caso lo spazio di realizzazione sarebbe insufficiente. Un inferno quotidiano insomma». Ma i problemi ci sono anche per i mezzi di trasporto. Sulla stessa strada infatti transita anche l’ autobus 013, sono tre le fermate in entrambi i lati lungo le carreggiate: chi si avventura per aspettare il bus rischia di essere investito dalle macchine e i pali che segnalano le fermate sono addossati ai muri delle case. Non ci sono pensiline e il pericolo è costante: «Le pensiline sono assenti e le persone sono costrette ad attendere il bus in mezzo alla strada» denuncia Paolo Cattarin, vicepresidente del Comitato Acilia centro-sud: «Eppure – sottolinea – una soluzione ci sarebbe. Procedendo nella impraticabile via Mellano si arriva a Largo Albinea dove si trova il capolinea dello 013: lo spiazzo è separato da appena 80 metri ed è in stato di abbandono: se venisse prolungata la strada lungo questi 80 metri di terreno potrebbe riversarsi buona parte della viabilità che quotidianamente invece intasa la già trafficata via di Acilia al momento l’unica percorribile. Infine – conclude Cattarin – per non farci mancare nulla, c’è anche una rotonda fantasma. In una traversa di via Mellano, via Fallano, finisce in una rotonda senza sbocco dalla parte opposta, dove a pochi metri si trova via Oscar Ghiglia: un’opera completamente inutile perché non solo si trova sulla fine di una strada chiusa, ma nel progetto dell’ampliamento di via Acilia dovrà essere sbancata per far posto alla nuova carreggiata prevista nel progetto». Un residente Spesso si è costretti a fermarsi per poter dare la precedenza a chi viene dall’altro lato. Gli automobilisti si mantengono il più possibile rasenti ai muri delle case rendendo impossibile il transito sicuro per i pedoni che non hanno un marciapiede su cui camminare F.M. 12 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] MUNICIPIO IV L’INIZIATIVA Nasce “La città di tutti”, l’organismo che raccoglie oltre 150 associazioni e comitati del territorio Arriva il network delle reti civiche ASILI L’assemblea di presentazione della nuova realtà territoriale è stata partecipatissima. Tra i numerosi interventi anche quello del presidente della Provincia Zingaretti Sono 701 le famiglie escluse dal nido pubblico di Lorenzo Agostini L'assemblea che ha lanciato “La città di tutti” ha riempito lo spazio più grande del circolo sportivo Arca, in via degli Angeli 146. La rete raccoglie già 150 associazioni, comitati di quartiere, reti civiche che si sono riunite per denunciare il declino della città di Roma, il degrado dei quartieri e le tante vertenze civili e sociali che non sono state affrontate dall'attuale amministrazione della città. Interventi sulla crescita della povertà delle famiglie romane, molte delle quali scivolate in questi anni in una condizione di indigenza, mentre si sono indeboliti i servizi alla persona e ridotte le risorse necessarie per tenerli in piedi. In tanti sono intervenuti dal palco, soprattutto rappresentanti dei comitati di quartiere, per raccontare casi specifici di degrado urbano, da Ostia a Roma nord, accomunati dagli stessi problemi generali. Tasti dolenti su cui si è insistito in quasi tutti gli interventi: la mobilità bloccata dal traffico e dalla mancanza di infrastrutture, la scarsa manutenzione urbana, le strade a pezzi, i parchi pubblici e le scuole lasciati nel degrado. Problemi comuni che hanno portato alla costituzione di questo network di collegamento tra grandi e piccole realtà di quartiere, per fare La lunga lista d’attesa fronte comune e avviare proposte di rilancio della città di Roma e della qualità della vita dei suoi cittadini. Tra gli oltre mille partecipanti anche il presidente del sesto Municipio Giammarco Palmieri e quello del decimo, Sandro Medici, oltre al consigliere comunale Massimiliano Valeriani e Alfredo Ferrari. A sorpresa tra gli interventi dal palco anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha ascoltato attentamente il dibattito prima di intervenire. Protagonismo dei cittadini e le enormi potenzialità della città, oggi annegate dai tanti problemi su cui l'attuale amministrazione di Roma sembra latitante e inefficace sono stati i punti del discorso di Zingaretti più sottolineati dalla platea del circolo Arca, con ripetuti applausi. Si allunga la lista dei bambini che non troveranno posto negli asili nido comunali del Municipio IV. Le famiglie che hanno visto rifiutarsi la domanda sono salite a 701 per una percentuale che sfiora il 50% tra quanti avevano fatto richiesta del servizio pubblico.. Tanti sono i bambini che dal prossimo settembre resteranno a casa, con buona pace di genitori e nonni, a meno che le famiglie non abbiano la disponibilità economica per rivolgersi a costose strutture private. Strutture le cui rette mensili variano da un minimo di 450 euro a un massimo di 600 e oltre: cifre da capogiro per le famiglie che fanno i conti con la crisi economica. «E’ una situazione molto difficile specialmente per le giovani coppie - commenta Federica Rampini, consigliera Pd al Municipio, che aggiunge: «Nei mesi scorsi sulle strade dei nostri quartieri abbiamo visto manifesti che annunciavano l’apertura di nuove strutture e più posti per gli asili nido. A conti fatti la lista d’attesa è rimasta tale e quale a quella dell’anno scorso». Fino al 30 maggio si potrà fare ricorso, ma il numero resterà comunque insufficiente. A farne le spese le mamme come Anna che si sfoga: «Non so come farò i costi di un nido privato per me e mio marito sono insostenibili». Lorenzo Rossi TEL: 13 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 FRASCATI Sit in del Pdl locale contro i tagli all’ospedale Gori minaccia di sciogliere il gruppo consiliare p.15 PROVINCIA PALOMBARA In migliaia ieri sotto la Regione Lazio in difesa dell’ospedale. La Giunta prende tempo p.18 litorale ARDEA Notte di follia in un appartamento di Marina di Tor San Lorenzo: due marocchini arrestati per lesioni Lui lo accoltella, l’altro gli stacca l’orecchio a morsi H anno rischiato di uccidersi, senza alcuna ragione apparente. Notte di follia in un appartamento situato sul lungomare di Marina di Tor San Lorenzo, ad Ardea, dove due marocchini, R.M., 30enne e B.M., 23enne, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati con l'accusa di lesioni personali aggravate. Agghiacciante lo scenario che hanno trovato di fronte i carabinieri, intervenuti sul posto dopo la segnalazione degli altri residenti della palazzina, svegliati dalle urla e dal trambusto provocati dai due: uno dei due nordafricani aveva una vistosa ferita da lama sulla schiena, oltre a numerose escoriazioni su tutto il corpo mentre l'altro si teneva con la mano quello che gli restava del lobo dell'orecchio, strappato via con un morso dal suo coinquilino. POMEZIA/1 La ricostruzione dei militari parla di una inspiegabile e violenta lite, scaturita per futili motivi (una delle ipotesi percorse è relativa a questioni di affitto, la certezza è che i due non fossero in preda ai fumi dell'alcol, ndr) e degenerata in pochi istanti: il 30enne, il primo a tentare le maniere "forti", ha cercato di colpire il suo compagno di casa con un coltello, riuscendoci per fortuna solo di striscio; l'altro ha risposto in un primo momento con calci e pugni, fino a tentare la mossa alla Mike Tyson. Alla fine i due litiganti se la sono cavata, si fa per dire, rispettivamente con 3 e 21 giorni di prognosi. Per il 30enne, inoltre, si è resa necessaria l'amputazione del lobo dell'orecchio destro. Entrambi sono stati condotti presso il carcere di Velletri. Verso il ballottaggio Ciccolini appoggia Enrico De Fusco Se Puggioni sceglie Celori (con l'incognita Psdi), il sindaco in carica Enrico De Fusco si consola (si fa per dire, tenendo contro delle percentuali) con l'appoggio dato da Massimo Ciccolini (Mci), che nel corso dell'ultima tornata aveva racimolato l'1,91% delle preferenze per la corsa a sindaco e l'1,71% dei voti di lista. «All'indomani del risultato elettorale conseguito a Pomezia,dopo un'attenta riflessione», si legge in una nota, «abbiamo comunque ritenuto indispensabile dare una indicazione di voto ai nostri elettori per il ballottaggio prossimo venturo.Dopo aver in- POMEZIA/2 contrato i due candidati, la preferenza va al sindaco uscente De Fusco, il quale si è impegnato a fare propri e a realizzare alcuni punti del nostro programma, come il progetto sulla videosorveglianza, la realizzazione di due postazioni a Pomezia e Torvajanica per la distribuzione gratuita di acqua minerale, l'apertura presso l'ex College Selva dei Pini di una scuola materna e la conversione della pubblica illuminazione con la nuova tecnologia a led e la realizzazione dell'indipendenza energetica di tuttti gli edifici comunali attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici». «Abbiamo ritenuto utile e necessario offrire un luogo “vicino casa” dove poter dirimere in maniera “amichevole” le controversie», sottolinea il sindaco De Fusco Il Comune di Pomezia è ancora una volta all'avanguardia. Il sindaco De Fusco, unitamente all'assessore alle Attività Produttive, Elisabetta Massone ha concluso un accordo con la Camera Nazionale di Conciliazione iscritta al Roc presso il Ministero della Giustizia per avviare a Pomezia la prima "Camera di Conciliazione" della città. La Conciliazione, ricorda l'Amministrazione, è di fatto la risoluzione extragiudiziale delle controversie e permette di evitare il ricorso alla giu- stizia ordinaria garantendo tempi più rapidi nella soluzione delle dispute, con costi bassissimi o nulli. Con la riforma del Processo Civile, che ha reso obbligatorio dal marzo scorso il tentativo di conciliazione in materia civile e commerciale, «abbiamo ritenuto utile e necessario offrire un luogo "vicino a casa" per tutti i nostri concittadini dove poter dirimere, posso dire in modo amichevole le loro controversie evitando le tortuose vie giudiziarie», ha sottolineato il sindaco De Fusco. «Siamo stati rapidi e, come sempre, al passo con i tempi. Ci siamo resi immediatamente conto dell'importanza di questo servizio, considerato che chiunque può trovarsi in una lite (per una successione poco chiara, durante una locazione, in ambito assicurativo, per una diffamazione a mezzo stampa) ed ecco allora che basterà “girare l’angolo” e trovare presso la propria amministrazione un'opportunità per risolvere nel modo migliore e più semplice la propria con- TAXI di Maria Grazia Stella Sit in di protesta domani all’aeroporto Da Vinci Sit-in di protesta con volantinaggio domani all’aeroporto Leonardo da Vinci, conferenza stampa il 1 giugno e sciopero il 7 giugno contro «l'immobilismo dell'Amministrazione comunale». I tassisti romani di Cgil, Cisl e Ugl lamentano «l'assenza di azioni concrete ed efficaci atte a contrastare ogni forma di abusivismo», riferendosi in particolare al fenomeno degli ncc, noleggiatori con conducente, provenienti da fuori Roma e «dell'occupazione delle corsie preferenziali» da parte dei motocicli, dopo quella già avvenuta con i bus turistici a danno degli utenti del servizio pubblico di linea. Le auto bianche protestano contro la «vessazione che subiscono i tassisti e noleggiatori romani a proposito della continua produzione di certificazioni mediche e documentazioni varie» ma anche della «non approvazione di incentivi e strumenti, tra cui il numero unico di chiamata». I tassisti hanno indetto una conferenza stampa per il prossimo 1 giugno, mentre saranno presenti domani davanti gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e alla stazione Termini per sensibilizzare l'opinione pubblica «sul grave stato di crisi». Le categorie hanno anche sottolineato che durante lo sciopero «saranno garantiti il trasporto sociale e il servizio notturno». la Scuola Koala chiusa Amministrazione all’avanguardia Camera di Conciliazione a portata di cittadino Una lite scaturita per futili motivi ha rischiato di finire in tragedia. Il 30enne ha preso un coltello, colpendo il coinquilino solo di striscio; il più giovane ha reagito con violenza, prima con calci e pugni, poi con una mossa degna di Mike Tyson troversia». «Le istanze per tentare una conciliazione dovranno essere presentate presso i nostri uffici di via Monte D'Oro», precisa l'assessore Massone, «dove verranno valutate ed esaminate da personale qualificato e dove si svolgerà l'incontro con le parti e alla presenza del “mediatore”. Un professionista iscritto all’albo nazionale e, quindi, una figura altamente specializzata, imparziale e neutrale, proprio come esige la norma, che sarà in grado di gestire efficacemente il contenzioso attraverso le più moderne tecniche di negoziazione e di facilitare l’accordo tra le parti orientandole verso la soluzione ottimale, prevenendo ed evitando le farraginose e burocratiche vie della giustizia civile». A breve l’amministrazione offrirà ai cittadini un vademecum per usufruire del nuovo servizio comunale. «Ecco perchè protestiamo» Noi genitori siamo tornati in piazza a protestare e reclamare perché, per la seconda volta, hanno chiuso il Koala per un numero superiore di bambini presenti nella struttura rispetto alla ricettività autorizzata. Quello che non vi è stato detto è che la direttrice, la sig.ra Marengo, ha ripreso tutti i bambini perché le era stato garantito che poteva farlo ( a voce) da un collaboratore del Comune. Inoltre la Asl ( o chi ha fatto l'ultima ispezione), nel computo dei bambini, ha contato due volte una classe che dall'aula si era spostata in giardino. L'Amministrazione comunale si sta adoperando moltissimo per aiutarci a risolvere il problema, ma le aule messe a disposizione nella scuola elementare di via Cincinnato non sono adatte e soprattutto non a norma per bambini di scuola materna. Inoltre lunedì alcuni genitori si sono presentati alla scuola di via Cincinnato e li preside della stessa non era al corrente di nulla, mentre le aule erano completamente spoglie di qualsiasi attrezzatura, compresi banchi e sedie. La cosa buffa di tutta la situazione è che la maggior parte delle cose si sanno a voce o vengono comunicate a voce, ma quasi nulla per scritto. Giorgia C, una mamma 14 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] litorale BALNEARI Prezzi soft e offerta diversficata tra i fattori del sold out Gli stabilimenti di Anzio e Nettuno non conoscono la parola crisi C ominciano le grandi manovre. Gli stabilimenti balneari di Anzio e Nettuno si rifanno il look in vista della stagione estiva. In verità numerosi centri hanno già aperto i battenti, approfittando del tempo clemente di queste ultime settimane. In alcuni stabilimenti storici del litorale laziale già si registra il sold out, con prenotazioni effettuate in largo anticipo sia per il mese di luglio, sia per quello di agosto. Ad Anzio indubbiamente la situazione presenta un quadro migliore dovuta al maggior richiamo turistico e anche alla recente conquista della Bandiera Blu. In compenso a Nettuno, città in fase di rilancio dopo un periodo molto delicato, ci sono prezzi più competitivi e servizi più efficienti per attirare l’attenzione dei turisti. «La crisi economica si è fatta sentire solo in parte - ha dichiarato con un pizzico di orgoglio uno dei gestori dello stabilimento Tirrena, che si trova proprio al confine tra le due città -. Noi possiamo contare su una clientela affezionata e sulla pulizia delle spiagge, oltre alla bellezza dell’acqua, tutti requisiti indispensabili che rappresentano il nostro vanto. Per quanto concerne i prezzi non abbiamo applicato aumenti, per cui chi volesse affittare un ombrellone e un FIUMICINO lettino per i mesi di luglio e di agosto deve sborsare circa 330 euro (in seconda fila il prezzo scende a 285 euro). Per il giornaliero ci attestiamo intorno ai 17 euro. Il nostro settore fortunatamente non ha conosciuto momenti di flessione, grazie anche a una città che non ha eguali per bellezza e storia». I prezzi mediamente si mantengono su questo trend nella maggior parte degli stabilimenti anziati, dove vi sono alcune lieve oscillazioni dovute alla qualità dei servizi offerti. Da questo punto di vista spiccano alcuni stabilimenti tra Anzio e Lavinio, dove i gestori hanno potenziato l’offerta con punti ristoro, corsi di ginnastica e animazione serale. A Nettuno come anticipato i prezzi sono inferiori, ma alcuni stabilimenti offrono servizi all’avanguardia. Su tutti lo stabilimento Pro Loco, dove chiunque può praticare sport e la sera si può anche assistere a film di grande spessore, inseriti nell’ambito di alcune prestigiose rassegne cinematografiche. Il turismo, nonostante lo scarso sostegno della classe politica locale non sembra conoscere la parola crisi. Questo fa riflettere sul grande potenziale delle città tirreniche. Marcello Bartoli Anzio Referendum Prosegue la battaglia del Comitato per i 4 sì Il Comitato Referendario per i 4 Sì prosegue incessante la sua attività. Il neo gruppo, costituitosi ad Anzio attraverso l’adesione spontanea di alcuni cittadini, ha già allestito diverse iniziative per promuovere la campagna referendaria. Lo scorso 22 maggio il Comitato ha occupato la piazza centrale di Lavinio mare con un gazebo e diverso materiale illustrativo. «Abbiamo il dovere morale di informare i cittadini - ha dichiarato Simone D., uno dei promotori dell’iniziativa -. Anche perché questo compito non è stato svolto in modo responsabile dai maggiori network nazionali, troppo affannati alla ricerca di scoop o di scandali politici. Il nostro Comitato ritiene fondamentale questa battaglia trasversale, che dovrebbe riguardare tutti i cittadini, di qualsiasi estrazione politica. In ballo c’è il futuro della nostra nazione, che passa anche attraverso l’eventuale scelta del nucleare o della privatizzazione dell’acqua. Nel nostro territorio abbiamo davanti gli occhi l’esempio di quali danni può produrre la gestione privata dell’acqua, basti pensare al pessimo servizio fornito da Acqualatina. Così come non si può ignorare il rischio a cui andremmo incontro nel caso di costruzioni di nuove centrali nucleari, a tal proposito l’incidenza dei tumori nelle nostre zone è elevatissima, anche a causa del sito di Borgo Sabotino. Per questi e altri motivi invitiamo i cittadini a non disertare l’appuntamento del 12 e 13 giugno, e a votare quattro sì». Il prossimo 29 maggio il gruppo si ritroverà ad Anzio presso piazza Pia. Il 5 giugno nuovo appuntamento pubblico sempre ad Anzio ma in piazza Garibaldi, dove è prevista anche una mostra fotografica e una kermesse musicale con giovani band locali. M.B. La soluzione al contenzioso è arrivata a chiusura della trattativa sollecitata da Acqua Marcia Porto della Concordia, raggiunto l’accordo sui debiti pregressi I fornitori saranno pagati dalla Sielt immobiliare Srl, che precisa: «L’intesa raggiunta non sottrae dalle proprie responsabilità le subappaltatrici Save e Opera» Porto della Concordia, archiviato un capitolo “difficile”: i fornitori saranno pagati. Esito positivo per la trattativa che si è conclusa nella tarda serata di martedì 24 maggio tra la Sielt immobiliare srl, la società cui è stata affidata la costruzione del nuovo porto turistico di Fiumicino, e i cavatori di pietra. Con l’accordo siglato, sollecitato da Acqua Marcia, la costruttrice dello scalo, si chiude infatti la delicata vicenda che ha visto i fornitori, i cavatori di materiali lapidei che vantano ancora crediti con le ditte subappaltatrici Save Group e Opera, protestare per i mancati pagamenti. Al termine del tavolo, che si è protratto per alcuni giorni, la Sielt immobiliare ha accolto le richieste dei fornitori, giungendo a una soluzione positiva. «Tuttavia», informano da Sielt, «l’intesa raggiunta non sottrae chi è stato causa di tutto questo, ovvero Save Group e Opera, dalle proprie responsabilità: la Sielt immobiliare si dovrà infatti fare carico di pagamenti che non le spettavano in alcun modo, perché già versati alla Save Group per i lavori finora realizzati». A questo punto, «i fatti concreti smentiscono le fantasiose illazioni di Save, vero responsabile di quanto avvenuto», sottolineano ancora alla Sielt. La Save Group , da parte sua, aveva vantato crediti rispetto alla costruttrice nel momento in cui i fornitori e i trasportatori avevano attuato una serie di mobilitazioni e di proteste a fronte dei mancati pagamenti. Le manifestazioni avevano portato, tra le conseguenze più evidenti, a uno stallo dei lavori al cantiere del porto. L’ultima, lo scorso week-end, è poi rientrata martedì sera. Sulla questione era intervenuto anche il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, che giovedì scorso aveva incontrato nella sede comunale di via Portuense gli amministratori di Ip, iniziative portuali. Durante l’incontro, l’amministratore delegato della società convenzionata, Fabrizio Centofanti, aveva ribadito l’importanza del nuovo scalo diportistico, «un’opera considerata fondamentale con una priorità strategica». Gli interventi riprenderanno a breve. Quanto al contenzioso tra Sielt e Save group, che dopo la revoca del contratto datata 13 aprile scorso non ha ancora liberato il cantiere, la I.P ha presentato un’istanza al tribunale di Civitavecchia, che si pronuncerà il prossimo 3 giugno. Maria Grazia Stella ATER Villaggio Azzurro, domani alle 15 il sopralluogo del commissario Cacciotti Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, recependo le richieste di intervento degli abitanti delle palazzine Ater del Villaggio Azzurro e le sollecitazioni del consigliere De Vecchis e di altri colleghi, con una nota inviata al commissario straordinario dell’Ater della Provincia di Roma, Massimo Cacciotti, ha confermato le denunce dei cittadini circa il grave stato di degrado delle aree verdi di pertinenza degli edifici e il malfunzionamento della rete fognaria interna, che causa fuoriuscita di liquami con conseguenti problemi di natura igienico-sanitaria. Il neo commissario dell’ente si è reso disponibile a un sopralluogo che è stato concordato con il sindaco per domani alle ore 15.00. Discarica a Palidoro Residenti del centro Vittorio si oppongono E Cutolo (Idv) chiede lumi a Polverini e Di Paolo Rabbia e frustrazione. Questi sono i sentimenti che attraversano gli animi degli abitanti di Palidoro, dopo aver appreso dai giornali la notizia del costruzione del gassificatore e della discarica in sostituzione di Malagrotta a Castel Campanile. «Non vogliamo credere che ciò avvenga, lotteremo fino alla fine con qualunque mezzo per opporci», scrivono in un comunicato. «I terreni della nuova discarica sono stati individuati proprio a ridosso del centro abitato di via di Granaretto appena finito di costruire con una popolazione di circa 550 famiglie e più di mille persone in totale. Siamo in gran parte giovani coppie con figli piccoli in particolare sotto i tre anni d'età, venuti via da una Roma caotica per cercare un luogo adatto a far crescere le nuove generazioni di questo paese. Invece adesso la nuova discarica mette il futuro dei nostri figli in discussione». Il Comitato Residenti del centro Vittorio accusa l'immobilismo dell'Amministrazione traianea: «Viviamo ai limite del comune senza nessun servizio, l'attuale Amministrazione ha pensato bene di lottizzare tutti i terreni intorno al piccolo borgo di Palidoro, ma non ha nessuna intenzione di portare da noi luce, marciapiedi, secchioni dell'immondizia, scuole, centri ricreativi, eppure quando abbiamo comprato casa nel lontano 2007, ci hanno detto che sarebbe tutto arrivato entro il 2009», dicono. «Siamo sempre stati attenti e vigili sui problemi di chi abita qui, sappiamo che l'Amministrazione, forse per mancanza di consenso in questi luoghi, non vuole effettuare investimenti positivi e ora con le notizie dell'ultima ora abbiamo anche capito il perché. Però le istituzioni che non possono prendere decisioni senza la partecipazione dei cittadini». CIttadini, è bene ricordarlo, che si oppongono all'ipotesi della discarica con tutte le loro forze, visto che il sito individuato dista dal centro abitato meno di tre chilometri. Intanto il capogruppo dell’Idv di Fiumicino, Claudio Cutolo, ha inoltrato al capogruppo regionale Vincenzo Maruccio il testo di una interrogazione da presentare al presidente della Regione Lazio Polverini e all’assessore Di Paolo per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla vicenda. TEL: 06.89763157 15 giovedì 26 maggio 2011 area metropolitana - castelli romani FRASCATI Sit in del Pdl locale contro i tagli all’ospedale. Clamorosa “minaccia” di Gori, presidente gruppo consiliare «Renata, ripensaci o ci sciogliamo» L’idea paventata è quella di lasciare l’opposizione in Consiglio per diventare una lista civica autonoma DI TOMMASO «Sono soddisfatto che anche il Pdl locale sia contro il piano della Polverini» Il gazebo per la raccolta firme di Daniela Zannetti S it in all’ospedale San Sebastiano di Frascati. Pronto a sciogliersi il gruppo consiliare frascatano del Pdl se la governatrice del Lazio Renata Polverini non risponderà all’appello lanciato dai suoi stessi sostenitori per la tutela del diritto alla salute e del posto di lavoro. «L’ospedale di Frascati non si tocca». La protesta si è tenuta ieri mattina nel piazzale antistante il Pronto Soccorso con un gazebo per la raccolta delle firme dei passanti e degli stessi operatori del servizio sanitario. Un “quadernone di messaggi” si è andato man mano riempiendo delle sottoscrizioni di sdegno dei cittadini contro i tagli che cadranno sul nosocomio frascatano: dal «ce serve, non chiudetelo» al messaggio dei precari per il rinnovo dei contratti «senza speranza di stabilizzazione». Il presidente del gruppo consiliare del Pdl Mario Gori commenta questa “ribellione” al partito, indicando cosa accadrà se la Polverini non risponderà all’istanze presentate e se davvero si scioglieranno dal consiglio come ALBANO Pdl visto che le proteste e le iniziative sulla questione messe in campo finora in campo da altre forze politiche ed amministratori locali non hanno dato nessun esito. «Ci scioglieremo dal Consiglio comunale come forza di opposizione per divenire una lista civica autonoma – spiega Gori -. Per questo ospedale, come per Ariccia ed Albano, si parla di probabile chiusura una volta completato il nuovo nosocomio dei Castelli Romani. Statisticamente anche i costi sociali di un mancato pronto intervento sanitario sono elevati e le distanze favoriscono ciò». I territori si vedranno quindi impoveriti di strutture fondamentali, quale ratio in queste scelte. Come mai la Polverini è così distante dalle esigenze dei Castelli? «La presidente è una donna attiva, del fare – prosegue Gori –, ma quale ratio se per la nomina all’Irvit e la guida di un istituto che riguarda il patrimonio delle Ville Tuscolane si è scelto un dirigente di Guidonia. Semplicemente siamo espressione del territorio per quei voti portati alla Polverini, ma con quale faccia andremo ancora a chiederli tra quattro anni?». Previsti due miglioramenti dell’iniziale progetto Da Consiglio ok al secondo stralcio dell’Appia bis Il via libera “apre” una polemica a livello regionale. Il vice presidente Astorre: «La Regione chiuda la conferenza dei servizi per avviare i lavori e concludere la prima fase». L’assessore Malcotti: «Aspettavamo le delibere dei Comuni interessati» Il secondo stralcio dell’Appia – bis, la tangenziale che attraverserà Albano in direzione Genzano, è stato approvato nell’ultimo Consiglio comunale. «Finalmente si dà soluzione ad un’opera che da anni impegna la città – afferma il sindaco Nicola Marini -. Dopo l’approvazione di Consiglio, i lavori potranno proseguire con maggiore velocità, e soprattutto con alcune migliorie che, una volta completata la tangenziale, daranno definitiva soluzione al traffico in alcune zone di Albano. In questi mesi abbiamo studiato con i tecnici il vecchio piano di lavoro e ci siamo accorti di alcune lacune che, ora, sono state colmate ed il progetto migliorato». Rispetto al passato, infatti, il progetto approvato presenta due fondamentali cambiamenti: l’entrata nella zona Crocifisso, sia verso Roma che verso Genzano, e l’uscita in direzione Cecchina poco più avanti. Modifiche che permetteranno di migliorare ulteriormente la viabilità: sul vecchio progetto infatti non c’era accesso alla tangenziale in direzione Genzano se si era nella parte basse di Albano, e quindi comunque si doveva attraversare la città. E allo stesso modo non si poteva lasciare l’Appia – bis uscendo a Cecchina, ma nella zona Crocifisso, aumentando a dismisura il traffico in quell’aria. Ma gli interventi di opere pubbliche non terminano qui. L’istituto scolastico "Nicola Garrone" potrà infatti intervenire sull’edificio per aumentare le aule a disposizione degli alunni, soprattutto dopo Il commento del sindaco che pochi mesi fa, con il contributo dell’amministrazione di Albano, Ariccia e Castel Gandolfo, il "Garrone" si è specializzato in Turismo. Sull'Appia-bis sono arrivati a stretto giro di posta i commenti di Bruno Astorre e Luca Malcotti. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio ha parlato di «atto importante, che dà finalmente il via libera ad un’opera attesa dagli abitanti dei Castelli Romani. Grazie al nuovo asse viario sarà infatti possibile raggiungere Genzano senza passare all’interno di Albano ed Ariccia, decongestionando così il traffico veicolare nella zona. Circa due mesi fa, analoga delibera è stata approvata dal Consiglio comunale di Ariccia. Ora ci attendiamo che la Regione faccia il proprio dovere chiudendo la conferenza dei servizi per dare il via libera ai lavori del secondo stralcio e giungere alla conclusione del primo». «Finalmente i Comuni di Albano e Ariccia hanno completato l’iter delle procedure urbanistiche» ha sottolineato invece l'assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione. «Questo dice Malcotti – ci permetterà di sbloccare il cantiere della tangenziale dei Castelli consentendoci di aprire velocemente al traffico il primo stralcio e contestualmente iniziare i lavori del secondo. La Conferenza dei Servizi per la Regione – conclude - aspettava queste due indispensabili delibere per far ripartire un’altra opera strategica per i Castelli e non solo». Il sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso si dice «soddisfatto che anche gli esponenti del Pdl si siano apertamente schierati contro l’assurda decisione della presidente regionale Polverini, verso la quale fin da subito hanno manifestato grandi perplessità e preoccupazioni cittadini, amministratori e forze politiche». Il primo cittadino ricorda poi le numerose «iniziative, «Risolvere subito il sollecitazioni e richieste di incontro alla Polverini, problema dei 400 dalla quale peraltro non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta, che hanno portato anche a momenti unitari precari della Rmh» di protesta contro il provvedimento del Commissario ad acta, come il partecipato e condiviso Consiglio Comunale dell’11 ottobre 2010 nel quale è emersa la posizione unanime a difesa del San Sebastiano», col Comune di Frascati che ha pure promosso un ricorso giudiziario che verrà discusso nelle prossime settimane. «Mi auguro che il sit in – ha detto il sindaco - porti ad altri momenti unitari a difesa dell’ospedale cittadino, struttura efficiente e di riferimento per il vasto ed eterogeneo territorio tuscolano e per i quartieri periferici romani». In conclusione Di Tommaso pone l’accento sulla vicenda dei 400 precari con il contratto di lavoro in scadenza il prossimo 31 maggio. «Anche questa è una tematica delicatissima – sottolinea -, che nelle scorse settimane ho voluto approfondire meglio incontrando a Palazzo Marconi alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali e sulla quale occorre prestare, tutti, la massima attenzione, perché grazie al lavoro di queste 400 persone sono garantiti sufficienti livelli di assistenza sanitaria nella Asl Roma H. Non possiamo rischiare di gettare nel caos la sanità castellana per la superficialità e le scelte scellerate contenute all’interno del Piano Sanitario Regionale. Il San Sebastiano non si deve toccare, così come il Pronto Soccorso deve restare a Frascati e per i precari è necessaria una veloce soluzione». L’ALTRO CASO TEL: 06.89763157 17 giovedì 26 maggio 2011 area metropolitana - castelli romani ARICCIA Grana per lo sfidante del sindaco Emilio Cianfanelli: il leader di Forza Ariccia contro l’accordo col Pdl Otello Cianfanelli saluta Di Felice Seccato il candidato per la vicenda a pochi giorni dal voto: «Otello Cianfanelli non ha firmato alcun patto con me e sta usando impropriamente “Forza Ariccia” da persona isolata» di Maria Chiara Shanti Rai I l candidato Otello Cianfanelli, leader della lista civica “Forza Ariccia” lascia la coalizione di Roberto di Felice: «E’ mancata la coerenza – dice l’esponente della lista –: i patti non prevedevano apparentamenti e invece Roberto Di Felice ha tradito i suoi elettori e la mia persona, apparentandosi con il Pdl e portandosi dietro anche Vittorioso Frappelli». Forza Ariccia ha portato il 3,78 per cento di voti al candidato del Terzo polo Di Felice, che dopo la prima tornata e in vista del ballottaggio col sindaco uscente di centrosinistra Emilio Cianfanelli, ha suggellato un apparentamento con il Popolo della Libertà che ha sostenuto come candidato a sindaco Pierluigi Fortini. Otello Cianfanelli, che mesi fa ha lasciato gli azzurri per seguire Di Felice, adesso abbandona anche quest’ultimo perché dice di non riflettersi più in una politica che doveva guardare al cambiamento e rinnovamento radicale della cittadina e GENZANO che invece, per interesse e ambizioni vittoriose, si sarebbe ripiegata su persone tutt’altro che rappresentanti di innovazione. «Dovevamo voltare pagina – continua Otello Cianfanelli –, è per questo che ho iniziato una passionaria campagna elettorale, portando i miei sostenitori a votare per Roberto Di Felice. Oltre 450 voti non sono pochi. Ma quando ho visto che lo stesso Di Felice si è apparentato con un partito che non ha voluto sostenerlo dall’inizio, senza voler optare quindi per una scelta decisamente più opportuna, mi sono rifiutato di partecipare a questa farsa che di cambiamenOtello Cianfanelli to non ha nulla». «Otello Cianfanelli non ha firmato alcun patto con me e sta usando impropriamente “Forza Ariccia” da persona isolata - dice seccato Roberto Di Felice -: il patto firmato al primo turno con le forze politiche non escludeva apparentamenti futuri. Tant’è che ci siamo sempre dichiarati aperti all’apporto di altre forze sane e rinnovate. Caratteristiche, quest’ultime, che io ho riconosciuto nel Pdl e nella lista civica Area democratica. Le affermazioni a vanvera di Otello Cianfanelli dimostrano forse un disegno che io ho sventato, cioè quello di aiutare la riuscita elettorale del primo cittadino». Ercolani furente per le accuse di Gabbarini «I fondi elettorali sono del mio comitato» Stasera al parco di via Napoli serata conviviale con Zingaretti, Astorre e la Costa Il sindaco di Genzano Enzo Ercolani, che domenica e lunedì prossimi sarà impegnato nel ballottaggio con Flavio Gabbarini, risposte alle dichiarazioni del candidato antagonista rispetto all'acquisto di spazi televisivi. «La cultura del sospetto non giova alla campagna elettorale. Gabbarini farebbe bene ad informarsi prima di diffondere false affermazioni e offendere chi della correttezza ne ha fatto una regola di vita oltre che della politica. Ho ricevuto nei giorni scorsi una proposta per acquisto di spazi pubblicitari dal canale Tv Roma 1. Non l’ho ritenuta interessante e non ho aderito all’offerta. Tuttavia tengo a precisare che se pure decidessi di comprare spazi pubblicitari, come accade in ogni campagna elettorale, lo farei con i fondi del comitato al quale appartengo». Stasera intanto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti torna a Genzano per sostenere la candidatura di Ercolani. L’appuntamento è alle ore 20 presso il parco di via Napoli per una serata conviviale aperta a tutti alla quale parteciperanno anche Silvia Costa e Bruno Astorre. Velletri, scoperto il giardino della marijuana di due fratelli per “colpa” del pitbull I carabinieri di Lariano hanno arrestato due fratelli di 23 e 29 anni con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel giardino della casa che i due giovani condividono con i genitori, è stata rinvenuta una piccola e rudimentale serra nella quale erano accuratamente custoditi dieci vasi contenenti altrettante piante di marijuana, molto rigogliose ed alte circa un metro. I due fratelli, vistisi scoperti, non hanno potuto che ammettere le loro responsabilità, anche perché una più approfondita perquisizione, estesa alle loro stanze, aveva portato al rinvenimento anche di altro compromettente materiale per il confezionamento. Curioso è stato il caso che ha portato all’intervento dei carabinieri: il cane dei due fratelli, un grosso pitbull, era scappato dal loro giardino ed aveva impaurito i passanti, i quali avevano chiamato i soccorsi. I carabinieri, immediatamente intervenuti, dopo aver fermato l’animale avevano voluto verificare le condizioni di sicurezza con cui esso veniva custodito nel giardino di casa. Di qui il rinvenimento delle piante, che erano poste proprio davanti alla cuccia del cane. ACQUA L’annuncio del sindaco Cianfanelli «Ariccia fuori dall’emergenza arsenico» Ariccia è fuori dall’emergenza arsenico. Infatti Ariccia sud (Fontana di Papa, Ginestreto, Campoleone), con il completamento del collegamento della rete idrica con l’acquedotto “Marcio” di Roma avrà arsenico zero. L’intervento, che ha visto il prolungamento della condotta da Cecchina fino al serbatoio di Ginestreto per 1,8 km, si è concluso ieri e garantirà la piena potabilità dell’acqua. «In soli 2 mesi e mezzo Ariccia – afferma soddisfatto il sindaco Emilio Cianfanelli – è fuori dall’emergenza arsenico. E questo grazie alla professionalità e alla sinergia stabilita tra il Comune e l’Acea. Sinergia che ha permesso di limitare i disagi alla popolazione ed oggi possiamo dire di aver compiuto un importante servizio alla nostra comunità, essendo anche il primo Comune ad uscire da questa situazione emergenziale». Questo intervento si va ad aggiungere all’attivazione del dearsenizzatore del pozzo di Monte Tondo a Monte Gentile, che, dal 7 aprile ha garantito ad Ariccia nord, Vallericcia e Nocchienti acqua potabile con livelli di arsenico ampiamente al di sotto dei limiti. La situazione emergenziale è stata gestita in maniera coordinata ed efficiente con una stratta collaborazione tra Acea, il comando dei vigili urbani e la protezione civile di Ariccia, organizzando (dal 4 marzo, data di emissione dell’ordinanza di divieto di potabilità) una capillare distribuzione di acqua potabile attraverso 5 serbatoi e tre postazioni di distribuzione di bottiglie in tutte le zone che si trovavano sopra i 10 μg/l. Particolare attenzione è stata data alle scuole e alla salute dei bambini. Sequestrati decoder falsi al “Pastine” I funzionari doganali della sezione operativa territoriale di Ciampino in collaborazione con la Guardia di Finanza, hanno sequestrato 213 decoder "Dream Box", con 23 carte, 10 targhette e vari componenti della stessa marca, risultati tutti contraffatti e facenti parte di una spedizione proveniente da Hong Kong. 18 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] tiburtina - casilina - valle del sacco VALMONTONE Ieri l’evento Zingaretti, Polverini e Alemanno inaugurano il parco dei divertimenti Una giornata magica per Valmontone come il suo parco dei divertimenti a due passi dall'Outlet che ieri è stato inaugurato in grande stile da amministratori e personaggi dello spettacolo. L’evento, strettamente su invito, ha avuto inizio alle 17.30 con il ricevimento degli ospiti, seguito dall’intervento delle autorità e degli amministratori di AlfaPark. Tra gli intervenuti il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Presenti anche sindaci, deputati e amministratori del comprensorio. Poi lo spettacolo inaugurale, con maschere giochi ed effetti scenografici, come nella migliore tradizione del divertimento statunitense. A presentare la serata è stata Anna Falchi, coadiuvata da Claudio Amendola scelto come testimonial del Rainbow Magicland. Ad allietare i partecipanti anche Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo. Non è mancata una visita al parco con giostre in funzione e fuochi pirotecnici finali. Ha funzionato davvero tutto, compresa la gestione della viabilità, tema tanto caro agli amministratori del territorio. Il primo vero test è atteso per oggi, giorno di apertura al pubblico. La Regione ha già pronto un piano d'emergenza. Quattordici nuovi treni nei giorni festivi sulla tratta fra Roma e Valmontone che si vanno ad aggiungere alla già cospicua offerta dei giorni feriali; fino a 10 pullman navetta che accompagneranno i visitatori dalla stazione al parco e ritorno; almeno 2 corse dirette che collegheranno, senza fermate intermedie, la stazione Anagnina all’impianto. Questi i provvedimenti a breve termine che l’assessorato regionale alle Politiche per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale ha messo in piedi in risposta al flusso di visitatori in arrivo. In particolare per le domeniche e i giorni festivi, la Regione Lazio ha ottenuto da Trenitalia un’offerta complessiva di ben 36 treni in entrambe le direzioni fra le 8 e le 23, che percorreranno il tragitto fra i 35 e i 50 minuti. Inoltre, presso la stazione di Valmontone, i visitatori troveranno fino a 10 pullman navetta che accompagneranno i visitatori fino all’entrata del parco. In queste ore, infine, Cotral sta studiando l’introduzione di un servizio di trasporto diretto su gomma fra Roma Anagnina e il parco. Quanto alle infrastrutture, è di ieri la notizia della costruzione di una nuova cabina di energia per l'alimentazione del parco. All’impianto, che eroga attualmente per il parco circa 8 MW, è anche connesso un impianto fotovoltaico da 6 MW. Il progetto, realizzato dall'Enel, è costato 2milioni di euro e ha visto l'impiego di tre diverse imprese appaltatrici con una presenza contemporanea di circa 20 addetti. GUIDONIA PALOMBARA Cittadini e amministratori si oppongono al declassamento In migliaia in Regione per difendere l’ospedale Eliminato il pronto soccorso e ora gli altri servizi rischiano di cadere in mano ai privati Lucherini: c’è una delibera dell’Asl RmG che propone l’accreditamento di 100 posti di hospice Lucherini (Pd) E’ necessario che il direttore generale dell’Asl RmG revochi subito la delibera Darvi seguito significherebbe di fatto consegnare alla sanità privata un servizio che è invece previsto dal protocollo d'intesa firmato quattro anni fa per l'ospedale di Alessandra Mancini G iù le mani dall’ospedale di Palombara. Con questo striscione un centinaio di cittadini di Palombara Sabina hanno protestato ieri sotto la sede del Consiglio regionale. L’ospedale di Palombara, a pieno regime, riusciva a ospitare 128 posti letto, 1200 interventi chirurgici, 1800 ricoveri nel reparto di medicina e aveva un reparto di urologia fiore all’occhiello della sanità regionale. Un luogo di cura e assistenza che serviva un bacino di utenza di circa 200mila persone. Ora la riconversione e il declassamento, diventato definitivo con i tagli del Commissario ad Acta, Renata Polverini, ha scatenato le proteste dei palombaresi. «Ci hanno tolto anche il pronto soccorso – ha detto Mario presente alla manifestazione – ora siamo costretti, per le urgenze, a rivolgerci all’ospedale di Tivoli che è distante 20 km ed è sempre congestionato». «Il nostro ospedale a cinque stelle è stato cancellato – sottolinea Maria – ci vogliono togliere anche il diritto alla salute. Mia madre, diabetica, è stata curata per anni nel nostro ospedale con ottimi risultati. Ora non sarà più possibile». I cittadini hanno scritto una lettera alla presidente Renata Polverini perché temono di veder consegnato ai privati il loro ospedale. Nella lettera contestano anche il declassamento della struttura ospedaliera 'ex Casa della salute'. «Io non so con chi parlano – ha detto la presidente della Regione Renata Polverini - Finché sarò io presidente della Re- gione non ci sarà alcuna privatizzazione». Il declassamento, invece, era già previsto sotto la precedente Giunta. Nel dicembre 2006, infatti, un protocollo d’intesa assicurava ai cittadini di Palombara, in cambio del ridimensionamento del Santissimo Salvatore da ospedale a Casa della Salute, una struttura nuova di zecca, moderna ed efficiente: il nuovo ospedale di Monterotondo. A distanza di 5 anni tutto è rimasto su carta. Tranne i tagli, il ridimensionamento e le proteste dei cittadini. A proposito del protocollo d'intesa, ieri il consigliere regionale del Pd Carlo Lucherini denunciava che «esiste una delibera della Asl RmG che propone l'accreditamento di 100 posti di hospice oncologico all'Ihg di Guidonia. Darvi seguito spiega Lucherini - significherebbe di fatto consegnare alla sanità privata un servizio che è invece previsto dal protocollo d'intesa firmato quattro anni fa per l'ospedale di Palombara Sabina.» Al termine della protesta il presidente del Comitato Cittadino Adriano Curci e una delegazione sono stati ricevuti in audizione da parte della Giunta regionale e dai capigruppo consiliari. La riunione si è conclusa con l’impegno di approfondire la vicenda con la Asl di Tivoli e successivamente con la Commissione Sanità della Regione Lazio. «E’un primo messaggio importante - ha commentato il vicepresidente del Consiglio provinciale Sabatino Leonetti. Mi auguro che ci sia un forte impegno per salvaguardare la struttura» La protesta Villalba contro la proroga delle attività estrattive Malumori tra i cittadini della frazione per la proposta di legge regionale che aggraverebbe il fenomeno della subsidenza Rinviata la discussione alla Pisana. Il gruppo del Pd annuncia un emendamento La proposta di legge regionale 168 dell'8 marzo 2011, d'iniziativa di Giunta, che allunga i tempi delle concessioni estrattive nell’area del bacino sanitario di Villalba di Guidonia e Tivoli Terme, è sbarcata ieri in discussione in aula alla Pisana tra le proteste bipartisan locali. «Rappresenta una violazione dei diritti di quei cit- tadini da dieci anni costretti a subire il fenomeno della subsidenza, che trascinando con sé centinaia di immobili ne provoca lesioni strutturali – ha commentato ieri il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis. Un dramma sociale e umano, provocato dall’attività estrattiva fuori controllo operata all’interno del perimetro caveale, che ha coinvolto mille persone e del quale la nuova legge non sembra tenere conto – aggiunge Rubeis - se è vero come lo è, che dilaziona indiscriminatamente la durata delle concessioni portandole da cinque a nove anni, prevedendo inoltre una vera e propria sanatoria retroattiva delle richieste avanzate fino a oggi in Regione. E’ inaccettabile - aggiunge che tali proposte siano state adottate in tempi record, evidentemente con superficialità, dai componenti della commissione Attività produttive della Regione. Nella stesura della norma – con- IL SINDACO «Uno schiaffo della Polverini ai cittadini» tinua Rubeis - sembra piuttosto che a prevalere siano state le logiche di profitto di alcune decine di imprenditori di settore. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: uno schiaffo che la politica di Renata Polverini e del suo delegato Pietro Di Paolo, promotore della iniziativa di legge, ha sferrato ai cittadini, a me personalmente. E’ anche assurdo - conclude Rubeis - che un provvedimento del genere, sia stato inoltrato e portato all’approvazione all’insaputa dei sindaci dei comuni dell’asse tiburtino». Ieri il Consiglio regionale ha ritenuto opportuno rinviare la discussione. Ma le polemiche sono destinate a continuare. Sul caso è intervenuto ieri anche il consigliere regionale Carlo Lucherini che ha annunciato la presentazione di un emendamento affinché si escluda l'area di TivoliGuidonia. «E' necessario che il prolungamento dei tempi di concessione, per evidenti ragioni di sicurezza e di opportunità - ha commentato il consigliere regionale Carlo Lucherini - non interessi il perimetro dell'area interessata dal fenomeno delle subsidenze». Tutti d’accordo con il sindaco dunque, ma guai a scatenare un’emergenza lavorativa. «Di fronte alle gravi difficoltà economiche generali e dell’area tiburtina – ha commentato il vicepresidente del Consiglio provinciale Sabatino Leonetti – la chiusura delle cave, richiesta da Rubeis, significherebbe mettere sul lastrico centinaia e centinaia di famiglie». TEL: 19 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 tiburtina - casilina - valle del sacco TIVOLI Graduato della guardia di finanza in pensione provoca incidente e rifiuta il test all’etilometro Generale ubriaco picchia poliziotti 60enne, recidivo già due volte, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Si era scontrato senza gravi conseguenze con un’altra macchina e ha mandato in ospedale gli agenti intervenuti sul posto di Adriana Aniballi TIVOLI Foto d’archivio U n banale incidente per guida in stato di ebbrezza si è trasformato in un brutto pomeriggio per gli agenti della volante del commissariato di Tivoli. E tutto per colpa di F.R., 60enne generale della Guardia di Finanza in pensione, già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi. Il “vizietto” di alzare un po’ troppo il gomito ha portato non pochi problemi all’alto graduato delle Fiamme Gialle che l’altra sera è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. E non è la prima volta che i poliziotti gli stringono le manette ai polsi e gli ritirano la patente. Ben due i precedenti che hanno visto protagonista il pensionato. Il primo nel 2009, anche lì sorpreso a guidare con un tasso alcolemico superiore alla norma. Poi l’anno dopo gli agenti lo hanno di nuovo “beccato” al volante e visibilmente ubriaco. Scena analoga a quella dell’altra sera, con resistenza agli agenti. Arrestato nel giugno 2010 fu rilasciato subito dopo. E come dice il proverbio non c’è due Il caso La Stella di Mitoraj torna finalmente al suo posto Finisce dopo dieci mesi di polemiche la telenovela legata alla sparizione della statua dell’artista polacco Una Stella che rivivrà di luce propria. Finisce dopo 10 mesi di polemiche la telenovela legata alla sparizione della Stella di Igor Mitoraj da piazza Trento a Tivoli. Rimossa lo scorso 15 agosto in occasione delle celebrazioni dell’Inchinata, la fontana-scultura di Mitoraj è stata in questi mesi celata in un capannone di via Monte Vescovo alimentando numerose polemiche tra centrodestra e centrosinistra, ambientalisti e confraternite religiose, con l’ultima parola della Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Lazio che ha deciso per la nuova messa a dimora della Stella, ma spostata di qualche metro dalla parte dell’istituto San Getullo, in modo da non intralciare la processione della Macchina dell’Inchinata e accontentare tutte le parti in causa. Lavori che hanno cominciato a prendere corpo nella piazza che ospita l’ingresso di Villa d’Este l’altro ieri e che dovrebbero vedere la nuova collocazione della statua in piazza Trento tra un paio di settimane, per una spesa che si aggira intorno ai 15mila euro. «La soluzione più equilibrata – spiega l’assessore ai lavori pubblici di Tivoli Franco Poggi – Abbiamo discusso molto per trovare un giusto compromesso tra tutti gli attori in causa. Un’opera importante, che nel giro di un paio di settimane dovrebbe tornare al suo posto definitivamen- te. Siamo soddisfatti di essere riusciti a mettere tutti d’accordo e di essere usciti da questo limbo che ci portavamo dietro dallo scorso agosto». Mauro Cifelli Ballottaggi, oggi Zingaretti a Mentana Oggi il presidente della Provincia Nicola Zinagretti sarà a Mentana per la chiusura della campagna elettorale di Altiero Lodi per il centrosinistra in vista del ballottaggio. «La presenza di Nicola Zingaretti a Mentana commenta Lodi - è la testimonianza di quanto la Provincia di Roma tenga alla nostra città. Per risolvere i problemi di questo territorio è indispensabile instaurare un rapporto di collaborazione istituzionale con l’amministrazione provinciale». L’appuntamento è in piazza San Nicola, alle ore 18. senza tre. Così pure martedì l’ufficiale si è messo nei guai e solo per poco le conseguenze non sono state gravi per gli occupanti dell’altra vettura coinvolta. L’anziano ha provocato l’incidente nella curva dei Regressi poco fuori Tivoli. Ubriaco ha perso il controllo dell’ auto, andando a scontrarsi con l’altra proveniente in senso contrario. Sul posto sono arrivati i vigili urbani ai quali sono bastati pochi minuti per capire cosa fosse accaduto e che il 60enne era un po’ troppo alticcio. Alla municipale si sono uniti anche i poliziotti del commissariato tiburtino. Così mentre i vigili hanno iniziato a scrivere il verbale notificandogli il ritiro della patente per i fatti accertati, è scattata violenta e improvvisa l'ira dell’uomo, che non solo ha rifiutato di sottoporsi all’esame dell’etilometro, ma si è pure avventato sugli agenti della volante che con grande difficoltà sono riusciti a immobilizzarlo e a fare intervenire una ambulanza. Presso il San Giovanni Evangelista di Tivoli l’uomo è stato sottoposto al test alcolemico risultato doppio rispetto ai limiti consentiti. Anche questa volta per l’ufficiale, recidivo, sono scattate le manette. Ieri è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale tiburtino. Per impedirgli di nuocere ancora, i poliziotti non solo gli hanno tolto la patente, ma anche confiscato l’auto. Gli agenti coinvolti nella rissa hanno avuto una prognosi di cinque giorni ciascuno. Conseguenze lievi, per fortuna, anche per le vittime dell’incidente. Valmontone Scontro sull’A1 Grave una donna Ancora blocchi sull'A1 ieri mattina a seguito di un incidente. A distanza di 24 ore, l’autostrada torna a intasarsi per un tamponamento. Ancora non chiara la dinamica dell'incidente, giudicata "contorta dalla polizia stradale di Roma sud intervenuta sul posto. Il fatto è accaduto intorno alle 13 tra il bivio di Roma sud e Valmontone e ha visto coinvolti due mezzi pesanti e un'auto. Ad avere la peggio quest'ultima, dove la conducente, una cinquantenne, è stata trasportata in elicottero al San Camillo per le ferite riportate. Dalle prime ricostruzioni sembra esserci stata una manovra azzardata di cambio di corsia da parte di uno dei tre mezzi. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della direzione 5° Tronco di Fiano Romano. Oltre sei i chilometri di fila sull'autostrada. I pendolari di Roma sono stati tutti deviati all'uscita di San Cesareo dove sono stati registrati grandi disagi a causa del sovraffolamento. Solo nel pomeriggio la situazione è tornata nella norma. 20 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] GOLDEN GALA CALCIO SERIE D Ci saranno davvero i migliori atleti al mondo sulla pista dello stadio romano. Andrew Howe per la prima volta in gara nei 200 metri ATLETICA LEGGERA SPORT Intervista al presidente del Fidene Stefano Desideri che promette: «Non ci poniamo limiti per la prossima stagione, saremo competitivi» p22 Questa sera il Compeed Golden Gala: grande attesa per la sfida tra Bolt, Powell e Lemaitre Riflettori puntati tutti sull’Olimpico BLANKA VLASIC Foto Pizzi «Dispiace che Antonietta Di Martino non ci sia. Per me è sempre meglio affrontare una gara sapendo che dovrò sfidare le avversarie più forti e senza di lei si abbassano gli stimoli. Però voglio provare a concentrarmi di più su me stessa piuttosto che sulle altre atlete» EQUITAZIONE Foto Pizzi I l momento delle parole è ormai finito, questa sera sarà la pista dello Stadio Olimpico a dare il suo verdetto sulle gare della 31° edizione del “Compeed Golden Gala”. Tutta l’attesa è per loro, Usain Bolt e Asafa Powell, che alle 21.45 daranno vita a una sfida che promette scintille sui 100 metri, con il francese Christophe Lemaitre a svolgere il ruolo del “terzo incomodo”. Quello di Roma sarà il decimo confronto tra i due giamaicani, con Bolt nettamente in vantaggio per otto a uno. L’unica vittoria di Powell arrivò a Stoccolma, il 22 luglio 2008, pochi giorni prima della sfida di Pechino che consacrò il talento di Usain Bolt. «Anche per me questo è il primo appuntamento importante della stagione - commenta Asafa - al momento sto bene vediamo quale sarà il risultato. Bolt è nervoso? E’ normale, è la prima volta nell’anno che ci affrontiamo, è chiaro che c’è del nervosismo, lo sono anch’io. Soprattutto poi per il fatto che quello di Roma è un appuntamento assai importante. Per il mondiale - prosegue lo sprinter - vado avanti passo dopo passo, preparando gara dopo gara». Ma quella di questa sera, come ha spiegato in conferenza stampa la direttrice del Meeting Anna Riccardi, non si limita a essere una sfida Bolt-Powell. Sulla pista dell’Olimpico sa- ranno infatti in gara i migliori atleti al mondo del momento, con 14 campioni delle Olimpiadi di Pechino 2008, 19 dei Mondiali di Berlino 2009 e 10 degli Europei di Barcellona 2010. Tra gli appuntamenti di maggiore interesse anche la doppia sfida tra le statunitensi Allyson Felix e Sanya Richards-Ross, che nel giro di cinquanta minuti si scontreranno prima sui 200 poi sui 400 metri. Dopo la defezione di Antonietta Di Martino le speranze per i tifosi azzurri sono legate ad Andrew Howe, in gara sulla distanza dei 200 metri. «Sono molto contento di tornare in gara a Roma - spiega Andrew - per la prima volta mi cimenterò con i 200 metri e non vedo l’ora. Obiettivi? Prepararmi bene per saltare al meglio ai mondiali. A Deagu non potrò fare anche i 200 metri per problemi di orari. Adesso sto preparando la velocità, poi nella seconda parte della stagione mi concentrerò sul lungo. La staffetta? - conclude Howe - Non chiudo la porta, il problema è che bisognerà andare veloce. Loro poi sono un gruppo molto collaudato». Tra le atlete preferite dai tifosi romani poi c’è lei, Blanka Vlasic, diventata ormai una beniamina del pubblico dell’Olimpico. Purtroppo quest’anno gli appassionati romani non potranno vedere la sfida tra la croata e la nostra campionessa Antonietta Di Martino, fermata pochi giorni prima del meeting da un problema al piede di stacco. «Dispiace che Antonietta non sia in gara - ammette la Vlasic -. Per quanto mi riguarda è sempre meglio affrontare una gara sapendo che dovrò sfidare le avversarie più forti e sapere che mancherà la Di Martino fa diminuire i miei stimoli. Adesso però voglio affrontare le gare concentrandomi su me stessa piuttosto che sulle avversarie». Paolo Pizzi Famiglie contro: Vizzini-Kainich (marito e moglie) e due dinastie padri/figli Maratona Il colleferrino tra i favoriti Si alza il sipario sul Piazza di Siena Fadil alla “100 km del Passatore” Tre “coppie” speciali in campo Oggi si alza il sipario sulla 79° edizione dello Csio di Roma Piazza di Siena ‐ Snai Show Jumping. Alle 10 andrà in pista il primo cavallo. Si tratta del concorso ippico più bello del mondo, che comincerà con un categoria a tempo per proseguire all’ora di pranzo (alle 13) con una categoria mista, Trofeo Impresa Roma e nel pomeriggio (16.30) con la categoria a fasi consecutive, Trofeo Mercedes Benz. In serata (20.15), invece, spazio al Master Amatori Marriott Grimaldi. La curiosità. Quest’anno al via tra gli ottanta concorrenti ci saranno una coppia, moglie e marito, e due dinastie com- poste da padre e figlia e da padre e figlio. La coppia è italiana. Si tratta della romana Lucia Vizzini e di suo marito, il friulano Davide Kainich. L’azzurra, amazzone in testa alla computer‐list italiana, si presenta per la terza volta a Roma con la brillante prestazione allo Csio di Linz, in Austria (con tre cavalli diversi, in una sola giornata, ha chiuso la Coppa delle Nazioni con un doppio percorso netto, e si è aggiudicata due categorie, prova da 1 e 45 e il Derby). La Vizzini farà parte della squadra per la Coppa delle Nazioni, ma questo non metterà certo in soggezione suo marito Davide Kainich intenzionato a ben figurare, non solo nel confronto familiare. Italiana è anche la prime delle due dinastie, rappresentata da Roberto Arioldi e da sua figlia Francesca. Dopo la parentesi di due anni fa da commissario tecnico della squadra italiana di salto ostacoli, il campione italiano in carica si ripresenta nuovamente a Villa Borghese in sella e farà parte del quartetto ufficiale azzurro. Insieme a lui c’è però sua figlia Francesca, una delle amazzoni emergenti dell’equitazione tricolore e, con i suoi 17 anni, “mascotte” dello Csio. Arioldi ha dichiarato di essere più preoccupato per la sua gara, piuttosto che per il debutto a Roma di sua figlia: da “garista” qual è c’è da credergli fino in fondo. L’altra dinastia veste invece i colori arancioni dell’Olanda ed è rappresentata da Eric van der Vleuten e da suo figlio Maikel. I due sono scesi in campo insieme a Roma già nel 2009, e nell’occasione riuscirono a piazzarsi primo e secondo in una categoria. Stavolta c’è da giurare che le coppie azzurre vorranno fare ancora meglio. Il legame tra ippica ed equitazione si rinnova anche quest’anno a Roma con la partecipazione dell’ippodromo Capannelle al Piazza di Siena con il Premio Fair Play. Sabato al via della gloriosa “100 Km del Passatore” da piazza della Signoria a Firenze ci sarà anche Soufyane Fadil, atleta colleferrino ma nato in Marocco e allenato da Marco Romano. Fadil, all’esordio sulla distanza, è visto dagli organizzatori come uno dei protagonista di questa gara podistica di livello Internazionale, valida per l’assegnazione del titolo Nazionale di Ultramaratona. Alla partenza ci saranno oltre 1500 corridori provenienti da tutto il mondo, che si sfideranno lungo le strade che condurranno all’arrivo posto in piazza del Popolo a Faenza. Fadil ha iniziato a correre giovanissimo vincendo numerosi titoli di categoria, ed è già stato protagonista in 28 maratone. Sabato proverà nell’impresa di concludere la sua prima 100 Km, magari puntando alla tanto agognata maglia azzurra. Una maratona comunque molto difficile e non solo per la lunga distanza da percorrere, i 100 chilometri appunto, ci sarà da sfidare anche il caldo (partenza alle ore 15), la notte (si dovrà correre con le fascette rifrangenti o avere la pila elettrica), arrivando alle ore 11 domenica in un tempo massimo di 20 ore. TEL: 21 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 sport BASEBALL IBL1 Il prossimo trittico di gare potrebbe essere fondamentale per il futuro della stagione Nettuno: con Novara vietato sbagliare «Siamo la squadra che nel 2011 ha fatto esordire più giovani, e stiamo costruendo una formazione che duri nel tempo, ma ciò non toglie che questa formazione può dire la sua in campionato prima per l’accesso ai play off e poi per la lotta al titolo» spiega Bagialemani CALCIO A 5 SERIE A2 Hanno dimostrato che se hanno delle possibilità riescono a rendersi molto pericolosi. Dobbiamo riuscire ad imporre il nostro gioco e non concedere nulla per evitare pericoli». Una squadra giovane il Nettuno (quasi metà squadra titolare è di età inferiore ai 25 anni) che vuole, però, tornare presto a vincere e a dare gioie ai suoi tifosi: «Siamo la squadra che nel 2011 ha fatto esordire più giovani – conclude Bagialemani – e stiamo costruendo una formazione che duri nel tempo, ma ciò non toglie che questa squadra può dire la sua in questo campionato prima per l’accesso ai play off e poi per la lotta al titolo». Ruggero Bagialemani dovrà ancora fare a meno di Juan Camilo. Ancora incerto l’utilizzo di Paolino Ambrosino. Una serie quella con i piemontesi che segnerà la fine del girone di andata e potrà dire molto sulle possibilità playoff dei nettunesi, che avranno la ghiotta occasione di accorciare in classifica sfruttando lo scontro diretto tra Grosseto e Parma. Quel Parma che la settimana scorsa è riuscito a rimontare la serie contro il Nettuno dopo aver perso in gara1 (nettunesi perfetti, troppo rilassati in gara2 mentre in gara3 è mancato qualcosa nel finale), partita dove è stato nuovamente protagonista Kris Wilson e dove ha fatto il suo esordio un altro giovanissimo della “Cantera” nettunese, il sedicenne Matteo D’Auria. Hockey su prato Baseball serie A Squadra in fase di allestimento Brillante, poche certezze ma tante novità in pentola Il presidente Di Gianvito riparte dalla conferma del tecnico Salvatore Zaffiro e dal nuovo dg Fabrizio Davide Tante incognite e due sole certezze: Zaffiro e Davide. La Brillante Roma comincia ad affilare le armi per la stagione che verrà ripartendo dal confermato tecnico Salvatore Zaffiro e dal ritorno nel ruolo di direttore generale di Fabrizio Davide. Compagine capitolina che, dopo la deludente stagione dello scorso anno che ha visto il team biancoverde giocarsi la permanenza in A2 all’ultima giornata di campionato vincendo per 1 a 5 sul campo della già retrocessa Aosta, sta cercando di allestire una squadra che possa sicuramente fare meglio della stagione appena conclusa, ripartendo appunto dal confermato tecnico romano e dal nuovo direttore generale: «Davide – spiega il presidente della Brillante Gabriele Di Gianvito – ha sempre fatto parte della nostra famiglia. A parte questi ultimi due anni nei quali, per sue ragioni personali, non ha fatto parte dello staff della società, era stato con noi per circa una decina d’anni sia come direttore generale che sportivo. In questi ultimi due anni era presente, ma solamente come tifoso della Brillante». Nuovo dg che prende il posto di Bruno Marconi, dimissionario al termine della sua seconda stagione dopo il deludente campionato dello scorso anno. Brillante che sta comunque cercando di assestare I l Nettuno si prepara ad ospite il Novara. La formazione esordiente nel campionato di Ibl viaggia in coda alla classifica, ma ha dimostrato in questo girone di andata di poter far piangere grandi formazioni come Grosseto, Ko in gara1 alla prima giornata, e la corazzata San Marino nella seconda gara della scorsa settimana. Un impegno sulla carta abbordabile per il Nettuno che però non deve commettere l’errore di abbassare la concentrazione contro i piemontesi che non vorranno fare bella figura allo “Steno Borghese” e non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale, come ha dimostrato, tra l’altro, contro Grosseto e San Marino. In campo ci sarà anche il nettunese Raffaele Medoro, giovane catcher lanciato proprio da Ruggero Bagialemani in Ibl due stagioni fa. «Medoro sta crescendo molto – commenta il manager nettunese Ruggero Bagialemani – e sta facendo bene. Speriamo di riaverlo in un prossimo futuro come gli altri nettunesi che stanno facendo le fortune delle altre squadre». Bagialemani avverte sulle pericolosità del trittico col Novara in cui il Nettuno è chiamato a completare lo sweep per continuare la sua corsa playoff: «Sono stati capaci due gare importanti, ma noi dobbiamo pensare solo a noi e al nostro gioco. Loro li rispettiamo e siamo sicuri che vorranno ben figurare qui nella città del baseball. Noi dovremo giocare duro tenendo d’occhio tutta la squadra. le prime mosse di mercato, ma il tutto in via “sperimentale”: «Si riparte da Salvatore Zaffiro – continua a spiegare il patron capitolino –. Per quanto riguarda i giocatori ancora è tutto in ballo. Le stanze della società sembrano in questo periodo quelle di un albergo, con gente che va e viene. Quello che è certo è che ci saranno tante novità». Tanti nomi ma nulla di ufficiale quindi, con tante incognite relative anche al girone nel quale il team romano disputerà la prossima stagione: «A fare meglio della scorsa stagione ci vuole poco – ironizza ancora Di Gianvito – e porre degli obiettivi a questo punto della stagione risulta molto difficile. Sicuramente il raggiungimento della final eight di Coppa Italia, ma se quello che sono i nostri progetti andranno in porto siamo fiduciosi di poter fare bene anche in campionato». Mauro Cifelli Derby senza vincitori: Tevere e Roma fanno 3-3 Anzio lancia la sfida alla corazzata Reggio Emilia Ultima giornata di campionato per quanto riguarda la regular season e ancora un buon risultato per il Tevere Eur che pareggia per 3 a 3 contro la capolista Roma. Il derby si è giocato nell’impianto dell’Acqua Acetosa invece che al Tre Fontane, e il risultato è sempre stato in bilico per tutto l’incontro, con le due squadre che hanno lottato per prevalere l’una sull’altra. La cronaca. Il vantaggio della Roma arriva al 6’: dormita generale di tutta la difesa del Tevere Eur che si dimentica Alessandro Nanni che realizza di rovescio. Reagisce il Tevere Eur, ma il pareggio arriva solo al 18’, quando Rosario Villari, appostato sul secondo palo, raccoglie un bel passaggio di Nicolas Truksinas. La ripresa inizia con il vantaggio del Tevere Eur con Nicolas Truksinas. All’11 la Roma reagisce con Daniele Malta che supera Mario Pompili. Il gol in un primo momento viene annullato e poi convalidato. Spinge ancora la Roma e al 15’ Daniele Malta realizza il 3-2 grazie anche a una uscita troppo avventurosa di Mario Pompili. Al 27’ arriva il meritato pareggio su corto realizzato da Andrea Corsi. I tredici punti ottenuto nelle ultime 5 gare di campionato rendono l’idea del crescendo che la squadra di Roberto Da Gai ha dimostrato. La difesa è stata tra le meno battute del campionato a riprova che la scelta di prendere come portiere il quarantaquattrenne Mario Pompili è risultata vincente. Ora l’epilogo della stagione agonistica ci sarà con le finale “B” di Coppa Italia in programma all’Acqua Acetosa del 3 al 5 giugno. Anzio strada in salita. Perde una posizione in classifica il team di coach Morville, che nella doppia sfida esterna contro il Cus Messina ha fatto registrare una sconfitta e una vittoria. Nel match pomeridiano (riservato ai lanciatori italiani) il club del presidente Monaco è stato superato per 11-4. Il team neroniano ha pagato dazio alle defezioni “illustri” di Rodà, Mariani e Rossi, sostituiti dai giovanissimi Ferranti e Ubertini, all’esordio sul monte di lancio. Nella seconda sfida pronto riscatto per gli anziati, impostisi per 6-0, grazie alla splendida performance di Carlos Tomassi, che in sei riprese ha concesso una sola valida. Sugli scudi anche il capitano Danilo Scorziello, decisivo in fase d’attacco al pari di William Montecchi, protagonista anche di un fuoricampo. Sabato si torna sul diamante di Anzio, dove verrà a fare visita la corazzata Palfinger Reggio Emilia (ore 15.30 e 20.30) in cui gioca come interbase anche Thomas Di Benedetto jr, il figlio del neo proprietario della As Roma. «Siamo scivolati al terzo posto, ma in ogni caso siamo in linea con le aspettative di inizio stagione - ha ribadito coach Morville-. Ora siamo attesi da una sfida proibitiva, al cospetto di un team che ha tutti i requisiti per puntare alla promozione diretta. Non sono queste le gare che dobbiamo vincere, ma in ogni caso ci teniamo a fare bella figura. Speriamo di recuperare alcuni elementi di maggiore esperienza, perché contro la capolista bisogna opporre il meglio». Marcello Bartoli 22 giovedì 26 maggio 2011 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] sport CALCIO SERIE D Intervista al presidente biancoverde Stefano Desideri Fidene “no limits”: progetti molto ambiziosi Il club capitolino soddisfatto sia delle prestazioni della prima squadra che del settore giovanile: «Il nostro segreto è la programmazione, e poi abbiamo tecnici preparati e uno staff dirigenziale di alto livello» spiega il patron di Silvia Ritucci S i è conclusa l’annata in serie D del Fidene che, dopo aver conquistato i play off, si è arreso al Monterotondo. Una stagione, comunque, di gran livello quella dei biancoverdi romani che si sono piazzati al quarto posto della classifica del girone G, accarezzando il sogno della Lega Pro. Tanti, troppi, i punti persi per strada anche se ciò non toglie che il Fidene è stato protagonista di una buona stagione, per niente deludente. E proprio da questo punto parte il bilancio del presidente Stefano Desideri. Il Fidene partito come matricola della serie D è arrivato addirittura ai play off. Un cammino positivo presidente. «Certamente. Vorrei partire però dalla stagione precedente disputata in Eccellenza, in cui, nonostante fossimo una matricola, abbiamo conquistato la promozione. Quest’anno, pur essendo di nuovo una matricola della serie D, abbiamo raggiunto i play off. Tutto questo ci riempie di soddisfazione, abbiamo ottenuto il massimo dalla nostra squadra e abbiamo gettato le basi per allestire un gruppo che certo nella prossima stagione sarà competitivo e punterà alla vittoria». Football americano Durante l’anno c’è stato un cambio di gestione tecnica, questo ha influito positivamente secondo lei dando una scossa all’ambiente? «I cambi di allenatore danno sempre una scossa, poi però bisogna fare attenzione che la scossa risulti positiva. Abbiamo attraversato a un certo punto del campionato, un periodo di grande difficoltà, ma siamo riusciti a rimetterci in carreggiata perché i ragazzi hanno sentito di avere alle spalle una società molto solida e hanno trovato la tranquillità necessaria per superare il momento». A parte la prima squadra il Fidene si è messo in evidenza quest’anno per il floridissimo settore giovanile che ha ottenuto anche brillanti risultati: qual è il segreto? «Il segreto è certamente la programmazione. A questo vanno aggiunti, certamente diversi fattori: ovvero tecnici preparati e uno staff dirigenziale più che all’altezza della situazione. Abbiamo conquistato l’elite nelle categorie Giovanissimi e Allievi e siamo in semifinale nazionale con la Juniores. A questa stagione non avremmo potuto chiedere di più». A questo punto corre l’obbligo di una domanda: quali sono i progetti futuri della società? «Il Fidene ha progetti molto ambiziosi. Non ci poniamo limiti ma semplicemente cerchiamo di lavorare con la massima serietà, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Con quel po’ di fortuna che è ingrediente importante per qualsiasi risultato positivo, sono certo che ci toglieremo grandi soddisfazioni». Un bel momento di sport nonostante la differenza in campo Lezione americana: la Legio XIII in amichevole con il Dubuque College Si è conclusa con un “perentorio” 83 a 0 per gli americani l’amichevole internazionale giocata dalla Legio XIII contro il Dubuque College. Scontato e senza troppe pretese il risultato del campo, con la formazione americana che ha messo in risalto l’ottima organizzazione di gioco con lanci e corse sincronizzati e un organico di giocatori con eccellenti individualità. Dal canto suo la Legio XIII ha provato a tenere testa al team Usa ma ovviamente si è rivelata notevole la differenza di tecnica e di velocità rispetto agli americani. A testa alta comunque i ragazzi del presidente Tancioni (con l’aggiunta di 11 giocatori napoletani e 1 dei Goblins Lanciano) hanno concluso la partita realizzando qualche ottimo ritorno di kickoff dei soliti Barrotta e M. Bracciante e un paio di buone giocate offensive, che hanno prodotto un guadagno complessivo di una cinquantina di yarde, bottino di tutto rispetto vista l’esperienza e la forza dell’avversario (ricordiamo che il football americano è uno tra i quattro sport più praticati e famosi in America). Discreta la partecipazione del pubblico, anche se l’incontro è stato disturbato dal maltempo, pioggia battente per tutta la durata della partita. Nell’intervallo la signora Nannerini ha premiato Antonio Alicino, colonna della Legio XIII e autentico “collante” tra la vecchia e la nuova generazione di giocatori. L’evento si è svolto nel centro sportivo Longarina, dove le ragazze della Ficad si sono esibite prima della partita e durante l’intervallo e i rappresentanti della “Legio XIII - Civiltà Romana” hanno accompagnato in campo i giocatori giallorossi vestiti da “legionari”. La Legio XIII saluta il Roma Bowl 2011 con una valutazione molto positiva, soprattutto in merito all’esperienza che i propri ragazzi hanno vissuto sul campo, potendosi allenare e confrontare con i “lontani cugini americani”, indiscussi dominatori di questo sport. Ora il team capitolino si rituffa immediatamente nel campionato italiano: domenica infatti alle ore 15 i legionari sono attesi a Bari dove si giocheranno in gara secca l’accesso alle semifinali di conference contro i Patriots. NOTIZIE IN BREVE Calcio/Promozione La festa del Colleferro Il Colleferro Calcio festeggia la vittoria della Coppa Italia di Promozione 2011 e il ritorno in Eccellenza in grande stile: domani alle 11,30 in Comune il sindaco Cacciotti riceverà la squadra e i dirigenti, che consegneranno il trofeo da custodire nella casa di tutti i cittadini. Alle 18 allo stadio Caslini si terrà un’amichevole tra i rossoneri e una compagine di dipendenti comunali. Calcio/Danone Nations Cup Lodigiani alla finalissima La Lodigiani supera la fase locale della Danone Nations Cup, classificandosi prima all’interno del suo girone, superando nei quarti di finale la Vigor Perconti per 1-0 e battendo la Futbolclub per 3-2 ai rigori in semifinale. La vittoria contro il Savio per 3-1 ai rigori ha così proiettato la squadra laziale verso la finalissima di Parma in programma il 5 giugno prossimo. Volley Scuola Chiusura in grande stile Oggi al PalaTiziano si chiuderà Volley Scuola, il prestigioso torneo dedicato alle scuole di Roma e provincia. Il programma delle finali è fittissimo e si preannuncia tutt’altro che avaro di emozioni. A seguire la grande cerimonia di premiazione con tante autorità e testimonial d’eccezione. Lunedì 30 maggio si terranno le premiazioni dei vari concorsi legati al trofeo. Gara podistica Corri per Telethon Sabato alle 16, nella splendida cornice di Villa Pamphili (ingresso via Vitellia), prenderà il via la 2° edizione della “Corri per Telethon”, gara podistica inserita nel calendario Fidal, per raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche finanziata dalla Fondazione Telethon. La gara si disputerà su un percorso di 10 km (c’è anche una passeggiata di 5 km). Calcio femminile Memorial Pasma Oueslati Per ricordare la 13enne Batute Oueslati, conosciuta con il nome di Pasma e che aveva una grande passione per il calcio (cresciuta nelle giovanili del Tor San Lorenzo), l’Usd Tor San Lorenzo ha organizzato un torneo di calcio femminile impreziosito dalla partecipazione di squadre professionistiche della capitale. Il torneo, cominciato martedì, si concluderà il 4 giugno. Calcio/Beneficenza Rett, raccolti 1400 euro 1400 euro d’incasso devoluti all’Associazione “proRett” per essere poi investiti nel “San Raffaele Rett Research Center”, laboratorio dedicato alla ricerca sulla sindrome di Rett. Grande successo per “Diamo un calcio all’ipocrisia!”, il quadrangolare di beneficenza organizzato al Desideri di Fiumicino. A vicnere la coppa beneficenza l’Associazione F.C. Sangiovanella di Passoscuro. TEL: 23 giovedì 26 maggio 2011 06.89763157 QUESTA SERA... IN TV L’OROSCOPO ARIETE 21 Marzo 20 Aprile CANCRO 22 Giugno 22 Luglio BILANCIA 23 Settembre 23 Ottobre CAPRICORNO 22 Dicembre 20 Gennaio Oltre a conferirvi una fortuna sfacciata,l'influsso benefico di Giove potrebbe portarvi a programmare viaggi inaspettati ma graditissimi. Infondo dopo tanto lavoro una bella vacanza ve la meritate. Chi è in coppia potrebbe pensare di allargare la famiglia con la nascita di un figlio, i single sentiranno, invece, il forte desiderio di vivere una storia d'amore. L'amore sta per regalarvi delle emozioni potenti ma incontrollabili. Cercate di lasciarvi andare e di fidarvi solo del vostro istinto: non sbaglierete! La Luna in Pesci vi farà sentire in armonia con l'universo, la vostra socievolezza è in aumento e potreste anche ricevere una bella sorpresa del tutto inaspettata in ambito sentimentale. TORO 21 Aprile 20 Maggio LEONE 23 Luglio 22 Agosto SCORPIONE 24 Ottobre 21 Novembre ACQUARIO 21 Gennaio 19 Febbraio Forse non ne siete ancora del tutto consapevoli ma le vostre capacità artistiche non sono assolutamente da sottovalutare. Cercate di seguire l'intuito che vi porterà nella direzione giusta. Potreste ritrovarvi a riflettere sulle occasioni perse nella vostra vita, su quei treni che sono passati e non torneranno. Restate ottimisti e abbiate fiducia in voi stessi… tutto scorre nel verso giusto. Lasciatevi aiutare dai benefici influssi della Luna e di Nettuno. Questi due pianeti vi stimoleranno la fantasia e vi suggeriranno idee geniali per fare colpo sulla persona che vi interessa. In questo periodo dovreste cercare di stare più attenti al vostro benessere e in particolare alla vostra salute. Niente di preoccupante potreste essere esposti al rischio di qualche piccola infiammazione. GEMELLI 21 Maggio 21 Giugno VERGINE 23 Agosto 22 Settembre SAGITTARIO 22 Novembre 21 Dicembre PESCI 20 Febbraio 20 Marzo La Luna e Nettuno in Pesci vi complicheranno un po' la vita sentimentale. Se siete incerti sulle vostre sensazioni e sul da farsi è inutile che trasciniate una storia d'amore che ormai è logora. L' unione della Luna e di Nettuno nel segno a voi opposto dei Pesci sembra fatta apposta per farvi mollare gli argini e per ridurre le vostre barriere emotive. Siete un po' annoiati e da qualche tempo la routine quotidiana vi fa sentire apatici e svogliati. Oggi la Luna e Nettuno in Pesci ingigantiranno apparentemente questa sensazione di insofferenza. Oggi vi sarà assai facile affrontare e superare d'un balzo ogni ostacolo. Energia e ottimismo scendono in campo, per darvi manforte, sostenuti da Mercurio, Marte e Venere. RAI UNO 18.50 - L'Eredità 20.00 - TELEGIORNALE 20.30 - Qui Radio Londra 20.35 - Affari Tuoi 21.10 - Un medico in famiglia 7 23.25 - Porta a Porta RAI DUE 19.35 - Squadra Speciale Cobra 11 20.25 - Estrazione del lotto 20.30 - TG2 21.05 - ANNOZERO 23.10 - TG 2 RAI TRE 20.00 - Blob 20.10 - Sabrina vita da strega 20.35 - Un posto al sole 21.05 - Atletica leggera: Golden Gala 23.05 - Parla con me CANALE CINQUE 20.00 - Tg5 20.30 - Meteo 20.31 - Striscia la notizia 21.10 - Svisti e mai Visti 23.30 - Matrix 01.30 - Tg5 - Notte ITALIA UNO 19.00 - Studio sport 19.30 - CSI Miami 20.15 - Trasformat 21.10 - C.S.I. 23.00 - The closer 23.50 - Le iene RETE QUATTRO 19.23 - TG4 19.30 - Tempesta d'amore 20.30 - Walker texas ranger 21.10 - Erin Brockovich 23.55 - Cinema festival 00.00 - Cinema festival LA 7 19.40 - G-day 20.00 - TG La7 20.30 - Otto e mezzo 21.10 - S.O.S. 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