Pagina 9 - Agostina Delli Compagni

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Pagina 9 - Agostina Delli Compagni
anno VIII | numero 95 | giovedì 26 maggio 2011
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DISABILE TRATTATA PEGGIO DI UN ANIMALE
La sconvolgente scoperta dei vigili urbani nel quartiere Marconi
p8
accadeinprovincia
Ardea
SEGREGATA PER ANNI
Un 71enne teneva la donna rinchiusa in uno sgabuzzino nuda
tra rifiuti e animali. Belviso: il Comune si costituirà parte civile
Esquilino
p6
Acilia
p11
Forza
Nuova
tappezza il
rione di
manifesti
antigay
Via Mellano
stretta e
senza
pensiline:
protestano
i residenti
LA POLEMICA
pagina 2
Braccialetti
identificativi
per gli abusivi
Braccialetti di carta identificativi ai polsi dei venditori
abusivi. La decisione è stata presa l’altro giorno in
piazza di Spagna dalla polizia municipale. Confcommercio apprezza. Preoccupata la comunità di Sant’Egidio. Di Berardino, Cgil: evoca i rastrellamenti.
VIA PAPARESCHI
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Lui lo accoltella, l’altro gli
stacca l’orecchio: notte di
follia in un appartamento di
Marina di Tor San Lorenzo
pagina 13
Ariccia
Otello Cianfanelli dice addio
a Di Felice, che attacca: «Sta
usando impropriamente la
lista da persona isolata»
pagina 17
Valmontone
Taglio del nastro ieri al
parco divertimenti Rainbow
Magicland. Presenti Zingaretti, Polverini e Alemanno
pagina 18
Tivoli
INCENDIO
TOSSICO
Rifiuti in fiamme in una villa abbandonata
Sanità
pagine 15, 18
In migliaia per difendere
l’ospedale di Palombara
E a Frascati il capogruppo del Pdl Gori avverte la
Polverini: «Passo indietro sui tagli o addio al partito»
Generale della guardia di finanza in pensione provoca
incidente e poi picchia i poliziotti: arrestato
pagina 19
Nettuno
Baseball, la squadra di Bagialemani scende in campo
con Novara: vietato sbagliare, play off in palio
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ATAC
BALLOTTAGGI
Il nuovo cda non dice
nulla sui conti. L’unica
“notizia” è lo stipendio
del neo ad Tosti p3
IL CASO
istituzioni
Scontro tra Alemanno
e Fazzone sulla
composizione delle liste di
Terracina p5
Il consigliere alla Pisana D’Annibale verrebbe deferito alla commissione regionale di garanzia
Il Pd espelle i dissidenti di Genzano
Un anno fa l’ex presidente del Consiglio Giorgio Ercolani, l’assessore alla Pubblica Istruzione Bruno Romagnoli e la consigliera con delega allo sport
Patrizia Mancini decisero di dimettersi iniziando un cammino elettorale a sostegno di Flavio Gabbarini, ora sfidante del sindaco al ballottaggio
E
ra nell'aria e si è puntualmente si è verificato ieri. I
dissidenti del Pd di Genzano, che contrariamente alle
indicazioni del loro partito non hanno sostenuto la ricandidatura di Ercolani per appoggiare esplicitamente quella
di Gabbarini, secondo indiscrezioni dell'ultima ora, sarebbero
stati espulsi dal partito ieri sera. In verità la decisione della
commissione provinciale di garanzia del Pd riguarderebbe
per ora Ercolani Ercolano Giorgio, Mancini Patrizia, Tetti Roberto, Belardi Adalisa, Attenni Rita, Zega Carla, Sagristano
Franco, Pisciarelli Maura, Pellis Luciano, Gabbarini Giorgio,
candidati nella lista Genzano Democratica, Romagnoli Bruno,
presentatore della medesima lista. Gabriele Walter e Di Veronica Christian, candidati nella lista Api. Per certo si sa che
almeno per ora resterebbe escluso dalla misura disciplinare
il vero ed autorevole referente di tutta questa intricata
vicenda dai connotati scissionisti e cioè Tonino D'Annibale
che, in quanto consigliere regionale in carica, verrà giudicato
invece dalla commissione regionale di garanzia del Pd. Il
gruppo di dissidenti si era organizzato ben prima delle
elezioni quando l'anno scorso il presidente del consiglio
Giorgio Ercolani, l'assessore alla pubblica istruzione Bruno
Bruno Romagnoli e la consigliera delegata allo sport Patrizia
Mancini, avevano rassegnato le dimissioni dalla giunta,
aprendo nel partito locale una discussione dai toni agitati
sulle modalità di designazione del candidato sindaco. Si
creava così una vera e propria corrente organizzata che
chiedeva le primarie, finendo tuttavia in minoranza nel corso
delle assemblee di partito. Ed è a questo punto che inizia la
guerriglia nei confronti di Ercolani designato a maggioranza,
con una polemica che si è andata via via inasprendosi sino
all'aperto sostegno al competitor Gabbarini con il quale
Ercolani se la dovrà vedere al ballottaggio domenica prossima.
IL CASO
Braccialetti ai venditori
abusivi immigrati: è bufera
Il Comune di Genzano
La posizione di D’Annibale
Quotidiano gratuito
E’ il vero ed autorevole referente di tutta
questa intricata vicenda dai connotati
scissionisti
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Tale misura disciplinare peserà sull'esito
di un voto che sta spaccando il partito
genzanese, che alle elezioni precedenti
aveva superato il 50% giungendo ad
oltre il 60% con la coalizione
Tanto che Tonino D'Annibale si presentava ostentatamente
al fianco di Gabbarini durante la chiusura del primo turno. E'
evidente che tale misura disciplinare peserà sull'esito di un
voto che sta spaccando il partito genzanese, un partito che
alle elezioni precedenti aveva superato il 50% giungendo ad
oltre il 60% con la coalizione, mentre è presumibile che
D'Annibale segua la sorte dei suoi compagni con relativo allontamento dal gruppo alla Pisana. Si conclude così, almeno
apparentemente, una vicenda che ha notevolmente inciso
sugli sviluppi di una campagna elettorale convulsa e che
probabilmente inciderà sul suo esito finale.
gl
La storia non è certo edificante perché le persone vengono identificate con un marchio generalmente nei
campi di concentramento o in schiavitù. Tuttavia a
molti, fra i quali il presidente della camera di Commercio Pambianchi e alla destra più razzista piace che l'altro ieri i vigili urbani abbiano messo un braccialetto di
carta al polso degli immigrati venditori abusivi. Con su
stampigliati cinque numeri. Ad applicarlo, durante
un’operazione antiabusivismo nel centro storico di
Roma, gli agenti del I Gruppo della Polizia Municipale.
«I bracciali ci permettono di identificare questi venditori
con la merce che abbiamo loro sequestrato, è un sistema di garanzia», si è limitato a spiegare a caldo il
comandante del gruppo Stefano Napoli. Ma questa novità quasi aberrante è stata scoperta dalle associazioni
che si occupano di immigrati suscitando una immediata reazione. Plaude il presidente della Confcommercio, Cesare Pambianchi: «Ben vengano tutti i
provvedimenti utili a debellare il fenomeno della vendita illecita di merce
contraffatta in tutte le sue
forme, e dunque anche il
ricorso al braccialetto numerico, se necessario»
come se ormai fossero
solo i "vù cumprà" a sdraiare il commercio capitolino
e non una crisi dei consumi della quale non si vede ancora sbocco. La pensa
diversamente la Comunità di Sant'Egidio che con Daniela Pompei vorrebbe proprio sapere «a quale legislazione appartenga questa novità, che non ci risulta in
nessuna normativa…». Decisamente più dura la reazione
della Cgil, che in una nota del segretario Claudio Di
Beradino parla di un grave "esperimento" e di un'immagine che rievoca rastrellamenti «che non fanno
onore alla storia di una città aperta come la nostra».
«L'immigrazione non va affrontata con la repressione e
con le cacciate - ha proseguito il sindacalista - ma con
una politica di sicurezze. Invitiamo pertanto il sindaco
e le prefetture ad accertare se ci troviamo di fronte ad
una irregolarità e ad una lesione della dignità umana».
Ma al fondo di tale iniziativa vi è anche un buon margine di superficialità, improvvisazione e scarsa attenzione ai diritti, anche a quelli degli abusivi che qualcuno
vorrebbe eliminare dalla faccia della terra. Il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani si è giustificato così: «E’ la legge che impone che non si faccia
confusione. Quello è solo un braccialetto temporaneo
di carta come si fa negli ospedali, per non commettere
errori. Proprio nell’interesse degli immigrati in questione». E aggiunge: «E’ stato adottato un segno non
invasivo, non drammatizziamo. Ma per chi ci avete
preso? Abbiamo adottato una disposizione interna». Appunto, in quanti hanno agito nella storia per ordini superiori?
gl
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giovedì 26 maggio 2011
istituzioni
ATAC
Nella prima riunione dei rinnovati vertici aziendali deliberate solo alcune variazioni organizzative
Il nuovo Cda non dice nulla sui conti
Unica notizia di un certo spessore la decisione sullo stipendio del neo ad Tosti, fissato a 350mila euro lordi annui. Nessuna comunicazione,
invece, sui bilanci o sul piano di risanamento. Che, inevitabilmente, dovrà passare attraverso lo smobilizzo dei beni patrimoniali
A
d oltre un mese dalle dimissioni dell'ex amministratore delegato dell'Atac
Maurizio Basile e della nomina al suo
posto di Carlo Tosti coadiuvato dal nuovo
direttore generale Antonio Cassano, si è
finalmente riunito l'altro ieri il consiglio
di amministrazione della società capitolina
dei trasporti, consiglio presieduto dal nuovo
presidente Francesco Carbonetti. Dire che
l'evento fosse preceduto da una grande
attesa sarebbe a dir poco enfatico, tanto
che il consiglio si è limitato alla decisione
su alcune variazioni organizzative e spostamenti di direzioni. Normale amministrazione quindi se non fosse per la decisione
relativa all'emolumento di Tosti fissato
nella misura di 350.000 euro lordi annui,
che aggiunti ai 250.000 del direttore Cassano, peraltro già iscritti nei bilanci dell'azienda, cominciano a fare una gran bella
sommetta. Strabuzza gli occhi e strilla l'opposizione anche se i parametri usati per la
ROMA
determinazione del compenso dell'ad e dei
dirigenti rientrano in quelli normalmente
applicati dalle controllate capitoline. Ma
propaganda a parte, per la prima riunione
di consiglio due paroline in più sullo stato
dell'azienda potevano pure essere spese,
anche se in via ufficiosa. Tutto viene
dunque rinviato all'approvazione del Bilancio capitolino entro la fine di giugno.
Peccato, perché secondo le ultime stime il
buco nei bilanci di Atac sfiorerebbe ormai
i 180 milioni e misure di ricapitalizzazione
della società urgono per evitare il rischio
palpabile del default. L'aveva ben compreso
Basile, che già nel febbraio scorso aveva
presentato al sindaco un piano industriale,
rimasto ufficialmente sconosciuto al consiglio, che prevedeva una serie di misure
urgenti. Fra le quali una manovra da 170
milioni per rimettere in sesto i conti, che
prevedeva l'immediata patrimonializzazione
del gestore e tutta una serie di misure non
escluso l'aumento delle tariffe, implicitamente necessario. In soldoni va detto che
oggi Atac può essere ricapitalizzata soltanto
grazie allo smobilizzo dei beni di Atac Patrimonio, che comprende numerosi immobili
anche allocati in aree di grande pregio urbanistico. Altri soldi il Comune non ce li
può mettere. E' chiaro che proprio su
questa manovra Basile ci ha lasciato le
penne contro un Alemanno che, per farlo
fuori, non ha esitato a vellicare il senso di
responsabilità dell'opposizione, suscitando
le ire di parte dei suoi. Che dunque il
nuovo Cda, (nuovo solo in parte data la
permanenza di un consigliere nominato a
suo tempo in quota Pd) non spenda nemmeno una parolina per dire se il piano industriale di Basile sia ancora valido oppure
da gettare nel cestino, risulta davvero curioso. Tanto più che di una nuova manovra
nemmeno si accenna. Quanto all'inevitabile
operazione di smobilizzo dei beni Atac e la
conseguente capitalizzazione dell'azienda,
che potrà così accedere ad altri crediti
dalle banche, non appare proprio una faccenda cotta e magnata. Anzi lo stesso
Basile, pure attento ai tempi della politica
e alle procedure amministrative, puntava
a risolvere la partita entro due anni. Il
tempo giusto per la conclusione della sindacatura di Alemanno. E' quindi legittimo
il dubbio che si stia ancora perdendo tempo
prezioso, mentre il buco di bilancio accertato
potrebbe diventare una voragine. Altro discorso riguarda lo smobilizzo del patrimonio
Atac che apre scenari insperati di cementificazione anche per il più pessimista dei
costruttori e c'è da giurare che su questa
partita il sindaco voglia puntare molte
delle carte che gli restano. Ma questa è
un'altra storia, da raccontare quando si
capiranno le intenzioni del sindaco e dei
poteri forti che ancora lo sostengono.
Giuliano Longo
Il discutibile discorso del sindaco in occasione della visita all’istituto G. Ambrosoli di Tor Bella Monaca
«In periferia giovani “arditi”, al centro vecchi stanchi»
«Il futuro è nelle vostre mani», ha detto il primo cittadino, invitando i ragazzi
ad essere sempre «tonici, fieri e tosti», ma dimenticando che nel cuore della città
non ci sono solo ricchi ma tanti esempi di “dignità” povera e di “vecchia” umanità
Gianni Alemanno si è recato ieri in visita pastorale a Tor Bella Monaca, ospite dell'istituto
geometri G. Ambrosoli dove ha premiato un gruppo di studenti per i progetti realizzati sul
quartiere, legati in particolare al mercato, al centro sportivo e all'auditorium. In attesa di
radere al suolo i popolosi palazzoni per sostituirli fra cinquant'anni con avveniristiche
strutture, si accontenta dei progetti dei ragazzi di fronte ai quali ha voluto aprire il suo cuore
esulcerato dalle più recenti sventure politiche ed esacerbato dalle pressanti cure amministrative.
Così ha percorso malinconicamente il suo passato, quando viveva con i familiari ai Parioli,
dove ancora vive la madre. Ma non pago di tale intima rivelazione ha voluto aggiungere di
essere ancora innamorato di quel quartiere. E come potrebbe essere diversamente. I Parioli
hanno dato i natali al fior fiore dell'estremismo nero. Ai Parioli già negli anni 80 alcuni siti
erano preclusi ai rossi, relegati nelle catacombe di San Lorenzo e nelle squallide periferie,
salvo venire accolti da sacrosante bastonate, un po' come a piazza san Babila a Milano.
Come dimenticare quei tempi eroici? Ma il sindaco, dismessa la dolce levità del ricordo, ha
voluto volare alto e dare un segno della sua comprensione dei profondi mutamenti sociali in
corso nelle aree metropolitane del mondo. Così, con toni quasi pasoliniani, ci ha spiegato
che «la gioventù, oggi, vive più in periferia che nei quartieri residenziali» e che «il futuro è
nelle mani dei giovani delle periferie. I quartieri del centro e dei Parioli sono abitati da
persone ricche vecchie e stanche». (forse anche rimbambite ndr). «Voi siete la scommessa
del futuro. Potete cambiarlo» ha concluso trionfante. E allora un flash improvviso, la
nostalgica visione di braccia levate nel saluto romano, di croci celtiche e santi manganelli,
che l'ha indotto così a esortare i giovani: «Siate sempre tonici, fieri, tosti». Espressioni in
verità più consone a una palestra di body building o di arti marziali, che non a un sindaco
che "tosto" lo è stato forse un tempo, ma che oggi non ne perde una per bruciarsi il calante
consenso elettorale. Pensate a noi vecchietti, ci si mette chi scrive, già schiacciati sugli
autobus dai "tosti", vocianti e maleducati studenti delle periferie nelle ore di punta. Oppure
perennemente a rischio di essere investiti dai motorini di "tonici" quindicenni "periferici"
alterati dalla birra il sabato sera. La giusta punizione per i ricchi pensionati, direte voi,
compresi quei vecchietti costretti a rovistare fra gli avanzi di frutta e verdura nei centralissimi
mercati. O quelle vecchiette che vediamo ritirare negli uffici postali del centro la pensione di
700 euro. E che dire di quei "fieri" (questa volta sì) pensionati, per lo più soli, che si
aggirano al mattino con la magra borsettina della spesa? Ma di questa "dignità" povera, di
questa emarginazione decorosa, di una "vecchia" umanità che vive con gli affitti bloccati
nelle talora fatiscenti case del centro che ne sa Alemanno? Lui, Alemanno, per centro
intende il Tridente, Rosati, via Veneto, i ristoranti di lusso dove spesso si attovaglia con i
suoi fedeli. Per lui centro sono i Parioli e l'Eur dove si alimenta l'arroganza dei ricchi,
mentre poco distante allignano le nuove povertà e l'emarginazione. La retorica giovanilista,
il mito del giovane "ardito" può fare brutti scherzi, con il rischio che questi giovani "tonici,
fieri e tosti" nel 2013 votino a sinistra.
gl
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istituzioni
REGIONE
L’omaggio della politica laziale all’ex consigliere del Pd
Alla Pisana un’aula
intitolata a Di Carlo
Il commosso ricordo della Polverini: «Ogni
giorno resterà il ricordo di Mario qui in
Consiglio regionale». Le parole toccanti di
Montino: «Tutte le volte che si farà
un’iniziativa politica sarà insieme a noi». Al
posto di Di Carlo entra in Consiglio Daniela
Valentini
S
ala “Mario Di Carlo”. Si chiamerà così, da oggi, una
sala adibita ad accogliere le sedute delle Commissioni
in Consiglio regionale, alla Pisana. È l’omaggio che
la politica ha voluto fare al consigliere del Partito Democratico scomparso un mese fa, dopo una breve malattia.
Tante le persone presenti all’intitolazione della sala, prime
fra tutti i suoi familiari e amici. Il presidente del Consiglio
Regionale, Mario Abbruzzese, in un breve ricordo ne ha
sottolineato «il rispetto profondo per le istituzioni e per
chi le rappresenta che si traduceva in una conoscenza
profonda dei regolamenti e delle leggi». «Con l'intitolazione
di questa sala – ha detto la presidente della Regione,
Renata Polverini - ogni giorno resterà il ricordo di Mario
qui in Consiglio regionale. Nell'ultimo periodo ha dato un
PROVINCIA
importante contributo politico, trattando materie importanti.
I familiari hanno espresso la volontà di istituire una fondazione e la Regione dà la disponibilità alla famiglia,
qualora lo desideri, di entrare attivamente all'interno
della fondazione che sarà a lui intitolata» ha concluso la
presidente della Giunta regionale. Anche il capogruppo
del Partito Democratico alla Regione Lazio, Esterino Montino, ha voluto ricordare il compagno di tante battaglie
condotte assieme. «Mario sarà sempre presente, tutte le
volte che si farà una iniziativa politica, sarà sempre
insieme a noi» detto Montino. Nell'Aula Di Carlo è stato
affisso un quadro, "Omaggio a Keith Haring", realizzato
nel 2008 dallo stesso consigliere scomparso che riporta
una citazione che meglio di altre lo descrive: «Dove gli
altri non osano mettere i piedi noi dobbiamo avere il coraggio di mettere la faccia». Daniela Valentini, già consigliere e assessore regionale all'Agricoltura nel corso della
passata legislatura, torna in Consiglio regionale al posto
di Mario Di Carlo. Lo ha annunciato ieri in Aula il vicepresidente del Consiglio, Bruno Astorre, in apertura di seduta.
Valentini, infatti, al termine delle elezioni regionali del
2010 era risultata la prima dei non eletti nella lista del Pd
nella circoscrizione della Provincia di Roma. I lavori del
Consiglio sono poi proseguiti con l'inizio dell'esame della
proposta di legge numero 168 della Giunta, che apporta
alcune modifiche alla legge regionale n. 17 del 2004, concernente "Disciplina organica in materia di cave e torbiere".
Ale. Man.
Ieri terza edizione del premio commemorativo
Il concorso, rivolto alle
scuole di secondo grado
di Roma e provincia, ha
visto il coinvolgimento di
numerosi studenti che,
attraverso elaborati di
vario genere, hanno
manifestato le loro idee,
considerazioni e
riflessioni sul contrasto al
fenomeno e alla cultura
mafiosa
La denuncia della Usb
«In corso revoca
selvaggia del part-time»
La Usb (Unione Sindacale di base - Cub) denuncia in
una nota che i direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie del Lazio, scelti dalla presidente Polverini, stanno selvaggiamente revocando i contratti di
lavoro part-time che per il 90% riguardano le donne,
lavoratrici costrette a rinunciare ad una parte del salario per prendersi cura di bambini, anziani, disabili e
sopperire così alla carenza di servizi sociali di questa
regione. La revoca obbliga infatti il rientro in servizio a
tempo pieno già dal 1° giugno, proprio quando chiudono le scuole, nel tentativo
di
recuperare
qualche unità di fronte
ad un’enorme carenza di
«Visto lo stato
personale, carenza agcomatoso della
gravata
ulteriormente
dalle ferie estive e che
sanità laziale ai
porterà inesorabilmente
tempi della
alla chiusura/accorpamento di numerosi re- Polverini si tratta di
parti e servizi.
un tentativo
«Visto lo stato comatoso
disperato»
della sanità laziale ai
tempi della Polverini – denuncia Licia Pera
denuncia Licia Pera, della
della Usb
Usb Sanità Lazio - si
Sanità Lazio
tratta di un tentativo disperato, per il quale non
si esita a distorcere lo
stesso Collegato Lavoro, in cui viene sì viene data la
possibilità di rivedere i part-time antecedenti alla data
del 2008, ma in applicazione del principio di correttezza
e buona fede. Ciò prevederebbe l’analisi dei singoli casi
e degli specifici servizi e non revoche di massa, fatte
in nome di un blocco del turn-over che dura da oltre
10 anni».
IL COMMENTO
Rifiuti
Palazzo Valentini, omaggio ai
giudici Falcone e Borsellino
Diciannove anni dopo le
stragi di Capaci e via
D’Amelio, la Provincia di
Roma rinnova il suo omaggio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Ha avuto luogo ieri a Palazzo Valentini nell’Aula
Consiliare Giorgio Fregosi,
la III edizione del premio
“Per ricordare Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino”, rivolto alle scuole di
secondo grado di Roma e
provincia. Il concorso promosso dalla Presidenza del
Consiglio Provinciale di
Roma, in collaborazione
SANITÀ
Lo dice Carducci
«Subito vertice
di maggioranza
per la nuova
discarica»
Per il
capogruppo
Udc in
Regione urge
delineare i
criteri di una
pianificazione
degli interventi
con l'Assessorato alla Politiche della Scuola, ha visto il coinvolgimento di
numerosi studenti che attraverso elaborati di vario
genere, hanno manifestato
le loro idee, considerazioni
e riflessioni sul contrasto
al fenomeno e alla cultura
mafiosa. «Il miglior modo
di fare memoria di chi non
c’è più è proprio quello di
impegnarsi in prima persona, di sentirci parte attiva del cambiamento - ha
detto Giuseppina Maturani,
presidente del Consiglio
provinciale di Roma -. A
diciannove anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio
la Provincia di Roma scende in campo con le scuole
per rendere omaggio a due
grandi eroi dei nostri tempi, che hanno messo la loro
vita al servizio della legalità e della lotta alla mafia». L'iniziativa quest’anno ha spostato il suo centro d'attenzione al sociale,
agli infortuni sul lavoro
portando in scena lo spettacolo teatrale "I Giorni
Rubati", proposto ai ragazzi prima della premiazione. Per la categoria ela-
borati scritti sono stati
premiati la classe III B
Commerciale dell’istituto
"Leon Battista Alberti" di
Roma con "Intervista impossibile", e l’alunno Silvio
Rosati dell’istituto "Roberto Rossellini" di Roma con
"Dietro le Maschere, l’uomo"; per la categoria prodotto multimediale a vincere sono stati l’istituto
"Vincenzo Arangio Ruiz"
di Roma con "Non vedo,
non sento, non parlo" e il
liceo scientifico "Marconi"
di Colleferro con "Se questo è un uomo".
Un vertice di maggioranza in Regione sui rifiuti. E’ la
richiesta che il capogruppo dell’Udc Francesco
Carducci indirizza alla presidente della Giunta Polverini.
La posizione dell’Udc è nota da tempo: è giusto che
sia Roma a gestire e smaltire i propri rifiuti e per
questo chiede che si debba individuare negli ambiti
territoriali della Capitale l’area su cui dovrà sorgere la
nuova discarica. «Anche la presidente Polverini si è
espressa in questi termini da tempo» aggiunge
Carducci preoccupato dal proliferare delle notizie
stampa diffuse in questi giorni. «Crediamo dunque – è
la richiesta di Carducci - sia urgente affrontare nelle
sedi competenti la questione: è necessario e non può
essere rinviato un confronto tecnico-politico di
maggioranza per delineare i criteri di una
pianificazione degli interventi tenendo conto dei diversi
ambiti territoriali e per avviare il coinvolgimento delle
comunità più direttamente interessate».
TEL:
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istituzioni
AMMINISTRATIVE
Alemanno reclama nomi nella lista di Terracina. Fazzone e Rampelli al contrattacco
Ballottaggi, è scontro aperto nel pdl
di Silvio Marino
A
quattro giorni dai
ballottaggi le tensioni
nel PDL laziale non
accennano a smorzarsi. Il
primo a battere un colpo è
proprio il sindaco Alemanno che non ne può più di
essere messo sulla graticola ed attacca: «Il presidente provinciale del Pdl
di Latina, Claudio Fazzone,
dopo aver unilateralmente
scelto, con la Meloni, il
candidato del Pdl, non ha
accolto i suggerimenti dei
coordinamenti nazionale e
regionale per inserire alcuni nomi in lista. Questa
violazione e' stata alla base
del mio atteggiamento».
Immediata la replica di Fazione. «Evidentemente il
sindaco di Roma non conosce le realtà locali, e
non sa che la candidatura
di Nicola Procaccini è stata
frutto di un'indicazione
unanime del direttivo del
PdL di Terracina, seguita
dall'approvazione dei vertici del partito, ai quali a
norma di statuto l'ho sottoposta allo stesso presidente Berlusconi». Quindi
sempre più diretto: «Quan-
to alla composizione delle
liste e alle mancate candidature, se è a una persona
in particolare che Alemanno si riferisce, al di là della
mia eventuale disponibilità,
si tratta di un ex consigliere comunale di Terracina che aveva dichiarato
di essere passato in Futuro
e Libertà e non ha mai dichiarato di essere rientrato
nel PdL. Né intendo delegare i miei compiti di coordinatore provinciale a
chi in quanto sindaco di
Roma non vive nel territorio pontino,visti anche i risultati che sotto la mia guida il PdL della provincia
di Latina ha sempre portato
come rendita al partito nel
Lazio anche quando Roma
perde». Lo dimostrerebbero le scorse elezioni regionali nelle quali il contributo
del sindaco Alemanno è
stato «un perdente, 45 per
cento nella capitale, ribaltato dal risultato delle province e in particolare della
provincia di Latina, grazie
anche ai 20mila voti assicurati al centrodestra da
elettori di Terracina». Giova ricordare che alle ultime
regionali il risultato del
REAZIONI
Rampelli
«I suoi argomenti
sono incommentabili
perché
subordinerebbero il
sostegno dei
dirigenti nazionali
alle liste locali»
centrodestra a Roma e provincia è stato inficiato dalla mancata presentazione
della lista del PDL ma, non
è un mistero, che anche di
questo i suoi compagni di
partito, accusano Alemanno, reo di aver voluto dei
cambiamenti “last minute”
che hanno generato il problema della presentazione
della lista. A dar manforte
a Fazzone arriva l’immancabile Rampelli. «Vedo che
Alemanno riesce a trovare
il tempo per insistere sulla
vicenda di Terracina, ben
lontano dal recitare il ruolo
super partes che la condizione di sindaco della capitale d'Italia dovrebbe
suggerirgli. E' probabile aggiunge Rampelli - che
qualcuno lo tenga all'oscu-
Parla Montino (Pd)
«Gli equilibri del Pdl
non possono tenere in
ostaggio un’intera regione»
ro degli accadimenti. Non
sembrerebbe sapere che la
candidatura di Procaccini
è stata chiesta all'unanimità dal direttivo del PdL
locale. Il ministro Meloni
non c'entra nulla». Il meglio deve ancora venire.
Sempre Rampelli su Alemanno: «I suoi argomenti
sono incommentabili perché subordinerebbero il sostegno dei dirigenti nazionali del PdL alle liste locali
solo se fossero accolti i
loro 'consigli', secondo una
logica che definisco arrogante ma che meriterebbe
l'uso di aggettivi ben peggiori». Dal tono delle dichiarazioni sembra di assistere al disfacimento della corrente andreottiana a
Roma.
Chiusi i ballottaggi si torni subito ad affrontare le emergenze del Lazio, a iniziare dalla sanità. Lo dichiara il
capogruppo regionale del Pd del Lazio, Esterino Montino
per il quale la ricerca di nuovi equilibri interni al Pdl
«non può tenere in ostaggio un'intera Regione.» Sulla
sanità Montino avverte sofferenza e disagio diffusi: da
Ostia a Palombara, da Sora a Rieti, da Pomezia a Viterbo. Le liste di attesa sono ormai un fenomeno fuori
controllo, mentre la vicenda del S. Lucia è ancora al
punto di partenza, quella del S. Raffaele è ben lungi
dall'essere risolta, nonostante l'impegno del prefetto. «A
questa situazione di generalizzata sofferenza - commenta il capo gruppo - bisogna aggiungere le incertezze introdotte dal Tar che ordina la riapertura del
Pronto Soccorso di Ceprano, come pure dell'ospedale
di Bracciano e il recente pronunciamento che blocca la
chiusura degli ospedali in Abruzzo se prima non viene
realizzata la rete alternativa sul territorio. Una sentenza
che introduce ulteriori elementi di riflessione di cui ritengo si debba tener conto». Se a questa situazione si
aggiunge che, nel frattempo e nonostante la stagione
estiva, i pronto soccorso dei più grandi ospedali della
Capitale vivono una situazione di ordinario collasso «mi
pare - conclude Montino - ci sia abbastanza carne al
fuoco e non c'è più tempo per atteggiamenti dilatori.»
Sulla base di queste situazioni Montino rivolge un appello alla presidente Polverini e al presidente del Consiglio Abruzzese perchè sia calendarizzato al più presto
un consiglio straordinario sulla sanità.
IL CASO
Ministeri a Milano, l’ennesima bufala del governo
Da oggi pare sia tutta una bufala, uno scherzo o come
qualcuno l’ha definita “saldi di fine stagione”. Si parla
evidentemente della proposta della Lega Nord e di Bossi
in particolare di spostare un paio di ministeri a Milano.
Sulla vicenda si sono fatti una serie di ragionamenti
elevati connessi al significato di una capitale, alle tradizioni,
alla costruzione istituzionale di un paese, ma a noi uomini
della strada e anche del marciapiede sono venuti in mente
anche dei piccoli ragionamenti “terra, terra”. Se diamo
per scontata l’importanza della presenza di un ministro
dentro il ministero, è evidente che bisognerebbe spedire
al nord un ministro che non sia anche parlamentare. Al-
trimenti si costringerebbe il poveretto a continui e quotidiani spostamenti per votare alla camera o al senato e al
contempo mandare avanti la macchina del ministero. Non
dimentichiamo che insieme a lui si muove una pletora di
sottosegretari, categoria che non rischia l’estinzione, ma
casomai la superfetazione. Vuoi vedere che tu sposti il
ministero “X” a Milano e dopo qualche anno qualcuno ha
la brillante idea di aprire una sede di rappresentanza a
Roma per quel povero ministero “X”. E poi c’è il fatidico
giorno del Consiglio dei Ministri. Per quella occasione si
apre un ampio ventaglio di ipotesi. La prima, collegamento
in videoconferenza. Molto efficiente in stile milanese ma
tutti sanno che se non presidi i corridoi, “ non becchi na’
lira”. Seconda ipotesi, rituale transumanza di massa sulla
tratta Linate- Fiumicino per il ministro ed almeno altre 4
persone di staff. Per capirci, quelli che hanno studiato e
redatto il documento del quale si discute. Beh signor
Bossi, noi non sappiamo perché lei abbia avanzato questa
proposta, ma sicuramente non è per prestare attenzione
alla spesa pubblica. Per inciso se passa la moratoria sulle
multe e si capisce che andazzo tira quando governa il
centrodestra, a Roma aspettatevi i caroselli di macchine
dentro piazza Navona per il 2013.
rigoletto
TEL:
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giovedì 26 maggio 2011
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MUNICIPI
I GAY E LA CAPITALE
EUROPRIDE 2011
Forza Nuova ha imbrattato Piazza Vittorio con slogan contro l’orgoglio omosessuale a Roma
Manifesti antigay all’Esquilino
«Attacchi non degni della capitale e dei suoi cittadini» commenta il presidente del
Circolo Mieli, fra gli organizzatori dell’evento che ha il suo quartier generale nello
storico rione del centro e che culminerà sabato 11 giugno con la tradizionale parata
I
eri Piazza Vittorio, il cuore
del rione Esquilino, si è
risvegliato invaso da manifesti contro «Roma capitale dell'orgoglio omosessuale» e l'Europride 2011,
le cui iniziative si terranno
nella città eterna per i primi
dieci giorni di giugno e che
avrà il quartier generale
proprio nella popolare piazza
dello storico quartiere. La
firma «del vergognoso attacco», come l'ha definito il
circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, è quella
di Forza Nuova, partitino
neofascista che sull'invettiva
omofoba e razzista ha fondato la propria identità.
«Come ogni anno - dice la
presidente del Circolo Rossana Praitano - il Pride viene
attaccato in maniera ignobile, con motivazioni come
al solito risibili ed intenti
discriminatori e di stampo
omofobo che non sono degni
di una città come Roma e
soprattutto dei suoi cittadini
e cittadine, che stanno invece accogliendo l'evento
Europride con attenzione e
le grandi aspettative riservate ad una manifestazione
che non è solo della comunità glbtq ma di tutta la città». L'associazione, fra gli
organizzatori, dell'evento
simbolo della cultura gay internazionale, ha chiesto
«l'immediata rimozione dei
manifesti» all'Ufficio Decoro
del Comune di Roma, al quale sono giunte numerose se-
gnalazioni anche da parte
dei residenti. Un «no fermo
a ogni estremismo politico»
arriva dal portavoce del Gay
Center di Roma Fabrizio Marrazzo, secondo cui l'attacchinaggio selvaggio dell'altra
notte «va nella direzione
sbagliata della ricerca di uno
scontro che finisce per dare
luogo forse a visibilità sui
media, ma contribuisce a
fare arretrare il dialogo e il
confronto anche di posizioni
diverse».
L'Europride è la manifestazione dell'orgoglio glbt (gay
lesbico bisex e transgender)
che si tiene ogni anno in
una diversa città europea.
Il principale evento della
kermesse è la parata del
Gay Pride, che sabato 11
giugno sfilerà per le strade
della capitale. Una tradizione
che commemora la rivolta
degli omosessuali contro le
vessazioni della polizia
esplosa il 28 giugno 1969 in
un anonimo bar di New York,
lo Stonewall Inn, e che si
tradusse in poche ore nella
prima rivendicazione pubblica di diritti civili del nascituro movimento di liberazione gay.
IL FESTIVAL
Al Pigneto
Tre giorni di cultura queer
al Nuovo Cinema Aquila
Trentaquattro pellicole provenienti da mezzo mondo.
Tutte rigorosamente a temetica "queer". Lungometraggi, corti e documentari provenienti dai festival cinematografici gay "Da Sodoma a Hollywood",
"Divergenti" e "Some Prefer Cake" saranno proiettati
nel corso della seconda edizione di Queering Roma,
che si terrà dal 2 al 5 giugno al Nuovo Cinema Aquila,
nel quartiere Pigneto. La festa del cinema LesboGayBisexTransQueer organizzata nella capitale dall'associazione Armilla, grazie al sostegno della Regione Lazio
e della Provincia di Roma e con il patrocinio di Roma
Capitale, è inserita nel calendario degli eventi del
Roma Europride 2011. Problematiche e contraddizioni,
sentimenti e passioni che le condizioni e le storie di
vita di omosessuali e trans portano con sé sono al
centro del percorso filmico che i curatori della manifestazione hanno scelto: da dolorosi momenti di passaggio (Dear Dad Love Maria – venerdì 3), agli scontri
con la famiglia di origine (Gun Hill Road – domenica
5), alla voglia di avere un figlio e limiti e possibilità
di essere famiglia oltre gli schemi (Senza Fine – domenica 5), passando per improbabili fughe dalla realtà
(Drool – domenica 5), segreti più o meno nascosti (Nebenan – domenica 5), migrazione e precarietà esistenziale (Quelque jours de repit – domenica 5), attrazione
sessuale oltre i confini dell’amicizia (Pod Bluzka – sabato 4), passione e tenerezza (Wu Yan Hua, Mi Le
Guo e We Once Were Tide – sabato 4), prostituzione
(Remember Me in Red – venerdì 4 e Die Jungs Vom
Bahnhof Zoo – domenica 5), conseguenze dell’omofobia sull’amore (Holding Hands – venerdì 3).
cinque
notizie in un minuto
L’acqua in movimento
L’aqua in movimento: due grandi
eventi per avvicinarsi al referendum, organizzati dal comitato
referendario 2 sì per l’acqua
bene comune del Municipio II.
Domenica 29 Maggio presso
Villa Borghese, accanto al Cinema dei Piccoli (Porta Pinciana), partiranno due visite
guidate gratuite, una alle 11.30 e l’altra alle 16.30, che
ripercorreranno un pezzo di storia dell’antica Roma seguendo il filo conduttore dell’acqua: Giovedì 2 giugno:
presso il laghetto di Villa Ada, dalle 10.30 alle 18.30
l’acqua sarà di nuovo protagonista, invece per il ruolo
che può avere nel presente, come fonte di equilibrio e
cinque
serenità.
Il futuro del Municipio IX
Oggi alle 17:30, presso l’Hotel Cilicia in via Cilicia 7,
l’iniziativa dal titolo “Quale futuro per il IX Municipio?”,
organizzata dall’associazione culturale Cambiare Davvero verso il Partito della Nazione e dalla coordinatrice
dei giovani Udc del Municipio IX Monica De Pinto.
Durante l’incontro si tratteranno temi e problematiche
relative al territorio, come le difficoltà nella raccolta differenziata, il degrado della zona vicino al mercato di
via Sannio, il recupero di Villa Lazzaroni e la riqualifica
di Piazza Re di Roma, con gli interventi della coordinatrice Udc del Municipio IX Maria Teresa Bracci e dei
consiglieri Omero Colacicchi e Franco Impieri. Uno
sguardo anche alla dimensione capitolina: trasporti, rifiuti, sociale, famiglia e sicurezza. Le conclusioni, con
riflessioni sulla politica nazionale, sono affidate al deputato Udc Roberto Rao.
Kermesse per la pace
Una kermesse politico-culturale
(dalle 17 alle 24), in piazza Sonnino a Trastevere organizzata
dalla Federazione della Sinistra
del Municipio I, per dire no alla
guerra dell'Italia in Libia, e ribadire che «l'Italia ripudia la
guerra». Tra gli artisti che
hanno aderito finora alla lunga serata di parole e musica: Piero Brega (cantautore), Lucilla Galeazzi (cantante
di musica popolare), Francesca Blancato (drammaturga),
Angelo Colone (chitarra classica),Piji (canzone jazzata),
Marco Maltauro (attore, regista e sceneggiatore), Alfredo
Troiano (attore). Alla manifestazione aderiscono il
Gruppo regionale Fds, la Cgil Funzione pubblica e la
Camera del Lavoro di Roma Centro.
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giovedì 26 maggio 2011
WEB:
cinquegiorni.it
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CRONACA
MARCONI
59enne reclusa per anni da familiare che le rubava la pensione
Disabile segregata in uno
sgabuzzino tra le blatte
Quando i vigili hanno fatto irruzione nella
casa, in via Oderiso Da Gubbio, hanno trovato
la donna riversa su un materasso vecchio e
lurido, nuda e sporca, circondata da resti di
cibo, pannolini usati e insetti. Lucchetti e
catene ovunque bloccavano porte e persino i
pensili della cucina. Anche l'uso del bagno le
era vietato. Il carceriere è stato arrestato per
sequestro di persona, maltrattamenti in
famiglia e circonvenzione di incapace, mentre
la vittima è stata affidata alle cure di una
struttura ospedaliera specializzata. Il Comune
di Roma Capitale si è costituito parte civile
E
ra tenuta sotto chiave in un ripostiglio angusto e
umido di appena 10 metri quadrati in condizioni disumane. Una donna di 59 anni che in passato era
stata più volte ricoverata per problemi psichici in istituti
specializzati, viveva da anni sottomessa alle angherie di
un romano 71enne che approfittando della sua incapacità
di difendersi l'aveva reclusa per rubarle la pensione
sociale a cui aveva diritto come disabile. Il suo aguzzino,
infatti provvedeva a ritirare ogni mese, come suo delegato,
la somma di denaro della donna che poi spendeva a suo
piacimento. La minorata, invece viveva in condizioni di
estremo degrado e privata di ogni libertà. Quando i vigili
hanno fatto irruzione nella casa, in via Oderiso Da Gubbio,
l'hanno trovata riversa su un materasso vecchio e lurido,
nuda e sporca, circondata da resti di cibo, pannolino
usati e insetti. Il resto dell'appartamento era per la donna
off limts: lucchetti e catene ovunque bloccavano porte e
persino i pensili della cucina. Anche l'uso del bagno le era
vietato. L'operazione della polizia municipale che ha confermato lo stato di segregazione della signora è stata avviata grazie alle segnalazioni di cittadini insospettiti dalla
quasi totale sparizione della vittima, che potevano vedere
solo raramente quando si affacciava su un balconcino,
quasi sempre semi nuda. Gli agenti, diretti dal comandante
SAN GIOVANNI DI DIO
Carlo Buttarelli, hanno affettato per un lungo periodo
una serie di appostamenti, pedinamenti e rilievi fotografici,
finchè giunti all'irruzione e all'arresto del carceriere.
L'uomo è stato condotto a Regina Coeli per sequestro di
persona, maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di
incapace, mentre la donna è stata affidata direttamente
alle cure di una struttura ospedaliera specializzata. Il Comune di Roma Capitale ha considerato il caso di così
forte impatto emotivo che ha deciso di consituirsi parte
civile nel processo che verrà istruito contro il 71enne
aguzzino. È la prima volta che accade, infatti il Campidoglio
prese una decisione contraria quando era stata ventilata
la stessa proposta contro il prete Don Ruggero Conti condannato per pedofilia a 15 anni di reclusione a febbraio
scorso. «Per la prima volta - sottolinea Belviso - di fronte
ad un caso di fragilità sociale così drammatico che lede il
volto solidale della nostra città, l’Amministrazione capitolina
sarà giuridicamente vicina alla vittima di questa inaudita
violenza come atto doveroso e necessario. Un fatto così
drammatico - aggiunge l’Assessore - è l’ulteriore dimostrazione di come il disagio mentale sia una vera e propria
emergenza sociale. Emergenza - spiega Belviso - che va
affrontata con un lavoro e un confronto condiviso con
tutte le realtà che operano in questo settore, da quelle
sanitarie a quelle sociali e istituzionali, ma anche con la
partecipazione attiva dei cittadini, che, grazie alle loro
segnalazioni possono aiutarci, come in questo caso, ad
intercettare e scovare situazioni di marginalità nascosta».
«Voglio confermare, inoltre, qualora fosse necessario, la
mia disponibilità e quella dell’Amministrazione a dare sostegno e assistenza alla signora - conclude l’Assessore - e
desidero ringraziare gli agenti del gruppo sicurezza sociale
per l’attento lavoro di indagine e per la sensibilità dimostrata nel trattare e risolvere un caso così delicato».
Belviso
Per la prima volta di fronte a un caso
di fragilità sociale così drammatico che
lede il volto solidale della nostra città,
l’Amministrazione capitolina sarà
giuridicamente vicina alla vittima di
questa violenza come atto doveroso
Monteverde
Rapina in gioielleria, fermato
il bandito che avrebbe sparato
Martedì sera due rapinatori hanno tentato di svaligiare un negozio di preziosi. Il proprietario però li ha messi
in fuga e i due per farsi spazio tra la folla hanno sparato alcuni colpi di pistola ferendo un gelataio che era
accorso verso il negozio in aiuto. Il ladro è stato riconosciuto tra le foto segnaletiche sottoposte al ferito
I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo e
della compagnia di Ostia
hanno fermato un romano
di 46 anni, con precedenti,
individuato quale responsabile del ferimento del gelataio, un carabiniere in
congedo, intervenuto martedì sera nel corso di una
rapina ai danni di una gioielleria in piazza San Gio-
vanni di Dio, nel quartiere
Monteverde. Il rapinatore è
stato riconosciuto attraverso una foto segnaletica fornita dai carabinieri al ferito
che ha visto l'uomo mentre
fuggiva a volto scoperto dal
gioielleria, dopo che aveva
perso il casco che indossava
per mascherarsi, durante la
colluttazione con il gioielliere. Uno dei due banditi
aveva sparato per farsi spazio tra la folla e aveva colpito uno dei diversi commercianti accorsi davanti
al negozio durante il tentativo di rapina . L'uomo, che
fa uso di stupefacenti ed è
uscito dal carcere a gennaio
scorso dopo aver scontato
12 anni per diverse rapine,
è stato bloccato mentre
usciva da casa all'Infernet-
to. Ai militari non ha saputo
giustificare le lesioni al volto, considerate compatibili
con la collutazione che aveva avuto prima della fuga
con il gioiellere, e non ha
fornito un alibi. Ora i militari stanno cercando la pistola con cui il rapinatore
avrebbe ferito il commerciante.
cinque
NOTIZIE IN BREVE
Cinecittà
Aggredita sull’autobus
Ha cercato di interrompere una disputa tra giovani intromettendosi per fare da paciere, ma è stata aggredita
da una delle contendenti che non si è fermata
neanche quando la donna di 56 anni, dolorante e stordita, si è accasciata in terra sul mezzo di trasporto
pubblico e poi è sceso alla prima fermata. La polizia ha
rintracciato l’aggressore, una romana di 23 anni, poco
distante che seduta su un apanchina attendeva il
treno. Alla vista degli agenti ha finto di essere ncinta,
ma la circostanza non è stata confermata dai sanitari.
Porta Maggiore
Scontro auto treno
A causa di un incidente tra un'auto e un treno della
Termini - Giardinetti traffico congestinato a Porta
Maggiore dalle 8.25 alle 10.50 di ieri. Un'auto ha
tagliato la strada a un treno che stava attraversando
Porta Maggiore diretto a Giardinetti. Il treno non ha
potuto evitare l'auto e l'ha urtata. Non ci sono stati
feriti e da una prima ricostruzione l'auto sarebbe
passata con il semaforo rosso e nonostante il tram
fosse gia' partito dalla fermata e stesse attraversando
l'incrocio.
Largo Ravizza
Scuola senza maestre
Ieri le famiglie che stavano portando i figli alla scuola
dell'infanzia “G. Oberdan” sono state costrette senza
preavviso a riportare a casa i bambini per assenza di
educatrici e supplenti. «Nelle materne non si è ancora
arrivati a uno sblocco del piano assunzionale, visto che
i concorsi per i 300 nuovi posti previsti non ci sono
mai stati e questa cronica e dannosa carenza di
organico ha continuato ad alimentarsi», ha denunciato
Paolo Masini, consigliere del Pd e vicepresidente della
Commissione Cultura.
Ostiense
Non solo massaggi
Un insolito via-vai di uomini contraddistingueva un
centro massaggi via Pigafetta. Le signore che lo frequentavano avevano notato ragazze cinesi che accoglievano uomini, di ogni età, in un’ala appartata del
centro. I poliziotti hanno verificato con un blitz che
oltre ai massaggi i clienti potevano beneficiare di un
“servizio supplementare”, dietro pagamento di una
quota extra. Il locale è stato sequestrato e le titolari
denunciate per sfruttamento della prostituzione.
Sede Inpdap
Usb pignora auto blu
Ieri mattina, dopo aver convocato l’assemblea dei lavoratori della direzione generale dell’Inpdap, l’Unione Sindacale di Base ha deciso di pignorare le auto blu dei
vertici dell’istituto, bloccandole con catene. L’iniziativa è
stata attuata per protestare contro la mancata approvazione definitiva del Contratto Integrativo, firmato a
novembre 2010, e al conseguente mancato pagamento
del trattamento accessorio collegato alla produttività.
TEL:
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06.89763157
CRONACA
MUNICIPIO XV
A un mese dall’incendio nell’ex Mira Lanza altro rogo provocato da occupazione abusiva in via Papareschi
Rifiuti in fiamme in villa abbandonata
Finestre blindate nel
quartiere marconi per
evitare intossicazioni
da fumo. Pericolo per
i bambini della vicina
scuola elementare
A
distanza di un mese
dall’incendio nel complesso industriale ex
Milaranza durato ben quattro
giorni, ieri pomeriggio i residenti di Piazza della Radio,
sono tornati a chiudere le finestre delle loro abitazioni
per non lasciare entrare il
fumo nauseabondo sprigionato anche questa volta dalla
combustione di immondizia
accatastata negli anni dai
senza fissa dimora, questa
volta in una villa in via dei
Papareschi20 , abbandonata
da circa trenta anni, adiacente
appunto alle vecchie fabbriche ex Miralanza. Orribile lo
spettacolo che si è presentato
agli occhi dei vigili del fuoco
quando infine sono riusciti a
rimuovere il portone della
villa, trovandosi davanti ad
un muro compatto di immondizia che bruciava. L’intero
piano terra dell’edificio era,
ed è ancora ricolmo di rifiuti,
accatastati nel corso degli
anni da coloro che lo hanno
occupato abusivamente. Centinaia di metri cubi di lerciume
lasciati marcire a pochi metri
della scuola elementare Giovanni Pascoli, dove quest’oggi
la presenza degli alunni è
stata bassissima. Da anni appunto, i genitori denunciano
il preoccupante grado d’abbandono in cui versa non
solo la villa ma l’intera strada,
ma a quanto pare nulla è
stato fatto fino ad oggi, se
non quello cacciare gli occupanti, ogni qualvolta la villa
andava a fuoco e murare le
Municipio VII
Lavori di bonifica dei cumuli
di immondizia in via Severini
finestre del piano terra per
evitare nuove invasioni, lasciando però che le tonnellate
di rifiuti rimanessero dentro
a marcire, che da ieri pomeriggio, per tutta la notte ed
anche questa mattina continuano a bruciare, nonostante
l’intervento costante dei vigili
del fuoco, impegnati questa
notte a spegnere l’incendio.
Alessandro Vargiu
Proseguono i lavori di
bonifica di Via Severini
iniziati lunedì. L’operazione rappresenta la conclusione di un percorso
iniziato due mesi fa con
la riapertura della strada
ai cittadini. E’ stato effettuato lo sgombero del
campo nomadi da poco più di un mese, ma lo stato
di degrado è allarmante a causa dei cumuli di rifiuti,
tra l’altro a ridosso del Centro Carni dove ancora si
effettua il trattamento di tipo alimentare. «Un’azione
fortemente sentita e richiesta dai componenti della
Giunta Municipale Roma VII - spiega Roberto Mastrantonio, presidente del Municipio VII - che grazie al lavoro
e alla cooperazione del gruppo VII della polizia municipale, diretti da Italia, riporterà alla normalità un’area
sottoposta a un forte degrado ambientale e sociale. I
lavori di bonifica arrivano così dopo diversi mesi di lamentele da parte di cittadini».
Agostina Delli Compagni
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giovedì 26 maggio 2011
MUNICIPIO XIII
OSTIA
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Redazione di Ostia: - telefono: 065652108 - email: [email protected]
Dal 1 giugno niente più interventi di otorinolaringoiatria
Grassi, chiude reparto
Medici in protesta
di Valeria Costantini
U
n unico posto letto tagliato e 300 pazienti in meno
per il reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale
Grassi di Ostia. È di nuovo emergenza al nosocomio
lidense, unico presidio su tutto il litorale romano. Dal 1
giugno niente più interventi con annesso ricovero notturno
al reparto guidato dal primario Sebastiano Sciuto, che
dovrà dunque limitare i casi al day-surgery e dayhospital. Un disagio enorme per gli 800 pazienti l’anno
che si rivolgono ad otorinolaringoiatria di Ostia, obbligati
così a recarsi in altri ospedali romani per le piccole operazioni che necessitino di ricovero. Un taglio discutibile
frutto, come si può leggere dal cartello affisso al reparto,
del “Decreto Regionale del Commissario ad acta N.80/210
per il contenimento della spesa sanitaria”. «Ho sentito il
dovere morale di informare chi si rivolge a noi – spiega
il dottor Sciuto - del perchè si troverà di fronte ad un rifiuto. Rifiuto non motivato dall’impossibilità del reparto
di effettuare delle prestazioni ma da una logica che,
seppur motivata dalla giusta esigenza di risparmiare, di
fatto nel mio reparto non risparmia nulla ma penalizza
solo le fasce più deboli della popolazione. Saranno infatti
CENTRO GIANO
per lo più anziani e bambini a farne le spese, dato che
sono loro ad aver bisogno di passare la notte in ospedale
dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico.
Voglio sottolineare che questo provvedimento non farà
risparmiare risorse o denaro alla struttura sanitaria
visto che tutto il reparto sarà comunque impegnato nello
svolgere le operazioni di sempre sugli altri pazienti».
«Continua la destrutturazione del Grassi. – tuona Giuseppe
Sesa, consigliere Pd del Municipio XIII - La denuncia sull'impossibilità di effettuare interventi da parte del
primario del reparto di otorinolaringoiatra dell’ospedale
di Ostia purtroppo conferma le denuncie che da mesi
ormai il Pd sta facendo sulle conseguenze disastrose
che stanno avendo le decisioni della giunta Polverini
sulla sanità. Siamo preoccupati anche per i contratti in
scadenza di operatori di sub-intensiva che, se non rinnovati, porterebbero alla chiusura del reparto e conseguente declassamento del nosocomio. Auspico un intervento immediato del consiglio regionale per fermare
l'opera di destrutturazione della sanità pubblica messo
in atto dalla giunta, che nulla a che vedere con una
giusta opera di razionalizzazione». L’allarme riguarderà,
sempre dal 1 giugno, anche il taglio dei posti letto, già
annunciati, di oculistica.
Un medico
La chiusura non è giustificata
dall’impossibilità del reparto di effettuare
delle prestazioni, ma da una logica che,
seppur motivata dalla giusta esigenza di
risparmiare, di fatto nel mio reparto non
risparmia nulla ma penalizza solo le
fasce più deboli della popolazione
Strade insicure per i bambini che si recano tutti i giorni all’istituto Via Capo d'Armi
L’iniziativa
Bimbi a scuola
“Zebre” sbiadite e buche
con Pedibus
davanti alla scuola Le Pratoline
La strada su cui sorge il plesso
scolastico, inaugurato nel 2007
dall’allora sindaco Walter Veltroni,
versa ormai in condizioni
allarmanti. Si tratta di via
Maierato, una delle arterie più
importanti e maggiormente
frequentate del quartiere. Il tratto
più “ammalorato” della strada
risulta essere proprio quello
antistante la scuola
“Zebre” sbiadite, buche e dissesti. È lo
scenario poco edificante che si incontra
di fronte la scuola “Le Pratoline”, nel
quartiere di Centro Giano, entroterra
del Municipio XIII. La strada su cui
sorge il plesso scolastico, inaugurato
nel 2007 dall’allora sindaco di Roma,
Walter Veltroni, versa ormai in condizioni
allarmanti. Si tratta di via Maierato,
una delle arterie più importanti e maggiormente frequentate dello storico
quartiere del litorale, incastonato tra
via del Mare e il Tevere. Il tratto più
“ammalorato” della strada risulta essere
proprio quello antistante la scuola di
centro Giano. La struttura, realizzata in
legno lamellare con una spesa di circa
800mila euro, ospita oltre 60 bambini
dai 3 mesi ai 3 anni divisi in tre sezioni;
durante gli orari di entrata e uscita dal
plesso il via vai di macchine è impres-
sionante e la sosta selvaggia risulta essere il problema principale. Ci vuole
poco del resto perché il traffico si
blocchi vista l’ampiezza ridotta della
carreggiata. «Qui la mattina c’è il delirio,
– racconta Dario, giovane papà del quartiere – macchine in doppia fila, code
lungo tutta la rete viaria, accompagnare
i bimbi a scuola è diventata un’agonia
per noi genitori». A complicare la vita
di genitori e insegnanti, ci sono poi le
buche e gli avvallamenti della strada:
diversi dissesti si aprono nell’asfalto
davanti all’entrata de Le Pratoline, rendendo più difficoltoso il transito anche
per gli autobus di linea. Ma è la segna-
letica orizzontale a preoccupare maggiormente mamme e residenti. Le strisce
pedonali antistanti la scuola sono ormai
totalmente scomparse, mentre delle
altre “zebre” su via Maierato resta ben
poca traccia. Attraversare l’arteria diventa così decisamente più rischioso,
soprattutto con bimbi a seguito. «Abbiamo già sollecitato l’intervento del
Municipio XIII per la manutenzione stradale, – sottolinea Maria Antonietta –
perché siamo preoccupati per le condizioni di sicurezza fuori della scuola e
nel quartiere. Speriamo in provvedimenti
rapidi».
V.C.
Partita ad Ostia la sperimentazione per il progetto
Pedibus. I bambini della succursale Quinqueremi di via
Capo d'Armi potranno andare a scuola a piedi in
tutta sicurezza grazie all’iniziativa dell’Associazione
Ostia che Cammina. Un progetto legato all’Eco Bike
Tour 2011 nato in collaborazione con la Provincia di
Roma, il Municipio ed altre associazioni del territorio
che ha l’obiettivo di accompagnare i piccoli a scuola
grazie a degli accompagnatori selezionati. Una
proposta che sarà estesa nei prossimi giorni anche
agli istituti dell’Infernetto di via Cilea e via Mozart.
«Abbiamo fatto con i Vigili del XIII accurati
sopralluoghi per scegliere le “fermate” alle quali i
genitori potranno lasciare i loro piccoli che saranno
scortati poi a scuola dai volontari. Al momento –
spiega il referente Cafiero Celestini - i punti
individuati sono a via delle Azzorre, alla Stazione del
Lido e davanti all’ingresso della scuola di via Capo
D’Armi. Il tutto è stato studiato attentamente e
l’obiettivo è quello di agevolare le famiglie, diminuire il
caos delle automobili all’ingresso dell’istituto ma
soprattutto quello di insegnare ai ragazzi l’educazione
stradale e fargli fare un po’ di movimento. Il
vantaggio, infatti, è che i piccoli grazie a questo
progetto possono arrivare ad avere una piena
consapevolezza dei rischi stradali e capire la
segnaletica. Siamo molto soddisfatti di come sta
andando. I genitori sono entusiasti e di giorno in
giorno riceviamo sempre più adesioni». L’associazione
Ostia che Cammina mira ad estendere il progetto in
ogni quartiere e in ogni istituto del territorio. «Il
nostro obiettivo è quello di creare una vera e propria
rete di Pedibus su tutto il XIII°. Si tratta di un
progetto già consolidato in molte altre città e
vogliamo che diventi una realtà stabile anche qui da
noi. E’ una valida alternativa alla macchina, i ragazzi
possono stare insieme, camminare, imparare e
divertirsi prima e dopo la scuola. Il progetto e’ inoltre
un valido aiuto a tutti i genitori».
Valentina Fiordalice
TEL:
06.89763157
11
giovedì 26 maggio 2011
MUNICIPIO XIII
ACILIA
Gli abitanti chiedono la messa in sicurezza della strada pericolosa per automobilisti e pedoni
Via Mellano stretta e senza pensiline
PREMIO LETTERARIO
La strada è un’arteria ad alto scorrimento che
collega il quartiere di Acilia sud al vicino
Casal Bernocchi. All’intenso sviluppo
urbanistico della zona non è seguita
un’adeguata sistemazione delle strade che
sono insicure per chi le percorre. Anche i
mezzi pubblici hanno difficoltà a transitare a
causa della loro grandezza. Pericoli per gli
utenti che attendono l’autobus in mezzo alla
via senza nessuna protezione dalle auto in
corsa
“Il libro nel cassetto”
al teatro Nino Manfredi
Se siete scrittori in erba o tenete il vostro manoscritto
nascosto dentro il cassetto è arrivato il momento di
mettervi alla prova. È in programma venerdì 27 presso
il teatro Nino Manfredi la terza edizione del premio letterario “Un libro nel cassetto”. Il premio nato da un’idea
di Mario Fratini e Giorgio Coralli e patrocinato del Comune di Roma si avvale quest’anno anche della collaborazione di Biblioteche di Roma e Zetema. «Il nostro
intento è quello di dare un’opportunità a tutti quelli
che hanno un manoscritto nel cassetto e
non hanno la possibilità
di poterlo pubblicare per
i costi eccessivi imposti
L’intento è quello
dalle
case
editrici»
di dare
spiega l’editore Giorgio
un’opportunità a
Coralli
il presidente
della casa editrice che
tutti quelli che
pubblicherà il libro vincihanno un
tore dell’iniziativa. Un’opmanoscritto nel
portunità per tanta gente
comune e per tanti aspicassetto e non
ranti scrittori, con la
hanno
la possibilità
quale può finalmente
emergere il talento di chi
di pubblicarlo per i
ama la scrittura ma non
costi eccessivi
riesce a rendere noto il
imposti dalle case
proprio lavoro. I libri in
gara vengono letti e vaeditrici
gliati da una giuria molto
scrupolosa
presieduta
dal professore Domenico
Carletti. Il testo prescelto verrà pubblicato dalla casa
editrice Coralli e distribuito nelle migliori librerie senza
che l’autore debba sostenere alcuna spesa. Una forma
di mecenatismo quella perseguita dagli organizzatori,
Fratini e Coralli, che senza scopo di lucro hanno come
obiettivo quello di far conoscere al pubblico i nuovi talenti letterari. Venerdì durante la serata di premiazione,
alcuni brani del libro dell’autore vincente, il cui nome è
rigorosamente top secret, verranno letti dall’attore Alessandro Haber. La premiazione sarà seguita da uno
spettacolo musicale. Nelle passate edizioni sono risultate vincitrici Nadia Tomasetta con “Profili” e Alessia
Lirosi con “Il gatto sapeva troppo”, libri che poi hanno
riscontrato un certo successo nelle librerie romane.
Obiettivo degli organizzatori è di estendere l’iniziativa a
tutto il territorio del Comune di Roma e trasformarlo
in un evento culturale fisso per la capitale. L’ingresso
alla serata è libero prenotando al numero 0656324849.
L’INIZIATIVA
di Fabrizia Memo
S
trada stretta a doppio senso e rotonde “fantasma”:
una giungla per macchine e pedoni. È quanto succede
su via Leonardo Mellano, una traversa di via Acilia.
Via Mellano è un’arteria ad alto scorrimento che collega il
quartiere di Acilia sud al vicino Casal Bernocchi ma all’intenso sviluppo urbanistico della zona non è seguita
un’adeguata sistemazione delle strade. Quindi, la strada è
piuttosto trafficata perché l’unica percorribile per arrivare
su via Casina e proseguire su via di Ponte Ladrone per
poi uscire sulla via Ostiense: «Sulla strada è presente
carreggiata a doppio senso che rende molto difficile la
circolazione delle macchine e dell’autobus» denuncia Luca
B., un residente « spesso si è costretti a fermarsi per
poter dare la precedenza a chi viene dall’altro lato. Gli
automobilisti si mantengono il più possibile rasenti ai
muri delle case rendendo impossibile il transito sicuro
per i pedoni questo perché è completamente assente un
marciapiede, per il quale in ogni caso lo spazio di realizzazione sarebbe insufficiente. Un inferno quotidiano insomma». Ma i problemi ci sono anche per i mezzi di trasporto. Sulla stessa strada infatti transita anche l’ autobus
013, sono tre le fermate in entrambi i lati lungo le carreggiate: chi si avventura per aspettare il bus rischia di
essere investito dalle macchine e i pali che segnalano le
fermate sono addossati ai muri delle case. Non ci sono
pensiline e il pericolo è costante: «Le pensiline sono
assenti e le persone sono costrette ad attendere il bus in
mezzo alla strada» denuncia Paolo Cattarin, vicepresidente
del Comitato Acilia centro-sud: «Eppure – sottolinea –
una soluzione ci sarebbe. Procedendo nella impraticabile
via Mellano si arriva a Largo Albinea dove si trova il capolinea dello 013: lo spiazzo è separato da appena 80
metri ed è in stato di abbandono: se venisse prolungata
la strada lungo questi 80 metri di terreno potrebbe riversarsi buona parte della viabilità che quotidianamente
invece intasa la già trafficata via di Acilia al momento
l’unica percorribile. Infine – conclude Cattarin – per non
farci mancare nulla, c’è anche una rotonda fantasma. In
una traversa di via Mellano, via Fallano, finisce in una rotonda senza sbocco dalla parte opposta, dove a pochi
metri si trova via Oscar Ghiglia: un’opera completamente
inutile perché non solo si trova sulla fine di una strada
chiusa, ma nel progetto dell’ampliamento di via Acilia
dovrà essere sbancata per far posto alla nuova carreggiata
prevista nel progetto».
Un residente
Spesso si è costretti a fermarsi per
poter dare la precedenza a chi viene
dall’altro lato. Gli automobilisti si
mantengono il più possibile rasenti ai
muri delle case rendendo impossibile il
transito sicuro per i pedoni che non
hanno un marciapiede su cui camminare
F.M.
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MUNICIPIO IV
L’INIZIATIVA
Nasce “La città di tutti”, l’organismo che raccoglie oltre 150 associazioni e comitati del territorio
Arriva il network delle reti civiche
ASILI
L’assemblea di presentazione della nuova
realtà territoriale è stata partecipatissima. Tra
i numerosi interventi anche quello del
presidente della Provincia Zingaretti
Sono 701 le famiglie
escluse dal nido pubblico
di Lorenzo Agostini
L'assemblea che ha lanciato “La città di tutti” ha riempito lo
spazio più grande del circolo sportivo Arca, in via degli
Angeli 146. La rete raccoglie già 150 associazioni, comitati
di quartiere, reti civiche che si sono riunite per denunciare il
declino della città di Roma, il degrado dei quartieri e le tante
vertenze civili e sociali che non sono state affrontate dall'attuale amministrazione della città. Interventi sulla crescita
della povertà delle famiglie romane, molte delle quali scivolate
in questi anni in una condizione di indigenza, mentre si sono
indeboliti i servizi alla persona e ridotte le risorse necessarie
per tenerli in piedi. In tanti sono intervenuti dal palco, soprattutto rappresentanti dei comitati di quartiere, per raccontare casi specifici di degrado urbano, da Ostia a Roma
nord, accomunati dagli stessi problemi generali. Tasti dolenti
su cui si è insistito in quasi tutti gli interventi: la mobilità
bloccata dal traffico e dalla mancanza di infrastrutture, la
scarsa manutenzione urbana, le strade a pezzi, i parchi
pubblici e le scuole lasciati nel degrado. Problemi comuni
che hanno portato alla costituzione di questo network di collegamento tra grandi e piccole realtà di quartiere, per fare
La lunga lista d’attesa
fronte comune e avviare proposte di rilancio della città di
Roma e della qualità della vita dei suoi cittadini. Tra gli oltre
mille partecipanti anche il presidente del sesto Municipio
Giammarco Palmieri e quello del decimo, Sandro Medici,
oltre al consigliere comunale Massimiliano Valeriani e Alfredo
Ferrari. A sorpresa tra gli interventi dal palco anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha
ascoltato attentamente il dibattito prima di intervenire. Protagonismo dei cittadini e le enormi potenzialità della città,
oggi annegate dai tanti problemi su cui l'attuale amministrazione di Roma sembra latitante e inefficace sono stati i punti
del discorso di Zingaretti più sottolineati dalla platea del
circolo Arca, con ripetuti applausi.
Si allunga la lista dei bambini che non troveranno posto
negli asili nido comunali del Municipio IV. Le famiglie
che hanno visto rifiutarsi la domanda sono salite a 701
per una percentuale che sfiora il 50% tra quanti avevano fatto richiesta del servizio pubblico.. Tanti sono i
bambini che dal prossimo settembre resteranno a casa,
con buona pace di genitori e nonni, a meno che le famiglie non abbiano la disponibilità economica per rivolgersi a costose strutture private. Strutture le cui rette
mensili variano da un minimo di 450 euro a un massimo di 600 e oltre: cifre da capogiro per le famiglie
che fanno i conti con la crisi economica. «E’ una situazione molto difficile specialmente per le giovani coppie - commenta Federica Rampini, consigliera Pd al
Municipio, che aggiunge: «Nei mesi scorsi sulle strade
dei nostri quartieri abbiamo visto manifesti che annunciavano l’apertura di nuove strutture e più posti per gli
asili nido. A conti fatti la lista d’attesa è rimasta tale e
quale a quella dell’anno scorso». Fino al 30 maggio
si potrà fare ricorso, ma il numero resterà comunque
insufficiente. A farne le spese le mamme come Anna
che si sfoga: «Non so come farò i costi di un nido privato per me e mio marito sono insostenibili».
Lorenzo Rossi
TEL:
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FRASCATI
Sit in del Pdl locale
contro i tagli all’ospedale
Gori minaccia di sciogliere
il gruppo consiliare p.15
PROVINCIA
PALOMBARA
In migliaia ieri sotto la
Regione Lazio in difesa
dell’ospedale. La Giunta
prende tempo p.18
litorale
ARDEA
Notte di follia in un appartamento di Marina di Tor San Lorenzo: due marocchini arrestati per lesioni
Lui lo accoltella, l’altro gli
stacca l’orecchio a morsi
H
anno rischiato di uccidersi, senza alcuna ragione
apparente. Notte di follia in un appartamento situato
sul lungomare di Marina di Tor San Lorenzo, ad
Ardea, dove due marocchini, R.M., 30enne e B.M., 23enne,
entrambi pregiudicati, sono stati arrestati con l'accusa di
lesioni personali aggravate.
Agghiacciante lo scenario che hanno trovato di fronte i
carabinieri, intervenuti sul posto dopo la segnalazione
degli altri residenti della palazzina, svegliati dalle urla e
dal trambusto provocati dai due: uno dei due nordafricani
aveva una vistosa ferita da lama sulla schiena, oltre a numerose escoriazioni su tutto il corpo mentre l'altro si
teneva con la mano quello che gli restava del lobo dell'orecchio, strappato via con un morso dal suo coinquilino.
POMEZIA/1
La ricostruzione dei militari parla di una inspiegabile e
violenta lite, scaturita per futili motivi (una delle ipotesi
percorse è relativa a questioni di affitto, la certezza è che
i due non fossero in preda ai fumi dell'alcol, ndr) e degenerata in pochi istanti: il 30enne, il primo a tentare le maniere "forti", ha cercato di colpire il suo compagno di
casa con un coltello, riuscendoci per fortuna solo di
striscio; l'altro ha risposto in un primo momento con
calci e pugni, fino a tentare la mossa alla Mike Tyson.
Alla fine i due litiganti se la sono cavata, si fa per dire, rispettivamente con 3 e 21 giorni di prognosi. Per il 30enne,
inoltre, si è resa necessaria l'amputazione del lobo dell'orecchio destro. Entrambi sono stati condotti presso il
carcere di Velletri.
Verso il ballottaggio
Ciccolini appoggia Enrico De Fusco
Se Puggioni sceglie Celori (con l'incognita Psdi), il sindaco in
carica Enrico De Fusco si consola (si fa per dire, tenendo
contro delle percentuali) con l'appoggio dato da Massimo
Ciccolini (Mci), che nel corso dell'ultima tornata aveva racimolato l'1,91% delle preferenze per la corsa a sindaco e
l'1,71%
dei
voti
di
lista.
«All'indomani
del
risultato elettorale conseguito a Pomezia,dopo un'attenta riflessione», si legge in una nota, «abbiamo comunque
ritenuto indispensabile dare una indicazione di voto ai nostri
elettori per il ballottaggio prossimo venturo.Dopo aver in-
POMEZIA/2
contrato i due candidati, la preferenza va al sindaco uscente
De Fusco, il quale si è impegnato a fare propri e a realizzare
alcuni punti del nostro programma, come il progetto sulla videosorveglianza, la realizzazione di due postazioni a Pomezia
e Torvajanica per la distribuzione gratuita di acqua minerale,
l'apertura presso l'ex College Selva dei Pini di una scuola
materna e la conversione della pubblica illuminazione con la
nuova tecnologia a led e la realizzazione dell'indipendenza
energetica di tuttti gli edifici comunali attraverso l'installazione
di pannelli fotovoltaici».
«Abbiamo ritenuto utile e necessario offrire un luogo “vicino casa” dove poter
dirimere in maniera “amichevole” le controversie», sottolinea il sindaco De Fusco
Il Comune di Pomezia è ancora una volta all'avanguardia. Il sindaco De Fusco, unitamente all'assessore alle Attività Produttive, Elisabetta
Massone ha concluso un accordo con la Camera Nazionale di Conciliazione iscritta
al Roc presso il Ministero
della Giustizia per avviare a
Pomezia la prima "Camera
di Conciliazione" della città.
La Conciliazione, ricorda
l'Amministrazione, è di fatto
la risoluzione extragiudiziale
delle controversie e permette
di evitare il ricorso alla giu-
stizia ordinaria garantendo
tempi più rapidi nella soluzione delle dispute, con costi
bassissimi o nulli. Con la riforma del Processo Civile,
che ha reso obbligatorio dal
marzo scorso il tentativo di
conciliazione in materia civile
e commerciale, «abbiamo ritenuto utile e necessario offrire un luogo "vicino a casa"
per tutti i nostri concittadini
dove poter dirimere, posso
dire in modo amichevole le
loro controversie evitando
le tortuose vie giudiziarie»,
ha sottolineato il sindaco De
Fusco. «Siamo stati rapidi e,
come sempre, al passo con i
tempi. Ci siamo resi immediatamente conto dell'importanza di questo servizio, considerato che chiunque può
trovarsi in una lite (per una
successione poco chiara, durante una locazione, in ambito assicurativo, per una
diffamazione a mezzo stampa) ed ecco allora che basterà
“girare l’angolo” e trovare
presso la propria amministrazione un'opportunità per
risolvere nel modo migliore
e più semplice la propria con-
TAXI
di Maria Grazia Stella
Sit in di protesta domani
all’aeroporto Da Vinci
Sit-in di protesta con volantinaggio domani all’aeroporto
Leonardo da Vinci, conferenza stampa il 1 giugno e
sciopero il 7 giugno contro «l'immobilismo dell'Amministrazione comunale». I tassisti romani di Cgil, Cisl e Ugl
lamentano «l'assenza di azioni concrete ed efficaci atte
a contrastare ogni forma di abusivismo», riferendosi in
particolare al fenomeno degli ncc, noleggiatori con conducente, provenienti da fuori Roma e «dell'occupazione
delle corsie preferenziali» da parte dei motocicli, dopo
quella già avvenuta con i bus turistici a danno degli
utenti del servizio pubblico di linea. Le auto bianche
protestano contro la «vessazione che subiscono i tassisti e noleggiatori romani a proposito della continua
produzione di certificazioni mediche e documentazioni
varie» ma anche della «non approvazione di incentivi
e strumenti, tra cui il numero unico di chiamata». I tassisti hanno indetto una conferenza stampa per il prossimo 1 giugno, mentre saranno presenti domani davanti
gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e alla stazione
Termini per sensibilizzare l'opinione pubblica «sul grave
stato di crisi». Le categorie hanno anche sottolineato
che durante lo sciopero «saranno garantiti il trasporto
sociale e il servizio notturno».
la Scuola Koala chiusa
Amministrazione all’avanguardia
Camera di Conciliazione
a portata di cittadino
Una lite scaturita per futili motivi ha rischiato
di finire in tragedia. Il 30enne ha preso un
coltello, colpendo il coinquilino solo di
striscio; il più giovane ha reagito con violenza,
prima con calci e pugni, poi con una mossa
degna di Mike Tyson
troversia». «Le istanze per
tentare una conciliazione dovranno essere presentate
presso i nostri uffici di via
Monte D'Oro», precisa l'assessore Massone, «dove verranno valutate ed esaminate
da personale qualificato e
dove si svolgerà l'incontro
con le parti e alla presenza
del “mediatore”. Un professionista iscritto all’albo nazionale e, quindi, una figura
altamente specializzata, imparziale e neutrale, proprio
come esige la norma, che
sarà in grado di gestire efficacemente il contenzioso attraverso le più moderne tecniche di negoziazione e di
facilitare l’accordo tra le parti
orientandole verso la soluzione ottimale, prevenendo
ed evitando le farraginose e
burocratiche vie della giustizia civile». A breve l’amministrazione offrirà ai cittadini un vademecum per
usufruire del nuovo servizio
comunale.
«Ecco perchè
protestiamo»
Noi genitori siamo tornati in piazza a protestare e
reclamare perché, per la seconda volta, hanno chiuso il
Koala per un numero superiore di bambini presenti nella
struttura rispetto alla ricettività autorizzata. Quello che
non vi è stato detto è che la direttrice, la sig.ra
Marengo, ha ripreso tutti i bambini perché le era stato
garantito che poteva farlo ( a voce) da un
collaboratore del Comune. Inoltre la Asl ( o chi ha fatto
l'ultima ispezione), nel computo dei bambini, ha contato
due volte una classe che dall'aula si era spostata in
giardino. L'Amministrazione comunale si sta adoperando
moltissimo per aiutarci a risolvere il problema, ma le
aule messe a disposizione nella scuola elementare di
via Cincinnato non sono adatte e soprattutto non a
norma per bambini di scuola materna. Inoltre lunedì
alcuni genitori si sono presentati alla scuola di via
Cincinnato e li preside della stessa non era al corrente
di nulla, mentre le aule erano completamente spoglie di
qualsiasi attrezzatura, compresi banchi e sedie. La cosa
buffa di tutta la situazione è che la maggior parte delle
cose si sanno a voce o vengono comunicate a voce,
ma quasi nulla per scritto.
Giorgia C, una mamma
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litorale
BALNEARI
Prezzi soft e offerta diversficata tra i fattori del sold out
Gli stabilimenti di
Anzio e Nettuno non
conoscono la parola crisi
C
ominciano le grandi manovre. Gli stabilimenti balneari
di Anzio e Nettuno si rifanno il look in vista della stagione estiva. In verità numerosi centri hanno già
aperto i battenti, approfittando del tempo clemente di
queste ultime settimane. In alcuni stabilimenti storici del
litorale laziale già si registra il sold out, con prenotazioni
effettuate in largo anticipo sia per il mese di luglio, sia
per quello di agosto. Ad Anzio indubbiamente la situazione
presenta un quadro migliore dovuta al maggior richiamo
turistico e anche alla recente conquista della Bandiera
Blu. In compenso a Nettuno, città in fase di rilancio dopo
un periodo molto delicato, ci sono prezzi più competitivi e
servizi più efficienti per attirare l’attenzione dei turisti.
«La crisi economica si è fatta sentire solo in parte - ha dichiarato con un pizzico di orgoglio uno dei gestori dello
stabilimento Tirrena, che si trova proprio al confine tra le
due città -. Noi possiamo contare su una clientela affezionata
e sulla pulizia delle spiagge, oltre alla bellezza dell’acqua,
tutti requisiti indispensabili che rappresentano il nostro
vanto. Per quanto concerne i prezzi non abbiamo applicato
aumenti, per cui chi volesse affittare un ombrellone e un
FIUMICINO
lettino per i mesi di luglio e di agosto deve sborsare circa
330 euro (in seconda fila il prezzo scende a 285 euro). Per
il giornaliero ci attestiamo intorno ai 17 euro. Il nostro
settore fortunatamente non ha conosciuto momenti di
flessione, grazie anche a una città che non ha eguali per
bellezza e storia». I prezzi mediamente si mantengono su
questo trend nella maggior parte degli stabilimenti anziati,
dove vi sono alcune lieve oscillazioni dovute alla qualità
dei servizi offerti. Da questo punto di vista spiccano alcuni
stabilimenti tra Anzio e Lavinio, dove i gestori hanno potenziato l’offerta con punti ristoro, corsi di ginnastica e
animazione serale. A Nettuno come anticipato i prezzi
sono inferiori, ma alcuni stabilimenti offrono servizi all’avanguardia. Su tutti lo stabilimento Pro Loco, dove
chiunque può praticare sport e la sera si può anche
assistere a film di grande spessore, inseriti nell’ambito di
alcune prestigiose rassegne cinematografiche. Il turismo,
nonostante lo scarso sostegno della classe politica locale
non sembra conoscere la parola crisi. Questo fa riflettere
sul grande potenziale delle città tirreniche.
Marcello Bartoli
Anzio
Referendum
Prosegue la battaglia
del Comitato per i 4 sì
Il Comitato Referendario per i 4 Sì prosegue incessante
la sua attività. Il neo gruppo, costituitosi ad Anzio attraverso l’adesione spontanea di alcuni cittadini, ha
già allestito diverse iniziative per promuovere la campagna referendaria. Lo scorso 22 maggio il Comitato
ha occupato la piazza centrale di Lavinio mare con
un gazebo e diverso materiale illustrativo. «Abbiamo il
dovere morale di informare i cittadini - ha dichiarato
Simone D., uno dei promotori dell’iniziativa -. Anche
perché questo compito non è stato svolto in modo
responsabile dai maggiori network nazionali, troppo affannati alla ricerca di scoop o di scandali politici. Il
nostro Comitato ritiene fondamentale questa battaglia
trasversale, che dovrebbe riguardare tutti i cittadini, di
qualsiasi estrazione politica. In ballo c’è il futuro della
nostra nazione, che passa anche attraverso l’eventuale
scelta del nucleare o della privatizzazione dell’acqua.
Nel nostro territorio abbiamo davanti gli occhi l’esempio di quali danni può produrre la gestione privata
dell’acqua, basti pensare al pessimo servizio fornito da
Acqualatina. Così come non si può ignorare il rischio
a cui andremmo incontro nel caso di costruzioni di
nuove centrali nucleari, a tal proposito l’incidenza dei
tumori nelle nostre zone è elevatissima, anche a causa
del sito di Borgo Sabotino. Per questi e altri motivi invitiamo i cittadini a non disertare l’appuntamento del
12 e 13 giugno, e a votare quattro sì». Il prossimo 29
maggio il gruppo si ritroverà ad Anzio presso piazza
Pia. Il 5 giugno nuovo appuntamento pubblico sempre
ad Anzio ma in piazza Garibaldi, dove è prevista anche
una mostra fotografica e una kermesse musicale con
giovani band locali.
M.B.
La soluzione al contenzioso è arrivata a chiusura della trattativa sollecitata da Acqua Marcia
Porto della Concordia, raggiunto
l’accordo sui debiti pregressi
I fornitori saranno pagati dalla Sielt immobiliare Srl,
che precisa: «L’intesa raggiunta non sottrae dalle
proprie responsabilità le subappaltatrici Save e Opera»
Porto della Concordia, archiviato un capitolo “difficile”: i
fornitori saranno pagati. Esito positivo per la trattativa
che si è conclusa nella tarda serata di martedì 24 maggio
tra la Sielt immobiliare srl, la società cui è stata affidata
la costruzione del nuovo porto turistico di Fiumicino, e i
cavatori di pietra. Con l’accordo siglato, sollecitato da
Acqua Marcia, la costruttrice dello scalo, si chiude infatti
la delicata vicenda che ha visto i fornitori, i cavatori di
materiali lapidei che vantano ancora crediti con le ditte
subappaltatrici Save Group e Opera, protestare per i
mancati pagamenti. Al termine del tavolo, che si è protratto
per alcuni giorni, la Sielt immobiliare ha accolto le richieste
dei fornitori, giungendo a una soluzione positiva. «Tuttavia»,
informano da Sielt, «l’intesa raggiunta non sottrae chi è
stato causa di tutto questo, ovvero Save Group e Opera,
dalle proprie responsabilità: la Sielt immobiliare si dovrà
infatti fare carico di pagamenti che non le spettavano in
alcun modo, perché già versati alla Save Group per i
lavori finora realizzati». A questo punto, «i fatti concreti
smentiscono le fantasiose illazioni di Save, vero responsabile
di quanto avvenuto», sottolineano ancora alla Sielt. La
Save Group , da parte sua, aveva vantato crediti rispetto
alla costruttrice nel momento in cui i fornitori e i trasportatori avevano attuato una serie di mobilitazioni e di
proteste a fronte dei mancati pagamenti. Le manifestazioni
avevano portato, tra le conseguenze più evidenti, a uno
stallo dei lavori al cantiere del porto. L’ultima, lo scorso
week-end, è poi rientrata martedì sera. Sulla questione
era intervenuto anche il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, che giovedì scorso aveva incontrato nella sede comunale di via Portuense gli amministratori di Ip, iniziative
portuali. Durante l’incontro, l’amministratore delegato
della società convenzionata, Fabrizio Centofanti, aveva ribadito l’importanza del nuovo scalo diportistico, «un’opera
considerata fondamentale con una priorità strategica».
Gli interventi riprenderanno a breve. Quanto al contenzioso
tra Sielt e Save group, che dopo la revoca del contratto
datata 13 aprile scorso non ha ancora liberato il cantiere,
la I.P ha presentato un’istanza al tribunale di Civitavecchia,
che si pronuncerà il prossimo 3 giugno.
Maria Grazia Stella
ATER
Villaggio Azzurro, domani
alle 15 il sopralluogo del
commissario Cacciotti
Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, recependo le richieste di intervento degli abitanti delle palazzine Ater del
Villaggio Azzurro e le sollecitazioni del consigliere De Vecchis e di altri colleghi, con una nota inviata al commissario straordinario dell’Ater della Provincia di Roma,
Massimo Cacciotti, ha confermato le denunce dei cittadini
circa il grave stato di degrado delle aree verdi di pertinenza degli edifici e il malfunzionamento della rete fognaria interna, che causa fuoriuscita di liquami con
conseguenti problemi di natura igienico-sanitaria. Il neo
commissario dell’ente si è reso disponibile a un sopralluogo che è stato concordato con il sindaco per domani
alle ore 15.00.
Discarica a Palidoro
Residenti del centro
Vittorio si oppongono
E Cutolo (Idv) chiede
lumi a Polverini e Di Paolo
Rabbia e frustrazione. Questi sono i sentimenti che attraversano gli animi degli abitanti di Palidoro, dopo aver
appreso dai giornali la notizia del costruzione del gassificatore e della discarica in sostituzione di Malagrotta
a Castel Campanile. «Non vogliamo credere che ciò avvenga, lotteremo fino alla fine con qualunque mezzo
per opporci», scrivono in un comunicato. «I terreni della
nuova discarica sono stati individuati proprio a ridosso
del centro abitato di via di Granaretto appena finito di
costruire con una popolazione di circa 550 famiglie e
più di mille persone in totale. Siamo in gran parte giovani coppie con figli piccoli in particolare sotto i tre
anni d'età, venuti via da una Roma caotica per cercare
un luogo adatto a far crescere le nuove generazioni di
questo paese. Invece adesso la nuova discarica mette
il futuro dei nostri figli in discussione». Il Comitato Residenti del centro Vittorio accusa l'immobilismo dell'Amministrazione traianea: «Viviamo ai limite del comune
senza nessun servizio, l'attuale Amministrazione ha pensato bene di lottizzare tutti i terreni intorno al piccolo
borgo di Palidoro, ma non ha nessuna intenzione di
portare da noi luce, marciapiedi, secchioni dell'immondizia, scuole, centri ricreativi, eppure quando abbiamo
comprato casa nel lontano 2007, ci hanno detto che
sarebbe tutto arrivato entro il 2009», dicono. «Siamo
sempre stati attenti e vigili sui problemi di chi abita qui,
sappiamo che l'Amministrazione, forse per mancanza di
consenso in questi luoghi, non vuole effettuare investimenti positivi e ora con le notizie dell'ultima ora abbiamo anche capito il perché. Però le istituzioni che
non possono prendere decisioni senza la partecipazione
dei cittadini». CIttadini, è bene ricordarlo, che si oppongono all'ipotesi della discarica con tutte le loro
forze, visto che il sito individuato dista dal centro abitato meno di tre chilometri. Intanto il capogruppo dell’Idv di Fiumicino, Claudio Cutolo, ha inoltrato al
capogruppo regionale Vincenzo Maruccio il testo di una
interrogazione da presentare al presidente della Regione
Lazio Polverini e all’assessore Di Paolo per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla vicenda.
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area metropolitana - castelli romani
FRASCATI
Sit in del Pdl locale contro i tagli all’ospedale. Clamorosa “minaccia” di Gori, presidente gruppo consiliare
«Renata, ripensaci o ci sciogliamo»
L’idea paventata è quella di
lasciare l’opposizione in
Consiglio per diventare una lista
civica autonoma
DI TOMMASO
«Sono soddisfatto che anche il Pdl
locale sia contro il piano della Polverini»
Il gazebo per la raccolta firme
di Daniela Zannetti
S
it in all’ospedale San Sebastiano di Frascati. Pronto a sciogliersi il gruppo consiliare frascatano del Pdl se la governatrice del Lazio Renata Polverini non risponderà all’appello lanciato dai suoi stessi
sostenitori per la tutela del diritto alla salute
e del posto di lavoro. «L’ospedale di Frascati
non si tocca». La protesta si è tenuta ieri
mattina nel piazzale antistante il Pronto Soccorso con un gazebo per la raccolta delle
firme dei passanti e degli stessi operatori
del servizio sanitario. Un “quadernone di
messaggi” si è andato man mano riempiendo
delle sottoscrizioni di sdegno dei cittadini
contro i tagli che cadranno sul nosocomio
frascatano: dal «ce serve, non chiudetelo»
al messaggio dei precari per il rinnovo dei
contratti «senza speranza di stabilizzazione».
Il presidente del gruppo consiliare del Pdl
Mario Gori commenta questa “ribellione” al
partito, indicando cosa accadrà se la Polverini
non risponderà all’istanze presentate e se
davvero si scioglieranno dal consiglio come
ALBANO
Pdl visto che le proteste e le iniziative sulla
questione messe in campo finora in campo
da altre forze politiche ed amministratori
locali non hanno dato nessun esito. «Ci scioglieremo dal Consiglio comunale come forza
di opposizione per divenire una lista civica
autonoma – spiega Gori -. Per questo ospedale,
come per Ariccia ed Albano, si parla di probabile chiusura una volta completato il nuovo
nosocomio dei Castelli Romani. Statisticamente anche i costi sociali di un mancato
pronto intervento sanitario sono elevati e le
distanze favoriscono ciò». I territori si vedranno quindi impoveriti di strutture fondamentali, quale ratio in queste scelte. Come
mai la Polverini è così distante dalle esigenze
dei Castelli? «La presidente è una donna
attiva, del fare – prosegue Gori –, ma quale
ratio se per la nomina all’Irvit e la guida di
un istituto che riguarda il patrimonio delle
Ville Tuscolane si è scelto un dirigente di
Guidonia. Semplicemente siamo espressione
del territorio per quei voti portati alla Polverini, ma con quale faccia andremo ancora a
chiederli tra quattro anni?».
Previsti due miglioramenti dell’iniziale progetto
Da Consiglio ok al secondo
stralcio dell’Appia bis
Il via libera “apre” una polemica a livello regionale. Il vice presidente Astorre: «La
Regione chiuda la conferenza dei servizi per avviare i lavori e concludere la prima
fase». L’assessore Malcotti: «Aspettavamo le delibere dei Comuni interessati»
Il secondo stralcio dell’Appia – bis, la tangenziale che attraverserà Albano in direzione
Genzano, è stato approvato nell’ultimo Consiglio comunale. «Finalmente si dà soluzione
ad un’opera che da anni impegna la città –
afferma il sindaco Nicola Marini -. Dopo
l’approvazione di Consiglio, i lavori potranno
proseguire con maggiore velocità, e soprattutto con alcune migliorie che, una volta
completata la tangenziale, daranno definitiva
soluzione al traffico in alcune zone di Albano.
In questi mesi abbiamo studiato con i tecnici
il vecchio piano di lavoro e ci siamo accorti
di alcune lacune che, ora, sono state colmate
ed il progetto migliorato». Rispetto al passato,
infatti, il progetto approvato presenta due
fondamentali cambiamenti: l’entrata nella
zona Crocifisso, sia verso Roma che verso
Genzano, e l’uscita in direzione Cecchina
poco più avanti. Modifiche che permetteranno
di migliorare ulteriormente la viabilità: sul
vecchio progetto infatti non c’era accesso
alla tangenziale in direzione Genzano se si
era nella parte basse di Albano, e quindi comunque si doveva attraversare la città. E
allo stesso modo non si poteva lasciare
l’Appia – bis uscendo a Cecchina, ma nella
zona Crocifisso, aumentando a dismisura il
traffico in quell’aria. Ma gli interventi di
opere pubbliche non terminano qui. L’istituto
scolastico "Nicola Garrone" potrà infatti intervenire sull’edificio per aumentare le aule
a disposizione degli alunni, soprattutto dopo
Il commento del sindaco
che pochi mesi fa, con il contributo dell’amministrazione di Albano, Ariccia e Castel
Gandolfo, il "Garrone" si è specializzato in
Turismo. Sull'Appia-bis sono arrivati a stretto
giro di posta i commenti di Bruno Astorre e
Luca Malcotti. Il vicepresidente del Consiglio
regionale del Lazio ha parlato di «atto importante, che dà finalmente il via libera ad
un’opera attesa dagli abitanti dei Castelli
Romani. Grazie al nuovo asse viario sarà
infatti possibile raggiungere Genzano senza
passare all’interno di Albano ed Ariccia, decongestionando così il traffico veicolare
nella zona. Circa due mesi fa, analoga delibera è stata approvata dal Consiglio comunale di Ariccia. Ora ci attendiamo che la Regione faccia il proprio dovere chiudendo la
conferenza dei servizi per dare il via libera
ai lavori del secondo stralcio e giungere
alla conclusione del primo». «Finalmente i
Comuni di Albano e Ariccia hanno completato
l’iter delle procedure urbanistiche» ha sottolineato invece l'assessore alle Infrastrutture
e Lavori Pubblici della Regione. «Questo dice Malcotti – ci permetterà di sbloccare il
cantiere della tangenziale dei Castelli consentendoci di aprire velocemente al traffico
il primo stralcio e contestualmente iniziare
i lavori del secondo. La Conferenza dei
Servizi per la Regione – conclude - aspettava
queste due indispensabili delibere per far
ripartire un’altra opera strategica per i Castelli e non solo».
Il sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso si dice «soddisfatto che anche gli
esponenti del Pdl si siano apertamente schierati contro l’assurda decisione della
presidente regionale Polverini, verso la quale fin da
subito hanno manifestato grandi perplessità e preoccupazioni cittadini, amministratori e forze politiche».
Il primo cittadino ricorda poi le numerose «iniziative,
«Risolvere subito il
sollecitazioni e richieste di incontro alla Polverini,
problema dei 400
dalla quale peraltro non abbiamo mai ricevuto alcuna
risposta, che hanno portato anche a momenti unitari
precari della Rmh»
di protesta contro il provvedimento del Commissario
ad acta, come il partecipato e condiviso Consiglio
Comunale dell’11 ottobre 2010 nel quale è emersa la posizione unanime a difesa
del San Sebastiano», col Comune di Frascati che ha pure promosso un ricorso
giudiziario che verrà discusso nelle prossime settimane. «Mi auguro che il sit in
– ha detto il sindaco - porti ad altri momenti unitari a difesa dell’ospedale cittadino, struttura efficiente e di riferimento per il vasto ed eterogeneo territorio tuscolano e per i quartieri periferici romani». In conclusione Di Tommaso pone
l’accento sulla vicenda dei 400 precari con il contratto di lavoro in scadenza il
prossimo 31 maggio. «Anche questa è una tematica delicatissima – sottolinea -,
che nelle scorse settimane ho voluto approfondire meglio incontrando a Palazzo
Marconi alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali e sulla quale occorre
prestare, tutti, la massima attenzione, perché grazie al lavoro di queste 400 persone sono garantiti sufficienti livelli di assistenza sanitaria nella Asl Roma H. Non
possiamo rischiare di gettare nel caos la sanità castellana per la superficialità e
le scelte scellerate contenute all’interno del Piano Sanitario Regionale. Il San Sebastiano non si deve toccare, così come il Pronto Soccorso deve restare a Frascati e per i precari è necessaria una veloce soluzione».
L’ALTRO CASO
TEL:
06.89763157
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giovedì 26 maggio 2011
area metropolitana - castelli romani
ARICCIA
Grana per lo sfidante del sindaco Emilio Cianfanelli: il leader di Forza Ariccia contro l’accordo col Pdl
Otello Cianfanelli saluta Di Felice
Seccato il candidato per la
vicenda a pochi giorni dal voto:
«Otello Cianfanelli non ha firmato
alcun patto con me e sta usando
impropriamente “Forza Ariccia”
da persona isolata»
di Maria Chiara Shanti Rai
I
l candidato Otello Cianfanelli, leader della
lista civica “Forza Ariccia” lascia la coalizione di Roberto di Felice: «E’ mancata
la coerenza – dice l’esponente della lista –: i
patti non prevedevano apparentamenti e invece Roberto Di Felice ha tradito i suoi
elettori e la mia persona, apparentandosi
con il Pdl e portandosi dietro anche Vittorioso
Frappelli». Forza Ariccia ha portato il 3,78
per cento di voti al candidato del Terzo polo
Di Felice, che dopo la prima tornata e in
vista del ballottaggio col sindaco uscente di
centrosinistra Emilio Cianfanelli, ha suggellato
un apparentamento con il Popolo della Libertà
che ha sostenuto come candidato a sindaco
Pierluigi Fortini. Otello Cianfanelli, che mesi
fa ha lasciato gli azzurri per seguire Di
Felice, adesso abbandona anche quest’ultimo
perché dice di non riflettersi più in una
politica che doveva guardare al cambiamento
e rinnovamento radicale della cittadina e
GENZANO
che invece, per interesse e ambizioni vittoriose, si sarebbe ripiegata su persone tutt’altro
che rappresentanti di innovazione. «Dovevamo voltare pagina – continua Otello Cianfanelli –, è per questo che ho iniziato una
passionaria campagna elettorale, portando i
miei sostenitori a votare per Roberto Di
Felice. Oltre 450 voti non sono pochi. Ma
quando ho visto che lo stesso Di Felice si è
apparentato con un
partito che non ha voluto sostenerlo dall’inizio, senza voler
optare quindi per una
scelta decisamente
più opportuna, mi
sono rifiutato di partecipare a questa farsa che di cambiamenOtello Cianfanelli
to non ha nulla».
«Otello Cianfanelli
non ha firmato alcun patto con me e sta
usando impropriamente “Forza Ariccia” da
persona isolata - dice seccato Roberto Di
Felice -: il patto firmato al primo turno con
le forze politiche non escludeva apparentamenti futuri. Tant’è che ci siamo sempre dichiarati aperti all’apporto di altre forze sane
e rinnovate. Caratteristiche, quest’ultime,
che io ho riconosciuto nel Pdl e nella lista
civica Area democratica. Le affermazioni a
vanvera di Otello Cianfanelli dimostrano
forse un disegno che io ho sventato, cioè
quello di aiutare la riuscita elettorale del
primo cittadino».
Ercolani furente per le accuse di Gabbarini
«I fondi elettorali sono
del mio comitato»
Stasera al parco di via Napoli serata conviviale con Zingaretti, Astorre e la Costa
Il sindaco di Genzano Enzo Ercolani, che domenica e lunedì prossimi sarà impegnato nel
ballottaggio con Flavio Gabbarini, risposte
alle dichiarazioni del candidato antagonista
rispetto all'acquisto di spazi televisivi. «La
cultura del sospetto non giova alla campagna
elettorale. Gabbarini farebbe bene ad informarsi prima di diffondere false affermazioni
e offendere chi della correttezza ne ha fatto
una regola di vita oltre che della politica. Ho
ricevuto nei giorni scorsi una proposta per
acquisto di spazi pubblicitari dal canale Tv
Roma 1. Non l’ho ritenuta interessante e non
ho aderito all’offerta. Tuttavia tengo a precisare che se pure decidessi di comprare spazi
pubblicitari, come accade in ogni campagna
elettorale, lo farei con i fondi del comitato al
quale appartengo». Stasera intanto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti
torna a Genzano per sostenere la candidatura
di Ercolani. L’appuntamento è alle ore 20
presso il parco di via Napoli per una serata
conviviale aperta a tutti alla quale parteciperanno anche Silvia Costa e Bruno Astorre.
Velletri, scoperto il giardino della marijuana
di due fratelli per “colpa” del pitbull
I carabinieri di Lariano hanno arrestato due fratelli di 23 e 29 anni con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel giardino della casa che i due giovani condividono
con i genitori, è stata rinvenuta una piccola e rudimentale serra nella quale erano accuratamente custoditi dieci vasi contenenti altrettante piante di marijuana, molto rigogliose ed alte
circa un metro. I due fratelli, vistisi scoperti, non
hanno potuto che ammettere le loro responsabilità,
anche perché una più approfondita perquisizione,
estesa alle loro stanze, aveva portato al rinvenimento anche di altro compromettente materiale per
il confezionamento. Curioso è stato il caso che ha
portato all’intervento dei carabinieri: il cane dei due
fratelli, un grosso pitbull, era scappato dal loro giardino ed aveva impaurito i passanti, i quali avevano
chiamato i soccorsi. I carabinieri, immediatamente
intervenuti, dopo aver fermato l’animale avevano voluto verificare le condizioni di sicurezza
con cui esso veniva custodito nel giardino di casa. Di qui il rinvenimento delle piante,
che erano poste proprio davanti alla cuccia del cane.
ACQUA
L’annuncio del sindaco Cianfanelli
«Ariccia fuori dall’emergenza arsenico»
Ariccia è fuori dall’emergenza arsenico. Infatti Ariccia sud (Fontana di Papa, Ginestreto, Campoleone), con il completamento del collegamento della rete idrica con
l’acquedotto “Marcio” di Roma avrà arsenico zero. L’intervento, che ha visto il prolungamento della condotta da Cecchina fino al serbatoio di Ginestreto per 1,8 km,
si è concluso ieri e garantirà la piena potabilità dell’acqua. «In soli 2 mesi e mezzo
Ariccia – afferma soddisfatto il sindaco Emilio Cianfanelli – è fuori dall’emergenza
arsenico. E questo grazie alla professionalità e alla sinergia stabilita tra il Comune
e l’Acea. Sinergia che ha permesso di limitare i disagi alla popolazione ed oggi
possiamo dire di aver compiuto un importante servizio alla nostra comunità, essendo anche il primo Comune ad uscire da questa situazione emergenziale». Questo intervento si va ad aggiungere all’attivazione del dearsenizzatore del pozzo di
Monte Tondo a Monte Gentile, che, dal 7 aprile ha garantito ad Ariccia nord, Vallericcia e Nocchienti acqua potabile con livelli di arsenico ampiamente al di sotto
dei limiti. La situazione emergenziale è stata gestita in maniera coordinata ed efficiente con una stratta collaborazione tra Acea, il comando dei vigili urbani e la
protezione civile di Ariccia, organizzando (dal 4 marzo, data di emissione dell’ordinanza di divieto di potabilità) una capillare distribuzione di acqua potabile attraverso 5 serbatoi e tre postazioni di distribuzione di bottiglie in tutte le zone che
si trovavano sopra i 10 μg/l. Particolare attenzione è stata data alle scuole e alla
salute dei bambini.
Sequestrati decoder falsi al “Pastine”
I funzionari doganali della sezione operativa territoriale di Ciampino in collaborazione
con la Guardia di Finanza, hanno sequestrato 213 decoder "Dream Box", con 23 carte,
10 targhette e vari componenti della stessa marca, risultati tutti contraffatti e facenti
parte di una spedizione proveniente da Hong Kong.
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giovedì 26 maggio 2011
WEB:
cinquegiorni.it
@: [email protected]
tiburtina - casilina - valle del sacco
VALMONTONE
Ieri l’evento
Zingaretti, Polverini e
Alemanno inaugurano il
parco dei divertimenti
Una giornata magica per Valmontone come il suo parco
dei divertimenti a due passi dall'Outlet che ieri è stato
inaugurato in grande stile da amministratori e personaggi dello spettacolo. L’evento, strettamente su invito,
ha avuto inizio alle 17.30 con il ricevimento degli ospiti,
seguito dall’intervento delle autorità e degli amministratori di AlfaPark. Tra gli intervenuti il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma
Gianni Alemanno e la presidente della Regione Lazio Renata
Polverini.
Presenti
anche sindaci, deputati e
amministratori del comprensorio. Poi lo spettacolo
inaugurale, con maschere
giochi ed effetti scenografici, come nella migliore tradizione del divertimento
statunitense. A presentare la
serata è stata Anna Falchi,
coadiuvata
da
Claudio
Amendola scelto come testimonial del Rainbow Magicland. Ad allietare i partecipanti anche Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo. Non è
mancata una visita al parco con giostre in funzione e
fuochi pirotecnici finali.
Ha funzionato davvero tutto, compresa la gestione della
viabilità, tema tanto caro agli amministratori del territorio.
Il primo vero test è atteso per oggi, giorno di apertura
al pubblico. La Regione ha già pronto un piano d'emergenza. Quattordici nuovi treni nei giorni festivi sulla tratta
fra Roma e Valmontone che si vanno ad aggiungere alla
già cospicua offerta dei giorni feriali; fino a 10 pullman
navetta che accompagneranno i visitatori dalla stazione
al parco e ritorno; almeno 2 corse dirette che collegheranno, senza fermate intermedie, la stazione Anagnina
all’impianto. Questi i provvedimenti a breve termine che
l’assessorato regionale alle Politiche per la Mobilità e il
Trasporto Pubblico Locale ha messo in piedi in risposta
al flusso di visitatori in arrivo. In particolare per le domeniche e i giorni festivi, la Regione Lazio ha ottenuto
da Trenitalia un’offerta complessiva di ben 36 treni in
entrambe le direzioni fra le 8 e le 23, che percorreranno
il tragitto fra i 35 e i 50 minuti. Inoltre, presso la stazione di Valmontone, i visitatori troveranno fino a 10
pullman navetta che accompagneranno i visitatori fino
all’entrata del parco. In queste ore, infine, Cotral sta studiando l’introduzione di un servizio di trasporto diretto
su gomma fra Roma Anagnina e il parco.
Quanto alle infrastrutture, è di ieri la notizia della costruzione di una nuova cabina di energia per l'alimentazione del parco. All’impianto, che eroga attualmente per
il parco circa 8 MW, è anche connesso un impianto fotovoltaico da 6 MW. Il progetto, realizzato dall'Enel, è
costato 2milioni di euro e ha visto l'impiego di tre diverse imprese appaltatrici con una presenza contemporanea di circa 20 addetti.
GUIDONIA
PALOMBARA
Cittadini e amministratori si oppongono al declassamento
In migliaia in Regione
per difendere l’ospedale
Eliminato il pronto soccorso e ora gli altri servizi rischiano di cadere in mano ai privati
Lucherini: c’è una delibera dell’Asl RmG che propone l’accreditamento di 100 posti di hospice
Lucherini (Pd)
E’ necessario che il direttore generale
dell’Asl RmG revochi subito la delibera
Darvi seguito significherebbe di fatto
consegnare alla sanità privata un
servizio che è invece previsto dal
protocollo d'intesa firmato quattro
anni fa per l'ospedale
di Alessandra Mancini
G
iù le mani dall’ospedale di Palombara. Con
questo striscione un
centinaio di cittadini di Palombara Sabina hanno protestato ieri sotto la sede del
Consiglio regionale. L’ospedale di Palombara, a pieno
regime, riusciva a ospitare
128 posti letto, 1200 interventi chirurgici, 1800 ricoveri nel reparto di medicina
e aveva un reparto di urologia fiore all’occhiello della
sanità regionale. Un luogo
di cura e assistenza che serviva un bacino di utenza di
circa 200mila persone. Ora
la riconversione e il declassamento, diventato definitivo
con i tagli del Commissario
ad Acta, Renata Polverini,
ha scatenato le proteste dei
palombaresi. «Ci hanno tolto
anche il pronto soccorso –
ha detto Mario presente alla
manifestazione – ora siamo
costretti, per le urgenze, a
rivolgerci all’ospedale di Tivoli che è distante 20 km ed
è sempre congestionato».
«Il nostro ospedale a cinque
stelle è stato cancellato –
sottolinea Maria – ci vogliono
togliere anche il diritto alla
salute. Mia madre, diabetica,
è stata curata per anni nel
nostro ospedale con ottimi
risultati. Ora non sarà più
possibile». I cittadini hanno
scritto una lettera alla presidente Renata Polverini perché temono di veder consegnato ai privati il loro ospedale. Nella lettera contestano
anche il declassamento della
struttura ospedaliera 'ex
Casa della salute'. «Io non
so con chi parlano – ha detto
la presidente della Regione
Renata Polverini - Finché
sarò io presidente della Re-
gione non ci sarà alcuna privatizzazione». Il declassamento, invece, era già previsto sotto la precedente
Giunta. Nel dicembre 2006,
infatti, un protocollo d’intesa
assicurava ai cittadini di Palombara, in cambio del ridimensionamento del Santissimo Salvatore da ospedale
a Casa della Salute, una
struttura nuova di zecca,
moderna ed efficiente: il
nuovo ospedale di Monterotondo. A distanza di 5 anni
tutto è rimasto su carta.
Tranne i tagli, il ridimensionamento e le proteste dei
cittadini.
A proposito del protocollo
d'intesa, ieri il consigliere
regionale del Pd Carlo Lucherini denunciava che «esiste una delibera della Asl
RmG che propone l'accreditamento di 100 posti di hospice oncologico all'Ihg di
Guidonia. Darvi seguito spiega Lucherini - significherebbe di fatto consegnare
alla sanità privata un servizio che è invece previsto dal
protocollo d'intesa firmato
quattro anni fa per l'ospedale di Palombara Sabina.»
Al termine della protesta il
presidente del Comitato Cittadino Adriano Curci e una
delegazione sono stati ricevuti in audizione da parte
della Giunta regionale e dai
capigruppo consiliari. La riunione si è conclusa con l’impegno di approfondire la vicenda con la Asl di Tivoli e
successivamente con la Commissione Sanità della Regione Lazio. «E’un primo messaggio importante - ha commentato il vicepresidente del
Consiglio provinciale Sabatino Leonetti. Mi auguro che
ci sia un forte impegno per
salvaguardare la struttura»
La protesta
Villalba contro la proroga delle attività estrattive
Malumori tra i cittadini della frazione
per la proposta di legge regionale che
aggraverebbe il fenomeno della subsidenza
Rinviata la discussione alla Pisana. Il gruppo
del Pd annuncia un emendamento
La proposta di legge regionale 168 dell'8 marzo 2011,
d'iniziativa di Giunta, che
allunga i tempi delle concessioni estrattive nell’area
del bacino sanitario di Villalba di Guidonia e Tivoli
Terme, è sbarcata ieri in discussione in aula alla Pisana
tra le proteste bipartisan locali. «Rappresenta una violazione dei diritti di quei cit-
tadini da dieci anni costretti
a subire il fenomeno della
subsidenza, che trascinando
con sé centinaia di immobili
ne provoca lesioni strutturali – ha commentato ieri il
sindaco di Guidonia Eligio
Rubeis. Un dramma sociale
e umano, provocato dall’attività estrattiva fuori controllo operata all’interno del
perimetro caveale, che ha
coinvolto mille persone e
del quale la nuova legge
non sembra tenere conto –
aggiunge Rubeis - se è vero
come lo è, che dilaziona indiscriminatamente la durata
delle concessioni portandole
da cinque a nove anni, prevedendo inoltre una vera e
propria sanatoria retroattiva delle richieste avanzate
fino a oggi in Regione. E’
inaccettabile - aggiunge che tali proposte siano state
adottate in tempi record,
evidentemente con superficialità, dai componenti della commissione Attività produttive della Regione. Nella
stesura della norma – con-
IL SINDACO
«Uno schiaffo
della Polverini
ai cittadini»
tinua Rubeis - sembra piuttosto che a prevalere siano
state le logiche di profitto
di alcune decine di imprenditori di settore. Il risultato
è sotto gli occhi di tutti:
uno schiaffo che la politica
di Renata Polverini e del
suo delegato Pietro Di Paolo,
promotore della iniziativa
di legge, ha sferrato ai cittadini, a me personalmente.
E’ anche assurdo - conclude
Rubeis - che un provvedimento del genere, sia stato
inoltrato e portato all’approvazione all’insaputa dei
sindaci dei comuni dell’asse
tiburtino».
Ieri il Consiglio regionale
ha ritenuto opportuno rinviare la discussione. Ma le
polemiche sono destinate a
continuare.
Sul caso è intervenuto ieri
anche il consigliere regionale Carlo Lucherini che ha
annunciato la presentazione
di un emendamento affinché
si escluda l'area di TivoliGuidonia. «E' necessario che
il prolungamento dei tempi
di concessione, per evidenti
ragioni di sicurezza e di opportunità - ha commentato
il consigliere regionale Carlo
Lucherini - non interessi il
perimetro dell'area interessata dal fenomeno delle subsidenze». Tutti d’accordo
con il sindaco dunque, ma
guai a scatenare un’emergenza lavorativa.
«Di fronte alle gravi difficoltà economiche generali
e dell’area tiburtina – ha
commentato il vicepresidente del Consiglio provinciale
Sabatino Leonetti – la chiusura delle cave, richiesta da
Rubeis, significherebbe mettere sul lastrico centinaia e
centinaia di famiglie».
TEL:
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giovedì 26 maggio 2011
06.89763157
tiburtina - casilina - valle del sacco
TIVOLI
Graduato della guardia di finanza in pensione provoca incidente e rifiuta il test all’etilometro
Generale ubriaco picchia poliziotti
60enne, recidivo già due volte, è stato arrestato per resistenza a
pubblico ufficiale. Si era scontrato senza gravi conseguenze
con un’altra macchina e ha mandato in ospedale gli agenti
intervenuti sul posto
di Adriana Aniballi
TIVOLI
Foto d’archivio
U
n banale incidente per guida in stato
di ebbrezza si è trasformato in un
brutto pomeriggio per gli agenti della
volante del commissariato di Tivoli. E tutto
per colpa di F.R., 60enne generale della
Guardia di Finanza in pensione, già noto
alle forze dell’ordine per precedenti analoghi.
Il “vizietto” di alzare un po’ troppo il gomito
ha portato non pochi problemi all’alto graduato delle Fiamme Gialle che l’altra sera è
stato arrestato per lesioni e resistenza a
pubblico ufficiale. E non è la prima volta
che i poliziotti gli stringono le manette ai
polsi e gli ritirano la patente. Ben due i precedenti che hanno visto protagonista il pensionato. Il primo nel 2009, anche lì sorpreso
a guidare con un tasso alcolemico superiore
alla norma. Poi l’anno dopo gli agenti lo
hanno di nuovo “beccato” al volante e visibilmente ubriaco. Scena analoga a quella
dell’altra sera, con resistenza agli agenti.
Arrestato nel giugno 2010 fu rilasciato subito
dopo. E come dice il proverbio non c’è due
Il caso
La Stella di Mitoraj torna
finalmente al suo posto
Finisce dopo dieci mesi
di polemiche la
telenovela legata alla
sparizione della statua
dell’artista polacco
Una Stella che rivivrà di
luce propria. Finisce dopo
10 mesi di polemiche la telenovela legata alla sparizione della Stella di Igor
Mitoraj da piazza Trento a
Tivoli. Rimossa lo scorso
15 agosto in occasione delle
celebrazioni dell’Inchinata,
la fontana-scultura di Mitoraj è stata in questi mesi
celata in un capannone di
via Monte Vescovo alimentando numerose polemiche
tra centrodestra e centrosinistra, ambientalisti e confraternite religiose, con l’ultima parola della Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Lazio che ha deciso
per la nuova messa a dimora della Stella, ma spostata di qualche metro dalla
parte dell’istituto San Getullo, in modo da non intralciare la processione della Macchina dell’Inchinata
e accontentare tutte le parti
in causa. Lavori che hanno
cominciato a prendere corpo nella piazza che ospita
l’ingresso di Villa d’Este
l’altro ieri e che dovrebbero
vedere la nuova collocazione della statua in piazza
Trento tra un paio di settimane, per una spesa che si
aggira intorno ai 15mila
euro. «La soluzione più
equilibrata – spiega l’assessore ai lavori pubblici
di Tivoli Franco Poggi – Abbiamo discusso molto per
trovare un giusto compromesso tra tutti gli attori in
causa. Un’opera importante,
che nel giro di un paio di
settimane dovrebbe tornare
al suo posto definitivamen-
te. Siamo soddisfatti di essere riusciti a mettere tutti
d’accordo e di essere usciti
da questo limbo che ci portavamo dietro dallo scorso
agosto».
Mauro Cifelli
Ballottaggi, oggi
Zingaretti a Mentana
Oggi il presidente della Provincia Nicola Zinagretti sarà
a Mentana per la chiusura della campagna elettorale
di Altiero Lodi per il centrosinistra in vista del ballottaggio. «La presenza di Nicola Zingaretti a Mentana commenta Lodi - è la testimonianza di quanto la Provincia di Roma tenga alla nostra città. Per risolvere i
problemi di questo territorio è indispensabile instaurare
un rapporto di collaborazione istituzionale con l’amministrazione provinciale». L’appuntamento è in piazza San
Nicola, alle ore 18.
senza tre. Così pure martedì l’ufficiale si è
messo nei guai e solo per poco le conseguenze non sono state gravi per gli occupanti
dell’altra vettura coinvolta. L’anziano ha
provocato l’incidente nella curva dei Regressi
poco fuori Tivoli. Ubriaco ha perso il controllo
dell’ auto, andando a scontrarsi con l’altra
proveniente in senso contrario. Sul posto
sono arrivati i vigili urbani ai quali sono
bastati pochi minuti per capire cosa fosse
accaduto e che il 60enne era un po’ troppo
alticcio. Alla municipale si sono uniti anche
i poliziotti del commissariato tiburtino. Così
mentre i vigili hanno iniziato a scrivere il
verbale notificandogli il ritiro della patente
per i fatti accertati, è scattata violenta e improvvisa l'ira dell’uomo, che non solo ha rifiutato di sottoporsi all’esame dell’etilometro,
ma si è pure avventato sugli agenti della
volante che con grande difficoltà sono riusciti
a immobilizzarlo e a fare intervenire una
ambulanza. Presso il San Giovanni Evangelista di Tivoli l’uomo è stato sottoposto al
test alcolemico risultato doppio rispetto ai
limiti consentiti. Anche questa volta per
l’ufficiale, recidivo, sono scattate le manette.
Ieri è stato giudicato con rito direttissimo
presso il Tribunale tiburtino. Per impedirgli
di nuocere ancora, i poliziotti non solo gli
hanno tolto la patente, ma anche confiscato
l’auto. Gli agenti coinvolti nella rissa hanno
avuto una prognosi di cinque giorni ciascuno.
Conseguenze lievi, per fortuna, anche per
le vittime dell’incidente.
Valmontone
Scontro sull’A1
Grave una donna
Ancora blocchi sull'A1 ieri mattina a seguito di un incidente. A distanza di 24
ore, l’autostrada torna a intasarsi per un
tamponamento. Ancora non chiara la dinamica dell'incidente, giudicata "contorta
dalla polizia stradale di Roma sud intervenuta sul posto. Il fatto è accaduto intorno alle 13 tra il bivio di Roma sud e
Valmontone e ha visto coinvolti due
mezzi pesanti e un'auto. Ad avere la
peggio quest'ultima, dove la conducente,
una cinquantenne, è stata trasportata in
elicottero al San Camillo per le ferite riportate. Dalle prime ricostruzioni sembra
esserci stata una manovra azzardata di
cambio di corsia da parte di uno dei
tre mezzi. Sul posto sono intervenute le
pattuglie della polizia Stradale, i Vigili del
Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici,
oltre al personale della direzione 5°
Tronco di Fiano Romano. Oltre sei i chilometri di fila sull'autostrada. I pendolari
di Roma sono stati tutti deviati all'uscita
di San Cesareo dove sono stati registrati grandi disagi a causa del sovraffolamento. Solo nel pomeriggio la
situazione è tornata nella norma.
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GOLDEN GALA
CALCIO SERIE D
Ci saranno davvero i migliori atleti
al mondo sulla pista dello stadio
romano. Andrew Howe per la
prima volta in gara nei 200 metri
ATLETICA LEGGERA
SPORT
Intervista al presidente del Fidene
Stefano Desideri che promette: «Non
ci poniamo limiti per la prossima
stagione, saremo competitivi» p22
Questa sera il Compeed Golden Gala: grande attesa per la sfida tra Bolt, Powell e Lemaitre
Riflettori puntati tutti sull’Olimpico
BLANKA VLASIC
Foto Pizzi
«Dispiace che Antonietta Di Martino
non ci sia. Per me è sempre meglio
affrontare una gara sapendo che dovrò
sfidare le avversarie più forti e senza di
lei si abbassano gli stimoli. Però voglio
provare a concentrarmi di più su me
stessa piuttosto che sulle altre atlete»
EQUITAZIONE
Foto Pizzi
I
l momento delle parole è ormai finito, questa sera sarà la
pista dello Stadio Olimpico a dare il suo verdetto sulle
gare della 31° edizione del “Compeed Golden Gala”. Tutta
l’attesa è per loro, Usain Bolt e Asafa Powell, che alle 21.45
daranno vita a una sfida che promette scintille sui 100 metri,
con il francese Christophe Lemaitre a svolgere il ruolo del
“terzo incomodo”. Quello di Roma sarà il decimo confronto
tra i due giamaicani, con Bolt nettamente in vantaggio per
otto a uno. L’unica vittoria di Powell arrivò a Stoccolma, il
22 luglio 2008, pochi giorni prima della sfida di Pechino che
consacrò il talento di Usain Bolt. «Anche per me questo è il
primo appuntamento importante della stagione - commenta
Asafa - al momento sto bene vediamo quale sarà il risultato.
Bolt è nervoso? E’ normale, è la prima volta nell’anno che ci
affrontiamo, è chiaro che c’è del nervosismo, lo sono anch’io.
Soprattutto poi per il fatto che quello di Roma è un appuntamento assai importante. Per il mondiale - prosegue lo sprinter
- vado avanti passo dopo passo, preparando gara dopo
gara».
Ma quella di questa sera, come ha spiegato in conferenza
stampa la direttrice del Meeting Anna Riccardi, non si limita
a essere una sfida Bolt-Powell. Sulla pista dell’Olimpico sa-
ranno infatti in gara i migliori atleti al mondo del momento,
con 14 campioni delle Olimpiadi di Pechino 2008, 19 dei
Mondiali di Berlino 2009 e 10 degli Europei di Barcellona
2010. Tra gli appuntamenti di maggiore interesse anche la
doppia sfida tra le statunitensi Allyson Felix e Sanya Richards-Ross, che nel giro di cinquanta minuti si scontreranno
prima sui 200 poi sui 400 metri.
Dopo la defezione di Antonietta Di Martino le speranze per i
tifosi azzurri sono legate ad Andrew Howe, in gara sulla distanza dei 200 metri. «Sono molto contento di tornare in
gara a Roma - spiega Andrew - per la prima volta mi
cimenterò con i 200 metri e non vedo l’ora. Obiettivi? Prepararmi bene per saltare al meglio ai mondiali. A Deagu non
potrò fare anche i 200 metri per problemi di orari. Adesso
sto preparando la velocità, poi nella seconda parte della stagione mi concentrerò sul lungo. La staffetta? - conclude
Howe - Non chiudo la porta, il problema è che bisognerà
andare veloce. Loro poi sono un gruppo molto collaudato».
Tra le atlete preferite dai tifosi romani poi c’è lei, Blanka
Vlasic, diventata ormai una beniamina del pubblico dell’Olimpico. Purtroppo quest’anno gli appassionati romani
non potranno vedere la sfida tra la croata e la nostra campionessa Antonietta Di Martino, fermata pochi giorni prima
del meeting da un problema al piede di stacco.
«Dispiace che Antonietta non sia in gara - ammette la Vlasic
-. Per quanto mi riguarda è sempre meglio affrontare una
gara sapendo che dovrò sfidare le avversarie più forti e
sapere che mancherà la Di Martino fa diminuire i miei
stimoli. Adesso però voglio affrontare le gare concentrandomi
su me stessa piuttosto che sulle avversarie».
Paolo Pizzi
Famiglie contro: Vizzini-Kainich (marito e moglie) e due dinastie padri/figli Maratona
Il colleferrino tra i favoriti
Si alza il sipario sul Piazza di Siena Fadil alla “100
km del Passatore”
Tre “coppie” speciali in campo
Oggi si alza il sipario sulla
79° edizione dello Csio di
Roma Piazza di Siena ‐ Snai
Show Jumping. Alle 10 andrà
in pista il primo cavallo. Si
tratta del concorso ippico più
bello del mondo, che comincerà con un categoria a tempo
per proseguire all’ora di pranzo (alle 13) con una categoria
mista, Trofeo Impresa Roma
e nel pomeriggio (16.30) con
la categoria a fasi consecutive, Trofeo Mercedes Benz. In
serata (20.15), invece, spazio
al Master Amatori Marriott
Grimaldi.
La curiosità. Quest’anno al
via tra gli ottanta concorrenti
ci saranno una coppia, moglie
e marito, e due dinastie com-
poste da padre e figlia e da
padre e figlio. La coppia è
italiana. Si tratta della romana
Lucia Vizzini e di suo marito,
il friulano Davide Kainich.
L’azzurra, amazzone in testa
alla computer‐list italiana, si
presenta per la terza volta a
Roma con la brillante prestazione allo Csio di Linz, in
Austria (con tre cavalli diversi, in una sola giornata,
ha chiuso la Coppa delle Nazioni con un doppio percorso
netto, e si è aggiudicata due
categorie, prova da 1 e 45 e
il Derby). La Vizzini farà parte
della squadra per la Coppa
delle Nazioni, ma questo non
metterà certo in soggezione
suo marito Davide Kainich
intenzionato a ben figurare,
non solo nel confronto familiare. Italiana è anche la prime
delle due dinastie, rappresentata da Roberto Arioldi e
da sua figlia Francesca. Dopo
la parentesi di due anni fa
da commissario tecnico della
squadra italiana di salto ostacoli, il campione italiano in
carica si ripresenta nuovamente a Villa Borghese in
sella e farà parte del quartetto
ufficiale azzurro. Insieme a
lui c’è però sua figlia Francesca, una delle amazzoni
emergenti dell’equitazione tricolore e, con i suoi 17 anni,
“mascotte” dello Csio. Arioldi
ha dichiarato di essere più
preoccupato per la sua gara,
piuttosto che per il debutto a
Roma di sua figlia: da “garista” qual è c’è da credergli
fino in fondo. L’altra dinastia
veste invece i colori arancioni
dell’Olanda ed è rappresentata da Eric van der Vleuten
e da suo figlio Maikel. I due
sono scesi in campo insieme
a Roma già nel 2009, e nell’occasione riuscirono a piazzarsi primo e secondo in una
categoria. Stavolta c’è da giurare che le coppie azzurre
vorranno fare ancora meglio.
Il legame tra ippica ed equitazione si rinnova anche quest’anno a Roma con la partecipazione dell’ippodromo Capannelle al Piazza di Siena
con il Premio Fair Play.
Sabato al via della gloriosa “100 Km del Passatore”
da piazza della Signoria a Firenze ci sarà anche
Soufyane Fadil, atleta colleferrino ma nato in Marocco
e allenato da Marco Romano. Fadil, all’esordio sulla
distanza, è visto dagli organizzatori come uno dei
protagonista di questa gara podistica di livello
Internazionale, valida per l’assegnazione del titolo
Nazionale di Ultramaratona. Alla partenza ci saranno
oltre 1500 corridori provenienti da tutto il mondo, che
si sfideranno lungo le strade che condurranno
all’arrivo posto in piazza del Popolo a Faenza.
Fadil ha iniziato a correre giovanissimo vincendo
numerosi titoli di categoria, ed è già stato
protagonista in 28 maratone. Sabato proverà
nell’impresa di concludere la sua prima 100 Km,
magari puntando alla tanto agognata maglia azzurra.
Una maratona comunque molto difficile e non solo
per la lunga distanza da percorrere, i 100 chilometri
appunto, ci sarà da sfidare anche il caldo (partenza
alle ore 15), la notte (si dovrà correre con le fascette
rifrangenti o avere la pila elettrica), arrivando alle ore
11 domenica in un tempo massimo di 20 ore.
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sport
BASEBALL IBL1
Il prossimo trittico di gare potrebbe essere fondamentale per il futuro della stagione
Nettuno: con Novara vietato sbagliare
«Siamo la squadra che nel 2011 ha fatto esordire più giovani, e
stiamo costruendo una formazione che duri nel tempo, ma ciò non
toglie che questa formazione può dire la sua in campionato prima
per l’accesso ai play off e poi per la lotta al titolo» spiega Bagialemani
CALCIO A 5 SERIE A2
Hanno dimostrato che se hanno delle possibilità riescono a rendersi molto pericolosi.
Dobbiamo riuscire ad imporre il nostro
gioco e non concedere nulla per evitare
pericoli».
Una squadra giovane il Nettuno (quasi
metà squadra titolare è di età inferiore ai
25 anni) che vuole, però, tornare presto a
vincere e a dare gioie ai suoi tifosi: «Siamo
la squadra che nel 2011 ha fatto esordire
più giovani – conclude Bagialemani – e
stiamo costruendo una formazione che
duri nel tempo, ma ciò non toglie che
questa squadra può dire la sua in questo
campionato prima per l’accesso ai play
off e poi per la lotta al titolo».
Ruggero Bagialemani dovrà ancora fare a
meno di Juan Camilo. Ancora incerto l’utilizzo di Paolino Ambrosino. Una serie quella
con i piemontesi che segnerà la fine del
girone di andata e potrà dire molto sulle
possibilità playoff dei nettunesi, che avranno la ghiotta occasione di accorciare in
classifica sfruttando lo scontro diretto tra
Grosseto e Parma. Quel Parma che la settimana scorsa è riuscito a rimontare la
serie contro il Nettuno dopo aver perso in
gara1 (nettunesi perfetti, troppo rilassati
in gara2 mentre in gara3 è mancato qualcosa nel finale), partita dove è stato nuovamente protagonista Kris Wilson e dove
ha fatto il suo esordio un altro giovanissimo
della “Cantera” nettunese, il sedicenne
Matteo D’Auria.
Hockey su prato
Baseball serie A
Squadra in fase di allestimento
Brillante, poche certezze
ma tante novità in pentola
Il presidente Di Gianvito riparte dalla
conferma del tecnico Salvatore Zaffiro
e dal nuovo dg Fabrizio Davide
Tante incognite e due sole certezze: Zaffiro
e Davide. La Brillante Roma comincia ad
affilare le armi per la stagione che verrà
ripartendo dal confermato tecnico Salvatore
Zaffiro e dal ritorno nel ruolo di direttore
generale di Fabrizio Davide. Compagine
capitolina che, dopo la deludente stagione
dello scorso anno che ha visto il team
biancoverde giocarsi la permanenza in A2
all’ultima giornata di campionato vincendo
per 1 a 5 sul campo della già retrocessa
Aosta, sta cercando di allestire una squadra
che possa sicuramente fare meglio della
stagione appena conclusa, ripartendo appunto dal confermato tecnico romano e
dal nuovo direttore generale: «Davide –
spiega il presidente della Brillante Gabriele
Di Gianvito – ha sempre fatto parte della
nostra famiglia. A parte questi ultimi due
anni nei quali, per sue ragioni personali,
non ha fatto parte dello staff della società,
era stato con noi per circa una decina
d’anni sia come direttore generale che
sportivo. In questi ultimi due anni era presente, ma solamente come tifoso della Brillante».
Nuovo dg che prende il posto di Bruno
Marconi, dimissionario al termine della
sua seconda stagione dopo il deludente
campionato dello scorso anno. Brillante
che sta comunque cercando di assestare
I
l Nettuno si prepara ad ospite il Novara.
La formazione esordiente nel campionato
di Ibl viaggia in coda alla classifica, ma
ha dimostrato in questo girone di andata
di poter far piangere grandi formazioni
come Grosseto, Ko in gara1 alla prima
giornata, e la corazzata San Marino nella
seconda gara della scorsa settimana. Un
impegno sulla carta abbordabile per il Nettuno che però non deve commettere l’errore
di abbassare la concentrazione contro i
piemontesi che non vorranno fare bella
figura allo “Steno Borghese” e non ci sta
a fare la parte della vittima sacrificale,
come ha dimostrato, tra l’altro, contro
Grosseto e San Marino. In campo ci sarà
anche il nettunese Raffaele Medoro, giovane catcher lanciato proprio da Ruggero
Bagialemani in Ibl due stagioni fa.
«Medoro sta crescendo molto – commenta
il manager nettunese Ruggero Bagialemani
– e sta facendo bene. Speriamo di riaverlo
in un prossimo futuro come gli altri nettunesi che stanno facendo le fortune delle
altre squadre». Bagialemani avverte sulle
pericolosità del trittico col Novara in cui
il Nettuno è chiamato a completare lo
sweep per continuare la sua corsa playoff:
«Sono stati capaci due gare importanti,
ma noi dobbiamo pensare solo a noi e al
nostro gioco. Loro li rispettiamo e siamo
sicuri che vorranno ben figurare qui nella
città del baseball. Noi dovremo giocare
duro tenendo d’occhio tutta la squadra.
le prime mosse di mercato, ma il tutto in
via “sperimentale”: «Si riparte da Salvatore
Zaffiro – continua a spiegare il patron capitolino –. Per quanto riguarda i giocatori
ancora è tutto in ballo. Le stanze della società sembrano in questo periodo quelle di
un albergo, con gente che va e viene.
Quello che è certo è che ci saranno tante
novità».
Tanti nomi ma nulla di ufficiale quindi,
con tante incognite relative anche al girone
nel quale il team romano disputerà la prossima stagione: «A fare meglio della scorsa
stagione ci vuole poco – ironizza ancora Di
Gianvito – e porre degli obiettivi a questo
punto della stagione risulta molto difficile.
Sicuramente il raggiungimento della final
eight di Coppa Italia, ma se quello che
sono i nostri progetti andranno in porto
siamo fiduciosi di poter fare bene anche
in campionato».
Mauro Cifelli
Derby senza
vincitori: Tevere e
Roma fanno 3-3
Anzio lancia la
sfida alla corazzata
Reggio Emilia
Ultima giornata di campionato per
quanto riguarda la regular season e ancora un buon risultato per il Tevere Eur
che pareggia per 3 a 3 contro la capolista Roma. Il derby si è giocato nell’impianto dell’Acqua Acetosa invece che al
Tre Fontane, e il risultato è sempre
stato in bilico per tutto l’incontro, con
le due squadre che hanno lottato per
prevalere l’una sull’altra. La cronaca. Il
vantaggio della Roma arriva al 6’: dormita generale di tutta la difesa del Tevere Eur che si dimentica Alessandro
Nanni che realizza di rovescio. Reagisce
il Tevere Eur, ma il pareggio arriva solo
al 18’, quando Rosario Villari, appostato
sul secondo palo, raccoglie un bel passaggio di Nicolas Truksinas. La ripresa
inizia con il vantaggio del Tevere Eur
con Nicolas Truksinas. All’11 la Roma
reagisce con Daniele Malta che supera
Mario Pompili. Il gol in un primo momento viene annullato e poi convalidato.
Spinge ancora la Roma e al 15’ Daniele
Malta realizza il 3-2 grazie anche a una
uscita troppo avventurosa di Mario Pompili. Al 27’ arriva il meritato pareggio su
corto realizzato da Andrea Corsi.
I tredici punti ottenuto nelle ultime 5
gare di campionato rendono l’idea del
crescendo che la squadra di Roberto Da
Gai ha dimostrato. La difesa è stata tra
le meno battute del campionato a riprova che la scelta di prendere come
portiere il quarantaquattrenne Mario
Pompili è risultata vincente. Ora l’epilogo
della stagione agonistica ci sarà con le
finale “B” di Coppa Italia in programma
all’Acqua Acetosa del 3 al 5 giugno.
Anzio strada in salita. Perde una posizione in classifica il team di coach Morville, che nella doppia sfida esterna
contro il Cus Messina ha fatto registrare
una sconfitta e una vittoria. Nel match
pomeridiano (riservato ai lanciatori italiani) il club del presidente Monaco è
stato superato per 11-4. Il team neroniano ha pagato dazio alle defezioni “illustri” di Rodà, Mariani e Rossi, sostituiti
dai giovanissimi Ferranti e Ubertini, all’esordio sul monte di lancio. Nella seconda sfida pronto riscatto per gli
anziati, impostisi per 6-0, grazie alla
splendida performance di Carlos Tomassi, che in sei riprese ha concesso
una sola valida. Sugli scudi anche il capitano Danilo Scorziello, decisivo in fase
d’attacco al pari di William Montecchi,
protagonista anche di un fuoricampo.
Sabato si torna sul diamante di Anzio,
dove verrà a fare visita la corazzata Palfinger Reggio Emilia (ore 15.30 e 20.30)
in cui gioca come interbase anche Thomas Di Benedetto jr, il figlio del neo
proprietario della As Roma. «Siamo scivolati al terzo posto, ma in ogni caso
siamo in linea con le aspettative di inizio
stagione - ha ribadito coach Morville-.
Ora siamo attesi da una sfida proibitiva,
al cospetto di un team che ha tutti i
requisiti per puntare alla promozione diretta. Non sono queste le gare che dobbiamo vincere, ma in ogni caso ci
teniamo a fare bella figura. Speriamo di
recuperare alcuni elementi di maggiore
esperienza, perché contro la capolista
bisogna opporre il meglio».
Marcello Bartoli
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CALCIO SERIE D
Intervista al presidente biancoverde Stefano Desideri
Fidene “no limits”:
progetti molto ambiziosi
Il club capitolino soddisfatto sia delle
prestazioni della prima squadra che del
settore giovanile: «Il nostro segreto è la
programmazione, e poi abbiamo tecnici
preparati e uno staff dirigenziale di alto
livello» spiega il patron
di Silvia Ritucci
S
i è conclusa l’annata in serie D del Fidene che, dopo
aver conquistato i play off, si è arreso al Monterotondo.
Una stagione, comunque, di gran livello quella dei biancoverdi romani che si sono piazzati al quarto posto della
classifica del girone G, accarezzando il sogno della Lega Pro.
Tanti, troppi, i punti persi per strada anche se ciò non toglie
che il Fidene è stato protagonista di una buona stagione, per
niente deludente. E proprio da questo punto parte il bilancio
del presidente Stefano Desideri.
Il Fidene partito come matricola della serie D è arrivato addirittura ai play off. Un cammino positivo presidente.
«Certamente. Vorrei partire però dalla stagione precedente
disputata in Eccellenza, in cui, nonostante fossimo una matricola, abbiamo conquistato la promozione. Quest’anno, pur
essendo di nuovo una matricola della serie D, abbiamo raggiunto i play off. Tutto questo ci riempie di soddisfazione,
abbiamo ottenuto il massimo dalla nostra squadra e abbiamo
gettato le basi per allestire un gruppo che certo nella
prossima stagione sarà competitivo e punterà alla vittoria».
Football americano
Durante l’anno c’è stato un
cambio di gestione tecnica,
questo ha influito positivamente secondo lei dando una
scossa all’ambiente?
«I cambi di allenatore danno
sempre una scossa, poi però
bisogna fare attenzione che
la scossa risulti positiva. Abbiamo attraversato a un certo
punto del campionato, un periodo di grande difficoltà, ma
siamo riusciti a rimetterci in
carreggiata perché i ragazzi hanno sentito di avere alle
spalle una società molto solida e hanno trovato la tranquillità
necessaria per superare il momento».
A parte la prima squadra il Fidene si è messo in evidenza
quest’anno per il floridissimo settore giovanile che ha
ottenuto anche brillanti risultati: qual è il segreto?
«Il segreto è certamente la programmazione. A questo vanno
aggiunti, certamente diversi fattori: ovvero tecnici preparati
e uno staff dirigenziale più che all’altezza della situazione.
Abbiamo conquistato l’elite nelle categorie Giovanissimi e
Allievi e siamo in semifinale nazionale con la Juniores. A
questa stagione non avremmo potuto chiedere di più».
A questo punto corre l’obbligo di una domanda: quali sono i
progetti futuri della società?
«Il Fidene ha progetti molto ambiziosi. Non ci poniamo limiti
ma semplicemente cerchiamo di lavorare con la massima serietà, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Con
quel po’ di fortuna che è ingrediente importante per qualsiasi
risultato positivo, sono certo che ci toglieremo grandi soddisfazioni».
Un bel momento di sport nonostante la differenza in campo
Lezione americana: la Legio XIII in
amichevole con il Dubuque College
Si è conclusa con un “perentorio” 83 a 0
per gli americani l’amichevole internazionale
giocata dalla Legio XIII contro il Dubuque
College. Scontato e senza troppe pretese il
risultato del campo, con la formazione
americana che ha messo in risalto l’ottima
organizzazione di gioco con lanci e corse
sincronizzati e un organico di giocatori con
eccellenti individualità. Dal canto suo la
Legio XIII ha provato a tenere testa al team
Usa ma ovviamente si è rivelata notevole la
differenza di tecnica e di velocità rispetto agli
americani. A testa alta comunque i ragazzi
del presidente Tancioni (con l’aggiunta di 11
giocatori napoletani e 1 dei Goblins
Lanciano) hanno concluso la partita
realizzando qualche ottimo ritorno di kickoff
dei soliti Barrotta e M. Bracciante e un paio
di buone giocate offensive, che hanno
prodotto un guadagno complessivo di una
cinquantina di yarde, bottino di tutto rispetto
vista l’esperienza e la forza dell’avversario
(ricordiamo che il football americano è uno
tra i quattro sport più praticati e famosi in America). Discreta la partecipazione del pubblico, anche se l’incontro è
stato disturbato dal maltempo, pioggia battente per tutta la durata della partita. Nell’intervallo la signora Nannerini
ha premiato Antonio Alicino, colonna della Legio XIII e autentico “collante” tra la vecchia e la nuova generazione di
giocatori. L’evento si è svolto nel centro sportivo Longarina, dove le ragazze della Ficad si sono esibite prima della
partita e durante l’intervallo e i rappresentanti della “Legio XIII - Civiltà Romana” hanno accompagnato in campo i
giocatori giallorossi vestiti da “legionari”. La Legio XIII saluta il Roma Bowl 2011 con una valutazione molto positiva,
soprattutto in merito all’esperienza che i propri ragazzi hanno vissuto sul campo, potendosi allenare e confrontare
con i “lontani cugini americani”, indiscussi dominatori di questo sport.
Ora il team capitolino si rituffa immediatamente nel campionato italiano: domenica infatti alle ore 15 i legionari
sono attesi a Bari dove si giocheranno in gara secca l’accesso alle semifinali di conference contro i Patriots.
NOTIZIE IN BREVE
Calcio/Promozione
La festa del Colleferro
Il Colleferro Calcio festeggia la vittoria della Coppa
Italia di Promozione 2011 e il ritorno in Eccellenza in
grande stile: domani alle 11,30 in Comune il sindaco
Cacciotti riceverà la squadra e i dirigenti, che consegneranno il trofeo da custodire nella casa di tutti i cittadini. Alle 18 allo stadio Caslini si terrà un’amichevole
tra i rossoneri e una compagine di dipendenti comunali.
Calcio/Danone Nations Cup
Lodigiani alla finalissima
La Lodigiani supera la fase locale della Danone
Nations Cup, classificandosi prima all’interno del suo
girone, superando nei quarti di finale la Vigor Perconti
per 1-0 e battendo la Futbolclub per 3-2 ai rigori in semifinale. La vittoria contro il Savio per 3-1 ai rigori ha
così proiettato la squadra laziale verso la finalissima di
Parma in programma il 5 giugno prossimo.
Volley Scuola
Chiusura in grande stile
Oggi al PalaTiziano si chiuderà Volley Scuola, il
prestigioso torneo dedicato alle scuole di Roma e provincia. Il programma delle finali è fittissimo e si preannuncia tutt’altro che avaro di emozioni. A seguire la
grande cerimonia di premiazione con tante autorità e
testimonial d’eccezione. Lunedì 30 maggio si terranno
le premiazioni dei vari concorsi legati al trofeo.
Gara podistica
Corri per Telethon
Sabato alle 16, nella splendida cornice di Villa Pamphili
(ingresso via Vitellia), prenderà il via la 2° edizione
della “Corri per Telethon”, gara podistica inserita nel
calendario Fidal, per raccogliere fondi per la ricerca
scientifica sulle malattie genetiche finanziata dalla Fondazione Telethon. La gara si disputerà su un percorso
di 10 km (c’è anche una passeggiata di 5 km).
Calcio femminile
Memorial Pasma Oueslati
Per ricordare la 13enne Batute Oueslati, conosciuta con
il nome di Pasma e che aveva una grande passione per
il calcio (cresciuta nelle giovanili del Tor San Lorenzo),
l’Usd Tor San Lorenzo ha organizzato un torneo di
calcio femminile impreziosito dalla partecipazione di
squadre professionistiche della capitale. Il torneo, cominciato martedì, si concluderà il 4 giugno.
Calcio/Beneficenza
Rett, raccolti 1400 euro
1400 euro d’incasso devoluti all’Associazione “proRett”
per essere poi investiti nel “San Raffaele Rett Research
Center”, laboratorio dedicato alla ricerca sulla sindrome
di Rett. Grande successo per “Diamo un calcio all’ipocrisia!”, il quadrangolare di beneficenza organizzato al
Desideri di Fiumicino. A vicnere la coppa beneficenza
l’Associazione F.C. Sangiovanella di Passoscuro.
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QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
Oltre a conferirvi una fortuna sfacciata,l'influsso benefico di Giove
potrebbe portarvi a programmare
viaggi inaspettati ma graditissimi.
Infondo dopo tanto lavoro una
bella vacanza ve la meritate.
Chi è in coppia potrebbe pensare di allargare la famiglia
con la nascita di un figlio, i
single sentiranno, invece, il
forte desiderio di vivere una
storia d'amore.
L'amore sta per regalarvi delle
emozioni potenti ma incontrollabili. Cercate di lasciarvi
andare e di fidarvi solo del
vostro istinto: non sbaglierete!
La Luna in Pesci vi farà sentire
in armonia con l'universo, la vostra socievolezza è in aumento
e potreste anche ricevere una
bella sorpresa del tutto inaspettata in ambito sentimentale.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
Forse non ne siete ancora del
tutto consapevoli ma le vostre capacità artistiche non sono assolutamente da sottovalutare. Cercate
di seguire l'intuito che vi porterà
nella direzione giusta.
Potreste ritrovarvi a riflettere sulle
occasioni perse nella vostra vita,
su quei treni che sono passati e
non torneranno. Restate ottimisti
e abbiate fiducia in voi stessi…
tutto scorre nel verso giusto.
Lasciatevi aiutare dai benefici
influssi della Luna e di Nettuno.
Questi due pianeti vi stimoleranno la fantasia e vi suggeriranno idee geniali per fare colpo
sulla persona che vi interessa.
In questo periodo dovreste cercare
di stare più attenti al vostro benessere e in particolare alla vostra
salute. Niente di preoccupante potreste essere esposti al rischio di
qualche piccola infiammazione.
GEMELLI
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
La Luna e Nettuno in Pesci vi
complicheranno un po' la vita
sentimentale. Se siete incerti sulle
vostre sensazioni e sul da farsi è
inutile che trasciniate una storia
d'amore che ormai è logora.
L' unione della Luna e di Nettuno nel segno a voi opposto
dei Pesci sembra fatta apposta
per farvi mollare gli argini e
per ridurre le vostre barriere
emotive.
Siete un po' annoiati e da qualche
tempo la routine quotidiana vi fa
sentire apatici e svogliati. Oggi la
Luna e Nettuno in Pesci ingigantiranno apparentemente questa
sensazione di insofferenza.
Oggi vi sarà assai facile affrontare e superare d'un balzo
ogni ostacolo. Energia e ottimismo scendono in campo,
per darvi manforte, sostenuti
da Mercurio, Marte e Venere.
RAI UNO
18.50 - L'Eredità
20.00 - TELEGIORNALE
20.30 - Qui Radio Londra
20.35 - Affari Tuoi
21.10 - Un medico in famiglia 7
23.25 - Porta a Porta
RAI DUE
19.35 - Squadra Speciale
Cobra 11
20.25 - Estrazione del lotto
20.30 - TG2
21.05 - ANNOZERO
23.10 - TG 2
RAI TRE
20.00 - Blob
20.10 - Sabrina vita da strega
20.35 - Un posto al sole
21.05 - Atletica leggera:
Golden Gala
23.05 - Parla con me
CANALE
CINQUE
20.00 - Tg5
20.30 - Meteo
20.31 - Striscia la notizia
21.10 - Svisti e mai Visti
23.30 - Matrix
01.30 - Tg5 - Notte
ITALIA
UNO
19.00 - Studio sport
19.30 - CSI Miami
20.15 - Trasformat
21.10 - C.S.I.
23.00 - The closer
23.50 - Le iene
RETE
QUATTRO
19.23 - TG4
19.30 - Tempesta d'amore
20.30 - Walker texas ranger
21.10 - Erin Brockovich
23.55 - Cinema festival
00.00 - Cinema festival
LA 7
19.40 - G-day
20.00 - TG La7
20.30 - Otto e mezzo
21.10 - S.O.S. Tata
23.10 - G-day
23.30 - Effetto domino 2020
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