Testo Coordinato Sistema di valutazione della dirigenza

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Testo Coordinato Sistema di valutazione della dirigenza
CITTA' DI GROSSETO
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Direzione Generale
Sistema di valutazione della dirigenza
per l’erogazione dell’indennità di risultato
Approvato
deliberazione di Giunta comunale n. 460 del 24/07/2007
successive modifiche atti n. 665 del 13/11/2007 e n. 67 del 05/02/2008
testo coordinato
Il sistema si articola in due distinte fasi:
-
la prima legata alla pesatura ed alla valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati con
il Piano Esecutivo di Gestione ad ogni Dirigente,
la seconda riferita alla valutazione delle qualità dirigenziali effettuata da parte del Segretario Generale o
dal Direttore Generale, se nominato, con la compilazione di una scheda.
I^ Fase
Pesatura e Valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati con il Piano Esecutivo di Gestione
Alla prima fase relativa alla pesatura ed alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di PEG è assegnato il
60% della retribuzione di risultato di ogni Dirigente.
La pesatura è effettuata dal Nucleo di Valutazione e consiste nell’esame del grado di complessità degli
obiettivi contenuti nel PEG.
Essa è effettuata dal Nucleo di Valutazione con riferimento alle unità organizzative a cui è preposta la figura
professionale da valutare; nel caso in cui la pesatura venga effettuata a livello di unità organizzativa inferiore a
quella cui è preposta la dirigenza la stessa riferita alla valutazione della dirigenza è costituita dalla media dei
valori di pesatura attribuita alle singole unità organizzative.
Il Nucleo di Valutazione esamina dettagliatamente gli obiettivi assegnati, con esclusione di quelli che sono
retribuiti con voci stipendiali specifiche, ad ogni Dirigente con la deliberazione di approvazione del Piano
Esecutivo di Gestione ed effettua la pesatura degli obiettivi medesimi, mediante una valutazione motivata in
base ai seguenti criteri:
-
complessità del procedimento amministrativo per il raggiungimento degli obiettivi assegnati;
grado di utilità trasversale all’intera struttura degli obiettivi assegnati;
difficoltà oggettiva per il raggiungimento degli obiettivi assegnati;
indicazione da parte della Giunta comunale in sede di deliberazione di approvazione del
Piano Esecutivo di Gestione di obiettivi strategici e prioritari.
La pesatura così effettuata deve essere comunicata al Dirigente interessato il quale potrà presentare al Nucleo
di Valutazione, entro 15 giorni dalla ricezione, una relazione integrativa o potrà richiedere di essere sentito
direttamente dal Nucleo stesso.
Il Nucleo di Valutazione, esaminate le relazioni integrative o dopo l’audizione dei Dirigenti che abbiano
chiesto di essere sentiti, decide definitivamente determinando la pesatura.
Tale pesatura è modificata a seguito dell’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione con assegnazione di
nuovi obiettivi o della loro cancellazione nel corso dell’esercizio finanziario da parte della Giunta comunale.
La pesatura si esprime mediante un moltiplicatore con un valore da un minimo di 0,50 ad un massimo di 1,00.
Al termine dell’esercizio finanziario il Servizio del Controllo di Gestione verifica il grado di raggiungimento
degli obiettivi per ogni Dirigente e determina, con dettagliata e motivata relazione, anche in contraddittorio con
i Dirigenti, se richiesto, quali obiettivi siano stati raggiunti, quali siano stati raggiunti parzialmente, quali siano
stati raggiunti in ritardo e quali non siano stati raggiunti.
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Gli obiettivi raggiunti parzialmente e quelli raggiunti in ritardo rispetto alla scadenza prevista nel Piano
Esecutivo di Gestione vengono computati al 50%.
Il computo della valutazione per la prima fase, ossia per l’assegnazione del 60% dell’indennità di risultato,
avviene calcolando il valore della pesatura espressa mediante il moltiplicatore (da 0,50 a 1,00) degli obiettivi
assegnati con il PEG ad ogni Dirigente, con il coefficiente di raggiungimento di tutti gli obiettivi assegnati
computando al 100% quelli raggiunti ed al 50% quelli raggiungiti in ritardo o parzialmente raggiunti e non
computando gli obiettivi non raggiunti.
Il valore ottenuto per ogni Dirigente è espresso in sessantesimi e costituisce il coefficiente della I^ Fase
“Pesatura e Valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati con il Piano Esecutivo di Gestione”.
II^ Fase
Valutazione delle qualità dirigenziali
La seconda fase della valutazione dirigenziale a cui è assegnata la corresponsione del 40% della valutazione
di risultato come detto in premessa è costituita dalla compilazione di una scheda redatta dal Segretario Generale
o dal Direttore Generale, se nominato, sullo schema allegato sub A.
Tale scheda tesa a valutare le prestazioni e competenze dirigenziali è composta da quattro fattori a cui può
essere assegnato un punteggio da 1 a 10 nel modo seguente:
1.
capacità di esercitare la direzione e il controllo sulla gestione dei servizi assegnati (da 1 a 10 punti)
2.
capacità di gestire le relazioni interpersonali, il clima organizzativo ed i contributi apportati nella
Conferenza dei Dirigenti (da 1 a 10 punti)
3.
capacità di rapportarsi con le disposizioni organizzative generali e le linee strategiche dell’Ente, nonché di
operare in sinergia con il Segretario Generale, il Direttore Generale, se nominato, e l’insieme della
dirigenza (da 1 a 10 punti)
4.
capacità di ridefinizione innovativa dei servizi diretti, propositività e problem solving strategico (da 1 a
10 punti)
La sommatoria tra il punteggio conseguito nella I^ e nella II^ fase dà luogo al coefficiente di valutazione
complessiva annuale del Dirigente e costituisce il numeratore della frazione di suddivisione dell’importo
complessivo a disposizione. Il denominatore è costituito dalla somma di tutti i numeratori.
La valutazione complessiva annuale comporta l’erogazione della indennità di risultato o all’applicazione degli
effetti degli accertamenti negativi (ex artt. 23, 23bis, 23ter e 27 CCNL 10/04/1996 e ss.mm.ii.) nel modo
seguente:
I. Dirigente con contratto a tempo indeterminato
a) se inferiore al valore di 19
fino a punti 6
recesso dal rapporto di lavoro
(art. 27 CCNL 10/04/1996 come modificato dall’art. 11 CCNL 22/02/2006 )
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da 7 a 12 punti
da 13 a 18 punti
sospensione da ogni incarico dirigenziale dell’incarico per un periodo massimo di due anni
(art. 23bis, comma 1 lett. c), CCNL 10/04/1996 come aggiunto dall’art. 13 CCNL
22/02/2006)
affidamento di incarico con un valore di retribuzione di posizione inferiore a quella
ricoperta
(art. 23bis, comma 1 lett. b), CCNL 10/04/1996 come aggiunto dall’art. 13 CCNL
22/02/2006)
b) se pari o superiore al valore di 19
da 19 a 100 punti
corresponsione dell’indennità di risultato rispetto all’importo totale a disposizione secondo
la frazione avente come denominatore la somma dei coefficienti riportati da ogni
dirigente (con esclusione dei coefficienti di quei dirigenti che non hanno raggiunto
il punteggio minimo di 18) e come numeratore il punteggio del coefficiente
riportato dal singolo dirigente.
II. Dirigente con contratto a tempo determinato (art. 110, comma 1, D. Lgs. 18/08/2007, n. 267)
a) se inferiore al valore di 19
da 1 a 18 punti
revoca dell’incarico e riassegnazione alle funzioni della categoria di provenienza per
il personale interno al quale sia stato conferito incarico dirigenziale con
contratto a termine
(art. 23bis, comma 1 lett. a), CCNL 10/04/1996 come aggiunto dall’art. 13 CCNL
22/02/2006)
b) se pari o superiore al valore di 19
da 19 a 100 punti
corresponsione dell’indennità di risultato rispetto all’importo totale a disposizione
secondo la frazione avente come denominatore la somma dei coefficienti riportati
da ogni dirigente (con esclusione dei coefficienti di quei dirigenti che non hanno
raggiunto il punteggio minimo di 18) e come numeratore il punteggio del
coefficiente riportato dal singolo dirigente.
L’applicazione degli accertamenti negativi, ex artt. 23bis e 27 CCNL 10/04/1996 e ss.mm.ii, avviene nel
rispetto delle procedure previste dai CC.CC.NN.LL. in vigore.
Gli esiti del procedimento di valutazione sono trasmessi dal Segretario Generale o dal Direttore Generale, se
nominato, alla Giunta comunale che prende atto della valutazione con formale deliberazione.
Il Segretario Generale o il Direttore Generale, se nominato, comunica riservatamente ai singoli dirigenti il
risultato del procedimento di valutazione.
Il Dirigente, entro venti giorni dalla comunicazione, con una nota scritta, può trasmettere le proprie
osservazioni o controdeduzioni al Sindaco e, per conoscenza, al Presidente del Nucleo di Valutazione e al
Segretario Generale o al Direttore Generale, se nominato.
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Il Segretario Generale o il Direttore Generale, se nominato, entro venti giorni dal ricevimento della nota scritta
del Dirigente, esamina le osservazioni e/o le controdeduzioni pervenute e
- per la parte inerente alla I^ fase del procedimento di valutazione trasmette la nota al Nucleo di Valutazione
per il riesame che dove concludersi entro dieci giorni dal ricevimento della nota da parte del Presidente del
Nucleo di Valutazione,
- per la parte inerente alla II^ fase del procedimento di valutazione procede al riesame formulando proprie
osservazioni scritte che, insieme alla nota del Dirigente, trasmette al Nucleo di Valutazione per il riesame che
dove concludersi entro dieci giorni dal ricevimento della nota da parte del Presidente del Nucleo di
Valutazione.
Il Nucleo di Valutazione conclude, in ogni caso, il procedimento di riesame, collegialmente, con
provvedimento motivato.
Il provvedimento in parola è trasmesso al Segretario Generale o al Direttore Generale, se nominato, il quale
provvede a trasmettere il punteggio attribuito scaturente dall’attività di riesame alla Giunta comunale che
attribuisce, con formale deliberazione, la votazione definitiva.”
IL DIRETTORE GENERALE
dr. Mario Venanzi
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