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MECCANICA RAZIONALE. Appello del 16.6.99 Proff. Brinis, Spinelli STATICA. In un piano verticale, una lamina a forma di triangolo rettangolo con angolo in A di π3 può scorrere senza attrito col cateto AC, di lunghezza `, sull’asse x orizzontale. Un’asta omogenea di lunghezza ` e peso p, ha l’estremo H scorrevole con attrito di coefficiente µ lungo l’asse verticale y mentre con l’estremo K poggia senza attrito sull’ipotenusa AB della lamina. Una molla di costante elastica k collega il vertice A della lamina all’origine O degli assi. Determinare la posizione di equilibrio del sistema con l’asta orizzontale ed il minimo valore sia del coefficiente µ, sia della costante k, affinché una tale configurazione sia possibile. B y µ `, p H K j i π 3 O k A ` C x MECCANICA RAZIONALE. Appello del 16.6.99 Proff. Brinis, Spinelli DINAMICA. In un piano verticale, un’asta omogenea AB di lunghezza 2` e massa m è girevole attorno al suo estremo A, scorrevole con vincolo bilatero lungo una guida orizzontale x. Se inizialmente l’asta è inclinata di una angolo ϑ = π4 sull’orizzontale ed il suo atto di moto è traslatorio, caratterizzato dalla velocità v A (con vAx > 0), determinare - in assenza di ogni attrito - la velocità angolare dell’asta allorché essa passa per l’orizzontale e, nella stessa configurazione, la reazione vincolare in A. B 2`, m j ϑ i A x Appello del 16.6.99 Proff. Brinis, Spinelli Risoluzione: Dr. Paolo Biscari Statica. Siano i e j i versori indicati in figura. Per determinare la configurazione di equilibrio possiamo utilizzare la prima equazione cardinale della statica applicata alla lamina, proiettata lungo la direzione orizzontale, e la seconda equazione cardinale della statica per l’asta HK, rispetto al polo K, proiettata in direzione k. Detta ΦKH = ΦKH n √ 3 l’azione dell’asta sulla lamina in K, dove n = 2 i − 21 j è il versore ortogonale al lato AB entrante nella lamina, e detta x l’ascissa del punto A rispetto all’origine O, avremo: √ √ 3 (lam) Rx p 3 − kx = 0 = ΦKH , x= 2 =⇒ 2k ` ` (HK) MHz ΦKH = p n . = ΦKH − p = 0 2 2 Per determinare la reazione esterna ΦH utilizziamo la prima equazione cardinale della statica per l’asta HK: R(HK) = ΦH − p j − ΦKH = 0 =⇒ ΦH = p √ 2 3 i+ p j; 2 la relazione di Coulomb |ΦHt | ≤ µ|ΦHn |, che in questo caso impone |ΦHy | ≤ µ|ΦHx |, porta a: √ √ 3 p p 3 =⇒ µmin = . ≤µ 2 2 3 Infine, la limitazione sul valore della costante elastica k si ottiene richiedendo che il valore di x già trovato sia minore della lunghezza ` dell’asta HK: √ p 3 ≤` 2k =⇒ kmin √ p 3 = . 2` Appello del 16.6.99 Proff. Brinis, Spinelli Risoluzione: Dr. Paolo Biscari Dinamica. Il sistema possiede due gradi di libertà; scegliamo come parametri indipendenti l’ascissa x dell’estremo A dell’asta e l’angolo ϑ che essa forma con l’asse x (contato in verso antiorario). Per determinare l’atto di moto quando ϑ = ϑf = 0, utilizziamo due integrali primi traducenti la conservazione sia dell’energia sia della componente orizzontale della quantità di moto dell’asta (che risulta essere costante poiché tutte le forze esterne agenti sull’asta sono verticali). Indicando con P̄ il baricentro dell’asta e con v̄ la sua velocità, abbiamo P̄ − O = x + ` cos ϑ i + ` sin ϑ j e v̄ = ẋ − `ϑ̇ sin ϑ i + `ϑ̇ cos ϑ j , da cui segue Qx = m ẋ − `ϑ̇ sin ϑ = mvAx e √ 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 . T − U = m ẋ − 2`ϑ̇ ẋ sin ϑ + ` ϑ̇ + m` ϑ̇ + mg` sin ϑ = mvAx + mg` 2 6 2 2 Utilizzando la condizione finale ϑf = 0 otteniamo ẋf = vAx e ϑ̇2f = velocità angolare dell’asta risulta s √ 3 2 g ωf = − k. 4 ` √ 3 2 g 4 `, per cui la La reazione vincolare in A è, in ogni istante, verticale: ΦA = ΦA j; per determinare lo scalare ΦA possiamo utilizzare la prima equazione cardinale della dinamica per l’asta, proiettata in direzione verticale: Q̇y = m`ϑ̈ cos ϑ − m`ϑ̇2 sin ϑ = −mg + ΦA ; Derivando l’integrale dell’energia (dopo aver sostituito in esso ẋ = vAx + `ϑ̇ sin ϑ), possiamo ricavare 4 2 2 m` − sin ϑ ϑ̈ − m`2 ϑ̇2 sin ϑ cos ϑ + mg` cos ϑ = 0 , 3 da cui segue ϑ̈f = − 43 g ` e quindi ΦA f = mg j. 4