BIOECOGEO 18_Layout 1 - Nkasa Lupala Tented Lodge
Transcript
BIOECOGEO 18_Layout 1 - Nkasa Lupala Tented Lodge
VIAGGI SOSTENIBILITÀ ITALIANA IN AFRICA 88 Febbraio/Marzo BioEcoGeo VIAGGI UN LODGE SOSTENIBILE SIA PER L’AMBIENTE CHE PER LA POPOLAZIONE. È IL NKASA LUPALA LODGE, UN PROGETTO DALL’ANIMA ITALIANA MA IN TUTTO E PER TUTTO DEDICATO ALLO SPLENDIDO PAESE CHE LO OSPITA di Iris Corberi iamo nel cuore dell’Africa Australe, dove più paesi confinano l’uno con l’altro nel giro di pochi chilometri. A non molta distanza possiamo infatti oltrepassare le frontiere della Namibia, del Botswana, dello Zambia e dello Zimbabwe. Una zona da sempre crocevia di uomini e di culture, ma soprattutto di quegli animali che tutti ci aspettiamo di trovare nel paese dei safari e dei grandi mammiferi. In questa zona, grazie alla presenza di acqua e di ampi spazi disabitati, gli animali sono numerosi e le comunità locali stanno approcciando un turismo più responsabile e meno impattante nel loro territorio, perché consapevoli del valore incalcolabile del loro patrimoNON STATE ANDANDO ALLO nio naturale. Non sempre accade che ZOO… non è detto che vele popolazioni ne siano consapevoli, diate tutti gli animali che ma esistono dei casi virtuosi. Addiritavete sempre sognato di intura dei casi in cui è un personaggio contrare. Avvistare un leone straniero, o meglio una famiglia strao un elefante o addirittura niera, che si impegna e dona il suo riuscire a fotografarli è un contributo allo sviluppo economico di evento che non sempre acun piccolo paese nell’emisfero austracade… Ovviamente la posle e per dare lavoro ai suoi abitanti. sibilità di vederli è alta, ma Questo è uno di quelli. La famiglia di se non dovesse accadere, cui stiamo parlando, è la famiglia Misappiate che non è colpa cheletti, originaria di una piccola citdi nessuno. Gli animali sono tadina nel vercellese ma ormai “natuliberi anche di nascondersi! ralizzata” in Africa da molti anni (pri- S WUPARO CONSERVANCY La riserva è stata istituita nel 1997 dall’Autorità Tradizionale Mayeyi per permettere alla comunità locale di beneficiare degli introiti derivanti dalle risorse naturali del proprio territorio quali i Parchi Nazionali Lupala e Madumu. Fino a quel momento la comunità locale non riceveva nulla, limitando così anche il loro coinvolgimento nello sviluppo delle attività che invece avrebbero potuto dar loro lavoro e stimoli nuovi senza doversi trasferire in altre parti del paese. In questi anni la Riserva ha contribuito a numerosi progetti di sviluppo della regione fra cui l’incremento del turismo responsabile, l’implementazione dell’occupazione per i giovani locali e l’organizzazione di lezioni di educazione ambientale nelle scuole del distretto Sangwali. La comunità è ad oggi anche coinvolta nel progetto Elephant Pepper Chilli che promuove la produzione di peperoncino piccante da parte della comunità agricola nella Regione dell’Africa australe. Con questo prodotto fanno le cosidette Chilli Bombs, un mix di escrementi di cacca di elefanti e peperoncino che poi vengono bruciati vicino ai campi all’arrivo degli elefanti per tenerli lontani. Il progetto interviene nelle zone in cui il rapporto tra la fauna selvatica e gli agricoltori è molto delicato e spesso conflittuale. L’obiettivo è quello di permettere una sana convivenza fra animali che causano danni ad ogni loro passaggio ed agricoltori che reagiscono spesso in modo violento. Il progetto migliora le condizioni di vita degli agricoltori fornendo loro consulenza tecnica e professionale e aiutandoli nella comunicazione e nel marketing dei loro prodotti. BioEcoGeo Febbraio/Marzo 89 VIAGGI SIMONE MICHELETTI ma Nigeria e poi Namibia). La famiglia Micheletti nel 2011 è riuscita a coronare un sogno: l’apertura del Nkasa Lupala Lodge, una struttura ricettiva immersa nell’omonimo parco nella Regione del Caprivi, in Namibia. Abbiamo fatto loro visita e abbiamo incontrato Simone, il secondo dei tre fratelli, e la sua compagna LA POPOLAZIONE LOCALE Laura Erculei che, appoggiati dal non è in attesa della voresto della famiglia, gestiscono il stra carità. Regalare sollodge. di a chi vi sembra povero «Abbiamo scelto proprio il Caprinon è una buona prativi, e in particolare il parco Nkasa ca. Meglio comprare ciò che vendono o i servizi Lupala (Mamili), perché è una zoche offrono… aiuterà lona ancora incontaminata e lontaro a crearsi un’attività duna dai parchi affollati come l’Etorativa e a non trasformarsha e il Chobe. In questa zona – si in persone aggressive continua Simone – anche la gennei confronti dei turisti te è speciale. Sono ancora legati 90 Febbraio/Marzo BioEcoGeo LAURA ERCULEI alle origini e alle tradizioni della propria etnia (gruppo etcnico Mayeyi). Nel resto del paese, spesso non è più così. Lo sviluppo sfrenato ha cambiato, nel bene e nel male, molte cose». I lavori per la costruzione del nuovo lodge sono iniziati nell’Aprile del 2011 e già a fine luglio il lodge ha ospitato i primi turisti. «La struttura – questa volta è Laura a parlare – è nata da una Joint Venture con la Wuparo Conservancy, ente governativo che si occupa dello sviluppo della zona (vedi pagina precedente), perciò per noi era normale che i nostri dipendenti fossero abitanti del luogo e non manager rinomati accalappiati grazie a stipendi spropositati nei lodge o hotel delle grandi catene alberghiere internazionali. Su 14 dipendenti ben 12 sono locali. Bertha ad esempio, l’Assistant Manager, è una ragazza nata in questa parte del paese e che da sempre ha lavorato in lodge lontani da casa. «Trovare lavoro qui in Caprivi – racconta Bertha – non è sempre semplice, soprattutto se la tua qualifica è alta. Se sei camerie- VIAGGI MARTIN PESCATORE Il Kingfisher, in Italia più noto come Martin Pescatore, è un animale abbastanza comune in queste zone dell’Africa, soprattutto nelle vicinanze dei corsid’acqua. Si ciba di insetti e piccoli vertebrati. Questi uccelli depongono 3 o 4 uova alla volta che vengono covate sia dal padre che dalla madre per circa 20 giorni. È molto difficile vedere i loro nidi di questi animali perché spesso sono nascosti in argini o canali. Nell’area del lodge sono state avvistate ben sette specie di Kingfisher tra cui l’Half Collared Kingfisher. UN ESEMPLARE DI HALF COLLARED KINGFISHER ra o donna di servizio è facile essere assunta in un lodge delle grandi catene alberghiere, ma se ambisci a posti di responsabilità purtroppo devi fare i conti con manager stranieri che da anni occupano posti di rilievo in tutto il mondo». È per questo motivo che Bertha, non appena ha sentito dell’apertura del Nkasa Lupala Lodge, non ha esitato ad abbandonare la compagnia per la quale lavorava lontana da casa per tornare nel suo paese natale e aiutare Laura e Simone a svilupparlo attraverso un turismo più consapevole. «Noi – ci confida Simone – a nostra volta non abbiamo potuto fare altro che accoglierla nel nostro team con grande entusiasmo e dandole totale fiducia. Durante i periodi in cui ci allontaniamo dal lodge, è lei che gestisce la struttura e che si occupa del resto del personale. Abbiamo cercato di fare anche di più e tra i nostri impegni da statuto, abbiamo stabilito un fondo speciale per permettere al nostro personale di partecipare a corsi specializzati. Nel giugno dello scorso anno ad esempio, la nostra guida Matiti è stato in Sudafrica per un corso di specializzazione per guide Ambientali Escursionistiche». L’impegno che questa famiglia ha preso nei confronti della comunità è molto vivo e sentito. Laura, in questo periodo ad esempio, si sta occupando della costruzione di un asilo e di alcuni progetti legati alla produzione artigianale locale. «Il nostro sviluppo è indivisibile ed imprescindibile dal loro» afferma Laura con forte convinzione. Anche il rapporto con l’autorità governativa è ottimo e in que- SCATTI AL NKASA LUPALA LODGE BioEcoGeo Febbraio/Marzo 91 VIAGGI ste parti del mondo, non è cosa da niente. Infatti, essere straniero e riuscire a mantenere relazioni sane nonostante uffici pubblici molto burocratizzati, molto lenti e spesso difficili da comprendere, non è semplice. Soprattutto se non sei a capo di una compagnia ricettiva internazionale molto danarosa. «Il Ministero del turismo e dell’ambiente namibiano – racconta Simone con grande orgoglio – ha capito fin da subito l’importanza del nostro progetto e siamo riusciti a procedere a gonfie vele. PER LE FOTOGRAFIE… la regola madre è una sola: chiedere sempre il permesso prima di fotografare qualcuno e in particolare donne e bambini. In caso di richiesta di pagamento per una fotografia il suggerimento è di non accettare e non scattare 92 Febbraio/Marzo BioEcoGeo Collaboriamo inoltre con associazioni ambientaliste quali il WWF e la IRDNC (Integrated Rural Development and Nature Conservation) con cui sensibilizziamo giorno dopo giorno la popolazione locale sull’importanza della conservazione della fauna locale». «Stiamo lavorando molto – aggiunge Simone – per sensibilizzare la comunità sull'importanza della conservazione della fauna locale. Ora che il lodge è avviato e il turismo è aumentato, sicuramente è più semplice, anche per i più scettici, toccare con mano le positive ricadute economiche e vedere gli animali e la natura incontaminata come un patrimonio da tutelare e conservare anche ai fini di un tenore di vita più elevato». Notiamo infine che, anche dal punto di vista architettonico e strutturale, il lodge è assolutamente sostenibile. Vien da pensare che non potrebbe che essere così, data la sua VIAGGI IN QUESTE DUE PAGINE ANIMALI ALL’INTERNO DEL PARCO E A VOLTE ANCHE DEL LODGE posizione all’interno di un’area protetta, ma la famiglia Micheletti ci ha sorpreso ancora una volta. Infatti, non solo ha provveduto a far redigere una valutazione d’impatto ambientale prima di procedere coi lavori, ma ha anche adottato tecniche totalmente personali per diminuire ulteriormente il loro impatto sull’ambiente circostante. Infatti, oltre agli impianti ad energia solare, tutti i materiali utilizzati per la costruzione del lodge sono naturali e spesso riciclati. Ad esempio il tetto dell’area dell’accoglienza è stato fatto con ex bidoni di metallo usati per la benzina e con vecchi contai- ner per cucina, mentre le lampade provengono da scarti di tubi delle condutture. Nemmeno la cucina è esente dalla regola della sostenibilità e, ovviamente, del chilometro zero! Pesce, carne, verdura e frutta sono tutti rigorosamente locali. «Per frutta e verdura è un po’ più difficoltoso, ma noi ci attrezziamo seguendo le stagioni!» Un vero angolo di sostenibilità da non perdere! Per informazioni: www.nkasalupalalodge.com ELEFANTI Il parco è molto gettonato da questi animali, soprattutto subito dopo il periodo delle piogge (che in questa parte del continente si verifica nei mesi di ottobre/novembre e di febbraio/marzo. Dopo le piogge infatti questi pachidermi si muovono dalle foreste del Mopane verso aree più ricche d’acqua, come ad esempio quelle del Parco. La fortuna del lodge è oltretutto quella di essere situato proprio di fronte ad uno storico corridoio migratorio, grazie al quale gli avvistamenti “molto ravvicinati” in questi periodi dell’anno sono molto frequenti. BioEcoGeo Febbraio/Marzo 93