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TURISMO
curiositàintour oltre iconfininazionali
Viaggiatori mediorientali Alla scoperta dell’Islanda,
sono i più spendaccioni il «paradiso perduto»
...
Giovedì 23 Maggio 2013
PAGINA36
I viaggiatori extra-europei
sono i turisti disposti a spendere di più per soggiornare in Italia: questo è quanto emerge
dall'Hotel Price Index, l'analisi
dei prezzi pagati dai viaggiatori
negli hotel di tutto il mondo effettuata da Hotels.com, sito per
la prenotazione di hotel online
che ha preso in esame i prezzi
medi pagati per una camera
d'hotel in Italia dai visitatori
provenienti da 43 nazioni. I turisti del Medio Oriente occupano
la prima posizione della classifica con una spesa media di 164
euro a notte nel 2012, la stessa
cifra rilevata nel 2011. Nonostante un calo del 2% rispetto allo scorso anno, i giapponesi
conquistano il secondo posto
con 150 euro per camera a notte, seguiti a ruota dai viaggiatori americani.
...
Uscire dalla crisi e vedere oltre il tunnel. L’Islanda è anche
un viaggio in un Paese che risale
la china,ma le misure dell’austerity varate dalla coalizione di centrosinistra non sono piaciute
agli elettori. L’Islanda vira a destra con uno schiaffo all’Ue, premiando l’euroscetticismo. I dati
della ripresa parlano comunque
chiaro. Secondo l’Ocse, la ripresa è netta e durerà. Si respira aria
nuova in Islanda, anche se il Paese ha adottato misure difficili e le
famiglie lamentano un forte indebitamento. Torna comunque
il lavoro e la green economy offre sempre più occasioni e l’acqua potabile sta cominciando a
diventare merce da esportazione. La nuova economia punta
sull’ambiente e sulla sostenibilità in questo paese che è anche il
simbolo di un paradiso perduto.
Oltre ottanta giovani liceali siciliani partiranno prima del mese di agosto verso diverse località. Sono i vincitori del concorso indetto da Intercultura
Un anno di scuola all’estero
il provvedimento
Saranno ospitati da famiglie locali. L’obiettivo non è solo quello di imparare le lingue
ma pure il rispetto per le abitudini altrui. Tra le mete: Cina, Argentina, Costa Rica, Kenya
...
Studiare alla scoperta del mondo
Osvaldo Esposito
PALERMO
O
ltre ottanta giovani
liceali siciliani partiranno prima di agosto verso diverse località del mondo,
ma non faranno un viaggio turistico, né tantomeno una passeggiata ricreativa.
I ragazzi, quasi tutti frequentanti il terzo anno di scuola superiore, andranno a studiare all'
estero con permanenze che
vanno da tre mesi ad un intero
anno scolastico, ospiti presso
una famiglia del luogo.
Gli studenti siciliani vincitori del concorso indetto da Intercultura, ente morale posto sotto la tutela del Ministero degli
Affari Esteri, che ha statuto consultivo all'Unesco e al Consiglio d'Europa, hanno partecipato, la settimana scorsa, a tre
giornate formative per scoprire
vocazioni, crisi e aspettative del
loro prossimo impegno social
culturale. Trentasette di loro
provengono da Palermo, Bagheria, Agrigento, Enna, Caltanissetta, Marsala, Sciacca e lasceranno l'Italia per andare a studiare in un a lingua che non conoscono, ospiti di una famiglia
desiderosa di accogliere un «figlio adottivo» in casa; un'esperienza significativa, dove i rapporti e le relazioni interpersonali assumono ruoli di prim’ordine; dove l'intento non è quello
di imparare le lingue, ma il rispetto per culture, religioni,
pensieri diversi da quelli lasciati a casa.
Va da sé che al ritorno il concetto di dimora si estende e diventa il mondo. Sì, perché le mete classiche, quelle da college,
per intenderci, Inghilterra e Stati Uniti, sono le meno ambite
dai ragazzi di Intercultura che
partono verso destinazioni difficili, a volte impegnative, ma
senz'altro più interessanti per
la crescita e per l'apertura mentale che sono destinati a riconoscere al loro rientro. Cina, Argentina, Costa Rica, Kenya, Russia, Ungheria, Finlandia, Colombia, Canada, Hong Kong,
Malesia e Paraguay, ad esempio sono alcune mete. Si tratta
di Paesi profondamente diversi
dall'Italia dove immergersi in
una realtà sociale completa-
...
Tutti i vincitori della Sicilia occidentale
Gli studenti vincitori del
concorso Intercultura. Nella foto sopra con i volontari Clelia
Scalisi, Pietro La Corte, Eva Ferrari ed Elena Sciortino. AG: Mattia Barnabà, Gaia Cacciatore,
Vincenzo Sansone. EN: Federico Bruccoleri, Cristina Perricone, Giulia Raimondi. CL: Gaia
Parisi, Bartolo Prestifilippo, Davide Ridente. Marsala: Carla
Bellissimo, Gabriella Favara,
Claudia Galatioto, Serena Gulotta, Pietro Pulizzi, Miriana Volpe. PA: Laura Anello, Matteo
Esposito, Ylenia Falcone, Claudia Fauzia, Clara Guccione, Egidio La Spisa, Federica Li Castri,
Rosaria Morgante, Mario Morrone, Laura Napoli, Carola Nicosia, Tommaso Plescia, Simona Santangelo, Elisa Scoma, Carola Truchlec. Sciacca: Alessandra Bivona, Giulia Cucchiara,
Clara Ferrante, Agnese Latino,
Santina Li Petri, Giada Peralta,
Eleonora Sutera.
mente diversa, rappresenta
una scelta importante che forma i ragazzi responsabilizzandoli, rendendoli più autonomi,
più rispettosi verso il prossimo,
insomma veri cittadini del mondo.
La scuola inoltre riconosce
agli studenti la formazione svolta all'estero con l'ammissione
all'anno successivo e talvolta
condivide anche le esperienze
dei ragazzi in attività di classe.
Questo coinvolgimento scolastico, il ricordo dell'esperienza
vissuta, la condivisione delle conoscenze con i coetanei li rendono portavoce di un nuovo sistema di viaggiare, alla scoperta di un interscambio che li porterà ad accogliere in casa nuovi
amici provenienti da tutto il
mondo. Ogni anno infatti sono
circa 80 gli studenti stranieri
che vengono ospitati da famiglie siciliane; numeri che aumentano sempre di più grazie
al passaparola tra ragazzi, genitori ed insegnanti che stimolano le famiglie ad offrire il proprio support. Anche perché il
nostro territorio è una destinazione molto ambita ed apprezzata per l'accoglienza calorosa,
il clima e la cultura. Per prendere parte alle prossime selezioni
che si concluderanno a novembre o per concorrere alle borse
di studio, basta consultare il sito www.intercultura.it dove sono riportate numerose testimonianze dell'importanza di questo ambizioso progetto già inserito nel piano dell'offerta formativa di diversi istituti scolastici.
Formazione
fuoridall’Italia,
incentivi
dalministero
Con una nota del 10 aprile
di quest'anno il ministero dell’Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, ha fornito alcune indicazioni per facilitare le
istituzioni scolastiche a sostenere le attività di soggiorni di
studio e formazione all'estero
ed all'accoglimento degli studenti stranieri.
Una conquista non indifferente che stabilisce regole e comportamenti utili a favorire le
esperienze di mobilità studentesca internazionale. La nota
del Miur fornisce suggerimenti utili per l'inserimento dei
programmi di interscambio
nel piano dell'offerta formativa, meglio noto in ambito scolastico come Pof, per consentire la regolamentazione e la
coerenza di comportamento
tra diversi consigli di classe e
l'individuazione di referenti o
tutor, ovvero un docente incaricato di seguire l'andamento
degli studenti durante l'esperienza all'estero, per ogni istituto.
Il supporto delle scuole e degli
insegnati è fondamentale per
lo sviluppo futuro dei ragazzi,
come testimoniato da Giovanni Litrico, preside dell'istituto
Nautico Gioeni Trabia di Palermo, entusiasta sostenitore del
programma che lo scorso anno ha visto un suo studente
impegnato un anno in Olanda,
al quale è stato assegnato anche un progetto interno di presentazione della propria esperienza per condividere e confrontare i sistemi d'insegnamento esteri con l'istituto.
O. ES.
Le testimonianze dei protagonisti. Quest’anno per il progetto arrivate oltre 6.300 richieste per 1.800 destinazioni
Professori, studenti e famiglie: esperienza irripetibile
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Quest'anno ad Intercultura sono pervenute oltre 6.300 richieste per 1.800 destinazioni
disponibili. L'esperienza interessa tutti gli istituti scolastici
impegnati anche nell'interscambio culturale. La professoressa Grazia Maria Di Maria,
del liceo scientifico D'Alessandro di Bagheria, è una sostenitrice del progetto: «Abbiamo inserito questi programmi nel
Pof scolastico da diversi anni
ed ospitiamo anche studenti
stranieri. Attualmente abbiamo un ragazzo boliviano e per
il prossimo anno aspettiamo
un norvegese, un cinese e una
ragazza indonesiana, mentre
due nostri alunni partiranno
per Ungheria e Finlandia».
Antonella Giordano, insegnante d'italiano presso l'istituto Nautico di Palermo, racchiude tutte le esperienze di Intercultura. Fa parte del gruppo di
volontari di Palermo, è coordinatrice dei rapporti scolastici
dell'istituto con i genitori, è stata mamma inviante all'estero
ed ospita regolarmente studenti stranieri. Sua figlia è stata un
anno in Germania, mentre lo
scorso anno ha fatto da mamma ad un ragazzo di Hong
Kong e tutt'ora ospita un francese. «Consiglio questa esperienza a tutte le famiglie - dice
-. I ragazzi imparano a cavarsela da soli, con rispetto e senza
pregiudizi verso culture spesso
profondamente diverse. Profes-
sionalmente, invece, mi aspetto maggiore impegno da parte
dei colleghi insegnanti a favore
dell'interculturalità nella scuola».
Oggi fa parte del team formativo, ma due anni fa ha trascorso un anno a Berlino, Elena
Sciortino: «Quando sono partita ero fin troppo sicura di me dice - ma in Germania mi sono
sentita emarginata, non conoscevo la lingua ed avevo difficoltà ad integrarmi. Ho capito che
culture diverse hanno modalità di rapportarsi differenti e gli
approcci con le persone vanno
valutati secondo il contesto».
Silja EydfinnedòHir invece è
una studentessa delle isole Faroe, tra l'Islanda e la Norvegia,
ospite di una famiglia palermitana: «Mi piace molto la Sicilia
- confida -. Qui sono tutti cordiali, espansivi. Da noi se non
si conosce bene una persona
non ci si abbraccia come fate
voi». O. ES.