Edizione speciale

Edizione speciale
LUX in FABULA:
30 anni di attività
GUTTA CAVAT
LAPIDEM…
1981 - 2011
LUX in FOLIO giugno 2011
Le Testimonianze
Lux in Fabula, il fascino di immagini e di situazioni fissate per sempre, immobili come burattini senza fili.
Qualcosa di molto diverso dal cinema che ha la sua seduzione nel movimento e nella dinamica. E’ un modo
essenzialmente diverso di suggestionare l’occhio, un diverso stile, un altro modo di esprimersi.
Il mondo magico e fantastico di Lux in Fabula potrà prestare eventualmente al cinema le sue scenografie, i suoi
personaggi, le sue storie, ma non la sua suggestione più segreta, ineffabile, che è quella della fissità,
l’immobilità delle farfalle trafitte da uno spillone.
Roma, 5 novembre 1989
Federico Fellini
Trentennale di Lux in Fabula
di Gennaro Di Fraia
Lux in Fabula compie trent’anni. Niente male per un’Associazione che conserva ancor tutta la freschezza
originaria, vive il presente e si dà da fare per materiare il futuro di istanze che, al cinismo disincantato e
materialista dei più, appaiono per lo meno aliene.
Controcorrente, l’Associazione lo è sempre stata: non ha mai voluto dedicarsi ad un solo segmento della realtà,
né ad una circoscritta fascia di età o ad un orizzonte campanilistico. Era ed è una luce che rischiara il racconto
personale di tante esperienze diverse. Claudio Correale, Presidente da sempre e mio carissimo amico da poco
meno, ha saputo evitare che la polvere del tempo rendesse opaco il suo ideale, mostrando che il gioco può
esistere insieme all’impegno, e così il sogno e il progetto, la filosofia e il colore, la storia e la fiaba.
Grazie a Lux in Fabula molti giovani hanno partecipato a scambi culturali con paesi esteri, poiché è ben vivo il
fascino dell’altrove. Perché, allora, non proporre anche la conoscenza del passato, terra straniera come poche
altre?
Aderii all’invito di Claudio ed insieme abbiamo tracciato un percorso nelle lande dell’oblio, curando colore,
immagine, oggettività, prospettive diverse rispetto alle asfittiche interpretazioni di troppi studiosi locali. Questi
furono gli obiettivi e, anno dopo anno, li abbiamo conseguiti. Certo ho giocato in casa, visto che sono un
archeologo, ma Lux in Fabula ha rappresentato, e rappresenta tuttora, un efficace banco di prova per
conferenze, diaporami, dissolvenze, visite guidate, collaborazioni con artisti chiamati a dare una nuova
interpretazione grafica al ricchissimo patrimonio monumentale flegreo.
Buon compleanno all’Associazione, quindi, e fervidi auguri per un secondo trentennio non meno ricco di
conseguimenti significativi. Dove andrà Lux in Fabula? Diciamolo in latino: ulterius, più oltre. Ulterius, allora,
senza cader mai nel provinciale torpore, operando con l’intelletto e col cuore, cercando la luce dell’onesto
diletto, diffondendo la luce, valorizzando uomini ed esperienze. Viva Lux in Fabula!
LUX in FABULA Laboratorio di arte visiva e di comunicazione multimediale www.luxinfabula.it - [email protected]
Rampe dei Cappuccini, 5 – 80078 Pozzuoli – Napoli Tel. +39 081 02 03 336 Cell. +39 328 6670977
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LUX in FOLIO giugno 2011
Da Lux in Fabula a Ludopolis:
esperienze vissute e attività svolte in un luogo dell'accoglienza e
della convivialità di Davide Gallo
Mi sono avvicinato all’associazione nel 2005 spinto dalla volontà di partecipare ad una delle attività più
conosciute di Lux in Fabula: il corso per animatore socioculturale. Sin dai primi giorni mi è stato subito
possibile percepire un clima di accoglienza e convivialità che ha facilitato moltissimo il mio inserimento come
nuovo socio all’interno del gruppo.
Avendo già avuto numerose esperienze con altre organizzazioni locali impegnate in attività sociali e di impegno
civile, avvertivo la curiosità di portare avanti un percorso in un altro ambito che non sia quello relativo alla mia
formazione personale di assistente sociale; ho avuto, pertanto, l’opportunità di arricchire il mio bagaglio di
esperienze personali partecipando ad attività culturali ed artistiche sia in Italia che all’estero (scambi culturali,
eventi, corsi di formazione, etc).
Lo stesso atteggiamento di apertura nei confronti dei nuovi soci ha consentito ad amici o colleghi, interessati
alle attività realizzate, di integrarsi velocemente nel gruppo preesistente riuscendo persino a mettere in atto
progetti elaborati con i servizi sociali dell’Ambito N4 (come lo Sportello Informativo Mobile) che non erano
stati portati avanti in precedenza.
Inoltre, tale connubio di esperienze e competenze, derivato dall’inserimento di sociologi, psicologi e assistenti
sociali che sono andati ad affiancarsi alle figure professionali già presenti nel gruppo associativo, ha permesso
nel 2009 la nascita di Ludopolis; una nuova organizzazione, dedicata esclusivamente alle attività di volontariato
rivolte alle fasce deboli, che andrà ad integrare le attività portate avanti da Lux in Fabula e consentirà di
ampliare gli interventi realizzabili sul territorio.
Vorrei infine ricordare le molte serate conviviali trascorse assieme e soprattutto ringraziare tutti quei volontari
che, in periodi difficili come quello inerente la chiusura per inagibilità della sede, hanno reso possibile ad una
realtà associativa, con 30 anni di attività alle spalle, di non chiudere i battenti ma addirittura di resistere e
migliorarsi divenendo il gruppo affiatato che siamo attualmente.
Lux in Fabula: da trent’anni un caleidoscopio di attività, di arte e di cultura
di Francesco Noviello
Mi sono avvicinato casualmente a Lux in Fabula prendendo un volantino in distribuzione a Piazza a mare (sul
porto di Pozzuoli) diversi anni fa, riguardava un ciclo di incontri che si tenevano la domenica mattina su vari
temi legati ai Campi Flegrei. Da allora non l’ho più lasciata.
L’associazione, attraverso l’opera instancabile di uno dei suoi creatori (l’affabile Claudio Correale) e di un
folto gruppo di amici, costituisce ormai da trenta anni un punto di riferimento importante (se non quasi
esclusivo) per gli abitanti flegrei (ma qualche volta anche non flegrei, essendo aperta a tutti) che hanno la
possibilità di rappresentare e condividere, con le altre persone che intervengono alle iniziative, la loro attività
artistica, i loro studi, le loro esperienze ed interessi culturali. In questo modo l’associazione dà un contributo
decisivo alla diffusione della conoscenza, al confronto, alla circolazione delle idee; in altre parole rende viva e
condivisa una conoscenza culturale ed artistica che altrimenti sarebbe relegata solo in chi la possiede ed a pochi
intimi.
I partecipanti alle iniziative, che sono aperte a tutti, vengono e vanno liberamente, per poi magari ritornare in
una osmosi che costituisce una base indispensabile per la rinascita culturale e civile della martoriata terra
flegrea. Personalmente io mio sento arricchito e stimolato culturalmente dalle iniziative dell’associazione a cui
partecipo, che hanno la capacità taumaturgica di liberarmi dai pensieri negativi legati al tran tran, allo stress ed
alle pressioni che la vita quotidiana ed il lavoro ci procurano; acquisisco un umore positivo e fattivo.
L’associazione Lux in Fabula si autodefinisce “Laboratorio di arte visiva e di comunicazione multimediale”
(io stesso ho partecipato negli anni 2008/2009 ad un interessante e coinvolgente corso di cultura fotografica
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LUX in FOLIO giugno 2011
con tanto di escursioni sul territorio flegreo), ma, a mio modesto parere, rappresenta molto di più sia dal punto
di vista culturale, che artistico.
E’, inoltre, doveroso citare in maniera certamente non esaustiva gli altri campi nei quali l’associazione si
distingue con successo: le attività e gli scambi culturali dedicati ai giovani, le collaborazioni con le scuole e le
altre istituzioni pubbliche e private, il giornale LUX in FOLIO, le passeggiate culturali nei Campi Flegrei.
Le iniziative dell’associazione si susseguono e si rinnovano continuamente, come gocce di pioggia che cadono,
e nell’impatto al suolo apparentemente si distruggono in un caleidoscopio iridescente di colori.
Ma nuove gocce sono pronte a sostituire le precedenti in una danza ritmica, e tutte lasciano una traccia
indelebile sulla pietra, la modellano, la scavano, trasformandola e dandole una nuova vita, una nuova bellezza:
“gutta cavat lapidem”.
TEatroterapia:
di Ester Vacca
Mi sono avvicinata alla Lux in Fabula, quasi per caso, presentata da una amica e subito ho trovato sintonia col
gruppo e le sue attività, soprattutto quelle legate all'educazione all'immagine, alla decodifica del colore, al
piacere del disegno e della pittura, visti come mezzo di estraniazione dalla realtà e di rilassamento.
Successivamente quindi ho proposto all'associazione un laboratorio di "Teatroterapia".
Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Qual è il senso della vita, la mia vita? L’attività teatrale è un grande
strumento, per favorire la consapevolezza di sè e del mondo relazionale in cui l’uomo è immerso sin dalla
nascita (ed ancor prima). La drammatizzazione cosi come ogni forma di creazione artistica, offre la possibilità
di rendere noto quello che è il mondo interno, l’immaginario e l’universo emozionale di ognuno di noi. Mentre
in passato era davvero sconosciuta la possibilità di associare l’arte alla terapia, oggi si è sempre più consapevoli
del valore terapeutico presente nel teatro, nella musica, nella danza e in molte altre forme artistiche.
La teatroterapia è una disciplina che, operando nello spazio intermedio tra arte teatrale e terapia di gruppo, ha
come obiettivo il raggiungimento di una migliore coscienza di se stessi partendo dalle proprie emozioni e da
come queste sono espresse nei gesti del corpo.
Essa implica l’educazione alla sensorialità e alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale. La
drammatizzazione di situazioni realmente vissute offre “all’attore” la possibilità di utilizzare la pratica teatrale
come uno specchio dove l’osservazione e la consapevolezza del proprio Sè reale e immaginario contribuiscono
all’evoluzione personale.
Nella società odierna l’individuo è portato a canalizzare la propria energia in maniera poco naturale attivando
una forte scissione tra pensiero e azione. L’espressione attraverso il teatro invece mette in connessione psiche e
soma, connettendo in tal modo il pensiero, l’emozione e l’azione.
“Per l’attore la rappresentazione è sempre un’esplorazione dei limiti. Questo è forse il motivo per cui l’attore
sta dietro le quinte e trema, non per paura della massa senza volto del pubblico, ma per la sensazione di stare
per entrare in un’arena, l’arena del sé.” (Judith Malina, Julian Beck-Living theatre)
Recuperare la propria creatività, abbandonandosi all’improvvisazione e a quella parte più profonda di ognuno
dove il gioco rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere-si, scoprire-si e radicarsi alla propria
realtà fuori e dentro Sè.
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LUX in FOLIO giugno 2011
Forse non è un caso
di Marina Vagnoni
Sono arrivata a Lux in fabula nel lontano 2006, per una pura casualità: un incontro in treno.
Ci sono entrata per partecipare a uno scambio culturale con l'Ungheria, e da allora in poi non me ne sono più
staccata.
La prima sensazione che si avverte entrando a Lux in Fabula è di accoglienza, ma di quella vera. Una casa: non
c'è altro termine per descriverla. Ma non come le case in cui viviamo, che proteggono perché sono blindate e
danno sicurezza proprio per questo motivo.
Bensì una casa completamente aperta, che vive grazie al flusso continuo di persone, incontri ed esperienze che
la animano.
La mia vita è cambiata a partire da quel momento, e non solo la mia. In primo luogo perché ci sono entrate tante
splendide persone; poi perché ho scoperto cosa vuol dire collaborare con altri per realizzare qualcosa, impiegare
le proprie energie per pensare a qualcosa che sia rivolto all'esterno, confrontarsi con tante persone diverse ma in
fondo accomunate da ideali e sogni simili.
E inoltre lì ho incontrato, sempre per pura casualità, una persona che adesso è parte della mia vita.
Ma forse non è un caso.
IL LOGO
Il logo originale è stato realizzato nel 1994 dall’artista partenopea Veronica Longo. Ispirato inizialmente alla
lanterna magica, è stato poi realizzato sottoforma di lampada d’Aladino, portatrice di sogni incantati.
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LUX in FOLIO giugno 2011
Due parole su Claudio Correale
Esperto in comunicazione visiva, educazione all’immagine, fotografia, video, linguaggi creativi e non verbali,
tecniche espressive multimediali, espressione corporea e gestuale.
Dal 1981 realizza audiovisivi in diaporama (in multivisione) sul tema della favola finalizzandoli al Progetto
didattico di comunicazione visiva Lux in Fabula.
Nel 1987 vince il premio nazionale Audiovisivo Didattico Città di Sorrento, C.M.E.A. Posto d’onore nel 1988
alla V rassegna internazionale Audiovisivi e Scuola di Mondavio, Pesaro. Nel 1991 e ‘92 gli viene conferito
dal festival Teatromusicaversi di Conversano, (Bari) il Premio Mediterraneo ’91 e ’92.
Ha negli anni esposto pitture e foto-pitture in mostre personali e collettive di varie città, proiettando, in queste
occasioni, le sue favole in diaporama ricreando così le stesse atmosfere dei lanternisti dei secoli scorsi, artisti
girovaghi che portavano di paese in paese lo spettacolo della Lanterna Magica, un proiettore di immagini
disegnate su lastre di vetro colorate a mano. Compito dei lanternisti, era quello di intrattenere il pubblico
pagante narrando delle vere e proprie storie, suscitando così stupore e meraviglia.
Le sue opere sono state viste in teatri, chiese, cinema, accademie, università, locali notturni, caffè letterari
anche all'estero.
Ha proiettato inoltre le sue opere in numerose scuole napoletane, dove tiene anche laboratori didattici-creativi, e
così anche presso la Fondazione Idis Città della Scienza di Bagnoli, nelle edizioni del mercato e mostra del
libro Galassia Gutenberg, presso i centri di salute mentale USL 40, 41 e 23 di Napoli e USL 22 di Bologna,
presso centri per recupero tossicodipendenti, alla sezione didattica del Museo Archeologico Nazionale di
Napoli in occasione della settimana per i Beni Culturali e nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel
Castello di Baia.
Nel 1990 ha pubblicato per la CUEN il libro LUX in FABULA, l’immagine dove vi è raccolta la sua esperienza
didattica e la sua ricerca artistica. Nel 1993, ha trasformato insieme a 18 soci fondatori il Progetto Lux in
Fabula in Associazione Culturale di cui è Presidente, estendendo così gli interessi e il raggio d’azione della
didattica e della divulgazione artistica ad altre forme espressive, e così anche in ambito europeo.
Ha partecipato alla III edizione del Festival Internazionale della Fiaba presso la Città di Campodimele.
Questo mese ha iniziato il diciannovesimo corso di formazione di animatori ed istruttori, attività per il tempo
libero, dove tenta di trasmettere ai tanti partecipanti la sua esperienza.
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Luce nella Notte
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LUX in FOLIO giugno 2011
Lo SGUARDO, il PENSIERO (e l’AZIONE!)
Immagine realizzata dall’artista Danilo Del Tufo in occasione dei trent’anni dalla creazione del
Progetto Lux in Fabula.
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L’immagine
Locandina realizzata in occasione di Galassia Gutenberg 1991
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