e Acli lanciano Unasp (10 dicembre 2012 l`Arena di

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e Acli lanciano Unasp (10 dicembre 2012 l`Arena di
Cronaca 15
L'ARENA
Lunedì 10 Dicembre 2012
MONTAGNA. I Gruppiveronesiassegnanoalventisettenne ilriconoscimento, ideato 40 annifa
Roccia,sciecascate
ASimoniniilBiasin2012
Ilpremioperi giovanialpinisti
alsociodelCesare Battisti
PergamenaculturaaValdinoci
Targa allamemoria perilCola
Enrico Giardini
Ha arrampicato sulle pareti di
Marmolada, Brenta, Civetta,
Sella, ma anche del monte Uddè, in Sardegna. Ha percorso,
fra le altre, vie alpinistiche sui
monti Bianco, Rosa, Gran Paradiso e Gran Zebrù. E poi itinerari di scialpinismo in Austria, in Lagorai e Dolomiti.
Ancora: cascate di ghiaccio in
Brenta, Sassolungo, Val di Daone, Rosa e Vallunga. Così Andrea Simonini, 27 anni, veronese, si è aggiudicato il Premio Biasin 2012, assegnato ai
giovani alpinisti emergenti da
Cai Verona, Cai Cesare Battisti, Cai Legnago, Famiglia Alpinistica, Gasv, Giovane Montagna, Gem Caprino, Gao ed El
Capel Parona. Simonini è del
Gruppo alpino Cesare Battisti.
DECINE e decine di uscite e di
giorni in montagna, negli ultimi tre anni, per assaporare il
gusto di un’impresa che ha soprattutto, però, un significato
interiore, per certi versi intimo. Dove la tecnica e l’aspetto
atletico contano, certo, ma
conta di più la passione, la ri-
cerca di emozioni vere, a contatto con la natura, a volte
quella estrema. Simonini ha
cominciato la sua attività otto
anni fa. Si è imposto nell’edizione di quest’anno del premio, ideato oltre 40 anni fa da
Vittorio Marangoni del Gao
(Gruppo alpino operaio), grazie a un curriculum di tutto rispetto. Articolato su quattro
settori dell’alpinismo come appunto l’arrampicata su roccia,
le vie alpinistiche, quelle scialpinistiche e le cascate di ghiacco e valutato dalla commissione dei gruppi.
L’architettoOreste Valdinoci, 85anni, scrittoredi montagna
Laconsegna
saràl’11febbraio
inGranGuardia
all’incontro
conil«big»
HervèBarmasse
ILPREMIO, lo ricordiamo, è intitolato a Giancarlo Biasin, il
grande alpinista veronese
morto il 3 agosto 1964 dopo
aver aperto una nuova via sul
Sass Maor, sulle Pale di San
Martino, scivolando dall'ultima balza del Sentiero del Cacciatore. Porta il nome di Biasin anche una ferrata sul Carega, che parte da passo Pertica.
LA COMMISSIONEdel Biasin ha
assegnato quest’anno anche
due particolari riconoscimenti, pure nell’ambito dell’attività legata al mondo della mon-
NereoMarini detto Cola,scomparso unannofaall’età di 80anni
CHIESA ELIBRO. Un mix tra guidaartistica eun cammino dicatechesi
Conl’unicornoFermino
allascoperta diSanFermo
Otto capitoli per scoprire la
chiesa di San Fermo. Gli amici
del museo diocesano d’arte
hanno realizzato un libro che
«può essere vissuto come una
sorta di catechismo», ma che
è anche «una guida storico-artistica e religiosa». A raccontare il passato della chiesa dei
Santi Fermo e Rustico è un personaggio di fantasia: Fermino. Un unicorno. Anche se,
questo fantastico animale è
per davvero rappresentato all’interno di San Fermo: si tro-
va nella chiesa superiore, sopra la porta della sacrestia. E
ve ne sono almeno altre 10 raffigurazioni. La sua «insolita»
presenza non deve stupire, poiché questo animale di cui si
raccontano meraviglie già nell’antichità diventa con il cristianesimo simbolo di Cristo,
dell’innocenza, della purezza
e della castità.
Così, il simpatico Fermino introduce al primo capitolo del
volumetto dove si narra la storia dei santi Fermo e Rustico,
AndreaSimonini,27 anni,delGruppoalpino CesareBattisti,impegnatoin un’ascensionesu roccia
della chiesa a loro dedicata e
qualche curiosità. Si prosegue
con una spiegazione più dettagliata di alcune parti dell’interno della chiesa superiore a cui
si aggiunge un intero capitolo
sul Mausoleo Brenzoni. Poi,
l’altare dei «Marangoni», cioè
dei falegnami, il pulpito, l’altare di San Raffele, l’altare maggiore e il tornacoro. Una sezione è dedicata alla Santissima
Trinità e a come è rappresentata nelle opere degli artisti.
«Questo libro può essere letto
tagna. Uno è una targa alla memoria, che va a Nereo Marini,
detto «Cola», lo storico esponente del Gasv (Gruppo alpino scaligero Verona) in cui entrò nel 1952. Ma soprattutto colonna della Croce Verde, in cui
ha operato come volontario
dal ’55 e in cui rimase sempre
attivo fino a un anno fa, quando morì travolto in bicicletta,
in Borgo Roma. Aveva 80 anni,
il Cola, animatore di attività di
servizio anche nel Soccorso Piste, in collaborazione con la
stessa Croce Verde.
ALL’INTERNO del Premio Biasin è stata assegnata poi una
pergamena per il settore «Cultura» all’architetto Oreste Valdinoci, veronese, 85 anni,
membro del Gruppo italiano
scrittori di Montagna (Gism),
dell’Accademia della Lessinia
di Verona, socio accademico
attivo dell’Accademia Cignaro-
li e Scuola Brenzoni di Pittura
e scultura di Verona. Autore di
numerosi libri e articoli sul
mondo dell’alpinismo e della
montagna, Oreste Valdinoci è
socio della Giovane Montagna.
Il Premio Biasin 2012 verrà
consegnato lunedì 11 febbraio
2013, all’auditorium della
Gran Guardia, nel corso della
serata con i big della montagna organizzata dai Gruppi alpinistici veronesi, in cui sarà
ospite l’alpinista valdostano
Hervè Barmasse, 35 anni, con
il suo film dal titolo Non così
lontano. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
NONSOLOARTE. Lanuova associazione
in due modi», spiega don Tiziano Brusco, parroco di San
Fermo e direttore del Museo
diocesano, «è una guida per
chi desidera conoscere meglio
alcuni aspetti della chiesa e
può essere un cammino di catechesi per i più giovani con la
guida di un adulto, per spiegare, pregare e vivere meglio il
periodo dell’Avvento e la festa
del Natale». Il libro è stato realizzato dall’associazione «Amici del Museo diocesano d’arte
San Fermo Maggiore». Il percorso ed i testi sono di don Tiziano Brusco, le filastrocche,
l’editing e la cura editoriale di
Lorenzo Gobbi, i disegni di Susanna Bragantini, le fotografie di Marcello Brentarolli, il
progetto e la realizzazione grafica di Laura Arnaldi. • M.CERP.
«Lacultura ècrescita»
LeAclilancianoUnasp
L'universo Acli si arricchisce
di una nuova risorsa. L'ultima
arrivata in casa delle Associazioni cristiane dei lavoratori è
l'Unasp, associazione nazionale arti e spettacolo, già esistente nel resto del Paese, con
20mila soci e 118 strutture, ma
che fino ad oggi mancava in
città. L'associazione ha lo scopo di promuovere e organizzare manifestazioni e attività culturali, corsi di formazione professionale e diffondere l'arte a
360 gradi.
«Le Acli hanno l'obiettivo di
promuovere una cittadinanza
Lapresentazione dell’Unasp
globale», spiega la vicepresidente Acli Verona, Sabrina Bonomi, «e lo fanno con nuclei
diversi. Abbiamo pensato di
aggiungere l'Unasp per rispondere ad un esigenza. A Verona
ci sono tante persone che vivono la cultura con passione, per
questo c'era bisogno di dare loro un'associazione dedicata».
L'Unasp Acli Verona promuoverà l'impegno associativo, culturale ed artistico attraverso iniziative specifiche in
tutti campi della cultura e delle arti. Il presidente della sezione veronese dell'Unasp sarà
Roberto Covallero. «In questo
periodo l'arte viene vissuta
quasi come un fastidio», sostiene Covallero. «La cultura
non è una spesa, ma un'occasione di crescita». • E.IN.