Sistemi informativi aziendali.
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Sistemi informativi aziendali.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg [email protected] Ricevimento: Alla fine di ogni lezione Modalità esame: scritto 1 Sistema informativo. Prima definizione Un sistema informativo è un insieme di elementi che raccolgono, elaborano, memorizzano e distribuiscono informazioni per supportare le attività decisionali e di controllo di un‟azienda. Oltre al supporto delle attività decisionali, al coordinamento e al controllo, i sistemi informativi possono aiutare i manager e i dipendenti ad analizzare i problemi, a visualizzare argomenti complessi e a creare nuovi prodotti. I sistemi informativi contengono informazioni relative a persone, luoghi e oggetti dell‟azienda o dell‟ambiente che la circonda. Le informazioni sono i dati trasformati in forma significativa e utile. I dati sono semplici fatti che rappresentano eventi che si verificano all‟interno o esterno dell‟azienda ma che non sono organizzati in una forma comprensibile e utile. 2 Sistema informativo. Luoghi comuni IL sistema informativo non è affatto un ambito di competenza del solo responsabile delle tecnologie informatiche: qualunque ruolo dovrebbe contribuire al miglioramento della gestione dell‟informazione. Nonostante ciò: Spesso il concetto di sistema informativo è associato esclusivamente agli strumenti hardware e software (il sistema informatico) In molte aziende il responsabile del sistema informativo è colui che dirige il centro elaborazione dati 3 Sistema informativo. Aspetti generali Manager e aziende investono in sistemi informativi perché questi rappresentano un valore economico reale per l‟azienda. La decisione di implementare e mantenere un sistema informativo presuppone che i ritorni su questo investimento (aumento della produttività, aumento dei profitti…) saranno superiori ad altri investimenti in immobili, macchinari e altri beni. Esempio: avete mai comperato un libro su Amazon? Dopo aver comperato il libro vi viene sempre suggerito che altri utenti hanno trovato utile associare un secondo libro. Ciò è possibile grazie ad un sistema informativo! 4 Sistema informativo. Sviluppo/implementazione Per sviluppare il proprio sistema informativo (o crearlo ex-novo) un‟organizzazione deve: Capire: interpretare il contesto organizzativo o più precisamente i suoi requisiti informativi e informatici. A tale scopo è essenziale la conoscenza di alcuni modelli di riferimento Descrivere: esplicitare il ruolo dell‟informazione nell‟organizzazione e a supporto della relativa strategia Realizzare: scegliere l‟apporto delle ICT più adatto alle esigenze specifiche dell‟organizzazione e realizzare il relativo sistema informatico 5 Sistema informativo. Cifre alla mano Società dell’informazione, net-economy, eBusiness sono alcune delle espressioni che ormai fanno parte del linguaggio comune. In Gran Bretagna il responsabile IT del servizio sanitario nazionale percepisce uno stipendio di 250.000 sterline all‟anno e deve gestire un budget di 12 miliardi di sterline per i prossimi 5 anni (The Economist, 2004). Il business sta nel curare i malati o gestire le informazioni relative ai malati? 6 Informazioni Vengono utilizzate per decidere come allocare risorse per il raggiungimento di obiettivi aziendali E‟ necessario definire i processi per la raccolta delle informazioni per pianificare, organizzare, controllare le attività aziendali 7 Caratteristiche dell’informazione Principale risorsa utilizzata nel coordinamento e nel 8 controllo Viene prodotta da qualunque attività E‟ una risorsa immateriale Non viene distrutta dall‟uso Produce nuova informazione Sistema Un sistema è una collezione di entità correlate tra loro e con il loro ambiente in modo da formare un tutt‟uno. un sistema viene realizzato da un certo numero di componenti collegate tra loro per un qualche scopo (ma un sistema è qualcosa di più della semplice somma delle sue parti!) le componenti del sistema sono differenziate dall‟ambiente da loro scopo comune 9 Alcune proprietà di un sistema Confini Il sistema ha un confine – le entità che ne fanno parte sono all‟interno del confine e le entità che non ne fanno parte sono al di fuori dell‟ambiente Input Il sistema ha input – gli input arrivano dall‟ambiente e attraversano un interfaccia per entrare nel sistema Output Il sistema ha output – gli output vengono dal sistema e attraversano una interfaccia per entrare nell‟ambiente 10 Rappresentazione semplificata del concetto di sistema Input Trasformazione Output Retroazione Retroazione: influenza che i prodotti dell‟attività hanno sull‟attività stessa in un momento successivo 11 Rappresentazione sistemica dell’attività di gestione dell’informazione Eventi Trasformazione Generatori di eventi Utilizzatori Retroazione 12 Informazioni Elementi che costituiscono il sistema informativo Dati, che descrivono la realtà che si vuole rappresentare Principi organizzativi, per esempio, quali utenti possono accedere a determinate informazioni e con quale modalità Processi, utilizzati per la gestione dei dati Infrastruttura tecnologica Persone, i quali gestiscono i dati 13 Dati e informazione I dati sono informazioni opportunamente codificate in numeri, immagini, suoni … hanno bisogno di essere interpretati. Quando i dati vengono interpretati possono fornire informazione ed arricchire la conoscenza 14 Componenti del sistema azienda Sistema azienda Sistema organizzativo Sistema informativo Sistema informatico 15 Sistema azienda E‟ caratterizzato da : 1) Uno o più obiettivi o fini istituzionali 2) Una struttura, cioè un insieme di parti, sottoinsiemi, risorse 3) I processi, cioè le attività che avvengono nella struttura 16 Sistema organizzativo E‟ composto da : 1) Risorse (persone, denaro, materiali, informazioni) 2) Regole che consentono di razionalizzare l‟attività d‟azienda attraverso l‟uso coordinato delle risorse 17 Sistema informativo Un sistema informativo è una combinazione di risorse, umane e materiali, e di procedure organizzate per la raccolta, l‟archiviazione, l‟elaborazione e la trasmissione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle attività dell‟azienda (operative, di gestione, programmazione, controllo e valutazione dell‟organizzazione) 18 Sistema informatico Un sistema informatico è l‟insieme degli strumenti informatici impiegati per il trattamento automatico delle informazioni di un‟organizzazione al fine di agevolare le funzioni del suo sistema informativo 19 Esempio La società Soldoni s.r.l. è stata costituita con lo scopo di redigere richieste di finanziamento a conto interesse o a conto capitale alla Comunità Economica Europea, che eroga tali finanziamenti a fronte di un risparmio energetico. Le società che ritengono di aver realizzato un risparmio energetico delegano al società Soldoni s.r.l. ad inoltrare la domanda di finanziamento. La segretaria, con l‟aiuto dell‟amministratore, si occupa della parte burocratica, mentre l‟ingegnere che ha costituito la società redige e firma un rapporto tecnico che quantifica il risparmio conseguito e il finanziamento richiesto. I finanziamenti vengono poi erogati direttamente alle società che versano una percentuale alla Soldoni s.r.l. 20 Sistema azienda Obiettivo: fornire un supporto tecnico-amministrativo per richiedere ed ottenere finanziamenti europei Componenti: ingegnere, segretaria, amministratore, archivio, macchine e locali Processi: ingaggio da parte delle società, acquisizione dati tecnici, stesura relazioni, inoltro domande, sollecito pagamenti, etc. 21 Sistema organizzativo Risorse: persone (ingegnere, segretaria…), denaro, materiali (locali,macchinari), informazioni (conoscenza della burocrazia, conoscenze tecniche..) Rapporti gerarchici interni, procedure di compilazione, amministrazione del personale….. 22 Sistema informativo Estremi delle società e dei contatti necessari, dati tecnici dei singoli interventi, parametri di valutazione della legittimità delle domande, legislatura, scadenze, moduli per la presentazione delle domande, dati per la presentazione delle domande, dati per l‟amministrazione del personale interno, know how tecnico necessario a redigere le relazioni, collezione delle domande precedentemente accettate e rifiutate 23 Sistema informatico I dati relativi alle aziende, ai contatti e al personale sono collezionati in un repository locale e vengono salvati su supporto magnetico ogni mese. Gli stipendi interni vengono gestiti con un programma apposito. Domande lettere e relazioni tecniche vengono realizzate con un word processor. Un programma realizzato dallo stesso ingegnere lo aiuta nel calcolo dei risparmi energetici e del finanziamento da richiedere.. 24 Sistema informativo e organizzazione Data la stretta relazione che sussiste tra sistema informativo e organizzazione, su quali basi si può sviluppare il sistema informativo più adatto alle esigenze aziendali? Rappresentazione per funzioni Rappresentazione per processi Rappresentazione di Anthony 25 Rappresentazione per funzioni Organigramma aziendale Sviluppo orizzontale: evidenzia le funzioni Sviluppo verticale: evidenza i rapporti gerarchici Direzione Amministra zione Clienti 26 Produzione Fornitori Sistemi Informativi Servizi Internet Gestione Database Risorse Umane Commercia le Italia Estero Rappresentazione per funzioni. Svantaggi Il tradizionale approccio funzionale si concentra sull‟ottimizzazione locale come strumento per perseguire l‟efficacia su scala globale. Da un punto di vista informativo: Elevato scambio di informazioni all‟interno della funzione Scarso dialogo tra funzioni diverse Il sistema informativo funzionale si caratterizza dunque per essere progettato mettendo a fuoco le singole esigenze di ogni funzione. 27 Rappresentazione per processi PROCESSO Input 28 Attività Attività Attività Output Cliente Dal punto di vista informativo, la rappresentazione per processi ha il vantaggio di esplicitare quali siano le informazioni che “percorrono” l‟organizzazione (i cosiddetti flussi informativi). Il sistema informativo deve innanzitutto rispondere al concetto di integrazione. Esempio: i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) che vengono valutati in base a quanto contribuiscono ad aumentare la soddisfazione dei clienti di ciascuna attività La piramide di Anthony (1965) L‟attività manageriale può essere suddivisa in tre livelli: Attività a livello strategico (mission aziendale) Si ha una pianificazione a lungo termine (decisioni organizzative e di investimento). Questo tipo di pianificazione richiede sia informazioni di alto livello sulle tendenze interne, sia informazioni dall‟estero sulle tendenze nell‟economia nazionale ed internazionale. Esempio: utilizziamo il commercio elettronico o continuiamo con i canali tradizionali di vendita? Attività a livello tattico Si ha una programmazione delle risorse disponibili e un controllo del conseguimento dei risultati in termini di efficacia ed efficienza (direzione delle risorse in un dipartimento aziendale o cambi nella strategia per avvantaggiarsi dei trend quando si presentano). Questo tipo di pianificazione richiede livelli aggregati da parte del sistema informativo dell‟organizzazione. Attività a livello operativo Riguarda la vita giornaliera dell‟attività aziendale. Questo tipo di pianificazione richiede rapporti dettagliati e richieste specifiche dal sistema informativo dell‟organizzazione. Esempio costi dettagliati delle telefonate, fatturazione e spedizione 29 Requisiti informativi e ruoli coinvolti Alta direzione e staff Direzioni funzionali o di divisone Personale esecutivo 30 Prevalenza di: •Informazioni esterne •Dati prospettici stimati e approssimati •Informazioni anche non omogenee tra loro •Esigenze informative su dati interni non prevedibili né ripetitive Prevalenza di : •Informazioni interne •Dati omogenei e congruenti tra loro •Dati sintetici o arrotondati •Dati consecutivi •Elaborazioni ripetitive e coerenti nel tempo Esigenza di: •Segnalare in tempo utile le eccezioni •Accedere su richiesta a informazioni non preventivate Prevalenza di: •Dati esatti •Dati analitici •Esigenze informative in tempo reale La piramide di Anthony Caratteristiche delle attività: Orizzonte temporale di riferimento Orientamento all’esterno: impatto che le attività hanno al di fuori 31 dei confini dell‟organizzazione Discrezionalità:come e quando svolgere una attività Ripetitività: frequenza con cui un‟attività viene svolta (curve di apprendimento, Costa e Nacamulli, 1998) Prevedibilità: Ruoli organizzativi coinvolti Evoluzione dei sistemi informativi Risulta evidente che analizzando le caratteristiche dei requisiti informativi le attività operative sono maggiormente “esposte” a essere automatizzate perché ripetitive, prevedibili e non variano nel tempo. Le prime soluzioni informatiche degli anni ‟60 supportavano attività quali la gestione di magazzino, paghe e stipendi e fatturazione. Tali sistemi informatici vengono classificati col nome di TPS (Transaction Processing Systems) o con l‟acronimo sempre meno diffuso di EDP (Electronic Data Processing). In seguito grazie all‟evoluzione delle tecnologie informatiche è stato possibile realizzare software a supporto delle attività tattiche e per il controllo di gestione aziendale. Tali sistemi informatici vengono classificati col nome di MIS (Management Information Systems). Infine, negli anni „80-90 i sistemi informatici si sono focalizzati sulla fornitura di informazioni necessarie per prendere decisioni strategiche. Tali sistemi vengono definiti EIS (Executive Information Systems) 32 Il ruolo del foglio elettronico nel sistema informatico Un foglio elettronico può essere usato per diversi ambiti. In ambito TPS per tenere traccia degli orari di lavoro dei dipendenti di una azienda e calcolare le relative buste paghe In ambito MIS per analizzare a consuntivo i risultati delle vendite dell‟anno precedente e stendere il budget per l‟anno successivo In ambito EIS per fare previsioni, attraverso funzionalità quali what-if analysis, sull‟andamento di determinate grandezze economiche 33