Vita Olgiatese del 22 marzo 2015
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Vita Olgiatese del 22 marzo 2015
www.parrocchiaolgiate.org Vita Olgiatese Quindicinale della Parrocchia di Olgiate Comasco PASQUA, TRIONFO DELLA VITA Il prossimo 5 aprile ancora una volta sarà Pasqua, il trionfo della vita sulla morte. Lo proclameremo recitando, durante le Messe, la bellissima sequenza: “Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.” Parole inaudite, che ci lasciano, ogni anno, pieni di stupore. Spesso sui giornali, specialmente quelli locali, sono riportati, in modo simpatico e con relative foto, gli auguri ai nuovi centenari. Anche per loro - fatte, ovviamente, le debite proporzioni - sembra che la vita stia trionfando sulla morte. Non solo, ma le statistiche dicono che, almeno nei nostri ricchi paesi occidentali, questi compleanni non sono che la punta di un iceberg: in effetti, la vita si sta lentamente allungando per tutti. E anche questo ci lascia pieni di stupore. Non c’è paragone, però, tra la “vita” che celebriamo a Pasqua e qualsiasi “lunga vita” umana. Questa si impone solo per la quantità: è, appunto, “lunga”; quella, invece, è una vita diversa qualitativamente: è “nuova”. La risurrezione di Lazzaro lo fa ritornare alla vita precedente, non fa altro che regalargli qualche anno Anno 71° - N. 6 - 22 Marzo 2015 - € 1.00 Santa Pasqua 2015 e Celebrazioni della Settimana Santa 29 Marzo Domenica delle Palme e della Passione del Signor e Sante Messe secondo il consueto orario festivo In chiesa parrocchiale ore 09.15 benedizione degli ulivi in Oratorio processione alla chiesa e Messa della Passione in caso di cattivo tempo l’intera funzione si svolgerà in chiesa parrocchiale. Al termine delle Ss. Messe presso il salone S.Pio X distribuzione dei rami d’ulivo benedetto. in più (e Lazzaro, poi, morirà una seconda volta!); la risurrezione di Gesù lo pone in un’altra dimensione: per Lui non c’è più morte. Non è facile descrivere la “nuova vita” di Gesù, i nostri poveri concetti umani non ne sono capaci. Lo dimostra il fatto che quando i Vangeli tentano di parlare di Gesù risorto non possono che ricorrere a paradossi. Ci dicono che ha ancora un corpo materiale, un corpo che si può toccare, che si può vedere, che si nutre... Eppure Gesù passa attraverso i muri, entra in casa senza aprire le porte. Sembra che per Lui la dimensione spaziale non esista più. Ci dicono che viene visto in date precise, definite con giorni e ore, che rimane sulla terra quaranta giorni prima dell’ascensione... Eppure si manifesta contemporaneamente in luoghi diversi; per alcuni Vangeli, addirittura, sale al Padre lo stesso giorno della risurrezione. Insomma, per Lui non esiste più nemmeno la dimensione temporale. La “vita” che acquista a Pasqua è completamente “nuova”, è, per quanto ne possiamo sapere e parlare, la vita stessa di Dio: “eterna”, cioè non più soggetta ai vincoli dello spazio e del tempo. Tutti desideriamo una vita lunga, arrivare almeno a cent’anni come gli arzilli vecchietti degli auguri e arrivarci, come sembra siano loro, in salute. E facciamo bene. Però, attenti! Saremmo sciocchi se contemporaneamente non desiderassimo la vita “nuova” che Cristo ci ha garantito, se non facessimo di tutto per entrare anche noi in quella nuova dimensione in cui è entrato Lui con la risurrezione. E mentre avere una vita “lunga” non dipende, se non in piccola parte, da noi, entrare nella “vita nuova” che Cristo ci ha donato è cosa pienamente possibile e lasciata tutta alla nostra responsabilità. “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”, dice Gesù nel Vangelo di Giovanni. Come dire: chi si unisce a me e segue la mia stessa strada è già incamminato verso la “vita vera”, quella che “dura per sempre”, quella assolutamente “nuova”; chi è disposto a dare la propria vita, è sicuro di riaverla in modo definitivo. Auguriamoci, quindi, “lunga vita”. Ma auguriamoci, soprattutto, “vita nuova”. È questo il vero augurio che dobbiamo scambiarci nella Pasqua ormai prossima. don Marco Sabato 25 aprile 2015 A MONZA PER SAN GERARDO Vicariati di Olgiate Comasco e Uggiate Trevano - Quest’anno alcuni pullman torneranno subito a Olgiate, verso mezzogiorno. - Per chi vuole fermarsi, si prevede di organizzare il pomeriggio (dalle 15 alle 19) a Monza, per una visita guidata ai maggiori monumenti della città. I pullman torneranno ad Olgiate verso le 19. - Le iscrizioni per l’una o l’altra ipotesi si ricevono nell’ufficio parrocchiale a partire da martedì 7 aprile (aperto dalle 9,00 alle 12,00). In seguito saranno comunicati i prezzi. - Come sempre, sarà organizzato anche il pellegrinaggio a piedi o in bicicletta (con possibilità di ritorno in pullman, previa prenotazione). dei Missionari Martiri VIA CRUCIS ore 15.00 In Oratorio e in chiesa: rappresentazione della Passione di Gesù a cura dei ragazzi di prima media A Somaino ore 09.15 benedizione degli ulivi in piazzetta ore 09.30 processione alla chiesa e Messa della Passione 2 Aprile Giovedì Santo ore 10.00 S. Messa del Crisma. In Cattedrale a Como ore 20.30 S. Messa nella “Cena del Signore” . di seguito, Adorazione Eucaristica curata dai Ministri Straordinari dell’Eucaristia 3 Aprile Venerdì Santo ore 7.30 Ufficio delle Letture ore 15.30 Solenne azione liturgica in memoria della Passione del Signore. ore 20.30 Via Crucis per le vie del paese. Sc. elementare - San Gerardo - P.za Volta. 4 Aprile Sabato Santo ore 7.30 Ufficio delle Letture Durante l’intera giornata: confessioni e preghiera personale ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale La Veglia Pasquale è la più importante celebrazione di tutto l’anno liturgico: non mancate! 5 Aprile Pasqua di Risurrezione Sante Messe secondo il consueto orario festivo ore 11.00 Santa Messa solenne ore 10.00 Santa Messa solenne a Somaino 6 Aprile Lunedì dell’Angelo ore 7.30 ore 9.00 ore 9.30 ore 10.30 Santa Messa in chiesa parrocchiale Santa Messa in S. Gerardo Santa Messa a Somaino Santa Messa in chiesa parrocchiale Confessio ni In Chiesa Parrocchiale Martedì 31 Marzo: ore 20.30 Celebrazione Penitenziale Mercoledì 1 Aprile: dalle ore 15.00 alle 18.30 per tutti Giovedì 2 Aprile: dalle 15.00 alle 18.00 per tutti Venerdì 3 Aprile: dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 18.30 Sabato 4 Aprile: dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 19.00 A Somaino Martedì 24 Marzo 2015 ore 20,45 Gaggino Ritrovo in piazza della chiesa Martedì 31 Marzo: dalle 17.00 alle 19.00: per tutti 22 Marzo 2015 2 Vita Olgiatese BILANCIO CONSUNTIVO 2014 DELLA PARROCCHIA COMMENTO AL BILANCIO 2014 1.Nel 2014 abbiamo avuto circa 40.000 euro in meno di entrate (si sente, sicuramente la crisi…), compensate, comunque, da minori uscite per una cifra più o meno identica. Questo significa che abbiamo potuto gestire senza difficoltà tutto l’andamento ordinario della parrocchia e risparmiare circa 50.000 euro che, sommati a quelli già accantonati negli anni precedenti, ci daranno la possibilità di qualche intervento straordinario sulle nostre strutture (alcune ne hanno, ormai, veramente bisogno!). 2.Le minori entrate sono riferibili soprattutto ai “servizi liturgici” (cioè alle libere offerte date in occasioni particolari: nel 2014 ci sono stati 20 funerali e 17 battesimi in meno del 2013…), alla “stampa” (sembra che Vita Olgiatese si venda un po’ meno), alle “offerte da privati”, oltre che a voci particolari come i “rimborsi” e le “prenotazioni delle Messe” particolarmente alti, anche questi, nel 2013 per motivi contingenti. 3.Le minori uscite sono dovute a minori interventi di manutenzione straordinaria (nel 2013 si era risistemata la copertura della chiesa di Somaino) ma anche a un maggior risparmio sulle spese di riscaldamento (complice un inverno non particolarmente rigido) e in altre spese ordinarie. E questa è una buona notizia, per- Entrate CHIESA PARROCCHIALE S.GERARDO Servizi liturgici 20550,00 1600,00 Questue in chiesa 74724,77 14553,00 Candele votive 9921,74 13782,00 Incanto canestri 27870,00 Rimborso spese Parroco/Vic4500,00 Oratorio e Catechesi 21127,47 Campi Gualdera 10774,40 Buona stampa e Vita Olg. 13023,84 Interessi capitali 539,41 Affitti 1200,00 Offerte da privati 25290,21 4134,00 Contributo legge reg. 12/05 3348,46 Rimborsi vari 12802,84 840,00 Restauro Organo 3686,00 Tot. 229359,14 34909,00 ché significa che si può risparmiare una certa cifra semplicemente razionalizzando i consumi ed evitando gli sprechi. 4.Due osservazioni particolari. - Le offerte raccolte durante le Messe festive sono in leggero calo, anno dopo anno, specialmente quelle relative alle Messe celebrate nella chiesa di Somaino (qui c’è stato un vero crollo: perché?). Forse bisognerà far capire meglio che, come in ogni famiglia, anche nella famiglia parrocchiale tutti devono contribuire secondo le proprie possibilità; e questo va insegnato soprattutto ai bambini e ai Uscite SOMAINO 268,50 7559,31 1043,11 8983,30 895,00 2578,70 650,00 21977,92 TOTALI 22418,50 96837,08 24746,85 36853,30 4500,00 22022,47 10774,40 13023,84 539,41 1200,00 32002,91 3348,46 14292,84 3686,00 286246,06 ragazzi… - Anche quest’anno la gestione della casa estiva di Gualdera si è conclusa praticamente in pareggio. Con le sole entrate delle rette dei ragazzi (sempre tenute al minimo e bloccate da anni…) abbiamo potuto pagare tutte le spese (vitto, viaggi, gas, elettricità, acqua, affitto…) e investire anche qualcosa in alcuni interventi straordinari che, anno dopo anno, rendono la casa sempre più accogliente. 5.La nostra parrocchia, anche se piuttosto grossa, vive completamente sul volontariato; non c’è nessuno che è stipendiato. Credo sia doveroso, allo- CHIESA PARROCCHIALE S.GERARDO Contrib. Curia 11151,40 Contributo Vicariato 600,00 Adempimenti legati parr. 240,00 Remun. parroco 9720,00 Remun. Vicari 5772,00 Compenso altri sacerdoti 3868,00 Cera, fiori,… 7569,60 Candele votive 3779,40 Acqua e luce 15688,39 1928,94 Telefono 1089,51 Riscaldamento 24279,05 4424,00 Cancelleria 3180,40 Iniziative parrocchiali 3739,45 311,00 Manutenz. varie 16301,49 1885,40 Assicurazioni 9494,00 Imposte e tasse 5347,13 Oratorio/catechesi 18572,61 Campi 12166,00 Buona stampa, V.O., calen 12557,90 Rimborso mutuo 27710,76 Ristorni (Comune) 1848,46 Compenso professionisti 837,41 Opere murarie Acquisto e riparaz. arredi 1366,89 Acquisto macch. ufficio 4017,63 Tot. 200897,48 8549,34 ra, ringraziare tutti coloro che, gratuitamente e con competenza, si rendono disponibili nei vari settori. Un lavoro nascosto ma prezioso e insostituibile, lodato in modo esplicito anche da Gesù: “Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e SOMAINO 255,00 401,01 395,50 1294,40 1883,00 11,50 979,05 661,44 394,97 1342,00 2695,00 10312,87 TOTALI 11151,40 600,00 240,00 9720,00 5772,00 4123,00 7970,61 4174,90 18911,73 1089,51 30586,05 3191,90 4050,45 19165,94 9494,00 6008,57 18967,58 12166,00 12557,90 27710,76 1848,46 837,41 1342,00 4061,89 4017,63 219759,69 rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. (Mt 6, 19-21) Grazie. don Marco BILANCIO CONSUNTIVO 2014 ATTIVITÀ CARITAS PARROCCHIALE La Caritas Parrocchiale è un organismo della Parrocchia per cui anche il bilancio così detto “Caritas” è parte integrante del Bilancio Parrocchiale. Ciò premesso, per poter avere un quadro che aiuti a capire meglio le ENTRATE e le USCITE a favore della Carità, si è scelto di tenere suddivisi i conteggi per “Caritas” dalle altre voci. È incoraggiante per noi vedere che, nonostante la crisi che più o meno tocca ognuno di noi, la generosità non è mai venuta a mancare. Le ENTRATE del 2014 sono state di ben 68.496,59 €. A formare questa considerevole somma sono state: - le offerte mensili del progetto “Mettici il Cuore” che ci permettono di poter contare su una cifra costante, - la raccolta straordinaria durante le Sante Messe della “Giornata della Carità” che ci ha permesso di partecipare al Bando della Povertà Alimentare indetto dalla Fondazione Comasca che, come stabilito, ci ha raddoppiato la cifra raccolta, - la vendita di borse durante la marcia del 1° Maggio, - la bussola in Chiesa “Pane di Sant'Antonio”, - dai tanti N.N. che considerano “nostro” il pane quotidiano ricevuto. Le USCITE di 72.683,14 € sono state utilizzate per l'approvvigionamento di grossi quantitativi di alimenti acquistati presso grandi strutture di distribuzione a prezzi veramente vantaggiosi e per il pagamento di utenze gas e luce degli utenti. Alle ENTRATE monetarie vanno aggiunti circa 120.000 € di derrate alimentari donateci: - dalla Fondazione Banco Alimentare, - dalla preziosa collaborazione con alcuni esercenti di Olgiate che giornalmente ci mettono a disposizione i cibi invenduti il giorno precedente, - dalla mensa scolastica, - dalle raccolte straordinarie dei vari plessi scolastici, - dalle piccole “gocce” di viveri che costantemente ci consegnate. Inoltre, grazie all'apertura della Stireria “Io stiro … tu ammiri” stiamo, o meglio state dando lavoro a tre mamme. In questi primi sei mesi di attività queste persone hanno potuto guadagnare complessivamente al mese circa 1000 €, che vengono suddivisi tra loro in base alle ore lavorate. Se insieme riuscissimo a pubblicizzare ancora di più questa attività, la cifra potrebbe anche raddoppiarsi. Buona parte dei 17.201,09 €, attualmente a disposizione, vorremmo usarli per l'acquisto di «Voucher» da utilizzare per pagare persone senza lavoro, in cambio di piccole prestazioni di mano d'opera all'interno della Parrocchia. Grazie ad un contratto di comodato d'uso gratuito, a breve andremo a far coltivare circa 1200 mq. di terreno. Vi chiediamo fin d'ora di prepararvi ad acquistare le verdure che, se il Signore lo vorrà, andremo a raccogliere. Come vedete sono tanti i soldi raccolti come tante sono le persone che hanno usufruito della vostra bontà. Da parte di noi volontari va il nostro grazie, soprattutto per la fiducia che ci dimostrate. Vi assicuriamo che ci stiamo impegnando a fondo per gestire al meglio tutto quanto ci affidate. Grazie di cuore. Il Gruppo Caritas Situazione contabile Caritas al 31.12.2014 Saldo al 31.12.2013 Entrate Uscite Totale Saldo al 31.12.2014 Entrate 21387,64 68496,59 89884,23 17201,09 Uscite 72683,14 72683,14 RIEPILOGO STATISTICO ATTIVITÀ 2014 Nel corso dell'anno 2014 si sono rivolti ai nostri sportelli 160 persone in rappresentanza di: 138 Famiglie 22 Persone Singole Per un totale di 436 persone assistite; che risultano così suddivise per genere: 202 Maschi 234 Femmine e così per fasce di età: 53 0 ÷ 6 anni. 87 7 ÷ 18 anni. 277 19 ÷ 65 anni. 19 > di 65 anni. Colloqui e visite domiciliari: Durante l'anno 2014, i suddetti 160 nuclei sono stati incontrati nel corso di 873 colloqui di cui 579 formali e 294 informali, tenutisi presso la nostra sede. Inoltre sono state effettuate 346 visite domiciliari. Relativamente al comune di residenza dei nuclei assistiti si rileva: Olgiate Com. 102 63,750% Solbiate 8 5,000% Albiolo 6 3,750% Cagno 5 3,125% Lurate Cacc. 4 2,500% Ronago 3 1,875% Gironico 3 1,875% Valmorea 3 1,875% Rodero 2 1,250% Uggiate Trev. 2 1,250% Binago 2 1,250% Figliaro 2 1,250% Appiano Gent. 2 1,250% Beregazzo 1 0,625% Bizzarone 1 0,625% Cavallasca 1 0,625% Como 1 0,625% Faloppio 1 0,625% Malnate 1 0,625% Milano 1 0,625% Varese 1 0,625% Venegono Sup. 1 0,625% Senza Dimora 7 4,375% TOTALE 160 100,000% Sostegni elargiti ai 160 nuclei, a seguito della presentazione del modello ISEE ed il rilascio delle apposite tessere, come di seguito elencato: TIPOLOGIA DI SOSTEGNO EROGATO ALIMENTI E INDUMENTI A: 65 Nuclei per 209 persone SOLO ALIMENTI A: 15 Nuclei per 36 persone SOLO INDUMENTI A: 72 Nuclei per 177 persone SENZA ALCUN SOSTEGNO A: 8 Nuclei per 14 persone CONTRIBUTO ECONOMICO A: 36 Nuclei per 116 persone Si specifica che sia gli alimenti che gli aiuti economici sono stati elargiti, quasi esclusivamente, a famiglie residenti in Olgiate Comasco. Per quanto riguarda gli indumenti, essendo solo la nostra Caritas Parrocchiale e quella di Maccio ad offrire questo tipo di servizio, abbiamo esteso la distribuzione anche ai paesi limitrofi. Per quanto attiene alla nazionalità dei 160 nuclei, si registra la seguente situazione: Italia 78 48,750% Marocco 24 15,000% Ucraina 13 8,125% Romania 7 4,375% Ghana 6 3,750% Tunisia 6 3,750% Moldavia 5 3,125% Albania 3 1,875% Burkina Faso 2 1,250% Rep. Domen. 2 1,250% Turchia 2 1,250% Equador 1 0,625% Argentina 1 0,625% Brasile 1 0,625% Costa D'Avorio 1 0,625% Croazia 1 0,625% Filippine 1 0,625% Kossovo 1 0,625% Libano 1 0,625% Nigeria 1 0,625% Senegal 1 0,625% Sri Lanka 1 0,625% Togo 1 0,625% TOTALE 160 100,000% Per le sottostanti situazioni si evidenzia: ABITAZIONE In affitto 110 Ospiti 22 Di proprietà 21 Senza Dimora 7 TOTALE 160 LAVORO Disoccupati Occupati Casalinghe Pensionati Invalidi TOTALE 68,750% 13,750% 13,125% 4,375% 100,000% 99 61,875% 29 18,125% 11 6,875% 13 8,125% 8 5,000% 160 100,000% ALFABETIZZAZIONE Lic. Media Inf. 76 47,500% Lic. Elem. 50 31,250% Lic. Media Sup 24 15,000% Laurea 4 2,500% Nessun Titolo 4 2,500% Analfabeti 2 1,250% TOTALE 160 100,000% Date campi estivi 2015 a Gualdera I campi sono fissati per queste date e sono previsti tutti per gruppi misti, maschi e femmine: IV e V elementare, 12 giugno – 21 giugno I e II media, 21 giugno – 30 giugno III media e I superiore, 30 giugno – 9 luglio II, III e IV superiore, 9 luglio – 18 luglio 22 Marzo 2015 3 Vita Olgiatese M&D: Matrimonio e Islam (2) >----Messaggio originale--->Da: [email protected] >Data: 01.03.2015 14.08 >A: <[email protected]> >Ogg: M&D Vita olgiatese >Don, >se non ricordo male, in una tua mail hai affermato che un cristiano, dopo aver ottenuto un permesso speciale da parte del vescovo, può sposarsi con una donna di un’altra religione. Mi pare quindi di capire che non è difficile ottenere questa autorizzazione, giusto? Oggetto: Matrimonio e Islam (2) impronta religiosa. La più recente, se ti interessa, è della Lega degli Stati Arabi ed è nota come Nuova Carta Araba dei diritti Da: [email protected] dell’uomo (2004). A: [email protected] Alcuni studi del Centro Federico Peirone per le relazioni criData: 03/03/2015 18.45 stiano-islamiche dell’Arcidiocesi di Torino fotografano la realtà Ciao A. Nell’ultima mail ho fatto qualche cenno ad alcune questioni della donna musulmana che vive in Italia: la maggioranza dei relative alla complessità della reciproca conoscenza tra fidanzati musulmani, il 91%, accetta che la donna abbia la patente e l’86% appartenenti a religioni differenti, in particolare quando una parte ammette il lavoro extra-domestico. Tra i problemi che toccano la è cristiana mentre l’altra musulmana. Come promesso, cercherò donna c’è ancora la libertà di uscire non accompagnate, cui solo di far unicamente riferimento a fonti certe, evitando i luoghi il 23% acconsente, e la possibilità di frequentare palestre o piscine in ambiente promiscuo. Il gesuita Samir Khalil Samir ricorda comuni. Anzitutto vorrei soffermarmi un momento sulla questione che, secondo un detto (hadith) attribuito a Maometto, la donna di della dignità della donna. La Dichiarazione universale dei diritti per sé non ha diritto a uscire di casa senza il permesso del marito dell’uomo nell’islam emanata dal Consiglio Islamico d’Europa e deve chiedere la sua autorizzazione perfino per andare al mernel 1981 non parla dei diritti della donna in generale, ma del suo cato a fare la spesa. Al di fuori dell’ambito matrimoniale, vi sono altri punti relatidiritto di costruire una famiglia (art. 19) e dei diritti che sorgono con il matrimonio (art. 20): le nozze rappresentano infatti un pas- vi alla posizione della donna: per ciò che attiene l’attendibilità, la saggio importante in quanto permettono alla donna di emancipar- testimonianza di una donna vale la metà di quella di un uomo. si, salvo ovviamente i casi in cui sia già stata emancipata dal Perché si raggiunga la parità sono infatti necessarie due donne contro un uomo, così come già previsto nella sura del Corano padre o dal tutore. detta della Giovenca (2,282), evidente espressione del contesto Il documento del 1981 a cui ho fatto riferimento presenta alcune differenze nella traduzione inglese rispetto a quella origi- dell’Arabia dell’inizio del VII secolo. Secondo la più alta autorità nale araba. Nella versione originaria, facendo riferimento al del mondo dell’islam sunnita, lo sceicco Yusuf Al-Qaradawi, è Corano dove si dice che «gli uomini sono un gradino più in alto» Dio stesso che ha decretato per l’eternità questa misura di disu(Cor 2,228), si afferma il principio della preminenza del marito guaglianza a causa delle «disposizioni naturali» delle donne e all’interno della famiglia. Tutto ciò scompare invece nella versio- delle loro «inclinazioni specifiche», come pure della loro disatne inglese dove manca sia il riferimento al libro sacro, sia la tenzione in quanto la loro «attenzione è focalizzata sulla (loro) qualità di madri e padrone della casa». diversa posizione giuridica del marito e della moglie. [continua …] . Negli anni successivi, il mondo islamico ha elaborato altre d. marco jr dichiarazioni dei diritti, alcune di stampo più laico, altre di Post-Battesimo Il semino Pino La mangiatoia parlante, i topini Emma & Bartimouse, Scintilla di Dio e adesso il semino Pino: sono i personaggi che ci siamo inventati per raccontare il senso del Natale e della Pasqua ai bambini più piccoli della nostra parrocchia. Pino il semino sarà il protagonista del pomeriggio che trascorreremo insieme domenica 12 aprile, a partire dalle ore 15, a cui sono invitate tutte le famiglie con bambini fra i 2 e i 6 anni. Questi appuntamenti sono nati all’interno del “nuovo” itinerario di Iniziazione Cristiana, che parte immediatamente dopo il Battesimo: un primo gruppo di famiglie della nostra parrocchia ha iniziato questo percorso nel gennaio 2013 e da ormai due anni, partendo dal rito del Battesimo, sta riflettendo sul significato di quel sacramento e sul “rinascere dall’acqua e dallo Spirito come nuove creature”. È un’e- sperienza bella, che sta pian piano maturando. È bello per i bambini, perché si sentono valorizzati: gli incontri sono costruiti su di loro, cercando il linguaggio adatto, puntando sulle esperienze più che sulle parole, facendo una proposta che coinvolge bimbi e genitori insieme. È bello per noi giovani genitori, perché impariamo a riconoscere i segni della presenza di Dio nelle esperienze fondamentali della nostra vita, a partire dalla gratitudine per la nascita di un figlio, e ci “alleniamo” a diventare piccola chiesa dove annunciare la fede ai nostri figli attraverso una vita cristianamente ispirata. Per questo ora “rilanciamo” la proposta a tutte le famiglie che hanno battezzato i bambini negli anni 2010, 2011, 2012, 2013: tre o quattro incontri durante l’anno, per crescere insieme e riscoprire la bellezza di un Dio che cammina con noi. Vi aspettiamo! Quaresima: tempo di conversione e riconciliazione con Dio Ci sono possibili alternative alla confessione individuale? In una recente udienza ai fedeli, Papa Francesco ha trattato il tema della confessione formulando la domanda che spesso si sente ripetere : “E’ possibile, per un cattolico, confessarsi direttamente con Dio?” Questo interrogativo si trascina più o meno dalle origini della Chiesa, con diverse risposte nel corso dei secoli. Ai giorni nostri, all’inizio di ogni celebrazione eucaristica c’è l’esame di coscienza; in silenzio si manifesta la volontà di chiedere perdono dei peccati per partecipare in modo degno alla Santa Messa. Anche in questo caso sorge la domanda: il sacerdote, in nome di Dio, potrebbe rimettere i peccati a tutti i presenti evitando la confessione singola? Se si tratta di un momento comunitario, non sarebbe ugualmente rispettato il Sacramento della confessione, senza bisogno di affrontare il confessionale? Non è un’idea nuova quella di affermare che l’Eucarestia possa essere considerata di per sé una forma di remissione dei peccati, perché era già presente all’origine della tradizione cristiana. Se ne è parlato anche nel Concilio di Trento quando, tra le varie caratteristiche, si definì l’Eucarestia come una specie di antidoto che ci “libera dalle colpe quotidiane e ci preserva dai peccati mortali.” Il Concilio di Trento, che durò 18 anni (dal 1545 al 1563), prospettava però una visione giuridico – penale del peccato, ritenendo che nessuno poteva accostarsi all’Eucarestia consapevole di aver commesso un peccato grave, senza essersi confessato. Fino ad allora si partiva dal principio che l’uomo fosse un peccatore ed avendo dei debiti o delle colpe nei confronti di Dio, questi debiti e queste colpe dovevano essere espiati. Nel tempo questa concezione è stata superata da un’altra: la presenza di Dio in noi ci incammina verso la salvezza; se di conseguenza, Dio è amore, il perdono è gratuito e irreversibile. A questo proposito Papa Francesco nel ricordare che il cristianesimo non si vive mai da soli, aggiunge che “Dio ci ascolta sempre, ma che nel Sacramento della Riconciliazione, manda un fratello a portare il perdono, a nome della Chiesa”. Tuttavia un’ assoluzione sacramentale generale dei peccati è contemplata in alcune circostanze: in caso di grave necessità, qualora ci sia un imminente pericolo di morte, senza che il sacerdote o i sacerdoti abbiano il tempo sufficiente per ascoltare la confessione di ciascun penitente oppure nel caso in cui i penitenti, senza loro colpa, potrebbero rimanere a lungo separati dalla Comunione. In questo caso però i fedeli, perché sia valida l’assoluzione, devono fare il proposito di confessare i peccati gravi a tempo debito. Certamente oggi è in crisi il Sacramento della penitenza, ma una eventuale abolizione della confessione individuale per l’assoluzione dei peccati gravi, non sembra la via più opportuna da seguire. Il problema maggiore diventa necessariamente la definizione e qualificazione dei peccati gravi, alla luce di tutte le novità che sono emerse in questi ultimi secoli in campo psicologico, antropologico e scientifico. Tuttavia è il nostro rapporto con Dio che alla fine ci salverà o non ci salverà. E’ Dio comunque, nella sua misericordia, che perdona i peccati; e la confessione davanti ad un fratello sacerdote dà la garanzia della sicurezza di questo perdono. P.D. La Chiesa interpreta i “segni dei tempi”: il Concilio Ecumenico Vaticano II 6Il Decreto sull’apostolato dei laici “Apostolicam actuositatem” (3) Come è già stato ricordato, il Concilio ecumenico Vaticano II per la prima volta ha affrontato il tema del laicato dedicandogli alcuni paragrafi delle grandi costituzioni Lumen Gentium e Gaudium et Spes e l’intero decreto Apostolicam Actuositatem (AA), oggetto di due precedenti articoli. Cercherò ora di tratteggiare brevemente quale è stata la ricezione di AA nel post-concilio: come si sono mossi i laici dopo che, finalmente seppure con qualche ambiguità, era stata loro riconosciuta pari dignità rispetto ai sacerdoti e ai religiosi? Innanzitutto, in ottemperanza a quanto auspicato da AA, furono costituiti i consigli pastorali: i laici, e il parroco con i vicari, formarono un organo elettivo per la gestione della vita della comunità. Se si può fare un appunto a questa iniziativa è quello relativo alla funzione dei laici: quale è il loro “potere” all’interno del consiglio? E’ un potere deliberativo o solo consultivo? Forse l’incisività dell’azione laicale dipende dall’intraprendenza dei laici medesimi che, per così dire, devono essere in grado di “affrancarsi” dalla sudditanza nei confronti del clero. AA dedicava poi alcuni paragrafi a quella che, nel periodo pre-conciliare, era l’associazione laicale per eccellenza: l’Azione Cattolica. Tra il 1966 e il 1969 si tennero convegni e consultazioni tra gli iscritti che portarono a modificare lo statuto dell’associazione nel senso di conferirle maggiore autonomia rispetto alla gerarchia. Particolare importanza assunse la figura del presidente, Vittorio Bachelet, che guidò l’associazione verso la “scelta religiosa” attenuando notevolmente i legami da sempre esistiti con la Democrazia Cristiana. Ma la nuova strada imboccata dall’Azione Cattolica non ottenne risultati significativi: infatti, tra il 1970 e il 1976, l’Azione Cattolica dimezzava i propri iscritti! Una tendenza contraria si registrava invece per altre due associazioni, la FUCI – Federazione Universitaria Cattolica Italiana – e, soprattutto, le ACLI. Quest’ultima associazione, con il Convegno di Vallombrosa del 1970, abbracciava la “scelta socialista”, un indirizzo politico fortemente indirizzato verso la difesa dei diritti dei lavoratori. Sicuramente, queste scelte risentivano del particolare clima politico e sociale che, dopo il “68”, accentuava l’attenzione di queste associazioni nei riguardi dei diritti e delle tutele delle classi più deboli. Ancora più radicale, e totalmente svincolata dal collateralismo con la Democrazia Cristiana, fu la strada intrapresa dai cosiddetti gruppi spontanei e dalle comunità di base. Si trattava di particolari forme associative - nate in un primo momento fondato sulla lettura e lo studio della Parola di Dio - fortemente critiche nei confronti di una certa gerarchia, accusata di “annacquare” lo spirito del Concilio. Durante una riunione della CEI, nel 1968, furono “censiti” ben 800 gruppi spontanei. Uno dei testi di riferimento dei gruppi spontanei divenne il bellissimo libro “Lettera a una professoressa”, scritto dagli allievi della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani, profetico sacerdote, “confinato” da una ottusa gerarchia in un piccolo paese di montagna della Toscana. Qui don Lorenzo, per i giovani di quella comunità, diede vita ad una scuola che, anche alla luce delle esperienze pedagogiche successive, divenne un punto di riferimento imprescindibile per un insegnamento non discriminatorio e davvero egualitario. Oltre a queste iniziative, sorsero, o ripresero vigore, movimenti connessi con le attese sollevate dal Concilio. Si trattava di associazioni che volevano alleviare nuovi bisogni e nuove povertà alle quali la società civile non sapeva rispondere. Spesso alla loro origine vi sono laici e l’eventuale presenza di un prete non ne modifica la componente essenzialmente laicale. In tale ottica vanno comprese la nascita di movimenti quali il Gruppo Abele - fondato da don Luigi Ciotti e appoggiato dal cardinale di Torino mons. Pellegrino – che vuole dare risposte concrete al problema della droga e dell’alcolismo, l’Operazione Mato Grosso, orientata all’invio di volontari laici nei paesi di missione, e della più nota Comunità di sant’Egidio che, nata per impulso di Andrea Riccardi, è poi diventata un punto di riferimento per lo sviluppo del dialogo interreligioso. Ad un lavoro di carattere eminentemente spirituale si dedicavano invece il Cammino neo-catecumenale e il movimento dei Focolarini, associazione fondata da Chiara Lubich. Si diffondeva anche l’Opus Dei e nasceva Comunione e Liberazione. Questi movimenti avevano spesso un riferimento totalizzante nel fondatore, che diventava un leader carismatico, la cui parola e i cui scritti erano per i membri quasi un nuovo Vangelo. Spesso poi, come anche recentemente denunciato, si correva il rischio di una accentuata autoreferenzialità che, di fatto, li poneva in forte contrapposizione con persone considerate “sgradite”: basti pensare alle diatribe e alle incomprensioni che sorsero tra il card, Martini e Comunione e Liberazione nella diocesi di Milano. Un ultimo ambito che coinvolgeva direttamente il laicato era quello politico. Gradualmente si assisteva allo “sfarinamento” dell’unità politica dei cattolici che, anche in contrapposizione ad una parte della gerarchia, sempre meno si riconoscevano nel partito della Democrazia Cristiana. Da ormai più di vent’anni il tema quasi non esiste più e il cattolico, come forse è giusto che sia, è “lievito” dentro tutta la società civile per far sì che il messaggio cristiano sia in grado di raggiungere il maggior numero possibile di persone. Oggi, a 50 anni dal Concilio, ritengo sia ancora necessario un profondo ripensamento sul nostro ruolo facendo tesoro di quanto fin qui accaduto: dobbiamo tornare a riflettere sul fatto che i laici sono a pieno titolo membri della Chiesa che, come ci dice il Concilio, è popolo di Dio in cammino dove tutti abbiamo uguale dignità e la stessa vocazione: quella di far conoscere il Regno di Dio che è messaggio di misericordia e di salvezza per l’intero genere umano. (51 – continua) (erre emme) 22 Marzo 2015 4 Vita Olgiatese Un ritorno: un successo! Correva l’anno 1985, quando la Compagnia Teatrale “Il Ruscello”, un gruppo di adolescenti capitanati da Giancarlo Turconi, si esibiva nei locali dell’Oratorio di Olgiate e dei paesi limitrofi con scenette e brevi rappresentazioni teatrali. Qualche anno dopo, il gruppo originale si è sciolto, ma Giancarlo ha continuato a reclutare nuove leve. Nel frattempo, la Compagnia è cresciuta dal punto di vista professionale, portando in scena rappresentazioni sempre più impegnative. Tra momenti attivi e periodi di calma, il gruppo ha proseguito l’attività fino ai primi anni novanta. Questa la premessa doverosa, prima di esprimere la grande felicità di questi ultimi giorni, in cui la Compagnia “Il Ruscello” è tornata a deliziarci con i suoi spettacoli. Il tutto è iniziato nel mese di dicembre, in cui il gruppo di attori ha deciso di contattare noi dell’oratorio, in quanto decisi a ridimostrare la loro passione sul palco. E quale miglior palco, se non quello da cui tutto è partito? Così, totalmente sorpresi e, allo stesso tempo, orgogliosi da questo ritorno, ci siamo tutti impegnati affinché ciò potesse realizzarsi: i giorni 13 e 14 dicembre e, su richiesta del pubblico, il 17 gennaio è stata presentata al Teatro Aurora di Olgiate Comasco la recita “Se devi dire una bugia dilla grossa”, brillante commedia divisa in due atti, idea- ta da Ray Cooney. Gli attori e i registi non si sarebbero mai aspettati un responso così favorevole, tant’è che, alla domanda “com’è andata?”, la regista Bestetti Manuela ha risposto: “La grande gratificazione l'abbiamo avuta dalla risposta del pubblico. Un pubblico attento, che non ha perso nessuna battuta, che si è divertito e che ha ringraziato per il momento di svago che abbiamo saputo regalare. Tanti applausi e tante risate e soprattutto tanti complimenti per il testo scelto, l'interpretazione e la scenografia. Non siamo professionisti, ma ce l'abbiamo messa veramente tutta! Ora, un così grande sforzo non può esaurirsi in solo tre spettacoli. Mi sto attivando per portare la commedia fuori paese. Per quanto riguarda, poi, il benefattore degli spettacoli, si è doverosamente scelto l'oratorio di Olgiate, se non altro perché ci ha ospitato per un anno. Ed anche perché ci si augura che il nostro piccolo contributo possa essere d'aiuto, per far si che il Teatro Aurora non venga abbandonato a sé stesso”. In risposta a tali dichiarazioni, l’oratorio non può che dirsi altrettanto gratificato, non tanto per la grandiosa riuscita del progetto, bensì soprattutto per la riunione di un gruppo che, dopo quasi trent’anni, ha deciso di ripartire insieme a noi. Vi auguriamo il meglio!!!! Il Consiglio NOI Progetto Trame Nuove Questo progetto, coordinato dalle ACLI, coinvolge diverse associazioni del territorio olgiatese già presenti nel sociale a vario livello. L’obiettivo del progetto è di andare incontro alle persone e alle famiglie che si trovano nel bisogno soprattutto a causa della perdita del lavoro o della crisi in generale. Per questo si vuole costruire una “rete” fra le varie associazioni: volontari sensibili a queste problematiche che collaborano con chi già svolge da anni attività simili (per es. le Caritas). Un primo passo del progetto riguarda la formazione dei volontari mediante tre incontri come da volantino “Sentinelle del territorio” Nell’ambito del progetto Trame Nuove presentano Sentinelle del territorio PERECORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IMPEGNATI NELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI DELL’OLGIATESE 9 aprile: La comunicazione nell’incontro con l’altro 23 aprile: Il ruolo del volontario e la relazione di aiuto 7 maggio: La gestione dello stress Ore 21.00-22.30 Presso sede SOS OLGIATE via Roncoroni - Olgiate C. Partecipazione gratuita A.A.A………….SOS………….. cercasi volontari SOS: il famoso grido di aiuto lanciato da chi si trova momentaneamente in difficoltà ora diventa una richiesta di collaborazione fattiva rivolta dalla P.A. SOS di Olgiate Comasco a tutti coloro che desiderano spendere un po’ del loro tempo per andare incontro a chi ha bisogno. Il nostro essere volontari è un modo per agire insieme agli altri, per metterci alla prova, per apprendere nuove competenze, per condividerle, per imparare da chi sa già fare cose per noi nuove, per farci nuovi amici. In ultima analisi, perché no, una strategia per sentirci sempre “vivi”. Spesso ci capita di scontrarci con la sofferenza, i problemi ed il disagio fisico e mentale di persone come noi. Ecco, è in quel preciso istante che ci si rende conto di quanto si è fortunati rispetto ad altri e si impara a dire “grazie”, a comprendere cosa conta davvero nella nostra vita e a cercare di viverla in modo autentico. La popolazione si rivolge alla SOS per chiedere servizi auto ed ambulanza, un componente dell’equipaggio, dalla sede, risponde ad ogni ora del giorno e della notte ed i mezzi sono pronti a partire, abbiamo però bisogno di nuovi volontari! Sì, proprio di ciascuno di voi, cittadini che vogliono donare gratuitamente qualcosa di sé. Forza, dai, venite, vi aspettiamo come centralinisti, autisti, ausiliari ed accompagnatori, c’è spazio per tutti! Ogni ruolo ha un sua specificità, certo, esige una preparazione adeguata, ma soprattutto disponibilità a fare ed ascoltare, vi assicuriamo comunque che nulla è insuperabile. Fate un giro in sede, siamo sempre pronti ad accogliervi, tempestateci di domande sulle nostre attività, poi logicamente…… prendete la decisione di restare! Sapete, appeso sopra lo sportello del centralino, c’è un cartello che recita così: “ Il possibile lo facciamo, l’impossibile cerchiamo di farlo, per i miracoli ci stiamo attrezzando”! Vi garantiamo che ce la mettiamo proprio tutta, ma con il vostro aiuto e l’impegno di tutti, uniti da un unico obiettivo, il miracolo non lo escludiamo! L’unione fa la forza, vero? Un'altra iniziativa che da parecchi anni portiamo avanti è l’accoglienza dei bambini Bielorussi nel mese di luglio. Basta aprire le porte della propria casa ed ospitare un bimbo, fargli sentire il calore di una famiglia che vive nella normalità. Il nostro desiderio è contribuire a migliorare concretamente il futuro di questi giovani a livello affettivo e sanitario. Per i nostri figli è l’occasio- ne giusta che permetterà loro di conoscere ed entrare in relazione con ragazzi di un’altra cultura, molto diversa dalla nostra, per tutti è un vero motivo di arricchimento umano. Fate in modo che il numero delle famiglie ospitanti aumenti! In questi giorni si stanno proprio espletando tutte le procedure burocratiche per poter far entrare nelle nostre case circa 15 ragazzi, è certamente il momento più opportuno per pensare come rendere più bello e sereno il loro soggiorno! Vi invitiamo infine a rinnovare le tessere familiari o a chiedere l’emissione di nuove per l’anno in corso, sono una fonte indispensabile a cui attingere per sopravvivere e continuare il nostro operato! Al termine della nostra chiacchierata vogliamo invitarvi a riflettere insieme su una frase di Madre Teresa di Calcutta. Per noi, in questo momento, le Sue parole assumono una connotazione particolare, eccole: “Ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”! per Iscrizioni (entro 03/04) inviare: nome, cognome, tel. e associazione di riferimento a: [email protected] tel. 0313312726 Paola Monzani Domenica mattina 22 marzo saranno disponibili sulla piazza della Chiesa le uova e colombe della associazione La Goccia onlus. Tutto il ricavato servirà per il sostegno scolastico di 350 bambini in Etiopia e per il mantenimento dell'ospedale di Chacas in Perù. sotto il campanile del fico Per i bisogni della Chiesa Note di bontà Per Caritas NN € 69,11 + NN € 20 + NN € 28 + NN € 80 – Pane di S. Antonio € 30. Progetti "Mettici il cuore" € 130. In ricordo di Signorelli Bianca € 38 – NN € 38 – Offerta funerale di Anelli Francesco € 150 – Malati € 145 – I famigliari ricordando Somaini Per restauro organo Renato € 150 – Offerta per NN € 50 + NN € 50 – in ricordo Battesimo € 50 – Ricordando la sorella e i genitori € 300 – di mamma Adele € 50 – donaIn memoria di Bazzi Natale zione di Rita Aliverti € 3.000. Luigi € 200 – In memoria di Facchinetti Maria Anna € 200 Dai registri – Cond. Monte Generoso parrocchiali € 50. Chiesa di Somaino Offerta per la chiesa € 18 – Offerta per l'Oratorio (uso locale) € 20 + € 20 + € 25 + € 30 – Donne di Somaino serata 8 marzo per la chiesa € 300 – Offerta Alveare per l'Oratorio (uso salone) € 30. Battesimi Tuia Stefano di Ennio e Ingrosso Francesca P.: Frangi Vittorio e Rivetti Donatella Morti Dassogno Ivano di anni 43 – Albiolo – via Mazzini, 55 Per esposizione reliquia € 20 + Bazzi Natale Luigi di anni 73 – via Stoppani, 3 € 30. Chiesa di S. Gerardo Vita Olgiatese Esce la seconda e la quarta domenica del mese Autorizz. Tribunale Como n. 10/82. Con approvazione ecclesiastica. Direttore responsabile: Vittore De Carli Redazione: Marco Folladori, Romeo Scinetti, Marco Nogara, Franco Ghielmetti, Paolo Donegani, Rolando Moschioni. Impaginazione grafica: Francesco Novati, Tarcisio Noseda. Abbonamento annuale: ritiro a mano: € 20,00 spedizione postale: € 50,00 Stampa: Salin S.r.l. - Olgiate C. Redazione e impaginazione: Casa Parrocchiale Via Vittorio Emanuele, 5 22077 Olgiate Comasco Tel. e Fax 031 944 384 [email protected]