Vita Olgiatese del 22 marzo 2015

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Vita Olgiatese del 22 marzo 2015
www.parrocchiaolgiate.org
Vita Olgiatese
Quindicinale della Parrocchia di Olgiate Comasco
PASQUA, TRIONFO DELLA VITA
Il prossimo 5 aprile
ancora una volta sarà
Pasqua, il trionfo della
vita sulla morte. Lo proclameremo recitando,
durante le Messe, la bellissima sequenza:
“Morte e vita
si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita
era morto;
ma ora, vivo, trionfa.”
Parole inaudite, che ci
lasciano, ogni anno,
pieni di stupore.
Spesso sui giornali,
specialmente quelli locali, sono riportati, in
modo simpatico e con
relative foto, gli auguri ai
nuovi centenari. Anche
per loro - fatte, ovviamente, le debite proporzioni - sembra che la vita
stia trionfando sulla
morte. Non solo, ma le
statistiche dicono che,
almeno nei nostri ricchi
paesi occidentali, questi
compleanni non sono
che la punta di un iceberg: in effetti, la vita si
sta lentamente allungando per tutti. E anche
questo ci lascia pieni di
stupore.
Non c’è paragone,
però, tra la “vita” che
celebriamo a Pasqua e
qualsiasi “lunga vita”
umana. Questa si impone solo per la quantità:
è, appunto, “lunga”;
quella, invece, è una vita
diversa qualitativamente: è “nuova”. La risurrezione di Lazzaro lo fa
ritornare alla vita precedente, non fa altro che
regalargli qualche anno
Anno 71° - N. 6 - 22 Marzo 2015 - € 1.00
Santa Pasqua 2015
e Celebrazioni della Settimana Santa
29 Marzo
Domenica delle Palme
e della Passione del Signor e
Sante Messe secondo il consueto orario festivo
In chiesa parrocchiale
ore 09.15 benedizione degli ulivi in Oratorio
processione alla chiesa e Messa della Passione
in caso di cattivo tempo l’intera funzione si svolgerà in chiesa parrocchiale. Al termine delle Ss. Messe presso il salone S.Pio X distribuzione dei
rami d’ulivo benedetto.
in più (e Lazzaro, poi,
morirà una seconda
volta!); la risurrezione di
Gesù lo pone in un’altra
dimensione: per Lui non
c’è più morte.
Non è facile descrivere la “nuova vita” di
Gesù, i nostri poveri
concetti umani non ne
sono capaci. Lo dimostra
il fatto che quando i
Vangeli tentano di parlare di Gesù risorto non
possono che ricorrere a
paradossi.
Ci dicono che ha
ancora un corpo materiale, un corpo che si
può toccare, che si può
vedere, che si nutre...
Eppure Gesù passa
attraverso i muri, entra
in casa senza aprire le
porte. Sembra che per
Lui la dimensione spaziale non esista più.
Ci dicono che viene
visto in date precise,
definite con giorni e ore,
che rimane sulla terra
quaranta giorni prima
dell’ascensione... Eppure
si manifesta contemporaneamente in luoghi
diversi;
per
alcuni
Vangeli, addirittura, sale
al Padre lo stesso giorno
della
risurrezione.
Insomma, per Lui non
esiste più nemmeno la
dimensione temporale.
La “vita” che acquista
a Pasqua è completamente “nuova”, è, per quanto
ne possiamo sapere e
parlare, la vita stessa di
Dio: “eterna”, cioè non
più soggetta ai vincoli
dello spazio e del tempo.
Tutti desideriamo una
vita lunga, arrivare
almeno a cent’anni come
gli arzilli vecchietti degli
auguri e arrivarci, come
sembra siano loro, in
salute. E facciamo bene.
Però, attenti! Saremmo sciocchi se contemporaneamente non desiderassimo
la
vita
“nuova” che Cristo ci ha
garantito, se non facessimo di tutto per entrare
anche noi in quella
nuova dimensione in cui
è entrato Lui con la
risurrezione. E mentre
avere una vita “lunga”
non dipende, se non in
piccola parte, da noi,
entrare
nella
“vita
nuova” che Cristo ci ha
donato è cosa pienamente possibile e lasciata
tutta alla nostra responsabilità. “Chi mangia la
mia carne e beve il mio
sangue ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”, dice Gesù
nel Vangelo di Giovanni.
Come dire: chi si unisce
a me e segue la mia
stessa strada è già
incamminato verso la
“vita vera”, quella che
“dura per sempre”, quella
assolutamente
“nuova”; chi è disposto a
dare la propria vita, è
sicuro di riaverla in
modo definitivo.
Auguriamoci, quindi,
“lunga vita”. Ma auguriamoci, soprattutto, “vita
nuova”. È questo il vero
augurio che dobbiamo
scambiarci nella Pasqua
ormai prossima.
don Marco
Sabato 25 aprile 2015
A MONZA PER SAN GERARDO
Vicariati di
Olgiate Comasco e Uggiate Trevano
- Quest’anno alcuni pullman torneranno subito a Olgiate, verso mezzogiorno.
- Per chi vuole fermarsi, si prevede di organizzare il pomeriggio (dalle 15 alle 19) a
Monza, per una visita guidata ai maggiori
monumenti della città. I pullman torneranno
ad Olgiate verso le 19.
- Le iscrizioni per l’una o l’altra ipotesi si ricevono nell’ufficio parrocchiale a partire da
martedì 7 aprile (aperto dalle 9,00 alle
12,00). In seguito saranno comunicati i prezzi.
- Come sempre, sarà organizzato anche il
pellegrinaggio a piedi o in bicicletta (con
possibilità di ritorno in pullman, previa prenotazione).
dei Missionari Martiri
VIA CRUCIS
ore 15.00 In Oratorio e in chiesa: rappresentazione
della Passione di Gesù a cura dei ragazzi di prima media
A Somaino
ore 09.15 benedizione degli ulivi in piazzetta
ore 09.30 processione alla chiesa e Messa della Passione
2 Aprile Giovedì Santo
ore 10.00 S. Messa del Crisma. In Cattedrale a Como
ore 20.30 S. Messa nella “Cena del Signore” .
di seguito, Adorazione Eucaristica curata dai
Ministri Straordinari dell’Eucaristia
3 Aprile Venerdì Santo
ore 7.30 Ufficio delle Letture
ore 15.30 Solenne azione liturgica in memoria della
Passione del Signore.
ore 20.30 Via Crucis per le vie del paese.
Sc. elementare - San Gerardo - P.za Volta.
4 Aprile Sabato Santo
ore 7.30 Ufficio delle Letture
Durante l’intera giornata:
confessioni e preghiera personale
ore 21.00
Solenne Veglia Pasquale
La Veglia Pasquale è la più importante
celebrazione di tutto l’anno liturgico:
non mancate!
5 Aprile Pasqua di Risurrezione
Sante Messe secondo il consueto orario festivo
ore 11.00 Santa Messa solenne
ore 10.00 Santa Messa solenne a Somaino
6 Aprile Lunedì dell’Angelo
ore 7.30
ore 9.00
ore 9.30
ore 10.30
Santa Messa in chiesa parrocchiale
Santa Messa in S. Gerardo
Santa Messa a Somaino
Santa Messa in chiesa parrocchiale
Confessio ni
In Chiesa Parrocchiale
Martedì 31 Marzo: ore 20.30 Celebrazione Penitenziale
Mercoledì 1 Aprile: dalle ore 15.00 alle 18.30 per tutti
Giovedì 2 Aprile: dalle 15.00 alle 18.00 per tutti
Venerdì 3 Aprile: dalle 8.30 alle 11.30 e
dalle 16.30 alle 18.30
Sabato 4 Aprile: dalle 8.30 alle 11.30 e
dalle 15.00 alle 19.00
A Somaino
Martedì 24 Marzo 2015 ore 20,45 Gaggino
Ritrovo in piazza della chiesa
Martedì 31 Marzo: dalle 17.00 alle 19.00: per tutti
22 Marzo 2015
2
Vita Olgiatese
BILANCIO CONSUNTIVO 2014 DELLA PARROCCHIA
COMMENTO AL BILANCIO 2014
1.Nel 2014 abbiamo avuto
circa 40.000 euro in
meno di entrate (si
sente, sicuramente la
crisi…), compensate,
comunque, da minori
uscite per una cifra più o
meno identica. Questo
significa che abbiamo
potuto gestire senza difficoltà tutto l’andamento
ordinario della parrocchia
e risparmiare circa
50.000 euro che, sommati a quelli già accantonati negli anni precedenti, ci daranno la possibilità di qualche intervento
straordinario sulle nostre
strutture (alcune ne
hanno, ormai, veramente
bisogno!).
2.Le minori entrate sono
riferibili soprattutto ai
“servizi liturgici” (cioè alle
libere offerte date in
occasioni particolari: nel
2014 ci sono stati 20 funerali e 17 battesimi in meno
del 2013…), alla “stampa”
(sembra che Vita Olgiatese
si venda un po’ meno),
alle “offerte da privati”,
oltre che a voci particolari
come i “rimborsi” e le “prenotazioni delle Messe”
particolarmente alti, anche
questi, nel 2013 per motivi
contingenti.
3.Le minori uscite sono
dovute a minori interventi
di manutenzione straordinaria (nel 2013 si era risistemata la copertura della
chiesa di Somaino) ma
anche a un maggior
risparmio sulle spese di
riscaldamento (complice
un inverno non particolarmente rigido) e in altre
spese ordinarie. E questa
è una buona notizia, per-
Entrate
CHIESA PARROCCHIALE S.GERARDO
Servizi liturgici
20550,00
1600,00
Questue in chiesa
74724,77
14553,00
Candele votive
9921,74
13782,00
Incanto canestri
27870,00
Rimborso spese Parroco/Vic4500,00
Oratorio e Catechesi
21127,47
Campi Gualdera
10774,40
Buona stampa e Vita Olg. 13023,84
Interessi capitali
539,41
Affitti
1200,00
Offerte da privati
25290,21
4134,00
Contributo legge reg. 12/05 3348,46
Rimborsi vari
12802,84
840,00
Restauro Organo
3686,00
Tot.
229359,14
34909,00
ché significa che si può
risparmiare una certa cifra
semplicemente razionalizzando i consumi ed evitando gli sprechi.
4.Due osservazioni particolari.
- Le offerte raccolte durante
le Messe festive sono in
leggero calo, anno dopo
anno, specialmente quelle
relative alle Messe celebrate nella chiesa di
Somaino (qui c’è stato un
vero crollo: perché?).
Forse bisognerà far capire
meglio che, come in ogni
famiglia, anche nella famiglia parrocchiale tutti
devono contribuire secondo le proprie possibilità; e
questo va insegnato
soprattutto ai bambini e ai
Uscite
SOMAINO
268,50
7559,31
1043,11
8983,30
895,00
2578,70
650,00
21977,92
TOTALI
22418,50
96837,08
24746,85
36853,30
4500,00
22022,47
10774,40
13023,84
539,41
1200,00
32002,91
3348,46
14292,84
3686,00
286246,06
ragazzi…
- Anche quest’anno la
gestione della casa estiva
di Gualdera si è conclusa
praticamente in pareggio.
Con le sole entrate delle
rette dei ragazzi (sempre
tenute al minimo e bloccate da anni…) abbiamo
potuto pagare tutte le
spese (vitto, viaggi, gas,
elettricità, acqua, affitto…)
e investire anche qualcosa
in alcuni interventi straordinari che, anno dopo
anno, rendono la casa
sempre più accogliente.
5.La nostra parrocchia,
anche se piuttosto grossa,
vive completamente sul
volontariato; non c’è nessuno che è stipendiato.
Credo sia doveroso, allo-
CHIESA PARROCCHIALE S.GERARDO
Contrib. Curia
11151,40
Contributo Vicariato
600,00
Adempimenti legati parr. 240,00
Remun. parroco
9720,00
Remun. Vicari
5772,00
Compenso altri sacerdoti 3868,00
Cera, fiori,…
7569,60
Candele votive
3779,40
Acqua e luce
15688,39
1928,94
Telefono
1089,51
Riscaldamento
24279,05
4424,00
Cancelleria
3180,40
Iniziative parrocchiali
3739,45
311,00
Manutenz. varie
16301,49
1885,40
Assicurazioni
9494,00
Imposte e tasse
5347,13
Oratorio/catechesi
18572,61
Campi
12166,00
Buona stampa, V.O., calen 12557,90
Rimborso mutuo
27710,76
Ristorni (Comune)
1848,46
Compenso professionisti
837,41
Opere murarie
Acquisto e riparaz. arredi 1366,89
Acquisto macch. ufficio
4017,63
Tot.
200897,48
8549,34
ra, ringraziare tutti coloro
che, gratuitamente e con
competenza, si rendono
disponibili nei vari settori.
Un lavoro nascosto ma
prezioso e insostituibile,
lodato in modo esplicito
anche da Gesù: “Non
accumulate per voi tesori
sulla terra, dove tarma e
ruggine consumano e
dove ladri scassìnano e
SOMAINO
255,00
401,01
395,50
1294,40
1883,00
11,50
979,05
661,44
394,97
1342,00
2695,00
10312,87
TOTALI
11151,40
600,00
240,00
9720,00
5772,00
4123,00
7970,61
4174,90
18911,73
1089,51
30586,05
3191,90
4050,45
19165,94
9494,00
6008,57
18967,58
12166,00
12557,90
27710,76
1848,46
837,41
1342,00
4061,89
4017,63
219759,69
rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo,
dove né tarma né ruggine
consumano e dove ladri
non scassìnano e non
rubano. Perché, dov'è il
tuo tesoro, là sarà anche il
tuo cuore”. (Mt 6, 19-21)
Grazie.
don Marco
BILANCIO CONSUNTIVO 2014 ATTIVITÀ CARITAS PARROCCHIALE
La Caritas Parrocchiale è
un
organismo
della
Parrocchia per cui anche il
bilancio così detto “Caritas”
è parte integrante del
Bilancio Parrocchiale. Ciò
premesso, per poter avere un
quadro che aiuti a capire
meglio le ENTRATE e le
USCITE a favore della
Carità, si è scelto di tenere
suddivisi i conteggi per
“Caritas” dalle altre voci.
È incoraggiante per noi
vedere che, nonostante la
crisi che più o meno tocca
ognuno di noi, la generosità
non è mai venuta a mancare.
Le ENTRATE del 2014
sono state di ben 68.496,59
€. A formare questa considerevole somma sono state:
- le offerte mensili del progetto “Mettici il Cuore”
che ci permettono di poter
contare su una cifra
costante,
- la raccolta straordinaria
durante le Sante Messe
della “Giornata della
Carità” che ci ha permesso
di partecipare al Bando
della Povertà Alimentare
indetto dalla Fondazione
Comasca che, come stabilito, ci ha raddoppiato la
cifra raccolta,
- la vendita di borse durante
la marcia del 1° Maggio,
- la bussola in Chiesa “Pane
di Sant'Antonio”,
- dai tanti N.N. che considerano “nostro” il pane quotidiano ricevuto.
Le USCITE di 72.683,14
€ sono state utilizzate per
l'approvvigionamento di
grossi quantitativi di alimenti acquistati presso grandi
strutture di distribuzione a
prezzi veramente vantaggiosi e per il pagamento di
utenze gas e luce degli utenti.
Alle ENTRATE monetarie vanno aggiunti circa
120.000 € di derrate alimentari donateci:
- dalla Fondazione Banco
Alimentare,
- dalla preziosa collaborazione
con alcuni esercenti di
Olgiate che giornalmente ci
mettono a disposizione i
cibi invenduti il giorno precedente,
- dalla mensa scolastica,
- dalle raccolte straordinarie
dei vari plessi scolastici,
- dalle piccole “gocce” di
viveri che costantemente ci
consegnate.
Inoltre, grazie all'apertura
della Stireria “Io stiro … tu
ammiri” stiamo, o meglio
state dando lavoro a tre
mamme. In questi primi sei
mesi di attività queste persone
hanno potuto guadagnare
complessivamente al mese
circa 1000 €, che vengono
suddivisi tra loro in base alle
ore lavorate. Se insieme riuscissimo a pubblicizzare ancora di più questa attività, la
cifra potrebbe anche raddoppiarsi.
Buona parte dei 17.201,09
€, attualmente a disposizione,
vorremmo usarli per l'acquisto
di «Voucher» da utilizzare per
pagare persone senza lavoro,
in cambio di piccole prestazioni di mano d'opera all'interno della Parrocchia. Grazie ad
un contratto di comodato
d'uso gratuito, a breve andremo a far coltivare circa 1200
mq. di terreno. Vi chiediamo
fin d'ora di prepararvi ad
acquistare le verdure che, se il
Signore lo vorrà, andremo a
raccogliere.
Come vedete sono tanti i
soldi raccolti come tante sono
le persone che hanno usufruito della vostra bontà.
Da parte di noi volontari
va il nostro grazie, soprattutto
per la fiducia che ci dimostrate. Vi assicuriamo che ci stiamo impegnando a fondo per
gestire al meglio tutto quanto
ci affidate.
Grazie di cuore.
Il Gruppo Caritas
Situazione contabile Caritas al 31.12.2014
Saldo al 31.12.2013
Entrate
Uscite
Totale
Saldo al 31.12.2014
Entrate
21387,64
68496,59
89884,23
17201,09
Uscite
72683,14
72683,14
RIEPILOGO STATISTICO ATTIVITÀ 2014
Nel corso dell'anno 2014 si
sono rivolti ai nostri sportelli
160 persone in rappresentanza di:
138 Famiglie
22 Persone Singole
Per un totale di 436 persone
assistite; che risultano così
suddivise per genere:
202 Maschi
234 Femmine
e così per fasce di età:
53 0 ÷ 6 anni.
87 7 ÷ 18 anni.
277 19 ÷ 65 anni.
19 > di 65 anni.
Colloqui e visite domiciliari:
Durante l'anno 2014, i suddetti 160 nuclei sono stati
incontrati nel corso di 873
colloqui di cui 579 formali e
294 informali, tenutisi presso
la nostra sede. Inoltre sono
state effettuate 346 visite
domiciliari.
Relativamente al comune di
residenza dei nuclei assistiti
si rileva:
Olgiate Com. 102 63,750%
Solbiate
8 5,000%
Albiolo
6 3,750%
Cagno
5 3,125%
Lurate Cacc.
4 2,500%
Ronago
3 1,875%
Gironico
3 1,875%
Valmorea
3 1,875%
Rodero
2 1,250%
Uggiate Trev. 2 1,250%
Binago
2 1,250%
Figliaro
2 1,250%
Appiano Gent. 2 1,250%
Beregazzo
1 0,625%
Bizzarone
1 0,625%
Cavallasca
1 0,625%
Como
1 0,625%
Faloppio
1 0,625%
Malnate
1 0,625%
Milano
1 0,625%
Varese
1 0,625%
Venegono Sup. 1 0,625%
Senza Dimora 7 4,375%
TOTALE
160 100,000%
Sostegni elargiti ai 160 nuclei, a seguito della presentazione
del modello ISEE ed il rilascio delle apposite tessere, come
di seguito elencato:
TIPOLOGIA DI SOSTEGNO EROGATO
ALIMENTI E INDUMENTI
A: 65 Nuclei per 209 persone
SOLO ALIMENTI
A: 15 Nuclei per 36 persone
SOLO INDUMENTI
A: 72 Nuclei per 177 persone
SENZA ALCUN SOSTEGNO A: 8 Nuclei per 14 persone
CONTRIBUTO ECONOMICO A: 36 Nuclei per 116 persone
Si specifica che sia gli alimenti che gli aiuti economici sono
stati elargiti, quasi esclusivamente, a famiglie residenti in
Olgiate Comasco. Per quanto riguarda gli indumenti,
essendo solo la nostra Caritas Parrocchiale e quella di
Maccio ad offrire questo tipo di servizio, abbiamo esteso la
distribuzione anche ai paesi limitrofi.
Per quanto attiene alla
nazionalità dei 160 nuclei, si
registra la seguente situazione:
Italia
78 48,750%
Marocco
24 15,000%
Ucraina
13 8,125%
Romania
7 4,375%
Ghana
6 3,750%
Tunisia
6 3,750%
Moldavia
5 3,125%
Albania
3 1,875%
Burkina Faso 2 1,250%
Rep. Domen. 2 1,250%
Turchia
2 1,250%
Equador
1 0,625%
Argentina
1 0,625%
Brasile
1 0,625%
Costa D'Avorio 1 0,625%
Croazia
1 0,625%
Filippine
1 0,625%
Kossovo
1 0,625%
Libano
1 0,625%
Nigeria
1 0,625%
Senegal
1 0,625%
Sri Lanka
1 0,625%
Togo
1 0,625%
TOTALE
160 100,000%
Per le sottostanti situazioni
si evidenzia:
ABITAZIONE
In affitto
110
Ospiti
22
Di proprietà
21
Senza Dimora 7
TOTALE
160
LAVORO
Disoccupati
Occupati
Casalinghe
Pensionati
Invalidi
TOTALE
68,750%
13,750%
13,125%
4,375%
100,000%
99 61,875%
29 18,125%
11 6,875%
13 8,125%
8 5,000%
160 100,000%
ALFABETIZZAZIONE
Lic. Media Inf. 76 47,500%
Lic. Elem.
50 31,250%
Lic. Media Sup 24 15,000%
Laurea
4 2,500%
Nessun Titolo 4 2,500%
Analfabeti
2 1,250%
TOTALE
160 100,000%
Date campi estivi 2015
a Gualdera
I campi sono fissati per queste date e sono previsti tutti
per gruppi misti, maschi e femmine:
IV e V elementare, 12 giugno – 21 giugno
I e II media, 21 giugno – 30 giugno
III media e I superiore, 30 giugno – 9 luglio
II, III e IV superiore, 9 luglio – 18 luglio
22 Marzo 2015
3
Vita Olgiatese
M&D: Matrimonio e Islam (2)
>----Messaggio originale--->Da: [email protected]
>Data: 01.03.2015 14.08
>A: <[email protected]>
>Ogg: M&D Vita olgiatese
>Don,
>se non ricordo male, in una tua mail hai affermato che un cristiano, dopo aver ottenuto
un permesso speciale da parte del vescovo, può sposarsi con una donna di un’altra religione. Mi pare quindi di capire che non è difficile ottenere questa autorizzazione, giusto?
Oggetto: Matrimonio e Islam (2)
impronta religiosa. La più recente, se ti interessa, è della Lega
degli Stati Arabi ed è nota come Nuova Carta Araba dei diritti
Da: [email protected]
dell’uomo (2004).
A: [email protected]
Alcuni studi del Centro Federico Peirone per le relazioni criData: 03/03/2015 18.45
stiano-islamiche dell’Arcidiocesi di Torino fotografano la realtà
Ciao A.
Nell’ultima mail ho fatto qualche cenno ad alcune questioni della donna musulmana che vive in Italia: la maggioranza dei
relative alla complessità della reciproca conoscenza tra fidanzati musulmani, il 91%, accetta che la donna abbia la patente e l’86%
appartenenti a religioni differenti, in particolare quando una parte ammette il lavoro extra-domestico. Tra i problemi che toccano la
è cristiana mentre l’altra musulmana. Come promesso, cercherò donna c’è ancora la libertà di uscire non accompagnate, cui solo
di far unicamente riferimento a fonti certe, evitando i luoghi il 23% acconsente, e la possibilità di frequentare palestre o piscine in ambiente promiscuo. Il gesuita Samir Khalil Samir ricorda
comuni.
Anzitutto vorrei soffermarmi un momento sulla questione che, secondo un detto (hadith) attribuito a Maometto, la donna di
della dignità della donna. La Dichiarazione universale dei diritti per sé non ha diritto a uscire di casa senza il permesso del marito
dell’uomo nell’islam emanata dal Consiglio Islamico d’Europa e deve chiedere la sua autorizzazione perfino per andare al mernel 1981 non parla dei diritti della donna in generale, ma del suo cato a fare la spesa.
Al di fuori dell’ambito matrimoniale, vi sono altri punti relatidiritto di costruire una famiglia (art. 19) e dei diritti che sorgono
con il matrimonio (art. 20): le nozze rappresentano infatti un pas- vi alla posizione della donna: per ciò che attiene l’attendibilità, la
saggio importante in quanto permettono alla donna di emancipar- testimonianza di una donna vale la metà di quella di un uomo.
si, salvo ovviamente i casi in cui sia già stata emancipata dal Perché si raggiunga la parità sono infatti necessarie due donne
contro un uomo, così come già previsto nella sura del Corano
padre o dal tutore.
detta
della Giovenca (2,282), evidente espressione del contesto
Il documento del 1981 a cui ho fatto riferimento presenta
alcune differenze nella traduzione inglese rispetto a quella origi- dell’Arabia dell’inizio del VII secolo. Secondo la più alta autorità
nale araba. Nella versione originaria, facendo riferimento al del mondo dell’islam sunnita, lo sceicco Yusuf Al-Qaradawi, è
Corano dove si dice che «gli uomini sono un gradino più in alto» Dio stesso che ha decretato per l’eternità questa misura di disu(Cor 2,228), si afferma il principio della preminenza del marito guaglianza a causa delle «disposizioni naturali» delle donne e
all’interno della famiglia. Tutto ciò scompare invece nella versio- delle loro «inclinazioni specifiche», come pure della loro disatne inglese dove manca sia il riferimento al libro sacro, sia la tenzione in quanto la loro «attenzione è focalizzata sulla (loro)
qualità di madri e padrone della casa».
diversa posizione giuridica del marito e della moglie.
[continua …] .
Negli anni successivi, il mondo islamico ha elaborato altre
d. marco jr
dichiarazioni dei diritti, alcune di stampo più laico, altre di
Post-Battesimo
Il semino Pino
La mangiatoia parlante, i
topini Emma & Bartimouse,
Scintilla di Dio e adesso il
semino Pino: sono i personaggi che ci siamo inventati per
raccontare il senso del Natale
e della Pasqua ai bambini più
piccoli della nostra parrocchia. Pino il semino sarà il
protagonista del pomeriggio
che trascorreremo insieme
domenica 12 aprile, a partire
dalle ore 15, a cui sono invitate tutte le famiglie con bambini fra i 2 e i 6 anni.
Questi appuntamenti sono
nati all’interno del “nuovo”
itinerario di Iniziazione
Cristiana, che parte immediatamente dopo il Battesimo: un
primo gruppo di famiglie della
nostra parrocchia ha iniziato
questo percorso nel gennaio
2013 e da ormai due anni, partendo dal rito del Battesimo,
sta riflettendo sul significato
di quel sacramento e sul “rinascere dall’acqua e dallo Spirito
come nuove creature”. È un’e-
sperienza bella, che sta pian
piano maturando. È bello per i
bambini, perché si sentono
valorizzati: gli incontri sono
costruiti su di loro, cercando il
linguaggio adatto, puntando
sulle esperienze più che sulle
parole, facendo una proposta
che coinvolge bimbi e genitori
insieme. È bello per noi giovani
genitori, perché impariamo a
riconoscere i segni della presenza di Dio nelle esperienze
fondamentali della nostra vita,
a partire dalla gratitudine per la
nascita di un figlio, e ci “alleniamo” a diventare piccola
chiesa dove annunciare la fede
ai nostri figli attraverso una vita
cristianamente ispirata.
Per questo ora “rilanciamo”
la proposta a tutte le famiglie
che hanno battezzato i bambini
negli anni 2010, 2011, 2012,
2013: tre o quattro incontri
durante l’anno, per crescere
insieme e riscoprire la bellezza
di un Dio che cammina con
noi. Vi aspettiamo!
Quaresima: tempo di conversione e riconciliazione con Dio
Ci sono possibili alternative alla confessione individuale?
In una recente udienza ai
fedeli, Papa Francesco ha
trattato il tema della confessione formulando la domanda
che spesso si sente ripetere :
“E’ possibile, per un cattolico,
confessarsi direttamente con
Dio?” Questo interrogativo si
trascina più o meno dalle origini della Chiesa, con diverse
risposte nel corso dei secoli.
Ai giorni nostri, all’inizio
di ogni celebrazione eucaristica c’è l’esame di coscienza; in
silenzio si manifesta la
volontà di chiedere perdono
dei peccati per partecipare in
modo degno alla Santa Messa.
Anche in questo caso sorge la
domanda: il sacerdote, in
nome di Dio, potrebbe rimettere i peccati a tutti i presenti
evitando la confessione singola? Se si tratta di un momento
comunitario, non sarebbe
ugualmente rispettato il
Sacramento della confessione,
senza bisogno di affrontare il
confessionale?
Non è un’idea nuova quella
di
affermare
che
l’Eucarestia possa essere considerata di per sé una forma di
remissione dei peccati, perché
era già presente all’origine
della tradizione cristiana. Se
ne è parlato anche nel
Concilio di Trento quando, tra
le varie caratteristiche, si definì
l’Eucarestia come una specie
di antidoto che ci “libera dalle
colpe quotidiane e ci preserva
dai peccati mortali.” Il
Concilio di Trento, che durò 18
anni (dal 1545 al 1563), prospettava però una visione giuridico – penale del peccato, ritenendo che nessuno poteva
accostarsi all’Eucarestia consapevole di aver commesso un
peccato grave, senza essersi
confessato. Fino ad allora si
partiva dal principio che l’uomo fosse un peccatore ed
avendo dei debiti o delle colpe
nei confronti di Dio, questi
debiti e queste colpe dovevano
essere espiati.
Nel tempo questa concezione è stata superata da un’altra: la presenza di Dio in noi ci
incammina verso la salvezza;
se di conseguenza, Dio è
amore, il perdono è gratuito e
irreversibile. A questo proposito Papa Francesco nel ricordare
che il cristianesimo non si vive
mai da soli, aggiunge che “Dio
ci ascolta sempre, ma che nel
Sacramento
della
Riconciliazione, manda un fratello a portare il perdono, a
nome della Chiesa”. Tuttavia
un’ assoluzione sacramentale
generale dei peccati è contemplata in alcune circostanze: in
caso di grave necessità, qualora ci sia un imminente pericolo
di morte, senza che il sacerdote
o i sacerdoti abbiano il tempo
sufficiente per ascoltare la
confessione di ciascun penitente oppure nel caso in cui i
penitenti, senza loro colpa,
potrebbero rimanere a lungo
separati dalla Comunione. In
questo caso però i fedeli, perché sia valida l’assoluzione,
devono fare il proposito di
confessare i peccati gravi a
tempo debito.
Certamente oggi è in crisi
il Sacramento della penitenza,
ma una eventuale abolizione
della confessione individuale
per l’assoluzione dei peccati
gravi, non sembra la via più
opportuna da seguire. Il problema maggiore diventa
necessariamente la definizione e qualificazione dei peccati
gravi, alla luce di tutte le
novità che sono emerse in
questi ultimi secoli in campo
psicologico, antropologico e
scientifico. Tuttavia è il
nostro rapporto con Dio che
alla fine ci salverà o non ci
salverà. E’ Dio comunque,
nella sua misericordia, che
perdona i peccati; e la confessione davanti ad un fratello
sacerdote dà la garanzia della
sicurezza di questo perdono.
P.D.
La Chiesa interpreta i
“segni dei tempi”:
il Concilio Ecumenico
Vaticano II
6Il
Decreto sull’apostolato
dei laici
“Apostolicam
actuositatem” (3)
Come è già stato ricordato, il Concilio ecumenico Vaticano II per la prima volta ha affrontato il tema del laicato dedicandogli alcuni paragrafi delle grandi costituzioni Lumen
Gentium e Gaudium et Spes e l’intero decreto Apostolicam
Actuositatem (AA), oggetto di due precedenti articoli.
Cercherò ora di tratteggiare brevemente quale è stata la
ricezione di AA nel post-concilio: come si sono mossi i laici
dopo che, finalmente seppure con qualche ambiguità, era
stata loro riconosciuta pari dignità rispetto ai sacerdoti e ai
religiosi?
Innanzitutto, in ottemperanza a quanto auspicato da
AA, furono costituiti i consigli pastorali: i laici, e il parroco
con i vicari, formarono un organo elettivo per la gestione
della vita della comunità. Se si può fare un appunto a questa iniziativa è quello relativo alla funzione dei laici: quale è
il loro “potere” all’interno del consiglio? E’ un potere deliberativo o solo consultivo? Forse l’incisività dell’azione laicale dipende dall’intraprendenza dei laici medesimi che, per
così dire, devono essere in grado di “affrancarsi” dalla sudditanza nei confronti del clero.
AA dedicava poi alcuni paragrafi a quella che, nel periodo pre-conciliare, era l’associazione laicale per eccellenza:
l’Azione Cattolica. Tra il 1966 e il 1969 si tennero convegni
e consultazioni tra gli iscritti che portarono a modificare lo
statuto dell’associazione nel senso di conferirle maggiore autonomia rispetto alla gerarchia. Particolare importanza assunse la figura del presidente, Vittorio Bachelet, che guidò
l’associazione verso la “scelta religiosa” attenuando notevolmente i legami da sempre esistiti con la Democrazia Cristiana. Ma la nuova strada imboccata dall’Azione Cattolica non
ottenne risultati significativi: infatti, tra il 1970 e il 1976, l’Azione Cattolica dimezzava i propri iscritti!
Una tendenza contraria si registrava invece per altre due
associazioni, la FUCI – Federazione Universitaria Cattolica
Italiana – e, soprattutto, le ACLI. Quest’ultima associazione,
con il Convegno di Vallombrosa del 1970, abbracciava la
“scelta socialista”, un indirizzo politico fortemente indirizzato verso la difesa dei diritti dei lavoratori. Sicuramente, queste scelte risentivano del particolare clima politico e sociale
che, dopo il “68”, accentuava l’attenzione di queste associazioni nei riguardi dei diritti e delle tutele delle classi più deboli.
Ancora più radicale, e totalmente svincolata dal collateralismo con la Democrazia Cristiana, fu la strada intrapresa
dai cosiddetti gruppi spontanei e dalle comunità di base. Si
trattava di particolari forme associative - nate in un primo
momento fondato sulla lettura e lo studio della Parola di
Dio - fortemente critiche nei confronti di una certa gerarchia, accusata di “annacquare” lo spirito del Concilio. Durante una riunione della CEI, nel 1968, furono “censiti” ben
800 gruppi spontanei. Uno dei testi di riferimento dei gruppi spontanei divenne il bellissimo libro “Lettera a una professoressa”, scritto dagli allievi della scuola di Barbiana di
don Lorenzo Milani, profetico sacerdote, “confinato” da
una ottusa gerarchia in un piccolo paese di montagna della
Toscana. Qui don Lorenzo, per i giovani di quella comunità, diede vita ad una scuola che, anche alla luce delle
esperienze pedagogiche successive, divenne un punto di riferimento imprescindibile per un insegnamento non discriminatorio e davvero egualitario.
Oltre a queste iniziative, sorsero, o ripresero vigore, movimenti connessi con le attese sollevate dal Concilio. Si trattava di associazioni che volevano alleviare nuovi bisogni e
nuove povertà alle quali la società civile non sapeva rispondere. Spesso alla loro origine vi sono laici e l’eventuale presenza di un prete non ne modifica la componente essenzialmente laicale. In tale ottica vanno comprese la nascita di
movimenti quali il Gruppo Abele - fondato da don Luigi
Ciotti e appoggiato dal cardinale di Torino mons. Pellegrino
– che vuole dare risposte concrete al problema della droga
e dell’alcolismo, l’Operazione Mato Grosso, orientata all’invio di volontari laici nei paesi di missione, e della più nota
Comunità di sant’Egidio che, nata per impulso di Andrea
Riccardi, è poi diventata un punto di riferimento per lo sviluppo del dialogo interreligioso. Ad un lavoro di carattere
eminentemente spirituale si dedicavano invece il Cammino
neo-catecumenale e il movimento dei Focolarini, associazione fondata da Chiara Lubich. Si diffondeva anche l’Opus
Dei e nasceva Comunione e Liberazione. Questi movimenti
avevano spesso un riferimento totalizzante nel fondatore,
che diventava un leader carismatico, la cui parola e i cui
scritti erano per i membri quasi un nuovo Vangelo. Spesso
poi, come anche recentemente denunciato, si correva il rischio di una accentuata autoreferenzialità che, di fatto, li
poneva in forte contrapposizione con persone considerate
“sgradite”: basti pensare alle diatribe e alle incomprensioni
che sorsero tra il card, Martini e Comunione e Liberazione
nella diocesi di Milano.
Un ultimo ambito che coinvolgeva direttamente il laicato era quello politico. Gradualmente si assisteva allo “sfarinamento” dell’unità politica dei cattolici che, anche in contrapposizione ad una parte della gerarchia, sempre meno si
riconoscevano nel partito della Democrazia Cristiana. Da
ormai più di vent’anni il tema quasi non esiste più e il cattolico, come forse è giusto che sia, è “lievito” dentro tutta la
società civile per far sì che il messaggio cristiano sia in grado
di raggiungere il maggior numero possibile di persone.
Oggi, a 50 anni dal Concilio, ritengo sia ancora necessario un profondo ripensamento sul nostro ruolo facendo tesoro di quanto fin qui accaduto: dobbiamo tornare a riflettere sul fatto che i laici sono a pieno titolo membri della
Chiesa che, come ci dice il Concilio, è popolo di Dio in cammino dove tutti abbiamo uguale dignità e la stessa vocazione: quella di far conoscere il Regno di Dio che è messaggio
di misericordia e di salvezza per l’intero genere umano.
(51 – continua) (erre emme)
22 Marzo 2015
4
Vita Olgiatese
Un ritorno: un successo!
Correva l’anno 1985, quando la Compagnia Teatrale “Il
Ruscello”, un gruppo di adolescenti capitanati da Giancarlo Turconi, si esibiva nei
locali dell’Oratorio di Olgiate
e dei paesi limitrofi con scenette e brevi rappresentazioni teatrali.
Qualche anno dopo, il gruppo originale si è sciolto, ma
Giancarlo ha continuato a reclutare nuove
leve. Nel frattempo, la Compagnia è cresciuta dal punto
di vista professionale, portando in scena
rappresentazioni sempre più
impegnative.
Tra momenti attivi e periodi
di calma, il gruppo ha proseguito l’attività fino ai primi
anni novanta.
Questa la premessa doverosa, prima di esprimere la
grande felicità di questi ultimi
giorni, in cui la Compagnia
“Il Ruscello” è tornata a deliziarci con i suoi spettacoli.
Il tutto è iniziato nel mese di
dicembre, in cui il gruppo di
attori ha deciso di contattare
noi dell’oratorio, in quanto
decisi a ridimostrare la loro
passione sul palco. E quale
miglior palco, se non quello
da cui tutto è partito?
Così, totalmente sorpresi e,
allo stesso tempo, orgogliosi
da questo ritorno, ci siamo
tutti impegnati affinché ciò
potesse realizzarsi: i giorni 13
e 14 dicembre e, su richiesta
del pubblico, il 17 gennaio è
stata presentata al Teatro Aurora di Olgiate Comasco la recita “Se devi dire una bugia
dilla grossa”, brillante commedia divisa in due atti, idea-
ta da Ray Cooney.
Gli attori e i registi non si sarebbero mai aspettati un responso così favorevole, tant’è
che, alla domanda “com’è andata?”, la regista Bestetti Manuela ha risposto:
“La grande gratificazione l'abbiamo avuta dalla risposta del
pubblico. Un pubblico attento, che
non ha perso nessuna battuta,
che si è divertito e che ha ringraziato per il momento di
svago che
abbiamo saputo regalare.
Tanti applausi e tante risate e
soprattutto tanti complimenti
per il testo scelto, l'interpretazione e
la scenografia.
Non siamo professionisti, ma
ce l'abbiamo messa veramente tutta!
Ora, un così grande sforzo
non può esaurirsi in solo tre
spettacoli. Mi sto attivando
per portare la
commedia fuori paese.
Per quanto riguarda, poi, il
benefattore degli spettacoli, si
è doverosamente scelto l'oratorio di Olgiate, se non altro
perché ci ha ospitato per un
anno. Ed anche perché ci si
augura che il nostro
piccolo contributo possa essere d'aiuto, per far si che il Teatro Aurora non venga abbandonato a sé
stesso”.
In risposta a tali dichiarazioni,
l’oratorio non può che dirsi
altrettanto gratificato, non
tanto per la grandiosa riuscita
del progetto, bensì soprattutto per la riunione di un gruppo che, dopo quasi trent’anni, ha deciso di ripartire insieme a noi.
Vi auguriamo il meglio!!!!
Il Consiglio NOI
Progetto Trame Nuove
Questo progetto, coordinato dalle ACLI, coinvolge diverse associazioni del territorio olgiatese già presenti nel sociale a vario livello.
L’obiettivo del progetto è di andare incontro alle persone
e alle famiglie che si trovano nel bisogno soprattutto a
causa della perdita del lavoro o della crisi in generale.
Per questo si vuole
costruire una “rete” fra le
varie associazioni: volontari sensibili a queste problematiche che collaborano con chi già svolge da
anni attività simili (per es.
le Caritas).
Un primo passo del
progetto riguarda la formazione
dei
volontari
mediante tre incontri come
da volantino “Sentinelle
del territorio”
Nell’ambito del progetto Trame Nuove
presentano
Sentinelle del territorio
PERECORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IMPEGNATI
NELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI DELL’OLGIATESE
9 aprile: La comunicazione nell’incontro con l’altro
23 aprile: Il ruolo del volontario e la relazione di aiuto
7 maggio: La gestione dello stress
Ore 21.00-22.30
Presso sede SOS OLGIATE
via Roncoroni - Olgiate C.
Partecipazione gratuita
A.A.A………….SOS………….. cercasi volontari
SOS: il famoso grido di
aiuto lanciato da chi si trova
momentaneamente in difficoltà ora diventa una richiesta
di collaborazione fattiva
rivolta dalla P.A. SOS di
Olgiate Comasco a tutti coloro
che desiderano spendere un
po’ del loro tempo per andare
incontro a chi ha bisogno.
Il nostro essere volontari è
un modo per agire insieme
agli altri, per metterci alla
prova, per apprendere nuove
competenze, per condividerle,
per imparare da chi sa già fare
cose per noi nuove, per farci
nuovi amici. In ultima analisi,
perché no, una strategia per
sentirci sempre “vivi”.
Spesso ci capita di scontrarci con la sofferenza, i problemi ed il disagio fisico e
mentale di persone come noi.
Ecco, è in quel preciso istante
che ci si rende conto di quanto
si è fortunati rispetto ad altri e
si impara a dire “grazie”, a
comprendere cosa conta davvero nella nostra vita e a cercare di viverla in modo autentico.
La popolazione si rivolge
alla SOS per chiedere servizi
auto ed ambulanza, un componente dell’equipaggio, dalla
sede, risponde ad ogni ora del
giorno e della notte ed i mezzi
sono pronti a partire, abbiamo però bisogno di nuovi
volontari! Sì, proprio di
ciascuno di voi, cittadini che
vogliono donare gratuitamente qualcosa di sé.
Forza, dai, venite, vi
aspettiamo come centralinisti, autisti, ausiliari ed
accompagnatori, c’è spazio
per tutti!
Ogni ruolo ha un sua specificità, certo, esige una preparazione adeguata, ma soprattutto disponibilità a fare ed
ascoltare, vi assicuriamo
comunque che nulla è insuperabile.
Fate un giro in sede, siamo
sempre pronti ad accogliervi,
tempestateci di domande sulle
nostre attività, poi logicamente…… prendete la decisione di
restare!
Sapete, appeso sopra lo
sportello del centralino, c’è un
cartello che recita così: “ Il
possibile lo facciamo, l’impossibile cerchiamo di farlo, per i
miracoli ci stiamo attrezzando”!
Vi garantiamo che ce la
mettiamo proprio tutta, ma con
il vostro aiuto e l’impegno di
tutti, uniti da un unico obiettivo, il miracolo non lo escludiamo!
L’unione fa la forza, vero?
Un'altra iniziativa che da
parecchi anni portiamo avanti è
l’accoglienza dei bambini
Bielorussi nel mese di luglio.
Basta aprire le porte della
propria casa ed ospitare un
bimbo, fargli sentire il calore di
una famiglia che vive nella normalità.
Il nostro desiderio è contribuire a migliorare concretamente il futuro di questi giovani a livello affettivo e sanitario.
Per i nostri figli è l’occasio-
ne giusta che permetterà loro di
conoscere ed entrare in relazione con ragazzi di un’altra cultura, molto diversa dalla nostra,
per tutti è un vero motivo di
arricchimento umano.
Fate in modo che il numero
delle famiglie ospitanti aumenti!
In questi giorni si stanno
proprio espletando tutte le procedure burocratiche per poter
far entrare nelle nostre case
circa 15 ragazzi, è certamente
il momento più opportuno per
pensare come rendere più bello
e sereno il loro soggiorno!
Vi invitiamo infine a rinnovare le tessere familiari o a
chiedere l’emissione di nuove
per l’anno in corso, sono una
fonte indispensabile a cui
attingere per sopravvivere e
continuare il nostro operato!
Al termine della nostra
chiacchierata vogliamo invitarvi a riflettere insieme su una
frase di Madre Teresa di
Calcutta. Per noi, in questo
momento, le Sue parole assumono una connotazione particolare, eccole:
“Ci rendiamo conto che
quello che facciamo è solo
una goccia nell’oceano, ma
l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”!
per Iscrizioni (entro 03/04)
inviare: nome, cognome,
tel. e associazione di riferimento a:
[email protected]
tel. 0313312726
Paola Monzani
Domenica mattina
22 marzo
saranno disponibili
sulla piazza
della Chiesa
le uova e colombe
della associazione
La Goccia onlus.
Tutto il ricavato
servirà per il
sostegno
scolastico di 350
bambini in Etiopia
e per il mantenimento
dell'ospedale
di Chacas in Perù.
sotto il campanile del fico
Per i bisogni
della Chiesa
Note di bontà
Per Caritas NN € 69,11 +
NN € 20 + NN € 28 + NN € 80
– Pane di S. Antonio € 30.
Progetti "Mettici il cuore"
€ 130.
In ricordo di Signorelli Bianca
€ 38 – NN € 38 – Offerta
funerale di Anelli Francesco
€ 150 – Malati € 145 – I famigliari ricordando Somaini
Per restauro organo
Renato € 150 – Offerta per
NN
€ 50 + NN € 50 – in ricordo
Battesimo € 50 – Ricordando
la sorella e i genitori € 300 – di mamma Adele € 50 – donaIn memoria di Bazzi Natale zione di Rita Aliverti € 3.000.
Luigi € 200 – In memoria di
Facchinetti Maria Anna € 200
Dai registri
– Cond. Monte Generoso
parrocchiali
€ 50.
Chiesa di Somaino
Offerta per la chiesa € 18 –
Offerta per l'Oratorio (uso locale) € 20 + € 20 + € 25 + € 30 –
Donne di Somaino serata 8
marzo per la chiesa € 300 –
Offerta Alveare per l'Oratorio
(uso salone) € 30.
Battesimi
Tuia Stefano di Ennio e
Ingrosso Francesca
P.: Frangi Vittorio e Rivetti
Donatella
Morti
Dassogno Ivano di anni 43
– Albiolo – via Mazzini, 55
Per esposizione reliquia € 20 + Bazzi Natale Luigi di anni
73 – via Stoppani, 3
€ 30.
Chiesa di S. Gerardo
Vita Olgiatese
Esce la seconda e la quarta
domenica del mese
Autorizz. Tribunale Como n. 10/82.
Con approvazione ecclesiastica.
Direttore responsabile:
Vittore De Carli
Redazione:
Marco Folladori, Romeo Scinetti,
Marco Nogara, Franco Ghielmetti,
Paolo Donegani, Rolando Moschioni.
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