44esima edizione del Giffoni Film Festival 44esima edizione del
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44esima edizione del Giffoni Film Festival 44esima edizione del
anno 12 | numero 103 | luglio/agosto 2014 0,10 euro 44esima edizione del Giffoni Film Festival pag 11 TORNA LA MUSICA DEL SUBSONICA pag 6 PARANORMAL STORIES pag 4 ROMEO & GIULIETTA NEL DUEMILANIENTE pag 8 1 Il18 luglio ha preso il via la 44esima edizione del Giffoni Film Festival 11 staff La testata fruisce dei contributi statali di cui alla legge 7 agosto 1990, numero 250 e successive modificazione. Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006 DIRETTORE RESPONSABILE Dorotea De Vito IN REDAZIONE Ugo Rossolillo Tommaso D’Angelo Michele Acquaviva CONTATTI Website: www.whatsupmagazine.it E-mail: [email protected] [email protected] Stampa: Digitale EDITORE Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma PEC: [email protected] +39 0664764665 news Addio a Giorgio Faletti Un museo del cinema a Roma Zuckerberg pensa al tasto “compra“ cinema Panoramal stories | Recensione surrounded Primo ciak per «LA MACCHINAZIONE» il noir di David Grieco su Pier Paolo Pasolini musica Beyoncè | Emma Marrone Subsonica | Negramaro up...puntamenti Tutto pronto per la 29esima “Settimana della critica” Metamorfosi: FASHION, FOOD & FARM libri Shadowhunter: esce in libreria “Città del fuoco celeste” Romeo & Giulietta nel Duemilaniente lavoro www.whatsupmagazine.it 2 Lavoro per i giovani in Costa Crociere Aperto un concorso presso il Museo di Storia Naturale di Firenze. 03 04 06 07 08 09 news ADDIO A GIORGIO FALETTI Si è spento ieri all’età di 63 anni Giorgio Faletti: l’arista originario di Asti pochi mesi aveva scoperto di avere un brutto tumore, si era recato a Los Angeles per delle cure specialistiche che purtroppo non hanno portato i risultati sperati, quindi il ricovero a Torino. Proprio ieri sulla sua pagina face book aveva scritto la frase: “A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia”. Artista poliedrico, originariamente si fa conoscere dal pubblico grazie ai suoi spettacoli di cabaret negli anni 70, un successo che lo fa approdare al famoso show degli anni 80 “Drive In”. Dopo gli spettacoli comici, Faletti scopre la sua passione per la musica, incide dischi e collabora con artisti del calibro di Mina, sfiora la vittoria a Sanremo, in numerose interviste ha dichiarato che la musica poer lui era come un droga. Nel 2002 arriva il successo letterario: il suo primo romanzo giallo, “Io uccido”, diventa un caso, anzi un miracolo editoriale: quattro milioni e mezzo di copie vendute, grande successo di critica e pubblico. UN MUSEO DEL CINEMA A ROMA Vittorio Zenardi Un museo nazionale del cinema italiano a Cinecittà. Lo ha annunciato il ministro del Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, visitando al Vittoriano la mostra “Luce – L’immaginario italiano”, organizzata in occasione dei 90 anni dell’Istituto Luce. Dice Franceschini: «In Italia abbiamo un bellissimo museo del cinema a Torino ma è un museo che parla del cinema di tutto il mondo, dai fratelli Lumière a oggi – dice il ministro- Credo ci sia invece bisogno di un luogo attrattivo anche per i giovani, in cui si racconta la meravigliosa storia del cinema italiano. E un museo nazionale del cinema italiano non può che essere a Cinecittà, luogo dove il nostro cinema è nato. È un progetto su cui stiamo lavorando, costruendo il più possibile livelli di integrazione tra le diverse istituzioni. Protagonisti, dice, saranno le Teche Rai, che già da tempo hanno avviato il lavoro di digitalizzazione del proprio archivio, l’Istituto Luce che sta iniziando a farlo e anche la Cineteca Nazionale». Secondo quanto si apprende il Museo dovrebbe sorgere in un’area ancora da individuare all’interno degli stabilimenti di Cinecittà e sarà studiato per avere una grande parte dedicata alla multimedialità, con filmati d’epoca, fotografie e tutto il materiale visivo che ha fatto grande la storia del nostro cinema. Ma non si dimenticheranno anche gli «oggetti» dei film, dalle prime macchine da presa usate in Italia alle pizze con le pellicole dei nostri primi successi e poi memorie importanti come la sedia da cui dirigeva Fellini. Dato lo straordinario successo, Faletti non si ferma, cosi seguono altri straordinari thriller prima “Niente di vero tranne gli occhi”, poi “Fuori da un evidente destino” e infine “Io sono Dio”. Con “Appunti di un venditore di donne” e “tre atti in due tempi” Faletti sposta la narrazione dall’Italia agli Usa, dove ambienta i suoi ultimi lavori, e si conferma scrittore dotato e giallista in costante crescita. Tra un romanzo e l’altro, Faletti che non era mai stanco di sperimentare nuovi lavori, si rivela attore straordinario in film cult del cinema, come “Notte prima degli esami”: quanti di noi giovani ragazzi non conoscono il perfido professore di lettere soprannominato da tutti “La carogna?”. E poi ancora lo splendido Cemento Armato e Baaria di Tornatore. Artisti del suo calibro, in grado di fare tutto e tutto bene, sono rari, forse irripetibili, un altro grande andato via troppo presto. Zuckerberg pensa al tasto “compra” su Facebook Fare acquisti direttamente su Facebook? Presto sarà possibile! Il tasto “buy”, in italiano “compra”, è la novità su cui sta lavorando il celeberrimo social network, l’annuncio è stato dato dall’azienda sul blog ufficiale. Il nuovo tasto verrà inserito nei banner delle inzerzioni pubblicitarie, in pratica un prodotto sponsorizzato su facebook sarà acquistabile online direttamente dal social network, senza dover collegarsi al sito dell’azienda che lo vende. In questo modo, l’azienda che sponsorizza il prodotto ne guadagna sicuramente visibilità sperando di incrementare le vendite e allo stesso tempo aumenterà il tempo di permanenza su Facebook. la scelta di salvare i dati delle carte di credito sarà a discrezione degli utenti che potranno scegliere se memorizzare i dati o inserirli ogni volta che si effettua una nuova transazione. Per il momento la sperimentazione sarà lanciata solo in America ed indirizzata ad aziende medio-piccole, questa nuova frontiera del social network rispecchia in pieno la volontà di Zuckerber che più volte aveva annunciato di voler rendere più efficaci gli annunci social per capacità di marketing. Twitter di certo non sta a guardare ed infatti è subito partita anche li la sperimentazione di un tasto molto simile, il “buy now”, per aumentare gli acquisti on line della rete sociale. Nessun problema per la sicurezza dei pagamenti: i dati delle carte di credito, hanno assicurato, non verranno in alcun modo condivisi con altri utenti ne con altre aziende.Anche 3 cinema PARANORMAL STORIES Vittorio Zenardi Cinque storie del paranormale per sei giovani registi italiani: Andrea Gagliardi, Tommaso Agnese, Roberto Palma, Stefano Prolli, Omar Protani e Marco Farina. Sei registi alle prese con un “Creepshow” all’italiana e con il classico tema della ghost story. Uno scrittore diabolico, alla morte, lascia in eredità al figlio i suoi terribili segreti. Un ragazzo, in chat, incontra lo spettro del suo migliore amico tragicamente morto suicida poche ore prima. Una sedicente medium si trova a dover fare i conti con gli spiriti che ha futilmente evocato nel corso delle sue truffe. Un bambino muto e disagiato, allontanato dai coetanei, si trasforma in un’autentica leggenda vivente per gli abitanti del suo paese. Tre ragazze, scampate a un incidente stradale e rifugiatesi in un motel, non sfuggiranno invece alla vendetta della loro vittima. Il tutto nella cornice di un bambino rimasto solo in casa che per passare il tempo guarda un film horror alla tv. Cinque storie dell’orrore (più un prologo e un epilogo firmato dal produttore del film, Gabriele Albanesi, che ha curato l’intero progetto e cofirmato i soggetti di due degli episodi) girate da un gruppetto di registi nati fra l’81 e l’83. Un tentativo di riappropiarsi della tradizione di genere del cinema italiano. I giovani registi mostrano coraggio e talento dietro la macchina da presa, evidenziato da un’accurata messa in scena e uso delle luci, una discreta fotografia e un buon impiego delle tecnologie. E’ sul versante della sceneggiatura che si nota una certa inesperienza che porta ad una struttura narrativa poco elaborata ed a volte non molto equilibrata. Fra tutti è l’ultimo episodio “Urla in collina” girato dalla coppia Omar Protani e Marco Farina a essere a mio avviso il più convincente, meno in debito sul lato della sceneggiatura. Viste le oggettive difficoltà del sistema cinematografico italiano é senza dubbio da lodare la bella iniziativa, (che ha avuto il sostegno dell Università di Tor Vergata, fornitrice dei mezzi tecnici e delle strutture di postproduzione del progetto), come il tentativo di misurarsi con il genere e di allenare il proprio talento con esercizi di stile. PARANORMAL STORIES è prodotto dal regista Gabriele Albanesi e distribuito da Explorer Entertainment. Tra gli attori, Primo Reggiani (Baciami ancora, Melissa P, Universitari), Daniele De Angelis (Scrivilo sui muri, I Liceali, Feisbum!), Laura Gigante (L’Ispettore Coliandro, Albakiara), Tania Bambaci (Midway, Tra la vita e la morte) e il piccolo Lorenzo D’agata (Ultimo 4). Da 10 luglio 2014 nelle sale italiane. Primo ciak per «LA MACCHINAZIONE» il noir di David Grieco su Pier Paolo Pasolini Vittorio Zenardi Iniziano oggi, martedì 1 luglio a Roma, le riprese di «LA MACCHINAZIONE» il film di David Grieco su Pier Paolo Pasolini. Nel 2015 saranno passati quarant’anni dalla scomparsa di Pasolini, eppure il suo omicidio è ancora uno dei misteri italiani più discussi. Quando il 2 novembre del ‘75 il corpo senza vita di Pasolini fu trovato all’Idroscalo, David Grieco fu tra i primi a giungere sul posto insieme al medico legale Faustino Durante. Grieco aveva cominciato a lavorare nel cinema giovanissimo proprio con Pasolini e i due erano legati da profonda amicizia; a lui la famiglia chiese di scrivere la memoria di parte civile del primo processo per l’omicidio. «LA MACCHINAZIONE» racconta gli ultimi tre mesi di vita di Pasolini e del suo rapporto con il giovane ragazzo di vita Pino Pelosi. Nell’estate del 1975, Pier Paolo Pasolini sta montando il suo film più aspro e controverso, Salò o le 120 Giornate di Sodoma (opera che a suo dire “sorprende persino me che ne sono l’autore”). Pasolini, coscienza critica e anticonformista del nostro paese, alla vigilia di cambiamenti epocali per l’Italia, mentre lavora al suo film, sta scrivendo Petrolio, opera che denuncia le trame di un potere politico ormai corrotto fino al midollo. In quegli stessi giorni, frequenta un ragazzo di borgata, Pino Pelosi. È una borgata dove comincia a muovere i primi passi un’organizzazione criminale che si avvia a diventare padrona della città: la Banda della Magliana. RECENSIONE SURROUNDED Vittorio Zenardi Surrounded opera prima di Laura Girolami e Federico Patrizi appartiene al filone dei thriller con “intrusione domestica” denominato negli States “home invasion”, dove la sicurezza del focolare domestico viene violata ed infranta. Assistiamo a ventiquattro ore della vita di una giovane insegnante (Tatiana Luter) dopo che il marito, un avvocato (Daniel Baldock), si assenta per un viaggio di lavoro. Rimasta sola nella sua villa di campagna completamente isolata, con un figlio in grembo la donna inizia ad essere perseguitata da invisibili e inafferrabili presenze, che la assedieranno sempre più con il sopraggiungere della notte. I due registi, grazie ad un uso sapiente dei movimenti di macchina riescono a creare fin da subito un atmosfera di sottile ma cupa tensione, la casa stessa si fa altro, labirinto minaccioso, rifugio e prigione. Inquadrature deformanti e prospettive panoramiche grandangolari vanno in questa direzione, come l’uso del materiale sonoro che non sempre ci fa sentire quello che realmente dovremmo. La macchina da presa indugia ossessivamente su quadri, statue e oggetti 4 di uso quotidiano, trasformandoli in qualcos’altro, conferendogli una vita propria. Spesso è il fuoricampo che insinua in noi il dubbio svelandoci qualcosa di nuovo che la protagonista no sa ancora. Se la sceneggiatura può apparire debole e i dialoghi possono sembrare a volte superficiali, c’è da dire però che l’accurata messa in scena sopperisce e nobilita il film che ha la sua vera forza nel non visibile e nel non detto. Anche il segreto inconfessabile della protagonista che ribalta le nostre convinzioni portando avanti l’azione risulta essere un ottima soluzione narrativa. Peccato per il doppiaggio a volte inaccostabile. Un debutto per Girolami e Patrizi veramente convincente, con omaggi e citazioni (scontati i riferimenti a Profondo Rosso e Shining come a Panic Room e The Strangers) che pesca in un genere raramente utilizzato in italia da giovani registi. Originale la scelta stilistica finale con lo schermo che si ridimensiona facendo scorrere i titoli di coda mentre il film continua. Il film girato interamente con una Canon Eos 5D e prodotto da Gabriele Albanese sarà nelle sale italiane da domani 3 Luglio 2014. A tal proposito le parole di Grieco: “Quando, la notte del 26 agosto, viene sottratto dagli stabilimenti della Technicolor il negativo di Salò, scatta una trappola mortale che vede la sinergia fra delinquenza comune, crimine organizzato e una criminalità politico-finanziaria che forse a tutt’oggi conserva larghe sacche di potere nel nostro Paese. Nella notte fra il primo e il due novembre del ‘75, Pasolini si reca all’Idroscalo per riavere il negativo del film. Ciò che in realtà si trova ad affrontare è una trama pianificata in ogni dettaglio da tanti complici volontari e involontari, tutti ormai indistinguibili, tutti ormai ugualmente colpevoli. Le verità ipotetiche sulla morte di Pasolini che circolano da anni sono tante, Pasolini è stato ucciso da Pelosi che ha fatto prima da informatore per il furto delle bobine di Salò e poi da esca per l’agguato all’Idroscalo. Pasolini è stato assassinato dalla famigerata Banda della Magliana. Pasolini è stato eliminato su ordine di Eugenio Cefis perché indagava sui loschi traffici del presidente di Eni e Montedison che avrebbe fondato la P2 e nel ‘62 fatto precipitare l’aereo di Mattei. Pasolini si è fatto uccidere e si è fatto Cristo pianificando il suo martirio nei minimi dettagli, come sostiene l’amico e pittore Giuseppe Zigaina. «LA MACCHINAZIONE» sposa tutte queste ipotesi intrecciandole in un ordito semplice e verosimile. Perché c’è del vero in ognuna di queste tesi. Una verità sepolta sotto tante verità”. L’attore scelto per interpretare il poeta sarà Massimo Ranieri scelto da Grieco perché: «È un attore straordinario ed è l’interprete ideale di questo film. Pochi mesi prima di morire, Pier Paolo si trovò seduto accanto a Massimo Ranieri prima di una partita di calcio. Lo guardò intensamente e gli disse: “Sai che è proprio vero che tu ed io ci somigliamo molto?” Il regista definisce «LA MACCHINAZIONE» un film politico ma anche un noir intrigante fruibile da chi non sa nulla degli eventi dell’epoca. Il film, una co-produzione Italia-Francia, è prodotto da Propaganda Italia e To be continued Productions in associazione con la Lazio Film Commission. Scritto da Guido Bulla e David Grieco, è interpretato oltre che da Massimo Ranieri, da Libero De Rienzo, Roberto Citran, Milena Vukotic, Matteo Taranto, François Xavier Demaison e dal giovane Alessandro Sardelli per la prima volta sullo schermo. Le riprese interesseranno Roma e dintorni fino a metà agosto. speciale festival 34. Fantafestival: le nostre impressioni e i premi Vittorio Zenardi Presso la Mulisala Barberini si è conclusa il 23 luglio, con la premiazione, la 34 edizione del Fantafestival. Un edizione che ha visto in concorso opere di grandissima qualità, sia sotto l’aspetto estetico che contenutistico. Con piacere il film che più ci aveva convinti, Oltre il guado di Lorenzo Bianchini, con l’ottima interpretazione di Marco Marchese, si è aggiudicato il Pipistrello d’oro come Miglior Film Italiano, il premio per il Miglior Film Straniero è andato invece a Time lappe di Bradley King. Da segnalare anche il convincente Surrounded diretto da Laura Girolami e Federico Patrizi (leggi qui la nostra recensione in anteprima) . La sezione dei cortometraggi denominata Fantacorti, che ha presentato opere di assoluto valore, ha visto primeggiare Lievito madre di Fulvio Risuleo per il miglior cortometraggio italiano e Happy together di Iossif Melamed come miglior cortometraggio straniero. Sempre in questa sezione degne di nota a nostro avviso anche il poetico The House at the Edge of the Galaxy di Gleb Osatinski, il francese Trajectoires di Philippe Massoni e Sébastien Jovellar e l’italiano Adam and Eve Raised Cain di Francesco Erba, realizzato con la tecnica dello stop motion, ma in una variante ibrida, dove ai personaggi sono stati mappati gli occhi di attori reali. Nella sezione Fantaspagna dedicata ai migliori cortometraggi fantastici spagnoli, da segnalare l’inquietante Tin & Tina di Rubin Stein che utilizza un suggestivo bianco e nero. La novita di quest’anno è stata l’istituzione del premio Mario Bava per la miglior opera prima e quello Mary Shelley dedicato alle registe, che sono andati rispettivamente a The perfect husband di Lucas Pavetto, e Soulmate di Axelle Carolyn. Per omaggiare il maestro del cinema Horror italiano, durante la Cerimonia di Premiazione è stato, inoltre, proiettato un docu-omaggio realizzato dai curatori di Wonderland (RAI4). Un montaggio di repertorio con estratti di interviste a Bava (le sue rare apparizioni televisive, tra il 1970 e il 1981) e ai suoi illustri estimatori (tra essi, Martin Scorsese), che verrà trasmesso su da Rai4 venerdì 25 luglio. Il Fantafestival si conferma ancora una volta come fulcro importante nel panorama festivalerio internazionale, riuscendo a captare le nuove tendenze del cinema fantastico, attraendo appassionati ed addetti ai lavori. FESTIVAL IDEATI E DIRETTI DA VINICIO CAPOSSELA Vittorio Zenardi Dopo il grandissimo successo ottenuto dalla prima edizione di quello che era nato come il primo festival dedicato al rito dello sposalizio, quest’anno il festival si allarga nei temi, nei paesi toccati e nella durata: non una, ma due manifestazioni avranno luogo in Alta Irpinia: la nuova edizione dello SPONZ FEST - Mi sono sognato il treno (20-31 agosto) e la prima edizione del CALITRI SPONZ FILM FEST (28-30 agosto), il primo concorso internazionale di cortometraggi dedicato ai matrimoni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Sotto il titolo «Mi sono sognato il treno» - un’ espressione che nella zona si usa per dire di qualcuno che si è messo in testa qualcosa di impossibile - la seconda edizione dello SPONZ FEST accoglierà numerosi eventi che avranno come suggestivo scenario la tratta ferroviaria attualmente dismessa Avellino-Rocchetta, facendone rivivere la sua originaria funzione di scambio e di traffico di uomini e beni, in un viaggio a tappe lungo undici giorni con soste nei nove comuni che hanno aderito al progetto: Calitri, Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora. Il “sogno del treno” porterà con sé il confine, la frontiera, l’assenza, la separazione, la migrazione, l’avventura, il paesaggio, il cammino, l’attesa, il racconto, il confronto sociale, temi che saranno trattati con linguaggi e modalità espressive differenti: concerti di grandi artisti internazionali e nazionali, camminate, mostre fotografiche, installazioni e incontri con tante personalità del mondo dell’arte e della cultura. Dal 28 al 30 agosto si terrà il CALITRI SPONZ FILM FEST, il primo concorso internazionale di cortometraggi dedicato ai matrimoni. Tre giorni che torneranno a celebrare il rito dello sposalizio e Calitri come sua capitale onoraria, e a cui si affiancheranno, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, proiezioni speciali, omaggi e filmini amatoriali di nozze. Venezia 71. Svelati i film in concorso Sono stati svelati il 24 luglio nella conferenza stampa presso il St. Regis Grand Hotel, le opere che concorreranno per la conquista del Leone d’oro. Molti i nomi di spicco, per un edizione che si preannuncia davvero interessante. In concorso per l’Italia ci saranno Il giovane favoloso di Mario Martone, un film su Leopardi, Anime nere di Francesco Munzi, un western ambientato ai giorni nostri e Hungry Hearts di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher. Grande attesa per “Pasolini” di Abel Ferrara, ma anche per The Cut di Fatih Akin, Nobi di Shinya Tsukamoto e il documentario The Look of Silence di Joshua Oppenheimer. Inoltre autori del calibro di Alejandro Inarritu con Birdman (or the Unexpected Virtue of Ignorance), con un cast stellare: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone; Roy Andersson con Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence, Andrei Konchalovsky con The Postman’s White Nights, David Gordon Green con Manglehorn, protagonisti Al Pacino e Holly Hunter. Al Pacino sarà a Venezia sabato 30 agosto con due film, uno in concorso (Manglehorn, di David Gordon Green) e uno fuori concorso (The Humbling, di Barry Levinson). Tra i grandi eventi fuori concorso c’è sicuramente la presenza di Lars Von Trier, che torna dopo circa 10 anni al Lido, le proiezioni di O velho do restelo di Manoel de Oliveira, regista di 105 anni, The Sound and the Fury di James Franco, Italy in a Day di Gabriele Salvatores e Burying the ex di Joe Dante. La giuria internazionale che sarà presieduta da Alexandre Desplat, vede tra gli italiani, Carlo Verdone, oltre a Joan Chen, Philip Groning, Jessica Hausner, Jhumpa Lahiri, Sandy Powell, Tim Roth ed Elia Suleiman. 5 musica Beyoncè scelta per 50 sfumature di grigio Uno dei film più attesi e sicuramente più chiacchierati della prossima stagione cinematografica è “50 sfumature di grigio”, tratto dall’omonimo romanzo di E.L. James. Visto l’alto tasso di carica erotica che vedremo nelle scene del film, che di erotico dovrà avere la maggior parte della trama per rispetto all’opera letteraria, la produzione ha scelto che a cantare la colonna sonora ella pellicola sarà un’artista che in quanto carica erotica ne ha da vendere: Beyoncè. In particolare i produttori del film hanno scelto di rivisitare uno dei più grandi successi della cantante,“Crazy in love”, una vera hit. La versione classica è stata rimpiazzata da una dal ritmo decisamente più sensuale e sexy, il brano è stato affidato alle mani sapienti del producer Boots che insieme alla violinista Margot ha creato un arrangiamento del tutto nuovo: non più il ritmo frenetico quasi da disco della canzone originale, ma un ritmo lento, cupo e come abbiamo detto, palesemente sensuale. SI ha l’idea di ascoltare una versione completamente diversa rispetto a quella che eravamo abituati ad ascoltare. Capace di insidiare nella mente dell’ascoltatore un’atmosfera oscura, solenne ed erotica al tempo stesso, il brano si configura sicuramente come perfetto per supportare una pellicola come questa, la quale richiedeva obbligatoriamente una soundtrack che potesse avere un simile effetto sulla mente di chi la ascolta. Emma Marrone all’Arena Flegrea di Napoli con il suo tour “EmmaLimitedEdition 2014” Sergio Cimmino Emma Marrone torna nella città partenopea, in un tour che la vede assoluta protagonista dell’estate 2014 italiana.Voce, grinta, entusiasmo le tre carte vincenti della cantante pugliese che hanno entusiasmato il pubblico in tutte le tappe sold-out del “Emma Limited Edition 2014” in giro per la penisola. Il prossimo lunedi’ 28 Luglio l’Arena Flegrea di Fuorigrotta ospiterà l’artista pugliese in quello che si preannuncia un evento cardine per i fans napoletani di “Emma”. L’artista Malika Ayane sarà l’ospite special-guest della tappa partenopea. Lo scorso 11 Luglio è stato lanciato in radio ed in rotazione in tutti i network nazionali il singolo “Hombre de tuVida” il brano è stato presentato durante la prima tappa di Emma Limited Edition sarà contenuto nell’edizione italiana dell’ultimo disco di Bisbal “Tu y Yo” in uscita a settembre e sarà disponibile su iTunes dal 29 Luglio. Un personaggio che ha abbandonato sicuramente l’immagine di ragazza dei talent-show dei primi anni, grazie alla sua umiltà e caparbietà ha conquistato le platee dei più giovani che si riconoscono in lei per la sua semplicità e spontanietà. Tutto questo viene confermato dagli artisti che hanno deciso di partecipare insieme ad Emma al suo ultimo tour, in ogni tappa un duetto sul palco sarà una sorpresa per il pubblico, da Alessandra Amoroso a Loredana Bertè da Antonino a Fiorella Mannonia tutti testimoniano come sia diventata Emma Marrone un artista poliedrica e completa sia sul profilo artistico che musicale. Il tour 2014 non si conclude certamente con le tappe estive, infatti è gia pronta una nuova avventura e un nuovo tour nei più grandi Palasport italiani, “Emma 3.0” riprenderà il viaggio di “EmmaLimidetEdition” continuazione di un percorso artistico splendende per l’artista leccese. Torna la musica dei Subsonica Li avevamo lasciati nel 2011 con l’album “Eden”, a settembre invece uscirà “Una nave in una foresta”, nuovo disco che segna il ritorno sulle scene dei Subsonica. Il nuovo album uscirà il 23 settembre, tra poco meno di due mesi quindi, per l’etichetta Universal, preceduto dal singolo “Lazzaro” uscito già da un po’ e da un eccitante live dai tetti di Milano. Subito dopo la pubblicazione dell’album, il gruppo composto da Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio, partirà alla volta del tour nei palazzetti delle migliori città italiane, con date che andranno da ottobre a dicembre. L’uscita del disco sarà annunciata anche con l’uscita di un nuovo singolo, “Di Domenica”, che vedremo suonare nelle radio dopo l’estate. Ecco invece il calendario del tour live: Si inizia il 31 ottobre da Jesolo al Pala Arrex e si prosegue il 1° Novembre a Pesaro presso l’Adriatic Arena. Il 7 sarà la volta della tappa campana, Napoli ospiterà il gruppo al Palapartenope mentre l’8 si esibiranno a Bari, al Palaforio, il 13 a Torino al Palaolimpico e il 15 a Verona al Palasport. La capitale vedrà esibire il gruppo a Palalottomatica il 21 Novembre, seguita da Bologna all’Unipol Arena il 27 per poi arrivare il 28 a Firenze, al Mandela Forum. Concludono il tour le due tappe di Genova e Milano: la prima il 29 Novembre al 105 Stadium mentre il 1° Dicembre ci sarà il gran finale al Mediolanum Forum di Milano. “Un amore cosi grande”, i Negramaro pronti a far partire il tour Il 5 luglio scorso è andata in scena a Cattolica all’Arena della Regina, la prima tappa del nuovo tour dei Negramaro, la band salentina ha pubblicato su Youtube le immagini del primo 6 concerto di “Un amore cosi grande tour”, che sono state visualizzate da milioni di utenti. Un viaggio tutto italiano che vedrà la band calcare i palchi dal Nord al Sud cantando i loro successi più famosi come Estate”, “Nuvole e Lenzuola”, “Mentre tutto scorre”, “Ogni mio istante” e ovviamente “Un amore cosi grande”. Dopo Genova ePiazzola del Brenta il tour prosegue con Pistoia, Roma,Verona, Palmanova, Locarno e approda poi a Giffoni Valle Piana: una data importante questa del 19 luglio perché, oltre ad essere inserita nel cartellone degli spettacoli che si terranno nell’ambito del Giffoni Film Festival, segna l’inizio delle tappe del centro-sud. Ecco di seguito tutte le tappe del tour della band: 6 luglio – Piazzola sul Brenta (PD) – Hydrogen Festival (presso Company Arena, Anf. Camerini) 8 luglio – Genova – Arena del Mare 10 luglio – Pistoia – Pistoia Blues Festival (presso Piazza Duomo) 13 luglio – Verona – Arena 15 luglio – Palmanova (UD) – Onde Mediterranee (presso Piazza Grande) 19 luglio – Giffoni Valle Piana (SA) – Giffoni Film Festival (presso Arena Troisi) 22 luglio – Taormina (ME) – Teatro Antico 26 luglio – Lecce – Stadio Via del Mare mostre ed eventi Tutto pronto per la 29esima “Settimana della critica” Si è svolta lo scorso 21 luglio presso la Casa del Cinema di Roma, la conferenza stampa di presentazione della 29. Settimana Internazionale della Critica, che si svolgerà al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre durante la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Fondata da Lino Micciché nel 1984, e storicamente impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione di nuove voci e talenti emergenti del cinema mondiale è dedicata esclusivamente alle opere prime. Il presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), Franco Montini, insieme alla Commissione di selezione composta da Francesco Di Pace (Delegato generale), Nicola Falcinella, Giuseppe Gariazzo, Anna Maria Pasetti e Luca Pellegrini ha così svelato il programma ufficiale di questa 29. Settimana Internazionale della Critica che vanta ben sette prime mondiali e una prima internazionale (Melbourne, diretto dal regista Nima Javidi ed interpretato, tra gli altri, dal protagonista di Una separazione, Peyman Maadi che aprirà fuori concorso il programma). Per la prima volta in concorso un documentario rappresenta il nostro Paese, é Dancing with Maria, del goriziano Ivan Gergolet, “ma le mode non c’entrano, SI è conclusa il 24 luglio al Palazzo delle Esposizioni la mostra Pasolini Roma, curata da Jordi Balló, Alain Bergala e dal compianto Gianni Borgna, autore fra l’altro del libro “Una lunga incomprensione. Pasolini tra destra e sinistra”. Nata da un idea dello stesso Borgna, l’iniziativa ha visto coinvolte li Centre de Cultura Contemporània di Barcellona, la Cinémathèque Française di Parigi, il MartinGropius-Bau di Berlino e l’Azienda Speciale Palaexpo - Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra è organizzata cronologicamente in sei sezioni, dall’arrivo del poeta a Roma nel 1950 fino alla notte della sua tragica morte ad Ostia nel novembre del 1975. Trovano spazio numerosi materiali documentari editi e inediti, dattiloscritti, lettere, bozze, fotografie e molti contributi audio-visivi che mettono il luce il rapporto passionale, fisico quasi carnale del poeta con la Città eterna. Si evince come Roma diventi per Pasolini il campo ideale per osservare e analizzare l’evoluzione della società italiana. Si può parlare addirittura di una Roma prima e dopo Pasolini, tanta è stata la forza dirompente dei suoi scritti e dei suoi film. Una “rifondazione”che ha creato un nuovo immaginario della Capitale italiana. Ecco allora il Poeta intervistato da una Tv francese parlare delle borgate come “Lager”, fuori dagli schemi urbanistici della piccola borghesia che si andava imponendo. Evidenziare i pericoli insiti nel neocapitalismo italiano basato sull’accumulo di beni superflui invece che sul progresso culturale e morale che porta inevitabilmente alla distruzione di stili di vita, culture e linguaggi. Contestare il modello della normalità piccolo borghese, veicolata dalla televisione e dalla pubblicità che vede alienati ed emarginati i giovani poveri di Roma che quel modello non lo potranno mai realizzare. Ma la sua denuncia si rivolge sopratutto alla miseria spirituale e morale frutto della modernizzazione accelerata e della distruzione antropologica. La mostra sottolinea con coerenza scientifica quelli che furono i rapporti di Pasolini con i luoghi, le persone, i poeti e gli artisti della Capitale. Di grande interesse, l’installazione audiovisuale con fotografie di Antonio Masotti della performance Intellettuale che Fabio Mauri presentò il 31 maggio 1975 alla Galleria d’Are Moderna di Bologna. La performance consisteva nel proiettare il film il Vangelo secondo Matteo (1964) sul corpo del suo regista, Pier Paolo Pasolini, seduto su una sedia davanti al pubblico, con il volto nell’ombra. Molto suggestivo anche l’audio tratto dal “Diario al registratore” del 4 Maggio 1962. Dal balcone di una finestra, i visitatori affacciati possono ascoltare la discussione fra Pasolini e la Magnani a riguardo di un’inquadratura di “Mamma Roma” (precisamente quella in cui Mamma Roma ride dopo aver regalato la motocicletta ad Ettore). Si può assaporare così la complicità fra i due e l’estrema professionalità e stima che li legava. Questa mostra non fa che confermare la eravamo solo in attesa del titolo giusto e questo è davvero un sorprendente film d’esordio”, precisa Di Pace. Sarà invece una commedia italiana Arance e martello, opera prima del blogger giornalista ora conduttore televisivo Diego “Zoro” Bianchi, a chiudere fuori concorso il programma. forza e l’attualità del pensiero pasoliniano. Molti parlano di “profeticità” di Pasolini, io invece concordo con la tesi dell’indimenticata Angela Molteni che parlava invece di: “ intelligente e puntigliosa osservazione della realtà per scoprirne i prodromi, mettere a nudo le avvisaglie della trappola che a medio e lungo termine sarebbe scattata. Ed eccola, la trappola, da cui siamo stati catturati: i valori, gli ideali, sono oggi incarnati dal denaro e da ciò che esso può dare. Personalismi ed egoismi sono predominanti.Vi è una caduta verticale del senso di solidarietà, un degradante senso del possesso, non importa se di cose o di persone”. Metamorfosi: FASHION, FOOD & FARM Nella splendida cornice di Villa Borghese presso Il Tempio delle Donne, si è svolto il 16 luglio l’evento spettacolo Metamorfosi: Fashion, Food & Farm. Una location suggestiva che riproduce perfettamente il tempio cambogiano di Angkor Wat, dove l’arte, la moda, e la bellezza Made in Italy sono state le protagoniste. L’idea nata dalla sinergia creativa di Piero Galasso (direttore della rivista Top Time Magazine Media Partner dell’evento) e Tiziana Sirna (titolare della MA.MA Production) è incentrata sul tema della metamorfosi, ovvero come il gusto riesce a trasformarsi attraverso l’idea creativa di un artista. La serata, condotta con eleganza dalla bella e brava Jinny Steffan, attrice e ballerina, si è aperta con le creazioni “istantanee” dello stilista Luca Barile, che ha plasmato sui corpi scultorei delle modelle, splendidi abiti i in pochissimi minuti, mostrando grande talento. Poi è stata la volta di Fioretta Mari che con la sua voce ha incantato la platea, dedicando la canzone “Donna” di Nicola Arigliano a tutte le donne e in particolar modo:“a quelle donne che sanno essere amiche fra di loro”. Ha poi ricordato l’affetto che la lega a Jinny Steffan:“ci vogliamo veramente bene, cosa rara in questo ambiente” e rievocato l’esperienza televisiva in comune al fianco di Beppe Grillo e Tullio Solenghi nel programma televisivo Secondo voi condotto da Pippo Baudo. Arriviamo così agli ospiti d’onore dell’evento, i gioielli-scultura dell’artista Paola Crema ( Leggi qui la nostra intervista all’artista toscana), che sembrano essere stati recuperati dalle acque, con forme inconsuete e intriganti, mobili e ibride. Si possono definire “Frammenti d’Atlantide”, da quell’ “continente perduto” di cui abbiamo notizia grazie ai dialoghi del Timeo e del Crizia di Platone. A tal proposito l’artista: “ la mia è un’archeologia immaginaria, tutti abbiamo dentro di noi, un po’ di Atlantide, un po’ di sogno, io ho fatto per esempio la medusa, ma non è una medusa con i serpenti, è una medusa di polipo”. Sfoggiati dalle splendide modelle, i gioielliscultura hanno affascinato i presenti rivelandosi in tutta la loro intrigante bellezza. La serata è stata accompagnata da una cena con le eccellenze della miglior tradizione italiana, fra cui il Prosecco Doc della pluripremiata cantina “ Casato Unico” , del giovane Gianluca Moras, che ha recentemente ricevuto la Gran Menzione al Vinitaly 2014. Molti gli ospiti illustri, fra cui l’artista Roberto Fallani, la nota conduttrice Rai Rosella Diaco, l’attrice Linda Batista, e il regista, attore e cantante Leopoldo Mastelloni. Una serata magica sotto il cielo stellato di Roma, all’insegna dell’arte, della cultura e dello spettacolo. 7 libri Shadowhunter: esce in libreria “Città del fuoco celeste” Romeo & Giulietta nel Duemilaniente E’ finalmente uscito in libreria l’attesissimo Shadowhunter- Città del fuoco celeste, ultimo capitolo della fortuna saga di Cassandra Clare conosciuta a molti anche con il titolo di The Mortal Instruments. La storia, per i pochi che non lo sapessero, è di genere fantasy e racconta di un gruppo di adolescenti cacciatori di demoni intenti a combattere una lunga battaglia per salvare il mondo ed Idris, la città immaginaria da cui provengono tutti gli Shadowhunters, i cacciatori di ombre. Ciò che ha reso questi libri una saga di successo è ancora una volta la piega romantica che prendono le avventure dei protagonisti: tra la caccia ad un demone, la lotta ai vampiri e l’amicizia con i lupi mannari, Clary, Jace, Alec, Isabelle e Simon sono entrati nel cuore dei lettori più che per le loro gesta per i loro sentimenti, per le emozioni che sono in grado di provare quando si tratta di amore e di amicizia. Del resto, i protagonisti sono pur sempre dei diciassettenni e tralasciare quest’aspetto della loro vita nei libri sarebbe stato un grande errore, capire che invece un bacio tra un vampiro e una shadowhunter può far sognare un lettore, decreta il successo sicuro. Città del fuoco celeste inizia in un’ambientazione nuova: non più New York dove eravamo abituati a vedere i protagonisti ma a Los Angeles, vengono introdotti dei personaggi nuovi anche loro vittime di Sebastian, nemico comune a tutti gli shadowhunters. Come in molti sapranno, la scelta di iniziare questo libro con l’introduzione dei personaggi di Emma e Julian è una scelta voluta e tutt’altro casuale: la nuova saga di Cassandra Clare riprenderà infatti proprio le storie di questi due nuovi shadowhunters, continuerà quindi a Los Angeles 5 anni dopo gli avvenimenti che si svolgono in questo libro. 8 Cosa sarebbe successo a Romeo e Giulietta se avessero avuto a disposizione tutti i mezzi di comunicazione che ci sono oggi? Romeo avrebbe bevuto lo stesso il veleno se Giuletta fosse stata in grado di mandargli un whatsapp sullo stato reale delle cose? La nuova saga si chiamerà The Dark Artifices, per il momento però i milioni di fan sono conetrati più nello scoprire finalmente cosa succederà ai loro attuali beniamini. Riusciranno Clary e Jace a stare finalmente insieme? Quale dei personaggi morirà e chi sopravvivrà? Sebastian verrà sconfitto? Il merito di Cassandra Clare è quello di aver reso i libri sempre interessanti senza mai cadere nel banale e questo è stato possibile grazie all’attenzione che è stata riservata a ciascuno dei personaggi, non lasciando niente al caso, senza mai essere superficiale ma al contrario facendo maturare ognuno di loro di libro in libro.A chi li ha letti, sarà sicuramente venuto in mente il caso di Simon, partito come il classico ragazzo imbranato del liceo e finito con l’essere un vampiro temuto da molti. Del resto, Shadowhunters era partita inizialmente come una trilogia ma, come ha affermato la stessa autrice,è stata proprio la voglia di dare più spazio a questo personaggio a far nascere nuove storie e a spingerla quindi a scrivere gli altri due libri. Altro merito: quello di toccare argomenti che stanno a cuore a molti ragazzi, anche quelli più vicini all’età adulta che all’adolescenza. Come ad esempio l’amore omosessuale, il tradimento di un matrimonio, la fede nella religione. Adesso non resta che scoprire come verrà scritta la parola fine e per i più nostalgici, consolarsi nell’idea che il mondo di Idris non svanirà con Jace e Clary, ma andrà avanti con una nuova saga. Molto probabilmente, oseremo dire sicuramente,no.I molteplici modi di comunicare nell’era dell’ hashtag avrebbero reso tutto più facile ma, probabilmente, meno romantico. Se da una parte questi mezzi facilitano tutto, dall’altra è sempre più evidente quanto riducano le relazioni a un banale scambio di messaggini, rendendo la comunicazione possibile solo attraverso lo schermo di un computer che diventa una sorta di velo di Maya, utile a nascondere ciò che realmente si cela dietro e dentro ognuno di noi. Il nuovo libro di Vincenzo Incenzo, “Romeo & Giulietta nel Duemilaniente”, parla proprio di questo: un’aspra critica ai social network che sempre più spesso prendono il posto degli incontri reali, in un mondo in cui ci sono milioni di conversazioni in cui tutti parlando ma nessuno ascolta, facendo in modo che la generazione d’oggi prediliga un “mi piace” ad un abbraccio sincero. Come sfondo alla critica la più classica delle storie d’amore: una coppia d’amanti che come nella celeberrima opera di Shackespeare combatte contro le insidie del loro amore, ma quali sono gli ostacoli che i Romeo e Giulietta dei nostri giorni dovrebbero affrontare? Potrebbe essere la mancanza di tempo per le relazioni vere, impegnate come siamo a spendere le nostre giornate tra tablet, smartphone e computer? “Oggi il tempo che usano gli adolescenzi per conoscere la persona che hanno difronte è di circa 43 secondi, il tempo medio di accensione di un pc”, sostiene l’autore. “La mia non è una drastica antipatia contro i social network che riconosco essere utili ed importanti - ha dichiarato Incenzo durante l’incontro tenutosi durante il Giffoni Film festival lo scorso luglio- ho sentito però l’esigenza di sottolineare come essi abbiano avuto un ruolo decisivo nel ridimensionare l’individualità a favore di un’omologazione arrivata a renderci uguali persino nei modi in cui esprimiamo le nostre emozioni”. All’incontro era presente anche l’attrice Serena Autieri, protagonista dell’intenso booktrailer, l’attrice si è mostrata emozionata nel rivedere le immagini video che raccontano le pagine del libro: “bisogna credere nei giovani, trasmettere loro i sani valori, come il coraggio di cambiare le cose. È speciale il luccichio che avete negli occhi, il vostro entusiasmo è contagioso e mi contagia”, ha dichiarato. Intensa e particolare la copertina del libro: l’amante che cerca di mangiare il tempo, di ingoiarlo, di farlo proprio.“Ma, conclude Incenzo, è una lotta che non può vincere”. Il merito di Cassandra Clare è quello di aver reso i libri sempre interessanti senza mai cadere nel banale e questo è stato possibile grazie all’attenzione che è stata riservata a ciascuno dei personaggi, non lasciando niente al caso, senza mai essere superficiale ma al contrario facendo maturare ognuno di loro di libro in libro.A chi li ha letti, sarà sicuramente venuto in mente il caso di Simon, partito come il classico ragazzo imbranato del liceo e finito con l’essere un vampiro temuto da molti. Del resto, Shadowhunters era partita inizialmente come una trilogia ma, come ha affermato la stessa autrice, è stata proprio la voglia di dare più spazio a questo personaggio a far nascere nuove storie e a spingerla quindi a scrivere gli altri due libri. Altro merito: quello di toccare argomenti che stanno a cuore a molti ragazzi, anche quelli più vicini all’età adulta che all’adolescenza. Come ad esempio l’amore omosessuale, il tradimento di un matrimonio, la fede nella religione. Adesso non resta che scoprire come verrà scritta la parola fine e per i più nostalgici, consolarsi nell’idea che il mondo di Idris non svanirà con Jace e Clary, ma andrà avanti con una nuova saga. formazione e lavoro BANDO DI CONCORSO PER LAVORARE NELLA COMUNICAZIONE L’EPSO – Ufficio Europeo di Selezione del Personale ha bandito, infatti, un concorso per Assistenti Comunicazione e IT, finalizzato alla costituzione di elenchi di riserva per la copertura di 151 posti di lavoro presso le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles e Lussemburgo, con una retribuzione media iniziale pari a 3.397 Euro al mese (riferita ad incarichi full time di 40 ore settimanali) I posti di lavoro sono cosi suddivisi: n. 57 posti, Sistemi informativi; n. 21 posti, Sicurezza dei sistemi informativi; n. 18 posti, Reti e telecomunicazioni; n. 44 posti, Infrastruttura informatica e centro elaborazione dati; n. 11 posti, Web. Ciascun concorrente potrà candidarsi per una sola delle aree di inserimento, e la scelta dovrà essere effettuata al momento della compilazione della domanda di partecipazione al concorso EPSO. Possono partecipare al concorso per Assistenti Comunicazione e IT EPSO i candidati in possesso dei seguenti requisiti: - cittadinanza europea; - godimento dei diritti civili e politici; - posizione regolare rispetto agli obblighi militari; - possesso delle garanzie di moralità richieste per le funzioni da svolgere; - laurea o titolo equivalente nel campo dell’informazione e della comunicazione, con esperienza minima di 3 anni nel settore scelto, o diploma con esperienza professionale di almeno 6 anni attinente al settore scelto; - conoscenza soddisfacente del francese, dell’inglese o del tedesco. I candidati selezionati, in qualità di specialisti ICT, potranno occuparsi delle seguenti mansioni: - traduzione delle esigenze operative in soluzioni informatiche; - redazione di analisi di casi; - organizzazione, attuazione e/o follow up di servizi operativi; - supervisione dei fornitori di servizi esterni; - progettazione, test e convalida delle soluzioni tecniche; - gestione dei team e dei contratti relativi a progetti e servizi informatici; - preparazione di note informative, relazioni e presentazioni. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate, entro le ore 12.00 del 15 luglio 2014, attraverso l’apposita procedura online. Per maggiori informazioni basta scaricare il bando. Lavoro per i giovani in Costa Crociere Interessanti opportunità di lavoro nel settore crocieristico: Costa Crociere hanno aperto nuove campagne di recruting. La ricerca è rivolta a candidati esperti e a giovani anche senza esperienza, da inserire nei settori Intrattenimento, Contact Center, Risk Advisory and Assurance Services, Fleet Operations, Risorse Umane e Hotel, sia presso la sede genovese del Gruppo che a bordo delle navi. Si ricercano: ASSISTANT IT OFFICER Offre assistenza all’IT Manager, verifica il funzionamento di tutta la strumentazione IT disponibile a bordo (PC, internet point, Pos ecc.) e del sistema di radio trasmissione. Selezione rivolta a diplomati anche senza esperienza. INTERNSHIP AT REVENUE MANAGEMENT DEPARTMENT, Genova Selezione rivolta a candidati senza esperienza, laureati o con master in Economia oppure in ambito Amministrazione, Management, Ingegneria, Statistica. TRAINEE ONBOARD REVENUE & PRODUCT DEVELOPMENT, Genova Costa Crociere Spa è alla ricerca di un/una giovane laureando/ laureanda o neolaureato/neolaureata in Economia/Ingegneria Gestionale per un’opportunità di stage di sei mesi. TRAINEE – INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY, Genova Stage rivolto a laureati in ingegneria, matematica o statistica. BUSINESS ANALYST FINANCIAL SYSTEMS, Genova Selezione rivolta a candidati con 4/5 anni di esperienza nel settore IT e laurea specialistica o del vecchio ordinamento. CORPORATE TRAVELLING CHIEF BAKER E’ responsabile della qualità e dei servizi offerti a bordo nel comparto pane, pizzeria, pasticceria. Serve pluriennale esperienza. PERSONAL CRUISE CONSULTANT E’ respponsabile degli strumenti di comunicazione con i clienti (brochure, cataloghi ecc.), dello sviluppo di nuove idee di marketing e vendita. Richiesta esperienza nell vandita di servizi turistici, conoscenze informatiche e ottimo inglese. CADET ELECTRONICS OFFICER Collabora con lo staff che segue i servizi del sistema elettrico a bordo, si occupa di verifica, controllo e risoluzione di problemi elettronici. Richiesto diploma o laurea. 1ST PASTRYMAN Risponde al Pastry Chef ed è responsabile degli ordini e delle ricezioni dei prodotti, richiesti 2/3 anni di esperienza in hotel o a bordo navi. DANCING MAESTRO I candidati ideali sono diplomati, con esperienza nel settore danza e, preferibilmente, relativa certificazione e / o titolo di studio, dotati di familiarità con la lingua inglese e conoscenza intermedia di un’altra lingua straniera, ad esempio spagnolo, francese, tedesco, portoghese, russo, giapponese o mandarino. HEAD OF TRAINING & KNOWLEDGE MANAGEMENT CONTACT CENTER L’offerta è rivolta a candidati con almeno 5 anni di esperienza nel ruolo, ottima conoscenza della progettazione ed erogazione di attività formative, e padronanza della lingua inglese. FINANCIAL OPERATIONAL SENIOR AUDITOR Si richiedono almeno 4 anni di esperienza maturata in qualità di collaboratore esterno o interno presso grosse realtà aziendali e/o internazionali, ottimo utilizzo del Pacchetto Office, competenze in ambito SOX e in contabilità, finanza e informatica di base. CARE TEAM SPECIALIST Si selezionano laureati, con conoscenza della lingua tedesca, almeno al livello C1 del QCER – Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, e disponibilità a viaggiare con breve preavviso e a lavorare anche su chiamata durante la notte e nei fine settimana. STAGE RISORSE UMANE I tirocinanti desiderati sono laureati e hanno buona conoscenza della lingua inglese, e familiarità con i principali strumenti informatici. GERMAN / FRENCH CHILDREN ANIMATOR Tra i requisiti diploma e formazione o qualifiche specifiche per lavorare con i bambini, esperienza nel settore, familiarità con l’inglese e conoscenza madrelingua del tedesco o del francese. MEDIA MANAGER Si ricercano diplomati specializzati in arti grafiche, editing video e comunicazione, con esperienza in ambito editing e grafica, e buona conoscenza della lingua inglese. DISC JOCKEY Richiesti diploma, esperienza in club o discoteche a terra o su altre navi, competenze informatiche e inglese fluente. Gli interessati alle future assunzioni Costa Crociere e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle carriere e selezioni del gruppo (Lavora con noi), e registrando il curriculum vitae nell’apposito form. Si ricorda inoltre che Costa Crociere fa costantemente corsi di formazione con relativo tirocinio, queste opportunità rappresentano un ottimo modo per entrare a lavorare in Costa. SKY INDICE UN CONCORSO PER PREMIARE I MIGLIORI VIDEO MAKER Careof DOCVA e Sky Italia hanno indetto il nuovo concorso ArteVisione, un progetto pluriennale a sostegno della scena artistica italiana, nato con l’obiettivo di sostenere e promuovere il talento e la creatività e offrire opportunità di crescita personale e professionale per giovani artisti. L’opera prodotta dovrà proporre una riflessione a partire dal tema che L’Assemblea Generale dell’Onu ha annunciato per il 2015, la Luce e le tecnologie basate sulla luce. Si può scegliere di mettere in scena numerosi argomenti e situazioni: ricorrenze di anniversari come la teoria della relatività di Einstein e le relative implicazioni da un punto di vista scientifico e culturale fino alle molteplici applicazioni che hanno rivoluzionato la società, dalla scienza, alle telecomunicazioni, alla medicina, al settore energetico o ambientale. Le tecnologie basate sulla luce favoriscono lo sviluppo sostenibile, forniscono l’accesso all’informazione, alla comprensione dell’Universo e dell’infinitamente piccolo. Il bando ArteVisione prevede un premio complessivo di 11.000 euro così suddiviso: – un premio di 5.000 euro – al lordo delle ritenute di legge – per la produzione dell’opera; - 4 mesi di residenza a Milano presso FDV Residency Program in cui sarà coadiuvato nella propria ricerca dal direttore artistico di Careof e da specifici consulenti. Per partecipare al concorso per VideoMaker ArteVisione indetto da Careof DOCVA e Sky Italia è necessario realizzare un’opera video della durata massima di 30 minuti in formato 1920×1080, Apple Pro-res, 25fps. Possono partecipare al bando ArteVisione, artisti italiani o residenti in Italia nati dopo il 31 dicembre 1978. La partecipazione al concorso è gratuita. Ogni artista interessato, entro il 30 settembre 2014, dovrà far pervenire la propria domanda di partecipazione, secondo una delle seguenti modalità: posta, corriere o consegna a mano al seguente indirizzo: Careof DOCVA – La Fabbrica del Vapore – Via Procaccini 4 – 20154 Milano. Oltre alla domanda di partecipazione debitamente compilata ogni partecipante dovrà allegare un CD ROM contenente: – copia della Carta d’identità o di un documento di riconoscimento in corso di validità; – file pdf con curriculum vitae evidenziando il percorso artistico (mostre personali e collettive, progetti, residenze e pubblicazioni); – Statement in pdf (massimo 1000 battute spazi inclusi) – Portfolio in formato pdf; – Progetto che espliciti in modo chiaro e dettagliato sia i contenuti dell’opera (massimo 2000 battute spazi inclusi) che le tempistiche di realizzazione ed i materiali tecnici che si intendono utilizzare (massimo 1000 battute spazi inclusi); – link ad un video precedentemente realizzato. Per maggiori informazioni siete invitati a leggere il bando, disponibili sul sito web di Careof. 9 formazione e lavoro Aperto un concorso presso il Museo di Storia Naturale di Firenze. L’Università degli Studi di Firenze ha bandito, infatti, un concorso per laureati finalizzato alla copertura di un posto di lavoro di categoria D, posizione economica D1, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, mediante contratto a tempo indeterminato, presso il Museo di Storia Naturale, Sezione di Botanica. Il bando UniFI è volto alla selezione di una figura professionale con competenze generali relative alla conservazione e catalogazione informatizzata di beni naturalistici, e conoscenze in ambito botanica e museologia. Le procedure concorsuali prevedono l’espletamento di una eventuale prova preselettiva, da stabilire in base al numero delle istanze pervenute, di due esami scritti ed un colloquio. Possono partecipare al concorso Università di Firenze i candidati in possesso dei seguenti requisiti: - cittadinanza italiana o straniera, purchè in regola rispetto alle norme per il soggiorno; - godimento dei diritti politici; - possesso di uno dei seguenti titoli di studio: a. diploma di laurea in Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Conservazione dei Beni L’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha indetto un concorso di idee per raccogliere proposte per la realizzazione di un nuovo logo. La partecipazione al concorso per il nuovo logo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia è aperto ai singoli cittadini, alle scuole, alle imprese di professionisti e alle associazioni o enti senza scopo di lucro. E’ possibile partecipare singolarmente o costituirsi in gruppo. Ogni partecipante potrà proporre fino ad un massimo di tre differenti progetti. Il logo richiesto dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche: – Distintivo e originale; La Panini Comics cerca disegnatori per il celebre fumetto sul famoso personaggio Disney, ed ha pubblicato un’ interessante offerta di lavoro per fumettisti. L’offerta di lavoro Panini Comics è rivolta a disegnatori professionisti ed esordienti, di età non inferiore a 18 anni. Ciascun artista dovrà inviare disegni assolutamente inediti relativi a personaggi e storie, articolati come segue: - studi di Paperino, Paperoga, Brigitta, Topolino, Pippo e Gambadilegno, a figura intera, in posa e in movimento, e delle loro espressioni facciali; - splash page di veduta di Paperopoli e Topolinia, e due vignette di ambientazione esterna per ciascuna città; - studi dell’interno del Deposito, dell’interno di una casa a piacere e di oggettistica varia a piacere; - studi di un paperopolese-tipo (paperizzato) e di un topoliniano-tipo (tartufato) a figura intera; 10 Culturali ed equipollenti conseguite ai sensi della normativa previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; b. laurea in una delle seguenti classi: Classe delle lauree in Scienze Biologiche (CL 12), Classe delle lauree in Scienze dei Beni Culturali (CL 13), Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali (CL 20); Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie per l’ambiente e la natura (CL 27); Classe delle lauree in tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CL 27); c. laurea magistrale (già laurea specialistica) in una delle seguenti classi: Classe delle lauree magistrali in Biologia (LM06), Classe delle lauree magistrali in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LM 11), Classe delle laureemagistrali in Scienze della Natura (LM 60), Classe delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie Agrarie (LM 69), Classe delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie Forestali e Ambientali (LM 73), d. diploma delle scuole dirette a fini speciali istituite ai sensi del DPR 10 marzo 1982, n. 162, riconosciuto al termine di un corso di durata triennale, o diploma universitario istituito ai sensi della legge 19 novembre 1990, n. 341, della medesima durata, equiparato ad una delle suddette lauree universitarie Area Gestione del Personale Divisione 2: Personale tecnico amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici conseguite ai sensi del D.M. 270/2004 e del D.M. 509/1999, secondo le tabelle di equiparazione di cui al Decreto Interministeriale 11 novembre 2011; - età non inferiore ai 18 anni; - posizione regolare rispetto agli obblighi di leva; - non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti da un pubblico impiego per persistente insufficiente rendimento o per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile, e non essere cessati dal servizio per licenziamento disciplinare; - assenza di condanne penali e di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; - assenza di procedimenti penali pendenti. – Riproducibile e flessibile; – Versatile. Non esistono limitazioni per quanto riguarda le tecniche da utilizzare per la realizzazione del logo. Tutti gli elaborati grafici devono essere accompagnati da una relazione che spieghi in maniera sintetica le scelte adottate per la realizzazione del progetto presentato. La partecipazione al concorso è in forma anonima. Ogni partecipante dovrà quindi dotarsi di un codice alfanumerico di riconoscimento. Le domande di partecipazione al concorso devono essere compilate come da MODELLO e presentate entro il 4 Novembre 2014 al seguente indirizzo, secondo le seguenti modalità: a mano oppure con raccomandata con avviso di ricevimento a Ordine degli Psicologi della Lombardia, Corso Buenos Aires 75, 20124 Milano. Il vincitore o i vincitori del concorso di idee riceveranno in premio 3000 euro. Il concorso per lavorare al Museo di Storia Naturale di Firenze comprende lo svolgimento di diverse prove, così articolate: - eventuale preselezione mediante la somministrazione di questiti a risposta multipla; - prova scritta a contenuto teorico, tramite lo svolgimento di un tema o di un elaborato articolato in quesiti a risposte sintetiche su argomenti di botanica; - prova scritta a contenuto teorico pratico, attraverso il riconoscimento di una specie vegetale, la descrizione delle principali caratteristiche dei taxa di appartenenza e l’analisi museologica del campione relativo; - prova orale interdisciplinare Le domande di partecipazione dovranno essere presentate, entro il 25 agosto 2014, consegnate a mano o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, all’Area Gestione del Personale – Divisione 2: Personale Tecnico Amministrativo e Collaboratori ed Esperti Linguistici – Piazza San Marco, 4 – 50121 Firenze, o inviate tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected]. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a scaricare e leggere attentamente il bando. Maggiori info scaricando il bando. l’apposito form online, inviando 5 file in formato .pdf, di dimensioni non superiori a 2Mb ciascuno, contenenti i disegni, gli studi e le storie inedite richiesti. - creazione di un titolo di storia a piacere e di cinque onomatopee in stile disneyano; - due storie da una pagina ciascuna sulla base delle sceneggiature fornite. Gli interessati alle future assunzioni Panini Comics e all’offerta di lavoro per disegnatori fumettisti di Topolino possono candidarsi visitando la pagina dedicata alla “Selezione nuovi artisti per Topolino” e compilando, entro il 31 agosto 2014, Al via “Indesit & I” il Graduate Program Indesit, un percorso internazionale che offre anche opportunità di lavoro all’estero per laureati di talento, per perfezionarne e accrescerne le competenze anche tramite il confronto con i professionisti presenti presso le sedi estere della società. Le risorse selezionate saranno assunte con contratto di lavoro a tempo indeterminato e, entro i primi 2 anni di assunzione, avranno l’opportunità di svolgere un incarico della durata di 6 mesi in un altro Paese in cui opera il brand, partecipando attivamente ad importanti progetti sostenuti da manager e professionisti. Possono partecipare all’Indesit Graduate Program i candidati in possesso dei seguenti requisiti: - essere laureati o studenti di Economia, Marketing, Management e Finanza, con un brillante percorso accademico; - disponibilità alla mobilità internazionale; - conoscenza fluente della lingua inglese e, preferibilmente, anche di una ulteriore lingua straniera; - precedente esperienza di stage in contesti strutturati e multinazionali; - conoscenza avanzata del Pacchetto office, in particolare di Excel. Gli interessati alle future assunzioni Indesit e alle offerte di lavoro per laureati possono candidarsi visitando la pagina dedicata al Programma Laureati sul portale riservato alle carriere e selezioni del gruppo, Indesit “lavora con noi”, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form online. giffoni film festival Il 18 luglio ha preso il via la 44esima edizione del Giffoni Film Festival Il 18 luglio ha preso il via la 44esima edizione del Giffoni Film Festival, conosciuto in tutto il mondo per essere il festival del cinema rivolto ai ragazzi, quest’anno la kermesse ideata da Claudio Gubitosi avrà come filo conduttore il tema “Be Different”, perchè, si legge sul manifesto del Festival, “essere differente è l’unica via per cambiare il mondo intorno a te, per creare, per inseguire il domani e farlo proprio”. Anche quest’anno una parata di star ha reso unica l’esperienza dei migliaia di giovani giurati e di tutti i ragazzi che hanno avutola possibilità di accedere ai tanti incontri organizzati per l’occasione. Iniziando dalla star internazionale che quest’anno ha ricevuto il premio Truffaut: Alan Rickman. L’attore, famoso in tutto il mondo per i suoi film e amato dai ragazzi per l’interpretazione di Severus Piton nella saga cinematografica di Harry Potter, sarà presente al Festival il prossimo 23 luglio. Il premio Truffaut è uno dei più prestigiosi della kermesse che ha voluto cosi rendere omaggio al regista francese che, in visita a Giffoni nel 1982 scrisse che “di tutti i festiva, quello di Giffoni è il più necessario”. Dalle star del cinema a quelle della tv, la sfilata di ospiti continua con i beniamini delle serie tv più amate dai ragazzi. Il 21 luglio infatti è stata la volta di Dylan O Brien: l’attore è conosciuto e amato per l’interpretazione di Stiles nella serie tv Teen Wolf, in onda su MTV. Il ruolo di Stiles, personaggio amatissimo dai fan della serie, ha dato all’attore la possibilità di essere in gara per la nomination ai prossimi Emmy Award. Dylan sarà presto anche al cinema con Maze Runner, di cui sarà protagonista, la sua presenza al Giffoni Film Festival è stata tra le più richieste dai fan che come sempre hanno potuto esprimere le loro preferenze attraverso i social Per il terzo anno consecutivo poi, Giffoni si trasformerà in “Gleeffoni”, come è stato simpaticamente ribattezzato dai fan si Glee, visto che da tre anni non mancano ospiti di questa serie. Nel 2012 fu Dianna Agron (Quinn Fabray) ad approdare dal set della serie a Giffoni, l’anno scorso è stata la volta di Naya Rivera (Santana Lopez) mentre per quest’edizione l’ospite made in Glee é Lea Michele (l’amatissima/odiatissima Rachel Berry). L’attrice è giunta alla Cittadella del Cinema il 20 luglio, giusto in tempo per far si che Rachel Berry dica addio ai suoi fan considerando che la prossima stagione di Glee sarà anche l’ultima. Il 19 luglio direttamente dalla fortunatissima serie Gomorra di Sky sono arrivati a Giffoni Marco D’Amore e Salvatore Esposito, interpreti di Ciro “l’immortale” e di Genny Savastano, figlio del Boss. I due che sono amici nella realtà hanno avuto modo di parlare ai ragazzi della loro unica esperienza e del successo che ha avuto la serie, anche all’estero, oltre che della prossima seconda stagione. Ancora una volta Giffoni si è presentato quindi come un Festival attento ai desideri del suo pubblico e in grado di conciliare l’emozione di incontrare i propri beniamini con la possibilità che questi ospiti portino ai giovani giurati la testimonianza di un’esperienza unica ed istruttiva. 11 giffoni film festival Com’è stato lavorare con Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint quando erano ancora cosi giovani? Con loro ho costruito un rapporto molto speciale.Vedere Daniel passare dai 10 ai 22 anni è una cosa enorme. Considerate che io giravo per sole 7 settimane all’anno, quindi stavo poco coi ragazzi e non mi rendevo conto della loro crescita graduale. li rivedevo l’anno dopo ed erano completamente diversi. Anche il modo di rapportarmi a loro è cambiato, perchè ovviamente ciò che puoi dire ad un bambino di 10 anni non lo puoi dire ad un ragazzo di 22. Di lavoro invece, ho potuto parlare solo nell’ultimo anno, quando Daniel si stava lanciando verso una brillante carriera, ora è diventato un attore con molte facce diverse. Alan Rickman, l’inflessibile professore di Hogwarts Severus Piton, è stato ospite oggi del Giffoni Film Festival dove ha incontrato i fan che hanno avuto la possibilità di fargli alcune domande, L’ attore, grande interprete di cinema e teatro, ha parlato di progetti presenti e futuri ma soprattutto ha parlato del suo personaggio in Harry Potter, la fortunata saga cinematografica che ha reso Rickman famoso anche tra i più giovani. “Il suo personaggio, chiede una ragazza, cambia se stesso per amore di Lily. Pensi che anche nella realtà sia possibile una cosa del genere?” Sono serio: penso che l’amore alla fine sia l’unica copsa che conta. Com’è interpretare un personaggio di un libro? Come si concilia la volontà del regista con ciò che effettivamente è scritto nel libro? Devi diventare un politico! Ma essere anche un po’ pugile, cioè devi saper mantenere il tuo angolo, la tua posizione. La cosa più importante quando si fa una trasposizione cinematografica di un libro resta però l’autore. In Ragione e Sentimento ad esempio, le due parole più importanti erano Jane Austen. Quando ha letto l’ultimo libro di Harry Potter ed ha scoperto la verità su Piton cos’ha pensato? Sono stato molto felice, penso sia stato il giusto finale per il personaggio. 12 Comunque, la mole di lavoro che affrontavano era enorme, è un miracolo che siano ancora sani di mente! L’attenzione si è poi spostata sulla carriera professionale dell’attore e sui diversi ruoli che ha interpretato, oltre che sulla carriera da regista. Lei ha lavorato oltre che come attore anche come regista e sceneggiatore, cosa preferisce fare e quali sono le differenze tra questi ruoli? Sono tre arti completamente diverse ma necessitano tutte di passione. Bisogna entrare nell’ottica che in quel momento siamo un veicolo tra quello che stiamo facendo ed il pubblico, avere la mente aperta e fare in modo da produrre il prodotto migliore possibile per il pubblico. Ha dei criteri per accettare i ruoli e ne ha mai rifiutato Qualcuno? Ovviamente ho rifiutato molti ruoli, semplicemente perchè lo script era pessimo. In generale ci sono due fasi quando ti viene proposto un ruolo: nella prima sei molto felice perchè hanno scelto te. Poi arriva la fase di lettura dello script, più pagine riesci a leggere meglio è, perchè vuol dire che il personaggio ti sta conquistando. In generale comunque penso sia importante fare film che non insultino l’intelligenza del pubblico. Che personaggio le piacerebbe interpretare? Non mi piace scegliere un personaggio prima del tempo. Preferisco sempre essere la vittima dell’immaginazione di qualcun’altro. giffoni film festival Dulan O’ Brien: il migliore amico dei lupi di MTV si racconta a Giffoni Cetinaia di fan in delirio, sin dalle prime ore del mattino. Decine e decine di cartelloni con su scritte dichiarazioni d’amore o frasi ironiche, del tipo “Hi, this is my cousin Miguel”. I fan di Teen Wolf, amatissima serie tv di MTV, avranno già capito di chi stiamo parlando: al Festival di Giffoni oggi è approdato Dylan O’ Brien. La star di Teen Wolf, 23 anni tra pochi giorni, è stato uno degli ospiti più richiesti sulla pagina Facebook del festival, merito del suo personaggio Stiles Stilinsky che ha conquistato il cuore dei fan. Fresco di nomination ai prossimi Teen Choice Award, Dylan è arrivato a Giffoni già dalla mattina per incontrare i fortunati vincitori del Meet & Great e rispondere alle domande dei fan. SI parte subito sulle domande che riguardano lo show di MTV e in particolare si punta sulla situazione sentimentale del suo personaggio, una fan di Teen Wolf chiede: Com’è lavorare con Tyler Posey? Bello, siamo diventati amici durante i provini e andiamo molto d’accordo. Tutti ci dicevano che col passare del tempo lo stress del lavoro avrebbe intaccato la nostra amicizia ma invece non è cosi. Com’è piangere per esigenze di copione? Dylan, preferisci Lydia o Malia? Da vero gentiluomo nella vita come nella serie tv, Dylan non si è sbilanciato più di tanto: quello per Lydia è un amore molto forte ma non ricambiato, ha affermato, mentre con malia il rapportoi è bellissimo e il sentimento corrisposto. Mi è capitato e devo dire che non è facile. Piangi davanti a degli sconosciuti e inizialmente è vero, è per esigenze di copione, ma poi finisci sempre per pensare a qualcosa di realmente tuo e quindi ti metti a nudo davanti a loro. Potrei dire che è anche terapeutico perché permette di tirare fuori molte emozioni e di condividerle. Se qualcuno avesse il sogno di fare l’attore, che consiglio daresti? Quanto di te c’è nel personaggio di Stiles? Anzitutto di metterci passione, la cosa più importante. Io per esempio prima di iniziare sul serio, ho fatto anche molti video girati da me. Dove immagini il personaggio di Stiles tra 10 anni? Sicuramente una buona parte, perché un buon attore deve anche saper calare se stesso nel personaggio. Direi che c’è un 50% di me e un 50% di Stiles, con cui ho molte cose in comune. Ad esempio la lealtà nei confronti degli amici, il modo di comportarsi che ha con loro. Non ci ho pensato molto in verità… forse potrebbe essere sceriffo, come il padre. Magari un bel telefilm incentrato su di lui, uno spin off. Sappiamo che prima di fare l’attore amavi suonare, la musica è quindi una parte importante della tua vita? Se non fossi stato Stiles, quale personaggio avresti interpretato? Sono tutti molto divertenti, ma forse avrei puntato su Derek o Scott. Anche Peter però non è male… La musica sarà sempre parte della mia vita, una parte molto speciale, anche se oggi non riesco a dedicarle tutto il tempo che vorrei. Ho iniziato a recitare e a 18 anni ho dovuto quindi lasciare la band, prima però la mia vita era votata alla musica. Oggi penso invece che fare l’attore sia la mia strada. Qual è stata la scena più difficile da girare nella terza stagione di Teen Wolf? L’anno scorso a Giffoni è arrivato Logan Lerman: ti piacerebbe lavorare con lui? Non c’è stata una parte facile a dire il vero, soprattutto perché interpretavo due ruoli, lo Stiles buono a cui tutti erano abituati e lo Stiles cattivo posseduto dal nogitsune . Le difficoltà quindi erano su ogni scena perché stavo diventando il cattivo e non sapevo se sarei stato in grado di farlo, sono felice di esserci riuscito. Anche se siamo quasi coetanei, lo vedo come un punto di riferimento, quindi farei qualsiasi film con lui, da uno di guerra ad una commedia, magari potremmo interpretare due fratelli. È talentuoso e brillante, in una parola.. fenomenale. Dylan O’Brien lo rivedremo presto nella quarta stagione di Teen Wolf attualmente in onda negli Stati Uniti, ma soprattutto a settembre lo vedremo sul grande schermo, protagonista dell’avvincente film “The Maze Runner” 13 giffoni film festival A Giffoni si balla al ritmo di Step Up E’ stato presentato il 24 luglio in conferenza stampa, al Giffoni Film Festival, “Step Up All In”, nuovo capitolo della fortunata saga cinematografica incentrata sulla stree dance. A presentare il film tre dei protagonisti: la star protagonista Ryan Guzman, il rapper Cosimo Fini alias Gue Pequeno (insieme a Jake La Furia e Don Joe fa parte del gruppo rapper italiano Club Dogo) e la ballerina uscita da “Amici” Lorella Boccia. I tre hanno risposto ad alcune domande sul film, sull’esperienza vissuta e sui futuri progetti. La prima domanda è proprio per la ballerina e riguarda il suo passaggio da Amici al cinema: Lorella, come consideri nel complesso la tua esperienza nel talent della De Filippi? Considero “Amici” un’esperienza bellissima che è servita come trampolino di lancio. Ancora più bella è stata l’esperienza di Hollywood: per una ballerina fare un film sulla danza è una soddisfazione immensa. A Guè Pequeno, com’è stata la tua esperienza da doppiatore nel film? Com’è essere un rap in Italia? Sicuramente è stata una novità. All’inizio, quando mi è stato proposto, ero molto indeciso e scettico. Ma poi la notizia ha avuto un ottimo riscontro sui social network, ho visto che i fan approvavano la scelta e ne sono stato felice. L’Italia purtroppo vede il rap ancora come qualcosa di poco nobile... Ryan Guzman, protagonista già del precedente film di Step Up, è noto ai fan anche per la sua recente partecipazione ad una seri tv molto amata dal pubblico, Pretty Little Liars, e la prima domanda a lui ha riguardato proprio la differenza tra il girare un film o una serie tv. Sono due cose completamente diverse, ha affermato l’artista. Lavorare per una serie tv che va in onda ogni settimana cn un episodio di 45 minuti ha un ritmo, fare un film ne ha un altro. In generale per le serie tv il processo è molto più veloce, mentre per i film è più complesso. Penso che il “senso di responsabilità” sia una creazione dei media per trovare dei capri espiatori. Io mi limito a scrivere i testi che voglio nel bene o nel male; non mi sento responsabile se qualcuno si può sentire offeso o se la vede come una cosa negativa Guè, visto il tema di quest’anno “Be different”, puoi dare un consiglio agli adolescenti su come apprezzare le differenze? Basta saper capire che non sempre le differenze sono negative, possono portare anche cose belle. Io ad esempio da piccolo avevo un occhio chiuso, ma è proprio da li che scaturisce il mio nome d’arte, che sarebbe “guercio”, da cui Guè. 14 Sei l’idolo di una generazione di giovanissimi, ti senti responsabile nei loro confronti? Lorella, com’è stato il passaggio dal ballare con ballerini italiani al ballare con quelli stranieri? Bellissimo, perchè ho avuto la possibilità di ballare con degli artisti bravissimi. Non voglio essere fraintese, anche in Italia ci sono ballerini molto bravi, ma l’esperienza estera è stata davvero unica giffoni film festival Ryan, quanto ti ha aiutato nel film l’aver praticato tanti anni arti marziali? Sicuramente mi ha aiutato moltissimo, essere già addestrato al duro lavoro e avere una certa elasticità mi ha aiutato molto nell’imparare a ballare In un film sulla danza, sono più importanti le immagini o la musica? Penso vadano di pari passi, una non funziona se non c’è anche l’altro, ma bisogna trovare il giusto equilibrio Nella competizione cosa trovate di positivo e cosa di negativo? LB: “La sana competizione è costruttiva e permette di confrontarsi e mettersi alla prova; non credo sia costruttiva, invece, la competizione usata per cercare di mostrare qualcosa che non si è”. Guè: “Secondo me la competizione, nel bene e nel male, è sempre sana perché stimola il talento. Anche quando c’è un po’ d’invidia verso qualcuno più bravo, la competizione serve per migliorarti”. RG: “La competizione sana riesce ad esternare la parte migliore di te; se invece usi la competizione come unico obiettivo per vincere ad ogni costo, a quel punto finirai col farti del male, allontanando le persone Dal talent di “Amici” sono usciti tanti ballerini, tu sei una delle poche che però ce l’ha fatta. Cos’hai di più rispetto agli altri secondo te? La voglia di imparare e la determinazione Per concludere, quali sono le parti più interessanti di questo quinto capitolo? Guè: “Mi spiace, io ho visto solamente le parti del doppiato, ma ciò che ho visto è veramente molto figo”. LB: “Io faccio parte di una crew internazionale e, assieme ad altre ballerine, daremo la possibilità ad altri ragazzi di far parte di questa crew”. RG: “Il film inizia con il mio personaggio che ha persone e cose a lui familiari e deve ricreare tutto da capo. Quindi in questo film ci sarà molto dolore, molta gioia e molto ballare”. 15 www.whatsupmagazine.it 16