Periodico d`informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e

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Periodico d`informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e
Cronache
dai Comuni
Periodico d’informazione dei Comuni
di Carpignano Sesia e Sillavengo
N.7 - Dicembre 2011
Le Amministrazioni Comunali
Porgono i migliori Auguri
di Buon Natale
e di un sereno
Anno
Nuovo
Comune di Carpignano Sesia
Comune di Sillavengo
1
Cronache dai Comuni
Il domani dei piccoli Comuni e
l'oggi dei cittadini
C
oniugare i verbi al futuro sta
diventando sempre più difficile
anche per i Comuni.
Programmare opere pubbliche?
Potenziare i servizi per i cittadini?
Alleggerire le proprie imposte?
Impossibile. Non solo le entrate sono
sempre meno mentre i costi per fare
qualsiasi cosa aumentano, adesso ci si
mettono anche nuovi provvedimenti
che non consentono ai Comuni di poter
prendere decisioni a medio o lungo termine. In barba al federalismo fiscale,
all'autonomia degli enti locali e al rispetto
per i cittadini e per gli amministratori locali.
Il fatto è che la Manovra bis (il decreto
legge varato ad agosto dal Governo
con una serie di misure urgenti 'anticrisi' diventato legge a metà settembre)
nel capitolo dedicato ai tagli dei costi
della politica ha previsto un 'riordino' nel
sistema dei piccoli comuni. In pratica
sparirebbero quelli con meno di mille
abitanti (che dovranno obbligatoriamente associarsi con altri) mentre quelli tra
i mille e i cinquemila dovrebbero accorparsi in forme di Unioni o convenzioni,
cambiando anche la composizione e i
poteri dei consigli comunali. Quindi,
nella peggiore delle ipotesi, addio al
Comune di Sillavengo e buona fortuna
a quello di Carpignano. Ma attenzione,
l'uso del condizionale è d'obbligo: l'incertezza applicativa della legge è tal-
mente grande che potremmo anche
diventare 'granducati' o chissaché in
futuro.
Ironia a parte, lo dicono a gran voce
anche 'i tecnici' che le norme sono
ancora confuse, in alcuni punti contradditorie e ancora in fase di modifica da
parte dei legislatori, quindi è necessario
attendere prima di fasciarsi la testa. Lo
ha ben dimostrato la questione dell'abolizione delle Province, sempre nell'ambito dei 'tagli ai costi della politica'.
Cancellate solo quelle con meno di
300mila abitanti o con una particolare
estensione geografica in una prima versione, poi soppresse tutte quante con
un colpo di spugna in una successiva,
infine la decisione è stata rimandata ad
un decreto ad hoc che sarà approvato
chissà come e chissà quando. Quindi,
di fatto, tutto rimane così com'è.
In questo quadro d'incertezza e confusione, però, sta davvero diventando un problema per gli amministratori locali la gestione del Comune e la sua programmazione.
"E' veramente complicato - spiegano i
sindaci di Carpignano e di Sillavengo
Giacomo Bonenti e Ivo Zanetta - impostare qualsiasi discorso in questo
momento, anche lasciando da parte le
novità della Manovra che riguardano gli
enti locali. I trasferimenti statali sono
drasticamente diminuiti, quindi le entrate sono ridotte all'osso. Le possibilità
Primo piano
di Sabrina Maio
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Cronache dai Comuni
d'investimento si riducono. Di contro, i
costi per fare qualunque cosa, aumentano. Il bilancio diventa perciò sempre più
difficile da far quadrare. Nonostante ciò
non vogliamo, e non intendiamo, ridurre i
servizi ai cittadini. Per noi il mantenimento
di tutti i servizi che i due Comuni, singolarmente o attraverso l'Unione Bassa Sesia,
erogano ai cittadini resta la priorità.
Vorremmo poter fare di più, vorremmo
aiutare di più soprattutto quelle persone
in difficoltà che purtroppo sempre più
spesso si rivolgono a noi. C'è molta
gente, anche nella nostra piccola realtà,
che a causa della crisi non riesce ad
arrivare a fine mese. Famiglie in cui
all'improvviso viene a mancare il lavoro
e che non sanno più come fare a pagare l'affitto o il riscaldamento, se non
addirittura a comprare da mangiare.
Vediamo la disperazione nei loro occhi
e percepiamo l'umiliazione che provano
nel chiederci aiuto."
Questa è la realtà. Accanirsi con i costi
della politica al livello più basso (si parla
di pochissime migliaia di euro all'anno
nei Comuni come i nostri, briciole per il
bilancio di uno Stato) dove si vede negli
occhi la gente che chiede aiuto, vuol
dire vivere su un altro pianeta.
Il sindaco di Carpignano
nel Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte
L'unico rappresentante dei piccoli comuni di tutta la provincia di Novara.
Il primo cittadino di Carpignano Giacomo Bonenti è l'unico dei sindaci della
provincia di Novara (oltre al quello di Novara Andrea Ballarè) ad essere
entrato a far parte del Consiglio delle Autonomie locali del Piemonte, un
organo consultivo della Regione, previsto dalla Costituzione e dallo
Statuto regionale, che esprime principalmente pareri 'obbligatori ma non
vincolanti' alla Regione su materie riguardanti le autonomie locali
(Comuni, Province e loro aggregazioni).
Complessivamente il Cal è composto da 61 consiglieri. Per la provincia di
Novara ne fanno parte solamente il presidente della Provincia Diego
Sozzani, il sindaco del Comune di Novara Andrea Ballarè (membri di diritto) e il vice sindaco di Borgomanero Ignazio Stefano Zanetta. Alla presidenza è stato eletto il Presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva
Vercellotti. Lo scopo del Cal "è ottenere una rappresentanza generale permanente del territorio che si rapporti direttamente alla Regione, la quale
deve consultarla in merito alle questioni più importanti di interesse territoriale e sulle proposte di bilancio e programmazione della Regione stessa".
"Mi auguro - afferma Bonenti - che quest'organo possa far comprendere
alla Regione, e di conseguenza agli enti superiori, le reali necessità dei
nostri Comuni. Sarò il portavoce del territorio".
S
i è conclusa per il secondo anno
consecutivo a Carpignano Sesia,
la quarta edizione di NovaAria
Festival celtico della provincia di Novara
(www.novaariafestival.it).
Lo scorso sabato 29 ottobre, la festa, che
si è svolta nello storico Castello ricetto e
nella chiesa di San Pietro, ha visto lo
svolgersi di numerose iniziative che
hanno destato un grande interesse e
un'ottima partecipazione sin dal pomeriggio quando lo staff del festival si è dedicato all'animazione per i più piccini. In particolare ha riscosso una appassionata partecipazione lo stage gratuito di danze
irlandesi per i piccoli tenuto dalle insegnanti dell'accademia Gens d'Ys. La giornata è proseguita con uno splendido concerto di arpa celtica avente come protagonista la Maestra Arianna Mornico, le
note dello strumento sacro ai celti hanno
risuonato nelle storiche navate di una
chiesa affollata oltre la sua naturale
capienza. In conclusione sono state lette
alcune poesie di PierAlba Merlo per salutare l'evento clou della giornata, cioè la
celebrazione del capodanno celtico. In
effetti alla fine del mese di ottobre ricorre
la più importante delle quattro festività
che scandivano l'anno dei nostri antenati
celti che abitavano le nostre zone prima
dell'occupazione da parte dei romani, la
festa di Samain o meglio le tre giornate di
Trinox Samoni. I Celti credevano che in
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queste serate tutte le leggi dello spazio e
del tempo fossero sospese, permettendo
al mondo degli spiriti di unirsi al mondo
dei viventi. I Celti infatti credevano che i
morti risiedessero in una sorta di paradiso di eterna giovinezza e felicità chiamato Tir na Nog. Tutti i fuochi venivano
spenti all'inizio della festa e i Druidi si
incontravano per celebrare questo evento
accendendo il Nuovo Fuoco offrendo
sacrifici di sementi e animali. Danzando e
cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione
solare, la metà chiara dell'anno, e la stagione delle tenebre. I druidi sapevano
trarre dal modo in cui il fuoco si accendeva auspici e previsioni per l'anno a venire.
Al sorgere del nuovo mattino, i Druidi portavano le braci ardenti del fuoco sacro ad
ogni famiglia che provvedeva così a riaccendere il focolare domestico. Spegnere
il fuoco simboleggiava che la metà oscura dell'anno, la morte, stava sopraggiungendo mentre l'atto di riaccenderlo era
simbolo della speranza e del ritorno alla
vita, il rito rappresentava così la natura
ciclica del tempo. Visto che la chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, la sostuì, in seguito, nei
medesimi giorni, con la festa che celebra
il culto dei morti. Nelle vie del ricetto per
concludere la festa è stato, appunto,
acceso un grande fuoco, accompagnato
dal magico suono della cornamusa, a cui
sono stati affidati i desideri del pubblico in
forma di bigliettini, dando vita alla rievocazione dell'antico rito. La festa è stata
realizzata grazie all'organizzazione dell'associazione custodi dell'antica sapienza (www.custodianticasapienza.it) e grazie all'insostituibile apporto della Pro loco
di Carpignano che si prodigata a coadiuvare gli organizzatori in tutti gli aspetti tecnici della manifestazione.
Mirko Bosio
Iniziative
Cronache dai Comuni
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Cronache dai Comuni
Un gemellaggio davvero... DOC
di Francesco Canetta
Presidente del gemellaggio
C
arpignano Sesia è gemellato con
Mathay (Francia), lo si legge ogni
volta che si entra in paese. Quello
che non c'è scritto, ovviamente, è che il
gemellaggio dura ormai da quasi vent'anni e che ogni anno i due paesi si incontrano: un anno in Francia e un anno in Italia.
Quest'anno siamo andati noi. Era l'ultimo fine settimana di settembre. Le visite
del gemellaggio hanno sempre un copione simile: si arriva la sera del venerdì,
per cena. Si passa il sabato facendo un
gita nei dintorni e la domenica si riparte.
Ci siamo attenuti al copione. La meta
dell'escursione del sabato è stata la cittadina alsaziana di Colmar, la città natale del progettista della Statua della
Libertà, l'architetto Bartholdi. Una guida
locale ci ha condotto attraverso le bellezze del centro storico e gli aneddoti
delle persone che lo hanno abitato. Nel
pomeriggio abbiamo visto il castello di
Koenigsburg, arroccato su un'altura che
domina una vallata di vigne. Il castello è
stato restaurato agli inizi del '900 dopo
diversi secoli di abbandono, ma non ha
perso nulla del suo fascino. Abbiamo
passeggiato per le sue stanze al seguito, manco a dirlo, di una guida. La guida
ci ha parlato della storia tormentata
dell'Alsazia, all'incrocio di Svizzera,
Germania e Francia: la regione ha cambiato
nazionalità cinque
volte negli ultimi
cento cinquant'anni: prima tedesca,
poi francese, poi
tedesca e dalla fine
della seconda guerra
mondiale di nuovo
francese. La regione
è famosa per i suoi
vini e per quanto
alcol riescono a
reggere i suoi abitanti.
Abbiamo
conosciuto tutte e
due gli aspetti: i filari di vite che abbiamo visto nel pomeriggio sono uno spettacolo meraviglioso. La sera a cena
abbiamo visto invece quanto vino regge
un alsaziano. Abbiamo cenato nella loro
sala polifunzionale: uno spazio molto
grande che utilizzano ogni volta che c'è da
festeggiare. L'ambiente è molto accogliente e meno formale di un ristorante e dava
la sensazione di essere a casa di parenti,
di nuovo insieme dopo tanto tempo. Una
serata allegra, fatta di chiacchiere e
risate. Partecipare ad uno scambio con
un gemellaggio è un modo diverso di
viaggiare: le mete non sono sempre nei
grandi circuiti turistici, ma sono molto
più suggestive. Per un paio di giorni
abbiamo vissuto da Francesi, abbiamo
visto i luoghi che loro hanno voluto
mostrarci. Lo stesso succede quando
loro sono nostri ospiti: per un paio di
giorni vivono da Italiani, e a noi lasciano
il piacere di mostrare i luoghi di cui
andiamo fieri. Molti di noi hanno partecipato a tutti gli scambi, e alcuni restano in contatto con la propria famiglia
francese durante tutto il corso dell'anno. Altri, come me, sono appena arrivati ma non c'è differenza: tutti benvenuti!
info: www.carpignanomathay.eu
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Cronache dai Comuni
CIRCOLO
50 LIRE
UNA GIORNATA CON WANDA CIRCUS
Sillavengo - 6 novembre ore 10:30.
N
oi ragazzi del circolo 50 lire
siamo già tutti lì per gli ultimi
preparativi. Per provare a
regalare alla gente del paese e ai
loro bambini una domenica diversa
in queste prime settimane autunnali.
Ecco Wanda e i suoi ragazzi
(Alessandro ed Emanuele) varcare
il portone dell'asilo. Dopo tanti anni
anche lei ha finalmente rimesso
piede in questo cortile che ha
accompagnato, non solo la nostra,
ma anche la sua infanzia. I lavori
sono appena iniziati, il loro spettacolo necessita di molti preparativi e
così tutti e tre si mettono subito
all'opera sul palco per allestirlo al
meglio. Intanto noi siamo indaffarati
all'esterno, dove, utilizzando una
piccola parte del capannone delle
feste paesane, abbiamo costruito
un gazebo sotto il quale preparare
le castagne, servire the caldo, bibite
e vin brulè. La giornata è grigia,
troppo grigia, e le nuvole troppo
gonfie, tanto che per tutta la mattinata hanno continuato a riversare
acqua sui nostri paesi; così noi, tra
un lavoro e l'altro, non possiamo far
altro che chiederci: verrà qualcuno?
È stata un po' una scommessa, un
azzardo se vogliamo questa giornata, ma insomma, bisogna fare qualcosa di diverso ogni tanto. In quei
momenti le ore possono essere
scandite solo dall'attesa; mentre si
finisce di preparare le castagne da
rosolare sul fuoco, la nostra Wanda
è ancora all'interno per le ultime
prove generali. Noi da fuori riusciamo a captare qualche frase e qualche giro di chitarra, ma ancora non
sappiamo cosa i tre artisti ci stiano
riservando. E poi eccoli lì! I primi
bambini, accompagnati dai genitori
cominciano ad arrivare. Le nostre
preoccupazioni piano piano tendono
sempre di più a svanire, la gente
sembra partecipare e anche se
siamo costretti a rimandare lo spettacolo di una mezz'ora buona, per
attendere gli ultimi ritardatari, poco
importa. Ora il teatrino è pieno e
finalmente questa giornata grigia
assume tutte altre tonalità. La nostra
Wanda può iniziare il suo spettacolo
e le nuvole sembrano dissolversi!
Wanda anche senza pennelli stende
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Cronache dai Comuni
colore sulla giornata! forse utilizzando anche un po' di polvere
magica, vedendo la situazione con
gli occhi dei bambini (putroppo non
molto numerosi) che hanno riempito le prime file del nostro teatrino.
Sono proprio loro i primi ad avere
gli occhi spalancati e carichi di
curiosità, di stupore. Ma Wanda
non è solo per i piccoli, il suo spettacolo coinvolge tutta la sala che in
più di un'occasione si lascia andare
a qualche sincera risata. Una volta
finito lo spettacolo articolato in tre
parti (una basato sulle fiabe classiche rivisitate da Wanda e dal suo
gruppo, uno basato sulla magia
delle ombre cinesi e in ultimo uno
spettacolino di magia nel quale
sono state coinvolte anche due
bambine prese tra il pubblico) la
festa si è spostata all'esterno, nel
cortile dell'asilo, dove la gente,
entusiasta, si è soffermata a fare
due chiacchiere tra castagne, calde
bevande e gustose torte preparate
dalle nostre ragazze del circolo. La
decisione di organizzare questo
evento, che inizialmente sembrava
essere solo un gran punto di
domanda, è diventato una certezza
e una bella esperienza da ripetere
sicuramente l'anno prossimo. Il circolo 50 lire inoltre si sta organizzando per cercare di stendere un
programma invernale di eventi; il
primo (già in scaletta e già cominciato qualche settimana fa) è il
corso di yoga tenuto dal maestro
Claudio e che si svolge tutti i mercoledì sera presso la palestra delle
scuole elementari. Ma sono in
serbo anche altre sorprese.
Con l'acquisto di un proiettore verranno in seguito programmate delle serate a tema con la proiezione di numerosi film che spazieranno un po' su tutti i
generi. Corsi di inglese, di spagnolo e
probabilmente un corso artistico di pittura e disegno, per adesso sono ancora solo delle idee, ma speriamo di riuscire nel più breve tempo possibile a
trasformarle in realtà.
Simone Bergamaschi
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Cronache dai Comuni
CASTAGNATA BENEFICA
In data 13 novembre il gruppo
comunale di Protezione civile di
Carpignano ha organizzato una
castagnata benefica.
Dice Mario Galdini membro del
coordinamento provinciale:
"Il gruppo è molto attivo, lo scorso
ottobre 5 volontari sono stati
anche a Borghetto Vara durante
le recenti alluvioni nello Spezzino,
abbiamo deciso di fare anche
qualche cosa per chi ne ha più bisogno nei paesi più poveri del mondo.
Sono stati raccolti circa 660 euro comprensivi di un'altra raccolta fondi
fatta la domenica precedente durante un pranzo da noi organizzato, che
saranno destinati al mantenimento di bambine ospitate presso la comunità Filippina di Pagadian gestita dalle suore del "Buon Pastore". Colgo quest'occasione per ringraziare i Carpignanesi per la loro generosità."
FOTO DI GRUPPO DEI RAGAZZI DEL TÜRLÜLÙ
I giovani della Banda Musicale Santa Cecilia di Carpignano che hanno allietato,
col suono dei loro clarinetti e tamburelli, i festeggiamenti di Santa Croce.
La tradizione antichissima, in passato più nota come Marciada, era originariamente
eseguita da soldati che marciavano al suono di pifferi e tamburelli. L’origine del nome
potrebbe derivare da una canzone popolare del XV - XVI secolo, Türlülù, presente in
area padana e citata nella letteratura del Rinascimento italiano. Turlutaine era anche
il nome di un flautino francese, il che ci fa pensare ad un’origine onomatopeica.
Cronache dai Comuni
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ASSOCIAZIONE "AMICI DEL SAN
PIETRO" DI CARPIGNANO SESIA
sabato 18 giugno 2011
POSA DELLA
PLACCA DEL
SITO CLUNIACENSE
Cultura
S
abato 18 giugno, nel pomeriggio, si è
svolta la cerimonia per la posa e lo scoprimento della placca recante il simbolo
della Federazione Europea dei Siti
Cluniacensi, collocata sulla parete esterna dell'abside nord della chiesa di San Pietro in
Castello, prospiciente vicolo Carducci. L'atto
ufficiale riveste un valore assai particolare sia
per il Comune di Carpignano Sesia, sia per la
nostra Associazione. Da un lato, infatti, sancisce pubblicamente l'ingresso del Comune carpignanese (primo in Piemonte!), in quanto proprietario della chiesa di San Pietro, nella
Federazione Europea dei Siti Cluniacensi,
riconosciuta quale Grande Itinerario Culturale
del Consiglio d'Europa, dall'altro concretizza
uno degli scopi statutari dell'Associazione, che
è appunto quello di favorire tale ingresso in
tempi brevi per promuovere la conoscenza e
la valorizzazione del monumento.
Erano presenti, in rappresentanza della
Federazione, due membri del Consiglio
Direttivo centrale: la signora Sylvie RoyLebreton, del sito cluniacense di Baume-les
Messieurs nel Jura francese, ed il signor Luc
Jolivel, del sito cluniacense di La-Charité-surLoire, nella Nièvre. I due rappresentanti provengono, rispettivamente, dal luogo da cui
partirono nell'anno 910 i primi monaci che, al
seguito dell'abate Bernone, diedero vita all'abbazia di Cluny, e dal monastero che per la sua
importanza fu sempre considerato la "figlia
maggiore" di Cluny. Si può dire che l'ingresso
di Carpignano nella rete dei siti cluniacensi è
stato tenuto a battesimo, idealmente, dalla
"madre" (Baume-les-Messieurs) e dalla "figlia"
(La-Charitè-sur-Loire) di Cluny: tutto è avvenuto dunque sotto i migliori auspici. Anche il
tempo atmosferico, che nel primo pomeriggio
di sabato non prometteva nulla di buono, è
stato favorevole e beneaugurante: alle dense
nubi e alla pioggia battente, dalle 16 si è sostituito un sole raggiante e limpido. Alla presenza
di un buon numero di persone convenute,
dopo gli interventi di Giacomo Bonenti e di
Isabella Varese (Sindaco e Vice sindaco di
Carpignano Sesia), di Mariarosa Fagnoni
(Presidente dell'Agenzia Turistica provinciale
novarese), dell'assessore provinciale Antonio
Tenace (in rappresentanza dell'Amministrazione
Provinciale) e dei due ospiti francesi, un
applauso ha accompagnato lo scoprimento
della placca, in precedenza velata dal vessillo
dell'Unione Europea. Subito dopo, all'interno
della chiesa di San Pietro, il professor Franco
Dessilani, presidente dell'Associazione "Amici
del San Pietro", ha tenuto una conferenza dal
titolo "Cluny nel Piemonte Orientale", nella quale
ha ripercorso le tappe della diffusione dell'ordine
cluniacense dapprima in Lombardia (con l'abate
Maiolo verso la fine del sec.X e con l'arcivescovo
milanese Anselmo III un secolo dopo), poi in
Piemonte (dalla fondazione del cenobio di
Castelletto Cervo, verso il 1090, in poi), soffermandosi particolarmente sugli insediamenti in
terra novarese e vercellese. Si è svolta quindi
una visita guidata al castello e alla Cantina del
Torchio. Un aperitivo, preparato ed offerto dalla
"Chaine des Rotisseurs" e dalla cantina
"Antichi Vigneti di Cantalupo" di Ghemme, ha
concluso degnamente il pomeriggio.
Tra i presenti, sottolineiamo la partecipazione
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Cronache dai Comuni
di rappresentanze del sito cluniacense di Vizzolo Predabissi (MI) e di Castelletto Cervo. Di quest'ultimo comune erano presenti il vicesindaco signor Poma ed il parroco, unitamente ai signori
Garella che da decenni sono attivi nella salvaguardia e nella valorizzazione del complesso del
monastero da cui per secoli dipese il nostro San Pietro. Si stanno gettando le basi perchè anche
Castelletto Cervo entri a far parte della rete dei Siti Cluniacensi.
ASSOCIAZIONE "AMICI DEL SAN PIETRO" DI CARPIGNANO SESIA
UN VIAGGIO A CLUNY: ALLA RISCOPERTA DI UNA PARTE DEL NOSTRO PASSATO
H
a avuto grande successo il viaggio a Cluny
programmato per il 1718 settembre. Ben 58 persone
hanno infatti aderito alla
nostra proposta di un breve
(ma significativo) itinerario
nella terra di Borgogna, da
dove ha avuto origine il movimento cluniacense. Del gruppo facevano parte anche amici
di Novara, Borgomanero,
Varallo Sesia, Romagnano Sesia, Cavaglio
d'Agogna e Fontaneto d'Agogna. Le tappe
del viaggio sono state Macon (la bella cittadina sulle rive della Saone, con i resti della
cattedrale medievale di Saint-Vincent) e
soprattutto Cluny e Berzé-la-Ville. Favorita
anche dal bel tempo, la permanenza a
Cluny è iniziata nel tardo pomeriggio di
sabato 17 con un ricevimento ufficiale nella
sala del municipio della cittadina, l'antico
Palais d'Amboise, dove il sindaco di
Carpignano Sesia, Giacomo Bonenti, è
stato accolto dal suo omologo di Cluny,
Jean-Luc Delpeuch, che ha sottolineato
l'importanza di far rivivere gli antichi legami
che univano in passato tra di loro i moltissimi siti cluniacensi d'Europa. La mattinata di
domenica 18 è stata dedicata alla visita di
quanto resta dell'imponente chiesa abbaziale di Cluny III e degli edifici monastici
annessi, tra i quali il Farinier che ospita i
capitelli scolpiti sopravvissuti alla demolizione dell'abbazia. La visita è poi proseguita
lungo le vie della cittadina, alla scoperta di
case e torri del borgo medievale. Con il
nostro gruppo hanno seguito la visita anche
M.Bernard e M.me Denise Aiguier, in rappresentanza del Direttivo della Fédération
Européenne des Sites Clunisiens, alla
quale la nostra Associazione ed il Comune
di Carpignano Sesia aderiscono. Nel pomeriggio, invece, sosta a Berzé-la-Ville, a
pochi chilometri da Cluny, per ammirare gli
splendidi affreschi della Chapelle des
Moines, voluta dall'abate Ugo di Semur nei
primi anni del secolo XII. Intorno al piccolo
priorato di Berzé si stende il bel paesaggio
collinare della Borgogna meridionale, ricco
di prati, boschi e vigneti. Una sosta presso
un produttore vinicolo non poteva mancare,
prima del viaggio di ritorno. Un ringraziamento particolare, per la buona riuscita del
viaggio, va al gruppo coordinato dal dott.
Francesco Demarchi, che ha preparato
caffè e brioches e il pranzo completo
durante il viaggio di andata, contribuendo a
creare un clima di coesione e amicizia fra
tutti i partecipanti. Le esperienze positive
dell'escursione a Provaglio d'Iseo (29 maggio) e del viaggio a Cluny ci incoraggiano a
programmare anche nel prossimo anni iniziative come queste, momenti di piacevole
riscoperta di luoghi e monumenti importanti per il nostro passato, ma anche occasioni
e spunti a cui ispirarsi per progettare il
nostro presente e il nostro futuro.
Franco Dessilani
Cronache dai Comuni
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A SILLAVENGO
IL RESTAURO DEL
CAMPANILE DI
SANTA MARIA
VETERE
L
a chiesa romanica di Santa Maria
Vetere (vecchia) indicata anche
come chiesa di San Germano è
del XII secolo. Accanto si erge il campanile, costruito in mattoni con alcuni
sassi di testata in serizzo squadrati.
Chiesa di grande importanza per tutta
l'età antica in quanto nel 1333 venne
istituita da Pietro Cattaneo una colleggiata con l'obbligo della residenza dei
canonici. Ebbe funzione di chiesa parrocchiale fin verso il 1590. La parrocchia fu poi trasferita da Santa Maria
vecchia nella nuova chiesa di Santa
Maria delle Grazie (al centro del paese,
ove è tuttora). Se la chiesa era stata nel
corso dei secoli oggetto di qualche
intervento di risanamento e conservazione, il campanile, con la sua forma slanciata, non aveva subito interventi di conservazione e consolidamento.
Dopo molti anni di attesa finalmente da
parte delle Autorità preposte alla
Conservazione dei Beni Culturali è
giunto il benestare per il consolidamento e la conservazione del Monumento
ed approvato il progetto di ristrutturazione. Eseguito dalla ditta ICSA srl di
Sesto Calende, esperta in questo genere di lavori, sotto la direzione dell'ufficio
tecnico Unione Bassa Sesia e con l'assistenza dei tecnici regionali della
Sovrintendenza ai Beni Culturali l'opera
è stata eseguita ed anche inaugurata.
Con la tecnica muraria del "cuci e
scuci", tecnica ammessa per il restauro
di edifici antichi, sono stati sostituiti i
mattoni ammalorati e rimessi i mancanti, sono state evidenziate le intonacature esistenti, le decorazioni murarie, è
stata eseguita la copertura della cuspide del campanile in lastra di piombo.
Sono stati messi in opera anche i dissuasori per i piccioni in prossimità delle
finestre della torre campanaria. Inoltre
sono state restaurate le porte, sia la
centrale che la laterale. Il restauro è
stato finanziato con fondi erogati da:
- Fondazione CRT
- Compagnia di San Paolo
- Regione Piemonte
- Fondazione Comunità
- Comune di Sillavengo.
Il restauro compiuto ha portato l'antico
manufatto alla sua originale bellezza,
quella naturale degli antichi oratori
campestri, i quali venivano edificati con
materiali poveri del luogo, ma non per
questo meno importati.
Dario Gaiardelli
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Cronache dai Comuni
CARPIGNANO
Si è costituito il gruppo
“Zucloi Novara”
Per accompagnare e sostenere l’avventura del Novara in serie A
I
l Novara finalmente è in serie "A",
dopo 55 anni! Sinceramente crediamo che pochissime persone di
Carpignano si ricordino di vedere le
giocate in serie "A" del
loro quasi concittadino
Silvio Piola, ormai giunto
Udovìcich in serie "B", che avvenivano negli anni '70; da allora solo retrocessioni prima in serie "C" poi in
"C1" e in "C2" fino al raggiungimento
“
alle battute finali della
sua carriera proprio a
Novara. Diciamo quasi concittadino
perché, come accaduto in passato
con il più illustre scienziato Mossotti
Ottaviano Fabrizio, altre città ci privarono dell'onore di chiamarli in questo modo, solo perché emisero i
primi vagiti altrove dopo che la famiglia di appartenenza emigrò da
Carpignano.
Qualcuno in più invece si ricorderà
delle imprese del Novara di "Nini"
Sport
non un Novara
Club, per intenderci, ma un
gruppo di appassionati di calcio,
che si vogliono
organizzare
nuovamente della "B" 33 anni dopo,
durante il campionato di calcio
2009/2010. Il Novara non solo ha
vinto quel campionato di "C1", ma
l'anno successivo è protagonista
indiscusso della tanto attesa serie
"B", che lo vede trionfatore dei play
off, raggiungendo quindi la massima
serie come terza assoluta. Sull'onda
dell'entusiasmo di questi ultimi due
anni di vittorie anche a Carpignano,
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Cronache dai Comuni
come in molti paesi limitrofi, si è
costituito un gruppo di appassionati
fedeli ai colori azzurri i quali, stendendo il proprio striscione in curva
nord allo stadio intitolato a Silvio
Piola, manifestano la loro presenza
domenicale. Questo è il nostro gruppo chiamato con il nome della
maschera carnevalesca locale al
plurale, cioè "Zucloi": è un gruppo
non ufficiale, quindi non un Novara
Club per intenderci, ma un gruppo di
appassionati di calcio, che si vogliono organizzare perché, per la prima
volta nella loro vita, hanno la possibilità di vedere la serie "A" a due passi
da casa e che quasi settimanalmente si riuniscono per commentare i
fatti della domenica precedente e le
speranze della domenica successiva. Uso il termine "domenica" convenzionalmente, perché in realtà
ormai le partite purtroppo si disputano quasi ogni giorno, con il disappunto di un buon numero delle
nostre mogli. Inoltre stiamo pensando ad una serie di gadget personalizzati con il nostro simbolo, dalle
sciarpe alle felpe alle magliette,
naturalmente se ci sarà seguito; ci
piacerebbe organizzare qualche trasferta, per ora anche solo a Milano e
a Torino. Grazie ad un nostro valido
aggancio, giovedì 20 ottobre è venuto a trovarci il giovane Andrea
Mazzarani, centrocampista neo
acquisto del Novara. La serata in
sua compagnia è trascorsa con il
taglio della torta raffigurante il nostro
logo ed annaffiata da spumante di
alta qualità; molte le domande dei
numerosi presenti con relative foto
ricordo e autografi con dediche.
Infine l'atleta è stato premiato con
una targa ricordo, il tutto immortalato
da numerosi flash delle nostre fotocamere e, come sfondo, il nostro striscione. Tenteremo di avere ancora a
Carpignano, sempre in forma privata, qualche altro giocatore del
Novara nella speranza di poter organizzare anche una cena in loro compagnia. Chi volesse avere informazioni su eventuali trasferte oppure
dare la propria adesione al "gruppo",
è invitato a rivolgersi agli edicolanti
di Carpignano e Sillavengo, Diego e
Silvano.
Il gruppo "Zucloi Novara" di
Carpignano Sesia coglie l'occasione
per augurare a tutti Buone Feste!!
FORZA NOVARA!!!!!!!
Gruppo “Zucloi Novara”
Cronache dai Comuni
SPORT
CALCIO
A.S.D.
Carpignano
Sesia
TIRO A VOLO
A.S.D.
Tiro a volo
Carpignano
Sesia
13
Nel 2012 si svolgerà a
Londra la XXX manifestazione Olimpica
I giochi olimpici sono una manifestazione sportiva in cui valori
quali Eccellenza, Amicizia e
Rispetto sono fondamento di ogni
specialità agonistica.
A Carpignano operano molte
società sportive e si svolgono
manifestazioni che ben si riconoscono in questi ideali.
La società di calcio (detta "La spurtiva" ) è la più vecchia e la
più numerosa.
Fondata nel 1918 compirà ben presto i 100 anni.
Oggi conta circa 130 atleti tesserati, che suddivisi in 12 squadre partecipano a quasi tutti i campionati giovanili, dai primi
calci alla primavera.
La "prima squadra" sta disputando il campionato dilettantistico
di seconda categoria.
Il gruppo che dal 2002 coordina le attività dell' associazione ha
come presidente Manzo Bruno, supportato da 7 allenatori e
molti genitori che collaborano per l' organizzazione degli eventi sportivi primaverili solitamente disputati con squadre provenienti da tutto il Piemonte.
La società è stata fondata nel 1950 e numerata Novara00 presso
il comitato provinciale di Tiro a Volo perché è la più antica della provincia. Nel 1968 entra nel comitato di direzione Giovanni Tribolo,
ancora oggi presidente. Nel 2011 la società conta circa 100 iscritti
di cui 75 appartenenti alla FITAV. Le specialità di T.a.V. inserite nel
programma olimpico sono :
Trap Fossa Olimpica - Skeet - Double Trap
Nel 2010/2011 sono stati eseguiti grandi lavori di ampliamento e
oggi Il Tiro a Volo Carpignanese è un modernissimo impianto dove
automazione e sicurezza garantiscono la massima qualità disponibile per praticare questa disciplina. Un potente sistema di illuminazione ne permette l' utilizzo anche nelle ore notturne. L'area è un
luogo di ritrovo confortevole non solo per lo sportivo, ma anche per
chi lo accompagna.
Ogni anno si svolgono:
N° 2 Manifestazioni a livello Nazionale (a maggio e a luglio)
Cronache dai Comuni
14
N° 6 Manifestazioni a livello Regionale - N° 30 Manifestazioni a livello Provinciale. Oltre alle gare calendarizzate la struttura viene utilizzata per allenamenti sia da sportivi (es. l' atleta olimpionico Pellielo)
che da cacciatori per la preparazione al periodo venatorio.
La pratica del Tiro a Volo è possibile per ragazzi e ragazze purché
abbiano compiuto il 14° anno di età.
Informazioni sono disponibili sul sito:
http://www.tavcarpignanosesia.it
TENNIS
A.S.D.
Carpignano
Tennis Club
TIRO CON
L’ARCO
Associazione
Arcieri
dell’Arengo
Il C.T.C. CARPIGNANO TENNIS CLUB è presente da circa 30 anni e
negli ultimi 10 anni vanta una soddisfacente scuola di tennis
frequentata da circa 80 allievi gestiti da 3 istruttori F.I.T. che
garantiscono la preparazione Tecnica, Fisica ed Agonistica dei
ragazzi dai 5 anni in su. Nel 2006 si è conquistato il titolo di
miglior circolo della provincia, con più tesserati e più squadre
iscritte a competizioni nazionali.
Nel 2007 la squadra femminile ha raggiunto la semifinale regionale garantendosi la promozione nella categoria D2. Nel 2008
la squadra maschile si è fermata ai quarti di finale. Molti sono
stati anche i successi in ambito individuale.
Per informazioni:
Tel. 0321 825572
L'ASSOCIAZIONE "ARCIERI DELL'ARENGO" viene fondata nel 1973
con sede a Novara.
Nel 1984, con lo svolgimento dei giochi della gioventù "Trofeo
Topolino" viene inaugurato il nuovo campo di tiro a Carpignano
Sesia nei pressi dell' area scolastica.
Ad oggi l' associazione Arcieri dell' Arengo è formata da 28 soci con
il presidente sig. Antonio Corbetta.
Il Tiro con l' arco si può iniziare da 8 anni, l' attrezzatura per i
principianti viene fornita dagli istruttori della società. La pratica
del tiro con l' arco si svolge tutto l' anno: in inverno in palestra
con tiro massimo di 25 metri, in estate presso il campo di tiro si
raggiungono le distanze di 90 metri.
Dal prossimo 2012 il Campo da Tiro avrà la nuova locazione nei
pressi del Laghetto Avetto, posizione più idonea per questa
disciplina, in un luogo immerso nel verde e nei pressi della
struttura dei pescatori. Nel 2011 si è disputato presso la palestra di Carpignano Sesia il "34° TROFEO CITTA' DI CARPIGNANO SESIA", gara indoor 18 metri, con grande affluenza di
atleti provenienti dalle società di tutto il nord Italia.
Per il 2013, anno del 40° anniversario della fondazione, il nuovo
consiglio direttivo ha in programma l'organizzazione di una gara
outdoor 900 prevista per inizio maggio.
Informazioni sono disponibili sul sito
http://arcieriarengo.altervista.org
Cronache dai Comuni
GINNASTICA
ARTISTICA
Associazione
Ginnastica
Artistica
Carpignanese
CICLISMO
ATLETICA
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L’ASSOCIAZIONE GINNASTICA ARTISTICA CARPIGNANESE opera del
1985 per iniziativa di Franca Porzio.
Nel 1988 ottiene l' affiliazione alla Federazione Ginnastica
D' Italia.
Nel 1989 inizia un percorso di attività agonistica con risultati
soddisfacenti a livello provinciale, Regionale e Nazionale.
In passato ha collaborato con la scuola media per la preparazione dei Giochi della Gioventù.
Ad oggi la società insegna la ginnastica artistica ad un gruppo di
circa 30 bambini preparandoli per le varie competizioni.
In passato era presente il famosissimo gruppo Pedale
Carpignanese.
Oggi pur essendo praticata da molti appassionati non abbiamo
un gruppo che rappresenti questa disciplina sportiva.
Lo scorso anno si è svolto il 1° Memorial Tronconi Barnaba, trofeo riservato ai Giovanissimi organizzata dalla società VeloClub
di Novara in collaborazione con la famiglia Tronconi. La gara si
è disputata nel circuito di via S. Rocco il 18 settembre ed è già
prevista per il calendario del 2012.
Non è presente una società, ma molti carpignanesi corrono
allenandosi per le nostre campagne e partecipano a gare podistiche organizzate nei comuni del vicinato. Lo scorso anno si
sono svolte due gare di Running (corsa campestre), una invernale e una estiva.Gli eventi sono stati organizzati dalla società
ASD Trail-Running di Novara, rappresentata a Carpignano da
Egidio Mancin, in collaborazione con i ragazzi del Consiglio
Comunale Ragazzi dell' Istituto P. Fornara e con tanti volontari
che hanno contribuito alla realizzazione delle manifestazione.
La prossima edizione della gara invernale è prevista per il
22/01/2012; la prossima edizione della gara estiva è prevista
per il 08/06/2012.
Informazioni sono disponibili sul sito
http://www.Trail-Running.it
Carpignano, pur essendo un piccolo centro, offre una vasta scelta di attività sportive.
Auguro a tutti gli atleti di poter coronare il loro "Sogno Olimpico" !
Massimiliano Debenedetti
16
Cronache dai Comuni
Associazioni
Alpini di
Carpignano e
Sillavengo nella
Grande Mela in
occasione del
Congresso del
Nord America
dell'Associazione
Nazionale Alpini
Alpini a New York
O
gni anno in autunno si svolge il
congresso del Nord America
dell'ANA, l'Associazione Nazionale
Alpini. Sono italiani che hanno svolto il servizio militare negli alpini e che fanno parte
delle tante sezioni che l'ANA vanta di
avere all'estero.
Il tutto si svolge nell'arco di due o tre giorni e cambia sede ogni anno. Quest'anno
la sezione ospitante era New York, che ha
70 iscritti. Quest'anno c'eravamo anche
noi in rappresentanza del Gruppo Alpini di
Carpignano Sesia sezione di Biella.
Il sabato sera si è svolta la riunione con
i vertici italiani dell'ANA, poi la cena
con ballo liscio rigorosamente italiano.
La domenica messa in ricordo dei
caduti. Il lunedì abbiamo partecipato
alla sfilata del Columbus Day.
Tanta emozione e anche un po' d'orgo-
glio: potevamo dire "Io c'ero" a un
appuntamento storico. Non capita
infatti tutti i giorni di sfilare sulla Fifth
Evenue tra due ali di qualche milione
di persone che sventolavano tricolori.
Presenti come ospiti le otto sezioni del
Canada. Abbiamo sfilato con il vessillo di Biella. Dall'Italia erano presenti
sette vessilli, otto gagliardetti tra cui il
nostro, due cori (Congedati Julia e
Congedati Tridentina) e la fanfara
della Valtellina.
Siamo rimasti a New York dal 6 al 12
ottobre. Durante la permanenza
abbiamo visitato la città insieme alle
nostre ragazze. Non si può che rimanere a bocca aperta su ciò che offre la
Grande Mela.
Fabio Bonassi
Alessandro Sarotti
Cronache dai Comuni
Sezione
Artiglieri di
Carpignano:
Bilancio di un
anno di intensa
attività
L
a sezione artiglieri di Carpignano
Sesia, ricordando i 31 anni della
sua costituzione, rende noto le
attività svolte durante il corrente anno
2011 nell'espletamento dei suoi compiti
istituzionali, consistenti prevalentemente alla partecipazione di manifestazioni
celebrative e rievocative di avvenimenti
locali e nazionali, alle quali la sezione è
finora stata presente col proprio labaro.
Il giorno 17 marzo, ricorrenza del 150°
dell'Unità d'Italia, abbiamo partecipato a
tutte le manifestazioni celebrative;
il 2 giugno, festa della Repubblica, al
mattino a Vercelli per un'importante
cerimonia ed il pomeriggio a Carpignano
in occasione dello storico omaggio alla
casa natale di Ottaviano Fabrizio
Mossotti, scienziato e patriota risorgimentale, ricordato dalla lapide apposta
sull'omonima via del paese in occasione del centenario dell'unità d'Italia nel
1961.
Domenica 12 giugno, mantenendo la
tradizionale volontà di partecipazione al
nostro raduno nazionale, abbiamo unito
17
le nostre ormai esigue forze numeriche
per essere presenti a Mantova al XXVII
raduno nazionale Artiglieri d'Italia. Con
le sezioni di Novara, Veveri, Cameri e
Borgosesia abbiamo organizzato la trasferta con un folto numero di artiglieri e
simpatizzanti compiendo in sfilata tutto
il percorso attraverso il bellissimo centro storico di Mantova, preceduti dai
rispettivi labari. Tutti i partecipanti si
sono dichiarati entusiasti degli onori
ricevuti durante lo sfilamento da parte
dei cittadini mantovani, molto soddisfatti del ricco pranzo artigliresco e della
sosta turistica sul lago di Garda.
Domenica 2 luglio, impegnativo ed
entusiasmante il raduno nazionale di
ASSO ARMA a Torino, per una sfilata
con i rappresentanti di tutti i corpi militari e paramilitari.
Siamo stati presenti alla cerimonia per
l'avvicendamento del comandante del
52° reggimento d'artiglieria "Torino" alla
caserma Scalise di Vercelli e domenica
6 novembre a Carpignano al tradizionale corteo del 4 novembre, anniversario
della vittoria.
Quest'anno, per i festeggiamenti in
onore della Patrona Santa Barbara, la
sezione artiglieri di Carpignano sarà
ospite della sezione di Novara per la
cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato a tutti gli artiglieri
d'Italia.
La sezione artiglieri di Carpignano
Sesia rivolge un caloroso invito a tutti i
soci e simpatizzanti a partecipare alla
manifestazione e coglie l'occasione per
porgere a tutti i più cordiali auguri di
Natale e Capodanno.
Sez. ARTIGLIERI
DI CARPIGNANO SESIA
18
Cronache dai Comuni
NOTIZIE
DAL GRUPPO
COMUNALE DI
PROTEZIONE
CIVILE
I
l 2011 è stato un anno importante
per il nostro gruppo di Protezione
Civile. Sono state portate a compimento iniziative che hanno consentito
il rafforzamento della struttura del
Gruppo.
É stata ottenuta l'iscrizione nell'Elenco
Nazionale del Dipartimento della
Protezione Civile, riconoscimento
riservato ad enti ed associazioni che
hanno dimostrato di possedere capacità tecniche ed operative d'intervento
in caso di calamità.
É stata assegnato in uso al Gruppo,
quale sede, l'edificio della "Casa del
Peso", fabbricato che grazie all'attività
di sistemazione effettuata dai volontari, potrà essere sfruttato come spazio
d'incontro anche da altri gruppi ed
associazioni.
Sono stati ottenuti i contributi finalizzati al completamento delle dotazioni
strumentali del Gruppo.
Nel dettaglio:
- € 2.000 erogati dalla "Fondazione
del Novarese" con cui è stato possibile completare la dotazione di abbigliamento tecnico in uso ai componenti
del Gruppo ed equipaggiare gli stessi
di radio portatile;
- € 10.000 erogati dalla "Fondazione
CRT" nell'ambito del progetto "Safety
Vehicle" che permetterà l'acquisto di
un veicolo di Protezione Civile.
L'elenco delle attività sopra riportate
sarebbe comunque sterile se ad esse
non si accompagnasse l'opera svolta
"sul campo" dai volontari.
In quest'ambito vanno segnalati i servizi svolti sul territorio comunale in
occasione di manifestazioni o eventi
sportivi e la prosecuzione del fruttuoso rapporto di collaborazione con
l'Associazione di Coordinamento
Provinciale di P.C., che ha permesso
ai volontari di partecipare ai corsi ed
alle esercitazioni organizzate dalla
citata associazione.
Inoltre, proprio mentre vengono stilate
queste righe (siamo a fine ottobre),
nostri uomini sono impegnati in
Liguria, nel Comune di Borghetto di
Vara, ad aiutare le popolazioni colpite
dall'alluvione. Un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti al
Gruppo per l'attività svolta e l'impegno
profuso.
Guido Gozzi
Cronache dai Comuni
19
Nel mese di agosto si è svolta a Madrid la
Giornata Mondiale della Gioventù con la presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Dalle
parrocchie della nostra unità pastorale sono
partiti parecchi giovani guidati da Don Beppe
alla volta di Madrid per incontrare il Papa ed
altri giovani venuti da tutto il mondo.
Qui di seguito troverete le testimonianze di
due ragazze, Paola Izzo e Francesca Barbosio, che hanno vissuto quelle magnifiche
giornate e dalle loro parole si può assaporare la bellezza di quell'incontro.
JMJ 2011: un'esperienza unica, questo è
l'aggettivo giusto per descriverla.
Due milioni di persone
di lingue e culture
di Francesca
diverse, migliaia di
Barbosio
bandiere
sventolate
con la stessa forza ed
energia: questo è lo spettacolo che si è
presentato ai miei occhi in quei giorni passati a Madrid. Non esistevano più barriere
nè confini: tutti figli di un unico Padre, tutti
fratelli uniti in un coro "esta es la juventud
del Papa", che risuonava in tutte le vie
della città. La presenza del Signore era
evidente e tangibile, tutto era un continuo
richiamo. L'aver condiviso quest'esperienza con alcuni dei ragazzi che fanno parte
del gruppo delle superiori che animo assieme ad altre ragazze, ha dato un valore
aggiunto a questa mia "particolare avventura"; la loro sete di verità è anche la mia
e il Papa a Cuatro Vientos ci ha dato una
risposta: "Se rimarrete nell'amore di Cristo,
radicati nella fede, incontrerete anche in
mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte
della gioia e dell'allegria. La fede non si
oppone ai vostri ideali più alti, al contrario,
li eleva e li perfeziona. Cari giovani, non
conformatevi con qualcosa che sia meno
della verità e dell'amore, non conformatevi
con qualcuno che sia meno di Cristo!".
Il cammino è ancora lungo, ma bisogna
sempre saper puntare in alto no?
Quest'esperienza è stata un'occasione per
imparare sempre di più cosa sia la fede
"Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono
io in mezzo a loro" (Mt 18,20)
Partecipare alla Giornata
Mondiale della Gioventù a
di Paola Izzo
Madrid per me è stato
come vedere la concreta
realizzazione di questa
promessa di Gesù. Eravamo più di un milione di
giovani nelle torride giornate dell'agosto spagnolo,
tutti riuniti per non mancare all'incontro con Gesù
accompagnati da Maria, come ci è stato detto
durante l'omelia della messa che si è celebrata a
Lourdes nei giorni di accoglienza nelle famiglie
francesi. Eravamo tanti, moltissimi erano gli stimoli, tante anche le occasioni di distrazione, ma il
richiamo all'essere saldi e radicati nella fede è
stato pervasivo, si respirava nell'aria, e non può
che essere penetrato nelle vite e nei cuori di noi
tutti. Le tre catechesi, "Saldi nella fede", "Radicati
in Cristo" e "Testimoni della fede", sono riuscite a
tracciare un sentiero ben chiaro e preciso, disarmante nella sua semplicità. Il percorso proposto
ha saputo toccare gli interrogativi e i dilemmi che
oggi più che in passato attanagliano noi giovani:
chi siamo, come impostare relazioni vere e salde,
come vivere il rapporto con il futuro. Temi grandi,
importanti, ai quali non si riesce a trovare che
risposte estemporanee e superficiali nella vita di
tutti i giorni, ma che trovano un senso più ampio e
profondo rilette alla luce del Vangelo. Avevamo
bisogno di questa speranza, avevamo necessità
di sentire i nostri bisogni riconosciuti e presi in carico, e Benedetto XVI, con tutti i suoi Vescovi impegnati nelle catechesi, ha saputo dare dignità alla
nostra giovinezza. Non tutti saremo stati toccati
Giovani
Ricordi dalla
GMG 2011
20
Cronache dai Comuni
concretamente, quanto non si possa pretendere di cambiare il mondo con dei
discorsi, ma che a contare sono i fatti.
Di fronte ad un evento come questo non si
può rimanere indifferenti, la JMJ ti cambia.
allo stesso modo da questi giorni, ma il
seme è stato seminato: ora sta a noi predisporre il terreno nel modo più adatto a farlo
germogliare, ad accudirlo e coltivarlo.
Abbiamo incontrato Gesù, ora dobbiamo
scegliere di camminare con Lui.
ANNO CATECHISTICO 2011- 2012
Dopo l'avvio del nuovo anno scolastico, come ogni anno ci troviamo a riprendere le attività parrocchiali tra cui il catechismo.
Speriamo di vivere questa bella esperienza con voi genitori perché il catechismo deve essere un cammino da vivere insieme e
avere la possibilità di scoprire il Vangelo con i vostri ragazzi e il
resto della comunità parrocchiale.
Di seguito troverete gli orari e i giorni degli incontri:
- 2a elementare preparatorio - catechiste Paola e Cristina mer. dalle 17.00 alle 17.45
- 3a elementare
catechiste Silvia e Andrea
mar. dalle 17.00 alle 17.45
a
- 4 elementare
catechiste Laura e Michela
mer. dalle 17.00alle 17.45
a
- 5 elementare
catechiste Agata e Graziana
ven. dalle 17.00 alle 17.45
- 1a media
- 2a media
catechista Don Beppe
ven. dalle 15.00 alle 16.00
catechista Gisella
ven. dalle 15.30 alle 16.30
Oltre agli impegni settimanali vi ricordo la Santa Messa della Domenica dove potete
trovare i vostri compagni di catechismo e le vostre catechiste.
Buon catechismo a tutti.
Laura Vailati Piola
21
Cronache dai Comuni
SILLAVENGO - 8 Dicembre
“ Giornata dell'albero di Natale ”
C
ome tutti gli anni in occasione delle
feste natalizie verrà posizionato sul
piazzale della Chiesa di S. Maria
un significativo albero di Natale, carico di
addobbi e luci sfavillanti. Quest'anno con
una operazione insolita, gli addobbi
saranno posizionati in tutta sicurezza dai
bambini della Scuola Materna ed
Elementare. Il programma prevede che
dopo la S. Messa delle ore 11, dedicata
alla Madonna Immacolata, tutti i bambini
accompagnati dalle rispettive Insegnati,
partecipino alla decorazione dell'albero di
Natale con lettere, regali (finti), palline
colorate, ecc.. Anche se ogni bambino
sicuramente addobberà nella propria
casa un piccolo o grande albero, si vuole
in questo modo con spirito di fratellanza e
comunione fare un significativo gesto di
cooperazione, in modo da dare lustro alle
imminenti feste natalizie, gioie dei bambini di tutto il Mondo.
Dario Gaiardelli
" Bianco Natale"
Anche quest'anno il progetto di musica rivolto agli alunni della Scuola Primaria "P. Fornara" di
Carpignano Sesia si concluderà con un concerto natalizio, che avrà luogo mercoledì 21
dicembre p.v. alle ore 20,30 presso la Chiesa Parrocchiale di Carpignano Sesia. Sarà un'occasione per scambiarsi gli auguri e per assaporare l'atmosfera magica che ci proponiamo di
ricreare per voi, intonando canti della tradizione europea (che stiamo preparando anche in
francese, inglese, spagnolo, tedesco e latino) a una e due voci, accompagnati dalla dolce
melodia dei flauti suonati dagli alunni delle classi quarta e quinta. i stiamo impegnando molto
per regalarvi una serata speciale …."dal sapore di cannella!".
Gli alunni della classe quinta
Prosegue, per il quarto anno consecutivo, il progetto di continuità aperto a tutte le scuole dell'istituto. L'argomento che affronteremo quest'anno è l'ambiente. Il progetto "In armonia con l'ambiente" intende introdurre, all'interno dei percorsi curricolari, un approccio
diretto e interdisciplinare alle tematiche dell'educazione ambientale, della sostenibilità e
del riciclo. Siete tutti invitati alla mostra di maggio, nella quale potrete visionare tutti i lavori dei nostri alunni.
Cronache dai Comuni
22
L'orto non
conosce
inflazione
di Paolo Gaiardelli
Ambiente
L
a folle politica volta a cementificare
quanti più terreni coltivabili fosse possibile, in nome di un PIL che sta portando la nostra nazione alla rovina, ha
posto l'Italia nella vergognosa situazione di
coprire grazie alla produzione nazionale
appena il 30% del proprio fabbisogno alimentare.
Altrettanto grave è osservare sui banchi dei
supermercati la presenza di merci provenienti da altri continenti mentre la nostra
agricoltura viene drogata da contributi che
disincentivano la produzione e regolamenti
europei concepiti unicamente per distruggere le più pregiate varietà italiane a favore
di una mediocrità che avvantaggia solo la
concorrenza straniera. Questo stato di
cose, considerata la palese insostenibilità
dei debiti pubblici in un'economia che non
cresce, è di una gravità inaudita e va invertito con ogni mezzo senza attendere che le
circostanze lo impongano. Non è impossibile riuscirvi, nei decenni passati i nostri due
paesi erano autosufficienti dal punto di vista
alimentare pur avendo una popolazione
maggiore di quella attuale.
Quanto segue è il risultato di una serie di
ricerche svolte tra la primavera e l'autunno
di quest'anno allo scopo di determinare
quali specie fossero adatte o adattabili alla
produzione di cibo locale con l'obiettivo
finale dell'autosufficienza, senza dipendere
da prodotti chimici di alcun tipo.
Amaranto (amaranthus - caudatus)
La maggior quantità di lavoro è stata richiesta dalla preparazione del terreno: un prato
lasciato a riposo per 9 anni, per gli anni successivi il lavoro richiesto sarà presumibilmente minore poichè la maggior parte delle
specie che sono state coltivate richiede al
più una lavorazione superficiale del terreno.
Di seguito, l'elenco delle specie il cui test ha
registrato ottimi risultati, suddivise in gruppi
in base alla quantità di lavoro richiesto per
irrigazione e sostegni (es. pali o fili) per sorreggere la pianta durante la maturità.
N ECESSARI SOSTEGNI E IRRIGAZIONE :
Phaseolus vulgaris (fagioli e fagiolini var.
rampicante) Solanum melongena (melanzana, resa: 30-100t/ha)
N ECESSARI FILI PER SOSTENERE LE PIANTE
DURANTE I TEMPORALI . I RRIGAZIONE SOLO
DURANTE I PERIODI CALDI E SICCITOSI :
Amaranthus caudatus (amaranto, resa stimata: foglie 20-40t/ha, semi: 1-3t/ha)
Amaranthus hypochondriacus (idem c.s.)
Amaranthus cruentus (idem c.s.).
I RRIGAZIONE DURANTE I PERIODI CALDI E
SICCITOSI :
Ocimum basilicum (basilico) Lepidium sativum (crescione, semi da olio, resa: stimata
in 3-4t/ha) Rumex acetosa (acetosa maggiore, si propaga per semi e rizomi)
S UFFICIENTE UNA LAVORAZIONE SUPERFI C I A L E S E N Z A A LT R I I N T E RV E N T I . N O N
RICHIEDONO IRRIGAZIONE :
Chenopodium quinoa (quinoa, resa stimata
Cronache dai Comuni
Crescione (Lepidium sativum )
3t/ha ma richiede estati fresche e secche)
Chenopodium album (farinello comune,
comm. semi e foglie, resa stimata semi 310t/ha) Amaranthus retroflexus (amaranto
comune, comm. foglie e semi).
CONSIDERAZIONI FINALI:
le specie più promettenti, per la qualità delle
loro proteine ben bilanciate, per la resistenza
alle malattie e per la possibilità di coltivazione
su scala relativamente grande sono risultate
essere chenopodium album e tutto il genere
amaranthus. Sia le foglie che i semi sono
commestibili, completi e altamente nutrienti,
in genere le foglie si raccolgono tramite lo
sfoltimento delle piantine e si possono essiccare all'ombra per essere utilizzate fino a un
anno di distanza, mentre i semi possono
essere tostati, germogliati, bolliti o usati come
farina senza glutine. Nel caso degli amaranthus è inoltre possibile seminare altre cose
nello stesso luogo poichè in genere la maturazione dei semi è completa a fine luglio.
Nelle immediate vicinanze è anche cresciuto
un buon numero di specie spontanee commestibili che per ragione di spazio non è possibile commentare in questa sede.
23
CONSIDERAZIONI SULLA QUALITA' DEL TERRENO.
In mancanza di qualsiasi concimazione è
stata osservata una forte variabilità nelle
caratteristiche del terreno argilloso/alluvionale da noi presente, per porre rimedio a
tale situazione questo inverno verrà effettuata una operazione di modifica permanente delle caratteristiche superficiali di
alcune piccole aree meno fertili e con affioramenti di ghiaia che consiste nello spargimento di carbone di legna sminuzzato e
impregnato con una soluzione di urea e
cenere (sempre di legna). Il terreno verrà
poi lavorato superficialmente e tale trattamento incorporerà il carbone permanentemente. La primavera successiva il terreno
sarà in grado di trattenere più efficacemente i microelementi e l'umidità, avrà una
minore tendenza a compattarsi, sarà più
aerato e nei granuli di carbone si verrà a
creare un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri nitrificatori e di alcuni
protozoi utili. La modifica del terreno cosi'
introdotta, se il terreno non verrà disturbato
eccessivamente, è in grado di persistere
per moltissimi anni, cosi' come dimostrato
dalle terre nere risalenti all'epoca precolombiana in Sud America.
La densità abitativa massima sostenibile
limitatamente al nostro territorio, in base ai
dati demografici storici puo' essere stimata in
200 abitanti per Km2, al di la della quale non
è presumibilmente più possibile avere indipendenza alimentare. A prescindere dall'uso
di fertilizzanti o mezzi meccanici, uno sfruttamento del terreno eccessivo è destinato a
generare una progressiva riduzione della fertilità con disastrose conseguenze per l'agricoltura. In questo senso Carpignano Sesia
sembrerebbe quasi al limite (183 ab/Km2),
mentre Sillavengo è messo molto meglio (67
ab/Km2), dunque esistono le condizioni per
raggiungere in breve tempo l'indipendenza
alimentare permanente e, cosa altrettanto
importante, l'indipendenza totale dall'inflazione e dalle oscillazioni di prezzo dei generi alimentari.
24
Cronache dai Comuni
CARPIGNANO SESIA
Novità dall'area ecologica.
A seguito di osservazioni e suggerimenti pervenuti dai cittadini, l'Amministrazione
Comunale ha richiesto al Consorzio Rifiuti Medio Novarese, ente che gestisce l'area
ecologica del nostro Comune, di effettuare alcuni lavori di miglioria dell'impianto.
A breve inizieranno le opere per:
- sostituire il contenitore per la raccolta
del legno con una struttura in muratura
che consentirà un più comodo e sicuro
conferimento dei rifiuti;
- fornire la struttura di servizi igienici;
- dotare l'impianto di cisterne per la raccolta degli oli minerali e vegetali esausti.
Quest'ultimo intervento riveste particolare importanza, perché permetterà ai
carpignanesi di smaltire presso l'area
ecologica una tipologia di rifiuti altamente inquinante e difficilmente trattabile.
Segnalo che, al fine di sfruttare al
meglio le ore di luce, è stato modificato
l'orario invernale di apertura dell'Area,
che per il periodo
15/11/2011 - 28/02/2011
sarà il seguente:
Martedì ore 13,30
ore 16,30
Giovedì ore 13,30
ore 16,30
ore 9,00
ore 13,30
ore 12,00
ore 16,30
Sabato
“
QUALI RIFIUTI
POSSO
PORTARE?
”
PRESSO L'AREA È POSSIBILE CONFERIRE:
- metallo;
- legno;
- materiali biodegradabili
prodotti da parchi e giardini;
- materiali inerti;
- rifiuti ingombranti;
- batterie ed accumulatori non
contenenti piombo,
nichel-cadmio e mercurio;
- apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso;
- neon e lampadine
fluorescenti;
- apparecchiature fuori uso
contenenti clorofluorocarburi
(es. frigoriferi);
- pneumatici;
- toner esausti;
- oli vegetali esausti;
- oli minerali esausti.
Ricordo che l'utilizzo dell'area è riservato ai cittadini residenti, pertanto è necessario recarsi all'impianto muniti di valido documento d'identità.
Guido Gozzi
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Cronache dai Comuni
“C o n o s c i Emanuela ?”
S
e ci guardiamo indietro nel tempo, ci
troviamo davanti a personaggi carpignanesi, quali il pittore Dario Piazza e
il poeta contadino Olivo Gozzi che, a dispetto dello scorrere degli anni continuano a dar
lustro al nostro paese. Oggi, altri compaesani stanno preparando la continuazione della
"nostra" storia dell'arte. Sono pittori già affermati, quali il Nanni Borioli, l'Enzo Maio; è un
signor Remo Pela che, con elegante e
sapiente maestria, riporta a galla navi storiche; è il talento, tutto da scoprire e da lasciar
crescere in quella speciale genialità, spontanea e tecnica insieme, in quella spettacolare
capacità di trasformare "pezzi" in creazioni,
dal Piero Civirin.
Lungo questo percorso, un soggetto, questa
volta al femminile, ci invita ad una fermata.
“
Un'artista simpatica,
limpida come la natura
di cui si circonda...
”
Nel mese di agosto del 2010 scende dal balcone del nostro Palazzo comunale un grande manifesto che annuncia una mostra a
Orta. Seguono altre esposizioni delle opere
di Emanuela: a Ghemme, in occasione della
festa della Beata Panacea, dal 6 all' 8 maggio
2011, nella Sala Consigliare del Comune,
patrocinata dal Kiwanis di Ghemme e della
Bassa Sesia, in collaborazione con i Comuni
di Ghemme e di Carpignano, viene allestita
una mostra benefica per fronteggiare le
necessità di ragazzi bisognosi del territorio. A
Sillavengo Emanuela espone nell'oratorio dei
bambini, 30 luglio - 1 agosto 2011, supportata da Barbara e Paolo Sillani. A Carpignano,
durante i festeggiamenti di Santa Croce, le sue
opere sono esposte nel Recetto, nella cantina
da Piero Maio in memoria della sorella Anna,
il ricavato viene devoluto all'A.I.D.O.
Inevitabile l'attenzione dei mass media e su
La Stampa, Notizia Oggi e riviste specializzate; escono le prime recensioni:
" …un'artista simpatica, limpida come la natura di
cui si circonda" - "…la sua è una pittura felice ".
Ma, Emanuela chi?
Emanuela Arienta, nata a Novara il 26/3/1961,
residente a Carpignano Sesia…solo formalità!
Personaggi
di Gisella Fioretta
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Cronache dai Comuni
Emanuela è quella ragazza che incontriamo
volentieri, indaffarata nelle "commissioni"
con quella bella borsa retró ereditata da una
parente. La riconoscete subito: un sorriso
schietto, accattivante e disarmante insieme,
uno sguardo diretto che esprime tutta la sua
voglia di semplicemente comunicare, di
creare un contatto, a dispetto dei complicati
rapporti sociali, di cui troppo spesso siamo
così bravi artefici! Due chiacchiere, forse
anche un po' banali, ma cariche della voglia
di scambiare affetto e gioia, d'un tratto annullano il tempo trascorso dall'ultimo incontro.
Siamo pronti per entrare con lei nel "suo"
mondo fatto di disegni e di colori!
La cucina, da sempre espressione privilegiata di unione familiare, del vissuto domestico più vero e sentito, è eletta a contenitore della sua sensibilità, tradotta con tratteggi
d'effetto su cartoncino. La sua passione per
il disegno e la pittura nasce circa 270 disegni fa' nella quiete delle "ombre della sera".
Dopo cena, Emanuela si lascia rapire dalla
serenità di quel momento, è allora che nella
sua mente nasce l'idea, è allora che
i disegni prendono vita, splendenti
di colori quasi improbabili, specchio
di una sua fiducia schietta nella vita,
della sua gioiosa voglia di esserci.
Suoi preziosi collaboratori i cartoncini, i pennelli, le tempera e i pennarelli (assolutamente Giotto!) di qualità, acquistati nella cartoleria di fiducia. E così prende vita il suo mondo
originale, popolato di galline spiritose, ammiccanti o vanitose, di gufi
irreali nei colori, ma tanto veri nell'espressione, di cavalli pimpanti
che, in un simpatico quadretto di
vita equina, sembrano ammiccare
al genere umano. Così due "femmine" graziose vengono ritratte in
chiacchiere interessanti, a giudicare
dall'espressione maliziosa e divertita
dell'una e dall'intensità dell'attenzione dell'altra; le precede un "maschio",
dignitoso e solido nei colori scuri, la
rossa criniera gli aggiunge importanza, lo sguardo tradisce una pacifica
e comprensiva accettazione della natura del
genere femminile! Tutto quello che in quel
momento a Emanuela sembra bello riprodurre riappare sulla carta con una veste
nuova, agghindato in modo quasi surreale,
con accostamenti e arrangiamenti capaci
sempre di creare atmosfere di gioiosa armonia, come il "suo" mondo di Paperino e dei
grandi Totò e De Filippo. Anche il tagliere di
papà non passa inosservato e, dopo la cura
sapiente di Emanuela, diventa un simpatico
dipinto che va a pennello sull'intelaiatura di
una sedia. E in fondo al cuore di Emanuela
cosa possiamo trovare?
-"Cosa porta gioia nella vita di Emanuela,
oltre naturalmente al tuo angolo di pittrice?"
-"Incontare le persone, quelle giuste, che mi
sanno guardare con quella simpatia spontanea e semplice, che io sempre ricambio; la
salute è importante, l'armonia della vita in
famiglia è preziosa".
-"Se Carpignano non fosse il tuo paese, lo
sceglieresti?"
-"Sì, subito!"
27
Cronache dai Comuni
L’INTERVISTA
D O P P I A DI MAX CAROTI
D
stato francamente difficile individuare
"LA" coppia che avrebbe messo le mani
su questo numero. Ma alla fine ce l'hanno fatta! Si tratta di Daniela Bonassi e
Luca Pittaroli, coppia (la prima non sposata) "mista" di Carpignano (Daniela) e di
Sillavengo (Luca).
Curiosità
evo dire che il filone delle coppie
"miste" (nessuno fraintenda, si
tratta solo di promiscuità tra
Sillavengo e Carpignano) sta imperversando. In redazione sono arrivate innumerevoli candidature per essere sottoposti alla nostra intervista, e devo dire che è
Nome: D: Daniela. L: Luca.
Parlami della tua "giornata tipo": D: Sveglia alle sette meno un quarto, poi due
ore al mattino al Bar Cavour, poi mi sposto a Fara a svolgere il Servizio Civile. Mi
occupo anche di servizi a carattere sociale a Carpignano, come ad esempio, in
questo periodo, l'aiuto per la compilazione del censimento per coloro che hanno
Cronache dai Comuni
28
maggiori difficoltà. Poi a casa mia, dato che Luca ed io non abitiamo insieme.
Dopo cena un salto al bar, ovviamente il Cavour, dato che non possiamo andare
dalla concorrenza … ma questa volta come clienti! L: Anch'io sveglia alle sette
meno un quarto, poi schizzo al lavoro (a Fontaneto), dove "mi trattengo" fino alle
5, alle 6, alle 7 … dipende dai giorni. Anch'io vivo con i miei, dunque ritorno a
casa per cena e poi esco per un caffè con Daniela o con gli amici.
Qualche momento di convivenza? D: Per ora solo in vacanza, oppure qualche
volta in casa di uno o dell'altro, ma sono momenti non frequenti. L: Sì, confermo.
Peraltro quando siamo in ferie non andiamo quasi mai in appartamento, ma per
lo più in albergo. Quando siamo a casa o rare volte in appartamento (è capitata
anche qualche esperienza di campeggio), cucina lei. Non è male, poi a me piacciono molto salumi e formaggi per cui non sono necessari piatti elaborati… (interviene Daniela): D: Io me la cavo bene con i dolci e con gli antipasti… hai presente gli stuzzichini, gli aperitivi…? L: In effetti è capitato di cucinare una volta in
campeggio. Mi ricordo, eravamo a Jesolo (interviene ancora Daniela) D:... sì 10
giorni di cui 8 di acqua!... L: e abbiamo cucinato spesso la pasta e compravamo
i polli allo spiedo… già pronti, ottimi e comodissimi… Allora siete carnivori: D: Si
io sono più da carne. L: io nettamente più per il pesce. E sul bere? D: Bevo vino
ma non ne vado matta, sono più da birra. L: Sì, anch'io, qualche rosso sicuramente, ma molto più da birra.
Siamo ormai in prossimità del Natale: avete qualche circostanza legata al periodo natalizio che ricordate volentieri? D: Io ricordo in generale, quando ero piccola, che era bellissimo aprire i regali al mattino. Poi c'era una grande tavolata con
i fratelli, i parenti… delle mangiate "mondiali"… si iniziava a mezzogiorno e si finiva al pomeriggio, poi ci si stravaccava sui divani per un ora o due e si ritornava
con le gambe sotto il tavolo per la cena … Poi c'era, di fisso, l'albero di Natale ed
il Presepe… sempre rigorosamente tutti e due. Una volta mi ricordo, ero ancora
piccola, che mio zio si era travestito da Babbo Natale ed io mi ero spaventata a
morte e ci è voluto un bel po' per tranquillizzarmi. Scrivevo poi sempre la letterina a Babbo Natale. L: In passato c'era sicuramente più "magia" attorno all'evento, oggi è meno sentito. Comunque è un bel momento stare tutti insieme, anche
con le persone del Paese, e la Messa è un momento particolare da condividere
con gli amici.
Ricordi qualche regalo particolare che hai ricevuto?: D: (ci pensa un po' e poi si
illumina…) Sììì, pensa che un paio d'anni fa si è presentato con una poesia …
una poesia !!! Ci avrà messo 10 giorni per prepararla (povero Luca, non dar peso
a queste considerazioni…ndr). Alla fine della lettera pensavo che volesse regalarmi un cucciolo di Bracco italiano, poi invece quando ha capito che ci ero rimasta male (ma avevo fatto finta di essere contenta lo stesso), mi ha dato il vero
regalo… forse era una borsa, non ricordo… Poi quando ero piccola ricordo un
anellino che ho ricevuto a 3 o 4 anni, poi una macchina fotografica che mi piaceva … L: Da piccolo mi avevano regalato un fucile da caccia con le cartuccine che
sparavano, ti ricordi quelle rosse che facevano il botto? Forse il fucile è ancora in
qualche vecchio armadio in giro per casa …
Cronache dai Comuni
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Inverno = Neve. Sciate? D: No, ho una paura boia. Ho messo gli sci una volta
sola. Mi ha insegnato, anzi "ha tentato di insegnarmi" (scandendo le parole) lui,
ma non ha avuto un gran successo. Preferisco prendere il sole. L: Sciavo molto
da ragazzo, in molte località della Valle d'Aosta. Oggi molto meno. D: (interviene
ancora…) … ma andiamo a fare qualche bel corso di sub al mare in un posto
caldo … no !?
Dopo il Natale, Capodanno. Ricordate qualche bel Capodanno passato? D:
Abbiamo quasi sempre scelto di passare il Capodanno nelle città, prima all'estero
(siamo stati a Parigi, a Monaco, a Vienna), ma ultimamente anche in Italia. Il
migliore è stato peraltro proprio in Italia, a Napoli tra il 2008 ed il 2009. Stavo male,
sono partita con 39 di febbre, ma è stato stupendo. Non mi aspettavo una città
così particolare. Eravamo in un albergo orrendo da fuori ma stupendo internamente. In città poi si mangia benissimo… L: Io ricordo che a Monaco invece c'era un
sacco di neve e faceva molto freddo. A Parigi invece mi aveva colpito il lutto cittadino dovuto al recente tsunami che aveva causato molte vittime francesi.
Un progetto per l'imminente Capodanno? D: Lui vuole andare a caccia di oche in
Ungheria, ma ti rendi conto? E io che faccio? L: Sì, partiamo, facciamo il
Capodanno a Budapest, poi tu torni e io mi fermo con gli amici a cacciare… D:
Ma no, non esiste, torni anche tu…! …
forse è meglio che intervenga con la prossima domanda …
Si parte per un Capodanno in un campo base sul monte Everest. Puoi portare
con te… Due elettrodomestici: D: una stufetta elettrica (spero che ci sia una
presa…), ed un fornellino elettrico per cucinarmi da mangiare. L: un portatile ed
uno smartphone.
Due fotografie da mettere sul comodino: D: Il mio gatto (che poi è una gatta, che
si chiama Sheva), ed i miei genitori (se no poi si offendono quando leggono l'intervista …. No, la porterei davvero…!). L: Una foto della Lilly ed una della Lola
(che scopriamo non essere due amiche, ma due cani di Luca). Lei interviene D:
ma dai … ho appena detto dei genitori … L: Va bene, una foto della Lilly in braccio a mia mamma ed una della Lola in braccio a mio papà (mi sembra un equo
compromesso). Un CD: D: Qualcosa di Vasco, ma non recente, magari un po' più
vecchio… L: Davide Van De Sfroos. Un film: D: Non ne guardo, ma sicuramente
qualcosa di allegro, visto il posto in cui siamo … L: Una notte da leoni 2, devo
ancora vederlo. Un Libro: D: Ne porterei così … libri di Camilleri sul filone di
Montalbano, poi mi piacciono i gialli ma un po' romanzati, con un po' di amore
sullo sfondo. L: La biografia di Steve Jobs. Un pacco di pasta: D: Spaghetti. L:
Fusilli, e comunque pasta corta! (interviene lei) D: Ma ci mette un sacco di tempo
a cuocere … (povero Luca) … Un barattolo di sugo: D: Amatriciana. L: Sugo al
pomodoro normalissimo, che va benissimo…
Beh, abbiamo dunque di che scaldarci, abbiamo tutto per cucinare, il cibo non
manca, da leggere e da ascoltare musica ce n'è… Con la compagnia di cani e
gatti, non mi resta che unirmi a Daniela e Luca nell'augurare a voi tutti un sereno Natale ed un Felice 2012 dal campo base del monte Everest.
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Cronache dai Comuni
COTTO & GUSTATO
la ricetta etnica
di Michela Romolo
Tempo libero
Perché preparare sempre piatti italiani?
Da oggi voglio aprire una rubrica dedicata alla cucina internazionale. Per questo
motivo sono andata alla ricerca di qualcosa di molto gustoso.
Il primo "chef" è Gonzalo Lostaunau, 36
anni, sposato da 10 anni con la carpignanese Elisa Ubezio. Dalla loro unione è nato Alessandro, 4 anni (nella foto
con il papà).
E' un dolce - dice Gonzalo - tipico del
mio paese, il Perù. Mia mamma me lo
preparava spesso perché è facile da
cucinare. Si chiama "Budin".
Ecco come si prepara:
Si lascia in ammollo il pane nel latte. In
una tazza si mette l'uvetta e la scorza
d'arancia con la grappa in modo che
assorbano il succo. In una ciotola si
lavorano le uova con lo zucchero e si
aggiunge la vanillina. Si mescola il tutto
BUDIN
Ingredienti necessari:
1 litro di latte
600 gr. di pane raffermo
100 gr. di uvetta
un po' di grappa per ammorbidire
l'uvetta
scorza grattugiata d'arancia
6 uova
1 tazza di zucchero
1 bustina di vanillina
1 altra tazza di zucchero (per il caramello).
con il pane, l'uvetta e la scorza
d'arancia. Nella tortiera per
ciambelle prepariamo il caramello realizzandolo con acqua e
zucchero sul fuoco fino a formare un caramello chiaro, lo si
spande e si lascia raffreddare.
Mettiamo ciò che abbiamo preparato in precedenza nella tortiera e andiamo a cuocerlo a
bagnomaria nel forno per 1 ora
a 160° - 180°.
Decoriamolo con cocco o uvetta
e lo serviamo freddo.
E ora….buon appetito!
Non perdete il prossimo numero
dove Gonzalo ci proporrà una
nuova gustosissima ricetta.
Cronache dai Comuni
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MEDICINA DI GRUPPO
orario di ricevimento presso la sede sub-distrettuale di
Informazioni utili
CARPIGNANO SESIA
Auguri di Buon Natale
e di buone feste dalla
redazione delle
"Cronache"
Autorizzazione
del Tribunale di Novara
N. 348 del 18/11/2008
Editori
Comune di Carpignano Sesia
Cronache
dai Comuni
Cronache dai Comuni
periodico di informazione
dei Comuni
di Carpignano Sesia e Sillavengo
a diffusione gratuita
Redazione
c/o Biblioteca comunale Carpignano Sesia
via della Fossa
Stampa
Italgrafica s.r.l.
Grafica e impaginazione
Piero Monguzzi
Hanno collaborato all’ideazione
e realizzazione di questo numero:
Mirko Bosio, Associazione Novaria, Francesco Canetta,
Simone Bergamaschi, Mario Galdini, Piero Monguzzi,
Sabrina Maio, Franco Dessilani, Associazione Amici del
San Pietro, Dario Gaiardelli, Silvano Bartella, Gabriele
Riboldazzi, Gruppo Zucloi, Massimiliano Debenedetti,
Fabio Bonassi, Francesco Demarchi, Sezione artiglieri di
Carpignano Sesia, Guido Gozzi, Francesca Barbosio,
Paola Izzo, Laura Vailati Piola, Cristina Brendolan, Paolo
Gaiardelli, Lorena Galeotti, Gisella Fioretta, Max Caroti,
Michela Romolo, Giacomo Bonenti, Ivo Zanetta, Isabella
Varese.
Coordinamento e editing a cura di
Sabrina Maio e Piero Monguzzi.
INDIRIZZO WEB:
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Direttore Responsabile
Sabrina Maio