Spettacolo teatrale

Transcript

Spettacolo teatrale
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Via Giuseppe Verdi n.25
31033 Castelfranco Veneto (TV)
Tel.0423.491072-Fax 0423.496610
www.liceogiorgione.gov.it
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Cod.MIUR TVPC02000B
Cod.fiscale 81002250264
Liceo Giorgione
IN FUTURA PROSPECTUM INTENDE
Liceo Classico - Liceo Scientifico
Liceo Scientifico Scienze applicate
Liceo Linguistico - Liceo Musicale
Comunicato n.592
Internet 
del
Liceo Ginnasio Statale
Giorgione
23/03/2016
Agli studenti
Ai docenti
e, p.c. al Personale ATA
Oggetto: Spettacolo teatrale “Restiamo umani” di Luca Privitera e Nina Ferretti
30 marzo 2016 alle ore 20.30 in ricordo della GIORNATA DELLA TERRA
Si ricorda che, in occasione della Giornata della Terra, il Liceo Giorgione, in collaborazione
con il gruppo Liceali per i diritti Umani, l’associazione Cittadini e cittadine per la Pace, l’istituto
di cultura Italo-Palestinese Al Quds, propone il 30 marzo alle ore 20,30 presso la palestra del
Liceo, lo spettacolo “Restiamo Umani” di Luca Privitera e Nina Ferretti, ispirato all’opera del
giornalista e attivista per i diritti umani Vittorio Arrigoni.
A conclusione della serata verrà offerto un the palestinese.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Franco De Vincenzis
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 Comma 2 del D.lgs n. 39/1993)
Lo Yom al-Ard o Giorno della Terra, per i Palestinesi è il giorno della commemorazione dei caduti negli scontri del 30 marzo
1976. L'esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi Sachnin, Arraba e Deir Hanna allo scopo di reprimere le manifestazioni
iniziate a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli che appartenevano agli abitanti di questi
paesi per scopi militari. Gli scontri ebbero un esito sanguinoso con 6 giovani vittime. Da allora in tale data si tiene una
commemorazione per i caduti in quegli scontri, che viene celebrata dai palestinesi d'Israele e nei Territori Occupati e per lanciare un
messaggio che sia capace di superare i confini con manifestazioni nonviolente che continuano in tutti i villaggi e le città dei Territori
Occupati, e raccontare la repressione armata e violenta dell’esercito ed il sopruso e l’abuso che calpesta la terra, la occupa, la snatura,
rendendo prigionieri i suoi abitanti.
"Restiamo umani perché si possano trovare delle soluzioni etiche e morali. Restiamo umani per non dimenticare e per prendere delle
decisioni che contengano i dovuti provvedimenti! Restiamo umani perché nonostante le denunce di molti islamici, di molti ebrei e di
molti cristiani la seconda super potenza mondiale continua a sterminare uno dei popoli più stanchi, poveri e distrutti della terra! E
questo sotto i nostri occhi. Restiamo umani perché non è una questione religiosa, ma di umanità, di coraggio, di vera democrazia!
Restiamo umani per dire le cose come stanno. Restiamo umani perché questo non è uno spettacolo che rappresenta il punto di vista di
giornalisti o artisti ma di vera e propria vittima del conflitto, Che siano esse ebree che islamiche. (Luca Privitera).