Comunicato - Comune di Noto

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Comunicato - Comune di Noto
41° Festival Internazionale NOTOMUSICA 2016
27 luglio - 20 agosto
Cortile Collegio dei Gesuiti, Noto - ore 21,15
Comunicato stampa
ROY PACI E MAURO OTTOLINI, OMAGGIO A W.C. HANDY, IL PADRE DEL
BLUES
A Notomusica l'unica tappa siciliana: venerdì 12 agosto 2016, ore 21.15, Cortile del
Collegio dei Gesuiti
NOTO – Roy Paci incontra Mauro Ottolini e il suo Quintetto: ed è subito blues,
emozione, incanto. Uno degli eventi musicali più attesi dell’estate è quello che il 12
agosto li vedrà protagonisti al Festival Internazionale Notomusica, con il concerto
intitolato “Penta Blues - Roy Paci & Mauro Ottolini play W. C. Handy”.
Nasce infatti da un’idea dei due leader il viaggio musicale alla ricerca di William
Christopher Handy, artista leggendario, noto anche come il padre del blues per la sua
prolifica vena compositiva. Un interprete e un autore che diede alla luce centinaia di
brani politematici e ricchi di “sfumature blu”, quelle di una musica vocale e strumentale
la cui forma originale è caratterizzata tra l’altro dall'uso, nella melodia, delle cosiddette
“blue note” (un intervallo di quinta diminuita, considerato “dissonante dall’armonia
classica”).
Siamo di fronte ad un jazz primigenio dalla vocazione corale e dall'intensità primordiale,
che racconta storie di uomini e donne, musica, amore e denaro che manca, giochi
d'azzardo, e dipinge un piccolo minuzioso ritratto della New Orleans di inizio
Novecento. La purezza lirica del trombone di Ottolini si intreccia qui con la virtuosa
emancipazione linguistica di Roy Paci e con la straordinaria intensità vocale di Vanessa
Yorke, sostenuti da una sezione ritmica nella quale spicca il talento del giovane Roberto
De Nittis al pianoforte e l'originale apporto di Riccardo Di Vinci e Zeno De Rossi al
contrabbasso e alla batteria.
Per Roy Paci l’esibizione a Notomusica ha il sapore del ritorno a casa. Nato ad Augusta
(Siracusa) nel 1969, appena tredicenne è già prima tromba della banda municipale. Si
trasferisce in Sudamerica e torna in Italia dopo aver passato qualche tempo alle Canarie,
tutti luoghi che si riflettono nel suo stile musicale. Nella penisola suona in decine di
dischi e concerti (fra l’altro con Persiana Jones, Mau Mau, Zu, Banda Ionica) e nel 1999
fonda l’etichetta Etnagigante. Pur continuando a collaborare con numerosi artisti italiani
(Africa Unite, Parto delle Nuvole Pesanti, Vinicio Capossela, Ivano Fossati, Giorgio
Conte), pubblica nel 2001 il primo album da protagonista, “Baciamo le mani” a nome
Roy Paci & Aretuska, il suo ensemble.
Nel 2003 esce “Tuttapposto”. Nel 2004 dà vita al progetto parallelo “Corleone” (che
pubblica l’album “Wei-Weu-Wei”). Seguono nel 2005 “Parola d’onore”, terzo album
con gli Aretuska; nel 2007 “Suonoglobal”, che contiene il singolo “Toda joia toda
beleza” (con la partecipazione di Manu Chao); nel 2008 l’antologia (cd + dvd)
“Bestiario siciliano”; due anni dopo“Latinista” (con Jovanotti, Caparezza e Eugene Hutz
dei Gogol Bordello).
Sono le presenze in alcune trasmissioni televisive a renderlo popolare anche al grande
pubblico. E’ stato ospite fisso del programma “Markette”di Piero Chiambretti, e insieme
ai suoi Aretuska ha curato per tre edizioni la sigla finale di “Zelig”, affidata ai singoli
“Viva La Vida” (2005), “Toda Joia Toda Beleza” (2007) e “Defendemos la Alegrìa”
(2008).
Interessante è il sodalizio stretto con il cinema. Roy Paci ha prestato molte delle sue
canzoni alla settima arte, come l’incredibile cover di “Besame Mucho”, incisa per “Il
Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni. Due brani del disco “Passione” di
Banda Ionica entrano a far parte delle musiche del film “La ragazza sul ponte” di Patrice
Leconte. “Toda Joia Toda Beleza” viene scelta come colonna sonora di “Natale in
crociera” con Chiristian De Sica Nel 2005, grazie alle musiche composte per “La
Febbre” di Alessandro D’Alatri, vince il prestigioso “Nastro D’Argento” e riceve una
nomination come miglior musicista per il David di Donatello. Nello stesso anno
interpreta un cameoin “La vera leggenda di Tony Vilar” di Beppe Gagliardi, presentato
alla Festa Internazionale del Cinema di Roma. Nel 2008 cura la colonna sonora di “Se
chiudi gli occhi”, opera prima della regista siracusana Lisa Romano, e vince il Grand
Prix Cinéma Italien al Festival di Annecy.
Artista eclettico e creativo, Roy Paci promette a Noto un tuffo nel blues degli esordi, che
rievoca il canto e i suoni che gli ex schiavi innalzavano nelle piantagioni bagnate dal
delta del Mississippi.