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Istituto Comprensivo
"Niccolò Pisano"
- Marina di Pisa -
Piano di
Offerta
Formativa
Anno Scolastico 2015/2016
-1-
INDICE
INDICE ............................................................................................................................................. 2
PREMESSA ........................................................................................................................................ 4
PARTE I: CHI? -Risorse pubbliche e private ................................................................................. 6
ISTITUTO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA ..................................................................... 7
DIRIGENZA E SEGRETERIA .................................................................................................... 8
CONSIGLIO D’ISTITUTO .......................................................................................................... 9
RESPONSABILI DEI PLESSI ................................................................................................... 10
DOCENTI COORDINATORI .................................................................................................... 11
LE RELAZIONI SINDACALI RAPPRESENTANTI DELLA R.S.U. E
CONTRATTAZIONE D'ISTITUTO ......................................................................................... 12
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE: LE COMPETENZE ............................................. 14
LE ATTIVITA’ RELATIVE ALLA FUNZIONE DOCENTE ............................................... 15
FIGURE STRUMENTALI AL POF (EX FIGURE OBIETTIVO) ........................................ 16
SERVIZI AMMINISTRATIVI................................................................................................... 17
SERVIZI GENERALI ................................................................................................................. 18
RICEVIMENTO AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA .................................................... 19
PARTE II: COME E PERCHE’ - Finalità e criteri...................................................................... 20
1. LA FINALITA' EDUCATIVO-FORMATIVA ......................................................................... 21
GLI OBIETTIVI FORMATIVI ................................................................................................. 25
2. I CRITERI EDUCATIVI E DIDATTICI .................................................................................. 27
STANDARD: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE ..................................................... 27
GLI STANDARD DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE ............................................ 28
I CRITERI METODOLOGICI .................................................................................................. 29
-2-
I CRITERI DI VALUTAZIONE ................................................................................................ 31
I CRITERI PER L'INCLUSIONE…………………………………………………………….32
PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE………………………………………………………37
REGOLAMENTO D'ISTITUTO ............................................................................................... 47
PARTE III: COSA? – I progetti e i link con la rete istituzionale e territoriale ......................... 52
IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA I NOSTRI RIFERIMENTI................................... 53
ANALISI DEI BISOGNI ............................................................................................................. 54
LE IDEE GUIDA DEL P.O.F. IN BASE AI BISOGNI ............................................................ 56
L'OFFERTA FORMATIVA E LA RETE SCOLASTICA ...................................................... 57
COLLABORAZIONI: ................................................................................................................. 57
IL NOSTRO ISTITUTO COME CENTRO DI RIFERIMENTO…………………………..59
I PROGETTI……………………………………………………………………………………59
ACCORDI DI RETE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE………………………65
CONVENZIONI…………………………………………………………………………………66
COLLABORAZIONI RILEVANTI………………………………………………………….…..66
IL NOSTRO SITO INTERNET………………………………………………………………...67
SITOGRAFIA……………………………………………………………………………………68
PARTE IV: DOVE E QUANDO? – Spazi e tempi ....................................................................... 69
SCHEDE SCUOLE…………………………………..……………….……………………………………………………da pag.70
-3-
PREMESSA
Le Scuole dell’Istituto, in un processo di continuità verticale, si caratterizzano
come:
1. Servizi pubblici con una specifica funzione educativa:

Nel pieno rispetto dei principi dell’Autonomia l’Istituto progetta e realizza interventi di educazione, formazione ed istruzione, mirati allo sviluppo della
persona umana, al fine di garantire il successo formativo.

L’Istituto, nella scuola dell’Autonomia, provvede alla realizzazione dell’offerta
formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni ed agli enti locali,
interagendo con altri Istituti.

L’Istituto si confronta e collabora con le famiglie degli alunni, è aperta alle iniziative del territorio, sia promosse da soggetti pubblici che da soggetti privati, invita tali soggetti nei propri spazi per iniziative di interesse comune.
2. Scuole statali che:
· promuovono le capacità di apprendimento di ciascun bambina/o alunna/o per
fornire competenze cognitive di base
· offrono stimoli ed opportunità educative
· orientano l’intervento educativo-cognitivo rispetto ai bisogni reali di ciascun alunno, compatibilmente con le risorse umane e materiali presenti nel contesto
scolastico
3. Spazi socializzanti ed aperti, all’interno dei quali il bambina/o alunna/o è soggetto
di diritto dei propri processi educativi.
L’Istituto, quindi, pone l’utente al centro del proprio impegno, considera il bambino/adulto il soggetto attivo che ha desiderio di apprendere e dedica particolare attenzione all’asse affettivo-relazionale, nella consapevolezza dell’importanza che
l’interazione sociale ha nello sviluppo globale della personalità di ciascuno.
-4-
- Schema n. 1 “ Il Nostro P.O.F. in tre azioni ”
ALFABETIZZARE
C H I ?
C O M E ?
e
P E R C H É ?
Risorse pubbliche
e private
Finalità e Criteri
Bambina/o Alunna/o
PROGETTARE
ORIENTARE
C O S A ?
D O V E ?
e
Q U A N D O ?
I Progetti e i link con la
rete istituzionale
e territoriale
Organizzazione
MONITORARE e VERIFICARE
-5-
PARTE I: CHI? - Istituto e risorse
C H I ?
Risorse pubbliche
e private
C O M E ?
e
P E R C H É ?
C H I ?
Risorse pubbliche
e private
Finalità e Criteri
Bambina/o Alunna/o
D O V E ?
e
Q U A N D O ?
C O S A ?
I Progetti e i link con
la rete istituzionale
e territoriale
Organizzazione
-6-
ISTITUTO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO “ NICCOLÒ PISANO ”
Indirizzo
c/o Scuola Media “Niccolò Pisano” Via Flavio Andò, 3
56128
Telefono
050 / 36632
Fax
050 / 311785
E-mail
Sito Web
- Marina di Pisa -
(Pisa)
[email protected]
[email protected]
http://pisano.scuole.pisa.it
L’Istituto Comprensivo “Niccolò Pisano” rappresenta la nuova realtà scolastica del
litorale e, contemporaneamente, una delle prime esperienze di scuola verticalizzata
della Provincia di Pisa.
L’Istituto è composto da:
·
·
·
·
2 Scuole dell’Infanzia
4 Scuole Primarie (delle quali una a tempo pieno)
2 Scuole Secondarie di 1° grado
1 Scuola dell’Infanzia e 1 scuola Primaria speciali annesse alla Fondazione “Stella Maris”.
Gli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto sono 837, di cui 131 di nazionalità
straniera. Le nostre scuole, pertanto, rappresentano un polo importante per
l’inserimento e l’integrazione delle realtà multietniche presenti nel territorio.
Dall’anno scolastico 1998/99, grazie alla verticalizzazione promossa dalla Provincia
di Pisa, sono stati attivati progetti educativi e didattici nell’ottica della continuità tra
i diversi ordini di Scuole, i quali, nel rispetto della specificità dei bisogni formativi di
ciascun alunno, rendono l’Istituto Comprensivo:
“SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO”
Il nostro Istituto è stato tra i primi in Italia a sperimentare l’Autonomia Scolastica (DPR n. 275 dell’8/3/99)
-7-
DIRIGENZA E SEGRETERIA
Dirigente Scolastico:
Ciccone
Maria Paola
Collaboratrice Vicaria *:
Tobia
Franca
Collaboratrice:
Pistelli
Sonia
Direttore s. Generali e Amministrativi:
Maffei
Cristina
Caponi
Lumetti
Martelli
Botti
Manuela
Francesco
Annalisa
Ferdinando
Assistenti amministrativi:
(*) La Collaboratrice Vicaria ha il distacco parziale dall’insegnamento
-8-
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente:
Russo
Massimiliano
Dirigente Scolastica:
Ciccone*
Maria Paola
Rappresentanti dei Genitori:
Bargiacchi
Giachetti*
La Marca
Lupetti
Primucci*
Vanni
Zampieri
Denise
Elena
Michela
Samuele
Raffaella
Claudia
Alessia
Rappresentanti dei Docenti:
Biondi
Bonfiglio
DelBravo
Fontanelli
Marziali
Pistelli
Rossi
Enrica
Maria Luisa
Fiorella
Cristina
Cristina
Sonia
Silvia
Segretaria
Tobia*
Franca
* membri della giunta esecutiva
Il Consiglio d’Istituto è il massimo organo di indirizzo delle attività d’istituto e deve essere presieduto da un genitore. Vi sono rappresentate tutte le componenti della
Scuola: Dirigente, Docenti dei tre ordini di Scuola, Genitori e Personale A.T.A.
Fra i compiti che deve assolvere il Consiglio d’Istituto si segnalano:

la gestione dei Fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico

la formulazione di indirizzi sull’andamento generale dell’Istituto
-9-

l’indicazione dei criteri relativi alla formazione delle sezioni/classi, all’orario delle
lezioni, all’organizzazione dei Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe

l’approvazione delle delibere in merito al bilancio preventivo e al conto consuntivo,
all’acquisto di materiali ed attrezzature, alla concessione di edifici scolastici, alle
gite scolastiche, alla presenza di genitori ed esperti all’interno della Scuola.
RESPONSABILI DEI PLESSI
Scuola
Indirizzo
Telefono
Infanzia
G. Ceccherini
Via dei Delfini
( Marina di Pisa )
050 36501
Infanzia
di Calambrone
Via dei Frassini
( Calambrone )
050 32796 Ierubino
Antonia
Sc. speciali
“Stella Maris”
Viale del Tirreno, 331
( Calambrone )
050 886111 Brilli
Milva
Primaria
“Newbery”
Via dell’O. di S.Stefano, 15
( Marina di Pisa )
050 34117
Ramogida
Vittoria
Primaria
“Quasimodo”
Via dei Frassini
( Calambrone )
050 32235
Luperini
Tania
Via Livornese
050 960308
( S. Piero a Grado )
Di Maio
Fornaciai
Marta
Lucia
Primaria
“Viviani”
Via Arnino, 4
( Marina di Pisa )
050 36956
La Marca
Ramagli
Michela
Stefania
Sec. 1° grado
Marina di Pisa
Via F. Andò, 3
( Marina di Pisa )
050 36632
Menichini
Carla
Sec. 1° grado
di San Piero
Via di Castagnolo
050 960254
( S. Piero a Grado )
Marini
Rossi
Silvia
Silvia
Primaria
“Rismondo”
- 10 -
Responsabile Plesso
Marini
Zingaretti
Ida
Laura
DOCENTI COORDINATORI
DELLE CLASSI DI SCUOLA SEC. 1° GRADO
Scuola Media di Marina
Scuola Media di San Piero
IA
Barazzone
Laura
IF
Rossi
Silvia
IIA
Simone
Filomena
IIF
Marini
Silvia
Lorena
IIIF Pippi
IIIA Conte
IB
Papi
Ilaria
IIB
Pistelli
Sonia
IIIB Fontani
IC
IG
Donatella
Ripoli
Silvia
IIC
Zamperini
Silvia
IIIC
Puglia
Andrea
- 11 -
Trovato
Patrizia
Alessia
LE RELAZIONI SINDACALI:
RAPPRESENTANTI DELLA R.S.U.
CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO
In base alla normativa vigente ogni tre anni si svolgono le elezioni delle R.S.U.
In seguito allo scrutinio dei voti nelle elezioni del marzo 2015 si delinea la seguente
rappresentanza sindacale:
COBAS Scuola:
Seggi 2
CGIL Scuola
Seggi 1
Fontanelli
Gualducci
Puglia
Cristina
Patrizia
Andrea
La scuola dell’autonomia e l’attribuzione della Dirigenza Scolastica a Presidi e Direttori hanno delineato uno scenario completamente diverso da quello a cui eravamo
abituati da anni, in questo scenario il ruolo delle R.S.U. diviene estremamente importante.
I Rappresentanti sindacali infatti, liberamente scelti da tutto il personale scolastico, hanno un ruolo democratico essenziale che può allargare gli spazi di democrazia
all’interno della scuola: essi sono la necessaria “controporte” che serve ad “equilibrare” il ruolo della dirigenza potendo assumere una serie di competenze relative, anche,
alla gestione del personale e dei finanziamenti.
Il contratto integrativo d’Istituto, in accordo con la RSU, è stato firmato in data
14/04/2015. La contrattazione integrativa d’Istituto:

Valorizza le competenze presenti nel personale

Attua criteri meritocratici per l’assegnazione degli incentivi economici

Esclude forme di incentivazione a pioggia
- 12 -

Stabilisce riconoscimenti a chi si mette a disposizione dell’Istituzione Scolastica con risultati efficaci socialmente controllabili.
LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATALI
Il 77,01% del Fondo d’Istituto è assegnato per il personale docente e il 22.09% è destinato al personale ATA. Il calcolo si riferisce all’organico di diritto.
DOCENTI - Le risorse destinate ai docenti sono così ripartite:
FONDO D’ISTITUTO: circa il 30% è destinato per le Figure Istituzionali interne (Vicaria, Collaboratori, Coordinatori di classe e di Progetti) e circa il 70% è destinato ai
Progetti effettuati, documentati e rendicontati dai docenti referenti entro il 15 giugno.
FONDO IMMIGRAZIONE: il 100% è destinato ai docenti di tutti gli ordini di scuola
coinvolti nei progetti di intercultura, integrazione e recupero, effettuati, documentati
e rendicontati dai referenti di progetto entro il 15 giugno.
FONDO ORE ECCEDENTI: il 100% è destinato ai docenti di tutti gli ordini di scuola
impegnati nella sostituzione dei colleghi assenti <come documentato dalla Segreteria
(ufficio personale).
FONDO GRUPPO SPORTIVO: il 100% è destinato ai docenti coinvolti nei nuovi progetti del Polo Scolastico Sportivo che assorbe anche progetti precedenti come “A
scuola di gioco-sport”, effettuati, documentati e rendicontati dal coordinatore.
PERSONALE ATA - Le risorse destinate al personale ATA sono così ripartite: - circa il 63%è destinato ad attività dell’art. 88 del CCNL comma 2 lettera E; - circa il
37% è destinato ai Progetti specifici dell’art. 88 del CCNL comma 2 lettera K.
I REVISORI CONTABILI hanno valutato positivamente i risultati amministrativocontabili dell’Istituzione Scolastica.
- 13 -
Responsabili di Plesso
Docente Collabor.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE: LE COMPETENZE

In caso di assenza del Dirigente e del Collaboratore vicario, assume a tutti
gli effetti, previa nomina del Dirigente, le funzioni e gli incarichi della Dirigenza

Coordina le attività e i progetti del Piano di Offerta Formativa

Cura i rapporti tra i docenti e tra i docenti e la direzione

E’ responsabile dell’inventario in quanto subconsegnatario del materiale

Presiede i consigli di intersezione e di interclasse e ne cura i verbali

È responsabile dell’andamento didattico e disciplinare della scuola

Cura i rapporti con le famiglie (anche per quanto riguarda il controllo
dell’avvenuta informazione di eventuali scioperi, assemblee, ecc..)

Tutela la salute degli alunni e del personale (ad esempio: segnalazione di eventuali danni all’edificio scolastico e di qualsiasi situazione di pericolosità
che si verifica nella scuola)

Controlla le assenze degli alunni e verifica periodicamente le frequenze

Divulga le circolari e la posta

È responsabile del raccordo con il Dirigente Scolastico e il Direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi (Sig.ra Cristina Maffei) circa la funzionalità del servizio dei collaboratori scolastici in rapporto alle esigenze del
Coordinatori
di Classe
plesso scolastico (orari, mansioni, ecc..).

Presiede i consigli di classe e ne cura i verbali

Cura i rapporti con le famiglie

È referente del Dirigente scolastico.
- 14 -
Altre ore
obbligatorie
(fino a 40):
40 Ore
Obbligatorie:
Attività obbligatorie connesse
Attività di Inalla Funzione docente
segnamento
(non quantificabili)
LE ATTIVITA’ RELATIVE ALLA FUNZIONE DOCENTE

25 ore settimanali per i docenti di Scuola dell’infanzia

22+2 ore settimanali per i docenti di Scuola primaria

18 ore settimanali per i docenti di Scuola secondaria di 1° grado

Preparazione delle lezioni e delle attività didattiche

Correzione dei compiti

Preparazione dei materiali e predisposizioni degli ambienti

Rapporti individuali con le famiglie e il territorio

Scrutini, esami, compilazioni atti (compresi i verbali)

Sorveglianza bambini/alunni (5 minuti prima delle lezioni e durante
l’uscita)

Collegi dei docenti

Incontri con i genitori per le informazioni sugli scrutini e sull’andamento
delle attività didattiche

Incontri di programmazione e verifica

Consigli d’intersezione (Scuola dell’infanzia), d’interclasse (Scuola primaria), di classe (Scuola secondaria di 1° grado)

Riunioni di commissione e di G.L.I.C. (per i docenti delle sezioni/classi
dove sono presenti bambini/alunni diversamente abili)
- 15 -
FIGURE STRUMENTALI AL POF (EX FIGURE OBIETTIVO)
Coordinamento delle attività del P.O.F.
Fontanelli Cristina
con particolare riferimento ai progetti in-
(Scuola primaria Viviani)
terculturali e al progetto LSS
Coordinamento dei tirocinanti, gestione
Marziali Cristina
del sito internet, prove INVALSI sc. pri-
(Scuola primaria Quasimodo)
maria
Coordinamento e gestione delle attività di
orientamento e di continuità
Conte L. – Pippi P. – Trovato A.
(Scuole sec. 1° grado di Marina e S. Piero)
Coordinamento delle attività di integra-
Turco Marinella
zione degli alunni diversamente abili, ge-
(Scuola sec. 1° grado di Marina di Pisa)
stione dei DSA e dei BES
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove
Baglivo Mario
tecnologie (schede di valutazione e regi-
(Scuola sec. 1° grado di Marina di Pisa)
stri in formato elettronico, supporto alle
scuole, prove INVALSI sc. secondaria 1°
grado)
- 16 -
Sez.
Didattica
- 17 -
Botti Ferdinando
Amministrativa
?
Predisposizione compensi accessori e indennità al personale, retribuzione personale
supplente, compenso ferie non godute, adempimenti fiscali, erariali, previdenziali, ricostruzione carriere e procedimenti pensionistici. Stipula contratti di acquisto di
beni e servizi. Gestione registri, inventario, economato.
Gestione Finanziaria: pagamento e reversali d’incasso, adempimenti connessi ai progetti. Sovrintende ai
Maffei Cristina
servizi generali e amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. E’ consegnata(Dirett. S.G.A.)
rio dei beni mobili.
Elaborazione preventivo, conto consuntivo, liquidazione parcelle e fatture, mandati di
Gestione dei docenti della Scuola dell’infanzia e primaria.
Gestione dei docenti della scuola secondaria di 1° grado, del Dirigente scolastico, del Direttore S.G.A., degli assistenti amministrativi, dei collaboratori scolastici e delle bibliotecarie,
Amministrazione
del personale:
Martelli Annalisa
Stipula contratti di assunzione, assunzioni in servizio, periodo di prova, documenti di rito,
certificati di servizio, autorizzazione esercizio libera professione, decreti di congedo e aspettativa, inquadramenti economici contrattuali, procedimenti disciplinari, gestione dei fascicoli, graduatorie, scioperi, mensa docenti
Lumetti Francesco
Iscrizioni, trasferimenti, scrutini ed esami, attestazioni e certificati, diplomi, infortuni, gestione fascicoli, statistiche, controllo evasione obbligo scolastico, visite guidate e viaggi di istruzione, controllo documentazione, libri di testo e cedole librarie.
Compiti
Assenze, rilascio pagelle, organi collegiali, fogli notizie, mensa scolastica.
Gestione registro protocollo e archiviazione, invio circolari, rapporti con gli Enti, convenzioni
palestre, posta elettronica.
Caponi Manuela
Gestione Alunni:
Funzioni
Servizi e compiti del direttore S.G.A. e degli assistenti amministrativi
SERVIZI AMMINISTRATIVI
SERVIZI GENERALI
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott.ssa Cristina Maffei, visto
l’organico di cui dispone l’Istituto per il corrente anno scolastico e le esigenze dei vari
plessi, assegna il personale collaboratore scolastico alle scuole nel seguente modo:
Sc. infanz. di Calambrone Sc. infanz. di Marina
Baronti Gabriella
Gambassi Lorella
Lentà M. Vittoria
Marongiu Giovanna
Sc. primaria “Quasimodo”
Sc. primaria “Viviani”
Sc. primaria “Newbery”
Baronti Riccardo
La Bella Salvatore
Orsini Daniela
Macchi Patrizia
Magli Monica
Petruzzelli Carla
Sc. primaria “Rismondo”
Sc. sec. di Marina di Pisa Sc. sec. di S. Piero
Muriella Daniela
Bronzini Mara
Fabozzi Mauro
Terzuoli Anna
Carlotti Nadia
Pico Anna Maria
Pensabene Claudia
I collaboratori scolastici hanno compiti di vigilanza sugli alunni, di accoglienza nei
confronti degli alunni e del pubblico, di pulizia degli spazi scolastici, degli arredi e dei
materiali, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i
docenti e con il personale amministrativo, in base al contratto di lavoro e al contratto
integrativo d’ Istituto. Ai collaboratori scolastici, su domanda, viene conferito un incarico specifico: supporto all’handicap, supporto alla segreteria, piccola manutenzione.
- 18 -
RICEVIMENTO AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA
Giorno
Orario ricevimento - DIDATTICA
Lunedì
11.30 / 13.00
Martedì
11.30 / 13.00
Mercoledì
11.30 / 13.00
Giovedì
11.30 / 13.00
Venerdì
11.30 / 13.00
Sabato
11.00 / 12.00
Giorno
15.00 / 16.00
15.00 / 16.00
Orario ricevimento - PERSONALE
Lunedì
11.00 / 13.00
Martedì
11.00 / 13.00
Mercoledì
11.00 / 13.00
Giovedì
11.00 / 13.00
Venerdì
11.00 / 13.00
Sabato
11.00 / 12.00
- 19 -
PARTE II: COME E PERCHE’
C O M E e
P E R C H É ?
Finalità e Criteri
C O M E ?
e
P E R C H É ?
C H I ?
Risorse pubbliche
e private
Finalità e Criteri
Bambina/o Alunna/o
D O V E ?
e
Q U A N D O ?
C O S A ?
I Progetti e i link con
la rete istituzionale
e territoriale
Organizzazione
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Finalità e criteri
1. LA FINALITÀ EDUCATIVO-FORMATIVA
Il curricolo del nostro Istituto, nel rispetto delle nuove ricerche psicopedagogiche,
si configura aperto e flessibile, quale spazio dell’apprendimento del “Fare” e del “Conoscere”, in cui ogni soggetto possa divenire consapevole lettore e costruttore della
realtà.
Seguendo le linee guida delle Nuove INDICAZIONI nazionali per il Curricolo, del
Settembre 2012 (CM n°31 del 18/04/2012), la proposta di integrazione della CEI per
la religione cattolica e le indicazioni relative all’insegnamento delle materie alternative
alla religione cattolica, la finalità educativo-formativa primaria della scuola è la promozione, la valorizzazione e la crescita della persona. La scuola si impegna a porre le
basi del percorso formativo, costruendo un’alleanza educativa con i genitori, per costruire un nuovo umanesimo, basato su una cittadinanza italiana, europea e planetaria
consapevole, inclusiva e solidale.
- 21 -
L’ ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
(ai sensi delle Indicazioni per il curricolo DM 254/2012)
La costruzione del curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, avviene
nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi
d’esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le disciplina nelle scuole del primo
ciclo e si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai
3 ai 14 anni.
CAMPI DI ESPERIENZA
I campi di esperienza (Il sé e l’altro – Il corpo e il movimento – Immagini, suoni, colori– I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo) sono luoghi del fare e dell’agire
del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi
simbolico-culturali. Le scuole, all’interno della loro autonomia didattica, articolano i
campi d’esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo
ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
DISCIPLINE
Nella scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di 1° grado) la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente
orientata ai saperi disciplinari (italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria,
storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazione fisica,
tecnologia); promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la
collaborazione fra i docenti.
L’insegnamento della religione cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in
vigore.
- 22 -
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine di ogni ciclo scolastico (scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°
grado) per ogni campo d’esperienza e disciplina, vengono individuati traguardi per lo
sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti importanti per i
docenti perché indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa
allo sviluppo integrale dell’alunno.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento sono strategici al fine di raggiungere i traguardi per
lo sviluppo delle competenze previsti dalle indicazioni. Vengono definiti al termine del
terzo e quinto anno di scuola primaria e al termine del terzo anno di scuola secondaria
di 1° grado.
VALUTAZIONE
Ai docenti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati
dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari; attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio
critico su quelle condotte a termine. La valutazione assume inoltre una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo. L’Istituto Nazionale per la VAlutazione del Sistema educativo
di Istruzione (INVALSI), ha il compito di rilevare la qualità del l’intero sistema scolastico nazionale attraverso la predisposizione annuale di una prova scritta nazionale
(D.L.59/2004 Art.11 comma 4-ter) da sottoporre agli allievi dell’ultimo anno della
scuola sec. di 1° grado durante l’Esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione.
- 23 -
- 24 -
Offrire pluralità di espressioni libere e creative, favorendo la
capacità di fare da sé e la conoscenza del proprio corpo e di
tutte le sue possibilità.
CORPOREA
Favorire lo sviluppo delle capacità di comunicazione costruttiva, di scambio relazionale e sostegno reciproco.
SOCIO-RELAZIONALE
Mettere l’alunno in condizione di compiere serenamente le proprie scelte affettive, rispettando fin dall'infanzia i suoi bisogni di attaccamento e di esplorazione.
Favorire la costruzione del processo di autostima e di autoregolazione emozionale, attraverso la libertà di espressione ed il
rispetto del diritto di esprimere le proprie idee rispettando le
altrui.
AFFETTIVO/EMOZIONALE




Favorire lo sviluppo delle capacità mentali dal piano prevalentemente sensoriale fino al raggiungimento del pensiero astratto
e della sua elaborazione logica, creativa e critica in ogni ambito
disciolinare, attraverso il FARE LABORATORIALE.
COGNITIVA
- Schema n. 2 “ La Finalità educativo-formativa ”
SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUN BAMBINO/ALUNNO
AL FINE DI FAVORIRE LA CRESCITA COME PERSONA
Attraverso forme di:
AUTONOMIA
autoregolazione
capacità di fare scelte personali
maturazione dell’identità
acquisizione di competenze conoscitive, metacognitive, creative e critiche
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi che le nostre scuole si pongono in modo prioritario sono comuni ad ogni ordine di scuola e sono trasversali ad ogni campo d’esperienza e disciplina
scolastica.
Essi sono formulati sia in merito all’identità, all’autonomia, alla socialità e allo
sviluppo metacognitivo, assi portanti nel processo formativo di ciascun bambino e sia
in merito all’orientamento, alla continuità educativa e metodologica, all’educazione
ambientale e all’educazione interculturale, assi portanti del nostro P.O.F. (vedere
schema n. 3, alla pagina seguente).
- 25 -
- Schema n. 3 “ Gli Obiettivi formativi ”
IDENTITÀ
METACOGNIZIONE
Dimostrare autostima e possedere coscienza di sé e delle proprie possibilità.
Canalizzare l’aggressività verso
obiettivi costruttivi.
Mettere il bambino/alunno nella condizione di:
 costruirsi le proprie conoscenze
 costruirsi gli strumenti per apprendere.
Mettere il bambino/alunno nella condizione di
acquisire un metodo per apprendere, per avere
consapevolezza dei propri processi mentali.
SOCIALITÀ
CONTINUITA’
Garantire percorsi educativi caratterizzati da unità, organicità
e
coerenza.
Realizzare
l’integrazione
verticale
con
l’esperienza scolastica precedente e successiva.
OBIETTIVI FORMATIVI
Superare il proprio punto di vista.
Comprendere la necessità di nor
me di comportamento e di relazione.
Assumere atteggiamenti costrut
tivi e collaborativi nelle situazioni di gruppo (di attività, gioco, studio, lavoro).
AUTONOMIA
EDUCAZIONE
INTERCULTURALE
Conoscere, riconoscere ed accettare le diversità: disabilità fisiche,
mentali, diversità di cultura, di razza, di religione, di stile di vita.
Prendere consapevolezza che l’incontro con persone di diversa cultura può arricchire le proprie esperienze.
Maturare la capacità di scegliere, prendere decisioni, riflettere, portare a termine incarichi, assumere responsabilità.
Esprimere adeguatamente emozioni, sentimenti, bisogni.
ORIENTAMENTO
Fornire al bambino/alunno la
possibilità di fare molteplici esperienze in modo che egli possa
utilizzare tutte le sue forme di
intelligenza e possa riconoscere,
incentivare e valorizzare il proprio stile cognitivo e di apprendimento (favorendo così lo sviluppo delle attitudini e potenzialità personali).
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Scoprire il significato e il valore che l’ambiente riveste ai fini del benessere fisico e
spirituale della persona.
Individuare ed attuare forme e modalità di
rispetto, conservazione, tutela degli spazi
ambientali nei quali si vive.
- 26 -
2. I CRITERI EDUCATIVI E DIDATTICI
I docenti, come risposta alla domanda di istruzione e di formazione dei bambini/alunni, sono impegnati nella realizzazione di una scuola:

dinamica, flessibile, democratica

che interagisce attivamente con la comunità sociale intesa come risorsa chiave

che si propone come ambiente in cui ogni bambino/alunno possa crescere, elaborare
la sua identità, ed acquisire strumenti per “leggere” il mondo e per “agire” nel mondo.
Partendo dalla considerazione che il bambino/alunno cresce “bene” se si trova in si-
tuazioni dove “sta bene” e nelle quali viene coinvolto attivamente, i docenti realizzano un
ambiente scolastico organizzato sia a livello didattico che a livello metodologico e predispongono un clima relazionale all’interno del quale viene dato valore:

al rispetto per tutti

all’atteggiamento collaborativo

al senso di responsabilità

all’impegno serio e costante

alla ricerca di valori comuni.
I docenti, pertanto, nell’attività di progettazione, si impegnano a realizzare il miglior
intreccio possibile tra disciplinarità e unitarietà della cultura e del sapere, ricercando,
all’interno dei campi d’esperienza e degli ambiti disciplinari, i concetti e le capacità comuni.
STANDARD: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE
Partendo dalle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità del bambino/alunno, gli obiettivi della Progettazione educativa si identificano nel:

sapere (l’ambito delle conoscenze)

saper fare (l’ambito delle abilità e delle capacità applicate alle conoscenze)
- 27 -

saper essere (l’ambito della consapevolezza di sé e della relazionalità con il mondo
esterno).
Per ciascun ambito i docenti hanno individuato standard che si traducono in obiettivi
generali assumendo la connotazione di valori di riferimento comuni.
GLI STANDARD DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE
Standard di conoscenza (sapere)
Acquisizione dei seguenti concetti e conoscenze:

conoscenza di sé

concetti di identità/diversità

concetti cronologici e temporali

concetti di spazio e di orientamento

concetti di ordine e relazione

concetti di quantità e misura

concetti relativi alla spiegazione genetica e probabilistica

concetti della simbolizzazione e comunicazione

concetti della valutazione e giudizio

conoscenza dei linguaggi e concetti dei metodi specifici delle discipline

conoscenza di vari strumenti di rilevazione.
Standard di abilità/capacità (saper fare)
Consolidare abilità:




di ascolto (capacità di attenzione, concentrazione, memoria)
senso-percettive (abilità discriminative fondamentali)
motorie (coscienza del sé corporeo come espressione, relazione, operatività; capacità di strutturazione spazio/temporale)
linguistico-espressive (capacità di comunicare con chiarezza il proprio pensiero;
comprensione dei significati espliciti ed impliciti dei linguaggi dei campi
d’esperienza e delle discipline; capacità di fruire, produrre, decodificare, rielaborare)
- 28 -




intellettivo-logiche (capacità di raggruppare, ordinare, classificare, quantificare,
misurare; capacità di esplorare, sistematizzare, simbolizzare, mettere in realzione,
dedurre, analizzare e sintetizzare)
strumentali (acquisizione della strumentalità di base in ogni disciplina).
Problematizzare:
capacità di osservare, valutare, ipotizzare, sperimentare, verificare, risolvere.
Utilizzare abilità metacognitive:
capacità di riflessione sul proprio percorso di apprendimento.
Standard di atteggiamento (saper essere)









avere stima e rispetto di sé (percezione positiva di sé)
avere rispetto degli altri, dell’ambiente, delle cose (collaborazione, partecipazione,
solidarietà; rispetto e cura dell’ambiente e dei materiali)
saper lavorare in gruppo
avere motivazione all’apprendimento (interesse e curiosità per l’esperienza scolastica)
controllare le emozioni (consapevolezza degli stati emotivi e controllo di quelli negativi)
vivere positivamente l’affettività (manifestazione delle proprie emozioni)
essere autonomo (autonomia personale, di giudizio, sociale)
essere responsabile (capacità di impegnarsi e portare a termine una attività)
avere crescente apertura agli altri (consapevolezza della diversità come ricchezza
e complementarità; apertura al dialogo e al confronto).
I CRITERI METODOLOGICI
Le programmazioni didattiche di ogni plesso scolastico saranno tese a garantire ai
bambini/alunni itinerari di apprendimento significativi e cercheranno di rispondere ai bisogni di crescita, di realizzazione di sé e alla costruzione di competenze.
Ogni gruppo di insegnanti pertanto avrà il compito di scegliere e adottare responsabilmente il metodo d’insegnamento ritenuto più adatto a conseguire determinate finalità
tenendo conto del fatto che il bambino/alunno, in ogni situazione scolastica, è sempre
coinvolto emotivamente e socialmente. Il suo benessere può quindi essere assicurato da
questi fattori:
- 29 -

atteggiamento di disponibilità e di ascolto da parte degli insegnanti

clima sociale positivo e “naturalezza” delle attività didattiche

organizzazione dello spazio e del tempo-scuola tale da favorire l’autonomia e la sicurezza dei bambini/alunni.
Gli interventi metodologici si ispireranno ai seguenti criteri:

interdisciplinarità come processo di unità logica dei campi d’esperienza e delle strutture delle discipline

gradualità nel processo di insegnamento-apprendimento (secondo criteri tassonomici)

alternanza di forme diverse di attività (di gruppo – collettive – individuali).
Il ruolo dell’insegnante dovrà essere di sostegno e supporto al bambino/alunno e do-
vrà ridimensionarsi man mano che egli avanzerà nelle sue competenze. Il docente, quindi,
non dovrà trasmettere soltanto concetti e saperi ma dovrà stimolare il bambino/alunno
ad assumere atteggiamenti di esplorazione e di ricerca, sostenerlo nel suo processo di
crescita.
In sostanza i progetti didattici che ogni scuola attiverà dovranno strutturarsi in continuità rispetto agli anni precedenti ma “guardando” in prospettiva: la nostra infatti vuole essere una progettazione pluriennale, aperta a modifiche in itinere, sulla base di verifiche e valutazioni periodiche.
- 30 -
I CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti intendono considerare la valutazione nella sua accezione più ampia di strumento formativo che pone in relazione di reciprocità obiettivi, alunni, esperienze di apprendimento e scelte educative. Considerare la valutazione in funzione formativa consente di valorizzare sia il rapporto programmazione-valutazione sia le varie fasi che la
caratterizzano:
1. la valutazione iniziale, a carattere descrittivo, tende a rilevare conoscenze, capacità
e atteggiamenti e permette quindi di individuare potenzialità e bisogni al fine di orientare l’azione didattica
2. la valutazione in itinere, formativa, tende a monitorare la qualità/efficacia
dell’intervento educativo al fine di aggiustare/calibrare le scelte didattiche e predisporre, se necessario percorsi alternativi
3. la valutazione finale, sommativa, tende a valutare globalmente la personalità ed è
formulata in modo da enfatizzare il “positivo”. Le rilevazioni vengono effettuate nel
contesto delle attività didattiche mediante:

osservazioni sistematiche e occasionali

analisi di documentazioni didattiche

specifici momenti di prova.
Le procedure di valutazione che vengono attivate, pertanto, consentono di individuare non solo le conoscenze, le capacità e gli atteggiamenti raggiunti da ogni bambino/alunno ma anche e soprattutto la validità delle esperienze proposte. Tutto ciò conferma il carattere formativo della valutazione, cioè il suo porsi come strumento di regolazione continua delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento.
- 31 -
I CRITERI PER L’INCLUSIONE… le buone prassi
La commissione di lavoro, coordinata dalle docenti Figure Strumentali per
l’integrazione degli alunni diversamente abili, ha elaborato delle Buone prassi affinchè
ogni bambino-alunno del nostro istituto possa sentirsi pienamente accolto, valorizzato
ed incluso nella comune esperienza di crescita educativa.
FINALITA’
Stabilire e strutturare adeguate relazioni tra i soggetti che partecipano all’inclusione
del bambino/alunno diversabile:

bambino/alunno

famiglia

operatori

docenti: curricolari/sostegno

extrascuola
CHE FARE… PER UNA SCUOLA CHE ACCOLGA
Punto 1
- Verso la scuola Prima dell’iscrizione i genitori sono invitati, dalla docente Funzione Strumentale per
l’integrazione degli alunni diversabili, a prendere i primi contatti con l’Istituzione, a consultare il POF e a verificare, insieme agli esperti, l’adeguatezza della situazione scolastica.
- L’iscrizione –
I genitori compilano la modulistica predisposta per l’iscrizione presentando, se posseduta, l’attestazione medica. Il docente referente organizza un primo incontro con la famiglia al fine di raccogliere le eventuali richieste e/o particolari necessità relativamente
alla patologia ma anche e soprattutto alle conseguenze nella vita pratica. In tempi ristretti, il referente, non appena acquisita la documentazione medica e confermata
l’iscrizione, contatta gli operatori ASL al fine di mettere in atto tutti gli strumenti previsti dalla legge per individuare e definire gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’inclusione, condividendo con la famiglia il lessico specialistico.
- 32 -
Punto 2
- Preparazione dell’ingresso a scuola –
Successivamente alla raccolta di informazioni, è bene prevedere le seguenti buone prassi:
-
individuare
l’ambiente
più
accogliente
(il
consiglio
ne/interclasse/classe più collaborativo e accettante)
di
intersezio-
-
tener conto, nella formazione delle classi, gli eventuali legami tra amici
-
individuare gli spazi da destinare al bambino/alunno in funzione dei suoi bisogni
motori e/o psicologici
- L’ingresso a scuola –
-
predisporre degli incontri tra genitori ed insegnanti per la presa in carico del
bambino/alunno
-
avvalendosi del supporto della famiglia e/o dei docenti e di tutto il personale specialistico a vari livelli, preparazione di una storia narrata del bambino/alunno da
completare lungo il percorso scolastico; in particolare all’ingresso e all’uscita delle
scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° grado e all’ingresso della scuola secondaria di 2° grado; che preveda orientativamente un’analisi sistematica della situazione di partenza, una sintesi dei progressi raggiunti, i punti di forza e di debolezza degli interventi, una autovalutazione, se possibile, dello stesso alunno.
Punto 3
- A scuola –
Nel rispetto della privacy e su consenso dei genitori, il docente di sostegno presenterà
ai colleghi, nelle sedi preposte, il quadro di diversabilità e, collegialmente, si individueranno i percorsi di integrazione possibili e significativi, si avvieranno le procedure necessarie alla partecipazione alle attività educativo-didattiche (laboratori, attività sportive, uscite didattiche, ecc…).
Si avvierà un percorso di orientamento volto a rilevare e incanalare le abilità e le attitudini che il bambino/alunno evidenzierà positivamente.
CHE FARE… PER UNA SCUOLA CHE INCLUDA
-
Informazione preliminare alla famiglia relativamente all’Offerta Formativa della
scuola (chi e che cosa, quali risorse…)
-
Contatti preliminari con l’ASL di competenza: costruzione di un lessico condiviso
- 33 -
-
Riunioni periodiche (GLIC-GLIS) durante le quali gli operatori scolastici e della
ASL si incontrano con i genitori per coordinare, monitorare e verificare gli interventi.
-
Ricognizione delle risorse della scuola: docente di sostegno, personale specialistico, personale ATA, nell’ottica della pianificazione e della flessibilità dei percorsi d’integrazione
-
Collaborazione tra docenti con una ridefinizione dell’insegnante di sostegno (chi
è, quali sono i suoi compiti in relazione al bambino e alla classe, qual è la normativa
di riferimento)
-
Riorganizzazione del setting-classe attraverso un’analisi più sistematica che
preveda: osservazione delle relazioni e delle abilità, lettura dei risultati, tabulazione dei dati, individuazione delle strategie, interventi globali, sulla classe e/o in
sotto-gruppi
-
Incontri cadenzati tra docenti per valutare le eventuali modificazioni cognitivocomportamentali e riorganizzare la programmazione modulare in itinere
-
Alleanza educativa e/o terapeutica con la famiglia al fine di tracciare insieme
il bambino reale (e non fantasticato) attraverso la consapevolezza dei limiti ma,
soprattutto, attraverso la scoperta delle sue potenzialità
-
Messa in atto di un protocollo di presentazione del bambino/alunno agli operatori di riferimento alla fine e all’inizio di un nuovo percorso di vita sia scolastica che
extrascolastica che preveda la narrazione dei livelli raggiunti relativamente a:
autonomia, linguaggio, socializzazione, competenze, interessi, ecc…
- 34 -
PROTOCOLLO DSA
Il nostro Istituto prevede l’attivazione del Protocollo previsto per gli alunni con DSA
che garantisca loro il diritto all’istruzione, favorendone il successo scolastico e prevenendone i blocchi nell’apprendimento in vista della piena integrazione sociale e culturale.
Si favorirà così la piena formazione, riducendo negli alunni con DSA i disagi formativi ed
emozionali. Operativamente, quindi la scuola si attiva per:
 Corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti
 Screening da effettuare in tutte le classi prime, per l’individuazione di alunni a rischio
 Corretta e completa informazione alle famiglie
 Individuazione di un referente per ogni plesso scolastico, in grado di monitorare
l’accoglienza degli alunni con DSA, verificarne l’adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti, nonché la comunicazione tra scuola, famiglia e
servizi sanitari.
Le modalità di seguito elencate forniscono una cornice di riferimento per aiutare gli
studenti con problemi di apprendimento e raggiungere obiettivi importanti, sia
nell’educazione generale che in quella specifica. Tale modalità di adattamento sono organizzate coinvolgendo e quindi implicando materiali, didattiche interattive e performance
dello studente.
L’ACCOGLIENZA IMPLICA L’USO DI MATERIALI

Usare un registratore
- 35 -

Chiarire o semplificare le consegne scritte

Presentare una piccola quantità di lavoro

Bloccare gli stimoli estranei

Evidenziare le informazioni essenziali

Prevedere attività pratiche addizionali

Fornire un glossario per aree di contenuto

Sviluppare una guida per la lettura
L’ACCOGLIENZA IMPLICA L’USO DELLA DIDATTICA INTERATTIVA

Ripetizione della consegna

Mantenimento delle routine giornaliere

Uso di istruzioni passo a passo

Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive

Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna

Uso di presentazioni ed attività bilanciate

Enfasi sul ripasso giornaliero

Evitare sempre di usare il corsivo, di far leggere e voce alta, di scrivere sotto
dettatura, di ricopiare testi o espressioni matematiche

Modificare le prove d’ascolto delle lingue straniere e utilizzare domande a
scelta multipla per le verifiche
L’ACCOGLIENZA COINVOLGE LA PERFORMANCE DELLO STUDENTE

Cambiare la modalità di risposta

Permettere l’uso di ausili didattici

Posizionare lo studente vicino all’insegnante

Usare l’apprendimento mediato dei pari

Usare in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico

Cambiare o adattare le modalità valutative
Per ulteriori informazioni consultare il sito WWW.dislessia.it, dove è possibile trovare
la modulistica relativa al DPD (piano didattico personalizzato).
- 36 -
PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE
L’istituzione predispone, sulla base della normativa vigente (C.M. n.8 del 06/03/2013),
un piano di INCLUSIONE per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
L’ intervento tiene conto dell’offerta formativa prevista dal POF, di quanto progettato
nei consigli scolastici (consigli di classe, interclasse e intersezione) e condiviso a livello
di plesso o di singola scuola.
Contiene l’indicazione e la richiesta delle risorse umane e strumentali necessarie per
realizzare le misure e i servizi di integrazione e inclusione degli alunni con BES e per
sostenerne i processi di apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno .
Sulla base delle risorse effettivamente ricevute, l’istituzione scolastica e formativa
provvede alla programmazione, all’individuazione delle strategie e modalità di intervento
a favore degli alunni con bisogni educativi speciali.
PARTE I
A. QUADRO DI SINTESI DEI PERCORSI PERSONALIZZATI TABELLA DI
ISTITUTO PER LA RILEVAZIONE QUANTITATIVA E PER TIPOLOGIE
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
1.
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
26

minorati vista
2

minorati udito
1

Psicofisici
26
2.
disturbi evolutivi specifici
47

DSA
13

ADHD/DOP
7

Borderline cognitivo

Altro
3.
svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico
16

Linguistico-culturale
131

Disagio comportamentale/relazionale

Altro
4
7
Totali
204
% su popolazione scolastica
811
N° PEI redatti dai GLHO
26
- 37 -
N° di PDP redatti dai Consigli scolastici in presenza di diagnosi sanitaria
8
N° di PDP redatti dai Consigli scolastici in assenza di diagnosi sanitaria
8
B. QUADRO DI SINTESI DEI CRITERI OPERATIVI
CRITERI CONDIVISI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI
Il riconoscimento formale da parte dei consigli scolastici è il primo momento della
“storia inclusiva” dell’alunno con B.E.S.
L’ organismo di classe / team docente deve:








1.
2.
3.
4.
1.
Rilevare tutte le certificazioni
Rilevare gli alunni con B.E.S. di natura socio- economica- culturale e/o linguistica
“sulla base di elementi oggettivi (ad es. segnalazioni da parte dei servizi sociali, ma anche su ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche”)
Verbalizzare le predette rilevazioni
Redigere il P.D.P./ P.E.I sulla base dellepotenzialità/carenze/problemi/bisogni
educativi dell’alunno
Condividere il P.D.P./ P.E.I con la famiglia e farlo firmare nei tempi previsti.
I modelli per la stesura del P.D.P./ P.E.I sono condivisi e predisposti in formato elettronico, comuni ai diversi ordini di scuola
Il consiglio scolastico individua gli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso:
la documentazione in possesso della scuola , fornita dalla famiglia e rilasciata
dagli specialisti, dall’istituzione scolastica e formativa di provenienza o da figure professionali che seguono l’ allievo e la famiglia stessa
il parere di un professionista (psicologo o neuropsichiatra) consultato direttamente dalla scuola (sportello scolastico) che consenta di riconoscere la natura del bisogno
educativo rilevato dai docenti.
L’osservazione diretta dell’alunno
In particolare:
1.studenti con disabilità certificata ai sensi della legge n° 104/92
La documentazione è raccolta nel FASCICOLO PERSONALE e comprende:
la certificazione medica (ai sensi della legge104/92)
la diagnosi funzionale
il Profilo Dinamico Funzionale
il Piano Educativo Individualizzato
2. alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
La documentazione è raccolta nel FASCICOLO PERSONALE e/o allegata al registro dei
verbali e comprende
la diagnosi e relazione clinica del neuropsichiatra dello psicologo esperto dell’età
evolutiva
- 38 -
2.
1.
2.


a)
b)


il Progetto Didattico Personalizzato
3. alunni con disagio/svantaggio
La documentazione è allegata ai verbali dei consigli scolatici e comprende
la griglia di osservazione riferita sia all’area cognitiva che all’area socio-affettiva
il Progetto Didattico Personalizzato
Per ciascuno alunno con BES il consiglio di classe e di interclasse concorda il grado di
individualizzazione/personalizzazione (adattamenti didattici in aula, interventi personalizzati in aula e fuori, personalizzazioni del percorso scolastico) definisce gli interventi
di integrazione e di inclusione, predisponendo un piano didattico personalizzato
all’attuazione del quale si attengono tutti i docenti della classe .
Il PDP è basato sulle caratteristiche evolutive dell’alunno e finalizzato ad adeguare, anche in termini temporanei, il curricolo alle sue esigenze formative
Per ciascuno studente con DSA il PDP specifica le misure dispensative e gli strumenti
compensativi definiti nella relazione clinica da utilizzare dai docenti nell’ambito dei percorsi personalizzati :
misure dispensative:
a)esonero da specifiche modalità relative a prestazioni didattiche e formative quali :
lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline, prendere appunti, uso del diario, riduzione carico dei compiti e
dello studio a casa
b) tempi più lunghi e modalità differenziate per le verifiche scritte e orali rispetto ai
tempi e alle modalità concessi agli altri studenti della classe.
c) modalità specifiche per la valutazione periodica, annuale e per quella relativa alle prove d’esame, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore
strumenti compensativi:
organizzazione delle attività didattiche adeguata ai DSA attraverso l’ uso di
metodologie, facilitatori, documentazione didattica e testi idonei
organizzazione delle aule con attrezzature e strumenti informatici e tecnologici
utili a facilitare l’apprendimento
Per ciascuno studente in situazione di svantaggio il PDP prevede :
obiettivi specifici di apprendimento adeguati alle effettive capacità dello studente, al fine di consentire lo sviluppo delle potenzialità e la piena partecipazione alle
attività programmate
interventi volti a favorire il superamento delle situazioni di svantaggio nonché la
prevenzione dell’abbandono scolastico; tali interventi sono effettuati anche attraverso
iniziative laboratoriali formative integrate fra l’ istituzione, i servizi sociali e le realtà
educative e formative extrascolastiche presenti sul territorio
Nei casi di alunni in situazioni di forte disagio , il PDP può presentare caratteristiche di
differenziazione anche consistente rispetto al percorso regolare, pur mantenendo
un carattere di temporaneità e’ opportuno, tuttavia, prevedere azioni che consentano il
rientro al percorso regolare.
- 39 -
CRITERI CONDIVISI PER LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti
tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto
gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Misure dispensative e strumenti compensativi sono garantiti anche per le verifiche ai fini della valutazione periodica, annuale e per quella relativa alle prove d’esame; la prestazione orale va privilegiata e considerata anche come compensativa della prestazione
scritta.
Relativamente ai percorsi personalizzati il consiglio scolastico concorda le modalità di
raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, stabilisce i livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la
possibilità del passaggio alla classe successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e
dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia condivisa e realizzata insieme a tutti i docenti curricolari.
C .CRITERI PER LA CONDIVISIONE CON LE FAMIGLIE DEI PERCORSI
PERSONALIZZATI E PER LA COMUNICAZIONE IN ITINERE DELLE
VALUTAZIONI IN ORDINE AI RISULTATI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI
La famiglia informa il referente di classe (o viene informata) della situazione/problema.
Si attiva per portare il figlio da uno specialista ove necessario. Partecipa agli incontri
con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il Progetto Educativo e collabora alla sua realizzazione.
QUADRO DI SINTESI DELLE RISORSE
1. Composizione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)
IL G.L.I. è composto dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dai docenti referenti delle
varie aree del disagio, da due docenti curricolari rappresentanti la Scuola dell’Infanzia
e la scuola Primaria
C. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate
Sì / No
in…
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di
sì
piccolo gruppo
AEC
Attività individualizzate e di
Assiste.special./educatori
piccolo gruppo
Funzioni strumentali / coordinamento
sì
sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Sportello d’ascolto
sì
Altro:
collab. Con cooperative edu-
sì
cative “Arnera”
- 40 -
Altro:
progetti di scuola/ d’istituto
D. Coinvolgimento docenti curricolari
sì
Attraverso…
Sì / No
Partecipazione a GLI
X
Rapporti con famiglie
Sì
Tutoraggio alunni (analisi
Sì
bes)
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi
Sì
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
x
Rapporti con famiglie
Sì
Tutoraggio alunni
Sì
Progetti didattico-educativi
Sì
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI
x
Rapporti con famiglie
Sì
Progetti didattico-educativi
Sì
a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori inteE. Coinvolgimento personale ATA
grati
Sì in parte
si
Altro:
Informazione /formazione su genitoF. Coinvolgimento famiglie
rialità e psicopedagogia dell’età evolu-
- 41 -
sì
tiva
Sì Progetto
Coinvolgimento in progetti di inclusione
”L’Officina.
delle
idee”
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
sì
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
G. Rapporti con servizi sociosanitari
territoriali e istituzioni deputate
alla sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
sì
sì
sì
si
sì
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
H. Rapporti con privato sociale e
volontariato
scuola
Progetti a livello di reti di scuole:”una
rete per la musica”…….
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Sì
Sì
sì
Sì
Didattica speciale e progetti educatiI. Formazione docenti
vo-didattici a prevalente tematica in-
Sì
clusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evo-
- 42 -
Sì
Sì
lutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
Sì
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
x
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e ag-
x
giornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
x
(PDP)
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
x
della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
x
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
x
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
x
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per
la realizzazione dei progetti di inclusione
4
x
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini
di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
- 43 -
x






PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA
Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di
criticità e i punti di forza:
Punti di criticità:
scarse risorse finanziarie per corsi di L2 di primo livello
tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare
opportuni
non adeguati percorsi di formazione su didattica inclusiva
Punti di forza:
tempestività nella raccolta delle informazioni delle certificazioni degli alunni neoiscrittigrazie alla collaborazione con i vari operatori socio-sanitari che si relazionano
con la scuola
Utilizzo di modelli condivisi e stesura collegiale del PDP/ PEI
presenza di laboratori in orario extrascolastico, laboratori di recupero pomeridiani sul metodo di studio e aiuto compiti (in particolare per i DSA) e di progetti specifici nella scuola dell’Infanzia /Primaria/Sec.
PARTE II
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
LA Scuola
elabora e presenta un POF caratterizzato da scelte educativo-didattiche fortemente inclusive
supportate da una struttura metodologica largamente condivisa


Fissa incontri, a cadenza stabilita, con la famiglia, elaborando un progetto educativodidattico condiviso
Promuove, qualora fosse necessario, l’accesso ai servizi ( ASL e/o servizi sociali )
Il Dirigente

Promuove percorsi di formazione e di aggiornamento sulle tematiche specifiche dei BES
per tutti gli ordini di scuola

convoca e presiede il GLI


coordina gli aspetti organizzativi proposti dal GLI
viene informato dagli organi di classe e/o dal referente BES rispetto agli sviluppi del
caso
IlConsiglio di classe/interclasse/intersezione


Collabora all’osservazione sistematica e alla raccolta dati.
Informa il Dirigente e la famiglia della situazione/problema; assume la responsabilità di
stilare il PDP per gli alunni con DSA e per gli alunni BES e di monitorarlo in itinere ed in
uscita condividendolo, su richiesta della famiglia, con gli specialisti anche privati.
- 44 -
IL Referente BES coordina il colloquio tra scuola e famiglia. Segue i passaggi di contatto/informazione Scuola /Famiglia/ Servizi. Rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti
per la definizione dei Progetti Fornisce spiegazioni sull’organizzazione della scuola.
La famiglia :
Le famiglie sono convocate nel mese di Ottobre dal referente di classe per definire le linee essenziali del patto formativo, nel quale vengono esplicitati e concordati gli interventi programmatici essenziali, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative accordate dai consigli
scolastici
Discute, condivide (anche con eventuali specialisti privati) il PDP, lo controfirma e partecipa al
monitoraggio in itinere e finale
Asl/ Assistenti Sociali
Si confrontano con la Scuola e propongono strumenti e strategie per favorire l’inclusione e sostenere i percorsi scolastici degli alunni con BES.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Sono previsti percorsi di formazione e di aggiornamento sulle tematiche specifiche dei BES per
tutti gli ordini di Scuola; Si prosegue il Progetto di Formazione “Coping Power”
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Impegno programmatico (PEI, PDP per i DSA e PDP per i BES) per l’inclusione basato su obiettivi
di miglioramento negli ambiti dell’insegnamento curricolare” organizzando tempi e spazi scolastici flessibili. Indispensabile promuovere una buona relazione tra docenti, alunni, famiglie (cir. M.
n.8 del 06/03/’13 punto 2)
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola







Docenti di sostegno, docenti con ore a disposizione, ”docenti curricolari con formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi” (C . M . n. 8 06/03/’13 – azioni singola istituzione), docenti organico Potenziato contribuiranno a rendere operativo quanto previsto dalla Programmazione del Piano. In alcuni momenti dell’anno scolastico possono essere presenti all’interno
della scuola altre figure professionali, riferite a specifiche progettazioni
Saranno utilizzate metodologie funzionali all'inclusione e al successo della persona attraverso:
Attività laboratoriali
.Attività per piccolo gruppi
Tutoring
.Video-modeling
Attività individualizzata
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
L’istituto necessita di risorse per :
l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti;
il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva
- 45 -



l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con
disabilità;
l’assegnazione di educatori di’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità
l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per
alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolasticola continuità tra i diversi ordini di scuola
Sono previsti progetti di Continuità de Accoglienza per ogni ordine di scuola per supportare i
bambini/e e gli alunni/e nel passaggio fra i diversi gradi scolastici e favorire un buon inserimento, favorendo la crescita personale e formativa anche in funzione di un piu’ ampio Orientamento
interno ed esterno, gia’ previsto nel POF.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Il presente Piano verra’ monitorato dal gruppo di lavoro, utilizzando le informazioni/valutazioni
dei singoli organi scolastici .
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/06/2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 02/09/2015
- 46 -
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Le alunne, gli alunni e i loro genitori, i docenti e il personale A.T.A. sono tenuti a rispettare e a far rispettare le sotto elencate regole di comportamento approvate dai
Consigli di classe/interclasse/intersezione e dal Consiglio d’Istituto.
Il Regolamento si richiama ai principi ispiratori del P.O.F. ed ottempera a quanto previsto dal D.P.R. n°294/’98.
La condivisione e l’osservanza delle norme scritte e di quelle ascrivibili alla sfera della civile convivenza contribuiscono a creare un clima di coesione e favoriscono
l’organizzazione e la realizzazione dell’attività didattica che, per essere produttiva, richiede l’impegno e la partecipazione di tutte le componenti della scuola.
1. ORARIO DELLE LEZIONI
Gli alunni devono presentarsi a scuola con puntualità: il ritardo abituale è indizio di
ineducazione e di scarso rispetto per il lavoro degli altri. L’entrata è fissata per ogni
sede a seconda delle varie esigenze. Gli alunni saranno attentamente sorvegliati dai collaboratori scolastici disposti all’ingresso e presso le scale di accesso alle aule dove i docenti li riceveranno essendosi recati 5 minuti prima dell’ora d’inizio delle lezioni.
2. VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Durante il periodo di permanenza giornaliera degli alunni a scuola sono attivate tutte
le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sui minori. Si sottolinea
che si deve distinguere fra funzione didattica e funzione di vigilanza, delle quali solo la
seconda ha carattere essenziale e pertanto può e deve essere assicurata indipendentemente dalla prima in quanto il diritto alla salute ed all’incolumità fisica, trattandosi di
minori, assume particolare configurazione di diritto alla vigilanza.
Il personale collaboratore scolastico dovrà garantire l’apertura della scuola e sorvegliare gli alunni , collaborando presso le scalinate e le uscite affinché il deflusso degli
alunni avvenga in modo ordinato e privo di rischi.
3. FREQUENZA DELLE LEZIONI
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività
didattiche che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico, previa autorizzazione
dei genitori qualora l’attività si svolga fuori dai locali scolastici e/o in orario extrascolastico.
4. USCITE DALL’AULA DURANTE LE LEZIONI
Gli alunni, se non in caso di necessita’, devono evitare di uscire dall’aula durante le
ore di lezione, in particolare durante la prima ora.
In caso di attività didattica in altro luogo, le assenze degli alunni devono essere annotate sul registro di classe dell’insegnante.
Le uscite devono essere comunque rare e motivate: numerose richieste di uscita sono
sintomo di scarso interesse per la lezione.
5. CAMBIO DELLE LEZIONI
- 47 -
Durante il cambio dei docenti, fra un’ora e l’altra, gli studenti devono mantenere un
comportamento corretto e responsabile rimanendo nell’aula senza uscire dai corridoi.
Qualora un alunno abbia necessita’ di allontanarsi per pochi minuti, dovrà attendere
l’arrivo del docente della lezione successiva per essere da lui autorizzato.
E’ fatto divieto di recarsi in Sala Insegnanti ,nei laboratori, in palestra o in altre aule
;ogni spostamento degli studenti deve avvenire in modo ordinato e sempre alla presenza
dell’insegnante.
6.INTERVALLO
L’intervallo fa parte del processo educativo e costituisce per gli alunni un momento di
riposo e di corretta socializzazione.
Ciò premesso ,e’ opportuno che i singoli insegnanti :
valutino le circostanze e tengano presente che tale momento della giornata scolastica
richiede una rigorosa e puntuale sorveglianza degli alunni.;
diano disposizione affinché gli alunni possano muoversi in spazi circoscritti e predefiniti (Es. l’aula) e, comunque , siano controllabili a vista .
L’adempimento del compito di sorveglianza, svolto dal corpo docente e dal corpo ausiliario, nei limiti delle rispettive competenze e responsabilità mira ad un unico fine ,il
mantenimento nella scuola di condizioni che consentano il regolare funzionamento. Pertanto non vi può essere contrasto ma soltanto fattiva collaborazione fra le componenti
operative.
7. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE
Tutte le assenze debbono essere giustificate per iscritto, sull’ apposito libretto fornito dall’Istituto ad ogni allievo, previo deposito della firma da parte dei genitori.
L’insegnante della prima ora di lezione registra sul giornale di classe le giustificazioni, dopo averne controllato la regolarità (firma del genitore o chi ne fa le veci) e la conformità alla normativa (certificato medico per assenze superiori a 5 giorni, visto della
A.S.L. in caso di malattia infettiva:
in caso di assenza per motivi di famiglia il genitore dovrà certificare preventivamente l’assenza.
Il coordinatore di classe provvederà ad avvertire la famiglia in caso di assenze saltuarie, frequenti o prolungate e, fatte salve le competenze del Preside ,segnalerà il
comportamento dell’alunno al Consiglio di classe che valuterà gli interventi più opportuni.
Dopo prolungati periodi di assenza i genitori degli alunni dovranno contattare la Presidenza per giustificare globalmente le assenze.
8. INGRESSO IN RITARDO
I ritardi di entrata devono essere sempre giustificati, pertanto l’alunno dovrà essere
accompagnato dal genitore (che dovrà giustificare il ritardo) il giorno stesso oppure il
giorno dopo.
9. USCITE ANTICIPATE
I permessi di uscita anticipata debbono essere riportati sul registro di classe.
10. RISPETTO DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE
- 48 -
L a conservazione dei locali ,dell’arredamento,del materiale didattico è affidata anche alla cura degli allievi che sono tenuti a contribuire al mantenimento dell’ordine e della pulizia dei locali,evitando di gettare a terra carta e rifiuti o di scarabocchiare i banchi,utilizzando in modo corretto le attrezzature scolastiche.
Degli eventuali danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati ,al fine di sottolineare il principio della responsabilità individuale.
Qualora, però non sia possibile risalire ai diretti responsabili ,il risarcimento sarà
effettuato da tutti coloro che hanno utilizzato la struttura danneggiata.
Ad esempio,disegni,scritte,macchie sulle pareti dell’aula saranno eliminati con una
nuova tinteggiatura a spese dei diretti responsabili o dell’intera classe,qualora non si individuassero le responsabilità personali .
L’istituto declina ogni responsabilità in merito ad eventuali smarrimenti o asportazioni di cose o effetti personali degli allievi e degli operatori della scuola.
Il rispetto verso le persone e l’ambiente implica anche che l’alunno/a si presenti a
scuola con abbigliamento consono.
11. DIVIETO DI FUMARE
La legge vigente vieta il fumo in tutti i locali dell’Istituto : aule,palestre,corridoi,
servizi,atrio,uffici, ecc…
Capo d’Istituto, docenti,personale ATA, genitori e alunni sono tenuti al rispetto della normativa per obbligo di legge, per prevenzione sanitaria e per rispetto di coloro che
operano nella struttura scolastica. Chi contravvenisse a tale norma subirà le sanzioni
previste dalle legge.
12. UTILIZZO DEI LOCALI,DEI SERVIZI,DELLE ATTREZZATURE
Le aule scolastiche sono aperte ,oltre che per le lezioni curricolari anche per le riunioni e le iniziative delle varie componenti della scuola, purché autorizzate dalla Presidenza .
13. TELEFONI CELLULARI
Chiunque si trovi a scuola può comunicare telefonicamente con l’esterno tutte le volte
che si presenti una necessità, fermo restando il divieto di telefonare per farsi portare
materiale, merende, ecc.. Pertanto l’uso dei telefoni cellulari a scuola è del tutto inutile.
Gli alunni sono dunque invitati a lasciare a casa il telefono cellulare. Qualora fosse loro
necessario (ad esempio per il tragitto da casa a scuola e viceversa), dovrà tenerlo spento. Chi venisse trovato con il cellulare acceso verrà, in prima istanza, invitato a spegnerlo. Chi venisse trovato ad usare il cellulare verrà invitato a consegnarlo all’insegnante
che lo restituirà il giorno successivo al genitore (al quale sarà fatta immediata comunicazione tramite SMS). Chi fosse nuovamente trovato con il cellulare acceso vedrà applicate le sanzioni disciplinari di cui al TITOLO II.
14. UTILIZZO DEI LABORATORI
Il funzionamento e l’accesso ai laboratori, ai gabinetti scientifici e alle aule speciali
deve essere tale da garantire e facilitarne l’uso da parte degli alunni sempre con la presenza di un docente. Tutti coloro che usufruiscono di tali aule sono tenuti a rispettarne
il materiale e le apparecchiature presenti.
- 49 -
15. UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Palestre ed attrezzature sportive sono utilizzate in primo luogo per attività scolastiche. Possono essere concesse in orario extrascolastico alle società sportive,compatibilmente con le esigenze della scuola. Per la concessione di tali locali verrà
data priorità alle Associazioni del territorio che portano un beneficio alla scuola (materiali, gratuità per gli alunni in difficoltà, ecc..), che hanno dimostrato di aver cura
nell’uso della palestra e delle attrezzature, che non hanno fini di lucro.
Apposita convenzione tra Istituto e Comune regola la concessione delle palestre,sulla
base dei criteri generali stabiliti dal consiglio scolastico provinciale e dopo papere favorevole del Consiglio d’Istituto.
16. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
L’Istituto si propone di stabilire un raccordo molto stretto e collaborativo con le famiglie, affinché si informino frequentemente dell’andamento scolastico dei propri figli.
Per la scuola media, si prevedono colloqui settimanali con i singoli docenti in orario
antimeridiano,secondo un calendario che sarà affisso in bacheca, dopo la stesura
dell’orario definitivo delle lezioni .
Nel primo quadrimestre, in novembre, sarà presentato per ogni singolo alunno il foglio
informativo relativo all’andamento didattico/disciplinare,saranno previsti nel corso
dell’anno Consigli di classe aperti a tutti i genitori e due ricevimenti generali.
17. ASSEMBLEE
Democrazia interna ed assemblee delle componenti
Le varie componenti della scuola-genitori, personale docente e non docente-hanno il
diritto di riunirsi in assemblea nei locali dell’Istituto previo accordo con il Capo
d’istituto. Le assemblee costituiscono occasione di partecipazione democratica per
l’approfondimento dei problemi della scuola:le assemblee delle varie componenti sono regolate da disposizioni di legge, all’interno delle stesse sarà garantita la piena libertà di
espressione. In ogni classe ,gli alunni eleggeranno un loro rappresentante che potrà riferire eventuali problematiche al coordinatore di classe.
SCUOLA SEC. 1° GRADO: REGOLAMENTO INTERNO
-codice di disciplinaTITOLO I: PRINCIPI GENERALI
I provvedimenti disciplinari e le relative sanzioni sono individuati e vengono irrogati
nel rispetto delle finalità, dei limiti e delle procedure previste dall’articolo 4 del
D.P.R. 2941
TITOLO II.: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Sono sanzionabili:
- 50 -
Comportamenti,azioni,espressioni gravemente lesivi della dignità altrui
Comportamenti,gesti, azioni,gravemente lesivi dell’altrui incolumità fisica
Comportamenti atti a provocare deliberatamente danni materiali al
Patrimonio della scuola e dell’altrui proprietà
Stante il principio della gradualità e della finalità educativa,l’organo competente potrà
irrogare i provvedimenti disciplinari,in corrispondenza delle relative infrazioni :
a) Richiamo verbale per infrazioni non gravi al presente regolamento di disciplina,
ove dette infrazioni si verifichino per la prima volta;
b) Ammonizione scritta da registrare sul registro di classe quando l’alunno, più volte
richiamato, persista nel comportamento scorretto e contrario alle norme del regolamento di disciplina, salva la possibilità di ricorrere a provvedimenti sanzionatori più severi, indicati nei successivi articoli. L’ammonizione, motivata adeguatamente, deve essere comunicata dal docente che la emette all’Ufficio di Presidenza, alla famiglia dell’alunno per scritto e al Consiglio di classe.
c) Ove l’alunno persista in comportamenti sanzionabili a norma degli articoli a) e b)
del presente TITOLO, il Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente, metterà in
atto una delle strategie educative previste dai successivi punti:
1) Impegno individuale aggiuntivo di ricerca su problematiche di natura etica e
sociale (da svolgere a scuola e/o a casa);
2) Esclusione da tutte le attività extracurricolari, visite e viaggi di istruzione
compresi (se tale provvedimento verrà preso dopo il pagamento della caparra o
dell’intera quota, tale cifra non verrà restituita)
3) Sospensione dalle lezioni per un numero di giornate da stabilire.



TITOLO III.: ORGANI COMPETENTI
a) L’insegnante è competente per i provvedimenti disciplinari di cui al TITOLO II articoli 1-2;
b) Il Consiglio di classe è competente per i provvedimenti disciplinari di cui al TITOLO
II articolo 3.
REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE
Fermo restando la validità dei principi generali del regolamento disciplinare della scuola
media, è possibile per le scuole dell’infanzia ed elementari adottare, sulla base
dell’autonomia scolastica didattica e organizzativa, regolamenti di sezione o di classe
compatibili con le regole generali dell’Istituto, essenzialmente tesi a promuovere, anche
con un sistema di crediti e debiti, la responsabilità individuale di ciascun bambino/alunno
in chiave costruttiva rispetto al contesto sociale/scolastico di riferimento.
L’adozione di tali regolamenti deve essere deliberata dai rispettivi consigli di intersezione ed interclasse.
- 51 -
PARTE III: COSA? – I PROGETTI
C O S A ?
I Progetti i link con la rete istituzionale e territoriale
C O M E ?
e
P E R C H É ?
C H I ?
Risorse pubbliche
e private
Finalità e Criteri
Bambina/o Alunna/o
D O V E ?
e
Q U A N D O ?
C O S A ?
I Progetti
Organizzazione
- 52 -
IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA
I NOSTRI RIFERIMENTI
Il nostro Piano Formativo fa riferimento a:
 Caratteristiche del territorio
 Analisi dei bisogni della nostra utenza
 Riforma del titolo V della Costituzione Italiana
 Regolamento dell’Autonomia (1) e INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione (DM 254/2012)
 Deliberazioni degli EELL (Regione Toscana/L.32, Provincia, Comune)
 Carta dell’ONU dei Diritti del bambino
(1) Le istituzioni scolastiche provvedono alla realizzazione dell’offerta formativa,
nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni ed agli enti locali, interagendo tra
loro. L'autonomia si sostanzia nella progettazione e realizzazione di interventi di educazione, formazione ed istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, al fine
di garantire il successo formativo.
- 53 -
ANALISI DEI BISOGNI
MARINA
IL CONTESTO TERRITORIALE:
TIRRENIA CALAMBRONE SAN PIERO A GRADO
Nelle tre frazioni litoranee del Comune di Pisa è presente una realtà socioculturale
composita: ci sono, fra i residenti, sia famiglie appartenenti al ceto medio, legate ad attività produttive commerciali e turistiche del litorale, sia famiglie legate al settore dei
servizi pubblici. A queste si aggiungono nuclei familiari disomogenei di immigrati e Rom
che fluttuano, dal punto di vista residenziale, rinnovandosi in continuazione, ma che necessitano, comunque, di un’adeguata integrazione con la popolazione e le Istituzioni locali. L'insufficienza delle infrastrutture locali, rispetto all'offerta di spazi di aggregazione, impianti sportivi, strutture per l'educazione permanente degli adulti, ecc., pongono la
scuola al centro dell'attenzione sociale e la rendono oggetto di molte aspettative da
parte dell'utenza stessa.
Leggermente diversa è la situazione di San Piero a Grado, dove l'utenza è prevalentemente del ceto medio; il territorio, pur carente di infrastrutture, è però ricco di iniziative legate alla vita associativa del quartiere e la scuola ne è parte integrante in ogni
appuntamento: il carnevale, la sagra del pinolo, la Festa della rosa, il Giugno pisano, ecc.
Pertanto, dopo un’attenta analisi delle caratteristiche e delle risorse del territorio,
emerge, sinteticamente, quanto segue:
 Territorio: Marina, Tirrenia e Calambrone sono tre frazioni decentrate del Comune
di Pisa con identità turistico-balneare, mentre San Piero a Grado è caratterizzata da
una realtà prevalentemente agricola e industriale (nautica).
 Economia: settore terziario sul litorale e settore agricolo e d’industria nautica nelle
zone interne, lungo il corso dell’Arno, nel porto di Boccadarno.
 Popolazione: ceto medio-alto e medio-basso; il 15% della popolazione è costituita da
immigrati fluttuanti, spesso privi di reddito stabile e alloggiati in locali precari.
 Servizi:
-
Strutture sanitarie e/o Universitarie sanitarie (Divisione Universitaria di Neuropsichiatria e Psicopatologia Infantile presso l’Istituto “Stella Maris”);
-
Universitarie (Facoltà di Agraria),
-
Militari (Campo Darby e CISAM),
-
Sportive (C.O.N.I.);
-
Fondazione “Stella Maris” con cui il nostro Istituto Comprensivo è convenzionato;
-
Ex Circoscrizioni n.1 e n.2
-
Il Distretto Socio Sanitario che collabora alle attività relative ai casi sociali, alle
ispezioni igieniche, alle vaccinazioni degli alunni, al supporto nel GLIC per i bambi- 54 -
ni disabili;
-
La Pubblica Assistenza che collabora con l’Istituto per la realizzazione di percorsi
relativi alla solidarietà;
-
Le Parrocchie di Tirrenia e di Marina di Pisa;
-
La Ludoteca, ubicata nel nuovo complesso scolastico “Virgo Fidelis”, i cui operatori
organizzano attività ricreative extrascolastiche e percorsi didattici in collaborazione con le scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto;
-
Le associazioni ambientaliste come Legambiente ed il Parco Naturale “S. Rossore,
Migliarino, Massaciuccoli”.
-
Il Circolo di cultura cinematografica “Nostro Cinema”
Per queste ragioni nel Piano dell'Offerta Formativa è strategica l’apertura della
scuola al territorio, con attività di formazione rivolte ai ragazzi e agli adulti, coltivando
in modo speciale il valore dell'Intercultura, attraverso l’adesione ai principi della Convenzione O.N.U. per i Diritti del Bambino e al Protocollo per l’Accoglienza dei Bambini stranieri elaborato dalla Provincia di Pisa.
- 55 -
LE IDEE GUIDA DEL P.O.F. IN BASE AI BISOGNI
Il nostro piano intende provvedere alla realizzazione dell'offerta formativa nel rispetto delle funzioni delegate dallo Stato alle Regioni e agli Enti locali, interagendo con
questi ultimi e con tutte le Istituzioni territoriali (Sovrintendenza Scolastica Regionale,
Provincia, Comune, Circoscrizione, Università, Parco e altre Istituzioni) individuate come
partner nei vari progetti educativo-didattici.
Esso si sostanzia con attività di progettazione ed esecuzione di interventi formativi
nelle Scuole dell’infanzia e nelle Scuole dell'obbligo (normali e ospedaliere) presenti
nell'ambito dell'Istituto Comprensivo, secondo il binomio inscindibile educazioneistruzione. Per raggiungere le finalità formative prescelte, esso si avvale di un’attenta
analisi dei bisogni dell'utenza scolastica e del relativo territorio di appartenenza, tenendo conto dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto.
Pertanto il nostro P.O.F. si pone essenzialmente l’obiettivo di migliorare globalmente
l’offerta formativa, unica vera garanzia per il raggiungimento del successo scolastico.
Tale miglioramento è perseguibile solo attraverso un coordinamento e una integrazione delle varie attività e dei progetti realizzati nei vari plessi nell’ambito
dell’autonomia scolastica.
Nel corso degli anni, nelle nostre scuole, sono stati avviati molteplici progetti che
hanno avuto come finalità quella di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione formativa. Queste iniziative sono ormai diventate pratica diffusa e, nel tempo, si sono caratterizzate sempre di più sotto il profilo culturale e pedagogico sulla base di precise
scelte che il collegio docenti ha individuato come prioritarie, assi portanti del nostro
P.O.F.:
ALFABETIZZAZIONE/ORIENTAMENTO
L’acquisizione di competenze fondamentali e
la consapevolezza di sé, come presa di coscienza dei propri bisogni e delle proprie responsabilità nella società, come supporto fondamentale alle scelte di vita
INTERCULTURA
CONTINUITA’
La diversità come elemento di conoscenza e riconoscimento, per una
piena consapevolezza della relazione con l’altro e dell’arricchimento
personale che ne deriva
Lo strumento fondamentale che
privilegia fra le strategie didattiche il curricolo verticale per favorire l’apprendimento nell’ottica di
una metodologia omogenea
- 56 -
L'OFFERTA FORMATIVA E LA RETE SCOLASTICA
I docenti dell’Istituto hanno ritenuto opportuno elaborare, di concerto con gli Organi
Collegiali, un P.O.F. che si sostanzia in Progetti ed iniziative che riqualificano e ampliano
l'attività didattica attraverso molteplici azioni tese a garantire il successo formativo
degli alunni, anche avvalendosi di collaborazioni con reti di scuole ed istituzioni.
COLLABORAZIONI:
Il Comune di Pisa fornisce alle scuola del nostro Istituto i servizi di mensa e trasporto
da e per le scuole e gli scuolabus per le uscite didattiche effettuate nel corso della
mattinata. Promuove e finanzia, inoltre, molti progetti, ai quali in nostro Istituto aderisce:

P.E.Z. (Programmazione Educativa di Zona): Le risorse della Regione e dei Comuni per l’anno scolastico 2013-2014 vengono indirizzati ai P.E.Z.. Vi collaborano
gli Enti locali e gli Istituti Comprensivi cittadini e dei Comuni limitrofi (S. Giuliano,
Vecchiano, Calci, Cascina, Vicopisano). La finalità è di prevenire e contrastare la
dispersione scolastica. Il progetto si sostanzia attraverso tre tematiche (1: promuovere l’inclusione scolastica degli alunni disabili; 2: promuovere l’inclusione scolastica degli alunni con diversità di lingua e cultura diversa; 3: promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale) da sviluppare con attività laboratoriali, di recupero, compresenza, supporto alla genitorialità, formazione/aggiornamento per docenti.

Protocollo legalità: in collaborazione, oltre che con il Comune di Pisa , anche con:
Prefettura, USP, Direzioni Scolastiche di altri 6 Istituti Comprensivi, Questura,
Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Polizia Stradale,
Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
di Pisa, la Società della Salute, il Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Università
di Pisa, il Centro per i Diritti Umani dell’università di Pisa,e il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, l’International Research Laboratory on Conflict, Development and Global Politics, CDG Laboratori della Scuola
Superiore S. Anna e il Welfare Innovazione Servizi e Sviluppo della Scuola Superiore S. Anna. Si propone di programmare l’attività di educazione alla legalità nelle
Istituzioni Scolastiche con il coordinamento del Comune di concerto con la Prefettura che coordina le Forze dell’Ordine favorendo la partecipazione attiva degli
alunni alle celebrazioni e manifestazioni legate ai valori e alla memoria.
- 57 -




“Una rete per la musica”, promosso dall’Amministrazione comunale, vi aderiscono tutti gli Istituti Comprensivi di Pisa. Tale progetto si pone la finalità di contribuire alla diffusione della musica come linguaggio universale, multiculturale e come dimensione costitutiva della personalità, ed inoltre di favorire il benessere
dell’allievo nel suo rapporto con la famiglia e con i coetanei.
La scuola per tutti: in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente con
sede presso l’Istituto Comprensivo L. Fibonacci, promuove attività di tirocinio per
corsisti Ditals per l’insegnamento di L2.
Pisa città che cammina: con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Europeo
per la Prevenzione e la Terapia dell’obesità e dell’Azienda OspedalieroUniversitaria Pisana, elaborato con il contributo di UISP Comitato di Pisa, si propone di intervenire in modo multisettoriale per contrastare l’obesità.
Sostegno allo studio: promosso dal Comune di Pisa, attuato dalla Cooperativa Arnera con il partenariato della Scuola Superiore S. Anna, dell’Azienda Usl 5, della
Società della Salute, dell’USP e dell’Associazione Italiana Dislessia , di dare un
aiuto allo svolgimento dei compiti e un supporto informatico con programmi tesi a
facilitare i percorsi di letto-scittura e calcolo nei bambini con Disturbi Specifici
di Apprendimento e/o altre disabilità.
Con la Provincia di Pisa il nostro Istituto collabora nei seguenti progetti:

Progetti interculturali in collaborazione con il Centro Nord-Sud

Progetto scuola e immigrazione
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IL NOSTRO ISTITUTO COME CENTRO DI RIFERIMENTO


Centro sportivo studentesco che prevede l’avviamento alla pratica sportiva e
ad un corretto stile di vita per tutti gli alunni dell’Istituto, aderisce ai Giochi
della Gioventù e ai Giochi Sportivi Studenteschi, promosso dal MIUR e in collaborazione con il CONI.
“Centro TRINITY”, Il nostro istituto è centro esami del Trinity, un ente internazionale che rilascia certificazione in seguito all’esito positivo di esami orali effettuati da alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado.
I PROGETTI
Le iniziative progettuali che coinvolgono più scuole in un processo di continuità didattica sono le seguenti:
1. L’attività di Orientamento, esplicitata in modo sostanziale all’interno dei percorsi
didattici attivati nei Laboratori presenti in tutte le scuole (laboratori costruttivi,
espressivi, motori, di latino, di musica, di informatica, ecc..). I docenti dell’istituto
pertanto, da quelli della scuola dell’infanzia a quelli della scuola secondaria di 1° grado, hanno inteso l’orientamento come l’attivazione di situazioni didattiche attraverso
le quali ogni alunno possa avere la possibilità di individuare la propria attitudine e le
proprie potenzialità per conoscere sé stesso, acquisire autostima e quindi “orientarsi” consapevolmente verso le scelte future. Nella Scuola secondaria di 1° grado, ovviamente, vengono ogni anno attivati collegamenti con le scuole Superiori e di esplorazione sistematica delle risorse del territorio (aziendali e scolastiche), al fine di
favorire, in modo consapevole, le scelte di studio e formazione da parte degli alunni.
2. Il Progetto Osservatorio esiti scolastici, che attraverso un’indagine conoscitiva dei
successi/insuccessi scolastici degli ex alunni, ha lo scopo di valutare l’efficacia
dell’intervento educativo proposto dalle scuole del nostro Istituto.
3. Il Progetto Continuità-accoglienza a cui partecipano tutte le scuole dell’Istituto e
che, attraverso situazioni di incontro, realizzazione di attività in comune, si pone
l’obiettivo di far conoscere all’alunno l’ambiente, il personale e le regole della scuola
di grado successivo e quindi eliminare o ridurre i disagi del passaggio al nuovo segmento scolastico.
4. Il Progetto interculturale Diversamente uguali, che si avvale di percorsi (tra quelli
proposti dalle varie agenzie del territorio), volti a stimolare la conoscenza delle diversità tra le culture, e si propone di favorire l’integrazione/inclusione intesa non solo come accoglienza, ma anche e soprattutto come scambio, condivisione, arricchimento.
- 59 -
5. Il progetto teatrale “C’ERA UNA VOLTA” a cui partecipano, in un processo di continuità, bambini di scuola dell’infanzia ed alunni di scuola primaria e secondaria di 1°
grado. Il Progetto, predisponendo percorsi che stimolano l’espressività, la produzione
di diversi linguaggi (grafico, mimico-gestuale e vocale) e la rappresentazione di vissuti, si pone l’obiettivo di favorire la maturazione dell’alunno mediante la presa di coscienza del corpo come valore e come espressione della personalità. Il tema scelto in
continuità per questo anno scolastico sono le favole.
6. Il progetto “LINGUE”, finalizzato all’introduzione dell’insegnamento dell’inglese, come seconda lingua comunitaria, a partire dalla Scuola dell’infanzia fino al potenziamento, con docenti di madre-lingua, nella scuola primaria e secondaria di 1° grado.
Ogni anno è prevista la certificazione del credito rilasciata da un Istituto estero
abilitato.
7. Il progetto coordinato dal Centro sportivo studentesco del nostro Istituto e denominato A scuola di gioco-sport, è attivato già da diversi anni in tutte le scuole primarie e dell’infanzia. Rientra nel Progetto di alfabetizzazione motoria promosso dal
CONI in collaborazione col MIUR. Attraverso la predisposizione di situazioni motorie
diversificate, si pone l’obiettivo di avviare gli alunni alla propedeutica di diverse discipline sportive (atletica, basket, pallavolo, pallacanestro, Karatè, ritmica). Allo
stesso modo nella scuola sec. di 1° grado, nel gruppo sportivo pomeridiano, si propone
l’apprendimento della tecnica delle varie discipline sportive, l’avviamento ai giochi di
squadra con apprendimento dei fondamentali di base, della tecnica e della tattica (atletica, calcio, pallamano, pallapugno, pesi, pallavolo, pallacanestro, hockey prato,...).
8. Il progetto Emergenza italiano L2 che si pone l’obiettivo di permettere agli alunni
stranieri un più rapido processo di apprendimento della lingua italiana al fine di facilitare la loro integrazione/inclusione e, nello specifico della scuola primaria e secondaria di 1° grado, di acquisire i requisiti indispensabili per l’apprendimento delle varie
discipline.
9. I progetti di Educazione ambientale, in collaborazione con i Comuni dell’area pisana,
con il Museo di Storia naturale e del Territorio di Calci, con gli Istituti Comprensivi e
Superiori della zona pisana ed altre associazioni e soggetti pubblici a privati, si propone sei percorsi tematici, identificati dall’analisi dei bisogni. Tre tematiche riguardano le caratteristiche del territorio: percorsi di biodiversità: flora e fauna (la duna
di Calambrone e la salvaguardia delle specie psammofile presenti nei giardini delle
scuole del nostro Istituto in collaborazione con il Centro di ricerche agro-ambientali
“Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, con il WWF e con la società “Armonia e natura”); conoscere il territorio: litorale, monti Pisani, Parco (progetti in collaborazione
con l’ente Parco e il Comune) ; percorsi di museologia: mineralogia, paleontologia (museo di Calci e di Capannoli). Altre tre tematiche riguardano gli stili di vita e l’uso delle risorse: alimentazione, agricolture biologiche, filiere corte, slow food (gli orti nelle
scuole, percorsi coop); la raccolta dei rifiuti, consumo sostenibile e risparmio energetico (progetti coop, geofor, …); l’acqua come risorsa naturale: i fiumi, i laghi, il mare e
- 60 -
il sistema idrogeologico (la via delle acque).
10. Verso l’ECDL: Progetto pluriennale, nato dalla collaborazione con l’Istituto Tecnico
Commerciale “A. Pacinotti”, polo informatico per la certificazione delle competenze
informatiche e realizzato nelle classi delle scuole secondarie di primo grado di S.
Piero a Grado e di Marina di Pisa. Gli alunni iscritti svolgono attività finalizzate al
conseguimento della patente europea del computer e sostengono le prove di attestazione di tali competenze presso l’ITC A.Pacinotti di Pisa. Fornisce le competenze necessarie per poter operare con i programmi informatici di maggiore diffusione ed
utilità; provvede all’insegnamento delle varie fasi previste dal Syllabus dei moduli di
esame proposti e il conseguimento della patente europea livello START.
11. Programma Scientiam Inquirendo Discere (oggi SCIEN): il nostro istituto prosegue
nella condivisione e diffusione del programma di divulgazione della cultura scientifica
aderendo al nuovo progetto “Scien”. Finanziato dal Miur, rappresenta l’evoluzione del
SID, a cui l’Istituto ha aderito due anni fa. SID e Scien hanno come obiettivo la diffusione in Italia di una metodologia per l’insegnamento delle scienze, ampiamente
sperimentata in Francia (La main à la pâte), basata su un approccio investigativo e
denominata IBSE (Inquiry Based Science Education). Prosegue la collaborazione con
la Scuola Normale di Pisa, con l’Accademia dei Lincei, con l’Associazione Nazionale
degli Insegnanti di Storia Naturale e del Territorio di Calci. Al programma parteciperanno gli alunni della scuola primaria di Marina di Pisa e secondaria di 1° grado di S.
Piero a Grado.
12. Progetti di musica: in collaborazione con le scuole di musica del presenti sul territorio (scuola di musica Litoralepisano e Associazione Musicale Arteficium), si svolgono
percorsi nella scuola primaria e secondaria di 1° grado: laboratori strumentali propedeutici collettivi e individuali, attività ludico-espressive con l’utilizzo del linguaggio
musicale (vocale e strumentale). Una Rete per la Musica” prevede : un corso di formazione per l’infanzia e primaria (docente Sedioli, presso Istituto Tongiorgi); corso
di formazione/preparazione alla Festa della Musica (12 aprile 2016) docenti musica
scuola secondaria di Marina e San Piero; Festa della Musica 12 aprile 2016 (coinvolge
40 alunni delle secondarie di Marina e San Piero); Mostra interattiva “Stanze musicali” coinvolge le classi dell’infanzia e primaria che hanno partecipato al corso Sedioli.
(data e luogo da definire); Collaborazione con le associazioni musicali del territorio:
Scuola di Musica del Litorale e Associazione Arteficium; Cerimonia del “Tree lighting” Camp Darby (4 Dicembre), alunni coinvolti le classi terze delle secondarie di
Marina e San Piero; Concerto di Natale Camp Darby (10 Dicembre) (alunni coinvolti
10 delle classi seconde e terze della Secondaria di Marina); Spettacoli Musicali di
Natale nei vari plessi scolastici; Ragazzi all’opera: le secondarie di Marina e San Piero
partecipano al Teatro Goldoni di Livorno al percorso su Cavalleria Rusticana (comprensivo di visita a Villa Mimbelli) e assistono ai seguenti spettacoli: La Traviata,
Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana, La Vedova allegra; Visite ai Teatri del territorio: Teatro Goldoni (secondaria San Piero) e Teatro Verdi (secondaria Marina);
Spettacolo per telethon (secondaria San Piero); Festa della Rosa (secondaria San
- 61 -
Piero); Spettacoli di fine anno (nei vari plessi scolastici); Concerto con l’orchestra Pisorno Sinfonietta (Associazione Arteficium) Mese di Maggio (secondarie di Marina e
San Piero).
13. “L’officina delle idee”: il Progetto nasce dal bisogno di ampliare e modificare
l’offerta formativa dell’Istituto, sperimentando la possibilità di coinvolgere i genitori
in modo “attivo”, “creativo”, “diretto” in un percorso che permetta a tutti i partecipanti di sperimentare, scoprire, e /o riattivare le proprie potenzialità creative. Si
articola nei singoli plessi (a seconda dei bisogni e delle possibili risorse) in laboratori,
quali strumenti essenziali per realizzare il principio di individualizzazione e personalizzazione dei curricoli, promuovendo lo sviluppo di competenze operative trasversali
ed abilità afferenti agli ambiti cognitivi, percettivo-motori, relazionali, comunicativi,
dell’autonomia. Si prevedono attività di gruppo con la presenza contemporanea di un
numero massimo di 5-6 alunni appartenenti a diverse classi che affiancheranno a turno, quale tutor, i compagni diversabili. Si prevede, per ogni modulo, la presenza del
docente di sostegno e dell’esperto disponibile (assistente specialistico, genitore,
nonno,…)
14. “Laboratori del sapere scientifico”: Il nostro Istituto Comprensivo è stato scelto
dal Comitato Scientifico della Regione Toscana per realizzare gruppi permanenti di
ricerca-sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline matematiche e/o scientifiche, denominati Laboratori del Sapere Scientifico. La nostra candidatura nasce
per l’esigenza di costruire un curriculo verticale di matematica che si sviluppa lungo i
tre ordini di scuole, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola Secondaria di primo grado. Tale esigenza è così sentita che numerosi insegnanti hanno accettato di partecipare al programma. La costruzione dei LSS si sta sviluppando nel corso di questo triennio. Quest’anno sarà dedicato alla progettazione e sperimentazione dei percorsi in
classe. Il gruppo di lavoro sarà accompagnato da un docente tutor assegnato dal Comitato Scientifico. Tutto il triennio sarà valutato in modo rigoroso da Comitato
Scientifico della Regione Toscana.
15. Progetto “Orti in città” promosso dall’Associazione “Orti Pisani in collaborazione
con “Orto Fruttifero”. Tale progetto si pone la finalità di contribuire a sostenere
nelle scuole cittadine attività di educazione ambientale e alimentare nell’ottica di
creare una cultura della sostenibilità comportamentale.
16. Progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni” :opportunità offerta al nostro
Istituto per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e dei servizi ad
essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole, sia sulla
didattica, sia sul funzionamento, che sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti
digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia. Inoltre si otterrà un
processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. A tal fine il
nostro Istituto partecipa, con le dovute candidature, al finanziamento con Fondi
Strutturali Europei (PON 2014/20). Vedi Avviso n°9035 del 13/07/2015 e Avviso
n°12810 del 15/10/2015.
- 62 -
FESTE (NATALE, CARNEVALE E FINE ANNO),GITE SCOLASTICHE
D’ISTRUZIONE
Le feste organizzate dalle scuole, oltre ad essere momenti di incontro tra genitori, ragazzi e insegnanti caratterizzati da gioia e leggerezza, sono anche momenti di riflessione sociale, la dimostrazione di come la scuola può assumere il ruolo di polo culturale attivo di un territorio, promuovendo iniziative culturali di raccordo e apertura con il paese
in cui è inserita, diventando un luogo in cui non si insegnano solo nozioni, bensì un ambiente in cui tutti insieme si lavora per la realizzazione di attività, anche piacevoli, finalizzate a recuperare valori sociali e umanitari di più ampio respiro .
Da sottolineare il coinvolgimento dei genitori, sia nella fase di progettazione e organizzazione, sia nella realizzazione del prodotto finale.
Allo stesso modo le gite d’istruzione organizzate dalle scuole rientrano all’interno della
programmazione didattica e vengono effettuate per dar modo agli alunni di visitare luoghi, musei, mostre, eventi speciali, o per permettere loro di partecipare a manifestazioni sportive.
FESTA DELLA ROSA a S. Piero a Grado
La “FESTA DELLA ROSA” è un progetto educativo che viene attuato ormai da molti
anni (I edizione: maggio 1996): ha mantenuto lo scopo originario di raccolta di fondi a fine benefico o umanitario a cui si dedicano alunni e genitori nel corso della manifestazione. Si svolge nel mese di maggio, coinvolge tutte le classi e si attua in continuità con la
scuola primaria e la scuola dell’infanzia.
Obiettivi generali:
 sviluppare inventività costruttiva
 favorire l’assunzione di responsabilità, di impegni, di doveri, sia sul piano educativo, sia sul piano didattico
 favorire la graduale conquista dell’identità personale (capacità di autoorientarsi)
 favorire il formarsi di atteggiamenti di solidarietà
 favorire e ampliare la partecipazione dei genitori alla gestione della scuola, facendoli divenire soggetti attivi delle proposte operative della scuola
 rafforzare la collaborazione tra scuola e territorio su obiettivi e compiti comuni
Attività:
 raduni conviviali
 spettacoli ragazzi ( scuola materna / elementare / media )
 spettacoli adulti ( genitori e cittadini in genere)
- 63 -
SETTIMANA DELLA CULTURA a Marina di Pisa e Calambrone
La festa della cultura si svolge nelle scuole del litorale e nasce come momento di aggregazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado fin dalla loro unificazione nell’Istituto Comprensivo (anno 1998).
Obiettivi generali:
 aprire la scuola al territorio e promuovere la sua immagine
 favorire la crescita attraverso esperienze gestuali, mimiche e sensoriali
 sviluppare la creatività e la capacità di ascolto
 stimolare nei ragazzi una riflessione sugli argomenti svolti nel corso dell’anno
 favorire la socializzazione e la collaborazione tra genitori, bambini, docenti e personale della scuola
 favorire una maggiore integrazione degli alunni straneri e delle loro famiglie (conoscenza e condivisione di elementi culturali)
 avvicinare le famiglie alle attività scolastiche
 coinvolgere il territorio nelle iniziative della scuola
Attività:
 iniziative a scopo benefico/umanitario
 spettacoli di danza, musica, teatro presentati dagli alunni
 allestimento di mostre dei lavori svolti
 merende e cene interculturali
- 64 -
ACCORDI DI RETE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Rete ASTRA “Assemblea Scolastica Territoriale di Rete per l’Autonomia”, nata nell’anno 2011, tra diverse istituzioni scolastiche della Provincia di Pisa, ha per
oggetto la progettazione e la realizzazione di attività e servizi con lo scopo di
perseguire i seguenti obiettivi: -realizzare il miglioramento della qualità del servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed
educativa, la qualificazione del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio; -promuovere l’arricchimento delle risorse materiali e delle competenze professionali, attraverso progetti e iniziative comuni; -sviluppare
l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi sociali e culturali; promuovere l’integrazione dei servizi amministrativi e la qualificazione e la specializzazione del personale amministrativo mediante aggiornamento e formazione in
servizio; -incentivare la partecipazione e la collaborazione dei genitori e degli alunni nella scuola; -promuovere azioni di orientamento e continuità; -promuovere la
prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e del disagio giovanile.

“Rete poli informatici”, a cui aderiscono molti Istituti scolastici della provincia.
Tale accordo ha lo scopo di promuovere azioni e sostegno ad attività progettuali
per la diffusione della cultura informatica, principalmente nelle scuole secondarie
di 1° grado e finalizzate all’acquisizione della patente europea per il computer
(ECDL).

“Rete tra le Istituzioni scolastiche della Provincia di Pisa” per la costituzione
di una rete di scuole con finalità volte all’assolvimento di compiti istituzionali finalizzati all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e in situazioni di
disagio scolastico.

“Sportello d’ascolto”: in collaborazione con l’Azienda USL 5 Pisa e la Società della
Salute Pisa, la Conferenza dei Sindaci per l’educativo Zona Pisana è istituito negli
Istituti scolastici dei Comuni interessati uno sportello d’ascolto per prevenire e
contrastare l’abbandono scolastico, incrementare l’utilizzo del consultorio da parte di studenti, docenti e genitori, facilitare l’accesso ai servizi sociosanitari del
territorio. Gli operatori del servizio, su richiesta dei docenti, si rendono disponibili a condurre laboratori didattici operativi con gli alunni delle classi interessate
per favorire la comunicazione.
- 65 -
CONVENZIONI

“Pubblica Assistenza Litorale Pisano prevede azioni di volontariato svolte nelle
scuole del nostro istituto da ex insegnanti e volontari: percorsi di recupero per
alunni in difficoltà, assistenza per alunni diversamente abili, collaborazione per
attività laboratoriali, banco alimentare (seminari, e attività informativa per la
raccolta di alimenti da destinare a famiglie in difficoltà), collaborazione per il
Torneo BARTOLETTI (duathlon) e corso di primo soccorso per gli alunni della
scuola secondaria di primo grado.

Università di Firenze: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti
delle facoltà di scienze della formazione.

Università di Pisa: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti delle
facoltà di neuroscienze.

Istituto Magistrale Carducci: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti del Liceo di Formazione, Linguistico e delle Scienze Sociali.
COLLABORAZIONI RILEVANTI
-
Scuola Normale Superiore di Pisa
-
Scuola Superiore S. Anna
-
Accademia dei Lincei
-
Legambiente
-
Istituto Tecnico Commerciale “A. Pacinotti” -
Trinity College
-
ASL5
Società della Salute
-
Centro di ricerche agro-ambientali “Enrico Avanzi” Università di Pisa
-
WWF
-
- 66 -
IL NOSTRO SITO INTERNET
Il sito del nostro Istituto è consultabile all'indirizzo http://pisano.scuole.pisa.it. Esso
fa parte di un progetto chiamato “Sito facile nelle scuole pisane”, realizzato dal Comune
di Pisa, per favorire all'utente una consultazione chiara affinché possa facilmente reperire le informazioni e consentire ai docenti incaricati un aggiornamento costante attraverso un semplice ambiente di gestione quale il CMS Joomla. La navigazione inoltre risulta piacevole e omogenea tra tutti i siti degli Istituti aderenti al progetto per i quali è
prevista un' unica modalità di accesso e un unico layout grafico in modo tale che i genitori abbiamo durante tutto il percorso di studi dei loro figli le stesse modalità di reperire le informazioni. E' possibile avere tutte le notizie inerenti l'organizzazione, l'offerta
formativa con possibilità di visionare alcuni lavori dei nostri alunni.
All'interno del nostro sito è consultabile anche il “Registro di classe” riguardante la
scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria dove è possibile visualizzare i nominativi dei docenti, le loro materie di insegnamento, le classi dove operano, gli orari
delle
lezioni.
E'
possibile
accedervi
anche
attraverso
i
seguenti
indirizzi:
http://www.comune.pisa.it/ e http://www.e.pisa.it/citel/Init.do.
Per gli altri gradi di scuola è possibile reperire e scaricare tutte informazioni cliccando
sui nomi dei vari plessi. Il dimensionamento e la configurazione della pagina web favorisce la consultazione
degli utenti con disabilità visive.
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SITOGRAFIA
SITO DEL NOSTRO ISTITUTO
http:// pisano.scuole.pisa.it
SITO DEL MIUR
www.istruzione.it
SITO UST: ufficio 15° scolastico provinciale (EX PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI
PISA)
www.ospitiweb.indire.it
SITO DEL COMUNE DI PISA
www.comune.pisa.it
SITO DELLA PROVINCIA DI PISA
www.provincia.pisa.it
SITO PUBBLICA ASSISTENZA LITORALE PISANO
www.palitoralepisano.it
SITI UTILI DISLESSIA
www.dislessia.it
www.aiditalia.it
www.airipa.it
- 68 -
PARTE IV: DOVE E QUANDO? – SPAZI E TEMPI
D O V E
e
Q U A N D O ?
Spazi e Tempi
C O M E ?
e
P E R C H É ?
C H I ?
Istituto e Risorse
Finalità e Criteri
Bambina/o Alunna/o
D O V E ?
e
Q U A N D O ?
C O S A ?
I Progetti
Spazi e Tempi
- 69 -
SCUOLA DELL’INFANZIA”G. CECCHERINI” DI MARINA DI PISA
Sezioni
A 3 anni
N° bambini
Insegnanti
25
Chiacchio Moira - Salvadori Rita - Salvadori FrancescaSignorini Martina
B 4 anni
29
Marini Ida- Bani Valeria
C 5 anni
22
Bonfiglio M. Luisa - Zingareti Laura - Diana Marilena- Santini Barbara
Per le 3 sezioni: Lotti Ornella(insegnante di religione cattolica) svolge la sua attività il
Martedì dalle 9.00 alle 10.30 per i bambini di tre anni, il giovedì dalle 9.00 alle 12.00
per i bambini di quattro e cinque anni.
Dal Lunedì al Venerdì
Entrata
1a Uscita
2a Uscita
3a Uscita
IL TEMPO-SCUOLA
Dalle ore 08.00 alle ore 16.00
Dalle ore 08.00 alle ore 09.00
Dalle ore 11.50 alle ore 12.00
Dalle ore 13.00 alle ore 13.45
Dalle ore 15.30 alle ore 16.00
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
Spiegazione sintetica
Accoglienza
Progetto rivolto ai bambini di tre anni per aiutarli a scoprire
l’ambiente circostante e renderli autonomi negli spazi della
scuola.
Io e l’ambiente
Progetto rivolto a tutti i bambini della scuola per promuovere la
scoperta, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Noi e il computer
Progetto rivolto ai bambini di cinque anni per un approccio mirato alla conoscenza iniziale del computer con uso di software adatto all’età dei bambini
Un libro per amico
Rivolto a tutti i bambini per avviarli all’ascolto e alla lettura dei
libri e far scoprire loro il piacere di toccare, sfogliare, guardare ed infine “leggere” un libro.
Aria di festa
Rivolto a tutti i bambini per favorire la crescita attraverso esperienze sensoriali, mimiche, gestuali e sviluppare la creatività
e la capacità di ascolto.
Organizzazione degli Strutturare l’ambiente scolastico come contesto finalizzato,
spazi
sereno, stimolante e accogliente per facilitare l’incontro dei
bambini con gli adulti, gli oggetti e gli spazi.
- 70 -
AMBIENTE
INGRESSO
SPAZIO
DELL’ACCOGLIENZA
SPAZIO
MULTIMEDIALE
SPAZI DI BISOGNO
GIARDINO
GLI SPAZI COMUNI
ATTIVITÀ PREVISTE
Accoglienza per tutti i bambini all’entrata con appendiabiti personali e sedie dove possono cambiarsi le scarpine.
Grande spazio dove i bambini delle tre sezioni possono giocare
insieme.
Situato in una stanza a parte dove c’è un computer e una stampante e viene utilizzato dai bambini di cinque anni secondo una
turnazione prestabilita, dove vengono avviati ad una prima alfabetizzazione.
I bagni situati in ogni sezione dove i bambini imparano ad essere
autonomi per quanto riguarda l’igiene personale.
Due spazi esterni attrezzati che accolgono i bambini delle tre
sezioni nei quali possono svolgere giochi liberi.
I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 3 ANNI
Tipologia
Spazio dell’incontro
Spazio del morbido
Cucina
Costruzioni e gioco
simbolico
Laboratorio grafopittorico
Biblioteca
Travestimento
Attività previste
Aiuta la comunicazione, l’ascolto, l’espressione verbale e gestuale attraverso l’osservazione quotidiana del cartellone delle presenze.
Grandi tappeti, morbidi cuscini, teli, copertine e peluche aiutano
i bambini a soddisfare il proprio bisogno di calma, affettività e
sicurezza.
E’ stata ricreata una cucina il più possibile fedele alla realtà per
stimolare i bambini al gioco simbolico, legato a dinamiche di situazioni familiari.
Spazio di gioco e divertimento attrezzato con piste, macchinine,
personaggi, animali e costruzioni di vario tipo.
Per imparare a sperimentare nuove tecniche, scoprire nuovi materiali e manipolarli.
I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli attraverso la “lettura” di libri.
Per stimolare l’immaginazione, la fantasia, la presa di coscienza
di sé, attraverso abilità manuali atti a favorire l’autonomia e la
collaborazione.
I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 4 ANNI
Tipologia
Attività previste
Spazio dell’incontro Aiuta la comunicazione, l’ascolto, l’espressione verbale e attraverso la compilazione del cartellone delle presenze e del calendario familiarizzano con il passare del tempo, memorizzano la
- 71 -
Spazio del mercatino
Logica
Gioco simbolico
Biblioteca
Prescuola
successione dei giorni della settimana, scoprono il susseguirsi
delle stagioni e individuano i cambiamenti atmosferici.
Per stimolare il bambino al gioco simbolico legato a dinamiche di
situazioni familiari, abbiamo ricreato un mercatino il più possibile fedele alla realtà.
In questo spazio il bambino apprende i concetti spaziotemporali e acquisisce la motricità fine utilizzando materiale
strutturato e non.
Spazio di gioco e divertimento con trenini, piste, macchinine,
personaggi, animali, ecc…
I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli attraverso la “lettura” di libri.
In questo spazio sono situati materiali quali tavoli, sedie, lavagne, disposti in modo da favorire attività di tipo cognitivo.
I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 5 ANNI
Tipologia
Spazio dell’incontro
Laboratorio di grafica e precalcolo
Prescuola
Spazi dei giochi
strutturati
Biblioteca
Attività previste
Attraverso attività di calendario i bambini familiarizzano progressivamente con il passare del tempo, memorizzano la successione dei giorni della settimana, imparano a distinguere tra
ieri, oggi, domani, scoprono il susseguirsi dei mesi e delle stagioni, affinano la capacità di osservare gli eventi atmosferici,
imparano a confrontare, contare, quantificare, simbolizzare.
Attraverso attività logiche il bambino sarà coinvolto in processi
di organizzazione, di classificazione, di ordinamento e di confronto di oggetti.
In questo spazio sono situati materiali quali sedie, tavoli, lavagne disposti in modo da favorire attività di tipo cognitivo: si agisce individualmente per fare, risolvere problemi, riflettere,
intuire concetti
Spazio di gioco e divertimento con trenini, piste, macchinine,
personaggi e animali
I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli e attraverso la “lettura” di libri
LE USCITE DIDATTICHE
classe
3-4-5 anni
Luogo e finalità
Durante l’anno verranno effettuate delle uscite didattiche inerenti alla programmazione
- 72 -
SCUOLA DELL’INFANZIA di CALAMBRONE
Sezioni
Piccoli
N° bambini
24 (2 dis. gravi)
Insegnanti
Barbieri Alessandra – Vaira Antonella
Doc. sostegno: Gerbi Jessica, Signorini Martina (14h)
Ierubino Antonia – Tramontano Silvana
Bacherotti Francesca - Benetti Gloria
Medi
26
Grandi
27
Insegnante religione:
Lotti Ornella: Martedì dalle 10,30 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00
IL TEMPO-SCUOLA
Dal Lunedì,al Venerdì
Entrata
1^Uscita
2^Uscita
3^Uscita
Dalle
Dalle
Dalle
Dalle
Dalle
ore
ore
ore
ore
ore
8,00 alle 0re 16,00
8,00 alle ore 9,00
12,00 alle ore 12,15
13,00 alle ore 13,15
15,30 alle ore 16,00
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
Spiegazione sintetica
“Lingua straniera”
Primi approcci con la lingua Inglese (Grandi)
“Festa di fine anno” Chiusura dell’anno scolastico con esibizioni degli alunni e partecipazione delle famiglie (Tutti)
“Progetto
Organizzazione degli spazi scolastici (Tutti)
A.S.C.A.N.I.O.”
“Un Mondo di Cose” Approccio graduale alla multimedialità (Medi e Grandi)
“Noi siamo il Mondo” Educazione interculturale (Tutti)
“Grammatica
Attività di accoglienza ed inserimento nella scuola (Piccoli)
dell’accoglienza nella
scuola dell’infanzia”
“Il bambino e
Conoscenza e rispetto dell’ambiente (Tutti)
l’ambiente”
- 73 -
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
GLI SPAZI: I LABORATORI
Le tre sezioni della scuola sono suddivise in spazi educativi (laboratori didattici)
all’interno dei quali sono collocati arredi, oggetti e materiali connotati chiaramente
rispetto all’uso che il bambino deve farne. Tali spazi organizzati:
 Rappresentano precisi punti di riferimento affettivo-relazionale
 Soddisfano bisogni di esplorazione, di creatività, di espressione…
 Motivano l’apprendimento e stimolano il raggiungimento di obiettivi didattici
 Stimolano la costruzione di una sempre migliore immagine di sé e avviano verso
l’autodisciplina attraverso l’assunzione di consegne, di codici e di regole
 Creano facilmente un clima di comunicazione e danno la possibilità di maturare
in modo dinamico la capacità di collaborazione ed il rispetto dell’altro
Nelle tre sezioni i laboratori sono stati allestiti tenendo conto dell’età dei bambini.
Alcuni laboratori si ritrovano in tutte le sezioni, ma si differenziano per i materiali
che vi si trovano all’interno.
Sezione 3 anni
Sezione 4 anni
Sezione 5 anni
Spazio dell’incontro
Spazio della psicomotricità
Cucina
Costruzioni
Manualità e pittura
Spazio della grafica
Spazio del morbido
Spazi dei giochi con l’acqua
e con la sabbia
Spazio dell’incontro
Spazio dell’incontro
Nido
Costruzioni
Costruzioni
Manualità e pittura
Manualità e pittura
Spazio dei travestimenti e
Spazio della grafica e del dei trucchi
precalcolo
Aula di prescuola con il laSpazio dei travestimenti e boratorio multimedale
dei burattini
Spazio della compravendita
Cucina
Nella scuola è allestito anche un ampio spazio del movimento al cui interno si trovano
materiali strutturati adatti ad una notevole varietà di attività motorie.
I TEMPI: LA GIORNATA SCOLASTICA
La giornata scolastica è stata organizzata sulla base di una precisa scansione ritmica
che ha tenuto conto dei seguenti presupposti:
 Alternare attività collettive a quelle individuali o di piccolo gruppo
 Alternare attività che richiedono attenzione a quelle di tipo più ricreativo (attività di gioco libero, di movimento, ecc)
 Alternare momenti di calma e di riposo a momenti di attività più intense
Ore 8.00-9.00
Entrata
0re 9.00-9.15
Organizzazione della giornata nello spazio dell’incontro attraverso
la lettura dei simboli dei vari cartelloni (calendario, appello, mansioni, cura delle piante e degli animaletti, ecc..)
- 74 -
Ore 9.15-10.15
Ore 10.15-10.30
Ore 10.30-12.00
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
12.00-12.15
12.15-13.15
13.15-15.00
15.00-15.30
15.30-16.00
Attività di gioco libero nei laboratori di sezione
Raduno nello spazio dell’incontro (racconto di storie, canzoncine,ec.)
Attività guidata prevista dai progetti specifici differenziati per le
tre fasce d’età
Preparazione igienica al pranzo
Pranzo nel refettorio
Attività di gioco libero nei laboratori di sezione o in giardino
Raduno nello spazio dell’incontro (racconto di storie, canzoncine,ec.)
Uscita
LE USCITE DIDATTICHE
Luogo
Attività previste
Nel territorio (brevi Uscite didattiche per la conoscenza delle caratteristiche
uscite
programmate dell’ambiente in cui vivono i bambini (mare, pineta, città, fatperiodicamente)
torie del territorio, ecc..)
- 75 -
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO di Marina di Pisa
Classi
I A
II A
III A
I B
II B
III B
I C
IIC
IIIC
N° alunni Insegnanti
19 (1H) Barazzone, Simone, Conte, Biagi, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Zollo.
21 (1H) Simone, Baglivo, Biagi, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti,
Gualducci, Lunardini, Turco, Menichini
19
Conte, Baglivo, Pistelli, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti,
Gualducci, Lunardini.
19 (1H) Papi, Zamperini, De Simone, Pistelli, Rosetto, Gualducci, Righeschi, Tincani, Giannetti, Lunardini, Menichini.
20 (1H) De Simone, Fontani, Papi, Pistelli, Rosetto, Tincani, Giannetti,
Gualducci, Lunardini, Cateni, Zollo.
19 (1H) Fontani, Barazzone, Pistelli, Rosetto, Righeschi, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Norcia.
21
Ripoli, Parducci, Puglia, Pistelli, Rosetto, Gualducci, Tincani,
Righeschi, Giannetti, Lunardini.
18
(1H) Parducci, Zamperini, Ripoli, Rosetto, Pistelli, Gualducci, Righeschi,
Tincani, Giannetti, Lunardini, Turco.
18
Puglia, Ripoli, Pistelli, Righeschi, Rosetto, Gualducci, Tincani,
Giannetti, Lunardini.
Insegnanti
Baglivo Mario
Barazzone Laura
Biagi Lucia
Cateni Stefania
Conte Lorena
De Simone Mariana
Fontani Donatella
Giannetti Cinzia
Gualducci Patrizia
Lunardini Ilaria
Menichini Carla
Norcia Emi
Discipline
Matemat/Scienze
Matemat/Scienze
Inglese
Arte e immagine
Ita/Sto/Geo
Ita/Sto/Geo
Ita/Sto/Geo
Musica
Ed. Fisica
Religione
Sostegno
Sostegno
Insegnanti
Papi Ilaria
Parducci Domenico
Pistelli Sonia
Puglia Andrea
Righeschi Marta
Ripoli Silvia
Rosetto Alida
Simone Filomena
Tincani Daniele
Turco Marinella
Zamperini Silvia
Zollo Lucia
IL TEMPO-SCUOLA
- 76 -
Discipline
Matemat/Scienze
Ita/Sto/Geo
Inglese
Ita/Sto/Geo
Arte e immagine
Matemat/Scienze
Francese
Ita/Sto/Geo
Tecnologia
Sostegno
Ita/Sto/Geo
Sostegno
Lunedì Mercoledì, Venerdì, Sabato
Dalle ore 8.15 alle ore 13.15
Martedì, Giovedì
Dalle ore 8.15 alle ore 16.15
Nella scuola si sta attuando da diversi anni una sperimentazione di flessibilità oraria
che consente a ciascuno alunno di scegliere la formula oraria preferita:
 30 ore – frequenza solo in orario antimeridiano
 33 ore – frequenza in orario antimeridiano più un laboratorio in orario pomeridiano
 36 ore - frequenza in orario antimeridiano più due laboratori in orario pomeridiano
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
Spiegazione sintetica
1. Attività motoria  Giochi studenteschi organizzati dal UST di Pisa con il coinvolgimento di tutte le scuole della Provincia.
 Triathlon, Orienteering, Atletica.
 “Nessuno escluso” e “Classi in gioco” (giochi ed attività
sportive codificate dal CONI)
2. Giornata della
Visione di film e incontri con il figlio di un ex deportato: rimemoria
flessioni e discussioni
3. Orientamento
Incontri con i docenti ed alunni delle scuole secondarie di 2°
grado – Informazioni relative ai vari indirizzi per dare
l’opportunità di una scelta consapevole
4. Adozione di una Nell’ambito del progetto “Incontri nel parco”, in rete con altri
duna
Istituti scolastici, WWF, Ente Parco, Legambiente e Amministrazione comunale, verranno attivati percorsi specifici di educazione ambientale con il supporto di personale specialistico.
5. Orto in città (in Attività relative alla produzione, raccolta e alla conservazione
collaborazione con
di piante del territorio.
la Ditta “Pacini”
6. Interculturalità Il Progetto è finalizzato a motivare gli alunni ad una personale
(in collaborazione
e matura ricostruzione della diversità.
con l’Università di
Pisa, il Comune,
l’Ist. Sup. di
scienze religiose)
7. Interculturalità Il Progetto è finalizzato ad accrescere negli alunni il grado di
Progetto
consapevolezza rispetto alle problematiche interculturali. AtBHALOBASA
traverso l’intervento nelle classi di volontari viene promosso il
rafforzamento della relazione fra culture diverse.
8. Percorso “Protezione e sicurezza”
9. Concorso di poesia a tema libero.
Attività di formazione riferibili al Piano di protezione civile
(Prove di evacuazione, simulazione di salvataggi, ecc..).
In collaborazione con l’Istituto NISSIM. Produzione individuale di testi poetici esaminati da un’apposita giuria esterna presieduta dalla Fondatrice dell’Ass. culturale “Le Muse”
- 77 -
10. Progetto “solidarietà” (in collaborazione con la
PALP)
11. Attività inerente la storia della Repubblica e
della Costituzione
Italiana
12. Progetto: Officina delle idee
Partecipazione ad iniziative promosse dalla P.A.:
 Banco alimentare
 Giornata della P.A.
 Trofeo Bartoletti
Alternativa alla religione cattolica: visione di documentari e
DVD, interviste e questionari inerenti la storia della Repubblica e la Costituzione Italiana.
Laboratori operativi in orario antimeridiano a scansione modulare per alunni diversabili e non: attività manipolative e di
prassie fini e non per la realizzazione di elaborati e manufatti
in collaborazione con genitori e volontari.
13. Percorso COOP “Storie a tavola”, “Accadueo” e “Impatto 0”: percorsi finalizzati al consumo consapevole e al rispetto dell’ambiente.
14. Progetto “Let- Partecipazione al Premio “Bancarellino” organizzato dalla Fontura”
dazione Citta del Libro di Pontremoli. Il Progetto tende a sviluppare e stimolare negli studenti il piacere della lettura attraverso percorsi in cui gli alunni diventano protagonisti selezionando opere in concorso e designandone il vincitore.
I LABORATORI FACOLTATIVI
Tali attività si svolgono il Martedì e il Giovedì dalle ore 14.15 alle ore 16.15.
I laboratori vengono scelti dagli alunni.
Tipologia
Attività previste
1.Psicomotricità e
La fase teorica consiste nella conoscenza e assimilazione delle
Gruppo sportivo
regole dei giochi sportivi (pallavolo, basket, hockey). La fase
Prof. Bondi
pratica avviene con un approfondimento dei fondamentali e una
particolare attenzione al rispetto delle regole e al rafforzamento dell’autostima.
2.Laboratorio
Obiettivi:
scientifico
 Sviluppare capacità di osservazione, formulazione di ipotesi
Prof. Papi
e loro verifica
 Primo approccio al metodo sperimentale scientifico.
3.Laboratorio in Attività di: scrittura e formattazione di testi, inserimento
formatico
di immagini, scrittura di formule matematiche, uso del foglio
Prof. Baglivo
elettronico e costruzione di grafici, uso di un semplice linProf. Parducci
guaggio di programmazione e diagrammi di flusso.
 Attività propedeutiche per il conseguimento dei primi moduli
della patente europea.
4.Recupero di ma-  Recupero e/o sviluppo della comprensione del testo dei vari
- 78 -
tematica e italiano
Docenti di lettere e 
matematica



problemi.
Recupero e/o sviluppo delle abilità di calcolo.
Conoscenza enti geometrici fondamentali
Recupero e consolidamento delle abilità linguistiche
Giochi volti al potenziamento delle capacità logicomatematiche
5.Laboratorio di ci- Attività mirate alla conoscenza di base della lingua
viltà romana e lingua latina
Prof. Simone
6.Laboratorio pro- Somministrazione di test e questionari inerenti le prove
pedeutico per le
INVALSI degli anni precedenti.
prove d’esame
INVALSI
Docenti di Italiano
e Matewmatica
7. Corso di lingua
Le lezioni saranno tenute da insegnanti madrelingua e saranno
inglese (in collabo- orientate in particolare verso la pronuncia, la fonetica, la pratirazione con un do- ca delle strutture linguistiche e l’approfondimento di aspetti
cente madrelingua) della cultura inglese.
Prof. Pistelli
8. Laboratorio:
Percorso alla scoperta dell’affascinante mondo che ci circonda.
L’universo
Osservazione del mondo sottomarino, i vulcani, gli oceani, lo
Prof. Fontani
spazio cosmico e valutazione delle possibilità che tra miliardi di
galassie ce ne sia una con un pianeta adatto alla vita. L’attività
cercherà di sfruttare le potenzialità dei linguaggi audiovisivi
(documentari – films) vicini agli interessi dei ragazzi per arrivare a potenziare, attraverso schemi e letture, le loro competenze.
9. Prato fiorito e
Coltivazione di ortaggi (forniti dalla Ditta “Pacini”) e di semi di
Orto
fiori (forniti dal CNR) che richiamano le farfalle con relativa
Prof. Papi
realizzazione di un’aiuola.
10. Laboratorio te- Percorso in cui, attraverso il movimento e l’uso dei suoni, si ceratrale
ca di approfondire le emozioni e di esprimerle in forma teatrale,
Prof. Puglia
acquistando consapevolezza e controllo.
11. Raccontare e- Educazione emotiva la cui finalità principale è quella di alfabemozioni
tizzare alle emozioni, fornendo strumenti operativi per conoProf. Conte
scerle e riconoscerne il linguaggio, anche attraverso al narrazione scritta.
12. Laboratorio:
Visione di: films di avventura, fantasy, documentari geograficoPirati
scientifici, letture e musiche a tema, ricette gastronomiche.
Prof. De Simone
- 79 -
13. Laboratorio:
Plastici
Prof. Parducci
Attività volte all’applicazione di nozioni di cartografia proprie
dei programmi di geografia del primo e del secondo anno. Costruzione di un Plastico dell’isola di Capraia utilizzando cartone
da imballaggio.
14. Diamo forma
Creazione di oggetti di varia tipologia realizzati con materiali
alle idee,
diversi, sia nuovi che di recupero. Gli obiettivi sono: lo sviluppo
Prof. Turco e Zam- delle abilità manuali, la socializzazione e il rispetto delle regole.
perini
Classi
Classi prime:
LE USCITE DIDATTICHE
Attività previste
Visita ad un parco naturalistico in Toscana
Progetto ADOTTA UNA DUNA con visita naturalistica
Festa della Musica al Teatro Verdi
Orto Botanico a Pisa
Gita d’istruzione a Vinci
Classi seconde:
Visita al Museo del calcolo a Pisa (vecchi macelli)
Rappresentazione teatrale in lingua inglese a Livorno
Percorso di musica Rock al Teatro La Goldonetta a Livorno
Visita al Museo di Anatomia a Pisa
Gita a Firenze (S. Maria Novella e P.zza della Signoria)
Classi terze:
Rappresentazione teatrale in lingua inglese a Livorno
Visita al Palazzo Blu a Pisa per la Mostra di Toulouse Lautrec
Visita al Palazzo Lanfranchi sulla Prima Guerra mondiale
Visita al planetario di Pisa
- 80 -
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO di S.Piero a Grado
Classi
N° alunni Insegnanti
I F
17
I G
16
II F
27 (2 H)
III F
25 (2 H)
Pippi, Trovato, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini.
Trovato, Cervelli, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei,
Bondi, Lunardini.
Marini, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei,
Bondi, Lunardini, Capuano, Gagliardi.
Pippi, Marini, Baglivo, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini, Capuano, Marzullo, Vettori,
Zamperini.
Insegnante
Disciplina
Insegnante
Disciplina
Rossi Silvia
Baglivo Mario
Cervelli Federico
Marini Silvia
Pippi Patrizia
Trovato Alessia
Coscetti Paolo
Biagi Lucia
De Gaetano Angela
Scienze matem.
Scienze matem.
Scienze matem.
Lettere
Lettere
Lettere
Arte e immagine
Inglese
Spagnolo
Cartei Daria
Bondi Daniela
Lunardini Ilaria
Capuano Roberto
Gagliardi Letizia
Marzullo Marcella
Bondi Daniela
Vettori Laura
Zamperini Silvia
Tecnologia/Sostegno
Scienze motorie/Sost.
Religione
Sostegno
Sostegno
Sostegno
Sostegno
Sostegno
Mat. alternativa
Masoni Susanna
Ed. musicale
IL TEMPO-SCUOLA
Lunedì / mercoledì / venerdì / sabato
Dalle ore 8.25 alle ore 13.30
Martedì / Giovedì
Dalle ore 8.25 alle ore 16.30
Nella scuola si sta attuando da diversi anni una sperimentazione di flessibilità oraria aperta a tutte le classi. Consente a ciascuno alunno di scegliere la formula oraria preferita:
 30 ore – l’alunno frequenta solo in orario antimeridiano
 32 ore – l’alunno frequenta in orario antimeridiano, in più sceglie un laboratorio opzionale in orario pomeridiano (martedì o giovedì)
 34 ore - l’alunno frequenta in orario antimeridiano, in più sceglie due laboratori opzionali in orario pomeridiano (martedì o giovedì)
- 81 -
PRESENTAZIONE SCHEMATICA
Laboratori opzionali I Quadrimestre
* durata : 2 ore
MARTEDÌ 14,30-16,30
Orto biologico
GIOVEDÌ 14,30-16,30
I- II-III
Rossi
Cuochi in allegria *
I- II
ECDL 2° livello *
I- II
I -II
Spadea
I- II- III
Una band per la scuola
I-II
Gagliardi, Rossi
III
Capuano
Lingua latina
Corpo/Suono Danze
Gagliardi
Trovato
Gruppo Sportivo
II-III
Marini
Marini
Scrittura creativa
I- II- III
Pippi
Pippi - Bondi
ECDL 1° livello *
Ciak, si recita! *
Consolidamento matem.
III
Cervelli
III
Giochi matematici
I-II
Rossi
Giochiamoci su
Cervelli
- 82 -
I- II- III
PRESENTAZIONE SCHEMATICA
LABORATORI OPZIONALI II QUADRIMESTRE (da definire)
MARTEDÌ 14,30-16,30
GIOVEDÌ 14,30-16,30
Scrittura creativa/
Recupero/Consolidamento
Matematica
I - II
Consolidamento Italiano
I-II-III
Trovato
Cucina
I-II-III
Bondi
ECDL 1° livello
ECDL 2° livello
II - III
Marini
I - II
Marini
Lab. Teatrale
I- II-III
Pippi
Preparazione agli esami
Area linguistica.
Cervelli
Una band per la scuola
III
I-II
Rossi-Gagliardi
Pippi
Gruppo sportivo
I-II
Area scientifica.
Capuano
Orto biologico
Rossi - Capuano
Preparazione agli esami
III
Cervelli
I –II
Laboratorio Scientifico
Rossi
- 83 -
I-II
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
Spiegazione sintetica
1.Percorsi Coop
Classi 1F e 1G: “A tavola tra cultura e storia”
Classe 2F: “Occhio al cibo”
2.Orientamento
Rivolto alle classi terze:
Attività volte alla conoscenza di sé e alla realizzazione di corretti
processi decisionali.
Informazione sulle scuole presenti sul territorio.
Incontro con insegnanti delle diverse scuole superiori.
Incontro con ex alunni iscritti nelle varie scuole superiori.
Rivolto agli alunni di tutte le classi. Esteso anche a tutti gli alunni della scuola media ed elementare dell’Istituto Comprensivo.
Produzione individuale di testi poetici e/o in prosa inediti, a tema libero, esaminati da un’apposita giuria esterna.
Premiazione dei vincitori durante la festa di fine anno.
3.Concorso di poesia “Pensieri e parole”
4.Giornata della
memoria
5. Progetto Musica
Tutte le classi: visione di film che affrontano l’argomento.
Classi terze: incontro con la sig.ra Laura Geloni, figlia di un ex deportato politico nei campi di sterminio di Dachau e Mauthausen.
Ragazzi all'opera: il progetto, volto ad avvicinare gli alunni al mondo
della Lirica, prevede la loro partecipazione, come spettatori, ad alcune rappresentazioni di opere liriche in scena al Teatro Goldoni di Livorno;
Rassegna di Musica delle Scuole Secondarie a S. Giuliano Terme: esibizione di flauti dolci e altri strumenti musicali
Saggi musicali in occasione della raccolta fondi per Telethon e per
l'annuale Festa della rosa.
Festa della Musica: partecipazione degli alunni, in veste di cantanti
e/o strumentisti, allo spettacolo organizzato al Teatro Verdi di Pisa
nell'ambito del progetto d'Istituto "Una rete per la Musica".
Collaborazioni con l’associazione “Arteficium” e la scuola di musica
“Litoralepisano”
6.Progetto ECDL
Progetto pluriennale, nato dalla collaborazione con l’Istituto Tecnico
Commerciale “A. Pacinotti, polo informatico per la certificazione delle
- 84 -
I e II livello
competenze informatiche.
Gli alunni iscritti al laboratorio pomeridiano svolgono attività finalizzate al conseguimento della patente europea del computer e sostengono le prove di attestazione di tali competenze presso l’ITC A. Pacinotti di Pisa.
Per tutte le classi della scuola secondaria ed esteso anche agli alunni
della classe quinta della scuola primaria Rismondo (Giochi matematici
d’autunno), organizzati dall’Università Bocconi di Milano.
Partecipazione ai Campionati Internazionali.
Certificazione delle competenze logico-matematiche.
7.Giochi
matematici
Partecipazione della IIF al “Rally Matematico Transalpino”
8. Telethon
Spettacolo musicale e altre attività finalizzate alla raccolta di fondi
per la ricerca (pesca di beneficenza, vendita di oggetti realizzati dagli alunni nei laboratori …)
9.” Festa
della Rosa”
Festa tradizionale di fine anno scolastico durante la quale saranno
presentate le attività svolte nei laboratori pomeridiani e nelle ore
curricolari.
Rappresentazione teatrale su sceneggiatura creata dagli alunni, rappresentazioni musicali.
Raccolta di fondi per beneficenza (A.I.R.C) con attività organizzate
dai genitori.
10.Teatro dei
genitori
Progettazione di uno spettacolo teatrale ideato dal gruppo dei genitori “La combriccola”
Rappresentazione scenica durante la festa di fine anno.
11. Giochi della
gioventù
Per tutte le classi
Preparazione ai Giochi della gioventù
12.Concorso
grafico
Tutte le classi
foto-
13.Percorso Bhalo- Tema dell’intercultura. Classe III
basa
14.Progetti inglese
Rappresentazioni teatrali in lingua:
Classe II: “The Great British Show” - Livorno
Classe III: “Flashdance” Livorno
- 85 -
Certificazione Trinity (tutte le classi)
I LABORATORI POMERIDIANI OPZIONALI
Tutti i laboratori sono opzionali: gli alunni scelgono i laboratori all’inizio del quadrimestre.
Tipologia
1. Lab. Teatrale
(prof. Pippi)
Attività previste
Durata annuale, rivolto ad alunni delle classi I, II e III
Obiettivi specifici:

Saper collaborare in ruoli diversi

Sperimentare nuovi linguaggi comunicativi


Approfondire l’analisi di un testo letterario e saper creare
una sceneggiatura
Valorizzare forme di apprendimento divergente
Attività: integrazione delle diverse attività in un percorso che abbia la
sua naturale conclusione nella realizzazione di una performance finale
(Telethon - Festa della Rosa)
2.Lab. Latino
(prof. Spadea)
Durata quadrimestrale, rivolto ad alunni delle classi terze.
Obiettivi:
 Fornire una conoscenza di base della lingua latina.
 Cogliere affinità e differenze tra latino e italiano.
 Conoscere la cultura e la civiltà latina
Attività:
Traduzioni da eseguire sotto la guida dell’insegnante.
Letture di documenti e testi classici
3.Lab.Musicale
(prof.Rossi e Gagliardi)
Durata quadrimestrale. Rivolto agli alunni di I e II classe
Obiettivi:
 Acquisire le competenze necessarie per la corretta emissione della
voce per l’esecuzione di melodie a una o più voci
 Imparare a leggere e scrivere ritmi musicali
 Imparare l’uso di strumenti didattici a percussione e la body percussion per l’accompagnamento ritmico di brani musicali
Attività: integrazione delle diverse attività in un percorso che abbia la
sua naturale conclusione nella realizzazione di una performance finale
(Telethon e Festa della Rosa)
- 86 -
4.Giochi matematici Durata quadrimestrale, rivolto ad alunni di tutte le classi, suddivisi in
due categorie C1 e C2.
(prof.Rossi)
Obiettivi:
 Capire che la matematica è logica e creatività
 Imparare a vedere al di là delle formule e del calcolo
 Invogliare gli alunni a simulare nuove situazioni problematiche
 Aiutare gli alunni più bravi ad emergere
 Coinvolgere gli alunni ad assaporare in un contesto opportuno il gusto della risoluzione di problemi matematici
 Allenarsi per i Giochi matematici d’Autunno
 Utilizzare i giochi matematici come esercizio mentale per affrontare i test delle prove INVALSI
Attività: esercizi di potenziamento, consolidamento e sviluppo delle capacità logico matematiche.
5.SCRITTURA
CREATIVA/
CONSOLIDAMENTO
ITALIANO
(prof. Trovato)
Durata annuale, rivolto ad alunni di tutte le classi.
Obiettivi:
 Consolidare la pratica della scrittura in modo originale e divertente
 Scrivere testi semplici per descrivere, informare, raccontare o esporre e motivare le proprie opinioni
 Imparare a costruire, nelle varie parti che lo compongono, testi per
una pubblicazione
Attività: esercitazioni di scrittura attraverso giochi di gruppo
6.ECDL 1° livello
(prof. Marini)
Durata annuale,
 Conseguimento della Patente Europea livello START
Attività: insegnamento delle varie fasi dei moduli di esame
Verifiche in itinere con esercizi proposti dagli insegnanti
o con simulazioni di esame reperibili in rete.
- 87 -
7.ECDL 2° livello
(prof. Marini)
Durata annuale, rivolto agli alunni che hanno già frequentato il corso di
1° livello ed hanno superato l’esame di alcuni moduli
Obiettivi:
 Conseguimento della Patente Europea livello START/FULL
Attività: insegnamento delle varie fasi dei moduli di esame
Verifiche in itinere con esercizi proposti dagli insegnanti o con simulazioni di esame reperibili in rete
8. Lab.cucina
(prof. Pippi )
Durata quadrimestrale, rivolto agli alunni di I e II classe
Obiettivi:
 Favorire la socializzazione e la collaborazione
 Favorire il rispetto delle regole e delle norme di sicurezza ed igiene
 Acquisire i principi di una corretta e sana alimentazione
 Stimolare l’acquisizione di conoscenze ed abilità pluridisciplinari
mediante attività manuali e pratiche
Attività: il lavoro è articolato in una fase pratica che prevede la realizzazione di semplici ricette ed una fase teorica di ricerca, di approfondimento, di rielaborazione delle conoscenze acquisite mediante la produzione di cartelloni e ricettari.
9.Laboratorio
scientifico e orto
biologico
(prof.Rossi)
Durata annuale, rivolto ad alunni delle classi prime e seconde
Obiettivi:
 Approfondire, osservare, sperimentare ed operare sui principali
concetti scientifici per suscitare nei giovani interesse e meraviglia
per il mondo della scienze
 Acquisire i principi del metodo scientifico in modo da formare individui consapevoli e critici nei confronti dei fenomeni della vita quotidiana
 Far conoscere il concetto di agricoltura biologica.
 Far acquisire la consapevolezza di un’alimentazione sana.
 Acquisire conoscenze attraverso la sperimentazione e attività in
campo.
- 88 -
10. Gruppo sportivo Durata quadrimestrale classi I e II
(prof. Capuano)
Obiettivi:



11. Lab.
PREPARAZIONE
AGLI ESAMI
Matematica
(prof Cervelli )
Acquisire la conoscenza del proprio corpo attraverso esercizi di coordinazione
Acquisire e approfondire la conoscenza dei fondamentali di alcuni
sport di squadra
Acquisire e rispettare e regole del gioco
Durata II quadrimestre rivolto alla classe III
Obiettivi:
 acquisire le abilità logico-matematiche necessarie per affrontare
la prova scritta di matematica e le prove nazionali
12. Lab.
Durata I quadrimestre rivolto agli alunni di tutte le classi
GIOCHIAMOCI SU Obiettivi:
 motivare all’apprendimento e all’interesse della matematica attra(prof Cervelli )
verso attività ludico-matematiche sostenute da memoria, strategie
e regole sociali
13. Lab. consolidamento
Matematica
(prof Cervelli )
Durata annuale rivolto alla classe III per il I quadrimestre e alle classi
I e II nel II quadrimestre
14. Lab.
PREPARAZIONE
AGLI ESAMI
Italiano
(prof. Pippi)
Durata II quadrimestre rivolto alla classe III
Obiettivi:
 sviluppare o consolidare attraverso attività di rinforzo le capacità
logico matematiche
Obiettivi:
 acquisire le abilità linguistiche necessarie per affrontare la prova
scritta e orale di italiano e le prove nazionali
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USCITE DIDATTICHE/VIAGGI D’ISTRUZIONE (da definire)
LUOGO
ATTIVITÀ
Livorno
Rappresentazione teatrale in lingua inglese
Classe III
Livorno
Rappresentazione teatrale in lingua inglese
Classe II
Pisa
Palazzo Blu – classe III – Visita mostra Toulouse Lautrec
Mantova
Percorso arte - classe II
(viaggio d’istruzione di un giorno)
Pisa
Percorso arte - classe II
Visita guidata a Pisa: le case torri e Piazza dei Miracoli.
Cutigliano
Avviamento a attività sportive varie – classi I-II-III
Torino
Viaggio d’istruzione – classe III
Calci
Pisa
Libbiano
Percorso “I microrganismi” – classi I
Percorso “Anatomia umana” – classe II
Percorso “Osservatorio astronomico” – classe III
Tirrenia
S. Piero a Grado
Percorso “Conoscenza del territorio”:
Visita alle dune, Ippoasi – classi I, II
Teatro Goldoni
13/12 – visione opera lirica “Cavalleria rusticana”, classe III
28/02– visione operetta “La vedova allegra”, classe III
Livorno
21/11 – visita Villa Fattori – percorso artistico-musicale, classe III
- 90 -
SCUOLA PRIMARIA “S. QUASIMODO”
a.s.2015 - 2016
Classi
I
II
III
IV
V
N° alunni
23
12
19
13
20
Insegnante
Cauli M.Gloria
Luperini Tania
Santoro Maria
Del Bravo Fiorella
Marziali Cristina
Galeazzi Roberto
Zonnedda Valentina
Guerrazzi Monica
Uva Cinzia
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Insegnanti
Zonnedda, Uva, Cauli.
Guerrazzi, Uva, Cauli.
Luperini, Del Bravo, Marziali, Cauli.
Luperini, Del Bravo, Guerrazzi, Cauli.
Marziali, Santoro, Galeazzi, Cauli.
Disciplina/e
I.R.C. in tutte le classi.
Italiano, Storia, Geografia, Musica, Scienze Sportive (in cl. 4^);
Italiano, Storia ( in cl. 3^ ).
Musica, Arte e Immagine, Scienze Sportive, Scienze, Tecnologia, Alternativa (in cl. 5^).
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Arte e Immagine
(in cl. 3^); Matematica, Scienze, Tecnologia, Arte e Immagine,
Alternativa (in cl. 4^).
Italiano, Matematica, Storia, Geografia (in cl. 5^). Inglese, Musica, Scienze Sportive (in cl. 3^).
Insegnante di Sostegno ( in cl. 5^).
Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Musica, Arte e Immagine,
Alternativa ( in cl. 1° ). Inglese ( in cl.5^).
Inglese ( in cl. 4^ ); Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Musica, Inglese, Alternativa ( in cl. 2^ ).
Matematica, Scienze, Tecnologia, Scienze Sportive (in cl. 1^ e
2^).
IL TEMPO-SCUOLA
8,30 – 13
8,30 – 13
8,30 – 13
8,30 - 13
8,30 – 13
8,30 – 13
- 91 -
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
Progetto Coop
Spiegazione sintetica
Le classi 1 e 2^ saranno impegnate nei percorsi ambientali proposti dalla Coop che manderà in classe degli esperti, per due incontri di due ore ciascuno ed affronteranno temi inerenti una buona
educazione alimentare e il rispetto dell’ambiente.
Cl.1^ : “..... e mangiarono felici e contenti” per una sana alimentazione.
Cl.2^:” U.G.O.” progetto sul riciclaggio dei materiali.
Progetti Interculturali
Ogni anno gli insegnanti affrontano con gli alunni tematiche interculturali, avvalendosi anche di esperti esterni di varie associazioni; questo per favorire l’integrazione dei numerosi bambini
stranieri che frequentano la nostra scuola ma soprattutto per
educare tutti gli alunni al rispetto e alla tolleranza verso ogni
tipo di diversità.
Progetti di Educazione Motoria
Anche quest’anno utilizzeremo gli esperti dei Progetti di Alfabetizzazione Motoria per raggiungere, con le classi, gli obiettivi
previsti dalla programmazione di Istituto.
Nella prima parte dell’anno, ed esattamente dalla fine di settembre per quattro settimane consecutive, è intervenuta sulle
classi terza, quarta e quinta un’esperta inviata da
un’Associazione di Mini-Volley di Pisa che ha avvicinato i bambini a questa attività sportiva. Successivamente sulle classi interverranno altri esperti di Progetti Regionali e/o Comunali che,
a titolo completamente gratuito, avvicineranno gli alunni alla
conoscenza di diverse discipline sportive.
Progetto di Musica
In collaborazione con la Scuola di Musica Litoralepisano, nella
persona della direttrice Alessandra Cavallini e di altri suoi valenti collaboratori musicisti, i bambini avranno la possibilità di conoscere la musica ed essere introdotti all’uso di diversi strumenti
da personale altamente qualificato.
- 92 -
I LABORATORI
Tipologia
1.Laboratorio
di
INFORMATI
CA
2.Laboratorio
di
ARTISTICA
Attività previste
Da anni il laboratorio è dotato di una lavagna interattiva multimediale
(LIM) che viene utilizzata da tutti gli insegnanti con i rispettivi alunni.
La classe prima, infine, è dotata di una LIM in aula, utilizzata, quindi,
dalle insegnanti e dagli alunni della classe stessa.
La scuola dispone di una stanza ampia e luminosa, con grandi tavoli e un
lavandino, che viene adibita a Laboratorio di Artistica. Qui i bambini
possono tagliare, incollare, impastare, colorare utilizzando le più diverse tecniche e dare sfogo a tutta la loro creatività. In modo particolare questo spazio viene utilizzato per la costruzione di burattini,
maschere di Carnevale, scenari per la realizzazione degli spettacoli di
fine anno …..
3.Laboratorio Tutte le insegnanti della scuola si dedicano al laboratorio teatrale che
di
mira a mettere in scena alla fine dell’anno uno spettacolo. Il tema coATTIVITA’
mune a tutto l’I.C. riguarda le paure e le emozioni negative.
TEATRALI
Quest’anno l’Associazione Habanera Teatro mette a disposizione della
nostra scuola 10 ore di consulenza gratuita di cui potranno usufruire le
insegnanti delle classi interessate.
3.Laboratorio L’insegnante Alessandra Cavallini, della scuola di musica del Litorale
di
Pisano, insieme ad alcuni suoi validi collaboratori, anche quest’anno ofMUSICA
fre gratuitamente la propria collaborazione agli insegnanti della nostra
scuola per preparare il Concerto di Natale, che si terrà sabato 12 Dicembre 2015 nei locali della scuola Quasimodo. A partire da Ottobre e
per circa una/due ore la settimana, gli alunni di ogni classe verranno
introdotti alla conoscenza di note musicali, ritmi vocali e uso di strumenti diversi. Quest’anno verranno privilegiati questi strumenti: chitarra classica, sassofono, violino e flauto traverso.
- 93 -
LE USCITE DIDATTICHE
Classe
Tutte le classi
Luogo e finalità
Gita di un’intera giornata da effettuarsi in primavera ( data e luogo ancora da decidere ) in luoghi di interesse storico e/o di osservazione dell’ambiente.
Le insegnanti devono ancora stabilire le possibili mete.
Inoltre nell’arco dell’anno verranno effettuate diverse visite didattiche in orario scolastico: Museo di Storia Naturale di Livorno,
Acquario di Livorno, Parco Preistorico di Peccioli, Duomo di Pisa,
Santuario di Montenero, Sinagoga di Livorno, Palazzo Blu di Pisa e
quant’altro potrà suscitare l’interesse di docenti e alunni (altre
mostre temporanee, iniziative proposte dagli enti locali,…).
- 94 -
SCUOLA PRIMARIA “G. Newbery” di Marina di Pisa
CLASSI
N° ALUNNI
INSEGNANTI
I^
16
Baldacci, Cauli, D’Angelo, Santoro, Vento.
II^
17
Baldacci Cauli, Guerrini, Profeti, Ramogida.
III^
17
Baldacci, Biondi, Calcagno, Lombardi, Profeti.
IV^
19
Biondi, Cauli, Lombardi, Vento.
V^
22
Baldacci, Cauli, Profeti, Ramogida.
INSEGNANTE
DISCIPLINA/E
Baldacci Andrea
Storia, Geografia, Lingua Inglese, Musica, Scienze Sportive.
Biondi Enrica
Italiano, Arte e Immagine, Inglese
Calcagno Cristina
Religione Cattolica.
Cauli Gloria
Religione Cattolica.
D’Angelo Barbara
Sostegno
Guerrini Nicoletta
Sostegno
Lombardi Maria
Matematica, Storia, Geografia.
Profeti Saura
Matematica, Scienze, Tecnologia, Scienze Sportive.
Ramogida Vittoria
Italiano, Arte e Immagine, Scienze Sportive.
Santoro Maria
Italiano
Vento Roberta
Matematica, Arte e Immagine, Storia, Geografia, Scienze, Tecnologia, Musica, Scienze Sportive.
- 95 -
IL TEMPO-SCUOLA
Lunedì
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Martedì
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Mercoledì
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Giovedì
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Venerdì
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Sabato
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
I PROGETTI di PLESSO
Titolo
1.
Spiegazione sintetica
“ACQUE TOUR”
Conoscenza del ciclo naturale e tecnologico dell’acqua
2. “DEPURAQUARNO”
Comprensione dell’importanza della depurazione per la
salvaguardia della risorsa acqua e dell’ambiente naturale
3. MUSEO
di
STORIA
del Zoologia, paleontologia, storia
TERRITORIO DI CALCI (PI)
4. PLANETARIO COMUNALE
NATURALE
e
Conoscenza del Sistema Solare
5. PALAZZO BLU (PI)
Visita alla mostra “Toulouse Lautrec: luci e ombre di
Montmartre” e laboratori didattici
6. PALAZZO LANFRANCHI (PI)
Arti grafiche e figurative
- 96 -
7. UNICOOP - FIRENZE
Educazione al Consumo Consapevole
8. “IO RIFIUTO LO SPRECO”:
CENTRO
INTERDISCIPLINARE
SCIENZE
PER
DI
LA
PACE
Sensibilizzazione sui temi dello spreco alimentare e
della corretta alimentazione
UNIVERSITÀ DI PISA
9. TEATRO
“Rappresentazione di fiabe”
10. MUSICA
SCUOLA
Lezioni di musica, approccio allo strumento, ritmica,
LITORALE PISANO
canto
Educazione delle capacità coordinative e pratica di giochi sportivi, educazione alla salute, prevenzione e te-
11. “1… 2… 3…MOSSA!”
rapia dell’obesità infantile
12. “PROGETTO MINI VOLLEY”
Propedeutica al mini volley
13. “ORTO IN CONDOTTA”
Promozione e sviluppo dell’educazione alimentare e
ambientale
14. LUDOTECA SCIENTIFICA
15. MUSEO NAZIONALE
MATTEO
DI
Partecipazione a laboratori scientifico-sperimentali
S.
Percorsi artistici su varie tematiche figurative prendendo spunto dalle opere presenti nel Museo
16. LABORATORIO
DIDATTICO: “SOLPARK
Sperimentazione del valore delle risorse rinnovabili e
del risparmio energetico
17. UNIVERSITÀ
CISP
DI
PISA-
Progetti sulle dinamiche relazionali e sulla loro gestione all’interno del gruppo
- 97 -
I LABORATORI
Tipologia
1. TEATRO
Attività previste
Realizzazione di un copione teatrale su un testo letto,
attività di recitazione, preparazione degli oggetti di scena
2. TECNOLOGIA
Realizzazione di oggetti di vario tipo per le festività e a scopi didattici
LE USCITE DIDATTICHE
classe
Tutte le classi
Luogo e finalità
Visite guidate con destinazioni congruenti a sviluppare le finalità
dei progetti indicati.
- 98 -
SCUOLA PRIMARIA G.VIVIANI
Classi
I
II
III
IV
V
N° alunni
Insegnanti
22
Calcagno, Ciribilli, La Marca, Pignata, Ramagli, Spagli
23
Calcagno, Galeazzi, Osnato, Piantadosi, Pignata, Sonetti
22
Calcagno, , Marrazzini, Marsella, Salvini
21
Calcagno, Fontanelli, Marrazzini, Osnato, Piccolomini
22
LCalcagno, Ciribilli, Guerrini, La Mendola, Morescalchi, Osnato, Piccolomini
Insegnante
Calcagno
Ciribilli
Galeazzi
Guerrini
Fontanelli
La Mendola
Disciplina/e
Religione
Sostegno cl. I e V
Sostegno cl. II
Sostegno cl. V
Italiano, Storia, Arte e Immagine, Inglese, Ed. Fisica
Sostegno cl. V
La Marca
Italiano, Arte e Immagine, Storia, Musica, Inglese
Marsella
Sostegno cl. III
Pignata
Scienze, Tecnologia, Musica, Inglese, Ed. Fisica (cl. III)
Geografia, Scienze, Musica (cl. IV)
Italiano, Inglese, Storia, Musica, Tecnologia, Ed fisica
Scienze, Tecnologia, Geografia, Storia,musica, Ed. Fisica (cl. II)
Tecnologia (cl. IV)
Scienze, Geografia (cl. V)
Matematica, Inglese (cl. II)
Metematica (cl. III)
Matematica (cl. IV) –
Matematica, Arte e Immagine (cl.V)
Sostegno cl. I e V
Ramagli
Matematica, Scienze, Geografia, Tecnologia, Ed. Fisica
Salvini
Italiano, Arte e immagine, Storia, Geografia
Sonetti
Italiano, Arte e Immagine
Marrazzini
Morescalchi
Osnato
Piantadosi
Piccolomini
Spagli
Sostegno cl. I
IL TEMPO-SCUOLA
Da Lunedì a Venerdì
8:10- 16:10
- 99 -
I PROGETTI DI PLESSO
Titolo
1. TEATRO
Spiegazione sintetica
In continuità con gli altri segmenti della scuola dell’obbligo, si
propone la presa di coscienza del proprio corpo e lo sviluppo della
personalità dell’alunno attraverso tecniche teatrali di espressione
e rappresentazione di sé e dei propri vissuti. In questo progetto,
dal titolo “C’ERA UNA VOLTA” , i bambini saranno chiamati a
riflettere, a confrontarsi e ad esprimersi sul tema del diverso e
dell’accoglienza partendo dal mondo delle fiabe.
2. AMBIENTE
Si pone l’obiettivo di educare gli alunni alla consapevolezza e al
rispetto dell’ambiente per tutelarlo e salvaguardarlo. Prevede
attività svolte in classe e nell’ambiente scolastico, sia curricolari
sia relative a progetti specifici patrocinati da Provincia, Ente
Parco, Università di Pisa (“Un orto a scuola”, “Come cambia la
pineta”…..) oltre alla partecipazione a diversi percorsi didattici
proposti da vari enti ( COOP, Centro di Didattica Ambientale
della Cooperativa “ Le Rene “ di Coltano, Geofor, “ACQUE
S.p.A.”, Museo del Mare di Livorno, Museo di San Matteo,
Certosa di Calci….), alla collaborazione con la sezione WWF
Toscana (visita alle dune protette di Tirrenia) e a diverse uscite
nell’ambito del territorio circostante e della provincia di Pisa.
3.
Intende favorire l’integrazione sollecitando la capacità di
INTERCULTURA “incontrarsi”, conoscersi, collaborare, “sfruttando” in modo
“Diversamente
positivo la ricchezza di esperienze e la varietà di usi e costumi
uguali”
offerta dalla presenza di numerosi alunni provenienti da diversi
paesi stranieri. Nell’ambito di questo progetto vengono inserite
varie attività tra cui anche la partecipazione a diversi progetti
quali “Arturo” , percorsi di educazione alla pace proposti dal
Centro Nord-Sud e alla “Giornata della solidarietà”
patrocinata anche dal Comune di Pisa.
4.
Promosso dal MIUR, prevede l’intervento di insegnanti
“Alfabetizzazione specializzati in diverse attività sportive, che, in forma ludica,
motoria”
solleciteranno negli alunni, oltre alle capacità motorie, anche la
collaborazione, il senso di lealtà, di correttezza sportiva…….
5. “Giorno della In collaborazione con l’associazione musicale Arteficium, i bambini
memoria”
della classe V proporranno uno spettacolo e dei canti il giorno 27
gennaio.
6. “minivolley”
In collaborazione con la società sportiva Turris, verranno
effettuate 4 lezioni di propedeutica alla pallavolo.
7. Progetto di
Lezioni di musica, approccio allo strumento, ritmica, canto in
musica
collaborazione con l’associazione musicale Arteficium.
- 100 -
I LABORATORI
Tipologia
Attività previste
1. ”CreSi dà libero sfogo alla fantasia creando piccoli oggetti e disegni e utiattività” lizzando varie tecniche (pittura, modellaggio, collage...) e diversi materiali di recupero e non, sollecitando così nei bambini capacità di progettazione, manipolazione, creatività. Si realizzeranno inoltre burattini e
personaggi che daranno vita a storie e racconti inventati e narrati dagli
alunni.
2.
In questo laboratorio, con la guida degli insegnanti, gli alunni impaste”Piccoli cuo- ranno, peseranno, prepareranno semplici piatti che fanno parte del loro
chi”
patrimonio culturale, sviluppando così la capacità di progettare in scansione un’attività per fasi successive, organizzare il tempo necessario
alla realizzazione di un lavoro, operare individualmente o in gruppo,
mantenere in condizioni igieniche adeguate la propria persona e
l’ambiente.
3. Teatro Attraverso un percorso multidisciplinare, (un libro letto in classe, elaborati prodotti dai bambini, attività musicali e motorie, produzioni grafiche…), utilizzando le tecniche dei giochi teatrali, gli alunni proporranno due spettacoli in occasione del Natale e della fine dell’anno. Il tema
comune quest’anno è “l’emozione”, come viverla, come esprimerla.
Il progetto prevede inoltre di assistere a spettacoli proposti dal teatro “Politeama” di Cascina, dal “Rossini” di Pontasserchio e dal “Verdi” di
Pisa.
I LABORATORI
Vista l’impossibilità di disporre di tutte le ore di compresenza degli insegnanti, che per
la riduzione di organico sono impegnati in lezioni frontali e, quando sia necessario, in sostituzioni, i laboratori verranno organizzati e realizzati per gruppi di lavoro o a classi
aperte, quando sarà possibile.
Le tematiche saranno relative ai progetti di plesso e si svilupperanno attraverso attività
di “manipolazione artistica”, informatica, teatro.
LE USCITE DIDATTICHE
- 101 -
classe
Luogo
I
Teatro Politeama Cascina
Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec
Campiglia Marittima/ Bolgheri
Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec
Livorno Museo del mare: “Adattamenti agli ambienti: i vertebrati”
Cascina teatro “Politeama”
Pisa Palazzo Reale
Campiglia Marittima/ Bolgheri
Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec
Livorno Museo del mare: “la scrittura dei popoli antichi a confronto”
Cascina teatro “Politeama”
Campiglia Marittima/ Bolgheri
Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec
Cascina teatro “Politeama”
Campiglia Marittima/ Bolgheri
Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec
Pisa Biblioteca Comunale
Cascina teatro Politeama
Campiglia Marittima/ Bolgheri
II
III
IV
V
Nel corso dell’anno potranno essere previste altre uscite, in relazione ai progetti e/o
ai laboratori svolti, oppure per iniziative proposte in tempi successivi.
- 102 -
SCUOLA PRIMARIA “F. RISMONDO”
Classi
I^
Insegnanti
Pasquini Cinzia, Borghesi Sonia, Santoro Maria, Renzullo Tania,
Granato Filomena, Rossi Carlotta
II^
Barzagli Guia, Di Maio Marta, Fornaciai Lucia, Granato Filomena,
Renzullo Tania
III^
Pasquini Cinzia, Borghesi Sonia, Santoro Maria, Renzullo Tania,
Granato Filomena
IV^
Fornaciai Lucia, Tonini Alessia, Granato Filomena
V^
Di Maio Marta, Tonini Alessia, Barzagli Guia, Granato Filomena,
Rossi Carlotta
Insegnante
Barzagli Guia
Disciplina/e
Lingua Italiana, Matematica, Storia, Arte e immagine, Sms,
Scienze
Borghesi Sonia
Lingua italiana, Arte e immagine, Sms, Musica
Di Maio Marta
Lingua italiana, Storia, Geografia, Scienze, Arte e immagine,
Sms,Musica
Fornaciai Lucia
Lingua italiana, Storia, Geografia, Scienze, Musica, Arte e
Immagine, Sms
Granato Filomena
Religione
Pasquini Cinzia
Matematica, Geografia, Arte e immagine, Musica, Sms
Renzullo Tania
Inglese, Scienze
Rossi Carlotta
Ins. di sostegno nelle classi prima e quinta
Santoro Maria
Storia, Scienze
Tonini Alessia
Matematica, Inglese
- 103 -
IL TEMPO-SCUOLA
Lunedì
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Martedì
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Mercoledì
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Giovedì
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Venerdì
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Sabato
dalle ore 8:10 alle ore 12:40
I PROGETTI di PLESSO
Titolo
Spiegazione sintetica
1. GIORNALINO “IL CUORE
DELLA SCUOLA”
Raccolta di fatti ed eventi relativi alla vita scolastica
2. In continuità con la Scuola Rappresentazione teatrale di fine anno
Media di Castagnolo: "Festa
della Rosa"
3. Partecipazione di tutte le
Rappresentazione di fine anno
classi della scuola all'iniziativa "English Show".
4 .Progetto Gaia
Le classi I e III partecipano al Progetto Gaia, promosso
e sostenuto dall’Unesco e approvato dal Ministero delle
Politiche Sociali, nel quale si promuove l’educazione alla
consapevolezza e alla salute psicofisica dell’individuo, in
questo caso dei bambini, sviluppato per rispondere alle
necessità educative di una società sempre più globale.
LE USCITE DIDATTICHE E I LABORATORI
classe
I
Luogo e finalità
Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec (01/12/2015)
Uscita all' Ippoasi (data da stabilire)
La gita di fine anno è in via di programmazione
- 104 -
II
Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec: "Luci e ombre
di Montmartre" ( 28/10/2015)
Progetto Coop: "Il pianeta di cioccolato" ( 2/10/2015; 4/10 2015)
Livorno: Museo del Mediterraneo - "Semi e frutti" (mese di Febbraio)
III
Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec (20/10/2015)
Uscita all' Ippoasi (data da stabilire)
La gita di fine anno è in via di programmazione
IV
Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec: "Luci ed ombre
di Montmartre" (19/11/2015)
Calci: uscita didattica al Museo di storia naturale : "Cristalli e
simmetrie"
Gita di fine anno al Museo Egizio di Torino (in data da destinare)
V
Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec : "Luci ed
ombre di Montmartre" (6/11/2015)
Partecipazione all'iniziativa dei Giochi Matematici (17/11/2015)
Livorno: Museo del Mediterraneo - "Viaggio nel sistema solare"
(20/11/2015)
Livorno : Museo del Mediterraneo - "Progetto corpo umano" (mese
di Gennaio)
Pisa: uscita alla Piazza dei Miracoli - Visita del Duomo e Battistero
(mese di Marzo)
Gita di fine anno: località e data da decidere.
- 105 -
SCUOLA DELL’INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA
IRCCS “Stella Maris”
SETTORE
(UO2 diagnostica) S D I
(UO1 riabilitazione) S D I
(UO2 diagnostica) S D I
(UO1 diagnostica) S D I
Classe A (UO1 diagnostica)
scuola primaria
Classe B( UO2 diagnostica)
scuola primaria
TEMPO SCUOLA
INSEGNANTI
BRILLI MILVA
COPPELLI CLAUDIA
SANTINI BARBARA
MARTINI IVA
DE MAS ANGELA
STUELLI BARBARA
ORARIO

da lunedì a sabato



da lunedì a venerdì

da lunedì a venerdì

SERVIZI FORNITI
DALLA FONDAZIONE
“STELLA MARIS”
PROGETTI
Creazione di un manuale
pratico-teorico
sull’osservazione psicopedagogica sia in forma
cartacea che digitale
NUMERO





BAMBINI
4 die
4 die
4 die
4 die
6 die
 6 die
INSEGNANTI
BRILLI MILVA 8.30-13.30 dal lun al
COPPELLI CLAUDIA 8.30-13.10 da
ven
LU a VE
8.30-11.50 un SA ogni 2 settimane (alternato)
MARTINI IVA
8.30-13.30 dal lun al ven
SANTINI BARBARA 8.30-12.40 dal lun, mer e ven
DE MAS ANGELA lun 8.20-13, mar 8.20-13.10, mer
8.20-
13.10,gio 8.20-13.10 ven 8.20-13.10




STUELLI BARBARA
lun 8.30-13.30, mar 8.30-12.30, mer8.3013.30,giov 8.30-13.30 ven 8.30 13.30.
LOCALI E ARREDI
MANUTENZIONE DELL'IMMOBILE
MATERIALE DI FACILE CONSUMO
AUSILIOTECA
TITOLO
“L’OSSERVAZIONE PSICOPEDAGOGICA
(ETA’ PRESCOLARE E DEL PRIMO CICLO
DELLA SCUOLA PRIMARIA)
- 106 -
SEZIONI
PARTECIPANTI
TUTTE

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