Classe 5TIMA/A

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Classe 5TIMA/A
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Documento dei docenti
del consiglio di classe
5 T.I.M.A. sez. A
Tecnico dell'Industria del Mobile e
dell'Arredamento
COMMISSIONE:
a.s. 2006-07
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
DOCUMENTO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5 T.I.M.A. sez. A TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ATTIVITÀ DI RECUPERO
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
ATTIVITÀ TERZA AREA
RELAZIONI SINGOLE DISCIPLINE
- ITALIANO
- STORIA
- MATEMATICA
- INGLESE
- FRANCESE
- FISICA E LABORATORIO
- DISEGNO INDUSTRIALE
- TECNICA DELL’ARREDAMENTO
- STORIA DELL’ARTE APPLICATA
- TECNICA DELLA PRODUZIONE
- TECNOLOGIA E LABORATORIO
- IMPIANTI E LABORATORIO
- CHIMICA
- EDUCAZIONE FISICA
- RELIGIONE (per chi se ne avvale)
ALLEGATI:
VIII. ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE
IX. DELIBERA COLLEGIO DOCENTI SU CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE
X. DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO E SUI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.
XI. FACSIMILI DI TESTI DELLE TERZE PROVE UTILIZZATI DURANTE L’ANNO.
XII. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CON RIFERIMENTO ALLA CONTINUITÀ.
XIII. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PROGRAMMA SVOLTO M. D. C.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PRESENTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA
La classe 5 TIMA A è formata da quattordici allievi di cui una femmina e tredici maschi
provenienti dalla classe 3a O.I.M.A.2 (operatore dell'industria del mobile e dell'arredamento) a.s.
2004/2005 ad esclusione degli studenti LONGO DAVIDE e PICOZZI DAVIDE che hanno sostenuto l’esame di qualifica OIMA durante l’anno scolastico 2005/2006. Nella classe è anche presente
un alunno diversamente abile seguito, in alcune discipline, dall’insegnante di sostegno.
All’interno della classe sono presenti alcuni elementi vivaci ed estroversi che hanno animato la vita
di classe, anche se, qualche volta, il loro essere esuberanti li ha portati ad uscire fuori dalle righe.
Nel corso del Triennio gli alunni non si sono applicati tutti con la dovuta continuità e serietà per recuperare le lacune nella preparazione di base, mentre più evidenti sono risultati l’impegno e la motivazione nel settore professionale, dove la presenza di alunni che hanno ottenuto risultati soddisfacenti sia in tecnologia che in disegno e nei reparti di lavorazione ha contribuito ad elevare il livello
medio della classe.
Nel settore umanistico la capacità espositive orali sono complessivamente positive, con risultati migliori in storia per una certa attitudine alla trattazione di argomenti sociali ed economici, pur nei limiti di una preparazione generale solo sufficiente e di categorie critiche a volte piuttosto sommarie.
Relativamente a questo si segnala che il gruppo ha aderito al progetto “ Il quotidiano in classe” anche per migliorare la produzione scritta, che però risulta ancora faticosa per una certa povertà lessicale e per qualche difficoltà morfosintattica che l’impegno discontinuo non ha consentito di eliminare.
Anche nella lingua straniera la superficialità dell’approccio alle lezioni non ha consentito di mettere
a frutto le occasioni di apprendimento su temi interdisciplinari legati alla storia e dell’arte e al design , per cui l’esposizione sia scritta che orale resta incerta.
La discontinuità dell’impegno ha inciso anche sulla preparazione nelle materie scientifiche, in cui al
rendimento sufficiente di alcuni studenti corrisponde però la preparazione piuttosto scadente di altri.
Il rispetto dei tempi di consegna degli elaborati talora è mancato, ma nella fase finale dell’a. s. l’applicazione individuale è cresciuta , soprattutto nelle materie di indirizzo: impianti, tecnologia, tecnica della produzione , disegno e reparti di lavorazione.
La socializzazione coi docenti è stata soddisfacente, dando luogo ad occasioni di apprendimento
che da taluni studenti sono state sufficientemente valorizzate sia in termini di acquisizione culturale
che di capacità professionali . Nell’area tecnica dell’indirizzo (impianti, tecnologia, tecnica della
produzione), l’impegno non è bastato a produrre risultati sempre adeguati per carenze pregresse
solo in parte recuperate.
Il tema proposto “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX
(IL LETTO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arredamenti per spazi privati ”.
Il consiglio di classe, per fare acquisire agli allievi la capacità di interpretare in modo interdisciplinare il processo che parte dall’ideazione del prodotto fino al suo collocamento sul mercato,
ha adottato il metodo dell’integrazione delle tre aree (area delle discipline comuni, area delle discipline di settore, area di professionalizzazione); integrazione finalizzata allo sviluppo del tema proposto.
Gli obiettivi trasversali del consiglio di classe e gli obiettivi specifici, prefissati dei singoli docenti,
sono stati conseguiti, in modo complessivamente sufficiente ma, in alcuni casi con una certa superficialità e poco approfondimento.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
In rapporto a quanto si è detto gli studenti hanno partecipato alle diverse iniziative formulate
dal consiglio di classe:
• MIA PRIMAVERA “ABITARE& BENESSERE” – MONZA,
• SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE DI MILANO,
• LA PRATICA NELL’ARTE – TECNICHE E MATERIALI NELL’ARTE APPLICATA – MOSTRA SULL’ARTIGIANATO ARTISTICO D’ECCELLENZA – PALAZZO ARENGARIO MONZA
• XYLEXPO SASMIL MILANO
• OSSERVATORIO DI BRERA A MERATE
• BIENNALE DELL’ARCHITETTURA A VENEZIA
• CORSA CAMPESTRE
• CAMPUSORIENTA A MONZA
• SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA GRECA “SIVITADINIOS” DI
ATENE
• SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA “SOU NABYTKARSKE A TECHNICKE” DI PRAGA
La preparazione culturale e tecnico professionale si attesta su livelli complessivamente sufficienti.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
A) Formativi / comportamentali







Saper programmare le proprie attività
Abituarsi ad assumere le proprie responsabilità
Partecipare, in modo critico e propositivo alle attività programmate
Abituarsi a collaborare con gli adulti ed i compagni
Saper lavorare in gruppo condividendo le esperienze
Acquisire abilità tecnico operative professionalizzanti
Gestire comunicazioni funzionali all'interno ed all'esterno della struttura di appartenenza
B) Cognitivi
 Acquisire una cultura generale aperta e flessibile e quindi saper interpretare in modo sistemico
ed interdisciplinare i problemi della società post - industriale
 Acquisire un sapere professionale polifunzionale ed interfunzionale
 Saper comunicare efficacemente utilizzando la microlingua specifica di ciascuna disciplina
 Saper ricercare ed utilizzare, in modo autonomo, le fonti di informazione, banche dati, etc.
 Produrre adeguata documentazione
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
MATEMATICA
FRANCESELINGUA INGLESE
ED FISICA
RELIGIONE
FISICA E LAB.
DISEGNO INDUSTRIALE
TECNICA DELL'ARREDAMENTO
STORIA DELL'ARTE
TECNOLOGIA
TEC. PRODUZIONE
IMPIANTI
PROFESSIONALIZZAZIONEAREA DI
Lezione frontale
Lezione partecipata
Problem solving
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
Simulazioni
Role play
Altro (da specificare)
STORIA
MODALITÀ
ITALIANO
MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Legenda:
1 = modalità meno utilizzata
8
=modalità più utilizzata
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ED FISICA
RELIGIONE
FISICA E LAB.
DISEGNO INDUSTRIALE
TECNICA DELL'ARREDAMENTO
STORIA DELL'ARTE
TECNOLOGIA
TEC. PRODUZIONE
IMPIANTI
PROFESSIONALIZZAZIONEAREA DI
9
9
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FRANCESEINGLESE/LINGUA
MATEMATICA
Interrogazione
lunga
Interrogazione
breve
Griglia di osservazione
Prova di laboratorio
Componimento
o problema
Questionario
Relazione
Esercizi
Altro (da specificare)
STORIA
MODALITÀ
ITALIANO
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
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Legenda:
1
strumenti meno utilizzati
9.
strumenti più utilizzati
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Strategie per recupero
Durante le vacanze estive sono stati assegnati compiti obbligatori per colmare i debiti.
Inoltre, durante lo scrutinio del 1° quadrimestre il Consiglio di Classe, verificate le insufficienze in
alcune materie ha proposto le seguenti strategie,
• Rallentamento del programma
• Ripetizione degli argomenti
• Verifiche finalizzate
ATTIVITA' INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI
• Van Gogh – Gauguin – Brescia
• Mia primavera abitare & benessere
Visita guidata agli stand:
• SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – MILANO / RHO
• EUROCUCINA – MILANO / RHO
• SALONE DEL COMPLEMENTO D'ARREDO – MILANO / RHO
• SALONE SATELLITE – MILANO / RHO
APRILE 2006
• salone internazionale del mobile
MAGGIO 2006
• XYLEXPO – SASMIL
OTTOBRE 2006
• Venezia Biennale
DICEMBRE 2006
• Osservatorio Astronomico di Brera a Merate
DICEMBRE 2006
• Corsa campestre IPSIA
APRILE 2007
Visita guidata agli stand:
• SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE - MILANO
• EUROLUCE - MILANO
• SALONE DEL COMPLEMENTO D'ARREDO - MILANO
• SALONE SATELLITE - MILANO
GENNAIO/MARZO • SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA DI PRAGA SOU NA2006
BYTKARSKE A TECHNICKE
SETTEMBRE 2006 • SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA GRECA SIVITADINIOS DI ATENE
FEBBRAIO 2006
MARZO 2006
APRILE 2006
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FEBBRAIO 2006
MARZO 2006
MARZO 2006
MAGGIO 2007
•
•
•
•
•
La comunicazione efficace – Grown – in
Team building – Grown – in
Parlare in pubblico – Grown – in
Orientamento post secondario – AIMB
Campus dell’orientamento – Monza
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE
TITOLO: IL PRIMO DOPOGUERRA ED IL RAZIONALISMO IN EUROPA
Italiano e Storia
Contenuti:
Il regime fascista
La lirica di Montale
Obiettivi:
Costruire collegamenti interdisciplinari collocando i fenomeni artistici nel loro contesto storico
Cogliere il rapporto tra arte ed ideologia
Strumenti:
Testi visivi
Libro di testo
Materiale in fotocopia
Metodologia:
Lezioni frontali
Analisi dell’immagine
Verifica:
Interrogazioni
Tempi
Ore 8
Storia dell’arte
Contenuti:
Riferimenti all’architettura europea di regime
L’opera di Terragni e Michelucci
Obiettivi:
Costruire collegamenti interdisciplinari collocando i fenomeni artistici nel loro contesto storico
Cogliere il rapporto tra arte ed ideologia
Strumenti:
Testi visivi
Libro di testo
Materiale in fotocopia
Metodologia:
Lezioni frontali
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Analisi dell’immagine
Verifica:
Interrogazioni
Tempi
Ore 8
Francese
Contenuti:
Storia della terza repubblica dal 1870 alle presidenziali 2007
Obiettivi:
Costruire collegamenti interdisciplinari tra avvenimenti storici
Cogliere il rapporto tra architettura, stile del mobile e realtà storica
Strumenti:
Testi visivi, laboratorio multimediale, internet
Metodologia:
Lezioni frontali, ricerche guidate e autonome
Verifica
Interrogazioni, presentazioni, test di comprensione e produzione di questionari.
Tempi: ore 12
Inglese:
Contenuti:
Storia dell’Arte e del Design in Gran Bretagna e Stati Uniti nel primo Dopoguerra
Obiettivi:
Costruire collegamenti interdisciplinari tra avvenimenti storici
Cogliere il rapporto tra architettura, stile del mobile e realtà storica
Strumenti:
Testi visivi, laboratorio multimediale, internet
Metodologia:
Lezioni frontali, ricerche guidate e autonome
Verifica
Interrogazioni, presentazioni, test di comprensione e produzione di questionari.
Tempi: ore 10
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE
TITOLO: DALLA PRODUZIONE ARTIGIANALE A QUELLA INDUSTRIALE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DELLA BAUHAUS
Storia
Contenuti:
La repubblica di Weimar, l’ascesa del nazismo
Obiettivi:
Contestualizzare i fenomeni della cultura dell’arte
Strumenti:
Fornitura di materiale
Metodologia:
Lezione frontale, lezione partecipata
Verifica
Interrogazioni orali
Tempi: ore 8
Storia dell’Arte
Contenuti:
Gropius, la Bauhaus
Wright
A. Aalto
Mies Van Der Rohe
Obiettivi:
Conoscenza del background culturale dell’Industrial Design
Aspetti metodologici inerenti alla produzione in serie
Strumenti:
Manuale
Fotocopie
Materiale iconografico
Metodologia:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Verifica:
Interrogazioni orali
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Tempi: ore 12
Inglese
Contenuti
Arts and Crafts, Morris, MackIntosh
Obiettivi:
Avvicinare gli autori nella loro lingua.
Costruire collegamenti interdisciplinari tra argomenti di cultura professionale di valenza generale
Strumenti:
Fotocopie, documenti autentici, internet
Metodologia:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Verifica:
Interrogazioni orali, questionari, comprensione scritta
Tempi: ore 12
Francese
Contenuti
Storia dell’architettura:
- Romanico - gotico- neoclassico- art nouveau - razionalismo Guimard Le Corbusier
Storia degli stili del mobile:
da Louis Philippe al Contemporain
Certificazione:
Normalisation NF/CTBA
Certification ISO
Obiettivi:
Conoscenza degli stili architettonici in Francia
Descrivere gli stili del mobile francese
Introdurre gli enti per la certificazione in Francia
Strumenti:
Fotocopie, documenti autentici, internet
Metodologia:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Verifica:
Interrogazioni orali, questionari, comprensione scritta
Tempi: ore 20
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE (terza area)
TITOLO: “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX (IL
LETTO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arredamenti per spazi privati ”.
Prodotto ottenuto:
PROTOTIPO: TESTATA DEL LETTO: “SEMOLA”
Allievi coinvolti: LONGO DAVIDE, NANNI ANDREA
Prodotto ottenuto:
PROTOTIPO: TESTATA DEL LETTO “PAKRIDA BED”
Allievi coinvolti: TREMOLADA PARIDE, SPINELLI KRISTIAN,
PICOZZI DAVIDE
Prodotto ottenuto:
PROTOTIPO: LETTO “TABLEAU”
Allievi coinvolti: BRUGOLA DAVIDE, ORLANDO FRANCESCO,
DELLA CORNA MARCO
Prodotto ottenuto:
PROTOTIPO: TESTATA “MBM”
Allievi coinvolti: BISCARO SIMONE, MIRULLA GIOVANNI, MERONI EDOARDO
Prodotto ottenuto:
PROTOTIPO: “BALDACCHINO”
Allievi coinvolti: SMANIOTTO MIRKO, MAGGIOLO SIMONE,
COLOMBO ROSSANA
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
DISCIPLINE COINVOLTE
• Disegno
• Tecnologia
• Tecnica della produzione
• Impianti
• Storia dell’arte
CONTENUTI
• Storia dell’architettura
• Industrial design
• I materiali
• Ottimizzazione delle lavorazioni
• Servizi tecnologici di produzione
OBIETTIVI
• Abituarsi a collaborare con gli adulti ed i compagni
• Saper lavorare in gruppo condividendo le esperienze
• Saper programmare le proprie attività
• Abituarsi ad assumere le proprie responsabilità
• Acquisire abilità tecnico operative professionalizzanti
• Acquisire un sapere professionale polifunzionale ed interfunzionale
STRUMENTI
• Macchine operatrici tradizionali
• Centro di lavoro CNC
• Laboratorio CAD CAM
• Software dedicati
• Manuali tecnici
• Schede operative
• Manuali di storia dell’architettura
METODOLOGIA
• Lavoro di gruppo
• Lezione partecipata
• Problem solving
VERIFICA
• Prototipo
• Schede tecnico operative
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: area di professionalizzazione
Prof. Ermanno Consonni
TEMA: “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX (IL LETTO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arredamenti
per spazi privati ”.
Contenuti
Esercitazioni tecnico-pratiche di laboratorio
Obiettivi
• Verifica pre-requisiti di ingresso ed omogeneizzazione delle conoscenze e abilità di base
• Acquisire la capacità di rilievo di mobili
Strumenti/Metodologia
• Manuali tecnici
• Riviste
• Macchine operatrici
• Schede tecniche
• Utensili e attrezzature
• Esercitazioni pratiche di costruzione con utilizzo macchine utensili e attrezzature
Tecniche di programmazione CNC e CAD CAM
Obiettivi
• saper programmare ed eseguire una lavorazione con l’ ausilio della macchina a controllo numerico
• saper lavorare in gruppo
• abituarsi a collaborare con l’insegnante e gli altri compagni
• saper predisporre la programmazione
• saper effettuare la verifica e l’ottimizzazione dei programmi
• acquisire autonoma capacità di prendere decisioni
Strumenti/Metodologia
• Manuali tecnici
• Laboratorio di informatica
• Prove di laboratorio
• Valutazione problema
• Esercitazioni con CNC
Realizzazione modelli progetto in corso e particolari costruttivi
Obiettivi
• Valutazione controllo dimensionale e funzionale
• Valutazione e controllo ergonomico strutturale
• Saper prendere decisioni autonomamente
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
• Saper lavorare in gruppo
Strumenti/Metodologia
• Manuali tecnici
• Riviste
• Macchine operatrici
• Laboratorio di falegnameria
• Lavori individuali
• Verifica formale del modello
Realizzazione prototipo progetto in corso e scelta materiali
Obiettivi
• Saper lavorare in gruppo
• Conoscere le capacità operative delle macchine utensili
• Saper scegliere il sistema produttivo più idoneo al tipo di lavorazione, dal punto di vista tecnico-economico
• Saper utilizzare i software per l’elaborazione di testi, fogli elettronici e data base
• Saper utilizzare correttamente attrezzature relativamente alle attività di lavoro di riferimento
• Saper scegliere i materiali più idonei in base all’uso ed alla collocazione del mobile in questione
Strumenti/Metodologia
• Lavoro di gruppo
• Problem solving
• Laboratorio di falegnameria
• Verifica prototipo
• Relazione Finale
Grown-in – Formazione
• Tecniche di ricerca attiva del lavoro
• Contratti di inserimento nel mondo del lavoro
• Legge 626 sulla sicurezza
Ore Totali: 20
Corso di Conversazione Inglese tenuto da un docente madrelingua
Ore Totali 20
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: italiano
prof.ssa MARIANI LUISA
OBIETTIVI DIDATTICI
-
conoscere in modo organico gli argomenti trattati
saper parafrasare, riassumere e sintetizzare correttamente
saper analizzare e contestualizzare un testo dal punto di vista storico-culturale
sapersi esprimere in modo adeguato utilizzando la terminologia specifica
saper effettuare confronti fra testi e autori
saper operare collegamenti disciplinari
saper individuare elementi di continuità e mutamento nell’ambito della storia letteraria
acquisire categorie critiche utili alla lettura del mondo attuale
saper comporre in modo chiaro e coerente le tipologie di prove scritte previste per l’esame
finale.
promuovere il gusto per la lettura individuale
Modulo 1
periodo settembre/metà novembre
L’età del realismo e il romanzo sociale
a-Il Positivismo come scientismo
-la legge dei tre stadi di Comte
-la concezione deterministica dell’uomo di Taine
-il darwinismo sociale
b-Il romanzo naturalista come romanzo sperimentale
-il narratore-scienziato e il canone dell’impersonalità
-il protagonista come soggetto dell’esperimento
-finalità dell’arte e impegno sociale
c-La scrittura verista di Verga
-l’artificio della regressione e il canone dell’impersonalità
-il discorso indiretto libero ed il coro di parlanri semi-reale
- novelle: “Rosso Malpelo”, “La Lupa”, “Libertà”
-“Malavoglia”: capitoli dall’1° al 4°,10°,11°,15°
-“Mastro-don Gesualdo”, brani in antologia
Modulo 2
periodo novembre-metà febbraio
Decadentismo
a-Crisi di fine secolo e il crollo del mito dell’oggettività; istanze irrazionaliste
-la poesia come chiave interpretativa della realtà
-Simbolismo di Baudelaire: “ Corrispondenze”
-l’analogia e la sinestesia come approccio al reale: “Vocali” di Rimbaud
b-Pascoli e la dimensione alogica della poesia
-la poetica del fanciullino
-la rivoluzione del linguaggio poetico
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
-“Temporale”
- “X Agosto “ e la simbologia del nido
-“Novembre” e il carattere illusorio dei fenomeni
“Gelsomino notturno”:erotismo rimosso e fonosimbolismo
-“L’assiuolo” e il tema del mistero
-“Nebbia”
-“La grande proletaria si è mossa” e il nazionalismo di Pascoli
c-D’Annunzio: il romanzo e la poesia
-Nietzsche e l’esaltazione dell’istinto
-il romanzo europeo: Wilde e Huysman
-il tema dell’esteta ne “Il Piacere”: libro I, cap.I e II
-la concezione del superuomo nei romanzi e nelle “Laudi”; vitalismo e panismo
-“La Pioggia nel Pineto”, “Sera Fiesolana” , “Lungo l’Affrico” - la musicalità del verso
Modulo 3
periodo marzo/aprile
Il “Nuovo Romanzo” di Svevo e Pirandello
a-cultura e scienza tra ‘800 e ‘900
-la concezione irrazionalistica dell’uomo in Freud
-la concezione della realtà come continuo divenire
-il relativismo nella scienza
b-caratteri delNuovo Romanzo
-l’io narrante
-il protagonista come eroe in crisi
-il romanzo psicologico
c-Pirandello
-“Fu Mattia Pascal”
-“Uno, nessuno centomila” e la frantumazione dell’io
-“Così è (se vi pare) e il tema della verità relativa
- il contrasto vita/forma
-la maschera, la vita come teatro
d-Svevo
-“Senilità” e il ritratto dell’inetto ; il tema dell’autoinganno
-“La coscienza di Zeno” e l’alibi del fumo; il contrasto salute/malattia
-il narratore inattendibile, il tempo misto
Modulo 4
periodo: tra aprile e maggio
Il rinnovamento dell’arte nel primo ‘900
a- il Futurismo
-il richiamo a Nietzsche e l’esaltazione vitalista
-il nazionalismo, l’esaltazione della macchina e del progresso tecnologico
-i manifesti
b-Ungaretti e il rinnovamento del linguaggio poetico
-“Mattina”; “Soldati”; “Veglia”; “I fiumi”;” Sono una creatura”, “San Martin del Carso”
c- Montale e il male di vivere
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
- la tecnica del correlativo oggettivo, la cacofonia come corrispettivo stilistico del negativo
-“Meriggiare”,”Spesso il male di vivere”,”Non chiederci la parola”
Modulo 5
periodo : maggio-giugno
L’evoluzione del romanzo
-La corrente del Neorealismo: i caratteri,i filoni, gli autori maggiori
-Silone, “Fontamara”
Calvino, ” Il sentiero dei nidi di ragno “
METODOLOGIA
E’ stata stimolata la partecipazione al dialogo educativo strutturando delle lezioni partecipate
con
frequenti domande rivolte alla classe, riepilogo in comune del percorso svolto, testi scritti e
questionari di verifica formativa sia in classe che a casa.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello della preparazione e delle capacità acquisite rispetto
ai livelli di partenza, dell’impegno prodotto e della partecipazione al dialogo comune , oltre
che del metodo di studio, inteso come organizzazione e programmazione del proprio lavoro, capacità di cogliere i dati essenziali , capacità di collegare i vari argomenti e di usarli in modo pertinente.
TESTO ADOTTATO
Baldi, Giusto, Mazzetti, “ Dal testo alla storia, dalla storia al testo”- Ed. Paravia
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: storia
Prof. MARIANI LUISA
OBIETTIVI FORMATIVI
-Educare all’analisi delle variabili economiche, sociali, ideologiche che concorrono a caratterizzare
le società nel loro divenire storico
-far capire che le società sono l’esito di un processo evolutivo costruito dalle scelte di volta in volta
operate dall’uomo
-formare categorie critiche utili alla lettura sia del mondo attuale che del passato.
-formare una coscienza civica che riconosca i valori della responsabilità e della partecipazione
OBIETTIVI SPECIFICI
-conoscere termini e meccanismi fondamentali relativi ai contesti economici analizzati
-saper periodizzare
-saper comporre quadri diacronici e sincronici
-cogliere rapporti di causa ed effetto e di interazione tra i fenomeni-utilizzare in modo appropriato il
--linguaggio della storia
ARGOMENTI
Modulo 1
periodo settembre/ottobre
La situazione politica a metà ‘800
- l’unificazione italiana
- la nascita dell’impero tedesco
- situazione del continente americano nell’800 e guerra di secessione negli USA
- le potenze europee e l’evoluzione del colonialismo in Asia a metà dell’800
- la questione d’Oriente
- la politica della Destra storica in Italia
Modulo 2
Industria, imperi e società di massa nel secondo ‘800
periodo novembre/dicembre
-la seconda rivoluzione industriale
-la società di massa
-politiche protezioniste e spartizione coloniale del mondo
-la Sinistra storica e l’età Crispina; colonialismo italiano e migrazioni transoceaniche
-la questione sociale; movimento operaio, socialismo, anarchismo
20
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Modulo 3
periodo dicembre/gennaio
La grande guerra
- Le grandi potenze tra ' 800 e '900: tensioni e conflitti. La polveriera balcanica
-il conflitto e la vittoria dell’Intesa
-la rivoluzione russa e la nascita dell’URSS
-l’Europa all’indomani del conflitto
Modulo 4
periodo marzo-aprile
Economia e società tra le due guerre
-Democrazie e totalitarismi
-Il fascismo in Italia
-la crisi del ’29 e il New Deal
-il nazismo tedesco
-lo stalinismo sovietico
-l’Europa fine anni ’30: verso la seconda guerra mondiale
Modulo 5
periodo maggio-giugno
La seconda guerra mondiale
-lo scoppio del conflitto
-l’Olocausto e la sconfitta dell’Asse
-la caduta del fascismo e la lotta di liberazione in Italia
-la spartizione del mondo in blocchi
-crescita e trasformazioni produttive, sociali e culturali tra il ’50 e il ‘70
-decolonizzazione in Asia e in Africa
-Est e Ovest negli anni ’50-70
Modulo 6
periodo novembre/maggio
Quotidiano in classe
La classe partecipa al progetto" Il quotidiano in classe" con letture su tema concordato di interesse
generale ( ad es: il terrorismo islamico, la riforma costituzionale ed altri) e rinvio al testo di storia in
cui individuare le radici delle questioni di cronaca .
METODOLOGIA
E’ stata stimolata la partecipazione al dialogo educativo strutturando delle lezioni partecipate basate su frequenti domande rivolte alla classe, su riepiloghi comuni del percorso svolto e su
questionari di verifica formativa sia in classe che a casa.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello della preparazione e delle capacità acquisite rispetto
ai livelli di partenza, dell’impegno prodotto e della partecipazione al dialogo comune , oltre
che del metodo di studio, inteso come organizzazione e programmazione del proprio lavoro, capacità di cogliere i dati essenziali , di collegare i vari argomenti e di usarli in modo pertinente.
La verifica si è basata su verifiche in forma di questionario con scansione trisettimanale
21
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: matematica
Prof. MONDELLO GIACOMO
CONTENUTI: modulo 1
• Funzioni (12 ore)
OBIETTIVI
• Comprendere i principali concetti relativi agli insiemi numerici, con particolare riguardo agli
intervalli, e saper distinguere fra intervalli aperti, chiusi, limitati ed illimitati.
• Conoscere il concetto di Campo di Esistenza e saperlo calcolare.
STRUMENTI
• Libro di testo
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Esercitazioni guidate
VERIFICA
• Esercizi
• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 2
• Limiti (20 ore)
OBIETTIVI
• Comprendere il concetto di limite di una funzione.
• Saper calcolare i limiti delle funzioni razionali e di semplici funzioni trascendenti o composte
• Saper riconoscere i limiti in forma indeterminata e saper eliminare l’indeterminazione
STRUMENTI
• Libro di testo
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Esercitazioni guidate
VERIFICA
• Esercizi
• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 3
• Applicazioni dei limiti (12 ore)
OBIETTIVI
• Saper calcolare gli asintoti di una funzione razionale fratta
• Comprendere il concetto di continuità delle funzioni
STRUMENTI
• Libro di testo
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Esercitazioni guidate
VERIFICA
• Esercizi
22
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
•
Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 4
• Calcolo differenziale (14 ore)
OBIETTIVI
• Comprendere il concetto di derivata e le relative interpretazioni geometrica e fisica
• Conoscere le derivate delle funzioni elementari
• Saper applicare i metodi di derivazione
STRUMENTI
• Libro di testo
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Esercitazioni guidate
VERIFICA
• Esercizi
• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 5
• Applicazioni del calcolo differenziale (12 ore)
OBIETTIVI
• Comprendere la relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza e decrescenza di
una funzione
• Saper determinare i massimi e minimi relativi di una funzione derivabile
• Comprendere la relazione fra il segno della derivata seconda ed il verso della concavità della
curva
• Saper calcolare e classificare i flessi di una funzione razionale intera.
• Saper studiare una funzione razionale fratta e saper dedurre da un grafico di una funzione, di
equazione non nota, le sue caratteristiche qualitative e quantitative.
STRUMENTI
• Libro di testo
• Grafici di curve in copia
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Esercitazioni guidate
VERIFICA
• Esercizi
• Test Strutturati
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: inglese
Prof.ssa COVA LEILA
Obiettivi
Finalità educative – obiettivi
Sviluppo
delle Quattro abilità (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) in un contesto comunicativo a livello “soglia”
Capacità di orientarsi su un testo di attualità sapendo riferire in maniera adeguata, facendo commenti e paragoni.
Sviluppo delle Quattro abilità relativamente al settore di indirizzo:
Capacità di documentarsi su tematiche di interesse e di reperire dati da fonti diverse,
comprese le nuove tecnologie (Internet)
Acquisizione di bagaglio lessicale adeguato (lessico settoriale)
Metodologia
Utilizzo del metodo nozionale-funzionale
Strumenti - mezzi -strategie
•
•
Strategie di sviluppo comunicativo (lavori di gruppo, presentazione ecc) e di controllo delle
competenze acquisite nelle abilità sia orali che scritte
Strumenti multimediali per lo sviluppo di capacità di ascolto e di identificazione di modelli
linguistici, di scrittura e di comunicazione e di ricerca di dati.
Formazione di Base


Fissazione e acquisizione di strutture grammaticali tali da permettere la comprensione di un
testo e l’espressione del proprio pensiero, sia oralmente che nei testi scritti.
Comprensione e produzione di messaggi nella comunicazione quotidiana e professionale,
con linguaggio formale e informale ed uso di lessico settoriale
Contenuti
1.
Grammatica
28 ore
Ripasso delle principali strutture grammaticali e dei tempi verbali.
Presente, passato prossimo e remoto, trapassato prossimo, futuro
Forme semplici e continue
Forme attive e passive
Modali e semimodali
Discorso indiretto
Quantifiers
24
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Countables Uncountables
2.
Use of English
14 ore
Formazione delle parole
Costruzione
Linguaggio formale e informale in situazioni comunicative
STORIA DEL MOBILE E DEL DESIGN
•
32 0re
Conoscenza di epoche storiche e di stili; capacità di leggere e capire testi di settore e di reperire informazioni (anche autonomamente tramite Internet) e di presentarle usando un lessico adeguato
Contenuti
Epoca Tudor
The great Bed of Ware
Barocco e Rococo
Thomas Chippendale
Renaissance
William Morris
C.R. McIntosh
Art Deco (The Chrysler Buillding, New York)
Industrial Design in US
The Italian Style
INTERIOR DESIGN
•
•
16 0re
Acquisizione di lessico di settore; capacità di comprendere descrizioni di ambienti e di trasferire le competenze acquisite.
Capacità di descrivere un progetto con lessico adeguato
Strumenti
Libro di testo
Fotocopie
Riviste e materiale di settore
Laboratorio multimediale
Materiale audio
Internet
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Metodologia
Lezione frontale
Esercitazioni guidate
Esercizi di fissazione (a casa)
Ricerche guidate e autonome
Verifica
Esercitazioni guidate in classe (Verifica continua)
Test oggettivi strutturati
Questionari
Test oggettivi di comprensione (scritta e orale)
Esercitazioni di lettura
Presentazioni
Interrogazioni
Competenze trasversali
Capacità di effettuare ricerche autonome usando strumenti multimediali, e di presentarle in
lingua straniera
Capacità di presentare un progetto in lingua straniera (area di professionalizzazione)
Programmazione Interdisciplinare
Le tematiche inerenti la storia del mobile e del design e il progetto dell’area di professionalizzazione sono state programmate con l’Insegnate di Indirizzo, Prof. R:Arienti
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: Francese
prof.ssa Fossati Lucia
C) OBIETTIVI
I programmi di lingua Francese prevedono sia delle FINALITA' EDUCATIVE di carattere generale che OBIETTIVI SPECIFICI all'insegnamento della lingua. Nell'ultimo
anno di corso si completa l'attività impostata al terzo anno: oltre al completamento della
formazione di base si lavora alla PROFESSIONALITA' degli allievi dando loro quel
bagaglio di competenze specifiche dell'indirizzo scelto e, ove possibile, l'interazione
con le altre discipline del corso.
Mentre nelle classi iniziali l'obiettivo fondamentale perseguito è stata l'acquisizione di
una CAPACITA' COMUNICATIVA A LIVELLO SOGLIA per permettere agli allievi
di interagire, sia fra loro che con interlocutori stranieri, in situazioni quotidiane di carattere generale, in quelle terminali tali obiettivi comunicativi sono progressivamente passati da generali a CULTURALI e da non-professionali a PROFESSIONALI, con l'acquisizione di sottocodici (lessico settoriale) relativi all'indirizzo oltre che al territorio e
alle attività industriali (legno-mobile-arredamento).
METODOLOGIA
CONTENUTI
Conformemente agli obiettivi sopra enunciati il programma di quest'anno si è sviluppato secondo
queste necessità di base:
- Miglioramento della comprensione della lingua scritta ed orale, per il raggiungimento di una autonomia di base anche nella comunicazione, attraverso la conoscenza di aspetti della civiltà francese
del xx secolo
- Completamento e consolidamento dell'approccio al sottocodice professionale con l'acquisizione di
competenze di supporto all'area di professionalizzazione.
Storia della Francia dalla 3^ Repubblica (dal 1871) ad oggi:
Aspetti di STORIA DEGLI STILI ARCHITETTONICI
• l'art nouveau
• l'architecture contemporaine
D) Evoluzione degli STILI DI MOBILI ED ARREDAMENTO
•le style second empire
•le style art nouveau
•Hector Guimard
•le style contemporain
•Le Corbusier
E) Per l'acquisizione del LINGUAGGIO SPECIALISTICO sono stati utilizzati testi prodotti
dall’insegnante sulla base della produzione didattica francese della filière bois, materiale au-
27
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
tentico ricavato da siti INTERNET, documentazione settoriale (dépliants e cataloghi) reperita in occasione di fiere e saloni di settore
• les matériaux de structure:
bois, dérivés du bois, panneaux, rotin, verre, marbre, matières plastiques, acier et alluminium
• les assemblages
• les finitions
• les meubles en kit
• la certification de qualité: AFNOR et la marque NF
• les machines à bois
ATTREZZATURE STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
Oltre al testo in adozione sono stati utilizzati, a seconda degli obiettivi minimi da perseguire: cassette registrate, CD, CD-rom, articoli tratti da riviste o da siti internet – il tutto
rigorosamente in lingua francese.
Un ruolo molto valido nel processo di apprendimento negli anni terminali è svolto dal
LABORATORIO MULTIMEDIALE ove tramite l'utilizzo di INTERNET ci si avvale
di un indispensabile strumento di acquisizione dati e documentazione autentica aggiornata in tempo reale quale: siti di aziende e saloni specialistici per il linguaggio tecnico,
siti francesi di città e istituzioni varie per la conoscenza della realtà e civiltà francese
STRUMENTI, MODALITA’ SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONE
L'impostazione metodologica è di tipo NOZIONALE-FUNZIONALE, che sottolinea
cioè l'importanza della lingua in funzione del bisogno linguistico dell'utenza. Le strutture linguistiche sono considerate supporto a concetti e funzioni da esprimere.
Strumenti-mezzi e strategie per il conseguimento degli obiettivi enunciati sono stati individuati di volta in volta, anche secondo il feed-back degli allievi. E' comunque sempre
previsto il passaggio attraverso le FASI DELL'APPRENDIMENTO: presentazione, fissazione, riflessione metalinguistica, rielaborazione, verifica.
Le verifiche effettuate sono state: interrogazioni , esercizi di lettura, questionari, comprensione e produzione scritta di brani tratti da documenti autentici nel lessico di settore, elaborazione di cataloghi o altre informazioni sulla realtà del settore con produzione
di presentazioni in Power Point in lingua francese. Le valutazioni sono state svolte al
completamento di ciascun modulo in un numero minimo di 2 interrogazioni e due verifiche scritte di tipo sommativi per ciascun quadrimestre.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: fisica e laboratorio
prof.ssa Katia Ratti, assistente prof.ssa De Prato Elena
CONTENUTI: modulo 1
• Le onde (9 ore)
o Moti armonici e periodici
o Sistemi oscillanti
o Proprietà delle onde
o Onde trasversali e longitudinali
o Polarizzazione
o Parametri caratteristici delle onde
• Laboratorio
o Esperienza qualitativa sulla polarizzazione
OBIETTIVI
• Conoscere le caratteristiche principali dei fenomeni periodici e della propagazione ondosa.
• Individuare grandezze utili allo studio dei fenomeni ondulatori
CONTENUTI modulo 2
• Fenomeni ondulatori (7 ore)
o Riflessione
o Rifrazione
o Interferenza e onde stazionarie
o Diffrazione
OBIETTIVI
• Conoscere i fenomeni caratteristici delle onde e saperli distinguere
CONTENUTI modulo 3
• La luce (31 ore)
o Velocità della luce
o Lo spettro elettromagnetico
o Propagazione rettilinea della luce
o Riflessione con specchi piani
o Riflessione con specchi sferici, formazione di immagini e ingrandimento
o Diffusione
o Rifrazione
o Indice di rifrazione assoluto e relativo
o Riflessione totale
o Dispersione
o Assorbimento
o Lenti e potenza ottica di una lente
• Laboratorio
o Riflessione con specchi sferici (esperienza qualitativa)
o Determinazione dell’indice di rifrazione
o Prisma di dispersione
o Riflessione totale
29
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
o Distanza focale di una lente convergente
OBIETTIVI
• Conoscere le caratteristiche principali della luce e della sua propagazione
• Conoscere e distinguere i diversi fenomeni riguardanti l’interazione della luce con la materia
CONTENUTI modulo 4
• Ottica ondulatoria (5 ore)
o Teoria ondulatoria e corpuscolare della luce
o Diffrazione e interferenza della luce
• Laboratorio
o Diffrazione e interferenza della luce
OBIETTIVI
• Confrontare il modello della teoria ondulatoria e quello corpuscolare
CONTENUTI modulo 5
• Il suono (12 ore)
o Produzione di onde sonore
o Caratteri distintivi del suono: intensità, altezza e timbro
o Velocità di propagazione del suono
o Riflessione ed eco
o Ultrasuoni e infrasuoni
o Battimenti
o Risonanza acustica
o Effetto Doppler
• Laboratorio
o Il diapason: battimenti e risonanza
o calcolo della lunghezza d’onda
OBIETTIVI
• Conoscere le caratteristiche principali del suono e della sua propagazione
• Conoscere e saper distinguere i fenomeni legati alle onde sonore
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Lezione partecipata
• Esercizi
• Esperienze di laboratorio
STRUMENTI
• Appunti
• Libro di testo
• Laboratorio
VERIFICA
• Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche)
• Esercizi
• Colloqui orali
• Relazioni di laboratorio
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: disegno industriale
prof.ssa Rosangela Arienti prof.ssa Masala Annarita
Modulo 1
Contenuti
PROGETTO:SPAZI ATTREZZATI PER IL RIPOSO:IL LETTO E DINTORNI…
• Lezione propedeutica alla progettazione.
• Ergonomia-antropometria-aspetti tecnici e compositivi dell’elemento di arredo LETTO
• Rilevo letto BEDROOM Ditta Flou
• Extempore per una nuova progettazione
• Progetto esecutivo scala 1:10
• Particolari costruttivi scala 1:
• Materiali
• Studio colori.
• Rappresentazione col CAD:
Proiezioni ortogonali scala 1:10 Assonometria
Applicazione materiali, colore,
Spazio carta
Rendering
Obiettivi
a) Acquisire una padronanza del linguaggio grafico descrittivo e delle tecniche di rappresentazione,
anche computerizzate, scegliendo la soluzione idonea, gestendo con ordine le fasi di ricerca e
stesura di un progetto in tempi prestabiliti
b) Conoscere e considerare i rapporti antropometrici ed ergonomici in relazione al rapporto
uomo/ambiente - forma/funzione
Strumenti/Metodologia
a) Analisi della situazione di partenza
b) Lezione dialogata
c) Comprensione guidata
d) CAD
e) Consultazione cataloghi e riviste di settore
f) Visite a fiere di settore
Verifica:
a) Verifica grafica
b) CAD
c) Quesiti a risposta multipla
d) Casi pratici e professionali
e) Problemi a soluzione rapida
31
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Modulo 2
Contenuti
PROGETTAZIONE DI ELEMENTI DI ARREDO
a) Scrivania Terragni
b) ESECUTIVO MOBILE AGENZIA VIAGGI
• Rappresentazione col disegno in scala
• Progetto esecutivo .
• Proiezioni ortogonali/prospetti
• Particolari costruttivi
c) MOBILE SOGGIORNO(recupero- sviluppo)
d) Sviluppo elementi di progettazione modulari Stand MIA Monza
e) Disegno Esecutivo blocco cucina
Obiettivi
• Conoscere la produzione di serie attuale
• Conoscere i materiali di progetto
• Saper evidenziare i sistemi costruttivi e di assemblaggio dei mobili oggetto di indagine
• Applicare le esperienze maturate a un progetto personale.
Strumenti/Metodologia
• Rilievo dal vero
• Lezione frontale
• Schede di rilevazione dati
• Visite a esposizioni e ditte
Verifica
a) Verifica grafica
b) CAD
c) Quesiti a risposta multipla
d) Casi pratici e professionali
e) Problemi a soluzione rapida
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnica dell'arredamento
prof.ssa Rosangela Arienti, prof.ssa Masala Annarita
Contenuti
AMBIENTAZIONE DEI PROGETTI
Progetto di massima scala 1:20
a) Arredamento Stand –Progetto sistemazione spazi espositivi MIA MONZA
b)arredamento di una mansarda
d)arredamento di una agenzia viaggi
e)arredamento bilocale(simulazione)
f)arredamento spazio cucina-soggiorno
METOD. PROGETTUALE
1. analisi dei bisogni e rispetto dei vincoli
2. individuare le caratteristiche funzionali, spaziali, significanti, tecniche
3. individuare le relazioni d’uso e di dimensionamento approssimato
4. definire il dimensionamento degli spazi tale da consentire il libero svolgimento delle funzioni
5. definire forme e strutture particolareggiate
Obiettivi
Applicare correttamente, attraverso le nozioni di antropometria/ergonomia e di uso degli spazi, le
soluzioni tecniche e progettuali per la formulazione di proposte compositive e di arredo di ambienti
pubblici e privati, definendo anche le scelte in termini di materiali .
Strumenti/metodologia
c) Analisi della situazione di partenza
d) Lezione dialogata
e) Comprensione guidata
f) Consultazione cataloghi e riviste di settore
g) Visite a fiere di settore
Verifica
a) Verifica grafica
b) Quesiti a risposta multipla
c) Casi pratici e professionali
Autocad
Disegno con utilizzo del P.C.
Consolidamento delle nozioni acquisite negli anni precedenti;
Esecuzione in 3D progetti di mobili o ambientazioni di interni
33
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Gestione dei layers;
Autocad design center;
Esecuzione PROTOTIPI TERZA AREA
Rendering.
Obiettivi
Saper utilizzare tutti i comandi acquisiti per rappresentare correttamente un arredamento o un mobile in 2D e 3D
Strumenti/Metodologia
Lezione frontale
Esercitazioni
Verifica
Verifica scritta
Quesiti a risposta multipla
Casi pratici e professionali
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: storia dell'arte applicata
prof.ssa Rosangela Arienti
Contenuti
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900
• Astrattismo
• Cubismo
• Futurismo
• Surrealismo
• Neoplasticismo
• Razionalismo
• Le Corbusier
• Bauhaus
• Architett.e razionalismo organico
• Razionalismo empirico A. Aalto
STORIA DEL MOBILE MODERNO
• Art nouveau in Europa
• Dal De Stijl allo Stile Internazionale
• La cucina americana e lo sviluppo in Europa;
• Furniture design in USA
• IL design italiano degli anni 60
Obiettivi
• Identificare gli elementi che caratterizzano una corrente o il periodo preso in esame
• Definire le caratteristiche del movimento attraverso l’opera di un artista
• Cogliere le interrelazioni fra la realtà sociale e le espressioni artistiche
Metodologia
• Lezione frontale
• Sintesi tratte da fonti differenti
con relativa immagini
• Consultazione di testi
Verifica:
• Interrogazioni
• Verifiche scritte a risposta multipla o a risposta singola
• Tesi
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnica della produzione
Prof. Facci Roberto, Adelizzi Domenico
Disciplina:
TECNICA DELLA PRODUZIONE
CONTENUTI modulo 1
• Valutazione dei pre requisiti (4 ore)
OBIETTIVI
• Verifica dei pre requisiti
• Omogeneizzazione delle conoscenze e delle abilità di base
CONTENUTI modulo 2
• L'impresa, i moderni fattori produttivi (4 ore)
OBIETTIVI
• acquisire una corretta cultura industriale e quindi interpretare in modo sistemico l’attività
produttiva
CONTENUTI modulo 3
• La produzione (26 ore)
o Ad isola
o In serie
o A reparti
• Concetto di scarto
OBIETTIVI
• acquisire una conoscenza professionale dei diversi processi produttivi e delle problematiche
relative all’organizzazione della produzione
• acquisire la capacità di saper tradurre un progetto in termini di organizzazione della produzione
CONTENUTI modulo 4
• Lo studio del lavoro (10 ore)
• Schema generale della qualità e relativa ottimizzazione (tolleranze: gioco, interferenza)
OBIETTIVI
• conoscere e gestire i metodi finalizzati all’attuazione di processi produttivi
• acquisire la capacità di valorizzare il fattore umano
CONTENUTI modulo 5
• Trend storico dell’evoluzione industriale (4 ore)
OBIETTIVI
• acquisire la conoscenza delle potenzialità dei sistemi flessibili di produzione
CONTENUTI modulo 6
• La contabilità industriale ed i costi di produzione (6 ore)
• Funzione prezzo
• Costi ed utile
36
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
OBIETTIVI
• conoscere i problemi tecnico-economici connessi alla produzione industriale
• acquisire la capacità di gestire metodi, tempi e costi di fasi del processo produttivo
CONTENUTI modulo 7
• I cicli di lavorazione (42 ore)
• Cartellini di lavorazione
OBIETTIVI
• acquisire la capacità di organizzare la produzione, i controlli di processo e di saper determinare i costi di fabbricazione
• acquisire la capacità di ottimizzare fasi produttive e di proporre soluzioni alternative dal
punto di vista tecnico-economico
STRUMENTI
• Cataloghi
• Documenti aziendali
• Esercitazioni pratiche
• Schede tecniche
• Testi
METODOLOGIA
• Discussione guidata
• Lavoro di gruppo
• Lezione partecipata
• Problem solving
• Simulazioni
• Studio dei casi
VERIFICA
• Esercizi
• Griglia di osservazione
• Interrogazione lunga
• Problemi
37
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnologia e laboratorio
Prof. Facci Roberto, Adelizzi Domenico
Disciplina:
TECNOLOGIA E LABORATORIO
CONTENUTI modulo 1
• Utensili (16 ore)
OBIETTIVI
• acquisire la capacità di saper scegliere gli utensili più appropriati per ogni lavorazione
• acquisire la capacità di determinare i parametri operativi, più vantaggiosi dal punto di vista
tecnico-economico, degli utensili
• conoscere e rispettare le norme di sicurezza relative all’impiego degli utensili
CONTENUTI modulo 2
• Macchine utensili e sistemi per produrre (30 ore)
OBIETTIVI
• conoscere, in modo professionale, le possibilità operative delle macchine utensili e dei sistemi per produrre impiegati nel settore legno-mobile-arredamento
• acquisire la capacità di scegliere la macchina utensile od il sistema per produrre più appropriato dal punto di vista tecnico-economico e di determinar-ne i parametri operativi
• acquisire l’abilità di ottimizzare l’impiego della materia prima
• acquisire la capacità di individuare i punti critici del processo produttivo e di predisporre le
apparecchia-ture di controllo
• conoscere i pacchetti informatici dedicati alla fabbricazione (CAM/CNC)
STRUMENTI
• schede tecniche
• manuali
• testi
METODOLOGIA
• discussione guidata
• lavoro di gruppo
• problem solving
VERIFICA
• interrogazione breve
• problemi
• esercizi
38
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: impianti e laboratorio
Prof. Facci Roberto e Adelizzi Domenico
CONTENUTI modulo 1
• Prerequisiti di ingresso (4 ore)
OBIETTIVI
• verificare i prerequisiti, omogeneizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e le abilità di base
CONTENUTI modulo 2
• Impianti di aspirazione, trasporto ed abbattimento di solidi in corrente gassosa (10 ore)
OBIETTIVI
• acquisire la capacità di sorvegliare la conduzione degli impianti
CONTENUTI modulo 3
• Impianti di verniciatura (20 ore)
OBIETTIVI
• conoscere, in modo professionale, le caratteristiche tecnico-operative dei vari impianti per
potere effettuare una corretta scelta tecnico-economica
CONTENUTI modulo 4
• Impianti di abbattimento di SOV (sostanze organiche volatili) (10 ore)
o Scrubber
OBIETTIVI
• acquisire la capacità di sorvegliare la conduzione degli impianti
CONTENUTI modulo 5
• I compressori (4 ore)
OBIETTIVI
• acquisire le grandezze fondamentali caratterizzanti gli impianti per la produzione di aria
compressa
STRUMENTI
• manuali tecnici
• schede tecniche
• appunti dell’ insegnante
• schede tecniche
• esercitazioni
METODOLOGIA
• lezione frontale
• lezione partecipata
• lavoro di gruppo
• studio dei casi
• discussione guidata
• lavoro di gruppo
VERIFICA
• interrogazione lunga
• problemi
• esercitazione pratica
39
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: Chimica
Prof. Facci Roberto
CONTENUTI modulo 1
• Prerequisiti di ingresso (5 ore)
OBIETTIVI
• verificare i prerequisiti, omogenizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e le abilità di base
CONTENUTI modulo 2
• Densità del legno e relativa determinazione della massa (10 ore)
OBIETTIVI
• acquisire la capacità di calcolo e determinazione dell’errore rispetto alla grandezza reale
CONTENUTI modulo 3
• Proprietà fisiche e chimiche della materia (15 ore)
OBIETTIVI
• conoscere le caratteristiche chimico – fisiche degli elementi
• decodificare la simbologia
CONTENUTI modulo 4
• reazione chimica dal punto di vista termodinamico e cinetico (10 ore)
OBIETTIVI
• acquisire le conoscenze fondamentali sulle reazioni chimiche
• bilancio di una reazione
CONTENUTI modulo 5
• Struttura dell’atomo ed energie alternative (10 ore)
OBIETTIVI
• acquisire le conoscenze fondamentali della struttura dell’atomo
• sapere individuare le grandezze fondamentali dell’energie alternative
CONTENUTI modulo 6
• Miscele e loro caratteristiche (10 ore)
OBIETTIVI
• acquisire il concetto di miscela omogenea ed etereogenea
STRUMENTI
• appunti dell’insegnante
• esercitazioni
• libro di testo
• tabella degli elementi
METODOLOGIA
• discussione guidata
• lavoro di gruppo
• lezione frontale
• lezione partecipata
VERIFICA
• interrogazione lunga
• problemi
• Esercitazioni pratiche
40
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: educazione fisica
Prof. BARNI FRANCESCO
CONTENUTI: modulo 1
• Resistenza
• Mobilità
• Velocità
o corsa di endurance (oltre 12 minuti).
o percorsi in palestra per l’agilità e la destrezza.
o attività volte a migliorare la resistenza veloce.
o esercitazioni di pre-atletismo per la tecnica di corsa.
• Ripresa delle qualità motorie di base
o stretching, mobilità generale educazione posturale.
o - circuit-training per il miglioramento delle capacità aerobiche alattacido
VERIFICA
• percorsi per la valutazione dell’agilità e la destrezza.
• prove sui 1000 metri.
• prove di resistenza alla velocità.
TEMPI
• settembre
• novembre
• dicembre
CONTENUTI: modulo2
• Potenziamento generale
o a carico naturale, per i vari distretti muscolari, con piccoli attrezzi
• Esercitazioni a corpo libero
o esercizi di coordinazione, mobilizzazione, irrobustimento.
• Tests per la valutazione funzionale motoria
o esecuzione di alcuni tests per la valutazione funzionale ed il monitoraggio delle capacità condizionali. impostazione dei prerequisiti teorici necessari per l’autovalutazione.
VERIFICA
• Tecnica d’esecuzione, valutazione dei tests
TEMPI
• Dicembre
• Gennaio
• Febbraio
CONTENUTI modulo 3
• Tests di valutaz. Funz. Motoria.
• Igiene posturale
• Sports individuali
• Giochi di squadra.
• Teoria ed autovalutazione
o Esecuzione di alcuni tests funzionali previa loro impostazione teorica; illustrazione
analitica delle diverse tecniche di allungamento e di respirazione per il mantenimen-
41
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
to di una postura corretta; tecnica individuale del tennis –tavolo; conoscenza del regolamento di gara degli sports di squadra piu’ diffusi e arbitraggio di incontri di pallavolo e calcetto.
VERIFICA
• Esecuzione dei tests e delle esercitazioni; organizzazione e attuazione dei fondamentali di
squadra nei giochi, esecuzione dei fondamentali individuali durante le fasi di gioco.
TEMPI
• Marzo
• Aprile
• Maggio
• Giugno
OBIETTIVI
• abituarsi a portare a termine i compiti assegnati
• partecipare in modo critico e propositivo alle attività programmate
• saper gestire le proprie energie
• saper lavorare in gruppo
METODOLOGIA
• Le metodologie adottate per le attività didattiche sono state, a seconda delle necessità e delle
condizioni di lavoro, la lezione frontale , l’esercitazione pratica e la lezione interattiva, al
fine di valutare e valorizzare il background sportivo personale degli studenti, per quanto riguarda le modalità di apprendimento si e’ preferito puntare sul metodo definite “per tentativi
ed errori”, che meglio permette l’acquisizione dei concetti, essendo basato sulla diretta autovalutazione delle esperienze da parte dello studente
42
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: religione (per chi se ne
avvale)
PROF. MELARDI MARIA
LA CHIESA
• LA CHIESA MISTERO E SACRAMENTO: La Chiesa e la sua presenza nel mondo; La
Chiesa evangelizzatrice ed umanizzatrice
• ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO E DEFINISCONO LA CHIESA: La Chiesa mistero; Origine, fondatore e missione; La Chiesa visibile e invisibile; La Chiesa Popolo di Dio;
La Chiesa è il Corpo di Cristo, il Tempio dello Spirito; La Chiesa è una, santa, cattolica e
apostolica.
• IL RUOLO DEL CREDENTE: Il popolo di Dio; I ministri consacrati; I laici; La vita consacrata
OBIETTIVI DIDATTICI
• Conoscere la Chiesa negli elementi che la caratterizzano e la definiscono
• Riconoscere il ruolo di ogni credente all’interno della comunità cristiana
LA CHIESA E I SACRAMENTI
• IL LINGUAGGIO; simbolico; La liturgia; Liturgia e cultura; La sacramentalità diffusa
• IL SIGNIFICATO DEI SACRAMENTI: Sacramenti e Mistero Pasquale; I Sacramenti della
Chiesa; L’iniziazione cristiana; Il Battesimo e la Confermazione; La Penitenza; L’Eucarestia
OBIETTIVI DIDATTICI
• Conoscere il linguaggio religioso e in particolare, quello liturgico
• Cogliere il significato dei Sacramenti in rapporto all’opera salvifica di Cristo e alla vita dell’uomo
VOCAZIONE ALL’AMORE
• “NON È BENE CHE L’UOMO SIA SOLO”: L’uomo creato ad immagine e somiglianza di
Dio; “Maschio e femmina li creò”; L’amore coniugale immagine di Dio; La sessualità umana; Il corpo è tempio dello Spirito Santo; Il significato della castità
• L’AMORE COME ARTE: I significati del termine “Amore”; La famiglia; Gesti Affettivi;
L’Innamoramento; L’Amicizia; La Carità
OBIETTIVI DIDATTICI
• Riconoscere nella fede in Dio un profondo esercizio di libertà da parte dell’uomo;
• Riconoscere nella differenza sessuale la complementarità tra uomo e donna a livello umano
e spirituale e identificare gli atteggiamenti di responsabilità che ne conseguono;
• Apprezzare il valore di ogni persona e di Dio che si esprime anche attraverso il rispetto del
nome.
• Sapere apprezzare il valore e la sacralità della vita;
• Identificare nella famiglia la dimensione naturale e la dimensione sacra ed evidenziare i valori essenziali di cui è depositaria e trasmettitrice;
METODI
• Lezione frontale
• Conversazione guidata
• Lavoro di gruppo
STRUMENTI
• Libro di testo; Bibbia; Filmati e video
• Familiaris Consortio; Gaudium et spes; Deus Caritas Est
43
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
ALLEGATI:
ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE
Allievo:
Argomento
1. Biscaro Simone
La prima metà del secolo XX
2. Brugola Davide
Aspetti della produzione, il Taylorismo e la società di massa
3. Colombo Rossana
Aspetti di cultura e tecnica tra l’800 e il ‘900
4. Della Corna Marco
Il letto “Tableau”- Produzione in serie – La belle epoque e
l’art-nouveau
5. Longo Davide
La testata del letto (III area) Wright
6. Maggiolo Simone
Il letto a baldacchino, studio dei materiali- Diagramma di
Gantt
7. Meroni Edoardo
Questioni dell’evoluzione tecnologica a fine ‘900
8. Mirulla Giovanni
Arte, design e produzione in serie
9. Nanni Andrea
Il Bauhaus – L’ascesa del nazismo
10. Orlando Francesco
Pascoli e l’ideologia del nazionalismo
11. Picozzi Davide
Tra il XIX ed il XX secolo: nuove forme di produzione e
aspetti della cultura e dell’arte
12. Smaniotto Mirko
L’utilizzo del ferro
13. Spinelli Kristian
L’iter progettuale e le fasi del controllo
14. Tremolada Paride
Il letto nei vari stili – Il design nell’art decò
44
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali
(Collegio docenti del 03.05.07)
Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n.
117 del 22.3.96, la C.M. 177/98; l’O.M. 126/00;
Premesso che la valutazione finale:
- consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti
nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze;
- esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi,
il Collegio docenti delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scrutini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle
decisioni dei singoli Consigli di classe.
1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno
scolastico, con un numero minimo di prove stabilito dal Collegio, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.
2.
In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà:
2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con almeno otto in condotta;
2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie
ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere
possibile un proficuo recupero.
2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri:
2.2.1.1. una positività complessiva nelle conoscenze, capacità e competenze nelle rimanenti discipline,
2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo
quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi
di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo dell’alunno,
2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un
livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante
l’anno successivo;
2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali:
- la costanza e la qualità dell’impegno,
- l’interesse per le discipline e per il percorso formativo,
- la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri,
- un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale),
- un curricolo di studi generalmente positivo,
- un comportamento corretto e attento nel lavoro in classe.
2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione
alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune
nell’arco del biennio.
2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi
45
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
didattici integrativi secondo le seguenti modalità:
2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termine delle lezioni e con copia allegata al registro personale o in esso trascritta;
2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede
di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno
scolastico seguente;
2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate
con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo
nella valutazione del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il
mese di ottobre. Il superamento o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera
alla famiglia entro la fine di dicembre.
2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno
sul tabellone dei risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La famiglia dell’alunno sarà informata delle motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei
voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori assegnati, con lettera scritta compilata
dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini.
2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi
brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto:
2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi,
2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza
di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal Consiglio di classe,
2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel
corso degli anni;
2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti.
2.3.5. Inoltre, negli esami di qualifica, per gli alunni che otterranno un voto inferiore a 54/100
il Consiglio di classe delibererà per la non ammissione alla seconda fase delle prove.
3.
Per l’Area di Approfondimento e l’Area di Professionalizzazione il Consiglio di classe in
sede tecnica procederà come segue:
3.1. la valutazione delle attività di recupero svolte in Area di Approfondimento verrà computata
nella rispettive discipline;
3.2. la valutazione delle altre attività svolte sia nell’Area di Approfondimento che nell’Area di
Professionalizzazione verrà computata nelle discipline di riferimento previste nella programmazione didattica d’Area, tenendo conto delle valutazioni degli esperti esterni e dei docenti interni.
Tale valutazione concorrerà anche alla deliberazione del credito scolastico e formativo nelle classi
terze, quarte e quinte. L’eventuale valutazione “negativa” motivata potrà essere considerata elemento concorrente alla più generale valutazione di eventuale “non ammissione” all’esame di stato;
3.3. in via provvisoria per quest’anno scolastico il coordinatore di classe esprimerà una valutazione “positiva” o “negativa” sulla base delle valutazioni scritte degli esperti esterni o dei docenti interni. Questa valutazione verrà considerata, come sopra, ai fini del credito e della ammissione all’esame di stato.
4. Per gli alunni delle classi serali, il Collegio accetta la proposta dei Consigli di classe riuniti delle
sezione serale che, in assenza di valide motivazioni e documentazioni, non procederanno a valuta-
46
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
zione degli alunni che supereranno, di regola, il 30 % delle assenze del monteore annuale complessivo. In presenza invece di motivazioni valide documentate (motivi di lavoro, assenze per periodi
lavorativi o orari di tragitto, motivi di salute) che comportano assenze superiori al 30 %, il Consiglio di classe o il singolo docente in accordo con il Consiglio, procederà a programmare particolari
interventi didattici ed integrativi o a programmazioni di verifiche tali da garantire una corretta proposta di valutazione.
47
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni organizzative
Prima prova scritta



esercitazione durante l'anno in tutte le tipologie indicate dalla normativa;
prova simulata di istituto nel mese di febbraio per cinque ore durante la stessa mattinata di
lezione, con gli stessi testi per tutte le quinte, valutati con voto a registro da ogni docente per
la propria classe, con attribuzione di doppia valutazione (in decimi e in quindicesimi) come
prova scritta facente parte dell'anno scolastico;
preparazione dei testi, verifica dei criteri di valutazione e della tabella di corrispondenza decimi-quindicesimi da parte dei docenti di lettere delle quinte che si accorderanno in proposito nella riunione di materia. Per il serale si provvederà ad un testo specifico.
Seconda prova scritta

in un’unica mattinata del mese di marzo durante le ore di lezione, somministrazione di un testo uguale per tutte le quinte dello stesso indirizzo, concordato dai docenti in riunione di materia, della medesima durata prevista nell’esame di stato, con valutazione quale prova facente parte dell'anno scolastico. Per il serale la durata sardi cinque ore con un testo specifico.
Terza prova scritta



possibile utilizzo in tutte le materie (eccettuate italiano e la disciplina della seconda prova)
durante l'anno di tutte le tipologie;
presentazione alla classe in novembre del tipo di prove da parte del coordinatore di classe;
due prove simulata per classe nel corso del secondo quadrimestre. Viene attribuita una valutazione in quindicesimi. La valutazione in decimi delle singole discipline della prova, sarà
riportata sui registri personali dei rispettivi docenti.
Colloquio


ogni Consiglio di classe, in sede di programmazione didattica di inizio d’anno, definirà alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare da consigliare agli alunni, strettamente collegati
alla programmazione della III Area. Per ognuna di queste proposte verrà individuato un docente di riferimento per il lavoro degli alunni;
gli alunni verranno invitati a fare oggetto di inizio del colloquio l’argomento da loro scelto e
quanto da loro conseguito con l’attività svolta ed i prodotti conseguiti nella III Area.
48
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Credito scolastico e credito formativo



poiché la discrezionalità del Consiglio di classe nell'attribuire il credito riguarda solo i punti
di ogni fascia, individuata sulla base della media di profitto e con la possibilità, nell’anno
successivo, di revisione del credito assegnato, si concorda che per l'attribuzione del credito
scolastico si farà riferimento, secondo la valutazione del Consiglio stesso in sede di scrutinio, ai seguenti criteri:
o impegno di studio e partecipazione alla attività di classe nel triennio;
o impegno, partecipazione ed esito positivo delle attività della III Area;
o media dei voti del triennio;
per il credito formativo si terrà invece conto della partecipazione positiva (dichiarata dal docente organizzatore) alle seguenti attività interne alla scuola: stages di lavoro durante le classi terza e quarta; certificazione ECDL; corsi di conversazione con madrelingua;
ogni altra attività esterna alla scuola, segnalata al docente coordinatore con apposita documentazione, verrà considerata dal Consiglio di classe qualora questa collabori alla formazione culturale e personale dello studente.
Documento del consiglio di classe
Si concorda uno schema comune allegato. La stesura succinta delle parti comuni sarà curata dal
coordinatore della classe. La distribuzione agli studenti entro il 30 maggio.
Attività preparatorie



Presentazione da parte del coordinatore di classe dell'esame e della programmazione di istituto per la preparazione;
riunione di materia e dei consigli di classe con preparazione di quanto previsto nella programmazione;
coordinatori di materia come gruppo di riferimento didattico organizzativo della programmazione.
49
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3 prova scritta
Classe 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
ALUNNO………………………………………………DATA……………
MATERIE
DISEGNO PROFESSIONALE
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
STORIA DELL’ARTE
APPLICATA
LINGUA STRANIERA
TOTALE PROVA
PUNTEGGIO
conseguito
PUNTEGGIO
assegnato
4
3
4
4
15
50
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
STORIA DELL’ARTE
Cognome e nome……………………………………………………………………
1) Elenca le caratteristiche formali ed estetiche del razionalismo
Indica i diversi tipi di razionalismo e i loro principali esponenti
2)
51
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Autore………………………………………………………………………………..
Anno……………………………………………….
Descrizione
3) Indica i cinque punti dell’architettura di Le Corbusier
1………………………………………………………………………………………..
2………………………………………………………………………………………..
3………………………………………………………………………………………
4……………………………………………………………………………………….
5……………………………………………………………………………………….
4)
Edificio………………………………………………………
Architetto…………………………………………………….
Descrizione
52
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1) Cosa studia l’ergonomia
2) Indica la dimensione minima consentita dei seguenti locali:
cucina mq.…………
-soggiorno mq.………….
camera letto matrimoniale mq. ………………
Cameretta mq……….
3) Profondità dei seguenti elementi di arredo:
a)
Armadio camera letto cm.
b)
Libreria
cm.
c)
Base cucina
cm.
d)
Pensile cucina
cm.
4)
Qual è la posizione migliore per collocare il letto nel progettare l’arredo
di una camera?
53
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE
1)
54
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
2)DATO UN SOLIDO SEZIONATO ,COME SI RAPPRESENTA SECONDO LA NORMATIVA
LA FORMA DELLA SEZIONE
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3)INDICARE GLI ELEMENTI STRUTTURALI DEL SEGUENTE MODULO PER MOBILI
4)LE TRE FIGURE RAPPRESENTANO ,IN DIVERSE SCALE,UN UOMO ALTO M. 1,80.
LE MISURE DELLE VARIE RAPPRESENTAZIONI SONO INDICATE A FIANCO IN MILLIMETRI. INDICARE LE SCALE DELLE TRE RAPPRESENTAZIONI
55
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
CLASSE V TIMA A
(4 punti)
NAME_______________________________________________________
Rispondi alle seguenti domande:
1. What furniture pieces were mentioned in the house inventories in the Middle Ages?
_____________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2. Why is the GREAT BED OF WARE a unique example of this kind of furniture?
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
3. What was Andrea Palladio’s influence on English architecture?
4.
Explain the meaning of William Morris’ ideal ‘ART BY THE PEOPLE AND FOR THE
PEOPLE?
5. Write a description of the furnishing of a kitchen.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________
56
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SOLUZIONI E PUNTEGGI
STORIA DELL’ARTE
Il razionalismo sviluppa la progettazione secondo il concetto che la for- 1.00
ma deve essere IN SINTONIA con la funzione.Usa volumi netti- ortogonali e squadrati e applica il concetto di standardizzazione.
Esistono diversi tipi di razionalismo:
a) formale Le Corbusier
b) metodologico-didattico-Gropius
c) empirico A.Aalto
d) organico F.L.Wright
2
Pilotis-finestre a nastro-facciata libera-tetto giardino-pianta libera
1.00
3
Terragni- casa del fascio a como- razionalismo italiano edificio a pianta 1.00
quadrata –si sviluppa in altezza secondo la metà del lato della pianta-4
facciate compositivamente diverse-progetto integrale: dai muri alle maniglie.
4
F.L. Wright- Guggenheim Museum –New York- costruito come una 1.00
forma elicolidale che risalta per la sua forma organica nel paesaggio
dei grattacieli della 5° strada- percorso dall’alto con rampe che si svolgono a spirale assegnando quindi una diversa fruizione dell’operea d’arte.Illuminazione zenitale da un gigantesco lucernario.
4.00
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1
L’ERGONOMIA STUDIA IL RAPPORTO FRA LE DIMENSIONI 1.00
DELL’UOMO E L’AMBIENTE
2
MQ.9-MQ.14-MQ.12-MQ.9
1.00
3
60-30-60-35
0.80
4
NORD
0.20
3.00
DISEGNO PROFESSIONALE
1
Alto-fronte-ianco dx-fianco sx-retro-basso
2
Contorni grossi 06-interno tratteggio fino 02
3
Top-fianchi-schienale-base-zoccolo-anta
4
1:20-1:50- 1:100
4.00
57
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3 prova scritta
Classe 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
ALUNNO MARCO DELLACORNA
MATERIE
DISEGNO PROFESSIONALE
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
STORIA DELL’ARTE
APPLICATA
LINGUA STRANIERA
TOTALE PROVA
PUNTEGGIO
conseguito
DATA……………
PUNTEGGIO
assegnato
4
3
4
4
15
STORIA DELL’ARTE
58
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Cognome e nome……………………………………………………………………
1)
Autore…………………………………………………..
Edificio………………………………………………….
Dove si trova……………………………………………..
59
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Edificio………………………………………………………
Architetto…………………………………………………
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
4) Profondità dei seguenti elementi di arredo:
a)
Armadio camera letto cm.
b)
Libreria
cm.
c)
Base cucina
cm.
d)
Pensile cucina
cm.
2)
Qual è la posizione migliore per collocare il letto nel progettare l’arredo
di una camera?
DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE
1)DATO UN SOLIDO SEZIONATO ,COME SI RAPPRESENTA SECONDO LA NORMATIVA
LA FORMA DELLA SEZIONE
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2)INDICARE GLI ELEMENTI STRUTTURALI DEL SEGUENTE MODULO PER MOBILI
60
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Classe 5^ TIMAA – SIMULAZIONE TERZA PROVA - 08/03/05
NOME STUDENTE__________________________________________________
Nice est la ville phare de la Côte d'Azur. Cette
véritable métropole est la 5ème ville de France par sa
population et grâce à des réalisations d'envergure comme
Acropolis, Sophia Antipolis, le Palais des Congrès et son
aéroport international (le 2ème de France après Paris), Nice
s'est largement ouverte aux activités industrielles,
scientifiques et de hautes technologies.
Les hivernants ont joué un rôle majeur dans la constitution du
patrimoine architectural de la Côte d’Azur depuis le Second
Empire. La commande privée représente l’essentiel de la
construction. Ce n’est qu’après 1900 que cette dernière diminue et que les constructions à
initiatives collectives (les palaces hôteliers) augmentent. Après 1900, la haute bourgeoisie
remplace peu à peu l'aristocratie. Et s'ouvre l'ère de l'édification des grands hôtels dont la qualité
n'a rien à envier à celle des demeures particulières.
A’ la fois élégante et populaire, Nice a le charme des cités méditerranéennes où la douceur de
vivre tient autant à la beauté de la ville qu'à son climat
exceptionnel. Ici, même en hiver, les terrasses de café sont
agréables et l'on peut y admirer la célèbrissime Promenade
des Anglais, toujours impeccablement fleurie, longeant la
courbe de la Baie des Anges, avec d'un côté, les nombreuses plages et de l'autre les luxueux
hôtels dont le célèbre palace : Le Negresco.
Répondez aux questions suivantes :
A’ partir de quelle époque Nice devient-elle une ville vacancière et par quelles transformations ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quels changements y a-t-il au cours d’un siècle dans la fonctions des batiments remarquables dans
l’histoire de l’architecture ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quelles sont les caractéristiques de l’architecture de la Belle Epoque dans tous les aspects ?
________________________________________________________________________________
61
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SOLUZIONI E PUNTEGGI
STORIA DELL’ARTE
1
Terragni- casa del fascio -como
2.00
2
F.L. Wright- Guggenheim Museum –New York-
2.00
4.00
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1
60-30-40/50-60-35
2.00
2
NORD
1.00
3.00
DISEGNO PROFESSIONALE
1
Contorno grosso 0.6-interno tratteggio 45° 0.2
1.00
2
SPALLA-SCHIENALE-TOP-ANTA-ZOCCOLO-BASE
3.00
4.00
62
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
2a Simulazione 3 prova scritta
Classe 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : CASI PRATICI E PROFESSIONALI
Arredare il bilocale destinato a una giovane coppia di sposi.Eseguire la planimetria in scala 1:50.
Indicare le scelte dei mobili e le scelte dei materiali.
Sviluppare la zona cucina in scala 1:20-Eseguire un prospetto o assonometria.
Obiettivi valutazione:
Disegno: Capacità rappresentazione con l’uso della normativa del disegno tecnico
Tecniche dell’arredamento:Conoscenza dei percorsi-dimensionamento degli elementi di arredo.
Resa grafica e coloristica.
ALUNNO………………………………………………DATA……………
MATERIE
DISEGNO PROFESSIONALE
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
LINGUA STRANIERA
TOTALE PROVA
PUNTEGGIO
conseguito
PUNTEGGIO
assegnato
5
6
4
15
63
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
565
100
30
582
364
0
5.0 0
24 45.0
2
posizione scarico lavello
cucina
405
0
4.0 0
18 45.0
2
118
196
85
soggiorno pranzo
10
ripostiglio
145
30
385
358
174
10
241
441
bagno
355
30
120.00
145.00
80.06
120.00
camera letto
120.00
145.00
455
30
193
10
64
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione III Prova
CLASSE TIMA A
INGLESE
1. Descrivere il progetto svolto rispondendo alle seguenti domande:
1.
2.
3.
4.
5.
(2p x 5) 10 punti
Who will live in the house?
In which kind of house is your project located? (cottage, villa, single flat……)
What are the main features of the project?
Which materials have been used for: flooring, walls, fittings, furniture?
What kind of furniture will be used?
2. Scegli un elemento d’arredo e descrivilo dettagliatamente.
5 punti
65
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3^ prova – classe 5^TIMA/A – FRANCESE – éléve__________________
GRANDPIANO est un lit à deux places scénographique qui se présente comme une grande
plate-forme délimitée par sa confortable têtière rembourrée en “Memoform” ainsi que par
des bandeaux latéraux profilés qui font fonction d’assise et de surfaces d’appui. Pour ceux qui
aiment les lits importants mais aux formes plus sobres, le modèle est propose dans deux autres
versions tout aussi intéressantes: PIANO PIANO: le deux côtés, qui remplacent les bandeaux
profile, sont constitués par deux modules rectangulaire , GRANDPIANO PIANO: l’un des
deux cotès prevoit le bandeau profilé, l’autre le module rectangulaire. Cela implique que lors
de la commande l’on inique le côtè sur le quel monter l’un ou l’autre.
Claque variante est disponible en largeur 170 cm. Et en longueur 200 cm. Le lit est completement démontable, le plateau de repos est à lattes fixes réglables. Le revêtement, en tissue ou
en cuir, est entiérement déhoussable.
Répondez aux questions suivantes:
1 – Quelles versions existent des lits décrits dans cette page de catalogue?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2- Quels sont les caractéristiques techniques de ces lits? (dimensions etc….)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3 – Quelle est l’entreprise qui les produit et en quoi est-elle spécialisée?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(CON RIFERIMENTO ALLA CONTINUITÀ)
Il Consiglio di Classe nel corrente anno scolastico ha cambiato i docenti di Tecnologia tecnica della
Produzione e Impianti industriali e di Religione
Composizione del Consiglio di Classe:
Materie
Docente
Italiano
Mariani Luisa
Storia
Mariani Luisa
Matematica
Mondello Giacomo
Lingua straniera: Inglese
Lingua straniera: Francese
Cova Leila
Fossati Lucia
Educazione Fisica
Barni Francesco
Religione
Melardi Maria
Fisica e Laboratorio
Ratti Katia
De Prato Elena
Disegno industriale - Tecnica dell'Arredamento - Arienti Rosangela
Storia dell'arte applicata ed Esercitazioni
Masala Annarita
Tecnologia e laboratorio - Tecnica della produ- Facci Roberto
zione ed impianti
Adelizzi Domenico
Impianti Industriali e laboratorio
Facci Roberto
Adelizzi Domenico
Chimica
Facci Roberto
Area di professionalizzazione
Consonni Ermanno
Sostegno alla classe
Lando Antonella
La firma apposta dai docenti delle singole discipline attesta la validazione della progettazione, pianificazione ed erogazione del servizio di insegnamento – apprendimento
I Rappresentanti di classe:
Nanni Andrea
Tremolada Paride
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