Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina
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Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina
Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale 1 •Aspettativa di vita media della popolazione femminile: –1850: circa 40 anni –Inizio del XX secolo: circa 55 anni –2000 > 80 anni •Attualmente in Italia la popolazione femminile ultracinquantenne è di circa 11 milioni di persone. La metà della popolazione si può quindi aspettare di vivere circa 30 anni (oltre un terzo della propria esistenza!) in situazione di carenza estrogenica 2 In occidente menopausa è: sintomi fastidiosi fine del ruolo di donna e madre riduzione ruolo lavorativo / pensionamento perdita della femminilità (sia per le donne che per gli uomini) Spesso coincide con fatti a connotazione negativa come : abbandono della casa da parte dei figli morte dei genitori La sindrome climaterica (non la menopausa) è praticamente sconosciuta presso civiltà che in qualche modo “premiano” l’arrivo alla menopausa 3 La carenza ormonale viene messa in relazione con: aumento della malattie cardiovascolari l’insorgenza di osteoporosi i disturbi di tipo distrofici a livello della cute disturbi distrofici del tratto genito‐urinario distale modificazioni anatomo‐ funzionali degli organi di senso aumentato rischio per malattie degenerative del sistema nervoso centrale (come la malattia di Alzheimer) maggior rischio di carcinoma del colon 4 Popolazione assistita al 9‐11‐04: 1378 Donne: 731 Donne > 45 anni: 477 Donne > 55 anni: 405 5 MENOPAUSA Momento normale della esistenza o malattia ? 6 Ruolo del medico di medicina generale nel climaterio femminile l’informazione e controinformazione l’educazione sanitaria la rilevazione dei segni e sintomi da carenza ormonale l’individuazione dei casi da inviare allo specialista la valutazione clinico strumentale della situazione della signora le strategie per la prevenzione la discussione e la decisione comune con la signora la prescrizione della HRT e/o delle terapie alternative (nelle situazioni non complicate ?) il controllo nel tempo il sostegno psicologico e il counselling personale e familiare 7 Compiti peculiari degli specialisti ginecologi Menopausa precoce Pazienti con menopausa associata a patologie (irsutismo, endometriosi, diabete, cardiopatia, ecc.) Pazienti con neoplasia genitale o mammaria pregressa o in atto Consulenza per pazienti con gravi fattori di rischio (ipertensione, dislipidemia, ecc.) Complicanze della terapia Sanguinamenti in o per la terapia Esiti non normali degli accertamenti nel follow‐up 8 Compiti dei centri per la menopausa Ricerca Informazione / educazione sanitaria di gruppo Gestione pazienti “specialistiche” Offerta di servizi rapidi e comodi Collaborazione con medici generali Incontri informativi di popolazione 9 La menopausa, come la salute, non è dei medici: è delle donne 10 MENOPAUSA: è la permanente cessazione delle mestruazioni dovuta alla perdita della funzione ovarica. La menopausa naturale è definita dopo 12 mesi di amenorrea non dovuta altre cause di fallimento ovarico. PERIMENOPAUSA: è il periodo che vede i primi disturbi correlabili alla menopausa e termina 12 mesi dopo l’ultima mestruazione 11 PREMENOPAUSA: è un termine usato spesso ambiguamente per indicare il periodo di 1‐2 anni prima della menopausa o l’intero periodo della vita riproduttiva dal menarca all’ultima mestruazione. POSTMENOPAUSA: il periodo dopo l’ultima mestruazione comunque indotta ( fisiologica o chirurgica) 12 SINDROME CLIMATERICA: il climaterio a volte,ma non sempre, è associato a sintomatologia. Quando ciò accade si parla di sindrome climaterica. MENOPAUSA INDOTTA: è la cessazione delle mestruazioni dovuta all’asportazione chirurgica di entrambe le ovaie o in seguito a trattamenti chemio‐ radioterapici o con Gn‐rh analoghi. In assenza di chirurgia la menopausa può essere temporanea. 13 Età media di insorgenza della menopausa spontanea: 51,6 anni Negli USA (45‐53) ( Massac. Women Study) In Italia (44‐54) (Progetto Menopausa Italia) ‐E’ definita ANTICIPATA o PRECOCE: se compare prima dei 45 anni ‐E’ definita TARDIVA quando compare dopo i 55 anni 14 Il fumo di sigaretta comporta un’anticipazione di circa due anni dell’età di menopausa (effetto tossico) Anche la famigliarità e il peso corporeo probabilmente intervengono sull’età di menopausa 15 Progressiva fluttuazione della produzione estrogenica già negli anni precedenti la menopausa: disritmia dei cicli Progressivo trend in diminuzione della produzione estrogenica Comparsa di cicli anovulatori Possibile comparsa di deficit della fase luteinica, con ridotta produzione di progesterone. ‐fase luteale inadeguata:spotting pre e post‐mestruale comparsa o aggravamento di una sindrome premestruale ‐fase luteale breve: polimenorrea . Variazione nella produzione di androgeni 16 A causa della ridotta produzione estrogenica si ha una corrispondente riduzione del feed‐back ipofisario con progressivo aumento di FSH e LH: alterazioni dell’umore ,alterazioni del sonno. Permane la produzione ovarica di androstenedione e testosterone e la produzione surrenalica di deidroepiandrosterone: aumento rapporto Androgeni/estrogeni disturbi cutanei (cute grassa ecc.) A livello periferico (soprattutto tessuto adiposo) l’androstenedione viene convertito in estrone, che a sua volta è in equilibrio metabolico con l’estriolo. Si riduce la produzione epatica SHBG; perciò gli steroidi circolanti sono percentualmente più biodisponibili. Scompare il progesterone 17 Sindrome vasomotoria Distrofia uro‐genitale Modificazioni cutanee e delle mucose extragenitali Modificazioni funzionali e morfologiche degli organi di senso Sintomi psico‐affettivi, neurovegetativi e cognitivi Modificazioni della sfera sessuale Modificazioni metaboliche, cardiovascolari, ossee 18 Il cambiamento dei livelli ormonali che occorre in menopausa, in particolare il declino degli estrogeni è responsabile dell’insorgenza dei sintomi caratteristici della sindrome menopausale. Circa il 70% delle donne occidentali sperimenta i sintomi vasomotori come le vampate e le sudorazioni notturne. Altre riferiscono sintomi psicologici che possono essere in relazione con l’esperienza dei sintomi vasomotori o le variazioni mestruali o gli eventi della vita. 19 Sistema vasomotorio: vampate sudorazione notturna insonnia Sistema neuroendocrino: variazioni d’umore ansia, irritabilità scarsa memoria ridotta concentrazione perdita di fiducia in sé 20 Le vampate di calore e le sudorazioni notturne sono i sintomi più comuni della menopausa e, sebbene possano iniziare prima dell’ultima mestruazione,la prevalenza è maggiore nel primo anno dopo questa. Sebbene siano presenti per meno di cinque anni, alcune donne continuano ad avere vampate oltre i 60 anni di età. 21 Le vampate sono episodi di calore inappropriato dovuto a vasodilatazione interessante la parte superiore del tronco. Le vampate possono insorgere in ogni momento della giornata, il sonno può essere disturbato. I disturbi del sonno, a loro volta, possono evolvere in insonnia, irritabilità, difficoltà nella memoria a breve termine e nella concentrazione. 22 Clima, bevande e vestiti caldi Cibi speziati Alcool Pasti abbondanti o consumati troppo velocemente Caffeina (caffè, tea, cioccolato, cola) Attività fisica Farmaci Stress 23 La sudorazione notturna dipende da un’esagerazione della normale escursione giornaliera della temperatura. I sudori notturni sono pertanto più elevati nei pazienti che hanno temperature notturne più elevate. Qualunque causa di febbre può dare sudorazione notturna. 24 Neoplasie Infezioni 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) TBC AIDS Brucellosi Malaria Ascessi profondi Endocarditi batt. Sepsi 1) 2) 3) Neoplasie solide L. di Hodgkin L. non Hodgkin 25 Feocromocitoma (cefalea palpitazioni) Ipoglicemia notturna Angina pectoris Scompenso cardiaco M. di Basedow Attacchi di panico Pasti abbondanti Introduzione di cibi piccanti e contenenti tiramina Climaterio (vampate) Farmaci: teofillina, aspirina, astinenza (tranquillanti oppiacei, barbiturici ecc.) 26 Apparato genitale: vulva: atrofia vulva distrofia prurito vagina: atrofia vaginale dispareunia vaginiti ricorrenti 27 Utero e pavimento pelvico: prolasso utero‐ vaginale Apparato urinario distale: ectropion e sindrome ureterale cistouretriti ricorrenti frequenza/urgenza nicturia incontinenza da sforzo 28 Connettivo: atrofia secchezza prurito Cute e mucose: facili traumatismi perdita di elasticità e flessibilità capelli secchi o perdita di capelli Organi di senso: bocca asciutta; periodontiti ridotta percezione gustativa riduzione timbro di voce riduzione della percezione odori perdita della memoria olfattiva ridotta sensibilità ai ferormoni cheratongiuntiviti; glaucoma? difficoltà uso lenti a contatto occhio rosso e lacrimante 29 Mammella: riduzione delle dimensioni diminuzione consistenza e tono App. cardiovascolare: aterosclerosi; angina malattie coronariche malattie cerebrovascolari Osso/scheletro: osteoporosi fratture mal di schiena SNC: maggiore possibilità di demenza 30 31 DEFINIZIONE: quando insorge prima dei 45 anni EZIOLOGIA: autoimmune genetica idiopatica 32 Chirurgica Chemioterapica Post‐radioterapica CARATTERISTICHE Esordio violento della sintomatologia nella chirurgica Esordio subdolo in chemio e post‐radioterapia 33 MENORRAGIA (ipermenorrea): emorragia eccessiva per quantità e durata, ma con intervalli regolari METRORRAGIA:emorragia di entità variabile che compare ad intervalli non regolari MENOMETRORRAGIA: emorragia eccessiva per quantità e durata e che compare ad intervalli sia regolari che irregolari POLIMENORREA: sanguinamento uterino ad intervalli inferiori ai 21 giorni SPOTTING PREMESTRUALE: sanguinamento uterino di lievissima entità che si presenta nella settimana precedente la mestruazione SANGUINAMENTO INTERMESTRUALE:sanguinamento di entità variabile che si presenta nell’intervallo tra due mestruazioni regolari OLIGOMENORREA: condizione in cui la distanza tra due mestruazioni successive supera i 40 giorni. 34 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Patologie del tratto genitale Lacerazioni genitali Cerviciti, polipi cervicali Polipi, iperplasia endometrio Fibromiomi uterini Endometriosi/adenomiosi Carcinoma della vulva Carcinoma I o II della vagina Carcinoma della cervice Carcinoma dell’endometrio Patologie associate a gravidanza misconosciuta 1) 2) 3) Gravidanza ectopica Minaccia d’aborto o aborto in atto Patologia del trofoblasto 35 Patologie sistemiche 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Patologia surrenale Patologia tiroidea Patologia epatica Insufficienza renale Ipertensione a. maligna M. di Von Willembrand Deficit fattori coagulazione II, V, VII, X, XI Trombocitemia Leucemia Cause iatrogene 1) 2) 3) 4) 5) 6) Terapia anticoagulante Terapie con ormoni sessuali IUD Chemioterapia antiblastica Terapia antiepilettica Emodialisi 36 FATTORE RISCHIO RELATIVO Sovrappeso (età 50‐59) + 10‐20 Kg 3,2 > 20 Kg 10,0 Menarca precoce (<11 aa) 3,9 Nulliparità (vs uniparità) 2,0 Nulliparità (vs multiparità) 5,0 Menopausa tardiva (>53 aa) 2,6 Contraccettivi orali sequenziali 2,2‐7,3 Contraccettivi orali combinati 0,2‐0,6 Estrogeni ciclici in menopausa 2,0‐12,0 Estrogeni+progestinici in menopausa 0,9‐1,8 Tamoxifene 1,7‐7,5 Carcinoma della mammella pregresso 1,7‐3,7 Diabete 1,7‐1,8 Ipertensione 1,2‐1,7 Fumo 0,5 37 MODALITA’ FINALITA’ A B C Progestinici +++ +++ +++ Estroprogestici contraccettivi +++ +++ Danazolo +++ ++ GnRH analoghi +++ + Estrogeni e poi progestinico ++ ++ IUD al progestinico +++ Antiprostaglandinici +++ Etamsilato e simili ++ ++ Antifibrinolitici + Dilatazione e courettage +++ VABRA +++ Ablazione isteroscopica endometrio +++ Isterectomia +++ Legenda A: prevenzione a monte dell’episodio B: trattamento della menometrorragia C: prevenzione ulteriori episodi 38 Si esegue somministrando un progestinico per via orale (medrossiprogesterone acetato, 10 mg due volte al dì per 5 gg o 10 mg al dì per 10 gg) oppure progesterone i.m. (50‐100 mg eventualmente ripetibile dopo 2 settimane) POSITIVO: se compare mestruazione dopo 2‐10 gg dalla fine della terapia Indica: che è presente l’utero che è presente endometrio estrogenizzato NEGATIVO: non compare emorragia Indica: danno anatomico uterino grave compromissione asse ipotalamo‐ipofisi Un MAP test positivo può diventare negativo e viceversa 39 Involuzione mucosa uretrale e trigonale Involuzione sottomucosa e muscolare Involuzione vascolare, in particolare dei vasi e tessuti cavernosi periuretrali che hanno funzione trofica e, congesti, di protezione meccanica durante il coito Perdita del collagene di supporto, corporeo totale e pelvico in particolare (2% annuo fino a 10 anni dopo la menopausa) 40 Riduzione della capacità di continenza sfinterica urinaria e della competenza minzionale Aumentata vulnerabilità ai traumi fisici, batterici e meccanici (cistiti postcoitali, cistiti a frigore, cistiti da saprofiti patogeni) 41 Pollachiuria e urgenza urinaria Frequenti infezioni delle vie urinarie Cistiti postcoitali (24‐72 h dopo il rapporto) Cistiti ad urine limpide Incontinenza da sforzo 42 Valutazione batteriologica e terapia mirata Terapia ormonale sostitutiva estrogenica almeno locale (vaginale) Terapia riabilitativa del pavimento pelvico (rilassamento dell’ipertono dell’elevatore dell’ano) 43 Riferiti dalla donna ‐sanguinamento vaginale postcoitale ‐perdite vaginali maleodoranti ‐Prurito vulvovaginale ‐sensazione di tagli ai genitali esterni 44 Da ricercare da parte del medico ‐dispareunia ‐secchezza ed irritazione vaginale (difficoltà di lubrificazione) ‐sensazione di peso dopo il rapporto (fase di risoluzione rallentata) ‐difficoltà al raggiungimento dell’orgasmo ‐caduta secondaria del desiderio 45 Modificazioni del quadro lipidico Riduzione della tolleranza glucidica e della sensibilità all’insulina Squilibrio dell’emostasi in senso procoagulatorio Tendenza all’obesità con maggior massa grassa e maggiore percentuale di grasso con distribuzione androide Aumentato riassorbimento osseo con diminuzione della massa ossea 46 Sintomi psicologici che includono umore depresso, irritabilità, ansietà, variabilità dell’umore, sonnolenza con perdita dell’energia, sono stati associati alla menopausa. Studi di popolazione, tuttavia, suggeriscono che molte donne non hanno grossi cambiamenti dello stato dell’umore durante la transizione menopausale. 47 Fattori legati al paziente 1) Presentazione di soli sintomi somatici 2) Malessere fisico mal definibile 3) Depressione di vecchia data 4) Sintomi atipici 1) 2) 3) 4) 5) 6) Scarsa tecnica di intervista scarso contatto con gli occhi Precoci e frequenti interruzioni Frequente e prematuro uso di domande chiuse Scarsi momenti di ascolto Poche domande dirette ai sintomi psichici Poche domande rivolte alla situazione socioculturale 48 I cambiamenti nel comportamento e nell’attività sessuale sono frequenti nelle donne in menopausa. Una osservazione cui è stata sottoposta una popolazione di età compresa tra 19‐59 anni ha evidenziato come le disfunzioni sessuali siano prevalenti nelle donne (43%) rispetto ai maschi (31%) Ulteriori studi di popolazione hanno dimostrato che la percentuale di donne con disfunzioni sessuali aumenta dal 42 all’88% dall’inizio alla tarda menopausa. 49 1) 2) 3) 4) 5) Identità sessuale femminile Involuzione dei caratteri sessuali secondari, delle mammelle dei genitali Invecchiamento degli organi di senso, soprattutto l’olfatto, il tatto e il gusto Crisi dell’immagine di sé Modificazioni della percezione propriocettiva Modificazione della percezione mentale della propria femminilità 50 1) 2) 3) 4) Funzione sessuale femminile Modificazioni della libido, abitualmente diminuzione Difficoltà dell’eccitazione mentali periferiche, non genitali genitali Difficoltà di orgasmo Ricordi spiacevoli delle precedenti esperienze sessuali 51 Sindrome femminile da carenza di estrogeni Ipoestrogenismo Iperprolattinemia Disordini del pavimento pelvico Disturbi dell’eccitazione Dispareunia Difficoltà orgasmiche Insoddisfazione fisica e/o emotivo‐affettiva 52 Problemi del partner ( di salute generale, sessuali, depressione, perdita di attrattività per scarsa desiderabilità [igiene!], comportamento post‐ pensionamento) Problemi di coppia (sabotaggi sessuali, lotte di potere, abusi emotivi e fisici, tradimenti) Difficoltà comunicative Delusioni contrattuali (rispetto alle aspettative matrimoniali) Disamore 53 Dolore persistente e/o ricorrente alla penetrazione 54 Ormonale/distrofica Sessuale Infiammatoria Muscolare Iatrogena Traumatica Neurologica Vascolare Connettivitica e immunitaria “Psicogena” Sconosciuta 55 Dieta ricca di fitoestrogeni, di calcio e di grassi insaturi Attività fisica regolare Perseguimento del peso regolare Uso di creme lubrificanti Uso di vestiti leggeri Mantenimento di una regolare attività sessuale Mantenimento di una adeguata esposizione al sole Ridurre caffè ed alcool Smettere di fumare 56 Paura d’invecchiare Paura del mutamento del proprio aspetto fisico Paura di perdere la capacità di seduzione Paura di manifestare sintomi (vampate) in pubblico Paura di perdere la memoria e la capacità di ragionare Paura di restare immobilizzata e/o di deformarsi/ingobbirsi (artrosi osteoporosi) Paura di non vedere più bene 57 Paura di aumentare di peso Paura di non potere avere più un’adeguata attività sessuale Paura di non essere compresa dal proprio partner Paura di non avere più una buona relazione di coppia Paura di “non servire più a nulla” Paura di dover dipendere da una terapia a lunga durata Paura degli effetti collaterali della terapia Paura della morte 58 59