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V.I.D.E.O. Video-CV to Increase and Develop Employment Opportunities MANUALE PER LA FORMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DEL VIDEOCURRICULUM. DISPENSE DEL CURRICULUM FORMATIVO PER MANAGER, OPERATORI E TECNICI. Leonardo Da Vinci Programme Lifelong Learning Programme V.I.D.E.O. PROJECT Responsible Author: COMUNE DI ROMA – DIPARTIMENTO ATTIVITA’ ECONOMICO PRODUTTIVE, FORMAZIONE-LAVORO DIREZIONE LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE - U.O. PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROMOZIONE, SOSTEGNO E ORIENTAMENTO AL LAVORO Co-authors: INSTITUTE OF TRAINING AND VOCATIONAL GUIDANCE – IEKEP, OAKE EUROPE Printed on: 30/04/2010 The V.I.D.E.O. PARTNERSHIP: 1. City of Rome – Direction Training - Employment, Rome, Italy 2. EURO INNOVANET SRL, Rome, Italy 3. TRUST Technologies and Human Resources for Development and Transfer Ltd, Rome, Italy 4. Arbeitsgemeinschaft SGB II im Kreis Plön – arge. Plön, Plön, Germany 5. The Christian Youth Village Foundation of Germany – CJD Eutin, Eutin, Germany 6. INSTITUTE OF TRAINING AND VOCATIONAL GUIDANCE – IEKEP, N. Ionia – Athens, Greece 7. Polydynamo Centre of Social Intervention of Cyclades, Ermoupolis, Syros, Greece 8. OAKE Europe, Manchester, United Kingdom Project ID: LLP-LDV/TOI/08/IT/456 WP: 5 Title: MANUALE PER LA FORMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DEL VIDEO-CURRICULUM. DISPENSE DEL CURRICULUM FORMATIVO PER MANAGER, OPERATORI E RECNICI. Status [ ] Draft [ X ] Deliverable [ ] Report [ ] Public – for public use [ ] IST – for IST programme participants only [ ] Restricted – MU.S.EU.M consortium & PO only 2 INDICE INTRODUZIONE AL CORSO 4 MODULO A – ASPETTI TEORICIRELATIVI AL VIDEO-CV 6 MODULO B – METODOLOGIA 16 MODULO C – IL MONTAGGIO DEL VIDEO-CV CON WINDOWS MOVIE MAKER 59 NOTA SUGLI AUTORI 79 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 80 V.I.D.E.O. è un Progetto realizzato con il sostegno dell’Unione Europea. Il presente lavoro riflette esclusivamente la visione degli autori, e la UE non può essere ritenuta responsabile per l’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni in esso contenute. 3 INTRODUZIONE AL CORSO INQUADRAMENTO GENERALE Il presente corso è realizzato nell’ambito del Progetto V.I.D.E.O. – Video-CV To Develop Employment Opportunities. V.I.D.E.O., Progetto incentrato sullo sviluppo di uno strumento innovativo – il Video Curriculum -, pensato per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, con particolare attenzione ad un target di adulti con più di 45 anni. Obiettivi Il Corso intende offrire a manager, operatori e tecnici le competenze necessarie per creare ed utilizzare lo strumento Video-CV. Contenuti In Corso si articola in 3 moduli. Il primo Modulo (modulo A) è incentrato sullo studio del Video-CV, della sua storia e della sua diffusione, il target di riferimento ed il suo valore aggiunto rispetto ad altri strumenti per la ricerca di un lavoro. Il secondo Modulo (modulo B) analizza nel dettaglio la metodologia ed il processo implicati nella creazione del Video-CV, descrivendo approfonditamente i protocolli di utilizzo a seconda dei diversi target di utenze (tutor, utenti, operatori tecnici), la strumentazione tecnica necessaria per girare i Video-CV, come strutturare un set di registrazione per i Video-CV. Questo Modulo è dedicato in particolare agli operatori tecnici, ed è volto all’acquisizione di specifiche abilità necessarie per la creazione dei Video-CV (allestimento di un set di registrazione – schemi ed elementi di tecnica dell’illuminazione). Il terzo Modulo (modulo C) è dedicato al montaggio del Video-CV, una volta registrato. In particolare, viene introdotto l’utilizzo del Programma Windows Movie Maker. 4 Inoltre, il corso includerà una sezione pratica di circa 6 ore; tale parte verterà sui seguenti argomenti: 1. Creazione del set di registrazione per il Video-CV: allestimento del set luci; 2. Registrazione di un breve Video-CV: come utilizzare la videocamera; 3. Montaggio di un breve filmato utilizzando Windows Movie Maker. 5 MODULO A ASPETTI TEORICI RELATIVI AL VIDEO CURRICULUM 6 1. NOTE RELATIVE ALLA STRATEGIA EU La Commissione Europea ritiene che la strategia EU 2020 debba incentrarsi sui seguenti punti, e sta adottando soluzioni per meglio raggiungere i seguenti risultati: • Creare valore basando la crescita sulla conoscenza. L’istruzione in Europa deve essere migliorata a partire dalla prima infanzia sino all’Istruzione superiore, al fine di aumentare la produttività, sostenere i gruppi socialmente vulnerabili, ed aiutare a sconfiggere la diseguaglianza e la povertà. Le condizioni indispensabili per l’innovazione e la creatività possono ancora essere migliorate in Europa, ad esempio modernizzando il sistema del diritto di proprietà intellettuale europea. L’accesso al credito, inoltre, dovrebbe essere aumentato, integrando fonti congiunte di capitale di crescita sia pubblico, sia privato. • Creare società che includano le persone. E’ necessario creare una economia più integrate e giovane. Le politiche, sia europee che nazionali, destinate a promuovere la co-innovazione, prodotti e sistemi efficienti dovrebbero includere l’emission trading, la riforma delle tasse, un regime di sussidi e prestiti, investimenti ed approvvigionamenti pubblici, reperire denaro per la ricerca e l’innovazione. 2. IL VIDEO-CV ED IL MERCATO DEL LAVORO L’attuale sviluppo di meta-competenze, quali le tecniche e le capacità connesse alla ricerca di un lavoro, all’auto promozione ed all’auto coscienza relativa alle proprie capacità, è da tempo divenuto obiettivo primario dei più efficaci interventi di orientamento al lavoro. Il Video-CV può essere, in questo contesto, visto come strumento particolarmente efficace per rispondere alla complessità dei processi di integrazione e ricollocazione occupazione, processi particolarmente critici per quelle persone in cerca di 7 occupazione che, sebbene abbiano precise competenze ed abilità, molto spesso acquisite, però, in via informale, a volte non sono in grado di competere adeguatamente sul mercato del lavoro anche perché scarsamente capaci di comunicare e valorizzare le proprie capacità. In questo contesto, il Video CV rappresenta una delle nuove, possibili frontiere nel campo della ricerca di un lavoro, un modo per far sapere a chi offre lavoro “chi sono io e cosa so fare”. 3. VIDEO-CV: STORIA E STATO DELL’ARTE La nascita del Video-CV si colloca nel 2000, quando questo strumento inizia ad essere sviluppato come nuovo mezzo per valorizzare competenze ed abilità di chi cerca un lavoro. Il fenomeno Video-CV è dovuto, fra i vari fattori che ne sono alla base, alche al grande successo di You Tube ed al sempre maggiore utilizzo di Internet da parte dei giovani. Oggi, il Video-CV rappresenta una delle nuove possibili frontiere nel mondo della ricerca del lavoro, uno dei tanti modi possibili per far sapere chi siamo e cosa sappiamo fare. E’ opinione molto diffusa che non sia lontano il momento in cui il Curriculum tradizionale, scritto, verrà sostituito dall’inarrestabile ascesa delle presentazioni digitali dei candidati. 3.1 VIDEO-CV: DIFFUSIONE Negli ultimi anni, a partire dal 2007 il Video-CV ha attratto l’attenzione dei media, sia in USA che in Europa. Vault.com – una Società specializzata in servizi per le Risorse Umane, coinvolta nella creazione di Video-CV – ha condotto una ricerca incentrata sullo strumento Video-CV, i cui risultati sono esposti in un report dal titolo “2007 Video Resume Survey”. 8 I risultati della ricerca mettono in luce scenari relativi al futuro del Video-CV, ponendo l’accento sulla sua importanza e sulla sua efficacia nel mercato del lavoro. Secondo la ricerca, l’89% dei datori di lavoro afferma che guarderebbe un Video-CV se fosse loro sottoposto, ma solamente il 17% delle persone intervistate avevano visionato un Video-CV al momento in cui la ricerca è stata condotta; La ragione primaria per la quale i datori di lavoro prenderebbero in considerazione un Video-CV è la possibilità, offerta da questo strumento, di valutare il modo in cui un candidato si presenta professionalmente ed il suo comportamento (52%). Più dei tre quarti dei datori di lavoro intervistati (76%) ritiene proficuo tenere la durata di un Video-CV al di sotto dei due minuti, mentre il 47% raccomanda di creare prodotti della durata inferiore al minuto; In fine, il 56% dei datori di lavoro intervistati ritiene che il Video-CV diverrà a breve una pratica comune, che accompagnerà le domande di lavoro. Fig. 1 – Percentuale di datori di lavoro che ha mai visionato un Video-CV 9 Fig. 2 – Percentuale di datori di lavoro che visionerebbero volentieri un Video-CV Fig. 3 – Lunghezza ideale di un Video-CV secondo i datori di lavoro 10 Fig. 4 – Percentuale di datori di lavoro che visionerebbero l’intero Video-CV, se fosse loro inviato 3.2. PERCHE’ IL VIDEO-CV? Il Video-CV può essere considerato come uno strumento efficace per due ragioni principali: Questo strumento permette di valutare le capacità pratiche di una persona, anche se tali abilità non sono certificate, ma acquisite all’interno di un contesto di apprendimento non-formale o informale; Il Video-CV può avere un impatto economico positivo. 11 4. ACCRESCERE LE POSSIBILITA’ DI AUTO-SVILUPPO Il Video-CV può essere considerate come uno strumento di grande utilità se prendiamo in esame le caratteristiche dell’apprendimento permanente. Se comprendiamo a fondo i concetti di life-long e life-wide learning, possiamo renderci conto dell'importanza che avranno, nei prossimi anni, quelle competenze acquisite al di fuori dei contesti di istruzione formale, per tutti coloro che cercano per un lavoro. Infatti, nell’era del ‘web 2.0’, sarà possibile, se non addirittura necessario, mettere in luce anche le competenze informali, che non sono certificate. 5. APPRENDIMENTO FORMALE, APPRENDIMENTO NON FORMALE, APPRENDIMENTO INFORMALE Tipologia di Contesto/situazione Certificazioni Intenzionale Strutturato Si Si Si Si Si A volte No apprendimento Apprendimento Scuola, corsi di formale formazione, ecc. Apprendimento Attività non non formale esplicitamente rivolte No, oppure all’apprendimento, che documenti non ufficiali hanno luogo al di fuori dei contesti educativi istituzionali Apprendimento Attività quotidiane, informale lavoro, tempo libero, No ecc… Tavola 1 - Differenze tra “Apprendimento formale” “Apprendimento non formale” e “Apprendimento informale”. 6. IL VIDEO-CV: OBIETTIVI Per sintetizzare, il Video-CV è uno strumento che mira a: Integrare e rafforzare l’offerta dei servizi di orientamento professionale, arricchendola di strumenti e tecnologie di comunicazione innovativi; 12 Facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro; Rafforzare l’efficacia dei candidati sul mercato del lavoro; Disseminare la modalità di orientamento professionale autobiografica, contribuendo all’aumento dell’auto-stima da parte dei candidati e la capacità di auto-valutazione e riconoscimento punti di forza e di debolezza del proprio profilo professionale; Acquisire competenze nell’uso di strumenti di comunicazione multimediale, da parte sia degli operatori, sia di chi cerca lavoro; Accrescere la consapevolezza delle capacità comunicative dei Video; Offrire agli operatori dell’orientamento professionale l’opportunità di acquisire competenze nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che li supportino nel loro lavoro quotidiano. 7. UTILITA’ DEL VIDEO-CV Come il portfolio digitale, il Video-CV può favorire il riconoscimento sociale delle competenze informali e non formali in quanto permette di evidenziare quelle competenze che non sono certificate, di valorizzarle, mentre nel CV tradizionale, scritto, non è possibile inserire le prove delle abilità acquisite dagli utenti, in quanto in caso di CV scritto, tali abilità possono solo essere dichiarate. La differenza tra portfolio digitale/ elettronico e Video-CV risiede nel fatto che il primo riesce a rendere visibili le competenze non-formali ed informali degli utenti, in quanto è possibile inserire al suo interno numerose prove di ciò che si sa fare; il secondo rende visibili solamente determinate competenze informali e non-formali, in quanto esso deve necessariamente essere di breve durata. Ma proprio per via della sua necessaria brevità, il Video-CV può essere lo strumento più efficace per chi cerca un lavoro- se comparato con il portfolio digitale ed il CV scritto-, in quanto i datori di lavoro potenziali o i selezionatori generalmente non dedicano più di 2 o 3 minuti all'analisi dei documenti inviati da cercatori di lavoro, siano essi portfoli digitali, Video-CV o CV scritti. 13 8. IMPATTO ECONOMICO DEL VIDEO-CV Occorre tenere presente che la rivoluzione del Video-CV può far risparmiare denaro e tempo rispetto al tradizionale e processo di selezione. E’ stato stimato che un efficace sfruttamento di questo innovativo strumento all'interno del processo di selezione del personale potrebbe condurre ad una contrazione dell’intero processo di selezione a 30 giorni, invece che 90. D'altra parte, anche i candidati avrebbero l’opportunità di risparmiare (per esempio, tempo e denaro per viaggi finalizzati a colloqui di selezione). 14 MODULO B METODOLOGIA 15 INTRODUZIONE Il Video-CV può riuscire a valorizzare le conoscenze acquisite quotidianamente dalle persone in contesti di apprendimento specifici, non formalmente riconosciuti. Dunque, il processo di creazione di un Video-CV è strettamente connesso al rendere tale conoscenza visibile. I passaggi da seguire per creare un Video-CV sono: Il colloquio preliminare tra tutor ed utente; La creazione di uno storyboard (sceneggiatura) per il Video-CV; La messa a punto di un processo che prevede 4 fasi. 16 MODULO B – SEZIONE 1 IL PRODOTTO. STRUTTURA, CONTENUTI E SCRIPT FORMAT (SCENEGGIATURA) 17 1. COME CREARE UN VIDEO-CV EFFICACE? STRUTTURA DEL VIDEO-CV Il Video-CV deve potersi considerare come: UN PRODOTTO EVOCATIVO che mostri aspetti personali dell’utente quali: biografia, chi sono, da dove provengo, qual è stata la mia vita fino ad oggi; UN PRODOTTO DIMOSTRATIVO che mostri o descriva cosa l’utente sa realmente fare 2. STRUCTURE OF THE VIDEO-CV Ecco come deve essere strutturato il Video-CV, che deve includere le seguenti tre sezioni: CHI SONO Circa 30 secondi. Questa parte deve fornire indicazioni sulla storia, la personalità, l’educazione e la formazione dell’utente, precedenti esperienze lavorative, ecc. Ove appropriato, qui si possono dare indicazioni circa le esperienze professionali che hanno condotto l’utente ad acquisire le proprie abilità. COSA SO FARE Questa parte deve dare concreta dimostrazione di capacità e competenze pratiche E/O descrizione di esse. Durata suggerita: circa 1 minuto. IO NEL FUTURO Questa parte deve descrivere le aspettative ed ambizioni per il futuro, l’occupazione che l’utente cerca, come lui/lei si vede nel prossimo futuro professionale. Durata suggerita: 30 secondi. 18 SCENEGGIATURA DEL VIDEO-CV 1. Chi sono Bungiorno. Mi chiamo ____________________ Provenienza: Sono di/ vengo da (se l’utente è un migrante, o se la provenienza può risultare rilevante). Fornire informazioni circa la personalità e la storia personale dell’utente. La mia vita fino ad oggi è stata ____________________ Ho fatto gli studi____________________ Fino ad ora, ho lavorato come/ oppure: al momento lavoro come ____________________ 2. Cosa so fare Qui, occorre dare concreta dimostrazione E/O argomentare e descrivere cosa si sappia fare. E’ importante parlare e spiegare mentre si mostrano le proprie abilità; in tal modo, in fatti, l’utente dà modo al potenziale datore di lavoro, che vedrà il Video-CV, di ottenere informazioni sul grado di consapevolezza di quanto l’utente sa fare e- dunque- delle sue reali competenze e capacità. E importante anche spiegare perché si è scelto di mostrare proprio quella specifica abilità: perché è ciò che si sa fare meglio? Perché si riferisce all’attività che l’utente vorrebbe svolgere/ in cui sta cercando impiego? L’utente può spiegare perché ha scelto di mostrare proprio una specifica abilità, alla fine della sua dimostrazione, creando in tal modo un legame con la sezione immediatamente successiva (Io nel Futuro). 3. Io nel Futuro Mi piacerebbe trovare un lavoro (descrivere brevemente ma in maniera chiara, che tipo di lavoro o ruolo si vorrebbe svolgere/ ricoprire, per quale tipo di società, ecc.) Lasciate spazio a diverse possibilità__________________. Mi vedo, nel futuro, come ____________________ (l’utente descriva come si immagina nei prossimi anni, con riferimento alla propria posizione professionale –in modo da fornire indicazioni sulle proprie aspettative ed aspirazioni professionali, ecc.) 19 3. DURATA E DIMENSIONI DEL VIDEO-CV DURATA: Circa 2 minuti (5 minuti al massimo) DIMENSIONE SUGGERITA: max 50MB 20 MODULO B – SEZIONE 2 PROTOCOLLO DI UTILIZZO PER I TUTORS 21 1. COMPITI DEL TUTOR Il tutor – che nel caso del progetto V.I.D.E.O. è il counselor ma che in altri contesti può essere anche una figura diversa - è il secondo elemento della coppia implicato nella creazione del Video-CV (il primo è l’utente). Il primo passo è il colloquio/intervista all’utente. Mediante il colloquio con l’utente, il tutor acquisisce informazioni circa le competenze dell’utente stesso ed i suoi bisogni professionali, sia per decidere quale sia il percorso di orientamento più appropriato per l’utente, sia per tracciarne il profilo personale e professionale. Il Tutor dovrà chiedere all’utente di parlare di sé, della sua storia personale al fine di analizzarne i bisogni professionali e le aspettative future. Attraverso l’ascolto della storia dell’utente, il tutor deve essere in grado di riconoscere immediatamente le competenze dell’utente; inoltre deve essere capace di portare alla luce anche le competenze non certificate e non documentate. Per tale motivo è molto importante che egli/ella sia consapevole delle caratteristiche del cosiddetto apprendimento non-formale e informale, che danno luogo a competenze non certificate. Spetta al tutor decidere quale sia lo strumento di orientamento più appropriato tra CV cartaceo, Video-CV e strumenti diversi che richiedono tempi di creazione più lunghi, come nel caso del portfolio digitale. 22 Tipo di strumento CV scritto Video-CV Portfolio digitale/elettronico Opportunità e limiti Competenze dell’utente Maggiormente adatto a persone con competenze certificate. Offre la possibilità di descrivere al meglio certificazioni e grado di istruzione acquisito entro contesti di apprendimento formali. Maggiormente adatto per: Questo strumento permette di mostrare particolari abilità pratiche che sono “nascoste” o che non possono essere adeguatamente valorizzate in un CV scritto. Permette l’autoresponsabilizzazione del candidato. Ma la sua realizzazione può richiedere più tempo rispetto ad un CV scritto, allungando i tempi della ricerca di un lavoro. Questo strumento offre un profilo del candidato attraverso fotografie della persona, foto dei suoi lavori, documenti quali certificati, brevi filmati che mostrano la persona a casa, al lavoro, ecc. Ma la sua realizzazione può richiedere più tempo rispetto ad un CV scritto, allungando i tempi della ricerca di un lavoro. - descrivere competenze certificate. - descrivere il grado di istruzione e le esperienze professionali del candidato. Maggiormente adatto per: - rendere visibili le competenze informali, non certificate. - mostrare abilità pratiche (esempio: capacità artigianali, abilità di persone creative come grafici, fotografi, registi, designers, persone con competenze legate al mondo della moda, ecc.). - valorizzare le competenze di particolari categorie: persone che per via della loro età genere, nazionalità, disabilità fisica, hanno difficoltà nel trovare un lavoro. Attraverso il Video-CV queste persone, infatti, potrebbero avere l’opportunità di dimostrare, al di fuori del pregiudizio, le proprie reali competenze, la loro autenticità, la loro personalità. Maggiormente adatto per: - rendere visibili le competenze informali, non certificate (principalmente si può trattare di artisti, persone creative come gli architetti, i designers, ecc.). - supportare il candidato in un percorso che lo condurrà ad acquisire consapevolezza delle proprie competenze informali, che lui/lei stesso/a non riconosce o non prende nella giusta considerazione. Tavola 2 – Differenza tra CV scritto, Video-CV e portfolio digitale 23 MODULO B – SEZIONE 3 PROTOCOLLO DI UTILIZZO PER OPERATORI TECNICI ED UTENTI 24 1. INDICAZIONI PER OPERATORI TECNICI Come preparare il set di registrazione: 1. Scegliere una stanza silenziosa; 2. Collocare lo sfondo (di colore scuro) e far sedere l’utente su una sedia al centro della scena; 3. Far sedere l’utente di fronte alla telecamera; 4. Evitare di posizionare il set nei pressi delle finestre; 5. Attenersi al procedimento descritto qui di seguito. 2. INDICAZIONI PER GLI UTENTI: COME VESTIRE, COMPORTARSI, MUOVERSI E PARLARE Agli utenti si richiede di: Mostrare le proprie competenze mentre si registra il Video E/O descrivere le proprie abilità e competenze specifiche; Guardare dritti nella telecamera; Parlare lentamente ed in maniera chiara; Non sorridere troppo; Apparire naturali ed evitare di leggere; Vestire in maniera appropriate e consona al messaggio che si intende comunicare ed al contesto al quale l’utente si rivolge, tenendo conto della propria personalità. Gli utenti devono vestire con colori preferibilmente chiari e con abiti sobri. E’ meglio evitare di indossare una giacca se l’utente abitualmente non la porta. Il paradigma "è impossibile non comunicare" è sempre valido, soprattutto quando si usano delle immagini. Pertanto, è importante controllare il linguaggio del corpo e non atteggiarsi in strane posture. Le mani possono essere importanti nel sottolineare punti chiave di un discorso, ma esse non devono comunicare nervosismo attraverso movimenti inappropriati. 25 MODULO B – SEZIONE 4 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VIDEO-CV 26 FASE 1 OBIETTIVI: Il percorso di orientamento è il punto di partenza per il processo di creazione del Video-CV; il colloquio personale è il cuore di questa prima fase, sia per poter scegliere quale percorso di orientamento sia più appropriato per l’utente, sia per tracciarne il profilo personale e professionale. PERCORSO DI ORIENTAMENTO COLLOQUIO PERSONALE CV Tradizionale (scritto) Video-CV Percorso di orientamento permanente come il portfolio digitale Figura 5 – Percorso di orientamento e CV Punto di partenza per fare ciò è il colloquio preliminare. Attraverso l’ascolto della storia dell’utente, il tutor deve immediatamente essere in grado di identificare le competenze dell’utente stesso, per decidere quale percorso di accompagnamento al lavoro scegliere e come tracciare il profilo dell’utente ai fini dello strumento scelto. Questo passaggio è di cruciale importanza per decidere il modo migliore per un utente di presentarsi, il che significa scegliere uno strumento appropriato, tra CV tradizionale scritto, Video-CV e percorsi di orientamento al lavoro specifici, che magari richiedono un periodo di elaborazione piuttosto lungo, come nel caso del portfolio digitale. 27 Attraverso l’ascolto della storia dell’utente, il tutor deve essere in grado di identificare immediatamente le competenze dell’utente stesso; inoltre dove essere in grado di mettere in evidenza le competenze certificate e quelle non documentate, poiché risulta preferibile mostrare queste ultime in un Video-CV o in un portfolio digitale mediante la registrazione di una o più performance dell’utente. Per tale ragione è molto importante che il tutor sia perfettamente consapevole delle caratteristiche del cosiddetto apprendimento non-formale ed informale, in modo da poter decidere il percorso più appropriato per un utente, sia esso il CV scritto, che il portfolio digitale, che il Video-CV. Una volta stabilito che il Video-CV è lo strumento più appropriato, potete proseguire con la fase di concreta creazione del Video-CV. COME PROCEDERE: Attraverso l’analisi delle attitudini, delle motivazioni e delle abilità dell’utente, valutare insieme all’utente stesso l’opportunità/interesse di realizzare un Video-CV, che tipo di materiale può essere prodotto ed incluso nel Video (ad esempio, certificati, fotografie, altro), ecc.; Può anche risultare efficace far vedere all’utente alcuni esempi di Video-CV (tratti da Internet). E’ altresì necessario spiegare ed illustrate all’utente l’intero processo di realizzazione del Video-CV, dalla fase di progettazione alla fase delle riprese, all’editing del video, ed all’utilizzo finale del prodotto. Ciò è finalizzato, in particolare, a motivare il candidato, determinando una reciproca cooperazione con il tutor e gli operatori. STRUMENTI: - PC con connessione Internet - Lettore DVD/ CD FASE 2 OBIETTIVI: - Tracciare lo storyboard/ sceneggiatura, creare la struttura del Video-CV; 28 - Pianificare e decidere quali oggetti, documenti scritti, fotografie, o altri strumenti portare sul set ed includere nelle sequenze del Video-CV; - Delineare il set ideale per il Video-CV. COME PROCEDERE: Insieme all’utente, pianificate i passaggi successivi e definite i dettagli. In questa fase, dovrete assistere l’utente decidendo insieme a lui/lei quale dovrà essere la struttura del Video, spiegando all’utente come dovrà vestirsi, come dovrà muoversi davanti alla telecamera, ecc. In questa fase, potrebbe risultare utile mostrare all’utente alcuni esempi di Video-CV reperibili in Internet. STRUMENTI: - PC con connessione Internet - Carta e penna per tutor ed utente FASE 3 OBIETTIVI: Creazione del Video-CV COME PROCEDERE: - E’ necessario che l’utente venga adeguatamente preparato alla realizzazione del Video-CV - D’accordo con quanto deciso nella fase precedente, si crea il Video-CV - Una volta registrato il Video, si procede con la fase dell’editing dello stesso STEPS: In questa fase, dovete necessariamente seguire questi passaggi: 29 Preparare una sceneggiatura: ciò aiuterà gli utenti a concentrarsi sui punti chiave in modo da poter comunicare il messaggio che effettivamente si desidera dare, nel poco tempo che si ha a disposizione. Gli utenti dovranno evitare di leggere la sceneggiatura, dovranno al contrario comprenderne ed impararne la struttura nel corso delle sessioni preparatorie (vedere sotto). Fare pratica per preparare l’utente alla registrazione Vestire per il successo Fare attenzione al “linguaggio del corpo”: l’80% di tutta la comunicazione è non-verbale. Dunque, vi suggeriamo di aiutare l’utente ad apparire a proprio agio, sicuro di sé e convincente. In questo percorso, un posto di rilievo spetta alla preparazione dell’utente per la registrazione del Video-CV (punto 2, Fare pratica). Si raccomanda la messa a punto di una sessione preparatoria (1 giornata di sessione preparatoria), nel corso della quale l’utente simulerà, sotto la vostra guida, le varie sequenze del Video-CV finché non si sentirà completamente sicuro ed a suo agio di fronte alla telecamera, e rispetto alle competenze più importanti che lui/lei dovrà mostrare. Sarà necessario, qui, supportare l’utente aiutandolo a superare i momenti in cui lui/lei dovesse trovare difficoltà ad esprimere verbalmente se stesso/a. E’ importante che l’utente non sia preparato a livello eccessivamente professionale, come fosse un attore, così da preservarne l’autenticità e la spontaneità. Seguire lo script. STRUMENTI: - Video camera digitale con connessione USB - Treppiedi (per riprese di alta qualità) - Set luci composto da: o 3 luci potenza minima 800 W ciascuno; 30 o 3 paraluce ad alette o 3 manfrotti stativi o 1 lastolite pannello riflettente bianco/argento 75cm o 1 fondale di colore bianco 2,70mt x 11mt o 1 kit portafondali per fondale in carta di dimensioni standard 2,72 x 11 metri o 1 microfono professionale direzionale per videocamere - Software per cattura ed editing Video (Windows Movie Maker, ad esempio) - Software per registrazione Video - Scanner (opzionale, necessario solo se utente e tutor decidono di mostrare rapidamente, nel video, certificati, fotografie, o altri documenti cartacei) FASE 4 OBIETTIVI: Pubblicazione on-line del Video-CV, su piattaforma web dedicata www.videocurriculumproject.net COME PROCEDERE: - Pubblicate on-line, nella sezione apposita del sito web www.videocurriculumproject.net, il Video-CV - Controllate l’esattezza di tutti i documenti caricati - Trasferite su un DVD/CD il Video-CV creato - Pianificate con l’utente i passi successivi (promuovere e diffondere il VideoCV) STRUMENTI: - PC 31 - DVD/ CD RACCOMANDAZIONI SPECIALI: Gli utenti devono firmare un’autorizzazione/consenso scritto per la pubblicazione on-line del Video-CV e per il trattamento dei dati ed il loro trasferimento (sia per il Video-CV che per quello cartaceo) alle Imprese coinvolte/interessate al profilo dell’utente. 32 NOTA INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Con riferimento ai dati personali da Lei comunicati a ………………, Partner del Progetto V.I.D.E.O. Project, ed in rispetto dei termini dell’articolo 13 del decreto legislativo 196/2003, La informiamo di quanto segue. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Con il termine di “Trattamento” si intende “qualsiasi transazione o serie di transazioni, anche senza uso di strumenti elettronici, relative alla raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, comparazione, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distruzione dei dati, anche se non registrati in una banca dati”. Per i fini della presente nota informativa, il termine “Dati personali” significa “qualsiasi informazione relativa a una persona individuale o legale, ente o associazione, identificata o identificabile, anche indirettamente, per mezzo di un riferimento ad ogni altra informazione, incluso il numero di identificazione personale”. FINALITA’ DEL TRATATMENTO DEI DATI Nel rispetto dei limiti stabiliti dalla Legge vigente, i Suoi dati possono essere trattati dal Partenariato del progetto V.I.D.E.O. con i seguenti scopi: a) Caricare il Suo CV (Video-CV e CV scritto) nel Database del Portale www.videocurriculumproject.net b) Conferire ad Imprese e Società interessate, private e pubbliche, il Suo Video-CV ed il CV e le informazioni personali in essi contenuti (Nome, Cognome, Indirizzo, Contatti). COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE L’immagine ed i Dati personali conferiti e contenuti nel Suo Video-CV verranno resi disponibili nel Portale del Progetto V.I.D.E.O. www.videocurriculumproject.net. Il Suo nome ed i Suoi dati personali saranno accessibili esclusivamente alle Imprese e Società, sia pubbliche che private, che effettueranno al registrazione sulla piattaforma del portale, e che siano interessate ad accedere al Suo profilo. Il Suo Video-CV rimarrà presente nel sito web del Progetto sino alla sua conclusione (30/09/2010) o fino a che Lei non voglia notificarci la Sua intenzione di rimuovere il Video-CV. I Suoi Dati personali non verranno diffusi ad altri Soggetti ed in nessun caso potranno essere soggetti ad operazioni con finalità di lucro. Parti dei filmati del Video-CV potrebbero essere estrapolate in forma di immagini stampate ed inserite all’interno dei Rapporti di ricerca prodotti dal partenariato o collocati all’interno di Newsletter informative trasmesse al un elenco di contatti selezionati dal partenariato, con finalità informative e divulgative delle attività condotte nell’ambito del progetto. SICUREZZA DEI DATI La Sua immagine (Video-CV) ed i Suoi Dati personali (CV scritto) verranno trattati in modo da ridurre al minimo il rischio di accesso da parte di persone non autorizzate o per fini diversi dai quali essi sono stati raccolti. I Dati verranno custoditi in un server protetto da password, al quale è consentito accesso limitato, ed i cui server sono custoditi in luogo sicuro. DICHIARAZIONE DI CONSENSO AL TRATTAMENTO ED ALLA COMUNICAZIONE DEI DATI PERSONALI Io sottoscritto…………autorizzo il Partenariato del Progetto V.I.D.E.O. al trattamento dei miei dati personali al fine di permettere il caricamento on-line del mio Video-CV e del CV scritto, all’interno del portale www.videocurriculumproject.net. Sono consapevole del fatto che alla mia immagine (Video-CV) ed ai miei dati personali ( CV scritto) potranno avere accesso esclusivamente i potenziali datori di lavoro e selezionatori che avranno effettuato la registrazione, completa di indicazioni della Società di appartenenza, sul sito web www.videocurriculumproject.net. Sono altresì consapevole del fatto che la pubblicazione on-line sul sito web www.videocurriculumproject.net del mio Video-CV e del mio CV scritto non costituiscono garanzia del fatto che verrò assunto da alcuna Impresa, o che mi verrà fissato un colloquio di lavoro. Dichiaro di essere a conoscenza del fatto che parti del mio Video-CV potranno essere estrapolate dal Video e pubblicate all’interno dei Rapporti di ricerca prodotti dal partenariato o su newsletter inviate ad una lista di contatti selezionati, interessate al tema del Video-CV, ed acconsento a ciò. Dichiaro di aver letto e compreso ogni parte della nota informative sopra descritta in dettaglio ed autorizzo espressamente e deliberatamente il Partenariato del Progetto V.I.D.E.O. al trattamento della mia immagine e dei miei dati personali senza alcun fine di lucro, nonché alla loro pubblicazione on-line nel database del sito web www.videocurriculumproject.net ed alla loro eventuale comunicazione e diffusione a Società interessate al mio profilo professionale. Data, Firma 33 MODULO B – SEZIONE 5 ATTREZZATURA 34 1. SET PER LA REGISTRAZIONE Per l’intera realizzazione di un Video-CV, vi occorre: Una videocamera digitale con connessione USB (DVD, VHS, ecc). La videocamera deve essere fissata su un cavalletto/ treppiedi Software di acquisizione video Software per il video-editing Un kit di luci per l’illuminazione del soggetto. Si raccomanda un set standard composto dalla seguente attrezzatura: - n. 3 luci (Potenza minima: 800 W per ciascuna lampada) - n. 3 paraluce a quattro alette - n. 3 cavalletti professionali per luci - n. 1 fondale (suggerito colore scuro) 2,70mt x 11mt - n. 1 supporto per fondale di dimensioni standard 2,70mt x 11mt - n. 1 pannello riflettente (bianco/ argento) PC con connessione Internet, lettore e registratore Cd/DVD, word-processor Microfono direzionale per videocamera Uno scanner (opzionale) Una stanza silenziosa CARATTERISTICHE TECNICHE RACCOMANDATE PER IL PC: Per Windows: Processore 2 GHz o superiore per DV; 3.4 GHz per HDV; dual 2.8 GHz per HD* Microsoft® Windows® XP con Service Pack 2 (raccomandato Service Pack 3) o Windows Vista® Home Premium, Business, Ultimate, o Enterprise con Service Pack 1 (certificato per 32-bit Windows XP e 32-bit e64-bit Windows Vista) 2 GB di RAM 10 GB di spazio su hard-disk disponibile Schermo 1,280 x 900 con scheda grafica OpenGL 2.0-compatibile Hard drive dedicato 7200 RPM per editing DV e HDV Scheda per catturare ed esportare il video 35 Porta OHCI-compatibile IEEE 1394 per catturare DV e HDV, esportare la registrazione e trasmetterla al DV device Periferica DVD ROM (richiesto masterizzatore DVD+-R per creazione DVD) Masterizzatore Blu-ray richiesto per creazione disco Blu-ray Microsoft Windows Drive Model- o scheda audio ASIO-compatibile QuickTime 7.4.5 Connessione Internet a banda larga per i servizi on-line Processore *SSE2-enabled per sistema AMD Per Macintosh Processor Multicore Intel® Mac OS X v10.4.11-10.5.4 2 GB di RAM 10 GB di spazio su hard-disk disponibile Schermo 1,280 x 900 con scheda grafica OpenGL 2.0-compatibile © 2008 Adobe Systems Incorporated Course overview e setup 9 Hard drive dedicato 7200 RPM per editing DV e HDV Periferica DVD-ROM (SuperDrive per creazione DVD) Blu-ray burner required for Blu-ray disc creation Scheda audio Core Audio-compatibile QuickTime 7.4.5 Connessione Internet a banda larga per I servizi on-line 36 MODULO B– SEZIONE 5.1 TECNICHE BASILARI DI ILLUMINAZIONE 37 BREVE PREMESSA Prima di procedere alla registrazione di un Video-CV, al fine di creare prodotti di livello professionale occorre che i tecnici delle riprese apprendano alcuni principi di schemi di illuminazione1. Obiettivo di questa sezione del Modulo B è quello di fornire agli operatori tali competenze. Prima di descrivere i principi dell’illuminazione professionale, è utile dare uno sguardo all’attrezzatura di base necessaria: Luce e paraluce ad alette Pannelli riflettenti Ombrelli Diffusore bank 1 Le illustrazioni relative all’attrezzatura ed agli schemi di illuminazione di questa sezione sono tratti dal Tutorial on-line disponibile all’indirizzo http://www.lowel.com 38 Cavalletto per luci TECNICHE BASE DI ILLUMINAZIONE PROFESSIONALE Il primo passo nell’allestimento di un set di illuminazione è decidere dove collocare le luci. La luce più importante è la Luce chiave, la luce principale da collocare sul soggetto. La seconda luce importante è la Luce di riempimento, che complete la Luce chiave colmando le ombre da essa generate sul soggetto. La collocazione di queste due luci rappresenta la parte più importante di un set base di illuminazione. L’angolo dal quale illuminare il soggetto è una scelta creativa, che dipende dalla resa che si vuole ottenere. Al fine di cominciare a comprendere quanto il posizionamento delle luci influisce sulla resa video di un soggetto, si possono fare varie prove. 39 1. SET DI ILLUMINAZIONE: STRUTTURA IDEALE Un set ideale di illuminazione si ottiene con l’uso di 4 luci. Le tre luci principali (luce chiave, luce di riempimento, luce di sfondo), devono essere utilizzate per illuminare il soggetto. Se disponiamo di una quarta luce, essa può essere usata per illuminare lo sfondo. 2.1 ALCUNE DEFINIZIONI Luce chiave E’ la luce principale. E’ la luce più forte, quella che maggiormente influenza la scena. Si colloca ad un lato della video camera o del soggetto, in modo che il lato ove è collocata sia ben illuminato mentre l’altro è in ombra. Luce di riempimento E’ la luce secondaria e si colloca sul lato opposto della luce chiave. Si usa per contrastare le ombre generate dalla luce chiave. Questa luce generalmente è più tenue e meno luminosa della luce chiave. Per ottenere tale maggiore sofficità della luce di riempimento, si può utilizzare un filtro o collocarla più lontano rispetto al soggetto. Luce di sfondo La luce di sfondo si colloca dietro al soggetto, illuminandolo da tergo. Il suo scopo è quello di definire ed evidenziare i contorni della figura. Ciò è finalizzato a meglio separare il soggetto dallo sfondo e dare un’impressione di tridimensionalità. 2. VARIE POSIZIONI DELLA LUCE CHIAVE: DIFFERENTI POSIZIONI ED EFFETTI CONSEGUENTI La posizione iniziale della nostra luce chiave è ad ore 6:00. L’illuminazione da questa angolazione sarà piatta e diritta, e non vi saranno che pochissime ombre in quanto la 40 luce proviene approssimativamente dalla stessa angolazione dalla quale la video camera guarda al soggetto. Posizione della luce chiave ad ore 2.00 Posizione della luce chiave ad ore 11.00 41 Notare ora, nelle prossime immagini, come cambia l’effetto che la luce chiave genera man mano che essa viene spostata muovendosi attorno al soggetto. Notare che normalmente la posizione della luce chiave, nei ritratti o riprese convenzionali, è all’incirca ad ore 5:00 o 7:00. Il lato dal quale deciderete di illuminare il soggetto dipende dal lato migliore del volto del soggetto ed in base a quanto richiesto dalle riprese. Posizione della luce chiave ad ore 10.00 42 Posizione della luce chiave ad ore 9.00 Posizione della luce chiave ad ore 8.00 43 Posizione della luce chiave ad ore 7.00 Posizione della luce chiave ad ore 6.00 44 Posizione della luce chiave ad ore 5.00 Posizione della luce chiave ad ore 4.00 45 Posizione della luce chiave ad ore 3.00 Posizione della luce chiave ad ore 2.00 46 Posizione della luce chiave ad ore 1.00 3. POSIZIONI DELLA LUCE DI RIEMPIMENTO: DIFFERENTI POSIZIONI ED EFFETTI CONSEGUENTI Convenzionalmente, la luce di riempimento proviene dal lato opposto rispetto al quale si colloca la luce chiave, in quanto il suo scopo è proprio quello di colmare le ombre generate dalla luce chiave. 47 Posizione della luce di riempimento ad ore 12.00 Posizione della luce di riempimento ad ore 11.00 48 Posizione della luce di riempimento ad ore 10.00 Posizione della luce di riempimento ad ore 9.00 49 Posizione della luce di riempimento ad ore 8.00 Posizione della luce di riempimento ad ore 7.00 50 Posizione della luce di riempimento ad ore 6.00 Posizione della luce chiave 51 Posizione della luce di riempimento ad ore 4.00 Posizione della luce di riempimento ad ore 3.00 52 Posizione della luce di riempimento ad ore 2.00 Posizione della luce di riempimento ad ore 1.00 53 SET DI ILLUMINAZIONE2 Luce chiave Questa è la luce principale. Solitamente, è la luce più potente ed influenza maggiormente la scena. Si posiziona ad un lato della camera o del soggetto in modo che un lato sia ben illuminato, mentre l’altro presenterà delle ombre. Luce di riempimento Questa è la luce secondaria e si colloca nel lato opposto rispetto alla luce chiave. Si usa per riempire le ombre generate dalla luce chiave. La luce di riempimento generalmente è più soffice e meno luminosa della prima. Luce posteriore Si colloca dietro al soggetto. Questa luce non fornisce una illuminazione diretta, come le altre due luci, piuttosto serve a definire meglio il soggetto ed a distinguerlo dallo sfondo, dando un’impressione di tridimensionalità. 2 L’Immagine è tratta dal Tutorial on-line di Media College.com, http://www.mediacollege.com/lighting/three-point 54 4. ALTEZZA DEL CAVALLETTO PER LE LUCI Sin qui abbiamo esaminato gli effetti della luce sul soggetto, in base alle varie posizioni che essa assume. Un’altra variabile da tenere in considerazione negli schemi di illuminazione è l’altezza dalla quale la luce proviene. Convenzionalmente, la luce dovrebbe essere posta al di sopra della linea degli occhi del soggetto, questo perché generalmente siamo abituati ad osservare le cose da tale angolo, in una stanza normalmente illuminata. Ma effetti interessanti si possono ottenere variando tale altezza. Notate il differente effetto della luce in base alla sua provenienza da altezze diverse, nelle immagini che seguono. 55 …Luce che proviene da sopra la testa … Luce che proviene da sopra gli occhi 56 … Luce collocata all’altezza degli occhi … Luce che proviene da sotto l’altezza degli occhi 57 … Luce che proviene da sotto al mento In conclusione, quando si ha poco tempo a disposizione o il materiale è carente, può accadere che una sola luce debba assolvere al ruolo di luce chiave e luce di riempimento. Una seconda luce posta dietro al soggetto può servire a dare luminosità ai capelli e dare un tocco finale di sicuro effetto. Per ottenere la giusta illuminazione, ricordate sempre di fare delle veloci prove aggiustando e regolando opportunamente le distanze delle luci dal soggetto, regolandovi anche in base alla luce naturale del vostro ambiente di ripresa. 58 MODULO C IL MONTAGGIO DEL VIDEO-CV CON WINDOWS MOVIE MAKER 59 ….COME INIZIARE Questo Modulo vi spiegherà come montare un Video-CV utilizzando un programma molto comune e di facile utilizzo, Windows Movie Maker, con il quale è possibile creare filmati di buon livello in poche mosse. In particolare, con questo Modulo imparerete a: 1. Scaricare il Video dalla video camera; 2. Creare una sequenza video; 3. Aggiungere al vostro Video-CV effetti di transizione tra le varie scene; 4. Salvare il Video-CV, una volta montato. STEP 1: SCARICARE IL VIDEO DALLA VIDEO CAMERA SUL COMPUTER OPZIONE A: Come scaricare il video utilizzando una connessione i. Link/FireWire/IEEE 13 94 1. Connettete la vostra video camera digitale al computer servendovi del cavo i.Link. 2. Accendete la video camera, posizionatela in modalità play. Cliccare poi su “Cattura Video utilizzando Windows Movie Maker”. In seguito, cliccate su OK. 3. Il programma Windows Movie Maker inizierà ora a catturare il Video mediante Wizard. Dalla pagina del file “cattura video”, digitare il nome del vostro video/file, in seguito cliccate su “Avanti”. 4. Apparirà ora una pagina di settaggio, accettate le impostazioni di default cliccando su “Avanti”. 60 5. Nella pagina dedicata al metodo di cattura Video, cliccate su “Avanti”. E’ consigliabile catturare l’intero video in un’unica volta; se vi sono parti che non vi servono, sarà bene eliminarle in seguito. 61 Quando il Video viene importato, è possibile vederlo nella finestra della preview, sentendone l’audio. Una volta che il Video sarà stato catturato, il programma Wizard automaticamente si bloccherà. 62 Il programma Movie Maker dividerà in automatico il vostro filmato in varie scene, aggiungendole alla “collezione di video” che avrà il nome che avrete dato al vostro video. A questo punto, potete iniziare a montare il vostro video. OPZIONE B: Uso di un cavo USB o analoga connessione Per scaricare il Video sul vostro PC: 1. Connettete la telecamera al computer utilizzando un cavo USB o connessione analoga. Per maggiori informazioni, leggete Come connettere la telecamera al vostro computer. 63 2. Lanciate Movie Maker cliccando su Start, scegliendo poi “Tutti i programmi”, e successivamente cliccando su “Windows Movie Maker”. 3. Una volta aperto Movie Maker, cliccate su “Importa video” o “Cattura video”. 64 4. Movie Maker lancia Wizard. Cliccate su “Videocamera” per importare il video. Cliccate poi su “Avanti” (vedere esempio sotto). 65 5. Nella pagina di importazione Video, digitate ora il nome che volete dare al vostro Video. Cliccate poi su “Avanti”. 66 6. Nella pagina di settaggio Video, accettate le impostazioni di default cliccando “Avanti” (vi apparirà una richiesta si salvataggio con la migliore qualità possibile). 67 7. Ora, nella pagina di importazione o cattura del Video, mandate indietro del tutto il filmato premendo sul tasto rewind per alcuni secondi, poi premete il bottone “play” della vostra videocamera e immediatamente cliccate anche su “inizia importazione”. 68 8. Alla fine del video, fermate l’importazione. 69 STEP 2: CREARE SCENE VIDEO Le scene sono create in automatico dal programma se cliccate su “Crea Clips” nel corso dell’importazione del Video. Se non fate questa selezione, il video viene importato come un filmato continuo, senza clips. In questo caso, però, vi sarà comunque possibile, in seguito, dividere il filmato intero in clips o scene più “piccole”. Per importare un file Video già salvato nel vostro computer e creare in automatico brevi clips, procedete come segue: 1. Dal menu Importa Video o Importazione, cliccate su “Importa Video” o “Video” (a seconda del programma del vostro PC). 70 2. Dalla finestra di dialogo dedicate all’importazione del file, selezionate “Creare clips” (opzione che appare di default). Selezionate, cliccando, il vostro file video, e poi cliccate su “Importa”. 71 3. Movie Maker creerà clips dal vostro video in automatico, aggiungendole ad una nuova collezione. Se avete scaricato il vostro video dalla videocamera, decidendo di non dividere il filmato in clips, potete farlo ora. Basta selezionare il video dalla sezione dedicata alla Collezione di video di Movie Maker, cliccando su “Creare clips”. 72 STEP 3: AGGIUNGERE EFFETTI DI TRASIZIONE TRA LE SCENE ED EFFETTI SPECIALI Windows Movie Maker vi dà la possibilità di inserire nei vostri filmati circa 60 effetti di transizione e 28 effetti speciali. Ecco come fare: 1. In the Movie Tasks pane (riquadro attività), dal menu Edit Movie, cliccate su View video transitions (visualizza effetti di transizione). 73 2. E’ possibile vedere l’anteprima degli effetti di transizione facendo doppio click su ciascun effetto mostrato. Una volta scelto l’effetto desiderato, trascinatelo nel campo delle vostre video clips, ponendolo tra le due scene dove volete che l’effetto sia visibile. 74 3. Una volta inserito l’effetto, cliccate su Play per visualizzare l’effetto in azione. Se l’effetto non vi piace, è possibile eliminarlo o sostituirlo con un effetto differente. 75 Se invece decidete di non inserire alcun effetto di transizione, basta che clicchiate su storyboard, cliccando poi su “Cancella”. 4. COME SALVARE IL VIDEO Una volta creato e montato, il video può essere salvato sul vostro PC, su CD o DVD, oppure caricato su un sito web. Per salvare il video sul vostro PC, seguite questi passaggi: 76 1. Cliccate su “Save to my computer” (Salva su PC) 2. Date un nome al file da salvare 77 3. Selezionate il settaggio del Video (scegliete best quality) 78 NOTA SUGLI AUTORI Il presente volume è stato realizzato da Irene Salerno per il Comune di Roma Dipartimento attività economiche - produttive - formazione - lavoro con la supervisione e la consulenza di: Cristina Belardi (EURO INNOVANET srl); Penelope Stathakopoulou e Kassandra Teliopoulou (Institute Of Training And Vocational Guidance – IEKEP); Dave Tynan (OAKE Europe); Andreas Neumüller (CJD Eutin). 79 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Ajello A. M., Belardi C. (2007), Valutare le competenze informali. Il portfolio digitale, Carocci editore, Roma Bjornavold J. (2000), Making learning visible. Identification, assessment and recognition of non-formal learning in Europe, Cedefop. Commission launches consultation on EU 2020: a new strategy to make the EU a smarter, greener social market, IP/09/1807 Brussels, 24 November 2009, http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/1807 Council of the European Union (2008), Council Resolution on better integrating lifelong guidance into lifelong learning strategies, 2905th EDUCATION, YOUTH AD CULTURE, Council meeting, Brussels, 21 November 2008 European Credit system for Vocational Education and Training (ECVET) (2009), Glossary, http://www.ecvet.net/c.php/ecvet/glossary.rsys Interview Studio (2008), Unmuddying the waters of Video As An Employment Tool, 30th August 2008, www.interviewstudio.com/DisplayResearch.do Vault.com (2007), The 2007 Video Resume Survey by Valut.com, www.vault.com/videoresume/ Tutorials on-line: Lowel – The World Leader in Location Lighting, http://www.lowel.com Media College, http://www.mediacollege.com/lighting/three-point 80