L`ULIVO n° 1 del 30 aprile 2015 Presentazione, scopi ed obiettivi dei

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L`ULIVO n° 1 del 30 aprile 2015 Presentazione, scopi ed obiettivi dei
L’ULIVO n° 1 del 30 aprile 2015
Presentazione, scopi ed obiettivi dei Bollettini Regionali
Il quadro normativo relativo all’impiego dei prodotti fitosanitari è stato recentemente modificato
dall’entrata in vigore della Direttiva 2009/128/CE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. La
direttiva è stata recepita in Italia nel 2012 con il Decreto Legislativo n. 150 del 14 agosto, mentre il
testo definitivo del Piano d’Azione Nazionale (PAN) contenente le linee tecniche è stato adottato
con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il 22 gennaio 2014.
Tra gli scopi di queste nuove norme vi è quello di favorire lo sviluppo e la promozione di metodi di
produzione agricola a basso apporto di prodotti fitosanitari e di ridurne i rischi e gli effetti sulla
salute umana e sull’ambiente. Particolare attenzione viene quindi riservata alla difesa integrata,
all’agricoltura biologica e alle alternative agronomiche ai prodotti fitosanitari.
Regione Lombardia con la DGR n. X/3233 del 6 marzo 2015, ha approvato le linee guida per
l’applicazione in Lombardia del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari. Tra gli obiettivi specifici individuati vi è l’emissione di bollettini con le indicazioni per la
difesa a basso apporto di prodotti fitosanitari per le principali colture di interesse regionale.
La stesura dei bollettini è a cura del Servizio fitosanitario regionale nella sua diversa articolazione,
D.G. Agricoltura ed ERSAF, in collaborazione con ARPA e con gli enti e associazioni che seguono
tecnicamente le produzioni lombarde sul campo.
Indicazioni per la difesa a basso apporto di prodotti fitosanitari dell’ulivo
Occhio di pavone
Dai rilievi effettuati dai tecnici e dalle prove di diagnosi precoce sulle foglie sono stati evidenziati in
numerose zone della Lombardia focolai di infezioni di Cicloconio (Spilocaea oleaginea), malattia
nota con il nome di occhio di pavone, in particolare su cultivar sensibili come la Casaliva e il
Frantoio. Si evidenzia una maggiore incidenza degli attacchi a carico delle foglie laddove non sono
stati effettuati i trattamenti preventivi a base di rame, dove non vengono effettuate annualmente
le potature e laddove i sesti d’impianto sono eccessivamente fitti.
In generale, le strategie di lotta consigliate contro queste tipologie di patogeni sono basate sulle
corrette pratiche agronomiche, in particolare effettuare
correttamente e tutti gli anni le potature (nei mesi di
marzo e aprile) favorendo l’arieggiamento e
l’illuminazione delle chiome e sul ricorso ad interventi
fitosanitari preventivi con prodotti cuprici utili anche per
controllare lo sviluppo della Rogna dell’Olivo.
Foglia con sintomo di Occhio di pavone
Nei casi più gravi, in presenza di forti defogliazioni e diffusa comparsa di macchie circolari sulla
pagina superiore delle foglie, è possibile effettuare un intervento dopo la potatura con prodotti a
base di dodina, se non già effettuato prima della potatura che permette di conseguire un effetto
curativo sulle foglie già attaccate. Si consiglia, di rispettare i dosaggi riportati in etichetta, e in caso
di miscelazione, di verificare la compatibilità e la registrazione dei prodotti fitosanitari per l’olivo.
Effettuare gli interventi nelle ore centrali della giornata.
Lebbra dell’olivo
Si riscontrano inoltre, i primi sintomi (defogliazioni, disseccamenti, clorosi e necrosi) dovuti alla
presenza di Antracnosi (Colletotrichum gloeosporioides), malattia nota anche con il nome di lebbra
dell’olivo. Il servizio fitosanitario e il servizio tecnico di AIPOL stanno procedendo al
campionamento e all’analisi del materiale vegetale per monitorare l’evoluzione dell’infezione
primaria del fungo.
Si consiglia, non appena ultimate le operazioni di potatura, di
effettuare un intervento con prodotti a base di rame (preferire
l’ossicloruro di rame per la pronta azione, anche a basse
temperature) e zolfo bagnabile, consentiti anche in agricoltura
biologica, per contrastare le forme svernanti e le infezioni
primarie. Si ricorda inoltre che svolgere regolarmente le
operazioni di potatura permette di ostacolare la diffusione del
fungo creando delle condizioni sfavorevoli al suo sviluppo grazie
all’arieggiamento e all’illuminazione della chioma. Infine la
potatura è utile per abbattere l’inoculo primario sulla pianta
(rametti secchi, drupe mummificate).
Drupe con marciumi e mummificazione dovuti alla lebbra
dell’olivo
Cocciniglie
In diversi oliveti della Lombardia è stata evidenziata la
presenza di infestazioni di cocciniglia cotonosa dell’olivo
(Lichtensia viburni) e di cocciniglia mezzo grano di pepe
(Saissetia oleae).
Cocciniglia cotonosa
Questi parassiti, pur trovando una grande diffusione nei nostri ambienti, soltanto in rari casi
presentano un reale pericolo per le piante di olivo, generalmente limitati a piante giovani che
possono risultare compromesse nell’accrescimento.
Gli interventi di lotta sono essenzialmente preventivi: evitare gli eccessi di concimazioni azotate e
favorire l’arieggiamento della chioma, praticando regolarmente le operazioni di potatura.
Difesa: si consiglia di intervenire alla fuoriuscita delle neanidi dallo scudetto materno e soltanto
nel caso in cui gli attacchi coinvolgano più del 20% delle foglie dell’intera pianta. Gli interventi
consigliati sono con olio bianco alla dose di 1,5-2 kg per cento litri di acqua con un trattamento a
tutta chioma sulle piante, da ripetersi dopo 10-15 giorni circa.
Si ricorda che l’olio bianco è un prodotto consentito in agricoltura biologica.
Xilella
Si ricorda che è in corso un monitoraggio per accertare l’eventuale presenza di Xilella fastidiosa,
temibile batterio che sta creando gravi danni all’olivicoltura pugliese. Tutti gli accertamenti svolti
finora hanno dato esito negativo. La Lombardia è quindi zona indenne da Xilella.
Per accedere ai disciplinari di difesa integrata e alle linee guida per l’applicazione in Lombardia del
Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è possibile utilizzare
il seguente link:
http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_A
gricoltura%2FDetail&cid=1213667980807&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue%26menu-torender%3D1213282392745&pagename=DG_AGRWrapper
A cura del Servizio Fitosanitario Regionale in collaborazione con AIPOL Associazione
Interprovinciale Produttori Olivicoli Lombardi