kool faces - Studenti.it

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kool
faces
IN UNA TENERA NOTTE DI novembre, I NOSTRI OCCHI
SI SONO POSATI SU DUE DOLCI CREATURE DELLA
METROPOLI, DUE FIORI “CRESCIUTI NELL’ASFALTO E
NEL CEMENTO”, COME CANTAVA IL FAMOSONE DELLO
SCORSO MESE. SVEVA E GIORGIA SONO LE TIPE PIU’
TOSTE DEL MESE. COSA HANNO IN COMUNE?
LA GRANDE PASSIONE PER I JEANSSS
Giorgia
22 anni, ex Liceo Scientifico “Newton”, Roma
Stile: Sexy-precisina
Sveva
19 anni, ex Liceo “Leonardo Da Vinci”, Roma
Stile: Cow-girl all’italiana
Il mio stile è “personal-jeansato”…
insomma con un jeans posso
essere sportiva, elegante…
sexy…
Il mio look di giorno non
è particolarmente curato,
magari di sera con un tacco e
una maglietta più appariscente e un trucco leggermente più
accentuato
Non posso uscire assolutamente
senza i miei orecchini e anelli! Mi sento nuda
senza, per non parlare
della borsa, piccola,
grande, uno zaino…
ma devo averla! Vorrei comprarmi tante
scarpe, uno stivale da
poterle abbinare ad
ogni maglietta…
Il mio stile è del tutto personale non seguo mode. Di
giorno mi metto i jaens. Sono piuttosto
“tranquilla” . Oppure gonne lunghe con
anfibi fino al ginocchio.
Di notte mi vesto… come
sopra! A parte sporadiche
eccezioni – tacchi! L’oggetto
a cui non rinuncerei mai per
uscire è la borsa… sempre
strapiena.
Se avessi tanti soldi
mi comprerei
una marea di
borse strane e
cappelli particolari.
E cinte di tutti i tipi…
22
Giuseppe Montesano
Magic people
Feltrinelli
Esilarante, tragico, sconsolante ma consolatorio.
Il condominio descritto nell’opera del partenopeo
Giuseppe Montesano è un ricettacolo di storie tutte
napoletane, tutte italiane e quindi tutte
un po’ nostre.
Dai padri di famiglia che rinunciano ai beni
primari per permettere a moglie e figli vacanze alle Seychelles e il cellulare di Barbie, al
tifoso disoccupato che trentaduenne sta
ancora a casa con mammà e si mette a fare
l’elemosina per la squadra del cuore.
Più vizi che virtù, più difetti che pregi dell’italiano medio raccontati con ironia e intelligenza ma senza quello sguardo critico e un po’ supponente
che normalmente rendono alla lunga detestabile questo
tipo di lettura. L’autore di proietta invece direttamente
all’interno di quella realtà allibendo sì ma anche comprendendo le loro, le sue, le nostre debolezze.
Giulia Serventi Longhi
Boosta
Un’ora e mezza
Baldini e Castoldi Dalai
Ci sa fare Davide di Leo. E su questo non ci sono
dubbi. Tastierista di successo dei Subsonica,
bello abbastanza da avere schiere di fan ai suoi
piedi ed ora anche scrittore
in erba. Due anni dopo la sua
prima opera “Dianablu”, fortunata raccolta di racconti, se ne
esce con il primo romanzo che
pare diventerà presto un film.
Baciato dal talento “Boosta”
ci presenta un noir dai ritmi incalzanti
dove non si ha tempo di chiedersi se
Davide sappia o meno scrivere tanto
si è presi dalla storia, la descrizione
dei personaggi, la cura dei dettagli nel racconto. Tre
ragazzi viziatelli che ci somigliano un po’, una cameriera
francese bella da mozzare il fiato, una troupe televisiva
intenta ad intervistare un nano cinico e spietato. Oltre a
un lavapiatti marocchino e un cuoco pazzo. E poliziotti
a non finire. Questi ed altri si ritrovano tutti insieme nel
ristorante che dall’inizio della narrazione e nell’arco di
un’ora e mezza vedrà i loro destini incrociarsi e a scontrarsi miseramente. Bello. Appassionante. Vero. Ideale
per un triste pomeriggio di dicembre.
GSL
Sarah Felberbaum
Baby Vogue
Marsilio
Mi piace definirlo “l’anti tre metri sopra
il cielo”. Ho trovato questo libro su uno
scaffale impolverato della biblioteca. Due
labbra turgide e socchiuse,
dalla copertina, promettono
una storia d’amore folle e
tormentata. Non è esattamente così.
Questo romanzo non si limita a narrare i fatti o a descrivere gli eventi, ma descrive
in un modo così profondo
ed intenso i sentimenti, le
emozioni e le paure che i due protagonisti provano che mi sembra quasi di viverli. Un momento sono la ragazza depressa e in piena crisi esistenziale che scrive
e fa shopping, un attimo dopo invece
sono lui: un ragazzo innamorato che
non fa altro che chiudersi in sè stesso ed
ascoltare musica. Un libro che ricorderò sicuramente per il modo in cui Sarah
Felberbaum (l’autrice) descrive così semplicemente, ma allo stesso tempo, intensamente, ciò che provano i due ragazzi.
Lo consiglio a tutti. Ma non aspettatevi la
classica storiella d’amore tra due adolescenti, qui non la troverete.
A cura di Josie su club.giovani.it/tribu
The Movies
PS. Rubo un po’ di spazio per un pensiero
sulla morte di Eddie Guerrero, ricordando le
sue pose e il suo sguardo da grande guitto
da avanspettacolo, animale da palcoscenico, anzi da ring, come pochi. Un atleta-attore esperto e consumato, che consumato
purtroppo lo è stato dal suo lavoro e dal suo
mondo. Fiero.
Tony Hawk’s American Wasteland
Di Enrico Serventi longhi
Smackdown vs Raw 2006
Il magico mondo del Wrestling ha
da sempre attirato controversie e
polemiche. C’è chi è un bambino
e lo ama, poi c’è chi lo segue da
tempo, cioè un bambino cresciuto. Poi ancora c’è chi lo disprezza,
lo ignora o lo vorrebbe definitivamente cancellare dalla faccia della terra.
Io faccio parte della seconda categoria, lo
ammetto. E’ una debolezza, come quella
di chi segue quotidianamente il Grande
Fratello, ma che ce volete fa! Sono perfettamente cosciente di come sia tutto, o quasi, simulato,
e dell’infimo livello culturale di questo spettacolo, ma ciò
lo rende ancora più attraente. Smackdown e Raw sono
i due diversi roster della WWE, la massima espressione
di Wrestling nel mondo. L’anno scorso il gioco su PS2
fu uno dei più clamorosi successi, oggi la Yuke’s - THQ
tenta di ripetere il colpo con un gioco davvero realizzato
bene, coinvolgente, realistico, frenetico, etc. etc. Uniche
pecche sono i roster aggiornati all’anno scorso (Triple H
ancora campione) e un’intelligenza artificiale da rivedere.
Nel grande mondo dei
sequel e delle serie infinite di nuove versioni di giochi,
Tony Hawk occupa un posto
di primo piano, arrivando al
settimo capitolo. Immancabile ritorna sui nostri schermi
il gioco di sport acrobatici più
figo della galassia e uno dei più
longevi successi del mercato
videoludico. Da sempre TH ha
avuto come punti di forza la
splendida modalità Storia, che arricchisce l’anima e il cuore del gioco, cioè le varie manovre con
lo skate e i tricks, con una spassosa e coinvolgente trama. Fedeli alla linea, i Neversoft sfornano un gioco che garantisce una notevole libertà
d’azione, con una storia ambientata a Los Angeles, che vi vedrà nei panni di un giovane skater
di belle speranze, molto cool e in the mood (w
scooby doo), impegnato nella costruzione del
più grande Skatepark del mondo. Il tutto accompagnato da musiche da urlo, impressionanti tricks e la possibilità di compiere magie anche con
la BMX. Un’ultima parola sulla modalità Online,
davvero originale e divertente, con un’imperdibile sfida a quattro rotelle a base di palle di fuoco!
Questo simpatico giochino
era atteso da migliaia, che
dico milioni di videogiocatori come una rivoluzione
epocale. Per la prima volta
un gioco avrebbe permesso di crearsi una propria
opera d’arte, in questo
caso un film, simulando
la vita di un qualsiasi (?)
set cinematografico. The
Movies, sviluppato dalla
Lionhead di quel genio di Peter Molineaux, è sì
un capolavoro, ma più che una rivoluzione sembra rimanere per il momento una rivolta armata. Il gameplay si sviluppa in tre fasi distinte: un
gestionale “classico” in cui costruiremo la nostra
casa di produzione attenti a budget e a avanzamenti tecnologici; un allevamento di esseri umani
alla Sim, in cui vizieremo e faremo di tutto per far
stare a proprio agio delle star capricciosissime;
e soprattutto, rullo di tamburi, l’Advanced Movie
Maker, in cui a partire dalla sceneggiatura, gireremo un vera e propria nostra pellicola con tutti
gli annessi e connessi. Perchè ancora non c’è la
rivoluzione? Il gestionale e il coccola star sono ad
altissimi livelli, ma riprendono tipologie già usate.
Il Movie Maker invece, se rappresenta la pietra
miliare di un nuovo modo di concepire il videogioco, lascia poco spazio all’immaginazione del
regista, con ovvi ma fastidiosi limiti alle possibilità
di scenneggiatura, scenografie, etc. Alla lunga,
ma non troppo, ciò rende il gioco un po’ ripetitivo. Ma tant’è, la rivoluzione non è un pranzo di
gala e ho come l’impressione che siamo soltanto
all’inizio di una nuova era...
fata di generi e suoni. E’ una festa vera, una magia di
grazia ed equilibrio senza forzature o intellettualismi.
Fantasia al potere, sublime pop per restare eterni
bambini. Io faccio quello con le fiale puzzolenti.
Di Perro Rojo
ARCHITECTURE IN HELSINKI
In Case We Die
Bar None, 2005
Mettete a giocare insieme otto
bambini. Uno porterà un retino
per acchiappare le farfalle, l’altro
un videogioco, qualcun altro le
tempere, un bambolotto, macchinine
e fiale puzzolenti. Verrà fuori un gran
casino, ma tutti si divertiranno. E’
più o meno quello che succede nel
secondo lavoro di questi otto ultraventenni di Melbourne, impegnati a
giocare insieme con i loro strumenti. L’inizio di “Neverevereverdid” ha tutta l’aria cupa di una colonna sonora di
film dell’orrore, poi le porte smettono di cigolare ed entra
nella stanza un’improbabile banda che suona ottoni e
coperchi di pentole, poco prima che lo stesso pezzo si
trasformi in una dolce sfuriata punk introdotta da… un
coro da chiesa. Approccio naif, elettronica e fantasia.
Non c’è un attimo di tregua in questa grandiosa abbuf-
PAUL McCARTNEY
Chaos and creation in the backyard
EMI, 2005
Sarà stato il tizio che con
lo sguardo mi ordinava
di togliermi di lì perché il
nuovo del Macca voleva
sentirlo lui, o i miseri 30 secondi a pezzo a disposizione ma il
settecentesimo album o giù di lì
di Sir Paul era uscito male da un
ascolto in un negozio di musica. “Ma come, la produzione è
di Nigel Godrich, quello dei Radiohead e di Beck”, “Chi
parla male di zio Paul finisce all’inferno, dove passano
solo musica di Anna Oxa”. Il mio personale grillo parlante
cercava di terrorizzarmi con frasi come queste. E aveva
ragione. “Chaos and creation…” è un lavoro fresco e
brillante, frutto dell’esperienza di McCartney e del talento di Godrich. Saggezza e mestiere ripuliti dagli eccessi
di pomposità. Il risultato è un’emozionante ritorno alla
semplicità pop. Difficile trovare un pezzo scarso, si parte
con la classe ed il tiro di “Fine Line”, poi l’acustica delicatezza di “Jenny Wren” e la commovente “English Tea”,
beatlesiana come solo un ex Beatles. Prima di regalarlo
a vostro zio o vostro babbo, fatevene una copia.
In questo caso l’ambiguità sessuale e la ricerca sofferta
di se stessi e la voglia incontenibile di raccontare in tutto e per tutto e oltre tutto l’Amore. E il
desiderio di “fare un film il più sincero possibile
verso il nostro cuore”.
HANS
(27 GENNAIO)
Di Claudio Lo Russo
26
BROKEBACK MOUNTAIN
(20 GENNAIO)
Sul vaporetto che anche quest’anno ha
attraversato la laguna per consegnare in bocca alle centinaia di fotografi e
cameramen appostati come cecchini le presunte stelle, stelline e stalliere del Festival di
Venezia, c’era anche Ang Lee. Chi?! L’avete
visto “La tigre e il dragone”? Dove nelle foreste e nei monasteri cinesi i maestri del kung
fu combattevano volteggiando in aria e scivolando sui muri come spiriti impazziti? E Hulk?
Vabbè Hulk sarà sempre il disperato e mitico
Hulk...
E dopo il kung fu e la fantascienza? Un western. Ma
non pensate alle pistole e ai duelli e a tutte le cose dei
western. E’ anche una storia d’amore. Ma non di quelle
dove lui parte e lascia lei disposta a tutto e poi ritorna e
la ritrova lì dove l’ha lasciata e verranno tanti pargoletti.
Questa è una storia d’amore e di cow-boy, tutti uomini... Questo è un film diverso da tutti gli altri ed è diverso
anche dai precedenti di Ang Lee, eppure sotto sotto gli
assomiglia lo stesso. Perché come con tutti i grandi registi c’è qualcosa che ritorna sempre, come un fantasma.
Se sul mondo cinematografico
(noi compresi) regna lo spettacolarismo hollywoodiano
(mica sempre brutto e cattivo),
qui da noi a Natale, si sa, ci si
dedica con assoluta devozione a vitelli, abbacchi, tacchini e zamponi e poi
che si fa? Per digerire non ci starebbe
poi male un cinemino. In due sale su
tre si materializzano i faccioni di Boldi
e De Sica. L’altro cinema quello che ci
prova ad essere diverso pensa bene di rimandare l’uscita a gennaio, per il gusto di non farsi strangolare in una
settimana.
A questa categoria appartiene Hans, che di cognome
fa Schabe (scarafaggio), terzo film del giovane torinese
Louis Nero, prodotto da L’AltroFilm che come nome
è tutto un programma. Hans, come scarafaggio, è un
reietto di questo mondo, eppure come lui ce ne sono
tanti. Gli basta uno stimolo impercettibile per passare dalla normalità all’anormalità. Dall’integrazione faticosamente conquistata alla paranoia, al razzismo, alla
violenza; all’Assurdo. Hans è convinto che tutti i neri del
mondo accumulino rifiuti per farglieli un giorno ingurgitare tutti (magari per Natale?). Lui è una vittima ed un
aggressore, è un capro espiatorio, è lo sguardo dentro
un altro mondo, forse nemmeno tanto lontano...
AMARI
Grand Master Mogol
Riot Maker / Wide, 2005
Tutti gli indicatori
lo confermano. Gli
Amari sono diventati un gruppo di
tutto rispetto. Dalla
frequenza con cui
il loro ultimo lavoro
viene citato nelle
conversazioni degli
indie opinion leader
alla diffusione delle loro spillette, a quello
che succede scrivendo “Grand Master
Mogol” su google, ecc ecc. Il quarto
lavoro del quintetto friulano è come se
annunciasse a tutti che anche in Italia i
colloqui tra rock indipendente, elettronica ed hip hop sono in pieno svolgimento.
Ricordate? Il mondo, così ben diviso in
due, non è stato più lo stesso da “Walk
This Way” di Aerosmith e Run Dmc. Ed
anche gli Amari le loro piccole picconate
le stanno dando. Nel loro cd Lucio Battisti potrebbe sedersi accanto all’elettronica campionereccia dei Daft Punk e
intendersela con rap bianco dei Beastie
Boys. Testi in italiano un po’ personali e
un po’ indecifrabili, un po’ algidi e un po’
sofferti. Un disco che cresce di ascolto
in ascolto. Se Babbo Natale ne capisce
qualcosa di indiepop quest’anno ci porterà gli Amari.
MUNICH
(27 GENNAIO)
Munich sarebbe Monaco
di Baviera, in Germania.
Quella dell’Oktoberfest
dove tutti vorrebbero
tracannare boccali da un
litro l’uno, che le biondone del posto ne portano cinque per mano,
basta che ci si vada in
treno e con una vescica di riserva... Munich è
pure l’ultimo film di Steven Spielberg. Quello di cui avrebbero
iniziato in segreto le riprese, che prima
pare fossero a Malta poi in Polonia (due
posti simili, no?), ma anche a New York
e Budapest, che poi sono state interrotte
perché lo Steven si diceva poco convinto della sceneggiatura ma in realtà pare
temesse attacchi kamikaze al suo set,
che la colonna sonora non finiva mai perché il compositore aveva le sue cose e ...
vabbé basta. Munich prende spunto dalla
strage di atleti israeliani alle Olimpiadi del
1972, rapiti dai terroristi palestinesi di
Settembre Nero e tutti (!) morti nella sparatoria fra i terroristi e le teste di c...uoio
tedesche che avevano deciso di liberarli.
Ma lo fa da una prospettiva particolare,
quella degli agenti segreti israeliani incaricati di trovare ed eliminare i terroristi riusciti a fuggire. E della loro dedizione, dei
loro dubbi, delle loro angosce, e di quel
senso di vuoto che solo la vendetta consumata sa dare. Con un occhio al passato ed uno ben aperto al presente...
kose
da
fare
Dal 6 gennaio
P3K - PINOCCHIO 3000
Anno 3000. Geppetto é un genio sconclusionato che vive a Scamboville,
dove, insieme all'aiuto di
Spencer, un cyber-pinguino, e Cyberina, una
fata olografica, inventa
Pinocchio, un robot che
riesce a fare cose simili ad
un essere umano.
Un fumettone in 3D, in
Pinocchio 3000 non c’è fedeltà
col testo originario, ma avviene
una cospicua sottrazione di
idee e libertà di interpretazione
che l’opera collodiana presenta
Al cinema
Dal 13 gennaio
CASANOVA
Giacomo Casanova è un celebre seduttore. Esperto
nei travestimenti e profondamente intelligente e
furbo, ha la fama di non essere mai stato rifiutato da una donna finché un giorno conosce Francesca, la sexy
Sienna Miller, la prima
donna che sembra non
corrisponderlo e che gli
insegna il senso dell'attesa e la vera passione.
Nella sfida più pericolosa della sua "carriera",
in cui Casanova mette
in gioco la sua…
Al cinema
Dal 20 gennaio
BROKEBACK MOUNTAIN
1963. In un ranch del Wyoming, due ragazzi che
stanno li per lavoro si conoscono e fra loro nasce una
profonda amicizia. Col tempo però il loro rapporto si
trasforma in qualcosa di diverso, ma le strade dei due
cow-boy si dividono… Arriva l'annunciato, da molti,
film-scandalo
di quest'anno,
firmato dal regista di Taiwan
Ang Lee
Al cinema
Dal 18 al 22 gennaio
FUTURE FILM FESTIVAL
2006 Digital Award si
propone di scoprire e
di promuovere opere
italiane appartenenti
alle categorie sotto
indicate, che contengano elaborazioni
in digitale 3D e che
contribuiscano al rinnovamento tecnico
ed espressivo del
panorama produttivo
del settore
www.futurefilmfestival.org - Bologna
23 genanio
FOO FIGHTERS IN CONCERTO
Dopo la pubblicazione dell'ultimo album,
"In Your Honor", i Foo
Fighters saranno in
tour in tutta Europa da
dicembre e faranno
tappa anche nel nostro
paese, per un'unica data
italiana. I Foo Fighters
- reduci dalla gloriosa
performance degli MTV
Europe Music Awards di
Lisbona - hanno infatti
già dato prova di essere all’altezza di un concerto rock
in piena regola. Risale al 2002 l’ultima spettacolare
esibizione davanti ad un Mazdapalace esaurito, in cui
Grohl e compagni hanno intrattenuto un pubblico italiano
esaltatissimo.
Mazdapalace - Milano
28
kose
da
fare
Milano
Dal 24 gennaio
THE PARSON DANCE COMPANY
Fino al 15 gennaio
DA NADAR A ELLIOTT ERWITT
Con questa rassegna apre la prima di una
serie di grandi mostre che hanno per tema
la "Storia della fotografia". L'esposizione
racconta il cammino di questo mezzo
straordinario dalle origini agli anni '70 del
'900. La panoramica è affidata a una selezione di 130 immagini chiave, da Nadar
a Erwitt.
Forma - Centro Internazionale di Fotografia
20 gennaio
THE PRODUCERS IN ITALIA
Arriva in Italia 'The Producers', Scritto da
Mel Brooks , giudicato 'il miglior musical
in assoluto' e vincitore di più Oscar per
il musical di qualsiasi altro spettacolo mai
prodotto. Il musical è in scena a Broadway
da cinque anni consecutivi ed è, attualmente, il più grande successo in tutto il mondo.
Enzo Iacchetti e Gianluca Guidi saranno i
due strampalati produttori dalla comicità
irresistibile.
Teatro della luna - Assago
Fino al 22 gennaio
LA SCULTURA ITALIANA DEL XX
SECOLO
La rassegna propone al pubblico più di
cento artisti ma non pretende di essere
esaustiva. Dovendo operare delle scelte, i
curatori hanno deciso di mostrare le opere
di quegli autori che hanno portato una ventata di rinnovamento nell'arte plastica stimolando la ricerca artistica successiva
Fondazione Arnaldo Pomodoro - Via Andrea
Solari 35
dalle
città
Roma
Fino al 20 gennaio
LA PARATA DELLE MUCCHE
Fino all’8 gennaio
PICASSO E LA SUA EPOCA
La compagnia di danza fondata nel 1987 da
David Parsons, torna in Italia per un nuovo tour.
Il programma è rinnovato: le nuove creazioni
sono unite con alcune fra le più famose coreografie di Parson.
Teatro Smeraldo
Grandissimo amante del jazz e cantautore che
mette la firma su molte canzoni storiche italiane,
come "La coppia più bella del mondo", "Azzurro",
"Messico e nuvole", "Onda su onda".
Teatro Sistina
Per tutto gennaio
DA LOTTO A FREUD, DA TIZIANO A DE
CHIRICO
Il genio rivoluzionario, l’innovatore dell’arte
del XX°, Picasso adorato dai critici e dai collezionisti di tutto il mondo. Alla Fondazione
Memmo Palazzo Ruspoli opere inedite per
il grande pubblico italiano, esposte per la
prima volta al pubblico italiano in una importante mostra intitolata "L'epoca di Picasso.
Donazioni a Musei Americani".
Fondazione Memmo - Palazzo Ruspali - Via
del Corso 418
Napoli
17 e 18 gennaio
VANONI PIÙ PAOLI
La mostra "L'inquietudine del volto. Da Lotto
a Freud, da Tiziano a De Chirico" si inserisce
nelle celebrazioni per il decennale della Provincia
di Lodi che coincide con la visita ufficiale del
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi, un evento che per Lodi rappresenta
un'opportunità per inserirsi a pieno titolo nel
grande circuito culturale legato alle manifestazioni artistiche.
Bipitalia City - Via Polenghi Lombardo, 13 – Lodi
Fino all’8 gennaio
GIOVANNI PAOLO II E ROMA
La mostra analizza, attraverso oggetti, foto,
video ed installazioni,il rapporto che il Papa
polacco aveva con la sua città d'adozione. Fortemente evocativi sono gli oggetti
in mostra, tra cui il Vangelo che è stato
appoggiato sulla Sua bara durante i funerali.
Complesso del Vittoriano
Fino al 15 gennaio
LA HUNZIKER
APPASSIONATAMENTE
Cosa ci fanno delle mucche sparse per Firenze?
Sono le mucche di CowParade, la più grande
manifestazione d'arte pubblica mondiale perché si svolge nelle vie e nelle piazze delle città:
Chicago, New York, Londra, Tokyo, Praga per
citarne solo alcune.
In giro per la città
Per tutto gennaio
PASOLINI IN MOSTRA
Nel trentennale della morte di Pier Paolo Pasolini,
il Gabinetto Vieusseux ricorda l'intellettuale
friulano con due iniziative: "Accattone: i primi
ciak", una mostra composta da 53 fotografie
che testimonia l'esordio del Pasolini regista e "Il
rito del degrado", una proiezione di interviste e
servizi televisivi.
Palazzo Pitti, Galleria d'Arte Moderna
Torino
Fino al 31 dicembre
PATTINATORI DEL PINCIO
Un gruppo eterogeneo, composto dai
semplici amatori delle rotelle e dagli sportivi
più esperti, da persone di tutte le età, che
si incontrano per godere del fascino della
città pattinando.
Chiese Gemelle – Piazza del Popolo
19 gennaio
LE VIBRAZIONI IN CONCERTO
Il 17 e il 18 gennaio 2006, al Teatro Diana di
Napoli, Ornella Vanoni e Gino Paoli si esibiranno
in concerto proponendo una carrellata di canzoni
senza moda e senza tempo dedicate a chi vuole
sognare e rinnovare le proprie emozioni.
Teatro Diana
20 Gennaio
NEGRAMARO IN CONCERTO
Dopo soli due anni dall’uscita del loro album di
debutto “Le Vibrazioni” i quattro giovani milanesi
hanno raccolta tantissimo consensi. In tour da
sempre.
Faster
Fino al 31 gennaio
EINSTEIN INGEGNERE DELL'UNIVERSO
Bologna
20 gennaio
ALMAMEGRETTA IN TOUR
Fino al 21 gennaio
GLI "AFFICHISTES"
Gli "Affichistes", che rientrano nel più vasto
gruppo dei Nouveaux Réalistes, lavorano
coi manifesti pubblicitari, quelli che si trovano appesi sui muri delle città, sottoposti
all'incuria del tempo e delle stagioni. Li
strappano, li sovrappongono, li lacerano
dando vita a un nuovo universo poetico, a
opere d'arte che si riconnettono alla realtà
quotidiana, aiutandoci a guardarla con
occhi diversi e più attenti.
Galleria
del Credito
Valtellinese
- Refettorio
delle Stelline
- Corso
Magenta 59
Dal 17 al 22 gennaio
PAOLO CONTE A TEATRO
“Mentre Tutto Scorre”, il nuovo album dei
Negramaro è prodotto e arrangiato da Corrado
Rustici e gli stessi Negramaro; l’album contiene
undici nuovi brani, una cover de “L’immensità”,
storico successo di Don Backy, e ospita la straordinaria tromba di Paolo Fresu in “Solo per te”.
Palapartenope
Michelle Hunziker e Luca Ward in "Tutti
insieme appassionatamente". Uno dei musical in assoluto più conosciuti e più amati,
che può contare sulla carica effervescente
della Hunziker e sul fascino di Ward, popolare grazie ai successi ottenuti col piccolo
schermo.
Teatro Sistina
Sebbene la mostra sia incentrata sulla figura di
Einstein come scienziato "geniale", il suo obiettivo non consiste nel narrare la storia di un eroe.
Anzi, essa intende presentare l'avventura e la
storia della ricerca scientifica a un pubblico il più
ampio possibile.
Museo della Tecnica Elettrica - Via Ferrata,
Località Cravino - Pavia
Fino al 22 gennaio
DEGAS. LA FAMIGLIA BELLELLI
La GNAM di
Roma arricchisce
il percorso espositivo presentando uno dei capolavori giovanili di
Edgar Degas.
Si tratta della
Famiglia Bellelli,
di proprietà del
Musée d'Orsay.
Realizzato tra il
1858 e il 1867, il quadro raffigura la zia di
Degas, suo marito e le figlie. Il taglio del
dipinto, decisamente originale, sembra
render conto delle tensioni interne al gruppo
familiare. Accanto all'opera di Degas, sono
esposti altri ritratti dello stesso periodo,
realizzati da Fattori, Abbati, Morelli, Toma,
Cecioni.
Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Via
delle Belle Arti 131
Firenze
15 gennaio
JAMES BLUNT
Il cantautore inglese James Blunt, un esordio
segnato dal grande successo di singoli come
High e You're Beautiful e dalla partecipazione
all'ultimo Concerto del Primo Maggio, tornerà in
Italia a gennaio per tenere tre concerti.
Saschhall
29
Gli Almamegretta sono uno dei gruppi italiani più
originali per la sperimentazione musicale, sia a
livello di testi che di musica. Il loro sound rappresenta l'incontro ideale della cultura mediterranea
con gli stili dub e funky di marchio anglosassone:
il risultato è assolutamente innovativo, non solo a
livello nazionale.
Reggio Emilia Transilvania
Fino al 29 gennaio
MELINA MULAS. IL TERZO OCCHIO
Il Terzo Occhio, la visione oltre il senso: un modo
per descrivere, attraverso la fotografia, i Lama e
la spiritualità tibetana. Un lavoro iniziato nel 1991
e portato a termine solo nel 2002 sotto la guida
del Dalai Lama, che si compone di oltre sessanta
fotografie in bianco e nero.
Modena - Galleria civica d'Arte moderna
club.giovani.it/tribu
“Le stelle sono buchi nel cielo
da cui filtra la luce dell’infinito”
Confucio segnalato da Stopard
Lucia fuori
dal tunnel
Lucia fuori dal tunnel
Ciao sono Lucia e ho un debole x le foto... mi piace
farmi fotografare da sola e con le amiche! Mi piace
apparire ecco perchè appena ho letto questa possibilità l’ho presa al volo!!!!! Ma
dopo come posso fare per
comprare il giornale della
tribu?? ciao per favore
pubblicatele perchè voglio
fare sapere al mondo intero che sono uscita dal tunnel dell’anoressia!!!!!!
Lucia
Scuole a pezzi!
:D la mia scuola cade
veramente a pazzi infatti
non abbiamo la palestra,
il laboratorio di chimicafisica è inagibile e poi se
tocchi il muro si stacca la
tribu#022
club.giovani.it/tribu
in redazione: Giulia Serventi Longhi
grafica e impaginazione: Giulio Fermetti
se vuoi puoi scriverci a [email protected]
TUTTO IL MERITO VA A:
Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio
Fermetti (better known as ‘tha mathoosa’), originalmente
prodotto da Vectoria (www.lavectoria.com) - progetto editoriale: Lanas & Morbìn - illo di copertina: Gianluca Ciufoli
pittura i bagni non vengono puliti come si deve. Praticamente fa schifo.
per informazioni : I.T.C. C. Pavese Caserta
zappator da club.giovani.it/tribu
Cosmo de la Fuente
Ho letto il bellissimo libro di Cosmo de La Fuente e desidero consigliarvelo di cuore, è bellissimo. Provo a farne
una recensione. Argomenti: bigenitorialità , il ricordo del
Venezuela, riflessioni di vita che ti danno una forza e una
voglia di vivere incredibile.
Stile: semplice, chiaro e diretto al cuore.
Titolo: “Ancora una volta ho
perso il treno”
Autore:”Cosmo de La Fuente”
Edizioni: “Marco Valerio Torino”
Io l’ho ordinato in libreria, ma
si trova anche online
gagabro
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La vie en rosa
Quanto è bella la Vie en Rose di Armstrong? Non so ma a me fa vedere subito
la vita in modo diverso....un po’alla “that’s
amore findus”
Ma seriamente..... non trovereste bellissima una vita così....leggera leggera!
Questo non vuol dire non aver problemi
ma appunto affrontarli... leggermente!
Secondo voi è possibile? E’ possibile
sentirsi così forti?
Pollycina
A.A.A manifestazioni cercasi
Ciao a tutti... sono un rappresentante d un istituto d un piccolo paese
toscano!!sto cercando informazioni su
qualche manifestazione che c potrebbe essere a Pisa o Firenze!! Noi vogliamo protestare ma da soli siamo troppo
pochi.. nessuno c ascolterebbe così
vogliamo aderire ad una manifestazione
contro la Moratti in queste due città...
grazie d tutto!!!
Matteo da club.giovani.it/tribu
registrata l’8 aprile 2004 in tribunale a roma con N. 143/04 i nostri uffici sono in via nardini, 1/C - 00162 roma
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