2000-Bretagna e Normandia

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2000-Bretagna e Normandia
BRETAGNA / NORMANDIA by Icaro5 Agosto 2000
Note di carattere generale
Scelta periodo:
Attenzione: nel programmare un viaggio nella Bretagna, prima di partire, accertarsi della
situazione delle maree: Prima della partenza conviene richiedere l'apposito calendario delle
maree dei comprensori da visitare all'Ente Nazionale per il Turismo Francese (v. S. Andrea,5
Milano tel.02/700268). Partire possibilmente solo se le stesse sono basse verso il centro della
giornata, altrimenti si perde oltre il 90 per cento della bellezza dei luoghi.
In caso contrario, non si potrà apprezzare, non tanto il fenomeno, quanto il paesaggio che
assume aspetti fantastici e mancherebbe tutto il "movimento" locale (attività lavorative e
sportive) legato alla bassa marea.
Il sole tramonta alle 22, e c’è luce fino alle 23. Ne consegue una notevolissima disponibilità di
tempo utile.
Le strade:
Sono ottime. Anche le stradine costiere della Bretagna, battute dal vento e dal freddo, poco
frequentate e fuori del traffico turistico, sono in ottimo stato.
La segnaletica è ridotta all'osso, solo quella essenziale. Righe bianche a terra dappertutto e
come nuove. Sempre riga tratteggiata, solo eccezionalmente doppia o singola riga continua,
molto ricorso allo spartitraffico ben evidente. Agli incroci, o alle rotatorie, arrivare sapendo
bene quale direzione principale prendere; non sono segnalate le località minori se non
all'ultima deviazione possibile.
Le autostrade sono costose poiché i camper sono equiparati ai mezzi pesanti;
Nell'attraversamento dei centri urbani (non frequenti come in Italia) attenersi ai limiti (50 o 70
km/h) perché la "Gendarmerie" è spesso in agguato e "o si paga o si paga", non c'è altro
rimedio.
I costi del mezzo:
Il gasolio va dai 5.10 ai 6.21 franchi (1.530-1.865 lire): nei supermercati si trovano i prezzi
più bassi e sono molto frequenti; comunque quando il serbatoio è intorno al quarto, sarà
opportuno attivarsi per rilevare il primo supermercato (attenti alle tettoie).
I posteggi sono quasi sempre gratuiti e, salvo a Tours, con molti posti liberi. Nei piccoli centri
sono addirittura deserti. Quelli a pagamento non sono esosi e si aggirano intorno alle 2.000
lire/ora. Di solito la domenica sono liberi.
La sosta:
La Francia è la mecca dei camperisti, specialmente la Bretagna. Si possono
incontrare divieti
di sosta per camper, sbarre a due metri o divieto dalle 20.00 alle 9.00 (od orari simili), ma
quasi sempre sono disponibili parcheggi alternativi - sempre centrali - a volte proprio
disponibili solo per i camperisti.
Mai senso di ghettizzazione!
I campeggi:
Ogni piccolo paesino ha il suo bel campeggio municipale.
Come girare:
Fate il possibile per avere con voi delle biciclette: sono lo strumento ideale per godere questi
luoghi, anche perchè il clima fresco non incoraggia la balneazione.
Gli approvvigionamenti:
Non ci sono problemi in nessuna parte. Anche nelle più remote località si trovano
supermercati. La baguette va comprata fresca ogni giorno: le boulangerie sono aperte anche la
domenica.
L'approvvigionamento di acqua per i serbatoi è un po' problematico fuori dei camper service.
In Francia non esistono le nostre fontane, si trovano quelle a pulsante e senza il filetto per il
raccordo alla calza.
Gli scarichi:
I camper service sono frequenti, addirittura esagerati in Bretagna (per la loro dislocazione, in
Bretagna, rivolgersi ad un qualsiasi Ufficio del Turismo che vi daranno un depliant con la lista e
la mappa delle installazioni, sia all'interno dei campeggi che fuori).I camper service sono dotati
di scarico libero (a volte il pozzetto è un po' piccolo ma non si può voler tutto dalla vita)
mentre l'approvvigionamento idrico è a pagamento: 10 franchi per circa un ettolitro d'acqua da
prelevare entro dieci minuti dall'inserimento della moneta.
La sicurezza:
Non esistono problemi particolari. I camper in circolazione sono talmente tanti che raramente
si dorme da soli anche in bassa stagione. Semmai, potrebbero esserci problemi di super
affollamento in alta stagione.
Emergenze:
Polizia tel.17
Vigili del fuoco tel.18
Il cambio :
Con la Francia è fisso: praticamente 300 lire per franco. Munirsi di monete da 1, 2 e 5 franchi
per i posteggi e da 10 per i camper service.
La carta di credito è accettata ovunque con alcune limitazioni circa la spesa minima (nei castelli
e musei almeno 100 franchi) tranne che nelle pompe di gasolio automatiche che non ci hanno
mai accettato la carta di credito.
Gli orari:
Solitamente dalle 9 alle 19.
L'autoradio:
"Radio Nostalgie" accompagna dappertutto con la musica anni 60-70, con molti brani anche in
italiano.
La televisione:
Se non si ha il satellite, lasciarla a casa.
Gli indumenti:
La zona costiera della Bretagna è battuta da vento fortissimo e fresco:
nel periodo del viaggio (agosto) la temperatura dell'aria ha oscillato dai 13 ai 34 gradi, per cui
l'abbigliamento ha richiesto capi da primavera/ estate.
Itinerario di massima in giorni:
1° Torino/Monginevro/Briancon/Col du Lautaret/Grenoble/Lione
2° Lione/Roanne/Moulins/Bourges
3° Bourges/Vierzon/Chenonceaux/Tours
4° Tours/Villandry/Langeais/Saumur/Angers
5° Angers/Ancenis/Nantes/St.Nazare/La Baule
6°La Baule/La Roche Bernard/Vannes/Auray/Carnac/Quimperlé
7° Quimperlé/Concarneau/Pleyben/Guimiliau/St.Thegonnec/Morlaix
8° Morlaix/Lannion/Tregastel/St.Brieuc
9° St.Brieuc/St.Malo/Cancale/Mont St.Michel/Avranches
10°Avranches/Granville/St.Lo/Bayeux/Arromanches/Caen
11°Caen/Deauville/Trouville/Honfleur/Tancarville/Rouen
12°Rouen/Parigi/
13°EuroDisney
14°Parigi/Fontainebleau/Auxerre/Bourg-en-Bresse
15°Bourg-en-Bresse/Chambery/Moncenisio/Susa/Torino
Km.328
Km.283
Km.227
Km.140
Km.168
Km.151
Km.170
Km.167
Km.163
Km.157
Km.160
Km.140
Km.345
Km.328
DIARIO DI BORDO:
Venerdì 4 /8
Partenza da Palermo ore 18 ci fermiamo a cenare all’ultima stazione di servizio prima di
Messina, traghettiamo e continuiamo fino all’area di servizio di Rogliano (CS) dove sostiamo
per la notte. Km.percorsi 418
Sabato 5/8
partenza ore 7 da Rogliano usciamo per il pranzo a Cassino dove troviamo un grande
parcheggio vicino la stazione .
Dopo pranzo ripartiamo alla volta di Sarteano (uscita Chianciano)dove arriviamo alle 18 circa.
Km. totali 1083
Troviamo posto in una tranquilla piazzetta alle spalle della scuola .Nel paesino troviamo una
festa di una contrada, si mangia e si balla in piazza, con una modica cifra degustiamo alcune
specialità del luogo.
Ottimo il campeggio che si trova a due passi dal centro , in questo periodo è sempre al
completo. Ci permettono di usufruire del pozzetto e rifornirci di acqua.
Domenica 6/8
In mattinata visitiamo Sarteano nel pomeriggio visitiamo Chianciano-Montepulciano-San
Teodoro e Pienza.
Cena in pizzeria nella piazza principale.
Lunedì 7/8
partenza Sarteano ore 10:30 km effettuati da Palermo 1150.
Arrivo a Bologna-Casalecchio circonvallazione uscita N°7 ore 13:30.
Si manifesta uno strano rumore nel motore del camper . Sulla strada verso il Rizzoli
fortunatamente trovo un’officina autorizzata Iveco. Dopo un attenta e difficile analisi visto la
strana anomalia cominciano a smontare, Il problema è il perno della pompa dell’olio che
allentandosi striscia su una puleggia della cinghia di distribuzione. Chilometraggio del
mezzo km 26.850
Dopo quattro ore e con una spesa di 700.000 lire comprensive di sostituzione cinghia
distribuzione e condizionatore alle ore 18,30 ripartiamo.
Riprendiamo la A1 fino a Piacenza e poi la A21 direzione Torino.
In tarda serata sostiamo per la notte nell’ ultima area di servizio (Moncalieri) prima
dell’uscita per Torino.
Martedi’ 8/8
Partenza ore 9 via Susa /Monginevro/Briancon
Lasciata l’autostrada e il tratto di scorrimento veloce a Susa deviamo verso la Strada 24
direzione Oulx e poi Claviere.Con la N94 saliamo al Monginevro, poi giù fino a Briancon e da
qui risaliamo per il Col du Lautaret .
Pranziamo sul Col du Lautaret in un pianoro, che è quasi un’area di sosta, di fronte al
ghiacciaio; la presenza di una fontanella proprio sotto il parcheggio ci permette di reintegrare
le scorte.
Scendiamo verso Grenoble, il paesaggio e’ incantevole parecchi i posti dove potersi godere una
vacanza sulle rive del fiume .
Continuando sulla strada N91 arriviamo a Grenoble, da dove via statale N85 transitiamo per
Lione per immetterci sulla strada nazionale N7.
Seguiamo l’itinerario 14 T.C.I .
Per la notte decidiamo di fermarci a Bully, 30 km dopo Lione e prima di Tarare, un tranquillo
paesino con un notevole castello medievale privato , non c’è possibilità di visitarlo.
Il proprietario del bar, situato nella piazza davanti l’ingresso del castello, di origini napoletane
ci da’ il benvenuto e la sua disponibilità indicandoci un paio di posti dove poterci sistemare. In
serata alcuni ragazzi del posto, forse per trascorrere una serata fuori dalla loro monotonia, in
segno di ospitalità si sono avvicinati e offerto una bottiglia di buon vino.
Mercoledì 9/8
Partenza da Bully in mattinata dopo aver acquistato broccoli e pane nel piccolo mercatino.
Seguiamo sempre l’itinerario 14 TCI che si snoda lungo la N7 fino ad una trentina di km dopo
Moulins, quì lasciata la N7 prendiamo la N76 direzione Bourges, Vierzon;
A BOURGES, visitiamo la Cattedrale S.te Etienne ed il centro storico.
Il parcheggio accanto alla Cattedrale è vietato ai camper. Seguire le frecce per altri due
parcheggi nei dintorni.
Alle 19 arriviamo a Chenonceaux, primo di fermarci per la notte, nel parcheggio del castello,
facciamo rifornimento d’ acqua in un parcheggio caravan annesso ad un hotel sulla strada 2
km prima dell’ingresso al castello.
Giovedì 10/8
In mattinata visitiamo il castello con relativo giro in barca, il parco e il museo delle cere.
Nel pomeriggio ci spostiamo a TOURS, per visitare la cattedrale gotica e la piazza Ploumerau;
In serata per la strada N152 direzione Langeais ci portiamo ad AZAY LE RIDEAU, 30 Km
dopo Tours, nel cui castello viene effettuato uno spettacolo di suoni e luci (arrivare prima delle
ore 22) ritenuto più bello di tutti gli altri.
Parcheggiamo presso la Piscina ed agli altri impianti sportivi per la sosta notturna con
possibilità di usufruire della fontanella per il rifornimento.
Venerdì 11/8
Ci dirigiamo verso USSE', dove il suo castello fa rivivere la fiaba della Bella Addormentata (non
lo visitiamo), continuiamo direzione CHINON, 51 Km dopo Tours, incantevole cittadina
medioevale il cui borgo merita di essere visitato al mattino. Il castello si può tralasciare;
Transitiamo da Saumur per fare sosta ad ANGERS, visitiamo il Castello con 17 torrioni.
All'interno del castello, in una stupenda ambientazione, c'è la collezione dei 70 arazzi
dell'Apocalisse del 1380 (visita libera).
Dopo aver visto gli arazzi antichi non si devono mancare quelli moderni di Jean Lurcat del
CHANT DU MONDE, ora provvisoriamente ospitati presso l'antica Abbazia di Ronceray, in
centro, anziché nell'Ospedale di St. Jean .
Questa è la zona di fabbricazione del liquore Cointreau.
Nel tardo pomeriggio trasferimento per raggiungere VANNES.
Da Angers prendiamo la strada N23 direzione Nantes e da qui la veloce e panoramica N165
fino a Vannes.
VANNES, la capitale del MORBIHAN, con il suo grande porto turistico, il suo
(particolarmente bello) centro con le caratteristiche case, il vivo mercato ed i vecchi lavatoi sul
fossato, circondati da aiuole enormi e fiorite all'inverosimile.
La città di Vannes o quantomeno il borgo storico e' molto bello, curato e le splendide case a
graticcio polarizzano l'attenzione, ma quel che attrae di più è la superba facciata gotica della
cattedrale di St. Pierre del XIII sec. e una guglia costruita solo nel 1825; mentre su un fianco,
forse il sinistro, c'è uno splendido portale gotico fiammeggiante che risale al 1514.
Il piatto forte sono sicuramente i giardini; ricavati nell'antico fossato a ridosso delle antiche
mura di fortificazione della città, mentre verso la Rue Deker si specchiano nel torrente gli
antichi lavatoi e case a graticcio con i tetti in ardesia. Non a caso sono i lavatoi e i giardini più
fotografati d'Europa, vedere per credere.
In questo angolo si gode di tranquillità sole e un po' di vento; qui l'oceano risente già delle
maree che interessano tutta la penisola Bretone con il maggior fenomeno a Le Mont St Michel,
tanto che il pelo dell'acqua è più basso di circa 2 metri rispetto alla linea lasciata
precedentemente e ne sono scoperte la rocce e addirittura le alghe stesse.
La sosta è complicata al centro della cittadina, nonostante i lunghi parcheggi lungo le rive del
porto, troviamo posto lungo la riva sinistra del porto.
Il posto è il massimo per fare 4 passi al centro ma non per pernottare in quanto tutti i
parcheggi sono vietati ai camper dalle 21 alle 9.
Per la notte esiste un’area di accoglienza attrezzata a 3 Km dal centro, zona “Parc du golf”,
con centro informazioni turistiche, servizi, servizio navetta con il centro gratuito (5 min.) ,la
partenza è ogni quarto d’ora dalle 10 alle 19,30 .
Adiacente il parcheggio si trova l’acquarium, il giardino delle farfalle e a due passi
l’imbarcadero per le escursioni in barca nel golfo.
Sabato 12/8
Tentiamo in mattinata di raggiungere il centro di Vannes con i nostri mezzi ma è impossibile
trovare posto nei parcheggi. Torniamo a parcheggiare nell’area d’accoglienza e usiamo la
navetta per andare a visitare il centro .
Oggi è giornata di mercato è questo rovina un tantino l’atmosfera del paesino e ci distrae dalle
sue notevoli bellezze architettoniche. Tornati in tarda mattinata, sempre con la navetta, per il
pranzo nel pomeriggio visitiamo l’acquario e il giardino delle farfalle.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Locmariaquer transitiamo da Auray (ci fermiamo al ritorno
dalla penisola), il paesaggio è superbo l’Atlantico fa paura , raccogliamo le prime ostriche e
cozze . Ci fermiamo per la notte sulla estremità della penisola, i campeggi sono completi ma
nonostante i divieti ci sono camper ovunque.
***BRETAGNA***
Siamo in Bretagna e vari sono i motivi per capirlo:
a) le tipiche case con due camini inseriti nei muri perimetrali in genere pitturate in bianco e
con il tetto d'ardesia nero;
b) il carattere più cortese e gentile, specie degli automobilisti;
c) le specialità culinarie: crèpes, formaggi ed il çidro che, anche se normanno, qui è diffuso;
d) la doppia terminologia francese/bretone nei cartelli stradali che denota il desiderio
indipendentista della "Bretagna Libera": BZH;
e) purtroppo in Bretagna e Normandia fino al confine belga il fortunale del 16.10.87 con vento
a 300 km /h ha distrutto boschi interi, divelto alberi secolari, letteralmente sfrondato i pochi
alberi rimasti in piedi;
f) le lunghe giornate con luce sino alle 23 ed un sole caldo come fossimo in montagna.
*** Il golfo di Morbihan *****
Come tutti i “mari chiusi” , il golfo è più bello a vedersi sulla carta che nella realtà, anche
perché la bassa marea, portando alla luce enormi estensioni di fango di alghe, gli dà un
aspetto poco piacevole per gran parte della giornata. Non vale quindi la pena né di effettuare
la costosa gita in battello, né di perdersi nel labirinto di viuzze che dovrebbero portare al mare
ma il più delle volte finiscono davanti ad un cancello.
Domenica 13/8
Locmariaquer, Si visitano i dolmen e i menhir che caratterizzano questa zona della regione.
Prima di entrare nel borgo ,sulla destra , si trova il Gran Menhir (la Pietra della fata) spezzato
a terra in 4 parti. A dx il dolmen chiamato Table des Merchands dove sono ben visibili delle
incisioni rupestri e alcuni tentativi di scultura su un'enorme lastra di granito.
Bello anche il tumulo di Man Lud (montagna di cenere), sulla collinetta di circa 80 metri sono
disposti 22 menhir su due file e sormontati da 25 lastre di pietra, così da formare un corridoio
che termina in una cripta.
A Locmariaquer la sosta al centro, anche temporanea, è un problema.
Tornando in direzione di Carnac fatti un paio di km sulla sinistra troviamo un allevamento di
frutti di mare, dopo aver comprato delle vongole e degustato qualche ostrica e accordataci
con molta simpatia la possibilità di fare acqua.
La PENISOLA DEL QUIBERON
- con 60 Km compiamo il tour archeologico/naturalistico della riviera del golfo
Morbihan e della Penisola del Quiberon.
N.B .I Monumenti megalitici si distinguono in menhir, spuntoni di roccia rozzamente
squadrati e piantati verticalmente per terra, e in dolmen, pietre basse ricoperte da enormi
lastroni anch'essi di pietra; una sorta di cappella funeraria.
Carnac ,dove si trovano i famosi allineamenti, monumenti megalitici ,che pare siano stati
innalzati dalle popolazioni Bretoni tra il 6000 e il 2000 avanti Cristo;
A 400 m. si visita il tumulo di St.Michel .
A Km.1 Menec, vi e' uno tra i più grandi allineamenti di menhir, circa 1099 disposti in 11 file
per una lunghezza di 1165 metri. Unico neo e' l'impossibilità di avvicinarsi ad essi o girovagare
per il parco, pare che il continuo calpestio dei turisti abbia fatto venir meno la compattezza del
terreno creando problemi alla stabilità dei pietroni che iniziavano a dondolare; perciò
l'amministrazione locale ha pensato di recintare il tutto per permettere al terreno ricompattarsi
e di ricreare il manto erboso che era sparito.
Dopo Menec si va a Kermario , dolmen e allineamento di 982 menhir su 10 file ,e a
Kerlescan per vedere altri allineamenti solo un po’ più piccoli ma sempre interessanti tra cui
un emiciclo di 39 menhir; tutti con lo stesso problema.
Un sottile e lungo istimo sabbioso unisce il continente al tavoliere roccioso del Quiberon; nel
tratto detto “due mari” si possono ammirare due splendide spiagge la più bella è la "Plage
de Kerbian" ben segnalata non appena superato il centro di la Trinité; e quella di le Sable
Blanc - S.Colomban ( che collega, la terra alla penisola di Quiberon ) e sicuramente confà agli
amanti delle spiagge infinite e solitarie, degli ampi spazi, del vento che spira dall'Atlantico delle
costruzioni rare e modeste e il paesaggio tipico dei paesi del nord.
Percorriamo la penisola del Quiberon e la sua costa selvaggia, un complesso di falesie,
faraglioni, archi, insenature , percorso da magnifici sentieri panoramici e perfettamente
protetto e fruibile.
Altro luogo di eccezionale bellezza e suggestione è la punta estrema (Pointe du Conguel),
magnificamente attrezzata a parco.
Nel tardo pomeriggio puntiamo su AURAY e il suo pittoresco porto.Difficoltoso è stato potere
arrivare sul porto per via delle strettoie e ponti.
In tarda serata, visto il tempo inclemente e che il tratto di mare che và dal Quiberon alla foce
dell’Odet non presenta particolare interesse, decidiamo il trasferimento a CONCARNEAU
usando sempre la veloce strada N165.
Dopo 82 km arriviamo a Concarneau.
Troviamo subito l’area di sosta e relativo camper service, in quanto ben segnalata, vicino alla
vecchia stazione.
Sono le ore 24 tutti a nanna..
Lunedì 14/8
CONCARNEAU, uno dei principali porti di pesca della Francia .In mattinata visitiamo la "Ville
Close", la città vecchia, racchiusa dentro una cinta muraria sopra un isolotto, vicino al porto e
distante circa 800 m. dall’area di sosta.
La cosa più bella è sicuramente la zona che va' da Benodet a Quimper lungo il fiordo sino
alla foce od oltrepassando il ponte, non più a pagamento, con il camper oppure a piedi;
Nel pomeriggio trasferimento a Benodet sul fiume Odet,
attraversiamo il ponte della
Cornovaglia (lo facciamo anche a piedi per esigenze fotografiche).
Lo spettacolo è superbo.
Le acque dell’Atlantico si incuneano entro una fitta , estesissima foresta, solcati da una infinità
di imbarcazioni.
Risaliamo il fiume in direzione di Quimper, fino a Port Meliou delizioso sito tra i boschi .
Lasciata questa meraviglia della natura velocemente partiamo verso verso Quimper con la
veloce N165.
QUIMPER, (dopo 18 km ) visitiamo la città vecchia, la Cattedrale di St. Corentin, La cattedrale
di St. Corentin e' splendida e maestosa, la facciata quattrocentesca e limitata dalle imponenti
torri ai lati che sono coronate da gallerie e guglie. Il suo interno e' grandioso e quella notevole
deviazione a sinistra dell'asse della navata centrale mi lascia inquieto; si è attratti dalle
imponenti e magnifiche vetrate colorate e il sole di fuori ce la mette tutta per farle ancora più
belle.
Queste opere d'arte fatte di vetro colorato sono comuni in tutte le cattedrali bretoni.
Il borgo storico si stringe attorno alla cattedrale ed è caratterizzato dalle case a SPORTO; in
pratica i piani superiori sono più grandi di quelli sottostanti; tutte hanno le facciate con profili
in legno colorato e i tetti in piastrelle di ardesia, ma non sono ancora le case a graticcio che
troveremo più avanti. Nell'antico Vescovado è ospitato il "Museo Bretone", con raccolta di
reperti della religiosità pagana del II sec. d.C., oltre a vasellame gallo-romano e statue
medioevali che tracciano un itinerario di storia ed etnografia regionale.
Per la sosta notturna meglio Port Meillou.
A Kerdevot c'è una bellissima chiesa gotica ( la più bella della Bretagna), risale al XV secolo è
a pianta rettangolare e dall'aspetto severo; il suo interno, ricco e bellissimo, contiene diverse
sculture lignee e delle meravigliose dossali scolpite e dipinte con colori vivaci. Tutto ciò è
visitabile grazie a due gentilissime anziane signore che prestano volontariato; tengono aperto
apposta per noi turisti, in bretone i spiegano un pò di storia e le vicissitudini passate, ma
capire la loro lingua e' veramente dura!. Per fortuna si trovano delle dettagliate guide,
fotocopiate, nelle poche lingue disponibili (non ci sono traduzioni in lingua italiana in tutta la
Bretagna) .
All'esterno sul lato destro, la bella sacrestia e' stata aggiunta alla fine 600 e sul sagrato erboso
e fresco un bel calvario del XVI sec. Di fronte alla chiesa c'è uno strategico boschetto di aceri
con sottostante prato erboso e una altrettanto strategica area pic-nic fornita di tavoloni in
legno e panche; secondo Voi a cosa serve?.
In serata ci dirigiamo verso la Cornovaglia a Douarnenez dove sostiamo per la notte nel suo
porto .
Martedi 15/8
Giro del 'PAYS BIGOUDEN':
Incominciamo il giro delle "Punte" : assieme a quello “dei Calvari” sono due delle attrazioni
della Cornovaglia francese. Le prime protese nel mare con una vegetazione differente l'una
dall'altra ed i secondi corollari granitici agli "enclos" che vedremo in seguito.
Comprato del pesce in un grossista vicino il porto e fatto dallo stesso il pieno d’acqua puntiamo
verso la Punta du Raz. Trovato posto nel comodo parcheggio, il biglietto comprende la sosta,
l’ingresso, il servizio navetta e una proiezione sui siti turistici della zonatrascorriamo qui il
ferragosto, con un’ottima mangiata di pesce .
Nel pomeriggio, tralasciando la Punta di Van,
ripassando da Douarnenez giungiamo a
LOCRONAN: è il paese/gioiello della Bretagna dove grazie alla robustezza della pietra
granitica è conservato intatto il suo centro con le tipiche case (che ospitano laboratori artigiani
di lana, ferro, pelli, ecc.), la chiesa con le sue 'buffe' statue lignee, la piazza con
pozzo.Sostiamo nel parcheggio all’entrata e dove è anche possibile fare acqua .
Vista la pioggia decidiamo di fare strada verso la Penisola di Crozon, piove a dirotto e sulla
strada D887 sull'altura del MENEZHOM, da dove dovevamo avere una panoramica sulle anse
del fiume Aulne e sulla baia di Douarnenez, troviamo banchi di nebbia .
Giungiamo al porto di Morgat dopo tante peripezie, essendo la strada principale chiusa per
manifestazione ci dirottano per stradine secondarie con notevoli difficoltà di manovra,
riusciamo a raggiungere il parcheggio autorizzato sul porto con relativo camper service. In
serata dopo la manifestazione assistiamo ad uno spettacolo di fuochi artificiali sulla spiaggia.
- CROZON, capitale della Cornovaglia francese;
- MORGAT, antistante la bella chiesa moderna del paese (che è fornita anche di fontanella). Le
Grotte (che si possono visitare con i motoscafi turistici in ore diverse da giorno a giorno a
seconda delle maree) non sono eccezionali, ma la costa vista dal mare è suggestiva.
Incomincia qui a manifestarsi quel fenomeno delle due maree quotidiane .
Mercoledi’ 16/8
- Lasciata Morgat, con una stradina che parte da metà del paese, si raggiunge la Punta di
Dinan coperta di un tappeto di erica rosa ed un panorama dolce, da qui scorgiamo una
splendida spiaggia , decidiamo di raggiungerla, è la spiaggia di Goulien , alle sue spalle
troviamo un tranquillo ed economico campeggio , ci fermiamo a passare la notte qui. Nel
pomeriggio qualcuno di noi fa’ il primo bagno nelle 'fresche' acque dell'oceano nella bella e
chilometrica spiaggia .
Giovedi 17/8
Dopo le fatiche del campeggio, ritornati a Crozon, deviamo per CAMARET (sito archeologico
con allineamento di menhir) e da qui raggiungiamo la Punta di PENHIR, molto più ruvida e
arida, con rocce a strapiombo, ma molto panoramica;
Nel tardo pomeriggio, ripresa la strada D887 e poi la N164 ci rechiamo prima a PLEYBEN, a
visitare la chiostra parrocchiale ("enclos paroissial") più grandiosa della Bretagna (del '700).
Uno dei luoghi dove si può ammirare un calvario in tutta la sua bellezza e imponenza è
sicuramente Pleyben; non e facile trovare le parole per comunicare quello che si vede,
l'imponenza del campanile, la meticolosità con cui sono state scolpite le statue del Calvario, il
portale e le mura di cinta; la casa parrocchiale adibita a museo e bazar.
Decidiamo di andare a dormire al "Parco Regionale di Armorique" il cui sito più
spettacolare è HUELGOAT .Si arriva in un comodo parcheggio sulle rive del laghetto- si
visitano un grande masso di granito di 100 tonnellate e la “ grotta del diavolo”.
Venerdi 18/8
Visitiamo le foresta del parco, nel pomeriggio presa la strada D785 ci spostiamo transitando
per Morlaix per visitare altri storici Calvari .
"Enclos" o CALVARI: complessi parrocchiali bretoni che meritano il viaggio. Comprendono di
solito un calvario, una porta trionfale ed un ossario disposti nella vicinanza di una chiesa. Non
sempre questi elementi costituiscono un insieme monumentale e talvolta il richiamo cristiano
può essere una semplice croce di granito.In meno di 45 Km , troviamo un concentrato di arte,
cultura, e religione di grande interesse e esclusivi di questa parte della Bretagna.
Raggiungiamo i calvari di:
LAMPAU- GOUIMILIAU (il più famoso), (con 200 personaggi, risalente all'inizio del
Cinquecento );
ST.TEGONNEC (il più prestigioso ) preceduto da un arco trionfale si può visitare l’ossario ;
Da qui presa la veloce N12, direzione Rennes, usciamo sulla D786 direzione Lannion e poi con
la D778 a Trebeurden .
Con uno spostamento veloce di circa 50 Km , nella baia di Lannon, si raggiunge il tratto piu'
fantastico della costa settentrionale della Bretagna,"costa delle rocce rosa", che va' da
Trebourden a Ploumanach .
Piove a dirotto e decidiamo di raggiungere gli amici milanesi che si trovano a TREGASTEL.
Pernottiamo in una stradina che porta sulla Spiaggia Bianca.
Sabato 19/8
Giornata di sole splendida, passeggiando lungo la scogliera rosa fino a “Ile Renote”
scopriamo delle belle spiagge, decidiamo di spostare i camper dalla Spiaggia Bianca e
sistemarli lungo la spiaggia in un comodo parcheggio. Decidiamo di muoverci in serata, alla
volta di TREGUIER, dopo aver visto l’arrivo dell’alta marea .
Presa la strada D786 ,dopo 20 Km, TREGUIER con il suo centro storico raccolto intorno alla
bella cattedrale con chiostro ; pernottiamo sul porto.
Domenica 20/8
In mattinata visitiamo il centro con la sua splendida Cattedrale.
Dopo pranzo trasferimento verso Cap Frehel, per la strada D113 visitando Paimpol , poi per la
strada D94 e D21 verso ST. BRIEUC, è una cittadina non sul mare (come potrebbe sembrare
dalla carta) bensì molto in altura con viadotti che è bene non abbandonare per non impelagarsi
in paesini/sobborghi come Plerin, St. Laurent, Sous la Tour dagli odori nauseabondi di alghe
marce;
Dopo 110 Km da St. Brieuc si raggiunge SABLES D'OR e CAP FREHEL, i due centri della
Costa Smeraldo .
Le spiagge sono chilometriche e offrono un duplice aspetto a seconda che le si vedano con
l'alta o la bassa marea, ma i camper sono malvisti e dalle 18 alle 8 è proibita la sosta in tutte
le località fino al Cap Frèhel; qui il tramonto del sole è stupendo sulle rocce rosse con le colonie
di cormorani che fanno da cornice. Il problema notturno si può risolvere o entrando in
campeggio (entro le 22) o sfidando i divieti, spesso in buona compagnia; Noi dormiamo nel
piazzale sotto il faro.
Lunedi 21/8
in mattinata - lasciato il Cap Frèhel ed il Fort la Latte e transitati da St. CAST LE GUILDO'
con la sua enorme spiaggia: qui durante la bassa marea la spiaggia offre piacevoli passeggiate
sul fondale marino ricco di alghe ed anemoni- ci dirigiamo a S. MALO', dopo 55 Km , città di
antichi corsari che conserva ancora intatta una stupenda cerchia di bastioni lunga diversi Km
con all’interno la città vecchia (Intra Muros)da cui si domina il mare affollato di striduli
gabbiani. La città è caotica. La bassa marea crea possibilità di passeggiate inusuali ;
Parcheggiamo sul porto di fronte l’isola accanto il ponte lavatoio. Visitiamo la città e i suoi
Bastioni usando anche il trenino turistico (Una stronzata).
Nel pomeriggio ci rechiamo a CANCALE, ed il suo porto con gli allevamenti e le bancarelle di
vendita di ostriche (costo da 1 a 15 Fr. a seconda della grandezza);Preso posto in un ristorante
facciamo una grande scorpacciata di frutti di mare. Posteggiare in centro è un dramma,
troviamo parcheggio in area di sosta con relativo camper service 1 km. fuori città, per potere
fare acqua occorre prendere i gettoni all’ufficio turistico (15 fr. 50 litri il prezzo più caro della
Bretagna).
In serata giungiamo a Mont-st-Michel dove pernottiamo.
martedi 22/8
In mattinata visitiamo l’abbazia.
LE MONT ST. MICHEL, posto su un isolotto di granito, è lo spartiacque tra la Bretagna (a sx)
e la Normandia (a dx). Da visitare soprattutto l'Abbazia (pagato il biglietto occorre prenotarsi
per un percorso guidato gratuito ed in italiano) per la sua ricchezza architettonica del paese è
bene visitarlo nelle sue stradine tortuose la sera dopo cena quando il traffico 'pedonale' è
minore: di giorno infatti c'è una tale ressa di visitatori e venditori/imbonitori (tipo la nostra San
Marino) da far passare la voglia di arrivare in cima all'abbazia.
È previsto nell'arco di cinque anni l'abbattimento di questa strada sopraelevata che conduce
all'unico ingresso del paese. Ciò permetterà all'alta marea di far circondare completamente
l'isola nella convinzione che la bassa marea trascini poi al largo una maggiore quantità di
fango. Altrimenti, a lungo andare, l'isola non sarebbe più tale. Quindi nel prossimo futuro
avremo un parcheggio molto più arretrato, un ponte pedonale e l'isola potrà essere raggiunta
grazie ad un servizio bus.
Nel pomeriggio lasciamo LE MONT-ST-MICHEL e la Bretagna, per andare a visitare i luoghi
dello sbarco in Normandia, presa la strada N175 direzione Avranches e poi direzione SAINTLô, oltre alla chiesa di Nôtre Dame le cui magnifiche vetrate sono state salvate dalla parziale
distruzione della chiesa nel '44, si può visitare il più grande allevamento francese dei
famosissimi cavalli normanni (si trova lungo la strada di accesso alla città).
e poi sulla N174 fino a Ste-Mere-Eglise. Si attraversa la regione "del Dio Cavallo": tutto è
improntato all'allevamento del cavallo con ricchi negozi 'ippo-shop', con grandi
tenute/allevamenti riconoscibili per le recinzioni di colore bianco, con ippodromi dove anche i
travet si consorziano pur di avere un cavallo da far correre. SAINTE-MERE-EGLISE, durante
lo sbarco alleato i paracadutisti americani piombarono di notte mentre la popolazione stava
spegnendo un incendio. Si ricorda che uno di loro rimase appeso al campanile per due ore. Ai
paracadutisti è dedicato un interessante museo (dal tetto a forma di paracadute) ricco di
cimeli. Possibile sosta notturna nell'ampia piazza antistante il museo.
Ci rechiamo sulla spiaggia di Utah Beach .
Dopo cena spostamento a Isigny dove ci fermiamo a dormire nella piazza adiacente il
Comune.
mercoledi 23/8
In mattinata visitiamo il cimitero militare Tedesco, a LONGUES sur MER, in piena campagna
ci sono ancora quattro batterie tedesche (complete di cannoni), oltre ad una direzione di tiro.
Poco oltre, a COLLEVILLE SUR MER c'è un ampio e curatissimo cimitero militare americano.
È situato proprio sopra la lunghissima spiaggia di OMAHA BEACH, dove sono morti migliaia dei
diecimila ricordati con le croci bianche (marmo di Carrara) nel cimitero.
A pranzo siamo a BAYEUX, non si può fare a meno di visitare il "Musée de la Tapisserie" ove si
può ammirare l'arazzo del 1066 lungo ben 70 m e che ha per soggetto le imprese di Guglielmo
il Conquistatore (Guillome);
Nel pomeriggio trasferimento a DEAUVILLE, è il centro più elegante e mondano della Costa
Fiorita.
A Deauville si trova parcheggio gratuito nell'ampia strada/pontile che corre lungo un bordo del
bacino per battelli turistici. È quasi di fronte alla stazione ferroviaria. Prendendo la strada che
costeggia lateralmente la stazione ferroviaria fino allo stadio c'è un altro parcheggio gratuito.
Visto che il sito non è di nostro gradimento, dopo cena decidiamo di fare strada N13 direzione
Parigi e continuiamo fino a Lisieux dove siamo obbligati a fermarci per la notte per la
mancanza di carburante.
Giovedi 24/8
In mattinata trasferimento a Parigi.Sostiamo per una visita veloce alla Torre Eiffel nei viali
dietro la stessa .
In serata raggiungiamo il parcheggio di Euro- Disney.
venerdi 25/8
Parco divertimenti dalle ore 9 alle ore 24 .
In nottata dopo aver collaudato le docce e i servizi del parcheggio usciamo dal parco direzione
Reims pernottiamo alla prima area di servizio.
Sabato 26
Di buon mattina, usciti dall’autostrada a Jouarre andiamo a prendere la strada che va a
Montmirail e scende a Sezanne e poi fino a Troyes da quì con la strada N71 arriviamo a Dijon.
Per accellerare i tempi di percorrenza decidiamo di percorrere l’autostrada a pagamento A37
fino a Chambery e in un’area di sosta pernottiamo .
Domenica 27
Lasciata l’autostrada e presa la N6 direzione Modane saliamo sul Mont Cenis dove ci fermiamo
a pranzare sul lago. Stregati da questi paesaggi decidiamo di scendere di nuovo e proseguire
verso la Val d’Isere salendo per il Col de l’Iseran e entrando in Italia dal Piccolo San Bernardo
.Arriviamo a Courmayer in serata.
Lunedi 28
Gita sul Monte Bianco in funivia . In serata trasferimento verso Genova pernottiamo in area di
servizio 20 Km prima di Genova
Martedi 29
Trasferimento sulla Genova, Livorno, Firenze
Pranzo a Incisa
Ci fermiamo a cenare a Cassino (ottima la pizza e la bruschetta “Alla bella Napoli”)
Mercoledi 30
Direzione Palermo dove arriviamo alle 22 circa.