Il Curriculum Vitae e la lettera di

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Area: Lavoro
Piano di Lavoro Territoriale per le Politiche Giovanili - Annualità. 2014/2015
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IL CURRICULUM VITAE
Il curriculum vitae è l’autoritratto che il candidato presenta al potenziale datore di lavoro per farsi
conoscere e per comunicare, in modo breve ma completo, le proprie caratteristiche e le proprie
competenze, acquisite in ambito formativo e lavorativo.
Un buon curriculum deve dare un’impressione di ordine, di sinteticità e di precisione. Sono quindi
consigliabili uno stile espositivo e una forma grafica semplici ed efficaci, per agevolare la lettura e
consentire una facile individuazione dei “punti chiave”.
Il testo deve essere battuto a computer, su fogli bianchi A4 (evitare fogli colorati o disegnati), con caratteri
di stampa né troppo grandi, né troppo piccoli (12 pt può andar bene), di colore nero.
E’ opportuno usare sia titoli sintetici, in grassetto/ sottolineati/ in maiuscolo, sia una spaziatura adeguata,
per distanziare e far meglio risaltare le varie informazioni del testo.
La lunghezza ideale è di 2/3 cartelle, spazio sufficiente per riassumere la propria vita professionale e per
contenere tutti i dati necessari alla valutazione, senza dilungarsi in particolari insignificanti. Troppe notizie,
infatti, potrebbero dare l’impressione di superficialità e di dispersione; poche informazioni, al contrario,
fornirebbero un’immagine incompleta ed imprecisa della persona.
Il linguaggio deve essere chiaro e semplice (esprimersi sempre in prima persona e mai in terza), facendo
molta attenzione ad evitare errori ortografici o grammaticali.
Ogni curriculum deve, inoltre, essere adatto all’azienda per la quale si “concorre” e quindi essere
modificato a seconda del destinatario, evidenziando le competenze e i punti di forza più appetibili per ogni
situazione (NO ai curriculum in fotocopia!). E’ inutile e rischioso mentire, inserendo notizie false o vantando
competenze e titoli che non si possiedono.
Per rendere più efficace e scorrevole la lettura del curriculum è consigliabile impostarlo per sezioni,
ordinate con una sequenza logica:
DATI ANAGRAFICI
Il curriculum vitae si apre con le generalità del candidato. Si devono riportare il nome e cognome (in
grassetto per renderli più visibili), il luogo e la data di nascita, l’indirizzo (via e città), i recapiti ai quali si può
essere contattati (telefono, cellulare, e-mail) ed eventualmente lo stato civile.
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ESPERIENZE DI LAVORO
In questo paragrafo devono essere elencate tutte le esperienze professionali svolte, indicando per ognuna
l’azienda presso cui si è stati impiegati e le mansioni ricoperte.
Le esperienze lavorative vanno ordinate cronologicamente, a partire da quelle passate per arrivare alla più
recente e deve essere definito con precisione quando e per quanto tempo sono state svolte.
STUDI E FORMAZIONE
Questa sezione è dedicata agli studi compiuti: diploma di scuola superiore, con l’anno e la scuola in cui è
stato conseguito e la votazione; laurea, con Università e anno di conseguimento, argomento della tesi e
punteggio.
La licenza media va menzionata solo nel caso in cui sia l’unico titolo posseduto.
Possono far seguito, in ordine cronologico:
•
corsi di formazione frequentati, segnalandone il periodo e la durata;
•
attività di stage o tirocinio, specificando le mansioni svolte, l’azienda presso cui si è stati impiegati,
il periodo e la durata.
COMPETENZE LINGUISTICHE
In questa sezione vengono indicate le lingue straniere conosciute e il livello di conoscenza per ognuna di
esse (QCER Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue),
E’ meglio specificare se c’è differenza tra parlato e scritto; oppure l’eventuale conoscenza linguistica legata
ad un settore lavorativo specifico ( es. l’inglese commerciale).
COMPETENZE INFORMATICHE
In questa sezione vengono indicati i programmi applicativi conosciuti (es. Word, Excel), i linguaggi di
programmazione e gli ambienti di utilizzo (es. Windows).
MOTIVAZIONI ED INTERESSI PROFESSIONALI
Questa sezione lascia spazio ad una esposizione personale delle proprie competenze e dei propri interessi
lavorativi.
Lo scopo è comunicare una concreta motivazione a collaborare con l’azienda in questione, occorre quindi
evidenziare obiettivi professionali e “punti di forza” (esperienze, conoscenze, disponibilità), congruenti con
le caratteristiche dell’azienda stessa. Per tanto la sezione deve essere modificata a seconda del
“destinatario” e del profilo professionale per cui ci si candida.
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ALTRE INFORMAZIONI
Questo paragrafo permette al candidato di indicare tutte quelle informazioni che lo possono rendere più
spendibile professionalmente, ad esempio: il possesso della patente B (e le eventuali altre patenti o
abilitazioni), l’essere automuniti, l’iscrizione a liste particolari (liste di collocamento, liste di mobilità,
categorie protette), attività di volontariato svolte.
AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI
In fondo al curriculum è indispensabile indicare e firmare l’autorizzazione all’uso dei dati personali ai sensi
del Decreto Legislativo 30/6/2003 n. 196, sulla privacy, altrimenti le informazioni fornite non possono
essere utilizzate da chi le prende in visione.
Se possibile consegnate a mano il vostro CV ai potenziali datori di lavoro, sarà l'occasione per un primo
contatto e per dare prova del vostro interesse per l'azienda.
LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO AL CURRICULUM
La lettera di accompagnamento specifica il motivo per cui è stato spedito il curriculum vitae ed è una
presentazione di se stessi.
Risulta dunque uno strumento di grande importanza, poiché è il primo foglio che l’esaminatore legge e sul
quale si forma la prima (e più importante) impressione del candidato.
E’ bene scriverla in modo semplice ed efficace, comunicando il profilo professionale di interesse, le
aspirazioni professionali, le motivazioni per cui si gradirebbe collaborare con l’azienda in questione e le
proprie caratteristiche professionali (esperienze, competenze, disponibilità), spendibili in relazione alle
attività dell’azienda stessa.
I concetti espressi devono essere coerenti con quanto scritto nel CV, ma bisogna evitare di riportare le
stesse informazioni. La lettera, infatti, non è una copia del CV (più preciso e schematico), ma un messaggio
personalizzato per presentarsi, conquistando l’attenzione nei propri riguardi.
Riassumendo si può affermare che: “se l’obiettivo del curriculum è quello di incuriosire l’azienda al punto di
concedere un colloquio conoscitivo, lo scopo della lettera è quello di incuriosire l’azienda al punto di
convincerla a…leggere il curriculum!”.
La lettera di presentazione è composta da:
INTESTAZIONE DEL MITTENTE: va posizionata nell’angolo in alto, a sinistra del foglio, con indicato: nome e
cognome, indirizzo e recapiti (telefono, cellulare, e-mail).
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DESTINATARIO: si scrive nella parte destra del foglio, riportando il nome dell’azienda, il suo indirizzo e, se si
conosce, il nominativo della persona che si occupa della selezione.
DATA: va scritta in alto a sinistra, sotto l’intestazione e il destinatario. Deve indicare luogo, giorno, mese,
anno.
CONTENUTO: in caso di risposta ad un’inserzione, è necessario ripetere il titolo della posizione lavorativa
ricercata (es. “ricerca di un addetto stampa”) e si deve citare la fonte datata su cui è apparso l’annuncio (es.
“Il Sole 24 Ore” del 23/5/03).
Se si tratta, invece, di un’autocandidatura bisogna specificare la mansione esatta per cui ci si candida.
Il messaggio deve essere personalizzato, breve (poche righe), chiaro ed esaustivo. Preferibilmente la lettera
d'accompagnamento va scritta a mano e mai in fotocopia.
In conclusione è indispensabile dare la propria disponibilità per un colloquio conoscitivo.
FIRMA: si posiziona in basso a destra. Il nome deve precedere il cognome.
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