gioachino rossini
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ISBN 88-86704-32-1 5 PROGETTO ROSSINI DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DISCOGRAFIA DELLE OPERE DI GIOACHINO ROSSINI 1820-1829 I.R.TE.M. ISTITUTO DI RICERCA PER IL TEATRO MUSICALE PUBBLICAZIONE NON IN VENDITA RISERVATA ALLE BIBLIOTECHE AGLI ARCHIVI E AGLI STUDIOSI DISCOGRAFIA DELLE OPERE DI GIOACHINO ROSSINI 5 OPERE TEATRALI 1820 -1829 CARLO MARINELLI 1a EDIZIONE ROMA 1994 IIa e IIa di COP_Discografia 02/08/12 08:45 Pagina 1 I.R.TE.M. ISTITUTO DI RICERCA PER IL TEATRO MUSICALE COMITATO DEI GARANTI: CARLO MARINELLI, presidente ENNIO MORRICONE, vicepresidente LAMBERTO MACCHI, consigliere MARIA EMANUELA MARINELLI, consigliere ISTITUTO DI RICERCA PER IL TEATRO MUSICALE responsabile: CARLO MARINELLI 1 Boccanegra 1-34_Discografia 02/08/12 10:47 Pagina II © Copyright 1976, 1982, 1987, 1990, 2001, 2003, 2004, 2005, 2012 by CARLO MARINELLI 嘷 P 2001, 2012 I.R.TE.M. Grafica Cristal s.r.l. Via Raffaele Paolucci, 12/14 - 00152 Roma p. V VII XIII XV XIX 1 2 3 5 7 9 11 12 13 15 17 18 19 21 23 25 26 27 33 39 43 Indice Prefazione Ripartizione per generi delle opere di Gioachino Rossini secondo il catalogo di Philip Gossett Gioachino Rossini. Opere Teatrali 1820-1829 Introduzione Avvertenza alla prima edizione MAOMETTO II Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizione televisiva MATILDE DI SHABRAN Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia ZELMIRA Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia SEMIRAMIDE Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizioni televisive III p. 45 46 47 49 53 55 57 58 59 61 63 65 66 69 75 79 81 83 84 85 89 95 99 101 102 105 117 123 129 131 133 134 135 137 139 140 143 IL VIAGGIO A REIMS Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizioni televisive LE SIÈGE DE CORINTHE Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia MOÏSE ET PHARAON Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizioni televisive LE COMTE ORY Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizioni televisive GUILLAUME TELL Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia Videografia Edizioni televisive Appendice IVANHOÉ Struttura musicale dell’opera Discografia Nastrografia ROBERT BRUCE Struttura musicale dell’opera Discografia IV PREFAZIONE In occasione del secondo centenario della nascita di Gioachino Rossini il Governo italiano ha promosso un «Progetto Rossini» la cui realizzazione è stata affidata al Dipartimento dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al «Progetto Rossini» partecipano diverse organizzazioni musicali ed alcuni istituti culturali. Uno di questi è l’Istituto di Ricerca per il Teatro Musicale (I.R.TE.M.), fondato nel 1984, con sede in Roma. All’I.R.TE.M. sono affidate due ricerche, un «Repertorio delle fonti sonore e audiovisive rossiniane esistenti in Italia» e una «Discografia rossiniana», in considerazione del fatto che l’Istituto rivolge sì la propria attenzione ai diversi aspetti del teatro in musica nel tempo e nello spazio, ma si dedica con particolare intensità allo studio delle interazioni tra mezzi di comunicazione di massa e teatro musicale. Una «Discografia rossiniana» totale è di tale mole che l’I.R.TE.M., con i mezzi e il personale di cui dispone, può affrontare solo nell’arco di alcuni anni. Si è quindi imposta l’inevitabile scelta di limitare le discografie alle edizioni sonore «complete», tralasciando, anche nell’elencazione, le edizioni sonore di brani staccati, ancorché presentati sotto forma di «selezione» (o «Höhepunkte» o «Querschnitte» o «Highlights»). È da tenere presente che, comunque, su tale limitazione ha influito la necessità di mantenersi nell’ambito delle possibilità umane e finanziarie disponibili in un lasso di tempo ragionevole, anche per la natura propria di una «discografia», che perde rapidamente la sua «attualità». Bisognava quindi programmare il lavoro in modo che esso venisse pubblicato, per parti, in un arco di anni piuttosto ampi. Il piano di pubblicazione della «Discografia rossiniana» era basato su un decennio 1991-2000 che la realtà ha dimostrato impossibile rispettare. Le difficoltà per ottenere molti dei dati necessari, e non solo per le edizioni di più antica data, hanno fatto slittare il piano di ben cinque anni. E non v’è la certezza che i cinque anni 2001-2005 siano sufficienti per completare una pubblicazione discografica che aspira a un certo grado di scientificità e di esaurienza. Il notevole divario di consistenza delle relative discografie fra l’una e l’altra delle opere di Rossini ha reso necessaria anche qualche lieve modifica al programma editoriale originario, che prevede ora la suddivisione della «Discografia rossiniana» nei seguenti volumi: 1. «Opere teatrali 1806-1812» (Demetrio e Polibio; La cambiale di matrimonio; L’equivoco stravagante; L’inganno felice; Ciro in Babilonia; La scala di seta; La pietra del paragone; L’occasione fa il ladro). 2. «Opere teatrali 1813-1815» (Il signor Bruschino; Tancredi; L’italiana in Algeri; Aureliano in Palmira; Il turco in Italia; Sigismondo; Elisabetta regina d’Inghilterra; Torvaldo e Dorliska). 3. «Almaviva o sia L’inutile precauzione. Il barbiere di Siviglia» (1816). 4. «Opere teatrali 1816-1819» (La gazzetta; Otello; La cenerentola; La gazza ladra; Armida; Adelaide di Borgogna; Mosè in Egitto; Adina; Ricciardo e Zoraide; Ermione; Eduardo e Cristina; La donna del lago; Bianca e Falliero). 5. «Opere teatrali 1820-1829» (Maometto II; Matilde di Shabran; Zelmira; Semiramide; Il viaggio a Reims; Le siège de Corinthe; Moïse et Pharaon; Le comte Ory; Guillaume Tell). Appendice (Ivanhoé; Robert Bruce). 6. «Musica sacra» (compresi Messa di gloria, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle). 7. «Musiche di scena, cantate, inni e cori, musica vocale» (compresi Edipo Coloneo; Il pianto di Armonia; La morte di Didone; La riconoscenza; Il pianto delle muse; Giovanna d’Arco; Soirées musicales). 8. «Musica strumentale». 9. «Péchés de vieillesse». La pubblicazione tende ad ispirarsi ai criteri della discografia storica piuttosto che a quelli della discografia filologica (o documentaria, come alcuni ritengono debba piuttosto esser definita). Non sono peraltro trascurate indicazioni fondamentali, quali le dataV zioni e le indicazioni degli anni di prima pubblicazione. Non sono invece indicati i numeri di matrice e, quanto ai marchi o etichette e ai relativi numeri per l’immissione sul mercato, insieme ai dati della prima pubblicazione e delle pubblicazioni disponibili al momento della «chiusura» del volume relativo, sono forniti i dati delle pubblicazioni intermedie, con particolare riguardo alle cosiddette «ricostruzioni tecniche», cioè ai riversamenti da incisione (meccanica o elettrica) a registrazione, da registrazione monofonica a registrazione stereofonica, da registrazione analogica a registrazione digitale. A questo tipo di informazioni si è cercato di dare il maggiore spazio possibile, con la piena consapevolezza che l’esauriente completezza di un elenco di tutte le riletture e di tutti gli stampaggi di ciascuna edizione in dischi è un compito impossibile da portare a compimento. La possibilità di realizzare un «Progetto Rossini» integrale è dovuta al lungimirante interessamento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, prima, del Dipartimento dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio, poi, della Direzione generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, infine. Per tale sostegno l’I.R.TE.M. esprime profonda gratitudine per essere stato messo in grado di adempiere a uno dei suoi scopi statutari fondamentali: documentare l’importanza dei mezzi audiovisivi nell’indirizzare i modi della trasmissione e della comunicazione attraverso l’interazione fra rappresentazioni teatrali ed esecuzioni concertistiche, da un lato, e riproduzioni meccaniche od elettroniche, dall’altro, interazione che è alla base della storia dell’interpretazione nel XX secolo. CARLO MARINELLI VI Ripartizione per generi delle opere di Gioachino Rossini secondo il catalogo di Philip Gossett I. OPERE TEATRALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. Demetrio e Polibio La Cambiale di matrimonio L’Equivoco stravagante L’Inganno felice Ciro in Babilonia, ossia La Caduta di Baldassarre La Scala di seta La Pietra del paragone L’Occasione fa il ladro Il Signor Bruschino, ossia Il Figlio per azzardo Tancredi L’Italiana in Algeri Aureliano in Palmira Il Turco in Italia Sigismondo Elisabetta, Regina d’Inghilterra Torvaldo e Dorliska Almaviva, ossia L’Inutile precauzione (in seguito, Il Barbiere di Siviglia) La Gazzetta Otello, ossia Il Moro di Venezia La Cenerentola, ossia La Bontà in trionfo La Gazza ladra Armida Adelaide di Borgogna Mosè in Egitto Adina Ricciardo e Zoraide Ermione Eduardo e Cristina La Donna del Lago Bianca e Falliero, ossia Il Consiglio dei Tre Maometto II Matilde (di) Shabran, ossia Bellezza, e cuor di ferro Zelmira Semiramide Ugo, re d’Italia Il Viaggio a Reims, ossia L’Albergo del Giglio d’oro Le Siège de Corinthe Moïse et Pharaon, ou Le passage de la Mer Rouge Le Comte Ory Guillaume Tell II. MUSICHE DI SCENA 1. Edipo Coloneo VII III. CANTATE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Il pianto d’Armonia sulla morte di Orfeo La Morte di Didone «Dalle quete e pallid’ombre» Egle ed Irene L’Aurora Le nozze di Teti, e di Peleo Omaggio umiliato a Sua Maestà dagli artisti del Real Teatro S. Carlo, in occasione di essere per la prima volta la M.S. intervenuta in detto Real Teatro dopo la sua felicissima guarigione Cantata da eseguirsi la sera del dì 9 maggio 1819, in occasione che Sua Maestà Cesarea Reale ed Apostolica Francesco I, imperatore di Austria, ecc. ecc. ecc., onora la prima volta di sua augusta presenza il Real Teatro S. Carlo La Riconoscenza La Santa Alleanza Il Vero Omaggio Omaggio Pastorale Il Pianto delle Muse in Morte di Lord Byron Cantata per il Battesimo del figlio del banchiere Aguado Giovanna d’Arco Cantata in onore del Sommo Pontefice Pio Nono IV. INNI E CORI 1. 2. 3. 4. 5. Inno dell’Indipendenza («Sorgi, Italia, venuta è già l’ora») «De l’Italie et de la France» Coro in onore del Marchese Sampieri Coro per il terzo centenario della nascita del Tasso («Santo Genio de l’itala terra») Grido di Esultazione Riconoscente al Sommo Pontefice Pio IX («Su fratelli, letizia si canti») 6. Coro della Guardia Civica di Bologna («Segna Iddio ne’ suoi confini») 7. Inno alla Pace («È foriera la Pace ai mortali») 8. Hymne à Napoléon III et à son Vaillant Peuple («Dieu tout puissant») V. MUSICA SACRA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Messa (Bologna 1808) Messa (Ravenna 1808) Messa (Rimini 1809) Laudamus Quoniam Miserere Messa di Gloria (Napoli 1820) Preghiera («Deh tu pietoso cielo») Tantum Ergo Stabat Mater Trois Choeurs religieux: La Foi, l’Espérance, la Charité Tantum Ergo O Salutaris Hostia Laus Deo Petite Messe Solennelle VIII MUSICA SACRA DI DUBBIA AUTENTICITA 1. Dixit Domino VI. MUSICA VOCALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. «Se il vuol la molinara» «Dolce aurette che spirate» «La mia pace io già perdei» «Qual voce, quai note» «Alla voce della gloria» «Amore mi assisti» Pezzi per il Quinto Fabio (1817) Il Trovatore («Chi m’ascolta il canto usato») Il Carnevale di Venezia («Siamo ciechi, siamo nati») Beltà crudele («Amori scendete propizi al mio core») Canzonetta Spagnuola («En medio a mis dolores» o «Piangea un dì pensando») «Infelice ch’io son» Addio ai Viennesi («Da voi parto, amate sponde») «Dall’oriente l’astro del giorno» «Ridiamo, cantiamo che tutto sen va» «In giorno sì bello» Tre Quartetti da Camera Les Adieux à Rome («Rome pour la dernière fois») Orage et Beau Temps («Sur les flots incostants») La Passeggiata (Anacreontica) («Or che di fiori adorno») La Dichiarazione («Ch’io mai vi possa lasciar d’amare») Soirées Musicales Deux Nocturnes Nizza («Nizza, je puis sans peine») L’Ame délaissée («Mon bien aimé») Francesca da Rimini («Farò come colui che piange e dice») La Separazione («Muto rimase il labbro») Deux Nouvelles Compositions MUSICA VOCALE NON DATABILE 29. «Cara voi siete quella» 30. La Pastorella («Odia la Pastorella») MUSICA VOCALE DI INCERTA AUTENTICITÀ 31. 32. 33. 34. 35. Aria di Filippuccio («Il secreto se si perde») La Calabrese («Colla lanterna magica») «Quando giunse qua Belfior» Il Rimprovero («Se fra le trecce d’Ebano») «Vieni sull’Onde» IX MUSICA VOCALE DI DUBBIA AUTENTICITÀ 36. Duetto Buffo di Due Gatti 37. «Oh quanto son grate» 38. «Sperai trovar la pace» SERIE DI «MI LAGNERÒ TACENDO» MUSICA VOCALE NON TROVATA A) L’Absence B) Il baco da seta VII. MUSICA STRUMENTALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Sei Sonate a Quattro Duetti per corno Sinfonia (Re Maggiore) Sinfonia (Mib Maggiore) Variazioni in Fa Maggiore a più strumenti obbligati Variazioni in Do Magciore per clarinetto obbligato e orchestra Andante e Tema con Variazioni Andante e Tema con Variazioni per arpa e violino Passo doppio per banda militare Valzer in Mib Maggiore Serenata Duetto per violoncello e contrabbasso Rendez-vous de chasse Fantasie pour piano et clarinetto Mariage de S.A.R. le Duc d’Orléans: Trois marches militaires Scherzo per pianoforte (in La minore) Tema Originale di Rossini variato per violino da Giovacchino Giovacchini Marcia (pas-redoublé) Thème de Rossini suivi de deux variations et coda par Moscheles Père La Corona d’Italia MUSICA STRUMENTALE NON DATABILE 21. Thème 22. Valzer per pianoforte MUSICHE STRUMENTALI DI DUBBIA AUTENTICITA 23. 24. 25. 26. Il Congresso di Verona La Reggia di Nettuno Dodici Valzer per due flauti Sinfonia di Odense X VIII. PÉCHÉS DE VIEILLESSE VOLUME I. VOLUME II. VOLUME III. VOLUME IV. VOLUME V. VOLUME VI. VOLUME VII. VOLUME VIII VOLUME IX. VOLUME X. VOLUME XI. VOLUME XII. VOLUME XIII. VOLUME XIV. Album italiano Album français Morceaux réservés Quatre hors d’oeuvres et quatre mendiants Album pour les enfants adolescents Album pour les enfants dégourdis Album de chaumière Album de château Album pour piano, violon, violoncello, harmonium et cor Miscellanée pour piano Miscellanée de musique vocale Quelques riens pour album Musique anodine Altri péchés de vieillesse IX. MISCELLANEA 1. 2. 3. 4. 5. Teodora e Ricciardino Gorgheggi e solfeggi Ivanhoé Robert Bruce Quinze petits exercices pour égaliser les sons, prolonger la respiration et donner de l’élasticité aux poumons 6. Petit gargouillement 7. Giovinetta pellegrina 8. Collezioni di varianti vocali XI CARLO MARINELLI DISCOGRAFIA ROSSINIANA volume 5 OPERE TEATRALI 1820-1829 MAOMETTO II MATILDE DI SHABRAN IL VIAGGIO A REIMS SEMIRAMIDE LE SIÈGE DE CORINTHE MOÏSE ET PHARAON GUILLAUME TELL LE COMTE ORY ● ● ● ● APPENDICE IVANHOÉ ● ROBERT BRUCE INTRODUZIONE Delle opere considerate in ciascun volume sono elencate tutte le incisioni e registrazioni complete (anche quando non sono integrali: pur che l’impostazione editoriale non sia antologica, non si è misurata l’entità dei tagli ai fini dell’inclusione o dell’esclusione, in quanto si è voluto soprattutto tener conto che alla base dell’incisione o registrazione fosse la prospettiva concettuale dell’opera come un insieme organico e non come un assemblamento casuale). Nella Discografia sono elencate le incisioni e le registrazioni fonografiche cosiddette «commerciali»: tali vengono considerate tutte quelle che, almeno in un mercato nazionale, sono (o sono state) liberamente accessibili a chiunque (anche nella forma della sottoscrizione o della associazione), comprese le riprese dal vivo di pubbliche esecuzioni teatrali o concertistiche e di trasmissioni radiofoniche o televisive, sempre che siano state riversate in dischi e comprese le cosiddette «edizioni fuori commercio» che nella pratica corrente sono state anch’esse non difficilmente accessibili, almeno nella forma della «vendita diretta». Inevitabilmente più limitate che per la Discografia sono le informazioni contenute nella Nastrografia, nella Videografia e nell’elenco delle Edizioni televisive di ciascuna opera: per i nastri (sia quelli conservati presso radio e fonoteche, e quindi non in commercio, sia quelli ottenibili esclusivamente per ordinazione diretta via posta) si è cercato sempre di indicare i nomi degli interpreti vocali e del direttore d’orchestra, le denominazioni dei complessi corali e orchestrali e, quando possibile, date e luoghi, ed eventualmente durate, oltre ai numeri d’archivio e alle sigle d’identificazione; per le edizioni televisive sono aggiunti i nomi dei registi e dei direttori delle riprese visive e le date della prima videotrasmissione, con l’indicazione in calce del numero del catalogo IMZ «Opera on Screen»; per i videodischi e le videocassette sono ulteriormente aggiunti dati relativi alle scene, ai costumi, alle luci, al direttore della registrazione sonora, al produttore, al distributore, all’origine, fornendo altresì le durate complessive e quelle effettive della musica, quando è stato possibile controllarle: in calce è fornito il numero della videocassetta conservata nel «Videoarchivio dell’Opera e del Balletto» dell’I.R.TE.M. Nastrografia, Videografia ed Edizioni televisive sono i campi nei quali più lacunosa è l’informazione. Si è ritenuto tuttavia che fornire i dati incompleti (a volte assai incompleti) di cui si è venuti in possesso (a volte dopo estenuanti ricerche di ogni genere, spesso infruttuose) fosse non solo opportuno, ma addirittura necessario per offrire un esempio delle vaste possibilità di documentazione che nastri e video offrono, integrando le lacune, a volte vistose, che si riscontrano nei dischi, nonostante la loro assai più estesa diffusione nel tempo e nello spazio. Purtroppo nastri e video non sono ancora oggetto di studio e di conservazione paragonabili a quelli dei dischi: e ciò non solo si riflette sulle possibilità di informazione ma anche sulla loro stessa esistenza (sono certamente già troppi i documenti musicali sonori e audiovisivi che sono andati irrimediabilmente perduti). * * * La Discografia di ciascuna opera è ordinata secondo un elenco cronologico che per ciascuna edizione fonografica comprende: l’anno di incisione o di registrazione; gli interpreti vocali (secondo l’ordine dei personaggi quale risulta nel libretto); i complessi corali e orchestrali, seguiti dal nome del direttore; tra parentesi, l’eventuale indicazione che l’opera è cantata in lingua diversa dall’originale; i nomi delle case fonografiche editrici, seguiti dalle sigle e dai numeri dei dischi, dall’indicazione della velocità di rotazione al minuto (78 giri – quando non sia accertata una diversa velocità – per le incisioni; 33 giri – che sta, per ovvie ragioni di brevità, per 33,1/3 – per le registrazioni in microsolco lunga durata) oppure della lettura ottica a mezzo raggio laser (compact disc), dalla specificazione del tipo di incisione (meccanica; a punta di zaffiro; elettrica) o di registrazione (monofonica, abbreviata in «mono»; stereofonica, abbreviata in «steXV reo»; stereo-mono, nel caso di stampaggio idoneo alla doppia lettura; quadrifonica; digitale); la parola «compact» segnala lo stampaggio in dischi a lettura ottica a mezzo raggio laser, con la specificazione se si tratta di originale digitale o di rilettura di originale analogico); è fornito infine il numero dei dischi di cui ciascuna incisione o registrazione consiste (indicato da una frazione se inferiore all’unità), seguito dall’eventuale indicazione delle altre opere con cui è unita («accoppiata» è il termine tecnico d’uso). L’annotazione «ricostruzione tecnica» segnala o il riversamento in microsolco da incisioni originali su matrici o il procedimento elettronico di stereofonizzazione di una registrazione monofonica o la rilettura con il sistema numerico (digitale) di una incisione o di una registrazione originariamente analogica o, nel caso di riprese dal vivo, un intervento editoriale di messa a punto degli originali. Le parole «fuori catalogo» indicano che la relativa edizione non è più correntemente disponibile. Nel caso di edizioni a diffusione esclusivamente o prevalentemente locale è indicata la nazione relativa. Titoli delle opere, nomi degli autori, dei personaggi e degli interpreti sono dati nella lingua originale. La trascrizione dalle lingue che non usano caratteri latini è quella internazionale. La parola «manca» indica che il personaggio è stato soppresso nella relativa incisione o registrazione; le parole «non indicato» significano che il personaggio è presente, ma che il nome dell’interprete non è stato fornito dall’editore (e non è stato neanche reperito attraverso una fonte sussidiaria); le parole «non identificato» sono impiegate soltanto per il caso che una fonte sussidiaria abbia fornito per un personaggio più di un’indicazione nominativa senza possibilità di scioglimento dell’enigma; le parole «non accertato» si riferiscono ad altri e diversi casi da cui dipenda l’assenza del d a t o . * * * Le opinioni espresse si riferiscono esclusivamente alle interpretazioni incise o registrate e non possono essere estese ad altre interpretazioni della stessa opera e dello stesso personaggio o ad interpretazioni di altre opere e di altri personaggi da parte dello stesso artista, estensione che non è ammissibile per mancanza di valutazione delle medesime e che comunque l’I.R.TE.M. e l’autore rifiutano perché ingiusta e immotivata. Discografia e Videografia sono per loro natura un lavoro di Sisifo mai compiuto, sempre da iniziare nuovamente, un «work in progess» continuo: con la caratteristica che ogni stazione non è tuttavia annullata dalla successiva, ma rappresenta una realtà viva che viene via via arricchita e integrata ma non è mai sostituita e tanto meno messa in non essere. Il lavoro di ricerca e di repertoriazione del materiale fonografico e videografico richiede un contatto continuo con i centri di produzione e di distribuzione e soprattutto con i centri di documentazione esistenti in diverse parti del mondo. Mi ha ovviamente giovato un’esperienza di studio nel campo specifico della discografia e della videografia pressocché sessantennale. E mi hanno giovato precedenti ricerche condotte personalmente negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna, in Germania, in Svizzera, in Australia, in Nuova Zelanda, in Francia, in Ungheria, in Finlandia, in Austria, in Lettonia, sia nella qualità di professore associato di Storia della musica nell’Università dell’Aquila sia in quella di Presidente dell’Istituto di Ricerca per il Teatro Musicale (I.R.T.E.M.), associato all’IMZ (Internationale Musik Zentrum), alla IASA (International Association of Sound and Audio Video Archives), all’IMS (International Musicological Society) e al CIM (Conseil Internationale de la Musique dell’UNESCO). Cruciale è stata comunque l’esperienza di professore associato di ruolo nella cattedra di «Discografia e Videografia musicale» appositamente istituita nell’Università di Bologna (Facoltà di Lettere, Corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) nell’anno accademico 1998-1999. E mi sia consentito esprimere anche una sincera XVI gratitudine ai colleghi della IASA per avermi voluto conferire nel 2002 lo straordinario onore di far parte del ristrettissimo e scelto gruppo di membri onorari (4 in tutto) della stessa IASA. Il volume tuttavia non si sarebbe mai realizzato senza la preziosa collaborazione individuale di musicologi, bibliotecari, discotecari, archivisti, cronologi, discografici, musicisti, dirigenti e funzionari di case fonografiche, di fonoteche, di radio e televisioni, di teatri e associazioni concertistiche, e anche di semplici discofili e musicofili, che hanno pazientemente risposto alle numerose e ripetute richieste di materiali, informazioni, chiarimenti. Ma assolutamente essenziali sono risultati l’impegno, la pazienza e la passione dei collaboratori interni ed esterni dell’I.R.TE.M., che hanno diritto alla gratitudine e alla riconoscenza dell’Istituto e che hanno condiviso con il Presidente la responsabilità dei contatti per l’acquisizione degli innumeri dati mancanti nel pur ricco archivio messo insieme nei quasi sessanta anni di attività dedicati dall’autore alla registrazione sonora e audiovisiva. Testi ed elenchi sono protetti da «copyright» e non possono essere riprodotti senza citarne l’autore e la fonte. CARLO MARINELLI XVII AVVERTENZA ALLA PRIMA EDIZIONE Il volume numero 5, «Opere teatrali 1820-1829», è il sesto ad essere pubblicato della «Discografia Rossiniana» facente parte del «Progetto Rossini». In «Appendice» il volume – l’ultimo dedicato alle opere teatrali – aggiunge i due pasticci, «Ivanhoé» e «Robert Bruce», per i quali è accertato l’assenso dello stesso Rossini (per «Ivanhoé» si può parlare addirittura di partecipazione). Il termine «prima edizione» presume la volontà di una «seconda edizione», volontà che nasce dal fatto che questa «prima edizione» non è così completa come l’I.R.TE.M. e l’autore avrebbero desiderato che fosse. Il numero di anni impiegato a raccogliere una mole di informazioni che si presenta più che rispettabile ha indotto a non procrastinare ulteriormente la pubblicazione di quanto già raccolto. Questa prima edizione non ha potuto presentare – salvo poche eccezioni – Nastrografie e Videografie che includessero anche quanto conservato negli archivi sonori e audiovisivi dei teatri, delle radio e delle televisioni. Il che rende ancor più meritorio e degno di gratitudine il comportamento dei pochissimi che hanno collaborato con una solerzia che ne ha consentito l’inclusione fin dall’inizio. I commenti alle edizioni elencate nelle Discografie e Videografie non sono stati completati: attendere tali completamenti avrebbe richiesto ancora qualche anno. Si è preferito dunque stampare nella prima edizione tutto e soltanto quello che era già pronto, rinviando alla seconda edizione le necessarie integrazioni. Nella seconda edizione si provvederà anche alla Bibliografia. In questa prima edizione mancano anche i ringraziamenti personali e nominativi a tutti i corrispondenti che da ogni parte del mondo ci hanno aiutato a integrare e migliorare il nostro lavoro. Due tra essi non è possibile tuttavia non averli già fin d’ora presenti accanto a noi, l’amico cronologo Carlo Marinelli Roscioni di Roma, fonte inesauribile di dati storici e anagrafici, e l’archivista del «Liceu» di Barcellona, Jaume Tribó, che ha colmato le vistose lacune di informazioni concernenti la Spagna. Un ringraziamento estremamente caldo va alla Casa fonografica «Dynamic» di Genova e al Centro arrtistico musicale «Paolo Grassi» della Fondazione Festival Valle d’Itria di Martina Franca per l’eccezionale sollecita cortesia con la quale hanno messo a disposizione tutte le informazioni necessarie a rendere possibile l’inserzione dell’Appendice. Per quel che riguarda l’I.R.TE.M., un particolare ringraziamento va a Giorgina Gilardi, a Cecilia Montanaro, a Laura Nicoletta Colabianchi, a Tiziana De Santis e ad Alessandra Cavicchioli, nucleo saldo e resistente, oltre che preparato, impegnato, paziente e appassionato, dei collaboratori tutti, interni ed esterni, dell’Istituto. Per questa prima edizione gli elenchi sono aggiornati al 31 dicembre 2002. CARLO MARINELLI XIX GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) MAOMETTO II 1820 (GI.31) dramma per musica in 2 atti di Cesare Della Valle di Ventignano prima rappresentazione, Napoli, Teatro di San Carlo, 3 dicembre 1820 personaggi: Paolo Erisso; Anna; Calbo; Condulmiero; Maometto II; Selimo. MAOMETTO SECONDO (1820) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA ATTO PRIMO 1. INTRODUZIONE «Al tuo cenno, Erisso, accolti» 2. CAVATINA «Ah! che invan sul mesto ciglio» 3. SCENA E TERZETTONE «Ohimè! qual fulmine» comprende: Scena «No, tacer non deggio», Terzetto «Ohimè! qual fulmine», Preghiera «Giusto Cielo, in tal periglio», Scena «Ahi, padre!», Terzetto «Figlia… mi lascia. Io volo» 4. CORO E CAVATINA «Sorgete: in sì bel giorno» 5. SCENA CORO TERZETTO E FINALE I comprende: Scena e Coro «Compiuta ancor del tutto», Scena e Terzetto «Giusto Ciel, che strazio è questo», Finale «Guardie, olà, costor si traggano» ATTO SECONDO 6. 7. 8. 9. 10. 11. CORO «È follia sul fior degli anni» DUETTO «Anna, tu piangi?» CORO «Ah che più tardi ancor?» E SCENA «All’invito generoso» SCENA ED ARIA «Non temer: d’un basso affetto» TERZETTO «In questi estremi istanti» FINALE SECONDO «Nume, cui ’l sole è trono» 2 DISCOGRAFIA 1983 (London, Kingsway Hall; 14-16, 19-23 dicembre). Ernesto Palacio, June Anderson, Margarita Zimmermann, Laurence Dale, Samuel Ramey, Laurence Dale. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra «Philharmonia» di Londra, dir. Claudio Scimone. Philips 412 148-1 (33 stereo digitale; fuori catalogo) (183′49ʺ; 3 dischi). Philips 412 148-2 (compact; registrazione digitale) (184′18ʺ; 3 dischi). 1993 (Pesaro, Palafestival; 20 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Ramón Vargas, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Francesco Piccoli, Michele Pertusi, Oslavio Di Credico. Coro da camera di Praga e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. Ricordi Opera RFCD 2021 (compact; registrazione digitale) (175′00ʺ; 3 dischi). 1994 (Milano, Scala; 8 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Serenissima C360.128/130 (compact; registrazione digitale) (3 dischi). 3 NASTROGRAFIA 1986 (Paris, Châtelet; concerto, 12 marzo). Chris Merritt, Cecilia Gasdia, Margarita Zimmermann, Antoine Normand, Simone Alaimo, Antoine Normand. Coro e Orchestra della Società dei Concerti «Colonne», dir. Claudio Scimone. Lyric Distribution ALD 3126 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1988 (San Francisco, War Memorial Opera House; 17 settembre). Chris Merritt, June Anderson, Marilyn Horne, Robert Tate, Simone Alaimo, Douglas Wunsch. Coro e Orchestra dell’Opera di San Francisco, dir. Alberto Zedda. Lyric Distribution ALD 3127 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1993 (Pesaro, Palafestival; 10 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Ramón Vargas, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Francesco Piccoli, Michele Pertusi, Oslavio Di Credico. Coro da camera di Praga e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. Lyric Distribution ALD 3385 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1993 (Pesaro, Palafestival; 13 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Ramón Vargas, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Francesco Piccoli, Michele Pertusi, Oslavio Di Credico. Coro da camera di Praga e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. Lyric Distribution ALD 3223 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1994 (Milano, Scala; prova generale, 6 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala 75 Ac 22/23 (mono; 19 cm./s.) (180′; 2 bobine). Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 5 1994 (Milano, Scala; 10 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 1994 (Milano, Scala; 13 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 1994 (Milano, Scala; 18 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 1994 (Milano, Scala; 23 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Mario Bolognesi, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 1994 (Milano, Scala; 25 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Patricia Spence, Mario Bolognesi, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Lyric Distribution ALD 3496 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1994 (Milano, Scala; 27 marzo). Bruce Ford, Christine Weidinger, Patricia Spence, Mario Bolognesi, Giorgio Surjan, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 1994 (Milano, Scala; 29 marzo). Juan-Fernando Luque Carmona, Christine Weidinger, Patricia Spence, Mario Bolognesi, Giorgio Surjan, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. Archivio musicale Teatro alla Scala numero non identificato (nastri DAT) (180′; 2 bobine). 6 VIDEOGRAFIA 1985 (Pesaro, Rossini; 26 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Chris Merritt, Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, William Matteuzzi, Samuel Ramey, Oslavio Di Credic o . Coro Filarmonico di Praga e Orchestra europea del Festival, dir. Claudio Scimone. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. fotografia Claudio Codilupi. direzione ripresa visiva Pier Luigi Pizzi. Ilio Catani. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1985. durata complessiva 178′42ʺ. durata effettiva musica 169′ 06ʺ (85′42ʺ+83′24ʺ). Lyric Distribution LDV 1489 (NTSC) e PV 374-92 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). IRTEM 646. 1993 (Pesaro, Palafestival; 20 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Ramón Vargas, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Francesco Piccoli, Michele Pertusi, Oslavio Di Credic o . Coro da camera di Praga e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1993. durata complessiva 183′27ʺ. durata effettiva musica 175′ 56ʺ (87′02ʺ+88′54ʺ). Lyric Distribution 8760 (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassett a ) . IRTEM 889. 1994 (Milano, Scala; antegenerale, 5 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1994. 7 durata complessiva 180′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 75 Ae 4 (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). 1994 (Milano, Scala; prova generale, 6 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1994. durata complessiva 180′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 76 Af 20/21/22 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassett e ) . Lyric Distribution ALD 3495 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1994 (Milano, Scala; 8 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1994. durata complessiva 180′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 76 Af 23/24/25 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassett e ) . 1994 (Milano, Scala; 10 marzo). Bruce Ford, Cecilia Gasdia, Gloria Scalchi, Juan-Fernando Luque Carmona, Samuel Ramey, Ernesto Gavazzi. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Ferro. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1994 (riprese sul direttore). durata complessiva 180′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 75 Ae 5 (VHS; mono; colore; PAL) (videocassetta). 8 EDIZIONE TELEVISIVA 1985 (Pesaro, Rossini; 26 agosto). edizione critica Claudio Scimone. Chris Merritt, Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, William Matteuzzi, Samuel Ramey, Oslavio Di Credico. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra europea del Festival, dir. Claudio Scimone. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. luci Sergio Rossi. fotografia Claudio Codilupi. direzione ripresa visiva Pier Luigi Pizzi. direzione ripresa visiva Ilio Catani. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. origine Italia 1985. videotrasmesso 1985 (RAI3). IMZ 13158. 9 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) MATILDE DI SHABRAN o sia BELLEZZA E CUOR DI FERRO o sia CORRADINO 1820-1821 (GI.32) opera semiseria (melodramma giocoso) in 2 atti di Jacopo Ferretti (da François-Benoît Hoffmann) prima rappresentazione, Roma, Teatro Apollo, 24 febbraio 1821 prima rappresentazione 2a versione, Napoli, Teatro del Fondo, 11 novembre 1821 prima rappresentazione 3a versione, Wien, 7 maggio 1822 personaggi: Corradino Cuordiferro; Matilde di Shabran; Raimondo Lopez; Edoardo; Aliprando; Isidoro; Contessa d’Arco; Ginardo; Egoldo; Rodrigo. MATILDE [DI] SHABRAN (1820-1821) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA SINFONIA ATTO PRIMO 1. INTRODUZIONE «Zitti: nessun qui v’è» E CAVATINA «Chi vi guida a queste mura?» 2. CAVATINA «Ho una fame, una sete ed un freddo» 3. QUARTETTO «Alma rea! Perché t’involi?» 4. SCENA E CAVATINA «Piange il mio ciglio è vero» 5. DUETTO «Di capricci, di smorfiette» 6. QUINTETTO «Questa è la dea? Che aria!» 6bis. CORO D’ARMIGERI «Che ne dite? Pare un sogno» [E ARIA «Giove un dì fremendo in collera»] 7. FINALE I comprende: Quartetto «Ah! Capisco: non parlate», Terzettino «Qual fragor?», Marcia «Smarrito, dubbioso», Settimino a voci sole «Oh come mai quell’anima», Seguito e Stretta «Vanne, pugna: trionfante ritorna» ATTO SECONDO 8. 9. 9bis. 10. 11. 11bis. 12. INTRODUZIONE «Settecento ottanta mila» SCENA E CAVATINA «Ah! perché, perché la morte» TERZETTO «Padre… Figlio… Voi! M’abbraccia» SESTETTO «È palese il tradimento» DUETTO «No; Matilde: non morrai» ARIA «Matilde, anima mia» RECITATIVO «Matilde? Ebben? Son tua» E RONDÒ FINALE «Ami alfine? E chi non ama?» 12 DISCOGRAFIA 1974 (Genova, Margherita; 27 marzo). 1a versione (Roma). Pietro Bottardo, Cecilia Valdenassi, Agostino Ferrin, Maria Casula, Domenico Trimarchi, Rolando Panerai, Margherita Rochow-Costa, Carlo Zardo, Renato Ercolani, Vico Polotto. Coro e Orchestra del Teatro comunale dell’Opera di Genova, dir. Bruno Martinotti. Unique Opera Records UORC 205 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (2 dischi). Historical Operatic Performances Edition HOPE 232 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (3 dischi). MRF Records MRF 108 (33 stereo; U.S.A.; edizione fuori commercio) (140′17ʺ; con recital, in 3 dischi). 1996 (Pesaro, Rossini; 13 agosto). 2a versione (Napoli; ed. Jürgen Selk). Juan Diego Flórez, Elizabeth Futral, Mauro Utzeri, Patricia Spence, Roberto Frontali, Bruno Praticò, Francesca Franci, Pietro Spagnoli, Luigi Petroni, Carlo Bosi. Coro da camera di Praga e Orchestra del Teatro comunale di Bologna, dir. Yves Abel. Lyric Distribution NO 697 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). Lyric Distribution NO 599 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). 1998 (Bad Wildbad, Kursaal; 22 e 25 luglio). 3a versione (Wien; arr. «Deutsche Rossini Gesellschaft»). Ricardo Bernal, Akie Amou, Thomas Ruf, Roswitha Grabmeier Müller, Noé Colin, Maurizio Leoni, Agata Bienkowska, Gioacchino Zarrelli, Pavel Baxa, Pavel Baxa. Coro da camera ceco e «I Virtuosi di Praga», dir. Francesco Corti. Bongiovanni GB 2242/2244-2 (compact; registrazione digitale) (161′50ʺ; 3 dischi). 13 NASTROGRAFIA 1981 (Paris, Radio France, Studio 104; 21 maggio). 1a versione (Roma). Bruce Brewer, Adelaide Negri, Pedro Farres, Anita Terzian, Orazio Mori, Gianni Socci, Carolyn Watkinson, David Pittman-Jennings, Bernard Malet, Bernard Malet. Coro e Nuova Orchestra Filarmonica di «Radio France», dir. Maurizio Arena. Lyric Distribution ALD 3386 (audiocassetta; U.S.A.). 15 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) ZELMIRA 1821-1822 (aggiunte 1822, 1824, 1826) (GI.33) dramma per musica in 2 atti di Andrea Leone Tottola (da Pierre-Laurent Buyrette «Dormont de Belloy») prima rappresentazione, Napoli, Teatro di San Carlo, 16 febbraio 1822 personaggi: Polidoro; Zelmira; Ilo; Antenore; Emma; Leucippo; Eacide; Il Gran Sacerdote di Giove. ZELMIRA (1820-1821, aggiunte 1822, 1824, 1826) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA ATTO PRIMO 1. 2. 3. 4. ra» 5. 6. 7. 8. INTRODUZIONE «Oh sciagura! Oh infausto evento!» CAVATINA «Ah! già trascorse il dì…» TERZETTO «Soave conforto di un padre dolente» CORO DI GUERRIERI «S’intessano agli allori» E CAVATINA «Terra amica, ove respiDUETTO «A che quei tronchi accenti?» ARIA «Mentre qual fiera ingorda» DUETTINO «Perché mi guardi e piangi» FINALE PRIMO «Si sparga di fiori» ATTO SECONDO [8bis. 9. 10. 11. CORO DI DAMIGELLE «Pian piano inoltrisi» E ARIA «Ciel pietoso, ciel clemente»] DUETTO «In estasi di gioia» QUINTETTO «Ne’ lacci miei cadesti» FINALE SECONDO: ARIA «Riedi al soglio: irata stella» 18 DISCOGRAFIA 1965 (Napoli, S. Carlo; 10 aprile). Paolo Washington, Virginia Zeani, Nicola Tagger, Gastone Limarilli, Anna Maria Rota, Guido Mazzini, Giuseppe Moretti, Enrico Campi. Coro e Orchestra del Teatro «di San Carlo» di Napoli, dir. Carlo Franci. The Golden Age of Opera EJS 339 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (2 dischi). MRF Records MRF 93 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (2 dischi). Melodram MEL 164 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (3 dischi). Great Opera Performances GFC 043/044 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (2 dischi). 1989 (Vicenza, Olimpico; luglio). revisione Claudio Scimone. José Garcia, Cecilia Gasdia, William Matteuzzi, Chris Merritt, Bernarda Fink, Boaz Senator, Vernon Midgley, Leslie Fyson. «I cantori ambrosiani» e «I solisti veneti», dir. Claudio Scimone. Erato 2292-45 419-2 (compact; registrazione digitale; fuori catalogo) (153′55ʺ; 2 dischi). Erato 2292-45 798-2 (compact; registrazione digitale) (2 dischi). 19 NASTROGRAFIA 1988 (Venezia, Fenice; concerto, 19 luglio). revisione Claudio Scimone. José Garcia, Cecilia Gasdia, William Matteuzzi, Chris Merritt, Bernarda Fink, Boaz Senator, Vernon Midgley, Leslie Fyson. «I cantori ambrosiani» e «I solisti veneti», dir. Claudio Scimone. Lyric Distribution ALD 1792 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). Lyric Distribution ALD 2355 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1989 (Roma, Opera; 23 aprile). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. Nastroteca Teatro dell’Opera numero non indicato (stereo; 19 cm./s.) (3 bobine). 1989 (Roma, Opera; 26 aprile). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. Nastroteca Teatro dell’Opera numero non indicato (stereo; 19 cm./s.) (3 bobine). 1989 (Roma, Opera; 4 maggio). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. Nastroteca Teatro dell’Opera numero non indicato (stereo; 19 cm./s.) (2 bobine). 21 1989 (Roma, Opera; 6 maggio). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. Nastroteca Teatro dell’Opera numero non indicato (stereo; 19 cm./s.) (2 bobine). 1995 (Pesaro, Rossini; 24 agosto). edizione Kathleen Kuzmick Hansell. Giorgio Surjan, Mariella Devia, Paul Austin Kelly, Bruce Ford, Sonia Ganassi, Simone Alberghini, Cesare Zambarino, Danilo Rigosa. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Roger Norrington. National Sound Archive H 6108/1 (Gran Bretagna) (ulteriori informazioni non disponibili). Lyric Distribution ALD 3756 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 22 VIDEOGRAFIA 1989 (Roma, Opera; 26 aprile). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. regia, scene e costumi Beni Montresor. coreografia Alessandra Montesi. luci Giorgio Nisi. Videoteca Teatro dell’Opera numero non indicato (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). Lyric Distribution 8419 (VHS; stereo; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 1989 (Roma, Opera; 4 maggio). Simone Alaimo, Cecilia Gasdia, Rockwell Blake, Chris Merritt, Gloria Scalchi, Roberto Servile, Tullio Pane, Giancarlo Boldrini. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Evelino Pidò. regia, scene e costumi Beni Montresor. coreografia Alessandra Montesi. luci Giorgio Nisi. Videoteca Teatro dell’Opera numero non indicato (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). 1995 (Pesaro, Rossini; 24 agosto). edizione Kathleen Kuzmick Hansell. Giorgio Surjan, Mariella Devia, Paul Austin Kelly, Bruce Ford, Sonia Ganassi, Simone Alberghini, Cesare Zambarino, Danilo Rigosa. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Roger Norrington. regia, scene e costumi Iannis Kokkos. Lyric Distribution 8972-L (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 23 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) SEMIRAMIDE 1822-1823 (GI.34) melodramma tragico in 2 atti di Gaetano Rossi (da François-Marie Arouet de Voltaire) prima rappresentazione, Venezia, Gran Teatro La Fenice, 3 febbraio 1823 personaggi: Semiramide; Arsace; Assur; Idreno; Azema; Oroe; Mitrane; L’ombra di Nino. SEMIRAMIDE (1822-1823) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA SINFONIA ATTO PRIMO 1. INTRODUZIONE «Sì… Gran Nume… t’intesi » 2. RECITATIVO «Eccomi alfine in Babilonia» E CAVATINA «Ah! quel giorno ognor rammento» 3. DUETTO «Bella imago degli dei» 4. SCENA «Oh me felice!» ED ARIA «Ah dov’è, dov’è il cimento?» 5. CORO DI DONNE «Serena i vaghi rai» E CAVATINA «Bel raggio lusinghier» 6. DUETTINO «Serbami ognor sì fido» 7. FINALE PRIMO «Ergi omai la fronte altera» ATTO SECONDO 8. DUETTO «Se la vita ancor t’è cara» 9. CORO DI MAGI «In questo augusto soggiorno arcano», SCENA «Ebben, compiasi omai, qualunque sia» E ARIA «In sì barbara sciagura» 10. ARIA «La speranza più soave» 11. DUETTO «Ebbene… a te: ferisci» 12. SCENA «Il dì già cade», CORO DI SATRAPI «Ah! la sorte ci tradì…» E ARIA «Deh!… ti ferma… ti placa… perdona…» 13. FINALE SECONDO «Un traditor, con empio ardir» 26 DISCOGRAFIA 1962 (Milano, Scala; 17 dicembre). Joan Sutherland, Giulietta Simionato, Wladimiro Ganzarolli, Gianni Raimondi, Manuela Bianchi Porro, Ferruccio Mazzoli, Giuseppe Bertinazzo, Antonio Zerbini. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Gabriele Santini. The Golden Age of Opera EJS 259 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (3 dischi). FonitCetra Documents DOC 40 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (3 dischi). Arkadia MP 466.2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (155′56ʺ; 2 dischi). 1965 (London, Walthamstow Town Hall; dicembre 1965 e gennaio 1966). 1966 Joan Sutherland, Marilyn Horne, Joseph Rouleau, John Serge, Patricia Clark, Spiro Malas, Leslie Fyson, Michael Langdon. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra Sinfonica di Londra, dir. Richard Bonynge. Decca MET 317/319 (33 mono) e SET 317/319 (33 stereo) (fuori catalogo; 170′30ʺ; 3 dischi). London A 4383 (33 mono) e OSA 1383 (33 stereo) (U.S.A.; fuori catalogo; 3 dischi). Decca 425 481-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (168′15ʺ; 3 dischi). 1968 (Roma, Auditorium RAI; 15 ottobre). Joan Sutherland, Monica Sinclair, Mario Petri, Ottavio Garaventa, Angela Rocco, Ferruccio Mazzoli, Gino Sinimberghi, Giovanni Gusmeroli. Coro e Orchestra Sinfonica di Roma della Radiotelevisione italiana, dir. Richard Bonynge. Melodija M10 48251 003 (33 mono; U.R.S.S.; fuori catalogo) (158′32ʺ; 3 dischi). Nuova Era 2256/2258 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (157′41ʺ; 3 dischi). 1969 (London, Drew Lane; concerto, 9 febbraio). Joan Sutherland, Marilyn Horne, Raymond Myers, Anastasios Vrenios, manca, Clifford Grant, manca, Clifford Grant. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra «New Philharmonia» di Londra, dir. Richard Bonynge. Arkadia HP 579.2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (154′57ʺ; 2 dischi). 27 1971 (Chicago, Civic Opera House; 24 settembre). Joan Sutherland, Marilyn Horne, Spiro Malas, Pietro Bottazzo, Sylvia Cooper, Agostino Ferrin, non indicato, Simon Estes. Coro e Orchestra della «Lyric Opera» di Chicago, dir. Richard Bonynge. Bella Voce BLV 107.229 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (152′49ʺ; 2 dischi). 1980 (Aix-en-Provence; 19 luglio). Montserrat Caballé, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Francisco Araiza, manca, Dimitri Kavrakos, Thierry Dran, Jean-Philippe Courtis. Coro del Festival di Aix-en-Provence e Orchestra da camera scozzese, dir. Jesús López-Cobos. Historical Recording Enterprises HRE 343 (33 stereo; U.S.A.; edizione fuori commercio) (158′15ʺ; 3 dischi). Legato HRE 1002-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.; fuori catalogo) (146′40ʺ; 2 dischi). Premiere Opera 161-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.) (2 dischi). 1992 (London, St. John’s Smith Square; luglio). edizione critica Philip Gossett e Alberto Zedda. Cheryl Studer, Jennifer Larmore, Samuel Ramey, Frank Lopardo, Julia Faulkner, JanHendrik Rootering, Octavio Arévalo, Romuald Tesarowicz. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra Sinfonica di Londra, dir. Ion Marin. Deutsche Grammophon 437 797-2 (compact; registrazione digitale) (224′10ʺ; 3 dischi). 1992 (Pesaro, Palafestival; agosto). edizione critica Philip Gossett e Alberto Zedda. Iano Tamar, Gloria Scalchi, Michele Pertusi, Gregory Kunde, Monica Valenti, Ildebrando D’Arcangelo, Luigi Petroni, Sergej Zadvornij. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Alberto Zedda. Ricordi Opera RFCD 2018 (compact; registrazione digitale) (234′00ʺ; 3 dischi). 1998 (Wien, Konzerthaus; 11 e 14 marzo). Edita Gruberová, Bernadette Manca di Nissa, Ildebrando D’Arcangelo, Juan Diego Flórez, Hélène Le Corre, Julian Konstantinov, José Guadalupe Reyes, Andreas Jankowitsch. «Wiener Konzertchor» e Orchestra Sinfonica della Radio («Oesterreichischer Rundfunk» – ORF) di Vienna, dir. Marcello Panni. Nightingale NC 207013-2 (compact; registrazione digitale) (207′23ʺ; 3 dischi). 28 2001 (Liège, Royal; concerto, 2 marzo). Alina Takova, Ewa Podleś, Boris Martinović, Rockwell Blake, Laure Delcampe, Leonard Graus, Laurent Doehl, Roger Joakim. Coro e Orchestra dell’«Opéra Royal de Wallonie», dir. Alberto Zedda. Standing Room Only SRO 570-3 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). La ventiquattresima opera (e ultima opera «italiana») di Gioachino Rossini può contare su dieci edizioni in dischi. Ben otto di esse sono riprese dal vivo di rappresentazioni teatrali (quattro: Milano 1962, Chicago 1971, Aix-enProvence 1980, Pesaro 1992), di esecuzioni concertistiche (tre: Londra 1969, Vienna 1998, Liegi 2001), di esecuzioni radiofoniche (una: Roma 1968). Le due registrazioni in studio sono state entrambe realizzate a Londra (una nel 1965-1966, dalla «Decca», l’altra nel 1992, dalla «Deutsche Grammophon»). L’edizione critica della «Fondazione Rossini», curata da Philip Gossett e Alberto Zedda, è alla base delle due edizioni in dischi del 1992. A parte gli onestamente confessati interventi della Gruberová sulla tessitura vocale della protagonista, lo è sostanzialmente anche quella del 1998. Pesantemente ridotta nella quantità di musica presentata (fino alla totale soppressione dei due personaggi di Azema e di Mitrane) è l’edizione londinese del 1969. Elimina Mitrane ma non Azema l’edizione di Chicago del 1971; elimina invece Azema ma non Mitrane l’edizione di Aix-en-Provence del 1980. Notevolmente tagliate sono anche le prime edizioni in dischi del 1962 e del 1965-1966 (né è da meno quella romana del 1968). Rispetto alle due edizioni complete del 1992, le riduzioni operate dalle altre ammontano almeno ad un terzo dell’insieme. Le dieci edizioni in dischi di Semiramide si dispongono su un arco di 40 anni, dal 1962 al 2001, con una media di due edizioni ogni nove anni. Nella realtà il decennio più ricco è quello degli anni Sessanta, con ben quattro edizioni. Le altre si distribuiscono più o meno omogeneamente una per decennio, con la sola eccezione degli anni Novanta (due edizioni nel 1992 e una nel 1998). Quanto alle sedi di registrazione prevale decisamente Londra (tre: 1965-1966; 1969; 1992). Tre anche in Italia (Milano 1962; Roma 1968; Pesaro 1992). Le restanti quattro, una ciascuna negli Stati Uniti (Chicago 1971), in Francia (Aix-en-Provence 1980), in Austria (Vienna 1998) e in Belgio (Liegi 2001). L’artista di cui è maggiormente testimoniato il personaggio in disco, Semiramide, cinque volte, è Joan Sutherland (1962, 1965-1966, 1968, 1969, 1971). Quattro volte ha cantato in disco Arsace Marilyn Horne (1965-1966, 1969, 1971, 1980), due volte Assur Samuel Ramey (1980, 1992 Londra) e Oroe Ferruccio Mazzoli (1962, 1968). Tra i direttori si sono ripetuti Richard Bonynge (4 volte: 1965-1966, 1968, 1969, 1971) e Alberto Zedda (2 volte: 1992 Pesaro, 2001). 29 La prima delle due registrazioni in studio di Semiramide è una delle prime produzioni realizzate per la «Decca» dalla coppia australiana Joan Sutherland-Richard Bonynge che esca dai sentieri battuti del repertorio teatrale corrente. Nel 1965 i problemi di ricostruzione filologica dei testi delle opere dell’Ottocento cominciavano ad essere dibattuti ma non erano, per così dire, ancora entrati nella coscienza degli addetti «pratici» ai lavori. La curiosità e l’entusiasmo della riscoperta facevano decisamente aggio sulla rispondenza alla realtà dei testi impiegati. E non fu probabilmente un male che, allora, fosse così: senza quella curiosità e senza quell’entusiasmo il ritorno sui palcoscenici di tanta parte della produzione operistica dell’epoca del «bel canto» si sarebbe verificato in modo assai più stentato. Quel tumultuoso avvio non solo trasse dall’oblio molti capolavori dimenticati ma rivelò anche la necessità di mettere ordine in un repertorio musicale assai più vicino nel tempo di quelli che tradizionalmente si ritenevano riservati alle cure dei filologi musicali. Così, per la registrazione di Semiramide, Bonynge non si preoccupò (come per altre opere successive) di far precedere l’esecuzione da ricerche d’archivio, non frugò nei fondi delle biblioteche per collazionare fra loro più partiture, contemporanee e non contemporanee, riferite alla prima o alle successive rappresentazioni dell’opera vivente l’autore. La registrazione «Decca» si pone invece in diretto collegamento con le esecuzioni in forma di concerto dell’opera di Rossini che Bonynge aveva curato nel 1964, con le stesse protagoniste vocali, a Los Angeles e a New York, e con la successiva rappresentazione che aveva diretto in teatro a Boston nel 1965, sempre con Joan Sutherland e Marilyn Horne (ed anche con Joseph Rouleau). Così, ancora, contrariamente a quelle che saranno le successive abitudini di Bonynge (e della «Decca»), i tagli praticati nella registrazione sono abbondanti (superiori perfino a quelli operati nella famosa rappresentazione scaligera del dicembre 1962) ed investono interi quadri (il secondo e il quarto del primo atto) o intere scene, oltre a intervenire con abbreviazioni nei recitativi, nelle riprese e nei dacapo. Così accorciata, Semiramide rasenta pur sempre le tre ore. Difficile è determinare con esattezza la quantità di musica soppressa: almeno un’ora, ed anzi qualcosa di più (sempre a non voler dare credito alle testimonianze della prima, che parlano di una durata complessiva di quattro ore e tre quarti: è da ritenere vi fossero tuttavia compresi i cambiamenti di scena; come che sia le esecuzioni dell’edizione critica non sono lontane dal conquistare il traguardo delle quattro ore di musica). Semiramide ha avuto insomma la ventura di essere registrata agli albori di quel processo di rinnovamento del repertorio operistico (destinato progressivamente a farsi di quantitativo qualitativo) che ha caratterizzato il teatro lirico negli anni Settanta. La sua registrazione non è un prodotto esclusivo di studio, ma è ancora la riproduzione di un evento teatrale. Quel che si paga per questo sul piano del testo di Rossini (in attesa, come molti altri, di una ricostruzione editoriale e di una conseguente nuova registrazione), non si paga invece sul piano dell’interpretazione. L’esecuzione è chiaramente concepita in funzione (e non mi perito di aggiungere «esclusiva») delle due protagoniste, ma queste sono colte in un momento di particolare splendore vocale, trentottenne l’australiana di Sydney Joan Sutherland, trentaseenne l’americana della Pennsylvania Marilyn Horne. La concezione che presiede alla rappresentazione teatrale e alla derivata registrazione fonografica di questa Semiramide spiega le caratteristiche della direzione di Richard Bonynge. Il trentaquattrenne direttore australiano si preoccupa soprattutto di assistere i cantanti, a ciò subordinando la visione d’insieme dell’opera. Ne risente in primo luogo la 30 struttura complessiva, già compromessa non soltanto dall’abbondanza dei tagli ma anche dalle numerose trasposizioni dettate dal desiderio di rendere alcuni passi più agevoli o almeno più rispondenti alle singole nature canore. L’opera di Rossini risulta così in una sorta di giustapposizione di grandi pagine vocali, che sembra legare tra loro in successione una mera opportunità occasionale. Manca qualsiasi nervatura drammatica: e tutto si stempera in una sorta di generico patetismo, da cui singole pagine emergono soltanto per virtù dei rispettivi interpreti vocali, anche se le qualità della scrittura orchestrale di Rossini non sono completamente offuscate. Bonynge ha un certo senso del timbro e non manca del gusto per la conversatività concertante degli strumenti. Ma i momenti descrittivi, in senso sia atmosferico sia visuale, sono troppo facilmente dispersi e stemperati in una sorta di nebulosità equalizzante e decaratterizzante. E gli abbandoni cantabili tendono forse un po’ troppo a una mollezza languida e snervata, mentre gli impulsi di energia e le spinte di vivacità si spengono assai presto in un misurato tran-tran che non si traduce in armonia equilibratrice. La lettura strumentale non è sempre rifinita con tutta la cura e tutta la precisione che si vorrebbero (manca soprattutto di eleganza) ed anche il gioco dei contrasti (di volume, di intensità, di tempo) appare tutt’altro che raffinato o approfondito nelle sue funzioni architettoniche. Una certa chiarezza espositiva e un certo ordine dispositivo non riescono a vitalizzarsi, a prendere luce, a incidere con forza o a scintillare con arguzia. E troppo spesso la concitazione si rivela frettolosità o la costanza della scansione meccanica rigidità. Conoscendo il Bonynge di successive registrazioni, l’impressione è che il maestro australiano abbia esitato a prendere in mano la direzione dell’opera di Rossini e si sia tenuto timidamente in disparte di fronte alla predominante efflorescenza canora di Joan Sutherland e di Marilyn Horne. Grazie anche al gusto e al senso dello stile delle due protagoniste, è comunque riuscito a Bonynge di dare alla sua direzione almeno il carattere di un limite ordinatore, di un contenitore che raccogliesse il flusso in un alveo ben protetto da dighe che impedissero qualsiasi rottura pur consentendo al loro interno la più ampia e libera espansione. E le qualità di musicista di Bonynge risaltano nei momenti in cui un’integrazione orchestrale priva assolutamente di qualsiasi residuo timbrico, coloristico o letterale assicura la perfetta fusione delle voci in quei passi che piut- tosto che duetti o terzetti andrebbero chiamati assoli a due o a tre. Sulla documentazione consegnata al disco del personaggio di Semiramide da parte di Joan Sutherland la critica specializzata non si è espressa in modo omogeneo. Secondo Conrad Osborne il soprano australiano «non è nella sua forma migliore, anche se il secondo atto fa registrare un progresso rispetto al primo … all’inizio il suo canto non è promettente: nella prima scena vi sono momenti di vera e propria instabilità e i vocalizzi si presentano non di rado appiccicosi e mielati, in modo non del tutto gradevole … Eccellente è l’elaborazione delle fioriture, ma non c’è molta spinta né molto entusiasmo, e una certa mancanza di concentrazione si traduce a volte in carenza di messa a fuoco». Per Edward Greenfield «l’esecuzione vocale della Sutherland è fra le migliori che abbia prodotto in registrazioni di opere complete. La parte non lascia molto spazio alla ‘lunarità’ e il suo tono è più fresco e brillante, anche nella dolcezza della cantilena, di quel che non sia stato in passato». Per Jacques Gheusi «è … la migliore registrazione di Joan Sutherland. Mai, in effetti, la sua voce è stata più bella, il suo acuto più vittoriosamente raggiante. È impossibile possedere una maestria superiore alla sua in fatto di purezza di trilli. Per giunta ha schiarito la voce nel registro medio, rinunciando a certi suoni troppo tubati che ne alteravano il colore, e la sua dizione è più nitida. Si sente veramente che è all’apice delle sue possibilità». In Joan Sutherland affascinano la luminosità del canto e la limpidità dell’involo, strumenti di un fraseggio di largo respiro e di lunga tenuta. Il soprano australiano sembra vedere Semiramide come una antesignana delle sventurate eroine donizettiane, vittime di destini avversi e di amori impossibili. La cantabilità patetica si anima di una commossa sofferenza, ha un colore di mestizia, dà una sensazione di funesto presagio. È un personaggio deluso e infelice, chiuso in una solitudine che di rado e a fatica si apre alla speranza. Nella nobiltà e nella dignità dei tratti si annida un fondo perenne di malinconia, che colora di tragica grandezza la sua figura di donna (e non solo di regina). I rapporti con Arsace sono improntati a una dolcezza affettuosa che il pudore impedisce travalichi il trasporto amoroso, ma la rivelazione che Arsace è il figlio Ninia creduto morto tramuta i sentimenti di Semiramide in un’angoscia piena di passione e di terrore, che la disorienta, la smarrisce, la rende indifesa e la conduce alla morte, vittima volontaria che si 31 spegne in un soffio, consunta dalla sofferenza e dalla volontà di espiazione, in un’offerta di sé in cui sembra ritrovare tutto l’amore materno troppo a lungo impedito e represso. Il gemito e il lamento sono le cifre della Semiramide di Joan Sutherland (qualche volta con una certa insistenza e una sorta di compiacimento), anche se non le mancano momenti di fermezza e di energia (soprattutto con Assur) o di letizia e di illusione. Le fioriture non sono meri virtuosismi acrobatici, hanno solidità e consistenza e danno concretezza, oltre che lucentezza e splendore, al canto. A questa Semiramide Marilyn Horne contrappone un Arsace estroverso, impulsivo, attivo e combattivo, che cerca di far fronte a eventi di cui gli sono ignote le cause, i cui fili sono retti d’altrui e che si rivelano indomabili all’umana volontà. Con un canto molto articolato e un timbro peculiare (una voce che sembra addirittura «maschile») il contralto pennsylvano dà vita ad un Arsace che non è soltanto un modello di canto fiorito e ornato, peraltro di alta scuola e alto stile. Marilyn Horne è di quelle cantanti che sanno farsi strumento di interpretazione di quelle caratteristiche che per altri costituirebbero difficoltà difficilmente sormontabili, nel caso delle differenze di colore fra i vari registri («un grave sontuoso … un centro chiaro e solido e un acuto scintillante», scrive Pierre Farnèze), che creano una sorta di «scatto» nei punti di passaggio, di cui si giova per dare maggiore incisività alla scansione e alla dizione. La fioritura è vista dalla Horne come arricchimento della linea melodica e quindi sempre elaborata come elemento a questa interno e connaturato, mai come aggiunta esterna. Così la fioritura si fa funzione della continuità del canto, una continuità che si nutre della sua stessa capacità di variazione per affermare la propria omogeneità. Anche nel canto della Horne v’è dunque una densità sostanziale, che corrisponde all’onestà del sentire e alla ferma, tranquilla dignità del porgere del personaggio, cui si accompagna una ricchezza di inflessioni e di sfumature che ben descrivono la sua emotività e la sua reattività. Precisione di prosodia e linearità di disegno sono le caratteristiche del fraseggio della Horne, come si conviene a un personaggio appassionato e fiero, e tuttavia capace di tenerezza e di amarezza. È peraltro vero che talvolta l’energia degli stacchi e delle scansioni induce la Horne a qualche emissione un po’ troppo aperta, di forza anche se non forzata. Il trentaseenne basso canadese Joseph Rouleau ha una voce di bella grana ma un po’ ingombrante e si trova notevolmente impacciato con il canto fiorito. Ha un certo piglio e un certo scatto, ma il suo Assur sembra a volte un personaggio di commedia piuttosto che di tragedia, pur non mancando di un senso di delusa grandezza, che lo induce a una ironia ora schernevole, ora ammonitoria; sono nell’Assur di Rouleau momenti di passione, di angoscia e di sgomento, non c’è invece l’impatto drammatico necessario a rendere eloquente la presenza del personaggio (che resta piuttosto piatto e spento). Un Oroe passionalmente espressivo, minacciosamente sprezzante ed allusivo, incalzante strumento del destino, ma anche paternamente affettuoso, è il trentaduenne basso greco-americano Spiro Malas. Una alonatura rimbombante (che vorrebbe — senza riuscirci — sottolineare la «soprannaturalità» dell’apparizione) rende impossibile qualsiasi apprezzamento della voce del quarantaquattrenne basso inglese Michael Langdon, cui è affidata l’Ombra di Nino. La voce opaca e piatta del tenore italo-australiano John Serge non rende giustizia al personaggio di Idreno, già abbondantemente sacrificato dai tagli: nell’aria del secondo atto Serge tenta un’impostazione decorativa del canto ricorrendo al registro di testa, ma limiti naturali insuperabili annullano ogni tentativo di finezza, con note nell’estremo dell’acuto penosamente schiacciate. Gli interventi di Patricia Clark e di Leslie Fyson sono ridotti a un’apparenza così larvale che quasi non si riesce neanche a rendersi conto della loro eccellente professionalità. La registrazione, stereofonica, è piuttosto chiara e proporzionata, sufficientemente distintiva e penetrante, non sempre analiticamente selettiva, piuttosto compatta negli affollamenti (senza tuttavia compressioni o distorsioni). Gli effetti sonori delle «apparizioni» sotterranee hanno un fragore cinematografico assolutamente sproporzionato, ma per fortuna i tecnici della «Decca» non hanno costellato la registrazione di altri interventi pretestuosamente «naturalistici». Della registrazione londinese del 1965-1966 la «Decca» ha curato la rilettura digitale in tre dischi compact a lettura ottica a mezzo raggio laser. 32 NASTROGRAFIA 1964 (Los Angeles, Shrine Auditorium; concerto, 29 gennaio). Joan Sutherland, Marilyn Horne, Richard Cross, Eddy Ruhl, manca, Daniel MacCaughan, manca, Daniel MacCaughan. Coro e Orchestra non indicati, dir. Richard Bonynge. Lyric Distribution ALD 2941 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1965 (Boston; 5 febbraio). Joan Sutherland, Marilyn Horne, Joseph Rouleau, André Montal, non indicata, Guus Hoekman, non indicati. Coro e Orchestra non indicati, dir. Richard Bonynge. Lyric Distribution ALD 3389 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1968 (Firenze, Comunale; 4 giugno). Joan Sutherland, Monica Sinclair, Wladimiro Ganzarolli, Ottavio Garaventa, Giuliana Matteini, Agostino Ferrin, Ottavio Taddei, Mario Rinaudo. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Richard Bonynge. Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 131 (nastri mono; 19 cm./s.) (138′; 5 bobine). 1981 (Torino, Regio; 24 aprile). Katia Ricciarelli, Lucia Valentini, Ferruccio Furlanetto, Dalmácio Gonzales, manca, Mario Rinaudo, Franco Torre, Bruno Marangoni. Coro e Orchestra del Teatro «Regio» di Torino, dir. Alberto Zedda. Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca Agosti N 196/2 (nastri mono; 3¾ cm./s.). 1982 (Roma, Opera; 7 dicembre). June Anderson, Martine Dupuy, Boris Martinović, Douglas Ahlstedt, Laura Musella, Luigi Roni, Roberto Mazzetti, Giovanni Gusmeroli. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Gabriele Ferro. Nastroteca Teatro Opera Roma numero non indicato (nastri stereo; 19 cm./s.) (3 bobine). 33 1983 (New York, Carnegie Hall; concerto, 10 gennaio). Montserrat Caballé, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Douglas Ahlstedt, Stephanie Friede, Eric Halfvarson, Walter MacNeil, Edward Crafts. Corale «Orpheon» e «American Symphony Orchestra», dir. Henry Lewis. Lyric Distribution ALD 3870-L (audiocassetta; U.S.A; fuori catalogo). 1985 (Parma, Regio; 28 marzo). Katia Ricciarelli, Kathleen Kuhlmann, Boris Martinović, Eduard Giménez, Wilma Colla, Mario Rinaudo, Redento Comacchio, Alfonso Marchica. Coro del Teatro «Regio» di Parma e Complesso giovanile dell’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna «Arturo Toscanini», dir. Angelo Campori. Archivio Teatro Regio Parma av 13c 45/b 00143 (nastro stereo; ulteriori informazioni non disponibili) (180′; 1 bobina). Archivio Teatro Regio Parma av 17a 10-11/b 00010-00011 (VHS; stereo; PCM) (240′; 2 masters audio). 1985 (Bilbao, Coliseo Albia; 3 settembre). June Anderson, Kathleen Kuhlmann, Enrico Fissore, Eduard Giménez, Ascensión Gonzalez, Alfonso Echeverría, Gianfranco Manganotti, Ezekiel Ellakuria. Coro della «Asociación Bilbaina de Amigos de la Ópera» e Orchestra Sinfonica di Bilbao, dir. Bruno Rigacci. Lyric Distribution ALD 1790 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1986 (London, Covent Garden; concerto, 15 aprile). June Anderson, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Chris Merritt, Judith Howarth, Gwynne Howell, John Dobson, Matthew Best. Coro e Orchestra del Teatro reale d’opera «Covent Garden» di Londra, dir. Henry Lewis. Lyric Distribution ALD 3226-L (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1986 (Martina Franca, Palazzo Ducale; prova generale, 1 agosto). Lucia Aliberti, Martine Dupuy, Simone Alaimo, Giuseppe Morino, Adriana Molina, Paolo Coni, Michele Farruggia, Giuseppe De Matteis. Coro e Orchestra non indicati, dir. Alberto Zedda. Lyric Distribution ALD 2427-L (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 34 1986 (Nice, Opéra; 18 settembre). Paula Scalera, Martine Dupuy, Jeffrey Wells, Rockwell Blake, Rosemary Musoleno, Arthur Woodley, Alain Munier, Jacques Mars. Coro dell’Opera e Orchestra Filarmonica di Nizza, dir. Arnold Östman. Lyric Distribution ALD 2426 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1987 (Wien, Konzerthaus; concerto, 19 gennaio). edizione critica Fondazione Rossini (con tagli). Montserrat Caballé, Kathleen Kuhlmann, Boris Martinović, Dalmácio Gonzales, manca, Georgios Pappas, manca, Konstantin Sfiris. «Wiener Singakademie» e Orchestra Sinfonica dell’«Oesterreichischer Rundfunk» (ORF), dir. Oleg Caetani. ORF Hörfunk Archiv PS 01/UK 25 469/00.31.45 (Austria; ulteriori informazioni non disponibili). National Sound Archive B 6071/01 (Gran Bretagna; ulteriori informazioni non disponibili). Lyric Distribution ALD 1469 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). Lyric Distribution ALD 1600 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1988 (Bonn, Theater der Bundesstadt; 14 ottobre). Cheryl Studer, Kathleen Kuhlmann, Jean-Philippe Lafont, Giuseppe Morino, manca, Luigi Roni, manca, Axel Wagner. Coro dell’Opera e Orchestra della «Beethovenhalle» di Bonn, dir. Gianfranco Masini. Lyric Distribution ALD 2942 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1990 (München, Nationaltheater; concerto, 15 luglio). Edita Gruberová, Kathleen Kuhlmann, Samuel Ramey, William Matteuzzi, Julia Faulkner, JanHendrik Rootering, manca, Guido Götzen. Coro dell’Opera di Stato bavarese e Orchestra Sinfonica di Bamberga, dir. Gabriele Ferro. Lyric Distribution ALD 2354 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1990 (New York, Metropolitan; 29 dicembre). June Anderson, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Stanford Olsen, Young-Ok Shin, John Cheek, Michael Forest, Jeffrey Wells. Coro e Orchestra del Teatro d’opera «Metropolitan» di New York, dir. James Conlon. National Sound Archive B7721/2/01 (ulteriori informazioni non disponibili). 35 1991 (Catania, Massimo Bellini; 28 aprile). Anna Caterina Antonacci, Susanna Anselmi, Simone Alaimo, Ernesto Palacio, Maria Luisa Russo, Stefano Rinaldi Miliani, Alessandra Nenci, Donato Di Stefano. Coro e Orchestra dell’Ente autonomo regionale Teatro «Bellini» di Catania, dir. Richard Bonynge. Lyric Distribution ALD 3755 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (Dallas, Music Hall at Fair Park; 8 novembre). Lella Cuberli, Martine Dupuy, Simone Alaimo, Hong-Shen Li, Jeanine Thames, Terry Cook, Kim Childs, Kurt Mentzel. Coro e Orchestra dell’Opera civica di Dallas, dir. Donato Renzetti. Lyric Distribution ALD 2943 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo) (omette sinfonia). 1992 (Dallas, Music Hall at Fair Park; 11 novembre). Lella Cuberli, Martine Dupuy, Simone Alaimo, Hong-Shen Li, Jeanine Thames, Terry Cook, Kim Childs, Kurt Mentzel. Coro e Orchestra dell’Opera civica di Dallas, dir. Donato Renzetti. Lyric Distribution ALD 3132 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (Venezia, Fenice; 20 novembre). edizione critica Philip Gossett e Alberto Zedda. Mariella Devia, Patricia Bardon, Stefano Rinaldi Miliani, Luca Canonici, Monica Valenti, Ildebrando D’Arcangelo, Paolo Zizich, Riccardo Ferrari. Coro e Orchestra del Gran Teatro «La Fenice» di Venezia, dir. Henry Lewis. Lyric Distribution ALD 3227 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1994 (Poznán, Wielki; 28 maggio). Agnieszka Kurowska, Ewa Podleś, Janusz Borowicz, B¬azej Grek, Dantuta Trudnowska, Andrzej Ogórkiewicz, Jaros¬aw Gwózdzik, Wies¬aw Bednarek. Coro e Orchestra del «Teatr Wielki» di Poznań, dir. Andrzej Borejko. Lyric Distribution ALD 4401 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 36 1994 (Pesaro, Rossini; 20 agosto). edizione critica Philip Gossett e Alberto Zedda. Cecilia Gasdia, Martine Dupuy, Michele Pertusi, Rockwell Blake, Ornella Bonomelli, Luciano Leoni, Jacek Laszczkowski, Riccardo Ferrari. Coro da camera di Praga e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Roger Norrington. Lyric Distribution ALD 3501 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1995 (Amsterdam, Concertgebouw, Grote Zaal; concerto, 28 gennaio). Nelly Miricioiu, Gloria Scalchi, Barseg Tumanjan, Hong-Shen Li, Claudia Patacca, Stefano Rinaldi Miliani, Henk Vonk, Henk Van Heijnsbergen. «Groot Omroepkoor» (Grande Coro della Radiotelevisione) e Orchestra Sinfonica della Radio di Amsterdam, dir. Ion Marin. Lyric Distribution ALD 3657 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 37 VIDEOGRAFIA 1980 (Aix-en-Provence; 19 luglio). Montserrat Caballé, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Francisco Araiza, manca, Dimitri Kavrakos, Thierry Dran, Jean-Philippe Courtis. Coro del Festival di Aix-en-Provence e Orchestra da camera scozzese, dir. Jesús López-Cobos. regia Charles Fabius (da Pier Luigi Pizzi). scene Carlo Diappi (da Pier Luigi Pizzi). costumi Pier Luigi Pizzi. direzione ripresa visiva Yves André Hubert. direzione registrazione sonora Jean Deloron. produzione Festival Aix-en-Provence (Francia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Francia 1980. durata complessiva 165′56ʺ. durata effettiva musica 149′42ʺ (84′22ʺ + 65′20ʺ). Lyric Distribution LDV 1163 (NTSC) e PV 250-91 (PAL) (VHS; stereo?; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). Archivio Teatro Municipale «Romolo Valli» Reggio Emilia VR 88 (VHS; stereo?; colore; PAL; edizione fuori commercio) (videocassetta). IRTEM 401. 1980 (São Paulo, Municipal; 5 agosto). Adelaida Negri, Martine Dupuy, Georgios Pappas, Raimundo Mettre, Vera Lúcia Pessagno, Jean Charles Gebelin, Hector Pace, José Bassetti. Coro Lirico Municipale e Orchestra Sinfonica Municipale di San Paolo del Brasile, dir. Massimo Pradella. regia Renzo Frusca. scene e costumi Túlio Colacioppo. luci Carlos Travaglia. direzione ripresa visiva Italo Morelli. direzione registrazione sonora Jaime A. M. Covolan. produzione Radio e Televisão Cultura (RTC) São Paulo (Brazil). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Brasile 1980. durata complessiva 204′36ʺ (94′31ʺ + 110′05ʺ). durata effettiva musica 184′08ʺ (114′12ʺ + 69′56ʺ). Lyric Distribution 8016 (VHS; stereo; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (2 videocassette). IRTEM 892. 39 1981 (Torino, Regio; 24 aprile). Katia Ricciarelli, Lucia Valentini, Ferruccio Furlanetto, Dalmácio Gonzales, manca, Mario Rinaudo, Franco Torre, Bruno Marangoni. Coro e Orchestra del Teatro Regio di Torino, dir. Alberto Zedda. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. produzione Ente Autonomo Teatro Regio Torino (Italia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1981. Lyric Distribution LDV 1164 (VHS; mono; colore; NTSC; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). Lyric Distribution 8710 (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 1982 (Roma, Opera; 4 dicembre). June Anderson, Martine Dupuy, Boris Martinović, Douglas Ahlstedt, Laura Musella, Luigi Roni, Roberto Mazzetti, Giovanni Gusmeroli. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Gabriele Ferro. regia Roberto Guicciardini. scene Arnaldo Pomodoro. produzione Ente autonomo Teatro Opera Roma (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1982. Videoteca Teatro Opera Roma numero non indicato (U-Matic; mono; bianco e nero; PAL) (4 videocassette). 1983 (Sydney, Opera House; 5 agosto). Joan Sutherland, Lauris Elms, Bruce Martin, Anson Austin, Anne-Maree McDonald, Constantine Mavridis, Anthony Warlow, Clifford Grant. Coro dell’Opera australiana e Orchestra «Elisabettiana» di Sydney, dir. Richard Bonynge. regia Moffatt Oxenbould. scene Rodney Clark. costumi Barbara Matera. luci Roger Barratt. produzione Australian Opera. distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Australia 1983. durata complessiva 154′55ʺ. durata effettiva musica 139′15ʺ (73′47ʺ+ 65′28ʺ). Lyric Distribution 8320 (NTSC) e PV 323-92 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta; omette sinfonia e inizio introduzione). IRTEM 893. 40 1985 (Parma, Regio; 20 aut 23 aut 26 marzo). Katia Ricciarelli, Kathleen Kuhlmann, Boris Martinović, Eduard Giménez, Wilma Colla, Mario Rinaudo, Redento Comacchio, Alfonso Marchica. Coro del Teatro Regio di Parma e Complesso giovanile dell’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna «Arturo Toscanini», dir. Angelo Campori. regia Flavio Ambrosini. scene e costumi Carlo Savi. produzione Ente Teatro Regio Parma (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1985. durata complessiva 260′. durata effettiva musica non accertata. Archivio Teatro Regio Parma av1a 43-46, 1b01/u 0043-0047 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (5 videocassette). Archivio Teatro Regio Parma av 21a14/v 00014 (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). 1990 (New York, Metropolitan; 22 dicembre). June Anderson, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Stanford Olsen, Young-Ok Shin, John Cheek, Michael Forest, Jeffrey Wells. Coro e Orchestra del Teatro d’opera «Metropolitan» di New York, dir. James Conlon. regia John Copley. scene John Conklin. costumi Michael Stennett. luci Gil Wechsler. direzione ripresa visiva Brian Large. direzione registrazione sonora Jay David Saks. produzione Metropolitan Opera New York (U.S.A.). produzione Nippon Hoso Kyokai (NHK) (Giappone). distribuzione RM Associates (Gran Bretagna). origine U.S.A. 1990. durata complessiva 223′28ʺ (125′32ʺ+ 97′56ʺ). durata effettiva musica 203′46ʺ (117′45ʺ+ 86′01ʺ). EMI Toshiba TOLW-3632/3633 (laserdisc; compact; registrazione digitale; stereo; colore; NTSC; Giappone; fuori catalogo) (2 videodischi). Castle Video CV 2849 (VHS; stereo; colore; PAL; Gran Bretagna) (videocassetta). IRTEM 700. PolyGram Video 070 034-3 (VHS; stereo; colore; PAL) (2 videocassette). Image Entertainment ID5793 RADVD (DVD 12 cm.; compact; stereo; registrazione digitale; colore; NTSC) (videodisco). IRTEM DVD 58. ArtHaus Musik 100 222 (DVD 12 cm.; compact; stereo; registrazione digitale; colore; PAL; formato 16/9) (2 videodischi). 41 EDIZIONI TELEVISIVE 1980 (Aix-en-Provence; 19 luglio). Montserrat Caballé, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Francisco Araiza, manca, Dimitri Kavrakos, Thierry Dran, Jean-Philippe Courtis. Coro del Festival di Aix-en-Provence e Orchestra da camera scozzese, dir. Jesús López-Cobos. regia Charles Fabius (da Pier Luigi Pizzi). scene Carlo Diappi (da Pier Luigi Pizzi). costumi Pier Luigi Pizzi. direzione ripresa visiva Yves André Hubert. direzione registrazione sonora Jean Deloron. produzione Festival Aix-en-Provence (Francia). distribuzione Institut National de l’Audiovisuel (INA – Francia). origine Francia 1980. videotrasmessa 21 novembre 1980 (Antenne 2). IMZ 9852 (163′47ʺ). copia presso New York Public Library. 1981 (Torino, Regio; 24 aprile). Katia Ricciarelli, Lucia Valentini, Ferruccio Furlanetto, Dalmácio Gonzales, manca, Mario Rinaudo, Franco Torre, Bruno Marangoni. Coro e Orchestra del Teatro Regio di Torino, dir. Alberto Zedda. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. produzione RAI 3 (Italia). origine Italia 1981. videotrasmessa 19 marzo 1982 (RAI 3). IMZ 13119. 43 1990 (New York, Metropolitan; 22 dicembre). June Anderson, Marilyn Horne, Samuel Ramey, Stanford Olsen, Young-Ok Shin, John Cheek, Michael Forest, Jeffrey Wells. Coro e Orchestra del Teatro d’opera «Metropolitan» di New York, dir. James Conlon. regia John Copley. scene John Conklin. costumi Michael Stennett. luci Gil Wechsler. direzione ripresa visiva Brian Large. direzione registrazione sonora Jay David Saks. produzione Metropolitan Opera (U.S.A.). produzione Telesat Canada. produzione Nippon Hoso Kyokai (NHK) (Giappone). produzione Dome Productions. produzione Remote Recording Enterprises. distribuzione RM Associates (Gran Bretagna). origine U.S.A. 1990. videotrasmessa 16 ottobre 1991 (PBS). IMZ 9564 (223′58ʺ). 44 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) IL VIAGGIO A REIMS ossia L’ALBERGO DEL GIGLIO D’ORO 1824-1825 (GI.36) dramma giocoso in 1 atto di Luigi Balocchi (da Anne-Louise-Germaine Necker de Staël) «composto per l’incoronazione di S. M. Carlo X, Re di Francia» prima rappresentazione, Paris, Théâtre Italien, 19 giugno 1825 personaggi: Corinna; La marchesa Melibea; La contessa di Folleville; Madama Cortese; Il cavalier Belfiore; Il conte di Libenskof; Lord Sidney; Don Profondo; Il barone di Trombonok; Don Alvaro; Don Prudenzio; Don Luigino; Delia; Maddalena; Modestina; Zefirino; Antonio; Gelsomino; 4 virtuosi ambulanti. IL VIAGGIO A REIMS (1824-1825) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA SINFONIA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. INTRODUZIONE «Presto, presto… su, coraggio!» ARIA «Partir, o ciel! desio» SESTETTO «Sì, di matti una gran gabbia» SCENA ED ARIA «Invan strappar dal core» RECITATIVO E DUETTO «Nel suo divin sembiante» ARIA «Medaglie incomparabili» GRAN PEZZO CONCERTATO «Ah! A tal colpo inaspettato» SCENA E DUETTO «D’alma celeste, oh Dio!» FINALE «L’allegria è un sommo bene» comprende: Inno tedesco «Or che regna fra le genti», Polacca «Ai prodi guerrieri», Inno russo «Onore, gloria ed alto omaggio», Canzone spagnola «Omaggio all’augusto duce», Canzone inglese «Del grand’Enrico», Canzone francese «Madre del nuovo Enrico», Tirolese «Più vivace e più fecondo», Improvviso «All’ombra amena», Ballo, [Aria] «Sul verde stelo» 46 DISCOGRAFIA 1984 (Pesaro, Auditorium Pedrotti; 25 agosto). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Antonella Bandelli, Raquel Pierotti, Bernadette Manca di Nissa, Ernesto Gavazzi, Luigi De Corato, William Matteuzzi, non indicati. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. Deutsche Grammophon 415 498-1 (33 stereo digitale; fuori catalogo ) (3 dischi). FonitCetra Rossini Oggi LROD 1007 (33 stereo digitale; fuori catalogo ) (135′36ʺ; 3 dischi). Deutsche Grammophon 415 498-2 (compact; registrazione digitale; fuori catalogo ) (2 dischi). FonitCetra CDC 6 (compact; registrazione digitale; fuori catalogo ) (135′42ʺ; 2 dischi). 1992 (Berlin, Philharmonie; 13-19 ottobre). edizione critica Janet Johnson. Sylvia McNair, Lucia Valentini, Luciana Serra, Cheryl Studer, Raúl Gimenez, William Matteuzzi, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Lucio Gallo, Giorgio Surjan, Guglielmo Mattei, Barbara Frittoli, Nicoletta Curiel, Barbara Frittoli, Boz̆idar Nikolov, Claudio Otelli, Boz̆idar Nikolov, non indicati. Coro della Radio e Orchestra Filarmonica di Berlino, dir. Claudio Abbado. Sony Classical S2K 53 336 (compact; registrazione digitale) (135′02ʺ; 2 dischi). 47 NASTROGRAFIA 1984 (Pesaro, Auditorium Pedrotti; 28 agosto). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Antonella Bandelli, Raquel Pierotti, Bernadette Manca di Nissa, Ernesto Gavazzi, Luigi De Corato, William Matteuzzi, non indicati. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. Teatro Municipale Reggio Emilia Discoteca Agosti N 304/2 (mono; 3¾ cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili). 1985 (Milano, Scala; prova generale, 7 settembre). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Chris Merritt, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Luigi De Corato, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Ivana Turchese Colavito, Raquel Pierotti, Monica Tagliasacchi, Ernesto Gavazzi, Armando Ariostini, William Matteuzzi, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Claudio Abbado. Archivio Musicale Teatro alla Scala 47Ca 1/2 (stereo; 19 cm./s.) (145′; 2 bobine). 1985 (Milano, Scala; 9 settembre). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Chris Merritt, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Luigi De Corato, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Ivana Turchese Colavito, Raquel Pierotti, Monica Tagliasacchi, Ernesto Gavazzi, Armando Ariostini, William Matteuzzi, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Claudio Abbado. Archivio Musicale Teatro alla Scala 47Ca 3/4 (stereo; 19 cm./s.) (145′; 2 bobine). 1985 (Milano, Scala; 16 settembre). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Chris Merritt, Samuel Ramey, Claudio Desderi, Enzo Dara, Luigi De Corato, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Ivana Turchese Colavito, Raquel Pierotti, Monica Tagliasacchi, Ernesto Gavazzi, Armando Ariostini, William Matteuzzi, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Claudio Abbado. Archivio Musicale Teatro alla Scala 47Ca 12/13 (stereo; 19 cm./s.) (145′; 2 bobine). 49 1986 (St. Louis, Loretto-Hilton Center; 12 giugno). Stephanie Friede, Melanie Sonnenberg, Donna Zapola, Patricia Schuman, Richard Croft, Gran Wilson, Jan Opalach, Eric Halfvarson, Kurt Link, Lee Velta, Kenneth Bell, non indicato, Frances E. Franklin, Gayle Greene, Kristine Jepson, Donn L. Cook, Perry Ward, non indicato, non indicati. Coro dell’«Opera Theatre» e Orchestra Sinfonica di Saint-Louis, dir. Richard Buckley. (cantato in inglese). Lyric Distribution ALD 1231 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1988 (Wien, Staatsoper; 20 gennaio). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Montserrat Caballé, Frank Lopardo, Chris Merritt, Ferruccio Furlanetto, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Carlos Chausson, Giorgio Surjan, Petros Evangelides, Noriko Sasaki, Raquel Pierotti, Gabriele Sima, Peter Jelosits, Claudio Otelli, Ramón Vargas, non indicati. Gruppo da concerto del Coro dell’Opera di Stato e Orchestra Filarmonica di Vienna, dir. Claudio Abbado. Lyric Distribution ALD 1424 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (Ferrara, Comunale; 24 febbraio). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Cheryl Studer, Frank Lopardo, William Matteuzzi, Lucio Gallo, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Carlos Chausson, Goran Simić, Paolo Pellegrini, Dalia Schächter, Gabriele Sima, Dalia Schächter, Ezio Pirovano, Claudio Otelli, Ezio Pirovano, non indicati. Coro del Gran Teatro «La Fenice» di Venezia e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. Lyric Distribution ALD 3392 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (London, Covent Garden; 10 luglio). edizione critica Janet Johnson? Sylvia McNair, Della Jones, Renée Fleming, Montserrat Caballé, John Aler, Bonaventura Bottone, Alastair Miles, Gregory Yurisich, Andrew Shore, Peter Coleman-Wright, Jeremy White, non indicato, Alexandra Gordon, Catherine Wyn-Rogers, Glenys Groves, Lynton Atkinson, Bruno Caproni, Alasdair Elliott, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro reale d’opera «Covent Garden» di Londra, dir. Carlo Rizzi. Lyric Distribution ALD 3134 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (London, Covent Garden; 13 luglio). edizione critica Janet Johnson? Sylvia McNair, Della Jones, Renée Fleming, Montserrat Caballé, John Aler, Bonaventura Bottone, Alastair Miles, Gregory Yurisich, Andrew Shore, Peter Coleman-Wright, Eric Garrett, non indicato, non indicata, Catherine Wyn-Rogers, Lynton Atkinson, Bruno Caproni, Alasdair Elliott, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro reale d’opera «Covent Garden» di Londra, dir. Carlo Rizzi. National Sound Archive H 438; H 439/01 (Gran Bretagna; ulteriori informazioni non disponibili). 50 1992 (Pesaro, Rossini; 18 agosto). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Cheryl Studer, William Matteuzzi, Raúl Gimenez, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Lucio Gallo, Goran Simić, Paolo Pellegrini, Barbara Frittoli, Gabriele Sima, Barbara Frittoli, Ezio Pirovano, Marzio Giossi, Ezio Pirovano, non indicati. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. Lyric Distribution ALD 2945 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (Berlin, Philharmonie; 18 ottobre). edizione critica Janet Johnson. Sylvia McNair, Lucia Valentini, Luciana Serra, Cheryl Studer, Raúl Gimenez, William Matteuzzi, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Lucio Gallo, Giorgio Surjan, Boz̆idar Nikolov, Barbara Frittoli, Nicoletta Curiel, Barbara Frittoli, Boz̆idar Nikolov, Claudio Otelli, Boz̆idar Nikolov, non indicati. Coro della Radio e Orchestra Filarmonica di Berlino, dir. Claudio Abbado. Lyric Distribution ALD 3030 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1996 (Vienna, The Barns of Wolf Trap; 28 luglio). Rebecca Langhurst, Stephanie Blythe, Lynette Tapia, Karen Henrikson, David Leigh Miller, John Osborn, Randall Jakobsh, Steven Condy, James Creswell, Edward Scott Hendriks, Scott Altman, manca, manca, Leah Creek, Jennifer Aylmer, Gregory Turay, Michael Kavalhuna, manca, non indicati. Coro e Orchestra della «Wolf Trap Opera», dir. Stephen Lord. Lyric Distribution ALD 4090 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 51 VIDEOGRAFIA 1984 (Pesaro, Auditorium Pedrotti; 25 agosto). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Antonella Bandelli, Raquel Pierotti, Bernadette Manca di Nissa, Ernesto Gavazzi, Luigi De Corato, William Matteuzzi, non indicati. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. fotografia Filippo De Mitri. luci Sergio Rossi. direzione ripresa visiva Ilio Catani. direzione registrazione sonora Massimo Cravero. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1984. durata complessiva 148′51ʺ. durata effettiva musica 134′20ʺ. Lyric Distribution LDV 1418 (NTSC) e PV 448-92 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). IRTEM 638. Archivio Teatro Municipale Reggio Emilia VR 209 (VHS; colore; PAL) (videocassetta; ulteriori informazioni non disponibili). 1985 (Milano, Scala; prova generale, 7 settembre). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Chris Merritt, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Luigi De Corato, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Ivana Turchese Colavito, Raquel Pierotti, Monica Tagliasacchi, Ernesto Gavazzi, Armando Ariostini, William Matteuzzi, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. luci Paolo Arata. produzione Ente autonomo Teatro alla Scala (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1985. durata complessiva 145′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 79 Af 26/27/28 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassette). 53 1985 (Milano, Scala; 9 settembre). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Chris Merritt, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Luigi De Corato, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Ivana Turchese Colavito, Raquel Pierotti, Monica Tagliasacchi, Ernesto Gavazzi, Armando Ariostini, William Matteuzzi, non indicati. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. luci Paolo Arata. produzione Ente autonomo Teatro alla Scala (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1985. durata complessiva 145′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 79 Af 29/30/31 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassette). 1988 (Wien, Staatsoper; 20 gennaio). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Montserrat Caballé, Frank Lopardo, Chris Merritt, Ferruccio Furlanetto, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Carlos Chausson, Giorgio Surjan, Petros Evangelides, Noriko Sasaki, Raquel Pierotti, Gabriele Sima, Peter Jelosits, Claudio Otelli, Ramón Vargas, non indicati. Gruppo da concerto del Coro dell’Opera di Stato e Orchestra Filarmonica di Vienna, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. luci Max Anderschitz. direzione ripresa visiva Brian Large. direzione registrazione sonora Edwin Hausl. produzione Oesterreichischer Rundfunk (ORF) (Austria). produzione Bayerischer Rundfunk (BR) (Germania). produzione Unitel (Germania). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Austria 1988. durata complessiva 164′28ʺ. durata effettiva musica 135′03ʺ. Lyric Distribution LDV 1691 (NTSC) e PV 35-90 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). IRTEM 281. Archivio Teatro Municipale Reggio Emilia VR 1785 (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). Archivio Teatro Municipale Reggio Emilia VR 2106 (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). 54 EDIZIONI TELEVISIVE 1984 (Pesaro, Auditorium Pedrotti; 25 agosto). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduard Giménez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, Giorgio Surjan, Oslavio Di Credico, Antonella Bandelli, Raquel Pierotti, Bernadette Manca di Nissa, Ernesto Gavazzi, Luigi De Corato, William Matteuzzi, non indicati. Coro Filarmonico di Praga e Orchestra da camera d’Europa, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. fotografia Filippo De Mitri. luci Sergio Rossi. direzione ripresa visiva Ilio Catani. direzione registrazione sonora Massimo Cravero. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. origine Italia 1984. videotrasmesso 28 dicembre 1984. IMZ 9854 (180′). 1988 (Wien, Staatsoper; 20 gennaio). edizione critica Janet Johnson. Cecilia Gasdia, Lucia Valentini, Lella Cuberli, Montserrat Caballé, Frank Lopardo, Chris Merritt, Ferruccio Furlanetto, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Carlos Chausson, Giorgio Surjan, Petros Evangelides, Noriko Sasaki, Raquel Pierotti, Gabriele Sima, Peter Jelosits, Claudio Otelli, Ramón Vargas, non indicati. Gruppo da concerto del Coro dell’Opera di Stato e Orchestra Filarmonica di Vienna, dir. Claudio Abbado. regia Luca Ronconi. scene e costumi Gae Aulenti. luci Max Anderschitz. direzione ripresa visiva Brian Large. direzione registrazione sonora Edwin Hausl. produzione Oesterreichischer Rundfunk (ORF – Austria). produzione Bayerischer Rundfunk (BR) (Germania). produzione Unitel (Germania). distribuzione Beta Film (Germania). origine Austria 1988. videotrasmesso 7 febbraio 1988 (ORF 1). IMZ 9301 (166′). 55 1992 (Berlin, Philharmonie; 13-19 ottobre). edizione critica Janet Johnson. Sylvia McNair, Lucia Valentini, Luciana Serra, Cheryl Studer, Raúl Gimenez, William Matteuzzi, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Lucio Gallo, Giorgio Surjan, Guglielmo Mattei, Barbara Frittoli, Nicoletta Curiel, Barbara Frittoli, Boz̆idar Nikolov, Claudio Otelli, Boz̆idar Nikolov, non indicati. Coro della Radio e Orchestra Filarmonica di Berlino, dir. Claudio Abbado. regia Diana Kienast. scene e costumi Rolf Langenfass. direzione ripresa visiva Manuel More. produzione Sony Classical. origine Germania 1992. videotrasmesso data non accertata. IMZ 11538. 56 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) LE SIÈGE DE CORINTHE 1826 (GI.37) tragédie lyrique en 3 actes de Luigi Balocchi et Alexandre Soumet (d’après Cesare Della Valle di Ventignano) prima rappresentazione, Paris, Académie Royale de Musique (Salle Le Peletier), 9 ottobre 1826 personaggi: Mahomet II; Cléomène; Pamyra; Néoclès; Hiéros; Adraste; Omar; Ismène. LE SIÈGE DE CORINTHE (1826) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA OUVERTURE ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Ton ordre, chef des Grecs» «Depuis long-temps» «Qu’entends-je?» «Oui, combattez» «Amis, courons aux armes!» «Le glaive homicide» «Vaillant guerriers» «Jurons tous» 2. SCÈNE «La Grèce est libre encor» ET TRIO «Disgrâce horrible!» 3. MARCHE ET CHOEUR «La flamme rapide» 4. RÉCIT «Qu’à ma voix» ET AIR «Chef d’un peuple indomptable» 5. SCÈNE «Nous avons triomphé» ET FINAL «Grand Dieu! quelle peine!» ACTE SECOND 6. RÉCIT «Que vais-je devenir?…» ET AIR «O patrie infortunée» 7. DUO «Que vois-je! hélas!» ET ENSEMBLE «Dans un modeste asile» 8. DIVERTISSEMENT: BALLADE «L’hymen lui donne», PREMIER AIR DE DANSE DEUXIÈME AIR DE DANSE 9. APRÈS LE DIVERTISSEMENT: HYMNE «Divin Prophète» 10. SCÈNE «Pamyra!» ET FINAL «Il est son frère!» ACTE TROISIÈME ET RÉCIT «Avançons… oui, ces murs» ET PRIÈRE «Dieu tout-puissant» AIR «Grand Dieu, faut-il qu’un peuple» SCÈNE «Cher Cléomène…» ET TRIO «Céleste providence!» RÉCIT «Je viens de parcourir», SCÈNE «Fermez-vous tous vos coeurs» ET PROPHÉTIE «Marchons; mais, ô transports!» 15. RÉCIT «L’heure fatale approche» ET PRIÈRE «Juste ciel. Ah! ta clémence» 16. SCÈNE «Victime volontaire» ET FINAL «Chantons, chantons l’hymne au courage!» 11. 12. 13. 14. 58 DISCOGRAFIA 1952 (Napoli, S. Carlo; 2 gennaio). Mario Petri, Mirto Picchi, Renata Tebaldi, Miriam Pirazzini, Raphael Arié, Piero De Palma, Augusto Romani, Anna Maria Borrelli. Coro e Orchestra del Teatro «di San Carlo» di Napoli, dir. Gabriele Santini. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). The Golden Age of Opera EJS 353 (33 mono; edizione fuori commercio) (2 dischi). Historical Recording Enterprises HRE 298 (33 mono; edizione fuori commercio) (101′11ʺ; 2 dischi). Hardy Classic HCA 6001-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (105′23ʺ; 2 dischi). 1969 (Milano, Scala; 14 aprile). edizione Thomas Schippers (con inserti da Maometto II). Justino Díaz, Franco Bonisolli, Beverly Sills, Marilyn Horne, Paolo Washington, Piero De Palma, Giovanni Foiani, Milena Pauli. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Thomas Schippers. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Morgan Records MOR 69.01 (33 mono; edizione fuori commercio) (3 dischi). MRF Records MRF 38 (33 mono; edizione fuori commercio) (144′04ʺ; 3 dischi). Legato Classics LCD 135 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; fuori catalogo) (2 dischi). Premiere Opera 284-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.) (2 dischi). 1974 (London, Tooting, All Saint’s Church; 30 luglio-15 agosto). edizione Thomas Schippers (con inserti da Maometto II). Justino Díaz, Harry Theyard, Beverly Sills, Shirley Verrett, Gwynne Howell, Gaetano Scano, Robert Lloyd, Delia Wallis. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra Sinfonica di Londra, dir. Thomas Schippers. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). EMI 3C165-02571/02573 (33 stereo-mono; fuori catalogo) (3 dischi). Angel SCLX 3819 (33 stereo-mono; U.S.A.; fuori catalogo) (161′06ʺ; 3 dischi). EMI CMS7 64335-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (161′; 3 dischi). 59 1992 (Genova, Carlo Felice; 14 giugno). Marcello Lippi, Dano Raffanti, Luciana Serra, Maurizio Comencini, Armando Caforio, Vito Martino, Francesco Facini, Francesca Provvisionato. Coro Filarmonico di Praga, Coro e Orchestra del Teatro Comunale dell’Opera di Genova, dir. Paolo Olmi. Nuova Era 7140/7142 (compact; registrazione digitale; fuori catalogo) (155′43ʺ; 3 dischi). Nuova Era 7372/7373 (compact; registrazione digitale) (157′13ʺ; 2 dischi). 60 NASTROGRAFIA 1966 (Milano, RAI; trasmissione 23 gennaio). Mario Petri, Angelo Lo Forese, Marcella De Osma, Franco Bonisolli, Franco Ventriglia, Manlio Rocchi, Giandomenico Alunno, Ada Finelli. Coro e Orchestra Sinfonica di Milano della Radiotelevisione italiana, dir. Nicola Rescigno. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Teatro municipale Reggio Emilia Discoteca Agosti N 24/3-2 (registrazione mono; nastro 3¾ cm./s.; edizione fuori commercio). Lyric Distribution ALD 2937 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1969 (Milano, Scala; prova, 9 aprile). edizione Thomas Schippers (con inserti da Maometto II). Justino Díaz, Franco Bonisolli, Beverly Sills, Marilyn Horne, Paolo Washington, Piero De Palma, Giovanni Foiani, Milena Pauli. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Thomas Schippers. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 3859 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1982 (Firenze, Comunale; 18 dicembre). Nikola Gjuzelev, Ottavio Garaventa, Katia Ricciarelli, Martine Dupuy, Antonio Zerbini, Ottavio Taddei, Armando Caforio, Gloria Banditelli. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Eliahu Inbal. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 260 (nastri stereo; 19 cm./s.) (119′; 3 bobine). 1982 (Firenze, Comunale; 21 dicembre). Nikola Gjuzelev, Ottavio Garaventa, Katia Ricciarelli, Martine Dupuy, Antonio Zerbini, Ottavio Taddei, Armando Caforio, Gloria Banditelli. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Eliahu Inbal. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 261 (nastri stereo; 19 cm./s.) (119′; 3 bobine). 61 1982 (Firenze, Comunale; 23 dicembre). Nikola Gjuzelev, Ottavio Garaventa, Katia Ricciarelli, Martine Dupuy, Antonio Zerbini, Ottavio Taddei, Armando Caforio, Gloria Banditelli. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Eliahu Inbal. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 3383 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1985 (Paris, Palais Garnier; 15 novembre). Ferruccio Furlanetto, Curtis Rayam, Katia Ricciarelli, Martine Dupuy, Jean-Philippe Courtis, manca, Harry Peeters, Eva Saurova. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Parigi, dir. Arnold Östman. Lyric Distribution ALD 3391 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 62 VIDEOGRAFIA 1982 (Firenze, Comunale; 21 dicembre). Nikola Gjuzelev, Ottavio Garaventa, Katia Ricciarelli, Martine Dupuy, Antonio Zerbini, Ottavio Taddei, Armando Caforio, Gloria Banditelli. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Eliahu Inbal. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. produzione Teatro Comunale Firenze (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1982. durata complessiva 119′. durata effettiva musica non accertata. Archivio Teatro Comunale Firenze Videoteca 149, 150 e 151 (U-Matic; bianco e nero; mono) (3 videocassette). 1992 (Genova, Carlo Felice; 14 giugno). Marcello Lippi, Dano Raffanti, Luciana Serra, Maurizio Comencini, Armando Caforio, Vito Martino, Francesco Facini, Francesca Provvisionato. Anna Razzi e Erick Vu-An, danzatori. Coro Filarmonico di Praga, Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro comunale dell’Opera di Genova, dir. Paolo Olmi. regia, scene e costumi Attilio Colonnello. coreografia non indicato. produzione non indicato. distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1992. Lyric Distribution 8808 (VHS; colore; mono; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo). 63 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) MOÏSE ET PHARAON ou LE PASSAGE DE LA MER ROUGE 1827 (GI.38) grand-opéra en 4 actes de Luigi Balocchi et Victor-Joseph-Étienne de Jouy (d’après Andrea Leone Tottola) prima rappresentazione, Paris, Académie Royale de Musique (Salle Le Peletier), 26 marzo 1827 personaggi: Moïse; Pharaon; Aménophis; Éliézer; Osiride; Aufide (Orphide); Sinaïde; Anaï; Marie; Une voix mystérieuse; Une voix à l’intérieur. MOÏSE ET PHARAON (1827) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA OUVERTURE ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Dieu puissant, du joug de l’empie» «Retenez ces plaintes parjures» «J’attends le retour de mon frère» «J’ai vu la superbe Memphis» «Voyez-vous dans les airs briller cet arc immense?» «Dieu de la paix, Dieu de la guerre» 2. CHOEUR «Du mariage» 3. SCÈNE «Pardonne au trouble de mon âme», DUO «Ah, si je perds l’objet que j’aime» ET ENSEMBLE «Près de moi, sois sans alarmes» 4. MARCHE ET CHOEUR «Jour de gloire, jour solennel!» 5. DUO «Dieu, dans ce jour prospère» ET ENSEMBLE «Éteins l’ardeur profane» 6. FINAL «Qu’entends-je…», ENSEMBLE «Quel délire! quelle offense», SCÈNE «Ah! mon père» ET ENSEMBLE «Quel désastre épouvantable!» ACTE DEUXIÈME 7. CHOEUR «Désastre affreux! peine mortelle!», SCÈNE «Pharaon, me voici» 8. INVOCATION «Arbitre suprême» ET QUINQUE «O toi, dont la clémence» 9. SCÈNE «Je veux que ce grand jour signale ma clémence», DUO «Cruel moment!… que faire?», ENSEMBLE «O ciel, que mon supplice» ET ENSEMBLE «De cet affreux mystère» 10. SCÈNE «Non, dût-il m’écraser du poids de sa colère», AIR «Ah! d’une tendre mère» ET CHOEUR «Allons, allons au temple» 66 ACTE TROISIÈME 11. CHANT GÉNÉRAL «Reine des cieux» ET [BALLABILI] 12. SCÈNE «Je réclame la foi promise», ENSEMBLE «Jéhova, dieu de la lumière», MORCEAU À QUATRE VOIX «Je tremble et soupire» ET ENSEMBLE «Hébreux, et votre foi chancelle!» ACTE QUATRIÈME 13. RÉCIT «Où me conduisez-vous? dissipez mon effroi», DUO «Jour funeste, loi cruelle!» ET ENSEMBLE «Dieu puissant, Dieu de clémence» 14. SCÈNE «Ce grand jour, mes enfants, termine vos malheurs», AIR «Quelle affreuse destinée» ET [ENSEMBLE] «Anaï!… Tremble, perfide!» 15. CHOEUR «O jour heureux! jour solennel!», RÉCIT «Dans ce moment terrible» ET PRIÈRE «Des cieux où tu résides» 16. FINAL «Quel bruit!… O ciel!… Du haut de la montagne», CHOEUR «Prodige! la vague timide», TEMPÊTE ET CANTIQUE «Chantons, bénissons le Seigneur!» 67 DISCOGRAFIA 1956 (Roma, RAI; 27 giugno). Nicola Rossi Lemeni, Giuseppe Taddei, Gianni Jaia, Agostino Lazzari, Plinio Clabassi, Tommaso Frascati, Rosanna Carteri, Anita Cerquetti, Anna Maria Rota, Ferruccio Mazzoli, Ferruccio Mazzoli. Coro e Orchestra Sinfonica di Roma della Radiotelevisione italiana, dir. Tullio Serafin. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Eklipse EKR P-10 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (144′37ʺ; 2 dischi). 1956 (Napoli, San Carlo). Nicola Rossi Lemeni, Giuseppe Taddei, Mario Filippeschi, Agostino Lazzari, Plinio Clabassi, Piero De Palma, Bruna Rizzoli, Caterina Mancini, Lucia Danieli, Ferruccio Mazzoli, Ferruccio Mazzoli. Coro e Orchestra del Teatro «di San Carlo» di Napoli, dir. Tullio Serafin. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Philips A 00393/00395 L (33 mono; fuori catalogo) (3 dischi). Philips ABL 3201/3203 (33 mono; Gran Bretagna; fuori catalogo) (3 dischi). Philips 6703 036 (33 mono; fuori catalogo) (3 dischi). Philips World Series WHC 3-580 (33 mono; U.S.A.; fuori catalogo) (3 dischi). Fontana 5670 001/003 (33 mono; fuori catalogo) (3 dischi). Philips 442 100-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (150′18ʺ; 2 dischi). 1968 (Roma, S. Maria degli Angeli; 11 aprile). Nikolaj Gjaurov, Mario Petri, Ottavio Garaventa, Gian Paolo Corradi, Franco Ventriglia, Fernando Iacopucci, Shirley Verrett, Teresa Zylis Gara, Gloria Lane, Giovanni Gusmeroli, non indicato. Coro e Orchestra Sinfonica di Roma della Radiotelevisione italiana, dir. Wolfgang Sawallisch. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Estro Armonico EA 048 (33 mono; edizione fuori commercio; Belgio) (3 dischi). Rodolphe RPC 32 651/652 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; Francia; fuori catalogo) (131′55ʺ; 2 dischi). Arkadia CDMP 491.2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; fuori catalogo) (2 dischi). 69 1971 (Roma, Opera; 3 aprile). Boris Christoff, Lino Puglisi, Franco Tagliavini, Carlo Franzini, Plinio Clabassi, Antonio Pirino, Bianca Maria Casoni, Gabriella Tucci, Ada Finelli, Mario Rogani, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Bruno Bartoletti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Raritas OPR 415 (33 mono; Germania; edizione fuori commercio) (2 dischi). 1974 (Venezia, Fenice; 8 gennaio). Cesare Siepi, Silvano Carroli, Veriano Luchetti, Gastone Limarilli, Antonio Zerbini, Oslavio Di Credico, Bianca Maria Casoni, Celestina Casapietra, Lidia Gastaldi, Alessandro Maddalena, non indicato. Coro e Orchestra del Gran Teatro «La Fenice» di Venezia, dir. Gianandrea Gavazzeni. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Mondo Musica MFOH 10 606 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (137′15ʺ; 2 dischi). Premiere Opera 506-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.) (2 dischi). 1974 (Paris, ORTF; aprile). Joseph Rouleau, Robert Massard, Adrian De Peyer, Michel Sénéchal, Gérard Serkoyan, Paul Finel, Joyce Blackham (A.1) & Claudie Saneva (A. 2-4), Michèle Le Bris, Janine Capderou, non indicati. Coro e Orchestra di «Radio France», dir. John Matheson. Voce Records VOCE 37 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (138′40ʺ; con «Il pianto d’armonia» e «Chant des Titans», in 3 dischi). 1981 (Budapest; febbraio-marzo). József Gregor, Sándor Sólyom Nagy, János B. Nagy, András Molnár, Ferenc Begányi, Attila Fülöp, Júlia Hamari, Magda Kalmár, Eszter Póka, Ferenc Begányi, non indicato. Coro della Radiotelevisione ungherese e Orchestra dell’Opera di Stato ungherese, dir. Lamberto Gardelli. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi; omette A. 2 sc. 3). Hungaroton SLPX 12 290/292 (33 stereo-mono; fuori catalogo) (148′25ʺ; 3 dischi). Hispavox S 66.357 (33 stereo-mono; Spagna; fuori catalogo). Hungaroton HCD 12 290/292 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (148′23ʺ; 3 dischi). 70 1983 (Paris, Opéra Palais Garnier; 1 ottobre). Samuel Ramey, Jean-Philippe Lafont, Keith Lewis, Jean Dupouy, Fernand Dumont, Robert Dumé, Shirley Verrett, Cecilia Gasdia, Magali Damonte, Roberto Scandiuzzi, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Parigi, dir. Georges Prêtre. Legato Classics LCD 228-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.; fuori catalogo) (148′23ʺ; 2 dischi). 1988 (München, Nationaltheater; 26 febbraio). Ruggero Raimondi, Bodo Brinkmann, Francisco Araiza, Eduardo Villa, Jan-Hendrik Rootering, Friedrich Lenz, Doris Soffel, Carol Vaness, Cornelia Wulkopf, Kurt Moll, non indicato. Coro dell’Opera di Stato bavarese e Orchestra bavarese di Stato di Monaco, dir. Wolfgang Sawallisch. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Orfeo C514 992I (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (136′01ʺ; 2 dischi). 1997 (Pesaro, Palafestival; 9-21 agosto). Michele Pertusi, Eldar Alev, Charles Workman, Luigi Petroni, Riccardo Ferrari, Cesare Catani, Marijana Pen≈eva, Elisabeth Norberg-Schulz, Enkelejda Shkosa, non indicati. Coro da camera di Praga e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Vladimir Jurovskij. Foné Rossini Opera Festival ROF 199 (compact; registrazione digitale) (3 dischi). Come Le siège de Corinthe per Maometto II, così Moïse et Pharaon è un rifacimento di Mosè in Egitto. Sono rifacimenti che configurano in realtà opere diverse dalle precedenti, e certamente non soltanto per la lingua, francese anzi che italiana. I cambiamenti sono tanti e tali che l’elencarli richiederebbe analisi approfondite delle quattro opere, analisi che sono al di fuori degli obiettivi propri di una discografia, per quanto più «ragionata» possa essere. Moïse et Pharaon segue dappresso Le siège de Corinthe. Mosè in Egitto aveva invece preceduto di due anni Maometto II. Ma aveva visto ripetuti interventi correttivi di mano di Rossini, soprattutto con la revisione del 1819, ma anche con le aggiunte del 1822. Tra il 1820 del Maometto II e il 1826 de Le siège de Corinthe può tuttavia dirsi che ci sono meno differenze che tra il 1818 del Mosè in Egitto e il 1827 del Moïse et Pharaon (e non soltanto perché nove anni sono indubbiamente più lunghi di sei). L’ampliamento dell’orizzonte discografico ros- 71 siniano consente comunque di conoscere direttamente dall’ascolto tutte le opere di Rossini: la discografia operistica del pesarese non conosce lacune. Le siège de Corinthe e Moïse et Pharaon sono accomunati dal nome di Calisto Bassi, il librettista che ne scrisse i libretti italiani, L’assedio di Corinto e Mosè. Libretti che non sono tanto una traduzione quanto un adattamento, e un adattamento nel quale le origini italiane di Maometto II e di Mosè in Egitto non sono dimenticate. E quelle del secondo ancor più di quelle del primo. Tanto da dar luogo a una sorta di «ibrido» che si è diffuso nel mondo con il titolo di Mosè (una vera e propria «versione» Calisto Bassi, e come tale l’ho indicata nelle schede del Moïse et Pharaon, dal quale deriva in modo più diretto). Mosè ha occupato a poco a poco lo spazio teatrale in modo esclusivo: e soltanto la «rinascita» rossiniana della seconda metà del secolo XX ha riportato sulle scene Mosè in Egitto e Moïse et Pharaon. La disco- grafia ha seguito dappresso: ed in effetti sono state rese disponibili in dischi una sola registrazione di Mosè in Egitto, tre di Moïse et Pharaon e ben tre di Mosè (versione Calisto Bassi). Moïse et Pharaon entra nella discografia rossiniana soltanto nel 1974, e con una edizione «fuori commercio» ripresa dal vivo di una trasmissione radiofonica francese dall’americana «Voce Records» (edizione curiosamente non riletta digitalmente in compact disc e pertanto non più disponibile). La seconda registrazione di Moïse et Pharaon è del 1983, ripresa dal vivo di una rappresentazione dell’«Opéra» di Parigi (diretta da Georges Prêtre, con Samuel Ramey protagonista, e Shirley Verrett e Cecilia Gasdia interpreti femminili di tutto rispetto), pubblicata da un’altra casa americana, la «Legato». Ancora ripresa dal vivo di una rappresentazione teatrale, quella pesarese del 1997, è la terza registrazione, che ha il sigillo del «Rossini Opera Festival». Nessuna registrazione in studio, dunque, per Moïse et Pharaon (tale era stata, invece, nel 1981, ad opera della «Philips», l’unica del Mosè in Egitto). Sette invece sono le registrazioni pubblicate in dischi di Mosè, come è stata sempre intitolata la versione in lingua italiana di Calisto Bassi, che, sola, ha mantenuto la propria presenza sui palcoscenici non solo italiani fino a tutto il secolo XX. Di queste sette edizioni, due sono state realizzate in studio, la «Philips» del 1956 e la «Hungaroton» del 1981, tre sono riproduzioni dal vivo di rappresentazioni teatrali (Roma, Opera, 3 aprile 1971; Venezia, Fenice, 8 gennaio 1974; Monaco di Baviera, Nationaltheater, 26 febbraio 1988), due sono riprese da trasmissioni radiofoniche (Roma, 27 giugno 1956 e 11 aprile 1968). Tullio Serafin e Wolfgang Sawallisch hanno diretto Mosè in dischi 2 volte ciascuno (nel 1956 il primo, nel 1968 e nel 1988 il secondo). Tre volte è stato cantato in disco da uno stesso interprete soltanto Osiride, da Plinio Clabassi (1956 Roma e Napoli, 1971 Roma). Più frequenti le duplicazioni: Mosè è stato cantato due volte da Nicola Rossi Lemeni, Faraone da Giuseppe Taddei, Elisero da Agostino Lazzari, la Voce misteriosa e la Voce interna da Ferruccio Mazzoli (per tutti e quattro nelle stesse occasioni, Roma e Napoli 1956). Sinaìde è stata cantata due volte da Bianca Maria Casoni (Roma 1971 e Venezia 1974). Il fatto che un’indicazione specifica per la Voce interna differenziata dalla Voce misteriosa compaia soltanto nelle due edizioni del 1956 e non più in tutte le successive non è indice certo della sua soppressione, ma è da ritenere piuttosto che sia effetto di un accorpamento delle due Voci in una (come sembrerebbe confermare il fatto che nelle due edizioni del 1956 l’interprete della Voce misteriosa e della Voce interna è lo stesso artista, il basso Ferruccio Mazzoli). Delle sette registrazioni di Mosè pubblicate in dischi, tutte di origine analogica, cinque sono monofoniche (1956 Roma e Napoli, 1968, 1971, 1974) e due stereofoniche (1981 e 1988). Sono comparse sul mercato in microsolco 33 giri lunga durata le due edizioni realizzate in studio (1956 e 1981) e le edizioni dal vivo del 1968 e del 1971 (queste due in edizioni fuori commercio); direttamente in rilettura digitale (o numerica) in compact disc sono state pubblicate le edizioni dal vivo del 1956, del 1974 e del 1988. Sono state riportate dal microsolco analogico al compact disc digitale le due edizioni in studio del 1956 e del 1981 e l’edizione radiofonica del 1968 (un’esecuzione avvenuta nella Chiesa di S. Maria degli Angeli e non nel consueto Auditorium della RAI di Roma). Le sette registrazioni del Mosè rossiniano nella «versione» Calisto Bassi si distendono su un arco di 33 anni, dal 1956 al 1988, in modo molto spaziato: due edizioni nel 1956, dopo 11 anni, nel corso di 7 anni, tre edizioni divise da due intervalli di 2 anni (1968, 1971 e 1974), una pausa di 6 anni, una edizione nel 1981, un’altra pausa di 6 anni, e un’ultima edizione nel 1988. 72 La prima edizione in dischi di Mosè ad essere pubblicata, nel 1957, fu la registrazione in studio del 1956. La trasmissione radiofonica del 27 giugno dello stesso anno fu edita direttamente in due compact disc digitalmente riletti nel 1995. I legami fra trasmissione radiofonica e registrazione in studio sono piuttosto stretti: sono a loro comuni il direttore e quattro dei principali interpreti maschili (Mosè, Faraone, Elisero, Osiride). Diverse le sedi: Roma e Napoli. Ma il ricorso al San Carlo come studio di registrazione va ritenuto occasionale: la precedente rappresentazione del Mosè al Teatro di San Carlo (la prima nel XX secolo, ad ottanta e più anni dall’ultima del XIX secolo nel teatro napoletano) è troppo lontana nel tempo (26 dicembre 1947) e totalmente estranea nella compagnia di canto (nella quale spiccano Tancredi Pasero, Maria Pedrini, Giovanni Voyer e Rolando Panerai, direttore Franco Ghione). La rappresentazione successiva del Mosè al Teatro di San Carlo ci porta addirittura al 12 dicembre 1969: 13 anni sono veramente troppi per precostituire in studio una compagnia destinata a replicare dal vivo una registrazione. Sono diverse le interpreti femminili: Carteri, Cerquetti e Rota nella trasmissione radiofonica, Rizzoli, Mancini e Danieli nella registrazione in studio, ma qui intervengono probabilmente – oltre alle solite occorrenze di coincidenze e non coincidenze di impegni – problemi di contratti di «appartenenza» discografica. L’edizione realizzata dalla «Philips» a Napoli nel 1956, pubblicata in 3 dischi microsolco lunga durata 33 giri nel 1957 e resa dalla stessa casa disponibile anche in 2 compact disc riletti digitalmente, può dirsi sostanzialmente completa della «versione» Calisto Bassi del Mosè: come osserva Andrew Porter, «non manca nessun numero anche se è costante l’abbreviazione delle strette e delle riprese». I tagli sono senz’altro in misura inferiore alla tradizione scenica: parte della scena Anaide-Amenofi del primo atto e parte di quella AmenofiSinaìde che chiude il secondo atto, oltre a più brevi accorciamenti delle scene prima, seconda e terza del terzo atto e prima e seconda del quarto atto. Pur dominata dal personaggio del protagonista, Mosè è opera essenzialmente polivoca: la molteplicità dei personaggi può arrivare ad assumere addirittura una funzione corale, come nel caso dei parenti di Mosè. Questa «polivocalità» richiede da una parte un complesso di solisti di grande capacità, perché a tutti sono confidati passaggi di notevole importanza espressiva e di non facile vocalità, e dall’altra pretende una notevole fusione fra di essi, la presenza cioè di un direttore di notevole personalità, capace di amalgamare temperamenti diversi e di imporre loro un adeguamento alle necessità dell’insieme, uno stemperamento delle singole individualità nel più vasto significato di corale e polivoco affresco che appunto il Mosè ha. E la stessa preminenza del protagonista, pur indubbia, non deve superare quel certo limite che la ricomprenda nel quadro d’insieme o almeno ve la richiami, perché è dall’insieme che la figura di Mosè prende luce e colore, riceve sostegno e forza. Nella registrazione del Mosè Tullio Serafin ha lasciato una delle migliori testimonianze della progressiva maturazione e del continuo affinamento delle sue capacità direttive. Qui Serafin mostra una visione serrata e unitaria del teatro in musica, ritrova quei nessi e quelle corrispondenze che legano qualsiasi opera (anche un’opera di teatro) in un tutto non facilmente scindibile. Nel quadro di questa visione si pone anche una sottile e sfu- 73 mata utilizzazione dell’orchestra a fini espressivi. È proprio attraverso l’orchestra che il settantasettenne maestro veneto lega il vario e complesso svolgimento del Mosè in unità, con discrezione ma anche con efficacia. Al di sopra di questo tessuto orchestrale chiaro e penetrante la vocalità si dispiega con sobria libertà. I singoli cantanti non riducono la loro presenza a poche occasioni individuali di carattere solistico, ma sono sempre vitalmente partecipi ed espressivamente essenziali. Si veda il rilievo che acquisisce da una tale concezione un personaggio come quello di Elisero (Éliézer), reso con bella omogeneità di voce, sfumature di accenti e duttilità di legature dal trentaseenne tenore genovese Agostino Lazzari. Sinaìde (Sinaïde) di grande efficacia, nella semplicità appena increspata di timori del canto, è il trentunenne soprano bolognese Bruna Rizzoli, «eccellente musicista ed abile cantatrice», come nota Jean Ziegler. Possente ed incisivo risulta il Faraone (Pharaon) del quarantenne baritono genovese Giuseppe Taddei, «interpretato con grande stile», osserva Cesare Orselli, mentre Jean Ziegler ne sottolinea la «bellezza del timbro baritonale» e rileva come sia «tratteggiata con precisione ed intelligenza l’immagine» che egli «dà del Faraone esitante e tirannico». Ottimamente atteggiati per impostazione vocale e per timbro sono l’Aufide del conterraneo trentottenne tenore Piero De Palma e l’Osiride del quarantaduenne basso friulano Plinio Clabassi. Un poco troppo rude e sommario appare l’Aménofi (Aménophis) del quarantanovenne tenore pisano Mario Filippeschi, non agevolato tra l’altro da una natura vocale piuttosto aspra e tesa: come osserva Cesare Orselli, «Filippeschi possiede ancora un volume consistente e degli acuti squillanti», ma quel che sono in lui «discutibili» — aggiunge Jean Ziegler — sono «lo stile, l’espressione e la flessibilità». Lo stesso difetto di «una vocalità eroica che non si addice a certe pagine dell’opera, lette con un empito di stile verista non sempre accettabile» (Orselli) può essere rilevato nell’Anaide (Anaï) del trentunenne soprano genzanese Caterina Mancini, accesa e alquanto rude nei passaggi di più tesa drammaticità, di bella e distesa espansione, invece, nelle effusioni cantabili: «di una voce bella, estesa e possente» la Mancini «si serve a volte con arte e sensibilità, ma troppo spesso lascia libero corso a un’intempestiva valentia» (Ziegler). «Un vero capolavoro di eleganza e di delicatezza espressiva» — osserva ancora l’Orselli — è il duettino del primo atto Maria-Anaide «Tutto sorride intorno»: e vi concorre la sensibile impersonificazione del personaggio di Maria (Marie) da parte della ventisettenne Lucia Danieli, mezzosoprano vicentino di precisa intonazione e di ottima impostazione. Il trentacinquenne basso costantinopolitano Nicola Rossi Lemeni risolve il personaggio di Mosè (Moïse) soprattutto in chiave di stile. A ciò lo induce anche una certa mancanza di potenza e di autorità (che lo Ziegler attribuisce alla «sua voce cotonosa, ineguale, corta e senza ampiezza»). Orselli gli rimprovera una «eccessiva fissità e ieratica monotonia, oltre ad avere emissioni ‘tubate’ nel registro superiore e suoni bassi che quasi non si percepiscono». Jean Ziegler e Andrew Porter sottolineano come tuttavia Rossi Lemeni sia l’unico tra i cantanti di questa edizione in dischi del Mosè in grado di eseguire correttamente un trillo. È una interpretazione, quella di Rossi Lemeni, che rifiuta ogni suggestione di prepotenza accentratrice e risponde pienamente a quella concezione d’insieme che è propria dell’opera e che trova riscontro nella direzione di Serafin. Come tale, è accettabile, anche se non di rado una più incisiva prestanza vocale sarebbe riuscita gradita. Cesare Orselli sottolinea «la naturalezza e la verità teatrali» della registrazione che, senza conoscere gli splendori della stereofonia, è tuttavia chiara e spaziosa e sufficientemente risponde, per vastità e profondità di ambientazione sonora, all’impostazione dell’esecuzione. 74 NASTROGRAFIA 1971 (Roma, Opera; 22 marzo). Boris Christoff, Lino Puglisi, Aldo Bottion, Carlo Franzini, Plinio Clabassi, Antonio Pirino, Bianca Maria Casoni, Gabriella Tucci, Ada Finelli, Mario Rogani, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Bruno Bartoletti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Nastroteca Teatro dell’Opera Roma 178 (nastro mono; 19 cm./s.) (? bobine). 1973 (Firenze, Comunale; 8 maggio). Bonaldo Giaiotti, Domenico Trimarchi, Umberto Grilli, Gian Paolo Corradi, Mario Rinaudo, Piero De Palma, Cristina Deutekom, Gabriella Tucci, Ada Finelli, Graziano Del Vivo, non indicato. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Edoardo Müller. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 134 (nastri mono; 19 cm./s.) (150′20ʺ; 2 bobine). 1973 (Firenze, Comunale; 13 maggio). Bonaldo Giaiotti, Domenico Trimarchi, Umberto Grilli, Gian Paolo Corradi, Marco Stefanoni, Piero De Palma, Cristina Deutekom, Gabriella Tucci, Ada Finelli, Graziano Del Vivo, non indicato. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Edoardo Müller. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca «Agosti» N 228/4 (nastro; ulteriori informazioni non disponibili). 75 1976 (Perugia; 14 settembre). Evgenij Nesterenko, Simon Estes, Umberto Grilli, non indicato, non indicato, non indicato, Olivia Stapp, Margherita Rinaldi, non indicata, non indicati. Coro e Orchestra non indicati, dir. Wolfgang Sawallisch. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 3869 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1979 (ante) (Cardiff, New Opera Theatre). Michael Langdon, Bryan Drake, Edward Byles, Stuart Burrows, David Gwynne, Malcolm Williams, Pauline Tinsley, Lorna Elias, Noreen Berry, non indicati. Coro dell’Opera nazionale gallese e Orchestra Sinfonica di Bournemouth, dir. Bryan Balkwill. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). National Sound Archive (British Library London) T 2784 WR-T 2785 W (nastri; ulteriori informazioni non disponibili). 1979 (Milano, Scala; 16 marzo). Evgenij Nesterenko, Simon Estes, Vincenzo Bello, Gian Paolo Corradi, Luigi Roni, Piero De Palma, Júlia Hamari, Maria Parazzini, Rosa Laghezza, Giovanni Antonini, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Jesús López Cobos. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio musicale Teatro alla Scala 50Cb 5/6 (nastri stereo; 19 cm./s.) (2 bobine). 1979 (Milano, Scala; 3 aprile). Evgenij Nesterenko, Simon Estes, Vincenzo Bello, Gian Paolo Corradi, Luigi Roni, Joshihisa Yamagi, Júlia Hamari, Gabriela Cegolea, Rosa Laghezza, Giovanni Antonini, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Jesús López Cobos. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio musicale Teatro alla Scala 50Cb 3/4 (nastri stereo; 19 cm./s.) (2 bobine). 76 1991 (Bologna, Comunale; prova generale, 19 marzo). Ruggero Raimondi, Michele Pertusi, Ramón Vargas, Ezio Di Cesare, Giovanni Furlanetto, Francesco Piccoli, Gloria Scalchi, Anna Caterina Antonacci, Gloria Banditelli, Giovanni Furlanetto, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Daniele Gatti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Bologna 01/680/NS1/0747 (nastro stereo 2 piste; 9,5 cm./s.; 18 cm.) (con edizione 21 marzo 1991, in 1 bobina). 1991 (Bologna, Comunale; 21 marzo). Ruggero Raimondi, Michele Pertusi, Ramón Vargas, Ezio Di Cesare, Giovanni Furlanetto, Francesco Piccoli, Gloria Scalchi, Anna Caterina Antonacci, Gloria Banditelli, Giovanni Furlanetto, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Daniele Gatti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Bologna 01/680/NS1/0747 (nastro stereo 2 piste; 9,5 cm./s.; 18 cm.) (con edizione 19 marzo 1997, in 1 bobina). 1991 (Bologna, Comunale; 10 aprile). Ruggero Raimondi, Michele Pertusi, Ramón Vargas, Ezio Di Cesare, Giovanni Furlanetto, Francesco Piccoli, Gloria Scalchi, Michié Nakamaru, Gloria Banditelli, Giovanni Furlanetto, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Daniele Gatti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 3128 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1991 (Saint Denis, Basilique; 28 giugno). Simon Estes, Boris Martinovi£, Jean-Luc Viala, Guy Flechter, Fernand Dumont, Frank T’Hezan, Martine Dupuy, Cecilia Gasdia, Sylvie Sullé, Jacques Schwarz, non indicato. Coro «Concert Spirituel» e Orchestra Nazionale di Francia, dir. Alberto Zedda. National Sound Archive (British Library London) H 1197/01 (nastro; ulteriori informazioni non disponibili). Lyric Distribution ALD 2504 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 77 1992 (Wien; maggio). Simon Estes, Alan Titus, Ramón Vargas, Kjell-Magnus Sanve, Goran Simi£, Peter Jelosits, Ann Murray, Cecilia Gasdia, Rohangiz Yachmi, non indicati. Coro «Jeunesse» e Orchestra Sinfonica di Vienna, dir. Wolfgang Sawallisch. (cantati in italiano?). National Sound Archive (British Library London) H 2432; H 2435/01 (nastri; ulteriori informazioni non disponibili). 1997 (Pesaro, Palafestival; 17 agosto). Michele Pertusi, Eldar Alev, Charles Workman, Luigi Petroni, Riccardo Ferrari, Cesare Catani, Marijana Pen≈eva, Elisabeth Norberg Schulz, Enkelejda Shkosa, non indicati. Coro da camera di Praga e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Vladimir Jurovskij. Lyric Distribution ALD 4400-L (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 78 VIDEOGRAFIA 1979 (Milano, Scala; 16 marzo). Evgenij Nesterenko, Simon Estes, Vincenzo Bello, Gian Paolo Corradi, Luigi Roni, Piero De Palma, Júlia Hamari, Maria Parazzini, Rosa Laghezza, Giovanni Antonini, non indicato. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Jesús López Cobos. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). regia, scene e costumi Luciano Damiani. coreografia Geoffrey Cauley. produzione Teatro «alla Scala» Milano. distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1979. Archivio musicale Teatro alla Scala 18Ad 65 (VHS; PAL; ulteriori informazioni non disponibili) (videocassetta). 1983 (Paris, Opéra Palais Garnier; 1 ottobre). Samuel Ramey, Jean-Philippe Lafont, Keith Lewis, Jean Dupouy, Fernand Dumont, Robert Dumé, Shirley Verrett, Cecilia Gasdia, Magali Damonte, Roberto Scandiuzzi, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Parigi, dir. Georges Prêtre. regia Luca Ronconi. direzione ripresa visiva Yves-André Hubert. produzione Opéra de Paris. produzione Antenne 2 (Francia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Francia 1983. Lyric Distribution LDV 1414 (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). Lyric Distribution 8621 (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 79 1991 (Bologna, Comunale; 10 aprile). Ruggero Raimondi, Michele Pertusi, Ramón Vargas, Ezio Di Cesare, Giovanni Furlanetto, Francesco Piccoli, Gloria Scalchi, Michié Nakamaru, Gloria Banditelli, Giovanni Furlanetto, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Daniele Gatti. (cantati in italiano; versione Calisto Bassi). regia, scene e costumi Hugo De Ana. luci Andrea Oliva. ripresa visiva «Hirin». produzione Teatro Comunale Bologna. distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1991. durata complessiva 155′. durata effettiva musica non accertata. Archivio Teatro Comunale Bologna 01/178/VID1/1990-91/5a e 01/179/VID1/1990-91/5b (VHS; colore; PAL) (2 videocassette). 80 EDIZIONE TELEVISIVA 1983 (Paris, Opéra Palais Garnier; 1 ottobre). Samuel Ramey, Jean-Philippe Lafont, Keith Lewis, Jean Dupouy, Fernand Dumont, Robert Dumé, Shirley Verrett, Cecilia Gasdia, Magali Damonte, Roberto Scandiuzzi, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Parigi, dir. Georges Prêtre. regia Luca Ronconi. direzione ripresa visiva Yves-André Hubert. produzione Opéra de Paris. produzione Antenne 2 (Francia). distribuzione non indicata. origine Francia 1983. videotrasmessi 28 agosto 1984 (TF 1). IMZ 13283 (152′). 81 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) LE COMTE ORY 1828 (GI.39) opéra-bouffe en 2 actes de Augustin-Eugène Scribe et Charles-Gaspard Delestre-Poirson prima rappresentazione, Paris, Académie Royale de Musique (Salle Le Peletier), 20 agosto 1828 personaggi: Le Comte Ory; Le gouverneur du Comte; Isolier; Raimbaud; 4 Chevaliers; La Comtesse de Formoutiers (Adèle); Ragonde; Alice; Une femme; Un paysan. LE COMTE ORY (1828) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Jouvencelles, venez vite». AIR «Que les destins prospères» 2. AIR «Veiller sans cesse» 3. DUO «Une dame de haut parage». ENSEMBLE «Voyez donc, voyez donc le traître» 4. AIR «En proie à la tristesse» 5. QUATUOR DICESIMO [FINALE] «Ciel! Ô terreur, ô peine extrême» ACTE SECOND 6. INTRODUCTION «Dans ce séjour calme et tranquille». ENSEMBLE «Dans ce séjour calme et tranquille». ENSEMBLE «Grand Dieu! dans ta bonté suprême» 7. DUO «Ah! quel respect, Madame». ENSEMBLE «Ce témeraire» 8. CHOEUR «Ah! la bonne folie!» 9. AIR «Dans ce lieu solitaire» 10. CHOEUR «Buvons, buvons soudain!…» 11. TRIO «À la faveur de cette nuit obscure». ENSEMBLE «D’amour et d’espérance». ENSEMBLE «D’amour et d’espérance» 12. FINALE «Écoutez ces chants de victoire» 84 DISCOGRAFIA 1956 (London, Abbey Road Studios; 28-30 agosto). Juan Oncina, Ian Wallace, Cora Canne-Meijer, Michel Roux, Dermot Troy, non indicati, Sari Barabas, Monica Sinclair, Jeannette Sinclair, mancano. Coro e Orchestra del Festival di Glyndebourne, dir. Vittorio Gui. His Master’s Voice ALP 1473/1474 (33 mono; Gran Bretagna; fuori catalogo) (112′55ʺ; 2 dischi). La Voce del Padrone QALP 10 200/201 (33 mono; Italia; fuori catalogo) (112′45ʺ; 2 dischi). Angel 3565 (33 mono; U.S.A.; fuori catalogo) (2 dischi). His Master’s Voice HQS 1073/1074 (33 stereo-mono; ricostruzione tecnica; Gran Bretagna; fuori catalogo) (2 dischi). EMI CMS7 64180-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (2 dischi). 1959 (Torino, RAI; 11 giugno). Michel Sénéchal, Raphael Arié, Cora Canne-Meijer, Robert Massard, Tommaso Frascati, non indicati, Sari Barabas, Monica Sinclair, Jeannette Sinclair, mancano. Coro e Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione italiana, dir. Vittorio Gui. Voce Records VOCE 1 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (2 dischi). Melodram MEL 027 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (125′45ʺ; 3 dischi). Arkadia CDMP 458.2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (con estratti edizione 1952, in 2 dischi). 1959 (Paris; 21 settembre). Michel Sénéchal, André Vessières, Micheline Grancher, Robert Massard, Gérard Friedmann, mancano, Françoise Ogéas, Solange Michel, Simone Codinas, mancano. Coro e Orchestra lirica della Radiotelevisione francese, dir. Désiré-Émile Inghelbrecht. Le Chant-du-Monde LDC 278 893/894 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; fuori catalogo) (99′10ʺ; 2 dischi). 1962 (Strasbourg). Michel Sénéchal, Xavier Depraz, Adrienne Miglietti, Robert Massard, non indicati, Renée Doria, Nadia Putar, non indicata, mancano. Coro e Orchestra non indicati, dir. Pierre Stoll. Bourg BGC 70/71 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; fuori catalogo) (121′00ʺ; 2 dischi). 85 1972 Coro e Orchestra non indicati, dir. Ino Savini. Arkadia CD MP 484.2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (2 dischi) (ulteriori informazioni non disponibili). 1988 (Lyon, Bourse du Travail; febbraio-marzo). John Aler, Gilles Cachemaille, Diana Montague, Gino Quilico, Francis Dudziak, Nicolas Rivenq, mancano, Sumi Jo, Raquel Pierotti, Maryse Castets, mancano. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Lione, dir. John Eliot Gardiner. Philips 422 406-2 (compact; registrazione digitale) (131′48ʺ; 2 dischi). Piuttosto singolare è stato il destino discografico della penultima opera di Gioachino Rossini. Le comte Ory è stato eseguito abbastanza spesso, rappresentato in teatro o trasmesso per radio. Sei sole registrazioni sono una risposta assolutamente inadeguata, tanto più in quanto spaziata su ben 33 anni, tra il 1956 e il 1988, e con una distribuzione del tutto squilibrata, 4 edizioni nei primi 7 anni 1956-1962 (curiosamente disposte in simmetria: una registrazione nel 1956, due anni di stasi, due registrazioni nel 1959, due anni di stasi, una registrazione nel 1962), 9 anni di pausa, una registrazione nel 1972, addirittura 15 anni di pausa, un’ultima registrazione nel 1988. Nelle esecuzioni di Le comte Ory abbastanza spesso la traduzione in lingua italiana ha sostituito l’originale testo francese. Nella discografia questo uso corrente (ancorché non prevalente, almeno su scala internazionale) non trova riscontro: delle 6 registrazioni in disco, 5 sono cantate in francese ed una soltanto (forse) è cantata in italiano (quella del 1972, di cui al momento ignoro tutto). Delle 6 registrazioni, ben 5 sono analogiche monofoniche e una è numerica (o digitale). In studio sono state realizzate l’edizione «EMI» del 1956 e l’edizione «Philips» del 1988. Ripresa dal vivo di una rappresentazione teatrale è la registrazione «Bourg» del 1962. Da trasmissioni radiofoniche sono state riprodotte le due edizioni del 1959, la «Arkadia» dalla radio di Torino e «Le Chant-duMonde» dalla radio di Parigi. Delle 6 edizioni in dischi di Le comte Ory due sono state pubblicate in microsolco lunga durata 33 giri, le altre quattro direttamente in compact disc. An- 86 che le prime due sono state rilette digitalmente, per cui Le comte Ory può vantarsi di essere una delle non molte opere liriche di cui sono state rese disponibili in dischi a lettura ottica a mezzo raggio laser tutte le registrazioni pubblicate. Un solo direttore ha testimoniato nei dischi più di una volta la propria interpretazione della penultima opera di Rossini: Vittorio Gui (due volte, nel 1956 e nel 1959). Quanto ai cantanti, le ripetizioni non riguardano mai più di un interprete per personaggio. Tre volte ha cantato Ory Michel Sénéchal e tre volte Raimbaud Robert Massard (entrambi nel 1956 e nel 1959). Due volte hanno cantato Cora CanneMeijer Isolier, Sari Barabas la contessa Adèle, Monica Sinclair Ragonde e Jeannette Sinclair Alice: tutte nelle prime due registrazioni dell’opera, nell’agosto 1956 e nel giugno 1959. In effetti la compagnia della trasmissione radiofonica torinese riproduce quella della registrazione in studio semplicemente perché entrambe sono una derivazione diretta degli spettacoli teatrali di Glyndebourne del 1956. Le sedi di registrazione sono in prevalenza francesi: 3 (Parigi 1959, Strasburgo 1962 e Lione 1988); le altre due si trovano una in Gran Bretagna (Londra 1956) e una in Italia (Torino 1959). La scala delle durate, in ordine discendente, parte dall’ultima registrazione (che è anche la più completa testualmente) ed è la seguente: 131′48ʺ Gardiner, 125′45ʺ Gui 1959, 121′ Stoll, 112′45ʺ Gui 1956, 99′10ʺ Inghelbrecht. L’escursione è di 32′38ʺ, pari al 24,76% sulla durata massima e al 32,91% sulla durata minima: valori significativamente superiori a quelli consueti delle discografie operistiche. Come rivela anche la durata, la registrazione in studio londinese del 1956 soffre di sensibili tagli: il più evidente è l’aria del Gouverneur (Ajo) nel primo atto; altri tagli, forse meno vistosi, ma non meno inopportuni, sono il breve colloquio tra Ragonde e Ory con la ripresa del coro nella prima scena, il recitativo che precede il duetto Ory-Isolier, le riprese nel duetto stesso e nell’aria successiva della Contessa Adèle, tutti nell’atto primo; nel secondo atto sono operati i tagli di tutte le riprese, nel preludio, nel coro delle dame, nel duetto Adèle-Ory, nel coro dei cavalieri, nel coro del baccanale; sono inoltre soppressi tre recitativi, Ory-Gouverneur, Adèle-Ragonde-Isolier, Adèle-Ory, gli ultimi due di notevole importanza ai fini del decorso dell’azione (il secondo, poi, di primario rilievo espressivo, quale preparazione al trio «notturno»). Potrà forse sembrare strano, ma Vittorio Gui imprime una tale omogeneità e scorrevolezza all’insieme che è ben difficile accorgersi, al semplice ascolto, che l’opera non è offerta nella sua integrità. È impossibile dire a parole l’estrema sottigliezza della direzione del settantenne maestro romano, la nascosta spinta dinamica che essa imprime a tutta l’opera, che corre senza soste, ma nessuno se ne accorge, ché in primo piano è sempre l’intensità dell’espressione, la dolcezza degli abbandoni melodici, la finissima delineazione degli stati d’animo e delle atmosfere: orchestra, coro e solisti non si accendono mai di ardori improvvisi, sono sempre tenuti — e sostenuti — sulle mezze tinte, con mirabili sfumature, con stupefacenti inflessioni, con meravigliose variazioni di intonazione, con luminose aperture, con splendide intensificazioni di volumi, che mai rom- pono l’unità di atmosfera e la continuità di discorso, ma l’arricchiscono di una infinita varietà di motivi, di atteggiamenti, di espressioni. Si può parlare, senza timore, di esemplarità interpretativa, di perfezione esecutiva, di possibilità di accostare il «vero» Rossini in tutta la sua grandezza di artista. Il trentunenne tenore catalano Juan Oncina entra pienamente nel personaggio di Ory con una vocalità di estrema chiarezza di timbro e di altrettale linearità, ricchissima di variazioni e di inflessioni. Il trentottenne soprano ungherese Sari Barabas è una Adèle di stupenda agilità vocale e di sensibilità espressiva adeguata alla complessità delle notazioni psicologiche ed emotive. Nell’Isolier del ventiseenne mezzosoprano olandese Cora Canne-Meijer perfetta è la fusione tra il timbro della voce e il giovanile slancio amoroso del personaggio. Del trentunenne baritono angumese Michel Roux e del trentasettenne basso londinese Ian Wallace, rispettivamente Raimbaud e Le gouverneur, i due personaggi più dichiaratamente «comici» dell’opera, vanno lodate in primo luogo la sobrietà e la linearità di caratterizzazione: ciò consente loro la maggiore evidenza dell’intervento «marginale» dei loro personaggi, marginale nel senso che essi sono totalmente inseriti nell’atmosfera generale, quasi come in una «ballata» molteplice e composita, e mai campeggiano da soli, bensì rimangono episodi e incidenti, ma tra i più essenziali per la completa definizione ambientale di tutta l’opera. Nella registrazione è particolarmente felice la rispondenza dell’ambientazione al tono dell’interpretazione. Da questa perfetta rispondenza discende la possibilità di un ascolto non soltanto limpido e penetrante ma, e soprattutto, altamente qualificato. 87 NASTROGRAFIA 1952 (Firenze, La Pergola; 10 maggio). Nicola Monti, Mario Petri, Giulietta Simionato, Renato Capecchi, Angelo Mercuriali, non indicati, Sari Barabas, Amalia Pini, Jolanda Gardini, Laura Londi, manca. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Vittorio Gui. (cantato in italiano). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 125 (nastri mono; 19 cm./s.) (128′; 4 bobine). 1955 (Villa Berg; febbraio). Helmut Krebs, Max Proebstl, Henriette Robert, Horst Günter, Manfred Gerbert, non indicati, Käthe Nentwig, Hanne Münch, Hanna Clauss, mancano. Coro del «Südfunk» e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Hans Müller-Kray. (cantato in tedesco; traduzione Max Heinrich Fischer). Deutsches Rundfunk Archiv 0039529 (MV 890/895) (88′30ʺ; ulteriori informazioni non disponibili). 1958 (Glyndebourne; 16 luglio). Juan Oncina, Xavier Depraz, Fernanda Cadoni, Heinz Blankenburg, non indicati, Sari Barabas, Monica Sinclair, Mary Illing, mancano. Coro del Festival di Glyndebourne e Orchestra Filarmonica reale di Londra, dir. John Pritchard. National Sound Archive (British Library London) T 10917 WR (nastro mono; ulteriori informazioni non disponibili). 1962 (Spoleto, «Festival dei due Mondi»). Pietro Bottazzo, Carlo Badioli, Giovanna Fioroni, Claudio Strudthoff, Franco Bonisolli, mancano, Luisa De Sett, Rosa Laghezza, Leila Bersani, mancano. Coro e Orchestra Filarmonica del Teatro «Giuseppe Verdi» di Trieste, dir. Thomas Schippers. (cantato in italiano). Lyric Distribution ALD 3750 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 89 1968 (Bruxelles). Michel Sénéchal, Frantz Pétri, Dolores Crivellari, Heinz Blankenburg, Pedro Proenza, mancano, Éliane Manchet, Anny De Lorique, Jacqueline DuLac, mancano. Coro e Orchestra del Teatro reale «de la Monnaie/de Munt» di Bruxelles, dir. Franco Mannino. Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca «Agosti» N 22/1-4 (nastri mono; 3¾ cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili). 1970 (Roma, Opera; 31 gennaio). Pietro Bottazzo, Federico Davià, Giuseppina Dalle Molle, Renato Cesari, Fernando Iacopucci, mancano, Alberta Valentini, Maria Teresa Mandalari, Marcella Caccia, mancano. Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, dir. Carlo Franci. (cantato in italiano). Teatro Opera Roma Nastroteca 154 (nastro mono; 19 cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili). 1972 (Bologna, Comunale; 29 febbraio). Ugo Benelli, Giancarlo Luccardi, Carmen Gonzales, Angelo Romero, Fernando Iacopucci, mancano, Romana Righetti, Gabriella Carturan, Graziella Dondi, mancano. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Mario Rossi. (cantato in italiano). Archivio Teatro Comunale Bologna 01/608/NS1/0113A (nastro stereo 2 piste; 9,5 cm./s.; 18 cm.) (1 bobina). 1975 (Köln, West Deutscher Rundfunk; 7-14 aprile). Adalbert Kraus, Marius Rintzler, Reri Grist, Peter-Christoph Runge, Erik Geisen, Hermann Patzalt, mancano, Júlia Varády, Hanna Schwarz, Gudrun Sieber, Vera Wollenhaupt, manca. Coro e Orchestra Sinfonica della Radio di Colonia, dir. Mario Rossi. (cantato in tedesco). Deutsches Rundfunk Archiv 0044161 (30026011/4) (nastri stereo) (122′35ʺ; 4 bobine). 90 1977 (Siena; 1 settembre; trasmissione 17 novembre). Vittorio Terranova, Roberto N. Frachia, Alexandra Papadiakou, Alessandro Corbelli, Miroslav Švejda, mancano, Anastasia Tomaszewska, Keiko Kashima, Zora Jehlicková, mancano. Complesso corale della Settimana musicale senese e Orchestra Sinfonica della «North Carolina School of Arts», dir. Gabriele Ferro. (cantato in italiano). Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca «Agosti» N 185/4 (nastri mono; 3¾ cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili). 1984 (Pesaro, Rossini; 9 settembre). Rockwell Blake, Grégory Reinhardt, Zehava Gal, Alessandro Corbelli, non indicati, Cecilia Gasdia, Magali Damonte, Cecilia Valdenassi, mancano. Coro e «The London Opera Sinfonietta», dir. Donato Renzetti. Lyric Distribution ALD 2501 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1988 (Lyon, Théâtre du Huitième; 7 febbraio). Patrick Power, Grégory Reinhart, Eirian James, Francis Dudziak, Nicolas Rivenq, mancano, Michèle Lagrange, Magali Damonte, Consuelo Caroli, Sylvie Stewart, manca. Coro e Orchestra del Teatro nazionale dell’«Opéra» di Lione, dir. Marco Guidarini. Lyric Distribution ALD 3654 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1991 (Milano, Scala; prova generale, 10 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Claudio Desderi, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 5/6 (nastri stereo; 19 cm./s.) (160′; 2 bobine). 1991 (Milano, Scala; 12 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Claudio Desderi, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 12/13 (nastri stereo; 19 cm./s.) (160′; 2 bobine). Archivio musicale Teatro alla Scala numero non accertato (nastri DAT da 90) (160′; 2 bobine). 91 1991 (Milano, Scala; 16 gennaio). Justin Lavender, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Alessandro Corbelli, Enrico Cossutta, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Anna Zoroberto, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 10 (nastro mono; 19 cm./s.) (160′; 1 bobina). 1991 (Milano, Scala; 18 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Claudio Desderi, Enrico Cossutta, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 11 (nastro mono; 19 cm./s.) (160′; 1 bobina). Archivio musicale Teatro alla Scala numero non accertato (nastri DAT da 90) (160′; 2 bobine). Lyric Distribution ALD 2285 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1991 (Milano, Scala; 30 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Alessandro Corbelli, Enrico Cossutta, mancano, Mariella Devia, Monica Tagliasacchi, Anna Zoroberto, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala numero non accertato (nastri DAT da 120 e da 90) (160′; 2 bobine). 1991 (Milano, Scala; prova generale, 20 marzo). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Jennifer Larmore, Alessandro Corbelli, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 35 (nastro mono; 19 cm./s.) (160′; 1 bobina). 1991 (Milano, Scala; 22 marzo). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Jennifer Larmore, Alessandro Corbelli, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 42Ac 37 (nastro; ulteriori informazioni non disponibili) (1 bobina). 92 1991 (Milano, Scala; 3 aprile). Bruce Brewer, Pietro Spagnoli, Marianne Rørholm, Claudio Desderi, Enrico Cossutta, mancano, Giusy Devinu, Monica Tagliasacchi, Mimi Park, mancano. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). Archivio musicale Teatro alla Scala 51Ba 24 (nastro mono; 19 cm./s.) (160′; 1 bobina). 1993 (Charleston, Sottile Memorial Auditorium; 12 giugno). Charles Workman, Thomas Hammons, Victoria Livengood, John Hancock, Curt Peterson, mancano, Jan Grissom, Jane Gilbert, Michele Patzakis, mancano. Coro «Westminster» e Orchestra dello «Spoleto Festival» di Charleston, dir. Robert Duerr. (cantato in italiano). Lyric Distribution ALD 3219 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1993 (Cooperstown, Alice Busch Opera Theater; 16 agosto). Paul Austin Kelly, Philip Cokorinos, Emily Golden, David Evitts, James Ruff, Scott Cheffer, mancano, Lyndy Simons, Heidi Best, Sara Vokes, mancano. Coro e Orchestra della «Glimmerglass Opera», dir. Daniel Beckwith. Lyric Distribution ALD 3220 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1995 (Lausanne, Municipal; 31 dicembre). Jeffrey Francis, Franck Ferrari, Diana Montague, Alessandro Corbelli, Petrônio Teixeira, Vincent Pignat, mancano, Laura Claycomb, Nadine Chéry, Valérie Lecocq, mancano. Coro dell’Opera e Orchestra da camera di Losanna, dir. Evelino Pidò. Lyric Distribution ALD 4186 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1996 (Lausanne, Municipal; 3? gennaio). Jeffrey Francis, Franck Ferrari, Diana Montague, Alessandro Corbelli, non indicati, mancano, Laura Claycomb, Nadine Chéry, Valérie Lecocq, mancano. Coro dell’Opera e Orchestra da camera di Losanna, dir. Evelino Pidò. Lyric Distribution ALD 3864 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 93 1997 (Paris, Opéra Comique, Salle Favart; 24 gennaio). Rockwell Blake, Alfondo Echeverría, Marie-Ange Todorovitch, Philippe Georges, non indicati, Annick Massis, Karine Ohanyan, Barbara Morihien, mancano. Complesso corale «Charles Favart» e Complesso orchestrale di Parigi, dir. Rico Saccani. Lyric Distribution ALD 4286 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1998 (Firenze, Pergola; 15 maggio). Juan Diego Flórez, Giorgio Surjan, Laura Polverelli, Bruno De Simone, Giovanni Mazzei, mancano, Annick Massis, Federica Proietti, Bernadette Lucarini, manca, Carlo Messeri. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Roberto Abbado. Legato Classics ALD 4672 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 94 VIDEOGRAFIA 1964 (Berlin). Martin Häusler, Fritz Hoppe, Doris Herbert, Ernst Krukowski, Karl-Ernst Mercker, Guntram Höft, mancano, Stina-Britta Melander, Ruth Hesse, Helga Wisniewska, Margarete Klose, manca. Coro «Günther Arndt» e Orchestra della «Deutsche Oper» di Berlino, dir. Hans Hilsdorf. (cantato in tedesco; traduzione Karl-Heinz Gutheim). regia F. Behn-Grund. regia Herbert Geier. scene e costumi Ita Maksimovna. scene e costumi V. Müller-Stadt. direzione ripresa visiva Werner Kelch. produzione SFB (Sender Freies Berlin). produzione Accord (Germania). distribuzione Accord (Germania). origine Germania 1964. durata complessiva 102′23ʺ. durata effettiva musica non accertata. Deutsches Rundfunk Archiv 64-1638/F (201 315) (b 11.1/573-2/14-1) (film 35 mm.; bianco e nero). 1978 (Paris, Radio France). Bruce Brewer, Xavier Depraz (Claudio Desderi), Lyliane Guitton, Peter-Christoph Runge, non indicati, Louise Lebrun, Marie-Luce Bellary (Benedetta Pecchioli), non indicata, mancano. Coro di «Radio France» e Orchestra Filarmonica dell’O.R.T.F. di Parigi, dir. Piero Bellugi. regia Jacques Trebouta. coreografia Pavel Rotaru. scene Georges Wakhévitch. direzione ripresa visiva Emmanuel Machuel. produzione Radio France. distribuzione I.N.A. (Institut National de l’Audiovisuel) (Francia). origine Francia 1978. Lyric Distribution LDV 1455 (VHS e Betamax; mono; colore; NTSC; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 95 1989 (Venezia, Fenice; aprile). William Matteuzzi, Grégory Reinhart, Anita Skoglund, Angelo Romero, Mario Cecchetti, mancano, Mariella Devia, Benedetta Pecchioli, Alessandra Rossi, mancano. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Gran Teatro «La Fenice» di Venezia, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Richard Caceres. produzione Gran Teatro «La Fenice» Venezia (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1989. Archivio musicale Teatro alla Scala Milano 22 Ad 52 (VHS; mono; PAL) (videocassetta). 1991 (Milano, Scala; prova generale 10 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Claudio Desderi, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podle¢, Marilena Laurenza, mancano. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Luca Vegetti. luci Vinicio Cheli. produzione Teatro «alla Scala» Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1991. durata complessiva 160′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 26Aa 15/16/17 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassette). 96 1991 (Milano, Scala; 12 gennaio). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Cecilia Bartoli, Claudio Desderi, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podle¢, Marilena Laurenza, mancano. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Luca Vegetti. luci Vinicio Cheli. produzione Teatro «alla Scala» Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1991. durata complessiva 160′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 26Aa 18/19/20 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (3 videocassette). Archivio musicale Teatro alla Scala 26Ad 56/57 (VHS; mono; bianco e nero; PAL) (2 videocassette). 1991 (Milano, Scala; prova generale, 20 marzo). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Jennifer Larmore, Alessandro Corbelli, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podle¢, Marilena Laurenza, mancano. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Luca Vegetti. luci Vinicio Cheli. produzione Teatro «alla Scala» Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1991. durata complessiva 160′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 27Ad 13 (VHS; mono; colore; PAL) (videocassetta). 1991 (Milano, Scala; 22 marzo). William Matteuzzi, Pietro Spagnoli, Jennifer Larmore, Alessandro Corbelli, Ernesto Gavazzi, mancano, Mariella Devia, Ewa Podleś, Marilena Laurenza, mancano. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Bruno Campanella. (cantato in italiano). regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Luca Vegetti. luci Vinicio Cheli. produzione Teatro «alla Scala» Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1991. durata complessiva 160′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 27Ad 9 (VHS; mono; colore; PAL) (videocassetta). 97 1995 (Aix-en-Provence, Archevêché; 30 luglio). William Matteuzzi, Grégory Reinhart, Marie-Ange Todorovitch, Jean-Luc Chaignaud, non indicati, Sumi Jo, Nadine Chéry, non indicata, mancano. Coro e Orchestra europea del Festival di Aix-en-Provence, dir. Evelino Pidò. regia Marcel Maréchal. scene Nicolas Sire. costumi Agostino Cavalca. produzione Festival Aix-en-Provence (Francia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Francia 1995. Lyric Distribution 8837 (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 1997 (Glyndebourne; 27 luglio?). Marc Laho, Julien Robbins, Diana Montague, Ludovic Tézier, Colin Judson, mancano, Annick Massis, Jane Shaulis, Stella Woodman, mancano. Coro del Festival di Glyndebourne e Orchestra Filarmonica di Londra, dir. Andrew Davis. regia Jérôme Savary. scene e costumi Ezio Toffolutti. luci Alain Poisson. produzione Festival Glyndebourne (Gran Bretagna). produzione Channel 4 (Gran Bretagna). distribuzione Warner Music (U.S.A.). origine Gran Bretagna 1997. durata complessiva 143′28ʺ. durata effettiva musica 134′33ʺ (66′46ʺ+67′47ʺ). Warner Music Vision NVC Arts 0630-18 646-3 (VHS; stereo; colore; PAL) (videocassetta). IRTEM 926. 98 EDIZIONI TELEVISIVE 1964 (Berlin). Martin Häusler, Fritz Hoppe, Doris Herbert, Ernst Krukowski, Karl-Ernst Mercker, Guntram Höft, mancano, Stina-Britta Melander, Ruth Hesse, Helga Wisniewska, Margarete Klose, manca. Coro «Günther Arndt» e Orchestra della «Deutsche Oper» di Berlino, dir. Hans Hilsdorf. (cantato in tedesco; traduzione Karl-Heinz Gutheim). regia F. Behn-Grund. regia Herbert Geier. scene e costumi Ita Maksimovna. scene e costumi V. Müller-Stadt. direzione ripresa visiva Werner Kelch. produzione SFB (Sender Freies Berlin). produzione Accord (Germania). distribuzione Accord (Germania). origine Germania 1964. videotrasmesso 15 marzo 1964 (SFB). IMZ 9797. 1978 (Paris, Radio France). Bruce Brewer, Xavier Depraz (Claudio Desderi), Lyliane Guitton, Peter-Christoph Runge, non indicati, Louise Lebrun, Marie-Luce Bellary (Benedetta Pecchioli), non indicata, mancano. Coro di «Radio France» e Orchestra Filarmonica dell’O.R.T.F. di Parigi, dir. Piero Bellugi. regia Jacques Trebouta. coreografia Pavel Rotaru. scene Georges Wakhévitch. direzione ripresa visiva Emmanuel Machuel. produzione Radio France. distribuzione I.N.A. (Institut National de l’Audiovisuel) (Francia). origine Francia 1978. videotrasmesso ZDF (Germania) 2 settembre 1984. IMZ 9285 (65′). 99 1997 (Glyndebourne; 27 luglio?). Marc Laho, Julien Robbins, Diana Montague, Ludovic Tézier, Colin Judson, mancano, Annick Massis, Jane Shaulis, Stella Woodman, mancano. Coro del Festival di Glyndebourne e Orchestra Filarmonica di Londra, dir. Andrew Davis. regia Jérôme Savary. scene e costumi Ezio Toffolutti. luci Alain Poisson. produzione Opera Glyndebourne (Gran Bretagna). produzione Channel 4 (Gran Bretagna). distribuzione Channel 4 (Gran Bretagna). origine Gran Bretagna 1997. videotrasmesso Channel 4 (data non accertata). IMZ deest. 100 GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) GUILLAUME TELL 1828-1829 (GI.40) opéra en 4 actes de Victor-Joseph-Étienne de Jouy, Hippolyte-Louis-Florent Bis, Armand Marrast et Adolphe Crémieux (d’après Johann Christoph Friedrich Von Schiller & Jean-Pierre Claris de Florian) prima rappresentazione, Paris, Académie Royale de Musique (Salle Le Peletier), 3 agosto 1829 personaggi: Guillaume Tell; Arnold Melcthal; Walter Furst; Melcthal; Jemmy; Gesler; Rodolphe; Ruodi, pêcheur; Leuthold; Mathilde; Hedwige; Un chasseur. GUILLAUME TELL (1828-1829) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA OUVERTURE ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Quel jour serein le ciel présage». QUATUOR «Accours dans ma nacelle» 2. RÉCITATIF «Contre les feux du jour que mon toit solitaire». DUO «Où vas-tu? quel transport t’agite?» 3. [MARCHE], [RÉCITATIF] «Sur nos têtes le soleil brille» [ET CHOEUR] «Ciel, qui du monde est la parure». [RÉCITATIF] APRÈS LE CHOEUR «Des antiques vertus vous nous rendrez l’exemple». «Encor Gesler! Courons!» 4. [CHOEUR DANSÉ] «Hymenée, ta journée» [DIVERTISSEMENT] 5. PAS DE SIX 6. CHOEUR DANSÉ «Gloire, honneur au fils de Tell!». RÉCITATIF APRÈS LE DIVERTISSEMENT «Pâle et tremblant, se soutenant à peine» 7. FINAL PREMIER «Dieu de bonté, Dieu tout-puissant». ENSEMBLE «Que du ravage, que du pillage» ACTE DEUXIÈME 8. CHOEUR «Quelle sauvage harmonie» 9. [RÉCITATIF] «Ils s’éloignent enfin… J’ai cru le reconnaître» [ET ROMANCE] «Sombre forêt, désert triste et sauvage». [RÉCITATIF APRÈS LA ROMANCE] «Ma présence pour vous est peut-être un outrage» 10. DUO «Oui, vous l’arrachez à mon âme». [RÉCITATIF] APRÈS LE DUO «On vient, séparons-nous» 11. TRIO «Quand l’Hélvetie est un champ de supplices» «Qu’entends-je? ô crime! helas! j’expire!» 12. FINALE DEUXIÈME «Des profondeurs du bois immense». SERMENT «Jurons, jurons par nos dangers» 102 ACTE TROISIÈME 13. [SCÈNE] «Arnold, d’où nait ce désespoir?» [ET AIR] «Pour notre amour plus d’espérance» 14. [MARCHE ET CHOEUR] «Gloire au pouvoir suprême!». [RÉCITATIF APRÈS LA MARCHE ET LE CHOEUR] «Que l’empire germain de votre obéissance». [DIVERTISSEMENT] 15. PAS DE TROIS ET TYROLIENNE «Toi que l’oiseau ne suivrait pas!» 16. [PAS DE SOLDATS] 17. [FINAL TROISIÈME] I. [RÉCITATIF] APRÈS LE DIVERTISSEMENT «Audacieux, incline-toi!» II. QUATUOR «C’est là cet archer redoutable» «Tant d’orgueil me lasse» III. [RÉCITATIF APRÈS LE QUATUOR] «Réjoins ta mère, je l’ordonne» III bis. [AIR] «Ah! que ton âme se rassure» IV. [RÉCITATIF] «Je te bénis en répandant des larmes» [ET AIR] «Sois immobile, et vers la terre» V. [RÉCITATIF] «Victoire! sa vie est sauvée» [ET] FINAL TROISIÈME «Qu’ai-je appris? sacrifice affreux!» ACTE QUATRIÈME 18. [RÉCITATIF] «Ne m’abandonne point, espoir de la vengeance!». AIR «Asile héréditaire» [ET CHOEUR] «Vengeance! Quel espoir! j’entends des cris d’alarmes». [RÉCITATIF APRÈS L’AIR] «Où vas-tu? ta douleur t’égare» 18 bis. TRIO «Je rends à votre amour un fils digne de vous» 19a. [RÉCITATIF] «Quoi! dans nos maux, acceptant un partage». PRIÈRE «Toi, qui du faible es l’espérance» [ET CHOEUR] «Sauve Guillaume! il meurt victime» 19. [FINAL QUATRIÈME] «Je l’ai vu, je l’ai vu! [Suivez moi, suivez moi!] Guillaume sur ces rives» 103 DISCOGRAFIA 1951 (Torino, RAI; 13 novembre, trasmissione 8 marzo 1952). Giuseppe Taddei, Mario Filippeschi, Giorgio Tozzi, Plinio Clabassi, Graziella Sciutti, Fernando Corena, Tommaso Soley, Antonio Pirino, Mario Zorgniotti, Rosanna Carteri, Mitì Truccato Pace, non indicato. Coro e Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione italiana, dir. Mario Rossi. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Cetra LPC 1232 (33 mono; fuori catalogo) (169′45ʺ; 4 dischi). Everest 420 (33 mono; U.S.A.; fuori catalogo) (4 dischi). Cetra LPS 3232 (33 stereo; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (4 dischi). Turnabout THS 65 099/101 (33 mono; U.S.A.; fuori catalogo) (3 dischi). Warner Fonit 8573-87489-2 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (166′06ʺ; 3 dischi). 1956 (Milano, RAI; 18 e 20 aprile, trasmissione 5 settembre). Dietrich Fischer-Dieskau, Gianni Jaia, Giuseppe Modesti, Ivan Sardi, Jolanda Mancini, Enrico Campi, Tommaso Soley, Antonio Pirino, Sergio Nicolai, Anita Cerquetti, Giannella Borelli, non indicato. Coro e Orchestra di Milano della Radiotelevisione italiana, dir. Mario Rossi. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Morgan Records MOR 57.10 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (166′45ʺ; 4 dischi). MRF Records MRF 69 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (3 dischi). Replica ARPL 32 429 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (3 dischi). Foyer FO 1037 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (3 dischi). Myto Records MCD 001.216 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (con estratti ediz. Firenze 16 maggio 1972, in 3 dischi). 1957 (London, Drury Lane; 13 marzo). Gino Bechi, Mario Filippeschi, Norman Walker, Lorenzo Gaetani, Odilia Rech, Gino Calò, Mario Ferrari, Lorenzo Sabatucci, non indicato, Onelia Fineschi, Clara Betner, non indicato. Coro del Teatro reale «Drury Lane» e Orchestra Filarmonica reale di Londra, dir. Vincenzo Bellezza. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Unique Opera Records UORC 301 (33 mono; U.S.A.; edizione fuori commercio) (147′45ʺ; 3 dischi). 105 1957 (Bologna, Comunale; 23 dicembre, trasmissione 1 gennaio 1958). Giuseppe Taddei, Mario Filippeschi, Ivo Vinco, Ivan Sardi, Jeda Valtriani, Ferruccio Mazzoli, Vittorio Pandano, Antonio Pirino, Giorgio Giorgetti, Gabriella Tucci, Rina Corsi, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, dir. Francesco Molinari Pradelli. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Premiere Opera 504-3 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.) (3 dischi). Lyric Distribution NO 504 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). 1965 (Napoli, S. Carlo; 12 dicembre). Gian Giacomo Guelfi, Gianni Raimondi, Paolo Washington, Bruno Marangoni, Leila Bersiani, Enrico Campi, Mario Guggia, Pietro Bottazzo, Silvano Pagliuca, Leyl Gencer, Anna Maria Rota, non indicato. Coro e Orchestra del Teatro «di San Carlo» di Napoli, dir. Fernando Previtali. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Stradivarius STR 1020/1022 (33 mono; ricostruzione tecnica; fuori catalogo) (176′15ʺ; 3 dischi). Great Opera Performances GOP 715 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). 1972 (Firenze, Comunale; 16 maggio). Norman Mittelmann, Nicolai Gedda, Agostino Ferrin, Mario Rinaudo, Maria Casula, Luigi Roni, Dino Formichini, Vittorio Terranova, Giorgio Giorgetti, Éva Marton, Flora Rafanelli, non indicato. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Bongiovanni GAO 197/199 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; fuori catalogo) (3 dischi). Gala GL 100.616 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). 1972 (London, Abbey Road Studios/Kingsway Hall; luglio-agosto-settembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Gabriel Bacquier, Nicolai Gedda, Kolos Kováts, Gwynne Howell, Mady Mesplé, Louis Hendrikx, Ricardo Cassinelli, Charles Burles, Nicolas Christou, Montserrat Caballé, Jocelyne Taillon, Leslie Fyson. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra Filarmonica reale di Londra, dir. Lamberto Gardelli. EMI 3C165-02403/02407 (33 stereo-mono; fuori catalogo) (239′15ʺ; 5 dischi). His Master’s Voice SLS 970 (33 stereo-mono; Gran Bretagna; fuori catalogo) (5 dischi). Angel SEL 3793 (33 stereo-mono; U.S.A.; fuori catalogo) (5 dischi). EMI CMS7 69 951-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (238′; 4 dischi). 106 1978 (London, Kingsway Hall; settembre 1978, giugno e agosto 1979). 1979 Sherrill Milnes, Luciano Pavarotti, Nikolaj Gjaurov, John Tomlinson, Della Jones, Ferruccio Mazzoli, Piero De Palma, Cesar Antonio Suarez, Richard Van Allan, Mirella Freni, Elizabeth Connell, John Noble. Coro d’opera «Ambrosiano» e Orchestra Filarmonica Nazionale di Londra, dir. Riccardo Chailly. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Decca D219D 4 (33 stereo-mono; fuori catalogo) (237′30ʺ; 4 dischi). London OSA 1446 (33 stereo-mono; U.S.A.; fuori catalogo) (4 dischi). Barclay 390 274 (33 stereo-mono; Francia; fuori catalogo) (4 dischi). Decca 417 154-2 (compact; registrazione stereo; ricostruzione tecnica digitale) (234′44ʺ; 4 dischi). 1979 (Genève, Grand Théâtre; 14 settembre). Siegmund Nimsgern, Franco Bonisolli, Gianfranco Casarini, non indicato, Danièle Perriers, Hans Tschammer, non indicato, non indicato, François Castel, Katia Ricciarelli, Birgit Finnilä, non indicato. Coro del «Grand Théâtre» di Ginevra e Orchestra della «Suisse Romande», dir. Anton Guadagno. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Premiere Opera 408-3 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale; U.S.A.) (3 dischi). 1988 (Milano, Scala; dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Philips 422 391-2 (compact; registrazione digitale) (226′56ʺ; 4 dischi). 1996 (Rügen, Putbus, Marstall; 25-31 luglio e 2 agosto). Ismael Pons Tena, Daniel Muñoz, Anatolij Galkin, Dmitrij Kapilov, Carmen Gonzales, Ezio Maria Tisi, Emilio Sanchez, Patrizio Saudelli, Gianpiero Ruggeri, Monica Martins, Sibylle Specht, non indicato. Coro e Orchestra del Festival di Putbus, dir. Wilhelm Keitel. (cantato in italiano; versione non accertata). BMG Arte Nova 74321-49704-2 (compact; registrazione digitale) (167′34ʺ; 3 dischi). 107 1998 (Wien, Staatsoper; 24 ottobre). Thomas Hampson, Giuseppe Sabbatini, Wojtek Smilek, Walter Fink, Dawn Kotoski, Egils Silins, John Dickie, Mathias Zachariassen, You Chen, Nancy Gustafson, Michaela Ungureanu, Hannes Giesser. Coro e Orchestra dell’Opera di Stato di Vienna, dir. Fabio Luisi. Legato Classics LCD 269-3 (compact; registrazione mono; ricostruzione tecnica digitale) (3 dischi). Anche per l’ultima opera di Gioachino Rossini, Guillaume Tell, esiste un Guglielmo Tell italiano in «versione» Calisto Bassi. Ed è questo Guglielmo Tell italiano che ha assicurato, sia pure non continuativamente, la presenza dell’opera sui palcoscenici dei teatri nell’Ottocento e nel Novecento. La situazione non poteva non ripercuotersi sulla discografia: addirittura 8 delle 12 edizioni in dischi dell’ultima opera di Rossini sono nella «versione» Calisto Bassi (Rossi 1951 e 1956, Bellezza e Molinari Pradelli 1957, Previtali 1965, Muti 1972, Chailly 1978-1979 e Guadagno 1979). L’edizione critica di M. Elizabeth C. Bartlet entra nella discografia dell’opera con l’edizione in studio in lingua francese diretta da Lamberto Gardelli nel 1972. Certamente nell’edizione Bartlet è anche la registrazione scaligera diretta da Riccardo Muti nel 1988, che è però cantata in italiano, nella traduzione di Paolo Cattelan. È in francese anche l’edizione viennese diretta da Fabio Luisi nel 1998, ma non sono stato in grado di appurare se l’edizione seguita dal maestro italiano sia o non sia la Bartlet. In italiano è anche la registrazione diretta da Wilhelm Keitel nel 1996 e sarei propenso a ritenere che sia ancora nella «versione» Calisto Bassi, ma non mi è stato possibile accertarlo: non escludo di potermi sbagliare. La conclusione è, comunque, che su 12 edizioni in dischi di Guillaume Tell soltanto 2 sono cantate nell’originale testo francese e ben 10 sono cantate in italiano (8 certamente nella «versione» Calisto Bassi, come si è già anticipato). Questa situazione si riflette puntualmente nella tabella delle durate, che si dividono in due gruppi, uno attestato intorno alle quattro ore di musica (tre edizioni), l’altro al di sotto delle tre ore (cinque edizioni). È vero che non sono riuscito ad avere documentazione delle durate di 4 edizioni, Molinari Pradelli 1957, Muti 1972, Guadagno 1979, Luisi 1998, ma si tratta comunque di riprese dal vivo di spettaco- li teatrali, che è assai difficile superino una certa durata (non avrei dubbi su Molinari Pradelli e Guadagno; per Muti – per la ripresa dell’opera a Firenze nel 1976 – gli Archivi del Teatro attestano una durata di 174′; confesso una viva curiosità e – diciamo pure – una speranza di smentita per la direzione di Luisi a Vienna nel 1998). Il caso della inaugurazione della stagione milanese della «Scala» nel 1988 è piuttosto l’eccezione che conferma la regola, perché fu un avvenimento eccezionale, una sorta di «prima ufficiale» dell’edizione critica Bartlet pubblicata dalla Fondazione Rossini. E la registrazione, collazione di più riprese dal vivo dalle varie rappresentazioni dell’opera nel dicembre 1988, ha finito per assumere l’aspetto di una registrazione «in studio» realizzata in teatro. Comunque la scala discendente delle durate è la seguente: 239′15ʺ Gardelli 1972; 237′30ʺ Chailly 1978-1979; 226′56ʺ Muti 1988; 176′15ʺ Previtali 1965; 169′45ʺ Rossi 1951; 167′34ʺ Keitel 1996; 166′45ʺ Rossi 1956; 147′45ʺ Bellezza 1957. Tra il primo gruppo e il secondo gruppo c’è un distacco di 69′30ʺ (più di un’ora di musica!). L’unica vera e propria eccezione è la presenza della registrazione in studio diretta per la «Decca» da Riccardo Chailly nel primo gruppo (intorno alle quattro ore): questo fatto potrebbe indurre a ritenere che in realtà Chailly impieghi l’edizione Bartlet (e sarei il primo a rallegrarmene se fosse dimostrato), ma ci sono diversi indizi che inducono a ritenere che così purtroppo non sia (primo fra tutti: il testo italiano è certamente quello di Calisto Bassi, e non quello di Paolo Cavallin). Con tutte le riserve derivanti dalla mancanza delle durate di quattro registrazioni, ritengo ugualmente sufficientemente significativo un confronto delle durate all’interno di ciascuno dei due gruppi. Nel primo gruppo l’escursione (tra 239′15ʺ e 226′56ʺ) è di 12′19ʺ, pari al 5,15% sulla durata massima e al 5,43% sulla durata minima: sono valori 108 estremamente bassi rispetto alla media e talmente vicini tra loro da costituire certificazione di una certa omogeneità di base fra le tre edizioni. Nel secondo gruppo l’escursione (tra 176′15ʺ e 147′45ʺ) è assai maggiore, 28′30ʺ, pari al 16,17% sulla durata massima e al 17,26% sulla durata minima. Un confronto globale tra la durata massima assoluta e la durata minima assoluta porterebbe a conclusioni anomale e fuorvianti: tra la prima e la seconda sta più di un’ora e mezza di differenza, una escursione di 91′30ʺ, pari al 38,24% sulla durata massima e addirittura al 61,93% sulla durata minima (melanconica considerazione sulla «riduzione» operata rispetto all’originale rossiniano nella corrente «tradizione di palcoscenico» persino nei confronti della «versione» Calisto Bassi). Le 12 edizioni in dischi del Guillaume Tell di Rossini si dispongono su un arco di 48 anni, dal 1951 al 1998 (una edizione ogni 4 anni). A un primo gruppo di 4 edizioni in 7 anni (una nel 1951, una nel 1956, due nel 1957) segue una serie di edizioni isolate (una nel 1965, dopo 7 anni di pausa; due nel 1972, dopo altri 6 anni di pausa; due nei due anni 1978-1979, dopo ancora 5 anni di pausa; una nel 1988, dopo ulteriori 8 anni di pausa). Un piccolo gruppo di 2 edizioni in 3 anni (una nel 1996 e una nel 1998) interviene a interrompere un altro lungo silenzio di 7 anni. Sono Mario Rossi e Riccardo Muti i due direttori che hanno avuto l’occasione di consegnare due volte al disco la propria interpretazione di Guillaume Tell. Quanto ai cantanti, le maggiori frequenze di ripetizione si annoverano per i personaggi di Arnold (Filippeschi 3 volte; Gedda 2 volte), Gesler (Campi e Mazzoli 2 volte) e Ruodi (Pirino e Terranova 2 volte). Tell è stato cantato due volte da Giuseppe Taddei, Melcthal da Ivan Sardi, Rodolphe da Tommaso Soley, Leuthold da Giorgio Giorgetti. Tre sono le registrazioni in studio (Gardelli 1972, Chailly 1978-1979, Muti 1988), due le riprese da trasmissioni radiofoniche (Rossi, radio Torino 1951 e radio Milano 1956), sette le riprese dal vivo di rappresentazioni teatrali (Bellezza 1957, «Drury Lane» di Londra; Molinari Pradelli 1957, Comunale di Bologna; Previtali 1965, San Carlo di Napoli; Muti 1972, Comunale di Firenze; Guadagno 1979, «Grand Théâtre» di Ginevra; Keitel 1996, «Marstal» di Putbus; Luisi 1998, Opera di Stato di Vienna). Per le sedi di registrazione prevale decisamente l’Italia (6 edizioni, due a Milano, una ciascuna a Torino, Bologna, Napoli e Firenze); segue la Gran Bretagna (tre edizioni, tutte a Londra); una sola edizione di Guillaume Tell è stata registrata in Svizzera (Ginevra), in Germania (Putbus, nell’isola di Rügen, nel Baltico) e in Austria (Vienna). Delle 12 registrazioni, 8 sono monofoniche, 2 stereofoniche e 2 numeriche (o digitali). 6 sono state pubblicate in dischi microsolco lunga durata 33 giri e 6 direttamente in dischi a lettura ottica a mezzo raggio laser. 11 delle 12 edizioni sono state rese disponibili in compact disc (l’unica eccezione è l’edizione Bellezza del 1957, che si trova peraltro ad essere la registrazione con i tagli più vistosi). Potrà anche apparire ovvio, ma è comunque significativo constatare come la registrazione più completa di Guillaume Tell sia quella in lingua francese realizzata in studio dalla «EMI» a Londra nell’estate 1972, sotto la direzione del cinquantasettenne maestro veneziano Lamberto Gardelli, che è anche la prima a fare esplicito riferimento all’edizione critica di M. Elizabeth C. Bartlet. Si potrebbe persino dirla «più che completa» perché aggiunge in appendice l’aria di Jemmy «Ah! que ton âme se rassure» (n. 17. III bis), che Rossini scrisse ma non impiegò per il terzo atto. La mano di Gardelli non è leggera, tende ad essere piuttosto pesante, senza acquistare in nerbo quello che perde in brillantezza. A una lettura precisa e circostanziata corrisponde una certa rigidità nell’inquadramento fraseologico e nella scansione ritmica. Ne deriva una tendenza alla dispersione e al frammentismo, che allenta i legami fra i diversi numeri ed episodi, che non beneficiano di quella preparazione a distanza che è uno degli elementi indispensabili alla continuità di un discorso narrativo. Gardelli cura i colori, sia orchestrali sia vocali, ma non riesce a farne strumenti di descrizione. Altrettanto avviene per i timbri, definiti ed individuati, ma non fatti veicoli di evocazione atmosferica. Gardelli sa dosare le intensità e non si limita a un gioco unidimensionale di gradazioni, le dispone su piani diversi, in modo da creare uno spazio pluridimensionale nel senso dello spessore oltre che dell’estensione. Il che consente scioltezza di passaggi ed agilità di movimenti. Ed in effetti il maestro veneziano si rivela a proprio agio soprattutto nei numeri di danza, assai frequenti nel primo e nel terzo atto dell’ultima opera di Rossini. Gardelli non li pensa come momenti occasionali, e al limite trascurabili, o perlomeno secondarî: essi rivelano tutta la loro importanza nell’economia del- 109 l’opera assumendo l’aspetto di un vero e proprio balletto classico, composto di passi lirici, di passi di carattere e di scene d’azione (in senso sia descrittivo sia narrativo). Le danze si integrano perfettamente nel tessuto della vicenda, dando vita insieme ai cori a uno dei personaggi fondamentali dell’ultima opera di Rossini, il popolo dei contadini e dei pastori svizzeri, in cui appaiono costantemente immersi i protagonisti della vicenda, a cominciare da Guillaume Tell (fanno eccezione soltanto i due innamorati Mathilde e Arnold, ai quali sono riservate – per così dire in esclusiva – le parti iniziali del secondo e del terzo atto, ma alla fine del quarto atto anch’essi si ritroveranno «confusi» nel coro finale; quanto a Gesler e ai suoi seguaci, con a capo Rodolphe, costituiscono un gruppo a sè stante, di scarso rilievo anche sotto il profilo più strettamente musicale, destinato a scomparire attraverso un processo di impoverimento progressivo di una presenza che riesce sempre meno ad agire per iniziativa propria ed è sempre più riflessa nella reazione di un popolo che si ribella all’oppressione). In questo senso assumono funzione corale nella direzione di Gardelli anche gli elementi onomatopeici della scrittura orchestrale, che non tendono a creare un ambiente naturale, quanto piuttosto a farne il riflesso del carattere di un popolo. Dal che si potrebbe far derivare una qualificazione di romantica per l’impostazione della concezione che Gardelli ha dell’ultima opera di Rossini. Purtroppo Gardelli non riesce ad animare l’afflato sinfonico dell’eloquenza espositiva con lo slancio di un calore affettivo che, penetrandolo dall’interno, gli dia forza di espansione. Il canto strumentale, non sovraccentato e non illanguidito, discorsivamente dialogante, e non di rado pacatamente disteso, non conosce la magia dell’incantazione lirica. Sono nelle corde di Gardelli la vivacità petulante, la gaiezza disinibita, l’umore puntuto, la spigliatezza effervescente, non lo sono l’incisività drammatica, la sollecitazione impulsiva, l’entusiasmo trascinante, sostituiti volentieri dalla sommarietà un po’ frettolosa, dalla ruvidezza un po’ aspra, dalla rutilanza clamante, a volte anche da un torpore un po’ soporifero. Guillaume Tell è il quarantottenne baritono occitano Gabriel Bacquier: il timbro scuro, la grana spessa della voce favoriscono la raffigurazione di un personaggio rude e severo, deciso e imperativo; per lo più nascosti e sotterranei, fremiti di ansia ne accaldano qua e là il canto di una passione che è piuttosto tormentosa agitazione, ma più frequente è l’indulgenza per un’enfasi pro- clamatoria non sempre ispirata e profetica. Bacquier accenta e sottolinea con forza la declamazione, a volte anche a scapito della chiarezza di dizione: le sillabe sono scandite con mordente aggressività, l’incisività dell’articolazione non sempre si piega alle esigenze di curvatura in continuità del disegno melodico. Bacquier è un Tell orgoglioso, sprezzante fino alla provocazione, sfidante fino alla minaccia, con l’energia e l’impatto di un capo che non si concede cedimenti affettivi («Sois immobile» è di una sobrietà esemplare, contenuto in un andamento di arioso che trattiene ma non nasconde l’empito dell’interno sentire) e che soltanto nel coro finale alleggerisce la tensione (e la voce) in una apertura cantabile che unisce il colore luminoso della gratitudine al sospiro della liberazione. Il trentunenne mezzosoprano normanno Jocelyne Taillon è una Hedwige timorosa e preoccupata, espressivamente raccolta nell’arco di un canto intenso ma ricco di sfumature, con una voce carica di sostanza ma suscettibile di muoversi con leggerezza; la preghiera del quarto atto ha la semplicità colma di confidente speranza di un’invocazione in cui si condensa e si dispiega l’urgenza dell’animo. Il quarantunenne soprano tolosano Mady Mesplé ha una voce piccola e acuta, dal timbro lievemente nasale, con accenni di acidità e pericoli di schiacciamento, ma canta con espressiva affettività: il personaggio di Jemmy acquista inconsueto rilievo dalla presenza dell’aria «Ah! que ton âme», che la Mesplé canta con tenera dolcezza e confidente semplicità, non senza una punta d’ingenuo orgoglio, approfittando altresì dell’occasione che le viene offerta di dar prova della propria abilità tecnica nella coloratura. Il ventiquattrenne basso ungherese Kolos Kovács non convince quale Walter Furst: il personaggio è visto come un vecchio saggio addolorato, ma anche in questa ottica ridotta risulta opaco e flebile. Il trentaseenne tenore marsigliese Charles Burles è un ottimo Ruodi, delicato e tenero, dal canto morbido e duttile, con un uso raffinato dell’emissione di testa. Il trentaduenne baritono greco-egiziano Nicolas Christou è un Leuthold incisivamente drammatico, consapevole e deciso. Il trentaquattrenne basso gallese Gwynne Howell fa di Melcthal un capopopolo piuttosto che un patriarca. Arnold è il quarantaseenne tenore svedese Nicolai Gedda: la voce comincia a sentire gli anni, soprattutto nell’emissione, che risulta piuttosto aperta; inalterati sono la qualità del metallo e la robustezza del corpo, la capacità di legare e sfumare, la fermezza nella continuità di disegno del 110 giro melodico, l’intimo calore dell’espansione cantabile. Dizione, esposizione, articolazione sono sempre curate con precisione, anche quando sono incise con forza e sottolineate in rilievo. La declamazione recitativa è scandita e accentata con vigore, ma resta funzionalmente espressiva del momento drammatico. Il canto ha passione e slancio, ma è sottoposto a una tensione che non sempre riesce a evitare l’enfasi. L’Arnold di Gedda non si esaurisce nella fierezza sdegnosa dell’eroismo virile. Dell’amore conosce più l’esaltazione gloriosa che la dolcezza intenerita, ma senza farsi trasportare dalla retorica del patetico. Nella sofferenza e nell’impeto di vendetta trova spazî di raccoglimento, di confidenza e di solidarietà, che gli consentono di evitare eccessi per esuberanza o per intemperanza, senza attenuare la carica di intensità dell’interpretazione. Il trentanovenne soprano catalano Montserrat Caballé è una Mathilde concentrata nella scoperta e nell’affermazione del sentimento d’amore. Compare in scena trepidante d’attesa e di speranza, della romanza fa una vera e propria confessione, nel duetto con Arnold è a un tempo timida e appassionata, arresa e slanciata, nel primo quadro del terzo atto l’ansia e l’agitazione si temperano nella malinconica dolcezza della rassegnazione. La voce ha calore e densità ma si scioglie con agilità in leggerezza. Il canto non è mai forzato, felicemente legato nella distensione delle arcature, variegato nelle colorazioni, sfumato nelle tonalità, mosso nelle dinamiche, ricco di intensificazioni e di attenuazioni, con delicatezza di smorzature. Un eccesso di tensione inasprisce anche vocalmente la Caballé nei momenti in cui dovrebbe esprimere l’autorità della principessa imperiale. Il quarantacinquenne basso fiammingo Louis Hendrikx tende curiosamente ad interpretare Gesler come un personaggio comico: la voce, non proprio salda, e afflitta da un insistente vibrato, è opaca e terrosa, il canto è privo di espansione e di impatto. Vitale è invece l’impersonificazione che di Rodolphe fa il trentaseenne tenore argentino Ricardo Cassinelli, efficace con naturalezza, pronto e deciso, con la calma di chi è abituato al comando e ha l’esperienza per affrontare qualsiasi situazione in modo da volgerla, per quanto possibile, a proprio vantaggio, e sa quindi essere, a seconda dei casi, freddo e insensibile persecutore, zelante accusatore, oppure insinuante consigliere d’opportunismo. Un Cacciatore spontaneo nella sorpresa e nell’ironia è il baritono inglese Leslie Fyson. La registrazione si avvale di un’am- bientazione spaziosa, che consente la massima mobilità nella collocazione dinamica delle fonti sonore, con fedeltà di riproduzione nei timbri, ariosità di penetrazione nella tessitura e chiarezza di esposizione nella lettura. Rasenta la completezza (nel quadro delle possibilità offerte dall’uso del libretto italiano di Calisto Bassi) l’edizione realizzata in studio dalla «Decca» a Londra, nel settembre 1978 e nel giugno e nell’agosto 1979: manca un breve passo della ripresa del coro dell’Imeneo nel primo atto; ancor più curioso e incomprensibile è il rinvio del successivo passo a sei dalla sua naturale collocazione a un’appendice che segue la fine dell’opera, nell’ultimo disco. La direzione è affidata al venticinquenne/ventiseenne maestro milanese Riccardo Chailly. Il giovane direttore italiano affronta l’ultima opera di Rossini con una sorta di oggettivo distacco. È una lettura meditata e soffermata, indagativa e discernitiva, discorsivamente dialogante con calma e tranquillità. Chailly cura in modo del tutto particolare il suono, un suono visto come un fattore dinamico che traversa lo spazio piuttosto che come un fattore statico che si colloca in questo o in quel punto. Ciò significa che Chailly agisce l’opera in uno spazio precostituito e non costruisce egli stesso lo spazio dell’opera. Ma lo spazio immaginato da Chailly è uno spazio immenso, che ha la vastità senza confini apparenti di uno spazio naturale (non è quindi uno spazio teatrale), una vastità in cui il suono può smarrirsi, divenire un’eco, una rifrazione, senza riverberi che lo riconducano alla fonte. Chailly si muove quindi con circospezione, evita quanto più può di prendere partito. La mancanza di punti di riferimento fissi si traduce in una rinunzia alla specificità dell’ambientazione, in una carenza di atmosfera. Il discorso musicale è esposto con precisione ma senza l’impulso che lo sostanzi della forza necessaria a farsi narrazione. Chailly non penetra all’interno della vicenda, resta alla superficie. Si lascia così sfuggire i legami di continuità che reggono l’opera in unità. In cambio esalta e potenzia i particolari, assicurando di ciascun episodio una lettura che ne metta in evidenza la peculiarità, più nel senso dell’apparenza che della sostanza. Di ciascuno Chailly coglie la matrice ritmica per racchiuderlo in una sorta di ostinato, che è al tempo stesso una caratteristica di qualità e un indice di riconoscibilità. L’opera di Rossini diviene così una straordinaria antologia di oggetti musicali, «cantati, suonati e danzati». Li tiene insieme un approccio fondato sull’estroversione, 111 cioè l’offerta di una interpretazione che non ne mette in causa i significati profondi, ma ne ricerca e ne sottolinea i punti di contatto esterni, proposti proprio nell’apparenza della loro casualità. Nativo dell’Illinois, tra i quarantatré e quarantaquattro anni, Sherrill Milnes si trova a proprio agio nella concezione di Chailly. Il Tell del baritono statunitense è più esposto che interpretato, povero di colore, monotonamente declamatorio; come gli avviene spesso, Milnes non sa trarre dalla voce corposa e ben timbrata, di bella pasta e di buona grana, agile e duttile, tutto il partito possibile; il canto è scandito e accentato, sostenuto in una rilevatura che non conosce né riposi né sfumature (e neanche eccede in esuberanti forzature); l’espressione, quando non si rifugia nella convenzionalità della perorazione o nella genericità della retorica, suona innaturale e falsa; il Tell di Milnes è un personaggio senza interiorità, incapace di passioni, non ha certo la statura di un protagonista. Tra i trentuno e i trentadue anni il mezzosoprano sudafricano Elizabeth Connell è una Edvige umile e dolce, titubante e sgomenta, e canta assai bene, con densa e raccolta intimità, la preghiera del quarto atto. Jemmy spontaneo nello slancio e genuino nella commozione, lieto e fiducioso, incantato della propria giovinezza, è il mezzosoprano gallese Della Jones, di un solo anno maggiore della collega. Il quarantanovenne basso bulgaro Nikolaj Gjaurov non mostra di impegnarsi troppo nell’interpretazione di un Gualtiero dai toni epicamente ammonitori. La voce roca e vetrosa di Cesar Antonio Suarez non rende alcuna giustizia alla canzone del pescatore Ruodi. Tra i quarantatré e i quarantaquattro anni ha registrato un Leutoldo ruvido e violento, per di più vocalmente impeciato, il basso del Nottinghamshire Richard Van Allen. Basso anch’egli, ma nativo del Lancashire, è il trentaduenne John Tomlinson, che raffigura in Melchthal un patriarca perplesso ed accorato. Nato il 12 ottobre, inizia la registrazione quarantaduenne e la termina quarantatreenne, un Luciano Pavarotti in grande forma vocale, ma scarsamente interessato al personaggio di Arnoldo. Il bel timbro tipicamente tenorile, lo smalto, lo squillo della voce generosa sono messi al servizio di un canto virilmente teso, solido e robusto, pieno e slanciato, che non si pone problemi di tessitura, ma è troppo incline al primo piano della ribalta per piegare alla delicatezza delle sfumature e alla dolcezza delle mezzevoci, che pur sarebbero nelle sue possibilità. La dizione è chiara, la declamazione incisiva, l’articolazione sbalzata a rilievo, l’esposizione sostenuta, l’accentazione sottolineata: manca la distensione del canto legato. Coetanea di Sherrill Milnes (e di Richard Van Allen), concittadina di Luciano Pavarotti, è il soprano modenese Mirella Freni, Matilde affettivamente volitiva, fremente di emozioni e di passioni, ora tesa nella concitazione, ora ripiegata nella tenerezza; il canto è denso e luminoso, plastico e incisivo nella declamazione, omogeneo e continuo nell’esposizione, ricco di sfumature e di smorzature; la voce è calda e piena, con belle ombrature di oscurità nel grave. Tra i quarantasette e i quarantotto anni è il basso bolognese Ferruccio Mazzoli, Gessler opaco e sfiatato, al contrario del Rodolfo del genovese Piero De Palma, che – a sessantuno anni – ha mantenuto il pieno possesso di una voce di bel timbro tenorile, nitida e ferma, docile strumento a un fraseggio accentato e respirato con precisione, nel riuscito disegno di un gregario efficiente e consapevole. Un Cacciatore rapido e conciso è il baritono clausentino (cioè di Southampton) John Noble, quarantasettenne/quarantottenne. La registrazione è ambientata in uno spazio di estrema vastità, che consente un’ottica centrale a tutto campo. Ricca e gloriosa, splendida e piena, ben proporzionata, e fedelmente timbrata, ariosamente penetrata, è un vero trionfo del suono, diffuso ed esteso in ogni direzione. Ponderosi sono i tagli apportati in sede di esecuzione radiofonica e in sede di rappresentazione teatrale, quelli ancor più di questi, ancorché non vi siano corrispondenze tra loro, neanche tra le due edizioni dirette da Mario Rossi (comune a tutte le riprese dal vivo è comunque la soppressione integrale del primo quadro del terzo atto). Come si è già visto, l’ammontare dei tagli operati in sede radiofonica e teatrale (e di conseguenza nelle registrazioni che le riproducono) oscilla tra un’ora e un’ora e mezza di musica su un totale di quattro ore. Ritengo quasi inutile ripetere che si tratta in tutti i casi della «versione» di Calisto Bassi e quindi non più di un Guillaume Tell in francese, bensì di un Guglielmo Tell in italiano. La prima edizione in dischi di Guglielmo Tell è la riproduzione della trasmissione radiofonica registrata alla radio di Torino il 13 novembre 1951, trasmessa dalla RAI l’8 marzo 1952 e nello stesso anno 1952 pubblicata dalla «Cetra» in quattro dischi microsolco lunga durata 33 giri, successivamente stereofonizzati dalla stessa «Cetra» ed infine riletti digitalmente dalla «Warner Fonit» in 3 compact disc. 112 La direzione è affidata al quarantanovenne maestro romano Mario Rossi ed è una direzione visivamente immaginativa ed onomatopeicamente atmosferica. L’orchestra è l’ambiente in cui Rossi crea scene e situazioni, con una concezione eminentemente teatrale della sua presenza e della sua funzione. La conduzione è energica e rapida, incalzante e impetuosa, e non sempre sfugge ai pericoli della precipitazione e della confusione. È una direzione di movimento, attenta soprattutto all’incisività degli svolgimenti drammatici e all’efficacia del loro impatto sull’ascoltatore. Rossi espone il discorso musicale con densa eloquenza e lo lega in continuità in modo da assicurarne la connessione fraseologica: non vi sono né rotture né cesure e v’è anche coerenza fra i diversi numeri ed episodi, che sorgono gli uni dagli altri, evitando di isolarsi in pannelli rigorosamente separati. Rossi non punta tanto sui contrasti, quanto sulle consequenzialità, sulle affinità, sulle omogeneità. Può correre qualche rischio di pesantezza, non di monotonia. Nel gesto del maestro romano è una sorta di dinamismo plastico, che ben si presta alla concitazione tumultuosa delle scene di massa come al nervosismo fremente dei singoli personaggi. A Rossi tuttavia non manca la vena dell’arguzia frizzante, come non manca il gusto della leggerezza fresca e brillante. Stilisticamente il rinvio è all’esperienza operistica italiana dello stesso Rossini (si intende a quella possibilmente nota agli inizi degli anni Cinquanta anche ad un artista attento e cosciente quale era Mario Rossi). Non convince il Tell del trentacinquenne baritono genovese Giuseppe Taddei: la voce risulta molto scura, quasi cupa, ed è di grana piuttosto grossa, voluminosa e poco maneggevole; il canto è molto accentato, sottolineato con forza, inturgidito con enfasi, con una declamazione altisonante e una scansione balzante, che sembrano voler mordere le parole, addentandole; sotto il profilo interpretativo Taddei disegna un Tell arrovellato e furente, aggressivo e violento, mosso da una volontà disperata, che gli dà energia e potenza, ma gli lascia poco spazio per la passione e la commozione. Il ventiquattrenne mezzosoprano torinese Mitì Truccato Pace tende a una drammatizzazione accentuata del personaggio di Edvige, con un canto molto sostenuto, che evidenzia l’urgenza dei sentimenti che la agitano. La coetanea e concittadina Graziella Sciutti è un Jemmy piuttosto opaco, inspiegabilmente a disagio nelle zone più acute della tessitura. Il ventottenne basso italo-americano (di Chicago) Giorgio Tozzi è un Gualtiero Fürst severamente ammonitorio, pervaso del senso epico della storia. Un po’ troppo spicciativo è il Leutoldo del basso torinese Mario Zorgniotti. Sgraziatamente stentoreo è il Ruodi del trentaduenne tenore sassarese Antonio Pirino, purtroppo sprovvisto della necessaria leggerezza. Profeticamente pensoso, affettuosamente commosso, coraggiosamente sdegnoso è il Melchthal del trentasettenne basso friulano Plinio Clabassi. Problemi di fonazione e di respirazione si aggiungono alla tagliente crudezza naturale dell’organo vocale, di timbro vetroso in acuto, nel rendere sgraziato e rozzo il canto del quarantaquattrenne tenore pisano Mario Filippeschi, un Arnoldo tanto vociferante quanto inespressivo. Voce limpida e ferma, emessa con omogenea continuità, il ventunenne soprano veronese Rosanna Carteri canta con confidente abbandono e drammatico slancio, senza forzature né enfatizzazioni, e con varietà di sfumature e levità di smorzature; è una Matilde amorosamente appassionata, sostenuta da una volontà ferma, che la tensione può trasformare in aspra durezza. Il trentaquattrenne basso ginevrino Fernando Corena è un Gessler imperioso e baldanzoso, che deride con sarcasmo chi gli si piega e infuria con acido livore contro chi gli si oppone, ma è anche capace di fronteggiare con coraggio il pericolo. Rodolfo sgradevole nell’ira ma energico nel comando è il trentacinquenne tenore torinese Tommaso Soley. La registrazione è duramente profilata, cruda e spigolosa, per una assai pronunciata limitazione dello spettro sonoro riprodotto; la carenza di spazio nell’ambientazione la rende compatta e compressa, non di rado addirittura confusa. La direzione di Mario Rossi ritorna nell’esecuzione radiofonica di Guglielmo Tell trasmessa dalla RAI il 5 settembre 1956, ma registrata alla radio di Milano, in due tornate, il 18 e il 20 aprile precedenti. La riproduzione in dischi, all’inizio appannaggio delle «edizioni fuori commercio», entrò in catalogo con i tre dischi microsolco lunga durata 33 giri della «Replica», seguita da un’analoga pubblicazione della «Foyer», ed infine la rilettura digitale ne è stata pubblicata nel 2000 dalla «Myto». Non mi sembra vi siano cambiamenti sostanziali nella direzione del maestro romano, salvo forse una maggiore inclinazione a un manierismo che indulge alla grazia e alla leggiadria nelle pagine corali e danzanti del primo atto. Non è facile cogliere lo spirito dell’interpretazione che del personaggio di Tell dà il trentenne baritono berlinese Dietrich Fischer-Dieskau. Solo 113 apprezzamenti positivi possono farsi per la qualità della voce e per il magistero tecnico del canto. La voce è piena, corposa, ricca di grana, con un colore scuro che può sorprendere chi conosce unicamente il Fischer-Dieskau cantore di Lieder, ma che testimonia della vasta gamma delle possibilità naturali del baritono tedesco, che si rivela in possesso di un grave da basso cantante. Il canto conosce ogni possibile sfumatura, dall’emissione a tutta voce, a quella a mezza voce, a quella sottovoce. Estrema cura è posta nelle messe di voce, quasi sempre graduate con una maestria che dà prova del totale controllo acquisito dall’artista sul proprio mezzo. La recitazione è attenta al significato e all’intonazione di ogni parola: di ciascuna vengono colte le peculiarità di accento, di colore, di scansione, di respiro, di direzione (ascendente, discendente od obliqua: con un costante riferimento al nesso propositivo di cui fa parte). Dizione e pronunzia sono di un italiano sin troppo perfetto, privo di qualsiasi inflessione dialettale (per cui può sembrare asettico e innaturale a chi italiano è di nascita, ma per eccesso, non per difetto). La plasmazione della recitazione in canto arioso è un processo che si svolge in modo sottile, inavvertibile alla superficie. L’esempio più mirabile è il crescere dell’empito che trasforma il recitare cantato in canto più aperto e spiegato in «Resta immobile», con la successiva drammatizzazione dell’immagine dello strale che porta al ritorno del recitare cantato. Ma tanta maestria (tranne alcuni casi sporadici, come quello testé citato) non riesce ad esprimere un disegno di personaggio, a volte non riesce addirittura a farsi espressione. La ricerca si smarrisce nella minuzia dei particolari e perde di vista l’insieme. All’espressione si sostituiscono la sofisticazione e il manierismo. La costruzione del personaggio viene sminuzzata in una congerie di frammenti che non riescono a stare insieme: a momenti bellissimi, in cui Fischer-Dieskau centra come nessun altro è riuscito a fare (almeno in disco) situazioni, reazioni, affetti, si alternano momenti in cui il fraintendimento è altrettanto totale (e chi ascolta non può che restarne sconcertato, addirittura incapace di credere alle proprie orecchie). È da supporre che il baritono berlinese si sia reso in qualche modo conto di questa incompletezza (o, meglio, instabilità) della sua interpretazione perché, contrariamente alle sue abitudini, ricorre abbastanza spesso a una declamazione spiccata, a volte balzante, a volte mordente, sempre molto pausata nella respirazione, quasi volesse supplire con un’esteriore aggressività alla carenza di un’interiore autorità. Fischer-Dieskau è dunque un Tell energico, a volte sin con troppa enfasi. Eppure è un peccato che l’industria fonografica non abbia offerto al baritono berlinese l’opportunità di tornare sul personaggio dopo una più approfondita maturazione, ché anche in questo primo «incompiuto» approccio vi sono passi che si imprimono nella memoria: ad esempio quelli nei quali tono, colore, volume, timbro di voce sono innegabilmente mozartiani (dell’ultimo Mozart) e ti rendi conto che sono quelli giusti per Rossini, anche per il Rossini dell’estrema maturità; o la gravità severa e commossa del primo incontro con Arnoldo, con lo straordinario giro di canto sulla frase «Io non so se avrommi gloria»; o la grandezza epica, sbigottita del mistero di sè stessa ed esaltata di visionarietà profetica, del giuramento nel secondo atto; o ancora l’eccezionale leggerezza del finale, in cui la voce ritrova il timbro chiaro e soffice, quasi tenorile, del cantore di Lieder, nell’incantata scoperta della conquistata serenità. Il trentatreenne mezzosoprano romano Giannella Borelli è una Edvige tremula e spaesata. Il soprano Jolanda Mancini sostanzia invece il coraggio e l’orgoglio di Jemmy di turbata commozione e di affettuosa premura. Il quarantunenne basso cremonese Giuseppe Modesti è un testimone sdegnato e un giudice severo, ma è anche un uomo semplice e sincero, spontaneo ed entusiasta: la voce, bella, è impiegata con lineare continuità e il disegno del personaggio di Gualtiero Fürst risulta pienamente riuscito. Il venticinquenne basso ungherese Ivan Sardi è un Melchthal benevolmente disponibile, ma non ha molta riserva di fiato. Il trentunenne tenore brindisino Gianni Jaia ha una voce piuttosto costretta, povera di smalto e priva di squillo, negata all’espansione e non molto disponibile allo slancio. Ne risulta un canto che ha continuo bisogno di appoggio e di sostegno ed è quindi portato a sottolineare con enfasi l’accentazione. Jaia tuttavia non forza la voce oltre i limiti delle possibilità e della resistenza ed evita di spingerla fino all’urlo e alla vociferazione. Il fraseggio risulta piuttosto accidentato, ma è tendenzialmente espositivo, con inclinazione alla perorazione retorica. Manca a Jaia la vitalità necessaria al personaggio di Arnoldo, cantato senza partecipazione e senza entusiasmo. Il ventisettenne soprano marchigiano Anita Cerquetti è una Matilde di temperamento drammatico e passionale, fremente di un impeto amoroso che può esser contenuto ma non trattenuto, sorretta 114 da una volontà che le dà slancio per riempire la speranza dei presagi di un futuro che sarà di esaudito compimento. La voce ha sostanza e nerbo, ma anche la duttilità per alleggerirsi e sfumare. L’esposizione recitativa non è soltanto plasticamente incisiva, piega alla dolcezza amorosa e al raccoglimento interiore. Il canto è glorioso, illuminato da un gioioso entusiasmo dell’animo. L’espressione è in funzione della costruzione musicale della frase: così nell’andamento di ballata della romanza il senso di malinconico abbandono rimanda a qualcosa di ben più profondo di un momentaneo cedimento sentimentale, a un turbamento rappreso e segreto, che coinvolge il destino del personaggio, la sua essenza umana. Sempre presente a sè stesso, dotato del senso del comando assoluto, con una fermezza tetragona a qualsiasi dubbio e tentennamento, il Gessler del trantaseenne basso genovese Enrico Campi non alza mai la voce, ma la sua è la calma del caparbio che non ammette repliche, e non ha quindi bisogno di alterarsi, ancorché in lui ribolla un interno furore, che volentieri traduce in scherno: la plasticità di una declamazione che evita insistenze e sottolineature risponde pienamente al disegno del personaggio. La registrazione, non originariamente destinata alla pubblicazione in disco, soffre di qualche salto di livello ed ha un’ottica frontale tipicamente radiofonica, con l’orchestra in primo piano. A volte attutita e confusa, per la distanza delle fonti di produzione del suono da quelle di captazione, manca di spazio e di prospettiva, ma non è proprio del tutto priva di ambientazione. Riproduzione della rappresentazione di Guglielmo Tell al «San Carlo» di Napoli del 12 dicembre 1965 è la registrazione pubblicata dalla «Stradivarius» in tre dischi microsolco 33 giri lunga durata e successivamente riletta digitalmente dalla «Great Opera Performances» in tre compact disc. La direzione del cinquantottenne maestro polesano Fernando Previtali è posta sotto il segno dell’azione. È una conduzione energica e robusta, che non si attarda in languori o in delicatezze. La prima parte del primo atto è realizzata come una vivace festa contadina, portata avanti con impulso motorio travolgente ma controllato, in modo da farne risaltare la ritualità cerimoniale, scandita e ritmata in andamenti di danza ben sagomati, ben piantati nell’accento e nel passo, e pur tuttavia contenuti in schemi formali precisi e rigorosi (ma non rigidi). Percorrono questa festa una gioiosa esaltazione, un’allegra esultanza, che ben valgono per contrasto a dare rilievo alla drammaticità del finale dell’atto, che esplode quasi improvviso, in una tensione concitata che cresce turbinosamente in frenesia di devastazione. Il limite della conduzione di Previtali può essere una certa aggressiva rudezza che spoglia, ad esempio, la prima scena del secondo atto dell’incantata magia del crepuscolo. L’instancabile dinamismo propulsivo di cui dà prova il maestro veneto risulta invece prezioso nel sostegno ai cantanti. Previtali non solo assicura un tessuto strumentale denso e ricco, creativo di atmosfere e di situazioni, ma determina le linee di movimento del discorso musicale, con una configurazione dei ritmi, delle durate, degli accenti, delle scansioni, che ne disegna gli svolgimenti con una affermatività che ha l’aspetto più di una definizione che di una indicazione. Previtali tiene in pugno l’opera, rinserrandola nella sua unità e nella sua coerenza, senza peraltro privarla dei suoi momenti di oasi lirica, che anzi appaiono naturalmente disposti sul suo percorso, non riposi occasionali, bensì tappe di un’azione che anche di essi si integra, necessariamente. In tal modo Previtali offre a ciascun cantante il giusto posto nell’economia dell’opera, nonché la certezza di trovare nel direttore ogni possibile aiuto per sviluppare tutte le potenzialità insite in ciascun personaggio (si ascolti, ad esempio, il modo in cui il maestro veneto «terrazza» i rapporti fonici nel giuramento del secondo atto, sì che Tell risulti esattamente collocato nella sua funzione di corifeo, né inghiottito dal coro né esaltato a protagonista esclusivo). Sta poi ai singoli cogliere l’occasione, afferrare l’opportunità. Non tutti vi riescono. Non vi riesce, a mio parere, il quarantenne baritono romano Gian Giacomo Guelfi. Lo impaccia una voce grossa e voluminosa, che lo induce a un canto tonante, gridato, di stampo decisamente verista, sottolineato con forza, accentato con virulenza, proclamato con violenza, esibito con grossolanità. Ne risulta un Tell fosco, truce, iroso, un po’ bieco, piuttosto rozzo e brutale, un po’ troppo vociante. Che pure ha i suoi momenti di asciutta decisione e di incisiva determinazione (nel secondo atto) e tenta di piegare la voce ingombrante a una più contenuta espressione (nel terzo atto). Edvige matronale, dotata di energia e di forza, che sostanzia l’appassionata invocazione del quarto atto di esigente fermezza, è il trentatreenne mezzosoprano Anna Maria Rota (romana anch’ella). Jemmy limpido e slanciato, nei limiti naturali di una voce che non viene mai forzata oltre le possibilità, è il ventinovenne soprano Leyla Bersiani 115 (un’altra romana). Ha il senso della letizia sorpresa e dell’attesa discreta il Gualtiero Fürst del trentatreenne basso fiorentino Paolo Washington. Non sempre riuscito è il tentativo del trentunenne tenore padovano Pietro Bottazzo di affrontare di forza la canzone del pescatore Ruodi: la voce, di timbro metallico, non risulta molto gradevole, anche se il canto ha linea ed evita forzature. Ha la ruvida dignità del contadino il Leutoldo del trentaduenne basso beneventano Silvano Pagliuca. Il trentenne basso polesano Bruno Marangoni è un Melchthal severo e solenne, ma bonario. Nel quarantatreenne tenore bolognese Gianni Raimondi il personaggio di Arnoldo trova un interprete che esce dal quadro convenzionale dell’eroismo virile ad ogni costo. Voce dotata di squillo e di metallo, senza problemi di tessitura, canto teso e sostenuto con energia, ma non forzato, robusto e pieno, lineare nell’esposizione, slanciato nell’involo, contenuto nell’arcatura, appropriato nell’accentazione e nella scansione, Raimondi è povero di entusiasmo e carente di partecipazione, non riesce a sentirsi coinvolto, a infondere vita nel personaggio, nei confronti del quale si mostra distratto e indifferente. La voce solida e carica, calda e densa, dai gravi fondi, ma dall’acuto chiaro, consente al quarantunenne soprano turco Leyl Gencer un canto plasticamente rilevato nella declamazione, disegnato a tutto tondo, colmo e sostenuto, forte e vibrante, liricamente slanciato, variegato nelle colorazioni, duttilmente inflesso nelle messe di voce; è una Matilde volitiva e animosa, che vive con intensità passione e dolore, gloriosa nello slancio d’amore, che si esalta di gioia nell’intimità, luminosa nell’invocazione, che conosce la trepidazione dell’attesa e la consolazione della speranza. Il trentaduenne tenore veneziano Mario Guggia è un Rodolfo energicamente sbrigativo ed esortativamente incalzante, cantato con voce ferma e chiara, di buon timbro, con un fraseggio ben articolato e ben respirato. La registrazione esalta i gravi, con effetti di risonanza e di riverberazione, che possono ingenerare confusione nella riproduzione; l’ottica è frontale, con un’ambientazione costretta e soffocata, riduttivamente opaca e piatta; la lettura lineare dei primi piani ha un certo rilievo, ma la ripresa sonora troppo ravvicinata crea fenomeni di vibrazione e di ammassamento. 116 NASTROGRAFIA 1952 (Firenze, Comunale; 8 giugno). Nicola Rossi Lemeni, Kurt Baum, Mario Petri, Silvio Maionica, Anne LaPollo, Marco Stefanoni, Piero De Palma, Antonio Pirino, Enzo Viaro, Renata Tebaldi, Rina Corsi, non indicato. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Tullio Serafin. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 124 (nastri mono; 19 cm./s.) (175′; 7 bobine). 1965 (Milano, Scala; 11 febbraio). Gian Giacomo Guelfi, Gianni Raimondi, Raphael Arié, Nicola Zaccaria, Margherita Guglielmi, Paolo Montarsolo, Piero De Palma, Pietro Bottazzo, Virgilio Carbonari, Ilva Ligabue, Gloria Lane, Alfredo Giacomotti. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Francesco Molinari Pradelli. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Archivio musicale Teatro alla Scala 53Cc 11/12/13/14/15/16 (nastri mono; 38 cm./s.) (240′; 6 bobine). 1966 (Roma, RAI; 18 maggio). Peter Glossop, Luigi Ottolini, Plinio Clabassi, Franco Ventriglia, Renata Mattioli, Paolo Montarsolo, Vittorio Pandano, Antonio Pirino, Enzo Viaro, Marcella Pobbe, Anna Di Stasio, non indicato. Coro e Orchestra Sinfonica di Roma della Radiotelevisione italiana, dir. Gennaro D’Angelo. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca «Agosti» N 15/1-4 (nastri mono; 3¾ cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili) (4 bobine). 117 1966 (Buenos Aires, Colón; 19 agosto). Gabriel Bacquier, Gianni Raimondi, William Wildermann, Victor De Narké, Silvia Baleani, Wladimiro Ganzarolli, Eduardo Sarramida, José Nait, Ricardo Yost, Rajna Kabaivanska, Adriana Cantelli, Tulio Gagliardo. Coro e Orchestra del Teatro «Colón» di Buenos Aires, dir. Fernando Previtali. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 1535 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1974 (Barcelona, Liceu; 5 dicembre). Anselmo Colzani, Luigi Ottolini, Victor De Narké, Juan Pons, Neyde Thomaz, Antoni Borràs, José Manzaneda, Gene Bullard, Rafael Campos, Leona Mitchell, Cecília Fondevila, non indicato. Coro e Orchestra del «Gran Teatro del Liceo» di Barcellona, dir. Franco Ferraris. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 2160 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1976 (Firenze, Comunale; 30 dicembre). Siegmund Nimsgern, Franco Bonisolli, Agostino Ferrin, Mario Rinaudo, Renata Baldisseri, Luigi Roni, Pier Francesco Poli, Vittorio Terranova, Giorgio Giorgetti, Katia Ricciarelli, Bianca Maria Casoni, non indicato. Coro e Orchestra del «Maggio Musicale Fiorentino», dir. Riccardo Muti. cantato in italiano (versione non accertata). Archivio Teatro Comunale Firenze Nastroteca lirica 135 (nastri mono; 19 cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili) (174′; 2 bobine). Teatro Comunale Reggio Emilia Discoteca «Agosti» N 176/1-4 (nastri mono; 3¾ cm./s.; ulteriori informazioni non disponibili) (4 bobine). 1981 (Treviso, Comunale; 8 novembre). Elia Padovan, Umberto Grilli, Lorenzo Gaetani, Bruno Marangoni, Yoko Hadama, Eftimios Michaloupolos, Gianfranco Manganotti, Silvio Eupani, Renzo Stevanato, Gina Longobardo Fiordaliso, Clara Foti, non indicato. Coro e Orchestra non indicati, dir. Maurizio Arena. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). Lyric Distribution ALD 4398 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 118 1984 (New York, Lehman Center; concerto, 10 novembre). Roger Howell, Chris Merritt, Frank Barr, Stephen Owen, Sharon Cooner, Andrew Wentzel, Roger Ohlsen, Abram Morales, Kevin Maynor, Aprile Millo, Barbara Schramm, manca. «Schola Cantorum» e «Opera Orchestra» di New York, dir. Eve Queler. (cantato in italiano; versione non accertata). Lyric Distribution ALD 1167 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1987 (Cagliari, Auditorium; 25 ottobre). Jean-Philippe Lafont, Chris Merritt, Roberto Scandiuzzi, Francesco Musinu, Maria Casula, Guido Mazzini, Oslavio Di Credico, Max-René Cosotti, Carlo Micalucci, Lucia Aliberti, Francesca Franci, non indicato. Coro e Orchestra dell’Ente autonomo «Istituzione dei concerti e del teatro lirico ‘Pierluigi da Palestrina’» di Cagliari, dir. Massimo De Bernart. Lyric Distribution ALD 1511 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1988 (Milano, Scala; prova generale, 4 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 45 Ab 31/32/33/34 (nastri stereo; 19 cm./s.) (240′; 4 bobine). Archivio musicale Teatro alla Scala (nastri DAT; 2 da 120, 1 da 60; ulteriori informazioni non disponibili) (240′; 3 bobine). 1988 (Milano, Scala; 7 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 45 Ab 27/28/29/30 (nastri stereo; 19 cm./s.) (240′; 4 bobine). Archivio musicale Teatro alla Scala (nastri DAT; 3 da 90, 1 da 60; ulteriori informazioni non disponibili) (240′; 4 bobine). Lyric Distribution ALD 1664 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 119 1988 (Milano, Scala; 14 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala (nastri DAT; 3 da 90, 1 da 60; ulteriori informazioni non disponibili) (240′; 4 bobine). 1988 (Milano, Scala; 17 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 45 Ab 40/41/42/43 (nastri stereo; 19 cm./s.) (240′; 4 bobine). 1988 (Milano, Scala; 20 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Renato Cazzaniga, Cesar Antonio Suarez, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 51 Ba 12/13 (nastri mono; 19 cm./s.) (240′; 2 bobine). 1988 (Milano, Scala; 23 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Elisabeth Norberg Schulz, Alfredo Zanazzo, Renato Cazzaniga, Cesar Antonio Suarez, Alberto Noli, Cheryl Studer, Francesca Franci, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 51 Ba 14/15 (nastri mono; 19 cm./s.) (240′; 2 bobine). 120 1988 (Milano, Scala; 30 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Antonio Salvadori, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Elisabeth Norberg Schulz, Alfredo Zanazzo, Renato Cazzaniga, Elio Ferretti, Alberto Noli, Cheryl Studer, Francesca Franci, Ernesto Panariello. Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Archivio musicale Teatro alla Scala 45 Ac 3/4 (nastri mono; 19 cm./s.) (240′; 2 bobine). 1989 (Paris, Champs-Elysées; 22 marzo). José Van Dam, Gregory Kunde, Jeffrey Wells, Jean-Philippe Courtis, Constance Hauman, JeanPhilippe Courtis, non indicato, Donald Kaasch, Patrick Vilet, Lella Cuberli, Magali Damonte, non indicato. Coro dell’Opera di Nizza e Orchestra Nazionale di Francia, dir. Paolo Olmi. Lyric Distribution ALD 2002 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1989 (Nice, Opéra; 9 aprile). José Van Dam, Chris Merritt, Jeffrey Wells, Jacques Mars, Hilde Leidland, Tom Fox, Bernard Van der Meersch, Gran Wilson, Michel Zevaco, Lella Cuberli, Susanne Lange, non indicato. Coro dell’Opera e Orchestra Filarmonica di Nizza, dir. Paolo Olmi. Lyric Distribution ALD 2286 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1990 (London, Covent Garden; 7 luglio). Gregory Yurisich, Justin Lavender, Robert Lloyd, Louis Lebherz, Linda Kitchen, Stafford Dean, Ian Caley, Alisdair Elliott, Roderick Earle, Lella Cuberli, Ewa Podle¢, Jonathan May. Coro e Orchestra del Teatro reale d’opera «Covent Garden» di Londra, dir. Michel Plasson. National Sound Archive (British Library London) B 6095/6/01 (ulteriori informazioni non disponibili). 1992 (Verona, Filarmonico; 24 gennaio). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Renato Bruson, Chris Merritt, Alfredo Zanazzo, Stefano Rinaldi Miliani, Bernadette Lucarini, Gabriele Monici, Mauro Buffoli, Renato Cazzaniga, Andrea Piccinni, Deborah Voigt, Patricia Spence, Gianni Sterzi. Coro e Orchestra dell’Ente lirico «Arena» di Verona, dir. Evelino Pidò. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). Lyric Distribution ALD 3384 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 121 1992 (San Francisco, War Memorial Opera House; 6 giugno). Timothy Noble, Chris Merritt, Jeffrey Wells, Dale Travis, Janet Williams, Peter Rose, Euro Nava, Craig Estep, Philip Skinner, Carol Vaness, Sandra Walker, Hector Vasquez. Coro e Orchestra dell’Opera di San Francisco, dir. Donald Runnicles. Lyric Distribution ALD 2762 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1995 (Pesaro, Palafestival; 22 agosto). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Michele Pertusi, Gregory Kunde, Ildebrando D’Arcangelo, Frode Olsen, Elisabeth Norberg Schulz, Riccardo Ferrari, Jeffrey Francis, Paul Austin Kelly, Eldar Alev, Daniela Dessì, Monica Bacelli, Marco Utzeri. Coro da camera di Praga, Coro di Cracovia della Radio polacca e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. Lyric Distribution ALD 3753 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 122 VIDEOGRAFIA 1987 (Zürich, Opernhaus; ottobre). Antonio Salvadori, Salvatore Fisichella, Alfredo Zanazzo, Jacob Will, Margaret Chalker, Alfred Muff, Peter Straka, Thomas Dewald, Howard Nelson, Maria Chiara, Nadine Äsher, Peter Stern. Coro e Orchestra dell’Opera di Zurigo, dir. Nello Santi. (cantato in italiano; versione non accertata). regia Daniel Schmid. coreografia Jean-Louis Bert. scene Erich Wonder. costumi Christian Gasc. direzione ripresa visiva Ruedi Gyhr. direzione ripresa visiva Daniel Schmid. direzione ripresa visiva Elisabeth Schweger. produzione SRG (Schweizerische Radio-und FernsehGesellschaft). produzione SWF (Südwestfunk; Germania). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Svizzera 1987. durata complessiva 179′25ʺ. durata effettiva musica non accertata. Lyric Distribution LDV 1730 (NTSC) e PV 131-91 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). Deutsches Rundfunk Archiv 0021772 (F 0001010 654) (ulteriori informazioni non disponibili). 123 1988 (Milano, Scala; prova generale, 4 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Carla Fracci e Alessandro Molin, danzatori. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia Luca Ronconi. coreografia Flemming Flindt. scene Gianni Quaranta. costumi Vera Marzot. luci Vannio Vanni. fotografia Giuseppe Rotunno. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1988. durata complessiva 240′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 21 Aa 7/8/9/10 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (4 videocassette). 124 1988 (Milano, Scala; 7 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Carla Fracci e Alessandro Molin, danzatori. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia e direzione ripresa visiva Luca Ronconi. coreografia Flemming Flindt. scene Gianni Quaranta. costumi Vera Marzot. luci Vannio Vanni. fotografia Giuseppe Rotunno. direzione registrazione sonora Elfride Foroni. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione SACIS (Italia). distribuzione Home Vision (U.S.A.). distribuzione Elle U Multimedia (Italia). origine Italia 1988. durata complessiva 240′31ʺ (137′55ʺ+102′36ʺ). durata effettiva musica 224′13ʺ (73′31ʺ+56′59ʺ+58′26ʺ+35′17ʺ). Video RAI VRA 2047 (VHS; stereo; colore; PAL) (2 videocassette). IRTEM 182. Home Vision GUG 010 (VHS; stereo; colore; NTSC; U.S.A.) (2 videocassette). Elle U Multimedia sigla alfanumerica non accertata (DVD 12 cm.; compact; stereo; digitale non compresso; colore; PAL) (videodisco). Image Entertainment ID4357 PUDVD (DVD 12 cm.; compact; stereo; digitale non compresso; colore; NTSC; U.S.A.) (videodisco). IRTEM DVD 17. Archivio musicale Teatro alla Scala 21 Aa 3/4/5/6 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (4 videocassette). Archivio musicale Teatro alla Scala 20 Ad 32/33 (VHS; mono; bianco e nero; PAL) (2 videocassette). 125 1988 (Milano, Scala; 14 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Carla Fracci e Alessandro Molin, danzatori. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia Luca Ronconi. coreografia Flemming Flindt. scene Gianni Quaranta. costumi Vera Marzot. luci Vannio Vanni. fotografia Giuseppe Rotunno. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1988. durata complessiva 240′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 21 Aa 11/12/13/14 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (4 videocassette). Archivio musicale Teatro alla Scala 20 Ad 37/38 (VHS; mono; colore; PAL) (2 videocassette). 1988 (Milano, Scala; 17 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Carla Fracci e Alessandro Molin, danzatori. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia Luca Ronconi. coreografia Flemming Flindt. scene Gianni Quaranta. costumi Vera Marzot. luci Vannio Vanni. fotografia Giuseppe Rotunno. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). distribuzione edizione fuori commercio. origine Italia 1988. durata complessiva 240′. durata effettiva musica non accertata. Archivio musicale Teatro alla Scala 21 Aa 15/16/17/18 (U-Matic; stereo; colore; PAL) (4 videocassette). 126 1989 (Paris, Champs-Elysées; 20 marzo). Jean-Philippe Lafont, Chris Merritt, Jeffrey Wells, Jean-Philippe Courtis, Constance Hauman, Jean-Philippe Courtis, Gordon Christie, Donald Kaasch, Patrick Vilet, Maria Dragoni, Magali Damonte, non indicato. Corpo di ballo e Coro dell’Opera di Nizza e Orchestra Nazionale di Francia, dir. Paolo Olmi. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Flemming Flindt. luci Vinicio Cheli. produzione Théâtre des Champs-Elysées Paris (Francia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Francia 1989. Lyric Distribution 8446 (NTSC) e PV 447-92 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 1992 (Verona, Filarmonico; 24 gennaio). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Renato Bruson, Chris Merritt, Alfredo Zanazzo, Stefano Rinaldi Miliani, Bernadette Lucarini, Gabriele Monici, Mauro Buffoli, Renato Cazzaniga, Andrea Piccinni, Deborah Voigt, Patricia Spence, Gianni Sterzi. Corpo di ballo, Coro e Orchestra dell’Ente lirico «Arena» di Verona, dir. Evelino Pidò. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia, scene e costumi Luciano Damiani. coreografia Louc Bouy. coreografia Luciano Damiani. produzione Ente lirico Arena Verona (Italia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1992. Lyric Distribution 8518 (NTSC) e PV 518-93 (PAL) (VHS; mono; colore; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 1995 (Pesaro, Palafestival; 22 agosto). Michele Pertusi, Gregory Kunde, Ildebrando D’Arcangelo, Frode Olsen, Elisabeth Norberg Schulz, Riccardo Ferrari, Jeffrey Francis, Paul Austin Kelly, Eldar Alev, Daniela Dessì, Monica Bacelli, Marco Utzeri. Balletto nazionale di Cuba, Coro da camera di Praga, Coro di Cracovia della Radio polacca e Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda, dir. Gianluigi Gelmetti. regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. coreografia Heinz Spoerli. produzione Rossini Opera Festival Pesaro (Italia). distribuzione Lyric Distribution (U.S.A.). origine Italia 1995. Lyric Distribution 8944-L (VHS; mono; colore; NTSC e PAL; U.S.A.; fuori catalogo) (videocassetta). 127 EDIZIONI TELEVISIVE 1962 (Venezia, Fenice; 21 febbraio). Tito Gobbi, Wesley Swails, Bruno Marangoni, Giovanni Antonini, Adalina Grigolato, Alessandro Maddalena, Ottorino Begali, Antonio Pirino, Angelo Nosotti, Mirella Parutto, Anna Maria Canali, non indicato. Balletto di Parigi, Coro e Orchestra del Gran Teatro «La Fenice» di Venezia, dir. Francesco Molinari Pradelli. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). regia Franco Enriquez. coreografia Milorad Misković. scene Lorenzo Ghiglia. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione RAI-Radiotelevisione italiana. origine Italia 1962. videotrasmesso 16 aprile 1962 (RAI 2). IMZ 9746. 1965 (Pesaro, Comunale). Anselmo Colzani, Luigi Ottolini, Paolo Washington, Mario Rinaudo, Leila Bersiani, Enrico Campi, Mario Ferrara, Ugo Benelli, Alfredo Mariotti, Simona Dall’Argine, Franca Mattiucci, non indicato. Coro e Orchestra non indicati, dir. Franco Capuana. (cantato in italiano; versione Calisto Bassi). regia Renzo Frusca. coreografia Ria Teresa Legnani. direzione ripresa visiva Luigi Di Gianni. produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione RAI-Radiotelevisione italiana. origine Italia 1965. videotrasmesso 17 aprile 1965 (RAI 2). IMZ 9747. 129 1987 (Zürich, Opernhaus; ottobre). Antonio Salvadori, Salvatore Fisichella, Alfredo Zanazzo, Jacob Will, Margaret Chalker, Alfred Muff, Peter Straka, Thomas Dewald, Howard Nelson, Maria Chiara, Nadine Äsher, Peter Stern. Coro e Orchestra dell’Opera di Zurigo, dir. Nello Santi. (cantato in italiano; versione non accertata). regia Daniel Schmid. coreografia Jean-Louis Bert. scene Erich Wonder. costumi Christian Gasc. direzione ripresa visiva Ruedi Gyhr. direzione ripresa visiva Daniel Schmid. direzione ripresa visiva Elisabeth Schweger. produzione SRG (Schweizerische Radio-und FernsehGesellschaft). produzione SWF (Südwestfunk; Germania). produzione Condor Features. distribuzione Hellthaler. origine Svizzera 1987. videotrasmesso 4 aprile 1988 (DRS). IMZ 8212 (179′25ʺ). 1988 (Milano, Scala; 7 dicembre). edizione critica M. Elizabeth C. Bartlet. Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Giorgio Surjan, Franco De Grandis, Amelia Felle, Luigi Roni, Ernesto Gavazzi, Vittorio Terranova, Alberto Noli, Cheryl Studer, Luciana D’Intino, Ernesto Panariello. Carla Fracci e Alessandro Molin, danzatori. Corpo di ballo, Coro e Orchestra del Teatro «alla Scala» di Milano, dir. Riccardo Muti. (cantato in italiano; traduzione Paolo Cattelan). regia e direzione ripresa visiva Luca Ronconi. coreografia Flemming Flindt. scene Gianni Quaranta. costumi Vera Marzot. luci Vannio Vanni. fotografia Giuseppe Rotunno. direzione registrazione sonora Elfride Foroni. produzione Teatro alla Scala Milano (Italia). produzione RAI-Radiotelevisione italiana. distribuzione SACIS (Italia). origine Italia 1988. videotrasmesso data non accertata. IMZ 9358. 130 APPENDICE ANTONIO FRANCESCO GAETANO SAVERIO PACINI (Napoli 7.7.1778 – Paris 10.3.1866) GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) IVANHOÉ 1826 (GIX.3) opéra en 3 actes par Émile Deschamps et Gabriel-Gustave De Wailly (d’après Walter Scott) pasticcio su musiche di Gioachino Rossini (da «Semiramide», «La cenerentola», «Bianca e Falliero», «Maometto II», «Aureliano in Palmira», «La gazza ladra», «Sigismondo», «Torvaldo e Dorliska», «Mosè in Egitto», «Tancredi», e con pagine inedite) prima rappresentazione, Paris, Théâtre Royal de l’Odéon, 15 settembre 1826 personaggi: Léila; Ivanhoé; Cédric le Saxon; Brian de Boisguilbert; Albert de Malvoisin; Lucas de Beaumanoir; Ismaël; Un héraut d’armes. IVANHOÉ (1826) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA OUVERTURE [Semiramide] ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Quel temps affreux» (La cenerentola). «Saxons, la coupe en main» (La cenerentola). TRIO ET CHOEUR «Seigneur, dans votre demeure» (La cenerentola). «Vaine prière» (La cenerentola) 2. AIR ET CHOEUR «Boisguilbert, dont la vengeance» (La cenerentola) 3. AIR «Blessé sur la terre étrangère» (Bianca e Falliero) 4. Assolo di corno (autografo Londra). QUATUOR «Ah! point d’alarmes» (Armida). RÉCITATIF «Boisguilbert vous propose ou la guerre ou la paix» (autografo Londra). QUATUOR ET CHOEUR «Va-t’en; dis à ton maître» (Armida) 5. CHOEUR «Quel tumulte! Ah! pourquoi ces alarmes?» (Maometto II) 6. FINAL «Hélas! ô douleur!» (Aureliano in Palmira). «O sort infidèle!» (La gazza ladra). «Tremblez, jeune témeraire» (Armida) ACTE DEUXIÈME 7. 8. 9. 10. AIR «Ah! mon âme en vain expère» (Sigismondo) DUO «Que vois-je? ô ciel!» (Torvaldo e Dorliska) TRIO «Souffrance cruelle!» (Mosè in Egitto) FINAL «Race infidèle» (La gazza ladra). JUGEMENT «Léila, musulmane, fille d’Ismaël» (mélodrame). «Quel coup m’accable!» (Semiramide). «Que vois-je? Ô transports!» (Mosè in Egitto) ACTE TROISIÈME 11. ENTR’ACTE (Semiramide) 12. CHOEUR «Faisons silence» (Tancredi) 13. SCÈNE ET AIR «Combat terrible! ah! que résoudre?» (Semiramide). «Mon amour te plongea dans l’abîme» (Semiramide) 14. MARCHE ET CHOEUR «Dieu! signale ta clémence!» (Bianca e Falliero). FANFARE (Passo doppio per banda militare GVII.9) 15. FINAL «Victoire! Qu’entends-je? Ô supplice!» (Torvaldo e Dorliska) testo di riferimento: Fiamma NICOLODI, Un pastiche di Rossini: Ivanhoé e il Medioevo reinventato, in «49a Settimana Musicale Senese. 23/29 luglio 1992», Fondazione Accademia Musicale Chigiana, Siena, [1992], pp. 136-156. 134 DISCOGRAFIA 2001 (Martina Franca, Palazzo Ducale; luglio). Inga Balabanova, Simon Edwards, Massimiliano Chiarolla, Soon-Won Lee, Salvatore Cordella, Volodimir Dejneka, Filippo Morace, Cosimo D’Amato. Coro da camera di Bratislava e Orchestra Internazionale d’Italia, dir. Paolo Arrivabeni. Dynamic CDS 397 (compact; registrazione digitale) (100′02ʺ; 2 dischi). 135 NASTROGRAFIA 1990 (Montpellier, Opéra; concerto, 6 febbraio). Michaela Jarnea, Reinaldo Macias, Philippe Duminy, Vladimir De Kanel, Frédérik Plantak, Antoine Garcin, Constantin Dumitru, Giancarlo Ruggieri. narratore Jean-Louis Sol. Coro e Coro aggiunto dell’Opera e Orchestra Filarmonica di Montpellier, dir. Cyril Diederich. Lyric Distribution ALD 2161 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 1992 (Siena, Rinnovati; concerto, 29 luglio). Tiziana Fabbricini, Craig Estep, Pietro Vultaggio, LeRoy Villanueva, Ivan Kjurk≈ev, Howard Ray, Toshiya Inagaki, non indicato. narratore Renato De Carmine. Coro della Toscana e Orchestra Sinfonica di Sofia, dir. Peter Maag. Lyric Distribution ALD 3222 (audiocassetta; U.S.A.; fuori catalogo). 137 ABRAHAM LOUIS NIEDERMAYER (Nyon 27.4.1802 – Paris 14.3.1861) GIOACHINO ROSSINI (Pesaro 29.2.1792 – Passy 13.11.1868) ROBERT BRUCE 1846 (GIX.4) opéra en 3 actes par Alphonse Royer et Gustave Vaëz (d’après Walter Scott) pasticcio su musiche di Gioachino Rossini (da «Zelmira», «Armida», «La donna del lago», «Bianca e Falliero», «Moïse et Pharaon», «Torvaldo e Dorliska», «Maometto II») prima rappresentazione, Paris, Académie Royale de Musique, 23 dicembre 1846 personaggi: Robert Bruce; Édouard II; Douglas-le-Noir; Arthur; Morton; Dickson; Marie; Nelly; Un page; Un barde. ROBERT BRUCE (1846) SCHEMA NUMERICO DELLA STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA OUVERTURE [Zelmira · Armida · La donna del lago] ACTE PREMIER 1. INTRODUCTION «Robert! Robert!… mille angoisses mortelles» (Zelmira). AIR «Eh quoi! chez vous, la crainte!» (Zelmira). CHOEUR «Douglas! Douglas!» ET ALLEGRO DE L’AIR «Pour des nouveaux combats» (Zelmira) 2. RÉCIT «À ma chère Marie, à ma fille, j’espère» ET CHOEUR «Lancastre! Lancastre!… où peut être» (La donna del lago) 3. RÉCIT «Marie! à ce doux nom comme mon coeur palpite!» ET CAVATINE [BARCAROLLE] «Calme et pensive plage» (La donna del lago) 4. RÉCITATIF «Arthur! Marie! Ô ciel! Est-ce moi qui fais naître», DUO «Moi te perdre! arrêt funeste!» ET CHOEUR «À la prière». [RÉCITATIF] «Ciel! Un Anglais! Arthur! Il ne vous connaît pas» (La donna del lago) 5. AIR ET CHOEUR «Ce sont les clans de la montagne» «La danse nous appelle» (La donna del lago) 6. COUPLETS ET CHOEUR «Alerte, fillette!» (Bianca e Falliero). DANSES (Moïse et Pharaon) 7. APRÈS LA DANSE [MARCHE, SCÈNE ET AIR] «Pourquoi cesser vos jeux? pourquoi soudain vous taire?» «La gloire et belle» (La donna del lago). RÉCIT «Douglas a disparu» (Niedermayer) 8. FINAL «Sire! Douglas le Noir, dont le château s’élève». ENSEMBLE «Ah! pour lui point de clémence!». ENSEMBLE «Je tremble, hélas! quel arrêt sanguinaire!» (Zelmira) 140 ACTE DEUXIÈME 9. ENTR’ACTE DU 2D ACTE (Zelmira) 10. RÉCITATIF [APRÈS L’ENTR’ACTE] «Le roi sommeille. Allons lui chercher des vengeurs…» (Niedermayer) ET AIR «Que ton coeur, ô ma fille! pardonne» (Torvaldo e Dorliska) 11. SCÈNE «Oh! noble père! oui, de l’honneur» ET AIR [CAVATINE] «Amour, ô chaste flamme» (la donna del lago) 12. [RÉCITATIF] «Les Anglais! Ciel! Ils cernent le château!» (Niedermayer). DUO «Ah! sois fier de ta fille» (Zelmira). ENSEMBLE «Je dois, faible-femme» (Zelmira). [RÉCITATIF] «Arthur! On ne m’abusait pas» (Niedermayer) 13. TRIO «Jour funeste! mon Dieu! j’appelle» (Zelmira). «Vous me tromper! dans quel espoir?» (La donna del lago). ENSEMBLE «Enfin, de ton amour ce mot contient l’aveu!» (La donna del lago). ENSEMBLE «Dieu te maudisse!» (La donna del lago) 14. SCÈNE [RÉCIT] «Restez. Qu’allez vous faire?» (Niedermayer) ET CHOEUR «Robert Bruce! Oh! ciel! Au nom du roi» (La donna del lago). RÉCIT «Sauvé! Par lui! Ta main!… Avec nous reste» (Niedermayer) 15. FINAL «La guerre sans trêve» (La donna del lago). RÉCIT «Vous, sire, montrezvous, pour recevoir la foi» (Zelmira). CHOEUR «Que l’hymne du barde» «Salut! gloire! hommage» (La donna del lago) ACTE TROISIÈME 16. [ANDANTE] (Zelmira). SCÈNE «Oui, demain l’Écossais, libre, essuyant ses pleurs» (Niedermayer) ET ROMANCE [CAVATINE] «Anges sur moi penchés» (Zelmira) 17. SCÈNE «Oui, cette route souterraine» (Niedermayer) ET CHOEUR «Point de bruit» (Armida) 18. CHOEUR «Buvons, buvons, il faut saisir» (Niedermayer). BALLET: PAS DE TROIS (Moïse et Pharaon); AIR DE DANSE (Niedermayer) 19. CHOEUR DANSÉ «Jeune fille de la montagne» (Maometto II). [RÉCIT] «Sire! les Écossais partout prennent les armes» (Niedermayer) 20. SEXTUOR «Puis qu’un destin barbare» (Bianca e Falliero) «J’espère en ta justice» (Armida) 21. FINALE «Arrête et pour ta vie» (Niedermayer). CHOEUR GÉNÉRAL «Que l’hymne du barde» (La donna del lago) testo di riferimento: Emanuele PASQUALIN, Robert Bruce, lo sguardo del revisore. Le fonti del Robert Bruce, in «28° Festival della Valle d’Itria. 18 luglio – 6 agosto 2002», Centro Artistico Musicale Paolo Grassi, Martina Franca, [2002], pp. 77-81. 141 DISCOGRAFIA 2002 (Martina Franca, Palazzo Ducale; 21 e 23 luglio). Nicolas Rivenq, Davide Cicchetti, Massimiliano Chiarolla, Simon Edwards, Ramaz Čikviladze, Pietro Naviglio, Iano Tamar, Inga Balabanova, Tiziana Portoghese, Pietro Naviglio. Coro da camera di Bratislava e Orchestra Internazionale d’Italia, dir. Paolo Arrivabeni. Dynamic CDS 421 (compact; registrazione digitale) (145′10ʺ; 2 dischi). 143