Ortotteri e Rincoti - Collegio San Giuseppe

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Ortotteri e Rincoti - Collegio San Giuseppe
metatorace
occhio prototorace
mesotorace
ocello
antenna
clipeo
Labbro
superiore
mandibola
Ordine Rincoti o Emitteri
9° segmento cerci
addominale
ali
ano
pleure
coxa
Labbro trocantere
inferiore
femore
tibia
tarso stigmi
gonapofisi
Ordine Ortotteri
Hanno quattro ali, di cui le due anteriori sono di consistenza pergamenacea (elitre),
diritte, e ricoprono, in posizione di riposo, quelle del secondo paio, membranose. Gli
organi boccali sono trituratori. Hanno metamorfosi incompleta, in vari casi non hanno metamorfosi.. Comprendono le Locuste, con antenne lunghe e ovopositore foggiato a sciabola, a spada, a pugnale; molto comune da noi la Locusta viridissima,
vivacemente colorata di verde, che vive nelle zone di pianura sugli alberi, fra le siepi, soprattutto nei campi seminati a graminacee.
Le Cavallette o Acridi si distinguono dalle Locuste per le antenne assai brevi; talvolta devastano intere regioni coltivate (specialmente in Egitto, in Asia e nell' Europa
meridionale), migrando in nuvole così fitte da oscurare il sole e abbassandosi per rodere le parti verdi delle piante. Schistocerca gregaria, ben nota fin dall'antichità, è la specie più nociva. Locuste e Cavallette sono Ortotteri saltatori, in virtù di un grande sviluppo del terzo paio di zampe che hanno il femore provvisto di robusta muscolatura..
Saltatore è anche il Grillo campestre o canterino (Gryllus campestris), dalla grossa testa, dal corpo nero e
lucente; il maschio, strofinando le elitre ( hanno un organo stridulatore) una contro l'altra, produce il ben noto canto (notturno); una specie affine (Gryllus domesticus) è il Grillo del focolare, che vive nelle case ed è
attratto dal calore. Il Grillotalpa (Gryllotalpa vulgaris) con le zampe anteriori atte a scavare, vive sotto terra e produce danni all'agricoltura. Agli Ortotteri appartiene la Mantide (Mantis religiosa): le zampe del
primo paio trasformate in tipici organi da presa, sono lunghe e ripiegate a gomito in posizione di riposo sì
da assumere la caratteristica posizione di un orante; perciò è chiamato comunemente Pregadio.
Gli Scarafaggi o Blatte del sottordine Blattoidei, neri o bruni, hanno corpo depresso e zampe atte a camminare velocemente, vivono nelle fessure dei muri al buio e all'umidità, escono di notte in cerca di cibo.
Ve ne sono varie specie (genere Periplaneta) che infestano le case.
Al sottordine dei Dermatteri appartengono le Forfecchie o Forbicine (Forficula auricularia) così chiamate perché i cerci formano una specie di pinza all'estremità dell'addome. Sono assolutamente innocue.
Ricordiamo infine che fra gli Ortotteri esistono varie forme con mimetismo molto accentuato: alcune
sembrano stecchi o bastoncelli: Insetto stecco (Bacillus rossius, nostrano), e sono molto difficilmente individuabili fra gli sterpi e nei cespugli in cui vivono; altre sono larghe e schiacciate con ali grandi ed espansioni laterali del corpo, da imitare le foglie secche: Insetto foglia (Phyllium siccifolium: dell'Estremo Oriente). Queste specie appartengono al sottordine dei Fasmodei.
Anopluri o pidocchi: Pediculus humanus capitis, pediculus humanus vestimentorum che trasmette il
tifo petecchiale.
Afanitteri o Pulci:
Pulex irritans (p. dell'uomo), pulce del cane, pulce del ratto, che trasmette la
peste bubbonica; pulce penetrante (tropicale)
Il carattere tipico di quest’ordine è dato dall'apparato boccale, trasformato in una specie di
lungo rostro (donde il nome Rincoti) atto a pungere tessuti vegetali e animali e a succhiare.
Hanno metamorfosi incompleta. Si dividono in due sottordini: Omotteri ed Eterotteri. I
più noti rappresentanti degli Omotteri sono le Cicale (Cicala plebeia) i cui maschi friniscono; emettono cioè uno stridore caratteristico dovuto alla rapida vibrazione di un organo
situato nel primo anello dell'addome. Le larve succhiano la linfa dalle radici delle piante, gli
adulti dai giovani rami.
Meno conosciuti, ma molto importanti per i danni che arrecano; sono gli Afidi (gorgoglioni o Pidocchi delle piante), Emitteri di piccole dimensioni (meno di 5 - 7 mm), dannosi alle piante, a cui sottraggono i succhi nutritizi. Comprendono un numero grandissimo di
specie: per esempio ricordiamo l'Afide delle Leguminose, quello del pesco, delle rose, del
melo, dei cavolo e di altre Crocifere, degli agrumi, del susino ecc.
Una specie che merita particolare attenzione è la Fillossera (Phylloxera vastatrix) o Pidocchio
della vite, un minuscolo insetto (circa 1 - 2 mm di lunghezza) introdotto in Europa dall'America
verso il 1860 che ha provocato danni ingenti nelle regioni viticole della Francia, dell'Italia e di altri paesi. Il ciclo biologico è complesso: ha inizio da un uovo deposto sotto la cortesia della vite,
da cui nasce a primavera una femmina (fondatrice) senza ali, che genera per partenogenesi, altre
femmine attere che si chiamano gallecole, perché vivono entro galle prodotte con la puntura sulle
foglie della vite. Dalle gallecole nascono altre femmine (radicicole): queste emigrano sulle radici
che pungono con il rostro per nutrirsi dei succhi, producendo ferite in cui penetrano batteri che
provocano il marciume della radice. In seguito a questa infezione la vite europea muore nello spazio di due o tre anni. Dopo un certo numero di generazioni radicicole nascono individui alati, le
sessupare e da queste infine individui atteri, maschi e femmine. La femmina depone un sol uovo
fecondato, l’uovo d'inverno, da cui ricomincia il ciclo. Unico rimedio contro questo parassita è
l'innesto della vite europea su radice di vite americana. Questa, pur soffrendo per razione del parassita, forma tessuti suberificati che proteggono le radici contro le infezioni e il marciume e perciò non muore altrettanto facilmente quanto la vite europea.
Moltissime altre specie di Rincoti danneggiano varie piante coltivate: così le Cocciniglie, (da
non confondere con le coccinelle: coleotteri), dannosissime quelle degli agrumi e del gelso ecc.
Fra gli Emitteri eterotteri importanti per la parassitologia umana ben note sono le Cimici (Cimex lectularius)
diffuse in tutte le regioni temperate. Hanno corpo depresso, sono prive di ali. Nascoste di giorno, escono di
notte e si lasciano cadere dal soffitto sui letti e succhiano il sangue umano. Le Cimici di campagna vivono su
diverse piante. Alcune sono molto dannose, come quella dei cavoli; altre lo sono solo occasionalmente. Emanano per lo più odore sgradevole
Ciclo della fillossera della vite.
1)uovo d'inverno o durevole.
2) Larva di gallecola.
3) gallecola di 1° generazione.
4) larva di gallecola di 2' gener.
5) larva di gellecola di 3' gener
6) larva di radicicola di l' gener.
7) radicicola di 1' gener.
8 - 9) larva di radicicola di n∞ generazione
10) ninfa di alata. 11) alata adulta.
12-13) uova femminile e maschile.
14) femmina 15) maschio