Bessie Smith - Scuole Cepam
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Bessie Smith - Scuole Cepam
L’ARTISTA DEL MESE BESSIE SMITH Bessie Smith (Chattanooga, 15 aprile 1894 – Clarksdale, 26 settembre 1937) è considerata la più popolare e talentuosa cantante blues e jazz degli anni venti e anni trenta. Venne soprannominata l' “imperatrice del Blues” per la sua voce elegante e imponente che influenzò la musica americana successiva. Nel febbraio del 1923 la casa discografica Columbus propose a Bessie, già conosciuta, di incidere alcuni brani tra i quali Down Hearted Blues. In pochi mesi il disco che li conteneva vendette 780.000 copie e fece guadagnare a Bessie circa 2000 dollari alla settimana, per quei tempi una cifra notevolissima. Dal 1924 al 1927 collaborarono alla stesura e agli arrangiamenti delle sue canzoni, spesso tratte da canti e composizioni tradizionali del Sud, grandissimi musicisti, tra i quali James P. Johnson, Clarence Williams, Fred Longshaw, Porter Grainger, Fletcher Henderson, Joe Smith, Charlie Green, Buster Bailey e Louis Armstrong. Nel 1929 girò, come protagonista, il cortometraggio intitolato St. Louis Blues prodotto dalla Warner Bross dando una buona prova di recitazione drammatica. La crisi di Wall Street nel 1929 fece crollare le vendite dei dischi e portò anche alla chiusura dei locali dove si suonava blues e jazz. Dopo una lunga attesa senza concerti dal vivo, Bessie tornò, per l'ultima volta, il 24 novembre 1933 a incidere alcuni brani per il mercato inglese che richiedeva musica blues e jazz originale. Morì nel 1937 per le conseguenze di un incidente automobilistico. Numerose le leggende metropolitane legate alla sua morte. Secondo voci non confermate, infatti, la cantante sarebbe morta dissanguata dopo essere stata rifiutata da tre ospedali a causa del colore della sua pelle. Secondo quanto invece ricostruito dal biografo Chris Albertson nel suo libro “Bessie”, pubblicato nel 1972, l'ambulanza portò Bessie Smith dal luogo dell'incidente direttamente all'ospedale per neri di Clarksdale, dove i sanitari si presero immediatamente cura di lei. Ciononostante non riprese più conoscenza, e morì poche ore dopo. La carriera e la vita di Bessie Smith furono segnate dalla dipendenza dall'alcool e dalla droga, e da relazioni burrascose. Tra le canzoni più famose del suo repertorio ricordiamo “Jail House Blues” (1923), “Man's Blues” (1925), “Nashville Woman's Blues” e “St. Louis Blues” (entrambi registrati con Louis Armstrong), “Homeless Blues” (1926), “Me and my gin”, canzone che parla in prima persona di una donna alcolizzata che beve il gin per dimanticare i problemi quotidiani, “Nodoby Knows You When You're Down and Out” (1929), e infine “Gimme a Pigfoot”, che fu registrata nel 1933 e descriveva l'atmosfera che si viveva nei party organizzati a Harlem negli anni d'oro.