il terreno delle suore a villeurbanne
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IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio IL TERRENO DELLE SUORE A VILLEURBANNE Tesi di laurea Dicembre 2005 Adrien Paporello E03849 Politecnico di Milano VI Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura 1 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Questa tesi è stata realizzata da Gennaio a Dicembre 2005, in collaborazione con i professori Tadi, Masera e Iorio. Vorrei ringraziarli per il loro aiuto. 2 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio INDICE INTRODUZIONE 5 PARTE A STUDIO DEL CONTESTO 8 A.1. LA CITTA’ 9 A.1.2 STORIA E SITUAZIONE URBANA DI VILLEURBANNE 9 A.1.2.1 Contesto 9 A.1.2.2 La città nell’agglomerazione : ingresso Est della città-centro 10 A.1.2.3 Breve storia dello sviluppo urbano 12 A.1.2.4 Situazione urbana attuale 13 A.1.2.5 Analisi FDOM di Villeurbanne 19 A.2 IL TERRENO DELLE SUORI 21 A.2.1 CARATTERISTICHE DELL’AREA DI STUDIO 21 A.2.1.1 Situazione nella città e nel quartiere 21 A.2.1.2 Descrizione del sito 21 A.2.1.3 Le volontà della città sul sito 25 A.2.1.4 I progetti in previsione 28 A.2.1.5 Analisi FDOM del terreno delle suori 29 A.2.2 LE ORIENTAZIONI PROGRAMMATICHE DELL’EUROPAN 31 A.2.3 RILIEVO FOTOGRAFICO 33 PARTE B PROGETTO URBANO 39 B.1 ANALISI DELLA STRUTTURA URBANA E OBIETTIVI DEL LAVORO 40 B.1.1 PROGETTARE LA PERIFERIA 40 B.1.2 OBIETTIVI DEL LAVORO 43 B.2. IL PROGETTO URBANO 49 B.2.1. DOCUMENTI GRAFICI 49 3 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio B.2.2 GLI ELEMENTI DEL PROGETTO URBANO 53 PARTE C PROGETTO ARCHITETTONICO 57 C.1 IL PROGRAMMA 58 C.2. IL PROGETTO 60 C.2.1 Presentazione generale 60 C.2.2 PIANTE, SEZIONI, PROSPETTI 62 C.2.3 DISEGNO E CONSIDERAZIONI TECNOLOGICHE 67 C.2.4 SEZIONI DETTAGLIATE 74 C.2.5 DETTAGLI COSTRUTTIVI 79 C.3.1 ABACO DELLE CHIUSURE 91 C.3.2 CONTROLLO DELLA TEMPERATURA OPERANTE DELLE DIVERSE UNITÀ SPAZIALI 106 C.3.3 CONTROLLO DELLA DETERMIZZAZIONE ASIMMETRICA RADIATIVA 110 C.3.4 CONTROLLO DELLA DETERMIZZAZIONE ASIMMETRICA RADIATIVA: PARETI ESTERNE CON INFISSI 111 BIBLIOGRAFIA 115 4 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio INTRODUZIONE 5 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Lo scopo della mia tesi è stato di mettere in pratica tutte le competenze che ho acquisite durante il mio cursus universitario, sia in Francia all’Ecole Centrale che in Italia al Politecnico di Lecco. La mia intenzione era quindi di realizzare un progetto che segua un iter completo dalla progettazione urbanistica allo studio del dettaglio. La mia base di lavoro è stata il tema dell’Europan 2003 proposto per la città di Villeurbanne. Era un tema molto interessante di disegno di una zona urbana all’ingresso della città di Lione. Un terreno era stato dato alla città da una comunità religiosa che lo aveva occupato da più di un secolo. Si presenta sotto la forma di un’ampia superficie verde privata, in una zona a forte dominante residenziale, ma con delle tipologie molto diverse. L’oggetto del concorso europan era l’elaborazione di un pianivolumetrico, e l’approfondimento di tipologie residenziali innovanti. Noi invece abbiamo deciso di ampliare l’area di progetto e di introdurre nel programma delle funzioni che erano suggerite dalla città per il suo sviluppo futuro, e di approfondire al livello architettonico e tecnologico un edificio di più grande rilevanza urbana. Durante la prima parte del lavoro, che è l’oggetto della prima parte di questa relazione, abbiamo quindi studiato il contesto urbano storico della città di Villeurbanne, e a più grande scala, dell’agglomerazione di Lione. Abbiamo fatto una proposta di disegno urbano, che prende in conto le aspirazioni della città, e secondo il nostro parere sul futuro della città. E’ indubitabile che le zone di periferia possiedano delle caratteristiche proprie, e che progettare in quest’ambito supponga la coscienza dalla parte del progettista delle problematiche specifiche che la caratterizzano. In altre parole il disegno urbano, le scelte funzionali hanno molte conseguenze al livello sociale; e i recenti eventi in Francia ci confermano che le situazioni di segregazione, di esclusione spaziale fanno nascere un sentimento di esclusione della vità pubblica, e provocano delle situazione incontrollabili d’illegalità e di violenze. Questo tema è l’argomento della seconda parte della relazione. 6 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Studiando il contesto, ci è sembrato opportuno progettare per la zona un’infrastruttura a uso pubblico che permetta di rompere la sensazione d’isolamento urbano, di cité-dortoir . Abbiamo quindi deciso di progettare un complesso sportivo che raggrupi una piscina, uno stadio di ghiaccio e una palestra. Siamo riusciti a trovare il bando di concorso dettagliato di un edificio di questo genere, che ci ha servito di base per la composizione architettonica, anche se l’abbiamo adattato al nostro caso. La situazione d’ingresso urbano della zona e la presenza di una linea di bus che porta fino in centro di Lione ci ha anche spinto a progettare un nodo d’interscambio per permettere ai pendolari di lasciare la macchina in periferia e di rendersi in centro grazie ai mezzi pubblici. E’ stato quindi realizzato un parcheggio metropolitano, sotto il complesso sportivo e d’accesso diretto dall’uscita dell’autostrada, per non portare nel cuore della zona il traffico automobilistico. L’edificio è stato progettato dall’inizio con un ragionamento tecnologico. Il risparmio energetico, fondamentale oggi nel settore dell’edilizia che è una maggiore fonte d’inquinamento e di emissioni di gas a effetto serra. Il progetto architettonico è presentato nella terza parte della relazione con piante, sezioni, prospetti ma anche sezioni dettagliate, particolari costruttivi e verifiche tecnologiche. 7 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARTE A STUDIO DEL CONTESTO 8 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.1. LA CITTA’ A.1.2 Storia e situazione urbana di Villeurbanne A.1.2.1 Contesto Situata nella valle del Rodano, la città di Villeurbanne fa parte della Communauté Urbaine de Lyon, che comprende 55 Comuni e 1200 000 abitanti. E’ la seconda città dell’agglomerazione, con 128 000 abitanti. Il Comune è limitrofo alla città di Lione a Ovest e a Sud. E’ limitata a Nord dal Rodano e a Est dal Boulevard periferico Laurent Bonnevay, che lo separa dai comuni di Vaux-en-Velin e Bron. 9 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.1.2.2 La città nell’agglomerazione : ingresso Est della città-centro 10 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Grazie alla sua situazione, la città si presenta come un incrocio alla scala dell’agglomerazione. Il settore della Croix-Luizet, oggetto di studio, è una zona di scambio tra il Boulevard periferico, l’autostrada di Ginevra, i comuni orientali dell’agglomerazione, e il centro amministrativo e commerciale della Part-Dieu. L’avenue Salengro, che serve l’area di studio, è un sistema complesso che lega una serie di polarità lungo una direttrice Est-Ovest. Ha un’ottima visibilità, perchnasce all’interno della maglia storica del centro di Lione, nella quale è l’elemento forte che interrompe la regola ortogonale. D’altronde la sua estremità orientale corrisponde al raccordo col Boulevard Periphérique, e costituisce quindi un’ingresso alla città. A Ovest di Villeurbanne sta il centro terziario della Part-Dieu, di rilevanza nazionale. E’ un complesso formato dalla stazione ferroviaria principale di Lione e di torri di uffici e negozi. La parte di Villeurbanne vicina alla Part-Dieu possiede quindi una forte presenza di uffici. A Nordovest si trova il parco della Tête d’or, grande zona verde e di divertimento, luogo di sociabilizzazione. L’altra grande presenza di scala territoriale è il campus della Doua, a Nord di Villeurbanne, che rappresenta una barriera tra Villeurbanne e il parco della Feyssine, futuro parco attrezzato sulle sponde del Rodano. 11 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.1.2.3 Breve storia dello sviluppo urbano Il Comune di Villeurbanne si è formato sotto la pressione dello sviluppo industriale e di un importante bisogno di allogi nella regione lionese. L’urbanizzazione progressiva della città si è fatta attraverso l’occupazione progressiva di spazi agricoli intorno a frazioni esistenti. L’asse di sviluppo è quello Est-Ovest, a causa della presenza di Lione a Ovest e del Rhône a Nord. Dagli anni 20, Villeurbanne si è spinta in una politica d’innovazione in termini di allogi popolari. Subito dopo la prima guerra mondiale, il primo ufficio di Habitat à Loyer Modéré dell’agglomerazione è creato, e lancia le prime operazioni di costruzione di edifici a Nordest della città, in mezzo a case operaie, laboratori artigianali, campi e frazioni agricoli. Nel 1922, il sindaco mobilizza l’attenzione sulla questione dei “sfavoriti” e crea le prime aree lottizzate municipali a est del comune. Chiamate “Cottages, jardins-foyers", rispondono alla concezione della città-giardini. Nel 1930, il sindaco decide di realizzare ex-nihilo nel centro geografico del comune, sull’area di una fabbrica di meccanica dismessa, un’operazione di allogi collettivi. Crea con gli industriali locali una tra le prime Sociétés d’Economie Mixte, la SVU (Société Villeurbannaise d’Urbanisme). Sceglie l’urbanista Môrice Leroux che concepisce il quartiere dei “Gratte-Ciel”, un nuovo centro per la città con degli allogi e dei servizi comunali maggiori: municipio, Palazzo del Lavoro e della Cultura, Centrale telefonica, ecc.. Gli edifici sono realizzati con le tecniche americane di costruzione metallica. Gli allogi sono serviti da ascensori, beneficiano di colonna di scarico delle immundizie, di bagni con acqua calda, del riscaldamento centralizzato e di grande terrazze private. Il riscaldamento e l’acqua calda sono assicurate collettivamente dall’impianto che bruccia le immondizie. Il quartiere dei Gratte-Ciel è il quartiere emblematico della città, è considerato Zone de Protection du Patrimoine Architectural et Urbain. 12 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.1.2.4 Situazione urbana attuale a. i quartieri L’identità di Villeurbanne è fondata sui Gratte-Ciel, ma anche sui suoi altri quartieri che hanno caratteristiche morfologiche diverse: 1. Vecchi nuclei di paesi o frazioni costituiscono oggi delle centralità di quartiere, come il settore della Croix-Luizet, a Sud Ovest dell’area di studio. Le costruzioni sono continue e alineate sulla strada, basse, all’architettura modesta. Ospitano funzioni miste (negozi, servizi, alloggi) 2. Quartieri residenziali costituiti da grandi edifici collettivi furono realizzati negli anni 60. Hanno delle forte caratteristiche residenziali e paesaggistiche. E’ il caso del quartiere dei Buers, nell’area di studio. 13 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 3. Il parco della Feyssine, situato tra il Boulevard Periphérique e il Rhône rappresenta uno tra i più gradi siti naturali del centro dell’agglomerazione. Partecipa alla continuità verdedel lungofiumo, alla valorizzazione del campus della Doua, ma rimane isolato dal centro dalla presenza stessa del campus. 4. Quartieri di case unifamiliari, situate principalment a Est della città. Erano inizialmente alloggi popolari formati da case costruite su lotti stretti, come nel quartiere della Sainte Famille 14 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 5. Il Parco Scientifico della “Doua”, a Nord del comune, isola Villeurbanne universitaria, dal situata in Rodano. una Questa zona zona strategica all’ingresso Nord della città, manca di collegamenti col centro del comune. Una linea di tramway serve il campus dal Sudovest. 6. Un settore misto tra i Gratte-Ciel e la Doua, molto frammentato, dove si giustappongono e si mischiano diverse attività, case individuali e da grandi edifici di alloggi collettivi. Soltanto gli assi storici, l’Avenue Salengro e il Corso Emile Zola, servono questo settore da Est a Ovest. Nella sirezione Nord-Sud, nessuna via permette il legame tra i due siti maggiori della città: i Gratte-Ciel e la Doua 15 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 7. I quartieri Dedieu-Charmette e Ferrandière, a Ovest, marcano l’espansione della città densa, presentando la stesse griglia del centro di Lione. 8. Il quartiere del Tonkin, frutto di un’ampia operazione di recupero urbano, che si è terminata poco tempo fa. Nelle sue parte più vecchie, il tessuto è caratteristico dell’urbanistica su dalles degli anni 60. Una striscia di edifci alti e massivi costituisce un polo terziario importante che prolunga il polo terziare e ferroviario della Part-Dieu a Lione. 16 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio b. Le vie e gli assi urbani Villeurbanne appartienne alla rete viaria lionese. Il suo ampio territtorio si definisce nel suo rapporto col centro di Lione, ossia non possiede una polarità capace di attrare i flussi, di definire ogni punto della città in rapporto a se stesso. Gli assi principali sono infatti orientati da Est a Ovest, cioé gli assi radiali che vanno dall’autostrada al centro di Lione. E quindi più comodo per un Villeurbannese raggiungere il centro di Lione che quello di Villeurbanne. Di più, gli attraversamenti Nord Sud sono particolarmente difficili, sia pedonalmente che su gomma: essendo perlopiù vie storte e discontinue a senso unico, gli spazi tra gli assi principali possiedono un’intelligibilità molto debole. D’altronde, i Gratte-Ciel svolgono un ruolo di vero centro civico, concentrando gli edifici civici e i negozi. Pero’ non sono riusciti a strutturare un sistema urbano intorno a loro: hanno una scarsa visibilità dagli assi principali della città e i loro assi 17 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio non si prolungano all’intorno. Antecipando grazie a questo schema sul paragrafo sucessivo, constatiamo che l’area di progetto possiede un collegamento diretto col centro storico di Lione, grazie all’Avenue Salengro. Invece le vie che permettono di raggiungere i Gratte-Ciel non hanno nessuna visibilità urbana. L’area ha quindi una relazione gerarchica col centro di Lione, ma una relazione spaziale molto debole con quello di Villeurbanne 18 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.1.2.5 Analisi FDOM di Villeurbanne L’analisi FDOM è una griglia di lettura di una città o di un tessuto urbano. Mette in evidenza le forze, le debolezze, le opportunità e le minaccie relative a un’area di studio. Il suo scopo e di sintetizzare le problematiche pricipali del progetto e di orientare la futura risposta. Ne condurremo due. Una per la città di Villeurbanne, e l’altra per l’area di progetto nel capitolo seguente. 1. FORZE • Vicinanza a Lione, specialmente alla zona terziaria della Part Dieu e al Parco della Tête d’or • Vicinanza alla rete autostradale • Forte identità storica rispetto a Lione • Zona universitaria della Doua • Quartiere dei Gratte-Ciels, testimonianza storica dell’epoca del Front Populaire • Attratività legata alla presenza di squadre sportive di livello europeo • Patrimonio urbano: quartiere dei Gratte-Ciel • Tessuto urbano molto diversificato: case, alloggi collettivi... 2. DEBOLEZZE • mancanza di collegamenti interni, sopratutto Nord-Sud. L’urbanismo è radiocentrico, centrato su Lione; non favorisce gli spostamenti interni alla città • grandi disparità sociale 19 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • mancanza di elemento attraente: scarsa legibilità della città tipica della periferia • città a forte connotazione residenziale • presenza di alloggi sociali in stato di degrado notevole 3. OPPORTUNITA’ • Dare leggibilità alla città, inserendo punti di riferimento • Completare il tessuto urbano creando dei collegamenti Nord-Sud • Favorire l’integrazione sociale • Creare una rete pedonale più efficiente • Collegare efficientemente il Parco Urbano al resto della città • Valorizzare le caratteristiche urbane di ogni quartiere 4. MINACCIE • Segregazione sociale, isolamento dei quartieri detti “sensibili” • “Cité-dortoir”, cioé città dormitorio con mancanza di commerci e attività industriali e terzarie 20 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2 IL TERRENO DELLE SUORI A.2.1 Caratteristiche dell’area di studio A.2.1.1 Situazione nella città e nel quartiere Il sito è alla junzione di settori strategici per la città di Villeurbanne e per l’agglomerazione. • A Ovest: la città di Lione • A Est: il canale di Jonage, confine naturale con Vaulx-en velin • A Nord: Il Rodano, Il Parco urbana della Feyssine di 60 ettari, il cimitero della Doua, il Campus scientifico della Doua di 98 ettari che ospita in modo permanante 30.000 persone (professori, ricercatori, studenti...). Un settore di uffici e attività terziarie in relazione col Campus. Una linea di tramway permette l’accesso al Campus dal Sudovest. • A Sud: un tessuto eterogeneo fino al quartiere dei Gratte-Ciel A una scala più stretta, il sito è situato all’articolazione di due settori con morfologie molto diverse: • un quartiere di padiglioni individuali a Ovest, il quartiere della Sainte-Famille (cf foto F02, F03) • un quartiere di condomini degli anni 60 in stato molto dispregiato, il quartiere dei Buers. (cf foto F05, F08) A.2.1.2 Descrizione del sito L’area di riflessione, ampia une vintina d’ettari, è situata a Nordest della città. E’ costeggiata 21 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • A Nord dal Viale Salengro, larga 20m. Piantato da alberi d’allineamento, questo viale tiene un carattere di viale urbano malgrado un importante traffico di veicoli. • A Est dalla circonvallazione, al di là della quale si trova il canale di Jonage e il suo lungocanale piantato. • A sud, dalla via René prolongée. Questa via è il limite inferiore del quartiere dei Buers. • A Ovest dalla via Octavie, che costeggia un tessuto urbano eterogeneo. Il paesaggio del sito è fortemente segnato dal vocabolare stradale e autostradale dello svincolo della Croix Luizet, sul quale passano 170.000 veicoli al giorno, e dala rotonda Charles de Gaulle. Una piccola polarità commerciale di prossimità si trova via del 8 Mai 1945, all’incrocio col la via René prolongée, sulla Piazza dei Buers. 22 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Salvo il terreno delle suori, che costituisce un’ampia superficie, e delle “barres” di alloggi collettivi, le i loti sono di piccola dimensione e corrispondono a un tessuto denso di padiglioni. Stato di fatto Il perimetro operazionale Il sito del concorso Europan, chiamato “Domaine des Soeurs”, corrisponde al vecchio dominio di una comunità religiosa. Ampio 3,8 ettari, si compone di una grande entità fonziaria appartenente oggi alla città di Villeurbanne, e di tre proprietà private; la prima è occupata da un benzinaio, la seconda da abitazioni, l’ultima dai vecchi edifici religiosi. 23 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio I lotti appartenenti alla città saranno ogetti di un’operazione di sistemazione a medio termine. La parte centrale dell’isolato è attualmente vuota di ogni occupazione e si presenta sotto la forma di un grande spazio vegetale. Comporta anche 3 edifici senza grande interesse architettonico che verranno distrutti. L’angolo Nordest dell’isolato è occupato da una carabinieria e un albergo. 24 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2.1.3 Le volontà della città sul sito a. Collegare in modo più efficiente i settori eterogenei situati accanto al terreno delle suori Il terreno delle suori offre l’opportunità di sviluppare un quartiere residenziale, che dovrà costituire una rotula tra settori oggi autonomi : • I padiglioni individuali a Sud e a Ovest • Il campus della Doua a Nord • I “Grands Ensembles” dei Buers a Est • Il nodo autostradale della Croix Luiset a Nordest Il progetto dovrà proporre una rete di spazi pubblici, per creare un legame tra i quartieri Est e Ovest, e sopratutto verso il Campus, il tramway e il parco della Feyssine a Nord. Le nuove attrezzature pubbliche saranno supporto di sociabilizzazione per tutto il quartiere. Per quello che riguarda la volumetria, l’urbanizzazione del terreno dovrà realizzare una trasizione tra gli edifici collettivi del quartiere dei Buers, quelli recenti dell’Avenue Salengro, e i padiglioni a Ovest e a Sud b. Offrire delle tipologie d’alloggi innovante et diverse Il progetto dovrà propore delle tipolgie urbane che offrano degli alloggi per popolazioni diverse, associandoci i servizi idonei. La concezioni di alloggi permetterà di accogliere: • Studenti e professori del campus • Anziani che vogliono rimanere nel quartiere. • Coppie che vogliono comprare il loro primo bene immobiliare. 25 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • Coppie con stipendi più modesti. Si tratta in particolare d’offrire agli abitanti del quartiere sfavorito dei Buers la possibilità di un percorso residenziale nello stesso settore. Questa diversità potrà tradursi dalla ricerca sui modi d’habitat (individuale, collettivo, condiviso...), sulla loro adattabilità secondo l’occupazione voluta, su forme urbane che corrispondano alle nuove esigenze della città contemporanea. c. Iscriversi in un processo di qualità architettonica, paesaggistica, ambientale, e di sviluppo sotenibile L’urbanizzazione del sito è una questione sensibile per i residenti del quartiere, che capiscono la sfida urbana e sociale del progetto ma vogliono tenere uno spazio verde. Oggi, col Parco della Feyssine a prossimità, l’opzione “spazio verde” su tutto il sito non è più giustificata. La struttura urbana e il programma proposto dovranno pero’ prendere in considerazione la volontà dei residenti di un quartiere con una forte presenza vegetale, integrando circolazione “douce” che guidino al Campus, al parco, al canale, e spazi pubblici di qualità. L’aspetto paesaggistico andrà al di là del sito e integrerà lo svincolo della Croix-Luiset, il quartiere di padiglioni, il quartiere dei Buers, i viali Salengro e dell’8 Maggio. d. Disegnare la facciata urbana sull’autostrada, limitare i disaggi causati dalle infrastrutture stradali, valorizzare l’ingresso Est alla città e al quartiere Dei dispositivi urbani, architettonici e paesaggistici saranno previsti per limitare i disaggi sonori causati dall’autostrada. L’integrazione del canale di jonage al paesaggio del quartiere dovrà essere ritrovato al di là del taglio attuale causato dall’autostrada. 26 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio La questione dell’esposizione degli alloggi collettivi dei Buers ai disaggi sonori dell’autostrada è da trattare nel progetto. La parte nord del quartiere sarà oggetto di una distuzione a medio termine. Il terreno liberato a Sud dello svincolo potrà essere oggetto di una riflessione sull’imagine della città dall’autostrada attraverso l’implantazione di un’attrezzatura, di un edificio di uffici, di uno spazio verde... e. Proseguire la tradizione d’accoglienza del quartiere che favorisce la missità sociale, intergenerazionale, interculturale Il terreno delle suoriè circondato da settori occupati da onde successive d’immigranti (Italiani, Spagnoli, Marocchini..) segnando l’architettura e l’urbanistica del quartiere da tipologie novatrici all’epoca: case unifamiliari con ateliers (192030); case popolari e edifici collettivi (1960-70). La comunità delle suori ha avuto a quest’epoca un ruolo attivo per l’integrazione delle popolazione più sfavorite attraverso azione di saluta pubblica, di alfabetizzazione, di solidarità attiva. La comunità sparita, l’obiettivo della città è che l’operazione contribuisca a creare legami sociali e intensità urbana. f. Partecipare a una sperimentazione per un’architettura novatrice La città di Villeurbanne si iscrive in una tradizione d’innovazione sull’allogio popolare. Il testimonio emblematico di questa tradizione è il quartiere dei GratteCiel, oggi riferimento architettonico a scala nazionale. Nel perimetro di studio, le “Habitations bon marché” della via Emile Bouvier ne sono un altro esempio. La città vuole che il progetto Europan si iscriva in questa logica di iniziative sociali e tecniche innovanti. 27 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2.1.4 I progetti in previsione a. Lo schema direttore del Campus della Doua Il campus è stato oggetto di uno schema direttore nell’ambiente del programma “Università del terzo millenario” nel 1999. La città desidera oggi aprire l’Università ai quartieri che la circondano, secondo una trama di vie Nord-Sud. Il passaggio della linea 1 del Tramway, il cui capolinea è a Nord del campus, è un passo in questa direzione. La città vuole anche che delle residenze studentesche e dei locali per le attività di ricerca siano programmati nei cuartiere vicini all’Università. b. Le sponde del Rodano e il parco della Feyssine Lungo le sponde del Rodano, a Nord del terreno la città sta attrezzando il Parco naturale della Feyssine. Tutta la città deve aprirsi su questo sito eccezionale per farne approfitare tutti iresidenti del quartiere. c. Le azioni di sviluppo sociale e urbano del quartiere dei Buers. Questo settore residenziale è oggetto di una riqualificazione urbana e socila attraverso l’attuale “Contrat de Ville”. Al livello urbano, non sono previste demolizione a corto termine. Gli edifici esposti al rumore dell’autostrada potrebbero essere demoliti a medio termine. Gli spazi esterni sono stati oggetti di una riqualificazione. 28 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2.1.5 Analisi FDOM del terreno delle suori L’analisi FDOM è una griglia di lettura di una città o di un tessuto urbano. Mette in evidenza le forze, le debolezze, le opportunità e le minaccie relative a un’area di studio. Il suo scopo e di sintetizzare le problematiche pricipali del progetto e di orientare la futura risposta. Ne abbiamo condotte due. Una per la città di Villeurbanne nel capitolo precedente, e l’altra qui sotto per l’area di progetto. FORZE • Porta d’ingresso alla città • Spazio disponibile importante • Tessuto urbano di piccola scala DEBOLEZZE • Mancanza di attività terziarie • Vuoto urbano: fino a adesso, era totalmente chiuso, impenetrabile: mancanza di riconoscibilità • Frammentazione dei spazi da batire, perché bisogna rispettare spazi verdi e proprietà pubbliche o private • Mancanza di punti d’accesso: siamo bloccati a Sud e a Ovest • Paesaggio di periferia: benzinai, autostrade... • Disaggi sonori dovuti all’autostrada • Cattiva riputazione, a causa della vicinanza del Quartiere dei Buers OPPORTUNITA’ • Creare una più grande missità: - sociale, favorendo i rapporti, tramite creazione di spazi pubblici, e tramite la progettazione di tipologie residenziali diversificate 29 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio - urbana, creando una rete commerciale indispensabile • Progettare un edificio pubblico di tipo culturale, per fare di punto d’attrazione alla zona, probabilmente sullo spazio occupato oggi dai due blocchi Nord del quartiere HLM • Creare degli spazi verdi e una rete pedonale chiara e piacevole, pur sempre mantenendo il fronte stradale caratteristico di un ambiente urbano (il parco urbano è abbastanza lontano (+ di 500m), quindi non puo’ svolgere un ruolo di parco di vicinanza) • Proporre un segno urbano di riconoscimento, visibile dall’autostrada, simbolo della città? • Mantenere la vocazione di aiuto sociale del Sud Est della zona, una volta occupata da organismi a vocazione caritativa MINACCIE • Creare una cité-dortoir di più, perdere l’occasione di dare un’identità ad un quartiere di scarsa riconoscibilità urbana • Perpetuare l’ermetismo Ovest-Est attuale 30 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2.2 Le orientazioni programmatiche dell’Europan Qui sotto sono riportati i requisiti com’erano dati dal bando di concorso Europan. Il nostro lavoro ha cercato di rispondere alle problematiche date dal bando. Pero’ non è stato la nostra unica base di lavoro. Prima di tutto abbiamo ridefinito i limiti spaziali dell’intervento, per disegnare un sistema urbano coerente secondo le volontà della città citate qui sopra. Di più, una volta il progetto urbano realizzato, invece di sviluppare delle tipologie residenziali, abbiamo scelto di realizzare all’ingresso della città un edificio a vocazione pubblica (com’è spiegato nell’introduzione) e di approfondire questa parte del lavoro. Quindi questo bando di concorso ci ha servito come punto di partenza allo studio urbano, ma non è stato la nostra unica base di lavoro. Il concorso Europan è l’occasione di realizzare un’operazione innovante, associando spazi pubblici di qualità in un quartiere residenziale con preoccupazioni di ecosustenibilità. Lo scopo è di permettere una maggiore leggibilità per il settore Nordest della città, e di migliorare la qualità di vita. La legge Nel piano regolatore, il dettore si situa in una zona a vocazione residenziale mista. Il regolamento della zona ha come obiettivo di rinforzare il carattere urbano di questo tessuto maggiormente composto di edifici collettivi, di settori misti alloggi / attività / uffici. Mira anche a preservare l’animazione della strada da un fronte edificato costituito lungo le vie, e a rinforzare l’ambiente urbano dalla volumetria continua degli isolati. Il carattere misto casa individuale / edifici collettivi sarà mantenuto e i cuori d’isolato saranno piantati e areati. a. Gli alloggi Il programma residenziale prevede 300 alloggi integrando: 31 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • alloggi in accesione alla proprietà • alloggi da affittare • alloggi studenteschi b. Gli spazi pubblici Il progetto dovrà proporre degli spazi pubblici conviviali, luoghi d’incontro e di sociabilizzazione (strade, vie pedonali, piazzette...). c. Un disegno per l’ingresso della città I candidati dovranno proporre degli orientamenti sul perimetro allargato per integrare delle intenzioni urbane per l’ingresso alla città e la ristrutturazione degli spazi pubblici. Il progetto prenderà in conto la ricomposizione dello svincolo di Croix Luizet e la rotonda Charles de Gaulle. d. Le attività Il progetto potrà integrare alcune cellule d’attività di tipo artigianale, professioni liberali, coerentemente col tessuto urbano, legato o no agli alloggi. 32 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A.2.3 Rilievo fotografico F01 Viale Salengro F02 Chiesa della Sainte-Famille 33 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio F03 Chiesa della Sainte-Famille e asilo F04 Via Bouvier 34 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio F05 Cité des Buers F06 Piazza dei Buers F07 L’ex-edificio delle suori 35 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio F08 Cité des Buers F09 Casa per anziani 36 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio F10 Viale Salengro 37 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio F11 Rotonda Charles de Gaulle F11 Vista dell’interno del terreno 38 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARTE B PROGETTO URBANO 39 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio B.1 ANALISI DELLA STRUTTURA URBANA E OBIETTIVI DEL LAVORO B.1.1 Progettare la periferia Cosa vuole dire oggi progettare in periferia ? Ossia, quali sono le caratteristiche comuni delle parti di territorio che sono ragruppati sotto il termine periferie? Per Marc Augé, sociologo francese, non esiste una periferia ma una realtà molto complesso e in movimento. Oggi molti modelli di periferia si sovrappongono gli uni agli altri in un tessuto urabano ibrido che si estende dapertutto, sopratutto lungo gli assi di comunicazione. Accanto all'universo tradizionale della villetta a schiera sono nati i quartieri dormitorio fatti di grandi casegiati di molti piani, le famose banlieues ; oggi stanno nascendo quartieri protetti, i famosi Gated Comunities, che al contrario dei Grands Ensembles sono riservati ad un'alta borghesia. Si assiste quindi sempre di più a una rottura del tessuto sociale e all'emergenza del monde dell'entre-soi, del tra di noi, dove paure e incomprensioni alimentano il circolo vizioso dell'esclusione spaziale. Pero', questo tessuto composito che nasconde realtà sociali molto diverse possiede delle caratteristiche intrinseche, che dobbiamo mettere in evidenza per potere progettare in quest'ambiente. Ed è l'oggetto di questo capitolo. Nel vocabolare usuale la parole periferia è spesso considerato come un termine depreziativo, legato alla società contemporanea, in opposizione con le due composanti storiche del territorio: la città e la campagne. La periferia è la zona nata dalla dissoluzione a partire dell’Ottocento della chiara opposizione tra città e zone 40 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio rurali. Una prima caratteristica della periferia è quindi la sua recente apparizione nella storia urbana. D’altronde si puo’ dire che la periferia è nata dalla pressione demografica causata alla città dalla brusca transizione tra società rurale e società industriale. Quest’arrivo massivo di popolazione nelle zone urbane non ha potuto farsi in modo pianificato e controllato. La tragica nascita delle periferie si è accompagnata quasi sempre della miseria e dell’esclusione sociale. Possiamo quindi identificare dall’inizio un fattore che è ancora oggi una pricipale caratteristica delle periferie: l’esclusività di un gruppo sociale su un territorio dato. Più tardi, l’espansione demografica conseguente al Baby Boom e l’arrivo delle popolazioni dalle colonie ha fatto si’ che lo sforzo dei poteri pubblici si è concentrato sul costruire case e condomini, per permettere un comfort minimo a tutti gli exabitanti dei bidonvilles. Ma questa edificazione massiva di alloggi non è stata accompagnata dalle altrettanto necessarie infrastrutture sociali e culturali. E il cambiamento di contesto socio economico conseguente alla fine del periodo di crescita del dopoguerra ha abbandonato queste popolazioni in quartieri separati del resto della città, con pocchissime infrastrutture di trasporto, senza la rete di commerci e uffici necessaria allo sviluppo di un'economia locale. Si sono quindi trasformati in città-dormitori, in ghetti, creando una frattura sociale sempre più importante dopo l’abbandono da parte dei ceti medi dei Grands Ensembles. D'altronde, e questo deriva dalla loro recente costruzione, sono luoghi privi di riconoscibilità e di visibilità urbana. Questo problema tocca sia le periferie povere che quelle ricche. E' legato all'assenza di sedimentazione storica di diversi tessuti urbani e di organicità nello sviluppo di questi territori. Nascono per rispondere a una richiesta di alloggi per la città-centro, e i poteri locali sono troppo deboli per imporre 41 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio uno sviluppo controllato dell'espansione urbana. L'iniziativa è lasciata per lo più al settore privato, il cui compito non è certo quello di strutturare la città. I poteri pubblici, che hanno svolto un ruolo molto importante durante la costruzione degli Grands Ensembles, si disinteressano oggi della costruzione di gran parte della città contemporanea, preferendo mediatizzare grandi opere di recupero urbano invece di occuparsi delle situazioni più minute. Peraltro le periferie devono rispondere oggi alle frustrazioni create dal passaggio di una società rurale a una società urbana: la villetta a schiera rappresenta ancora il simbolo della vita familiare, anche se per permetterselo i pendolari devono fare lunghi e fastidiosi viaggi quotidiani, perlopiù in macchina. L'influenza coniugata: - dell'inquinamento causato da questi viaggi - dello spreco di risorse provocato dalla casa unifamiliare rispetto a un alloggio collettivo (riscaldamento, reti di gaz, acqua e elettricità) - dalla necessaria costruzione di infrastrutture pesanti per raggiungere queste lontane periferie (si pensa alla periferia vicina del Cairo, devastata dalle autostrade che portano nelle periferie ricche. causa un notevole spreco delle risorse naturali, benché la volontà dalla comunità internazionale sembri essere quella di uno sviluppo sostenibile. Queste constatazioni ci spingono a definire più obiettivi per il nostro lavoro di disegno urbano. Infatti il nostro progetto permette di sviluppare dei temi che non sono peculiari a quest'intervento, ma che rispondono a delle problematiche comune a tutte le zone delle periferie contemporanee: - la missità urbana - la ricucitura del tessuto urbano - l'immagine di un porzione di città - la compacità 42 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio B.1.2 Obiettivi del lavoro a. LA MISSITA' URBANA Il termine missità in Francia è nato alla fine dell'esperienza dei Grands Ensembles. Sostituisce il temine diversità, che sottointendeva un altro ruolo dei poteri pubblici. I Grands-Ensembles, nati per rispondere a una riquiesta di alloggi dopo la guerra, ospitavano in origine la gente più sfavorita, ma anche i ceti medi. Soltanto in un secondo tempo essi hanno lasciato questi posti, e quest'abbandono ha subito posto il problema della pauperizzazione delle banlieues. Il termine è quindi nato quando la missità nei fatti stava sparendo in diverse zone del territorio. Lo stato di missità si puo’ capire come una rete d’attività urbane diverse (alloggi, infrastrutture, trasporti...) che permettono alla città di funzionare, una missità urbana, funzionale. Ma esprime anche il vivere insieme di diversi gruppi sociali diversi, sopratutto in un luogo di residenza. Ma questa parola designa anche e forse sopratutto un’azione, quelle di mischiare, di miscelare, preconizzata dai poteri pubblici attraverso le politiche d’habitat, d’urbanistica. Quest’azione deve permettere di agire sulla composizione sociale dei quartieri e dellecittà per passare da uno stato di segregazione a uno stato d’ideale equilibrio sociale. Suest’azione mira a evitare le due situazione estreme: - la costituzione di luoghi di povertà e di enclaves razziale, dove scoppiano eventi violenti - la separazione volontaria di una parte della popolazione, la secessione perché queste due situazioni mettono in pericolo la coesione sociale. La nozione di missità ha guidato tutta la nostra analisi e spiega le soluzioni che abbiamo scelte. Prime di tutto abbiamo sviluppato la missità urbana. Infatti la zona 43 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio presenta un’assenza quasi totale di infrastrutture pubbliche e di rete commerciale. E questo ha più conseguenze: - una dipendenza elevata alla macchina, che oltre ai problemi d’inquinamento, causa una segregazione spaziale per chi non la possiede - un fenomeno di città-dormitorio: i residenti vanno a lavorare altrove, perché non ci sono posti di lavoro. Quindi di giorno la città si svuota, il che pone problemi di controllo sociale. Ma il programma dato dal comune era secondo noi troppo riduttore, perché proponeva soltanto di costruire residenze sulla zona, che come abbiamo visto soffre dalla sua escluvità residenziale. Dunque la sfida del progetto è di migliorare la missità funzionale, o complessità, della zona, per permettere a tutti l’accesso alle funzioni urbane. Abbiamo quindi orientato il nostro disegno, anche se non le abbiamo sviluppate, verso tipologie che permettono di ospitare uffici e negozi, sopratutto lungo l’Avenue Salengro e dell’8 Maggio. Il viale Salengro sopratutto, grazie alla sua fisionomia di Boulevard urbano sarebbe il luogo idoneo a tipologie innovante perché approfitta di un’eccelente visibilità. In più abbiamo scelto di aggiungere sulla zona la costruzione di un’infrastruttura sportiva di scala metropolitana a Est della zona, che sarà oggetto del nostro progetto architettonico, e un’infrastruttura culturale sulla piazza che creeremo accanto alla chiesa della Sainte-Famille. Poi abbiamo voluto favorire il più possibile la missità sociale, aiutandosi del programma dato dalla comune. Abbiamo disegnato nel masterplan dei volumi di base che permettono di realizzare delle tipologie molto diverse, affinché possano rispondere alle richieste di persone di diverse origini sociali. Soltanto evitando la segregazione spaziale i problemi urbani e sociali che conosce la Francia ma anche l’Europa in questo momento si potranno risolvere. In Francia 44 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio esiste una legge che impone a ogni comune un 20% di case popolari. Ma tanti comuni preferiscono pagare delle tasse per evitare di ospitarli, e al contrario alcuni comuni sono costituite soltanto quasi di alloggi sociali. La riduzione di questa disparità è un obiettivo oggi fondamentale nella diminuzione della frattura sociale. b. LA RICUCITURA DEL TESSUTO URBANO L'area di progetto è particolarmente rivelatrice dei problemi di morfologia urbana peculiari alle zone di periferia; il tessuto è segnato da diverse barriere e eterogeneità che impediscono di intenderlo come zona urbana, facendolo apparire invece come un non-lieu urbano: - le infrastrutture pesanti: l'autostrada è una barriera che separa l'area dal canale. Tutte le zone di caseggiati a ridosso dell'autostrada sono quindi in un cul-de-sac urbano, metafora spaziale dello loro esclusione della vita della città. - impermeabilità Est-Ovest della zona: la zona è percepita dagli abitanti del quartiere della Sainte-Famille, secondo il bando del concorso, come buffer zone tra loro e i caseggiati dei Buers. Infatti si è costretto fare un lungo giro per passare sa un lato all'altro. - rottura della scala urbana: a Ovest, case unifamiliari di pochi piani. A Est, caseggiati alti fino a nove piani. La sfida del nostro progetto è quindi di ricucire il tessuto urbano, cioè di rendere le barriere urbane attraversabili, di renderlo permeabile da tutte le parti per evitare fenomeni di segregazione, che siano dall'alto a dal basso. Si tratta anche di guarire le fratture causate da un grado di artificializzazione eccessiva. Su un piano cencreto, si tratterà di: - ritrovare un legame con le sponde già attrezzate del canale. Si passerà sopra l'autostrada, sia perché darà un'immagine forte alla zona dall'autostrada, sia perché i sottopassaggi non sono immaginabili in questa realtà urbana. 45 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio - realizzare un passaggio progressivo da una scala di villette a schiera a una scala di edifici più alti. - ritrovare gli assi, la maglia storica che potrà giustificare il disegno urbano, dandogli l'organicità necessaria. - creare una rete pedonale che attraversa tutta l'area, che permette una massima permeabilità per evitare situazione di cul-de-sac o di barriere. c. L'IMMAGINE DEL QUARTIERE L'area soffre di un grande deficito d'immagine. Non possiede un elemento che possa definirla rispetto agli altri pezzi del tessuto, tranne magari che la chiesa della Sainte-Famille, che si trova in fondo a un vicolo cieco. Il tessuto della parte Ovest dell'area è fatto di casette unifamiliari costruite su lotti stretti, perlopiù arretrate rispetto alla strada. L'immagine del quartiere potrebbe migliorarsi secondo la nostra proposta in due modi: - attraverso una ricerca architettonica e paesaggistica innovante - attraverso la creazione di un'infrastruttura a uso pubblico in grado di rispondere a una richiesta locale ma anche di attrare gente da tutta l'agglomerazione - attraverso il disegno di un segno metropolitano visibile dall'autostrada. Il primo punto sarà sviluppato nella parte successiva. Per quanto riguarda l'attrezzatura a uso pubblico, abbiamo sviluppato una riflessione che ci ha spinto a una proposta d'edificio polifunzionale. Prima di tutto abbiamo identificato le potenzialità della zona: è una porta d'ingresso alla città dall'autostrada. E' quindi la posizione ideale per creare un nodo d'interscambio. Siccome la zona è ben desservita dai mezzi pubblici, creando un parcheggio interrato si darebbe 46 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio l'opportunità ai pendolari di lasciare la macchina all'uscita dell'autostrada e di prendere il bus per raggiungere il centro. La sua facile accessibilità dall'autostrada è anche un vantaggio per la creazione di in'infrastruttura pubblica di divertimento capace di attrare gente da tutta l'agglomerazione. Visto la mancanza di elemento similare nella zona, abbiamo scelto di creare un'infrastruttura di divertimento sportivo, che serva sia al livello locale che a livello metropolitano. L'area che renderà disponibile la distruzione dei caseggiati a ridosso dell'autostrada potrebbe secondo la nostra proposta ospitare quest'infrastruttura. La visibilità della zona dall'autostrada è anche un fattore fondamentale, perché drena un flusso di più di 170.000 veicoli al giorno. La nostra proposta è quella di una grande ponte pedonale sopra l'autostrada, che permetterà ai residenti di raggiungere le sponde del canale. Quest'intervento permetterà ai due flussi, pedonale e automobilistico, di incontrarsi. Sarà il simbolo forte del dialogo possibile tra i due visi della zona: la sua realtà urbana e quella infrastrutturale d. LA COMPACITA’ La compacità urbana è la prossimità fisica dei diversi componenti della città. E’ una proprietà dei centri storici che ospitano sia alloggi che negozi e uffici e infrastrutture sociali. La compacità di una città facilita i contatti, gli scambi e la comunicazione che sono l’essenza della città. In più, in uno spazio compatto, lo spazio pubblico è realmente accessibile a tutti, non è deserto durante una grande parte della giornata. E siccome lo spazio pubblico è la culla della vita cittadina, è importante che sia occuppato da tutti. Ma la compacità è diversa dalla densità, perché presuppone una diversità degli elementi che la compongono. Infatti una densità troppo elevata causa dei grossi problemi difficilement risolvibili. Lo spazio verde ad esempio è un elemento 47 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio fondamentale della città contemporanea, e l’aumento di densità che permetterebbe di costruirlo non è un aumento di compacità perché costringerebbe i residenti del quartiere a spostarsi in macchina per ritrovarlo. Il nostro progetto quindi propone di aumentare la compacità, cioè di ridurre la distanza tra i diversi componenti della città. D’altronde la dispersione della città diffusa costringe le reti infrastrutturali a essere sempre più invadenti. Invece la compacità di una città evita gli spostamenti inutili perché tutta l’attività quotidiana puo’ essere concentrata. Cosi’ si permette un risparmio sui spostamenti motorizzati. La compacità è quindi una nozione strettamente legata a quella dello sviluppo sostenibile. Quest’aumento della compacità e la necessità di alloggi sulla zona non ci permettevano di riservare una grande porzione del suolo allo spazio verde. E’ stato scelto invece di collegare la zona colle sponde del canale grazie a un grande tetto verde sopra il palazzo dello sport. Si è quindi creata una grande superficie verde senza danno alla compacità della zona. 48 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio B.2. IL PROGETTO URBANO In questo capitolo sono presentati, prima i documenti grafici, poi una spiegazione dettagliata delle scelte effettuate. B.2.1. Documenti grafici Sono presentati qui gli elaborati del progetto urbano: - pianivolumetrico - sezioni 49 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 50 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 51 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 52 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio B.2.2 Gli elementi del progetto urbano a. Le linee direttrici b. L’asse verde c. La piazza della Sainte-Famille: dare un cuore al quartiere d. Il palazzo dello sport e il parcheggio metropolitano e. La Maison des Jeunes: una volontà sociale f. I parcheggi interrati e la rete pedonale g. Dallo spazio pubblico allo spazio privato: reinterpretazione dei traboules h. Delle tipologie architettoniche a forte visibilità a. Le linee direttici La prima tappa del nostro lavoro è stata quella di trovare la maglia idonea. Essa è stata data dal contesto urbano, ed è il risultato della sedimentazione (recente) di tutti gli interventi urbani anteriori. La maglia è fondamentale perché dà una leggibilità, una visibilità al quartiere: il nostro intervento deve fare di giunto tra le parti molto eterogenee dell’area. Ad esempio il nostro asse verde è il luogo d’incontro di due assi forti della zona, quello dell’Impasse des Buers, e quello ortogonale alla via Octavie e alla via dell’8 Maggio. E’ il cemento che lega due parti della zona. Altro esmpio: l’interasse tra gli assi pedonali rispetta le dimensioni dei lotti presenti a Sud della zona. b. L’asse verde L’asse verde è l’intervento forte del progetto. Collega tutte le parti della zona, dalla nuova piazza della Sainte-Famille alle sponde del canale, passando sopra il palazzo dello sport e l’autostrada. Risponde al bisogno della zona in spazio verde di prossimità (meno di 300m dalla ropria casa). Rompe l’isolamento del quartiere dei 53 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Buers rispetto alla parte Ovest dell’area, e permette un collegamento pedonale facile dal centro al palazzo dello sport. c. La piazza della Sainte-Famille : dare un cuore al quartiere L’unico nucleo di vita sociale della zona era la zona costituita dall’asilo e dal piccolo parco dietro la chiesa. Abbiamo giudicato che questo nucleo poteva essere potenziato, creando accanto alla chiesa un luogo d’attrazione. Intorno alla piazza, oltre alla chiesa e all’asilo esistenti, troveremo: - Un’estensione dell’asilo o una nuovo scuola materna, - Un edificio a funzione da determinare, un teatro per dare alla zona un’attratività culturale, oppure un edificio di uffici, che avrebbe il vantaggio di dare vita alla zona durante le ore diurne. Dopo quest’intervento, la piazza avrebbe la visibilità necessaria per essere un centro e creare la rete sociale caratteristica di una situazione urbana. d. Il palazzo dello sport e il parcheggio metropolitano Come l’abbiamo spiegato nel capitolo precedente, il palazzo dello sport costituirebbe il punto d’attrazione della zona a livello metropolitano, e premetterebbe anche lo sviluppo del carattere urbano dell’area, favorendo l’installazione di negozi specializzati. La questione dell’installazione di negozi nell’area è fondamentale per lo sviluppo di una rete urbana. Saranno quindi previste delle tipologie abitative idonee nella zona, sopratutto sulla via dell’8 Maggio e sul viale Salengro. Il parcheggio metropolitano, di dimensioni limitate, permettererà uno sviluppo controllato della zona che non diventerà un’area monofunzionale dedicata all’interscambio. e. La Maison des jeunes: una volontà sociale 54 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio All’ingresso della zona, proponiamo di creare una MJC, luogo d’incontro per i giovani. Risolverebbe il problema della mancanza di tale infrastruttura nel quartiere e sarebbe il luogo d’aggregazione sociale controllata necessario per evitare i problemi di violenze urbane che scoppiano nelle zone ghottizzte della città contemporanea. f. I parcheggi interrati I parcheggi delle residenze sono interrati. Prendono la luce naturale grazie a dei pozzi di luce disseminati in posti strategici all’interno dei giardini condivisi, che creano il dialogo necessario tra la città in superficie e il suo sottosuolo. Il parcheggio in superficie presenta due svantaggi: - il passaggio delle macchine crea delle situazioni pericolose per il pedone - le macchine parcheggiate occupano una parte notevole della superficie disponibile in città Interrare i parcheggi permette di evitare questi due problemi, e consente di realizzare una rete pedonale efficiente. g. Dallo spazio pubblico allo spazio privato: reinterpretazione dei traboules Quando si progetta in luoghi dove possono sorgere problemi d’insicurezza urbana, lo spazio deve essere chiaramente definito. Quindi sono stati definiti diversi gradi di accessibilità allo spazio. - Lo spazio pubblico, costituito dall’asse verde e delle vie pedonali - Lo spazio privato, comune ai residentidi uno o più edifici. - Abbiamo voluto reinterpretare la tradizione lionnese dei traboules. Sono delle piccole corti d’isolato in centro, che tradizionalemente sono chiuse, ma attraversabili da tutti. Cosi’ che uno poteva ancora qualche 55 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio anno fa attraversre tutto il centro storico di Lione soltanto attraversando questi passaggi! Abbiamo disegnato degli spazi ibridi, che sono aperti il giorno a quello che li conosce, ma di sera chiudono per raggioni di sicurezza. Non abbiamo precisato la tipologia di questi spazi, ma un approfondimento sarebbe stato molto interessante. h. Delle tipologie architettoniche a forte visibilità La riconoscibilità della zona, la sua identità e originalità architettonica è fondamentale, è richiesta dal bando dell’Europan. Abbiamo quindi approfondito la riflessione a cui abbiamo accenato nel paragrafo precedente, cioè della contaminazione tra spazio pubblico e spazio privato. Le tipologie proposte attraversano in altezza le vie pedonali, creando degli scambi, delle interferenze tra l’interno e l’esterno dell’alloggio. 56 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARTE C PROGETTO ARCHITETTONICO 57 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.1 IL PROGRAMMA Il tema di progetto è la costruzione di un edificio polifunzionale: - una piscina - uno stadio di ghiaccio - dei bar-ristoranti - una sala di riunione - una palestra - un negozio specializzato - un parcheggio metropolitano a. la piscina E’ mista sport-divertimento. Comprende - una vasca sportiva 25x 26m e 250 posti per spettatori, più 250posti smontabili per le gare - uno spazio di divertimento, composto da • una vasca per adulti • una vasca per bambini • una vasca per bambini piccoli b. lo stadio di ghiaccio E’ destinata esclusivamente al divertimento. La superficie principale ha come dimensioni 20x40m. Le superfici annesse sono riservate a rampe, piste... c. i bar-ristoranti Sono ripartiti in tutto il complesso. Alcuni sono d’accesso libero, uno è riservato agli utenti della piscina d. la sala di riunione Ampia 60m², permette: 58 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio - le riunioni del personale - le riunioni pedagogiche delle società sportive per le loro formazioni - potrà essere affittata per seminari, giornate di studio, serate d’imprese. I clienti potranno usare la sala, ma anche affittare per una serata il ristorante o la piscina o lo stadio di ghiaccio e. la palestra Comprende: - una sala di danza - una sala di ginnastica - due sale di squash - una sala di fitness - una sala di cardiotraining - uno spazio di balneoterapia f. il negozio specializzato La sua attività è orientata verso gli sport praticati nell’edificio. E’ in accesso libero al pubblico, sopratutto agli utenti del parcheggio. g. il parcheggio metropolitano E’ aperto agli utenti del centro sportivo, ma anche ai pendolari che lavorano in centro città, durante le ore diurne. L’accesso carrabile si fa a Nord della zona, dalla strada che collega la piazza Charles-de-Gaulle alla riva destra del canale. Ha un accesso pedonale diretto verso la città che permette ai pedoni di raggiungere la fermata dell’autobus senza attraversare il centro sportivo. 59 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.2. IL PROGETTO C.2.1 Presentazione generale L’edificio si presenta sotto la forma di tre striscie che riprendono gli assi direttori della zona. Ogni striscia è dedicata a une parte del programma: - striscia Sud: la piscina - striscia Nord: lo stadio di ghiaccio - striscia intermedia: la hall, la palestra, il negozio, il ristorante. Le striscie Nord e Sud sono dei grandi spazi aperti a tutt’altezza, mentre quella centrale è chiaramente separata tra la Hall e il blocco orientale a tutt’altezza che contiene la palestra al primo piano, il negozio e il ristorante al piano terra. La facciata Ovest della striscia centrale è anche arrettrata rispetto alle facciate delle altre striscie. Ortogonalmente alle striscie si sviluppano da Nord a Sud dei blocchi chiusi, secondo una linea spezzata, che buccano le pareti vetrate delimitando le striscie. Questi blocchi contengono al piano terra gli spazi intermedi e di servizio che fanno di transizione tra la hall d’ingresso e gli spazi aperti. Al piano primo invece sono d’accesso libero e ospitano dei bar che consentono la vista su la piscina o lo stadio di ghiaccio. La linea spezzata si prolunga fino alle pareti Nord e Sud, dove nascono dei patii. Sempre lungo la linea spezzata troviamo nella hall un blocco che contiene al piano terra la biglietteria e al primo piano la sala di riunione. Questo blocco è collegato con gli altri al primo piano grazie a una passerella. Il tetto è verde e calpestabile, e fa parte di un sistema verde che collega la città alle sponde del canale. La copertura è buccata da “emergences”, piccoli blocchi vetrati a Sud e a Nord e pieni a Est e Ovest. 60 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio La parete Ovest, quella che si affaccia sulla città, e la facciata Sud, sono involte in una doppia pele in griglia metallica, staccata dalla parete dell’edificio, e rialzata per creare un portico. Dietro la griglia metallica si nasconde un intreccio casuale di fibre ottiche, che creano un gioco luminoso notturno. Le pareti Sud e Est sono totalmente vetrate, salvo il blocco del ristorante, negozio e palestra. La parete Ovest è vetrata solo al piano terra. La parete Nord è piena. Tutta la struttura dell’edificio subisce da Ovest a Est una crescita progressiva di pendenza. L’effetto ricercato è quello di una di caduta, di un “crollo” come un castello di carta. L’unica eccezione a questa regola è la facciata vetrata della hall d’ingresso, la cui pendenza è inversa, per dare maggior dinamismo all’ingresso I quattro blocchi: - quello della piscina, - quello dello stadio di ghiaccio, - quello della biglietteria e della sala di riunione, - quello della palestra, del negozio e del ristorante presentano un disegno casuale di facciata similare a quello delle fibre ottiche. Le linee determinano delle forme - o vetrate, - o piene e dipinte secondo tre colori, ogni blocco avendo il suo sistema di colori. 61 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.2.2 Piante, sezioni, prospetti Sono presentati qui gli elaborati del progetto architettonico: - piante - sezioni - prospetti 62 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 63 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 64 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 65 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 66 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.2.3 Disegno e considerazioni tecnologiche Le nostre scelte compositive sono state accompagnate da una riflessione tecnologica mirando al risparmio energetico e all’ottimizzazione delle risorse naturali. Qui presentiamo le diverse strategie sviluppate. a. Involucro esterno e guadagno solare Ogni facciata è stata studiata per ottimizzare l’effetto del suo orientamento. - la facciata Nord è tutta chiusa e iperisolata, perché è poco interesante dal punto di visto dell’apporto solare, è orientata verso un terrapieno; e sopratutto perché le vetrate a Nord non permettono mai un apporto di energia solare diretta. - La facciata Sud, totalmente vetrata, deve essere protetta dai raggi solari, sopratutto durante il periodo estivo, dove il sole è alto. Abbiamo quindi deciso di schermarla grazie a una doppia pele in griglia metallica che diffonde la luce e impedisce ai raggi diretti di penetrare all’interno dell’edificio. In più, abbiamo adottato un sistema di doppia vetrata con intercapedine. D’estate, l’intercapedine evita che il calore entri direttamente all’interno dell’edificio. L’intercapedine viene aperta per permettere di portare via il calore accumulato per effetto serra. Invece d’inverno l’intercapedine viene chiusa e agisce come buffer zone, il che permette una migliore cattazione solare e diminuisce l’effetto d’irradiamento freddo della parete. 67 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 68 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 69 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio - la facciata Est presenta lo stesso sistema di doppia facciata vetrata. Pero’, è più difficile trovare un sistema di schermatura efficiente per i raggi orientali che sono bassi anche d’estate, anche se sono meno calorifici dei raggi occidentali. In più, il terrapieno protegge la facciata dai raggi più bassi; d’altronde, la pendenza della facciata è anche un fattore di protezione. Siccome era importante per delle ragioni compositivi mantenere la facciata vetrata, la schermatura si fa attraverso delle tendi, che si usano d’estate, la mattina. - la facciata Ovest è chiusa a partire da 2,50m di altezza. Dispone anche lei della doppia pele metallica, che evita alla sua parte bassa i raggi pomeriddiani. Invece di sera gli edifici che fanno fronte al palazzo dello sport lo proteggono. In più è previsto un sistema di tendi. - Il tetto è verde, e cio’ ha più vantaggi al livello ambientale. Infatti, il calcestruzzo, l’asfalto e la pietra dominano nelle zone urbane. La presenza di alti edfici frena il vento e impedisce la mescolanza dell’area. Questo favorisce i clima tipico delle nostre grandi citta’: temperature elevate, umidita’ minima e grande concentrazione di inquinamento. La vegetalizzazione dei tetti su grandi superficie compensa parzialmente questo fenomeno e influisce positivamente sul microclima. Grazie all’evaporazione dell’acqua ritenuta nelle piante e nel suolo, rida’ all’area umidita’, la raffresca e lega il polvere. Participa anche all’isolazione termica del tetto e contribuisce cosi’ ad economie di energie ed alla diminuzione delle emissioni di gas e effetto serra. - E’ stato adottato un sistema di riscaldamanto a pavimento, che compensa la distribuzione verticale naturale del calore, creando un ambiente uniformemente riscaldato e quindi comfortevole 70 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio b. Le “émergences” Questi elementi che fuoriescono della copertura sono di sue tipi: - alcuni sono sopra gli spazi aperti - altri sono sopra i blocchi di servizio Quelli sopra gli spazi aperti fanno di lucernario e non si prolungano sotto la copertura. Gli altri invece portano la luce fino all’interno dei blocchi, che non sono a tutt’altezza. Portano la luce fino a dei patii che sono al primo piano. Una parte del pavimento di questi patii è vetrata, e cio’ permette di portare la luce anche fino al piano terra dei blocchi. Queste émergences hanno più funzioni: • illuministica: consentono l’illuminazione naturale degli ambienti. Questo permette di ridurre le spese necessarie all’illuminazione artificiale di grandi ambienti, e quindi di ridurre l’impatto dell’edificio sull’ambiente. Pero’ la loro geometria è stata controllata, per evitare degli apporti o perdite eccessivi di calore. Quindi sono chiusi a est e Ovest, dove i raggi solari sono difficilment controllabili. Invece sono vetrati - a Nord, dove l’illuminazione è costante e non c’è rischio di apporti solari eccessivi, - e a Sud, dov’è stata prevista una schermatura grazie al tetto che sporge notevolmente oltre alla facciata vetrata. Durante le stagioni intermedie, dove i raggi sono bassi ma calorifici, un’altro sistema di schermatura è previsto, grazie a della vegetazione caduca. 71 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 72 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • di ventilazione: una parte importante del consumo energetico di un edificio è dedicata alla ventilazione forzata degli ambienti. Quindi è opportuno prevedere nel progetto dei dispositivi che consentono una ventilazione naturale. I lucernari svolgono questo ruolo. Infatti, sono apribili a Sud e a Nord, il che permette una circolazione d’aria importante. Questa circolazione aspira l’aria calda e viziata interna per effeto Venturi. 73 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.2.4 Sezioni dettagliate In questo capitolo sono presentati dei pezzi di sezione dettagliati significativi: - facciata Ovest - facciata Sud - pozzo di luce - lucernario 74 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 75 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 76 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 77 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 78 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.2.5 Dettagli costruttivi Qui sono presentati i dettagli costruttivi indicati sulle sezioni dettagliate. 79 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 80 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 81 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 82 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 83 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 84 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 85 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 86 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 87 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 88 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 89 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio 90 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.3 VERIFICHE PRESTAZIONALI C.3.1 Abaco delle chiusure Per ogni chiusura abbiamo calcolato la trasmittanza termica, e abbiamo disegnato il diagramma di Glaser dov’era necessario. Qui sono presentate le schede relative alle diverse chiusure • M1, M2, M3, M4, M5, M6, M7, M8 chiusure verticali • C1, C2, C3 chiusure superiori • P1, P2 chiusure inferiori • F1 finestra 91 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M1 1. e 9. strato di protezione: pannello in legno stratificato (sp. 12mm) 2. strato di ventilazione: intercapedine della facciata ventilata (sp. 50mm) 3. e 7. strato termoisolante: cappotto in polistirene espanso (sp. 50mm) 4. e 6. strato di regolarizzazione in malta cementizia (sp. 5mm) 5. strato portante: parete in cls armato (sp. 250mm) 8. intercapedine d’aria fissa (sp. 15mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Legno Stratificato 12 Lama d'aria 50 Cappotto in polistirene 50 0,02 2,500 Supporto 5 1,40 0,004 250 0,47 0,532 Supporto 5 1,40 0,004 Cappotto in polistirene 50 0,02 2,500 Legno Stratificato 12 0,12 0,100 Calcestruzzo 0,12 0,100 0,110 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 6,129 TRASMITTENZA TERMICA 0,163 92 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M2 1. strato di protezione: pannello in legno stratificato (sp. 12mm) 2. strato di ventilazione: intercapedine della facciaita ventilata (sp. 50mm) 3. strato termoisolante: cappotto in polistirene espanso (sp. 50mm) 4. strato di regolarizzazione in malta cementizia (sp. 5mm) 5. strato portante: parete in cls armato (sp. 350mm) 6. strato termoisolante: lana di roccia (sp. 50mm) 7. strato di barriera al vapore: lastra di cartongesso preaccopiata con barriera al vapore (sp. 12,5mm) 8. strato di protezione: lastra di cartongesso (sp. 12,5mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Legno Stratificato 12 Lama d'aria 50 Cappotto in polistirene 50 0,02 2,500 Supporto 5 1,40 0,004 Calcestruzzo 350 0,47 0,745 Lana di roccia 50 0,03 1,667 Cartongesso 25 0,21 0,119 0,12 0,100 0,110 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 5,524 TRASMITTENZA TERMICA 0,181 93 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M3 1. strato di protezione e di impermeabilizzazione: rete portaintonaco e intonaco (sp. 5mm) 2. strato termoisolante: cappotto in polistirene espanso (sp. 80mm) 3. strato di regolarizzazione in malta cementizia (sp. 5mm) 4. strato portante: parete in cls armato (sp. 350mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Intonaco Plastico 5 1,00 0,005 Cappotto in Polistirene 80 0,02 3,333 Supporto 5 1,40 0,004 350 0,47 0,745 Calcestruzzo Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 4,367 TRASMITTENZA TERMICA 0,229 94 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M4 1. strato di protezione e di impermeabilizzazione: rete portaintonaco e intonaco (sp. 5mm) 2. strato termoisolante: cappotto in polistirene espanso (sp. 50mm) 3. strato di regolarizzazione in malta cementizia (sp. 5mm) 4. strato portante: parete in cls armato (sp. 250mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Intonaco Plastico 5 1,00 0,005 Cappotto in Polistirene 50 0,02 2,083 Supporto 5 1,40 0,004 250 0,47 0,532 Calcestruzzo Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 2,904 TRASMITTENZA TERMICA 0,344 95 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M5 1. strato di protezione e di impermeabilizzazione: rete portaintonaco e intonaco (sp. 5mm) 2. strato termoisolante: cappotto in polistirene espanso (sp. 50mm) 3. strato di supporto dello strato termoisolante in truciolare marino (sp. 20mm) 4. lama d’aria fissa 5. strato di barriera al vapore: lastra di cartongesso preaccopiata con barriera al vapore (sp. 12,5mm) 6. strato di protezione: lastra di cartongesso (sp. 12,5mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistenza R (m²K/W) 0,140 Intonaco Plastico 5 1,00 0,005 Cappotto in Polistirene 50 0,02 2,083 Truciolare marino 20 0,12 0,167 Lama d'aria 250 Cartongesso 25 0,110 0,21 0,119 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 2,764 TRASMITTENZA TERMICA 0,362 96 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M6 1. strato di protezione, termoisolante, impermeabilizzante: doppio vetro con intercapedine in argon a bassa emissività (sp.6+16+6mm) TRASMITTENZA TERMICA 1,000 97 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M7 1. strato di protezione, impermeabilizzante: lastra di vetro semplice (sp. 12mm) 2. strato di ventilazione e/o buffer zone: intercapedine tra i due vetri 3. strato termoisolante: doppio vetro con intercapedine in argon a bassa emissività (sp.6+16+6mm) Materiale spessore s (mm) Adduttanza Esterna conducibilità λ (W/mK) resistanza R (m²K/W) 0,140 Doppio vetro 6+16+6 1,000 Lama d'aria 700 0,500 Vetro semplice 12 0,200 Adduttanza interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 1,980 TRASMITTENZA TERMICA 0,505 98 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio PARETE ESTERNA M8 1. strato di protezione, impermeabilizzante: lastra di vetro semplice (sp. 12mm) 2. strato di ventilazione e/o buffer zone: intercapedine tra i due vetri 3. strato termoisolante: doppio vetro con intercapedine in argon a bassa emissività (sp.6+16+6mm) Materiale spessore s (mm) Adduttanza Esterna conducibilità λ (W/mK) resistanza R (m²K/W) 0,140 Doppio vetro 6+16+6 1,000 Lama d'aria 700 0,500 Vetro semplice 12 0,200 Adduttanza interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 1,980 TRASMITTENZA TERMICA 0,505 99 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio CHIUSURA SUPERIORE T1: TETTO VERDE 1. vegetazione intensiva 2. terra vegetale (200 mm) 3. impianto di irrigazione (diam. 45mm) 4. strato drenante in lava (100 mm) 5. strato filtrante tipo Daku Stabilfilter (2 mm) 6. elemento in PVC d'evacuazione dell'acqua tipo Daku FSD 20 (65 mm) 7. strato di tenuta: guaina in PVC (2mm) 8. strato termoisolante in polistirene (100mm) 9. strato di barriera al vapore in PVC (2mm) 10. strato portante: getto di cls con rete elettrosaldata 11. strato portante: lamiera grecata 12. strato d’isolamento acustico: lana di roccia (sp.50mm) 13. controsoffitto acustico in cartongesso (sp.12,5mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Terra 30 1,00 0,033 Lava 100 2,90 0,034 Elemento in PVC di drenaggio 50 0,34 Polistirene 100 0,02 5,000 Getto di cls 80 0,47 0,170 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 5,518 TRASMITTENZA TERMICA 0,180 100 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio CHIUSURA SUPERIORE T2: TETTO DEI POZZI DI LUCE 1. strato di tenuta e di protezione: guaina in PVC (2mm) 2. strato di pendenza: massetto in cls alleggerito (pendenza 2%) 3. strato isolante in polistirene (60mm) 4. strato di barriera al vapore in PVC (sp.2mm) 5. strato portante in cls armato (200mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Massetto in cls alleggerito 40 0,30 0,133 Polistirene 60 0,02 3,000 Calcestruzzo 250 0,47 0,532 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 3,945 TRASMITTENZA TERMICA 0,253 101 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio CHIUSURA SUPERIORE T3: TETTO DEI LUCERNARI 1. strato di tenuta e di protezione: guaina in PVC (2mm) 2. strato di pendenza: massetto in cls alleggerito (pendenza 2%) 3. strato isolante in polistirene (60mm) 4. strato di barriera al vapore in PVC (sp.2mm) 5. lastra di truciolare marino 6. strato portante: lamiera grecata 7. intercapedine d’aria 8. strato d’isolamento acustico: lana di roccia (sp.50mm) 9. controsoffitto acustico in cartongesso (sp.12,5mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) Adduttanza Esterna resistanza R (m²K/W) 0,140 Massetto in cls alleggerito 40 0,30 0,133 Polistirene 60 0,02 3,000 Truciolare marino 20 0,12 0,167 Lama d'aria 40 Lana di roccia 50 0,03 1,667 Cartongesso 13 0,21 0,060 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 5,306 TRASMITTENZA TERMICA 0,188 102 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio CHIUSURA INFERIORE DELLA PISCINA: P1 1. pavimentazione in piastrelle di ceramica (sp. 5mm) 2. lastre di cartongesso tipo Pavilastre (sp.2x12,5mm) 3. massetto di sabbia asciutta (sp.30mm) 4. tubo in PVC di riscaldamento a pavimento (diam.18mm) 5. strato di termoisolamento in polistirene (sp.2x50mm) 6. getto di cls armato di rinforzo della soletta (sp.80mm) 7. strato portante: soletta alveolare (sp.270mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) resistanza R (m²K/W) Soletta alveolare 270 0,30 0,900 Getto di cls 80 0,47 0,170 Polistirene 100 0,02 5,000 Massetto di sabbia asciutta 30 0,6 0,050 Pavilastre 25 0,21 0,119 Linoleum 5 0,2 0,025 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 5,334 TRASMITTENZA TERMICA 0,187 103 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio CHIUSURA INFERIORE DEL RESTO DELL’EDIFICIO: P2 1. pavimentazione in linoleum (sp. 4mm) 2. lastre di cartongesso tipo Pavilastre (sp.2x12,5mm) 3. massetto di sabbia asciutta (sp.30mm) 4. tubo in PVC di riscaldamento a pavimento (diam.18mm) 5. strato di termoisolamento in polistirene (sp.2x50mm) 6. getto di cls armato di rinforzo della soletta (sp.80mm) 7. strato portante: soletta alveolare (sp.270mm) Materiale spessore s (mm) conducibilità λ (W/mK) resistanza R (m²K/W) Soletta alveolare 270 0,30 0,900 Getto di cls 80 0,47 0,170 Polistirene 100 0,02 5,000 Massetto di sabbia asciutta 30 0,6 0,050 Pavilastre 25 0,21 0,119 Piastrelle di ceramica 5 1 0,005 Adduttanza Interna 0,140 RESISTENZA TOTALE 5,314 TRASMITTENZA TERMICA 0,188 104 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio FINESTRA F1 1. strato di protezione, termoisolante, impermeabilizzante: doppio vetro con intercapedine in argon a bassa emissività (sp.6+16+6mm) TRASMITTENZA TERMICA 1,00 105 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.3.2 Controllo della temperatura operante delle diverse unità spaziali Sono stati analizzati gli ambienti più significativi - La piscina - La Hall d’ingresso - Un pozzo di luce La temperatura delle chiusure interne Ci, Mi e Pi è assunta pari a 20°C Si è proceduto nel modo seguente: Specificazione prestazionale richiesta Top≥19°C Temperatura ipotizzata dell’aria interna Ti=20°C Temperatura ipotizzata dell’aria esterna Te= -1.1°C (coincidente con la temperatura media più bassa raggiunta nel periodo invernale) Calcolo della trasmittanza k di ciascuna superficie tecnologicamente diversa mediante la formula: k = 1/[(1/αi)+∑(s/λ)+ ∑(1/c)+(1/αe)] dove: • s spessore • λ conduttività termica • αi coefficiente liminare interno 106 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio • αe coefficiente liminare esterno • c conduttanza unitaria Calcolo della temperatura superficiale media Ts degli elementi tecnici che delimitano l’elemento spaziale Tsi = Ti – [(k*(1/αi)*(Ti – Te)] Calcolo della temperatura media radiante ponderata Trp con la formula: Trp = ∑(Tsi*Ai)/ ∑Atot Calcolo della temperatura operante Top: Top = (Ti+Trp)/2 Perché la verifica sia positiva, la temperatura operante deve risultare superiore a 19°C. 107 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio superficie k (W/m²K) Tsi (°C) Parete M2 364 0,181 19,47 Parete M5 108 0,362 18,93 Parete M6 310 1,000 17,05 Parete M7 1300 0,505 18,51 Parete M8 440 0,505 18,51 Parete Mi 2037 Copertura C1 3800 0,182 19,46 Copertura C3 150 0,188 19,44 Pavimento P1 3370 0,188 19,44 Superficie totale 11879 A1 - Piscine 20,00 Trp 19,34 superficie k (W/m²K) Tsi (°C) Parete M5 35 0,362 18,93 Parete M6 35 1,000 17,05 Parete M8 360 1,000 17,05 Parete Mi 2000 Copertura C1 1600 0,182 19,46 Copertura C3 50 0,188 19,44 Pavimento P1 1530 0,187 19,45 Superficie totale 5610 A2 - Hall Trp 20,00 19,48 108 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio A3 - Pozzo di superficie k (W/m²K) Tsi (°C) Parete M4 35 0,344 18,98 Parete M6 35 1,000 17,05 Parete Mi 210 Copertura C2 25 Pavimento Pi1 60 20,00 Soffitto interno 35 20,00 Superficie totale 400 luce 20,00 0,253 Trp 19,25 19,61 Quindi negli ambienti più esposto a sollecitazioni termiche la verifica è positiva, perché la Trp è sempre superiore a 19°C. 109 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio C.3.3 Controllo della determizzazione asimmetrica radiativa Una differenza di temperatura troppo importante tra la temperatura interna di un ambiente e la temperatura superficiale delle pareti crea un disaggio all’utenza. Quindi è importante verificare che questo fenomeno non capiti. Bisogna quindi assicurarsi che lo spessore d’isolante sia sufficiente per ogni chiusura studiata. La verifica risulterà positiva se: Ti – Ts ≤ 2 Calcolo della trasmittanza termica di progetto kp = (2*αi)/(Ti – Te) kp = 0,677 Calcolo della trasmittanza termica della chiusura senza il contributo dell’isolante: k’ = 1/[(1/αi)+∑(s/λ)+ ∑(1/c)+(1/αe)] Calcolo dello spessore s dello strato d’isolante per cui k’≤kp s≥[(1/kp)-(1/k’)]* λ 110 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Chiusura kp (W/mqK) k' (W/mqK) s (teorico, cm) s(reale, cm) st<sr M1 0,677 0,886 0,70 10,00 ok M2 0,677 0,737 0,24 8,70 ok M3 0,677 0,968 0,89 8,00 ok M4 0,677 1,219 1,31 5,00 ok M5 0,677 1,469 1,59 5,00 ok C1 0,677 2,063 1,98 10,00 ok C2 0,677 1,058 1,06 6,00 ok C3 0,677 1,564 1,68 6,00 ok P1 0,677 0,712 0,15 10,00 ok P1 0,677 0,722 0,19 10,00 ok Quindi la verifica dell’assimetria radiativa è positiva per ogni chiusura C.3.4 Controllo della determizzazione asimmetrica radiativa: pareti esterne con infissi Specificazione prestazionale richiesta Ti - Tro≤ 4 Il punto rispetto al quale sviluppiamo i calcoli si trova a una distanza di 1.50m della parete vetrata Sud e a 1.00 m d’altezza, nel punto medio tra il patio intermedio e la facciata Est. Valutazione del fattore di forma φ delle singole superfici: 111 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio φ1 = fattore di forma della parete vetrata φ2 = fattore di forma delle altre chiusure: pavimento, parete del patio, pareteEst vetrata, copertura. In prima approssimazione, riteniamo che l’influenza del pavimento è molto più importante delle altre, e quindi non teniamo conto di esse. a1 = 20m b1 = 10m b2 = 1m c = 1,50m 112 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Calcoliamo il fattore di forma della facciata vetrata, grazie al valore ΦI corrispondente all’ordinata del punto ricavato dall’intersezione della retta corrispondente al valore di ascissa a/c con la curva b/c. Per simmetria, φ1=2 * (ΦI+ΦII) a1/c 13,3 a1/c 13,3 b1/c 6,7 b2/c 0,67 ΦI 0,25 ΦI 0,14 φ1 0,78 Ne deduciamo con l’approssimazione fatta che φ2 = 0,22. 113 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio Calcolo della Tro: Tsi = Ti – [(k*(1/αi)*(Ti – Te)] Tro = φ1* Ts1 + φ 2* Ts2 + φ 2’* Ts2’ + φ 3* Ts3 Chiusura Ts φ Parete M7 18,51 0,78 Pavimento P1 19,45 0,22 Tro 18,72 Ti - Tro 1,28 Ti – Tro = 1,28<4 valore verificato, la verifica risulta positiva 114 IL TERRENO DELLE SUORI A VILLEURBANNE Adrien Paporello / Tesi di Laurea 2005 Relatore: Prof. M. Tadi Correlatori: Proff. G. Masera, F. Iorio BIBLIOGRAFIA - L’immagine della città Kevin Lynch, 1969 - Barcelona, ciutat mediterrania, compacta i complexa: una visio’ de futur més sostenible BCN, agencia de ecologia urbana de Barcelona, 2002 - La ville franchisée David Mangin, urbanista, 2004 - Gratte-Ciel Philippe Videlier, storico, 2004 - Dossier: Mixité in rivista “Urbanisme”, Parigi, Gennaio 2005 115