Festa con pane e cioccolato
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Festa con pane e cioccolato
Corciano Dolce Borgo, Pane in Piazza Festa con pane e cioccolato La Ruota Umbra ai Molini Popolari Riuniti Migliaia di golosi si sono riversati a Corciano per il percorso di Corciano Dolce Borgo, unito quest’anno alla VII edizione di “ Pane in Piazza”. I forni locali hanno offerto con il ticket ben nove degustazioni di prodotti artigianali “ sposati” con il cioccolato. In mostra stand di prodotti e strumenti della filiera produttiva del cacao della Costa d’Avorio, stand informativo a cura dell’Associazione Nazionale Città del Pane e dell’Associazione Celiachia Umbria Onlus con degustazione di pane senza glutine La premiazione del concorso Ruota Umbra ai Molini Popolari Riuniti di Ellera fa dal 1851 Il Fornaio Sas di Ponte Valleceppi, i Molini Popolari Riuniti di Ellera, è stato vinto da quest’ultima ditta, con un punteggio massimo su tutti i criteri di giudizio, ovvero gusto, tatto, vista etc. Il Concorso, ideato dal Comune e dalla Comunità Montana del Trasimeno Media Valle del Tevere, ha l’obiettivo di promuovere una tradizione storica nella produzione del pane che viene dall’antica Roma ma soprattutto di valorizzare una tradizione artigianale locale di lavorazione ed anche di utilizzo di ingredienti di produzione locale quale la Farina del Perugino. Momenti della kermesse a cura del Ristorante Revolution di Ellera. Per i più piccoli, laboratorio ludico per creare con pane, pennello, cioccolato e fantasia. Erano presenti anche i paesi gemellati tedeschi e francesi per promuovere vino della Borgogna, birra e pane bavarese. I Il Concorso Ruota Umbra, al quale hanno partecipato quattro operatori, La Forneria di Corciano, Il Forno di Pioppi Sestilio Snc di Mantignana, Faf- Momenti della kermesse 21 22 Umbria Exercise-Um.Ex. 2011 Diario di bordo Esercitazione di Protezione civile a Bastia Sabato 10 settembre sveglia all’alba per i volontari della Protezione Civile di Corciano, destinazione il campo di addestramento di Bastia Umbra per un’esercitazione denominata Umbria Exercise- Um.Ex. 2011. Tale evento ha coinvolto un centinaio di volontari appartenenti ai Gruppi comunali di Bastia Umbra, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Torgiano, Gruppo Protezione Civile Corciano e Gruppo Comunale Perusia, concludendo così un percorso formativo iniziato circa un anno fa con i corsi per Caposquadra di Protezione Civile e di Team Building, finalizzati a rendere le squadre di lavoro sempre più efficienti e preparate. Il campo base è stato allestito in località XXV Aprile, presso la Base Scout Santa Chiara del Comune di Bastia, area piuttosto estesa censita nel Piano Comunale di Protezione Civile come luogo di ammassamento dei soccorritori in caso di emergenza. I volontari presenti all’esercitazione sono stati 90 per 11 tende allestite. Un servizio di segreteria attivo 24 ore su 24 è stato impegnato nel controllo degli accessi e nella registrazione non solo dei volontari ma anche dei numerosi visitatori e ospiti al campo, più di 40 in due giorni di attività. I partecipanti hanno dato vita a 36 squadre che hanno operato su 9 differenti scenari, spaziando tra possibili emergenze come lo svuotamento di scantinati allagati, l’allestimento di tendopoli in caso di terremoto, il controllo del livello dei fiumi dopo un’alluvione, allestimento tende, svuotamento scantinati allagati e sottopassi, monitoraggio del territorio, ricerca dispersi in condizioni di visibilità limitata, giochi di ruolo e uso del verricello. Oltre alle ordinarie attività, inoltre, i volontari si sono alternati in cucina e nelle pulizie con turni giornalieri e turni di sorveglianza notturna. Un ruolo decisivo nella riuscita del campo hanno avuto l’Agesci Umbria, le Amministrazioni comunali delle organizzazioni coinvolte e la Confraternita Misericordia di Assisi, che ha supportato molte attività. L’esercitazione è terminata con il pranzo domenicale al campo base, con la partecipazione del vicesindaco di Bastia Umbra Rosella Aristei, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Bastia Marcello Mantovani, l’Assessore provinciale alle Protezione Civile Roberto Bertini e il Presidente della Consulta regionale del Volontariato di Protezione Civile Fabio Militoni. Nei loro interventi le autorità hanno lodato l’iniziativa e il mondo del volontariato, fondamentale risorsa della società contemporanea. Soddisfatti per il successo dell’esercitazione e per la partecipazione attiva di tutti i gruppi i coordinatori delle organizzazioni presenti, si può dire di aver centrato pienamente l’obiettivo di Um.Ex. 2011 Livia Diana Tesoriere Protezione Civile. Corciano 23 24 il personaggio Sulle ali di Pegaso Il personaggio questa volta è un’azienda, la Pegaso 2000. Perché? Perché in tempo di crisi assume altre 10 persone, arrivando a quasi 70 collaboratori; perché è un’azienda locale con sede a Ellera e con filiali a Milano e Roma, perché ha appena firmato un accordo quinquennale con il gruppo milanese FIS-Antex (leader italiano per i servizi di amministrazione in outsourcing in ambito di risorse umane, finanza e amministrazione); perché si occupa del sociale sostenendo da tempo come main sponsor la Polisportiva di Corciano, e non solo per il calcio, con una continuità che di questi tempi non è affatto scontata. Pegaso 2000 opera nel campo dell’Information Technology nel mondo Bancario, delle Imprese, della Pubblica Ammini- Il team della Pegaso 2000 strazione e della Sanità. Ne parliamo con Gianni Cicogna, vicepresidente dell’azienda. Ci spiega in parole povere di cosa si occupa la sua azienda informatica? “Sviluppiamo software su argomenti molto complessi. Lo facciamo con l’intento di creare un concreto vantaggio competitivo per il cliente attraverso l’offerta di Prodotti e Servizi per Banche, Intermediari Finanziari, Soluzioni per la Gestione dei Fondi di Finanziamento e Bandi Pubblici, Prodotti e Consulenza per Organizzazione e per le Risorse Umane, Tecnologie ed Infrastrutture per le Imprese, Applicazioni per le Pubbliche amministrazioni. Il gruppo milanese FIS-Antex, per esempio, introdurrà il nostro software G.U.R.U. nell’offerta dei servizi gestio- Il vicepresidente Gianni Cicogna nali delle risorse umane rivolta ai propri clienti italiani ed europei: stiamo parlando di 2.500 clienti e di oltre 650 dipendenti distribuiti in otto sedi dislocate nel territorio nazionale”. E’ vero che nel settore pubblico siete stati tra i primi in Italia ad implementare il software sulla valutazione del personale secondo la riforma Brunetta? “Sì, ma con un approccio diverso da quello dell’ex Ministro, cercando cioè di valorizzare la persona attraverso le sue “prestazioni professionali” e non per “giudicarlo” semplicemente alla fine dell’anno”. Su quali altri fronti lavorate? “La Pegaso 2000 è impegnata da quattro anni col proprio software ABACO (Attivi BAncari COllateralizzati) a supportare le banche nel proprio approvvigionamento di liquidità, Il presidente e il vicepresidente di Pegaso 2000, Franco e Gianni Cicogna fondamentale per concedere i finanziamenti alle imprese. Su questo tema, grazie alla nostra professionalità, siamo ormai leader in Italia e snodo fondamentale tra i tesorieri dei principali gruppi bancari e Banca D’Italia. E’un evento rarissimo che Bankit permetta il coinvolgimento di una società privata su queste tematiche”. Tempo di crisi e Pegaso 2000 assume, e a tempo indeterminato, in controtendenza con il panorama aziendale locale e nazionale. Come fate? “Il team è fondamentale. Se credi e investi nelle persone i risultati si vedono. Negli ultimi dodici mesi abbiamo assunto 10 persone tra cui 5 donne, convinti che spesso il “gentil sesso” sia portatore di un approccio molto determinato, orientato al risultato e di grande supporto operativo e manageriale”. 25 Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Corciano la Città dei Diritti In primo piano il tema della legalità Il Comune, in collaborazione con il teatro Le Onde, ha promosso per della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, lo scorso 18 novembre, una manifestazione all’Arca di Ellera, con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio corcianese. Alla manifestazione ha partecipato il sindaco Nadia Ginetti e i dirigenti scolastici dottoressa Debora Siena e professor Aldo Covarelli. Fil rouge di questa edizione è stato il tema della legalità. Dal rispetto delle regole, a partire dal proprio ambiente di vita, al rispetto delle leggi della comunità nella quale si vive, per arrivare al rispetto delle leggi che tutelano e salvaguardano i diritti della persona.Promuovere il concetto di legalità fin dall’infanzia, partendo dalle nuove generazioni è stato l’obiettivo di questa edizione di La Città dei Diritti. Significativo il contributo dell’associazione Libera dell’Um- bria, che ha partecipato a un dibattito con gli scolari a seguito della lettura del testo “Ragazzi di camorra”, di Pina Varriale ,ad opera dell’attore Domenico Madera. La manifestazione, che viene ripetuta ormai da alcuni anni, assume grande importanza per il ruolo che le Istituzioni riconoscono all’evento. Spesso si assiste a episodi di violenza e sopruso a vari livelli, dicono gli organizzatori, dal mancato rispetto del diritto all’istruzione a vere e proprie forme di lesione fisica e sfruttamento verso l’infanzia e l’adolescenza, chiare trasgressioni non solo alla Carta costituzionale italiana, ma anche ai principi stabiliti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia approvata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale dell’ONU e ratificata da 193 Stati. Gli enti organizzatori hanno chiesto agli insegnanti di guidare gli alunni nella riflessione sulla legalità (temi proposti: le regole a scuola e nell’ambiente di vita; il bullismo e il vandalismo a scuola; le organizzazioni criminali di tipo mafioso e lo studio di personaggi simbolo nella lotta alle mafie; il disagio e la gestione del conflitto e delle emozioni all’interno del gruppo classe; il rispetto dell’ambiente; l’uso di sostanze stupefacenti illegali e i relativi danni alla salute; l’educazione alla pace; alla multiculturalità; alla solidarietà; all’uso responsabile del denaro e degli oggetti di consumo). La premiazione del concorso di poesia “L come…legalità”, ha visto vincitrici la classe I A della scuola media di San Mariano e la classe V della scuola primaria di Corciano. La manifestazione è proseguita nel pomeriggio nei locali della Biblioteca comunale Rodari di San Mariano, con la lettura teatrale “Sotto il sole dei diritti”, di e con Domenico Madera. La poesia vincitrice L come Legalità Ho undici anni, Non conosco bene il significato della parola legalità Cerco nel dizionario: “che è conforme alle prescrizioni della legge” Ho undici anni, Non conosco bene il significato della parola legge. Quindi, ancor prima di l come legalità, Mi viene in mente l come lealtà, e poi o come onestà. Perché oggi un bambino di undici anni sia leale.... Perché domani un ragazzo sia leale ed onesto.. Perché dopodomani un uomo sia leale, onesto e ... Rispettoso della legalità. Tommaso Dottori 27 29 Sostegno ai nuclei familiari La legge regionale n. 13 del 2011 prevede forme di sostegno ai nuclei familiari con un ISEE compresa tra 7.500 e 23.000 euro, nuclei con un reddito base medio che, tuttavia, per il combinarsi di più fattori, possono essere esposti al disagio e al rischio di povertà. A ricordarlo è il vicesindaco, Sabrina Caselli, con delega alla Coesione sociale (nella foto). Destinatari dell’intervento sono la famiglia con figli; la famiglia numerosa composta da 4 e più componenti, madre o padre con figlio, la famiglia uni-personale. Le situazioni di disagio che permettono la richiesta di un contributo? La nascita, l’adozione o l’affi- 30 do di un figlio, la riduzione o la perdita di lavoro da parte di un componente del nucleo, l’inabilità temporanea di lavoro da parte di lavoratore autonomo, la scomposizione della famiglia causata da separazione o divorzio, l’insorgenza di una malattia grave o di una dipendenza, la perdita o le difficoltà legate all’alloggio, l’ingresso e la frequenza dei figli in tutti i gradi di istruzione, la presenza o l’insorgenza in famiglia di una condizione di non autosufficienza. Gli Uffici di Cittadinanza sono preposti a dare informazioni e a fornire la modulistica. Le assistenti sociali del territorio di residenza sottoscrivono con gli interessati contratti di sostegno nei quali viene Il vicesindaco Sabrina Caselli definita l’entità del contributo regionale da erogare, contributo che può andare fino a un massimo di 800 euro; 1.000 euro in caso di famiglie con grave disagio. Per fare domanda c’è tempo fino al mese di luglio 2012. Pubblicato il bando: entro il 15 febbraio le domande Sostegno alle imprese dei Centri storici Il Comune di Corciano sta mettendo in atto le prime misure concrete di attuazione del proprio Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV), strumento multisettoriale di programmazione, di carattere sia urbanistico che economico-sociale, previsto dalla legge regionale n. 12/2008 per la rivitalizzazione, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici. L’idea forza del QSV del Comune di Corciano “I Borghi dell’eccellenza diffusa” è stata condivisa dalla cittadinanza, dalle Associazioni di categoria e dalle Associazioni socio-culturali del territorio nel corso dell’incontro di partecipazione del Dossier Preliminare, svoltosi giovedì 17 novembre scorso a Corciano capoluogo. A ciò stanno seguendo ulteriori incontri di approfondimento con soggetti singoli o con gruppi di soggetti che potenzialmente potrebbero sviluppare progetti di interesse da inserire nel QSV. L’Assessore allo Sviluppo Economico e Pianificazione del Territorio Cristian Betti, durante l’incontro di presentazione del Documento Preliminare del 17 novembre, aveva già anticipato che una delle prime azioni che l’Amministrazione Comu- nale intendeva intraprendere, grazie al contributo della Regione Umbria, era l’emanazione di un bando di interventi in conto capitale per incentivare senso dalla Giunta Comunale, è stato pubblicato il 6 dicembre scorso ed è visionabile e scaricabile dal sito internet dell’Ente www.comune.corciano.pg.it. Esso contiene le modalità e i criteri di accesso all’iniziativa incentivante, finalizzata a sostenere il tessuto economicosociale dei centri storici, favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese dei settori artigianato, industria, servizi, commercio e turismo che attuino in particolare progetti imprenditoriali di qualità ed in grado di contribuire alla valorizzazione del centro storico di riferimento. Le domande per accedere al finanziamento devono essere presentate dagli interessati entro il 15 febbraio 2012. le piccole imprese e microimprese dei centri storici del territorio: “come abbiamo sostenuto in partecipazione – dichiara l’assessore Betti – il QSV è uno strumento estremamente pratico, che parte da un’accurata analisi di criticità e potenzialità dei centri storici per individuare strategie ed azioni da mettere in campo per la loro valorizzazione. Partire con il contributo alle imprese è un chiaro segnale dell’impostazione che stiamo dando a questo strumento, con l’obiettivo di abbinare la bellezza indiscutibile dei nostri castelli alla vitalità ed alla visibilità che una presenza forte di iniziative imprenditoriali di qualità possono garantire”. Il bando, elaborato seguendo gli indirizzi adottati in tal L’assessore Cristian Betti 31 in diretta Viabilità Ellera-Quattrotorri Corciano sta attraversando un periodo di espansione demografica che non ha uguali nei comuni limitrofi. Si è passati in pochi anni da poco più di 10.000 abitanti agli attuali 22.000 circa. Conseguentemente è aumentata la richiesta di servizi e tra questi si è reso necessario un adeguamento continuo della viabilità a causa dell’aumento del traffico che tutto ciò ha comportato. L’espansione non ha riguardato soltanto le abitazioni ma anche il comparto produttivo e commerciale locale, che copre ormai una vasta area che si estende da Taverne ad Ellera. Tra circa due anni vedrà la luce un nuovo complesso commerciale: l’Iperconad che sta sorgendo sull’area dell’ex discoteca Quasar. Tutto ciò comporterà una sostanziale modifica dell’assetto viario della zona per far fronte al considerevole aumento di traffico che un complesso di tali proporzioni attirerà nell’area di Ellera. Già da tempo il comune di Corciano, consapevole della necessità di dover far fronte a questo nuovo scenario, si è attivato perché si prendessero fin da subito le decisioni in merito all’adeguamento della viabilità sollecitando l’Iperconad affinché si facesse carico delle opere necessarie . Si è quindi giunti alla presentazione di un progetto che rivoluziona l’attuale assetto viario della zona che consentirà di snellire il traffico anche in considerazione delle situazioni più critiche, con una spesa che supera i 7 milioni di euro. Nulla è stato lasciato al caso anche perché si parla di una zona nevralgica che vede, oltre al traffico locale, l’attraversamento di una importante strada provinciale e di una arteria autostradale che collega l’Umbria al nord Italia. Altra novità in arrivo è l’insediamento di un altro mega complesso che verrà realizzato di fronte alle Quattrotorri, la Decathlon, grande catena commerciale di materiale ed abbigliamento sportivo. Qui si presenteranno ovviamente le stesse problematiche che hanno riguardato l’Iperconad e che, oltretutto, andranno a sommarsi tra loro. Il comune di Corciano da tempo sta rivolgendosi a quello di Perugia (nel cui territorio sorgerà il complesso) perché tenga conto della necessità che venga fin da subito studiata e realizzata una nuova viabilità nella zona. Nel caso nulla cambiasse non si metterebbe in crisi solo l’area delle Quattrotorri ma le strozzature che si creerebbero all’uscita di Olmo e sulla strada per San Sisto manderebbero in tilt anche tutto il traffico di Ellera vanificando così tutto il lavoro svolto finora dalla parte di Corciano. Ci aspettiamo indicazioni dall’amministrazione Capoluogo dal momento che il problema desta preoccupazione tra i residenti della zona i quali ritengono che la Decathlon non possa essere realizzata senza aver prima provveduto all’adeguamento della rete viaria. Serve una assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni ivi comprese Provincia e Regione proprio in virtù della importanza strategica che riveste la zona (con l’ospedale nelle vicinanze) e per l’attraversamento delle arterie sopra citate. Inoltre il tanto paventato “nodo” che doveva collegare Collestrada con Ellera passando per Madonna del Piano, aggirando le gallerie di Perugia e collegando anche l’ospedale, non si sa se e quando verrà realizzato visto che lo stanziamento messo a disposizione dal Governo è stato poi quasi interamente dirottato sulla Salerno-Reggio C. e ciò che è rimasto non sarebbe sufficiente neanche per posizionare il cantiere. Corciano, che ha preso il problema seriamente, ha studiato e progettato la viabilità su Ellera prima ancora che venissero avviati i lavori di realizzazione dell’Iperconad. Ci aspettiamo una analoga presa di posizione da parte del Comune di Perugia perché un problema, oggi superabile, non diventi insormontabile, ma soprattutto vorremmo che nessuno si assuma la responsabilità di azioni che potrebbero in futuro compromettere l’intero sistema viario, produttivo e commerciale dell’intera zona. Marco Rotoni, Capogruppo PD Corciano Il sesso degli Angeli Chesterton profetizzava che sarebbe arrivato un giorno in cui le spade sarebbero state sguainate per dimostrare che le foglie son verdi in estate! E se quel giorno fosse già arrivato? E se vi parlassimo di teorie che vogliono convincere voi e soprattutto i vostri i figli che l’identità sessuale non sia un concetto così sicuro, ma “liquido”, mutevole, sganciato dall’identità 32 biologica, ancorato ad una scelta generata dalla fluidità del desiderio comunque percepito e liberamente agito? Quella di cui vi parleremo potrebbe sembrare un’astratta dissertazione intorno al “sesso degli angeli”, ma rimarreste stupefatti dallo scoprire quanto sia stata in grado di orientare scelte concrete di organismi internazionali, nazionali e anche locali, fino a dilagare nella sfera privata, con la pretesa di orientare anche quest’ultima, fin nei suoi aspetti più intimi. Vorremmo partire da una storia tragicamente vera: la storia del fondatore della teoria del Gender e della sua cavia umana David Reimer (raccontata dal giornalista John Colapinto nel celebre libro “As nature made him”). David Reimer, in origine Bruce, in diretta fu evirato per errore durante una banale operazione di circoncisione a nemmeno due anni d’età. I genitori, disperati, si rivolsero al dottor John Money (Hopkins University – Usa), che divenne uno dei più importanti sessuologi del mondo, tra i primi a teorizzare che l’identità di genere non avrebbe nulla a che fare con il sesso biologico. Money si trovò così servito su un piatto d’argento l’esperimento perfetto, ossia la possibilità di trasformare un bambino nato maschio in una bambina, attraverso un’educazione mirata e interventi chirurgici ed ormonali diretti a modificarne il sesso biologico. Non solo: Bruce aveva un fratello gemello identico, Brian, che poteva così rappresentare il cosiddetto “campione di controllo”. Bruce venne così chiamato Brenda, subì una parziale operazione chirurgica e venne cresciuto come una bambina. Cominciò così per l’intera famiglia un terribile calvario fatto di depressione, bulimia, alcolismo, problemi scolastici e sociali dovuti alla non accettazione, da parte di Brenda, dell’identità femminile che gli era stata imposta. Money, nel frattempo, era diventato famoso proprio grazie a quell’esperimento, nascondendone i reali esiti alla comunità scientifica, e tentando di convincere la piccola Brenda della sua identità femminile, anche attraverso l’illustrazione di materiali pornografici o incontri con transessuali. L’incubo parve terminare soltanto quando Brenda - che nulla sapeva dell’incidente e della sua vera identità - si ribellò al dottor Money; decise di farsi ricostruire un rudimentale pene e sposò Mary. La storia non ha un lieto fine. David - questo il nuovo nome di Bruce/Brenda - devastato dal tragico esperimento del dr. Money, si è suicidato il 5 maggio del 2004, due anni dopo il fratello Brian. Prima di morire, tuttavia, riuscì a raccontare la verità sul tragico esperimento grazie al quale Money (morto nel 2006) era diventato una delle più importanti autorità accademiche, a livello mondiale. Ma la moneta falsa, smerciata per decenni come vera, ha finito per sopravvivere al suo fondatore e per svilupparsi nell’ambito del decostruzionismo e del femminismo radicale americano che vedeva nella differenza tra sessi, come diceva Marx, il primo esempio di lotta di classe, tipico di una cultura “patriarcale” e di un linguaggio che andavano decostruiti. Questa nuova teoria non si è limitata a proporre un nuovo tipo di classificazione teorica degli esseri umani (Gay, Lesbica, Transessuale, Bisessuale, Transgender, ecc.) ma, come enuncia la più importante teorica del gender, Judith Butler, ha dato vita “a una agenda politica per il futuro” correlata “ai mutamenti nella struttura della parentela, ai dibattiti sul matrimonio gay, alle condizioni per l’adozione e all’accesso alla tecnologia riproduttiva”. Dalla scienza alla politica il passo è stato breve; infatti, il problema del genere è stato al centro della battaglia politica nelle conferenze delle Nazioni Unite al Cairo e a Pechino. La teoria del Gender ha sviluppato una duplice strategia di autoaffermazione: a livello legislativo, attraverso l’invocazione del principio di non discriminazione (abusato corollario di quello d’uguaglianza) e la promozione di politiche educative che finiscono per smerciare ed imporre come vero e scontato solo quel modello teorico; a livello culturale, attraverso la sedimentazione di un linguaggio nuovo e rassicurante, che, sostituendo il vecchio, divenga familiare e performante, servendosi in particolare del mondo pubblicitario. Sotto il primo aspetto, tornano in mente le parole di Orwell per cui tutti gli animali sono uguali ma ve ne sono sempre alcuni più uguali degli altri. Va detto che si può essere differenti senza essere per forza diseguali, perché differenza non è sinonimo di discriminazione; mentre trattare in modo uguale situazioni differenti è un’altra faccia della stessa disuguaglianza che si vorrebbe combattere. Sotto il secondo aspetto, la diffusione di neologismi in grado di sfumare le differenze di genere, per poi negarle, finisce per plasmare il pensiero comune, sedimentandosi nella memoria collettiva, fino a costituire un nuovo modo di interpretare la realtà al di là della sua oggettività. Ecco spiegata, ad es., l’esigenza del Ministero dell’Istruzione inglese di sostituire i termini madre e padre, con quelli neutri di genitore 1 e 2 (e forse anche 3 e 4, per non discriminare i figli di coppie omosessuali o quelli di genitori separati e risposati); oppure perché al concetto di famiglia si preferisca quello più fluido di parentalità. È per questo che cogliamo l’occasione per augurare alle vostre famiglie, a voi padri, madri, figli e figlie, l’augurio di un felice e Santo Natale che sappia declinare, anche su queste tematiche sempre più concrete, l’invito evangelico a Vigilare! Jonathan Trabalza Capogruppo consiliare “Cappannini Sindaco Corciano” La cava di Migiana La legislazione regionale che regola l’attività estrattiva stabilisce un principio importante: prima di procedere alla individuazione di nuovi siti occorre completare i giacimenti esistenti. E’ evidente che quando si parla di completamento si intende comprensivo del riambientamento. SeL, al riguardo dell’accertamento del giacimento di cava del sito di Migiana, ha sempre sostenuto fermamente che questa parte del 33 in diretta territorio comunale, ancorchè interessata da attività di escavazione, deve tornare, attraverso un percorso ben definito, alla fruizione di tutta la comunità in condizioni di sicurezza. Nel caso specifico la convenzione vigente prevede che le fasi di riambientamento siano strettamente connesse con le fasi di escavazione, pertanto era impensabile negare l’accertamento, stante la situazione che vede la cava incompleta per circa il 50%. Chiunque avrebbe auspicato il completamento secondo il progetto autorizzato nel 2003 ma la crisi del comparto dell’edilizia non ha consentito l’esaurimento del giacimento e la sua conseguente chiusura. Nella fase istruttoria, si è cercato di tenere conto di tutte le esigenze in campo e va dato atto all’amministrazione nel suo insieme di aver saputo coinvolgere vari soggetti: cittadini, sindacati, operai addetti, in un percorso democratico/partecipativo che ha dato i suoi frutti. La stessa cittadinanza, nelle due assemblee pubbli- che tenute a Migiana, ha dimostrato un alto senso di responsabilità contribuendo con proposte specifiche alla soluzione del problema. Infatti importanti risultati sono stati conseguiti come la riduzione dell’escavazione per circa l’8%, la messa in sicurezza degli accessi alla cava ed il recupero del vecchio edificio del “calcinaio” come memoria storica dell’attività svolta. Altro elemento qualificante è la costituzione di un “tavolo di monitoraggio” con il compito di verificare le fasi di escavazione e riambientamento, tavolo al quale parteciperanno anche rappresentanti degli abitanti di Corciano e Migiana. Con questa procedura, viene attuato un modello per la gestione di questioni complesse che riguardano il lavoro e l’ambiente, un modello che può tornare utile in futuro per governare i processi di trasformazione che interesseranno il nostro territorio. Mario Taborchi Capogruppo SEL Difendiamo le aree verdi La difesa delle aree verdi nel nostro territorio deve diventare una priorità assoluta, non possiamo farci incantare dalle sirene che vorrebbero la loro cancellazione ritenendole troppo costose per la loro manutenzione in momenti economici così difficili per tutti i cittadini e per l’amministrazione comunale. Le aree verdi stanno diventando sempre più oggetto di vendita, di edificabilità e di monetizzazioni, mentre dovrebbe diventare obbligatoria la loro protezione dato che ci aiutano a migliorare la qualità della nostra vita e del territorio, in particolare dovremmo incrementare le alberature vicino alle strade sempre più trafficate, rumorose ed inquinate infatti sono un ottimo filtro per i nostri polmoni. Non possiamo continuare a far costruire piazzali vicino alle strade, nei quali vengono accatastate sempre più automobili, senza alberi o siepi che tendono sempre più ad assomigliare a spazi di rottamazione. E’ necessario un riordino urbano nel quale le aree verdi pubbliche siano al centro di una riqualificazione del nostro territorio. Affidiamo un ruolo alle associazioni civili e culturali del nostro territorio per la salvaguardia di queste aree. Prevenire i dissesti ecologici e la tutela dell’ambiente possono essere anche un nuovo volano di sviluppo e di lavoro; in Italia scotiamo 40 anni di dissennata cementificazione, mancate bonifiche e manutenzioni, i risultati sono evidenti: inondazioni, distruzioni e morti. Prendere lezione da questi eventi in modo da organizzare meglio il nostro territorio e se necessario, modificare il piano regolatore in modo tale da togliere aree edificabili vicino a corsi d’acqua o a zone ad alto rischio ambientale con adeguati progetti di riqualificazione in aree verdi. Paolo Corgna Capogruppo Prc Erogatori pubblici di acqua gassata o naturale Considerato il successo ottenuto con il referendum sull’acqua pubblica, proposto anche dall’IDV si ritiene sia giunto il momento di prendere fattivamente in considerazione l’opportunità di installare anche nel nostro comune degli erogatori di acqua gassata o naturale a disposizione della cittadinanza. A tal proposito abbiamo presentato una proposta articolata al Consiglio Comunale nella quale chiediamo vengano individuate le aree al fine di poter ap- 34 provare un progetto già in funzione in altri comuni limitrofi (Perugia, Foligno, Spoleto, Magione ecc…). L’iniziativa consentirà una netta diminuzione della produzione di rifiuti con ovvi benefici per l’ambiente, offrendo così l’opportunità alle famiglie di riuscire a risparmiare centinaia di euro annui nell’acquisto dell’acqua minerale in bottiglia. Sebastiano Zarba Consigliere comunale IDV