Festa con pane e cioccolato

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Festa con pane e cioccolato
Corciano Dolce Borgo, Pane in Piazza
Festa con pane e cioccolato
La Ruota Umbra ai Molini Popolari Riuniti
Migliaia di golosi si sono riversati a Corciano per il percorso di Corciano Dolce
Borgo, unito quest’anno alla VII edizione di “ Pane in Piazza”. I forni locali
hanno offerto con il ticket ben nove degustazioni di prodotti artigianali “ sposati” con il cioccolato. In mostra stand
di prodotti e strumenti della filiera produttiva del cacao della Costa d’Avorio,
stand informativo a cura dell’Associazione Nazionale Città del Pane e dell’Associazione Celiachia Umbria Onlus
con degustazione di pane senza glutine
La premiazione del concorso Ruota Umbra ai Molini Popolari Riuniti di Ellera
fa dal 1851 Il Fornaio Sas di Ponte Valleceppi, i Molini Popolari Riuniti di Ellera, è stato
vinto da quest’ultima ditta, con un punteggio
massimo su tutti i criteri di giudizio, ovvero
gusto, tatto, vista etc.
Il Concorso, ideato dal Comune e dalla Comunità Montana del Trasimeno Media Valle
del Tevere, ha l’obiettivo di promuovere una
tradizione storica nella produzione del pane
che viene dall’antica Roma ma soprattutto di
valorizzare una tradizione artigianale locale
di lavorazione ed anche di utilizzo di ingredienti di produzione locale quale la Farina del
Perugino.
Momenti della kermesse
a cura del Ristorante Revolution di Ellera. Per i più piccoli,
laboratorio ludico per creare
con pane, pennello, cioccolato
e fantasia. Erano presenti anche i paesi gemellati tedeschi e
francesi per promuovere vino
della Borgogna, birra e pane
bavarese. I
Il Concorso Ruota Umbra, al
quale hanno partecipato quattro operatori, La Forneria di
Corciano, Il Forno di Pioppi Sestilio Snc di Mantignana, Faf-
Momenti della kermesse
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Umbria Exercise-Um.Ex. 2011
Diario di bordo
Esercitazione di Protezione civile a Bastia
Sabato 10 settembre sveglia
all’alba per i volontari della
Protezione Civile di Corciano,
destinazione il campo di addestramento di Bastia Umbra
per un’esercitazione denominata Umbria Exercise- Um.Ex.
2011. Tale evento ha coinvolto
un centinaio di volontari appartenenti ai Gruppi comunali
di Bastia Umbra, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Torgiano, Gruppo Protezione Civile Corciano e Gruppo
Comunale Perusia, concludendo così un percorso formativo
iniziato circa un anno fa con i
corsi per Caposquadra di Protezione Civile e di Team Building, finalizzati a rendere le
squadre di lavoro sempre più
efficienti e preparate.
Il campo base è stato allestito
in località XXV Aprile, presso
la Base Scout Santa Chiara del
Comune di Bastia, area piuttosto estesa censita nel Piano
Comunale di Protezione Civile
come luogo di ammassamento dei soccorritori in caso di
emergenza. I volontari presenti all’esercitazione sono stati
90 per 11 tende allestite. Un
servizio di segreteria attivo 24 ore su 24 è stato
impegnato nel controllo degli accessi e nella
registrazione non solo
dei volontari ma anche
dei numerosi visitatori
e ospiti al campo, più di
40 in due giorni di attività.
I partecipanti hanno
dato vita a 36 squadre
che hanno operato su 9 differenti scenari, spaziando tra
possibili emergenze come lo
svuotamento di scantinati allagati, l’allestimento di tendopoli
in caso di terremoto, il controllo
del livello dei fiumi dopo un’alluvione, allestimento tende,
svuotamento scantinati allagati e sottopassi, monitoraggio
del territorio, ricerca dispersi
in condizioni di visibilità limitata, giochi di ruolo e uso del
verricello.
Oltre alle ordinarie attività,
inoltre, i volontari si sono alternati in cucina e nelle pulizie
con turni giornalieri e turni
di sorveglianza notturna. Un
ruolo decisivo nella riuscita del
campo hanno avuto l’Agesci
Umbria, le Amministrazioni
comunali delle organizzazioni coinvolte e la Confraternita Misericordia di Assisi, che
ha supportato molte attività.
L’esercitazione è terminata con
il pranzo domenicale al campo
base, con la partecipazione del
vicesindaco di Bastia Umbra
Rosella Aristei, l’assessore alla
Protezione Civile del Comune
di Bastia Marcello Mantovani, l’Assessore provinciale alle
Protezione Civile Roberto Bertini e il Presidente della Consulta regionale del Volontariato di
Protezione Civile Fabio Militoni. Nei loro interventi le autorità hanno lodato l’iniziativa e
il mondo del volontariato, fondamentale risorsa della società
contemporanea. Soddisfatti per
il successo dell’esercitazione
e per la partecipazione attiva
di tutti i gruppi i coordinatori
delle organizzazioni presenti,
si può dire di aver centrato pienamente l’obiettivo di Um.Ex.
2011
Livia Diana
Tesoriere Protezione Civile.
Corciano
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il personaggio
Sulle ali di Pegaso
Il personaggio questa
volta è un’azienda, la
Pegaso 2000. Perché?
Perché in tempo di crisi assume altre 10 persone, arrivando a quasi
70 collaboratori; perché
è un’azienda locale con
sede a Ellera e con filiali
a Milano e Roma, perché ha appena firmato
un accordo quinquennale con il gruppo milanese FIS-Antex (leader
italiano per i servizi di
amministrazione in outsourcing in ambito di risorse umane, finanza e
amministrazione); perché si occupa del sociale sostenendo da tempo
come main sponsor la
Polisportiva di Corciano, e non solo per il calcio, con una continuità che di questi tempi
non è affatto scontata.
Pegaso 2000 opera nel
campo dell’Information
Technology nel mondo
Bancario, delle Imprese,
della Pubblica Ammini-
Il team della Pegaso 2000
strazione e della Sanità.
Ne parliamo con Gianni
Cicogna, vicepresidente
dell’azienda.
Ci spiega in parole povere di cosa si occupa
la sua azienda informatica?
“Sviluppiamo
software su argomenti molto
complessi. Lo facciamo
con l’intento di creare
un concreto vantaggio
competitivo per il cliente attraverso l’offerta di
Prodotti e Servizi per
Banche, Intermediari Finanziari, Soluzioni per
la Gestione dei Fondi di
Finanziamento e Bandi
Pubblici, Prodotti e Consulenza per Organizzazione e per le Risorse
Umane, Tecnologie ed
Infrastrutture per le Imprese, Applicazioni per
le Pubbliche amministrazioni. Il gruppo milanese
FIS-Antex, per esempio,
introdurrà il nostro software G.U.R.U. nell’offerta dei servizi gestio-
Il vicepresidente Gianni Cicogna
nali delle risorse umane
rivolta ai propri clienti
italiani ed europei: stiamo parlando di 2.500
clienti e di oltre 650 dipendenti distribuiti in
otto sedi dislocate nel
territorio nazionale”.
E’ vero che nel settore
pubblico siete stati tra
i primi in Italia ad implementare il software
sulla valutazione del
personale secondo la
riforma Brunetta?
“Sì, ma con un approccio diverso da quello
dell’ex Ministro, cercando cioè di valorizzare
la persona attraverso le
sue “prestazioni professionali” e non per “giudicarlo” semplicemente
alla fine dell’anno”.
Su quali altri fronti lavorate?
“La Pegaso 2000 è impegnata da quattro anni
col proprio software
ABACO (Attivi BAncari COllateralizzati) a
supportare le banche
nel proprio approvvigionamento di liquidità,
Il presidente e il vicepresidente
di Pegaso 2000, Franco
e Gianni Cicogna
fondamentale per concedere i finanziamenti
alle imprese. Su questo
tema, grazie alla nostra
professionalità, siamo
ormai leader in Italia e
snodo fondamentale tra
i tesorieri dei principali
gruppi bancari e Banca
D’Italia. E’un evento rarissimo che Bankit permetta il coinvolgimento
di una società privata su
queste tematiche”.
Tempo di crisi e Pegaso 2000 assume, e a
tempo indeterminato,
in controtendenza con
il panorama aziendale locale e nazionale.
Come fate?
“Il team è fondamentale. Se credi e investi
nelle persone i risultati
si vedono. Negli ultimi
dodici mesi abbiamo
assunto 10 persone tra
cui 5 donne, convinti che spesso il “gentil sesso” sia portatore
di un approccio molto
determinato, orientato
al risultato e di grande
supporto operativo e
manageriale”.
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Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Corciano la Città dei Diritti
In primo piano il tema della legalità
Il Comune, in collaborazione
con il teatro Le Onde, ha promosso per della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia
e dell’Adolescenza, lo scorso 18
novembre, una manifestazione
all’Arca di Ellera, con gli alunni
delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio
corcianese. Alla manifestazione
ha partecipato il sindaco Nadia
Ginetti e i dirigenti scolastici dottoressa Debora Siena e professor
Aldo Covarelli. Fil rouge di questa edizione è stato il tema della
legalità. Dal rispetto delle regole,
a partire dal proprio ambiente di
vita, al rispetto delle leggi della
comunità nella quale si vive, per
arrivare al rispetto delle leggi
che tutelano e salvaguardano i
diritti della persona.Promuovere il concetto di legalità fin dall’infanzia, partendo dalle nuove
generazioni è stato l’obiettivo di
questa edizione di La Città dei
Diritti. Significativo il contributo
dell’associazione Libera dell’Um-
bria, che ha partecipato a un dibattito con gli scolari a seguito
della lettura del testo “Ragazzi
di camorra”, di Pina Varriale ,ad
opera dell’attore Domenico Madera. La manifestazione, che viene ripetuta ormai da alcuni anni,
assume grande importanza per il
ruolo che le Istituzioni riconoscono all’evento. Spesso si assiste a
episodi di violenza e sopruso a
vari livelli, dicono gli organizzatori, dal mancato rispetto
del diritto all’istruzione a
vere e proprie forme di
lesione fisica e sfruttamento verso l’infanzia e
l’adolescenza, chiare trasgressioni non solo alla
Carta costituzionale italiana, ma anche ai principi stabiliti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia approvata il 20
novembre 1989 dall’Assemblea
Generale dell’ONU e ratificata da
193 Stati. Gli enti organizzatori
hanno chiesto agli insegnanti di
guidare gli alunni nella riflessione sulla legalità (temi proposti: le
regole a scuola e nell’ambiente di
vita; il bullismo e il vandalismo a
scuola; le organizzazioni criminali di tipo mafioso e lo studio
di personaggi simbolo nella lotta
alle mafie; il disagio e la gestione del conflitto e delle emozioni
all’interno del gruppo classe; il
rispetto dell’ambiente; l’uso di
sostanze stupefacenti illegali e i
relativi danni alla salute; l’educazione alla pace; alla multiculturalità; alla solidarietà; all’uso
responsabile del denaro e degli
oggetti di consumo). La premiazione del concorso di poesia “L
come…legalità”, ha visto vincitrici la classe I A della scuola media
di San Mariano e la classe V della scuola primaria di Corciano.
La manifestazione è proseguita
nel pomeriggio nei locali della
Biblioteca comunale Rodari di
San Mariano, con la lettura teatrale “Sotto il sole dei diritti”, di e
con Domenico Madera.
La poesia vincitrice
L come Legalità
Ho undici anni,
Non conosco bene il significato
della parola legalità
Cerco nel dizionario:
“che è conforme alle prescrizioni
della legge”
Ho undici anni,
Non conosco bene il significato
della parola legge.
Quindi, ancor prima di l come
legalità,
Mi viene in mente l come lealtà, e
poi o come onestà.
Perché oggi un bambino di undici
anni sia leale....
Perché domani un ragazzo sia
leale ed onesto..
Perché dopodomani un uomo sia
leale, onesto e ...
Rispettoso della legalità.
Tommaso Dottori
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Sostegno ai nuclei familiari
La legge regionale n. 13 del
2011 prevede forme di sostegno
ai nuclei familiari con un ISEE
compresa tra 7.500 e 23.000
euro, nuclei con un reddito base
medio che, tuttavia, per il combinarsi di più fattori, possono
essere esposti al disagio e al rischio di povertà. A ricordarlo è
il vicesindaco, Sabrina Caselli,
con delega alla Coesione sociale
(nella foto). Destinatari dell’intervento sono la famiglia con
figli; la famiglia numerosa composta da 4 e più componenti,
madre o padre con figlio, la famiglia uni-personale.
Le situazioni di disagio che permettono la richiesta di un contributo?
La nascita, l’adozione o l’affi-
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do di un figlio, la riduzione o la
perdita di lavoro da parte di un
componente del nucleo, l’inabilità temporanea di lavoro da parte
di lavoratore autonomo, la scomposizione della famiglia causata
da separazione o divorzio, l’insorgenza di una malattia grave
o di una dipendenza, la perdita
o le difficoltà legate all’alloggio,
l’ingresso e la frequenza dei figli in tutti i gradi di istruzione,
la presenza o l’insorgenza in
famiglia di una condizione di
non autosufficienza. Gli Uffici
di Cittadinanza sono preposti a
dare informazioni e a fornire la
modulistica. Le assistenti sociali
del territorio di residenza sottoscrivono con gli interessati contratti di sostegno nei quali viene
Il vicesindaco Sabrina Caselli
definita l’entità del contributo
regionale da erogare, contributo
che può andare fino a un massimo di 800 euro; 1.000 euro in
caso di famiglie con grave disagio. Per fare domanda c’è tempo
fino al mese di luglio 2012.
Pubblicato il bando: entro il 15 febbraio le domande
Sostegno alle imprese
dei Centri storici
Il Comune di Corciano sta mettendo in atto le prime misure
concrete di attuazione del proprio Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV), strumento
multisettoriale di
programmazione,
di carattere sia
urbanistico che
economico-sociale, previsto dalla
legge regionale
n. 12/2008 per la
rivitalizzazione,
riqualificazione
e valorizzazione
dei centri storici.
L’idea forza del
QSV del Comune di Corciano “I
Borghi dell’eccellenza diffusa”
è stata condivisa dalla cittadinanza, dalle Associazioni di
categoria e dalle Associazioni
socio-culturali del territorio nel
corso dell’incontro di partecipazione del Dossier Preliminare,
svoltosi giovedì 17 novembre
scorso a Corciano capoluogo.
A ciò stanno seguendo ulteriori incontri di approfondimento
con soggetti singoli o con gruppi di soggetti che potenzialmente potrebbero sviluppare
progetti di interesse da inserire
nel QSV.
L’Assessore allo Sviluppo Economico e Pianificazione del
Territorio Cristian Betti, durante l’incontro di presentazione
del Documento Preliminare del
17 novembre, aveva già anticipato che una delle prime azioni
che l’Amministrazione Comu-
nale intendeva intraprendere,
grazie al contributo della Regione Umbria, era l’emanazione di un bando di interventi in
conto capitale per incentivare
senso dalla Giunta Comunale,
è stato pubblicato il 6 dicembre
scorso ed è visionabile e scaricabile dal sito internet dell’Ente www.comune.corciano.pg.it.
Esso contiene le
modalità e i criteri
di accesso all’iniziativa
incentivante, finalizzata
a sostenere il tessuto economicosociale dei centri
storici, favorendo
la nascita e lo sviluppo di imprese
dei settori artigianato,
industria,
servizi, commercio e turismo che
attuino in particolare progetti
imprenditoriali di qualità ed in
grado di contribuire alla valorizzazione del centro storico di
riferimento. Le domande per
accedere al finanziamento devono essere presentate dagli
interessati entro il 15 febbraio
2012.
le piccole imprese e microimprese dei centri storici del territorio: “come abbiamo sostenuto in partecipazione – dichiara
l’assessore Betti – il QSV è uno
strumento estremamente pratico, che parte da un’accurata
analisi di criticità e potenzialità
dei centri storici per individuare
strategie ed azioni da mettere
in campo per la loro valorizzazione. Partire con il contributo alle imprese è un chiaro
segnale dell’impostazione che
stiamo dando a questo strumento, con l’obiettivo di abbinare la bellezza indiscutibile
dei nostri castelli alla vitalità
ed alla visibilità che una presenza forte di iniziative imprenditoriali di qualità possono garantire”.
Il bando, elaborato seguendo gli indirizzi adottati in tal L’assessore Cristian Betti
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in diretta
Viabilità Ellera-Quattrotorri
Corciano sta attraversando un periodo di espansione
demografica che non ha uguali nei comuni limitrofi.
Si è passati in pochi anni da poco più di 10.000 abitanti
agli attuali 22.000 circa. Conseguentemente è aumentata la richiesta di servizi e tra questi si è reso necessario un adeguamento continuo della viabilità a causa
dell’aumento del traffico che tutto ciò ha comportato.
L’espansione non ha riguardato soltanto le abitazioni
ma anche il comparto produttivo e commerciale locale, che copre ormai una vasta area che si estende
da Taverne ad Ellera. Tra circa due anni vedrà la luce
un nuovo complesso commerciale: l’Iperconad che
sta sorgendo sull’area dell’ex discoteca Quasar. Tutto
ciò comporterà una sostanziale modifica dell’assetto
viario della zona per far fronte al considerevole aumento di traffico che un complesso di tali proporzioni
attirerà nell’area di Ellera.
Già da tempo il comune di Corciano, consapevole
della necessità di dover far fronte a questo nuovo
scenario, si è attivato perché si prendessero fin da
subito le decisioni in merito all’adeguamento della
viabilità sollecitando l’Iperconad affinché si facesse
carico delle opere necessarie . Si è quindi giunti alla
presentazione di un progetto che rivoluziona l’attuale
assetto viario della zona che consentirà di snellire il
traffico anche in considerazione delle situazioni più
critiche, con una spesa che supera i 7 milioni di euro.
Nulla è stato lasciato al caso anche perché si parla di
una zona nevralgica che vede, oltre al traffico locale,
l’attraversamento di una importante strada provinciale e di una arteria autostradale che collega l’Umbria
al nord Italia. Altra novità in arrivo è l’insediamento
di un altro mega complesso che verrà realizzato di
fronte alle Quattrotorri, la Decathlon, grande catena
commerciale di materiale ed abbigliamento sportivo.
Qui si presenteranno ovviamente le stesse problematiche che hanno riguardato l’Iperconad e che, oltretutto, andranno a sommarsi tra loro.
Il comune di Corciano da tempo sta rivolgendosi a
quello di Perugia (nel cui territorio sorgerà il complesso) perché tenga conto della necessità che venga
fin da subito studiata e realizzata una nuova viabilità
nella zona. Nel caso nulla cambiasse non si metterebbe in crisi solo l’area delle Quattrotorri ma le strozzature che si creerebbero all’uscita di Olmo e sulla strada per San Sisto manderebbero in tilt anche tutto il
traffico di Ellera vanificando così tutto il lavoro svolto
finora dalla parte di Corciano. Ci aspettiamo indicazioni dall’amministrazione Capoluogo dal momento
che il problema desta preoccupazione tra i residenti della zona i quali ritengono che la Decathlon non
possa essere realizzata senza aver prima provveduto
all’adeguamento della rete viaria. Serve una assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni ivi comprese Provincia e Regione proprio in virtù
della importanza strategica che riveste la zona (con
l’ospedale nelle vicinanze) e per l’attraversamento
delle arterie sopra citate. Inoltre il tanto paventato
“nodo” che doveva collegare Collestrada con Ellera
passando per Madonna del Piano, aggirando le gallerie di Perugia e collegando anche l’ospedale, non si
sa se e quando verrà realizzato visto che lo stanziamento messo a disposizione dal Governo è stato poi
quasi interamente dirottato sulla Salerno-Reggio C.
e ciò che è rimasto non sarebbe sufficiente neanche
per posizionare il cantiere. Corciano, che ha preso il
problema seriamente, ha studiato e progettato la viabilità su Ellera prima ancora che venissero avviati i
lavori di realizzazione dell’Iperconad. Ci aspettiamo
una analoga presa di posizione da parte del Comune
di Perugia perché un problema, oggi superabile, non
diventi insormontabile, ma soprattutto vorremmo
che nessuno si assuma la responsabilità di azioni che
potrebbero in futuro compromettere l’intero sistema
viario, produttivo e commerciale dell’intera zona.
Marco Rotoni, Capogruppo PD Corciano
Il sesso degli Angeli
Chesterton profetizzava che sarebbe arrivato un giorno in cui le
spade sarebbero state sguainate
per dimostrare che le foglie son
verdi in estate! E se quel giorno
fosse già arrivato? E se vi parlassimo di teorie che vogliono convincere voi e soprattutto i vostri i figli
che l’identità sessuale non sia un
concetto così sicuro, ma “liquido”,
mutevole, sganciato dall’identità
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biologica, ancorato ad una scelta
generata dalla fluidità del desiderio
comunque percepito e liberamente
agito? Quella di cui vi parleremo
potrebbe sembrare un’astratta dissertazione intorno al “sesso degli
angeli”, ma rimarreste stupefatti
dallo scoprire quanto sia stata in
grado di orientare scelte concrete
di organismi internazionali, nazionali e anche locali, fino a dilagare
nella sfera privata, con la pretesa
di orientare anche quest’ultima,
fin nei suoi aspetti più intimi.
Vorremmo partire da una storia
tragicamente vera: la storia del
fondatore della teoria del Gender
e della sua cavia umana David
Reimer (raccontata dal giornalista
John Colapinto nel celebre libro
“As nature made him”).
David Reimer, in origine Bruce,
in diretta
fu evirato per errore durante una
banale operazione di circoncisione
a nemmeno due anni d’età. I genitori, disperati, si rivolsero al dottor
John Money (Hopkins University
– Usa), che divenne uno dei più importanti sessuologi del mondo, tra
i primi a teorizzare che l’identità
di genere non avrebbe nulla a che
fare con il sesso biologico.
Money si trovò così servito su un
piatto d’argento l’esperimento perfetto, ossia la possibilità di trasformare un bambino nato maschio in
una bambina, attraverso un’educazione mirata e interventi chirurgici
ed ormonali diretti a modificarne
il sesso biologico. Non solo: Bruce
aveva un fratello gemello identico,
Brian, che poteva così rappresentare il cosiddetto “campione di controllo”. Bruce venne così chiamato
Brenda, subì una parziale operazione chirurgica e venne cresciuto
come una bambina. Cominciò così
per l’intera famiglia un terribile
calvario fatto di depressione, bulimia, alcolismo, problemi scolastici
e sociali dovuti alla non accettazione, da parte di Brenda, dell’identità
femminile che gli era stata imposta.
Money, nel frattempo, era diventato famoso proprio grazie a quell’esperimento, nascondendone i
reali esiti alla comunità scientifica,
e tentando di convincere la piccola
Brenda della sua identità femminile, anche attraverso l’illustrazione
di materiali pornografici o incontri
con transessuali. L’incubo parve
terminare soltanto quando Brenda
- che nulla sapeva dell’incidente e
della sua vera identità - si ribellò al
dottor Money; decise di farsi ricostruire un rudimentale pene e sposò Mary. La storia non ha un lieto
fine. David - questo il nuovo nome
di Bruce/Brenda - devastato dal
tragico esperimento del dr. Money,
si è suicidato il 5 maggio del 2004,
due anni dopo il fratello Brian.
Prima di morire, tuttavia, riuscì
a raccontare la verità sul tragico
esperimento grazie al quale Money (morto nel 2006) era diventato
una delle più importanti autorità
accademiche, a livello mondiale.
Ma la moneta falsa, smerciata per
decenni come vera, ha finito per
sopravvivere al suo fondatore e
per svilupparsi nell’ambito del decostruzionismo e del femminismo
radicale americano che vedeva
nella differenza tra sessi, come
diceva Marx, il primo esempio di
lotta di classe, tipico di una cultura “patriarcale” e di un linguaggio
che andavano decostruiti. Questa
nuova teoria non si è limitata a
proporre un nuovo tipo di classificazione teorica degli esseri umani
(Gay, Lesbica, Transessuale, Bisessuale, Transgender, ecc.) ma, come
enuncia la più importante teorica
del gender, Judith Butler, ha dato
vita “a una agenda politica per il
futuro” correlata “ai mutamenti
nella struttura della parentela, ai
dibattiti sul matrimonio gay, alle
condizioni per l’adozione e all’accesso alla tecnologia riproduttiva”.
Dalla scienza alla politica il passo
è stato breve; infatti, il problema
del genere è stato al centro della
battaglia politica nelle conferenze
delle Nazioni Unite al Cairo e a Pechino.
La teoria del Gender ha sviluppato
una duplice strategia di autoaffermazione: a livello legislativo, attraverso l’invocazione del principio
di non discriminazione (abusato
corollario di quello d’uguaglianza)
e la promozione di politiche educative che finiscono per smerciare
ed imporre come vero e scontato
solo quel modello teorico; a livello
culturale, attraverso la sedimentazione di un linguaggio nuovo e
rassicurante, che, sostituendo il
vecchio, divenga familiare e performante, servendosi in particolare del mondo pubblicitario. Sotto
il primo aspetto, tornano in mente
le parole di Orwell per cui tutti gli
animali sono uguali ma ve ne sono
sempre alcuni più uguali degli altri.
Va detto che si può essere differenti senza essere per forza diseguali,
perché differenza non è sinonimo
di discriminazione; mentre trattare in modo uguale situazioni
differenti è un’altra faccia della
stessa disuguaglianza che si vorrebbe combattere. Sotto il secondo
aspetto, la diffusione di neologismi
in grado di sfumare le differenze di
genere, per poi negarle, finisce per
plasmare il pensiero comune, sedimentandosi nella memoria collettiva, fino a costituire un nuovo modo
di interpretare la realtà al di là
della sua oggettività. Ecco spiegata, ad es., l’esigenza del Ministero
dell’Istruzione inglese di sostituire
i termini madre e padre, con quelli neutri di genitore 1 e 2 (e forse
anche 3 e 4, per non discriminare i
figli di coppie omosessuali o quelli di genitori separati e risposati);
oppure perché al concetto di famiglia si preferisca quello più fluido
di parentalità.
È per questo che cogliamo l’occasione per augurare alle vostre famiglie, a voi padri, madri, figli e
figlie, l’augurio di un felice e Santo
Natale che sappia declinare, anche
su queste tematiche sempre più
concrete, l’invito evangelico a Vigilare!
Jonathan Trabalza
Capogruppo consiliare
“Cappannini Sindaco Corciano”
La cava di Migiana
La legislazione regionale che regola l’attività estrattiva stabilisce un principio importante: prima di procedere alla individuazione di nuovi siti occorre completare i giacimenti esistenti. E’ evidente che quando
si parla di completamento si intende comprensivo
del riambientamento. SeL, al riguardo dell’accertamento del giacimento di cava del sito di Migiana, ha
sempre sostenuto fermamente che questa parte del
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in diretta
territorio comunale, ancorchè interessata da attività
di escavazione, deve tornare, attraverso un percorso ben definito, alla fruizione di tutta la comunità in
condizioni di sicurezza. Nel caso specifico la convenzione vigente prevede che le fasi di riambientamento
siano strettamente connesse con le fasi di escavazione, pertanto era impensabile negare l’accertamento,
stante la situazione che vede la cava incompleta per
circa il 50%.
Chiunque avrebbe auspicato il completamento secondo il progetto autorizzato nel 2003 ma la crisi
del comparto dell’edilizia non ha consentito l’esaurimento del giacimento e la sua conseguente chiusura.
Nella fase istruttoria, si è cercato di tenere conto di
tutte le esigenze in campo e va dato atto all’amministrazione nel suo insieme di aver saputo coinvolgere
vari soggetti: cittadini, sindacati, operai addetti, in
un percorso democratico/partecipativo che ha dato
i suoi frutti.
La stessa cittadinanza, nelle due assemblee pubbli-
che tenute a Migiana, ha dimostrato un alto senso di
responsabilità contribuendo con proposte specifiche
alla soluzione del problema.
Infatti importanti risultati sono stati conseguiti come
la riduzione dell’escavazione per circa l’8%, la messa in sicurezza degli accessi alla cava ed il recupero
del vecchio edificio del “calcinaio” come memoria
storica dell’attività svolta.
Altro elemento qualificante è la costituzione di un
“tavolo di monitoraggio” con il compito di verificare le fasi di escavazione e riambientamento, tavolo
al quale parteciperanno anche rappresentanti degli
abitanti di Corciano e Migiana.
Con questa procedura, viene attuato un modello per
la gestione di questioni complesse che riguardano
il lavoro e l’ambiente, un modello che può tornare
utile in futuro per governare i processi di trasformazione che interesseranno il nostro territorio.
Mario Taborchi
Capogruppo SEL
Difendiamo le aree verdi
La difesa delle aree verdi nel nostro
territorio deve diventare una priorità assoluta, non possiamo farci
incantare dalle sirene che vorrebbero la loro cancellazione ritenendole troppo costose per la loro manutenzione in momenti economici
così difficili per tutti i cittadini e per
l’amministrazione comunale. Le
aree verdi stanno diventando sempre più oggetto di vendita, di edificabilità e di monetizzazioni, mentre
dovrebbe diventare obbligatoria la
loro protezione dato che ci aiutano
a migliorare la qualità della nostra
vita e del territorio, in particolare
dovremmo incrementare le alberature vicino alle strade sempre più
trafficate, rumorose ed inquinate
infatti sono un ottimo filtro per i
nostri polmoni. Non possiamo continuare a far costruire piazzali vicino alle strade, nei quali vengono
accatastate sempre più automobili,
senza alberi o siepi che tendono
sempre più ad assomigliare a spazi
di rottamazione.
E’ necessario un riordino urbano
nel quale le aree verdi pubbliche
siano al centro di una riqualificazione del nostro territorio.
Affidiamo un ruolo alle associazioni civili e culturali del nostro territorio per la salvaguardia di queste
aree.
Prevenire i dissesti ecologici e la
tutela dell’ambiente possono essere anche un nuovo volano di sviluppo e di lavoro; in Italia scotiamo
40 anni di dissennata cementificazione, mancate bonifiche e manutenzioni, i risultati sono evidenti:
inondazioni, distruzioni e morti.
Prendere lezione da questi eventi
in modo da organizzare meglio il
nostro territorio e se necessario,
modificare il piano regolatore in
modo tale da togliere aree edificabili vicino a corsi d’acqua o a zone
ad alto rischio ambientale con
adeguati progetti di riqualificazione in aree verdi.
Paolo Corgna
Capogruppo Prc
Erogatori pubblici di acqua gassata o naturale
Considerato il successo ottenuto con il referendum
sull’acqua pubblica, proposto anche dall’IDV si ritiene sia giunto il momento di prendere fattivamente
in considerazione l’opportunità di installare anche
nel nostro comune degli erogatori di acqua gassata
o naturale a disposizione della cittadinanza.
A tal proposito abbiamo presentato una proposta articolata al Consiglio Comunale nella quale chiediamo vengano individuate le aree al fine di poter ap-
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provare un progetto già in funzione in altri comuni
limitrofi (Perugia, Foligno, Spoleto, Magione ecc…).
L’iniziativa consentirà una netta diminuzione della
produzione di rifiuti con ovvi benefici per l’ambiente, offrendo così l’opportunità alle famiglie di riuscire a risparmiare centinaia di euro annui nell’acquisto dell’acqua minerale in bottiglia.
Sebastiano Zarba
Consigliere comunale IDV