Kaleidoscopio Feb-Mar 2009 - Kaleidoscopioweb
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Kaleidoscopio Feb-Mar 2009 - Kaleidoscopioweb
15/03/09 SATRIANO VISITA IL BLOG: http://kaleidoscopioweb.wordpress.com SCRIVICI A: [email protected] KALEIDOSCOPIO non rappresenta una testata giornalistica, viene pubblicato in proprio senza alcuna periodicità (ed esclusivamente in base alla disponibilità del materiale). Pertanto, non è da considerarsi un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all’art.1, comma III della Legge n 62 del 07.03.2001 Direttamente da Marta 2 La sfida 3 Articoli 4-5-6 Novità 7 Big Blu 8 Cineforum 9 10-13 Intervista doppia 10-11 Scomodo-Fumetto 12-13 E SONO TRE !!! A Marzo 2009 kaleidoscopio spegne la sua terza candelina. Non è stato facile ma abbiamo resistito. L’avventura continua ! Vogliamo ancora una volta invitare tutti i satrianesi a collaborare con noi per descrivere al meglio la realtà del nostro paese, per esprimere un’idea, per proporre qualcosa, per far sentire la propria voce. Sfida propositiva ai nostri politici a pag. 3 Articoli, intervista doppia, fumetto, poesie Il 29 Marzo una nostra compaesana di scena all’Anzani a pag. 5 BUONA LETTURA Interagite con noi sul blog: http://kaleidoscopioweb.wordpress.com 1 KALEIDOSCOPIO Direttamente da Marta DIRETTAMENTE DA MARTA Rubrica in rosa Credo fermamente che vivendo in un paese piccolo come il nostro spesso ci si ritrova ad avere le stesse paure, gli stessi sbalzi d’umore le stesse gioie la stessa insicurezza…….femminile!!!!!!!!! Molte volte ci sentiamo sole e crediamo che mai nessuno possa capirci, altre volte sentiamo il bisogno di parlare con qualcuno, magari con la vicina di casa ma poi ci rinunciamo perché pensiamo che le nostre emozioni o solo un nostro pensiero possano essere fraintesi o soprattutto gridati ai quattro venti (l’ultima cosa che vorresti) e cosi ci ritroviamo di nuovo sole tra quattro mura e l’insicurezza raddoppiata. Allora mi chiedevo perché non creare una piccola rubrica al femminile, dove poter parlare liberamente dei nostri problemi, delle nostre gioie o magari aiutare e consigliare chi affronta un momento difficile? Pensavo inoltre di inserire piccoli annunci di lavoro, mi spiego meglio: molte donne hanno bisogno di una mano nelle loro case o di una babysitter altre invece hanno bisogno di lavorare allora perché non risolvere entrambe le situazioni scrivendo, così, proprio in questa rubrica tutto quello che ci interessa e ci possa essere utile. Potremmo inoltre anche solo darci dei consigli utili su dove comprare prodotti per la casa o per noi stesse più convenienti, dove trovare scarpe migliori, dove prendere un buon caffè, che libro leggere, consigli sui dottori o su visite mediche per chi ne avesse bisogno, come affrontare o migliorare il rapporto con i figli o con i mariti, con il fidanzato, con la famiglia, come e dove informarsi sulle leggi che ci tutelano sul lavoro, insomma cose del genere… io sono qui a vostra disposizione, pubblicherò tutto quello che volete, firmandovi con qualsiasi nome insomma inviatemi i vostri pensieri e tutto quello che vi passa nelle mente a [email protected], forse senza saperlo potreste aiutare qualcuno. Vi aspetto numerose perché vivendo in una piccola realtà come la nostra abbiamo bisogno più che mai della “solidarietà femminile”. Io e il giornale saremo solo da tramite ad un circolo in rosa. Sono disposta ad accettare un eventuale altro titolo da dare alla nostra rubrica. Scrivete a [email protected]. 2 2 KALEIDOSCOPIO La sfida ELEZIONI: AL DI SOPRA DELLE PARTI KALEIDO-PROPOSTA Le elezioni politiche comunali sono alle porte. Il nostro giornale è sempre stato un caleidoscopio di pensieri, fedi, convinzioni politiche, ecc. E’ questo il ruolo che vogliamo coprire anche in questo delicato periodo: vogliamo essere lo strumento di un sano confronto che abbia come obiettivo il bene comune. Per questo abbiamo avuto l’idea di lanciare una sfida a chi si appresterà a intraprendere la battaglia politica: tutte le compagini politiche che formeranno una lista, se vogliono, possono scrivere una presentazione di massimo 5000 battute (compresi gli spazi) del loro programma politico. Le presentazioni verranno pubblicate il 5 Aprile 2009. Il termine per spedire il documento è mercoledì 1 Aprile alle ore 23:59. Ampliando il confronto lanciamo una sfida a tutti i cittadini che hanno idee e proposte per migliorare la vita a Satriano. Scrivete un documento di massimo 2500 battute. La scadenza è la stessa. NON VERRANNO PUBBLICATI DOCUMENTI ANONIMI !!! DEDICHE Auguri di buon compleanno alla mia sorellina, che diventa sempre più bella. Ti vedo crescere ogni giorno che passa e ne sono orgogliosa. Ti voglio bene Anna 12 Marzo AUGURIIIIIIII SCARLETT PER IL TUO COMPLEANNO DA UNA PERSONA A TE MOLTO VICINA CON IL CUORE MA ANCHE FISICAMENTE AUGURIIIIIIIIIIIIIII LA TUA AMICA NONCHE’ COINQUILINA ti voglio bene Lorena 9 marzo AUGURIIIIIIII AMICA MIA PER IL TUO COMPLEANNO VOGLIO AUGURARTI I MIEI PIU’ CARI E AMOROSI AUGURI TI VOGLIO UN INFINITO DI BENE TRICOLI' Lorena Per rosangela: auguri di cuore alla “bannera” di Salerno, nonché quasi vicina di casa, nonché amica di salotto, inciuci e mille tazze di caffé... che tu possa sempre essere cosi sorridente e luminosa... ti voglio bene. la tua estetista di fiducia... GIORNALE IN ATTESA DI REGISTRAZIONE La Redazione Brunone Alessandro Camera Antonio Jr Camera Federica Cavallo Giuseppe Cavallo Massimo Festa Nicoletta Guerriero Beppe Mastroberti Francesco Muro Chiara Perrone Nella Perrone Maddalena Perrone Rocco Sabia Silvia Sileo Davide Sileo Giuseppe Corrispondenti da Roma Brunone Daniela Camera Mara Camera Rossella Miglionico Lorena Corrispondente da Lecce Iallorenzi Antonella Corrispondenti da Salerno Camera Antonio Camera Rosangela Fringuello Anna Corrispondenti da Napoli Dolce Pasquale Langone Giuseppe Corrispondente da Bologna Sileo Emanuele Corrispondente da Tito Nikolay Sabia Corrispondente dalla Francia Iallorenzi Carmen Corrispondente da Pantenelle Nonna Antonietta 3 3 KALEIDOSCOPIO Contaminazioni culturali Il carnevale di Dunkerque Dunkerque è una cittadina portuale (si affaccia sul Canale della Manica) della regione Nord-pas de Calais in cui si svolge uno dei carnevali più antichi di Francia. Per circa due mesi infatti, rivive la tradizione che risale al XVIII secolo: a quel tempo gli armatori locali organizzavano, come saluto ai pescatori che partivano per l'annuale pesca in Islanda, una grande festa. Con il tempo i pescatori iniziarono anche a travestirsi e a festeggiare per le strade. Questo era l'inizio delle sfilate chiamate "Bandes". Oggi tutto ciò rivive attraverso le sfilate per le strade della città che culminano nella piazza del comune in cui si ha il tradizionale lancio delle aringhe. Il sindaco in persona lancia i pesci (oggi impacchettate in modo igienico), dal balcone alla folla. Il carnevale di Dunkerque non è altro che un'esplosione di colori che si oppone al grigiore del cielo della città. I "masquelour", le persone travestite, non lasciano nulla al caso. Gli uomini per la maggior parte si travestono da donne con pellicce personalizzate, con boa variopinti, con cappelli di fiori e ombrellini dal manico lungo. Per gli altri ciò che conta è essere coloratissimi. Tutte le giornate di festa sono scandite dai canti tradizionali, uno di questi è l'inno a Jean Bart (corsaro di Dunkerque che salvò la città dall'invasione inglese) ma anche dalle musiche, dai tamburi, dalle bande che accompagnano le sfilate. Il carnevale di Dunkerque è una festa vivacissima; donne, uomini, giovani, bambini ed anziani mantengono viva una tradizione che è ricca di riti ed usanze particolari...e tu da spettatrice-attrice vorresti non finisse mai, vorresti intrappolare i mille colori che hai davanti agli occhi, e continuare a ballare al suono dei tamburi… vorresti che fosse carnevale ogni giorno..... Carmen Iallorenzi 4 4 KALEIDOSCOPIO Le valli del teatro 22 MARZO 2009. TEATRO ANZANI. ORE 21:00. Dissonorata Scritto, diretto e interpretato da Saverio La Ruina. Scena Verticale-Castrovillari Lo spettacolo è stato presentato nel Settembre del 2006 in anteprima nazionale al festival Benevento Città Spettacolo e in prima nazionale al festival Bella Ciao, diretto da Ascanio Celestini. Per l’interpretazione e la drammaturgia di questo spettacolo, Saverio La Ruina riceve due Premi UBU 2007 nelle categorie “Migliore attore” e “Nuovo testo italiano” ed è nella terna dei finalisti al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 nella categoria “Migliore interprete di monologo”. Il testo dello spettacolo riceve inoltre una segnalazione speciale al Premio Ugo Betti 2008 per la drammaturgia. “Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, mi capita di sentire l’eco di altre sto- rie. Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Le donne vestivano quasi tutte di nero, compreso una specie di chador sulla testa, anche in piena estate.” - Saverio La Ruina. Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale. Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne, donne del sud. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Dal suo racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia. Scena Verticale. Scena Verticale nasce il 24/11/1992 a Castrovillari (Cosenza) per opera di Saverio La Ruina (uscito dalla Scuola di Teatro di Bologna, proseguito la sua formazione con Jerzy Sthur e lavorato nelle compagnie di Leo De Berardinis e Remondi e Caporossi, è tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000) e Dario De Luca (uscito dai Corsi di Formazione Professionale della Regione Calabria, ha continuato la sua formazione con Alfonso Santagata, Laura Curino e Armando Punzo). Dal 1997 la compagnia è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2001 riceve il Premio Bartolucci “per una realtà nuova”, presieduto da Franco Quadri. Nel 2003 ottiene il Premio della Critica Teatrale, assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Scena Verticale è inoltre ideatrice e organizzatrice del festival sui nuovi linguaggi scenici Primavera dei Teatri, giunto nel giugno 2008 alla nona edizione, realizzato negli anni col contributo dell’Ente Teatrale Italiano, della Regione Calabria e di altri enti territoriali. 29 MARZO TEATRO ANZANI ORE 17:00 Giardini di plastica di Salvatore Tramacere con Antonella Iallorenzi, Alessandra Crocco, Giovanni De Monte. Cantieri Teatrali Koreja-Lecce Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari ad un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli. A cura di Antonella Iallorenzi 5 5 KALEIDOSCOPIO Lettore numero 1000 Ecco il millesimo visitatore del nostro blog Con immenso piacere tutta la redazione di Kaleidoscopio presenta il lettore numero mille!!! Si chiama Nicola ed è di Filiano e nel comunicarci di essere stato il millesimo visitatore del blog ci ha detto: ” sono lieto di essere il millessimo. Sono un lettore assiduo del kaleidoscopio che ho conosciuto grazie ad Emanuele e Giuseppe Sileo. Il forum giovanile C63 di Filiano ha preso spunto da questo giornale per scriverne uno proprio… quindi vi auguro di continuare per questa strada…” Ringraziamo Nicola per aver partecipato all’iniziativa “Chi sarà il lettore numero mille” e per l’incoraggiamento ad andare avanti. Ecco il fermo immagine che prova che Nicola è proprio stato il millesimo! A cura di Emanuele Sileo Chi ha inventato la chitarra? 1900: è questa la data dell’invenzione della chitarra classica realizzata dal liutaio spagnolo Antonio De Torres Jurado (nella foto a fianco). Ma strumenti a corda pizzicata li troviamo già in numerose iconografie egizie, assire, babilonesi, greche. Una grande diffusione la si ebbe prima in Spagna quando fu introdotta dagli Arabi durante la loro dominazione nei dintorni dell’anno 1000, poi si propagò in tutta Europa, fino al punto che nel 1600 la sua diffusione era pari a quella del liuto. Usata principalmente come strumento nella musica popolare, si diffuse anche nell’ambiente della musica classica agli inizi dell’Ottocento, con Rossini, Donizetti, Weber, Paganini e altri. Nel corso del XIX secolo la chitarra cominciò ad assumere la forma di quella che oggi viene generalmente definita come chitarra classica. Intorno al 1800 gli strumenti prodotti in Europa erano passati dal modello a cinque corde a quello a sei corde singole. Torres introdusse l'uso di casse più grandi, con convessità più ampie e un disegno dell'incatenatura a "ventaglio" che si dimostrò essere il più valido per le chitarre di tipo spagnolo. Con questo sistema Torres realizzò uno strumento con un'estensione tonale più ampia, soprattutto nelle note più basse. Le teorie di Torres ebbero largo eco in tutta la Spagna e nel resto dell'Europa. Madrid divenne la capitale riconosciuta della manifattura di chitarre. Fino agli inizi del XX secolo la chitarra da flamenco rimase il modello più famoso di chitarra spagnola. L'idea di una chitarra "classica" seria cominciò a farsi strada solo negli anni Venti-Trenta, quando il grande Andrès Segovia cominciò a tenere concerti. Da all'ora la chitarra classica è divenuta il modello più diffuso di chitarra spagnola. Nella Perrone 6 6 KALEIDOSCOPIO Novità Donne di fiori Intervista a tre giovani ragazze che da poco hanno aperto un negozio di “Fiori e Pensieri” Quando avete aperto? L’inaugurazione è avvenuta il 18 Febbraio, un giorno non molto appropriato visto la grande nevicata che è caduta su Satriano. Perché avete aperto questo tipo di attività? Per ampliare l’offerta commerciale di fiori freschi e piante. Chi sono i proprietari? Siamo tre giovani ragazze: Sandra, Elisa e Filomena. Che cosa vendete oltre i fiori? Articoli da regalo, bomboniere, fiori finti e siamo esclusivisti dei Diddl (carltoline, biglietti d’auguri, pupazzi ecc.) È passato quasi un mese dalla vostra apertura, è quindi possibile fare un primo bilancio. Come ha risposto la cittadinanza satrianese? Nonostante non tutti sanno della nostra apertura possiamo dire che c’è stata una risposta positiva da parte dei satrianesi che ringraziamo vivamente. Il negozio fa consegna a domicilio ed è aperto la domenica mattina. Un grande “in bocca al lupo” da parte di tutta la redazione... Francesca Muro Un posto unico per i fruttivendoli ambulanti Questa proposta nasce dalla segnalazione di un cittadino. Il martedì e il sabato i fruttivendoli ambulanti satrianesi posizionano i loro camion in spazi angusti del paese e aprono i battenti. Di solito sono costretti a parcheggiare quasi in mezzo la strada e questo provoca disagi agli automobilisti. La proposta è questa: perché non far spostare tutti i fruttivendoli in un solo posto? Abbiamo sentito in proposito che cosa ne pensano i diretti interessati. Ne abbiamo incontrati due ed entrambi sono d’accordo nel trovare un luogo dedicato alla vendita della frutta. L’importante, secondo i commercianti, è che questo posto non sia lontano dal paese. Perché non ubicare questo mercato della frutta all’interno della piazza? Potrebbe essere anche un modo per ravvivare finalmente la nostra piazza che ormai da tempo ha perso la sua funzione. Un’ultima puntualizzazione riguarda i venditori ambulanti forestieri che vendono tutti i giorni della settimana senza incorrere in sanzioni amministrative. 7 7 KALEIDOSCOPIO Big blu Si è conclusa da qualche giorno la terza edizione di BIG BLU, fiera internazionale del mare, ospitata presso la Fiera di Roma dal 26 febbraio al 2 marzo 2009, il grande Salone Nautico della Capitale, secondo per importanza e metri quadri solo a Genova. 120.000 visitatori, per la prima volta in assoluto si è usufruito di 14 padiglioni, ossia di tutta la Fiera di Roma, con una riorganizzazione di tutti gli spazi espositivi e l’ottimizzazione delle varie aree specifiche, utilizzando sempre più le aree all’aperto per ospitare le imbarcazioni più grandi. Un pool di grandi eventi, collaudato nelle precedenti edizioni e riconfermato per la prossima: EUDI Show, il maggiore Salone Europeo delle Attività Subacquee arriva alla 17° edizione, evento unico nel suo genere in cui per 7 giorni gli appassionati del mare e delle profondità di tutta Europa si sono incontrati, confrontati, hanno pubblicizzato il proprio mare, le proprie bellezze. Tante le associazioni subacquee e i diving center presenti tra cui DINOSUB, di Giorgio Maria Chiappetta, che ha pubblicizzato la caccia al tesoro che si terrà nel fine settimana dal 30 aprile al 3 marzo a Praia a Mare, in cui squadre di subacquei si scontreranno alla ricerca dei tesori nascosti sott’acqua per conquistare ambiti premi. Presente a Big blu Boat Show Roma, il salone della nautica, degli accessori, dell’attrezzatura nautica e vetrina di imbarcazioni a motore fino a 20 metri di lunghezza e dei più lussuosi yacth, messi a punto per essere visitati da qualche probabile acquirente e da chi può solo sognare di navigarci accarezzato dalla brezza del mare. Non poteva mancare Gommoshow, grande appuntamento per gli appassionati del gommone, giunto ormai all’ottava edizione, occupa 3 padiglioni della Fiera, oltre 30.000 mq espositivi dedicati ai gommoni, ai motori fuoribordo, ai package ed ai carrelli. Un punto di riferimento per gli appassionati che, all’interno del salone, hanno potuto ammirare il meglio della produzione nazionale ed internazionale. La vela in continua crescita all’interno del Big Blu ha occupato l’intero padiglione 14, il più grande, con la presenza dei migliori cantieri italiani ed internazionali, delle classi olimpiche, delle scuole di vela, di numerose agenzie di charter e della barca a vela campione del mondo 2008. Anche Park Life mantiene l’annuale appuntamento fieristico dedicato alle migliori esperienze di tutela delle biodiversità, di gestione del territorio e di turismo sostenibile. Un appuntamento che, per la visibilità offerta da Roma, per la modernità del suo polo fieristico e per i consensi di pubblico e presenze istituzionali delle precedenti edizioni, si conferma punto di riferimento per il sistema delle aree protette e finestra autorevole per i territori italiani di qualità e per le tante esperienze di gestione sostenibile. L’insieme di tutte queste esperienze che hanno come denominatore comune il mare ne ha determinato un Salone unico, variegato, adatto ad un vasto pubblico di appassionati, curiosi ed amanti del mare. Un appuntamento denso di avvenimenti, seminari, mostre fotografiche, video in 4d e tante altre iniziative che hanno sottolineato l’importanza e la magnificità del mare. Nella Perrone 8 8 KALEIDOSCOPIO Cineforum CINEFORUM Lucania nei film L’associazione Baldà organizza un Cineforum presso la sala consiliare. Verranno proiettati sia film che parlano della Basilicata sia altri semplicemente girati nella nostra terra. Lunedì 9 Marzo c’è stato il debutto con “Io non ho paura” di Salvatores. Inizialmente si era deciso di tenere il cineforum ogni lunedì dalle 19:00 alle 21:00. Data la scarsa partecipazione di adolescenti e teen-ager, a cui il cineforum è principalmente rivolto, in via sperimentale la prossima proiezione si terrà domenica 15 Marzo a partire dalle 18:00. Dopo la visione del film ci sarà un buffet dove informalmente sarà possibile discutere sulle sensazioni che la pellicola ci avrà trasmesso. Naturalmente tutta la cittadinanza è invitata. Il prossimo film sarà “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini girato a Matera quarant’anni prima che vi approdasse Mel Gibson che ha dichiarato di non aver visto il film del regista italiano. Siamo convinti che la maggior parte dei satrianesi abbiano visto “The passion”, pubblicizzato come solo gli americani sanno fare, ma non il film del controverso Pasolini. L’obiettivo del cineforum è arricchire il bagaglio culturale dei satrianesi attraverso film che parlano, in vari modi, della nostra terra. Di seguito l’elenco completo dei film: “Il Vangelo secondo Matteo” 15/03/2009. Ore 18:00 presso la Sala consiliare del Comune. “Rocco e i suoi fratelli” “Li chiamarono briganti” “Del perduto amore” “Cristo si è fermato a Eboli” “Il brigante di Tacca del Lupo” “Sud e magia” L’associazione lancia un appello ai ragazzi satrianesi: VENITE AL CINEFORUM DOMENICA 15 MARZO ORE 18:00 PRESSO LA SALA CONSILIARE “IL VANGELO SECONDO MATTEO” AL FILM SEGUIRA’ UN BUFFET Rocco Perrone Per info: [email protected]— 3295320026 99 KALEIDOSCOPIO Intervista doppia Intervista doppia Rocco VS Chiara Questa volta giochiamo in casa. Abbiamo deciso di intervistare due satrianesi appena tornati da un viaggio in Australia durato 10 mesi. Essendo nostri collaboratori all’inizio non erano d’accordo ma poi si sono lasciati andare e ne è uscito fuori quello che tra poco leggerete. Buona lettura... Peritone Venticinque Perché è una terra selvaggia ma al tempo stesso garantiva sicurezza da paese civile e democratico. E poi perché era lontana ... N’gula!!! Su internet abbiamo fatto i documenti necessari e ottenuto il visto per un anno 25 ore effettive, 35 complessive, più 3 ore e mezzo RomaSatriano Un po’ la lingua e trovare lavoro, ma è durata poco perché dopo 5 giorni dal nostro arrivo trovammo già lavoro Si, per più di 25.000 km I primi giorni 2 volte Ci sono tanti Italiani La famiglia, gli amici, il mio vino e il calcio 10 Nome Età Chiara Twentyfive Come mai hai scelto l’Australia? Perché pensavo fosse abbastanza lontana da qui Qual è stata la burocrazia da seguire per ottenere il visto? Quante ore di aereo ci vogliono per arrivare? Un semplice sito internet dove c’erano tutte le informazioni per ottenere il visto per un anno All’andata 24 ore di volo e 31 in totale, al ritorno 25 e 31 in totale Qual è stata la prima difficoltà arrivando lì? Comunicare Hai guidato lì? Ti è capitato di sbagliare corsia? C’è qualcosa in comune tra l’Italia e l’Australia? Cosa ti è mancato di più di Satriano? Evoglia! No, però ritornando a Satriano ho sbagliato una volta Zero I paesaggi, la famiglia, gli amici…. E i ravioli 10 KALEIDOSCOPIO Intervista doppia L’indipendenza e il vento tra i capelli Non è facile decidere tra tanti posti bellissimi però potrei dire Lady Musgrave Island, un atollo corallino disabitato con una colonia di tartarughe Chiedetelo a Chiara… appicciate in faccia, però c’erano le tedesche molto, ma molto free Cosa ti manca dell’Australia? Quel è il posto più bello dell’Australia che hai visto? Basta dire che abbiamo cambiato 10 lavori in 10 mesi È facile trovare lavoro lì? Fantastico Com’è stato vivere un anno lì? Com’è stato tornare a Satriano? Emozionante Non guidate di notte i canguri vi staranno aspettando in mezzo alla strada Si, l’età, il posto più bello e se hai guidato in Australia Si ma non a breve Smack Venite al cineforum il lunedì sera. Cosa grazie?? A.. prego! Come sono le/gli Australiane/i? Un consiglio che puoi dare per chi vorrebbe andare in Australia come te Credi di aver dato qualche risposta uguale di Chiara/Rocco? Ritorneresti? Manda un bacio all’altro Saluta i satrianesi Grazie Tutto Un’isola dove eravamo solo noi e altre 10 persone tra animali, natura e mare mai visti Nei paesi all’inizio non davano confidenza, però dopo si aprivano. Nelle città era difficile capire chi fossero i veri Australiani essendo tutte multiculturali. So friendly, aperti.” Intendevo gli uomini Chià”. Sono brutti e senza denti Yes, c’è un numero verde gratuito, lo chiami e ricevi tutte le informazioni Indimenticabile Il primo impatto bellissimo, il secondo quasi traumatico per la troppa differenza Di andare perché c’è tanto da vedere e conoscere che non penseresti esista No perchè Rocco si dilunga Si per rivivere tutto daccapo ancora e ancora Smack, a lot of kiss Cià uagliù! È stato un piacere A cura di Nella Perrone e Massimo Cavallo Proponetene tutti Cari lettori, la redazione vi invita a proporre personaggi satrianesi da intervistare con la formula dell’intervista doppia. Pensate a personaggi simbolo, a persone comuni, dovunque ci possa essere uno scontroconfronto. Scrivete a [email protected]. Oppure collegatevi al nostro blog http://kaleidoscopioweb.wordpress.com/ 11 11 KALEIDOSCOPIO Scomodo!! IO SONO Io sono. Io sono rumena, rom , marocchina e tunisina, nigeriana, sudanese, bengalese. Io sono rumena quando gli uomini mi guardano con la sicurezza che diversamente non avrebbero mai e quando le donne mi guardano con sdegno patrizio. Io sono una rom quando nell’autobus la gente intorno a me guarda sottecchi avvinghiando la sua borsa. Io sono marocchina e tunisina quando nei parchi le ronde dell’ignoranza “legittimamente” mi massacrano. Io sono nigeriana quando il mio pappone dopo aver riscosso mi picchierà per non aver riscosso abbastanza. Io sono bengalese quando cado dall’impalcatura ma tanto non lo saprà mai nessuno perché lavoro a nero. E sono anche un po’ nero. Guarda un po’ le coincidenze. Io sono italiana quando dico” ma chi?quello sfigato?!?...solo con una romena poteva stare…” Io sono italiana quando se sento una puzza sull’autobus (e con puzza non intendo soltanto qualcosa di olfattivo) non ho dubbi su dove rivolgere la mia attenzione investigativa. Io sono italiana quando il mio ragazzo “de borgata” mi dice con fierezza” meno uno, Amore…” Io sono italiana quando faccio i comitati di quartiere contro le prostitute senza notare che ho tirato su un Senza Palle che il giorno fa il giustiziere e la notte ruba fellatio inconfessabili alle suddette. Io sono italiana quando “quello stronzo se l’è meritato, così imparano a rubarci il lavoro!”. …Mi sta venendo un dubbio: …ma qui chi è davvero lo Straniero? Rossella Meglio loro che noi … La vita da carcerati è dura eh … poverini. In cambio di alcuni lavori che svolgono in prigione, per loro è anche gratificante, lo stato gli offre 3 pasti al giorno. Le nostre famiglie per assicurarci 3 pasti al giorno devo fare i salti mortali con il rischio di non farcela. Un carcerato accusa un malore e tempestivamente la sanità interviene, io per prenotare una visita ho aspettato 2 mesi e 4 giorni. Ai carcerati gli vengono versati dei contributi per la Carcere Guayquil Equador pensione, un cittadino onesto arriva all’ età pensionistica ma non ha sufficienti contributi allora gli danno la pensione sociale che si aggira intorno ai 300,00 / 400,00 €. In Italia ci sono circa 59mila carcerati e lo stato versa per loro in un anno più di 100.000.000 €. Cavallo Massimo 12 10 12 KALEIDOSCOPIO Fumetto 13 13 KALEIDOSCOPIO Kaleidopoesia TARDA ORA E ti vengo a cercare, orgoglioso momento di smarrimento, ti guardo ,un rossore sugli zigomi, un naso pronunciato. I suoi occhi sono cosi contaminati, difficile trasmettere l’emozione che da giovane tremava sotto il suo seno. Mi guarda come se fossi una , un’altra . Sta mentendo si, il suo sangue è freddo. sta mentendo. Eppure il suo odore è cosi familiare, mi sembra di riconoscerlo nella culla dell’ infanzia, dove la quiete del tempo sapeva di melodia, contava i giri delle giostre, cantava il frinire dei grilli. Son qua,fra le sue possenti braccia Che mi rendono una donna esile E degna di cure. Son qua,che cerco i suoi pugni chiusi. Son sempre stata qua ,anche quando non volevo farlo uomo. Tu, uomo non diverrai, non quando ti sveglierai per accudire tuo figlio, né quando alzerai gli occhi al cielo. La notte che tua moglie ti accarezzerà come fosse la prima volta, solo, capirai quanto è bella la tua donna. Quanto è tua quella donna che non hai mai sofferto, non hai mai pianto. In quel tempo sarai piccolo, in quel tempo maturo, la invocherai. La salverai, la rispetterai come mai le tue voglie stanche hanno fatto. A quel punto sarai ravveduto. Non un uomo. Anna 14 14 KALEIDOSCOPIO Kaleidopoesia Discorsi Primordiali [...] e tu ora dimmi a quale donna, non faccia piacere che un uomo le dica che è innamorato di lei? Che sarebbe ed è disposto ad aspettare qualsiasi sua mossa purché si muova, sinuosa e fragile, nei suoi movimenti... ma ancora di più a una combattuta fra due uomini uno di cui forse è infatuata, o semplicemente abituata all'idea dell'amore e un altro di cui da tempo sa di provare qualcosa ma un qualcuno che in ogni caso c'è stato sempre e che per quanto possa dire di stancarsi, sarà sempre li ad aspettare un segno anche minimo che sia [...] la verità è che a noi giovincelle ci piace, ed è inutile nasconderlo.. essere corteggiate sentirsi desiderate e perché no...essere ambigue.. ma.... perché c'è il ma... non sappiamo di ferirci con le nostre stesse mani... soffriamo come bestie... perché siamo sole, e lo abbiamo voluto noi [...] Davide Sileo, fra le 23:22:33 e le 00:28:49 15 15 KALEIDOSCOPIO Cineforum Una parola è troppa e due sono poche 16 16