programma elettorale - Comune di San Cipriano D`Aversa

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programma elettorale - Comune di San Cipriano D`Aversa
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
(Artt. 71 e 73, comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
AI CITTADINI DEL COMUNE DI
SAN CIPRIANO D’AVERSA
La lista dei candidati al Consiglio comunale e la collegata candidatura alla carica
di Sindaco, contraddistinta dal simbolo
«Cerchio diviso in tre parti riportante, nella parte superiore,
sagome di persone di colore bianco su sfondo azzurro; nella
parte centrale, una fascia di colore arancione, contenente la
scritta centrata, in minuscolo, “lista civica” di colore bianco;
nella parte inferiore, a sfondo bianco, sfumato verso il basso in
grigio, la scritta, su due righe, nell’ordine dall’alto in basso
“SAN CIPRIANO”, in blu maiuscolo, e la scritta, in blu
minuscolo, “che vorrei”, a destra di una linguetta di colore blu»
qui di seguito espongono il proprio programma amministrativo per il
quinquennio di carica degli organi del comune:
PROGRAMMA ELETTORALE
LISTA CIVICA
“SAN CIPRIANO CHE VORREI”
UN RINNOVATO IMPEGNO
PER UNIRE SAN CIPRIANO D’AVERSA E I SANCIPRIANESI
(Elezioni Amministrative del 26 Ottobre 2014)
LETTERA DEL CANDIDATO SINDACO
Cari concittadini,
la mia candidatura a Sindaco di SAN CIPRIANO nasce dalla volontà di
promuovere la partecipazione della cittadinanza alla vita civile del NOSTRO
paese.
Dopo tante illusioni e tante delusioni causate dalla vecchia politica ho sentito il
bisogno di dire basta!
Per cambiare questo modo di fare politica, secondo cui pochi decidono per
molti, occorre riscoprire la vera politica e tornare a parlare di SAN CIPRIANO
e del suo futuro: futuro che ancora non è stato disegnato!
Il nostro programma, ottenuto da una onesta combinazione di valori e di idee,
per il quale chiediamo la vostra fiducia, è per governare SAN CIPRIANO nel
prossimo quinquennio.
Per raggiungere gli obiettivi certamente ambiziosi che ci siamo assegnati, grazie
ad una nuova squadra, abbiamo deciso di lavorare per il NOSTRO PAESE,
consapevoli che il cambiamento nasce da uno sguardo a lungo termine e cresce
attraverso da azioni immediate.
Intendiamo quindi svolgere la nostra funzione amministrativa con spirito di
servizio e in modo pratico, misurandoci su problemi reali e iniziative urgenti.
SAN CIPRIANO D’AVERSA non è stata amministrata, ma solo gestita male,
giungendo, solo nel corso del 2013, alla dichiarazione del dissesto finanziario
(Delibera Commissariale N. 61 del 25 novembre 2013).
Nella “San Cipriano che vorrei” guideremo il cambiamento realizzando le opere
necessarie, riorganizzando l’attività amministrativa e l’erogazione dei servizi
comunali per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei cittadini.
La vostra fiducia e il vostro sostegno ci consentiranno di raggiungere i NOSTRI
obiettivi, nel rispetto dell’ambiente, con maggiore attenzione verso le nuove
generazioni e i soggetti più deboli della NOSTRA comunità, promuovendo
iniziative culturali e associative per la nascita di una nuova SAN CIPRIANO.
PROGRAMMA ELETTORALE
LISTA CIVICA
“SAN CIPRIANO CHE VORREI”
INIZIATIVE PER IL LAVORO.
La mancanza di lavoro oggi rappresenta un dramma per l’intera nazione,
soprattutto la disoccupazione giovanile che nelle regioni meridionali sfiora la
soglia del 40% mette a dura prova non solo la possibilità di sopravvivenza delle
famiglie, ma la stessa collocazione del nostro paese tra quelli sviluppati e civili.
Consapevoli che la soluzione del problema debba anzitutto passare da una
politica di sviluppo a livello nazionale, riteniamo che il Comune possa fare la sua
parte valorizzando le attività legate al territorio quali: l’edilizia, l’artigianato, il
commercio e l’agricoltura, rendendo le aziende più moderne e competitive
nell’affrontare le sfide di un mercato globale.
È nostro intendimento promuovere:
- lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali, per le quali avvieremo
uno “sportello” municipale orientato a favorire l’imprenditoria giovanile e
“femminile”. In tal modo, verrà realizzata una azione di orientamento per
giovani imprenditori, ai quali offrire consulenze su leggi a favore di nuove
iniziative imprenditoriali, sulle possibili strutturazioni societarie e fiscali della
propria attività, sulla preparazione delle pratiche necessarie, sulle tipologie di
finanziamento;
- lo sviluppo locale di tipo partecipativo avvalendoci degli strumenti e delle
politiche di programmazione dell’Unione Europea che convergono verso gli
obiettivi di Europa 2014-2020, affinché si possa realizzare una crescita
intelligente a favore dell’avvio di attività innovative che favorisca
l’inserimento lavorativo dei giovani e degli esclusi dal mondo del lavoro.
Per favorire la ripresa del mercato del lavoro, ci attiveremo per convogliare le
risorse dell’UE per favorire gli ITI (Investimenti Territoriali Integrati).
La Commissione Europea ha presentato “Horizon 2020”, un nuovo pacchetto
di interventi attivi tra il 2014 e il 2020 per promuovere la ricerca, l'innovazione e
la competitività in Europa.
Horizon 2020, con la sua dotazione di 80 mld di €, costituisce uno stimolo a
proporre progetti e iniziative di innovazione reale, sostenibile, per tutti, con
concrete ricadute sul territorio in termini di risparmi e di risorse, migliori servizi
per i cittadini, maggiore competitività per l’impresa e il mondo del lavoro.
Utilizzeremo, quindi, nuovi strumenti per l’implementazione di strategie sul
territorio per attingere fondi provenienti da diversi assi prioritari per sostenere lo
sviluppo locale di tipo partecipativo finanziate dal FESR (Fondo europeo di
sviluppo regionale) o dal FSE (Fondo di sociale Europeo) o dal Fondo di
coesione.
Apriremo tavoli di intesa con i privati disposti alla collaborazione per lo
sviluppo di energie rinnovabili con contratti di partenariato e di “project
financing”.
Svilupperemo il concetto di filiera corta legata alle produzioni tipiche locali per
favorire la crescita del sistema agricolo locale.
ECONOMIA E SVILUPPO.
Con il dissesto finanziario l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni
e dei servizi indispensabili, poiché esistono nei confronti dell'ente locale crediti
liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte.
A seguito della dichiarazione di dissesto, e sino all'emanazione chiusura della
procedura, le amministrazione non possono contrarre nuovi debiti sebbene
finalizzati alla realizzazione di investimenti e servizi.
Di conseguenza, per poter realizzare gli obiettivi previsti dal nostro programma
politico amministrativo, la nostra amministrazione farà ricorso a strumenti di
Partenariato Pubblico-Privato, anche per l’accesso ai fondi strutturali assegnati
nell’abito della Programmazione Comunitaria.
Il Partenariato Pubblico-Privato è una forma di cooperazione tra autorità
pubblica e imprese private al fine del finanziamento, della costruzione o
rinnovamento, gestione e manutenzione di un'opera pubblica o alla fornitura di
un servizio pubblico.
Le forme di partenariato a cui si potrà fare ricorso sono le seguenti:
- partenariato contrattuale: collaborazione che lega, attraverso un contratto, il
soggetto pubblico e il soggetto privato (concessione di lavori pubblici,
concessione di servizi, locazione finanziaria, sponsorizzazione; contratto di
disponibilità).
- partenariato istituzionalizzato: collaborazione volta alla fondazione di una
società partecipata dal soggetto pubblico e dal soggetto privato (Società per
azioni miste pubblico-privato e STU società di trasformazione urbana).
MACCHINA AMMINISTRATIVA E PERSONALE
Intendiamo realizzare una seria di attività programmazione della macchina
amministrativa.
I poteri della pubblica amministrazione devono essere la diretta applicazione del
principio di legalità amministrativa volti alla realizzazione dell'interesse pubblico.
Essi sono correlati ai criteri dell'efficacia, dell’efficienza, dell’economicità e del
rispetto del principio del buon andamento, distinti dagli indirizzi politici.
Riaffermare il principio di imparzialità dell’Amministrazione comunale e
collegare la corretta gestione dell’autonomia e la responsabilità individuale dei
dirigenti (e a seguire dei dipendenti), significa anteporre il principio
meritocratico alla deriva dello spoil system, che poggia sulle società con un
ritardo culturale ed economico e si afferma come fattore di conservazione del
potere. La politica, ovviamente, dispensatrice dei grandi favoritismi genera
disuguaglianze.
Siamo convinti che dal funzionamento della macchina amministrativa dipende la
capacità di tradurre i programmi in fatti concreti.
La riorganizzazione passa attraverso al semplificazione e l’accelerazione
burocratica da conseguire mediante la creazione di sportelli unici per le attività
economiche, per la famiglia, per le donne, per gli anziani e per gli immigrati.
Un ulteriore sforzo riorganizzativo dovrà essere fatto nella direzione del
rafforzamento del cosiddetto “Ascolto attivo” (rilevazione della soddisfazione
dei cittadini rispetto ai servizi comunali), potenziando l’e-Part (piattaforma
informatica per segnalare i problemi del territorio comunale e venire informati
quando il problema è stato risolto).
Inoltre, il riassetto strutturale della macchina pubblica dovrà necessariamente
passare attraverso il riconoscimento delle lavoratrici e dei lavoratori come
patrimonio fondamentale su cui investire in formazione e professionalità per
generare qualità del lavoro e servizi resi al cittadino.
Compatibilmente con le risorse disponibili ci attiveremo per il superamento del
precariato del lavoro che genera ulteriore precarietà dei servizi e coscienti di una
reale difficoltà oggettiva da parte del Comune. ci attiveremo a tutti i livelli,
affinché la politica riesca a dare una risposta concreta alle aspettative che nel
caso specifico del nostro paese interessano diverse decine di persone.
Una
ulteriore spinta a favore della PARTECIPAZIONE deriverà dalla
riattivazione del FORUM DELLA GIOVENTÙ.
CULTURA, SPETTACOLO, SPORT, TURISMO
Conoscenza, sapere, istruzione sono fondamentali diritti democratici e nel
contempo sono sinonimo di crescita sociale e maturità civica.
Con il nostro programma politico amministrativo intendiamo promuovere, in
sinergia con le scuole, la cultura digitale quale strumento per la crescita della
collettività.
Metteremo a disposizione delle associazioni di volontariato, sportive e delle
cooperative giovanili, compatibilmente con le risorse disponibili, gli edifici
comunali inutilizzati, per la creazione di laboratori creativi.
Istituiremo una sala prove autogestita e gratuita, laboratori teatrali, sale per la
visione cinematografica e auditorium per l'esposizione di opere artistiche.
Lo sport è uno strumento indispensabile nella formazione delle persone, crea
aggregazione sana.
Sarà compito improrogabile della nostra amministrazione destinare, per quanto
possibile, un sostegno economico a tutte le associazioni praticanti sport e di
patrocinare le varie iniziative sportive. Lo sport deve tornare a svolgere un
grande ruolo sociale!
Inoltre, per promuovere iniziative culturali (teatro, letteratura, musica,
fotografia, scultura, pittura, cinema) saranno valorizzati i soggetti che già
operano sul territorio, coinvolgendo anche artisti conosciuti a livello nazionale;
Infine, obiettivo specifico della nostra amministrazione, sarà la nuova
istituzione, attraverso fondi regionali specifici, di una biblioteca comunale, che
sia un luogo non solo di consultazione, ma di incontro e scambio tra le persone.
A DIFESA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Gestione dei rifiuti: potenzieremo il servizio di raccolta differenziata fino al
graduale raggiungimento dell’obiettivo previsto dalla legge, attivandoci a tal
scopo con la raccolta della “frazione umida”, con il doppio proposito di
rispondere alla tutela dell’ambiente e di mirare ad una riduzione del costo della
raccolta rifiuti e al conseguente risparmio economico per i cittadini, attraverso
un efficiente servizio di porta a porta ed una campagna di sensibilizzazione che
parta dalle scuole fino ad arrivare in tutte le case.
Il Comune risponderà al problema non secondario della tutela dell’ambiente e
consentirà di ottenere buoni risultati in termini di materiali inviati a recupero e
riciclaggio, elaborando un Piano Energetico per un impiego crescente delle fonti
alternative di energia ricorrendo a fonti pulite e rinnovabili.
In tal modo, intendiamo procedere ad una programmazione dello sviluppo del
territorio guidata da criteri di eco-compatibilità e di sostenibilità, promuovendo
la green economy ed incentivando l’utilizzo delle energie alternative: solare,
termico, fotovoltaico e della trigenerazione.
Inoltre, il Comune farà da capofila in questo progetto di ammodernamento
puntando all’azzeramento dei costi propri per i consumi di energia elettrica.
Tra le iniziative a favore del territorio particolare rilievo sarà dato alla
riqualificazione urbana e al miglioramento mobilità sostenibile, anche attraverso
il recupero delle aree dismesse. Inoltre, sarà previsto un nuovo piano viabile in
modo da rendere più scorrevole il traffico di mezzi ed umano con particolare
attenzione al servizio scuola, potenziando e migliorando il servizio delle
pattuglie di polizia locale con compiti di controllo.
Maggiore attenzione sarà poi datata al tema della sicurezza anche ai fini della
tutela dell’ambiente, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero
energetico e prestazionale del patrimonio edilizio esistente.
Il programma politico amministrativo sarà, dunque, realizzato fissando i seguenti
obiettivi:
- Istituzione di una commissione di esperti, avvalendosi anche degli ordini
professionali in materia, con l’obiettivo di elaborare una mappatura
dell’abusivismo presente sul territorio, caratterizzato da “abusivismo di
necessità”, e trovare le soluzioni legislative per evitare l’abbattimento di
edifici abitati;
- Predisposizione di un piano del traffico e della sosta per disincentivare l’uso
dell’auto, favorendo l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale e
realizzando il progetto già in essere presso altri comuni della Provincia “City
for Bike” che consiste nel noleggio gratuito di biciclette attraverso l’acquisto
delle stesse da parte dei commercianti che vogliono aderire all’iniziativa;
- Gestione del Servizio di Raccolta differenziata attraverso la creazione di una
società in house (anche in accordo con altri comuni) per la realizzazione e la
gestione di un’isola ecologica. In tal modo, si fornirà un servizio efficiente ed
economico;
- Istituzione di un tavolo di esperti per l’efficientamento energetico della rete
di pubblica illuminazione e degli edifici di proprietà comunale;
- Realizzazione degli “orti sociali” ovvero appezzamenti di terreno da coltivare
ad orti, posti all’interno di aree di proprietà pubblica che vengono concessi a
cittadini anziani, pensionati e invalidi, in uso gratuito, con l'obiettivo di
favorire un impegno a carattere ricreativo del tempo libero;
- Recupero degli spazi inutilizzati o già utilizzati dalle realtà associative per
piccoli teatri, sale polifunzionali e centri di aggregazione giovanili.
OPERE PUBBLICHE.
Per quanto concerne le opere pubbliche, è prioritaria l’esigenza di procedere alla
costruzione del secondo lotto del cimitero vista la progressiva saturazione del
primo lotto di loculi.
Di pari passo, compatibilmente con la legislazione vigente, affronteremo
l’annoso problema della raccolta rifiuti che oggi diffusamente costituisce uno dei
problemi più gravosi delle amministrazioni locali.
La responsabilità delle strutture delle scuole è di competenza del Comune.
Per questo motivo, ma soprattutto per la sicurezza dei nostri figli, vogliamo dare
priorità nel monitoraggio e nella manutenzione dell’edilizia scolastica.
Attuare un monitoraggio strumentale e un controllo strutturale degli edifici
scolastici ed una programmazione degli immediati interventi strutturali per
risolvere problemi di infiltrazioni di acqua, piccoli crolli etc.
Manutenzione delle strade interne al paese e di quelle esterne.
Vogliamo dare seguito a quanto di buono è stato fatto dalle precedenti
amministrazioni in fase progettuale ed attivarci affinché i progetti in itinere, già
presentati, possano essere finanziati e le opere realizzate, in particolare il campo
di calcio con annesso campo di calcetto e la sistemazione delle aree esterne.
Fondamentale è la capacità di sfruttare gli spazi e le strutture esistenti e di
crearne di nuovi per permettere ai bambini di passare il tempo libero.
L’ammodernamento delle strutture e delle infrastrutture riguarderà i seguenti
interventi:
1. Ampliamento del Cimitero Comunale.
2. Efficientamento energetico e funzionale della rete di pubblica illuminazione e
delle strutture comunali.
3. Realizzazione di un Centro Direzionale dei Servizi e delle attività di pubblico
interesse (tra le altre strutture la Casa Municipale e la nuova Caserma dei
Carabinieri).
4. La realizzazione di un Centro Sportivo Polivalente.
5. La realizzazione di un’isola ecologica
6. Miglioramento strutturale e funzionale dell’area mercato.
7. Ammodernamento della Rete Fognaria e della Rete Idrica
8. Riqualificazione della Stazione Ferroviaria e miglioramento della connettività
mediante lo sviluppo di mezzi di trasporto intermodali (navette locali
elettriche e city for bike)
9. Orto Sociale (Attivazione Struttura e Individuazione Spazio)
POLITICHE SOCIALI E ASSOCIAZIONI
L’azione amministrativa della lista “San Cipriano che vorrei” sarà finalizzata a
Promuovere le politiche dell’inclusione, dell’integrazione e della convivenza a
favore dei categorie più deboli: superamento delle difficoltà degli strati sociali
più “esposti” (l’infanzia e gli anziani), troveranno adeguata risposta
nell’incremento dei servizi ed in una loro migliore qualità.
È nostro impegno attuare una politica a sostegno e alla valorizzazione delle
realtà sociali organizzate; l’associazionismo, sportivo, culturale e religioso,
consulta dei giovani e delle donne, associazioni di volontariato, Avis, Protezione
Civile, Pro-loco, ascoltando e cercando di rispondere alle istanze delle varie
realtà mettendo tutti gli strumenti possibili a disposizione dell’ amministrazione
comunale.
Trasporti pubblici per le bambine ed i bambini diversamente abili, scuola e
assistenza sono le nostre parole d’ordine in questo campo.
Per quanto riguarda gli anziani ci impegniamo ad attivare un servizio di
aggregazione sociale “centro intergenerazionale”.
Favoriremo la parità di genere, poiché riteniamo che il capitale umano femminile
è essenziale per lo sviluppo economico del territorio.
Inoltre, promuoveremo la cultura di genere anche all’interno della pubblica
amministrazione, attivando un processo di sviluppo, ossia un approccio
pluralistico che valuta la diversità di genere (uomini e donne).
Le politiche di pari opportunità come le politiche di sviluppo hanno maggiore
probabilità di rispondere alla domanda di intervento quanto più sono progettate
e implementate da “vicino”, dalla popolazione che ne esprime il bisogno.
MIGRANTI
Sono tanti i migranti che vivono nella nostra comunità. Dobbiamo sostenere la
nascita di una società multiculturale in una prospettiva di interazione dinamica
tra comunità differenti. Dobbiamo mirare all’integrazione, all'interculturalità al
rispetto reciproco, al riconoscimento ed alla diversità culturale che rappresenta
un valore aggiunto per la nostra comunità e che deve quindi usare gli strumenti
disponibili per favorire i percorsi di apprendimento, scambio culturale e di
integrazione.
SMART CITY.
Il nostro programma politico amministrativo mira alla costruzione di una nuova
San Cipriano anche nell’ottica della nuova era del digitale (SMART CITY).
Sono tante le dimensioni che contribuiscono a rendere una città “intelligente”: la
mobilità, l’informazione, il risparmio energetico, le attività culturali, la
partecipazione, la sicurezza, le opportunità economiche. Pertanto, per la
costruzione di una “città intelligente” sarà essenziale una visione coerente e
complessiva dello sviluppo della città, con un impegno di tutti gli attori del
territorio.
Il termine smart city è divenuto in questi mesi particolarmente popolare.
Con questa espressione si identifica un territorio urbano che, grazie all’uso
diffuso e pervasivo di tecnologie evolute
(non solo ICT), è in grado di
affrontare in modo innovativo una serie di problematiche e di bisogni.
Tante sono le forme secondo le quali una città può divenire smart. Tra le più
menzionate, è possibile certamente ricordare le seguenti:
1. La città che sa muoversi. Le città (e i territori che attorno a esse si
sviluppano) sono sempre più congestionate e necessitano quindi di nuovi
modelli di gestione e governo della mobilità che valorizzino il trasporto
pubblico, introducano tipologie e modelli di trasporto (per esempio, i modelli
di sharing del mezzo), prevedano servizi innovativi di monitoraggio, analisi,
pianificazione e gestione dei flussi dei cittadini e dei mezzi;
2. La città che sa non muoversi. In apparente antitesi rispetto al punto
precedente, una città è smart anche nella misura in cui aiuta i cittadini a non
muoversi. In particolare, un utilizzo diffuso e pervasivo dei servizi e prodotti
ICT permette di svolgere remotamente, senza muoversi, moltissime attività:
dallo shopping, alle riunioni, alle attività di lavoro di gruppo e di progetto;
3. La città informata. Una città smart è capace di raccogliere e diffondere
informazioni in modo capillare e continuo, sia per quanto riguarda la
normale vita sociale ed economica, sia per quanto riguarda la gestione di
situazioni di emergenza;
4. La città virtuosa. Una città smart è in grado di sfruttare tutte le moderne
tecnologie per il risparmio energetico e, in generale, per ridurre l’impatto
sull’ambiente e sul pianeta che deriva dalla presenza e dalle attività di migliaia
5. di persone e prodotti che in varie forme consumano energia e producono
rifiuti;
6. La città viva e dinamica. Una città è smart anche quando è capace di generare
e promuovere attività culturali e ricreative che qualificano il territorio,
attirano talenti, arricchiscono il tessuto urbano e ne stimolano creatività e
crescita sociale.
7. La città partecipata. La crescita dimensionale delle città e il loro progressivo
trasformarsi in grandi agglomerati dove si perde la dimensione della “piazza
medioevale”, rende sempre più concreto il pericolo della perdita di coesione
sociale e dell’impoverimento dei momenti di incontro e socializzazione. Una
città smart è capace di inventare nuove forme di partecipazione che,
coniugando l’utilizzo delle nuove tecnologie e nuove forme sociali di
incontro, siano in grado di rinnovare e ricreare il tessuto dei rapporti umani e
le opportunità di confronto e dialogo.
8. La città sicura. La sicurezza delle persone e delle cose è divenuta in molte
città una delle principali preoccupazioni. Una smart city innalza il livello di
sicurezza grazie all’uso di soluzioni innovative di sorveglianza del territorio e
di assistenza ai cittadini.
9. La città ben governata. Infine, non meno importante, una città smart offre
nuove forme di governo in grado sia di monitorare e gestire il territorio e le
dinamiche che in esso si sviluppano, sia di valorizzare il rapporto continuo e
bidirezionale con i cittadini, le imprese, le entità vive che su di esso operano e
si sviluppano.
UNA CITTÀ SMART È
LA “SAN CIPRIANO CHE VORREI”
San Cipriano d’Aversa, lì sabato 27 settembre 2014
Dott. Vincenzo Caterino
(Candidato Sindaco)