Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud le insegne si
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Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud le insegne si
Estratto da pag. Lunedì 30/05/2016 7 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud le insegne si espandono all'estero FRANCHISING Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud le insegne si espandono all'estero Enrico Netti > pagina 8 Dagli Stati Uniti alla Franchising. Nel 2016 le catene «made in Italy» aumenteranno del 35% i progetti di internazionalizzazione iUaso/ i. Gruppo Sebeto (Rossopomodoro) Le insegne volano all'estero Si punta sui mercati emergenti e si consolida la presenza in quelli maturi Enrico Netti Sempre più a lungo raggio. Sono le rotte battute dalle insegne italiane del franchising, che accelerano il processo di internazionalizzazione proiettandosi verso i ricchi mercati del Nord Europa e del Nord America. Al contempo gettano le basi verso i Paesi emergenti, come Turchia, India, Iran, area del Golfo, Mongolia e Russia, spingendosi fino all'altro emisfero in Giappone, Corea del Sud e Australia. «Con oltre 460 nuove aperture all'estero nel corso del 2016 si rafforza il trend di crescita, che quest'anno dovrebbe toccare il +35%, il miglior risultato degli ultimi anni - spiega Mario Resca, presidente di Confimprese -. È un modo diverso di far conoscere ed esportare in tutto il mondo il made in Italy, dove i settori più attivi sono quelli dell'abbigliamento e del food». Tra le insegne con i piani d'espansione più ambiziosi figura Natuzzi, il cui programma di sviluppo porterà all'inaugurazione di 45 negozi e ben 150 shopin-shop sparsi tra Regno Unito, Francia, Giordania, Brasile e Cina. Per Original Marines il Medio Oriente si sta rivelando un mercato promettente. «Nel 2015 i negozi dell'area hanno realizzato ricavi per 13,1 milioni di euro - afferma Antonio Di Vincenzo, vice presidente della Imap Export, che detiene il marchio -. Ora apriremo altri dieci punti vendita con Lifco, la società che li gestisce». Contemporaneamente si rafforzano le posizioni di Imap nell'Est Europa con trenta nuovi store e si guarda all'Iran del dopo embargo. Sul radar di diverse insegne è apparso anche il mercato indiano, un Paese che conta 1,2 miliardi di abitanti. Qjii apriranno i punti vendita di Nau! (ottica), Natuzzi (arredamento) e i make up di Kiko (Business company Percassi), che ha in pro gramma altre inaugurazioni in Brasile, Russia e negli Emirati, mentre a marzo è stato aperto il primo store a Istanbul. Trattative in corso con partner locali per Camomilla della partenopea Compagnia manifatture tessili: si punta ad alcuni mercati arabi e a quello russo con i suoi Paesi satelliti. Il progetto è di aprire sia negozi tradizionali che store online. Invece Pittarosso (calzature) si concentra esclusivamente sul mercato francese, dove alla fine di aprile ha inaugurato un grande negozio a Marsiglia e tra breve aprirà a Montpellier. Miniconf è specializzata nell'abbigliamento per bambini e ha in programma di aprire dieci punti vendita con l'insegna Sarabanda e quattro a marchio Ido tra l'Est Europa e l'Asia. Nella ristorazione Yogorino guarda al Medio ed Estremo Oriente, mentre gli snack di Qjieen's Chips sono pronti al debutto lungo la Kite Beach a Dubai. Intanto, fanno sapere della società, si sta lavorando allo sbarco in Corea del Sud. Illy caffè prevede di aggiungere 29 insegne sparse tra Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Qatar ed Emirati, a cui si aggiungeranno dieci nuovi Illy Shop. Per chi si muove verso i mercati più lontani la difficoltà principale è trovare il giusto partner locale, cheabbialecompetenzeper quando riguarda l'industria del retail. Nell'abbigliamento, per esempio, si devono adattare misure, stili e colori ai mercati, che possono chiedere collezioni particolari, legate per esempio alle condizioni climatiche come nel caso del mercato russo. Nel/ood destinato ai Paesi musulmani, invece, è indispensabile certificare che materie prime e ingredienti base non siano entrati a contatto con alimenti considerati impuri. enrico netti@ilsole24ore com Le prossime aperture previste Dove aprono le insegne italiane del franchising, nel 2016 Punti vendita Nf llfy NATUZZI Svizzera, India, Giordania, Regno Unito, Cina, Australia, Francia YAMAMAY Iran, Germania, EAU, Mongolia, Sud America, Amenca Centrale, Spagna, Russia, Nord Africa CARPISA Iran, Germania, EAU Mongolia, Sud America Amenca Centrale, Spagna Russia, Nord Africa ORIGINAL MARINES Polonia, Balcani, Russia, Emirati Arabi Uniti, Libano, Iran YOGORINO Giappone, Arabia Saudita, Oman, Corea del Sud ILLYCAFFÈ Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, EAU, Qatar, Corea del Sud, Hong Kong, Cina PRIMADONNA COLLECTION I Francia, Spagna, Germania, Croazia, Slovacchia, Russia PIAZZA ITALIA Iran, Tunisia, Sina, Egitto Punti vendita v MINICONFI i A Area delle exrepubbliche ' J.TT sovietiche, Est Europa, Asia ^40 35 \ 29 15 15 •Mf CAMOMILLA ITALIA Russia CAFFE VERGNANO Belgio, Francia, Turchia, Russia, Usa, Arabia Saudita QUEEN'S CHIPS Dubai, Regno Unito LA YOGURTERIA Svizzera, Spagna NAU! India, Spagna, Medio Oriente, Centro America, Nord America PITTAROSSO Francia ROSSOPOMODORO Stati Uniti, Inghilterra io !> 4 I 4 PRODUZIONE RISERVATA Fonte Confimpresa Si parla di noi Pag. 1 Lunedì 30/05/2016 7 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 La pizza artigianale tra gli Usa e l'Oman ei prossimi giorni l firmeremo con un gruppo locale un accordo per sbarcare in Oman», anticipa al Sole 24 Ore Franco Manna, presidente del Gruppo Sebeto (170 milioni di ricavi nel 2015), a cui fa capo l'insegna Rossopomodoro. Sono invece tre le aperture previste negli Usa: un locale a New York, uno a Boston e «se non ci saranno intoppi, inaugureremo entro fine anno quello a Los Angeles». Un'altra inaugurazione ci sarà a Londra, dove Rossopomodoro è già presente con una decina di ristoranti. «Qjieste nuove aperture si aggiungono agli oltre venti locali sparsi per il mondo, dove serviamo la pizza artigianale napoletana». Una presenza diffusa tra Brasile, Arabia Saudita, Islanda, Turchia, Giappone e Regno Unito. «Negli ultimi due anni abbiamo accelerato la strategia d'internazionalizzazione, un successo sviluppato intorno alle cinque materie prime della pizza, che all'estero sono quasi sempre consegnate per via aerea» continua Manna. Il punto cruciale è che non sempre è facile raggiungere con materie prime nostrane mercati come, per esempio, quelli del Golfo, dove si deve superare un minuzioso processo di accreditamento degli ingredienti e della loro filiera produttiva «da ripetere ogni volta che si cambia fornitore». E.N. ©RIPRODUZIONE RISERVATA II caso/2. Pianoforte Holding (Yamamay e Carpisa) A Teheran l'intimo da risultati record fiamo lavorando a un nuovo piano di aperture di quattro punti vendita in alcuni centri commerciali a Teheran, mercato scoperto quattro anni fa grazie a un partner locale specializzato nell'ita/ian sfyte» racconta Francesco Pinto, Geo di Pianoforte Holding (marchi Yamamay e Carpisa) con delega all'internazionalizzazione. Qjiello iraniano si è rivelato un mercato estremamente ricettivo per i due brand oggi presenti nella capitale con una decina di negozi «tra i più performanti a livello internazionale». Ma in termini assoluti è il mercato europeo quello dove si concentreranno le nuove aperture. «In Spagna abbiamo una partnership con un'importante realtà locale per aprire shop-in-shop e negozi monomarca- continua Pinto -, mentre in Germania con il gruppo Wohrl-SinnLeffers è stato siglato un accordo triennale per creare ogni anno una ventina di shop-in-shop nei loro grandi magazzini e dieci negozi monomarca. Le prime aperture avverranno nella seconda metà dell'anno». L'effetto di questi piani di sviluppo nell'arco di tre anni dovrebbero portare i ricavi realizzati all'estero a pesare per un terzo del fatturato contro il 20% di oggi. Altre inaugurazioni sono previste in Messico, a Panama, in Mongolia, in Russia e negli Emirati. E.N. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Si parla di noi Pag. 2