Le foreste del Paradiso
Transcript
Le foreste del Paradiso
asia Le foresteiso del Parad "Hey, Elliot, guarda che bello qui. Secondo te li incontriamo Adamo ed Eva?" "Ma no, stupidotto, le chiamano foreste del Paradiso perche’ sono bellissime, ma non c’entrano niente con il Paradiso Terrestre. Anche se devono assomigliargli un bel po'. Guarda che natura rigogliosa, e che bellezza di colori. Facesse solo un pochino meno caldo…" I due camminavano nella foresta scivolando tra liane e orchidee abbarbicate agli alti tronchi degli alberi. Piante di tutti i tipi giocavano a rincorrersi verso la luce, e uccelli multicolori saltavano di ramo in ramo lanciando richiami stranissimi. 1 DESCRIZIONE ASIA • E SCRIZION DE 1 Tra le foreste più minacciate figurano le Foreste del Paradiso. Queste si estendono dal Sud-est Asiatico fino alle isole indonesiani, alla Papua Nuova Guinea e alle Isole Salomone nel Pacifico. Queste meravigliose foreste, abitate da specie animali introvabili altrove, ospitano anche centinaia di culture indigene. Nell'isola della Nuova Guinea, la seconda nel modo, si trovano i più ampi tratti di foresta primaria di tutta la regione asiatica. L'isola è divisa in due regioni, il territorio indonesiano nella parte occidentale dell'isola, e lo stato della Papua Nuova Guinea. Pochi luoghi al mondo sono in grado di eguagliare in varietà, volume e importanza la ricca biodiversità delle Foreste del Paradiso. cembre al cinema dal 7 di © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. asia L'Orango L'orango gonfio’ le guance e lancio’ il suo richiamo: "Hey, siamo qui, siamo qui! Venite, presto!" L'uccello del paradiso muoveva elegantemente la propria coda multicolore per dare il benvenuto ai nostri amici. La tigre e il rinoceronte salutavano con la testa. E poi c'erano animali stranissimi, farfalle giganti, enormi lucertoloni verdi, dei tipi simili a struzzi ma piu’ eleganti, e perfino degli umani, ognuno vestito in modo diverso… Insomma, un vero e proprio Gran Consiglio. Appena Boog ed Elliot si sedettero, la riunione inizio’ ufficialmente. L'orango prese la parola e dichiaro’: "Le nostre foreste sono in pericolo. Tutti siamo minacciati, dalla piu’ piccola delle formiche al piu’ grande dei rinoceronti, ed anche i nostri amici umani dei clan indigeni rischiano di sparire dalla faccia della terra. Dobbiamo agire subito." 2 ANIMALI ASIA • IMALI AN 2 Ci sono due tipi di orango: l'Orangutan del Borneo e l'Orangutan di Sumatra. Il nome significa "uomo della foresta". Per molto tempo si è conosciuto pochissimo della sua vita. I ricercatori sanno ora che si nutre prevalentemente di frutta e piante ma ogni tanto mangia anche insetti e uccelli. Ogni notte si costruisce un nuovo riparo tra i rami degli alberi. L'isola della Nuova Guinea ospita 17.000 specie di piante, 233 mammiferi, 650 tipi d'uccelli e 275 specie di rettili. La metà dei mammiferi identificati in quest'isola non si trova in nessun'altra regione - e si tratta solo degli animali fino ad oggi identificati, mentre vengono scoperte di volta in volta nuove specie. Una recente spedizione scientifica nelle montagne di Foja in Papua, nel dicembre 2005 ha scoperto un mondo perduto ed incontaminato nel cuore delle Foreste del Paradiso. Un'area che non ha mai visto la presenza dell'uomo, ricca di animali sconosciuti. Nel corso della spedizione sono state scoperte 20 specie di rane, quattro di farfalle, un canguro arboricolo dalla pelle d'oro, oltre a nuove specie di palma ed a molte altre piante ancora non classificate, tra cui il più grande fiore di rododendro. L'Orangutan è il più pesante abitante degli alberi! I maschi adulti possono pesare fino a 90 kg e rigonfiano in modo impressionante le guance, per lanciare il loro poderoso richiamo nella foresta. Ma l'orango non è solo. C'e' una folla di animali straordinari con lui in queste foreste. Delle 43 specie conosciute dell'uccello del paradiso, 38 si trovano nella sola Nuova Guinea. Le residue foreste millenarie dell'Indonesia offrono rifugio anche al al rinoceronte di Sumatra e Java che un tempo popolava tutto il Sud-est asiatico. © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. E ancora, la spettacolare farfalla Queen Alexandra's Birdwing, si trova solo nelle foreste di pianura di specifiche aree della provincia settentrionale della Papua Nuova Guinea. Con un'apertura alare di 30 centimetri, questo gigantesco insetto è minacciato come la foresta in cui vive. asia ! e n e g i d n i e 700 lingu Prese la parola uno degli uomini. "Sono d'accordo con voi. Le ruspe delle compagnie del legno distruggono la casa di tutti, e anche la nostra gente non ha piu’ dove andare. Per noi la foresta e’ come il supermercato, la ferramenta, la chiesa, la biblioteca. Ci troviamo il cibo, gli strumenti di tutti i giorni, la nostra cultura, la nostra spiritualita’ e la nostra conoscenza sono basate sulla foresta. Quando la foresta muore anche noi moriamo. Per questo siamo qui a firmare un'alleanza: tutti assieme per proteggere la nostra foresta. Sara’ una guerra pacifica, ma dura. Dobbiamo vincerla per il futuro del pianeta ". Diamine, questi sembrano proprio decisi - pensava Boog, mentre gli indigeni disegnavano nella terra con un bastone i confini della foresta, e indicavano le strade dove avrebbero bloccato i camion dei tronchi per fermare la distruzione - Vuoi vedere che stavolta riescono davvero a salvare la loro foresta? 3 POPOLI ASIA • POLI PO 3 Milioni di persone vivono nelle Foreste del Paradiso. Le loro comunità hanno sviluppato una relazione con la foresta che non siamo neppure in grado di immaginare. La foresta per loro è essenziale come per noi l'acqua del rubinetto, il negozio di alimentari, l'ospedale o la farmacia. La diversità culturale di queste comunità è stupefacente. Nella sola isola di Nuova Guinea vengono parlate più di 700: un sesto di tutte le lingue parlate nel mondo! Il taglio di alberi illegale o distruttivo ha conseguenze spaventose su queste comunità. Distrugge la loro casa, la fonte di vita e l'ambiente della loro cultura. La loro vita, sostenuta dalla foresta per migliaia di anni, si trasforma in una povertà senza radici né mezzi di sussistenza dignitosi. © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. "Ha distrutto il nostro sistema di fiumi. Non possiamo pescare, non possiamo bere l'acqua. E ha distrutto la nostra fonte di vita. La nostra foresta era il nostro supermercato. Oggi non à più così" John Danaiye, leader del villaggio di Musula, Provincia occidentale, Papua Nuova Guinea La foresta in Papua Nuova Guinea appartiene alle tribù indigene, ma sempre più spesso vengono violate. Per questi popoli, i confini del territorio tradizionale, non sono scritti negli atlanti, ma nei racconti degli antenati, nelle storie dei loro viaggi, nelle loro battute di caccia, nelle loro avventure. Per loro sono chiarissimi, ma per l'amministrazione, che si basa sulle carte geografiche, non vogliono dire molto. Di questa incertezza approfittano imprese senza scrupoli per impossessarsi della loro terra. Quindi corrompono i funzionari pubblici (in aree remote vige spesso la legge del più forte, e perfino i funzionari statali possono essere corrotti da chi fa la voce grossa e dispone di molto denaro), affinché minacciano la popolazione. In alcuni casi si arriva a veri e propri episodi di violenza contro le famiglie indigene. asia o s i d a r a P l i Ridateci Si’. Stavolta forse il lieto fine e’ anche grazie agli umani, alleati agli animali. I popoli indigeni si vogliono riprendere il paradiso rubato. Un uomo, il piu’ vecchio, con la barba bianca e la schiena curva aggiunse: "La foresta e’ di chi ci abita. Noi e gli animali, la rispettiamo e la usiamo con parsimonia. Ora che sono di nuovo nostre, non lasceremo piu’ che qualcuno venuto da chissa’ dove le distrugga, ma ci batteremo tutti insieme pacificamente, per proteggerle.” Il suo sguardo era determinato, il tono della sua voce calmo e sicuro. Ora erano davvero pronti… 4 Denuncia ASIA • NUNCIA DE 4 La straordinaria biodiversità di queste foreste è minacciata da operazioni forestali distruttive, volte a rifornire il mercato del legno. Il taglio illegale si sta espandendo nelle Foreste del Paradiso. Una delle principali sfide è assicurare il rispetto della legge ed eliminare la corruzione diffusa tra le compagnie del legno e i pubblici ufficiali. Si stima che in Indonesia il taglio illegale sia tra il 76% e l'80% di tutto il legname in circolazione. Praticamente tutto il legname abbattuto in Papua Nuova Guinea è illegale, in quanto prelevato senza il pieno ed informato consenso da parte dei proprietari tradizionali. Nelle Isole Salomone, il taglio è controllato da una manciata di multinazionali asiatiche. Queste imprese hanno un lungo curriculum di pratiche distruttive ed illegali, mentre ben pochi benefici hanno portato al paese. Di volta in volta sono state coinvolte nel taglio illegale, nell'esportazione illegale di legname, nella corruzione, nella distruzione delle © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. fonti idriche e nella prostituzione. Benché in Papua Nuova Guinea tutta la terra sia teoricamente di proprietà delle comunità indigene, le compagnie del legno sono ancora in grado di distruggere la foresta a ritmi di record. Queste si sono già impadronite del 70% delle risorse forestali disponibili in Papua Nuova Guinea. Il governo sta ora pianificando di assegnare in concessione alle compagnie del legno gran parte delle restanti foreste facilmente raggiungibili, a costo di violare la legge. Il risultato è la distruzione di questo meraviglioso paradiso. Il rinoceronte di Java, un tempo esteso in tutto il Sudest Asiatico, si riduce oggi ad una popolazione di meno di 100 individui. La tigre di Sumatra, l'ultima delle tigri insulari, è anch'essa in pericolo, e non supera il numero di 500 individui t 500 in natura. L'orango-tango vive solo nelle Foreste del Paradiso. Uno de nostri parenti più vicini nel mondo animale, l'orango deve far fronte a numerose minacce, tra cui il taglio di alberi e la caccia. Alla fine del 2002, nell'isola di Sumatra, era ridotto a 3.500 individui, ma questi si trovano in aree protette troppo ristrette per assicurarne la sopravvivenza. Il rapporto redatto dalla Banca Mondiale per il 2001 avverte che diverse tra le più ricche aree di foresta della regione indonesiana rischiano di scomparire tra i 3 e i 10 anni, se il governo non prenderà misure concrete per fermare le pratiche illegali e la distruzione dell'ambiente. asia e t s e r o f e l e r a c r a m e D E che diamine, aveva funzionato. Chi l'avrebbe mai detto? Non era stato semplice. Mentre i clan indigeni bloccavano pacificamente ma con determinazione la strada ai camion dei tronchi, gli animali tiravano noci, rami e pallette di cacca sugli ingegneri che comandavano le ruspe (si sa, quando gli animali si arrabbiano davvero sono un po' meno pacifici di quel che si dovrebbe… ma hanno anche le loro ragioni). Intanto Greenpeace in tutto il mondo avvertiva i consumatori di non comprare quel legno che proveniva dalla distruzione della foresta: chi distrugge non deve piu’ trovare clienti! Poi c'erano state cause legali, processi, articoli sui giornali… Insomma, alla fine la compagnia del legno aveva dovuto abbandonare la foresta. Ora tra gli alberi si sentiva solo il richiamo dei piccioni selvatici (piccioni si’, ma vedessi che piumaggio!!!) e degli uccelli del paradiso. Ah, ora ci riposiamo penso’ Boog. Macche’, invece bisognava rimboccarsi le maniche. "Ma va'? "Certo! - risposero in coro tutti gli animali della foresta - Mica possiamo addormentarci sugli allori… ora dobbiamo assicurare per sempre che la nostra foresta sia protetta!" 5 SOLUZIONI ASIA • LU ZIONI SO 5 Non c'è solo distruzione, nelle Foreste del Paradiso. C'è anche una nuova speranza: per oltre un decennio, Greenepace ha lavorato assieme ai proprietari tradizionali e ad associazioni locali, per proteggere le Foreste del Paradiso. Innanzitutto mandando via le compagnie illegali, e poi aiutando i clan indigeni a demarcare le loro terre tradizionali, ossia segnando sulla carta i confini della loro foresta in modo che nessuno gliela possa più rubare. In alcune aree, i proprietari tradizionali hanno invitato Greenpeace ad aiutarli a demarcare le proprie foreste. Cosa significa? Vuol dire riportare i loro confini delle foreste dalla memoria degli antichi racconti alla carta geografica, utilizzando sistemi satellitari per ottenere coordinate geografiche che non possano essere messe in discussione (Global Position System). Insomma, tradurre i confini della foresta dalla memoria tradizionale alle carte geografiche ufficiali, e registrarle presso gli archivi pubblici. Una volta demarcate e protette le proprie foreste, i clan decidono di usarle da soli, senza invasioni delle multinazionali, alternando il prelievo responsabile di legno agli altri usi tradizionali della foresta (raccolta di frutti e erbe, pesca ecc.) Così al posto della distruzione, creano soluzioni che permettono loro una vita dignitosa, nel pieno rispetto della foresta. Utilizzo comunitario, demarcazione dei confini e mappatura delle terre ancestrali, sono le prime basi su cui sviluppare progetti per un utilizzo ecologico della foresta, al riparo dalle mire delle compagnie del legno. Glossario GPS Il Global Position System (abbreviato in GPS), è un sistema satellitare che consente di individuare con estrema precisione le coordinate geografiche del luogo in cui si trova la persona che lo sta usando (con un margine di errore di circa 10-20 m). Il sistema e' a copertura globale, ed e supportato da un sistema di 24 satelliti artificiali. Il principio di funzionamento consiste nel misurare il tempo impiegato dal segnale a percorrere la distanza satellite-ricevitore. Conoscendo l'esatta posizione di almeno 3 satelliti per avere una posizione 2D (bidimensionale) e 4 Per avere una posizione 3D (tridimensionale) ed il tempo impiegato dal segnale per giungere al ricevitore, è possibile determinare la posizione nello spazio del ricevitore stesso. Il GPS è stato inizialmente progettato per scopi militari, ma fin da subito sono apparse evidenti le potenzialità per uso anche civile. Esistono in commercio ricevitori GPS ("esterni") connettibili mediante porta USB o connessioni senza fili come il Bluetooth che consentono di realizzare navigatori GPS su vari dispositivi: palmari, PC, computer portatili, cellulari se dotati di sufficiente memoria. © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. asia a l l e d a i f a r Geog foresta eta’ 12-14 obiettivo Confronto tra la geografia della memoria e la geografia delle carte 6 elaboriamo 1 Descrivi la strada che fai per andare da casa a scuola (esco dal portone, giro a destra fino all'edicola, attraverso la strada… ecc.) 2 Disegna il percorso aiutandoti con una carta stradale 3 Individua le coordinate geografiche di ogni punto di svolta del percorso (per esempio utilizzando Google map sul web) 4 Ragiona su questi tre diversi sistemi di descrivere geograficamente il tuo percorso (geografia della memoria, geografia topografica, geografia cartografica) © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. asia ! … e e e t r a p i S eta’ 10-14 obiettivo Immaginate un viaggio all'interno di una foresta, unendo alla fantasia le conoscenze apprese grazie alla lettura delle schede. 7 FORESTA IN CLASSE Quante volte avete immaginato di poter fare un viaggio da soli, in una bellissima isola per vivere un avventura indimenticabile...Tante?! Bene, perché questo è il momento per partire! Per iniziare vi occorrono una cartina o un atlante geografico. Aprite alla pagina in cui sono rappresentate le isole in cui si espandono le foreste del paradiso. Le ricordate? Isole Indonesiane, Papa Nuova Guinea, Isole Salomone nel Pacifico. Ora chiudete gli occhi, afferrate una matita e puntate su un punto a caso di una di queste splendide isole…proprio quello sarà il punto in cui sarete magicamente catapultati e da dove inizierà la vostra avventura! A vostra disposizione avrete: Una borraccia piena d'acqua Un panino Uno zainetto Una mappa Lo zainetto vi servirà non per portar via i prodotti delle foreste ma per trasportare i valori, esperienze e riflessioni durante il vostro viaggio. A questo punto stabilite un luogo dell'isola da raggiungere: sarà l'obiettivo della vostra missione. Non solo: descrivete tutto il percorso che farete per arrivare al luogo che avete scelto, segnatevi come vi procurate da mangiare e cosa mangiate, quali animali incontrerete e quali persone vi aiuteranno nella vostra missione. Tutte queste preziose informazioni vi serviranno una volta raggiunto il vostro obiettivo, perché sarà allora che, per completare la missione, dovrete fare un resoconto del vostro viaggio e di tutto ciò che avrete imparato. Controllate il vostro zaino e guardate quante cose avete raccolto! Ne rimarrete stupiti! © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED. asia r e p i n i t t a r Bu la foresta eta’ obiettivo Con i burattini, ancora meglio se costruiti da voi è possibile: Intrattenere e sensibilizzare con racconti a tema ecologico. 12-14 Affrontare tramite uno spettacolo di burattini, temi di sensibilizzazione delle foreste in modo che bambini e ragazzi facciano propri principi e modi di comportamento che siano strumenti per migliorare la situazione attuale. 8 Mostrare situazioni del mondo reale (il taglio degli alberi, la vita degli animali, le funzioni di un ecosistema) ATTIVITA' Portare alle riflessioni Trovare soluzioni ai problemi 3 Impastate la colla con la carta, dopo Una gran risorsa per costruire burattini è utilizzare cose che andrebbero buttate, utilizzare una scatola di fiammiferi o un fiore che dialoga con le forbici che lo hanno tagliato un rotolo di carta igienica finito. Se invece volete costruire dei veri personaggi leggete di seguito: Cosa vi occorre: • Carta da giornale • Colla • 1 Calza • Semi di riso • Stoffa colorata averla lavorata e spezzata finemente. Attenzione: nell'impastare non devono rimanere bolle d'aria. Riempite una calza con semi di riso e 4 fissatela ad un bastone. Bagnate velocemente il calzettino con la colla diluita e si inizia a modellare la testa con l'impasto di carta. Lo strato di cartapesta deve essere sottile e 5 uniforme ad eccezione del collo. Una volta asciutto si svuota il sacchettino. Spezzate finemente della carta da 1 giornale in un secchio d' acqua lasciate a mollo per almeno una settimana. 6 Si dipinge e si aggiungono particolari Per preparare la colla fate bollire tre 2 tazze di farina con 9 d'acqua, se verserete un cucchiaio d'aceto impedirete che vada tutto a male. 7 (baffi, capelli). Con della stoffa potete modellare dei vestiti per poi muoverli inserendo la mano all'interno. In questo modo è possibile costruire 8 burattini che personificano vari personaggi. © 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED.