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I miti e gli eroi nel cinema di ieri
4 proiezioni a cura di Francesco La Vitola e Sergio Rodilosso
La rassegna si propone di rivisitare, attraverso alcuni film rappresentativi dell’intero filone peplum che, con il
fascino del loro contenuto, hanno cullato l’immaginario ed i sogni di più generazioni. Dopo ricerche laboriose
ed approfondite siamo riusciti a reperire film rari e di qualità restituendo agli spettatori l’atmosfera di un’
epoca che non c’è più. Per un cinema ormai scomparso, ma che ha ispirato e continua ancora ad ispirare (IL
GLADIATORE, 2000, di Ridley Scott TROY, 2004, di Wolfgang Petersen. ALEXANDER, 2005, di Oliver
Stone: UOMINI FORTI di Stefano (Steve) Della Casa presentato nell’ambito della Festa Internazionale del
Cinema di Roma (ottobre 2006) in un’apposita sezione, ma anche i film di Quentin Tarantino, regista
americano di Pulp Fiction e di Jackie Brown, che con il suo modo così personale, di raccontare favorisce la
riscoperta e la rivalutazione di attori-attrici, autori artigianali e popolari italiani.
Un cinema, quello che presentiamo, che ha fatto storia e che in queste forme non tornerà mai più.
Buona visione!!!
1 marzo
Le fatiche di Ercole (1958)
Regia di Pietro Francisci
Con Steve Reeves e Sylva Koscina
Un film di Pietro Francisci. Con Steve Reeves, Sylva Koscina, Ivo Garrani,Gianna Maria Canale,
Gabriele Antonini, Paola Quattrini, Lydia Alfonsi, colore 102 minuti. - Produzione Italia 1958.
Da Le Argonautiche di Apollonio Rodio. Ercole affronta molte prove per aiutare Giasone a
riconquistare il trono di Tessaglia e a impossessarsi del vello d'oro. Inaugurò la serie dei mitologici
italiani postbellici, piazzandosi al 1° posto negli incassi della stagione 1957-58. P. Francisci aveva
scoperto la formula del superspettacolo a basso costo, ma il merito va anche all'arguzia inventiva
degli sceneggiatori Ennio De Concini e Caio Fratini. Fu esportato in tutto il mondo.
8 marzo
Ercole e la Regina di Lidia (1959)
Regia di Pietro Francisci
Con Steve Reeves e Sylvia Lopez
divulgazione online a cura di www.cassanoalloionio.info
Un film di Pietro Francisci. Con Sylva Koscina, Steve Reeves, Sergio Fantoni, Gabriele Antonini,
Primo Carnera, Sylvia Lopez, Nando Cicero, colore 110 minuti. - Produzione Italia 1958.
Ercole sconfigge Anteo, è coinvolto nella feroce contesa tra i fratelli Eteocle e Polinice, incontra
Edipo cieco, rimane incantato dalle arti magiche di Onfale, ma la fedele Jole e l'astuto Ulisse gli
danno una mano. È il 2° film, dopo Le fatiche di Ercole, con S. Reeves-Mister Universo nei panni
di Ercole. Anch'esso scritto da Ennio De Concini, con gli effetti speciali curati da Mario Bava, fu
un gran successo di cassetta e contribuì al rilancio del genere storico-mitologico, detto peplum in
Francia e “cinema dei sandaloni” a Cinecittà.
21 marzo
Il colosso di Rodi (1960)
Diretto da Sergio Leone
Con Rory Calhoun e Lea Massari
Un film di Sergio Leone. Con Rory Calhoun, Lea Massari, Georges Marchal, Carlo Tamberlani.
Mimmo Palmara, Angel Aranda, Antonio Casas, Conrado Sanmartin, Roberto Camardiel, Georges
Rigaud, Ignazio Dolce durata 127 min. - Italia 1961.
Nel III secolo a.C. l'ateniese Dario è in vacanza a Rodi dove cresce il malcontento popolare contro
re Serse, costruttore del famoso colosso. Aiutati da un traditore, i Fenici invadono la città, ma
scoppia un terremoto. 1° film di S. Leone, indeciso se prendere sul serio la storia o puntare
sull'ironia. Le briscole sono giocate nel 2° tempo: la grossa macchina del colosso e il terremoto
conclusivo.
29 marzo
Ercole alla conquista di Atlantide (1961)
Diretto da Vittorio Cottafavi
Con Reg Park e Fay Spain
Un film di Vittorio Cottafavi. Con Enrico Maria Salerno, Ettore Manni, Ivo Garrani, Mario Petri,
Reg Park, Nando Tamberlani, Mino Doro, Tullio Altamura, Mario Valdemarin, Luciano Marin,
Mimmo Palmara, Luciana Angiolillo, Raf Baldassarre, Fay Spain, Ignazio Dolce. 114 minuti. Produzione Italia, Francia 1961.
Trascinato dall'amico Androclo, re di Tebe, Ercole lascia il Mediterraneo alla ricerca di Atlantide,
dove regna la perfida e dispotica Antinea, per trovare conferma di sinistre profezie che minacciano
il mondo civile. Con Ercole al centro della terra è il miglior peplum degli anni '60. Scritto da
Sandro Continenza e Duccio Tessari, è lesto nel ritmo, spiritoso e ironico tra le righe, ricco di
allusioni antimilitariste e antirazziste (l'iconografia di Atlantide col suo impianto teocraticoscientifico richiama quella del nazismo). Campione solare delle forze della luce, Ercole non può
vincere che con il sole, come l'esplosione finale conferma.
divulgazione online a cura di www.cassanoalloionio.info
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