Come predisporre un menù senza ripercussioni giuridiche

Transcript

Come predisporre un menù senza ripercussioni giuridiche
Anni ‘20-’30 iniziò l’arrivo via mare di carni congelate
dai paesi sudamericani;
 i metodi di congelamento dell’epoca non erano efficienti
come quelli odierni;
 il lungo viaggio via mare allo stato congelato apportava
alle carni significativi peggioramenei:
1. di aspetto (inscurimenti superficiali, essicamenti);
2. Organolettici.
Iniziò a diffondersi l’opinione che si trattasse di carni poco
Pregiate, che all’atto dello scongelamento evidenziavano
importanti difetti.






Le tecnologie di congelamento rapido ed ultrarapido si
sono profondamente evolute;
accorciati i tempi di trasporto via mare;
modificate le caratteristiche delle carni per i mercati
europei.
Al punto che organoletticamente a livello di
composizione, nonché sotto il profilo igienico-sanitario
ogni distinzione a livello ispettivo sia impossibile.
Le carni fresche refrigerate e le carni congelate non
sono riconoscibili se non con sofisticate analisi
chimico-enzimatiche ed istologiche.





Definisce la categoria delle “carni fresche”:<< quelle
che non hanno subito alcun trattamento, fatta
eccezione per:
Refrigerazione ( ovvero trattate con aria fredda, subito
dopo la preparazione al macello) obbligatoria da
parecchi decenni in Europa;
congelamento;
surgelazione.
Il congelamento delle carni non snatura la loro
composizione ; non ha implicazioni negative a livello di
utilizzo in prodotti elaborati e trasformati.
Interesse tutelato:
- l’interesse generale dello Stato al leale esercizio del
commercio (fede pubblica nel commercio)
 Elemento oggettivo (dolo generico)
- sussiste il reato di frode in commercio nell’ipotesi
in cui venga consegnato un prodotto diverso per
qualità da quello pattuito.


Chiunque compie atti idonei diretti in modo non
equivoco a compiere un delitto, risponde di delitto
tentato, se l’azione non si compie o il delitto non si
verifica.


<< Chiunque, nell’esercizio di una attività commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all’acquirente una cosa mobile per un’altra, (aliud pro alio)
ovvero una cosa mobile per origine o provenienza, qualità
o quantità , diversa da quella dichiarata o pattuita è punito
qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, con la
reclusione fino a due anni o con la multa fino a Euro
2.065,00….>>.
<< Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in
circolazione opere dell’ingegno o prodotti industriali , con
nomi marchi o segni distintivi nazionali o esteri atti ad
indurre in inganno il compratore sull’origine , provenienza
o qualità dell’opera o del prodotto è punito, se il fatto non
è preveduto come reato da altra disposizione di legge , con
la reclusione fino a due anni o con la multa fino a 20.000
Euro>>


La vendita di carne congelata per carne fresca costituisce
delitto di frode in commercio, essendo il prodotto fresco
diverso per qualità da quello congelato ( v.. fra le tante, Corte
Cass. 12 luglio/ 83);
L’indicazione nella lista dei piatti del giorno di carne o pesce
o prodotti ortofrutticoli senza precisazione che si tratta
di cibi congelati o surgelati, integra il reato di frode in
commercio. Quando la consegna dei cibi non sia avvenuta
perchè nel locale non vi siano ancora clienti, si ha il tentativo
di frode in commercio ( Cass. Pen 23 aprile 1980)


La contestazione: tentata frode in commercio (art.
56, 515 c.p.)
La detenzione di alimenti congelati o surgelati in un
esercizio commerciale e la omessa indicazione nella
lista delle vivande di tale precondizione
dell’alimento, integra il reato di tentativo di frode in
commercio, non è necessario che si instauri un
rapporto concreto con il cliente, poiché in tale
ipotesi si concreterebbe l’ipotesi di reato consumato.

1.
2.

1.
2.
Il menù è un contratto atipico, due sono i soggetti
che intervengono:
il ristoratore;
il cliente.
Oggetto del contratto sono:
la vendita di beni ( le pietanze le bevande);
i servizi (di sala) dietro una corrispettiva somma di
denaro.

Contestato il delitto di cui agli
art. 56 e 515 c.p., tentata frode
in commercio per aver posto in
essere atti idonei diretti in modo
non equivoco a somministrare
ai clienti alimenti ( ossia
prodotti di origine animale e
vegetale congelati e surgelati) di
qualità diversa da quella
risultante dal listino esposto nel
locale.

1.
2.
3.
Dalle risultanze istruttorie risultava chiaro che:
L’alimento in parola non è un prodotto diverso in senso
peggiorativo rispetto all’equivalente prodotto fresco ( ossia
non decongelato), ma mantiene caratteristiche organolettiche
identiche;
la produzione e la conservazione sottozero assicurano una
migliore qualità sia sotto il profilo della gradevolezza che
sotto quello igienico – sanitario;
l’utilizzo di un prodotto decongelato non comporta per il
ristoratore alcun risparmio in termini economici.

L’ imputato viene assolto dal reato ascritto perché
il fatto non sussiste.


Trattasi di un Regolamento Comunitario relativo
alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai
consumatori, ispirato ad un principio generale di
TRASPARENZA e al conseguente divieto di
tratto in inganno la clientela.
Potrebbe venire a configurarsi un obbligo per i
ristoratori di dichiarare l’ingredientistica dei piatti
preparati.
Il presente Regolamento si applica agli operatori del
settore alimentare in tutte le fasi della catena alimentare
quando le loro attività riguardano la fornitura di
informazioni sugli alimenti ai consumatori . Si applica a
tutti gli alimenti destinati al consumatore finale,
compresi quelli forniti dalle collettività, e a quelli
destinati alla fornitura delle collettività.


Qualunque struttura (compreso un veicolo o un
banco di vendita fisso o mobile), come ristoranti,
mense, scuole, ospedali e imprese di ristorazione in
cui, nel quadro di una attività imprenditoriale sono
preparati alimenti destinati al consumo immediato da
parte del consumatore finale.


La fornitura delle indicazioni di cui all’art. 9,
paragrafo 1, lettera c) è obbligatoria (cioè allergeni e
derivati).
La fornitura di altre indicazioni di cui agli art. 9 e 10
non è obbligatoria a meno che gli stati membri
adottino disposizioni nazionali che richiedono la
fornitura parziale o totale, di tali indicazioni o loro
elementi.

Gli Stati membri possono adottare disposizioni
nazionali concernenti i mezzi con i quali le indicazioni
o loro elementi come specificato al paragrafo 1
devono essere resi disponibili e, eventualmente, la loro
forma di espressione e presentazione .



Il ristoratore dovrà prestare molta attenzione
all’utilizzo di allergeni e dei loro derivati.
Si ha ragione di ritenere che l’ A.C, con riferimento a
queste sostanze, farà controlli molto penetranti.
Il congelato perderà di attualità probabilmente
mentre gli allergeni la faranno da padroni.



1.
2.
Importanza del menù (contratto), le informazioni in
esso contenute, devono essere precise e veritiere, ispirate
al generale criterio di trasparenza .
Le derrate riportate nel menù, devono essere quelle
effettivamente consumate, se così non fosse si
incorre in frode in commercio ex art. 56, 515 c.p.
Due esempi per chiarire:
Servire una pietanza all’insaputa del cliente con materie
prime surgelate si configura come frode in commercio,
del pari “spacciare” una spuma di trota per spuma di
orata.
Grazie per l’attenzione
Federica Songini
Strada Farini, 63
Parma
Tel e Fax 0521 533814
Cell. 333 3844854
E-mail [email protected]