La fabbrica del freddo
Transcript
La fabbrica del freddo
FREDDO_4_2004 1-09-2004 9:49 Pagina 6 mercati D opo aver affrontato le tematiche relative agli operatori del settore della refrigerazione, ci concentriamo questa volta sugli impianti di surgelazione alimentare, affrontandone soprattutto le implicazioni merceologiche ed economiche. Tecnologie di surgelazione Il business degli impianti di surgelazione alimentare è legato al mondo della refrigerazione industriale. La surgelazione rappresenta il momento centrale della filiera del freddo, quello in cui il prodotto viene sottoposto ad un processo termico che porta la sua temperatura oltre la soglia di congelamento nel più breve tempo possibile. Esistono tre tecnologie prevalenti nella scelta di un impianto di surgelazione: la surgelazione meccanica, la surgelazione criogenica e la surgelazione a contatto (o a piastre). Nella prima il prodotto viene investito da un flusso di aria refrigerata che pro- La fabbrica del freddo di M. PELUSO Indagine sugli impianti di surgelazione Si possono scegliere, inoltre, impianti statici o dinamici (a tunnel) o forme miste criomeccaniche dove il prodotto è prima sottoposto al gas criogenico che pre-raffredda l’alimento, riducendone il carico di calore e sigillandolo dall’umidità, e successivamente al congelatore, in cui viene eseguita la surgelazione meccanica che in questo caso funziona con la massima efficienza riducendo la disidratazione del prodotto. Il mercato viene da un circuito a compressione meccanica di gas con scambiatore di calore, sfruttando così il fenomeno della convezione. In questo caso la produzione del freddo avviene separatamente ed in maniera centralizzata, grazie a una centrale del freddo che alimenta uno o più impianti di surgelazione ma anche eventualmente le celle di conservazione e primo stoccaggio. Nella surgelazione criogenica, il prodotto è sottoposto al contatto con un gas (azoto o anidride carbonica) che lo surgela in brevissimo tempo. Il tempo di surgelazione è minore negli impianti criogenici rispetto a quelli meccanici, non tanto per le temperature più basse ma perché il prodotto è sottoposto al contatto diretto con il refrigerante. Questo comporta una migliore qualità e, inoltre, tali tipi di surgelatori sono in genere più compatti dato che non richiedono la presenza di una centrale del freddo ma solamente di un serbatoio per il gas. La surgelazione a contatto, infine, prevede il contatto diretto del prodotto con piastre metalliche a bassissima temperatura: si basa quindi sul fenomeno della conduzione. Tali tipologie di surgelatori sono utilizzate per la refrigerazione di cibi con buona conduzione di calore, come pesce, carne, vegetali e la maggior parte dei piatti pre-cucinati, a patto che gli elementi da congelare abbiano forma regolare e soprattutto altezza uniforme, così da rimanere a contatto sia con la piastra superiore sia con quella inferiore. Il vantag- gio è costituito dalla rapidità del processo, dall’assenza di ventilatori (che rende le macchine energeticamente efficienti e molto affidabili) e infine dalla compattezza dei surgelatori, che ne facilita l’inserimento anche dove lo spazio è limitato (ad esempio nei pescherecci). Esistono, per le varie tecnologie, offerte di impianti differenti che ne determinano l’ampiezza di gamma come ad esempio congelatori a spirale o a letto fluido per la surgelazione meccanica e congelatori a piastre orizzontali o verticali per la surgelazione a contatto. tab. 1 Refrigerazione industriale Settori M. di Euro Alimentare 166.7 Non alimentare 83.3 Totale 250.0 Il mercato della refrigerazione industriale ha un valore che si aggira intorno ai 225/250 milioni di euro ogni anno. All’interno del mercato industriale, il comparto alimentare rappresenta circa il 67/70% e comprende tutte quelle attività che vanno dalla produzione del freddo alla surgelazione, alla conservazione e primo stoccaggio dei prodotti refrigerati, ma vi rientrano anche le grandi celle di conservazione dei prodotti alimentari freschi. Volendo focalizzare la nostra attenzione sugli impianti di produzione del freddo a sull’attività di surgelazione dei prodotti alimentari, queste rappresentano un valore di circa 40 milioni di euro. In Italia, la refrigerazione meccanica copre in media circa il 70% degli impianti di surgelazione, e la percentuale sale addirittura al 95/100% se consideriamo le grandi produzioni, ovvero quelle che superano i 400 kg/h per un funzionamento maggiore di 2000 ore l’anno. Man mano che questo limite si abbassa (es. 150 kg/h) vi è convenienza per i produttori ad utilizzare anche la surgelazione criogenica che però presenta GAR s.r.l. COMPONENTI PER LA REFRIGERAZIONE E IL CONDIZIONAMENTO Via Edison, 215 - 20019 Settimo Milanese (MI) TEL. +39 02 45 62 360 FAX +39 02 45 63 046 e-mail: [email protected] www.garsrl.com 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 833 166.7 Alimentare Non Alimentare Figura 1 - Mercato della refrigerazione industriale per settori. pagina 6 il freddo // Ottobre 2004 // www.reedbusiness.it FREDDO_4_2004 1-09-2004 9:49 Pagina 7 tab. 2 Refrigerazione industriale alimentare 31.7 100% 80% 95.0 60% Segmenti Surgelazione Produzione Freddo Stoccaggio Totale MI. di euro 40.0 95.0 31.7 166.7 40% 40.0 20% 0% Surgelazione Produzione Freddo Stoccaggio Figura 2 - Refrigerazione alimentare per segmenti. un costo di gestione su- namici a tunnel (57,1%) sia periore a causa del consu- quelli statici (42,9%). Vi sono poi i grandi instalmo dei gas tecnici. La surgelazione a contat- latori di impianti per il to, invece, è piuttosto freddo come ad esempio marginale e non supera in la Baron, la Frigotecnica genere il 5% degli im- Internazionale e Tecnopianti installati. È utiliz- frigo. Questi realizzano inzata soprattutto sui pe- sieme circa il 70/80% delscherecci per surgelare in le grandi installazioni intempi brevi il pesce ap- dustriali in Italia che compena pescato mentre al- prendono la centrale del l’estero ha successo nelle freddo e le celle di stocgrandissime produzioni di caggio. Si stima che queste attività valgano in cibi pronti. La maggior parte dei sur- Italia circa 120/130 miliogelatori a frigorie mecca- ni di euro, considerando il niche sono a spirale solo comparto alimentare, (85%) ovvero sono strut- e che la quota di export sia ture che si innalzano ver- di circa il 50%. Tra le azienso l’alto fade che opecendo per“Il valore della rano nella correre al surgelazione surgelazione prodotto un percorso a c r i o g e n i c a criogenica, spirale atsi aggira in invece, sono da segnalare torno ad un Italia intorno Air Liquide, tamburo centrale, ai 10/11 mi- Sol, Linde, mentre una lioni di euro” Siad/Rivoira (gruppo quota rilePraxair) e vante (circa il 15%) sono della tipolo- Saplo. Le attività di quegia a letto fluido, dove l’a- ste aziende si concentraria viene spinta dal bas- no soprattutto sulla geso facendo lievitare il pro- stione dei gas e si svolgodotto stesso. Questi ulti- no anche in settori non alimi sono particolarmente mentari. utilizzati per la surgela- Il valore di questi impianzione di piselli o altri ali- ti è difficilmente stimabimenti che necessitano di le in quanto le modalità di essere mantenuti sepa- utilizzo prevedono di solirati tra loro, evitando to il comodato d’uso con obbligo di acquisto del consolidamenti. Tra i maggiori produttori gas. Escludendo, dunque, specializzati negli impian- la fornitura di azoto o aniti di surgelazione mecca- dride carbonica, il valore nica vi sono aziende stra- della surgelazione criogeniere come ad esempio nica si aggira in Italia inFrigoscandia (svedese ma torno ai 10/11 milioni di di proprietà della statuni- euro. tense FMC), Starfrost (in- Marginale, infine, il valoglese), Heinen (tedesca), re della surgelazione a Mechaterm (francese, spe- contatto (circa 1/2 milioni cializzata nel fornire chia- di euro). vi in mano impianti per la Tra i produttori da segnaproduzione e surgelazio- lare DSI Samifi Freezers, azienda di punta nella prone di “baguette”). Gli impianti di surgelazio- duzione di macchine per ne meccanica raggiungo- la surgelazione a piastre no un valore di circa 28 mi- ma che esporta la quasi lioni di euro, che com- totalità della sua produprende sia gli impianti di- zione. il freddo // Ottobre 2004 // www.reedbusiness.it Scelta dell’impianto La scelta da parte dei produttori di servirsi di una delle tipologie d’impianto di surgelazione deriva da molteplici fattori. Innanzitutto evidenziamo che il meccanismo criogenico (azoto/anidride carbonica) permette una migliore conservazione del prodotto in quanto surgela ad una velocità tale da non permettere ai cristalli di ghiaccio di solidificar- si tra loro. All’atto dello scongelamento il prodotto si presenta leggermente più compatto e non rilascia molta acqua. La scelta di servirsi di un impianto criogenico è dunque prima di tutto una scelta di qualità ed è utilizzata per tutti quei prodotti ad alto valore ag- giunto che permettono di ammortizzare i maggiori costi di gestione d’impianto grazie ad un prezzo leggermente più elevato del bene offerto. Esempi possono essere le produzioni di piatti pronti precotti (es. lasagne), i gelati di ultima generazione (Magnum, Solero), i piatti “stir fry” (tipo “Quattro salti in padella”) e le aragoste. Comunque non esiste una regola predefinita, in quanto per queste stesse produzioni possono sicuramente essere utilizzate anche i sistemi di refrigerazione meccanica, ma sarà sicuramente meno pro- Our experience… your solutions pagina 7 FREDDO_4_2004 1-09-2004 9:49 Pagina 8 mercati Tipologie di impianti di surgelazione tab. 3 Segmenti MI. di euro Meccanica Criogenica (escluso gas) Contatto Totale 28.0 10.5 1.5 40.0 4% 26% 70% Meccanica Criogenica (escluso gas) Contatto Figura 3 - Tipologie di surgelatori alimentari. bene di circa 5 anni. Tali impianti presentano però un costo di gestione più elevato, in quanto hanno bisogno di ricaricare il gas, attività che alla lunga può portare un peso economico oneroso rendendo svantaggiosa questa scelta. ELITE Pubblicità C’è chi studia per te le soluzioni più giuste. Serie UV Serie UCV UMIDIFICATORI AC2 160 NEB 6500 CUOGHI LUIGI s.n.c. Via Garibaldi, 15 z.i. - 35020 ALBIGNASEGO (PD) ITALY Tel. (+39) 049.8629099 - Fax (+39) 049.8629135 - www.cuoghi-luigi.it - [email protected] pagina 8 tà di progettazione, sono la location e il posizionamento delle linee di produzione con il sistema del freddo, l’imballaggio dei prodotti e lo stoccaggio nei magazzini per il consolidamento della temperatura. Solamente un sistema or- sta direzione è Frigomeccanica che ha lanciato in questi anni una serie di miglioramenti per i propri impianti. Con il sistema “Advantec”, ad esempio, porta la velocità dell’aria a 18 metri/sec conto i normali 4 metri/sec degli impianti a spirale mentre con l’ADF (Air Defroster System) permette di sbriTipi di surgelazione nare istantaneamente le meccanica batterie appena i cristalli di ghiaccio si formano, Segmenti MI. di euro rendendo l’impianto efficiente per 2/3 giorni senMeccanica continua 16.0 za necessità di fermarlo. Meccanica statica 12.0 In questi ultimi anni il Totale 28.0 mercato ha registrato un incremento delle richieste degli impianti di surgelaNella scelta dell’impianto ganizzato in maniera effi- zione. I fattori sono legati di surgelazione sono va- ciente permette di man- all’aumento della domanlutati anche i servizi pre e tenere costanti le tempe- da alimentare di prodotti post vendita: infatti, per rature e la qualità dei pro- surgelati che nel 2003 ha quanto riguarda la pro- dotti, altrimenti il van- registrato un +2,6% in vagettazione e la manuten- taggio ottenuto da buone lore. zione degli impianti, la linee di surgelazione può Ma il trend migliore sarà surgelazione meccanica essere comunque perso legato alle richieste di imrichiede una maggiore at- ancor prima che il prodot- pianti criogenici: +4/5% tività ingegneristica e un to lasci gli stabilimenti, nel 2004 grazie proprio al monitoraggio costante per non parlare di un pos- loro utilizzo per prodotti della centrale del freddo, sibile guasto in fase di nuovi al alto valore agper evitare malfunziona- surgelazione che deter- giunto. Si tratta in partimenti che potrebbero mina quasi sempre lo colare di piatti pronti e mettere a repentaglio tut- scarto di tutto il lotto di primi piatti (stir fry), pasticceria e nuove tipologie ti gli impianti di surgela- produzione. di gelato. In calo invece zione collegati. l’utilizzo per pasta surgeLo stesso servizio di assi- Tendenze e sviluppi stenza presenta caratte- Il sistema della refrigera- lata, pizze e secondi in geristiche differenti a se- zione meccanica è sicura- nere che sono ormai proconda che riguardi il sin- mente economico ed effi- dotti maturi e ben collaugolo impianto di surgela- ciente nel tempo, ma pre- dati. zione o la centrale del senta degli inconvenienti La domanda di impianti di freddo. Nel primo caso gli che lo rendono inferiore refrigerazione meccanica sarà invece sostaninterventi sono prozialmente stabile. La grammati e vi è una “Lo stesso servi- principale richiesta saassistenza di manutenzione; nel seconzio di assistenza rà nel campo dei prodo caso, invece, si presenta caratte- dotti ortofrutticoli (frutta, vegetali e zupnecessita di una asristiche differenti pe) che registrano in sistenza di urgenza a seconda che ri- questi ultimi anni un 24 ore su 24 poiché il blocco della centrale guardi il singolo im- aumento della domanda. In aumento potrebbe provocare pianto di surgela- anche la richiesta di seri danni non solo zione o la centrale impianti per la surgeagli impianti ma anlazione di snack (pizche alle celle e a tutdel freddo” ze, pizzette, specialito il sistema del fredtà con ripieno e patado in azienda. Di solito, sugli impianti di qualitativamente al siste- te fritte). surgelazione meccanica ma criogenico, quali i tem- Anche nella surgelazione sono previsti l’installazio- pi più lunghi di surgela- si riscontrano quindi trend ne, il collaudo e assisten- zione e la necessità di fer- favorevoli all’innovazione za gratuita per il primo an- mare le linee dopo circa 18 tecnologica in termini di no. Gli impianti criogeni- ore di produzione per sbri- prestazioni e affidabilità e ci, invece, sono singoli nare le batterie, oltre ai alle produzioni a più alto mentre la collocazione dei necessari arresti per ma- valore aggiunto, che porserbatoi del gas può esse- nutenzione e pulitura del- teranno gli operatori del settore a una migliore re centralizzata. L’assi- le macchine. stenza è legata a even- La ricerca e sviluppo del- qualificazione. Il prossimo tuali malfunzionamenti le aziende sta investendo articolo di questa ricerca del sistema con possibili- di recente proprio su que- riguarderà le strutture e tà di interventi urgenti in sto campo, per rendere la gli organismi pubblici e caso di emergenza a cau- surgelazione meccanica privati che supportano la sa del pericolo di fuoriu- competitiva qualitativa- crescita delle competenze scita del gas. mente con quella crioge- e delle risorse della categoria. Ulteriori elementi di ca- nica a gas. Mariano Peluso rattere operativo da tener Una delle aziende che più Cogent Srl conto in parte nell’attivi- si sta impegnando in queSi comprende quindi come la surgelazione criogenica sia utilizzata prevalentemente per le nuove linee di produzione o nuove attività che necessitano ancora di periodi di valutazione, evitando di fare subito grandi investimenti. tab. 4 babile l’utilizzo della surgelazione criogenica per ortofrutta, pane e pizza o altri prodotti a basso valore aggiunto. La valutazione deriva, dunque, principalmente da scelte di carattere qualitativo, sul prodotto, e di carattere economico, sulla gestione dell’impianto. Se un impianto di refrigerazione meccanica costa in media oltre 500.000 euro, tenendo conto che la centrale del freddo che lo alimenta costa altrettanto e che il suo valore aumenta in relazione agli impianti da gestire, giungendo spesso fino a 4/5 volte l’importo base, si comprende come l’investimento sia molto oneroso e necessiti di essere ammortizzato con grandi produzioni e nel lungo termine. Per entrare in possesso di un impianto criogenico, invece, basta un investimento iniziale dai 40.000 ai 150.000 euro anche se la soluzione più praticata è la locazione, che ha un costo mensile o annuale per un ammortamento del il freddo // Ottobre 2004 // www.reedbusiness.it