gosho del sakè raffinato
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gosho del sakè raffinato
Scritti di Nichiren Daishonin volume 9 GOSHO DEL SAKÈ RAFFINATO Ho ricevuto tutti i tuoi doni: un contenitore di sakè raffinato, dieci brocche di metallo, cento dolci di riso cotto a vapore, un secchio contenente circa due sho di sciroppo, una cesta di arance koji1 e dieci spiedi di cachi secchi. Ho letto nel tuo messaggio che, con l'arrivo della primavera2, la tua gioia è sbocciata come i fiori di ciliegio ed è piena come la luna. Non si può fare a meno di ripensare al tuo defunto figlio Goro. I fiori che sono caduti stanno per sbocciare di nuovo e l'erba secca sta per rispuntare. Perché non ritorna anche il defunto Goro? Ah, se potesse ritornare insieme agli effimeri fiori e all'erba anche se non siamo Hitomaro3, attenderemmo vicino ai boccioli e, anche se non siamo cavalli impastoiati, non ci allontaneremmo mai dall'erba! === 1. Arance koji: un tipo di mandarino resistente al freddo, con la buccia liscia e sottile. 2. Secondo l'antico calendario giapponese, la primavera ha inizio con il primo mese lunare, e il giorno di capodanno cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario occidentale. 3. Kakinomoto no Hitomaro (685-705 ca.): grande poeta giapponese, le cui opere si trovano nel Mari'yoshu (Raccolta delle diecimila foglie), la più antica antologia di poesie giapponesi. Il Daishonin si riferisce qui all'associazione tradizionale tra poesia e fiori di ciliegio che costituì il tema di molte poesie di Hitomaro e di altri poeti classici. 289 Un sutra dice che i figli sono il nemico4. Forse c'è una ragione per questo. Il gufo è un uccello che divora la madre e la bestia hakei5 distrugge il padre. Un uomo di nome An Lu-shan fu assassinato dal figlio Shih Shih-ming6 e il guerriero Yoshitomo uccise il padre, Tameyoshi. Dunque il sutra ha fondati motivi per affermare che i figli sono i nostri nemici. Un altro brano di sutra dice che i figli sono un tesoro. Il re Myoshogon era destinato a cadere al termine della sua esistenza nell'inferno chiamato grande cittadella di incessante sofferenza, ma fu salvato dal figlio, il principe Jozo. Non solo potè evitare le sofferenze del grande inferno, ma divenne un Budda chiamato Re dell'Albero di Sal. Una donna chiamata Shodai-nyo fu confinata nel regno degli spiriti affamati per la sua avarizia e la sua avidità, ma fu salvata dal figlio Maudgalyayana e liberata da quel regno7. Dunque, l'affermazione del sutra che i figli sono un tesoro non è assolutamente falsa. Il defunto Goro aveva sedici anni. Non solo era superiore agli altri per carattere e bella presenza, ma aveva anche il vigore di un uomo ed era lodato da tutti. Inoltre obbediva alla volontà dei suoi genitori come l'acqua assume la forma di ciò che la contiene e l'ombra segue il corpo. Contavi su di lui come pilastro della casa; pensavi a lui come al bastone che ti === 4. Una parafrasi del Sutra Shinjikan, vol. 3. Anche il brano citato nel paragrafo successivo, che afferma che i figli sono un tesoro, 0 tratto dallo stesso scritto. 5. Hakei: animale leggendario, simile a una tigre; si dice che mangiasse il proprio padre. 6. An Lu-shan (705-757) era un capo militare della dinastia cinese T'ang che conquistò vasti territori presso la frontiera nord-orientale, acquistando così potere presso la corte dell'imperatore Hsuan-tsung. Nel 755 guidò una rivolta e si impadronì della capitale. Shih Shih-ming (m. 761) in realtà non era suo figlio ma un suo subalterno che combatté al suo fianco. Alla fine An Lu-shan rimase ucciso in una disputa per la successione dal figlio An Ch'ing-hsu che a sua volta fu ucciso da Shih Shih-ming. 7. Questa storia è narrata nel Sutra Urabon. Vedi anche Sull'Urabon, in questo volume, a pag. 227. 290 sostiene lungo la strada. Tutta la ricchezza dei forzieri di famiglia, tutti i dipendenti esistevano per questo figlio. Eri fermamente convinta che alla tua morte ti avrebbe trasportato sulle spalle fino alla tomba e che non avresti dovuto più preoccuparti di niente. Ma disgraziatamente, egli ti ha preceduto nella morte. «Perché, perché è successo questo? Deve essere un sogno, un'illusione! Mi sveglierò, mi sveglierò!» devi aver pensato. Ma già il nuovo anno è succeduto al precedente e tu non ti sei ancora svegliata! E non sai quanto ancora dovrai aspettare. Se solo avesse lasciato detto dove potevi recarti per incontrarlo, saresti salita al cielo senza ali o avresti compiuto la traversata fino in Cina senza barca. Se tu avessi saputo che si trovava nelle viscere della terra, come avresti potuto non metterti a scavare? Eppure c'è un modo per incontrarlo presto. Con il Budda Shakyamuni come tua guida, puoi andare a incontrarlo nella Pura Terra del Picco dell'Aquila. Il sutra afferma: «Fra coloro che ascoltano la Legge, neppure uno mancherà di raggiungere la Buddità»8. Questo significa che può accadere di mirare alla terra e mancarla, può accadere che il sole e la luna precipitino al suolo, che le maree cessino di fluire e rifluire o anche che i fiori non si trasformino in frutti con l'estate, ma non potrà mai accadere che una donna che recita Nam-myoho-renge-kyo non si riunisca al suo adorato figlio. Dedicati alla fede, perché accada presto! Con profondo rispetto, Nichiren 13 gennaio Risposta a Ueno Ama Gozen === 8. Sutra del Loto, cap. 2, pag. 51. 291 Ueno Ama Gozen Gohenji - Sumizake Gosho Gosho Zenshu, pag. 1575 Scritto il 13 gennaio 1281, a 60 anni, da Minobu Destinato alla signora di Ueno CENNI STORICI - Nichiren Daishonin scrisse questa lettera a Minobu un anno prima della sua morte. Era indirizzata alla madre di Nanjo Tokimitsu, Ueno Ama Gozen, destinataria anche della lettera intitolata Risposta alla madre del signore di Ueno, a pagina 277. All'inizio della lettera Nichiren Daishonin la ringrazia per i molti doni inviati come offerte per il nuovo anno. Secondo il vecchio calendario lunare, il capodanno cadeva tra il 21 gennaio e il 19 febbraio e corrispondeva all'inizio della primavera. Era il primo capodanno dopo la morte di Nanjo Shichiro Goro, il figlio minore della signora Nanjo, morto circa quattro mesi prima all'età di quindici anni (sedici secondo il computo giapponese), e il Daishonin esprime alla donna la sua profonda partecipazione al dolore per la perdita del figlio, reso ancor più acuto dal contrasto con il rifiorire della vita all'inizio della primavera. La incoraggia poi a rafforzare la sua fede e manifestare la sua Buddità in modo da poterlo incontrare presto sul Picco dell'Aquila. In questo modo il Daishonin spiega che Nam-myoho-renge-kyo, la Legge mistica eterna, trascende nascita e morte. 292