Impieghi educativi del podcast

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Impieghi educativi del podcast
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Impieghi educativi del podcast
Questo è un libro collaborativo, risultato dell'attività di vari corsisti nel Wiki, durante l'ultima settimana di corso. Alcuni
materiali sono originali, altri tratti dalla Rete, per motivi di studio. Ogni corsista può liberamente stamparlo.
Sito:
ANITeLfad
Corso:
Impieghi didattici del podcast
Antologia: Impieghi educativi del podcast
Stampato da: Romolo Pranzetti
Data:
domenica, 29 luglio 2007, 16:14
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Impieghi educativi del podcast
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Sommario
Manuale collaborativo del podcast didattico
Che cos'è e a cosa serve il podcast
Obiettivi attivabili nell'educazione
Hardware e programmi
Registratore dei suoni di Windows
Audacity
Photo Story 3
Attività e organizzazione
Per iniziare
Parla l'esperto
Glossario
Passa parola...
Podcasting da Wikipedia
Vostre citazioni
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Impieghi educativi del podcast
Manuale collaborativo del podcast nella formazione
Materiali di studio, originali e ripresi della Rete
Diario del corso:
http://comeweb.altervista.org/
Corso di Formazione Anitel luglio 2007
Tutor: Stefania Giorello - Romolo Pranzetti
Coordinamento: Romolo Pranzetti
GLI MP3 RELATIVI AI TESTI, SARANNO DISPONIBILI
SUL PORTALE ANITEL QUANTO PRIMA
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DEFINIZIONE E USI
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INTRODUZIONE
Il termine "podcast" deriva dalla fusione della parola broadcasting, trasmissione di informazioni da un sistema
trasmittente ad un insieme di sistemi riceventi, con iPod, il nome del popolare lettore portatile della Apple.
Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o video)
chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feeder.
Un podcast è perciò un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni
ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma.
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FORMATO DEI FILE
Con l'iPod, il formato dei file può essere sia in mp3, sia nel più fedele formato AAC, mentre la quasi totalità dei
lettori portatili leggono il leggero e flessibile mp3, generabile da noi anche senza ulteriori licenze.
Alcuni lettori recenti supportano anche file in formato wmv o wma, in particolare per l'audio.
UTILIZZI DEL PODCAST
Utilizzare le tecniche di podcasting vuol dire avere la possibilità di produrre file che contengano discorsi, insieme
di suoni, video, audio e del loro caricamento in una pagina web,da cui possono essere scaricati e letti
-dai lettori di musica digitale, sempre più capaci e sempre più economici, ma non sempre a disposizione dei nostri
alunni, soprattutto nelle fasce più giovani;
-dai computer, cosa che può comprendere anche i video, e che può essere realizzata sia a scuola, sia a casa;
-dai cellulari.
Il podcast ed i file mp3 possono essere usati per scopi diversi:
- informazione,
- divertimento
-promozione, ecc.
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NUOVO SISTEMA DI COMUNICAZIONE
Il podcast risulta essere un sistema rivoluzionario di comunicazione, trasmissione, condivisione di sapere e
conoscenze, in formato audio (mp3) e/o video, facilmente producibili da alunni e docenti con specifici programmi
open source, pubblicabili su internet da cui si possono ascoltare, scaricare e utilizzare in ogni momento e dovunque
anche tramite un lettore mp3 e quindi anche sui cellulari e sui palmari. Il sapere e l'apprendimento diventano
mobili, seguono l'allievo ovunque.
Si sta consolidando l'uso educativo, in quanto la flessibilità del file mp3, può costituire un aiuto prezioso per
motivare e rinforzare l'azione didattica per gli alunni, che possono essere coinvolti nella produzione (motivazione,
insegnamento attivo, costruzione di percorsi, progettazione) ma anche nella fruizione (recupero, pronuncia,
possibilità di risentire una lezione, ripasso).
Tali file possono essere utili anche per tutti coloro che per motivi diversi hanno difficoltà di lettura (deficit visivi,
disturbi specifici di apprendimento)
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OBIETTIVI
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OBIETTIVI FORMATIVI ATTIVABILI
In particolare l’alunno- attraverso l'esperienza di produzione di podcast - svilupperà e acquisirà:
* competenze sull’uso degli strumenti di comunicazione on-line
* competenze di tecnica comunicativa (necessarie per l’efficacia e la comprensione di un messaggio)
* capacità di relazionarsi (accettazione e rispetto)
* percezione del gruppo come luogo della comunicazione
* senso di responsabilità verso il gruppo: autostima e spirito collaborativo.
L'insegnante, inserendo il podcast nell'attività didattica:
- vivacizzerà e renderà mirate e interessanti le proprie lezioni
- incontrerà favore presso gli altri colleghi
- sarà stimato (e ammirato?) dai propri alunni
In sintesi, gli obiettivi formativi e didattici per alunni e docenti:
- Favorire lo sviluppo di capacità cognitive e critiche dell'allievo attraverso i sistemi multimediali a
lui familiari.
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- Migliorare la collaborazione tra alunni e insegnanti promuovendo ambienti di apprendimento
collaborativo, stimolando più efficaci modalità di apprendimento
- Favorire la trasmissione e la condivisione dell'esperienza ad altre scuole lontane anche
geograficamente.
- Migliorare l'espressività e la chiarezza del linguaggio, il tono della voce, le inflessioni dialettali,
l'emotività...
- Imparare ad ascoltare (educazione all'ascolto rispettando gli altri, i tempi e i modi, evitando le
sovrapposizioni per ottimizzare il vero dialogo e rispettando la salute degli organi uditivi).
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STRUMENTI
HARDWARE E SOFTWARE
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MACCHINA MULTIMEDIALE
Utilizzare un podcast è oggi abbastanza semplice, in quanto è indispensabile ma sufficiente possedere delle casse
audio (o cuffie), un microfono, quindi un pc multimediale, come quelli che sono presenti nei nostri laboratori e
nelle nostre case.
Per fare il Podcast (che altro non è che una registrazione digitale audio e video) si utilizzano
strumenti che possono andare da quelli semplici e alla portata di tutti, a quelli tipici di uno studio
radiofonico. Per stare sull'essenziale:
a) hardware:
- un microfono collegato ad un computer (il microfono può essere anche interno al computer, ma
ovviamente, se si vogliono risultati migliori, ci si può dotare di un microfono adatto - di tipo
cardiode),
- delle buone casse per consentire il controllo del risultato,
- eventualmente una webcam, o addirittura una videocamera, se si vogliono produrre video;
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PROGRAMMI SENZA COSTO
b) software; vi sono soluzioni più o meno professionali anche a costi modesti, ma per iniziare, si
possono proporre:
- un programma di registrazione audio (registratore di suoni di windows/ Audacity (scaricabile
gratuitamente dalla rete ed anche multipiattaforma), per la produzione di file mp3;
- un programma per la produzione di video a scelta fra i molti disponibili anche gratuitamente, nel
corso abbiamo sperimentato PhotoStory? 3, perché leggero e scaricabile gratuitamente da
Microsoft.
Un altro software gratuito presente nel nei pc che adottano windows è windows movie maker
che consente di realizzare piccoli video a partire da foto presenti sul pc.
- un minimo di software musicale libero, eventualmente scaricabile anche da internet, fra quello
disponibile gratuitamente;
. un sito o dove pubblicare i file;
. eventualmente un programma ftp per trasferire i file dal proprio pc al sito personale o della
scuola;
- una connessione a Internet per erogare il podcast, meglio se cioè a banda larga!
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UN ACCESSORIO CHE SI FA SENTIRE
Il registratore di suoni è un accessorio audio di Windows dalla versione 9x in poi e permette di ascoltare, registrare
e organizzare i suoni
Per trovarlo nel computer basta seguire il percorso:
>Start
> Tutti i
programmi
>Accessori
>Svago
> Registratore di
suoni
Comparirà sullo schermo un piccolo monitor in cui sono indicate la posizione e la durata: in basso sono
rappresentati tutti i tasti di un registratore, compreso il tasto rosso per la registrazione.
Per terminare la registrazione baste premere il rettangolo nero.
In alto ci sono tre voci di menu:
File
Modifica
Effetti
e la "guida" rappresentata dal simbolo ?
Ogni menu presenta dei sottomenu che permettono d’ impostare la registrazione del suono
Aprendo la voce Proprietà dal menu File scegliamo dal menu a tendina formato di registrazione e poi, dopo aver
premuto il tasto Converti impostiamo dal menu a tendina le voci :
Formato, MPEG Layer 3
Attributi, 16 kBit 1 KB/s
Dal menu Modifica, aprendo la voce Proprietà audio sarà possibile regolare le periferiche audio.
Il menu Effetti ha dei sottomenu chiari che si commentano da soli.
Se riapre la guida in linea, si possono avere tutte le spiegazioni di cui abbiamo bisogno.
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Una volta registrato il brano, si torna a File > Salva con nome e si salva la registrazione con estensione .wav.
Per convertire il file da .wav a .mp3 si apre Proprietà e poi si attiva la voce Converti scegliendo dal menu a
tendina la voce tutti i formati e rinominando il file ad es.
con "miosuono0.mp3"
A questo punto il file, che al momento della registrazione si presentava piuttosto pesante, ha subito un trattamento
estetico e si è trovato improvvisamente bello magro.
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L'AUDACIA DI FARE SENTIRE LA VOSTRA VOCE
Perché Audacity?
Audacity è un programma free, open source e multipiattaforma. Con l'aggiunta di encoder (Lame) è in
grado di farci esporta anche in formato mp3.
Audacity presenta notevoli e numerosi strumenti, che ne fanno un valido aiuto, per chi vuole creare e
modificare file audio.
Registrare è molto semplice, ma anche editare non presenta troppi problemi. Le funzioni di taglia copia
incolla sono simili ai programmi cui ormai siamo abituati. Inoltre ha strumenti propri per trattare i file
musicali. Spostare una traccia, diminuirne e sfumarne il volume, aggiungere una traccia... inserire effetti
sonori, ripulire il suono... sono possibilità non troppo difficili da gestire.
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[Funzionamento di Audacity su Mac]
Audacity è multipiattaforma e funziona anche su sistema operativo Mac OS 9 / X, si scarica alla pag.
http://audacity.sourceforge.net/download/mac?lang=it
LAME MP3 encoder, che permette ad Audacity di esportare files MP3.
Dopo avere installato Audacity e Lame, con la normale procedura di installazione programmi, lanciare Audacity, si
apre la schermata pronta per la registrazione. Cliccare sul bottone rosso in alto e iniziare la registrazione del parlato
o di un file audio che può provenire dal computer o da supporti vari e in questo caso occore che entrambi i sistemi
siano aperti e pronti per essere avviati. Il consiglio è far partire prima il registratore di Audacity e subito dopo il
file audio da registrate o la voce, o entrambi (ad es se si parla o si registra sopra un sottofondo musicale).
Terminata la registrazione cliccare sul bottone di stop (quadratino giallo), posto in alto.
Riascoltare il file audio, avviando la registrazione dal Play (triangolo verde). Se si è soddisfatti del risultato
ottenuto si salva la registrazione audio cliccando dal menu file:
-> export->
si apre la finestra Export
cliccare su File
-> Save As (salva con nome)
->...dare un nome al file.. e da Format (in basso) scegliere MP3 Files.
A questo punto Audacity che non esporta direttamente in MP3, si serve della libreria LAME per esportare in tale
formato, perciò cerca il file libmp3lame.dylib che si trova nella cartella di Lame nel posto che è stata messa (si può
metterla dove si vuole, anche nelle applicazioni), seguire quindi il percorso dove è situato questo file, cliccare il
file libmp3lame.dylib e dare l'ok.
Questa operazione verrà effettuata solo la prima volta che si esporterà un file in mp3. Ma è necessario non spostare
il file libmp3lame.dylib dalla posizione originaria.
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PHOTO STORY 3
UN VIDEO DA UNA FOTO
Photo Story è un programma accessorio di Microsoft scaricabile gratuitamente e facilmente con pochi click:
per scaricarlo cliccate sulla freccia viola della pagina di microsoft (che trovate tramite un motore di ricerca con
l'inserimento di “photo story”).
Seguirà la convalida della vostra copia di winxp (che deve essere ovviamente originale). Il download parte in
automatico con l’installazione di un file .MSI (autoinstallante x windows).
Il programma permette di creare un filmato partendo da foto o immagini che si possono ritoccare, ritagliare,
ruotare. Ogni singola immagine si può anche personalizzare aggiungendo titoli o didascalie.
Se si usano foto personali o filmati bisogna innanzitutto trasferirli dalla fotocamera al PC. Photostory le inserisce
automaticamente in uno storyboard dove si possono ritoccare utilizzando vari effetti speciali come, ad esempio, lo
zoom.
Quando la sequenza di foto o il filmato è pronto, Photo Story lo comprime in un unico file che si può visualizzare
sul proprio Pc, sul palmare, sul videotelefono o inviare per posta elettronica, senza perdere la qualità delle
immagini.
Istruzioni passo passo
All’avvio di Microsoft Photo Story 3 apparirà questa schermata e si potrà scegliere se iniziare un nuovo Foto
Video/Album, continuare un progetto già iniziato o vederne uno già creato.
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Nella schermata seguente ...
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A questo punto ...
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Selezionate le immagini scelte con un clic. Tenendo premuto il tasto Ctrl potrete aggiungere più immagini in un
colpo solo!
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Le foto e le immagini scelte per la creazione del video vi appariranno nella barra inferiore (una specie di linea
temporale), l'immagine selezionata, che potete modificare, apparirà nel riquadro superiore e subito sotto i pulsanti
di modifica.
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Se avete cliccato su EDIT, vi troverete davanti a questa schermata suddivisa in tre schede. La prima ...
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la seconda ...
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la terza infine ...
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Dopo aver cliccato su NEXT, vi apparirà la schermata per l'aggiunta dei titoli alle immagini ...
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Ora è la volta del commento alla sequenza di immagini ...
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Se avete cliccato su CUSTOMIZE MOTION divertitevi a modificare il tipo di transizione / dissolvenza tra
un'immagine e la successiva ...
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Ora potrete aggiungere il sottofondo musicale che può essere diverso per ciascuna immagine.
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Ed eccoci alle impostazioni per la pubblicazione del video
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Ed eccoci arrivati alla fine!
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Organizzazione dell'attività didattica
La classe hai suoi tempi e i suoi ritmi, ovviamente, introdurre una nuova attività può comportare dei problemi di
gestione, anche perché molto spesso le attività non sono della classe di un gruppo che deve rispondere ad una
programmazione più ampia.
Si tratta di stabilire dei momenti di raccordo e di convivenza fra le varie attività, in modo che quella del podcast
non sia di ostacolo a proposte già avviate o ventilate. Anche perché, con l'esperienza, si potrà constatate che il
podcast non è di ostacolo, anzi può potenziare alcune attività trasversali, per cui anche il consiglio di classe sarà
ben lieto di attribuirsene le eventuali ricadute.
Presentazione alla classe
In genere i nostri ragazzi accettano abbastanza volentieri attività nuove, soprattutto se basate sui nuovi media: essi
hanno già una certa familiarità con essi, anche se la radio non rientra tra le loro preferenze, come magari poteva
essere ai tempi della nostra adolescenza.
Presentare il podcast, non dovrebbe essere arduo, in quanto risulta un'attività concreta, motivante essa stessa di
altre attività.
Usare, la voce, il suono, anche le immagini e collocare questi strumenti nel web, in genere suscita entusiasmo e
partecipazione.
Lavoro della classe
Scelta di uno spazio internet apposito per il podcast (tipo Edid@blog,Podomatic.com), su cui registrarsi e
seguire passo passo la procedura di attivazione.
Scelta dell'argomento da registrare, in base alla disciplina e alla classe di riferimento
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Registrazione del podcast (voce dell'alunno o del gruppo, del o dei docenti, o altro tipo di audio già
esistente) utilizzando registratore di suoni e salvando in mp3, oppure Audacity con esportazione in mp3;
Scegliere l'immagine appropriata che accompagna il podcast;
Si può accompagnare il podcast (audio o filmato) con una breve descrizione testuale...
Pubblicare il podcast nel sito tramite ftp o tramite il browser, a seconda della soluzione scelta.
Ora gli alunni e le loro famiglie possono diventare utenti del podcast.
Istruzione per l'utenza
Anche i genitori vanno coinvolti. Se si motiva la proposta in genere non viene rifiutata, è bene però non fare
trovarli di fronte al fatto compiuto. Ciò potrebbe destare qualche diffidenza, insita in chi sa che per l'età
adolescenziale la Rete può essere un coacervo di pericoli, più o meno gravi.
Quindi diamo anche ai genitori qualche indicazione di carattere sia pedagogico, sia tecnico. Spieghiamo le fasi di
realizzazione, la gratuità, l'implicazione di tecnologie facili e povere.
Probabilmente la reazione sarà positiva, e anzi potrebbe sfociare anche in qualche collaborazione.
Il nostro podcast così pronto si presenta alla barra dell'indirizzo o nella pagina stessa con l'icona del feed rss che
cliccandoci con il tasto destro del mouse, possiamo copiare l'indirizzo stesso, che ci permette di abbonarci a quel
podcastaggregatore di podcast come iTunes o Juice possiamo avere sul nostro computer tutti gli episodi nuovi
aggiornati di quel podcast e scaricarli anche sul nostro lettore mp3 che può essere anche il nostro cellulare o il
nostro palmare, e portarceli appresso ovunque per ascoltarli dove e quando ci piace, senza bisogno di collegarci
continuamente ad internet, ma soltanto per "scaricare" gli aggiornamenti.
I vari episodi possono essere usati dagli alunni per ripasso, rinforzo, o ripetizione. Mentre le famiglie potranno
anche controllare e apprezzare il lavoro svolto dai loro figli.
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SENSIBILIZZARE I COLLEGHI
Sensibilizzare il più possibile i docenti magari con una presentazione di un podcast e delle sue potenzialità
educative e didattiche.
Provare a creare un podcast ed utilizzarlo fra docenti per individuare praticamente ipotesi di utilizzo e di procedure
didattiche possibili nell'ambito dei propri curricoli.
Data la semplicità della strumentazione necessaria, non è indispensabile l'utilizzo del solo laboratorio di
informatica, sensibilizzare quindi alla collaborazione anche gli assistenti tecnici degli altri laboratori eventualmente
presenti nell'istituto.
SUPERARE LE DIFFIDENZE
Illustrare inoltre ai colleghi i vantaggi che il podcast offre, come ad esempio:
La certezza di non perdere le ore, dedicate alle singole materie, per progetti di questo tipo
La libera scelta e gestione dei contenuti didattici
La fruizione in differita
L'uso efficiente del tempo
L'assenza dei costi di distribuzione
Utenti in contemporanea senza limiti
Dal momento che molti del corpo insegnanti sono ancora scettici e poco propensi ad aprirsi alle TIC, è opportuno
presentare il podcast proprio come hanno fatto i nostri Romolo e Stefania, senza traumi, dolori e indicazioni
ermetiche, ma con tanta semplicità e trasporto!
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Possibili agganci con la didattica delle discipline: Italiano - L2 - Storia Arte - ecc.
L'utilizzo del podcast prodotto dal docente di lingue straniere migliora la competenza della L2 da parte degli
alunni, potenziando:
l'abilità di ascolto
l'abilità di pronuncia
l'abilità di comprensione orale
proprio perchè un testo lo si può ascoltare più volte e tutte le volte che se ne sente la necessità o semplicemente se
ne ha voglia.
Mentre il podcast prodotto dall'alunno:
migliora la sua produzione orale
gli offre la possibilità di svolgere un ruolo attivo
gli offre la possibilità di mettere in atto strategie di ascolto e di memorizzazione .
favorisce l'apprendimento autonomo
favorisce l'autostima soprattutto negli alunni più deboli
Mostrare esempi concreti e possibili impieghi
Nelle lingue straniere il podcast può essere usato:
per creare episodi audio che migliorino la percezione fonetica e prosodica
come supporto/aggiunta ai contenuti delle lezioni
per creare esercizi di comprensione orale adeguati al livello della classe e del singolo
per riascoltare in differita le letture
per far creare agli alunni una storia audio/video che duri tutto l'anno, costruendo gli episodi con le strutture e
le funzioni linguistiche che man mano acquisiscono
per lasciarli liberi di creare episodi personali su argomenti di cultura/civiltà del paese straniero
precedentemente analizzati
per recitare "una famosa poesia" da protagonisti
per cantare in L2 seguendo un testo scritto (come un karaoke)
per aiutare i più timidi ad esprimersi in L2 (cosa che provoca non poco imbarazzo e senso di ridicolo, a
volte)
per coinvolgere, da fruitori, i genitori nel lavoro dei loro ragazzi
per creare un percorso audio personale (un portfolio della lingua orale)
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CONSIGLI PER UNA REGISTRAZIONE OTTIMALE
A-PRIMA DELLA REGISTRAZIONE
1-Il foglio di lettura:
- redigo il foglio di lettura secondo le regole e i consigli impartiti dall'insegnante, avendo cura di scrivere in
stampatello con caratteri grandi, evitando
cancellature e sovrapposizioni. E' consigliabile scrivere in una sola pagina per evitare di girare il foglio
- evito di comporre frasi interminabili e troppo complesse
- evito parole troppo difficili da articolare o pronunciare
- evito di comporre interventi superiori ai 90 secondi
- evito cifre complicate o dati complessi o inutili
- adatto il mio linguaggio al pubblico stabilito
2-Training
- Registro, riascolto, valuto e capisco quello che devo correggere.
- leggo piu' volte il mio intervento a voce alta davanti ad un gruppo di ascolto, chiedendo consigli sulla
comprensione, la pronuncia, le pause
- accetto critiche e consigli
- preparo il mio aspetto fisico avendo cura di prevenire bisogni urgenti o disagi durante la registrazione
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B-DURANTE LA REGISTRAZIONE
1-COMPORTAMENTO
- Mi siedo in modo da tenere il torace aperto e la schiena dritta
- Tengo il microfono a una decina di centimetri
- non disturbo i compagni
- seguo con attenzione l'iter di registerazione per sincronizzare l'intervento al mio turno
- rispetto il mio turno e non mi sovrappongo ad altri
- non gesticolo mentre leggo
- Resto davanti al microfono senza girare la testa
- Non tocco mai il microfono
- evito di produrre rumori di disturbo come accartocciare il foglio di lettura
2-caratteristiche fonetiche
- rispetto il giusto ritmo
- mi sforzo di articolare le parole pronunciando distintamente
- evito di far trasparire che sto leggendo
- evito accuratamente i miei tic di linguaggio: intercalari, esclamazioni, ecc
- adatto la mia espressività al contenuto e al pubblico al quale è destinato il messaggio
- muto la mia distasnza dal microfono solo ad intervento concluso
Dal punto di vista tecnico si potrebbero sviluppare:
Gratuità della strumentazione?
Abbiamo parlato di RDS, di Audacity e di PS3, ma anche Windows Movie Maker è gratuito, e si possono fare
podcast addirittura registrandoli direttamente dalla pagina di un sito... (Odeo)
Brevità nell'apprendimento degli strumenti di base?
Al contrario della suite di Office, imparare ad usare il RDS e Audacity richiede poco tempo e dà subito un risultato
Formazione degli insegnanti sull'uso delle nuove tecnologie del podcast che essendo molto facili da utilizzare
possono attirare l'attenzione anche di quei docenti più reticenti.
Dimostrazione di esempi concreti con file mp3?
Evidenza del successo delle iniziative promosse?
Ricaduta positiva sull'attività didattica?
L'utilizzo della radio digitale multimediale applicata alla didattica faciliterà l'avvicinamento alle nuove modalità
dell'apprendimento, della trasmissione e della comunicazione a studenti e docenti.
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Impieghi educativi del podcast
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Impieghi educativi del podcast
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GLOSSARIO E COLLEGAMENTI
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Impieghi educativi del podcast
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A
Aggregatore:
Sito o software che permette di riunire e mostrare in un'unica interfaccia i contenuti di più blog. Esempi di
software (detti feed aggregator o news aggregator) sono SharpReader, NetNewsWire, KlipFolio ecc. L'aggregazione
può anche essere una delle funzioni di un browser (Safari). Alcuni siti, come Blog Aggregator, forniscono un
servizio di aggregazione generalistica e/o tematica.
Antipixel:
Immagini di piccole dimensioni utilizzate dai blogger per linkare i propri blog ad altri siti web. Tra gli antipixel di
dimensioni standard troviamo quelli di 80x15 pixel.
Antologia:
un formato di lezione distribuito a paragrafi, stampabile: modulo di Moodle (book).
Atom:
Formato di interscambio di contenuti basato su XML.
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Audacity: Registratore ed editor di suoni gratuito, ma dalle grandi funzioni.
Consente il salvataggio e l'esportazione in diversi formati, fra cui l'mp3, la modifica dei tag ID3, e l'introduzione
di vari effetti.
Tutorial lungo e breve nel corso. Manuale di Laura Fiorini allegato in formato pdf.
B
Blog: È l'abbreviazione di web log (o weblog)e indica un sito web autogestito dove vengono pubblicate in tempo
reale notizie, informazioni, opinioni o storie di ogni genere, visualizzate in ordine cronologico inverso.
Il blog è uno strumento di libera espressione, una via di mezzo tra la homepage personale e il forum di
discussione, che tiene traccia (log) degli interventi dei
partecipanti.
Un blog può essere personale, un diario online costantemente
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aggiornato che tutti possono leggere, oppure può essere uno spazio sul web
attorno al quale si aggregano navigatori che condividono interessi comuni. Una
definizione abbastanza condivisa fa riferimento al CMS che rende
particolarmente agevole la creazione e l'aggiornamento dei contenuti, anche
senza avere competenze relative al codice. Il termine è stato probabilmente coniato da Peter Merholz.
Blogger:
1. Persona che possiede un blog o scrive su un blog.
2. Uno dei software più diffusi per la gestione di un blog (www.blogger.com).
Blogosfera:
definisce i blog intesi come comunità e le loro relazioni reciproche. Il termine è stato probabilmente coniato da
William Quick.
Blogroll:
1. Lista di link, ad altri blog o ad altri siti web, contenuta generalmente nella sezione laterale di un blog. Si trova
anche nella notazione separata blog roll.
2. Sistema di gestione dei link offerto dal sito www.blogroll.com.
Blogstar:
Blogger "famoso". Il criterio per cui si possa definire un blogger "blogstar" non è fisso. Alcuni fanno riferimento
alla presenza su altri media, altri al numero dei contatti ricevuti tramite i propri blog, altri alla partecipazione ad
alcuni noti blog collaborativi ecc.
Aggiungi commento
C
CMS: Content Management System: un sistema di gestione di contenuti internet: può essere generico, come
MD-PRO, o specifico per la formazione, come Moodle (allora viene chiamato LMS: Learning Management
System.
Permette di separare i contenuti (gestiti attraversodatabase) dall'impaginazione grafica del sito, e offre
specificiambienti - utilizzabili di norma anche via Web - per la scrittura e lapubblicazione dei contenuti stessi.
Alcuni Blog sono gestiti tramite appositi CMS, come WordPresso b2evolution.
Commento:
Osservazione lasciata da un lettore del blog relativo ad un post o a commenti precedenti.
D
Didattica: Dal greco: didàsko insegno, è la teoria e la pratica dell'insegnare. In essa è presente il rapporto insegnante
allievo, per cui molti parlano del processo di insegnamento/apprendimento come di un processo unico, anche se al
suo interno si possono rilevare vari aspetti.
(da Wikipedia)
E
Edublog:
Blog utilizzato con intenti o finalità didattiche. Viene discussa la possibilità di sfruttare tale strumento in maniera
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in qualche modo controllata o diretta, ma l'obiezione è forse fondata solo nei livelli più alti della scuola secondaria.
F
Feed:
File che permette l'interscambio dei contenuti di un blog con altri blog, siti e applicazioni, come i feed aggregator
o news aggregator. I più diffusi formati di feed, basati su XML, sono RSS, RDF e Atom. Sui blog sono indicati
da un'icona generalmente color arancio o dalla scritta "syndicate".
Flame:
Commento ostile o irriverente, spesso di natura personale
Fotoblog:
Blog contenente fotografie, ma anche testo. Si trova anche nelle notazioni photolog, fotolog e fotoblog.
G
Google bomb:
inserimento di link su più blog che mirano a ottenere un'indicizzazione su Google e altri motori di ricerca con un
ranking alto della pagina associata a un testo o a un'immagine. Vi è contrasto e ironia nel collegamento tra testo o
immagine e pagina web. Il termine è stato probabilmente coniato da Adam Mathes. Un esempio degno di nota
riguarda l'italiano "miserabile fallimento", collegato al sito del Governo Italiano e alla biografia del presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi, che a sua volta riprende l'americano "miserable failure", collegato alla biografia di
George W. Bush.
K
Klipfolio:
software gratuito per l'aggregazione di contenuti disponibile all'indirizzo www.klipfolio.com. Le fonti dei
contenuti, genericamente chiamate KlipFood, possono essere testo, RSS, HTML e RPC. I Klip sono file XML che
contengono informazioni che permettono a KlipFolio di ricevere e visualizzare dati ottenuti da fonti remote. I Klip
sono scaricabili da www.klipfarm.com e riguardano una grandissima varietà di informazioni.
M
Manuale:
Una guida breve (manuale), nel nostro caso redatta in modo collettivo, durante la settimana conclusiva del corso,
per l'utilizzo del podcast nell'attività didattica.
Moblog:
Quando il blog può essere alimentato anche tramite contributi, testi e soprattutto foto, inviati via telefono
cellulare.L'espressione sta per mobile blog.
In questo modo il sistema consente al blogger di pubblicare immediatamente ciò che vede intorno a sé.
Moodle:
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Un sistema di gestione dell'insegnamento (Learning Management System) molto potente e flessibile, sempre più
usato da università e aziende.
Movable Type:
Content Management System della Six Apart. Il programma è gratuito (ma privo di supporto) per un singolo
utilizzatore. Sono disponibili ulteriori versioni a pagamento. Il sito di riferimento è www.movabletype.org.
mp3:
MP3 (o, più esattamente "MPEG-1/2 Audio Layer 3") è un algoritmo di compressione audio in grado di ridurre
drasticamente la quantità di dati richiesti per riprodurre un suono, rimanendo comunque una riproduzione fedele del
file originale non compresso. (da Wikipedia)
Multisala: Chiamiamo multisala il forum di condivisione, dove ogni corsista può postare in diversi settori (sale) i
propri materiali: riflessioni, audio o video per sottoporli al commento degli altri corsisti.
N
Netcast:
Netcast può essere utilmente impiegato come termine generico (podcast in qualche modo rimanda all'iPod...) che
può essere usato per qualsiasi tipo di trasmissione, sia soltanto audio sia audio e video.
P
Palmare:
Abbreviazione di computer palmare, è un computer di ridotte dimensioni che puo essere contenuto nel palmo di
una mano; è dotato di uno schermo sensibile al tatto "touchscreen" e si usa principalmente toccando lo schermo
con una apposita penna
Permalink:
Link a un post che rimarrà valido anche quando il post entrerà a farparte dell'archivio del blog e non sarà più
visualizzato nell'homepage.Permette di poter effettuare un collegamento a un post che rimarrà funzionanteanche in
futuro.
PEW:
Pew Internet & American Life, osservatorio di internet, pubblica periodicamente rapporti anche sulla consistenza e
la tipologia dei blog.
Photo Story 3:
Un programma Microsoft che consente di realizzare facilmente videocast, a partire anche da una sola foto, è
descritto nel corso.
Piattaforma:
Sistema di gestione per la realizzazione di pagine web, di corsi online, di scambio, ecc. Una piattaforma di
e-learning è Moodle, che stiamo usando; piattaforma blog può essere Pivot, WordPress, ecc.
Ping:
Nell'accezione più comune consiste nell'invio di un pacchetto di dati in una rete per stabilire lo status del sistema
ricevente. Nella blogosfera si usa nell'accezione legata all'invio di dati necessari per effettuare il TrackBack con un
altro blog.
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Podcast:
Parola dell'anno 2006.
Una breve trasmissione, di solito in formato mp3 che può esser fruita direttamente dal computer o da un lettore
portatile.
Podcasting:
Il procedimento di realizzare ed inviare messaggi vocali in formato mp3 o analogo in un sito personale.
poDiario: nel nostro caso, il diario del corso sul podcast: http://comeweb.altervista.org
Post:
Messaggio inserito in un blog, ma il termine era già utilizzato per i newsgroup e i forum. Dal termine post deriva
il verbo "postare".
R
RDF: Acronimo di Resource Description Framework, è uno standard del W3C basato su XML che definisce le
specifiche per il trattamento dei metadati, fornendo interoperabilità tra applicazioni che scambiano sul web
informazioni. Un feed RDF è un feed che rispetta le specifiche fornite.
RSS:
Really Symple Syndication: la modalità di accedere a contenuti di blog attraverso pagine web aggregatrici, o
attraverso appositi client.
S
Social Software:
L'insieme delle applicazioni tipiche della nuova fase di internet, con computer sempre o quasi connessi, con la
banda larga, e la possibilità di ricercare e mantenere contatti. Il blog ne è uno snodo importantissimo.
Splinder:
Servizio di hosting gratuito per blog. L'indirizzo è www.splinder.com.
Stickers:
Traduzione inglese di "adesivi". Vengono chiamati così i banner e gli antipixel utilizzati dai blogger per linkare i
propri blog ad altri siti web.
Streaming:
Metodo di trasmissione di file audiovisivi in tempo reale su Internet. I file streaming sono immediatamente fruibili
on line dall'utente senza previo scaricamento su PC, simulando così la trasmissione di programmi radiofonici e
televisivi.
Di questo tipo sono i file Real Video e Real Audio, Windows Media Video, QuickTime.
T
Technorati:
Servizio di monitoraggio di blog e siti web, in grado di fornire informazioni sui link a una risorsa e il suo grado di
popolarità e "freschezza".
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Impieghi educativi del podcast
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Thread:
Serie di commenti postati dai lettori di un blog che seguono un tema euna sequenza cronologica. Termine già
utilizzato per newsgroup, forum e mailinglist.
Trackback:
Sistema attraverso il quale viene inviato, dal proprio blog, un segnale, chiamato ping, ad un altro sito web capace
di elaborarlo (in genere un altro blog) per notificare che è stato creato un link a quel sito o che è stato pubblicato un
commento relativo ad un argomento trattato su quel sito.
Troll:
Persona che scrive un commento provocatorio soltanto per generare una risposta astiosa. Il termine era già utilizzato
nei newsgroup, nei forum e nelle mailing list.
W
Web 2:
Internet all'insegna del Social Software.
Tra i protagonisti del Web 2:
• George Conrades• James Currier• Cory Doctorow• Bill Gross• Bill Gurley• William H. Janeway• Brewster
Kahle• Lawrence Lessig• Udi Manber• John McKinley• Halsey Minor• Louis Monier• Richard F. Rashid, Ph.D.•
Martin Nisenholtz• Mike Ramsay• Dan Rosensweig• David L. Sifry• Michael Weiss• Jake Winebaum• Jerry Ya Marc Andreessen
Vedi la definizione di Wikipedia
Web 2.0:
Il complesso delle applicazioni che consentono all'utente di costruire i contenuti di internet, che molto spesso sono
chiamati come "social networking", e che trovano nel blog e nel podcast una delle espressini più popolari.
Webcasting:
Trasmissione unidirezionale (dall'emittente a tutti i destinatari che sono sintonizzati, se ve ne sono) di
informazione - tipicamente, informazione audio o video - attraverso Internet.
È la tecnologia usata dalle 'televisioni' e dalle 'radio' che trasmettono in rete.
Weblog:
Web + Log: diario di bordo su internet - vedi alla voce Blog.
Wikipedia:
Enciclopedia libera, basata su contributi collaborativi degli utenti.
Anche nel corso fare esperienza di un wikiwiki
Wikiwiki:
Un wiki è un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali) che permette a ciascuno dei suoi
utilizzatori di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri
utilizzatori. Il termine wiki può anche riferirsi al software collaborativo utilizzato per creare un sito web.
USI PRINCIPALI Documentazione di numerosi progetti informatici, ad esempio Dotclear, SlackFR, EagleFaq,
Manuel Blender francophone, ecc.;
* Progetti collaborativi, uso sempre più diffuso, ad esempio Planète couleurs (festival dei viaggi), Tela_Insecta
(Network degli Entomologi Francofoni), le Journal International des Quartiers (Giornale Internazionale dei
Quartieri), Nasgaïa (distribuzione Linux), CPDL (la Choral Public Domain Library);
* Enciclopedie e più generalmente knowledge based on line, sia generali come Wikipedia o settoriali come Sensei's
Library, QuestionsSurLAlimentation, websemantique.org, xulfr.org, newlimits.org,Wikiartpedia ecc.;
* Knowledge base d'impresa, per permettere di condividere conoscenze e di comunicare in seno all'impresa;
* Wiki comunitarie, che raccolgono persone attorno ad un argomento al fine di incontrarsi, di dividere la
conoscenza, ecc. Per esempio: Guide de voyages, Echanges internet peer to peer, Bennilogia;
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* Wiki personali sono utilizzati come strumento di produttività e di gestione dell'informazione: dal block-notes
evoluto fino all'applicazione molto varia come un'agenda.
Caratteristiche principali - Un wiki permette di scrivere collettivamente dei documenti in un semplice linguaggio di
markup usando un web browser. Poiché la maggior parte dei wiki sono basati sul web, il termine "wiki" è di solito
sufficiente. Una singola pagina in un wiki è chiamata "pagina wiki", mentre l'insieme delle pagine, che sono
usualmente strettamente interconnesse, è chiamato "il wiki".
Una caratteristica distintiva della tecnologia wiki è la facilità con cui le pagine possono essere create e aggiornate.
Generalmente, non esiste una verifica preventiva sulle modifiche, e la maggior parte dei wiki è aperta a tutti gli
utenti -- o almeno a tutti quelli che hanno accesso al server wiki. In effetti, perfino la registrazione di un account
utente non è sempre richiesta.
Alias (parole alternative):
Aggiungi commento
X
XML:
Acronimo di eXtensible Markup Language. È un metalinguaggio che permette di creare dei linguaggi di marcatura
personalizzati per l'interscambio di dati tra siti web e applicazioni, anche basati su sistemi differenti. Un linguaggio
di marcatura è un linguaggio che utilizza dei particolari marcatori (tag) per indicare la funzione svolta dalle varie
parti del codice (es. <tag attributi>contenuto</tag>).
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http://www.anitel.it/moodle/mod/book/print.php?id=324
...e questi sono i nostri link
Le nostre voci http://www.anitel.it/moodle/miniature/ilre.mp3
Lorena Preite
Questo è il primo blog che ho aperto, inizialmente su BlogER trasferito quasi subito su Splinder:
www.quellidellaprimac.splinder.com
il podcast di servizio su Podomatic:
http://bilancina.podomatic.com/
Ora ho aperto altri spazi, alcuni ancora da avviare ...
Multimediablog
On my blog
Mi pare di averne un altro ... ma temo di aver fatto "indigestione" di blog e podcast !
Ah, quasi dimenticavo: faccio parte di un gruppo di docenti, assidui frequentatori della piattaforma
PuntoEdu DL59, che gestisce un blog collaborativo che trovate a questo indirizzo
www.caffeletterariopuntoedu.splinder.com
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Impieghi educativi del podcast
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Impieghi educativi del podcast
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Podcasting
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o video)
chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feeder.
Un podcast è perciò un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni
ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma.
Indice
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Etimologia
Cos'è e come funziona
Differenze tra podcasting e streaming
Diffusione del podcasting
Bibliografia
Collegamenti esterni
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Impieghi educativi del podcast
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Antologia di citazioni
Il podcast educa al corretto utilizzo delle tecnologie e introduce nella didattica strumenti innovativi in sintonia con
le esigenze degli studenti di oggi, promuovendo la formazione di una vera e propria comunità di apprendimento.
...
Molte volte vediamo lavori perfetti dove l'alunno non ha messo mano.
io credo nella potenzialità dei ragazzi infatti un blog l'ho dato completamente in mano ad alunno (11 anni ma
telematico al 100%) che racconta le attività della classe:
http://blog.edidablog.it/blogs/index.php?blog=494
Angela Attanasio
Se sono realizzati esclusivamente dagli insegnanti forse è anche prechè c'e' un tempo per imparare e un tempo per
utilizzare e mettere in pratica nella condivisione e collaborazione.
A livello generale, in Italia è questo il tempo (da due - tre anni a oggi) in cui gli insegnanti curiosi, attenti,
volenterosi e che sperimentano, stanno imparando ed è forse per questo che la gran parte son realizzati ancora da
loro e basta, anzi da noi, perchè io stessa sperimenterò a breve in modalità collaborativa.
...
I ragazzi sanno smanettare e ci aiutano nella realizzazione ma poi desidero che cognitivamente mi sappiano narrare,
descrivere, raccontare, sintetizzare, "storicizzare", fissare così, con lessico appropriato, quanto abbiamo fatto
operativamente.
Questa è la differenza che pone la non paura secondo me.
E non è connotato escusivamente con la lingua italiana ma con tutte le discipline al fine di una valutazione finale
che già in sè è positiva perchè condotta con attenzione.
Nunzia Latini
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Impieghi educativi del podcast
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... grazie al podcast gli insegnanti possono stare più tranquilli... non rischiano di perdere ore di lezione.
Qualsiasi piccolo o grande progetto, durante gli incontri con gli alunni, in classe o all'aperto, potrà essere registrato
(audio o video) con semplicità e senza bisogno alcuno di interrompere o disturbare le lezioni.
L'unico grosso aiuto potrebbe essere, come nel mio caso, se le registrazioni o i video vengono fatte da un altro
insegnante o... perché no... anche dagli stessi alunni.
Insisto sull'importanza che i bambini (od i ragazzi) vengano coinvolti in prima persona... saranno così ancor più
protagonisti ed invogliati a riascoltare (o rivedere) il proprio lavoro, correggerlo, pubblicarlo, informare i potenziali
utenti su come fare per poterlo scaricare (in automatico o no).
Non dobbiamo avere timore che loro siano anche più bravi di noi... appartengono a generazioni diverse dalle nostre
e... nascono con il telecomando in mano e quasi con il cellulare nella culla.
Un'ultima cosa che desidero porre alla vostra gentile attenzione... si vedono (chi è esperto se ne accorge) anche
troppi lavori realizzati in modo quasi impeccabile ma... solamente dai docenti. Può andare?
Forse... ma... gli obiettivi primari sono e dovrebbero essere ben altri e se i nostri alunni non partercipano in alcun
modo... tali esperienze sono fini a se stesse.
A presto risentirci e... fatemi sapere che cosa ne pensate...
Riccardo Rivarola
Ritengo che l’introduzione di nuove tecnologie didattiche nella scuola debba essere misurata e discreta e pur sempre
bilanciata con le strategie e le metodologie tradizionali. Ancora oggi e in talune realtà “provinciali” un uso
eccessivo delle TIC è frainteso come un modo per sopperire a certe lacune e incapacità dell’insegnante. In altre
parole, spesso si crede che un insegnante “bravo” sia solo colui che riesce a gestire il gruppo classe solo con la
cultura, la retorica e l’insegnamento tradizionale… Spero che questo pregiudizio scompaia...
Antonio Hans Di Legami
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