Perché il sangue è il liquido più importante?

Transcript

Perché il sangue è il liquido più importante?
3 / 2016
Sani e ben assicurati – 27 domande e risposte
Il colesterolo, non è
quindi così nocivo?
DOMANDA 08
Come si procederà
alla CSS?
DOMANDA 20
Sistema immunitario –
che effetto ha
lo stress cronico?
DOMANDA 23
DOSSIER
Perché il sangue è il liquido
più importante?
Cara Lettrice, caro Lettore
Come soffrivamo quando, da bambini, ritornavamo a casa
con i gomiti sanguinanti. Appena arrivati, la mamma andava
subito a prendere in armadietto una piccola boccetta
marrone. E questo significava solo una cosa: dolore inevitabile.
La boccetta conteneva tintura di iodio che veniva applicata sulle ferite e bruciava in modo orrendo. Per fortuna, oggi
i disinfettanti sono molto più «umani» e alla mia età i gomiti
sanguinanti sono diventati più rari. Il sangue è comunque un
argomento interessante. Per questo gli abbiamo dedicato
alcune pagine in questa edizione. La maggior parte di noi vede
questo prezioso liquido vitale solo quando si taglia un dito
oppure quando va a donare il sangue. Nelle prossime pagine
saprete quante cose hanno a che fare con il sangue. Ma ce
n’è anche per coloro che non soffrono la vista del sangue: oltre
all’argomento del dossier, ce ne sono altri a sufficienza,
negli ambiti dell’alimentazione, dell’attività fisica, della
politica, che possono risvegliare il vostro interesse.
Roland Hügi
Caporedattore
01
Come
contattare
la CSS?
Per domande
relative a prestazioni
e fatture
Modifiche di indirizzi
La Serviceline è a vostra
mail oppure tramite telefono
disposizione dal lunedì
alla Serviceline della CSS:
al venerdì, dalle ore 8 alle 18.
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relative ai prodotti
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Per emergenze 24 h e
consulenza medica
vi offrono un supporto
La CSS vi assiste in situazioni
­per­sonale e sono raggiungibili
di emergenza e in caso
al telefono ogni giorno fra
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nuovo Web-Magazine?
blog.css.ch
Numero 3 | 2016
Copertina: simon+kim | Thomas Zimmermann
DOMANDA
Cosa contiene?
PRESTAZIONI &
OFFERTE
DOSSIER:
IL SANGUE
ALIMENTAZIONE &
MOVIMENTO
01 Come contattare la CSS?
17 Marroni pregiati?
03 Dare uno sguardo dietro
le quinte?
22 Un modo per uscire
dal dilemma?
POLITICA &
ECONOMIA
12 Nessun imbarazzo della scelta?
21 Regole per chiamate
indesiderate?
25 myCSS come App?
27 Lei lo sa?
04 Esistono i vampiri?
13 Quanto costa …?
05 Sanguinaccio insaccato:
supernutrimento?
14 Cosa guarda Berset?
06 Siamo tutti di sangue blu?
07 Presto non ci sarà sangue
a sufficienza?
08 Il colesterolo, non è quindi
così nocivo?
Approfitti delle offerte
esclusive del nostro
Club Clienti CSS Esclusiva
09 Pressione sanguigna:
cos’è normale?
10 Cosa ci rivela il gruppo
sanguigno?
11 Sangue – molto più di
un liquido rosso?
20 Come si procederà alla CSS?
24 Quali sono i vantaggi delle franchigie a opzione?
SALUTE &
PREVENZIONE
02 Perché il lunedì è una giornata dura?
15 Un po’ su, un po’ giù?
16 Successo contro il cancro
del colon?
18 Il timore è fuori luogo?
19 Medicamenti tramite posta?
23 Sistema immunitario – che effetto ha lo stress cronico?
Cantone sbagliato
Nella domanda 9 del n. 2 la località di
26 Cosa aiuta ad addormentarsi?
Grono è stata erroneamente attribuita al
Canton Ticino invece che al Canton
Grigioni. La redazione si scusa per questo
lapsus e si prescrive un’ora di ripetizione
Science Picture Co., Gettyimages | Baltschiederklause CAS
in geografia.
Chi l’ha fatto?
Il CSS Magazine è la rivista per i clienti del Gruppo CSS per
gli assicurati di CSS, INTRAS e Arcosana. Il Magazine appare
trimestralmente in lingua tedesca, francese e italiana.
Tiratura complessiva: 780 000 esemplari
Società del Gruppo CSS: CSS Assicurazione malattie SA,
CSS Assicurazione SA, INTRAS Assicurazione malattie SA,
INTRAS Assicurazione SA e Arcosana SA.
Editore e indirizzo della redazione: CSS Assicurazione,
Tribschenstrasse 21, Casella postale 2568, 6002 Lucerna,
Telefono 058 277 11 11, Fax 058 277 12 12,
[email protected]
Redazione: Roland Hügi (caporedattore)
Collaborazione permanente: Manuela Specker
Redazione CSS Esclusiva: Diana Bruggmann
Concetto: Infel Corporate Media, Zurigo
Grafica, produzione: Niki Bossert, Silvia Tschümperlin
Numero 3 | 2016
Commissione di redazione: Samuel Copt, Judith Dissler,
Roland Gisler, Franziska Guggisberg, Esther Hashimoto,
Helena Mettler, Bruno Schmid
Stampa: swissprinters AG, Zofingen
Carta: Novapress Silk, FSC Mixed Sources
Magazine CSS online: blog.css.ch
Copyright: la riproduzione di stampa è consentita soltanto
con indicazione della fonte. Solo i testi definiti comunicazione
ufficiale hanno carattere vincolante dal punto di vista legale.
lunedì è una
giornata dura?
All’inizio della settimana molte persone faticano
a recarsi al lavoro. Può anche essere normale.
Ma chi ha spesso la «fiacca del lunedì» dovrebbe
prendere la cosa un po’ più sul serio.
Testo: Vera Sohmer
Nel tormentone «Manic Monday» («Lunedì
frenetico»), la cantante spiega bene la situazione. Alle sei di mattina suona la sveglia
che la strappa dai suoi dolci sogni. Il lavoro
chiama e se non vuole perdere il treno deve
sbrigarsi e darsi da fare. La vita può essere
dura.
Motivazione al minimo
Ma la nota canzone non è la sola a raccontare
quanto può essere duro l’inizio della settimana. Il «Manic Monday»,
All’inizio della
ovvero la fiacca del lunedì,
settimana si rende
è anche oggetto di ricerca
meno rispetto agli
scientifica. Secondo essa,
altri giorni lavorativi.
all’inizio della settimana
si produce anche meno
che negli altri giorni lavorativi. Questo è
quanto hanno accertato i ricercatori della
London School of Economics. Ulteriori rile-
vamenti indicano che di lunedì ci sono più
notifiche di malattie e che il pericolo di
lesioni è maggiore. Inoltre la produttività
lascia a desiderare e nei messaggi di posta
elettronica ci sono più errori di ortografia.
In poche parole: la motivazione tende verso
lo zero.
Questa è una cattiva constatazione per i
datori di lavoro e per i clienti. Ma dal punto
di vista del singolo individuo è in parte
comprensibile. «È normale che non possiamo essere contenti ogni lunedì mattina»;
afferma Claire Barmettler, specialista in coaching per la carriera. Secondo lei, la fiacca
del lunedì può avere varie cause. Spesso la
determina il fatto che al giorno d’oggi è importante per le persone l’equilibrio tra lavoro, tempo libero e famiglia. Ogni passaggio dall’una all’altra cosa significa tralasciare
quella precedente. Il lunedì mattina viene
perciò considerato come commiato dai propri cari, ma anche dalle libertà.
In questi casi Claire Barmettler consiglia
di rendersi consapevoli dei cambiamenti, di
preparare il passaggio all’altra cosa. Il lunedì
si può pianificare, per esempio, già il venerdì precedente. Forse un compito iniziale
gradevole facilita l’avvio della settimana.
Utile è anche sbrigare ancora il venerdì un
lavoro sgradevole e quindi liberare la scrivania, così da poter iniziare il lunedì senza incombenze indesiderate.
Fare il punto della situazione
La fiacca del lunedì risulta poi molto fastidiosa quando si fa sentire spesso o addirittura sempre. Oppure quando il calo di motivazione si estende agli altri giorni della
settimana. Chi deve quasi forzarsi per andare in ufficio o al tavolo di lavoro potrebbe
essere insoddisfatto in maniera generale,
dell’azienda, del suo lavoro, dei colleghi e
dei superiori. In questi casi gli specialisti
consigliano di fare il punto della situazione.
Per individuare cosa non va e riflettere su
come cambiare tale stato di cose. Un colloquio con il superiore? Un trasferimento interno? Un altro posto di lavoro? Fare qualcosa di completamente differente? Di
norma è fastidioso doversi porre questi problemi, ma è un mezzo efficace per contrastare un’afflizione costante che ci toglie
energie.
Stanchi e apatici già a inizio
settimana? Chi pianifica il
lunedì già il venerdì si facilità
l’inizio della settimana.
Numero 3 | 2016
Westend61, Gettyimages
02 Perché il
DOMANDA
Gli assicurati CSS
beneficiano di condizioni
privilegiate in numerose
capanne CAS.
DOMANDA
03
Dare uno
sguardo dietro
le quinte?
Giornata delle porte aperte: il primo fine
settimana di settembre chi è interessato
può dare un’occhiata dietro le quinte di
molte capanne CAS. Le assicurate e
gli assicurati CSS godono di un beneficio
supplementare.
Hans Hostettler, CAS
Testo: Roland Hügi
Da diversi anni la CSS conduce una stretta
collaborazione con il Club Alpino Svizzero
(CAS). Adesso la CSS è anche diventata partner della salute ufficiale del CAS e quindi
uno degli sponsor principali. Di questa collaborazione beneficiano anche gli assicurati
CSS: infatti fino a fine 2018 essi pernottano
in circa 100 capanne CAS alle stesse condizioni dei soci CAS. Un’occasione da non
farsi sfuggire per conoscere il meraviglioso
paesaggio alpino svizzero si offre nel fine
settimana dal 2 al 4 settembre. In questi tre
giorni oltre 70 capanne CAS permettono di
dare uno sguardo dietro le scene dei rifugi
di montagna. Cosa occorre per poter mantenere e gestire un rifugio? Dove finiscono le
acque di scarico? Come vengono trasportate le merci necessarie alle capanne? E
come viene generata la corrente? Queste e
altre questioni saranno illustrate durante i
tre giorni presso le capanne partecipanti.
Inoltre molte capanne hanno diverse attrazioni in serbo.
Aprire gli occhi
«Con l’azione vogliamo mostrare alle persone che le capanne CAS non sono degli hotel dove si arriva, ci si fa servire e tutto è dato
per scontato», spiega Bruno Lüthi, responsabile marketing e comunicazione, presso il
Club Alpino Svizzero. «Occorre una logistica ben strutturata, una tecnica ingegnosa
e dei custodi delle capanne versatili, affinché un rifugio di montagna funzioni». Con i
giorni delle porte aperte sarà possibile far
comprendere alle persone che per il funzionamento e il mantenimento di un esercizio
pubblico di montagna occorrono delle premesse completamente diverse rispetto a
quelle di città. E che praticamente nessuna
capanna è in grado di rifinanziare gli elevati
costi di costruzione tramite la semplice gestione.
Club Alpino Svizzero
CAS
Club Alpin Suisse
Schweizer Alpen-Club
Club Alpin Svizzer
Hütten der Schw
eizer Alpen
Cabanes des Alpes
Suisses
Capanne delle Alpi
Svizzere
Swiss Mountain
Huts
Capanne delle Alpi
Svizzere
In collaborazione con la CSS,
il CAS ha pubblicato una
cartina Svizzera contenente
tutte le capanne. In circa
100 di queste capanne, presenti sulla cartina e contrassegnate in modo speciale,
gli assicurati CSS pernottano a condizioni privilegiate.
Per maggiori informazioni
Molto più di semplici capanne
vedi l’offerta CAS nella rubrica
Inoltre il termine «capanne» è inadatto se si
pensa a tutto quello che offrono. Infatti,
negli ultimi anni molti degli edifici sono
stati ristrutturati in uno standard moderno e presentano spesso delle infrastrutture inaspettate. Questo sarebbe motivo
sufficiente per respirare la sana aria delle
Alpi a inizio settembre e per vedere con i
propri occhi.
CSS esclusiva (penultima
pagina).La cartina «Capanne
delle Alpi Svizzere» contiene tutte le informazioni
più importanti concernenti
le capanne e può essere richiesta gratuitamente in
tutte le 120 agenzie CSS oppure online su
www.css.ch/esclusiva/cas
www.sac-cas.ch/it/capanne
Numero 3 | 2016
DOSSIER
Il sangue
DOMANDA 04 –11
simon+kim
DOSSIER
Numero 3 | 2016
DOSSIER
Esistono i vampiri?
Veramente? No, non esistono. Ma sicuramente ci sono esseri
che succhiano il sangue. Però solo nel mondo animale.
Testo: Roland Hügi
DOMANDA
DEL DOSSIER
04
«A prescindere da tutte le presunte prove,
chi crede ai vampiri?», scriveva già nel 18°
secolo il naturalista ginevrino Jean-Jacques
Rousseau con una certa ironia. In effetti in
quel secolo non c’era quasi nessun paese europeo nel quale non si raccontassero storie
più o memo orripilanti di vampiri assassini
che succhiavano il sangue. Per quanto fossero numerose le storie di presunti vampiri,
debolissime erano le prove a sostegno della
loro effettiva esistenza. Ciò nonostante, la
tematica trovò presto sbocco nella letteratura e quindi in numerose pellicole cinematografiche e addirittura nei videogiochi. I
vampiri vennero definiti in modo chiaro dal
romanzo «Dracula» dello scrittore irlandese
Bram Stocker, pubblicato nel 1897, nel quale
raccontava la storia del conte Dracula, vampiro avido di sangue, e dei suoi misfatti in
Transilvania (Romania). In Transilvania si
trova anche il castello di Bran, che viene
oggi propagandato come il castello di Dracula. Ma che in tale castello sia mai vissuto
un vampiro è tutto da vedere ... Gli unici
vampiri dimostrati di questo mondo sono
dunque i pipistrelli vampiri che vivono nel
continente americano. È l’unica specie animale mammifera che si nutre di sangue fresco, ma raramente morde gli esseri umani. E
questo può avere esiti letali se il pipistrello è
affetto dalla rabbia. In fin dei conti qualcosa
di raccapricciante c’è comunque.
Sanguinaccio
insaccato:
supernutrimento?
DOMANDA
DEL DOSSIER
05
Il sanguinaccio insaccato: pochi generi
alimentari sono allo stesso tempo tanto
amati e tanto disprezzati.
Testo: Roland Hügi
«Il sanguinaccio insaccato è il nuovo supernutrimento?» Questo titolo è apparso all’inizio dell’anno nel portale d’informazione
blick.ch. E così ha attirato l’attenzione su un
genere alimentare che fino a pochi decenni
fa si trovava regolarmente sulla tavola delle
famiglie. Il sanguinaccio insaccato è oggi relegato a cibo di nicchia, forse ingiustamente.
Da un lato rientra in una cultura assennata,
nella quale non si impiegano unicamente le
Numero 3 | 2016
parti migliori di un animale da macello. D’altro canto, esso contiene importanti sostanze, come proteine, potassio e magnesio.
I fatti invece dicono che il sanguinaccio insaccato è una delle salsicce note da più
tempo ed era conosciuto già nell’antichità.
Ben presto vedremo se il sanguinaccio
insaccato diventerà il nuovo supernutrimento. Tra poche settimane inizia infatti la
sua stagione e da tempo è assurto a supernutrimento nelle intenzioni della «Verein
zur Förderung des Ansehens der Blut- und
Leberwürste (VBL – Associazione per la
promozione degli insaccati di sanguinaccio
e di fegato) o della confraternita francese
«Confrérie des Chevaliers du GoûteBoudin». Esse si impegnano da decenni
affinché il sanguinaccio insaccato abbia
anche in futuro la sua importanza culinaria.
E poi siamo sinceri: in qualche modo il sanguinaccio insaccato si inserisce meglio
nella nostra cultura gastronomica delle
bacche di goji dall’Asia o dei semi di chia dal
Sudamerica.
DOSSIER
Siamo tutti
di sangue blu?
DOMANDA
DEL DOSSIER
06
Ad essere precisi, molti di noi, se non addirittura la maggior parte, sono di sangue blu
pur non appartenendo al ceto nobiliare. Basta guardarsi allo specchio durante i freddi e
quasi sempre opachi mesi invernali: di regola la nostra pelle è pallida e i vasi sanguigni appaiono bluastri in trasparenza. Più si
va a sud e più si nota questo effetto: là i meridionali dalla pella scura, qui i pallidi settentrionali. La definizione «sangue blu» è
nata nella Spagna medievale. Allora le case
regnanti del nord erano strettamente colle-
gate con la Spagna. Non c’è dunque da stupirsi del fatto che i relativi nobili si
distinguessero in tal modo dalle masse popolari. Proprio poiché il pallore stava a significare nobiltà e, contrariamente a quanto
facciamo oggi, si faceva di tutto per non abbronzarsi, un colorito scuro della pelle era,
per così dire, lasciato ai poveri contadini che
lavoravano nei campi. La definizione «essere di sangue blu» si è tramandata fino a
oggi e comunemente definisce tutto il ceto
nobiliare, anche se questo oggigiorno non
disprezza più una (sana) abbronzatura,
come accadeva invece qualche secolo fa.
Presto non ci sarà
sangue a sufficienza?
Quasi tutto si può oggi produrre
artificialmente. Ma non il sangue.
Per questo motivo, c’è sempre
bisogno di nuovi donatori di sangue.
Testo: Roland Hügi
Da anni il numero dei donatori di sangue in
Svizzera è in diminuzione. Nell’estate del
2015 è stata evitata di misura un’insufficienza di approvvigionamento. Negli anni
scorsi le riserve di sangue disponibili sono
sempre state sufficienti, ma questo dipende
sicuramente anche dal fatto che mentre diminuivano le donazioni di sangue, negli ultimi tre anni è
sceso anche il fabbisogno di sangue. Questa situazione, però,
potrebbe presto cambiare. Una ricerca scientifica della
Scuola universitaria per le scienze appliIn Svizzera sono state
cate di Zurigo indica infatti che a causa
registrate l’anno
dell’invecchiamento della popolazione si
scorso 311 317 donapotrebbero verificare lacune di disponibizioni di sangue.
lità già a partire dal 2018. L’invecchiamento demografico assume un’importanza ambivalente per quanto riguarda l’approvvigionamento
di sangue: «In proporzione le persone anziane hanno bisogno di un numero di trasfusioni di sangue nettamente supe-
DOMANDA
DEL DOSSIER
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riore e nel contempo un numero sempre maggiore di persone non è più in grado di donare il sangue a causa dei limiti
d’età», si legge nel rapporto annuale di Trasfusione CRS Svizzera. Per questo si devono sensibilizzare di più i giovani nei
confronti della donazione di sangue. Tra l’altro, una nuova
presentazione in Facebook ha fatto aumentare notevolmente il numero dei visitatori del sito web e questo è un fattore importante per stimolare la popolazione a donare più
sangue. Troverete tutte le informazioni relative alla donazione di sangue nel sito web di Trasfusione CRS Svizzera:
www.trasfusione.ch
Floortje, Gettyimages | www.trasfusione .ch
07
Non fa male ed è utile; ciò nonostante sono sempre meno
le persone che donano il sangue.
DOSSIER
Il colesterolo, non è
quindi così nocivo?
Per lungo tempo il colesterolo è stato ritenuto
di per sé causa di malattie. Ora arriva il cessato
allarme: la sostanza lipoide svolge funzioni essenziali
all’interno dell’organismo.
Testo: Vera Sohmer
DOMANDA
DEL DOSSIER
Donald Erickson, Gettyimages
08
«Eliminate burro, uova, formaggi e insaccati
dalla vostra dieta, perché il loro alto contenuto di colesterolo aumenta il rischio di
malattie cardiovascolari». Così si è andato
dicendo per anni. Stando alle ultime raccomandazioni, invece, gli alimenti hanno una
scarsa incidenza sul tasso di colesterolo. E di
conseguenza ricorrere a diete ipocolesterolemiche non ha alcun senso. È convinzione
dell’internista Reinhard Imoberdorf che bisognerebbe smettere di demonizzare il colesterolo, un componente naturale dell’organismo umano senza il quale non potremmo
vivere. La sostanza lipoide, infatti, è essenziale fra l’altro per il metabolismo, la produzione di ormoni e vitamina D, e per il funzionamento delle nostre cellule corporee e
l’attività della bile. L’essere umano produce
circa il 90 percento del colesterolo che gli è
necessario nel fegato e nell’intestino, mentre
soltanto il 10 percento viene introdotto
con l’alimentazione. L’organismo ne regola
l’equilibrio autonomamente. Il colesterolo
viene trasportato nel sangue da due diversi
tipi di lipoproteine:
• La HDL o lipoproteina ad alta densità
(High-Density-Lipoprotein), che trasporta
il colesterolo dai tessuti al fegato, dove
viene decomposto ed espulso attraverso
la bile.
• La LDL o lipoproteina a bassa densità
(Low-Density-Lipoprotein), che trasporta
il colesterolo dal fegato ad altri
organi e nei tessuti.
Il lardo è un alimento rischio? Nuovi studi
hanno dimostrato che alimenti ad alto
contenuto di colesterolo praticamente non
influiscono sui livelli di colesterolo.
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Il primo viene spesso definito come colesterolo «buono», il secondo come colesterolo
«cattivo». Una sintesi per nulla condivisa da
Imoberdorf, che ritiene svolgano entrambi
un compito fondamentale e che conclude:
le persone sane non devono avere paura del
colesterolo. Anche se i valori dei grassi nel
sangue sono superiori alla – peraltro controversa – norma (colesterolo totale inferiore
a 5mmol/l), in un soggetto sano non vi è
alcun motivo di preoccupazione.
Può rappresentare un problema solo per
le persone affette da ipercolesterolemia familiare. In questa malattia a carattere ereditario, il livello di colesterolo nell’organismo
è estremamente elevato e nella maggior
parte dei casi viene abbassato con l’assunzione di medicamenti. Che il colesterolo
costituisca effettivamente un fattore di rischio di malattie cardiovascolari è un tema
controverso fra gli esperti. Vi è accordo invece sul fatto che per diventarlo debbano
entrare in gioco diversi fattori. Per questo, è
prassi comune non valutare i livelli di lipidemia nel sangue da soli, ma far passare
sotto la lente lo stato di salute generale
dell’individuo, tenendo conto, ad esempio,
di aspetti come il fumo, il sovrappeso o la
sedentarietà.
DOSSIER
DOMANDA
DEL DOSSIER
09
Valori della pressione sanguigna e sideremia:
due parametri importanti per la salute.
Ma gli specialisti non sono concordi su cosa
può ancora essere ritenuto normale e cosa
è già patologico. L’internista Pierre-Alexandre
Krayenbühl* fornisce dati rilevanti e ci dice
quando è opportuno un trattamento e quale.
Intervista: Vera Sohmer
Signor Krayenbühl, tutti parlano di
pressione sanguigna, ma pochi sanno
qual è la sua funzione. Ce la spieghi
per favore.
«L’ipertonia è un
importante fattore
di rischio,
ma non è il solo».
Pierre-Alexandre Krayenbühl
«È consigliabile far
misurare di tanto
in tanto la pressione
sanguigna dal
medico curante».
Pierre-Alexandre Krayenbühl
Il sangue deve essere in pressione per poter
scorrere nei vasi sanguigni verso gli organi
e i tessuti. A tale fine sono importanti due
meccanismi, che si possono rappresentare
nella misurazione della pressione sanguigna. Il valore superiore o sistolico si verifica
quando il cuore si contrae. A questo punto
la pressione nei vasi sanguigni è al massimo,
nella misurazione ciò corrisponde a quando
il bracciale è completamente gonfiato e si
sente il primo bip. Il valore inferiore o diastolico si verifica quando il cuore si rilassa e
nei vasi sanguigni la pressione è minima.
Questi valori sono indicati in mmHg che è
l’unità di misura basata sulla colonna di
mercurio.
Quali sono i valori della pressione
sanguigna considerati oggi come
normali?
La pressione sanguigna ideale è pari a
140/90 mmHg. Se i valori sono superiori a
140/90 mmHg, si parla di ipertensione arteriosa o ipertonia. Ma nel contesto di
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Ma l’ipertonia a sé stante è già un
indizio del fatto che si può sviluppare
una cardiopatia o una malattia di un
altro organo?
L’ipertonia è un importante fattore di rischio, ma non è il solo. Tra i fattori di rischio
ci sono anche i problemi familiari, il livello
di colesterolo o il fumo.
Lei ha citato il diabete: a partire da
quando bisognerebbe trattare la
pressione sanguigna?
È raccomandabile quando resta alta durante mesi o addirittura anni, perché in
questo modo si possono prevenire malattie conseguenti come la calcificazione dei
vasi sanguigni e il colpo apoplettico.
E come si cura?
Prima di prescrivere medicamenti, un medico dovrebbe sempre informarsi sulle abitudini di vita e di alimentazione del paziente.
Il consumo esagerato di alcol e di sale può a
sua volta causare l’ipertonia, così come determinati antidolorifici. Cambiare le proprie
abitudini può avere effetti benefici. Una
volta avevo un paziente che mentre guidava
l’automobile mangiava sempre un pacco di
bastoncini salati. Quando ha smesso di farlo
la sua pressione sanguigna è scesa notevolmente. Se vengono prescritti medicamenti
il paziente deve essere consapevole che saranno necessari per tutta la vita.
Si ha sentore se la pressione sanguigna
è troppo alta?
Ci possono essere alcuni segnali come il
mal di testa e il ronzio nelle orecchie.
L’aspetto perfido è comunque che di regola
non ci si rende conto che la pressione sanguigna è troppo elevata, perché non è
accompagnata da disturbi.
Marco Sieber
Pressione sanguigna: cos’è
normale?
questa definizione, il valore dipende
sempre anche dal gruppo della popolazione e di rischio a quale si appartiene.
Per le persone anziane i valori intorno a
140/90 possono essere insufficienti e
condurre a svenimenti e cadute. Per i diabetici è importante mantenere la pressione sanguigna sotto questi valori perché con il diabete il cuore è esposto a un
rischio maggiore.
DOSSIER
Numero 3 | 2016
DOSSIER
Se una persona si sente sana e in
forma, può ugualmente avere
la pressione sanguigna troppo alta?
Sì, per questo è consigliabile farla misurare
di tanto in tanto dal medico. Ma per pronunciare una diagnosi sicura deve essere
misurata più volte con calma, anche in casa.
Presso il medico i valori sono sovente più
alti a causa del cosiddetto «effetto camice
bianco». Inoltre determinate oscillazioni
sono normali nel corso di una giornata.
Cosa consigliano i medici in caso
di ipotensione?
è primario della clinica di
medicina dell’Ospedale Linth.
Nell’ambito della sua attività
di ricerca ha ricevuto il
«premio HEMMI 2011». La sua
ricerca ha dimostrato che
le donne stanche prima della
menopausa beneficiano
di una terapia a base di ferro
anche quando hanno una
carenza di ferro senza anemia.
Questo però soltanto se
il valore della ferritina è inferiore a 15 ng/ml. In generale
Parliamo del ferro, che è una delle sue
specializzazioni. Quali sono i valori di
ferro normali nel sangue?
Il punto di riferimento per l’immagazzinamento del ferro nel corpo e la ferritina misurata nel sangue. Se il valore si situa al di sotto
di 15 nanogrammi per millilitro di sangue
(ng/ml) le riserve sono esaurite. In Europa
questo è il caso per circa il 20 per cento delle
donne prima della menopausa.
Le donne hanno bisogno di 15 milligrammi
di ferro al giorno. Per questo devono mangiare molto, ossia 2500 chilocalorie. In particolare le donne magre, che fanno attenzione alle calorie assunte, non arrivano a
questa quantità. Spesso si aggiunge anche
un’alimentazione non equilibrata. Oppure
alimenti come il caffè o il tè nero, che ostacolano l’assorbimento di ferro nell’organismo. Sommando questo alla perdita mensile di sangue, le donne fanno rapidamente
segnare un deficit.
A volta viene somministrato molto
ferro in breve tempo. È sensato?
L’intestino può assumere solo una quantità
limitata di ferro. Per questo anche le dosi
elevate non conducono a un maggior assorbimento notevole; al contrario, possono
manifestarsi effetti collaterali. Questo risulta sia dalle ricerche del passato che da
quelle recenti. Le dosi elevate sembrano influire negativamente sul microbioma, ossia
sui microorganismi del tratto intestinale,
responsabili per uno stato di salute buono.
Per questo sono a favore di dosi basse, tra tre
e quattordici milligrammi. Il ferro dovrebbe
essere somministrato a dosi basse, regolarmente e a stomaco vuoto.
Nei negozi si vendono senza ricetta
integratori alimentari contenenti ferro.
Che cosa ne pensa?
si consiglia di curare la
carenza quando una persona
soffre anche di anemia.
Il ferro dovrebbe essere assunto soltanto in
caso di carenza diagnosticata con sintomi,
meglio se puro, oppure con un po’ di vitamina C, ad esempio con succo d’arancia. Gli
integratori alimentari contengono spesso
anche altre sostanze che ostacolano l’assunzione del ferro da parte dell’organismo, il
calcio ad esempio. Pertanto questi prodotti
non sono raccomandabili.
Altrimenti solo se si presentano disturbi come la
stanchezza e le difficoltà di
concentrazione.
È vero che i vegetariani e i vegani
corrono automaticamente il rischio di
procurarsi una carenza di ferro?
Non forzatamente. Anche se è dimostrato
che noi assorbiamo meglio il ferro dalla
carne che dai cibi vegetali, ci sono senz’altro
vegetariani e vegani con valori del ferro normali. Per loro può comunque essere problematico il fatto che mangiano troppo poco,
perché scelgono i loro alimenti con molta
consapevolezza e complessivamente non
assumono ferro a sufficienza.
Numero 3 | 2016
Marco Sieber
*PD Pierre-Alexandre
Krayenbühl
Fondamentalmente non rappresenta un
rischio per il cuore e per il sistema circolatorio e questa è una buona notizia. Ma la
pressione sanguigna troppo bassa può comunque provocare disturbi come le vertigini. Di regola è utile alzarsi lentamente. È
inoltre importante bere a sufficienza e in
questo caso può essere anche liquido salato
come un brodo vegetale.
La mestruazione è spesso indicata
come motivo principale della carenza
di ferro. Lei dice che invece la
causa sta nell’alimentazione. Perché?
DOSSIER
DOMANDA
DEL DOSSIER
0+ 35 %
10
Cosa ci
rivela il gruppo
sanguigno?
I gruppi sanguigni ci dicono molte cose.
Addirittura il genere di nutrimento
indicato per una persona e il tipo di carattere
che ha. Di dimostrato però c’è poco.
Testo: Vera Sohmer
In Giappone, Corea del Sud o Taiwan è normale chiedere il gruppo sanguigno ai propri
interlocutori. Sembra che dall’interpretazione del gruppo sanguigno si potrebbero
dedurre i tratti caratteriali. Il gruppo A indicherebbe i sognatori, mentre quelli del
gruppo B sarebbero divertenti ottimisti. Le
persone con il gruppo AB sono indicate
come pazienti e concentrate. E quelle con il
gruppo 0 sarebbero fiduciose e destinate al
comando. In ampie zone dell’Asia questo
viene preso molto sul serio ed è decisivo
nella scelta dei partner.
I gruppi sanguigni devono
corrispondere
Dal punto di vista medico c’è un maggiore
realismo: si parla dei quattro gruppi sanguigni A, B, AB e 0 quando si tratta di eseguire
trasfusioni di sangue e di
Il sistema immunitario
stabilire se il sangue del
può costituire antidonatore è compatibile
corpi contro il sangue
con quello del destinataestraneo.
rio. In caso contrario potrebbero verificarsi situazioni con pericolo di vita. «I gruppi
sanguigni sono le caratteristiche ereditarie
nei globuli rossi» spiega Anita Tschaggelar
di Trasfusione CRS Svizzera. Sulla loro superficie si trovano varie proteine che fungono da antigeni e il sistema immunitario
può costituire gli anticorpi contro il sangue
Numero 3 | 2016
A+ 40 %
B+ 7 %
AB+ 3 %
A– 7 %
0– 6 %
B– 1 %
AB– 1 %
Gruppi sanguigni
Il gruppo sanguigno A è
quello più diffuso in Svizzera
con il 47 %. L’85 % della
popolazione ha un fattore
rhesus positivo, il
15 % negativo.
www.trasfusione.ch
estraneo. Nel gruppo sanguigno A ci sono antigeni di
tipo A. Essi generano anticorpi contro il
tipo B. E per il gruppo B il processo funziona al contrario. Nel gruppo AB ci sono
entrambi gli antigeni, di tipo A e di tipo B. In
questo caso non ci sono i relativi anticorpi.
Il gruppo 0 non ha antigeni, ma anticorpi
contro A e B. Vale a dire che chi ha il gruppo
0 è compatibile soltanto con il proprio
gruppo sanguigno. Per AB sono compatibili
tutti i gruppi sanguigni. Per il gruppo A
vanno bene i gruppi A e 0, per il gruppo B i
gruppi B e 0. Oltre che dagli anticorpi, la
compatibilità dipende anche dal fattore
rhesus.
Dieta controversa
Che i gruppi sanguigni influiscano sulla costituzione di una persona, continua a essere
oggetto di discussione, ma non è dimostrato. Controversa è anche la dieta secondo
il gruppo sanguigno, che ha molti sostenitori. Essa deriva dal medico naturista americano Peter J. D’Adamo. A suo avviso le proteine derivanti dall’alimentazione (lectine)
sono problematiche. Sarebbero incompatibili con l’antigene del proprio gruppo sanguigno. Esse possono far raggrumare i globuli rossi e questo causerebbe malattie.
Pertanto chi ha il gruppo 0 deve nutrirsi di
carne. Le persone con il gruppo A sarebbero
vegetariani innati. Il tipo B dovrebbe poter
mangiare quasi tutto. Per il tipo AB sarebbe
adeguata l’alimentazione mista con poca
carne e molti latticini. L’utilità di una simile
dieta non è dimostrata, mette in guardia
l’Associazione tedesca per l’alimentazione.
In particolare la teoria delle lectine mancherebbe fino ad ora di una base scientifica.
DOMANDA
DEL DOSSIER
11
Sangue – molto più
di un liquido rosso?
Testo: Roland Hügi, illustrazione: Milan Hofstetter
Numero 3 | 2016
1 Fratelli di sangue
Il rituale della fratellanza di sangue
tra due uomini non imparentati
tra di loro, era praticato già dagli
antichi Germani. I fratelli di
sangue più noti dovrebbero essere
Winnetou e Old Shatterhand.
Di regola il rituale prevede che
due persone si facciano un
taglio nella mano e poi premano
le ferite una contro l’altra.
In questo modo si possono però
trasmettere malattie, ad
esempio l’HIV.
2 Perdita di sangue
Il pericolo di dissanguamento c’è
già con la perdita di un litro di
sangue. Di regola la perdita della
metà del volume del sangue è
letale.
4 Sacchetti di sangue
Nel 2015 sono state registrate
in Svizzera 311 317 donazioni
di sangue. Prima di un’operazione
prevista può essere utile donare
il proprio sangue.
3 Vasi sanguigni
Il nostro corpo dispone di un’immensa rete di vasi sanguigni. Se
sommati ne risulta una lunghezza
totale di approssimativamente
100 000 chilometri. Con tutti i
vasi sanguigni messi in fila
si potrebbe dunque avvolgere
due volte e mezza la Terra.
5 Componenti del sangue
Il nostro sangue è costituito da
acqua in misura della metà,
da globuli rossi per circa il 42,8 %,
da quelli bianchi soltanto per
lo 0,07 %. Inoltre il sangue contiene
anche trombociti, grassi,
proteine, zucchero e sale.
6 Sanguisuga
Da secoli le sanguisughe sono
usate in medicina. La loro saliva
contiene numerose sostanze
che possono, ad esempio, dare
sollievo in caso di dolori alle
articolazioni. Una sanguisuga
succhia da 10 a 20 millilitri
di sangue e si stacca quando è
sazia.
7 Rosso sanguigno
I tramonti rossi sono da ricondurre
alle diverse lunghezze d’onda
della luce. Dato che la luce solare
a onde corte (ad esempio il blu)
Numero 3 | 2016
nella sua traiettoria serale attraverso l’atmosfera viene dispersa in
tutte le direzioni dal pulviscolo
presente nell’aria, alla fine resta
soltanto la luce a onde lunghe
rossa. Per questo motivo spesso il
sole assume un colore rosso
sanguigno.
8 Quantità di sangue
In un essere umano il volume
del sangue ammonta a circa
l’otto per cento. Una persona
adulta ha tra cinque e sei litri
di sangue; le donne un po’ meno
degli uomini.
Nessun
imbarazzo
della scelta?
razione programmata, selezionare la regione richiesta, cliccare su un ospedale ed ecco
che «QualiCheck» elenca
tutte le cifre disponibili: tassi di
infezione del sito chirurgico,
soddisfazione dei pazienti e
DOMANDA
12
molto altro. In breve:
DOMANDA
13
Quanto
costa …?
Con la piattaforma compara-
una buona base per potere
tiva «QualiCheck», la CSS
scegliere l’ospedale più
Secondo il Ufficio federale di
semplifica alle sue clienti e
qualificato nel singolo caso.
statistiche, nel 2014 il sistema
sanitario ci è costato esatta-
ai suoi clienti la scelta
www.css.ch/qualicheck
Tutte le ulteriori
informazioni sono
riportate nel blog
alla voce
sullo schema del corpo l’ope-
blog.css.ch/qualicheck_it
dell’ospedale per un’operazione programmata. È
semplice: basta cliccare in
mente 1 940 200 000 di franchi
in più rispetto al 2013. Ciò
significa che ogni giorno il
settore sanitario svizzero
aumenta di 5,3 milioni di franchi. Nei circa 15 secondi
necessari per leggere questo
breve testo, ciò corrisponde
a oltre 900 franchi.
Cosa guarda
Berset?
Con grande interesse, il
19 maggio il Consigliere federale Alain Berset ha dato
un’occhiata al lavoro dei collaboratori della CSS. Si è fatto
spiegare come funziona l’evasione delle prestazioni.
Testo: Roland Hügi
Con interesse il Consigliere federale Alain Berset (sinistra) ha dato uno sguardo
al lavoro svolto da Jelena Ognjenovic del dipartimento prestazioni della CSS.
Consiglieri federali e assicuratori malattie non sono
sempre ben disposti gli uni
verso gli altri. Il 19 maggio
ciò è stato completamente diverso. Durante una visita tratta di quasi 900 milioni di franchi l’anno. Solo il conalla sede principale di Lucerna, il Ministro della sanità trollo delle fatture permette risparmi pari a 673 milioni
Alain Berset ha gettato uno sguardo dietro le quinte di franchi. Con ulteriori 189 milioni di franchi, una voce
dell’evasione delle prestazioni presso la importante in questo senso è data anche dai costi evitati
Gli assicuratori
CSS. Si è fatto illustrare tutto quel che (fra l’altro con il pilotaggio dei pazienti o l’esame delle
malattie forniscono
serve per affrontare ogni anno 15 milioni garanzie di pagamento). Infine, circa 33 milioni di franchi
un grande contridi fatture, controllarle elettronicamente e vengono risparmiati con le richieste di rimborso e i rebuto nel mitigare la
dove necessario manualmente, e infine gressi. Per esempio, quando erroneamente un infortunio
crescita dei costi
pagarle. In quest’occasione Alain Berset è viene conteggiato come malattia. Cifre che pensiamo
stato informato anche del fatto che gli Alain Berset abbia udito con soddisfazione. Infatti, senza
assicuratori malattie svizzeri forniscono un contributo l’impegno degli assicuratori malattie la fattura dei
essenziale per mitigare l’aumento dei costi della salute e premi dell’assicurazione malattie si presenterebbe decidunque anche dei premi dell’assicurazione: alla CSS si samente più salata.
DOMANDA
Numero 3 | 2016
Mike Flam
14
Un po’ su,
un po’ giù?
Le diete lampo vengono decantate dappertutto e
non solo nella stagione balneare. Ma gli esperti
avvertono: la perdita di peso funziona solo come
intento a lungo termine. Questo per evitare il
temuto effetto yo-yo.
Testo: Vera Sohmer
DOMANDA
Che si tratti di dieta a base di ananas o di
succo di limone, di dieta dissociata oppure
per una settimana solo zuppa di cavoli: tutti
coloro che hanno fatto una volta una dieta
radicale ne conoscono il risultato. I chili persi
si riprendono in fretta. Finalmente possiamo
rimettere l’amato costume da bagno o l’elegante tailleur. Ma è una gioia che dura poco.
Durante la dieta, l’organismo funziona al
risparmio e si adegua al ridotto apporto di
calorie. Dopo la dieta, però, vuole reintegrare
le sue riserve. Chi si alimenta come prima
della dieta, ingrassa inevitabilmente di
nuovo. E spesso c’è la trappola yo-yo in
agguato: il peso scende e poi risale, e dopo la
dieta si ingrassa addirittura più di prima.
Molte persone considerano queste oscillazioni di
Gli esperti raccopeso solo come un problema
mandano di conside- estetico. Esse possono però
rare la perdita di
nuocere alla salute, mette in
peso come intento a guardia Erika Toman, diretlungo termine.
trice del Centro di competenza per i disturbi alimentari di Zurigo. Per questo ritiene sia meglio
mantenere costante il proprio peso, anche
quando l’indice di massa corporea si situa
tra 25 e 30, il che è considerato come sovrappeso. Dimagrire per motivi di salute è indicato, di regola, solo a partire da un IMC superiore a 30.
fStop, F1online
15
e che quello psichico», ha scritto nel suo
libro «Mehr Ich, weniger Waage» (Più Io,
meno bilancia). Il pericolo verrebbe dall’ignorare i segnali del proprio corpo relativi alla
fame e alla sazietà. «Non si mangia più a
sufficienza, raramente si è sazi e si rinuncia
al nutrimento anche quando si ha fame». La
Società tedesca per l’alimentazione mette
in guardia particolarmente contro le diete
che promettono un successo rapido. Infatti,
esso non dura a lungo e così facendo si
mette in pericolo l’apporto equilibrato di
sostanze nutritive.
Ma cosa deve dunque fare per dimagrire
chi ama sentirsi più leggero o semplicemente meglio? Gli esperti consigliano di
considerare la questione come intento a
lungo termine e di preparare un piano, magari con l’assistenza di specialisti. La riduzione durevole del peso senza effetto yo-yo
funziona solo con un approccio integrale:
cambiare le abitudini, adeguare l’alimentazione, fare più attività fisica. Soprattutto,
dobbiamo capire bene perché si mangia una
cosa e in quale momento. Spesso si mangia
non solo per assumere del nutrimento, ma
anche per distrarsi, per ricompensarsi o per
consolarsi. Chi comprende questi meccanismi riesce meglio a cambiare il proprio
comportamento.
Equilibrio disturbato
Fondamentalmente Erika Toman considera
le diete con scetticismo. Esse «disturbano
l’equilibrio interiore, sia quello fisiologico
Numero 3 | 2016
DOMANDA
L’assicurazione paga
16
Dal mese di luglio 2013 l’assicurazione di base assume
i costi di prevenzione del cancro del colon su prescrizione
50PLUS: DANN DIREKT ZUR
DARMKREBS
VORSORGE!
creto l’assicurazione paga un
© pharmaSuisse 2016
Successo
contro il cancro
del colon?
del medico, per le persone in
età tra 50 e 69 anni. In contest delle feci ogni due anni
e i costi della colonscopia ogni
dieci anni. L’esame preventivo
è opportuno già solo per il fatto
che circa quattro quinti dei
carcinomi iniziali possono essere individuati tramite i test
delle feci. Troverete maggiori
informazioni sotto:
www.no-al-cancro-del-colon.ch
www.legacancro.ch
Il cancro del colon fa parte delle affezioni
tumorali che possono essere individuate
tempestivamente. La premessa a questo fine
sono i relativi esami preventivi.
Intervista: Roland Hügi
In Svizzera il cancro del colon è al terzo posto nella frequenza delle affezioni tumorali
e al secondo posto nella cause di morte per
cancro. Ogni anno questa diagnosi viene
pronunciata per circa 4100 persone, delle
quali 1700 muoiono per tale causa. Il 56 % di
queste persone sono uomini, il 44 % donne.
Con l’età il rischio di ammalarsi di cancro al
colon aumenta notevolmente. Il 38 % delle
persone colpite sono in età tra 50 e 69 anni al
momento della diagnosi, mentre il 55 per
cento ha 70 anni e più.
Un successo su tutta la linea
In considerazione di questa situazione
pharmaSuisse, associazione mantello delle
farmacie svizzere, in stretta collaborazione
con altre istituzioni (tra le altre la Lega contro il cancro), ha lanciato la scorsa primavera a livello nazionale una
26 000 persone
campagna contro il cancro
hanno partecipato
del colon. Durante la campain primavera alla
gna gli adulti a partire dai
campagna contro il
50 anni d’età potevano far
cancro al colon.
chiarire senza preavviso nei
mesi di marzo e aprile il loro
rischio di cancro del colon presso le circa
770 farmacie partecipanti. Questo veniva
fatto tramite un questionario. In caso di necessità le persone ricevevano un test delle
feci da eseguire a casa. I partecipanti potevano inviare il test per la valutazione diretNumero 3 | 2016
Questa offerta a bassa soglia è stata un
pieno successo. In tutta la Svizzera hanno
partecipato 26 000 persone alla promozione
e sono stati analizzati circa 24 100 campioni
di feci. Soddisfacente è stato anche il numero di assicurati CSS che hanno partecipato. In totale sono stati quasi 7600, oltre il
doppio dell’aspettativa. Per Agnes Kurek,
specialista presso la CSS, questo significa
che la popolazione prende sul serio l’argomento del cancro al colon. «Se individuato
tempestivamente il cancro del colon è ben
curabile. Sono convinta che grazie a questa
ampia campagna si è potuto evitare molto
dolore umano e nel contempo anche molti
costi». A seconda del suo stadio, il cancro
del colon causa costi varianti da 42 000
a 120 000 franchi.
www.no-al-cancro-del-colon.ch
Campagna in comune
tamente a un laboratorio di analisi. Questo
comunicava il risultato alla farmacia, che
informava i clienti in merito all’ulteriore
procedimento. La CSS è stata l’unico assicuratore malattie che ha sostenuto questa
campagna assumendo i costi per i suoi assicurati.
DOMANDA
17 Marroni pregiati?
Sono belli da vedere, saziano
e sono anche estremamente
sani: i marroni sono un alimento pregiato. Inoltre: il
frutto (-noce) marrone ha un
utilizzo molto
più ampio riMaggiori
spetto a quello
informazioni
dei Vermicelles
relative al
di castagne.
Eva Gruendemann, Westend61, Keystone
tema marroni,
sono riportate
sul nostro blog:
blog.css.ch/marrone
Numero 3 | 2016
18
Il timore è
fuori luogo?
Dengue, Ebola e adesso Zika. Per l’epidemiologo Christoph Hatz la situazione
è chiara: in un mondo globalizzato, l’essere
umano sarà sempre confrontato con
virus pericolosi. Pertanto, consiglia di
trattare l’argomento in modo razionale.
Testo: Roland Hügi
Le immagini provenienti dal Brasile all’inizio dell’anno hanno destato timore. Mostravano bambini affetti da microcefalia,
dunque con una testa anormalmente piccola. Una delle cause è stata identificate nel
virus Zika. «Un altro virus nuovo», hanno
pensato molte persone guardando quelle
immagini. Tuttavia, l’agente patogeno Zika
è noto già da decenni. «È stato individuato
nel 1952 in un uomo che viveva in Uganda»,
ci dice l’epidemiologo Christoph Hatz*. La
propagazione dell’infezione al di fuori
dell’Africa e dell’Asia è stata riscontrata per
la prima volta nel 2007. Nelle isole Yap, situate nell’Oceano Pacifico e che contano
poche migliaia di abitanti, erano stati infettati quasi i tre quarti della popolazione,
senza generare però problemi importanti
di salute. C’è stato poi un altro episodio
epidemiologico rilevante nella Polinesia
Francese e all’inizio del 2015 sono stati
constatati i primi casi in Brasile. L’argomento è stato però catapulLa malaria in
tato all’attenzione dell’opiSvizzera
nione pubblica quasi un
Le notizie che giungono dal
anno fa, con le immagini
Brasile fanno dimenticare
dei bambini menomati.
che neanche troppo tempo
Destini tragici
fa anche in Svizzera c’erano
parassiti e virus pericolosi o
Per Christoph Hatz è chiaro
addirittura letali, che veche attualmente a questo
nivano diffusi dalle zanzare.
virus si ricollegano, sopratCosì che fino al penultimo
tutto in Brasile, numerosi
secolo la malaria era largacasi tragici. «Chi ha visto
mente diffusa nella Piana
un bambino affetto da midi Magadino e nella piana
crocefalia può immaginare
acquitrinosa della Linth.
cosa questo rappresenti per
Ancora oggi si registrano
i genitori». Nel contempo è
numerosi casi di malapreoccupante il fatto che
ria in Svizzera. Ma adesso la
molte persone hanno conmalattia viene introdotta
tratto l’infezione e ancora
esclusivamente da turisti e
vengono infettate senza
soprattutto dai richiedenti
che se ne rendano minimal’asilo. Non sono più stati rilemente conto. L’intera tevati contagi interni in
matica deve dunque essere
Svizzera.
considerata nell’ambito compreso tra questi due estremi.
«Il panico è però fuori luogo
tanto quanto la superficiale negligenza».
Christoph Hatz consiglia in ogni caso di
informarsi, quando si viaggia nei Paesi in
questione, in merito alle necessarie misure
preventive e, se necessario, di farsi consigliare.
Troverete un’intervista circostanziata con Christoph Hatz
sull’argomento nel nostro
Blog CSS:
blog.css.ch/hatz_it
* Christoph Hatz è primario presso l’Istituto tropicale svizzero
e di salute pubblica a Basilea e direttore di dipartimento
presso l’Istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione
dell’Università di Zurigo.
Le zanzariere offrono, soprattutto di notte, un’ottima
protezione contro le fastidiose punture di insetti.
Numero 3 | 2016
Matthew Wakem Diamond, F1online
DOMANDA
Da molti anni Sonja e
Adolfo Pedretti acquistano i loro medicamenti
tramite posta.
Con ricetta
L’invio di medicamenti
Medicamenti
tramite posta?
Per Sonja e Adolfo Pedretti non si discute:
le farmacie per corrispondenza non sono soltanto
più convenienti. Esse offrono anche
un servizio celere e privo di complicazioni.
Testo: Roland Hügi
DOMANDA
19
Non fa piacere a nessuno assumere regolarmente dei medicamenti. Però si è contenti se questi arrivano in tempi brevi
e senza complicazioni. Già da più di 10 anni, Sonja e Adolfo
Pedretti di Neuenhof nel Canton Argovia acquistano i loro
medicamenti tramite la farmacia per corrispondenza «Zur
Rose». E una cosa è chiara per entrambi: «Non vogliamo
più fare a meno di questo servizio», afferma Sonja Pedretti,
che come suo marito a breve compirà 80 anni.
Thomas Zimmermann
«Per noi la soluzione più semplice»
Proprio per i medicamenti che dobbiamo assumere regolarmente – come p.es. preparati per la pressione sanguigna
oppure gli antiallergici – riteniamo l’invio tramite posta
essere la soluzione più semplice», sostiene Adolfo Pedretti.
«Per non parlare del fatto che i medicamenti acquistati
tramite la farmacia per corrispondenza sono anche più
convenienti». «Entrambi sono assicurati con il modello del
Numero 3 | 2016
sarebbe possibile anche
per medicamenti senza
obbligo di ricetta (p.es. analmedico di famiglia e fanno
gesici comuni). Tuttavia
attenzione a mantenere i
anche per questi, secondo la
loro costi medici nonché dei
sentenza del Tribunale
premi a un livello tollerafederale delle assicurazioni,
bile». «È quindi per noi
occorre una ricetta. «Zur
logico sfruttare al massimo
Rose» non ritiene ciò essere
il potenziale di risparmio
praticabile perché verrebanche nell’acquisto dei mebero a crearsi degli inutili costi
dicamenti», spiega Sonja
di consultazione e quindi
Pedretti.
non consiglia l’ordinazione
Per entrambi i clienti è
di tali farmaci.
l’invio in tempi brevi e privo
di complicazioni a rappresentare il vantaggio più
importante. «È sufficiente inviare la ricetta e l’ordine e nel
giro di due giorni il postino ci recapita i medicamenti», racconta Sonja Pedretti. Ancora più semplice è se si possiede
un conto delle ricette elettronico sul sito web della farmacia
per corrispondenza. Tramite tale conto i medicamenti desiderati possono essere ordinati con un semplice clic.
Possibile consulenza
Per quanto riguarda la consulenza invece: «Non ho mai
avuto bisogno di consulenza», spiega Adolfo Pedretti. E se
dovesse capitare, la farmacia Zur Rose mette a disposizione
un numero di telefono gratuito. Il servizio è svolto in
lingua tedesca, francese e italiana. Le domande dei clienti
vengono risposte da circa una dozzina di farmacisti e
farmaciste.
www.medi-zurrose.ch
Come si
procederà
alla CSS?
Cambio di guida presso la CSS: dal 1. settembre,
Philomena Colatrella sarà la nuova CEO.
In questa intervista ci illustra cosa significa questo
per le clienti e i clienti.
Philomena Colatrella
(48) lavora dal 1999 per la CSS.
Dal 2012 è Segretaria generale e membro della Direzione
Testo: Manuela Specker
generale del Gruppo CSS,
dal 2014 ricopre il ruolo di CEO
supplente. In precedenza,
come Group General Councel
e Chief Compliance Officer
20
Signora Colatrella, lei assume la guida
della CSS, che in precedenza è stata per
15 anni nelle mani di Georg Portmann.
Quale direzione prenderà la CSS?
Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra
posizione di leader e mettere ancor più al
centro le clienti e i clienti, sia dal punto di visto strategico, sia da quello operativo. Quali
sono le loro esigenze, cosa si attendono da
noi, come possiamo migliorarci? Bisogna
ascoltare attentamente le clienti e i clienti e
offrire un servizio corrispondente.
Questo approccio individuale non è in
contraddizione con la dimensione
della CSS? Si tratta pur sempre di una
delle maggiori assicurazioni malattie
svizzere.
Sicuramente è una grande sfida in termini
organizzativi. Negli scorsi anni abbiamo adeguato molti processi per diventare ancor più
efficienti. Contemporaneamente, quando
inizierò il mio incarico di CEO, procederemo
anche ad adeguamenti strutturali. Offrendo
maggiormente tutto da un’unica fonte potremo occuparci ancora meglio delle richieste della clientela. Pertanto la dimensione
notevole non è un ostacolo, anzi. Ci apre infatti molte opportunità.
In che senso?
Poiché abbiamo maggiori possibilità di
esercitare un influsso presso le autorità e i
fornitori di prestazioni. Per esempio, richiederemo che in futuro la Confederazione
controlli ogni anno i prezzi dei medicamenti
è stata responsabile generae non ogni tre anni, come
le del dipartimento
accade ora. Da ciò ci atLegal & Compliance della CSS.
tendiamo notevoli risparmi. Oggi siamo costretti a
rimborsare i costi di medicamenti che non rispondono più al criterio dell’economicità.
Dove vede ulteriori possibilità di
impegnarsi a favore delle clienti e dei
clienti della CSS?
Dando loro in tutte le questioni concernenti la salute un orientamento e sviluppando offerte adeguate nell’ambito Health
Care. Con il programma per il movimento
«myStep», che ricompensa le assicurate e gli
assicurati che fanno più di 7500 passi al
giorno, siamo già sulla buona strada in tal
senso. La CSS desidera infatti non solo dare
un «premio» a chi pratica sport nei centri di
fitness, ma anche a chi fa attività fisica nella
vita di tutti i giorni.
Nel sistema sanitario vengono poste
grosse speranze nella digitalizzazione.
Sì, tuttavia non dobbiamo dimenticare che
la digitalizzazione non è una panacea, bensì
solo un ausilio che integra il mondo analogico. La nostra sfida consiste nel saper mettere in relazione questi due mondi. Vorremmo impiegare le nuove possibilità
offerte dalla tecnologia laddove esse offrono
al cliente un plusvalore. Per questo motivo,
finanziamo un progetto quadriennale nel
quadro del quale, in collaborazione con il
Politecnico di Zurigo e l’Università di San
Numero 3 | 2016
«Bisogna ascoltare
attentamente
le clienti e i clienti e
offrire un servizio
corrispondente».
Philomena Colatrella
Dan Cermak
DOMANDA
Regole per chiamate
indesiderate?
DOMANDA
21
Chi non si è già innervosito
Questi prevedono le seguenti
per le chiamate indesiderate
misure:
da parte di intermediari che
• Gli intermediari devono
vogliono vendere una nuova
assolutamente essere
assicurazione? Anche la
registrati presso l’Autorità
CSS non tollera l’acquisizione
federale di vigilanza sui
sleale di nuovi clienti tramite intermediari sospetti e
mercati finanziari (FINMA).
• Valgono degli standard
le chiamate pubblicitarie
di qualità chiaramente
indesiderate ad esse collegate.
definiti, tra questi: divieto
La CSS si impegna in modo
di fingere motivi di chia-
attivo affinché la qualità nel
mata falsi (come p.es. ricerca
mercato degli intermediari
di mercato) e conferma
migliori e venga evitata l’ac-
scritta di stipulazioni di
quisizione telefonica. Per
contratto al telefono,
questo essa ha determinato
concedendo il diritto di
insieme alle assicurazioni malattie che aderiscono all’as-
revoca entro 14 giorni.
• Rinuncia dell’acquisizione
sociazione tetto curafutura
a freddo telefonica (quindi
degli standard di qualità.
le chiamate di persone che
non hanno mai avuto
contatto con l’assicurazione).
• Gli assicuratori malattie
collaborano soltanto
con intermediari professionali.
Ulteriori
informazioni:
www.css.ch/intermediari
Gallo, si sviluppano forme di terapia digitale per malattie croniche come l’asma o il
diabete. Non da ultimo, la digitalizzazione
ci offre la possibilità di interagire con le
clienti e i clienti più rapidamente e di strutturare in modo più agile i processi.
E le clienti e i clienti che non hanno
una connessione Internet?
Presso di noi, i due mondi esistono in parallelo: le clienti e i clienti scelgono individualmente se per esempio intendono sbrigare
tutte le questioni assicurative con la CSS
online, mediante «myCSS», oppure se preferiscono essere assistiti personalmente in
agenzia. Ci manteniamo fedeli alla nostra
promessa del marchio «Sempre personale»:
in quest’ottica il mondo digitale non cambia
nulla. Però, naturalmente, desideriamo anche rimanere al passo con i tempi, per garantire il futuro dell’azienda.
Si propaga spesso l’ideale di uno
stile di vita sano per prevenire
le malattie. Per lei questo cosa
significa?
Mangiare in modo sano, movimento e relax:
questi sono per me i tre fattori basilari. Proprio il rilassamento viene spesso dimenticato. Con questo termine non intendo solo
tecniche come la meditazione, ma per
esempio anche una serata rilassante con
amiche e amici. Il piacere non deve comunque mancare. La CSS non si atteggerà mai
ad apostola del salutismo. Vivere in modo
sano è anche una scelta individuale.
Numero 3 | 2016
Il pesce è sano.
Tuttavia occorre
acquistarlo con
consapevolezza.
cano quali specie di pesci possono essere
ancora mangiate senza preoccupazione e a
quali si dovrebbe invece rinunciare. Questi
consigli si trovano nei relativi siti web e
sono disponibili anche come app.
Quasi tutte le specie a rischio
Un modo per
22 uscire dal dilemma?
DOMANDA
Il pesce è sano e questo è risaputo.
Se non ci fosse un gran dilemma.
Il pesce è facilmente digeribile, contiene
poche calorie, per contro molte proteine,
acidi grassi omega-3 e oligoelementi. Perciò un consiglio ancora molto in voga recita che si deve mangiare pesce due volte la
settimana. A ciò si oppongono slogan
come, ad esempio, «Pesce una volta al mese,
il mare non dà di più» dell’organizzazione
Fair-Fish. La rivista Gesundheitstipp titolava «I consumatori di fronte a un dilemma», ma non recentemente, bensì già
quattordici anni fa. Da allora il problema
non si è diminuito. Una situazione veramente combattuta per le persone che vorrebbero alimentarsi in modo sano, ma nel
contempo sono a favore della sostenibilità.
Consigli per gli acquisti online
Ma come si può uscire da questo dilemma?
Un certo aiuto può venire dalle raccomandazioni di organizzazioni per la protezione
dell’ambiente come, ad esempio, il WWF
oppure Greenpeace. Nei loro consigli indiNumero 3 | 2016
E la pesca d’acqua dolce in Svizzera? Mangiare pesce di casa nostra rappresenta sicuramente una possibilità. Ma il volume di
pesce pescato diminuisce di anno in anno,
anche perché scende il contenuto di
sostanze nutritive nei corsi d’acqua e nei
laghi. Inoltre una gran parte delle specie di
pesci presenti in Svizzera è a sua volta a
rischio, per esempio le trote di lago e i coregoni. Questi vengono anche allevati in impianti di riproduzione e quindi liberati nei
laghi. Non stupisce quindi che si parli sempre più anche di allevamenti d’acqua dolce,
possibilmente sostenibili. Uno di questi è
previsto a Erstfeld UR, dove si può impiegare l’acqua proveniente dalla nuova galleria di base del San Gottardo. Se tutto procede secondo i piani, nel 2020 si potrà
iniziare la vendita di bottatrice, lucioperca
e pangasio provenienti da Erstfeld. Un piccolo passo per avvicinarci alla soluzione
del dilemma.
Foodcollection, Gettyimages
Pesce svizzero
Testo: Roland Hügi
Sono a rischio di
estinzione praticamente tutte le
specie di pesci dei
nostri mari.
I consigli di Greenpeace sono più restrittivi di quelli del WWF, ma per entrambi
risulta chiaro che praticamente tutte le
specie di pesci dei nostri mari sono più o
meno a rischio di estinzione. Secondo le
due organizzazioni nella zona verde si trovano ancora le aringhe. Per tutte le altre
specie c’è almeno l’una o l’altra eccezione,
che viene ancora definita consigliabile, ad
esempio la platessa, secondo il WWF, se
è pescata nel Mare del Nord oppure,
secondo Greenpeace, se è pescata nel Pacifico nord-orientale. Le due organizzazioni
danno informazioni anche in merito agli
allevamenti ittici, che spesso non sono
un’alternativa valida alla pesca in mare
aperto.
Sistema immunitario –
che effetto ha lo stress
cronico?
Il nostro organismo reagisce allo stress. Se lo stato di tensione
persiste il nostro sistema immunitario si indebolisce.
Ma perché ci ammaliamo proprio quando abbiamo libero?
Consigli per la
gestione dello stress:
Bastano semplici misure per
alleviare i sintomi dello stress.
Ecco alcuni consigli:
Testo: Franziska Guggisberg
• attività fisica regolare
• alimentazione sana e varia
• alimentazione sana e varia
• curare i contatti sociali al
Nelle situazioni di stress l’organismo secerne ormoni. Grazie a questo meccanismo
riusciamo a gestire determinate situazioni.
Nell’antichità questi processi garantivano
addirittura la sopravvivenza, ad esempio
quando grazie all’aumento di adrenalina
nel sangue riusciva la fuga dagli animali feroci – oppure addirittura lotta contro essi.
Questo utilissimo meccanismo oggi è ancora presente p.es. quando il capo entra
nell’ufficio e noi dobbiamo essere in breve
tempo capaci di fornire delle prestazioni di
alto livello. In casi estremi
Se lo stress è cronico sentiamo battere il cuore,
non riusciamo
respiriamo più rapidamente,
più a rilassarci.
le mani iniziano a sudare e
percepiamo la bocca secca.
Queste sono delle indicazioni che l’organismo secerne maggiore adrenalina. Anche il
cortisolo è un ormone dello stress. Esso
però agisce più tardi e rimane in circolazione nell’organismo più a lungo. Quando il
capo esce dall’ufficio ci rilassiamo nuovamente.
DOMANDA
Setareh Vatan (Design Pics), F1online
23
di diversi disturbi come la depressione,
l’acufene, dolori muscolari oppure abbiamo
un sistema immunitario indebolito. Infatti
il cortisolo a lungo andare indebolisce il
sistema immunitario. Ciò fa sì che gli agenti
patogeni giungano più facilmente al nostro
organismo.
di fuori del lavoro
• gustare le piccole cose
della vita
• dormire a sufficienza
• praticare regolarmente
tecniche di rilassamento
(rilassamento muscolare
progressivo, yoga, medita-
Perché ci ammaliamo durante
le vacanze?
Contemporaneamente l’ormone dello stress
cortisolo rallenta la difesa (questa si presenta sotto forma di febbre o infiammazioni) del nostro organismo contro le infezioni. Questo è il caso quando non curiamo
bene un’influenza ed essa si ripresenta nelle
ferie o nel fine settimana, quando ci possiamo finalmente rilassare.
Perché abbiamo bisogno di relax?
Tuttavia se lo stress diventa cronico non
riusciamo più a rilassarci e restiamo tesi per
giorni, settimane o addirittura mesi. Di conseguenza si indeboliscono le suddette reazioni fisiche come p.es. l’accelerazione del
battito cardiaco e il respiro oppure vengono
meno del tutto. A questo punto soffriamo
Numero 3 | 2016
zione, esercizi respiratori, viaggi con la fantasia)
Quali sono i vantaggi
delle franchigie a
opzione?
DOMANDA
24
Gli studi lo dimostrano: le franchigie più
alte sgravano il sistema sanitario
poiché la responsabilità propria e la consapevolezza dei costi vengono rafforzati.
Testo: Judith Dissler
Nel 2015 il Consiglio federale ha lanciato
un progetto per adeguare le franchigie a
opzione nell’assicurazione base: le franchigie a opzione di 1000 e 2000 franchi per
adulti saranno stralciate e i ribassi delle altre franchigie a opzione corretti per difetto.
In seguito a una resistenza su largo fronte il
Consiglio federale ha però annunciato di
voler riflettere in merito a tale progetto. Ciò
ha scosso anche la politica. Infatti nella sessione primaverile 2016 il PLR ha presentato
diversi interventi. Questi prevedono un
adeguamento periodico delle franchigie in
relazione allo sviluppo dei costi. Inoltre
esso chiede l’introduzione di una nuova
franchigia a opzione massima e l’aumento
della franchigia di base ordinaria.
myCSS
come App?
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Agopuntura
A
PANORAMIC
DOMANDA
25
Due anni fa la CSS ha fissato
Immenso sgravio
L’assunzione di una maggiore responsabilità propria finanziaria aiuta a contenere i
costi delle prestazioni. Già oggi sappiamo
che attraverso il sistema della franchigia
a opzione il sistema sanitario svizzero, e
quindi i debitori dei premi, godono di un risparmio annuo di circa 1,1 miliardi di franchi. Questo è confermato anche da ricerche
condotte dal Consiglio federale. Esso ha
dato l’incarico di effettuare delle simulazioni con i dati degli assicurati del 2013. I
risultati non sorprendono: se la franchigia
minima di attualmente 300 franchi per gli
adulti venisse aumentata di 100 franchi si
avrebbe un risparmio di 220 milioni di franchi. Se la franchigia base venisse aumentata
di 200 franchi si avrebbe addirittura un
risparmio di 430 milioni di franchi. Motivo
sufficiente per continuare a seguire le
attuali discussioni concernenti le franchigie a opzione e la responsabilità propria. Infatti è responsabilità della politica realizzare dei giusti provvedimenti a favore degli
assicurati.
personale consulente della
La CSS sostiene il WWF
clientela oppure il filo diretto
myCSS aiuta anche a rispar-
al centro di telemedicina
miare sulle risorse, infatti i docu-
Medgate. In più: con l’app sullo
menti cartacei fanno ormai
smartphone in futuro si avrà
parte del passato. Per questo in
la tessera d’assicurato in forma-
primavera la CSS ha donato
to elettronico, sempre a
per ogni persona che ha effet-
portata di mano. Oltre a ciò la
tuato la registrazione a myCSS
nuovi standard nel settore
nuova app offre tutti i van-
cinque franchi al WWF. A giugno
con il portale login clienti.
taggi che il portale login clienti
il WWF ha ricevuto dalla
Adesso segue l’app myCSS.
myCSS offre già oggi. Fanno
CSS un assegno del valore di
Essa permette agli assicurati,
parte di questi vantaggi l’ac-
80 000 franchi. Questo denaro
tra le altre cose, di fotogra-
cesso a tutti i dati perso-
va al progetto di protezione delle
fare le loro fatture e di inviarle
nali – ovunque e 24 ore su 24.
Alpi del WWF. Con esso il
direttamente alla CSS – non
In sintesi: un pacchetto
WWF intende salvaguardare il
c’è cosa più facile. Inoltre l’app
completo per avere tutte le
patrimonio naturale delle
offre altre funzionalità come
proprie questioni assicura-
Alpi per le generazioni future.
p.es. il contatto diretto con il
tive sempre a portata di mano.
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Numero 3 | 2016
Cosa aiuta ad
addormentarsi?
Più si desidera addormentarsi e più il
sonno tarda a venire. Spesso bastano
piccoli accorgimenti a favorire il sonno.
Testo: Manuela Specker
Le attività meditative
possono facilitare
l’addormentamento.
DOMANDA
26
Quando le persone del test si sono messe a letto hanno sentito nelle cuffie auricolari una voce che ordinava loro di addormentarsi al più presto possibile. Ma sono rimasti svegli
molto più a lungo del gruppo di comparazione che non
aveva sentito il comando. Questo esperimento conferma
quello che molti vivono notte dopo notte. Addormentarsi a
comando non funziona. Chi cerca di controllare il sonno ha
perso in partenza. Guardare costantemente l’orologio e calcolare quanto tempo di sonno resterebbe ancora prima che
suoni la sveglia non fa che ritardare ulteriormente il sonno.
In effetti la distensione è una premessa fondamentale per
potersi addormentare facilmente.
Movimento leggero e musica tranquilla
Così si raccomandano le attività meditative prima di addormentarsi, per esempio ascoltare musica riSoltanto chi è
lassante o concentrarsi sulla propria respirilassato riesce ad
razione. Anche il movimento è un mezzo
addormentarsi.
efficace contro le difficoltà di addormentamento. Ma attenzione: chi si spreme troppo
di sera non mette il corpo a riposo, attiva bensì la circolazione e il metabolismo. Per questo, prima di addormentarsi
sono consigliabili le attività fisiche leggere, come fare jogging o lunghe passeggiate.
Fradaric Cirou (PhotoAlto) F1online
Gli schermi LED mantengono svegli
Un mezzo amato, ma nel contempo pericoloso, contro la
difficoltà ad addormentarsi, è l’alcol. Anche se ha un effetto
tranquillizzante sul sistema nervoso centrale e quindi aiuta
Numero 3 | 2016
effettivamente a passare più rapidamente nel mondo dei
sogni, durante la notte l’organismo deve lavorare per smaltire l’alcol, con la conseguenza che al mattino ci si sente
ancora più fiacchi.
Chi soffre di difficoltà ad addormentarsi, prima di mettersi a letto non dovrebbe più guardare negli schermi LED,
che si tratti del telefono mobile, del tablet o del PC. La luce
blu degli schermi ostacola la produzione dell’ormone del
sonno melatonina, dato che il cervello reagisce erroneamente come se si trattasse della luce del giorno.
La costrizione genera l’effetto contrario
Dato che ognuno deve stabilire la propria igiene del sonno,
si deve considerare che ci sono fattori chiari che favoriscono o impediscono il sonno stesso. Come detto in apertura, non si dovrebbe forzare il sonno, anche perché il proprio comportamento relativo al sonno viene spesso mal
valutato. Nella prima ora il sonno è così leggero che le persone che si svegliano in questo lasso di tempo hanno spesso
la sensazione di non essersi ancora addormentati. Anche le
fasi notturne di veglia vengono sovente percepite come più
lunghe di quanto effettivamente durano.
Visto in questo modo, da un normale comportamento di
sonno si crea spesso un problema inesistente. Le difficoltà
occasionali ad addormentarsi sono del tutto normali, in particolare quando si vivono esperienze gravose. Ma le turbe
del sonno serie, che richiedono accertamenti nel laboratorio del sonno, si hanno solo quando i disturbi di addormentamento durano settimane o addirittura mesi.
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