Report Tecnico Dott. Sgambati

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Report Tecnico Dott. Sgambati
 18°RADUNONAZIONALE
APPROVAZIONESTALLONI
MERANO 11 – 12 0TT0BRE 2014 TESTO DR. A. SGAMBATI – FOTO ANACRHAI Nella sua ultima edizione del 2014 il Raduno Nazionale di Approvazione Stalloni ha compiuto 18 anni; è l’età in cui si diventa maggiorenni. Iniziato tra tante insicurezze, con l’unico scopo di rendere più omogenea la valutazione dei puledri maschi da autorizzare alla riproduzione, valutazione che fino a quel momento avveniva in qualunque rassegna provinciale del territorio nazionale, alla pari delle femmine, questo concorso ha poi, dopo i primi anni di incertezze e di dubbi, preso sempre più consistenza, crescendo e affermandosi fino ad arrivare alle dimensioni che oggi conosciamo. Anche quest’anno, seppure in periodo di profonda recessione globale: 61 concorrenti iscritti a catalogo, svolgimento del concorso su due giornate in cui i cavalli vengono rivisti a più riprese dagli esperti del nostro Libro Genealogico, gli Ispettori di Razza,l’ insuperabile contesto ambientale nella prestigiosa cornice della città di Merano, ritrovo europeo di tutti gli appassionati della razza Haflinger curiosi di selezione o in cerca di giovani riproduttori; sono questi alcuni degli aspetti che rendono questo evento ormai famoso, unico e irrinunciabile. Come abbiamo avuto modo di dire anche in altre occasioni il Raduno Nazionale di Approvazione Stalloni è diventato una vetrina talmente importante per la selezione del cavallo Haflinger nazionale che è un vero dovere primario delle associazioni e degli allevatori conservarlo in ottima salute. Certamente i periodi di profonda crisi economica che stiamo attraversando possono determinare una diminuzione della motivazione nell’organizzare un simile evento, o gli allevatori stessi essere meno propensi nell’allevamento dei puledri maschi migliori e della miglior genetica da portare a questo concorso ma tutti, nell’insieme, dobbiamo essere convinti dell’assoluta necessità diprivilegiare questo evento,insostituibileesposizionenel suo genere. Proprio a proposito del ruolo di vetrina della genetica Haflinger che il raduno rappresenta, dobbiamo ribadire come il patrimonio genetico della popolazione nazionale sia certamente all’altezza di esprimere individualità degne di poter ben figurare in un simileconcorso; certamente, da parte degli allevatori, si devono avere alcuni accorgimenti nell’allevamento di quei puledri maschi che aspirano ad essere presentati a Merano, ma la nostra popolazione Haflinger femminile è rappresentata da tante giovani generazione di fattrici intensamente selezionate sui caratteri di tipicità e su una morfologia adatta alle discipline dell’equitazione, che è sempre una iniziativa motivata, da parte degli allevatori, cercare di allevare fino al Raduno di Merano i puledri più promettenti. C’è poi da auspicare che, passati questi momenti di depressione del mercato, possa apparire quella richiesta per i cavalli da servizio, cui l’Haflinger ormai è destinato proprio come obiettivo di selezione, cui potrebbero essere elettivamente indirizzati quei giovani maschi che, pur non riuscendo ad ottenere l’autorizzazione alla riproduzione, sono pur sempre soggetti dotati della miglior morfologia. Si deve sicuramente riconoscere come i nostri allevatori siano portati ad essere selezionatori, probabilmente influenzati in questo dai mezzi tecnici che ANACRHAI mette a loro disposizione; mantenendosi fondamentalmente dei grandi appassionati dei concorsi di morfologia. Continuamente alla ricerca di fattrici di migliore qualità, hanno la capacità, essenziale per la selezione, di saper conservare per l’allevamento le figlie migliori delle loro fattrici contribuendo così al progresso della selezione generazione dopo generazione. Hanno anche la abilità di accoppiare le proprie fattrici con gli stalloni capaci di correggere i loro punti deboli, o a ricorrere a linee particolari in cui credono, o ad utilizzare giovani campioni delle ultime generazioni e a questo fine, sono disposti a fare grandi spostamenti delle fattrici o a ricorrere alle tecniche di fecondazione artificiale, quando disponibili. Questo produce una continua pressione della selezione verso gli indirizzi indicati e un progresso costante, anno dopo anno, verso un Haflinger con fortemente espresse le caratteristiche di razza e dotato di una morfologia molto funzionale cui si stanno aggiungendo sempre migliori doti di locomozione. E’ così che quest’anno, per la diciottesima edizione, per la prima volta è capitato, che tutti i concorrenti iscritti nella prima classe, abbiano avuto almeno una qualifica parziale di Molto Buono in una delle due note riguardanti le andature. E certamente gli Ispettori di razza non hanno abbassato la soglia della severità nel rilevare queste caratteristiche che, al contrario, a mano a mano che progrediscono, vengono rilevate con sempre maggior dettaglio. A questo proposito si deve rilevare come il Raduno Stalloni di Merano non sia certo un concorso facile; giudicato con severità, risulta essere molto selettivo; questo comportamento da parte dei giudici è motivato da diverse ragioni: la prima è certamente quella che essendo nel nostro Paese la selezione dei maschi da avviare alla riproduzione estremamente democratica e solo limitata da pochi requisiti genealogici permette a tutti gli allevatori di presentare i propri candidati che non vengono quasi mai prescelti, ma devono poi, alla fine, essere selezionatial momento opportuno. Un’altra motivazione proviene dal fatto che essendo la nostra popolazione Haflinger fortemente selezionata è necessario utilizzare riproduttori di alto livello in grado di apportare ulteriori miglioramenti per non farla regredire; ed infine, ricollegandosi a quanto riferito precedentemente, sono gli stessi allevatori, utilizzatori finali degli stalloni, che chiedono di utilizzare solo i migliori riproduttori, ricorrendo in maniera molto marginale a quelli di categoria anche di poco inferiore. Queste ragioni giustificano la severità delle valutazioni e fanno che la reputazione e la credibilità del Raduno Stalloni di Merano nell’intero mondo Haflinger sia elevata. Per un Haflinger, riuscire ad ottenere una approvazione alla riproduzione a Merano è certamente un marchio di qualità elevata a cui si erapensatoquando si è aperta la possibilità di partecipazione a tutti gli allevatori della Comunità Europea desiderosi di un riconoscimento importante per i propri stalloni. In questa diciottesima edizione del 2014, i concorrenti iscritti alla manifestazione sono stati 61; di questi si sono realmente presentati agli ispettori di razza 52 soggetti più uno per richiedere la rivalutazione. Erano iscritti i rappresentanti di tutte e 7 le linee di sangue della razza e sono riusciti ad ottenere l’approvazione a riprodurre nella razza rappresentanti di tutte e 7 le linee che gli stessi allevatori sono attenti a conservare. Lo svolgimento del concorso segue ormai da qualche anno una procedura che si è consolidata e che proprio quest’anno, con così tanti concorrenti, ha dimostrato di potersi svolgere rispettando i tempi previsti e mantenendo esatti gli orari delle diverse manches. Dopo la identificazione e la misurazione ufficiale dei cavalli, questi vengono osservati da parte dei giudici sul terreno duro per controllare la correttezza degli appiombi; dopo si passa alla presentazione su triangolo per valutare la morfologia da fermo e alle andature passo e trotto condotti alla mano; al pomeriggio in una terza fase i candidati vengono rivisti nel tondino per il movimento in libertà con tutti i giudici riuniti che hanno l’opportunità di vedere insieme tutti i concorrenti, di valutarne la qualità media, di armonizzare i diversi giudizi, di confrontarsi tra di loro. Sono rari i dettagli che riescono a sfuggire dopo questo passaggio. I cavalli selezionati per ottenere la valutazione in prima classe sono rinviati alla giornata successiva dove vengono rivisti e riconfrontati fra di loro, uniformate le qualifiche e messa a punto la classifica finale. Un vero lavoro di squadra eseguito da tecnici specializzati sulla sola razza Haflinger. Gli Ispettori di razza incaricati delle valutazioni quest’anno sono stati: il Dr. Alessandro Botte alle misurazioni, Helmuth Breitenberger, GuntherDeJori, Giuseppe Zamboni e il Dr. Michele Toldo come giudice F.I.S.E. riconosciuto dal L.G. della razza Haflinger per le valutazioni attitudinali. A testimoniare materialmente come siano migliorate le qualità delle andature nella razza dopo l’intensa selezione di questi ultimi dieci anni, la attribuzione di 16 qualifiche di Molto Buono alle voci “Andature” e ben quattro concorrenti che hanno ottenuto il doppio “Molto Buono” nella valutazione del passo e del trotto. Sono state attribuite 8 qualifiche di Molto Buono nella voce dei caratteri di tipicità, che comprendono la valutazione della correttezza del mantello, dell’espressività, della qualità generale oltre che delle proporzioni fisiche moderne per un Haflinger attuale. E sono state attribuite 9 qualifiche di Molto Buono nella correttezza della morfologia, che prevede la presenza marcata di tutte le caratteristiche morfologiche necessarie alla utilizzazione in equitazione. Il campione della edizione 2014 del Raduno Nazionale si chiama ATOS‐S, allevato e proprietà di Roberto Patelli di Casazza (Bg); è un figlio di A‐OulAnbator, al primo anno di produzione e di Edera fattrice di 1° classe figlia di Antinor. E’ stato il campione indiscusso di questo raduno per l’impostazione moderna, per l’espressione dei tratti morfologici funzionale; è riuscito ad ottenere la doppia valutazione del Molto Buono nelle andature,ha un colore molto corretto ed una testa con un grande occhio espressivo e solo un cavillo regolamentario gli ha impedito di avere una valutazione più alta anche nei caratteri di tipicità. Le sue valutazioni parziali sono state Buono – Molto Buono – Buono – Molto Buono – Molto Buono rispettivamente nei caratteri di razza, nella correttezza della morfologia, nella qualità degli arti e correttezza degli appiombi, nella andatura passo, nella andatura trotto. Il pedigree di questo cavallo illustra l’ abilità selettiva dei nostri allevatori: una gentile e qualitativa fattrice figlia di Antinor la cui debolezza è rappresentata dalle andature,è stata accoppiata con A‐Oul‐Ambator, stallone dotato di grande forza fisica e andature possenti ma mancante di chic, portando a questo notevole risultato. La riserva è STOLZ‐S nato da Premstaller Paul e proprietà di Raifer Andreas di Appiano. Figlio di Storm, anche lui stallone al primo anno di produzione, che aveva lasciato una buona impressione al suo passaggio al raduno nazionale e di Flicka, fattrice di prima classe corretta e qualitativa. Le valutazioni parziali di questo cavallo sono state di B‐MB‐B‐MB‐MB e con lui, per la prima volta nella storia del raduno, la linea di sangue St si trova a raggiungere una posizione così alta nelle classifiche. Al solo osservare il trotto in libertà di questi due primi classificati non può che venire il desiderio di metterli sotto sella inglese, immaginando le positive sensazioni procurate dal potente impulso che le loro andature hanno espresso. In terza posizione ASTERIX‐S allevato da Untermarzoner Walter di Villandro (Bz) e proprietà di Metzger Nicola di S.Genesio (Bz) ottiene le qualifiche parziali di MB‐ B ‐ B ‐ MB ‐ B; è figlio di Aksel Lund, anche lui ai primi figli in età di valutazione e di Inka fattrice di 1a categoria. E’ un cavallo di qualità, presentato leggermente sovrappeso, dotato di un bel passo e di un trotto dall’azione un po’ rilevata ma leggero e dotato di ampie falcate. Altro bel figlio di Aksel Lund in quarta posizione, ALASKA S, proviene da una grande campionessa dei concorsi di morfologia, la fattrice Greti da Nils. Alaska è allevato di Senn Helmut di Villandro (Bz) ed è proprietà di Marino Ettore di Policoro (Mt). E’ un bel cavallo di qualità, molto corretto morfologicamente che ha espresso belle andature, meglio al trotto in libertà dove probabilmente ha risentito meno della stanchezza del lungo viaggio per arrivare a Merano. Ha ottenuto B ‐ MB ‐ B ‐ B ‐ MB. In quinta posizione si è piazzato NERONE CLAUDIO ‐ S figlio di Nerone Nobile, altro giovane stallone al secondo anno di produzione che sembra ben riprodurre e di Helia, fattrice di 1a classe figlia di Amadeus; è allevato e presentato da Alessandrini Settimio di Marcellina (Roma). E’ un soggetto molto impostato nel tipo sella, che deve ancora completare il suo accrescimento; in libertà ha mostrato un trotto di una ampiezza impressionante ottenendo le valutazioni parziali di B ‐ MB ‐ B ‐ B ‐ MB. Al sesto posto NOBUS W – S figlio di Novaris e Letizia allevato e proprietà di Waldner Josef di Marlengo (Bz) che ha ottenuto le valutazioni di B ‐ B ‐ B ‐ MB ‐ B. E’ un soggetto di qualità con arti asciutti e corretti con un bel passo attivo, ampio ed elegante nel suo incedere. A chiudere la serie dei giovani stalloni iscritti in prima classe WIRBELWIND – S allevato da Kapaurer Alexander di S.Pancrazio (Bz) e proprietà di Mueller Katja di Tscherms (Bz) che ottiene B ‐ B ‐ B ‐ B – MB. E’ un soggetto armonioso che si è espresso con una notevole esibizione nel trotto in libertà, figlio di Woerthersee‐T e di Cinderella, fattrice di 1° classe. Molto interessanti ancora i tre concorrenti iscritti in classe IIA+: il primo è il soggetto più giovane in assoluto di tutto il Raduno N‐SAMBUCO DEI RUCC figlio dello stallone Nepal, altro riproduttore alla prova delle prime due generazioni di figli e della fattrice Nancy da Ast‐Zenzero, indimenticabile vincitore del Raduno del suo anno, cui Sambuco somiglia molto. E’ presentato dalla cooperativa “Ai Rucc e Dintorni” di Vobarno (Bs) e qualificato con MB ‐ MB ‐ B ‐ D ‐ B; il giorno del concorso non ha voluto saperne di esprimere un passo attivo, la stanchezza deve aver provocato ciò. ALBANO figlio di Adriano e Akelei, è nato in Germania ed è stato presentato da Hoeller Georg di Ritten (Bz); è un gran bel cavallo che ha già un fratello pieno autorizzato alla riproduzione in razza nel nostro Paese, che ha ottenuto i parziali di MB ‐ MB ‐ B ‐ D – B. Anche lui il giorno del concorso non ha quasi eseguito il passo, probabilmente in questo caso per troppa tensione. STAND MEN‐S è un altro figlio di Storm e di I Lena W da Waldess, una grande riproduttrice che oltretutto è stata campionessa anche in attitudine. E’ allevato da Mahlknecht Josef di Voels (Bz) ed è proprietà di SchweigkoflerAlois di Ritten (Bz); le sue valutazioni parziali sono state di MB ‐ B ‐ B ‐ B ‐ D. Anche per lui, se col passaggio di età troverà una maggior energia nel suo trotto, potrà cambiare la classe di valutazione. Di tutti i partecipanti presentati, sono stati iscritti in prima classe 7 giovani riproduttori (13,5% dei concorrenti) e ancora 3 hanno raggiunto la classe IIA+. 25 giovani stalloni sono riusciti ad ottenere la classe 2° e, complessivamente, il 67% dei concorrenti sono hanno quindi ottenuto l’approvazione alla riproduzione. Abbiamo già riferito come tutte le linee di sangue della razza siano state rappresentate e da parte paterna i candidati provenivano da 38 padri diversi stando a testimoniare una notevole variabilità in questo senso, cosa certamente positiva. Va evidenziato tuttavia, come vi siano stati dei gruppi di soggetti figli di stalloni molto giovani, generalmente al primo anno di riproduzione, che avevano attratto l’attenzione degli allevatori al momento del loro passaggio al Raduno nazionale, e che sono stati subito largamente utilizzati nella selezione. Anche questo comportamento, abbastanza consueto nei nostri allevatori, non fa che mettere in pratica le raccomandazioni su comeeseguire la selezione, utilizzando cioè, massicciamente i riproduttori delle generazioni più recenti. Quest’anno in particolare, gli stalloni Aksel Lund, Storm e Winterstern, tutti al primo anno di riproduzione, sono stati rappresentati da gruppi di figli compresi tra i 4 e i 6 soggetti, fornendo così delle prime fondamentali indicazioni della loro maniera di riprodurre. Se gli allevatori troveranno convincenti queste indicazioni, il loro utilizzo sarà massiccio per qualche anno, mentre, diversamente, verranno rapidamente accantonati. Parlando ancora della distribuzione delle diverse qualifiche parziali assegnate a questi giovani concorrenti, si deve notare come la qualifica che riguarda la qualità degli arti e la correttezza degli appiombi, resti la più difficile da migliorare. Va anche ammesso che la presentazione sul terreno duro, fatta proprio a questo fine, permette senza scampo, di far rilevare ogni più piccola imperfezione in questo senso anche se gli Ispettori di razza hanno il mandato di non considerare le piccole imprecisioni. Evidentemente si deve ancora lavorare un poco con la selezione per migliorare questi aspetti ma, è doveroso ricordare che anche gli allevatori che seguono questi giovani Haflinger dalla più giovane età, hanno la possibilità di influire positivamente durante tutta la fase di sviluppo, tenendo curati e seguiti col pareggio gli zoccoli di questi puledri che non vanno certo cresciuti abbandonandoli a se stessi. Questo modo di comportarsi, dal momento dello svezzamento, permette di migliorare tutte le deviazioni degli appiombi che si verificano per la mancata cura, mentre, logicamente, riescono poco efficaci nei difetti dovuti a componenti genetiche ma, in questo caso, è giusto che i portatori di queste tare siano penalizzati prima di entrare a far parte dei riproduttori. Gli allevatori medesimi, devono sempre rimanere consapevoli dei pregi e degli inconvenienti del soggetto che hanno per le mani e che vanno a presentare. Infine va evidenziato come sia sempre in aumento la presenza, al concorso del Raduno Nazionale, di giudici, di stagisti e di allevatori di altri Paesi interessati alla selezione e alla valutazione del nostro cavallo. Questi signori partecipano a titolo diverso, per aggiornamento, per corsi di formazione, per ottenere abilitazioni particolari, ecc. e hanno in comune l’interesse per il modo in cui viene applicata la metodologia della selezione nel nostro Haflinger. Questi scambi di esperienze sono sempre da incoraggiare per dovere di ospitalità, ma anche perché dobbiamo essere grati a tutti coloro che trovano nel nostro approccio alla selezione Haflinger, motivo di apprezzamento ed anche fonte di insegnamento. Alla domenica mattina, ai piedi della tribuna principale della pista dell’ippodromo di Merano, consueto bagno di folla degli appassionati Hafliger di mezza Europa, con aria di festa generale, visione di bei cavalli e richiesta di informazioni per scambi commerciali. Un riconoscimento di merito è dovuto a tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla riuscita dell’evento e un pensiero di ammirazione particolare, come di consueto, va immancabilmente agli allevatori, senza il cui impegno, niente si potrebberealizzare.